Gli agronomi sono una categoria virtuosa per gli studi di settore. Nell’ultimo anno (2008), infatti, le denunce risultate congrue hanno registrato un + 19% rispetto all’anno precedente. Lo sottolinea il CONAF, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, in occasione dell’incontro della Commissione di esperti degli Studi di settore, che si è tenuto oggi a Roma. Un risultato positivo frutto sia della maggiore informazione fornita ai professionisti italiani da parte del Conaf che ha consentito una maggior conoscenza del sistema e un suo uso più adeguato, sia della fuoriuscita dal regime degli studi di settore dei soggetti (un 20% dei contribuenti) con un reddito annuo inferiore a 30mila euro che tradizionalmente avevano la maggior percentuale di non congruità. Nell’incontro odierno sono state approvate le modifiche triennali agli studi di settore, che consentono di poter utilizzare il nuovo studio (UK25U) anche per i contenzioni in essere fino all’anno 2007. La Commissione ha in programma per il 31 marzo prossimo l’approvazione dei correttivi congiunturali per tener conto dello stato di crisi che consentiranno di approvare definitivamente il modello per la prossima denuncia dei redditi. Parere positivo da parte del Conaf che nel gennaio 2009 aveva presentato delle osservazioni, recepite per la quasi totalità dall’Agenzia delle entrate. <<Nel dettaglio – spiega Alberto Bergianti, delegato per il Conaf – andiamo verso la riduzione dei gruppi omogenei di contribuenti (da 16 a 11), ad una ridefinizione delle categorie di attività (ad esempio scorporando l’attività di progettazione edilizia da quella del verde urbano), elementi che consento di avere un inquadramento più corretto della realtà professionale. Inoltre saranno ridefiniti gli importi minimi presunti con l’inserimento di categorie di prestazioni minime precedentemente irrilevanti al fine della verifica di congruità; infine, sono stati eliminazione gli indici di normalità economica e della resa del capitale. Fra le altre richieste del Conaf quella della ridefinizione della nota tecnica per la compilazione finalizzata a riclassificare in modo organico le attività di tutti gli iscritti>>.
Denunce dei redditi 2006-2008 (modello TK25U): le denunce 2009, relative ai redditi 2008, sono state 4.571 e di queste sono risultate congrue il 69,3%; non congrue il 19,9% e congrue dopo l’adeguamento il 10,8%. L’anno precedente (2008 su 2007), 5.927 domande, di cui congrue il 50,3%, non congrue il 34,4% e adeguate il 15,3%. Nel 2007 per l’annualità 2006, le denunce erano 5.238, di queste congrue il 44,27%, non congrue il 39,8% e adeguate il 15,09%.
Roma, 19 febbraio 2010
c.s. n. 14
ufficio stampa
primamedia
0577 392256
Gli agronomi sono una categoria virtuosa per gli studi di settore. Nell’ultimo anno (2008), infatti, le denunce risultate congrue hanno registrato un + 19% rispetto all’anno precedente. Lo sottolinea il CONAF, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, in occasione dell’incontro della Commissione di esperti degli Studi di settore, che si è tenuto oggi a Roma. Un risultato positivo frutto sia della maggiore informazione fornita ai professionisti italiani da parte del Conaf che ha consentito una maggior conoscenza del sistema e un suo uso più adeguato, sia della fuoriuscita dal regime degli studi di settore dei soggetti (un 20% dei contribuenti) con un reddito annuo inferiore a 30mila euro che tradizionalmente avevano la maggior percentuale di non congruità. Nell’incontro odierno sono state approvate le modifiche triennali agli studi di settore, che consentono di poter utilizzare il nuovo studio (UK25U) anche per i contenzioni in essere fino all’anno 2007. La Commissione ha in programma per il 31 marzo prossimo l’approvazione dei correttivi congiunturali per tener conto dello stato di crisi che consentiranno di approvare definitivamente il modello per la prossima denuncia dei redditi. Parere positivo da parte del Conaf che nel gennaio 2009 aveva presentato delle osservazioni, recepite per la quasi totalità dall’Agenzia delle entrate. <<Nel dettaglio – spiega Alberto Bergianti, delegato per il Conaf – andiamo verso la riduzione dei gruppi omogenei di contribuenti (da 16 a 11), ad una ridefinizione delle categorie di attività (ad esempio scorporando l’attività di progettazione edilizia da quella del verde urbano), elementi che consento di avere un inquadramento più corretto della realtà professionale. Inoltre saranno ridefiniti gli importi minimi presunti con l’inserimento di categorie di prestazioni minime precedentemente irrilevanti al fine della verifica di congruità; infine, sono stati eliminazione gli indici di normalità economica e della resa del capitale. Fra le altre richieste del Conaf quella della ridefinizione della nota tecnica per la compilazione finalizzata a riclassificare in modo organico le attività di tutti gli iscritti>>.
Denunce dei redditi 2006-2008 (modello TK25U): le denunce 2009, relative ai redditi 2008, sono state 4.571 e di queste sono risultate congrue il 69,3%; non congrue il 19,9% e congrue dopo l’adeguamento il 10,8%. L’anno precedente (2008 su 2007), 5.927 domande, di cui congrue il 50,3%, non congrue il 34,4% e adeguate il 15,3%. Nel 2007 per l’annualità 2006, le denunce erano 5.238, di queste congrue il 44,27%, non congrue il 39,8% e adeguate il 15,09%.
Roma, 19 febbraio 2010
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