Paesaggio e prodotti tipici nel governo del territorio. Un binomio che parte dalle esperienze di pianificazione locale e d’area vasta, attraverso una seria azione di conservazione, riqualificazione e valorizzazione delle risorse paesaggistiche, punto fondamentale di nuova visione dello sviluppo rurale nazionale. Di questo e di altre tematiche il CONAF, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Dipartimento paesaggio e pianificazione territoriale, parlerà a Matera (2 marzo ore 9.30 Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate) all’interno della VI RUN – Rassegna Urbanistica Nazionale, organizzata dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica).
Un momento di confronto che prende spunto dalla condivisione all’interno della categoria professionale dei dottori agronomi e dottori forestali che solo un oculato governo delle singole componenti ambientali e antropiche all’interno di una pianificazione del territorio, può conseguire l’obiettivo di conservare e valorizzare il paesaggio, mentre azioni disgiunte sui singoli elementi non può risultare pienamente efficace.
<<Uno dei problemi per lo sviluppo di iniziative efficaci in difesa del paesaggio è legato ad un ancora insufficiente chiarimento del suo contributo allo sviluppo economico – spiega Andrea Sisti, presidente del CONAF – A fronte di indagini che hanno indicato la prevalenza dei valori paesaggistici nel valore di mercato di alcuni prodotti tipici, non è ancora stato messo in chiaro il suo ruolo nel settore dei servizi e l’indotto da esso generato. È quindi necessario chiudere il cerchio “prodotti tipici paesaggio tipico”, sviluppando sistemi di certificazione specifici, aumentando notevolmente il potenziale delle produzioni tipiche e dei servizi del paesaggio>>.
In particolare, saranno affrontati e analizzati alcuni progetti pilota di strategie di marketing dell’agroalimentare coniugati ad esempi di paesaggio che hanno messo in luce la felice e armonica sintesi tra produttività e diversificazione ambientale creando un carattere identitario dei luoghi.
Roma, 26 febbraio 2010 – C.s. 19
ufficio stampa
primamedia
0577 392256
Paesaggio e prodotti tipici nel governo del territorio. Un binomio che parte dalle esperienze di pianificazione locale e d’area vasta, attraverso una seria azione di conservazione, riqualificazione e valorizzazione delle risorse paesaggistiche, punto fondamentale di nuova visione dello sviluppo rurale nazionale. Di questo e di altre tematiche il CONAF, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Dipartimento paesaggio e pianificazione territoriale, parlerà a Matera (2 marzo ore 9.30 Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate) all’interno della VI RUN – Rassegna Urbanistica Nazionale, organizzata dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica).
Un momento di confronto che prende spunto dalla condivisione all’interno della categoria professionale dei dottori agronomi e dottori forestali che solo un oculato governo delle singole componenti ambientali e antropiche all’interno di una pianificazione del territorio, può conseguire l’obiettivo di conservare e valorizzare il paesaggio, mentre azioni disgiunte sui singoli elementi non può risultare pienamente efficace.
<<Uno dei problemi per lo sviluppo di iniziative efficaci in difesa del paesaggio è legato ad un ancora insufficiente chiarimento del suo contributo allo sviluppo economico – spiega Andrea Sisti, presidente del CONAF – A fronte di indagini che hanno indicato la prevalenza dei valori paesaggistici nel valore di mercato di alcuni prodotti tipici, non è ancora stato messo in chiaro il suo ruolo nel settore dei servizi e l’indotto da esso generato. È quindi necessario chiudere il cerchio “prodotti tipici paesaggio tipico”, sviluppando sistemi di certificazione specifici, aumentando notevolmente il potenziale delle produzioni tipiche e dei servizi del paesaggio>>.
In particolare, saranno affrontati e analizzati alcuni progetti pilota di strategie di marketing dell’agroalimentare coniugati ad esempi di paesaggio che hanno messo in luce la felice e armonica sintesi tra produttività e diversificazione ambientale creando un carattere identitario dei luoghi.
Roma, 26 febbraio 2010 – C.s. 19
ufficio stampa
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