“Vogliamo dare ai professionisti de L’Aquila la possibilità di ripartire, di riprendere un cammino lavorativo purtroppo bruscamente interrotto lo scorso 6 aprile”. Lo ha sottolineato il presidente Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, Andrea Sisti, che ha partecipato ad un incontro a L’Aquila con gli iscritti dell’Ordine provinciale, insieme ad Arcangelo Pirrello, presidente Epap – Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale. All’incontro che è stato organizzato da Alessandro Marini, presidente dell’Ordine della cittadina abruzzese, colpita dal tremendo terremoto dello scorso aprile; hanno preso parte la vicepresidente Conaf Rosanna Zari, il consigliere segretario Riccardo Pisanti, e il consigliere Graziano Martello; i presidenti della Federazione regionale abruzzese e degli ordini provinciali; oltre a Roberto Gaudio del consiglio di amministrazione Epap e Emanuele Bontempi, direttore Epap.
Sono 88 fra dottori agronomi e dottori forestali gli iscritti all’Ordine de L’Aquila, di questi alcuni hanno subito danni ingenti a causa del terremoto. Oltre agli immobili e alle strutture, l’evento sismico ha paralizzato le attività dei liberi professionisti agronomi e forestali, per la mancanza anche dei più semplici strumenti di lavoro (come computer o collegamenti ad internet).
Già il 6 aprile il Conaf si era messo immediatamente in contatto con la Protezione Civile offrendo la disponibilità dei propri professionisti degli ordini provinciali dell’Abruzzo perché, attraverso le loro competenze, potessero dare un contributo, in termini di risorse umane impiegate e riduzione dei tempi, per il censimento dei danni nei territori rurali colpiti dal terremoto. Inoltre il segretario Conaf Riccardo Pisanti e il consigliere delegato Graziano Martello, hanno seguito passo per passo l’evolversi della situazione, con particolare attenzione alle situazioni personali dei colleghi agronomi e forestali.
“Parallelamente – ha ricordato a L’Aquila il presidente Sisti – il Conaf, attraverso la sua cassa di previdenza, Epap, ha attivato una raccolta di fondi da destinarsi ai colleghi maggiormente in difficoltà, con l’obiettivo di poter dare un contributo concreto per riattivare la professione”. Oltre ad una raccolta fondi che viene portata avanti da Epap, sono attivi altri strumenti a favore dei professionisti abruzzesi “in primis – ha sottolineato il presidente Conaf – la modifica del Piano di sviluppo rurale, che interessa la fase strutturale”. Inoltre gli agronomi e forestali parteciperanno alla ricostruzione – ad esempio per il ripristino delle aree verdi – mettendo a disposizione delle istituzioni locali le proprie professionalità, valorizzando innanzi tutto le competenze locali.
Il presidente Arcangelo Pirello dell’Epap (l’ente previdenziale di agronomi e forestali, geologi, chimici e attuari) ha fatto presente quali sono le ulteriori possibilità di sostegno: “Il mutuo Epap – ha spiegato Pirrello – per l’attivazione della professione per i colleghi aquilani, è senza limiti di età (senza il tetto dei 40 anni come da prassi) e al tasso del 2%”. Inoltre ha ricordato il bando previsto “dall’articolo 19 bis”, con un budget per l’assistenza a famiglie e colleghi colpiti dal terremoto; infine per gli iscritti ad Epap c’è l’esenzione alla riscossione dei contributi annuali, e l’assicurazione sanitari gratuita (con i tempi già stabiliti dal Governo per le esenzioni agli aquilani, es. iva).
Roma, 21 ottobre 2009 – c.s. n. 4
Ufficio stampa CONAF
primamedia – 0577.392256
“Vogliamo dare ai professionisti de L’Aquila la possibilità di ripartire, di riprendere un cammino lavorativo purtroppo bruscamente interrotto lo scorso 6 aprile”. Lo ha sottolineato il presidente Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, Andrea Sisti, che ha partecipato ad un incontro a L’Aquila con gli iscritti dell’Ordine provinciale, insieme ad Arcangelo Pirrello, presidente Epap – Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale. All’incontro che è stato organizzato da Alessandro Marini, presidente dell’Ordine della cittadina abruzzese, colpita dal tremendo terremoto dello scorso aprile; hanno preso parte la vicepresidente Conaf Rosanna Zari, il consigliere segretario Riccardo Pisanti, e il consigliere Graziano Martello; i presidenti della Federazione regionale abruzzese e degli ordini provinciali; oltre a Roberto Gaudio del consiglio di amministrazione Epap e Emanuele Bontempi, direttore Epap.
Sono 88 fra dottori agronomi e dottori forestali gli iscritti all’Ordine de L’Aquila, di questi alcuni hanno subito danni ingenti a causa del terremoto. Oltre agli immobili e alle strutture, l’evento sismico ha paralizzato le attività dei liberi professionisti agronomi e forestali, per la mancanza anche dei più semplici strumenti di lavoro (come computer o collegamenti ad internet).
Già il 6 aprile il Conaf si era messo immediatamente in contatto con la Protezione Civile offrendo la disponibilità dei propri professionisti degli ordini provinciali dell’Abruzzo perché, attraverso le loro competenze, potessero dare un contributo, in termini di risorse umane impiegate e riduzione dei tempi, per il censimento dei danni nei territori rurali colpiti dal terremoto. Inoltre il segretario Conaf Riccardo Pisanti e il consigliere delegato Graziano Martello, hanno seguito passo per passo l’evolversi della situazione, con particolare attenzione alle situazioni personali dei colleghi agronomi e forestali.
“Parallelamente – ha ricordato a L’Aquila il presidente Sisti – il Conaf, attraverso la sua cassa di previdenza, Epap, ha attivato una raccolta di fondi da destinarsi ai colleghi maggiormente in difficoltà, con l’obiettivo di poter dare un contributo concreto per riattivare la professione”. Oltre ad una raccolta fondi che viene portata avanti da Epap, sono attivi altri strumenti a favore dei professionisti abruzzesi “in primis – ha sottolineato il presidente Conaf – la modifica del Piano di sviluppo rurale, che interessa la fase strutturale”. Inoltre gli agronomi e forestali parteciperanno alla ricostruzione – ad esempio per il ripristino delle aree verdi – mettendo a disposizione delle istituzioni locali le proprie professionalità, valorizzando innanzi tutto le competenze locali.
Il presidente Arcangelo Pirello dell’Epap (l’ente previdenziale di agronomi e forestali, geologi, chimici e attuari) ha fatto presente quali sono le ulteriori possibilità di sostegno: “Il mutuo Epap – ha spiegato Pirrello – per l’attivazione della professione per i colleghi aquilani, è senza limiti di età (senza il tetto dei 40 anni come da prassi) e al tasso del 2%”. Inoltre ha ricordato il bando previsto “dall’articolo 19 bis”, con un budget per l’assistenza a famiglie e colleghi colpiti dal terremoto; infine per gli iscritti ad Epap c’è l’esenzione alla riscossione dei contributi annuali, e l’assicurazione sanitari gratuita (con i tempi già stabiliti dal Governo per le esenzioni agli aquilani, es. iva).
Roma, 21 ottobre 2009 – c.s. n. 4
Ufficio stampa CONAF
primamedia – 0577.392256