Siglato questa mattina il protocollo d’intesa fra la Prefettura di Reggio Calabria e il Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. La firma apposta dal Prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, e il presidente del Conaf, Andrea Sisti, è avvenuta presso la Prefettura di Reggio Calabria, alla presenza dei presidenti degli Ordini provinciali della Calabria
Solo due giorni fa il Ministero dell’Interno Roberto Maroni aveva autorizzato l’accordo, e oggi in occasione della terza ed ultima giornata del XII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, di Reggio Calabria, l’importante firma che avvia un progetto pilota unico in Italia nel suo genere. “Si tratta di un giorno molto importante per tutto il mondo ordinistico – ha affermato il presidente Conaf Sisti –, su queste terre possono adesso svilupparsi imprese credibili e sostenibili. Con la firma del protocollo, si avvia un importante percorso per i dottori agronomi e dottori forestali al servizio della società civile, cui mettiamo a disposizione le nostre professionalità. Ringrazio il Prefetto Musolino per la brillante intuizione e per la costruttiva collaborazione che ha portato a questo risultato storico”.
Nel protocollo d’intesa per l’individuazione dei criteri e delle metodologie finalizzate al miglior utilizzo dei terreni confiscati alla criminalità organizzata nella provincia di Reggio Calabria. Fra gli obiettivi del protocollo: quello di giungere ad assegnazioni ai Comuni rapide ed efficaci, anche attraverso lo sviluppo di progetti integrati basati sull’utilizzo dei terreni confiscati alla criminalità organizzata, le parti si impegnano alla più ampia e reciproca collaborazione finalizzata a individuare e possibilmente risolvere tutte le eventuali problematicità derivanti da situazioni evidenziate in sede di istruttoria svolta dall’Agenzia del Demanio. Nelle fasi antecedenti alla destinazione e consegna dei beni, gli iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali si impegnano a collaborare con la Prefettura, con l’Agenzia del Demanio e con enti territoriali interessati in modo da evidenziare e segnalare già nella fase di approntamento delle relazioni di stima da parte del Demanio le caratteristiche dei terreni oggetti della confisca, avuto riguardo alla conformazione fisica degli stessi ed al possibile sfruttamento nell settore agricolo e zootecnico. La collaborazione, inoltre, potrà essere fornita dai dottori agronomi e dottori e dottori forestali direttamente agli Enti territoriali destinatari dei provvedimenti di assegnazione dei terreni confiscati, nello specifico settore di ricerca, consulenza, singola o di gruppo per le ipotesi di attività da parte di imprese agrarie, zootecniche e forestali e delle industrie per l’utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti. Fra le attività della collaborazione lo studio, misura e stima delle opere di trasformazione e di miglioramento fondiario, opere inerenti ai rimboschimenti, utilizzazioni forestali, conservazione della natura, tutela del paesaggio ed assestamento forestale. Per il funzionamento della Convenzione verrà istituita una Commissione costituita da 6 membri di cui tre designati dalla Prefettura e altrettanti dal Conaf.
Reggio Calabria
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Ufficio stampa Conaf
primamedia – 0577.392256
Siglato questa mattina il protocollo d’intesa fra la Prefettura di Reggio Calabria e il Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. La firma apposta dal Prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, e il presidente del Conaf, Andrea Sisti, è avvenuta presso la Prefettura di Reggio Calabria, alla presenza dei presidenti degli Ordini provinciali della Calabria
Solo due giorni fa il Ministero dell’Interno Roberto Maroni aveva autorizzato l’accordo, e oggi in occasione della terza ed ultima giornata del XII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, di Reggio Calabria, l’importante firma che avvia un progetto pilota unico in Italia nel suo genere. “Si tratta di un giorno molto importante per tutto il mondo ordinistico – ha affermato il presidente Conaf Sisti –, su queste terre possono adesso svilupparsi imprese credibili e sostenibili. Con la firma del protocollo, si avvia un importante percorso per i dottori agronomi e dottori forestali al servizio della società civile, cui mettiamo a disposizione le nostre professionalità. Ringrazio il Prefetto Musolino per la brillante intuizione e per la costruttiva collaborazione che ha portato a questo risultato storico”.
Nel protocollo d’intesa per l’individuazione dei criteri e delle metodologie finalizzate al miglior utilizzo dei terreni confiscati alla criminalità organizzata nella provincia di Reggio Calabria. Fra gli obiettivi del protocollo: quello di giungere ad assegnazioni ai Comuni rapide ed efficaci, anche attraverso lo sviluppo di progetti integrati basati sull’utilizzo dei terreni confiscati alla criminalità organizzata, le parti si impegnano alla più ampia e reciproca collaborazione finalizzata a individuare e possibilmente risolvere tutte le eventuali problematicità derivanti da situazioni evidenziate in sede di istruttoria svolta dall’Agenzia del Demanio. Nelle fasi antecedenti alla destinazione e consegna dei beni, gli iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali si impegnano a collaborare con la Prefettura, con l’Agenzia del Demanio e con enti territoriali interessati in modo da evidenziare e segnalare già nella fase di approntamento delle relazioni di stima da parte del Demanio le caratteristiche dei terreni oggetti della confisca, avuto riguardo alla conformazione fisica degli stessi ed al possibile sfruttamento nell settore agricolo e zootecnico. La collaborazione, inoltre, potrà essere fornita dai dottori agronomi e dottori e dottori forestali direttamente agli Enti territoriali destinatari dei provvedimenti di assegnazione dei terreni confiscati, nello specifico settore di ricerca, consulenza, singola o di gruppo per le ipotesi di attività da parte di imprese agrarie, zootecniche e forestali e delle industrie per l’utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti. Fra le attività della collaborazione lo studio, misura e stima delle opere di trasformazione e di miglioramento fondiario, opere inerenti ai rimboschimenti, utilizzazioni forestali, conservazione della natura, tutela del paesaggio ed assestamento forestale. Per il funzionamento della Convenzione verrà istituita una Commissione costituita da 6 membri di cui tre designati dalla Prefettura e altrettanti dal Conaf.
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