<<La Posta elettronica certificata (Pec) è utile per il lavoro quotidiano dei professionisti agronomi e forestali, perché permette di ridurre i costi, i tempi e la burocrazia, per quanto riguarda, fra l’altro, le procedure nei confronti delle pubbliche amministrazioni sui progetti in agricoltura>>. E’ solo un buon motivo per utilizzare la Pec, secondo Rosanna Zari, vicepresidente con delega alla comunicazione del Conaf. Il Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, infatti, aveva già inserito la Pec nel precedente Piano di comunicazione (approvato nel gennaio 2009) e informando sull’argomento tutti i 92 Ordini provinciali italiani con circolari dettagliate.
Quindi si è fatto carico di acquistare le caselle Pec per tutti i suoi 22mila iscritti, demandando agli ordini provinciali il compito di raccogliere le richieste per la successiva attivazione. <<Oggi – spiega la vicepresidente Conaf, Zari – circa il 50 per cento degli iscritti ha attivato la Pec personale, ma ogni giorno, registriamo degli incrementi di attivazioni in tutta Italia, per cui contiamo di completare questo processo di innovazione già nelle settimane prossime>>.
Il Conaf nei mesi scorsi ha partecipato a tutte a tutte le riunioni del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa), e sta lavorando per l’elenco nazionale degli iscritti con accessibilità solo per le pubbliche amministrazioni. Il servizio ha un valore legale e crea un canale di comunicazione privilegiato tra PA e professionisti: tramite la Pec i dottori agronomi e dottori forestali possono gestire le comunicazioni ufficiali con le pubbliche amministrazioni locali inviare progetti e ricevere contratti e fatture sostituire le raccomandate A/R e tutti quei documenti che possono essere utilizzati in via legale.
Roma, 26 febbraio 2010
C.s. 17
ufficio stampa
primamedia
0577 392256
<<La Posta elettronica certificata (Pec) è utile per il lavoro quotidiano dei professionisti agronomi e forestali, perché permette di ridurre i costi, i tempi e la burocrazia, per quanto riguarda, fra l’altro, le procedure nei confronti delle pubbliche amministrazioni sui progetti in agricoltura>>. E’ solo un buon motivo per utilizzare la Pec, secondo Rosanna Zari, vicepresidente con delega alla comunicazione del Conaf. Il Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, infatti, aveva già inserito la Pec nel precedente Piano di comunicazione (approvato nel gennaio 2009) e informando sull’argomento tutti i 92 Ordini provinciali italiani con circolari dettagliate.
Quindi si è fatto carico di acquistare le caselle Pec per tutti i suoi 22mila iscritti, demandando agli ordini provinciali il compito di raccogliere le richieste per la successiva attivazione. <<Oggi – spiega la vicepresidente Conaf, Zari – circa il 50 per cento degli iscritti ha attivato la Pec personale, ma ogni giorno, registriamo degli incrementi di attivazioni in tutta Italia, per cui contiamo di completare questo processo di innovazione già nelle settimane prossime>>.
Il Conaf nei mesi scorsi ha partecipato a tutte a tutte le riunioni del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa), e sta lavorando per l’elenco nazionale degli iscritti con accessibilità solo per le pubbliche amministrazioni. Il servizio ha un valore legale e crea un canale di comunicazione privilegiato tra PA e professionisti: tramite la Pec i dottori agronomi e dottori forestali possono gestire le comunicazioni ufficiali con le pubbliche amministrazioni locali inviare progetti e ricevere contratti e fatture sostituire le raccomandate A/R e tutti quei documenti che possono essere utilizzati in via legale.
Roma, 26 febbraio 2010
C.s. 17
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