LO SVILUPPO AGRICOLO E PAESAGGISTICO IN UNA LOGICA DI PROGETTO DI TERRITORIO.

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LO SVILUPPO AGRICOLO E PAESAGGISTICO IN UNA LOGICA DI PROGETTO DI TERRITORIO.
Trento, venerdì 9 giugno 2017, ore 9.30
Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Piazza Cesare Battisti
Partecipa il Presidente Andrea Sisti
 
Si terrà venerdì 9 giugno a Trento con inizio alle ore 09.30, presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Piazza Cesare Battisti, il convegno “Lo sviluppo agricolo e paesaggistico in una logica di progetto di territorio”. Il tema centrale dell’incontro, organizzato dalla tsmstep Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, sarà la relazione tra la qualità del paesaggio e le pratiche agricole sviluppate dalle popolazioni locali. Un’attività
agricola e forestale che sappia valorizzare il paesaggio come elemento essenziale del modello di sviluppo richiede infatti scelte adeguate e la riflessione su orientamenti e pratiche consolidate.
Ad aprire il convegno sarà l’assessore della Provincia autonoma di Trento, Carlo Daldoss con il Presidente del CONAF-Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali Andrea Sisti. L’incontro sarà anche l’occasione per la presentazione della convenzione tra step e CONAF per lo sviluppo di attività formative e di aggiornamento professionale a favore degli iscritti all'Albo nazionale dei dottori agronomi e forestali. Durante la prima sessione, moderata da Gianluca Cepollaro direttore della step, saranno presentati alcuni progetti che cercano di interpretare lo sviluppo agricolo e paesaggistico in
una logica di progetto di territorio. Il primo intervento di Bruno Zanon, Presidente del Comitato Scientifico di step, è dedicato al progetto europeo AlpFoodWay sulla relazione tra tecniche agricole tradizionali, trasformazioni del paesaggio e qualità del cibo. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma Interreg AlpineSpace vede come capofila il Polo di Poschiavo, coinvolge con la step altri quattordici partner appartenenti a diversi paesi europei (Francia,
Italia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia). Seguiranno gli interventi di Mauro Marinelli del Politecnico di Milano e di Giorgio Tecilla dell’Osservatorio del Paesaggio che presenteranno due lavori rispettivamente sulla qualità degli edifici per le attività zootecniche e sulla valorizzazione dei paesaggi agricoli terrazzati.
La seconda sessione prevede invece una tavola rotonda moderata da Claudio Maurina, presidente della sezione trentina dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali, durante la quale saranno presentate alcune testimonianze significative sulle nuove forme dell’agricoltura e sulle conseguenti nuove opportunità per il paesaggio. Interverranno Carlo Moser di Villa Warth, Clelia Corona proprietaria dello Chalet nel Doc, Lino Rizzardi gestore del Solarium Predaia-Malga Coredo e Angelo Giovanazzi dell’Associazione Baldensis. Attraverso tali testimonianze si cercherà di indagare approcci particolarmente significativi per la relazione
tra agricoltura, cibo e paesaggio nella ricerca di modelli per il governo sostenibile dei territori dell’arco alpino.

LO SVILUPPO AGRICOLO E PAESAGGISTICO IN UNA LOGICA DI PROGETTO DI TERRITORIO.
Trento, venerdì 9 giugno 2017, ore 9.30
Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Piazza Cesare Battisti
Partecipa il Presidente Andrea Sisti
 
Si terrà venerdì 9 giugno a Trento con inizio alle ore 09.30, presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Piazza Cesare Battisti, il convegno “Lo sviluppo agricolo e paesaggistico in una logica di progetto di territorio”. Il tema centrale dell’incontro, organizzato dalla tsmstep Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, sarà la relazione tra la qualità del paesaggio e le pratiche agricole sviluppate dalle popolazioni locali. Un’attività
agricola e forestale che sappia valorizzare il paesaggio come elemento essenziale del modello di sviluppo richiede infatti scelte adeguate e la riflessione su orientamenti e pratiche consolidate.
Ad aprire il convegno sarà l’assessore della Provincia autonoma di Trento, Carlo Daldoss con il Presidente del CONAF-Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali Andrea Sisti. L’incontro sarà anche l’occasione per la presentazione della convenzione tra step e CONAF per lo sviluppo di attività formative e di aggiornamento professionale a favore degli iscritti all'Albo nazionale dei dottori agronomi e forestali. Durante la prima sessione, moderata da Gianluca Cepollaro direttore della step, saranno presentati alcuni progetti che cercano di interpretare lo sviluppo agricolo e paesaggistico in
una logica di progetto di territorio. Il primo intervento di Bruno Zanon, Presidente del Comitato Scientifico di step, è dedicato al progetto europeo AlpFoodWay sulla relazione tra tecniche agricole tradizionali, trasformazioni del paesaggio e qualità del cibo. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma Interreg AlpineSpace vede come capofila il Polo di Poschiavo, coinvolge con la step altri quattordici partner appartenenti a diversi paesi europei (Francia,
Italia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia). Seguiranno gli interventi di Mauro Marinelli del Politecnico di Milano e di Giorgio Tecilla dell’Osservatorio del Paesaggio che presenteranno due lavori rispettivamente sulla qualità degli edifici per le attività zootecniche e sulla valorizzazione dei paesaggi agricoli terrazzati.
La seconda sessione prevede invece una tavola rotonda moderata da Claudio Maurina, presidente della sezione trentina dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali, durante la quale saranno presentate alcune testimonianze significative sulle nuove forme dell’agricoltura e sulle conseguenti nuove opportunità per il paesaggio. Interverranno Carlo Moser di Villa Warth, Clelia Corona proprietaria dello Chalet nel Doc, Lino Rizzardi gestore del Solarium Predaia-Malga Coredo e Angelo Giovanazzi dell’Associazione Baldensis. Attraverso tali testimonianze si cercherà di indagare approcci particolarmente significativi per la relazione
tra agricoltura, cibo e paesaggio nella ricerca di modelli per il governo sostenibile dei territori dell’arco alpino.