
Monica Cairoli presenta il protocollo con AIPIN
L’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica (AIPIN) e il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF), firmando un protocollo d’intesa, si sono unite nel promuovere la formazione e la diffusione delle migliori pratiche in materia di ingegneria naturalistica, gestione del dissesto idrogeologico e sistemazioni idraulico-forestali.
L’accordo mira a rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni per sviluppare programmi di aggiornamento professionale continuo, seminari, convegni e corsi di formazione su tematiche di rilevante interesse per i professionisti del settore. L’ingegneria naturalistica rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela e la riqualificazione del territorio, con soluzioni che coniugano sostenibilità ambientale e sicurezza idrogeologica.
UN NUOVO ORIZZONTE PER L’AMBITO URBANO
Oltre alle tradizionali applicazioni in ambito montano e fluviale, emergono nuovi ambiti di applicazione dell’ingegneria naturalistica nelle aree urbane. Tra questi rientrano le soluzioni per la gestione sostenibile delle acque meteoriche, come i rain garden, la depurazione naturale e la rinaturalizzazione delle aree urbane. Questi approcci consentono di migliorare la capacità di adattamento delle città agli eventi meteorologici estremi, ridurre il rischio di allagamenti e contribuire alla riqualificazione ambientale degli spazi urbani.
“Questo accordo rafforza il nostro impegno nel promuovere percorsi formativi di qualità, capaci di fornire strumenti concreti per affrontare le sfide ambientali e territoriali. Per gli iscritti all’Ordine, si tratta di un’importante opportunità di crescita professionale in un settore in forte evoluzione.”
Alla presenza di Gianluigi Pirrera, Vicepresidente Nazionale AIPIN, il Presidente del CONAF, Mauro Uniformi ha sottolineato l’importanza della formazione per garantire una maggiore diffusione delle competenze tra i professionisti del settore.
“Il Dipartimento Clima e Ambiente ha lavorato attivamente alla definizione di questo protocollo, con l’obiettivo di integrare l’ingegneria naturalistica nella pianificazione territoriale e nella gestione sostenibile delle risorse idriche. Tecniche innovative, come la depurazione naturale e la rinaturalizzazione delle aree urbane, rappresentano strumenti essenziali per affrontare le sfide poste dagli eventi meteorologici estremi e dal degrado ambientale, con un impatto positivo sia sulla qualità della vita che sulla gestione delle risorse naturali.”
Monica Cairoli, Coordinatrice del Dipartimento Clima e Ambiente del CONAF
L’intesa, della durata di tre anni, prevede l’organizzazione di attività formative per gli iscritti all’Ordine, con l’obiettivo di diffondere pratiche e metodologie innovative per la gestione del territorio e l’adattamento ai cambiamenti climatici, offrendo al contempo nuove prospettive di specializzazione e crescita professionale.