Centenario

PILLOLE DI STORIE PROFESSIONALE PER CELEBRARE I 100 ANNI

Quest’anno ricorrono i 100 anni dalla prima definizione organica della professione del dottore agronomo e dottore forestale: il Regio Decreto 2172 del 30 novembre 1924, per volere di Vittorio Emanuele III, inserisce nella tabella delle professioni per le quali è necessario superare l’esame di stato quella di Agronomo e di Perito Forestale, dopo aver conseguito il titolo di studi quadriennale nelle scuole superiori di agraria.

Con un salto di 50 anni dall’istituzione, ci troviamo a metà anni ’70 quando il titolo di dottore agronomo e quello di dottore forestale sono equiparati.

Con la Legge 3 del 7 gennaio 1976, infatti, è stata riordinata l’intera materia professionale introducendo importanti innovazioni: è qui che avviene l’equiparazione del titolo di dottore agronomo e di dottore forestale.
E, sempre con questa legge, è stato definito il campo di attività e le competenze.

Poco più di 30 anni fa, nel 1992, viene perfezionato l’elenco delle competenze e, finalmente, si ‘certifica’ l’impatto che la nostra professione ha sull’ambiente e sul territorio.

La Legge 152/92, che coincide con la riforma Mac Sharry (la prima grande riforma della PAC), introduce le misure agroambientali e forestali. Sempre nello stesso periodo, poi, vedono la luce le direttive comunitarie sulla valutazione di impatto ambientale.

Queste disposizioni normative legittimano il peso che le tematiche in campo agroalimentare, paesaggistico, bio-economico, forestale e zootecnico hanno assunto nell’attività professionale del dottore agronomo ed il dottore forestale.

Eccoci a poco più di 10 anni fa. Le novità normative introdotte dalla riforma delle professioni (DPR 137/2012) hanno determinato un incremento delle garanzie delle prestazioni dei liberi professionisti per il cliente.
La professione è di pubblico interesse, da qui la necessaria introduzione della formazione continua professionale, della polizza assicurativa obbligatoria, una più trasparente gestione dei provvedimenti disciplinari attraverso la separazione tra consigli amministrativi e di disciplina e, infine, la introduzione delle società tra professionisti.

Si può affermare che il valore della professione si evidenzia molto presto nella storia. L’impatto positivo che possiamo avere sul territorio e la capacità di far progredire l’innovazione in campo agricolo è sempre stata un elemento di responsabilità e orgoglio.

Il primo congresso nazionale tecnico – agronomico è stato convocato a Roma il 30 Gennaio 1877. In quegli anni, nelle diverse provincie italiane, vennero istituzionalizzati i collegi degli Ingegneri Agronomi, i cui soci dovevano aver riportato legale autorizzazione governativa per esercitare la professione.

E anche nei periodi precedenti esistevano associazioni di carattere corporativo; infatti, la professione era organizzata in Collegi insieme agli ingegneri e architetti.

Il regio decreto n. 3454 del 21 giugno1885 aveva istituito le specializzazioni degli istituti tecnici. L’insegnamento agrario prevedeva due sezioni: agrimensura e agronomia.

Perito agrimensore o perito agronomo?
Il diploma di perito agrimensore abilitava «all’esercizio di questa professione, la quale comprende la consegna e la riconsegna degli stabili, la loro misura e la loro stima, la costruzione dei fabbricati rurali, dei piccoli acquedotti, delle derivazioni d’acqua per la irrigazione, delle strade vicinali».
Il diploma di perito agronomo abilitava «alla condotta delle aziende agrarie e alla direzione delle particolari industrie che hanno attinenza con l’agricoltura»

Le scuole superiori universitarie
La licenza consentiva di accedere alle scuole superiori universitarie per completare gli studi agronomici in una delle 4 scuole superiori di agricoltura allora esistenti: Pisa, Milano, Portici, Perugia, elenco a cui va incluso il Regio Istituto Forestale di Vallombrosa, istituito nel 1869.

  • 1840 (chiusa nel 1851 e ricostruita nel 1859) – Scuola superiore universitaria di Pisa
  • 1869 – Regio Istituto Forestale di Vallombrosa
  • 1870 – Scuola superiore universitaria di Milano
  • 1872 – Scuola superiore universitaria di Portici
  • 1896 – Scuola superiore universitaria di Perugia

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