NOTIZIARIO SETTIMANALE

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NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 11 aprile 2011

Le notizie dal 4 al 9 aprile

DAL CONAF

Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato

DA ORDINI E FEDERAZIONI

•    6 aprile
Agronomi e forestali, è partita l’era digitale

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

•    14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli

COMUNICATI STAMPA

•    7 aprile
Vinitaly: Sisti (Conaf) per viticoltura eroica garantire remunerazione agli agricoltori

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’11 al 15 aprile 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’11 al 17 aprile 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

•    5 aprile
Camera – crisi agrumicolo, Delfino (Udc): accelerare approvazione testo Oliverio (Pd) su incremento percentuale succo in aranciate
Camera – olivicoltura: individuare interventi straordinari per contrastare batterio della lebbra dell’olivo in Puglia. Interrogazione di Delfino (Udc)
Camera – contraffazione alimentare: intensificare attività ispettiva nel Piemonte. Interrogazione di Nastri (Pdl)

•    6 aprile
Camera – batteriosi del kiwi: settore a rischio scomparsa, governo sostenga aziende in crisi. Oliverio (Pd) presenta interrogazione
Camera – aceto balsamico di Modena: tutelare il prodotto da contraffazione e imitazioni, come “l’aceto balsamico greco”. Interrogazione di Bertolini
Camera – (C. 4059) comunitaria 2010: testo torna in commissione per lasciare spazio a processo breve
Camera – (Com (2011) 15 definitivo) disciplina appalti pubblici: commissione Ambiente avvia esame Libro verde della Commissione Ue per revisione normativa comunitaria
Camera – (C. 54-A) valorizzazione piccoli Comuni: approvato all’unanimità, testo passa al Senato. Previste norme per promozione prodotti tipici

•    7 aprile
Camera – (C. 4256) Nastri (Pdl) presenta testo per modificare requisiti per riconoscimento qualifica imprenditore agricolo
Camera – (C. 4257) contributi previdenziali e assicurativi Coop agricole. Brandolini (Pd) presenta testo di modifica
Camera – (C. 3921-B) modificata la legge di contabilità pubblica. Arriva il Documento di economia e finanza
Camera – rischio idrogeologico: in Veneto necessarie opere urgenti. Viola (Pd) presenta risoluzione

•    8 aprile

Camera – revisione incentivi energie rinnovabili, Saglia risponde a Bellanova (Pd): intervento necessario per equilibrare costi tra produttori e utenti finali e ridurre fenomeni speculativi

Camera – settore cerasicolo: avviare tavolo tecnico. Interrogazione di Rosso (Pdl)

Senato

6 aprile

Senato – erogare immediatamente aiuti per settore bieticolo-saccarifero: commissione Agricoltura approva risoluzione

Senato – agricoltura: costituire tavoli di confronto sull’indebitamento delle aziende agricole di Puglia e Basilicata nei confronti dell’Inps. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)

7 aprile

Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera da commissione Ambiente. Testo passa all’Aula arricchito di tre nuovi articoli

Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: commissione Bilancio avvia esame emendamenti riferiti all’articolo 1, nessuno in materia di elenchi agricoli

8 aprile

Senato – ambiente e territorio: chiarire la portata del fenomeno dell’erosione delle coste. Interrogazione di Sbarbati (Udc)

Senato – (S. 2671) valorizzazione piccoli Comuni: testo passa a palazzo Madama. Previste norme per  promozione prodotti tipici

Senato – (S. 2669) Allegrini (Pdl) presenta testo su tempi di pagamento cessioni continuative o periodiche di prodotti agricoli

Senato – (S. 2674) Bertuzzi (Pd) presenta provvedimento per favorire ricambio generazionale in agricoltura

Governo

•    5 aprile
Mipaaf – Romano a confronto con presidenti Confagri, Coldiretti e Cia: lavorare insieme per tutelare e promuovere agricoltura italiana

•    7 aprile
Palazzo Chigi – dal Cdm via libera a “quote rosa” per elezioni amministrative. Approvato in via preliminare testo su reati contro l’ambiente. Mantovano rientra nel governo

•    9 aprile
Mipaaf – produzioni di eccellenza: autorizzati 10 milioni di euro di contributi

DAL CONAF

Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato
Scadenze: prima sessione entro il 13 maggio; seconda sessione entro il 14 ottobre Regione per regione ecco dove rivolgersi per presentare la domanda alle Facolta di Agraria

Si svolgeranno nei mesi di giugno e novembre 2011 la prima e la seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore agronomo e dottore forestale. I candidati  – informa il Conaf – possono presentare la domanda di ammissione agli esami di Stato in una sola delle sedi previste fra le Facoltà di Agraria italiane: per la prima sessione entro non oltre il 13 maggio 2011 e per la seconda sessione non oltre il 14 ottobre presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami. Per informazioni si possono contattare le sedi degli Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali (www.conaf.it). Di seguito l’elenco dei recapiti di tutte le Federazioni regionali e Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali in cui si trovano le Università, sedi di Facoltà di Agraria.
 
PIEMONTE
Federazione regionale: Piemonte e Valle d’Aosta – 011 4373429
Ordine provinciale: Torino – 011/4373429 – www.agroforto.it
Università: Torino
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali
 
LOMBARDIA
Federazione regionale: Lombardia – 02/58313400 –  www.agronomi.lombardia.it
Ordine provinciale: Milano – 02/58313400 –   www.odaf.mi.it
Università: Milano – Università Statale
Laurea: Scienze agrarie; Scienze delle preparazioni Alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
VENETO
Federazione regionale: Veneto –   0415314209 – www.afveneto.it
Ordine provinciale: Padova – 049/657372 – www.agronomiforestalipadova.it
Università: Padova
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze forestali ed ambientali; Scienze e tecnologie agrarie
 
TRENTINO ALTO ADIGE
Federazione regionale: Trentino Alto Adige – 0461/239535
Ordine provinciale: Bolzano – 0471/050072
Università: Bolzano
Laurea: dottore agronomo e dottore forestale agronomo e forestale iunior
 
FRIULI VENEZIA GIULIA
Federazione regionale: Friuli Venezia Giulia – 0432/237113 –  www.agronomiforestali.fvg.it
Ordine provinciale: Udine – 0432/237113  –  www.agronomiforestali.ud.it
Università: Udine
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze delle preparazioni alimentari
 
EMILIA ROMAGNA
Federazione regionale: Emilia Romagna – 051/224952 – www.agronomiforestali-rer.it
Ordine provinciale: Bologna – 051/222772 –  www.agronomiforestali-rer.it/
Università: Bologna
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari
Ordine provinciale: Modena – 059/211324 –  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Modena
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Biotecnologie
Ordine provinciale: Piacenza – 0523/327278-  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Piacenza – Univ. Cattolica
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
TOSCANA
Federazione regionale: Toscana – 055/575657
Ordine provinciale: Firenze – 055/244820 – www.agronomiforestalifi.it
Università: Firenze
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali; Scienze agrarie tropicali e subtropicali; Scienze agrarie; Scienze forestali; Agricoltura tropicale e subtropicale
Ordine provinciale: Pisa – 050/575012 – www.agronomipisa.it
Università: Pisa
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale
 
LAZIO
Federazione regionale: Lazio –  06/85301601
Ordine provinciale: Viterbo – 0761/223399
Università: Viterbo – Università della Tuscia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
UMBRIA
Federazione regionale: Umbria – 075/30910 –  www.agronomiforestaliumbria.it
Ordine provinciale: Perugia – 075/35282
Università: Perugia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Biotecnologie agrarie
 
MARCHE
Federazione regionale: Marche – 071/2900874
Ordine provinciale: Ancona – 071/2900874
Università: Ancona
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
CAMPANIA
Federazione regionale: Campania – 081/5520122
Ordine provinciale: Napoli – 081/5520122 – www.agronominapoli.it
Università: Napoli – Università Federico II
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Scienze della produzione animale
 
MOLISE
Ordine provinciale: Campobasso  – 0874/98898 www.agronomiforestalimolise.it
Università: Campobasso
Laurea: Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale; Scienze agrarie
 
BASILICATA
Federazione regionale: Basilicata – 0971 24047
Ordine provinciale: Potenza – 0971/24047 – www.agronomiforestalipotenza.it
Università: Potenza
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
PUGLIA
Federazione regionale: Puglia – 080/5614487
Ordine provinciale: Bari – 080/5614487 – www.agronomiforestali.it/
Università: Bari
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
CALABRIA
Federazione regionale: Calabria – 0961/7205333
Ordine provinciale: Reggio Calabria – 0965/891622
Università: Reggio Calabria
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
SICILIA
Federazione regionale: Sicilia091/6811424
Ordine provinciale: Palermo – 091/6826732 – ordinepalermo.conaf.it
Università: Palermo
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
Ordine provinciale: Catania – 095/7159151  – www.agronomict.it
Università: Catania
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze agrarie tropicali e subtropicali
 
SARDEGNA
Federazione regionale: Sardegna – 070/308331
Ordine provinciale: Sassari – 079/270995 – www.agrfor.ss.it
Università: Sassari
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali

DA ORDINI E FEDERAZIONI

6 aprile
Agronomi e forestali, è partita l’era digitale
E’ l’Ordine di Roma il primo in Italia ad aver attivato la smart card
Il presidente Conaf Andrea Sisti: “Novità importante per una professione sempre più moderna al passo con la società”
 
E’ partita l’era digitale per i 22mila dottori agronomi e dottori forestali di tutta Italia. E’ quello di Roma il primo Ordine di provinciale ad aver siglato il contratto esecutivo per la fornitura della smart-card, firma e timbro digitale. Il contratto è stato siglato nella Capitale, presso la sede dell’Ordine di provinciale di Roma, dal presidente Conaf Andrea Sisti, dal presidente dell’Ordine di Roma Edoardo Corbucci e dal direttore generale di Namirial spa (la società fornitrice del servizio) Enrico Giacomelli.
 
“Si tratta di una novità molto importante per tutti i professionisti italiani – sottolinea il presidente Conaf Andrea Sisti -, permetterà una innovazione reale e concreta per lo svolgimento della professione. La smart-card del Conaf, fra l’altro, fungerà da timbro digitale, conterrà la firma digitale qualificata e la carta nazionale dei servizi. Si tratta quindi di uno scatto in avanti per una professione sempre più moderna, al passo con i tempi e con una società che vede la figura del dottore agronomo e dottore forestale sempre più centrale”.
 
La smart-card – spiega il Conaf – è una tessera digitale (formato carta di credito) costituita da un supporto di plastica con un microchip interno; contiene tutte le informazioni ad oggi presenti nel tesserino professionale dell’Ordine, nonché ha il valore di tessera di riconoscimento e timbro professionale con relativo certificati di iscrizione all’Albo. Contiene la firma digitale qualificata, la Carta nazionale dei servizi, consente la registrazione dei Crediti formativi professionali. Vale inoltre come documento di riconoscimento nei casi previsti dalla legge. E per le regioni bilingue, come nel caso della provincia autonoma di Bolzano, la smart-card sarà fornita in doppia lingua.
 
Con la smart-card il professionista può accedere a tutti i servizi delle pubbliche amministrazioni (Inps, Agenzia territorio, Inail, etc.) e, dal prossimo 1° giugno, al sito www.conaf.it e www.agronomi.it per quanto concerne l’area riservata.
 
Per richiederla l’iscritto deve recarsi presso il proprio Ordine munito di documento di riconoscimento, foto formato tessera digitale; codice fiscale e copia del bonifico attestante il pagamento. Per informazioni, contattare la segreteria Conaf: 06.8540174 – www.conaf.it
 
EVENTI E ALTA FORMAZIONE

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli
Si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Monti de La Nazione a Firenze la cerimonia di premiazione del primo Premio giornalistico Bettino Ricasoli promosso dal CONAF in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.  Alla cerimonia di premiazione interverranno il Presidente Andrea Sisti e la Vice Presidente Rosanna Zari. Il programma completo su www.conaf.it.

COMUNICATI STAMPA

7 aprile
Vinitaly: Sisti (Conaf) per viticoltura eroica garantire remunerazione agli agricoltori
 “La funzione dell’agricoltura non è soltanto quella produttiva, ma anche multifunzionalità e beni pubblici per la collettività. Per garantire la sopravvivenza di territori meravigliosi, a livello ambientale e paesaggistico, come lo sono le montagne italiane, è necessaria una remunerazione adeguata a chi questi territori li abita e li lavora quotidianamente, ovvero gli agricoltori”.  E’ in sintesi quanto ha affermato il presidente Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) Andrea Sisti, intervenuto durante la prima giornata di Vinitaly alla presentazione del marchio Viticoltura eroica a cura del Cervim (Centro di ricerche, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura di montagna).  “Plaudo a questa importante iniziativa del Cervim ha aggiunto Sisti che permetterà una maggiore tutela, promozione e valorizzazione dei vini cosiddetti eroici, che esprimono una grande qualità e danno un importante valore aggiunto a livello economico alle aree di produzione”.
Uno strumento importante in questa direzione sarà la prossima Politica agricola, 2014-2020: “La politica agricola comunitaria ha sottolineato Sisti – dovrà mettere a disposizione del mondo agricolo misure che permettano il mantenimento del reddito degli agricoltori e consentano di innovare e diversificare le gestione del territorio e delle aziende agricole. Oggi c’è bisogno di un sistema agroalimentare e forestale che produca beni e servizi pubblici con metodi innovativi, rintracciabili e certificabili. Quindi non soltanto politiche di mercato, ma politiche che avviano il sistema alla costruzione di beni e servizi pubblici che nel lungo periodo dovranno essere soddisfatti dal mercato”.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’11 al 15 aprile 2011

Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
•    Martedì 12 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente;
•    Martedì 12 aprile, ore 11.45 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Finanze, Lavori pubblici, parere su emendamenti;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 13 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze, interrogazioni a risposta immediata;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, interrogazioni a risposta immediata;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Ambiente
•    Mercoledì 13 aprile, ore 15.15 – Camera, commissione Ambiente;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb.) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
•    Martedì 12 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Giovedì 14 aprile, al termine lavori antimeridiani dell’Aula – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 e abb.) – relatore Maria Grazia Siliquini (Iniziativa responsabile-Piemonte)
•    Martedì 12 aprile, ore 14.45 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.45 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Giovedì 14 aprile, al termine lavori antimeridiani dell’Aula – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Libro verde: Sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici (n. 73 (COM (2011) 15. def.) – relatore alla Camera, Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata); relatore al Senato, Luigi Grillo (Pdl-Liguria)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Politiche Ue, esame atti comunitari, parere all’VIII gruppo di lavoro;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Ambiente; esame atti comunitari; commissione Politiche Ue, esame atti comunitari, parere all’VIII gruppo di lavoro;
•    Giovedì 14 aprile, ore 8.30 – Senato, commissione Lavori pubblici, esame atti comunitari;

Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili: seguito audizione di rappresentanti di Sorgenia
•    Giovedì 14 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Ambiente, procedure informative;

Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo
•    Martedì 12 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli (COM(2010)733) e proposta di regolamento recante modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio in ordine alle norme di commercializzazione (COM(2010)738) – relatore Giovanna Negro (Lnp-Veneto)
•    Martedì 12 aprile, ore 14.45 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Audizione informale dei rappresentanti della Federazione italiana dell’industria chimica (Federchimica), su questioni relative all’uso delle biomasse
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, procedure informative;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (discussione C. 975 -2513 /B , approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatore Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia)
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede legislativa;

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore Marcello Di Caterina (Pdl-Campnia)
•    Venerdì 15 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente, termine emendamenti;

Conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, recante disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo (S. 2665) – relatore per la V commissione Paolo Tancredi (Pdl-Abruzzo); relatore per la VII Franco Asciutti (Pdl-Umbria)
•    Lunedì 11 aprile, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; ore 18.30 – commissione Bilancio, sede consultiva; ore 21.00 – commissioni riunite Bilancio e Cultura, termine presentazione emendamenti;
•    Martedì 12 aprile, ore 20.30 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; in sede consultiva nelle commissioni Finanze, Industria, Ambiente;
•    Mercoledì 12 aprile, ore 8.30; 14.30 e 20.30 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; in sede consultiva in commissione Lavori pubblici;
•    Giovedì 13 aprile, ore 8.30 e 14.30 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; in sede consultiva in commissione Lavori pubblici;

Modifica all’articolo 348 del codice penale, in materia di inasprimento della pena per l’abusivo esercizio della professione (S. 2420) – relatore Giuliano Barbolini (Pd-Emilia Romagna)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione giustizia, sede referente;

Seguito indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali: audizione del Presidente dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA), signor Tiziano Zigiotto
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, procedure informative;

Seguito esame ddl su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 def.) – relatrice Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Lunedì 11 aprile, ore 10.00 – Senato, Aula, termine presentazione emendamenti; ore 18.00 – Senato, commissione Bilancio, parere all’Aula su emendamenti;
•    Martedì 12 aprile, ore 16.30 – Senato, Aula, discussione generale;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 9.30 e 16.00 – Senato, Aula, discussione e votazioni.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’11 al 17 aprile 2011

Lunedì 11 aprile
•    Roma: Istat, Produzione industriale;
•    Roma: Istat, Euro-zone economic outlook, previsioni primi tre trimestri 2011 – Via Balbo 16, ore 16;

Venerdì 15 aprile
•    Roma: Istat, Commercio estero e Prezzi al consumo. Ore 11;

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

5 aprile
Camera – crisi agrumicolo, Delfino (Udc): accelerare approvazione testo Oliverio (Pd) su incremento percentuale succo in aranciate
Nei giorni scorsi, in Calabria e in Sicilia, si sono svolte una serie di mobilitazioni, promosse dalla Coldiretti, per sollecitare l’approvazione della proposta di legge, presentata il 23 febbraio scorso a Montecitorio da Nazareno Nicodemo Oliverio (Pd-Calabria), che mira a innalzare la percentuale di succo di agrumi e l’obbligo di indicazione di origine del succo utilizzato nelle aranciate. Assegnato in sede referente alla commissione Agricoltura di Montecitorio, il testo non ha ancora iniziato il suo iter verso l’approvazione. Sottolineando l’importanza che l’agrumicoltura riveste per le regioni del Sud (in particolare Sicilia e Calabria che, da sole, rappresentano i 2/3 dell’intera produzione nazionale), Teresio Delfino (Udc-Piemonte) ha indirizzato un’interrogazione a risposta in commissione al ministro delle Politiche agricole Saverio Romani per sapere quali iniziative intenda adottare per far fronte alla crisi che ha investito il comparto agrumicolo, nelle more dell’approvazione della proposta di legge di Oliverio.

Camera – olivicoltura: individuare interventi straordinari per contrastare batterio della lebbra dell’olivo in Puglia. Interrogazione di Delfino (Udc)
Il bilancio dell’ultima campagna olearia delle Province pugliesi di Lecce, Brindisi e Taranto è stato drammatico a causa della diffusione di un batterio responsabile della lebbra dell’olivo. Questa fitopatologia ha provocato ingenti danni economici al comparto, soprattutto a Brindisi, dove il batterio ha colpito il 68% delle colture. Causa principale dello sviluppo del virus sono le particolari condizioni climatiche degli ultimi due anni, caratterizzati da piogge abbondanti nei periodi di ingrossamento e maturazione delle olive e da autunni miti e caratterizzati da elevata umidità. La Regione Puglia, in accordo con l’Università di Bari, ha predisposto interventi mirati al contenimento degli effetti del morbo, soprattutto sensibilizzando le organizzazioni di produttori a migliorare i sistemi di raccolta. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di adottare interventi straordinari per fronteggiare la crisi del comparto in Puglia, contrastando con misure efficaci il batterio della lebbra dell’olivo.

Camera – contraffazione alimentare: intensificare attività ispettiva nel Piemonte. Interrogazione di Nastri (Pdl)
Il rapporto sull’attività svolta nel 2010 dal Corpo forestale dello Stato ha rivelato che il Piemonte è al primo posto nella classifica dell’agro-criminalità per la contraffazione dei prodotti di eccellenza del made in Italy, con 800 controlli e sanzioni elevate pari a 200mila euro, rispetto ai circa 80mila del 2009. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che sarà discussa in commissione Agricoltura, il deputato del Pdl Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di adottare misure ancora più efficaci per contrastare il fenomeno dell’agro-pirateria in Piemonte, e di rafforzare ulteriormente i controlli con un incremento dell’attività ispettiva del nucleo del Corpo forestale dello Stato.

6 aprile
Camera – batteriosi del kiwi: settore a rischio scomparsa, governo sostenga aziende in crisi. Oliverio (Pd) presenta interrogazione
Nel giro di due anni l’Italia potrebbe non essere più in grado di coltivare il kiwi. Nel nostro Paese, infatti, finora primo produttore mondiale di actinidia, si sta diffondendo con rapidità allarmante  il cancro batterico causato dallo Pseudomonas syringae pv. Actinidiae. La situazione è talmente grave che, solo nel Lazio, su 12mila ettari coltivati, ne sono andati distrutti circa 8mila, il cosiddetto kiwi giallo è sparito e il 30% del kiwi verde è stato attaccato. Il ministero delle Politiche agricole ha cercato di debellare la malattia finanziando un progetto biennale all’interno del quale era prevista l’attività di esperti scientifici del Centro di ricerca per la patologia vegetale (Cra-Pav, ex-Istituto sperimentale per la patologia vegetale – Ispave), con il supporto del servizio fitosanitario centrale e dei servizi fitosanitari regionali. Studi e ricerche, però, non hanno prodotto alcun esito né sono stati in grado di trovare soluzioni per fronteggiare la crisi in cui versano molte aziende agricole. La situazione semi-drammatica del comparto è stata fotografata in una risoluzione presentata ieri a Montecitorio da Nazareno Nicodemo Oliverio (Pd-Calabria), che verrà discussa in commissione Agricoltura. Dopo aver evidenziato le difficoltà del settore, il deputato sottolinea come Piemonte ed Emilia Romagna abbiano stanziato indennizzi a favore delle aziende colpite che ammonterebbero a 20 euro a pianta o 10mila euro a ettaro che comunque, difficilmente potranno coprire il danno subito dalle aziende agricole. La Regione Lazio, invece, non ha attuato i controlli e sembra che non abbia ancora emesso nessun provvedimento di risarcimento per le aziende colpite. Queste ultime, rende ancora noto Oliverio, oltre a fronteggiare la perdita del prodotto per almeno sei anni (due di quarantena del terreno e quattro in attesa che le nuove piante possano di nuovo entrare in produzione), si dovrebbero fare anche carico della spesa della distruzione dei vegetali infetti. Alla luce di queste considerazioni, il deputato chiede al governo di impegnarsi per verificare le ragioni del ritardo nell’individuazione degli strumenti adatti a sconfiggere la batteriosi del kiwi e a chiarire se, e in quali tempi, sia possibile avere risposte scientifiche concrete. Oliverio, inoltre, impegna l’esecutivo a sostenere le aziende colpite con aiuti diretti, anche decretando lo stato di crisi del comparto agricolo di riferimento.

Camera – aceto balsamico di Modena: tutelare il prodotto da contraffazione e imitazioni, come “l’aceto balsamico greco”. Interrogazione di Bertolini
L’aceto balsamico di Modena – prodotto agroalimentare che fattura ogni anno circa otto miliardi di euro, vero e proprio simbolo del made in Italy all’estero – è anche tra i più contraffatti di sempre.
La Grecia, infatti, dopo la registrazione di quest’aceto italiano come Indicazione geografica protetta (Igp), avvenuta nel 2009, ha varato una propria legge che consente l’uso della denominazione “aceto balsamico greco”.
Successivamente Atene ha notificato a livello europeo questa variazione, attraverso un iter improprio rispetto alla procedura comunitaria prevista per i marchi alimentari protetti, con l’obiettivo evidente di appropriarsi del marchio Igp italiano.
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, Isabella Bertolini (Pdl-Emilia Romagna) chiede al governo di adottare iniziative urgenti a tutela del prodotto italiano, per evitare che la procedura avviata dalla Grecia possa avere un esito positivo, privando il nostro Paese di un simbolo enogastronomico tra i più conosciuti e apprezzati al mondo.

Camera – (C. 4059) comunitaria 2010: testo torna in commissione per lasciare spazio a processo breve
Su richiesta del relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna) l’Assemblea di Montecitorio ha approvato poco fa, con otto voti di scarto, il ritorno al gruppo di lavoro del disegno di legge comunitaria 2010, su cui l’Aula avrebbe dovuto iniziare oggi le votazioni di articoli ed emendamenti. A caldeggiare il rinvio anche il presidente della commissione Politiche Ue, Mario Pescante (Pdl-Lazio), secondo il quale è necessario un ulteriore approfondimento dal momento che il testo licenziato dalla commissione ha visto più che raddoppiare il numero degli articoli passati da 18 a 54. Ferma contrarietà alla proposta è stata invece espressa dalle opposizioni e, in particolare, dal deputato del Pd Angelo Quartiani (eletto in Lombardia), secondo il quale “non si è mai visto un rinvio in commissione perché c’è stato un ampio dibattito come ha detto Pini”. Il relatore aveva infatti evidenziato la necessità del ritorno in Politiche  Ue del provvedimento nonostante l’ampio dibattito svolto.
In realtà l’ipotesi di rinvio in commissione del ddl comunitaria 2010 è iniziata a circolare da ieri sera: l’ampiezza del provvedimento infatti avrebbe richiesto una discussione molto lunga da parte dell’Assemblea, facendo così inevitabilmente slittare il dibattito sul processo breve, ultimo punto all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula. Per velocizzare la discussione di questo provvedimento, senza chiedere l’inversione dei punti all’ordine del giorno, rischiando di scatenare una nuova bagarre come accaduto la scorsa settimana, la maggioranza ha utilizzato l’escamotage del rinvio in commissione della comunitaria. In questo momento l’Assemblea è infatti passata a discutere il disegno di legge sull’adeguamento della legge di contabilità pubblica ai nuovi parametri economici concordati in sede comunitaria per affrontare la crisi finanziaria in corso. Testo questo che dovrebbe essere approvato senza problemi dal momento che è al suo terzo passaggio parlamentare e che è stato licenziato dalla commissione referente (la Bilancio) nella stessa versione approvata dal Senato. Dato il via libera a questo testo, l’Assemblea passerà a discutere il processo breve.
Il disegno di legge comunitaria è atteso nuovamente in Aula per il 13 aprile.

Camera – (Com (2011) 15 definitivo) disciplina appalti pubblici: commissione Ambiente avvia esame Libro verde della Commissione Ue per revisione normativa comunitaria
Aumentare l’efficienza e l’efficacia degli appalti pubblici, per ottimizzare in primo luogo la spesa pubblica, migliorare la concorrenza e ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche. E’ con questi obiettivi che l’Unione europea ha attribuito una valenza strategica al sistema degli appalti pubblici per perseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020, il piano promosso nel marzo dello scorso anno dalla Commissione Ue per affrontare e superare la crisi economica internazionale e preparare l’economia europea alle sfide del prossimo decennio.
Per fare il punto sul questo tema l’esecutivo comunitario ha adottato, il 27 gennaio scorso, il “Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Ue in materia di appalti pubblici”, dando quindi il via a un confronto tra i Paesi membri sulle possibili proposte di revisione delle normative comunitarie in materia. Il documento (com (2001) 15 definitivo) è approdato ieri all’esame della commissione Ambiente di Montecitorio, chiamata a dare il proprio contributo alla cosiddetta fase ascendente della formazione delle normative comunitarie. I contenuti del Libro verde sugli appalti pubblici sono stati illustrati al gruppo di lavoro dal relatore Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata), che ha sottolineato come attraverso questo strumento la Comunità europea punti a verificare in particolare le soluzioni da adottate per semplificare una disciplina che, nel corso degli anni, si è andata stratificando e complicando sempre di più, e  per ridurre i conseguenti adempimenti non soltanto a carico delle imprese, specie di piccole dimensioni,  ma anche delle stesse stazioni appaltanti, specie quando si tratta di enti di minori dimensioni. Infatti, ha ricordato Margiotta, sotto il profilo quantitativo i maggiori committenti di appalti in Italia sono i Comuni, soprattutto con riguardo alla realizzazione di opere pubbliche.
La modernizzazione della politica europea in fatto di appalti pubblici, ha quindi spiegato il relatore, passa attraverso modifiche alla direttiva 2004/17CE relativa alle procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali, e della direttiva 2004/18/CE sul coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, recepite dall’Italia attraverso il Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) che ha uniformato e razionalizzato l’intera materia dei contratti pubblici e che è statouccessivamente novellato da tre decreti legislativi correttivi.
Obiettivo del lavoro avviato dalla commissione Ambiente, ha quindi sottolineato Margiotta, è quello di fornire un contributo importante per indirizzare il governo nel negoziato e nella trattativa che si aprirà nella modifica della disciplina degli appalti pubblici, attraverso l’esame del Libro verde e l’approvazione di un documento da indirizzare all’esecutivo e ai presidenti dei due rami del Parlamento, così come previsto dall’articolo 127 del Regolamento della Camera, in base al quale l’atto comunitario è stato trasmesso all’esame dell’VIII gruppo di lavoro.  Per poter definire al meglio gli indirizzi da fornire al governo, la commissione ha inoltre deciso di svolgere un breve ciclo di audizioni informali, partendo dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che si  è svolta ieri, che si dovrebbero concludere entro la prossima settimana, in modo da permettere l’approvazione del documento sul Libro verde entro il 18 aprile.
Nell’ambito dell’approfondimento informale saranno ascoltati domani, 7 aprile, rappresentanti dell’Associazione nazionale dei comuni (Anci), dell’Anas, dell’Ance (Associazione nazionale costruttori), della Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata), di Confservizi (il sindacato che rappresenta aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità), dell’Agi (associazioni grandi imprese), di Legacoop e di Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori).

Camera – (C. 54-A) valorizzazione piccoli Comuni: approvato all’unanimità, testo passa al Senato. Previste norme per  promozione prodotti tipici
A poco meno di due anni dalla sua presentazione, la proposta di legge sulla valorizzazione dei piccoli Comuni (con popolazione pari o inferiore a 5mila abitanti e collocati in aree territorialmente dissestate o in zone caratterizzate da situazioni di criticità) ha ricevuto, nella tarda serata di ieri, il primo via libera dall’Aula di Montecitorio ed è ora attesa al Senato per il secondo, e probabilmente ultimo, passaggio parlamentare. Il provvedimento, presentato il 29 aprile 2008 da Ermete Realacci (Pd-Toscana), e sottoscritto da oltre 140 deputati di maggioranza e opposizione, è passato con votazione praticamente unanime (432 voti a favore, due astensioni e nessun contrario). La proposta di legge, il cui obiettivo principale è di promuovere le attività economiche, sociali, ambientali e culturali svolte nell’ambito territoriale dei piccoli Comuni, presenta, all’articolo 5, una serie di norme per agevolare la commercializzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Nello specifico, il ministero delle Politiche agricole, d’accordo con le associazioni rappresentative degli enti locali e le organizzazioni delle categorie produttive interessate, avrà la facoltà di promuovere una serie di iniziative per favorire la promozione dei prodotti tradizionali tipici dei municipi con un massimo di 5mila abitanti. Tutti i progetti , è specificato nel testo, dovranno rientrare nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, non dovranno, cioè, gravare con maggiori oneri sulle casse dello Stato. Sempre in base all’articolo 5 i piccoli Comuni potranno indicare nella cartellonistica ufficiale i propri prodotti tipici e avranno la facoltà di stipulare contratti di collaborazione con gli imprenditori agricoli anche in forma associata con gli altri municipi.

7 aprile
Camera – (C. 4256) Nastri (Pdl) presenta testo per modificare requisiti per riconoscimento qualifica imprenditore agricolo
Modificare l’articolo 1 del decreto legislativo 99/2004 (Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura) nella parte che riguarda le modalità e i requisiti per il riconoscimento agli agricoltori della  qualifica di imprenditore agricolo professionale. Questo l’obiettivo della proposta di legge presentata ieri a Montecitorio da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte). Il provvedimento, il cui testo non è al momento disponibile, sarà ora assegnato in sede referente alla commissione di merito.

Camera – (C. 4257) contributi previdenziali e assicurativi Coop agricole. Brandolini (Pd) presenta testo di modifica
Modificare l’articolo 9 della Finanziaria del 1988 sul pagamento ridotto dei contributi previdenziali e assicurativi da parte delle cooperative agricole. E’ quanto propone Sandro Brandolini (Pd-Emilia Romagna) con il testo presentato ieri a Montecitorio. La proposta di legge, i cui contenuti non sono al momento disponibili, dovrà ora essere assegnata alla commissione competente per materia per l’esame in sede referente.

Camera – (C. 3921-B) modificata la legge di contabilità pubblica. Arriva il Documento di economia e finanza
Con voto praticamente unanime (534 voti favorevoli e un astenuto), l’Aula di Montecitorio ha dato ieri il via libera definitivo al provvedimento, d’iniziativa del presidente della commissione Bilancio della Camera Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia), che modifica la nuova legge di contabilità pubblica, con cui la Finanziaria è stata sostituita dalla legge di Stabilità. Il testo, che ora sarà trasmesso alla firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ha un carattere tecnico e serve ad adeguare la disciplina di contabilità pubblica italiana alle nuove regole adottate la scorsa estate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.
Il disegno di legge, già approvato da Montecitorio e modificato dal Senato, serve quindi a rivedere le regole per la definizione del bilancio pubblico del nostro Paese, riformate poco più di un anno fa con la legge 196/2009. Questa ha in pratica “mandato in pensione” le vecchie procedure di approvazione della manovra finanziaria, dando vita alla legge di stabilità e a una riorganizzazione complessiva dei vari provvedimenti connessi, come la Decisione di finanza pubblica (Dfp) che ha sostituito il Documento di programmazione economica finanziaria (Dpef). Una delle principali novità del provvedimento approvato ieri dalla Camera riguarda proprio la necessità di anticipare al 10 aprile di ogni anno la presentazione da parte del governo del documento programmatico di finanza pubblica, che invece, in base alla legge 196/2009, deve essere presentato entro il 15 settembre di ogni anno. Lo spostamento ad aprile della definizione di questo atto – che viene ribattezzato Documento di economia e finanza (Def) – che assorbe anche la Ruef (Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica) e che dovrà poi essere approvato dal Parlamento entro la fine del mese di aprile – servirà a fornire alla Commissione europea il quadro degli obiettivi economici che il nostro Paese si propone. La Ue procederà poi entro giugno all’assegnazione a ciascun Stato dell’entità delle varie manovre.
A parte la nascita del Def e l’anticipo ad aprile della sua presentazione e approvazione, rimane sostanzialmente invariata la tabella di marcia delineata dalla legge 196/2009 per la successiva approvazione della legge di stabilità e degli altri provvedimenti di contabilità pubblica, che risulta quindi così rideterminata:
– 10 aprile: il governo definisce e trasmette al parlamento il Documento di economia e finanza (Def), che le Camere devo discutere e approvare (attraverso la discussione prima nelle commissioni e poi in Aula di un’apposita risoluzione) entro il 30 aprile di ogni anno;
– 20 settembre: il governo presenta la nota di aggiornamento del Def e la trasmette al Parlamento con le relative deliberazioni;
– 15 ottobre: il governo deve presentare e trasmettere alle Camere il disegno di legge di stabilità e quello relativo al Bilancio di previsione dello Stato, che dovranno essere approvati entro il 31 dicembre di ogni anno;
– 30 giugno di ogni anno: il governo presenta e trasmette al Parlamento il disegno di legge di assestamento sull’anno in corso e il rendiconto generale dello Stato sull’anno precedente.
Tra le altre novità previste dal testo, che sarà operativo già da quest’anno, c’è quella relativa all’utilizzo delle eventuali eccedenze di gettito che si renderanno disponibili nel corso dell’anno (cosiddetti tesoretti): queste risorse non potranno più essere utilizzare per finanziare nuove spese correnti, ma dovranno essere indirizzate esclusivamente “al miglioramento dei saldi di finanza pubblica”.

Background
Iter Camera
– primo dicembre 2010: il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) presenta la proposta di legge C. 3921 “Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri”;
– 12 gennaio-3 febbraio 2011: assegnato alla commissione Bilancio in sede referente, con relatore Pier Paolo Baretta (Pd-Veneto);
– 7-9 febbraio 2011: discussione e approvazione in Aula;
 
Iter Senato
– 10 febbraio 2011: trasmissione a palazzo Madama e assegnazione in sede referente alla commissione Bilancio, che nomina relatore il presidente Antonio Azzollini (Pdl-Puglia);
– 22-23 febbraio 2011: la commissione Bilancio svolge la discussione generale;
– 2 marzo 2011: termine per la presentazione emendamenti.
– 9-10marzo 2011: avvio delle votazioni sugli emendamenti;
– 15 marzo 2011: la commissione Bilancio approva alcune modifiche e dà il via libera al provvedimento per l’Aula;
– 16 marzo 2011: l’Aula avvia l’esame del testo con la discussione sulle linee generali;
– 22-23 marzo 2011: l’Assemblea avvia e conclude l’esame degli articoli e delle relative proposte emendative e approva il testo per il ritorno alla Camera.
 
Seconda lettura Camera
– 24-31 marzo 2011: il provvedimento torna a Montecitorio ed è discusso in sede referente dalla commissione Bilancio che lo approva senza modifiche;
– 4-6 aprile 2011: l’Assemblea discute e approva il provvedimento in via definitiva.

Camera – rischio idrogeologico: in Veneto necessarie opere urgenti. Viola (Pd) presenta risoluzione
Il territorio italiano è da sempre soggetto a fenomeni meteorologici estremi. Solo negli ultimi 80 anni, nel nostro Paese, si sono verificate 5.400 alluvioni e 11mila frane. Se poi al clima si aggiunge il dissesto idrogeologico che caratterizza buona parte dello Stivale si capisce perché, negli ultimi 20 anni, i “cataclismi” abbiano coinvolto 70mila persone causando danni per 30mila miliardi. Per la sistemazione complessiva delle situazioni di dissesto, sarebbero necessari circa 44 miliardi di euro, di cui 27 per il Centro-Nord, 13 per il Mezzogiorno e 4 per il patrimonio costiero. Con una risoluzione che verrà discussa in commissione Ambiente di Montecitorio, il deputato del Partito democratico Rodolfo Giuliano Viola (eletto in Veneto) ha sottolineato come, nonostante la gravità dei dati esposti, la situazione degli stanziamenti per la difesa del suolo e il contrasto del dissesto idrogeologico abbia fatto segnare, negli ultimi due anni, una progressiva restrizione delle risorse impegnate. In particolare, si legge nel documento, “la missione sviluppo sostenibile, tutela del territorio e dell’ambiente è passata dai quasi due miliardi del 2008 a poco meno di seicento milioni nel 2010”. Viola, continua mettendo a confronto l’ultima Finanziaria approvata dal governo Prodi (XV legislatura), che aveva stanziato 558 milioni per la conservazione dell’assetto idrogeologico, con quella del 2010 (legge 191/2009), che ha invece registrato una previsione triennale per gli esercizi finanziari 2010, 2011 e 2012 che ammonta, rispettivamente, a 120, 94 e 89 milioni di euro. Dalla situazione generale, il deputato passa poi al particolare e si concentra sul bacino idrografico del fiume Livenza, che attraversa Veneto e Friuli ed è periodicamente interessato da eventi calamitosi. Dopo aver rimarcato ritardi e mancanza di fondi per le opere di messa in sicurezza della zona, Viola chiede all’esecutivo di stanziare con urgenza le risorse necessarie per finanziare l’intervento nell’area di Prà di Gai, considerata l’opera fondamentale per la soluzione del rischio idraulico nel bacino del Livenza.

8 aprile
Camera – revisione incentivi energie rinnovabili, Saglia risponde a Bellanova (Pd): intervento necessario per equilibrare costi tra produttori e utenti finali e ridurre fenomeni speculativi
Gli incentivi allo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili previsti dall’ordinamento italiano sono i più alti di Europa così come il costo dell’elettricità, dal momento che gli oneri delle agevolazioni ricadono sulla bolletta pagata dagli utenti finali. Lo ha spiegato ieri in commissione Attività produttive di Montecitorio il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia rispondendo a un’interrogazione presentata da Teresa Bellanova del Pd (eletta in Puglia). Con l’atto d’indirizzo la parlamentare chiedeva al governo di rivedere il controverso decreto legislativo 28/2009 attuativo della direttiva europea 2009/28/CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili, con cui l’attuale sistema di incentivi alla produzione di energia verde è stato confermato solo fino al 31 maggio prossimo. Entro questo termine, il ministero dello Sviluppo economico, con proprio decreto, dovrà ridefinire l’entità delle agevolazioni per la produzione di elettricità da fotovoltaico, eolico e altre fonti. Ma riducendo il sostegno al settore, come previsto dai principi attuativi fissati per l’adozione del decreto ministeriali, ha sottolineato Bellanova, rischia di collassare l’intera filiera, una delle poche in costante crescita negli ultimi anni, con la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Con il provvedimento, ha però precisato il sottosegretario, il governo punta a ottenere un duplice obiettivo: continuare a promuovere le fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, alleggerendo allo stesso tempo l’onore di queste agevolazioni a carico dei cittadini.
Il sottosegretario ha infatti evidenziato come, in base ai dati del Gestore della rete elettrica (Gse) relativi agli impianti già in esercizio e di una stima di quelli che saranno operativi entro l’anno, si valuta che l’incentivo al fotovoltaico previsto prima del dlgs 28/2011 (Gazzetta ufficiale del 28 marzo 2011, n. 71) “costerà dal 2012 circa 3,6 miliardi di euro l’anno per 20 anni, con un onere per il Paese per l’intero periodo di circa 70 miliardi di euro e con un impegno per ogni famiglia pari a circa 50 euro l’anno, per il solo fotovoltaico”. Il sostegno al fotovoltaico costituisce infatti la voce più onerosa degli incentivi alle rinnovabili, e finisce col raddoppiare “l’onere annuale in capo ai consumatori, a fronte di una produzione energetica non superiore al 10% di tutta l’elettricità da fonti rinnovabili”.
Dunque senza l’intervento del dlgs 28/2011, che intende riequilibrare il costo degli incentivi, entro il 2013 la produzione di fotovoltaico, cresciuta esponenzialmente dal 2006 a oggi, potrebbe raggiungere una potenza installata pari a 16.000 MW, il doppio di quella fissata dai target europei in materia, con un costo annuo delle agevolazioni crescente fino a superare i 6,5 miliardi di euro l’anno, per 20 anni, e con un onere per il Paese pari a circa 130 miliardi sull’intero periodo.
Obiettivo del provvedimento, ha poi aggiunto Saglia, è anche quello di eliminare i fenomeni speculativi conseguenti a queste agevolazioni, come le richieste di collegamento di impianti alla rete elettrica, il commercio delle autorizzazioni e il cambio di destinazione di terreni ad uso agricolo. Basti pensare, ha precisato il sottosegretario, che le autorizzazioni degli impianti fotovoltaici “sono vendute a prezzi a partire da 300.000 euro per ogni MW di potenza dell’impianto – circa il 10% del costo totale d’impianto – e che i terreni agricoli vengono dati in affitto per impianti fotovoltaici, a un canone che può raggiungere i 5.000 euro per ettaro per anno, contro una redditività da buone coltivazioni agricole fino a dieci volte inferiore”.
Con il provvedimento, ha quindi concluso l’esponente del Mse, il governo ha voluto definire una strategia orientata a sostenere lo sviluppo del settore fino al “raggiungimento della cosiddetta grid parity”, ovvero il momento in cui il costo dell’energia fotovoltaica o da altre fonti rinnovabili risulterà minore o uguale a quello del costo dell’energia dalla rete tradizionale, definendo strumenti efficienti e razionali capaci di garantire ricadute positive non solo in termini di produzione energetica, ma anche in termini industriali, sociali e occupazionali.
Insoddisfazione per la risposta fornita da Saglia è stata espressa dalla deputata del Pd Bellanova, che ha lamentato come il sottosegretario abbia ripetuto le giustificazioni sostenute in più sedi dall’esecutivo, senza però fornire elementi concreti rispetto al problema centrale. Secondo la parlamentare infatti con la riduzione degli incentivi che sarà determinata con il decreto attuativo del provvedimento, le aziende del settore rischiano di chiudere: se le agevolazioni non saranno confermate come previsto per molti imprenditori non saranno più sostenibili i piani d’investimento triennali predisposti alla fine del 2010.

Camera – settore cerasicolo: avviare tavolo tecnico. Interrogazione di Rosso (Pdl)
Il governo deve riconoscere la ciliegia come “Frutto della Nazione” e avviare un tavolo tecnico di settore per promuovere la produzione, la ricerca e le iniziative di marketing territoriale per contrastare la crisi economica che ha causato, nel corso del 2009, un decremento sensibile della produzione, ferma a sole 116 tonnellate, contro la media annua di 135.
È questo l’impegno previsto dalla risoluzione presentata nella commissione Agricoltura di Montecitorio da Roberto Rosso (Pdl-Piemonte), che fa presente all’esecutivo la necessità di tutelare il comparto cerasicolo in considerazione del fatto che l’Italia è il quarto produttore mondiale di questo frutto di cui vanta numerosissime varietà autoctone, vero patrimonio agroalimentare nostrano.

Senato

6 aprile
Senato – erogare immediatamente aiuti per settore bieticolo-saccarifero: commissione Agricoltura approva risoluzione
Il governo deve attivarsi per garantire nel più breve tempo possibile la completa e definitiva erogazione degli aiuti nazionali per le campagne produttive del 2009 e del 2010 a favore degli operatori del settore bieticolo-saccarifero, procedendo a un rapido completamento della procedura amministrativa di attuazione della delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del 16 novembre 2010.
È questo, in sintesi, l’impegno che la commissione Agricoltura di palazzo Madama chiede all’esecutivo con una risoluzione approvata durante la seduta di ieri al temine dell’esame dell’affare n. 594 relativo alla problematica dei finanziamenti destinati al settore bieticolo-saccarifero.
La crisi di questo settore, si ricorda nell’atto di indirizzo politico, è iniziata nel 2006 con la riforma dell’organizzazione comune del mercato dello zucchero (Ocm zucchero) adottata dall’Ue, che ha disposto una programmazione del taglio delle quote di produzione.
A queste riduzioni, però, la normativa comunitaria (articolo 36 del regolamento (CE) n. 318/2006) ha fatto corrispondere l’erogazione, per un periodo pari a un quinquennio, di aiuti comunitari e nazionali a favore degli operatori del comparto attivi negli Stati dove fosse stata ceduta una quota produttiva superiore al 50%, come nel caso dell’Italia (66%).
Gli aiuti nazionali per il biennio 2009-2010, stimati in circa 86 milioni di euro, non sono stati ancora erogati, nonostante la ripetuta disponibilità da parte del ministro delle Politiche agricole.
Per garantire la quota di approvvigionamento di zucchero e per salvaguardare la continuità strategica di questo settore economico, conclude la risoluzione, il governo deve tenere fede agli impegni assunti autorizzando l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ad erogare le somme precedentemente stabilite.

Senato – agricoltura: costituire tavoli di confronto sull’indebitamento delle aziende agricole di Puglia e Basilicata nei confronti dell’Inps. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)
L’8 marzo scorso Equitalia ha reso noto che aprirà a breve tavoli di confronto istituzionali per affrontare la crisi segnalata negli ultimi mesi dal comparto agricolo della Puglia e della Basilicata, nell’ambito dei quali verrà analizzata la situazione degli operatori del settore. Negli incontri saranno ribaditi i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti che devono affrontare le problematiche del territorio, soprattutto in un momento di forte crisi del settore primario, penalizzato ulteriormente dagli eventi alluvionali. Il 30 marzo scorso il coordinamento degli assessori provinciali all’Agricoltura di Puglia e Basilicata ha a sua volta inviato una lettera a Equitalia, ai ministri dell’Economia Giulio Tremonti, delle Politiche agricole Saverio Romano e dello Sviluppo economico Paolo Romani per segnalare la situazione del settore. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice Adriana Poli Bortone (Cn-Puglia) chiede quindi all’esecutivo di aprire urgentemente il confronto con gli operatori del settore, con particolare riferimento all’indebitamento delle aziende nei confronti dell’Inps, e di predisporre la moratoria delle cartelle e l’accertamento dell’effettivo credito vantato dall’Istituto previdenziale nei confronti degli imprenditori agricoli, già vessati dalle calamità naturali.

Senato – (S. 2665) assegnato alle commissioni Bilancio e Istruzione riunite disegno di legge di conversione decreto legge rifinanziamento Fus. Commissione Lavori pubblici solleverà conflitto di competenza
Spetterà alle commissioni riunite Bilancio e Istruzione di palazzo Madama esaminare in sede referente il disegno di legge di conversione del decreto legge omnibus (34/2011) che detta disposizioni in materia di incroci tra stampa e televisione, moratoria nucleare e rifinanziamento del Fondo unico dello spettacolo. Il provvedimento, entrato in vigore il  31 marzo scorso, provvede al “potenziamento” del Fus con 149 milioni di euro e allo stanziamento di 7 milioni annui a favore di enti e istituzioni culturali, con copertura a valere sull’aumento delle accise sui carburanti. Viene inoltre prevista la moratoria di almeno un anno per il ritorno al nucleare, e l’asta per le frequenze tv liberate dal passaggio al digitale entro il 2011. Vi sono poi disposizioni relative all’operatività della Cassa depositi e prestiti, il cui potere sarà rafforzato per fare fronte alle scalate straniere a grandi aziende italiane. L’ente potrà “assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale in termini di operatività, di livelli occupazionali, di entità di fatturato o di ricadute per il sistema economico-produttivo del Paese”. I requisiti delle società oggetto di possibili acquisizioni saranno definiti con decreti successivi del ministero dell’Economia. I gruppi di lavoro Bilancio e Istruzione avvieranno la discussione sul testo questo pomeriggio. Tuttavia, la commissione Lavori pubblici ha annunciato che solleverà un conflitto di competenza sul provvedimento, per chiedere di essere coinvolta nell’esame in sede referente. Si ricorda infine che il decreto legge, pena la decadenza, andrà convertito entro il 30 maggio prossimo.

7 aprile
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera da commissione Ambiente. Testo passa all’Aula arricchito di tre nuovi articoli
Approderà martedì prossimo all’esame dell’Assemblea di palazzo Madama il disegno di legge d’iniziativa del governo sulla promozione del verde nelle città. Ieri, il provvedimento ha infatti ricevuto il via libera dalla commissione Ambiente, referente sul testo, con alcune novità, oltre a quelle già accolte il 23 marzo scorso. In particolare sono state approvate tre modifiche volte a introdurre tre nuove norme nel testo. La prima (emendamento 4.0.1 testo 5) d’iniziativa di Roberto Della Seta (Pd-Piemonte) stabilisce disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi secolari, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, stanziando 5 milioni di euro per il triennio 2012-2014 attinti dal fondo per gli interventi strutturali di politica economica del ministero dell’Economia. Attingendo allo stesso fondo, la seconda disposizione inserita nel provvedimento – emendamento 4.0.3 testo 2 di Salvo Fleres (Pdl-Sicilia ) stanzia 10 milioni di euro l’anno dal 2012 al 2021 per promuovere lo sviluppo del verde pensile, ovvero la  copertura con giardini e piante dei tetti, sia piani che inclinati, di edifici pubblici e privati. Infine, è stata accolta una disposizione (emendamento 4.0.2 testo 2 di Francesco Ferrante, Pd-Umbria), che impegna Regioni, Province e Comuni, nell’ambito delle proprie competenze e delle risorse disponibili, a promuovere, attraverso il verde misure per l’assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l’effetto “isola di calore” estiva, favorendo al contempo una regolare raccolta delle acque piovane, attraverso interventi in materia edilizia, relativi alla costruzione eco-sostenibile degli edifici.
Ricordiamo che con gli emendamenti approvati nella seduta del 23 marzo scorso è stato modificato il primo articolo del provvedimento (emendamento 1.1, di Aniello Di Nardo, Idv-Campania), relativo all’istituzione, il 21 novembre di ogni anno, della giornata nazionale degli alberi, estendendo gli obblighi previsti dalla legge a carico dei Comuni anche alle Regioni. Al secondo articolo del disegno di legge (emendamento 2.1 testo 2 ancora di Di Nardo), è stato precisato, con riguardo all’applicazione della legge 113 del 1992 che obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni neonato registrato all’anagrafe di residenza, che il termine di 12 mesi previsto per la messa a dimora dell’albero va applicato “tenendo conto del periodo migliore per la piantumazione” e che l’operazione potrà “essere differita in caso di avversità stagionali o per gravi ragioni di ordine tecnico”. Sempre all’articolo 2 (emendamento 2.100 testo 2 di Giuseppe Leoni, Lnp-Lombardia), si è intervenuto ancora sulla legge 113/1992, stabilendo che l’obbligo di messa a dimora di un albero per ogni neonato riguarda solo i Comuni con più di 15mila abitanti. Sempre sulla legge del 1992 è intervenuta anche la modifica 2.3 (testo 2), ancora a firma di Di Nardo, modificando l’articolo 3-bis introdotto nel testo del ddl rendendo più stringenti le disposizioni relative al censimento e classificazione degli spazi verdi urbani da parte dei Comuni.
Con l’emendamento 3.100 del relatore, Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia), è stato soppresso l’articolo 3 del disegno di legge che prevedeva una modifica all’articolo 49 stabilendo l’esclusione dal versamento della tassa sull’occupazione del suolo i privati che realizzano o hanno realizzato aiuole in spazi adiacenti o comunque funzionali a pubblici esercizi.
Infine con la proposta 4.1 (testo 2) a firma sempre del senatore dell’Idv Di Nardo, è stata apportata una modifica formale alla disciplina delle sponsorizzazioni di interventi di sviluppo e valorizzazione del patrimonio arboreo delle città.
Segnaliamo infine che il termine per la presentazione di emendamenti in Assemblea è stato fissato per le ore 10 di lunedì 11 aprile.

Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: commissione Bilancio avvia esame emendamenti riferiti all’articolo 1, nessuno in materia di elenchi agricoli
A distanza di sei mesi dall’ultima trattazione del disegno di legge collegato alla manovra economica 2010 su semplificazione amministrativa e Carta dei doveri (S. 2243), la commissione Bilancio di palazzo Madama ha avviato ieri l’esame in sede consultiva degli emendamenti riferiti al testo. Il gruppo di lavoro ha formulato un parere in parte non ostativo e in parte contrario sugli emendamenti riferiti all’articolo 1 del provvedimento, segnalando comunque l’opportunità di acquisire chiarimenti su altre proposte di modifica, tra cui comunque non figurano quelle riferite all’articolo 15, che detta disposizioni in materia di procedure telematiche per gli elenchi agricoli tenuti dell’Inps.

8 aprile
Senato – ambiente e territorio: chiarire la portata del fenomeno dell’erosione delle coste. Interrogazione di Sbarbati (Udc)
L’ambiente costiero è un sistema molto dinamico, nel quale i fenomeni di erosione e arretramento della linea di costa sono la conseguenza di fattori meteoclimatici, geologici, biologici e antropici. A ridosso della stagione balneare si provvede quindi alla ricostituzione di spiagge, al ripristino dei moli e delle strutture destinate al turismo: interventi onerosi eseguiti quasi sempre in regime di emergenza. Il fenomeno dell’erosione delle coste, in particolare, interessa tutta la Penisola, e non è quindi pensabile delegare alle singole Regioni il compito dell’intervento. Sarebbe invece auspicabile mettere in atto un piano strategico che tenga conto della sostenibilità dell’impatto ambientale delle opere da realizzare nel lungo e medio periodo. Con un’interrogazione a risposta orale, presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice dell’Udc Luciana Sbarbati (eletta in Sardegna) chiede ai ministri dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e per il Turismo Vittoria Brambilla di predisporre un piano strategico unico per il Paese, che possa valorizzare la vocazione turistica delle coste italiane, e di chiarire inoltre la portata del fenomeno dell’erosione del suolo e l’entità delle risorse a disposizione per eventuali interventi nel medio-lungo periodo.

Senato – (S. 2671) valorizzazione piccoli Comuni: testo passa a palazzo Madama. Previste norme per  promozione prodotti tipici
Approvato dalla Camera nella serata del 5 aprile scorso (vedi nota ES del 6/4/2011), il provvedimento sulla valorizzazione dei piccoli Comuni (con popolazione pari o inferiore a 5mila abitanti e collocati in aree territorialmente dissestate o in zone caratterizzate da situazioni di criticità), presentato da Ermete Realacci (Pd-Toscana) e sottoscritto da oltre 140 deputati di maggioranza e opposizione, è stato trasmesso ieri a palazzo Madama. Ricordiamo che nel testo, che trasmettiamo in allegato, sono presenti una serie di norme (art. 5) per agevolare la commercializzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Salvo ulteriori modifiche, questo potrebbe essere l’ultimo passaggio parlamentare per il provvedimento prima dell’approvazione definitiva.

Senato – (S. 2669) Allegrini (Pdl) presenta testo su tempi di pagamento cessioni continuative o periodiche di prodotti agricoli
“Disposizioni in materia di determinazione dei tempi di pagamento di alcune tipologie di cessione periodica o continuativa di prodotti agricoli, ittici o alimentari”. Questo il titolo del disegno di legge presentato ieri a palazzo Madama da Laura Allegrini (Pdl-Lazio). Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato in sede referente alla commissione di merito.

Senato – (S. 2674) Bertuzzi (Pd) presenta provvedimento per favorire ricambio generazionale in agricoltura
“Misure per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e istituzione della Banca dati delle terre agricole”. Questo il titolo del disegno di legge presentato ieri a palazzo Madama da Maria Teresa Bertuzzi (Pd-Emilia Romagna). Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, sarà assegnato nei prossimi giorni in sede referente alla commissione di merito (Agricoltura).

Governo

5 aprile
Mipaaf – Romano a confronto con presidenti Confagri, Coldiretti e Cia: lavorare insieme per tutelare e promuovere agricoltura italiana
Il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano ha incontrato oggi i presidenti di Confagricoltura Mario Guidi, di Coldiretti Sergio Marino e della Cia-Confederazione italiana Agricoltori  Giuseppe Politi. Si è trattato, ha precisato il ministro in un comunicato stampa, di un primo positivo contatto con alcuni dei protagonisti più rappresentativi del mondo dell’agricoltura italiana “per avviare in modo corretto e positivo il lavoro che ci aspetta per tutelare e promuovere l’agricoltura italiana”. Romano ha quindi dato la piena disponibilità ad iniziare un percorso di confronto e collaborazione, raccogliendo da parte delle associazioni di categoria uno spirito costruttivo che è “già di per sé un presupposto fondamentale per il raggiungimento di importanti obiettivi”.

7 aprile
Palazzo Chigi – dal Cdm via libera a “quote rosa” per elezioni amministrative. Approvato in via preliminare testo su reati contro l’ambiente. Mantovano rientra nel governo
Dalle 14.15 alle 15.10. Un orario insolito e una durata piuttosto breve per un Consiglio dei ministri convocato in “pausa pranzo” per fare in modo che i membri del governo deputati potessero partecipare ai lavori di Montecitorio, dove sono in corso le votazioni sul cosiddetto “processo breve”, e garantire un numero congruo di voti alla maggioranza.
Nel corso della riunione, su proposta del ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, Il Consiglio ha dato il via libera a un disegno di legge che introduce la cosiddetta doppia preferenza di genere per le elezioni comunali. Nel provvedimento è prevista la possibilità di poter esprimere due preferenze, invece che una, nel caso in cui si decida di votare una donna oltre che un uomo, o viceversa. Le amministrazioni sarebbero inoltre obbligate a dare adeguata rappresentanza alle donne nelle giunte. Un’altra norma dovrebbe prevedere l’obbligo di riservare il 33% dei posti al genere sottorappresentato nelle liste. Il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza unificata per il parere. La squadra di governo ha poi approvato un provvedimento, presentato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che prevede interventi per incentivare l’uso della bicicletta in contesti urbani. Su iniziativa del titolare degli Esteri, Franco Frattini, è stato poi approvato un disegno di legge per la ratifica dell’accordo fra l’Italia e la Giordania sulla cooperazione e sulla mutua assistenza doganale. Sempre per quanto riguarda i rapporti con l’estero, e più in particolare l’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea, sono stati approvati, in seguito all’espressione dei pareri prescritti, due decreti legislativi che recepiscono, rispettivamente, le direttive 2006/126 e 2009/113, per la realizzazione, a partire dal 2013, di un unico modello europeo di patente di guida. Un terzo provvedimento riguarda il recepimento della direttiva 2008/114, per l’individuazione e la protezione delle infrastrutture europee di essenziale importanza strategica. In via preliminare i ministri hanno invece licenziato un decreto legislativo che recepisce le direttive 2008/99 e 2009/123 con le quali è stato dato seguito all’obbligo, imposto dall’Unione europea, di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente. Nei testi sono previste sanzioni penali per condotte fino a oggi non considerate come reati e viene introdotta la responsabilità delle persone giuridiche, attualmente non prevista per i reati ambientali. Sarà passibile di sanzione penale chi uccide, distrugge, preleva o possiede, fuori dai casi consentiti, esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette e chi distrugge, o comunque deteriora in modo significativo, un habitat all’interno di un sito protetto. Sempre in via preliminare è stato poi dato il via libera a un decreto legislativo che modifica la disciplina sulla sorveglianza e il controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito. Entrambi questi provvedimenti saranno sottoposti al parere delle competenti commissioni parlamentari. Su proposta del ministro per l’Innovazione Renato Brunetta è stato invece approvato uno schema di regolamento che consente di procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione di cui è stata accertata l’inidoneità psicofisica permanente e assoluta. Oltre alla delibera definitiva sui componenti del Collegio dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, il Consiglio ha infine approvato, con decreti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, una serie di Piani stralcio per l’assetto idrogeologico di zone e Comuni dell’area dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno, adottati dalla relativa Autorità di bacino.
Con riferimento alla squadra di governo, segnaliamo che nel pomeriggio di oggi, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ha ritirato le dimissioni presentate qualche giorno fa dopo che nella tendopoli di Manduria, in Puglia, erano arrivati, contrariamente alle promesse da lui fatte, più di 1.500 migranti. A chiedere al sottosegretario di ritirare le dimissioni era stato lo stesso Berlusconi che lo aveva invitato “a entrare nell’unità di crisi al Viminale e nella cabina di regia presso la Conferenza unificata”.

9 aprile
Mipaaf – produzioni di eccellenza: autorizzati 10 milioni di euro di contributi
“Con questo provvedimento mettiamo a disposizione 10 milioni di euro per sostenere le nostre produzioni di eccellenza. Abbiamo fatto della qualità un punto irrinunciabile delle nostre politiche agricole e questo intervento dà concretezza alla nostra azione”. Lo ha sottolineato oggi il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, in un comunicato stampa con cui ha annunciato il via libera al Commissario ad acta ex Agensud, Roberto Iodice, per l’immediato utilizzo della somma stanziata, il cui valore è pari all’importo massimo previsto dalla Commissione europea per gli aiuti di Stato. Obiettivo dell’intervento è distribuire contributi in favore di piccole e medie imprese attive nel settore della produzione di prodotti agricoli di qualità.
Le risorse saranno concesse, nella misura del 90% degli investimenti effettuati per un importo massimo di 400mila euro, alle pmi operative nel settore agricolo e vitivinicolo di qualità e assegnate, dopo una procedura di selezione competitiva, a iniziative volte a favorire l’aggregazione di coltivatori, la promozione dei prodotti di qualità e la conoscenza delle peculiarità delle produzioni mediterranee di qualità.
I contributi potranno essere richiesti da consorzi di produttori e da associazioni di coltivatori di prodotti Dop, Igp, Docg, Igt, riconosciuti o in via di riconoscimento in sede Europea e da aggregazioni, tra consorzi e/o organizzazioni di produttori, costituite in forma di associazione temporanea di imprese.
Con decreto del commissario ad acta ex Agensud sono stati stabiliti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi. Il testo integrale del provvedimento sarà consultabile sui siti internet del Mipaaf e della gestione commissariale www.agensud.it, successivamente alla imminente pubblicazione di relativo avviso, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e su quotidiani di interesse nazionale.

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 11 aprile 2011

Le notizie dal 4 al 9 aprile

DAL CONAF

Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato

DA ORDINI E FEDERAZIONI

•    6 aprile
Agronomi e forestali, è partita l’era digitale

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

•    14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli

COMUNICATI STAMPA

•    7 aprile
Vinitaly: Sisti (Conaf) per viticoltura eroica garantire remunerazione agli agricoltori

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’11 al 15 aprile 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’11 al 17 aprile 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

•    5 aprile
Camera – crisi agrumicolo, Delfino (Udc): accelerare approvazione testo Oliverio (Pd) su incremento percentuale succo in aranciate
Camera – olivicoltura: individuare interventi straordinari per contrastare batterio della lebbra dell’olivo in Puglia. Interrogazione di Delfino (Udc)
Camera – contraffazione alimentare: intensificare attività ispettiva nel Piemonte. Interrogazione di Nastri (Pdl)

•    6 aprile
Camera – batteriosi del kiwi: settore a rischio scomparsa, governo sostenga aziende in crisi. Oliverio (Pd) presenta interrogazione
Camera – aceto balsamico di Modena: tutelare il prodotto da contraffazione e imitazioni, come “l’aceto balsamico greco”. Interrogazione di Bertolini
Camera – (C. 4059) comunitaria 2010: testo torna in commissione per lasciare spazio a processo breve
Camera – (Com (2011) 15 definitivo) disciplina appalti pubblici: commissione Ambiente avvia esame Libro verde della Commissione Ue per revisione normativa comunitaria
Camera – (C. 54-A) valorizzazione piccoli Comuni: approvato all’unanimità, testo passa al Senato. Previste norme per promozione prodotti tipici

•    7 aprile
Camera – (C. 4256) Nastri (Pdl) presenta testo per modificare requisiti per riconoscimento qualifica imprenditore agricolo
Camera – (C. 4257) contributi previdenziali e assicurativi Coop agricole. Brandolini (Pd) presenta testo di modifica
Camera – (C. 3921-B) modificata la legge di contabilità pubblica. Arriva il Documento di economia e finanza
Camera – rischio idrogeologico: in Veneto necessarie opere urgenti. Viola (Pd) presenta risoluzione

•    8 aprile

Camera – revisione incentivi energie rinnovabili, Saglia risponde a Bellanova (Pd): intervento necessario per equilibrare costi tra produttori e utenti finali e ridurre fenomeni speculativi

Camera – settore cerasicolo: avviare tavolo tecnico. Interrogazione di Rosso (Pdl)

Senato

6 aprile

Senato – erogare immediatamente aiuti per settore bieticolo-saccarifero: commissione Agricoltura approva risoluzione

Senato – agricoltura: costituire tavoli di confronto sull’indebitamento delle aziende agricole di Puglia e Basilicata nei confronti dell’Inps. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)

7 aprile

Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera da commissione Ambiente. Testo passa all’Aula arricchito di tre nuovi articoli

Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: commissione Bilancio avvia esame emendamenti riferiti all’articolo 1, nessuno in materia di elenchi agricoli

8 aprile

Senato – ambiente e territorio: chiarire la portata del fenomeno dell’erosione delle coste. Interrogazione di Sbarbati (Udc)

Senato – (S. 2671) valorizzazione piccoli Comuni: testo passa a palazzo Madama. Previste norme per  promozione prodotti tipici

Senato – (S. 2669) Allegrini (Pdl) presenta testo su tempi di pagamento cessioni continuative o periodiche di prodotti agricoli

Senato – (S. 2674) Bertuzzi (Pd) presenta provvedimento per favorire ricambio generazionale in agricoltura

Governo

•    5 aprile
Mipaaf – Romano a confronto con presidenti Confagri, Coldiretti e Cia: lavorare insieme per tutelare e promuovere agricoltura italiana

•    7 aprile
Palazzo Chigi – dal Cdm via libera a “quote rosa” per elezioni amministrative. Approvato in via preliminare testo su reati contro l’ambiente. Mantovano rientra nel governo

•    9 aprile
Mipaaf – produzioni di eccellenza: autorizzati 10 milioni di euro di contributi

DAL CONAF

Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato
Scadenze: prima sessione entro il 13 maggio; seconda sessione entro il 14 ottobre Regione per regione ecco dove rivolgersi per presentare la domanda alle Facolta di Agraria

Si svolgeranno nei mesi di giugno e novembre 2011 la prima e la seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore agronomo e dottore forestale. I candidati  – informa il Conaf – possono presentare la domanda di ammissione agli esami di Stato in una sola delle sedi previste fra le Facoltà di Agraria italiane: per la prima sessione entro non oltre il 13 maggio 2011 e per la seconda sessione non oltre il 14 ottobre presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami. Per informazioni si possono contattare le sedi degli Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali (www.conaf.it). Di seguito l’elenco dei recapiti di tutte le Federazioni regionali e Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali in cui si trovano le Università, sedi di Facoltà di Agraria.
 
PIEMONTE
Federazione regionale: Piemonte e Valle d’Aosta – 011 4373429
Ordine provinciale: Torino – 011/4373429 – www.agroforto.it
Università: Torino
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali
 
LOMBARDIA
Federazione regionale: Lombardia – 02/58313400 –  www.agronomi.lombardia.it
Ordine provinciale: Milano – 02/58313400 –   www.odaf.mi.it
Università: Milano – Università Statale
Laurea: Scienze agrarie; Scienze delle preparazioni Alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
VENETO
Federazione regionale: Veneto –   0415314209 – www.afveneto.it
Ordine provinciale: Padova – 049/657372 – www.agronomiforestalipadova.it
Università: Padova
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze forestali ed ambientali; Scienze e tecnologie agrarie
 
TRENTINO ALTO ADIGE
Federazione regionale: Trentino Alto Adige – 0461/239535
Ordine provinciale: Bolzano – 0471/050072
Università: Bolzano
Laurea: dottore agronomo e dottore forestale agronomo e forestale iunior
 
FRIULI VENEZIA GIULIA
Federazione regionale: Friuli Venezia Giulia – 0432/237113 –  www.agronomiforestali.fvg.it
Ordine provinciale: Udine – 0432/237113  –  www.agronomiforestali.ud.it
Università: Udine
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze delle preparazioni alimentari
 
EMILIA ROMAGNA
Federazione regionale: Emilia Romagna – 051/224952 – www.agronomiforestali-rer.it
Ordine provinciale: Bologna – 051/222772 –  www.agronomiforestali-rer.it/
Università: Bologna
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari
Ordine provinciale: Modena – 059/211324 –  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Modena
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Biotecnologie
Ordine provinciale: Piacenza – 0523/327278-  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Piacenza – Univ. Cattolica
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
TOSCANA
Federazione regionale: Toscana – 055/575657
Ordine provinciale: Firenze – 055/244820 – www.agronomiforestalifi.it
Università: Firenze
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali; Scienze agrarie tropicali e subtropicali; Scienze agrarie; Scienze forestali; Agricoltura tropicale e subtropicale
Ordine provinciale: Pisa – 050/575012 – www.agronomipisa.it
Università: Pisa
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale
 
LAZIO
Federazione regionale: Lazio –  06/85301601
Ordine provinciale: Viterbo – 0761/223399
Università: Viterbo – Università della Tuscia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
UMBRIA
Federazione regionale: Umbria – 075/30910 –  www.agronomiforestaliumbria.it
Ordine provinciale: Perugia – 075/35282
Università: Perugia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Biotecnologie agrarie
 
MARCHE
Federazione regionale: Marche – 071/2900874
Ordine provinciale: Ancona – 071/2900874
Università: Ancona
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
CAMPANIA
Federazione regionale: Campania – 081/5520122
Ordine provinciale: Napoli – 081/5520122 – www.agronominapoli.it
Università: Napoli – Università Federico II
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Scienze della produzione animale
 
MOLISE
Ordine provinciale: Campobasso  – 0874/98898 www.agronomiforestalimolise.it
Università: Campobasso
Laurea: Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale; Scienze agrarie
 
BASILICATA
Federazione regionale: Basilicata – 0971 24047
Ordine provinciale: Potenza – 0971/24047 – www.agronomiforestalipotenza.it
Università: Potenza
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
PUGLIA
Federazione regionale: Puglia – 080/5614487
Ordine provinciale: Bari – 080/5614487 – www.agronomiforestali.it/
Università: Bari
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
CALABRIA
Federazione regionale: Calabria – 0961/7205333
Ordine provinciale: Reggio Calabria – 0965/891622
Università: Reggio Calabria
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
SICILIA
Federazione regionale: Sicilia091/6811424
Ordine provinciale: Palermo – 091/6826732 – ordinepalermo.conaf.it
Università: Palermo
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
Ordine provinciale: Catania – 095/7159151  – www.agronomict.it
Università: Catania
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze agrarie tropicali e subtropicali
 
SARDEGNA
Federazione regionale: Sardegna – 070/308331
Ordine provinciale: Sassari – 079/270995 – www.agrfor.ss.it
Università: Sassari
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali

DA ORDINI E FEDERAZIONI

6 aprile
Agronomi e forestali, è partita l’era digitale
E’ l’Ordine di Roma il primo in Italia ad aver attivato la smart card
Il presidente Conaf Andrea Sisti: “Novità importante per una professione sempre più moderna al passo con la società”
 
E’ partita l’era digitale per i 22mila dottori agronomi e dottori forestali di tutta Italia. E’ quello di Roma il primo Ordine di provinciale ad aver siglato il contratto esecutivo per la fornitura della smart-card, firma e timbro digitale. Il contratto è stato siglato nella Capitale, presso la sede dell’Ordine di provinciale di Roma, dal presidente Conaf Andrea Sisti, dal presidente dell’Ordine di Roma Edoardo Corbucci e dal direttore generale di Namirial spa (la società fornitrice del servizio) Enrico Giacomelli.
 
“Si tratta di una novità molto importante per tutti i professionisti italiani – sottolinea il presidente Conaf Andrea Sisti -, permetterà una innovazione reale e concreta per lo svolgimento della professione. La smart-card del Conaf, fra l’altro, fungerà da timbro digitale, conterrà la firma digitale qualificata e la carta nazionale dei servizi. Si tratta quindi di uno scatto in avanti per una professione sempre più moderna, al passo con i tempi e con una società che vede la figura del dottore agronomo e dottore forestale sempre più centrale”.
 
La smart-card – spiega il Conaf – è una tessera digitale (formato carta di credito) costituita da un supporto di plastica con un microchip interno; contiene tutte le informazioni ad oggi presenti nel tesserino professionale dell’Ordine, nonché ha il valore di tessera di riconoscimento e timbro professionale con relativo certificati di iscrizione all’Albo. Contiene la firma digitale qualificata, la Carta nazionale dei servizi, consente la registrazione dei Crediti formativi professionali. Vale inoltre come documento di riconoscimento nei casi previsti dalla legge. E per le regioni bilingue, come nel caso della provincia autonoma di Bolzano, la smart-card sarà fornita in doppia lingua.
 
Con la smart-card il professionista può accedere a tutti i servizi delle pubbliche amministrazioni (Inps, Agenzia territorio, Inail, etc.) e, dal prossimo 1° giugno, al sito www.conaf.it e www.agronomi.it per quanto concerne l’area riservata.
 
Per richiederla l’iscritto deve recarsi presso il proprio Ordine munito di documento di riconoscimento, foto formato tessera digitale; codice fiscale e copia del bonifico attestante il pagamento. Per informazioni, contattare la segreteria Conaf: 06.8540174 – www.conaf.it
 
EVENTI E ALTA FORMAZIONE

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli
Si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Monti de La Nazione a Firenze la cerimonia di premiazione del primo Premio giornalistico Bettino Ricasoli promosso dal CONAF in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.  Alla cerimonia di premiazione interverranno il Presidente Andrea Sisti e la Vice Presidente Rosanna Zari. Il programma completo su www.conaf.it.

COMUNICATI STAMPA

7 aprile
Vinitaly: Sisti (Conaf) per viticoltura eroica garantire remunerazione agli agricoltori
 “La funzione dell’agricoltura non è soltanto quella produttiva, ma anche multifunzionalità e beni pubblici per la collettività. Per garantire la sopravvivenza di territori meravigliosi, a livello ambientale e paesaggistico, come lo sono le montagne italiane, è necessaria una remunerazione adeguata a chi questi territori li abita e li lavora quotidianamente, ovvero gli agricoltori”.  E’ in sintesi quanto ha affermato il presidente Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) Andrea Sisti, intervenuto durante la prima giornata di Vinitaly alla presentazione del marchio Viticoltura eroica a cura del Cervim (Centro di ricerche, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura di montagna).  “Plaudo a questa importante iniziativa del Cervim ha aggiunto Sisti che permetterà una maggiore tutela, promozione e valorizzazione dei vini cosiddetti eroici, che esprimono una grande qualità e danno un importante valore aggiunto a livello economico alle aree di produzione”.
Uno strumento importante in questa direzione sarà la prossima Politica agricola, 2014-2020: “La politica agricola comunitaria ha sottolineato Sisti – dovrà mettere a disposizione del mondo agricolo misure che permettano il mantenimento del reddito degli agricoltori e consentano di innovare e diversificare le gestione del territorio e delle aziende agricole. Oggi c’è bisogno di un sistema agroalimentare e forestale che produca beni e servizi pubblici con metodi innovativi, rintracciabili e certificabili. Quindi non soltanto politiche di mercato, ma politiche che avviano il sistema alla costruzione di beni e servizi pubblici che nel lungo periodo dovranno essere soddisfatti dal mercato”.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’11 al 15 aprile 2011

Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
•    Martedì 12 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente;
•    Martedì 12 aprile, ore 11.45 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Finanze, Lavori pubblici, parere su emendamenti;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 13 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze, interrogazioni a risposta immediata;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, interrogazioni a risposta immediata;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Ambiente
•    Mercoledì 13 aprile, ore 15.15 – Camera, commissione Ambiente;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb.) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
•    Martedì 12 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Giovedì 14 aprile, al termine lavori antimeridiani dell’Aula – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 e abb.) – relatore Maria Grazia Siliquini (Iniziativa responsabile-Piemonte)
•    Martedì 12 aprile, ore 14.45 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.45 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
•    Giovedì 14 aprile, al termine lavori antimeridiani dell’Aula – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Libro verde: Sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici (n. 73 (COM (2011) 15. def.) – relatore alla Camera, Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata); relatore al Senato, Luigi Grillo (Pdl-Liguria)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Politiche Ue, esame atti comunitari, parere all’VIII gruppo di lavoro;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Ambiente; esame atti comunitari; commissione Politiche Ue, esame atti comunitari, parere all’VIII gruppo di lavoro;
•    Giovedì 14 aprile, ore 8.30 – Senato, commissione Lavori pubblici, esame atti comunitari;

Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili: seguito audizione di rappresentanti di Sorgenia
•    Giovedì 14 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Ambiente, procedure informative;

Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo
•    Martedì 12 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli (COM(2010)733) e proposta di regolamento recante modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio in ordine alle norme di commercializzazione (COM(2010)738) – relatore Giovanna Negro (Lnp-Veneto)
•    Martedì 12 aprile, ore 14.45 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Audizione informale dei rappresentanti della Federazione italiana dell’industria chimica (Federchimica), su questioni relative all’uso delle biomasse
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, procedure informative;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (discussione C. 975 -2513 /B , approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatore Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia)
•    Mercoledì 13 aprile, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede legislativa;

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore Marcello Di Caterina (Pdl-Campnia)
•    Venerdì 15 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente, termine emendamenti;

Conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, recante disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo (S. 2665) – relatore per la V commissione Paolo Tancredi (Pdl-Abruzzo); relatore per la VII Franco Asciutti (Pdl-Umbria)
•    Lunedì 11 aprile, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; ore 18.30 – commissione Bilancio, sede consultiva; ore 21.00 – commissioni riunite Bilancio e Cultura, termine presentazione emendamenti;
•    Martedì 12 aprile, ore 20.30 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; in sede consultiva nelle commissioni Finanze, Industria, Ambiente;
•    Mercoledì 12 aprile, ore 8.30; 14.30 e 20.30 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; in sede consultiva in commissione Lavori pubblici;
•    Giovedì 13 aprile, ore 8.30 e 14.30 – Senato, commissioni riunite Bilancio e Cultura, sede referente; in sede consultiva in commissione Lavori pubblici;

Modifica all’articolo 348 del codice penale, in materia di inasprimento della pena per l’abusivo esercizio della professione (S. 2420) – relatore Giuliano Barbolini (Pd-Emilia Romagna)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione giustizia, sede referente;

Seguito indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali: audizione del Presidente dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA), signor Tiziano Zigiotto
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, procedure informative;

Seguito esame ddl su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 def.) – relatrice Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 12 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 15 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Lunedì 11 aprile, ore 10.00 – Senato, Aula, termine presentazione emendamenti; ore 18.00 – Senato, commissione Bilancio, parere all’Aula su emendamenti;
•    Martedì 12 aprile, ore 16.30 – Senato, Aula, discussione generale;
•    Mercoledì 13 aprile, ore 9.30 e 16.00 – Senato, Aula, discussione e votazioni.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’11 al 17 aprile 2011

Lunedì 11 aprile
•    Roma: Istat, Produzione industriale;
•    Roma: Istat, Euro-zone economic outlook, previsioni primi tre trimestri 2011 – Via Balbo 16, ore 16;

Venerdì 15 aprile
•    Roma: Istat, Commercio estero e Prezzi al consumo. Ore 11;

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

5 aprile
Camera – crisi agrumicolo, Delfino (Udc): accelerare approvazione testo Oliverio (Pd) su incremento percentuale succo in aranciate
Nei giorni scorsi, in Calabria e in Sicilia, si sono svolte una serie di mobilitazioni, promosse dalla Coldiretti, per sollecitare l’approvazione della proposta di legge, presentata il 23 febbraio scorso a Montecitorio da Nazareno Nicodemo Oliverio (Pd-Calabria), che mira a innalzare la percentuale di succo di agrumi e l’obbligo di indicazione di origine del succo utilizzato nelle aranciate. Assegnato in sede referente alla commissione Agricoltura di Montecitorio, il testo non ha ancora iniziato il suo iter verso l’approvazione. Sottolineando l’importanza che l’agrumicoltura riveste per le regioni del Sud (in particolare Sicilia e Calabria che, da sole, rappresentano i 2/3 dell’intera produzione nazionale), Teresio Delfino (Udc-Piemonte) ha indirizzato un’interrogazione a risposta in commissione al ministro delle Politiche agricole Saverio Romani per sapere quali iniziative intenda adottare per far fronte alla crisi che ha investito il comparto agrumicolo, nelle more dell’approvazione della proposta di legge di Oliverio.

Camera – olivicoltura: individuare interventi straordinari per contrastare batterio della lebbra dell’olivo in Puglia. Interrogazione di Delfino (Udc)
Il bilancio dell’ultima campagna olearia delle Province pugliesi di Lecce, Brindisi e Taranto è stato drammatico a causa della diffusione di un batterio responsabile della lebbra dell’olivo. Questa fitopatologia ha provocato ingenti danni economici al comparto, soprattutto a Brindisi, dove il batterio ha colpito il 68% delle colture. Causa principale dello sviluppo del virus sono le particolari condizioni climatiche degli ultimi due anni, caratterizzati da piogge abbondanti nei periodi di ingrossamento e maturazione delle olive e da autunni miti e caratterizzati da elevata umidità. La Regione Puglia, in accordo con l’Università di Bari, ha predisposto interventi mirati al contenimento degli effetti del morbo, soprattutto sensibilizzando le organizzazioni di produttori a migliorare i sistemi di raccolta. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di adottare interventi straordinari per fronteggiare la crisi del comparto in Puglia, contrastando con misure efficaci il batterio della lebbra dell’olivo.

Camera – contraffazione alimentare: intensificare attività ispettiva nel Piemonte. Interrogazione di Nastri (Pdl)
Il rapporto sull’attività svolta nel 2010 dal Corpo forestale dello Stato ha rivelato che il Piemonte è al primo posto nella classifica dell’agro-criminalità per la contraffazione dei prodotti di eccellenza del made in Italy, con 800 controlli e sanzioni elevate pari a 200mila euro, rispetto ai circa 80mila del 2009. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che sarà discussa in commissione Agricoltura, il deputato del Pdl Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di adottare misure ancora più efficaci per contrastare il fenomeno dell’agro-pirateria in Piemonte, e di rafforzare ulteriormente i controlli con un incremento dell’attività ispettiva del nucleo del Corpo forestale dello Stato.

6 aprile
Camera – batteriosi del kiwi: settore a rischio scomparsa, governo sostenga aziende in crisi. Oliverio (Pd) presenta interrogazione
Nel giro di due anni l’Italia potrebbe non essere più in grado di coltivare il kiwi. Nel nostro Paese, infatti, finora primo produttore mondiale di actinidia, si sta diffondendo con rapidità allarmante  il cancro batterico causato dallo Pseudomonas syringae pv. Actinidiae. La situazione è talmente grave che, solo nel Lazio, su 12mila ettari coltivati, ne sono andati distrutti circa 8mila, il cosiddetto kiwi giallo è sparito e il 30% del kiwi verde è stato attaccato. Il ministero delle Politiche agricole ha cercato di debellare la malattia finanziando un progetto biennale all’interno del quale era prevista l’attività di esperti scientifici del Centro di ricerca per la patologia vegetale (Cra-Pav, ex-Istituto sperimentale per la patologia vegetale – Ispave), con il supporto del servizio fitosanitario centrale e dei servizi fitosanitari regionali. Studi e ricerche, però, non hanno prodotto alcun esito né sono stati in grado di trovare soluzioni per fronteggiare la crisi in cui versano molte aziende agricole. La situazione semi-drammatica del comparto è stata fotografata in una risoluzione presentata ieri a Montecitorio da Nazareno Nicodemo Oliverio (Pd-Calabria), che verrà discussa in commissione Agricoltura. Dopo aver evidenziato le difficoltà del settore, il deputato sottolinea come Piemonte ed Emilia Romagna abbiano stanziato indennizzi a favore delle aziende colpite che ammonterebbero a 20 euro a pianta o 10mila euro a ettaro che comunque, difficilmente potranno coprire il danno subito dalle aziende agricole. La Regione Lazio, invece, non ha attuato i controlli e sembra che non abbia ancora emesso nessun provvedimento di risarcimento per le aziende colpite. Queste ultime, rende ancora noto Oliverio, oltre a fronteggiare la perdita del prodotto per almeno sei anni (due di quarantena del terreno e quattro in attesa che le nuove piante possano di nuovo entrare in produzione), si dovrebbero fare anche carico della spesa della distruzione dei vegetali infetti. Alla luce di queste considerazioni, il deputato chiede al governo di impegnarsi per verificare le ragioni del ritardo nell’individuazione degli strumenti adatti a sconfiggere la batteriosi del kiwi e a chiarire se, e in quali tempi, sia possibile avere risposte scientifiche concrete. Oliverio, inoltre, impegna l’esecutivo a sostenere le aziende colpite con aiuti diretti, anche decretando lo stato di crisi del comparto agricolo di riferimento.

Camera – aceto balsamico di Modena: tutelare il prodotto da contraffazione e imitazioni, come “l’aceto balsamico greco”. Interrogazione di Bertolini
L’aceto balsamico di Modena – prodotto agroalimentare che fattura ogni anno circa otto miliardi di euro, vero e proprio simbolo del made in Italy all’estero – è anche tra i più contraffatti di sempre.
La Grecia, infatti, dopo la registrazione di quest’aceto italiano come Indicazione geografica protetta (Igp), avvenuta nel 2009, ha varato una propria legge che consente l’uso della denominazione “aceto balsamico greco”.
Successivamente Atene ha notificato a livello europeo questa variazione, attraverso un iter improprio rispetto alla procedura comunitaria prevista per i marchi alimentari protetti, con l’obiettivo evidente di appropriarsi del marchio Igp italiano.
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, Isabella Bertolini (Pdl-Emilia Romagna) chiede al governo di adottare iniziative urgenti a tutela del prodotto italiano, per evitare che la procedura avviata dalla Grecia possa avere un esito positivo, privando il nostro Paese di un simbolo enogastronomico tra i più conosciuti e apprezzati al mondo.

Camera – (C. 4059) comunitaria 2010: testo torna in commissione per lasciare spazio a processo breve
Su richiesta del relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna) l’Assemblea di Montecitorio ha approvato poco fa, con otto voti di scarto, il ritorno al gruppo di lavoro del disegno di legge comunitaria 2010, su cui l’Aula avrebbe dovuto iniziare oggi le votazioni di articoli ed emendamenti. A caldeggiare il rinvio anche il presidente della commissione Politiche Ue, Mario Pescante (Pdl-Lazio), secondo il quale è necessario un ulteriore approfondimento dal momento che il testo licenziato dalla commissione ha visto più che raddoppiare il numero degli articoli passati da 18 a 54. Ferma contrarietà alla proposta è stata invece espressa dalle opposizioni e, in particolare, dal deputato del Pd Angelo Quartiani (eletto in Lombardia), secondo il quale “non si è mai visto un rinvio in commissione perché c’è stato un ampio dibattito come ha detto Pini”. Il relatore aveva infatti evidenziato la necessità del ritorno in Politiche  Ue del provvedimento nonostante l’ampio dibattito svolto.
In realtà l’ipotesi di rinvio in commissione del ddl comunitaria 2010 è iniziata a circolare da ieri sera: l’ampiezza del provvedimento infatti avrebbe richiesto una discussione molto lunga da parte dell’Assemblea, facendo così inevitabilmente slittare il dibattito sul processo breve, ultimo punto all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula. Per velocizzare la discussione di questo provvedimento, senza chiedere l’inversione dei punti all’ordine del giorno, rischiando di scatenare una nuova bagarre come accaduto la scorsa settimana, la maggioranza ha utilizzato l’escamotage del rinvio in commissione della comunitaria. In questo momento l’Assemblea è infatti passata a discutere il disegno di legge sull’adeguamento della legge di contabilità pubblica ai nuovi parametri economici concordati in sede comunitaria per affrontare la crisi finanziaria in corso. Testo questo che dovrebbe essere approvato senza problemi dal momento che è al suo terzo passaggio parlamentare e che è stato licenziato dalla commissione referente (la Bilancio) nella stessa versione approvata dal Senato. Dato il via libera a questo testo, l’Assemblea passerà a discutere il processo breve.
Il disegno di legge comunitaria è atteso nuovamente in Aula per il 13 aprile.

Camera – (Com (2011) 15 definitivo) disciplina appalti pubblici: commissione Ambiente avvia esame Libro verde della Commissione Ue per revisione normativa comunitaria
Aumentare l’efficienza e l’efficacia degli appalti pubblici, per ottimizzare in primo luogo la spesa pubblica, migliorare la concorrenza e ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche. E’ con questi obiettivi che l’Unione europea ha attribuito una valenza strategica al sistema degli appalti pubblici per perseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020, il piano promosso nel marzo dello scorso anno dalla Commissione Ue per affrontare e superare la crisi economica internazionale e preparare l’economia europea alle sfide del prossimo decennio.
Per fare il punto sul questo tema l’esecutivo comunitario ha adottato, il 27 gennaio scorso, il “Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Ue in materia di appalti pubblici”, dando quindi il via a un confronto tra i Paesi membri sulle possibili proposte di revisione delle normative comunitarie in materia. Il documento (com (2001) 15 definitivo) è approdato ieri all’esame della commissione Ambiente di Montecitorio, chiamata a dare il proprio contributo alla cosiddetta fase ascendente della formazione delle normative comunitarie. I contenuti del Libro verde sugli appalti pubblici sono stati illustrati al gruppo di lavoro dal relatore Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata), che ha sottolineato come attraverso questo strumento la Comunità europea punti a verificare in particolare le soluzioni da adottate per semplificare una disciplina che, nel corso degli anni, si è andata stratificando e complicando sempre di più, e  per ridurre i conseguenti adempimenti non soltanto a carico delle imprese, specie di piccole dimensioni,  ma anche delle stesse stazioni appaltanti, specie quando si tratta di enti di minori dimensioni. Infatti, ha ricordato Margiotta, sotto il profilo quantitativo i maggiori committenti di appalti in Italia sono i Comuni, soprattutto con riguardo alla realizzazione di opere pubbliche.
La modernizzazione della politica europea in fatto di appalti pubblici, ha quindi spiegato il relatore, passa attraverso modifiche alla direttiva 2004/17CE relativa alle procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali, e della direttiva 2004/18/CE sul coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, recepite dall’Italia attraverso il Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) che ha uniformato e razionalizzato l’intera materia dei contratti pubblici e che è statouccessivamente novellato da tre decreti legislativi correttivi.
Obiettivo del lavoro avviato dalla commissione Ambiente, ha quindi sottolineato Margiotta, è quello di fornire un contributo importante per indirizzare il governo nel negoziato e nella trattativa che si aprirà nella modifica della disciplina degli appalti pubblici, attraverso l’esame del Libro verde e l’approvazione di un documento da indirizzare all’esecutivo e ai presidenti dei due rami del Parlamento, così come previsto dall’articolo 127 del Regolamento della Camera, in base al quale l’atto comunitario è stato trasmesso all’esame dell’VIII gruppo di lavoro.  Per poter definire al meglio gli indirizzi da fornire al governo, la commissione ha inoltre deciso di svolgere un breve ciclo di audizioni informali, partendo dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che si  è svolta ieri, che si dovrebbero concludere entro la prossima settimana, in modo da permettere l’approvazione del documento sul Libro verde entro il 18 aprile.
Nell’ambito dell’approfondimento informale saranno ascoltati domani, 7 aprile, rappresentanti dell’Associazione nazionale dei comuni (Anci), dell’Anas, dell’Ance (Associazione nazionale costruttori), della Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata), di Confservizi (il sindacato che rappresenta aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità), dell’Agi (associazioni grandi imprese), di Legacoop e di Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori).

Camera – (C. 54-A) valorizzazione piccoli Comuni: approvato all’unanimità, testo passa al Senato. Previste norme per  promozione prodotti tipici
A poco meno di due anni dalla sua presentazione, la proposta di legge sulla valorizzazione dei piccoli Comuni (con popolazione pari o inferiore a 5mila abitanti e collocati in aree territorialmente dissestate o in zone caratterizzate da situazioni di criticità) ha ricevuto, nella tarda serata di ieri, il primo via libera dall’Aula di Montecitorio ed è ora attesa al Senato per il secondo, e probabilmente ultimo, passaggio parlamentare. Il provvedimento, presentato il 29 aprile 2008 da Ermete Realacci (Pd-Toscana), e sottoscritto da oltre 140 deputati di maggioranza e opposizione, è passato con votazione praticamente unanime (432 voti a favore, due astensioni e nessun contrario). La proposta di legge, il cui obiettivo principale è di promuovere le attività economiche, sociali, ambientali e culturali svolte nell’ambito territoriale dei piccoli Comuni, presenta, all’articolo 5, una serie di norme per agevolare la commercializzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Nello specifico, il ministero delle Politiche agricole, d’accordo con le associazioni rappresentative degli enti locali e le organizzazioni delle categorie produttive interessate, avrà la facoltà di promuovere una serie di iniziative per favorire la promozione dei prodotti tradizionali tipici dei municipi con un massimo di 5mila abitanti. Tutti i progetti , è specificato nel testo, dovranno rientrare nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, non dovranno, cioè, gravare con maggiori oneri sulle casse dello Stato. Sempre in base all’articolo 5 i piccoli Comuni potranno indicare nella cartellonistica ufficiale i propri prodotti tipici e avranno la facoltà di stipulare contratti di collaborazione con gli imprenditori agricoli anche in forma associata con gli altri municipi.

7 aprile
Camera – (C. 4256) Nastri (Pdl) presenta testo per modificare requisiti per riconoscimento qualifica imprenditore agricolo
Modificare l’articolo 1 del decreto legislativo 99/2004 (Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura) nella parte che riguarda le modalità e i requisiti per il riconoscimento agli agricoltori della  qualifica di imprenditore agricolo professionale. Questo l’obiettivo della proposta di legge presentata ieri a Montecitorio da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte). Il provvedimento, il cui testo non è al momento disponibile, sarà ora assegnato in sede referente alla commissione di merito.

Camera – (C. 4257) contributi previdenziali e assicurativi Coop agricole. Brandolini (Pd) presenta testo di modifica
Modificare l’articolo 9 della Finanziaria del 1988 sul pagamento ridotto dei contributi previdenziali e assicurativi da parte delle cooperative agricole. E’ quanto propone Sandro Brandolini (Pd-Emilia Romagna) con il testo presentato ieri a Montecitorio. La proposta di legge, i cui contenuti non sono al momento disponibili, dovrà ora essere assegnata alla commissione competente per materia per l’esame in sede referente.

Camera – (C. 3921-B) modificata la legge di contabilità pubblica. Arriva il Documento di economia e finanza
Con voto praticamente unanime (534 voti favorevoli e un astenuto), l’Aula di Montecitorio ha dato ieri il via libera definitivo al provvedimento, d’iniziativa del presidente della commissione Bilancio della Camera Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia), che modifica la nuova legge di contabilità pubblica, con cui la Finanziaria è stata sostituita dalla legge di Stabilità. Il testo, che ora sarà trasmesso alla firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ha un carattere tecnico e serve ad adeguare la disciplina di contabilità pubblica italiana alle nuove regole adottate la scorsa estate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.
Il disegno di legge, già approvato da Montecitorio e modificato dal Senato, serve quindi a rivedere le regole per la definizione del bilancio pubblico del nostro Paese, riformate poco più di un anno fa con la legge 196/2009. Questa ha in pratica “mandato in pensione” le vecchie procedure di approvazione della manovra finanziaria, dando vita alla legge di stabilità e a una riorganizzazione complessiva dei vari provvedimenti connessi, come la Decisione di finanza pubblica (Dfp) che ha sostituito il Documento di programmazione economica finanziaria (Dpef). Una delle principali novità del provvedimento approvato ieri dalla Camera riguarda proprio la necessità di anticipare al 10 aprile di ogni anno la presentazione da parte del governo del documento programmatico di finanza pubblica, che invece, in base alla legge 196/2009, deve essere presentato entro il 15 settembre di ogni anno. Lo spostamento ad aprile della definizione di questo atto – che viene ribattezzato Documento di economia e finanza (Def) – che assorbe anche la Ruef (Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica) e che dovrà poi essere approvato dal Parlamento entro la fine del mese di aprile – servirà a fornire alla Commissione europea il quadro degli obiettivi economici che il nostro Paese si propone. La Ue procederà poi entro giugno all’assegnazione a ciascun Stato dell’entità delle varie manovre.
A parte la nascita del Def e l’anticipo ad aprile della sua presentazione e approvazione, rimane sostanzialmente invariata la tabella di marcia delineata dalla legge 196/2009 per la successiva approvazione della legge di stabilità e degli altri provvedimenti di contabilità pubblica, che risulta quindi così rideterminata:
– 10 aprile: il governo definisce e trasmette al parlamento il Documento di economia e finanza (Def), che le Camere devo discutere e approvare (attraverso la discussione prima nelle commissioni e poi in Aula di un’apposita risoluzione) entro il 30 aprile di ogni anno;
– 20 settembre: il governo presenta la nota di aggiornamento del Def e la trasmette al Parlamento con le relative deliberazioni;
– 15 ottobre: il governo deve presentare e trasmettere alle Camere il disegno di legge di stabilità e quello relativo al Bilancio di previsione dello Stato, che dovranno essere approvati entro il 31 dicembre di ogni anno;
– 30 giugno di ogni anno: il governo presenta e trasmette al Parlamento il disegno di legge di assestamento sull’anno in corso e il rendiconto generale dello Stato sull’anno precedente.
Tra le altre novità previste dal testo, che sarà operativo già da quest’anno, c’è quella relativa all’utilizzo delle eventuali eccedenze di gettito che si renderanno disponibili nel corso dell’anno (cosiddetti tesoretti): queste risorse non potranno più essere utilizzare per finanziare nuove spese correnti, ma dovranno essere indirizzate esclusivamente “al miglioramento dei saldi di finanza pubblica”.

Background
Iter Camera
– primo dicembre 2010: il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) presenta la proposta di legge C. 3921 “Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri”;
– 12 gennaio-3 febbraio 2011: assegnato alla commissione Bilancio in sede referente, con relatore Pier Paolo Baretta (Pd-Veneto);
– 7-9 febbraio 2011: discussione e approvazione in Aula;
 
Iter Senato
– 10 febbraio 2011: trasmissione a palazzo Madama e assegnazione in sede referente alla commissione Bilancio, che nomina relatore il presidente Antonio Azzollini (Pdl-Puglia);
– 22-23 febbraio 2011: la commissione Bilancio svolge la discussione generale;
– 2 marzo 2011: termine per la presentazione emendamenti.
– 9-10marzo 2011: avvio delle votazioni sugli emendamenti;
– 15 marzo 2011: la commissione Bilancio approva alcune modifiche e dà il via libera al provvedimento per l’Aula;
– 16 marzo 2011: l’Aula avvia l’esame del testo con la discussione sulle linee generali;
– 22-23 marzo 2011: l’Assemblea avvia e conclude l’esame degli articoli e delle relative proposte emendative e approva il testo per il ritorno alla Camera.
 
Seconda lettura Camera
– 24-31 marzo 2011: il provvedimento torna a Montecitorio ed è discusso in sede referente dalla commissione Bilancio che lo approva senza modifiche;
– 4-6 aprile 2011: l’Assemblea discute e approva il provvedimento in via definitiva.

Camera – rischio idrogeologico: in Veneto necessarie opere urgenti. Viola (Pd) presenta risoluzione
Il territorio italiano è da sempre soggetto a fenomeni meteorologici estremi. Solo negli ultimi 80 anni, nel nostro Paese, si sono verificate 5.400 alluvioni e 11mila frane. Se poi al clima si aggiunge il dissesto idrogeologico che caratterizza buona parte dello Stivale si capisce perché, negli ultimi 20 anni, i “cataclismi” abbiano coinvolto 70mila persone causando danni per 30mila miliardi. Per la sistemazione complessiva delle situazioni di dissesto, sarebbero necessari circa 44 miliardi di euro, di cui 27 per il Centro-Nord, 13 per il Mezzogiorno e 4 per il patrimonio costiero. Con una risoluzione che verrà discussa in commissione Ambiente di Montecitorio, il deputato del Partito democratico Rodolfo Giuliano Viola (eletto in Veneto) ha sottolineato come, nonostante la gravità dei dati esposti, la situazione degli stanziamenti per la difesa del suolo e il contrasto del dissesto idrogeologico abbia fatto segnare, negli ultimi due anni, una progressiva restrizione delle risorse impegnate. In particolare, si legge nel documento, “la missione sviluppo sostenibile, tutela del territorio e dell’ambiente è passata dai quasi due miliardi del 2008 a poco meno di seicento milioni nel 2010”. Viola, continua mettendo a confronto l’ultima Finanziaria approvata dal governo Prodi (XV legislatura), che aveva stanziato 558 milioni per la conservazione dell’assetto idrogeologico, con quella del 2010 (legge 191/2009), che ha invece registrato una previsione triennale per gli esercizi finanziari 2010, 2011 e 2012 che ammonta, rispettivamente, a 120, 94 e 89 milioni di euro. Dalla situazione generale, il deputato passa poi al particolare e si concentra sul bacino idrografico del fiume Livenza, che attraversa Veneto e Friuli ed è periodicamente interessato da eventi calamitosi. Dopo aver rimarcato ritardi e mancanza di fondi per le opere di messa in sicurezza della zona, Viola chiede all’esecutivo di stanziare con urgenza le risorse necessarie per finanziare l’intervento nell’area di Prà di Gai, considerata l’opera fondamentale per la soluzione del rischio idraulico nel bacino del Livenza.

8 aprile
Camera – revisione incentivi energie rinnovabili, Saglia risponde a Bellanova (Pd): intervento necessario per equilibrare costi tra produttori e utenti finali e ridurre fenomeni speculativi
Gli incentivi allo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili previsti dall’ordinamento italiano sono i più alti di Europa così come il costo dell’elettricità, dal momento che gli oneri delle agevolazioni ricadono sulla bolletta pagata dagli utenti finali. Lo ha spiegato ieri in commissione Attività produttive di Montecitorio il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia rispondendo a un’interrogazione presentata da Teresa Bellanova del Pd (eletta in Puglia). Con l’atto d’indirizzo la parlamentare chiedeva al governo di rivedere il controverso decreto legislativo 28/2009 attuativo della direttiva europea 2009/28/CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili, con cui l’attuale sistema di incentivi alla produzione di energia verde è stato confermato solo fino al 31 maggio prossimo. Entro questo termine, il ministero dello Sviluppo economico, con proprio decreto, dovrà ridefinire l’entità delle agevolazioni per la produzione di elettricità da fotovoltaico, eolico e altre fonti. Ma riducendo il sostegno al settore, come previsto dai principi attuativi fissati per l’adozione del decreto ministeriali, ha sottolineato Bellanova, rischia di collassare l’intera filiera, una delle poche in costante crescita negli ultimi anni, con la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Con il provvedimento, ha però precisato il sottosegretario, il governo punta a ottenere un duplice obiettivo: continuare a promuovere le fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, alleggerendo allo stesso tempo l’onore di queste agevolazioni a carico dei cittadini.
Il sottosegretario ha infatti evidenziato come, in base ai dati del Gestore della rete elettrica (Gse) relativi agli impianti già in esercizio e di una stima di quelli che saranno operativi entro l’anno, si valuta che l’incentivo al fotovoltaico previsto prima del dlgs 28/2011 (Gazzetta ufficiale del 28 marzo 2011, n. 71) “costerà dal 2012 circa 3,6 miliardi di euro l’anno per 20 anni, con un onere per il Paese per l’intero periodo di circa 70 miliardi di euro e con un impegno per ogni famiglia pari a circa 50 euro l’anno, per il solo fotovoltaico”. Il sostegno al fotovoltaico costituisce infatti la voce più onerosa degli incentivi alle rinnovabili, e finisce col raddoppiare “l’onere annuale in capo ai consumatori, a fronte di una produzione energetica non superiore al 10% di tutta l’elettricità da fonti rinnovabili”.
Dunque senza l’intervento del dlgs 28/2011, che intende riequilibrare il costo degli incentivi, entro il 2013 la produzione di fotovoltaico, cresciuta esponenzialmente dal 2006 a oggi, potrebbe raggiungere una potenza installata pari a 16.000 MW, il doppio di quella fissata dai target europei in materia, con un costo annuo delle agevolazioni crescente fino a superare i 6,5 miliardi di euro l’anno, per 20 anni, e con un onere per il Paese pari a circa 130 miliardi sull’intero periodo.
Obiettivo del provvedimento, ha poi aggiunto Saglia, è anche quello di eliminare i fenomeni speculativi conseguenti a queste agevolazioni, come le richieste di collegamento di impianti alla rete elettrica, il commercio delle autorizzazioni e il cambio di destinazione di terreni ad uso agricolo. Basti pensare, ha precisato il sottosegretario, che le autorizzazioni degli impianti fotovoltaici “sono vendute a prezzi a partire da 300.000 euro per ogni MW di potenza dell’impianto – circa il 10% del costo totale d’impianto – e che i terreni agricoli vengono dati in affitto per impianti fotovoltaici, a un canone che può raggiungere i 5.000 euro per ettaro per anno, contro una redditività da buone coltivazioni agricole fino a dieci volte inferiore”.
Con il provvedimento, ha quindi concluso l’esponente del Mse, il governo ha voluto definire una strategia orientata a sostenere lo sviluppo del settore fino al “raggiungimento della cosiddetta grid parity”, ovvero il momento in cui il costo dell’energia fotovoltaica o da altre fonti rinnovabili risulterà minore o uguale a quello del costo dell’energia dalla rete tradizionale, definendo strumenti efficienti e razionali capaci di garantire ricadute positive non solo in termini di produzione energetica, ma anche in termini industriali, sociali e occupazionali.
Insoddisfazione per la risposta fornita da Saglia è stata espressa dalla deputata del Pd Bellanova, che ha lamentato come il sottosegretario abbia ripetuto le giustificazioni sostenute in più sedi dall’esecutivo, senza però fornire elementi concreti rispetto al problema centrale. Secondo la parlamentare infatti con la riduzione degli incentivi che sarà determinata con il decreto attuativo del provvedimento, le aziende del settore rischiano di chiudere: se le agevolazioni non saranno confermate come previsto per molti imprenditori non saranno più sostenibili i piani d’investimento triennali predisposti alla fine del 2010.

Camera – settore cerasicolo: avviare tavolo tecnico. Interrogazione di Rosso (Pdl)
Il governo deve riconoscere la ciliegia come “Frutto della Nazione” e avviare un tavolo tecnico di settore per promuovere la produzione, la ricerca e le iniziative di marketing territoriale per contrastare la crisi economica che ha causato, nel corso del 2009, un decremento sensibile della produzione, ferma a sole 116 tonnellate, contro la media annua di 135.
È questo l’impegno previsto dalla risoluzione presentata nella commissione Agricoltura di Montecitorio da Roberto Rosso (Pdl-Piemonte), che fa presente all’esecutivo la necessità di tutelare il comparto cerasicolo in considerazione del fatto che l’Italia è il quarto produttore mondiale di questo frutto di cui vanta numerosissime varietà autoctone, vero patrimonio agroalimentare nostrano.

Senato

6 aprile
Senato – erogare immediatamente aiuti per settore bieticolo-saccarifero: commissione Agricoltura approva risoluzione
Il governo deve attivarsi per garantire nel più breve tempo possibile la completa e definitiva erogazione degli aiuti nazionali per le campagne produttive del 2009 e del 2010 a favore degli operatori del settore bieticolo-saccarifero, procedendo a un rapido completamento della procedura amministrativa di attuazione della delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del 16 novembre 2010.
È questo, in sintesi, l’impegno che la commissione Agricoltura di palazzo Madama chiede all’esecutivo con una risoluzione approvata durante la seduta di ieri al temine dell’esame dell’affare n. 594 relativo alla problematica dei finanziamenti destinati al settore bieticolo-saccarifero.
La crisi di questo settore, si ricorda nell’atto di indirizzo politico, è iniziata nel 2006 con la riforma dell’organizzazione comune del mercato dello zucchero (Ocm zucchero) adottata dall’Ue, che ha disposto una programmazione del taglio delle quote di produzione.
A queste riduzioni, però, la normativa comunitaria (articolo 36 del regolamento (CE) n. 318/2006) ha fatto corrispondere l’erogazione, per un periodo pari a un quinquennio, di aiuti comunitari e nazionali a favore degli operatori del comparto attivi negli Stati dove fosse stata ceduta una quota produttiva superiore al 50%, come nel caso dell’Italia (66%).
Gli aiuti nazionali per il biennio 2009-2010, stimati in circa 86 milioni di euro, non sono stati ancora erogati, nonostante la ripetuta disponibilità da parte del ministro delle Politiche agricole.
Per garantire la quota di approvvigionamento di zucchero e per salvaguardare la continuità strategica di questo settore economico, conclude la risoluzione, il governo deve tenere fede agli impegni assunti autorizzando l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ad erogare le somme precedentemente stabilite.

Senato – agricoltura: costituire tavoli di confronto sull’indebitamento delle aziende agricole di Puglia e Basilicata nei confronti dell’Inps. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)
L’8 marzo scorso Equitalia ha reso noto che aprirà a breve tavoli di confronto istituzionali per affrontare la crisi segnalata negli ultimi mesi dal comparto agricolo della Puglia e della Basilicata, nell’ambito dei quali verrà analizzata la situazione degli operatori del settore. Negli incontri saranno ribaditi i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti che devono affrontare le problematiche del territorio, soprattutto in un momento di forte crisi del settore primario, penalizzato ulteriormente dagli eventi alluvionali. Il 30 marzo scorso il coordinamento degli assessori provinciali all’Agricoltura di Puglia e Basilicata ha a sua volta inviato una lettera a Equitalia, ai ministri dell’Economia Giulio Tremonti, delle Politiche agricole Saverio Romano e dello Sviluppo economico Paolo Romani per segnalare la situazione del settore. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice Adriana Poli Bortone (Cn-Puglia) chiede quindi all’esecutivo di aprire urgentemente il confronto con gli operatori del settore, con particolare riferimento all’indebitamento delle aziende nei confronti dell’Inps, e di predisporre la moratoria delle cartelle e l’accertamento dell’effettivo credito vantato dall’Istituto previdenziale nei confronti degli imprenditori agricoli, già vessati dalle calamità naturali.

Senato – (S. 2665) assegnato alle commissioni Bilancio e Istruzione riunite disegno di legge di conversione decreto legge rifinanziamento Fus. Commissione Lavori pubblici solleverà conflitto di competenza
Spetterà alle commissioni riunite Bilancio e Istruzione di palazzo Madama esaminare in sede referente il disegno di legge di conversione del decreto legge omnibus (34/2011) che detta disposizioni in materia di incroci tra stampa e televisione, moratoria nucleare e rifinanziamento del Fondo unico dello spettacolo. Il provvedimento, entrato in vigore il  31 marzo scorso, provvede al “potenziamento” del Fus con 149 milioni di euro e allo stanziamento di 7 milioni annui a favore di enti e istituzioni culturali, con copertura a valere sull’aumento delle accise sui carburanti. Viene inoltre prevista la moratoria di almeno un anno per il ritorno al nucleare, e l’asta per le frequenze tv liberate dal passaggio al digitale entro il 2011. Vi sono poi disposizioni relative all’operatività della Cassa depositi e prestiti, il cui potere sarà rafforzato per fare fronte alle scalate straniere a grandi aziende italiane. L’ente potrà “assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale in termini di operatività, di livelli occupazionali, di entità di fatturato o di ricadute per il sistema economico-produttivo del Paese”. I requisiti delle società oggetto di possibili acquisizioni saranno definiti con decreti successivi del ministero dell’Economia. I gruppi di lavoro Bilancio e Istruzione avvieranno la discussione sul testo questo pomeriggio. Tuttavia, la commissione Lavori pubblici ha annunciato che solleverà un conflitto di competenza sul provvedimento, per chiedere di essere coinvolta nell’esame in sede referente. Si ricorda infine che il decreto legge, pena la decadenza, andrà convertito entro il 30 maggio prossimo.

7 aprile
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera da commissione Ambiente. Testo passa all’Aula arricchito di tre nuovi articoli
Approderà martedì prossimo all’esame dell’Assemblea di palazzo Madama il disegno di legge d’iniziativa del governo sulla promozione del verde nelle città. Ieri, il provvedimento ha infatti ricevuto il via libera dalla commissione Ambiente, referente sul testo, con alcune novità, oltre a quelle già accolte il 23 marzo scorso. In particolare sono state approvate tre modifiche volte a introdurre tre nuove norme nel testo. La prima (emendamento 4.0.1 testo 5) d’iniziativa di Roberto Della Seta (Pd-Piemonte) stabilisce disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi secolari, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, stanziando 5 milioni di euro per il triennio 2012-2014 attinti dal fondo per gli interventi strutturali di politica economica del ministero dell’Economia. Attingendo allo stesso fondo, la seconda disposizione inserita nel provvedimento – emendamento 4.0.3 testo 2 di Salvo Fleres (Pdl-Sicilia ) stanzia 10 milioni di euro l’anno dal 2012 al 2021 per promuovere lo sviluppo del verde pensile, ovvero la  copertura con giardini e piante dei tetti, sia piani che inclinati, di edifici pubblici e privati. Infine, è stata accolta una disposizione (emendamento 4.0.2 testo 2 di Francesco Ferrante, Pd-Umbria), che impegna Regioni, Province e Comuni, nell’ambito delle proprie competenze e delle risorse disponibili, a promuovere, attraverso il verde misure per l’assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l’effetto “isola di calore” estiva, favorendo al contempo una regolare raccolta delle acque piovane, attraverso interventi in materia edilizia, relativi alla costruzione eco-sostenibile degli edifici.
Ricordiamo che con gli emendamenti approvati nella seduta del 23 marzo scorso è stato modificato il primo articolo del provvedimento (emendamento 1.1, di Aniello Di Nardo, Idv-Campania), relativo all’istituzione, il 21 novembre di ogni anno, della giornata nazionale degli alberi, estendendo gli obblighi previsti dalla legge a carico dei Comuni anche alle Regioni. Al secondo articolo del disegno di legge (emendamento 2.1 testo 2 ancora di Di Nardo), è stato precisato, con riguardo all’applicazione della legge 113 del 1992 che obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni neonato registrato all’anagrafe di residenza, che il termine di 12 mesi previsto per la messa a dimora dell’albero va applicato “tenendo conto del periodo migliore per la piantumazione” e che l’operazione potrà “essere differita in caso di avversità stagionali o per gravi ragioni di ordine tecnico”. Sempre all’articolo 2 (emendamento 2.100 testo 2 di Giuseppe Leoni, Lnp-Lombardia), si è intervenuto ancora sulla legge 113/1992, stabilendo che l’obbligo di messa a dimora di un albero per ogni neonato riguarda solo i Comuni con più di 15mila abitanti. Sempre sulla legge del 1992 è intervenuta anche la modifica 2.3 (testo 2), ancora a firma di Di Nardo, modificando l’articolo 3-bis introdotto nel testo del ddl rendendo più stringenti le disposizioni relative al censimento e classificazione degli spazi verdi urbani da parte dei Comuni.
Con l’emendamento 3.100 del relatore, Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia), è stato soppresso l’articolo 3 del disegno di legge che prevedeva una modifica all’articolo 49 stabilendo l’esclusione dal versamento della tassa sull’occupazione del suolo i privati che realizzano o hanno realizzato aiuole in spazi adiacenti o comunque funzionali a pubblici esercizi.
Infine con la proposta 4.1 (testo 2) a firma sempre del senatore dell’Idv Di Nardo, è stata apportata una modifica formale alla disciplina delle sponsorizzazioni di interventi di sviluppo e valorizzazione del patrimonio arboreo delle città.
Segnaliamo infine che il termine per la presentazione di emendamenti in Assemblea è stato fissato per le ore 10 di lunedì 11 aprile.

Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: commissione Bilancio avvia esame emendamenti riferiti all’articolo 1, nessuno in materia di elenchi agricoli
A distanza di sei mesi dall’ultima trattazione del disegno di legge collegato alla manovra economica 2010 su semplificazione amministrativa e Carta dei doveri (S. 2243), la commissione Bilancio di palazzo Madama ha avviato ieri l’esame in sede consultiva degli emendamenti riferiti al testo. Il gruppo di lavoro ha formulato un parere in parte non ostativo e in parte contrario sugli emendamenti riferiti all’articolo 1 del provvedimento, segnalando comunque l’opportunità di acquisire chiarimenti su altre proposte di modifica, tra cui comunque non figurano quelle riferite all’articolo 15, che detta disposizioni in materia di procedure telematiche per gli elenchi agricoli tenuti dell’Inps.

8 aprile
Senato – ambiente e territorio: chiarire la portata del fenomeno dell’erosione delle coste. Interrogazione di Sbarbati (Udc)
L’ambiente costiero è un sistema molto dinamico, nel quale i fenomeni di erosione e arretramento della linea di costa sono la conseguenza di fattori meteoclimatici, geologici, biologici e antropici. A ridosso della stagione balneare si provvede quindi alla ricostituzione di spiagge, al ripristino dei moli e delle strutture destinate al turismo: interventi onerosi eseguiti quasi sempre in regime di emergenza. Il fenomeno dell’erosione delle coste, in particolare, interessa tutta la Penisola, e non è quindi pensabile delegare alle singole Regioni il compito dell’intervento. Sarebbe invece auspicabile mettere in atto un piano strategico che tenga conto della sostenibilità dell’impatto ambientale delle opere da realizzare nel lungo e medio periodo. Con un’interrogazione a risposta orale, presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice dell’Udc Luciana Sbarbati (eletta in Sardegna) chiede ai ministri dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e per il Turismo Vittoria Brambilla di predisporre un piano strategico unico per il Paese, che possa valorizzare la vocazione turistica delle coste italiane, e di chiarire inoltre la portata del fenomeno dell’erosione del suolo e l’entità delle risorse a disposizione per eventuali interventi nel medio-lungo periodo.

Senato – (S. 2671) valorizzazione piccoli Comuni: testo passa a palazzo Madama. Previste norme per  promozione prodotti tipici
Approvato dalla Camera nella serata del 5 aprile scorso (vedi nota ES del 6/4/2011), il provvedimento sulla valorizzazione dei piccoli Comuni (con popolazione pari o inferiore a 5mila abitanti e collocati in aree territorialmente dissestate o in zone caratterizzate da situazioni di criticità), presentato da Ermete Realacci (Pd-Toscana) e sottoscritto da oltre 140 deputati di maggioranza e opposizione, è stato trasmesso ieri a palazzo Madama. Ricordiamo che nel testo, che trasmettiamo in allegato, sono presenti una serie di norme (art. 5) per agevolare la commercializzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Salvo ulteriori modifiche, questo potrebbe essere l’ultimo passaggio parlamentare per il provvedimento prima dell’approvazione definitiva.

Senato – (S. 2669) Allegrini (Pdl) presenta testo su tempi di pagamento cessioni continuative o periodiche di prodotti agricoli
“Disposizioni in materia di determinazione dei tempi di pagamento di alcune tipologie di cessione periodica o continuativa di prodotti agricoli, ittici o alimentari”. Questo il titolo del disegno di legge presentato ieri a palazzo Madama da Laura Allegrini (Pdl-Lazio). Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato in sede referente alla commissione di merito.

Senato – (S. 2674) Bertuzzi (Pd) presenta provvedimento per favorire ricambio generazionale in agricoltura
“Misure per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e istituzione della Banca dati delle terre agricole”. Questo il titolo del disegno di legge presentato ieri a palazzo Madama da Maria Teresa Bertuzzi (Pd-Emilia Romagna). Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, sarà assegnato nei prossimi giorni in sede referente alla commissione di merito (Agricoltura).

Governo

5 aprile
Mipaaf – Romano a confronto con presidenti Confagri, Coldiretti e Cia: lavorare insieme per tutelare e promuovere agricoltura italiana
Il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano ha incontrato oggi i presidenti di Confagricoltura Mario Guidi, di Coldiretti Sergio Marino e della Cia-Confederazione italiana Agricoltori  Giuseppe Politi. Si è trattato, ha precisato il ministro in un comunicato stampa, di un primo positivo contatto con alcuni dei protagonisti più rappresentativi del mondo dell’agricoltura italiana “per avviare in modo corretto e positivo il lavoro che ci aspetta per tutelare e promuovere l’agricoltura italiana”. Romano ha quindi dato la piena disponibilità ad iniziare un percorso di confronto e collaborazione, raccogliendo da parte delle associazioni di categoria uno spirito costruttivo che è “già di per sé un presupposto fondamentale per il raggiungimento di importanti obiettivi”.

7 aprile
Palazzo Chigi – dal Cdm via libera a “quote rosa” per elezioni amministrative. Approvato in via preliminare testo su reati contro l’ambiente. Mantovano rientra nel governo
Dalle 14.15 alle 15.10. Un orario insolito e una durata piuttosto breve per un Consiglio dei ministri convocato in “pausa pranzo” per fare in modo che i membri del governo deputati potessero partecipare ai lavori di Montecitorio, dove sono in corso le votazioni sul cosiddetto “processo breve”, e garantire un numero congruo di voti alla maggioranza.
Nel corso della riunione, su proposta del ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, Il Consiglio ha dato il via libera a un disegno di legge che introduce la cosiddetta doppia preferenza di genere per le elezioni comunali. Nel provvedimento è prevista la possibilità di poter esprimere due preferenze, invece che una, nel caso in cui si decida di votare una donna oltre che un uomo, o viceversa. Le amministrazioni sarebbero inoltre obbligate a dare adeguata rappresentanza alle donne nelle giunte. Un’altra norma dovrebbe prevedere l’obbligo di riservare il 33% dei posti al genere sottorappresentato nelle liste. Il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza unificata per il parere. La squadra di governo ha poi approvato un provvedimento, presentato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che prevede interventi per incentivare l’uso della bicicletta in contesti urbani. Su iniziativa del titolare degli Esteri, Franco Frattini, è stato poi approvato un disegno di legge per la ratifica dell’accordo fra l’Italia e la Giordania sulla cooperazione e sulla mutua assistenza doganale. Sempre per quanto riguarda i rapporti con l’estero, e più in particolare l’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea, sono stati approvati, in seguito all’espressione dei pareri prescritti, due decreti legislativi che recepiscono, rispettivamente, le direttive 2006/126 e 2009/113, per la realizzazione, a partire dal 2013, di un unico modello europeo di patente di guida. Un terzo provvedimento riguarda il recepimento della direttiva 2008/114, per l’individuazione e la protezione delle infrastrutture europee di essenziale importanza strategica. In via preliminare i ministri hanno invece licenziato un decreto legislativo che recepisce le direttive 2008/99 e 2009/123 con le quali è stato dato seguito all’obbligo, imposto dall’Unione europea, di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente. Nei testi sono previste sanzioni penali per condotte fino a oggi non considerate come reati e viene introdotta la responsabilità delle persone giuridiche, attualmente non prevista per i reati ambientali. Sarà passibile di sanzione penale chi uccide, distrugge, preleva o possiede, fuori dai casi consentiti, esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette e chi distrugge, o comunque deteriora in modo significativo, un habitat all’interno di un sito protetto. Sempre in via preliminare è stato poi dato il via libera a un decreto legislativo che modifica la disciplina sulla sorveglianza e il controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito. Entrambi questi provvedimenti saranno sottoposti al parere delle competenti commissioni parlamentari. Su proposta del ministro per l’Innovazione Renato Brunetta è stato invece approvato uno schema di regolamento che consente di procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione di cui è stata accertata l’inidoneità psicofisica permanente e assoluta. Oltre alla delibera definitiva sui componenti del Collegio dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, il Consiglio ha infine approvato, con decreti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, una serie di Piani stralcio per l’assetto idrogeologico di zone e Comuni dell’area dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno, adottati dalla relativa Autorità di bacino.
Con riferimento alla squadra di governo, segnaliamo che nel pomeriggio di oggi, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ha ritirato le dimissioni presentate qualche giorno fa dopo che nella tendopoli di Manduria, in Puglia, erano arrivati, contrariamente alle promesse da lui fatte, più di 1.500 migranti. A chiedere al sottosegretario di ritirare le dimissioni era stato lo stesso Berlusconi che lo aveva invitato “a entrare nell’unità di crisi al Viminale e nella cabina di regia presso la Conferenza unificata”.

9 aprile
Mipaaf – produzioni di eccellenza: autorizzati 10 milioni di euro di contributi
“Con questo provvedimento mettiamo a disposizione 10 milioni di euro per sostenere le nostre produzioni di eccellenza. Abbiamo fatto della qualità un punto irrinunciabile delle nostre politiche agricole e questo intervento dà concretezza alla nostra azione”. Lo ha sottolineato oggi il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, in un comunicato stampa con cui ha annunciato il via libera al Commissario ad acta ex Agensud, Roberto Iodice, per l’immediato utilizzo della somma stanziata, il cui valore è pari all’importo massimo previsto dalla Commissione europea per gli aiuti di Stato. Obiettivo dell’intervento è distribuire contributi in favore di piccole e medie imprese attive nel settore della produzione di prodotti agricoli di qualità.
Le risorse saranno concesse, nella misura del 90% degli investimenti effettuati per un importo massimo di 400mila euro, alle pmi operative nel settore agricolo e vitivinicolo di qualità e assegnate, dopo una procedura di selezione competitiva, a iniziative volte a favorire l’aggregazione di coltivatori, la promozione dei prodotti di qualità e la conoscenza delle peculiarità delle produzioni mediterranee di qualità.
I contributi potranno essere richiesti da consorzi di produttori e da associazioni di coltivatori di prodotti Dop, Igp, Docg, Igt, riconosciuti o in via di riconoscimento in sede Europea e da aggregazioni, tra consorzi e/o organizzazioni di produttori, costituite in forma di associazione temporanea di imprese.
Con decreto del commissario ad acta ex Agensud sono stati stabiliti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi. Il testo integrale del provvedimento sarà consultabile sui siti internet del Mipaaf e della gestione commissariale www.agensud.it, successivamente alla imminente pubblicazione di relativo avviso, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e su quotidiani di interesse nazionale.