Proposte migliorative al Decreto Rilancio

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Il 29 maggio il CONAF è stato audito in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati sul disegno di legge di conversione del Decreto 34/2020 “Rilancio”.  Abbiamo portato le proposte per il settore agricolo e per le libere professioni, trasmesse anche alla commissione lavoro della Camera dei Deputati.

Abbiamo proposto

  • il riconoscimento del “verde tecnologico” (verde pensile su tetti, solai, terrazze, lastrici solari e sulle pareti verticali) tra gli interventi di “efficientamento energetico” per cui viene riconosciuto l’incentivo fiscale “ecobonus”. Si tratta, infatti, di interventi utili alla mitigazione delle temperature e alla la regolamentazione dei deflussi delle acque piovane negli edifici urbani.
  • di estendere gli incentivi fiscali “sisma bonus” ed “eco bonus” anche alle attività produttive, in particolare agli agriturismi, per recuperare il tessuto economico sociale nelle aree danneggiate dal sisma e a rischio abbandono, condizione che renderebbe superflua la ricostruzione delle abitazioni.
  • per quanto riguarda l’esclusione dei liberi professionisti dai contributi a fondo perduto, è stato proposto di istituire un fondo per lo sviluppo professionale sostenibile, che faccia riferimento al Green New Deal e che incentivi investimenti in innovazione degli studi professionali, che dia impulso all’aggregazione e alla creazione di STP e Reti tra Professionisti, per favorire la multidisciplinarietà necessaria per gestire progettazioni di sistemi complessi in direzione dello sviluppo sostenibile dettato dall’Agenda 2030.

Il 29 maggio il CONAF è stato audito in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati sul disegno di legge di conversione del Decreto 34/2020 “Rilancio”.  Abbiamo portato le proposte per il settore agricolo e per le libere professioni, trasmesse anche alla commissione lavoro della Camera dei Deputati.

Abbiamo proposto

  • il riconoscimento del “verde tecnologico” (verde pensile su tetti, solai, terrazze, lastrici solari e sulle pareti verticali) tra gli interventi di “efficientamento energetico” per cui viene riconosciuto l’incentivo fiscale “ecobonus”. Si tratta, infatti, di interventi utili alla mitigazione delle temperature e alla la regolamentazione dei deflussi delle acque piovane negli edifici urbani.
  • di estendere gli incentivi fiscali “sisma bonus” ed “eco bonus” anche alle attività produttive, in particolare agli agriturismi, per recuperare il tessuto economico sociale nelle aree danneggiate dal sisma e a rischio abbandono, condizione che renderebbe superflua la ricostruzione delle abitazioni.
  • per quanto riguarda l’esclusione dei liberi professionisti dai contributi a fondo perduto, è stato proposto di istituire un fondo per lo sviluppo professionale sostenibile, che faccia riferimento al Green New Deal e che incentivi investimenti in innovazione degli studi professionali, che dia impulso all’aggregazione e alla creazione di STP e Reti tra Professionisti, per favorire la multidisciplinarietà necessaria per gestire progettazioni di sistemi complessi in direzione dello sviluppo sostenibile dettato dall’Agenda 2030.

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