È arrivato. Il XVIII congresso nazionale dei dottori agronomi e forestali inizia domani a Firenze con il discorso programmatico della Presidente Sabrina Diamanti, i saluti istituzionali e un approfondimento sulle disparità. Domani, infatti, si comincerà subito con un tema che travalica il perimetro di agricoltura e selvicoltura, per parlare del futuro della società: le disparità di accesso al lavoro e alla vita professionale, le disparità salariali, le disparità tra generazioni.
“È un tema complesso, ma che non possiamo ignorare. La pandemia, la guerra, la prossima crisi a cui ci stiamo affacciando sono fenomeni che hanno accentuato le differenze fra generi, fra generazioni, fra chi ha e chi non ha avuto le opportunità per crescere. In questo Congresso, come categoria vogliamo parlare di futuro, di sostenibilità, di innovazione. Temi decisivi per il Paese, ma che possono funzionare solo se consentiamo a tutti di partecipare e contribuire.
Presidente nazionale dei dottori agronomi e forestali, Sabrina Diamanti
Ecco che, seppure siamo in un momento istituzionale rivolto agli iscritti com’è un Congresso, abbiamo programmato 3 momenti aperti per discutere di tre temi da sviluppare con la voce di altre istituzioni e organizzazioni, i cosiddetti stakeholder.”
LA DISCUSSIONE CONGRESSUALE
Durante il XVIII Congresso si parlerà di futuro e di come il comparto primario, agricoltura, silvicoltura e zootecnia, possono contribuire a disegnare il mondo in cui vogliamo vivere.
Si parlerà, perciò di temi di forte attualità, dalle agroenergie al cambiamento climatico partendo dal contributo dell’energia solare fino alla risorsa legno. Si discuterà di verde urbano di come rendere vivibili le città. Si approfondirà il tema dell’economia circolare e dell’impatto positivo che possono avere le aree interne, toccando temi molto delicati come la tutela del paesaggio e dei beni culturali e ambientali. Altri tavoli discuteranno di biodiversità e sostenibilità, di servizi ecosistemici del bosco e della sua multifunzionalità, di innovazioni tecnologiche nel comparto agricolo.
Infine, le tre tavole rotonde, aperte a tutti, completeranno il programma offrendo uno spazio per parlare di geopolitica, di equità e disparità, di approccio olistico alla salute e alla produzione, partendo dai concetti di benessere animale e vegetale.