Oltre tremila Agronomi e Forestali in udienza da Papa Francesco per la consegna della Carta Universale dell’Agronomo:
Mercoledì 5 aprile si terrà l’udienza di Papa Francesco riservata ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali, che in oltre 3000 con i loro accompagnatori, hanno risposto all’invito del Consiglio dell’Ordine Nazionale (CONAF) a partecipare all’evento per la consegna nelle mani del Santo Padre della Carta Universale dell’Agronomo: l’etica di una Categoria in risposta all’enciclica di Papa Francesco. “La Carta Universale”, afferma Andrea Sisti – presidente dell’associazione Mondiale Agronomi (WAA) e del CONAF, “nasce a Milano dalla sintesi VI congresso mondiale durante Expo2015 ed è il lavoro scaturito dalla collaborazione degli agronomi provenienti da tutti i Paesi che si sono impegnati ad osservare nella loro attività una serie di principi enunciati nella Carta, risposta laica all’appello lanciato dal Pontefice”.
L’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco ha evidenziato i rischi della “casa comune” chiamando tutti ad una maggior attenzione nei confronti dell’ambiente.
Gli agronomi di tutto il mondo nell’operare tecnicamente per fornire cibo sufficiente e salubre agli abitanti del Pianeta si impegnano a farlo tramite gli irrinunciabili principi della sostenibilità e della difesa della biodiversità per garantire anche alle generazioni future le medesime risorse oggi disponibili.
L’aspetto più innovativo e per certi versi rivoluzionario, rimane l’impegno sociale degli agronomi nell’uso della genetica e della tecnologia. Tali strumenti ritenuti indispensabili per raggiungere l’ obiettivo di sfamare l’intera popolazione del pianeta, non possono per gli agronomi diventare strumento di prevaricazione e di sfruttamento economico delle popolazioni più deboli o in ritardo di sviluppo. Completano la carta la difesa del suolo e l’uso sostenibile dell’acqua ossia i fattori naturali indispensabili per la produzione di cibo.
All’udienza papale gli agronomi, consapevoli delle finalità sociali della propria attività, ribadiranno il proprio impegno nei confronti dell’ambiente in armoniosa assonanza con l’enciclica di Francesco richiedendo la benedizione del Santo Padre.
Oltre tremila Agronomi e Forestali in udienza da Papa Francesco per la consegna della Carta Universale dell’Agronomo:
Mercoledì 5 aprile si terrà l’udienza di Papa Francesco riservata ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali, che in oltre 3000 con i loro accompagnatori, hanno risposto all’invito del Consiglio dell’Ordine Nazionale (CONAF) a partecipare all’evento per la consegna nelle mani del Santo Padre della Carta Universale dell’Agronomo: l’etica di una Categoria in risposta all’enciclica di Papa Francesco. “La Carta Universale”, afferma Andrea Sisti – presidente dell’associazione Mondiale Agronomi (WAA) e del CONAF, “nasce a Milano dalla sintesi VI congresso mondiale durante Expo2015 ed è il lavoro scaturito dalla collaborazione degli agronomi provenienti da tutti i Paesi che si sono impegnati ad osservare nella loro attività una serie di principi enunciati nella Carta, risposta laica all’appello lanciato dal Pontefice”.
L’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco ha evidenziato i rischi della “casa comune” chiamando tutti ad una maggior attenzione nei confronti dell’ambiente.
Gli agronomi di tutto il mondo nell’operare tecnicamente per fornire cibo sufficiente e salubre agli abitanti del Pianeta si impegnano a farlo tramite gli irrinunciabili principi della sostenibilità e della difesa della biodiversità per garantire anche alle generazioni future le medesime risorse oggi disponibili.
L’aspetto più innovativo e per certi versi rivoluzionario, rimane l’impegno sociale degli agronomi nell’uso della genetica e della tecnologia. Tali strumenti ritenuti indispensabili per raggiungere l’ obiettivo di sfamare l’intera popolazione del pianeta, non possono per gli agronomi diventare strumento di prevaricazione e di sfruttamento economico delle popolazioni più deboli o in ritardo di sviluppo. Completano la carta la difesa del suolo e l’uso sostenibile dell’acqua ossia i fattori naturali indispensabili per la produzione di cibo.
All’udienza papale gli agronomi, consapevoli delle finalità sociali della propria attività, ribadiranno il proprio impegno nei confronti dell’ambiente in armoniosa assonanza con l’enciclica di Francesco richiedendo la benedizione del Santo Padre.