L’agricoltura di precisione premiata della fondazione Ravà

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Riccardo Di Giulio vince i 5000 euro del premio di laurea 2018 della Fondazione "Mario Ravà" per la tesi di laurea magistrale "L'analisi economica dell'agricoltura di precisione nei seminativi", un lavoro che ha dato un contributo sostanziale sul tema dello sviluppo rurale sostenibile. Il premio è stato consegnato da Marcella Cipriani, Vicepresidente del CONAF durante l’assemblea nazionale dei Presidenti dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

Il premio riscuote sempre maggiore interesse tra gli addetti ai lavori e anche in questa edizione la commissione, costituita dal Prof.Francesco Adornato, Prof.Lorenzo Venzi e dal Dott.Pier Luigi Corsi, ha dovuto faticare non poco per esaminare le 9 tesi di laurea magistrale e le 4 tesi di dottorato pervenute.
La commissione valutatrice ha ritenuto meritevole la laurea magistrale del dottor Riccardo Di Giulio perché ha rilevato l’importanza della rivisitazione degli aspetti professionali inerenti allo sviluppo futuro dell’agricoltura e del rapporto tra tecnologia e coltivazioni.” – così i rappresentanti del consiglio di amministrazione della Fondazione, Gianni Guizzardi, Nicola Santoro e Luigi Rossi Presidente della FIDAF, hanno letto alla platea le motivazioni del premio.

Chi è la Fondazione Ravà
Il 30 ottobre 1958 l’Associazione Nazionale fra gli Istituti di Credito Agrario (ANICA), il Consiglio dell’Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF) e la Federazione Nazionale Laureati in Scienze Agrarie (FIDAF) formalizzano la costituzione della Fondazione Mario Ravà per onorare la memoria dell’illustre agronomo nel campo dell'economia agraria e in particolare per gli studi sulla materia del credito agrario, di cui è stato fra gli ideatori e promotori. Il consiglio di amministrazione è presieduto dal direttore generale dell'ABI Dott. Giovanni Sabatini, le funzioni amministrative sono curate dal segretario generale Dott. Federico Pascucci presso l'Istituto Luigi Einaudi. La Fondazione ha sede presso l'ABI (associazione Bancaria Italiana).

Riccardo Di Giulio vince i 5000 euro del premio di laurea 2018 della Fondazione "Mario Ravà" per la tesi di laurea magistrale "L'analisi economica dell'agricoltura di precisione nei seminativi", un lavoro che ha dato un contributo sostanziale sul tema dello sviluppo rurale sostenibile. Il premio è stato consegnato da Marcella Cipriani, Vicepresidente del CONAF durante l’assemblea nazionale dei Presidenti dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

Il premio riscuote sempre maggiore interesse tra gli addetti ai lavori e anche in questa edizione la commissione, costituita dal Prof.Francesco Adornato, Prof.Lorenzo Venzi e dal Dott.Pier Luigi Corsi, ha dovuto faticare non poco per esaminare le 9 tesi di laurea magistrale e le 4 tesi di dottorato pervenute.
La commissione valutatrice ha ritenuto meritevole la laurea magistrale del dottor Riccardo Di Giulio perché ha rilevato l’importanza della rivisitazione degli aspetti professionali inerenti allo sviluppo futuro dell’agricoltura e del rapporto tra tecnologia e coltivazioni.” – così i rappresentanti del consiglio di amministrazione della Fondazione, Gianni Guizzardi, Nicola Santoro e Luigi Rossi Presidente della FIDAF, hanno letto alla platea le motivazioni del premio.

Chi è la Fondazione Ravà
Il 30 ottobre 1958 l’Associazione Nazionale fra gli Istituti di Credito Agrario (ANICA), il Consiglio dell’Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF) e la Federazione Nazionale Laureati in Scienze Agrarie (FIDAF) formalizzano la costituzione della Fondazione Mario Ravà per onorare la memoria dell’illustre agronomo nel campo dell'economia agraria e in particolare per gli studi sulla materia del credito agrario, di cui è stato fra gli ideatori e promotori. Il consiglio di amministrazione è presieduto dal direttore generale dell'ABI Dott. Giovanni Sabatini, le funzioni amministrative sono curate dal segretario generale Dott. Federico Pascucci presso l'Istituto Luigi Einaudi. La Fondazione ha sede presso l'ABI (associazione Bancaria Italiana).