CONVEGNO VERSO UNA NUOVA AGRICOLTURA, SINTESI DI CULTURE IDENTITARIE E TURISMO: PER UNA ECONOMIA ETICA DEL TERRITORIO E PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO – Matera 16 e 17 settembre 2016
Proposta di legge delega recante norme in materia di agricoltura come forma di cura e conoscenza del territorio e di diffusione di moduli di economia etica per le Comunità e per la salvaguardia del paesaggio agrario.
Il 16 e il 17 settembre si terrà a Matera il Convegno, organizzato da CONAF in collaborazione con Italia Nostra, dal titolo “verso una nuova agricoltura, sintesi di culture identitarie e turismo: per una economia etica del territorio e per la tutela del paesaggio”. Il tema verterà sulla Proposta di legge delega recante norme in materia di agricoltura come forma di cura e conoscenza del territorio e di diffusione di moduli di economia etica per le Comunità e per la salvaguardia del paesaggio agrario. Parteciperanno come relatori il Consigliere Coretti e il Presidente Sisti.
Il territorio “agrario” e cioè quello che rimane ad oggi ancora allo stato “naturale” o semi-naturale (ossia che non si presenta allo stato “impermeabilizzato” (coperto artificialmente, scavato o rimosso) costituisce anche gran parte del patrimonio paesaggistico nazionale e denota una forte identità italiana fatta di usi, costumi, tradizioni, culture del paesaggio italiano.
Questo territorio convive con una delle maggiori risorse nazionali che è il turismo: agricoltura di qualità e turismo culturale, non standardizzato o di massa, costituiscono un potenziale enorme per il nostro Paese se concepite in una logica di sistema.
La diffusione di questo modulo etico necessita della creazione di nuove figure di operatori agricoli al di là della riduttiva qualificazione normativa di “imprenditore agricolo” del codice civile (art. 2135), quali “custodi” agrari del territorio. Occorre cioè concepire un ruolo più ampio: di un soggetto che si prende cura della Terra e del Territorio nel termine più ampio, avvalendosi dell’aiuto dello Stato e degli altri Enti pubblici competenti, che provvede direttamente o indirettamente alla tutela e cura della montagna, dei fiumi, dei sentieri, della acque: che conosce i sentieri naturalistici, i paesaggi, il patrimonio culturale, che indirizza o sa indirizzare il turismo in una conoscenza significativa ed intelligente del patrimonio paesaggistico e culturale dei luoghi ove vive.
Partendo da una ricognizione effettiva (censimento) delle aree a destinazione agraria, attuale o potenziale, delle aree degradate o abbandonate o incolte, delle relative possibili vocazioni agrarie, si deve favorire la assegnazione di esse a costi zero alle Comunità, mediante una agricoltura “sociale” che divenga, da ipotesi marginale, a modalità centrale per lo sviluppo di una economia etica con l’agricoltura stessa.
Per questo oggi presentiamo una proposta di legge delega che contiene principi generali che vanno nel senso e nella direzione auspicata.
CONVEGNO VERSO UNA NUOVA AGRICOLTURA, SINTESI DI CULTURE IDENTITARIE E TURISMO: PER UNA ECONOMIA ETICA DEL TERRITORIO E PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO – Matera 16 e 17 settembre 2016
Proposta di legge delega recante norme in materia di agricoltura come forma di cura e conoscenza del territorio e di diffusione di moduli di economia etica per le Comunità e per la salvaguardia del paesaggio agrario.
Il 16 e il 17 settembre si terrà a Matera il Convegno, organizzato da CONAF in collaborazione con Italia Nostra, dal titolo “verso una nuova agricoltura, sintesi di culture identitarie e turismo: per una economia etica del territorio e per la tutela del paesaggio”. Il tema verterà sulla Proposta di legge delega recante norme in materia di agricoltura come forma di cura e conoscenza del territorio e di diffusione di moduli di economia etica per le Comunità e per la salvaguardia del paesaggio agrario. Parteciperanno come relatori il Consigliere Coretti e il Presidente Sisti.
Il territorio “agrario” e cioè quello che rimane ad oggi ancora allo stato “naturale” o semi-naturale (ossia che non si presenta allo stato “impermeabilizzato” (coperto artificialmente, scavato o rimosso) costituisce anche gran parte del patrimonio paesaggistico nazionale e denota una forte identità italiana fatta di usi, costumi, tradizioni, culture del paesaggio italiano.
Questo territorio convive con una delle maggiori risorse nazionali che è il turismo: agricoltura di qualità e turismo culturale, non standardizzato o di massa, costituiscono un potenziale enorme per il nostro Paese se concepite in una logica di sistema.
La diffusione di questo modulo etico necessita della creazione di nuove figure di operatori agricoli al di là della riduttiva qualificazione normativa di “imprenditore agricolo” del codice civile (art. 2135), quali “custodi” agrari del territorio. Occorre cioè concepire un ruolo più ampio: di un soggetto che si prende cura della Terra e del Territorio nel termine più ampio, avvalendosi dell’aiuto dello Stato e degli altri Enti pubblici competenti, che provvede direttamente o indirettamente alla tutela e cura della montagna, dei fiumi, dei sentieri, della acque: che conosce i sentieri naturalistici, i paesaggi, il patrimonio culturale, che indirizza o sa indirizzare il turismo in una conoscenza significativa ed intelligente del patrimonio paesaggistico e culturale dei luoghi ove vive.
Partendo da una ricognizione effettiva (censimento) delle aree a destinazione agraria, attuale o potenziale, delle aree degradate o abbandonate o incolte, delle relative possibili vocazioni agrarie, si deve favorire la assegnazione di esse a costi zero alle Comunità, mediante una agricoltura “sociale” che divenga, da ipotesi marginale, a modalità centrale per lo sviluppo di una economia etica con l’agricoltura stessa.
Per questo oggi presentiamo una proposta di legge delega che contiene principi generali che vanno nel senso e nella direzione auspicata.