Oggi, 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra. Una giornata che per i dottori agronomi e i dottori forestali, sia per professione che per attitudine, diventa momento per capire come rendere il nostro agire sostenibile, nella continua ricerca di equilibrio tra il progresso umano e la capacità rigenerativa del Pianeta.
L’agricoltura è, infatti, responsabile di un quinto (il 21%) di tutte le emissioni antropiche di gas serra, mentre la deforestazione incide per un ulteriore 11%. Allo stesso tempo ogni pianta coltivata o spontanea, agricola o forestale, assorbe anidride carbonica dall’aria e, con l’aiuto di luce solare e dell’acqua, la converte in zuccheri che vengono rilasciati nel terreno, dove alimentano i microrganismi. Questi microrganismi convertono il carbonio in forme più stabili.
Il valore del suolo
La sostanza organica del suolo rappresenta la più grande riserva di carbonio organico, nonché un enorme serbatoio (carbon sink) in grado di sequestrare la CO2 e ridurne la quantità presente immessa nell’atmosfera.
Purtroppo, un suolo degradato è un suolo meno produttivo e meno capace di assorbire carbonio. Un suolo degradato amplifica l’attuale crisi climatica e aggrava i problemi di insicurezza alimentare.
“Frequentemente trascuriamo ciò che è sotto la superficie, che non vediamo, anche quando è fondamentale per la vita sulla Terra. Il nostro approccio con suolo è esemplificativo: nonostante rappresenti un enorme stock di carbonio, nonostante sia una risorsa che non si rigenera, siamo restii ad adottare politiche serie per preservarlo adeguatamente”
Flavio Pezzoli, Presidente dell’ordine di Roma all’incontro Soil Hub organizzato dal CREA.
Dalla ricerca al campo
Dobbiamo guardare con favore a tecniche di agricoltura conservativa: coltivazione senza lavorazioni, la rotazione delle colture, le colture di copertura, la riduzione di fitofarmaci e fertilizzanti e l’integrazione tra allevamento del bestiame, silvicoltura e coltivazioni, pratiche che sono efficaci sia per incorporare carbonio nel suolo, che nel conservarcelo.
“In questo percorso, i dottori agronomi e i dottori forestali sono i professionisti capaci di portare le conoscenze tecniche dalle università alle imprese agricole, così da accompagnare l’agricoltura verso sistemi che ottimizzino la produzione riducendo gli input e le risorse utilizzate. Lo facciamo sia direttamente che lavorando in consessi internazionali, come il progetto ClimateSmartAdvisors, in cui esperti provenienti da 27 paesi si confrontano per scoprire come adottare pratiche agricole intelligenti dal punto di vista climatico.”
Mauro Uniformi, Presidente CONAF
Dal suolo al benessere dell’uomo
Anche a Salerno abbiamo parlato di Terra, tutela dell’ambiente, legame tra uomo e natura e alla promozione di uno sviluppo sostenibile.
In un variegato consesso, tra ospiti politici, rappresentanti di istituzioni ed enti che operano da sempre nell’ambito della tutela dell’ambiente, il Consigliere dell’Ordine degli Agronomi di Salerno Salvatore Salatino e il Consigliere nazionale Antonio Capone hanno illustrato l’importanza di un approccio One Health in cui la salute del Pianeta, quella del suolo, quella degli animali e delle piante e quella delle persone è interconnessa in mondo inscindibile.
11 temi per la conservazione del suolo
Le linee guida della FAO individuano undici temi fondamentali, che i Governi devono impegnarsi a perseguire per garantire la conservazione del suolo, contrastando tutti i principali fattori di degrado:
1 – Contenere l’erosione
2 – Contenere il degrado della struttura
3 – Garantire una adeguata copertura vegetale
4 – Promuovere lo stoccaggio del carbonio
5 – Garantire la fertilità dei suoli per le produzioni evitando perdite di nutrienti
6 – Assicurare livelli minimi di salinizzazione e sodicizzazione
7 – Garantire il corretto drenaggio delle acque
8 – Assicurare livelli di contaminanti sotto la soglia di tossicità
9 – Garantire il mantenimento della biodiversità del suolo e di tutte le sue funzioni
10 – Garantire un giusto e sicuro apporto di nutrienti per la produzione di cibo, foraggi, ecc
11 – Ridurre il consumo di suolo con una responsabile pianificazione territoriale.