Siglato a Cagliari un protocollo d’intesa fra la Federazione Regionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sardegna e la Direzione generale della Protezione Civile della RAS.
Facendo seguito a quanto già avvenuto al livello nazionale tra il CONAF e il Dipartimento della Protezione Civile, anche in Sardegna i Dottori Agronomi e Forestali, per il tramite della propria Federazione, sono scesi in campo per dare il proprio contributo in materia di protezione civile.
Da una parte la Federazione Regionale, legalmente rappresentata dal Presidente, Dottore Agronomo Ettore Crobu, dall’altra la Direzione Generale della Protezione Civile (DGPC) della RAS legalmente rappresentata dal Direttore Generale, Dottor Mario Graziano Nudda, Dottore Forestale regolarmente iscritto all’ordine di Sassari, che ha dimostrato particolare attenzione e sensibilità verso le attività della Federazione e verso le tematiche inerenti le emergenze. Presente all’incontro, per manifestare la vicinanza ed il sostegno del Consiglio Nazionale, anche il consigliere nazionale CONAF Dottore Agronomo Corrado Fenu dell’Ordine di Oristano.
Il protocollo è stato siglato in seguito ad una intensa attività di confronto tra la DGPC e il delegato della federazione il Dottore Forestale Raffaele Marongiu che da anni opera come volontario nella protezione civile ed ha partecipato a diverse emergenze in ambito regionale e nazionale, non ultime il terremoto in Emilia e l’esercitazione “Europrotec” che ha visto il coordinamento in diverse situazioni operativa fra associazioni italiane ed estere e il Dipartimento di Protezione Civile.
In particolare la necessità di collaborare tra i due firmatari il Protocollo, nasce dalle peculiarità della Regione Sardegna che presenta diversi rischi, tra i quali: il rischio idraulico e idrogeologico, il rischio incendi, il rischio sanitario, il rischio ambientale ed rischio industriale, con il rischio incendi che prevale sugli altri. Pertanto la DGPC e la Federazione si impiegano a garantire l’attivazione di un apposito flusso informativo con l’obiettivo di migliorare il reciproco quadro conoscitivo in materia.
La DGPC darà comunicazione alla Federazione delle situazioni di criticità previste o in atto, specificandone, per quanto possibile, tipologia, ambito territoriale e grado di pericolosità.
Con riferimento alle componenti di contenuto tecnico dei documenti programmatici o di pianificazione, la DGPC potrà richiedere alla Federazione di formulare pareri e osservazioni, d’altra parte la Federazione metterà a disposizione della DGPC un elenco, da aggiornare annualmente, di professionisti, iscritti agli ordini territoriali provinciali, disponibili ad effettuare gratuitamente prestazioni professionali, opportunamente elencate per tipologia, in caso di emergenza e ad intervenire nelle attività della protezione civile.
La DGPC e la Federazione collaboreranno anche per promuovere attività formative a favore degli iscritti alla Federazione; si svolgeranno inoltre attività di aggiornamento ed addestramento (esercitazioni) e attività di formazione- informazione rivolte ai titolari di aziende agro-forestali e zootecniche che spesso non sono a conoscenza delle criticità dei territori sui quali insiste la loro attività.
La Federazione si impegna nel fornire la collaborazione dei propri iscritti anche in relazione alla effettuazione di esercitazioni di protezione civile che presentino attinenza con le competenze professionali dei dottori Agronomi e dottori Forestali, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – interventi di pulizia alvei, bonifiche, arginature, sistemazioni di versanti in frana, incendi boschivi ecc.
Ai fini dell’attuazione del Protocollo, la Federazione si avvale dei dottori Agronomi e dottori Forestali degli ordini della Sardegna che abbiano manifestato la propria disponibilità ad intervenire a titolo volontario e gratuito, ispirandosi ai principi della solidarietà umana e senza scopo di lucro, al fine di supportare la DGPC, e le amministrazioni delle Province e dei Comuni danneggiati, nella gestione dell’emergenza.
L’attività professionale è prestata al fine di collaborare con la DGPC, per definire nell’immediato il censimento e la catalogazione dei danni, l’entità dei fenomeni naturali che si sono verificati, l’individuazione di situazioni ambientali potenzialmente pericolose per l’incolumità di persone o cose, nonché all’individuazione delle azioni da porre in essere per la messa in sicurezza anche temporanea.
La DGPC e la Federazione si impegnano altresì a sviluppare ulteriormente ogni possibile sinergia operativa, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento dell’efficienza del sistema regionale di protezione civile, non ponendo limiti temporanei alla durata del protocollo proprio per dimostrare il grande impegno che si vuole profondere con spirito di abnegazione verso la piaga delle emergenze.
Siglato a Cagliari un protocollo d’intesa fra la Federazione Regionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sardegna e la Direzione generale della Protezione Civile della RAS.
Facendo seguito a quanto già avvenuto al livello nazionale tra il CONAF e il Dipartimento della Protezione Civile, anche in Sardegna i Dottori Agronomi e Forestali, per il tramite della propria Federazione, sono scesi in campo per dare il proprio contributo in materia di protezione civile.
Da una parte la Federazione Regionale, legalmente rappresentata dal Presidente, Dottore Agronomo Ettore Crobu, dall’altra la Direzione Generale della Protezione Civile (DGPC) della RAS legalmente rappresentata dal Direttore Generale, Dottor Mario Graziano Nudda, Dottore Forestale regolarmente iscritto all’ordine di Sassari, che ha dimostrato particolare attenzione e sensibilità verso le attività della Federazione e verso le tematiche inerenti le emergenze. Presente all’incontro, per manifestare la vicinanza ed il sostegno del Consiglio Nazionale, anche il consigliere nazionale CONAF Dottore Agronomo Corrado Fenu dell’Ordine di Oristano.
Il protocollo è stato siglato in seguito ad una intensa attività di confronto tra la DGPC e il delegato della federazione il Dottore Forestale Raffaele Marongiu che da anni opera come volontario nella protezione civile ed ha partecipato a diverse emergenze in ambito regionale e nazionale, non ultime il terremoto in Emilia e l’esercitazione “Europrotec” che ha visto il coordinamento in diverse situazioni operativa fra associazioni italiane ed estere e il Dipartimento di Protezione Civile.
In particolare la necessità di collaborare tra i due firmatari il Protocollo, nasce dalle peculiarità della Regione Sardegna che presenta diversi rischi, tra i quali: il rischio idraulico e idrogeologico, il rischio incendi, il rischio sanitario, il rischio ambientale ed rischio industriale, con il rischio incendi che prevale sugli altri. Pertanto la DGPC e la Federazione si impiegano a garantire l’attivazione di un apposito flusso informativo con l’obiettivo di migliorare il reciproco quadro conoscitivo in materia.
La DGPC darà comunicazione alla Federazione delle situazioni di criticità previste o in atto, specificandone, per quanto possibile, tipologia, ambito territoriale e grado di pericolosità.
Con riferimento alle componenti di contenuto tecnico dei documenti programmatici o di pianificazione, la DGPC potrà richiedere alla Federazione di formulare pareri e osservazioni, d’altra parte la Federazione metterà a disposizione della DGPC un elenco, da aggiornare annualmente, di professionisti, iscritti agli ordini territoriali provinciali, disponibili ad effettuare gratuitamente prestazioni professionali, opportunamente elencate per tipologia, in caso di emergenza e ad intervenire nelle attività della protezione civile.
La DGPC e la Federazione collaboreranno anche per promuovere attività formative a favore degli iscritti alla Federazione; si svolgeranno inoltre attività di aggiornamento ed addestramento (esercitazioni) e attività di formazione- informazione rivolte ai titolari di aziende agro-forestali e zootecniche che spesso non sono a conoscenza delle criticità dei territori sui quali insiste la loro attività.
La Federazione si impegna nel fornire la collaborazione dei propri iscritti anche in relazione alla effettuazione di esercitazioni di protezione civile che presentino attinenza con le competenze professionali dei dottori Agronomi e dottori Forestali, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – interventi di pulizia alvei, bonifiche, arginature, sistemazioni di versanti in frana, incendi boschivi ecc.
Ai fini dell’attuazione del Protocollo, la Federazione si avvale dei dottori Agronomi e dottori Forestali degli ordini della Sardegna che abbiano manifestato la propria disponibilità ad intervenire a titolo volontario e gratuito, ispirandosi ai principi della solidarietà umana e senza scopo di lucro, al fine di supportare la DGPC, e le amministrazioni delle Province e dei Comuni danneggiati, nella gestione dell’emergenza.
L’attività professionale è prestata al fine di collaborare con la DGPC, per definire nell’immediato il censimento e la catalogazione dei danni, l’entità dei fenomeni naturali che si sono verificati, l’individuazione di situazioni ambientali potenzialmente pericolose per l’incolumità di persone o cose, nonché all’individuazione delle azioni da porre in essere per la messa in sicurezza anche temporanea.
La DGPC e la Federazione si impegnano altresì a sviluppare ulteriormente ogni possibile sinergia operativa, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento dell’efficienza del sistema regionale di protezione civile, non ponendo limiti temporanei alla durata del protocollo proprio per dimostrare il grande impegno che si vuole profondere con spirito di abnegazione verso la piaga delle emergenze.