Verdecittà A Palermo

News

Dagli agrumi, all’alloro, dal carrubo alla ginestra: piccole e grandi piante legate al territorio che abbelliscono la città offrendo profumi, ombre, frescura, bellezza. Oltre 40 varietà di piante sono state impiegate nell’installazione realizzata dal dottore forestale Francesca Virgilio, che abbellirà nelle prossime settimane piazza Castelnuovo a Palermo.
Si tratta del secondo appuntamento, dopo quello bolognese, di Verdecittà, il progetto itinerante MIPAAF – CREA realizzato con il supporto scientifico dei tecnici specialisti del CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali).

Anche a Palermo, agronomi e forestali hanno messo a disposizione le loro competenze garantendo che in ogni città italiana sia realizzato, in perfetto lavoro di squadra, uno specifico progetto adattato alle condizioni ambientali e architettoniche locali. Così, in piazza Castelnuovo, il visitatore farà un viaggio tra florovivaismo per il verde ornamentale e quello di specie autoctone ed endemiche della macchia mediterranea, in un costante rimando alla Conca d’oro che, rigogliosa di specie, colori, profumi e frutti, circondava Palermo.
Ho usato olivo, agrumi, alloro, corbezzolo, carrubo che sono piante della macchia mediterranea e richiamano la storia botanica di Palermo e della Sicilia. Siamo abituati a vederle negli arboreti da produzione, ma ho voluto mostrare che hanno un grande potenziale estetico e sono perfettamente adattate al nostro ambiente, grazie alla capacità di resistere bene alle lunghe e calde estati della nostra città.” – dichiara Francesca Virgilio, dottore forestale e consigliere dell’ordine di Palermo – “Il viburno, il lauro ceraso, l’eugenia sono ideali per comporre siepi resistenti e capaci di fare da barriera al rumore e alle polveri della città. Mirto e ginestra sono piante adatte a riempire gli spazi tra alberi ad alto fusto ma anche a fare da bordure lungo i pendii, sfruttando le capacità delle radici di trattenere il terreno. Naturalmente la scelta è molto ampia e ogni pianta ha delle caratteristiche specifiche che ne valorizzano l’impiego. Le Cycas, per esempio, sono piante simile alla palma, con cui spesso sono confuse, mentre come parentela sono più vicine alle conifere. Le ho scelte perché la loro forma ricorda le palme che già fanno parte del paesaggio di Palermo, ma soprattutto per la lenta crescita che dà valore al tempo che scorre. Inoltre, hanno un alto valore ornamentale, ma sono piante poco esigenti: basta terreno fertile e ben drenato e tanto sole.”

“Ringrazio i colleghi per l’impegno profuso, che ha dato la necessaria impronta tecnico-scientifica a un evento di sensibilizzazione. Le installazioni sono, infatti, state progettate e realizzate su misura della città che le ospita, coniugando la bellezza della natura, i colori e i profumi con le ultime evidenze scientifiche da cui è emerso che i più rilevanti benefici in termini di ambiente e di benessere psico-fisico siano legati ad una scelta mirata delle piante più idonee.” – continua Renato Ferretti, Consigliere CONAF – “E un plauso va fatto alla capacità di collaborazione tra tecnici, amministratori locali ed esponenti delle istituzioni, capaci di comprendere l’importanza del verde urbano per avere città vivibili, per contrastare il cambiamento climatico, per offrire benefici alla salute, per migliorare la gestione dell’acqua.”

"Verdecittà aiuta a comprendere l’importanza di una corretta progettazione, che richiede competenza e attenta analisi degli spazi a disposizione e dell’ambiente in cui ci troviamo: già tra le prime due tappe sono evidenti le differenti scelte fatte dai professionisti, soprattutto relativamente alle specie individuate. Buon materiale vivaistico, corrette scelte progettuali, amministrazioni sensibili e cittadini coinvolti, sono la base di una ricetta vincente per ottenere i benefici che un verde di qualità offre". Sabrina Diamanti, presidente CONAF

LE TAPPE IN ITALIA
Bologna con un progetto di Riccardo Adversi (11-13 giugno), Palermo con un progetto di Francesca Virgilio (25-27 giugno), Roma con un progetto di Barbara Invernizzi (16-18 luglio), Torino con un progetto di Carmelo Fruscione (3-5 settembre) e Padova con un progetto di Mauro Borgato (17-19 settembre). Roma, 24 giugno 2021

Dagli agrumi, all’alloro, dal carrubo alla ginestra: piccole e grandi piante legate al territorio che abbelliscono la città offrendo profumi, ombre, frescura, bellezza. Oltre 40 varietà di piante sono state impiegate nell’installazione realizzata dal dottore forestale Francesca Virgilio, che abbellirà nelle prossime settimane piazza Castelnuovo a Palermo.
Si tratta del secondo appuntamento, dopo quello bolognese, di Verdecittà, il progetto itinerante MIPAAF – CREA realizzato con il supporto scientifico dei tecnici specialisti del CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali).

Anche a Palermo, agronomi e forestali hanno messo a disposizione le loro competenze garantendo che in ogni città italiana sia realizzato, in perfetto lavoro di squadra, uno specifico progetto adattato alle condizioni ambientali e architettoniche locali. Così, in piazza Castelnuovo, il visitatore farà un viaggio tra florovivaismo per il verde ornamentale e quello di specie autoctone ed endemiche della macchia mediterranea, in un costante rimando alla Conca d’oro che, rigogliosa di specie, colori, profumi e frutti, circondava Palermo.
Ho usato olivo, agrumi, alloro, corbezzolo, carrubo che sono piante della macchia mediterranea e richiamano la storia botanica di Palermo e della Sicilia. Siamo abituati a vederle negli arboreti da produzione, ma ho voluto mostrare che hanno un grande potenziale estetico e sono perfettamente adattate al nostro ambiente, grazie alla capacità di resistere bene alle lunghe e calde estati della nostra città.” – dichiara Francesca Virgilio, dottore forestale e consigliere dell’ordine di Palermo – “Il viburno, il lauro ceraso, l’eugenia sono ideali per comporre siepi resistenti e capaci di fare da barriera al rumore e alle polveri della città. Mirto e ginestra sono piante adatte a riempire gli spazi tra alberi ad alto fusto ma anche a fare da bordure lungo i pendii, sfruttando le capacità delle radici di trattenere il terreno. Naturalmente la scelta è molto ampia e ogni pianta ha delle caratteristiche specifiche che ne valorizzano l’impiego. Le Cycas, per esempio, sono piante simile alla palma, con cui spesso sono confuse, mentre come parentela sono più vicine alle conifere. Le ho scelte perché la loro forma ricorda le palme che già fanno parte del paesaggio di Palermo, ma soprattutto per la lenta crescita che dà valore al tempo che scorre. Inoltre, hanno un alto valore ornamentale, ma sono piante poco esigenti: basta terreno fertile e ben drenato e tanto sole.”

“Ringrazio i colleghi per l’impegno profuso, che ha dato la necessaria impronta tecnico-scientifica a un evento di sensibilizzazione. Le installazioni sono, infatti, state progettate e realizzate su misura della città che le ospita, coniugando la bellezza della natura, i colori e i profumi con le ultime evidenze scientifiche da cui è emerso che i più rilevanti benefici in termini di ambiente e di benessere psico-fisico siano legati ad una scelta mirata delle piante più idonee.” – continua Renato Ferretti, Consigliere CONAF – “E un plauso va fatto alla capacità di collaborazione tra tecnici, amministratori locali ed esponenti delle istituzioni, capaci di comprendere l’importanza del verde urbano per avere città vivibili, per contrastare il cambiamento climatico, per offrire benefici alla salute, per migliorare la gestione dell’acqua.”

"Verdecittà aiuta a comprendere l’importanza di una corretta progettazione, che richiede competenza e attenta analisi degli spazi a disposizione e dell’ambiente in cui ci troviamo: già tra le prime due tappe sono evidenti le differenti scelte fatte dai professionisti, soprattutto relativamente alle specie individuate. Buon materiale vivaistico, corrette scelte progettuali, amministrazioni sensibili e cittadini coinvolti, sono la base di una ricetta vincente per ottenere i benefici che un verde di qualità offre". Sabrina Diamanti, presidente CONAF

LE TAPPE IN ITALIA
Bologna con un progetto di Riccardo Adversi (11-13 giugno), Palermo con un progetto di Francesca Virgilio (25-27 giugno), Roma con un progetto di Barbara Invernizzi (16-18 luglio), Torino con un progetto di Carmelo Fruscione (3-5 settembre) e Padova con un progetto di Mauro Borgato (17-19 settembre). Roma, 24 giugno 2021