5 punti per progettare bene gli impianti

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Siamo orgogliosi per l’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali nel 2026 all’Italia, con Milano e Cortina che ospiteranno un grandioso evento internazionale.” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente Ordine dei dottori agronomi e forestali – “Importante valutare fin da subito gli impatti che questa kermesse e le infrastrutture che ne deriveranno potranno avere sull’ambiente: intervenire sui versanti montani e nei boschi alpini per poter accogliere le gare, gli atleti e il pubblico richiede una progettazione oculata e attenta, e che segua un’esecuzione realizzata da personale qualificato e competente.

5 punti per progettare bene le piste
La progettazione degli impianti di risalita, delle piste da sci, delle strade di collegamento e delle opere di ripristino ambientale, è un'attività complessa, che impatta sulla sicurezza delle persone, degli abitati e sulla biodiversità delle Alpi. Gli aspetti da valutare sono molteplici, e i dottori agronomi e dottori forestali sono tra i professionisti più qualificati per progettare con uno sguardo tecnico-scientifico attento all'ambiente. Cinque sono i punti cardine di una buona progettazione:
1. Valutare il rischio idrogeologico del tracciato
2. Valutare l’interferenza che gli impianti di risalita hanno sul rischio di valanghe
3. Progettare i bacini per l’innevamento artificiale, valutandone gli impatti
4. Progettare contestualmente i ripristini ambientali avendo attenzione di salvaguardare la biodiversità di prati e boschi
5. Porre un’attenzione speciale alle connessioni ecologiche e agli impatti arrecati alle aree che rientrano nella Rete Natura2000

Siamo certi che tutti assieme potremo fare un ottimo lavoro, da parte nostra posso assicurare che i dottori agronomi e forestali sapranno mettere a disposizione le proprie competenze.” – conclude Sabrina Diamanti, Presidente CONAF.

Siamo orgogliosi per l’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali nel 2026 all’Italia, con Milano e Cortina che ospiteranno un grandioso evento internazionale.” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente Ordine dei dottori agronomi e forestali – “Importante valutare fin da subito gli impatti che questa kermesse e le infrastrutture che ne deriveranno potranno avere sull’ambiente: intervenire sui versanti montani e nei boschi alpini per poter accogliere le gare, gli atleti e il pubblico richiede una progettazione oculata e attenta, e che segua un’esecuzione realizzata da personale qualificato e competente.

5 punti per progettare bene le piste
La progettazione degli impianti di risalita, delle piste da sci, delle strade di collegamento e delle opere di ripristino ambientale, è un'attività complessa, che impatta sulla sicurezza delle persone, degli abitati e sulla biodiversità delle Alpi. Gli aspetti da valutare sono molteplici, e i dottori agronomi e dottori forestali sono tra i professionisti più qualificati per progettare con uno sguardo tecnico-scientifico attento all'ambiente. Cinque sono i punti cardine di una buona progettazione:
1. Valutare il rischio idrogeologico del tracciato
2. Valutare l’interferenza che gli impianti di risalita hanno sul rischio di valanghe
3. Progettare i bacini per l’innevamento artificiale, valutandone gli impatti
4. Progettare contestualmente i ripristini ambientali avendo attenzione di salvaguardare la biodiversità di prati e boschi
5. Porre un’attenzione speciale alle connessioni ecologiche e agli impatti arrecati alle aree che rientrano nella Rete Natura2000

Siamo certi che tutti assieme potremo fare un ottimo lavoro, da parte nostra posso assicurare che i dottori agronomi e forestali sapranno mettere a disposizione le proprie competenze.” – conclude Sabrina Diamanti, Presidente CONAF.