30 milioni per le foreste urbane e periurbane

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La Conferenza Unificata ha sancito l’intesa per “la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse per il finanziamento di un programma sperimentale di messa a dimora di alberi per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane.” Si tratta di un fondo da 30 milioni di euro per opere di rinaturazione e per la realizzazione di spazi di verde urbano. Li potranno utilizzare, però, solo i comuni parte delle città metropolitane oggetto di infrazione comunitaria a causa dello sforamento dei limiti delle emissioni.

È una notizia molto positiva possiamo rendere sostenibili le nostre città e le comunità. Il nostro ordine è stato parte attiva di quest’importante stanziamento, visto che l’idea è nata all’interno del Comitato per il Verde di cui siamo parte e poi è stata sottoposta al Ministero che ha stilato il Decreto” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “Lo considero un piccolo successo nella realizzazione della Carta di Matera, documento con cui l’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali si è proposto di indirizzare la propria azione per la realizzazione degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU. In questo caso, diventano più vicini sia l’obiettivo 11, rendere sostenibili le nostre città e le comunità, che l’obiettivo 15, ripristinare un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica”.

Ora le città saranno chiamate a una corsa, perché dovranno presentare progetti per la riforestazione urbana, per la realizzazione di parchi, per la rinaturazione che saranno successivamente inviati al Ministero dell’Ambiente che lo sottoporrà al Comitato per il Verde per una valutazione.” – sottolinea Renato Ferretti, consigliere CONAF e componente del Comitato per il Verde – “Il timore, però, è che sarà difficile impegnare i 15 milioni del 2020, e forse anche i 15 milioni previsti per il 2021. Fare un intervento di questo tipo necessita una competenza specialistica e una progettazione accurata nella capacità di individuare e perseguire le finalità di miglioramento delle nostre città, nella scelta delle piante, nell’analisi dei terreni, nella valutazione degli ecosistemi. C’è un’enorme differenza tra un progetto di rinaturazione, che prevede di piantare alberi, anche giovani, con la finalità di ricreare gli equilibri ecologici, e la realizzazione di un parco urbano per fornire servizi ecosistemici e ristoro ai cittadini.”

La decisione della Conferenza Unificata 
La Carta di Matera

La Conferenza Unificata ha sancito l’intesa per “la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse per il finanziamento di un programma sperimentale di messa a dimora di alberi per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane.” Si tratta di un fondo da 30 milioni di euro per opere di rinaturazione e per la realizzazione di spazi di verde urbano. Li potranno utilizzare, però, solo i comuni parte delle città metropolitane oggetto di infrazione comunitaria a causa dello sforamento dei limiti delle emissioni.

È una notizia molto positiva possiamo rendere sostenibili le nostre città e le comunità. Il nostro ordine è stato parte attiva di quest’importante stanziamento, visto che l’idea è nata all’interno del Comitato per il Verde di cui siamo parte e poi è stata sottoposta al Ministero che ha stilato il Decreto” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “Lo considero un piccolo successo nella realizzazione della Carta di Matera, documento con cui l’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali si è proposto di indirizzare la propria azione per la realizzazione degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU. In questo caso, diventano più vicini sia l’obiettivo 11, rendere sostenibili le nostre città e le comunità, che l’obiettivo 15, ripristinare un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica”.

Ora le città saranno chiamate a una corsa, perché dovranno presentare progetti per la riforestazione urbana, per la realizzazione di parchi, per la rinaturazione che saranno successivamente inviati al Ministero dell’Ambiente che lo sottoporrà al Comitato per il Verde per una valutazione.” – sottolinea Renato Ferretti, consigliere CONAF e componente del Comitato per il Verde – “Il timore, però, è che sarà difficile impegnare i 15 milioni del 2020, e forse anche i 15 milioni previsti per il 2021. Fare un intervento di questo tipo necessita una competenza specialistica e una progettazione accurata nella capacità di individuare e perseguire le finalità di miglioramento delle nostre città, nella scelta delle piante, nell’analisi dei terreni, nella valutazione degli ecosistemi. C’è un’enorme differenza tra un progetto di rinaturazione, che prevede di piantare alberi, anche giovani, con la finalità di ricreare gli equilibri ecologici, e la realizzazione di un parco urbano per fornire servizi ecosistemici e ristoro ai cittadini.”

La decisione della Conferenza Unificata 
La Carta di Matera