Le foreste possono essere un valido alleato per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici, purtroppo già in atto. Questo l’auspicio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali nella Giornata internazionale delle foreste 2019.
“I boschi danno un contributo fondamentale sia nel contrastare i cambiamenti climatici, sia nell’aiutarci a resistere agli effetti che si producono e si produrranno. Le piante possono accumulare e stoccare la C02 limitando le quantità in circolo nell’atmosfera, ma sono anche un formidabile alleato per prevenire smottamenti o ridurre gli impatti di eventi meteorologici estremi.” – dichiara Marco Bonavia, Consigliere nazionale del CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali) –“La pianificazione forestale, con modelli di gestione e sviluppo sostenibile è un perfetto punto di partenza: una strada per ottenere l’effettiva tutela e valorizzazione delle foreste italiane, con un occhio attento all’impatto che possono avere sul clima, nell’interesse dell’individuo e della collettività.”
L’aiuto delle foreste
Parlare di foreste significa parlare di anche legno che è risorsa primaria, rinnovabile, sostenibile e con un ciclo chiuso di CO2, che significa che quella rilasciata a fine vita è la stessa quantità assorbita in vita. Ecco che il legno diventa una fonte energetica amica del clima a cui dobbiamo guardare con interesse, meglio se legno italiano così da ridurre i trasporti. Ma parlare di foreste e del loro contributo, lo si può fare anche guardando alle nostre città. Le cosiddette foreste urbane, ossia fasce verdi alberate lungo le arterie stradali, negli spazi abbandonati o nelle ristrutturazioni, possono ridurre le temperature degli agglomerati urbani e aiutare i terreni ad assorbire l’acqua con precipitazioni improvvise.
“Nella lotta ai cambiamenti climatici, quel formidabile alleato che sono le foreste ci può aiutare sotto innumerevoli aspetti, ma dobbiamo impegnarci a cambiare rotta e intervenire e per ridurre le emissioni.” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “Anche le foreste soffrono le siccità prolungate e i fenomeni estremi com’è stata la tempesta Vaia: sarebbe una disastro se ci privassimo del loro aiuto, a quel punto saremo davvero soli.”
Le foreste possono essere un valido alleato per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici, purtroppo già in atto. Questo l’auspicio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali nella Giornata internazionale delle foreste 2019.
“I boschi danno un contributo fondamentale sia nel contrastare i cambiamenti climatici, sia nell’aiutarci a resistere agli effetti che si producono e si produrranno. Le piante possono accumulare e stoccare la C02 limitando le quantità in circolo nell’atmosfera, ma sono anche un formidabile alleato per prevenire smottamenti o ridurre gli impatti di eventi meteorologici estremi.” – dichiara Marco Bonavia, Consigliere nazionale del CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali) –“La pianificazione forestale, con modelli di gestione e sviluppo sostenibile è un perfetto punto di partenza: una strada per ottenere l’effettiva tutela e valorizzazione delle foreste italiane, con un occhio attento all’impatto che possono avere sul clima, nell’interesse dell’individuo e della collettività.”
L’aiuto delle foreste
Parlare di foreste significa parlare di anche legno che è risorsa primaria, rinnovabile, sostenibile e con un ciclo chiuso di CO2, che significa che quella rilasciata a fine vita è la stessa quantità assorbita in vita. Ecco che il legno diventa una fonte energetica amica del clima a cui dobbiamo guardare con interesse, meglio se legno italiano così da ridurre i trasporti. Ma parlare di foreste e del loro contributo, lo si può fare anche guardando alle nostre città. Le cosiddette foreste urbane, ossia fasce verdi alberate lungo le arterie stradali, negli spazi abbandonati o nelle ristrutturazioni, possono ridurre le temperature degli agglomerati urbani e aiutare i terreni ad assorbire l’acqua con precipitazioni improvvise.
“Nella lotta ai cambiamenti climatici, quel formidabile alleato che sono le foreste ci può aiutare sotto innumerevoli aspetti, ma dobbiamo impegnarci a cambiare rotta e intervenire e per ridurre le emissioni.” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “Anche le foreste soffrono le siccità prolungate e i fenomeni estremi com’è stata la tempesta Vaia: sarebbe una disastro se ci privassimo del loro aiuto, a quel punto saremo davvero soli.”