NOTIZIARIO SETTIMANALE

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NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

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Lunedì 13 dicembre 2010

Le notizie dal 6 all’11 dicembre

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 13 al 17 dicembre 2010

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 13 al 19 dicembre 2010

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

• 6 dicembre

Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: via libera da commissione Agricoltura. Testo torna a Montecitorio. Galan: voto storico

• 7 dicembre

Senato – Sistri: risolvere problematiche ed eliminare il segreto di Stato. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: solo modifiche formali a testo. Confermata soppressione articoli 2 e 3 su risorse per giovani agricoltori e coop
Senato – commercianti e intermediari rifiuti: introdurre garanzie finanziare previste dalla legge. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Senato – (S. 1905-B) riforma universitaria: testo torna a palazzo Madama. Incertezza legata a futuro esecutivo
Senato – (S. 2479) pacchetto sicurezza: testo assegnato in sede referente a commissione Affari costituzionali
Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011: atteso per questa sera voto finale. Governo pronto ad accogliere odg opposizione su 5xmille
Mipaaf – risorse Psr, migliora livello spesa Regioni. Ma sono a rischio disimpegno ancora 279,8 milioni di euro
Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011 e Bilancio dello Stato: via libera definitivo ai testi

• 9 dicembre

Senato – rilancio comparto agroindustriale: Costa (Pdl) “suggerisce” iniziative al governo
Senato – (S. 2479) dl sicurezza: avviato esame in sede referente, domani termine presentazione emendamenti. Parere favorevole da III e XI gruppo di lavoro
Senato – (COM (2010) 537 definitivo) modifiche a regolamento europeo 1698/2005 su sostegno Feasr: commissione Agricoltura approva risoluzione all’unanimità
Bruxelles – latte, commissario Ciolos presenta proposta di riforma. Più forza ai produttori nella negoziazione con trasformatori. De Castro: buona base di partenza

• 10 dicembre

Mipaaf – Federconsorzi: nominati commissario e sub commissario

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 13 al 17 dicembre 2010

Discussione e votazione delle mozioni di sfiducia al governo
• Lunedì 13 dicembre – Camera/Senato, discussione dei documenti, a partire dalle 16, a Montecitorio. A palazzo Madama, dalle 9 alle 14, intervento del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e, di seguito, discussione generale;
• Martedì 14 dicembre – Camera/Senato, dichiarazioni di voto e votazioni sui documenti. A partire dalle 9 a palazzo Madama e dalle 10.30 a Montecitorio;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 Siliquini – relatore Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte)
• Mercoledì 15 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
• Giovedì 16 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci: audizione dei rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri e Filiera agricola italiana (FAGRI) e delle cooperative agricole Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare e Unci-Coldiretti
• Martedì 14 dicembre, ore 9.45 – Camera, commissione Agricoltura;
Proposta di nomina del dottor Paolo Carrà a Presidente dell’Ente nazionale risi (a. g. 81) – relatore Vincenzo Taddei (Pdl-Basilicata)
• Mercoledì 15 dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Discussione della risoluzione 7-00199 di Marco Carra (Pd-Lombardia) sulle iniziative in materia di applicazione della direttiva “nitrati”
• Mercoledì 15 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Proposta di regolamento (UE) del Consiglio sul regime di traduzione del brevetto dell’Unione europea (seguito esame COM(2010)350 def.)
• Martedì 14 dicembre, ore 12.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede consultiva;
• Mercoledì 15 dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede consultiva;

Disegno di legge S. 2479 governo (DL 187/10: Misure urgenti in materia di sicurezza) – relatori Carlo Vizzini (Pdl-Sicilia) per la I commissione e Filippo Berselli (Pdl-Emilia Romagna) per la II
• Lunedì 13 dicembre, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;
• Martedì 14 dicembre, ore 16.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite in sede referente;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292) – relatori, per la Commissione per l’attuazione del federalismo, Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia, deputato) e Giuliano Barbolini (Pd-Emilia Romagna, senatore)
• Lunedì 13 dicembre, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì 14 dicembre, ore 14.00 – Senato, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì 14 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Finanze, audizione informale di rappresentanti del Consiglio nazionale del notariato e di Marco Pinto, vicecapo di gabinetto del ministero dell’Economia. Commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi;
• Mercoledì 15 dicembre, ore 11.00 – Camera, commissione Finanze, sede consultiva su atti del governo. Commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi;
• Giovedì 16 dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;
• Giovedì 16 dicembre, ore 16.30 – Palazzo San Macuto, Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, seguito esame;

Riforma universitaria (Ddl 1905-B, approvato dal Senato, modificato a Montecitorio e tornato a palazzo Madama)
• Mercoledì 15 dicembre, ore 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Sanità, sede consultiva;
• Giovedì 16 dicembre, ore 8.30 – Senato, commissione Sanità, sede consultiva;

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee (legge Comunitaria 2010) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, anno 2009 – relatori, Rossana Boldi (Lnp-Piemonte), per la Comunitaria, e Cristiano De Eccher (Pdl-Trentino) per la relazione
• Mercoledì 15 dicembre, ore 13.30 – Senato, commissione Politiche Ue, seguito esame congiunto in sede referente;
Coesistenza tra colture convenzionali, geneticamente modificate e biologiche: richiesta del ministro delle Politiche agricole di ulteriori approfondimenti
• Giovedì 16 dicembre, ore 10.00 – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 13 al 19 dicembre 2010

Lunedì 13 dicembre
• Istat: Esportazioni regioni italiane – ore 11.00;

• Roma: presentazione del libro ‘Il tempo della semina. Responsabilità e cooperazione per affrontare la crisi’ di Raffaele Bonanni con Lodovico Festa. Interviene il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Auditorium Via Rieti – Via Rieti 13, ore 17.30;

Martedì 14 dicembre
• Istat: Retribuzioni di fatto e costo del lavoro, III trimestre 2010;
Mercoledì 15 dicembre
• Istat: Commercio estero;
Giovedì 16 dicembre
• Istat: Prezzi al consumo;
• Milano: Presentazione del 44» Rapporto Censis “La ri-specializzazione delle imprese”, con Giuseppe Mussari, Presidente Abi – Fondazione Corriere della Sera – via Balzan 3, ore 10.30;

Venerdì 17 dicembre
• Istat: Fatturato e ordinativi dell’Industria;

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

6 dicembre

Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: via libera da commissione Agricoltura. Testo torna a Montecitorio. Galan: voto storico
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato poco fa, con alcune modifiche, in sede deliberante il disegno di legge sulle disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari. Già approvato all’unanimità in sede referente il 16 novembre scorso, il gruppo di lavoro, al quale il provvedimento è stato riassegnato in deliberante, ricorrendo quindi a una procedura abbreviata di discussione che permette di evitare il passaggio di un testo in Aula, ha ottenuto il via libera per il ritorno a Montecitorio.
“Si tratta di un voto storico quello di oggi in Senato” è stato il commento del ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, che in un comunicato ha auspicato che entro l’anno il disegno di legge possa approdare alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. In questo modo, ha spiegato il ministro, “l’Italia sarà il primo Paese in Europa ad avere etichette chiare e trasparenti a tutela dei nostri prodotti tipici e tradizionali. I consumatori sapranno così se comprano un prodotto davvero Made in Italy o uno dei tanti falsi che invadono il mercato alimentare”. Galan ha quindi ringraziato il presidente della IX commissione del Senato Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto) e ha chiesto al presidente dell’Agricoltura della Camera Paolo Russo (Pdl-Campania) di discutere il testo il prima possibile per trasformarlo in legge prima di Natale. “Sarebbe – ha concluso Galan – un bel regalo sotto l’albero di tutti gli italiani”.
Il testo licenziato oggi dalla commissione Agricoltura è stato ulteriormente modificato rispetto a quello approvato il 16 novembre in sede referente. Al momento non è possibile avere un resoconto preciso delle novità introdotte. Al testo il governo aveva infatti presentato la scorsa settimana due emendamenti. Il primo, il 4.1, di tipo formale, e il secondo, il 9.0.1, volto a sopprimere il Consorzio anagrafi animali. Su questa modifica però giovedì scorso, 2 dicembre, la commissione Bilancio ha espresso parere contrario dal momento che la cancellazione del Consorzio rischia di generare oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico.

7 dicembre

Senato – Sistri: risolvere problematiche ed eliminare il segreto di Stato. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Il Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), entrato in vigore dal primo dicembre scorso, non è ancora in grado di funzionare visto che secondo diverse fonti giornalistiche i dispositivi necessari sono stati distribuiti solo all’80% delle aziende interessate, mentre ben il 70% delle “black box” – le scatole nere da montare sui veicoli di trasporto dei rifiuti – hanno presentato disfunzioni sia nel funzionamento sia nel collegamento telematico.
Lo denuncia in due interrogazioni a risposta scritta, indirizzate al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il senatore del Pd Francesco Ferrante (eletto in Umbria) che chiede al governo interventi urgenti per affrontare le problematiche irrisolte che rendono impossibile la reale entrata in funzione del Sistri e la sua interoperatività.
Inoltre, Ferrante contesta la decisione dell’esecutivo di secretare il sistema di tracciabilità, equiparato a una struttura militare, mentre la procura di Napoli ha avviato un’indagine per verificare la correttezza nelle procedure per realizzare il Sistri e il coinvolgimento di affaristi ed esponenti di Finmeccanica che avrebbero ottenuto l’incarico in assenza di una gara pubblica.

Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: solo modifiche formali a testo. Confermata soppressione articoli 2 e 3 su risorse per giovani agricoltori e coop
Tornerà forse già la prossima settima in discussione a Montecitorio il disegno di legge con le disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari, approvato all’unanimità, come anticipato ieri, in sede deliberante dalla commissione Agricoltura di palazzo Madama. Rispetto al provvedimento licenziato in sede referente dallo stesso gruppo di lavoro il 16 novembre scorso, è stata accolta solo una modifica di carattere tecnico all’articolo 4 relativo al rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta e istituzione del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, mentre è stato dichiarato improcedibile l’emendamento governativo 9.0.1 che prevedeva la soppressione del Consorzio anagrafi animali, su giovedì scorso aveva dato parere contrario, per carenza di copertura, la commissione Bilancio.
Nel voto di ieri il IX gruppo di lavoro del Senato ha inoltre confermato la cancellazione dal testo degli articoli 2 e 3, inseriti nel provvedimento alla Camera, che destinavano risorse all’imprenditoria giovanile in agricoltura e alle cooperative agricole.

Background
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;

Iter Camera
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
-24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;

ter Senato:
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
– 16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
– 24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura;
– 29 novembre-6 dicembre 2010: il testo è riesaminato in sede deliberante e approvato per il ritorno alla Camera. Nel corso del riesame in deliberante sono presentati due emendamenti da parte del governo di cui uno di tipo tecnico e uno, relativo alla soppressione del Consorzio anagrafi animali. Quest’ultimo è dichiarato improcedibile alla luce del parere contrario della commissione Bilancio.

Senato – commercianti e intermediari rifiuti: introdurre garanzie finanziare previste dalla legge. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Il Codice ambiente (dlgs n.152/2006), all’articolo 212, commi 5 e 7, prevede per le imprese che intendono effettuare le attività di commercio e intermediazione dei rifiuti senza detenzione, l’obbligo dell’iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali e la prestazione delle relative garanzie finanziarie a favore dello Stato.
Attualmente queste garanzie non sono state ancora stabilite e quindi commercianti e intermediari dei rifiuti, a differenza degli altri soggetti individuati dal Codice che svolgono attività di gestione, non sono obbligati all’iscrizione nell’albo e continuano ad operare senza alcun controllo e garanzia di capacità, competenza e legalità.
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il senatore Francesco Ferrante (Pd-Umbria) chiede all’esecutivo di emanare nel più breve tempo possibile il decreto necessario alla quantificazione dell’adeguata copertura finanziaria legata ai rischi connessi alle attività di commercio e intermediazione dei rifiuti senza detenzione, in modo da garantire il rispetto della normativa vigente.

Senato – (S. 1905-B) riforma universitaria: testo torna a palazzo Madama. Incertezza legata a futuro esecutivo
Riprenderà dalla commissione Istruzione di palazzo Madama il secondo passaggio al Senato della riforma universitaria del ministro Mariastella Gelmini. Il testo licenziato con modifiche a Montecitorio il 30 novembre scorso, è stato infatti trasmesso a palazzo Madama il giorno successivo mentre, nel corso della seduta di ieri, è arrivato l’annuncio dell’assegnazione al VII gruppo di lavoro. In sede consultiva si esprimeranno invece le commissioni: Affari costituzionali, Bilancio, Sanità e Politiche Ue. Vista l’importanza che il provvedimento riveste per l’attuale esecutivo, è immaginabile che l’esame della riforma proceda piuttosto celermente anche se, non va dimenticato, tutto dipenderà dall’esito dei voti di fiducia del prossimo 14 dicembre e dall’effetto che questi avranno sul futuro del governo stesso.

Background
• 25 novembre 2009: il testo viene presentato dal governo al Senato.

Iter Senato:
• 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
• 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
• 17 marzo 2010: la commissione Cultura inizia discussione emendamenti;
• 19 maggio 2010: nella seduta notturna la commissione Istruzione conclude le votazioni sulle proposte di modifica e dà il via libera al testo per l’Aula;
• 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale del provvedimento;
• 23-29 luglio 2010: l’Aula vota e approva il provvedimento che viene quindi trasmesso a Montecitorio.
Iter Camera:
• 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro;
• 15-29 settembre 201: la commissione cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il 30 settembre alle 19;
• Primo ottobre 2010: rinviato al 4 ottobre alle 19 il termine per la presentazione di emendamenti;
• 5-7 ottobre 2010: la commissione Cultura vota gli emendamenti e invia il provvedimento modificato al parere in consultiva degli altri gruppi di lavoro;
• 13-14 ottobre 2010: la Bilancio e la Conferenza Stato-Regioni danno parere contrario sul testo perché carente di copertura. Dopo un duro confronto con il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il responsabile dell’Economia, Giulio Tremonti, nel Consiglio dei ministri che approva il disegno di legge di Stabilità 2011, assicura che le risorse per l’università saranno stanziate con il decreto legge milleproroghe di fine anno. La commissione Istruzione sospende l’esame del provvedimento;
• 10-11 novembre 2010: il governo presenta in commissione Bilancio una maxi modifica al ddl Stabilità 2011, assegnando all’università un fondo da 800 milioni di euro per il prossimo anno, rifinanziato a partire dal 2012 da altri 500 milioni di euro;
• 19 novembre 2010: dopo il via libera dell’Aula al ddl Stabilità con dentro anche le risorse per l’università, la commissione Istruzione approva per l’Assemblea la riforma degli atenei recependo i rilievi dalla Bilancio;
• 22 novembre 2010: l’Aula svolge la discussione generale;

• 30 novembre 2010: dopo essere stato rinviato il 25, arriva il voto finale sul testo che attende ora il passaggio a palazzo Madama.
Iter Senato II:

• Primo dicembre 2010: il provvedimento viene trasmesso a palazzo Madama;
• 6 dicembre 2010: viene annunciata l’assegnazione in sede referente alla commissione Istruzione. Chiesti i pareri in consultiva dei gruppi di lavoro: Affari costituzionali, Bilancio, Sanità e Politiche Ue.

Senato – (S. 2479) pacchetto sicurezza: testo assegnato in sede referente a commissione Affari costituzionali
Sarà la commissione Affari costituzionali di palazzo Madama ad avviare il secondo passaggio parlamentare (dopo quello alla Camera) del disegno di legge di conversione del decreto 187/2010 che contiene misure ritenute urgenti nel settore della sicurezza. Il testo è stato approvato a Montecitorio lo scorso 2 dicembre, il giorno dopo è stato trasmesso al Senato e ieri, 6 dicembre, ne è stata annunciata l’assegnazione in sede referente al primo gruppo di lavoro. In sede consultiva si dovranno esprimere invece tutte le altre commissioni tranne cinque: Difesa, Agricoltura, Industria e Territorio. Ricordiamo che il termine per la conversione del provvedimento scadrà il prossimo 11 gennaio. A questo punto, con l’incertezza legata ai voti di fiducia del 14 dicembre, e la possibilità che il testo sia modificato e debba quindi tornare a Montecitorio, prevederne l’iter futuro resta impresa piuttosto complicata.

Background
• 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari;
• 12 novembre 2010: il provvedimento, che, con un disegno di legge di iniziativa governativa formerà il cosiddetto pacchetto sicurezza, viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra ufficialmente in vigore.

Iter Camera
• 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
• 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti;
• 25 novembre 2010: via libera dalle commissioni referenti;
• 2 dicembre 2010: l’Aula di Montecitorio approva il testo, con alcune modifiche di carattere tecnico-formale, che passa al Senato.

Iter Senato
• 3 dicembre 2010: il provvedimento viene trasmesso a palazzo Madama;
• 6 dicembre 2010: annunciata l’assegnazione in sede referente alla commissione Affari costituzionali. Richiesto parere in consultiva di tutte le commissioni tranne: Difesa, Agricoltura, Industria e Territorio.

Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011: atteso per questa sera voto finale. Governo pronto ad accogliere odg opposizione su 5xmille
L’Aula del Senato ha ripreso da poco la discussione del disegno di legge di Stabilità 2011, dopo che questa mattina sono stati votati e approvati senza modifiche gli articoli del Bilancio di previsione per il prossimo anno. La discussione dei due provvedimenti non dovrebbe riservare sorprese, anche se il Pd ha respinto la richiesta del governo, rappresentato in Assemblea dal sottosegretario all’Economia Luigi Casero, di ritirare tutti gli emendamenti a fronte dell’accoglimento di tutti gli ordini del giorno presentati al testo, per permettere di concludere rapidamente la discussione. Il capogruppo dei senatori dell’opposizione Anna Finocchiaro (eletta in Sicilia), ha infatti spiegato come il suo gruppo abbia “onorato l’impegno preso presentando solo 17 proposte di modifica”, la cui discussione, in considerazione del numero ridotto, è quindi d’obbligo per l’Assemblea. Le votazioni sugli emendamenti sono attualmente in corso, mentre nella fase di illustrazione si segnala il parere favorevole espresso dall’esecutivo proprio su un odg del Pd volto a impegnare il governo a riportare al livello del 2010, ovvero 400 milioni di euro, l’entità delle risorse del 5xmille destinate per il prossimo anno alle associazioni di volontariato.

Mipaaf – risorse Psr, migliora livello spesa Regioni. Ma sono a rischio disimpegno ancora 279,8 milioni di euro
Il livello di spesa dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) cofinanziati dall’Unione europea attraverso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), sta migliorando di giorno in giorno, anche se al 5 dicembre 2010 si evidenziava ancora un gap di 279,8 milioni di euro, concentrato in particolare nelle regioni del Sud.
E’ quanto emerso nel corso della riunione di oggi convocata dal ministero delle Politiche agricole, cui hanno preso parte Agea e le Regioni che ancora non hanno raggiunto il livello di spesa minimo per evitare il disimpegno di parte dei fondi assegnato ai Psr.
Nel corso dell’incontro, precisa un comunicato del Mipaaf, tutte le Regioni interessate hanno illustrato un dettagliato programma di spesa, che dovrebbe assicurare il raggiungimento dell’obiettivo minimo stabilito per evitare qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria da parte dell’Unione europea, anche alla luce del fatto che il 12 novembre scorso il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan evidenziava il rischio di perdere ben 522 milioni di risorse.
Riuscire a completare gli obiettivi di spesa sarebbe perciò un risultato di grande rilievo, che premierebbe lo sforzo organizzativo degli ultimi cinque mesi, messo in atto dal ministero, da Agea, dagli altri Organismi pagatori e da tutte le amministrazioni regionali. Chiudere il 2010 con un percorso netto, evidenzia il Mipaaf, significa, per il sistema agricolo nazionale, potersi presentare al tavolo negoziale sulla futura Pac con le carte in regola per rivendicare tutta l’attenzione che l’agricoltura italiana merita.
Per mantenere alto il livello di attenzione sulla spesa dei Psr, perché l’obiettivo non è stato ancora raggiunto, la Rete rurale nazionale assicurerà un aggiornamento della spesa con cadenza settimanale. Per tutte le informazioni sul tema è possibile visitare il sito www.reterurale.it.

Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011 e Bilancio dello Stato: via libera definitivo ai testi
’Aula di palazzo Madama ha dato poco fa il via libera definitivo alla legge di Stabilità. Dopo la firma del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, la nuova Finanziaria, approvata dalla Camera il 19 novembre scorso, sarà dunque legge. Via libera anche al Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011/2013. La legge di Stabilità è stata approvata con 161 voti favorevoli, 127 contrari e 5 astenuti. Numeri praticamente identici per il Bilancio dello Stato che ha incassato 161 sì, 124 no e 5 astensioni. A favore hanno votato Pdl, Lega e Fli. Contrari Pd, Idv e Udc. Come da richiesta esplicita del capo dello Stato, i tempi per l’approvazione dei testi sono stati particolarmente rapidi (la commissione Bilancio del Senato aveva avviato l’esame in sede referente il 24 novembre). Le direttive del Quirinale, lo ricordiamo, erano arrivate, il 16 novembre, sia per ottenere il via libera prima dei voti di fiducia al governo previsti per il 14 dicembre, sia in funzione delle richieste da parte dell’Unione europea circa i conti pubblici italiani. Per scongiurare una seconda lettura alla Camera, come previsto, nessuna delle proposte di modifica presentate è stata approvata. In compenso, l’esecutivo ha accolto alcuni ordini del giorno che, va sottolineato, non hanno alcun carattere vincolante. Tra questi: quello, bipartisan, che impegna il governo ad aggiungere 300 milioni al fondo di 100 milioni per il 5 per mille (il reintegro del fondo dovrebbe avvenire con il milleproroghe) e quello con il quale l’esecutivo si impegna a prorogare di un anno il termine per la regolarizzazione degli immobili non ancora accatastati.

9 dicembre

Senato – rilancio comparto agroindustriale: Costa (Pdl) “suggerisce” iniziative al governo
Politiche strutturali e scelte strategiche che agevolino il rilancio del settore primario, che sta attraversando una crisi generalizzata, particolarmente grave al Sud. È quanto chiede il senatore del Popolo della libertà Rosario Giorgio Costa (Puglia) che, in un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, evidenzia come, a differenza degli altri Paesi europei, in particolare Francia, Spagna e Germania, che hanno predisposto una pianificazione strategica nazionale e hanno stanziato ingenti risorse per sostenere il settore primario, in Italia manchi un disegno organico di rilancio e sviluppo del comparto agroindustriale. Tra i diversi interventi che Costa suggerisce al governo di prendere in considerazione con una certa urgenza: potenziamento dei controlli anche attraverso la definizione di un patto interprofessionale che coinvolga per intero le filiere agroalimentari; previsione di un piano di gestione per il settore della pesca; proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali per le aziende che operano in territori svantaggiati e di montagna e maggiore efficienza dei sistemi di certificazione, etichettatura e controllo della qualità e dell’origine dei prodotti.

Senato – (S. 2479) dl sicurezza: avviato esame in sede referente, domani termine presentazione emendamenti. Parere favorevole da III e XI gruppo di lavoro
Visti i tempi piuttosto stretti, il termine per la conversione del provvedimento scade il prossimo 11 gennaio, al Senato sembra che si voglia procedere con una certa urgenza nell’esame del disegno di legge di conversione del decreto 187/2010 sulla sicurezza. Martedì scorso, 7 dicembre, i gruppi di lavoro Affari costituzionali e Giustizia, hanno infatti avviato l’esame del testo (che gli era stato assegnato in sede referente il giorno prima) mentre è già arrivato il parere favorevole della terza (Affari esteri) e dell’undicesima (Lavoro) commissione. Nel corso della seduta, i due relatori Carlo Vizzini (Pdl-Sicilia) e Filippo Berselli (Pdl-Emilia Romagna), presidenti, rispettivamente, della prima e della seconda commissione, hanno illustrato i contenuti del provvedimento, sottolineandone l’importanza e la diffusa convergenza sugli obiettivi dimostrata a Montecitorio da parte dei diversi gruppi politici. Prima di rinviare l’esame del testo a lunedì 13 dicembre, infine, i due gruppi di lavoro congiunti hanno stabilito di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti a domani, 10 dicembre, alle ore 14.

Background
• 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari relativi a contratti pubblici. Oltre al decreto, il governo approva un disegno di legge con altre misure in materia di sicurezza (c. d. pacchetto sicurezza).
• 12 novembre 2010: il provvedimento viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra in vigore.

Iter Camera
• 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
• 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti;
• 25 novembre 2010: via libera dalle commissioni referenti;
• 2 dicembre 2010: l’Aula di Montecitorio approva, con alcune modifiche di carattere tecnico-formale, il testo che passa al Senato.

Iter Senato
• 3 dicembre 2010: il provvedimento viene trasmesso a palazzo Madama;
• 6 dicembre 2010: annunciata l’assegnazione in sede referente alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite. Richiesto parere in consultiva di tutte le commissioni tranne: Difesa, Agricoltura, Industria e Territorio;
• 7 dicembre 2010: al via esame in sede referente, termine presentazione emendamenti fissato per venerdì 10 dicembre. Parere favorevole, in sede consultiva, da commissioni Affari esteri e Lavoro.

Senato – (COM (2010) 537 definitivo) modifiche a regolamento europeo 1698/2005 su sostegno Feasr: commissione Agricoltura approva risoluzione all’unanimità
Rivedere le procedure per l’adozione da parte dell’esecutivo europeo degli atti delegati previsti dalla proposta di modifica al regolamento europeo 1698/2005 sul sostegno al Fondo agricolo di sviluppo rurale (Feasr) e avviare una riflessione sulle procedure di ammissibilità al Fondo anche della quota parte delle spese sostenute dalle pubbliche amministrazioni a titolo di Iva. Sono queste le osservazioni contenute nella risoluzione approvata all’unanimità, martedì scorso, dalla commissione Agricoltura del Senato con riguardo alla proposta di modifica del regolamento europeo 1698/2005 sul sostegno al Feasr.
Le indicazioni del gruppo di lavoro, come già quello della Politiche Ue, si sono concentrate in particolare sull’inopportunità di affidare direttamente alla Commissione europea, attraverso l’adozione di atti delegati, importanti disposizioni di semplificazione previste dalla proposta di aggiornamento sul funzionamento del Fondo per lo sviluppo rurale. Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, limita infatti il ricorso agli atti delegati solo per norme di carattere generico, tra cui non sembrano rientrare quelle previste dal provvedimento in discussione.
La Agricoltura, inoltre, nel documento approvato ha evidenziato l’importanza delle norme di semplificazione previste dalla proposta di modifica del regolamento 1698/2005, segnalando in particolare quelle relative allo snellimento delle procedure relative al principio di condizionalità, con particolare riferimento alla fase di verifica di inadempienze e di sanatoria delle stesse.
Nel corso del dibattito il presidente del gruppo di lavoro Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), insieme con la senatrice del Pd Albertina Soliani (Emilia Romagna), ha accolto con favore la nomina del presidente della ComAgri ed ex ministro delle Politiche agricole del secondo governo di Romano Prodi, Paolo De Castro, a relatore all’Europarlamento della proposta di modifica di regolamento del Feasr. In particolare, Scarpa Bonazza Buora ha auspicato che la disponibilità dimostrata da De Castro con riguardo ai meccanismi di semplificazione del Fondo possa “essere riscontrata anche con riferimento a materie diverse, significative per gli interessi dell’Italia”, come quella dell’etichettatura dei prodotti agroalimentari, oggetto del disegno di legge n. 2363, approvato il 6 dicembre in sede deliberante dal gruppo di lavoro.

Bruxelles – latte, commissario Ciolos presenta proposta di riforma. Più forza ai produttori nella negoziazione con trasformatori. De Castro: buona base di partenza
In vista del superamento del sistema delle quote latte (a partire dal 2015) l’esecutivo europeo ha approvato oggi, su iniziativa del commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos una proposta di riforma del comparto del latte per “rafforzare la posizione dei produttori lattiero-caseari nella filiera di approvvigionamento e a preparare il settore per un futuro più sostenibile e orientato al mercato”. Obiettivo del pacchetto-latte, come è stato subito ribattezzato l’intervento che dovrà ora essere sottoposto al vaglio del Parlamento europeo e al Consiglio Ue, punta a garantire stabilità al settore, rafforzando il potere contrattuale dei produttori, salvaguardando la concorrenza e gli interessi delle piccole e medie imprese ed evitando la grave crisi che ha colpito il settore lattiero-caseario negli anni passati.
La proposta prevede, tra l’altro, la possibilità di introdurre contratti scritti facoltativi, che però ciascun Paese dell’Unione potrà decidere di rendere obbligatori, tra produttori di latte e trasformatori. Nei contratti saranno definiti i prezzi, il calendario, il volume delle consegne e la durata. Si regolamentano poi le modalità per negoziare collettivamente le condizioni contrattuali attraverso le organizzazioni di produttori (in modo da bilanciare il potere di trattativa dei produttori nei confronti dei trasformatori) e sono introdotte norme specifiche per le organizzazioni interprofessionali e disposizioni volte a migliorare la trasparenza nel mercato. Le misure proposte, che saranno soggette a due revisioni intermedie, rimarranno in vigore fino al 2020.
“Queste proposte scaturiscono dalla volontà di mettere a profitto gli insegnamenti tratti dalla crisi del mercato lattiero-caseario dello scorso anno”, ha spiegato il commissario Ciolos, che ha poi annunciato: “Altre raccomandazioni del gruppo di alto livello, istituito dopo la crisi dell’anno passato, saranno esaminate nell’ambito del dibattito sulla riforma della PAC (far fronte alla volatilità e rafforzare l’innovazione) e del pacchetto qualità (norme di commercializzazione e indicazione dell’origine nell’etichettatura). Si tratta di cambiamenti importanti che consentiranno al settore di prepararsi a un atterraggio morbido per il 2015, anno in cui saranno abolite le quote latte”.
Positive le reazioni alle novità giunte oggi da Bruxelles per il settore. “La proposta del commissario Ciolos sul pacchetto latte è sicuramente positiva perché mira a rafforzare il potere negoziale dei produttori salvaguardando al tempo stesso la concorrenza e gli interessi del mercato”, ha dichiarato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza. Una proposta positiva che, secondo il sindacalista “indica la strada da percorrere per tutto il settore agricolo in quanto introduce importanti strumenti di gestione del settore lattiero-caseario che dovrebbero essere estesi anche ad altri settori produttivi, a partire da quelli in crisi come l’olivicolo”. Per Mantegazza infine, “sarebbe utile rendere questa scelta obbligatoria da parte degli stati nazionali ma soprattutto rafforzarla, incentivandola adeguatamente anche attraverso una parte delle risorse da recuperare dal bilancio della Pac 2020”.
Più cauto il presidente della ComAgri dell’Europarlamento ed ex ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, secondo il quale il pacchetto “rappresenta una buona base giuridica”, pur non prevedendo risorse aggiuntive per il settore. Ora, ha osservato De Castro, “come commissione agricoltura, concentreremo i nostri sforzi con impegno e responsabilità affinché nella proposta legislativa possano trovare spazio nuovi e importanti interventi. Innanzitutto, lo strumento previsto dal paragrafo 36 della Relazione del Parlamento Europeo sulla politica di qualità, introdotto con l’emendamento De Castro-Dantin, e che autorizza i consorzi di tutela ad adeguare il potenziale di produzione alle esigenze del mercato, sulla base di principi equi e non discriminatori”. Inoltre, ha concluso il presidente della ComAgri, l’Europarlamento lavorerà a proposte per estendere alcune delle novità di sostegno alla gestione del mercato del latte anche ad altri settori come quello dell’olio. Sulle novità di Bruxelles al momento non si registra ancora nessun commento del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.

10 dicembre

Mipaaf – Federconsorzi: nominati commissario e sub commissario
Il ministro delle Politiche agricole

Giancarlo Galan ha nominato con proprio decreto Andrea Baldanza, magistrato della Corte dei conti, in servizio alla sezione regionale del controllo della Regione Abruzzo, e Paolo Venuti, commercialista iscritto all’ordine del Circondario del tribunale di Padova con diversi incarichi di amministrazione in società pubbliche e private, rispettivamente commissario e sub-commissario della Federazione Italiana dei consorzi agrari (Federconsorzi).
La Federconsorzi è stata sciolta nel 1999 dalla legge 410/1999 di riordino dei consorzi agrari, ed è ancora in liquidazione. La storia della Federazione, iniziata nel 1892, si è chiusa con il commissariamento avvenuto 1991 a seguito di quello che è stato definito il primo grande crac finanziario del secondo dopoguerra, con un buco di 4.500 miliardi di vecchie lire (circa 2,3 miliardi di euro) e 17 mila creditori. Alla crisi della Federconsrzi, avvenuta alla fine degli anni ’80 per rilevanti carenze gestionali, secondo quanto stabilito da una commissione ministeriale istituita nel 1994 dall’allora responsabile dell’Agricoltura Adriana Poli Bortone (primo governo Berlusconi), è seguita una lunga vicenda legata alla liquidazione del suo patrimonio, oggetto anche di una commissione d’inchiesta parlamentare istituita nel corso della XIII legislatura (1996-2001).

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

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Lunedì 13 dicembre 2010

Le notizie dal 6 all’11 dicembre

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 13 al 17 dicembre 2010

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 13 al 19 dicembre 2010

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

• 6 dicembre

Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: via libera da commissione Agricoltura. Testo torna a Montecitorio. Galan: voto storico

• 7 dicembre

Senato – Sistri: risolvere problematiche ed eliminare il segreto di Stato. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: solo modifiche formali a testo. Confermata soppressione articoli 2 e 3 su risorse per giovani agricoltori e coop
Senato – commercianti e intermediari rifiuti: introdurre garanzie finanziare previste dalla legge. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Senato – (S. 1905-B) riforma universitaria: testo torna a palazzo Madama. Incertezza legata a futuro esecutivo
Senato – (S. 2479) pacchetto sicurezza: testo assegnato in sede referente a commissione Affari costituzionali
Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011: atteso per questa sera voto finale. Governo pronto ad accogliere odg opposizione su 5xmille
Mipaaf – risorse Psr, migliora livello spesa Regioni. Ma sono a rischio disimpegno ancora 279,8 milioni di euro
Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011 e Bilancio dello Stato: via libera definitivo ai testi

• 9 dicembre

Senato – rilancio comparto agroindustriale: Costa (Pdl) “suggerisce” iniziative al governo
Senato – (S. 2479) dl sicurezza: avviato esame in sede referente, domani termine presentazione emendamenti. Parere favorevole da III e XI gruppo di lavoro
Senato – (COM (2010) 537 definitivo) modifiche a regolamento europeo 1698/2005 su sostegno Feasr: commissione Agricoltura approva risoluzione all’unanimità
Bruxelles – latte, commissario Ciolos presenta proposta di riforma. Più forza ai produttori nella negoziazione con trasformatori. De Castro: buona base di partenza

• 10 dicembre

Mipaaf – Federconsorzi: nominati commissario e sub commissario

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 13 al 17 dicembre 2010

Discussione e votazione delle mozioni di sfiducia al governo
• Lunedì 13 dicembre – Camera/Senato, discussione dei documenti, a partire dalle 16, a Montecitorio. A palazzo Madama, dalle 9 alle 14, intervento del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e, di seguito, discussione generale;
• Martedì 14 dicembre – Camera/Senato, dichiarazioni di voto e votazioni sui documenti. A partire dalle 9 a palazzo Madama e dalle 10.30 a Montecitorio;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 Siliquini – relatore Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte)
• Mercoledì 15 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
• Giovedì 16 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci: audizione dei rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri e Filiera agricola italiana (FAGRI) e delle cooperative agricole Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare e Unci-Coldiretti
• Martedì 14 dicembre, ore 9.45 – Camera, commissione Agricoltura;
Proposta di nomina del dottor Paolo Carrà a Presidente dell’Ente nazionale risi (a. g. 81) – relatore Vincenzo Taddei (Pdl-Basilicata)
• Mercoledì 15 dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Discussione della risoluzione 7-00199 di Marco Carra (Pd-Lombardia) sulle iniziative in materia di applicazione della direttiva “nitrati”
• Mercoledì 15 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Proposta di regolamento (UE) del Consiglio sul regime di traduzione del brevetto dell’Unione europea (seguito esame COM(2010)350 def.)
• Martedì 14 dicembre, ore 12.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede consultiva;
• Mercoledì 15 dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede consultiva;

Disegno di legge S. 2479 governo (DL 187/10: Misure urgenti in materia di sicurezza) – relatori Carlo Vizzini (Pdl-Sicilia) per la I commissione e Filippo Berselli (Pdl-Emilia Romagna) per la II
• Lunedì 13 dicembre, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;
• Martedì 14 dicembre, ore 16.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite in sede referente;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292) – relatori, per la Commissione per l’attuazione del federalismo, Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia, deputato) e Giuliano Barbolini (Pd-Emilia Romagna, senatore)
• Lunedì 13 dicembre, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì 14 dicembre, ore 14.00 – Senato, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì 14 dicembre, ore 15.00 – Camera, commissione Finanze, audizione informale di rappresentanti del Consiglio nazionale del notariato e di Marco Pinto, vicecapo di gabinetto del ministero dell’Economia. Commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi;
• Mercoledì 15 dicembre, ore 11.00 – Camera, commissione Finanze, sede consultiva su atti del governo. Commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi;
• Giovedì 16 dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;
• Giovedì 16 dicembre, ore 16.30 – Palazzo San Macuto, Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, seguito esame;

Riforma universitaria (Ddl 1905-B, approvato dal Senato, modificato a Montecitorio e tornato a palazzo Madama)
• Mercoledì 15 dicembre, ore 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Sanità, sede consultiva;
• Giovedì 16 dicembre, ore 8.30 – Senato, commissione Sanità, sede consultiva;

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee (legge Comunitaria 2010) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, anno 2009 – relatori, Rossana Boldi (Lnp-Piemonte), per la Comunitaria, e Cristiano De Eccher (Pdl-Trentino) per la relazione
• Mercoledì 15 dicembre, ore 13.30 – Senato, commissione Politiche Ue, seguito esame congiunto in sede referente;
Coesistenza tra colture convenzionali, geneticamente modificate e biologiche: richiesta del ministro delle Politiche agricole di ulteriori approfondimenti
• Giovedì 16 dicembre, ore 10.00 – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 13 al 19 dicembre 2010

Lunedì 13 dicembre
• Istat: Esportazioni regioni italiane – ore 11.00;

• Roma: presentazione del libro ‘Il tempo della semina. Responsabilità e cooperazione per affrontare la crisi’ di Raffaele Bonanni con Lodovico Festa. Interviene il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Auditorium Via Rieti – Via Rieti 13, ore 17.30;

Martedì 14 dicembre
• Istat: Retribuzioni di fatto e costo del lavoro, III trimestre 2010;
Mercoledì 15 dicembre
• Istat: Commercio estero;
Giovedì 16 dicembre
• Istat: Prezzi al consumo;
• Milano: Presentazione del 44» Rapporto Censis “La ri-specializzazione delle imprese”, con Giuseppe Mussari, Presidente Abi – Fondazione Corriere della Sera – via Balzan 3, ore 10.30;

Venerdì 17 dicembre
• Istat: Fatturato e ordinativi dell’Industria;

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

6 dicembre

Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: via libera da commissione Agricoltura. Testo torna a Montecitorio. Galan: voto storico
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato poco fa, con alcune modifiche, in sede deliberante il disegno di legge sulle disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari. Già approvato all’unanimità in sede referente il 16 novembre scorso, il gruppo di lavoro, al quale il provvedimento è stato riassegnato in deliberante, ricorrendo quindi a una procedura abbreviata di discussione che permette di evitare il passaggio di un testo in Aula, ha ottenuto il via libera per il ritorno a Montecitorio.
“Si tratta di un voto storico quello di oggi in Senato” è stato il commento del ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, che in un comunicato ha auspicato che entro l’anno il disegno di legge possa approdare alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. In questo modo, ha spiegato il ministro, “l’Italia sarà il primo Paese in Europa ad avere etichette chiare e trasparenti a tutela dei nostri prodotti tipici e tradizionali. I consumatori sapranno così se comprano un prodotto davvero Made in Italy o uno dei tanti falsi che invadono il mercato alimentare”. Galan ha quindi ringraziato il presidente della IX commissione del Senato Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto) e ha chiesto al presidente dell’Agricoltura della Camera Paolo Russo (Pdl-Campania) di discutere il testo il prima possibile per trasformarlo in legge prima di Natale. “Sarebbe – ha concluso Galan – un bel regalo sotto l’albero di tutti gli italiani”.
Il testo licenziato oggi dalla commissione Agricoltura è stato ulteriormente modificato rispetto a quello approvato il 16 novembre in sede referente. Al momento non è possibile avere un resoconto preciso delle novità introdotte. Al testo il governo aveva infatti presentato la scorsa settimana due emendamenti. Il primo, il 4.1, di tipo formale, e il secondo, il 9.0.1, volto a sopprimere il Consorzio anagrafi animali. Su questa modifica però giovedì scorso, 2 dicembre, la commissione Bilancio ha espresso parere contrario dal momento che la cancellazione del Consorzio rischia di generare oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico.

7 dicembre

Senato – Sistri: risolvere problematiche ed eliminare il segreto di Stato. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Il Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), entrato in vigore dal primo dicembre scorso, non è ancora in grado di funzionare visto che secondo diverse fonti giornalistiche i dispositivi necessari sono stati distribuiti solo all’80% delle aziende interessate, mentre ben il 70% delle “black box” – le scatole nere da montare sui veicoli di trasporto dei rifiuti – hanno presentato disfunzioni sia nel funzionamento sia nel collegamento telematico.
Lo denuncia in due interrogazioni a risposta scritta, indirizzate al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il senatore del Pd Francesco Ferrante (eletto in Umbria) che chiede al governo interventi urgenti per affrontare le problematiche irrisolte che rendono impossibile la reale entrata in funzione del Sistri e la sua interoperatività.
Inoltre, Ferrante contesta la decisione dell’esecutivo di secretare il sistema di tracciabilità, equiparato a una struttura militare, mentre la procura di Napoli ha avviato un’indagine per verificare la correttezza nelle procedure per realizzare il Sistri e il coinvolgimento di affaristi ed esponenti di Finmeccanica che avrebbero ottenuto l’incarico in assenza di una gara pubblica.

Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: solo modifiche formali a testo. Confermata soppressione articoli 2 e 3 su risorse per giovani agricoltori e coop
Tornerà forse già la prossima settima in discussione a Montecitorio il disegno di legge con le disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari, approvato all’unanimità, come anticipato ieri, in sede deliberante dalla commissione Agricoltura di palazzo Madama. Rispetto al provvedimento licenziato in sede referente dallo stesso gruppo di lavoro il 16 novembre scorso, è stata accolta solo una modifica di carattere tecnico all’articolo 4 relativo al rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta e istituzione del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, mentre è stato dichiarato improcedibile l’emendamento governativo 9.0.1 che prevedeva la soppressione del Consorzio anagrafi animali, su giovedì scorso aveva dato parere contrario, per carenza di copertura, la commissione Bilancio.
Nel voto di ieri il IX gruppo di lavoro del Senato ha inoltre confermato la cancellazione dal testo degli articoli 2 e 3, inseriti nel provvedimento alla Camera, che destinavano risorse all’imprenditoria giovanile in agricoltura e alle cooperative agricole.

Background
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;

Iter Camera
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
-24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;

ter Senato:
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
– 16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
– 24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura;
– 29 novembre-6 dicembre 2010: il testo è riesaminato in sede deliberante e approvato per il ritorno alla Camera. Nel corso del riesame in deliberante sono presentati due emendamenti da parte del governo di cui uno di tipo tecnico e uno, relativo alla soppressione del Consorzio anagrafi animali. Quest’ultimo è dichiarato improcedibile alla luce del parere contrario della commissione Bilancio.

Senato – commercianti e intermediari rifiuti: introdurre garanzie finanziare previste dalla legge. Interrogazione di Ferrante (Pd)
Il Codice ambiente (dlgs n.152/2006), all’articolo 212, commi 5 e 7, prevede per le imprese che intendono effettuare le attività di commercio e intermediazione dei rifiuti senza detenzione, l’obbligo dell’iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali e la prestazione delle relative garanzie finanziarie a favore dello Stato.
Attualmente queste garanzie non sono state ancora stabilite e quindi commercianti e intermediari dei rifiuti, a differenza degli altri soggetti individuati dal Codice che svolgono attività di gestione, non sono obbligati all’iscrizione nell’albo e continuano ad operare senza alcun controllo e garanzia di capacità, competenza e legalità.
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il senatore Francesco Ferrante (Pd-Umbria) chiede all’esecutivo di emanare nel più breve tempo possibile il decreto necessario alla quantificazione dell’adeguata copertura finanziaria legata ai rischi connessi alle attività di commercio e intermediazione dei rifiuti senza detenzione, in modo da garantire il rispetto della normativa vigente.

Senato – (S. 1905-B) riforma universitaria: testo torna a palazzo Madama. Incertezza legata a futuro esecutivo
Riprenderà dalla commissione Istruzione di palazzo Madama il secondo passaggio al Senato della riforma universitaria del ministro Mariastella Gelmini. Il testo licenziato con modifiche a Montecitorio il 30 novembre scorso, è stato infatti trasmesso a palazzo Madama il giorno successivo mentre, nel corso della seduta di ieri, è arrivato l’annuncio dell’assegnazione al VII gruppo di lavoro. In sede consultiva si esprimeranno invece le commissioni: Affari costituzionali, Bilancio, Sanità e Politiche Ue. Vista l’importanza che il provvedimento riveste per l’attuale esecutivo, è immaginabile che l’esame della riforma proceda piuttosto celermente anche se, non va dimenticato, tutto dipenderà dall’esito dei voti di fiducia del prossimo 14 dicembre e dall’effetto che questi avranno sul futuro del governo stesso.

Background
• 25 novembre 2009: il testo viene presentato dal governo al Senato.

Iter Senato:
• 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
• 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
• 17 marzo 2010: la commissione Cultura inizia discussione emendamenti;
• 19 maggio 2010: nella seduta notturna la commissione Istruzione conclude le votazioni sulle proposte di modifica e dà il via libera al testo per l’Aula;
• 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale del provvedimento;
• 23-29 luglio 2010: l’Aula vota e approva il provvedimento che viene quindi trasmesso a Montecitorio.
Iter Camera:
• 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro;
• 15-29 settembre 201: la commissione cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il 30 settembre alle 19;
• Primo ottobre 2010: rinviato al 4 ottobre alle 19 il termine per la presentazione di emendamenti;
• 5-7 ottobre 2010: la commissione Cultura vota gli emendamenti e invia il provvedimento modificato al parere in consultiva degli altri gruppi di lavoro;
• 13-14 ottobre 2010: la Bilancio e la Conferenza Stato-Regioni danno parere contrario sul testo perché carente di copertura. Dopo un duro confronto con il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il responsabile dell’Economia, Giulio Tremonti, nel Consiglio dei ministri che approva il disegno di legge di Stabilità 2011, assicura che le risorse per l’università saranno stanziate con il decreto legge milleproroghe di fine anno. La commissione Istruzione sospende l’esame del provvedimento;
• 10-11 novembre 2010: il governo presenta in commissione Bilancio una maxi modifica al ddl Stabilità 2011, assegnando all’università un fondo da 800 milioni di euro per il prossimo anno, rifinanziato a partire dal 2012 da altri 500 milioni di euro;
• 19 novembre 2010: dopo il via libera dell’Aula al ddl Stabilità con dentro anche le risorse per l’università, la commissione Istruzione approva per l’Assemblea la riforma degli atenei recependo i rilievi dalla Bilancio;
• 22 novembre 2010: l’Aula svolge la discussione generale;

• 30 novembre 2010: dopo essere stato rinviato il 25, arriva il voto finale sul testo che attende ora il passaggio a palazzo Madama.
Iter Senato II:

• Primo dicembre 2010: il provvedimento viene trasmesso a palazzo Madama;
• 6 dicembre 2010: viene annunciata l’assegnazione in sede referente alla commissione Istruzione. Chiesti i pareri in consultiva dei gruppi di lavoro: Affari costituzionali, Bilancio, Sanità e Politiche Ue.

Senato – (S. 2479) pacchetto sicurezza: testo assegnato in sede referente a commissione Affari costituzionali
Sarà la commissione Affari costituzionali di palazzo Madama ad avviare il secondo passaggio parlamentare (dopo quello alla Camera) del disegno di legge di conversione del decreto 187/2010 che contiene misure ritenute urgenti nel settore della sicurezza. Il testo è stato approvato a Montecitorio lo scorso 2 dicembre, il giorno dopo è stato trasmesso al Senato e ieri, 6 dicembre, ne è stata annunciata l’assegnazione in sede referente al primo gruppo di lavoro. In sede consultiva si dovranno esprimere invece tutte le altre commissioni tranne cinque: Difesa, Agricoltura, Industria e Territorio. Ricordiamo che il termine per la conversione del provvedimento scadrà il prossimo 11 gennaio. A questo punto, con l’incertezza legata ai voti di fiducia del 14 dicembre, e la possibilità che il testo sia modificato e debba quindi tornare a Montecitorio, prevederne l’iter futuro resta impresa piuttosto complicata.

Background
• 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari;
• 12 novembre 2010: il provvedimento, che, con un disegno di legge di iniziativa governativa formerà il cosiddetto pacchetto sicurezza, viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra ufficialmente in vigore.

Iter Camera
• 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
• 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti;
• 25 novembre 2010: via libera dalle commissioni referenti;
• 2 dicembre 2010: l’Aula di Montecitorio approva il testo, con alcune modifiche di carattere tecnico-formale, che passa al Senato.

Iter Senato
• 3 dicembre 2010: il provvedimento viene trasmesso a palazzo Madama;
• 6 dicembre 2010: annunciata l’assegnazione in sede referente alla commissione Affari costituzionali. Richiesto parere in consultiva di tutte le commissioni tranne: Difesa, Agricoltura, Industria e Territorio.

Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011: atteso per questa sera voto finale. Governo pronto ad accogliere odg opposizione su 5xmille
L’Aula del Senato ha ripreso da poco la discussione del disegno di legge di Stabilità 2011, dopo che questa mattina sono stati votati e approvati senza modifiche gli articoli del Bilancio di previsione per il prossimo anno. La discussione dei due provvedimenti non dovrebbe riservare sorprese, anche se il Pd ha respinto la richiesta del governo, rappresentato in Assemblea dal sottosegretario all’Economia Luigi Casero, di ritirare tutti gli emendamenti a fronte dell’accoglimento di tutti gli ordini del giorno presentati al testo, per permettere di concludere rapidamente la discussione. Il capogruppo dei senatori dell’opposizione Anna Finocchiaro (eletta in Sicilia), ha infatti spiegato come il suo gruppo abbia “onorato l’impegno preso presentando solo 17 proposte di modifica”, la cui discussione, in considerazione del numero ridotto, è quindi d’obbligo per l’Assemblea. Le votazioni sugli emendamenti sono attualmente in corso, mentre nella fase di illustrazione si segnala il parere favorevole espresso dall’esecutivo proprio su un odg del Pd volto a impegnare il governo a riportare al livello del 2010, ovvero 400 milioni di euro, l’entità delle risorse del 5xmille destinate per il prossimo anno alle associazioni di volontariato.

Mipaaf – risorse Psr, migliora livello spesa Regioni. Ma sono a rischio disimpegno ancora 279,8 milioni di euro
Il livello di spesa dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) cofinanziati dall’Unione europea attraverso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), sta migliorando di giorno in giorno, anche se al 5 dicembre 2010 si evidenziava ancora un gap di 279,8 milioni di euro, concentrato in particolare nelle regioni del Sud.
E’ quanto emerso nel corso della riunione di oggi convocata dal ministero delle Politiche agricole, cui hanno preso parte Agea e le Regioni che ancora non hanno raggiunto il livello di spesa minimo per evitare il disimpegno di parte dei fondi assegnato ai Psr.
Nel corso dell’incontro, precisa un comunicato del Mipaaf, tutte le Regioni interessate hanno illustrato un dettagliato programma di spesa, che dovrebbe assicurare il raggiungimento dell’obiettivo minimo stabilito per evitare qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria da parte dell’Unione europea, anche alla luce del fatto che il 12 novembre scorso il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan evidenziava il rischio di perdere ben 522 milioni di risorse.
Riuscire a completare gli obiettivi di spesa sarebbe perciò un risultato di grande rilievo, che premierebbe lo sforzo organizzativo degli ultimi cinque mesi, messo in atto dal ministero, da Agea, dagli altri Organismi pagatori e da tutte le amministrazioni regionali. Chiudere il 2010 con un percorso netto, evidenzia il Mipaaf, significa, per il sistema agricolo nazionale, potersi presentare al tavolo negoziale sulla futura Pac con le carte in regola per rivendicare tutta l’attenzione che l’agricoltura italiana merita.
Per mantenere alto il livello di attenzione sulla spesa dei Psr, perché l’obiettivo non è stato ancora raggiunto, la Rete rurale nazionale assicurerà un aggiornamento della spesa con cadenza settimanale. Per tutte le informazioni sul tema è possibile visitare il sito www.reterurale.it.

Senato – (S. 2464 e 2465) ddl Stabilità 2011 e Bilancio dello Stato: via libera definitivo ai testi
’Aula di palazzo Madama ha dato poco fa il via libera definitivo alla legge di Stabilità. Dopo la firma del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, la nuova Finanziaria, approvata dalla Camera il 19 novembre scorso, sarà dunque legge. Via libera anche al Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011/2013. La legge di Stabilità è stata approvata con 161 voti favorevoli, 127 contrari e 5 astenuti. Numeri praticamente identici per il Bilancio dello Stato che ha incassato 161 sì, 124 no e 5 astensioni. A favore hanno votato Pdl, Lega e Fli. Contrari Pd, Idv e Udc. Come da richiesta esplicita del capo dello Stato, i tempi per l’approvazione dei testi sono stati particolarmente rapidi (la commissione Bilancio del Senato aveva avviato l’esame in sede referente il 24 novembre). Le direttive del Quirinale, lo ricordiamo, erano arrivate, il 16 novembre, sia per ottenere il via libera prima dei voti di fiducia al governo previsti per il 14 dicembre, sia in funzione delle richieste da parte dell’Unione europea circa i conti pubblici italiani. Per scongiurare una seconda lettura alla Camera, come previsto, nessuna delle proposte di modifica presentate è stata approvata. In compenso, l’esecutivo ha accolto alcuni ordini del giorno che, va sottolineato, non hanno alcun carattere vincolante. Tra questi: quello, bipartisan, che impegna il governo ad aggiungere 300 milioni al fondo di 100 milioni per il 5 per mille (il reintegro del fondo dovrebbe avvenire con il milleproroghe) e quello con il quale l’esecutivo si impegna a prorogare di un anno il termine per la regolarizzazione degli immobili non ancora accatastati.

9 dicembre

Senato – rilancio comparto agroindustriale: Costa (Pdl) “suggerisce” iniziative al governo
Politiche strutturali e scelte strategiche che agevolino il rilancio del settore primario, che sta attraversando una crisi generalizzata, particolarmente grave al Sud. È quanto chiede il senatore del Popolo della libertà Rosario Giorgio Costa (Puglia) che, in un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, evidenzia come, a differenza degli altri Paesi europei, in particolare Francia, Spagna e Germania, che hanno predisposto una pianificazione strategica nazionale e hanno stanziato ingenti risorse per sostenere il settore primario, in Italia manchi un disegno organico di rilancio e sviluppo del comparto agroindustriale. Tra i diversi interventi che Costa suggerisce al governo di prendere in considerazione con una certa urgenza: potenziamento dei controlli anche attraverso la definizione di un patto interprofessionale che coinvolga per intero le filiere agroalimentari; previsione di un piano di gestione per il settore della pesca; proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali per le aziende che operano in territori svantaggiati e di montagna e maggiore efficienza dei sistemi di certificazione, etichettatura e controllo della qualità e dell’origine dei prodotti.

Senato – (S. 2479) dl sicurezza: avviato esame in sede referente, domani termine presentazione emendamenti. Parere favorevole da III e XI gruppo di lavoro
Visti i tempi piuttosto stretti, il termine per la conversione del provvedimento scade il prossimo 11 gennaio, al Senato sembra che si voglia procedere con una certa urgenza nell’esame del disegno di legge di conversione del decreto 187/2010 sulla sicurezza. Martedì scorso, 7 dicembre, i gruppi di lavoro Affari costituzionali e Giustizia, hanno infatti avviato l’esame del testo (che gli era stato assegnato in sede referente il giorno prima) mentre è già arrivato il parere favorevole della terza (Affari esteri) e dell’undicesima (Lavoro) commissione. Nel corso della seduta, i due relatori Carlo Vizzini (Pdl-Sicilia) e Filippo Berselli (Pdl-Emilia Romagna), presidenti, rispettivamente, della prima e della seconda commissione, hanno illustrato i contenuti del provvedimento, sottolineandone l’importanza e la diffusa convergenza sugli obiettivi dimostrata a Montecitorio da parte dei diversi gruppi politici. Prima di rinviare l’esame del testo a lunedì 13 dicembre, infine, i due gruppi di lavoro congiunti hanno stabilito di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti a domani, 10 dicembre, alle ore 14.

Background
• 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari relativi a contratti pubblici. Oltre al decreto, il governo approva un disegno di legge con altre misure in materia di sicurezza (c. d. pacchetto sicurezza).
• 12 novembre 2010: il provvedimento viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra in vigore.

Iter Camera
• 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
• 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti;
• 25 novembre 2010: via libera dalle commissioni referenti;
• 2 dicembre 2010: l’Aula di Montecitorio approva, con alcune modifiche di carattere tecnico-formale, il testo che passa al Senato.

Iter Senato
• 3 dicembre 2010: il provvedimento viene trasmesso a palazzo Madama;
• 6 dicembre 2010: annunciata l’assegnazione in sede referente alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite. Richiesto parere in consultiva di tutte le commissioni tranne: Difesa, Agricoltura, Industria e Territorio;
• 7 dicembre 2010: al via esame in sede referente, termine presentazione emendamenti fissato per venerdì 10 dicembre. Parere favorevole, in sede consultiva, da commissioni Affari esteri e Lavoro.

Senato – (COM (2010) 537 definitivo) modifiche a regolamento europeo 1698/2005 su sostegno Feasr: commissione Agricoltura approva risoluzione all’unanimità
Rivedere le procedure per l’adozione da parte dell’esecutivo europeo degli atti delegati previsti dalla proposta di modifica al regolamento europeo 1698/2005 sul sostegno al Fondo agricolo di sviluppo rurale (Feasr) e avviare una riflessione sulle procedure di ammissibilità al Fondo anche della quota parte delle spese sostenute dalle pubbliche amministrazioni a titolo di Iva. Sono queste le osservazioni contenute nella risoluzione approvata all’unanimità, martedì scorso, dalla commissione Agricoltura del Senato con riguardo alla proposta di modifica del regolamento europeo 1698/2005 sul sostegno al Feasr.
Le indicazioni del gruppo di lavoro, come già quello della Politiche Ue, si sono concentrate in particolare sull’inopportunità di affidare direttamente alla Commissione europea, attraverso l’adozione di atti delegati, importanti disposizioni di semplificazione previste dalla proposta di aggiornamento sul funzionamento del Fondo per lo sviluppo rurale. Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, limita infatti il ricorso agli atti delegati solo per norme di carattere generico, tra cui non sembrano rientrare quelle previste dal provvedimento in discussione.
La Agricoltura, inoltre, nel documento approvato ha evidenziato l’importanza delle norme di semplificazione previste dalla proposta di modifica del regolamento 1698/2005, segnalando in particolare quelle relative allo snellimento delle procedure relative al principio di condizionalità, con particolare riferimento alla fase di verifica di inadempienze e di sanatoria delle stesse.
Nel corso del dibattito il presidente del gruppo di lavoro Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), insieme con la senatrice del Pd Albertina Soliani (Emilia Romagna), ha accolto con favore la nomina del presidente della ComAgri ed ex ministro delle Politiche agricole del secondo governo di Romano Prodi, Paolo De Castro, a relatore all’Europarlamento della proposta di modifica di regolamento del Feasr. In particolare, Scarpa Bonazza Buora ha auspicato che la disponibilità dimostrata da De Castro con riguardo ai meccanismi di semplificazione del Fondo possa “essere riscontrata anche con riferimento a materie diverse, significative per gli interessi dell’Italia”, come quella dell’etichettatura dei prodotti agroalimentari, oggetto del disegno di legge n. 2363, approvato il 6 dicembre in sede deliberante dal gruppo di lavoro.

Bruxelles – latte, commissario Ciolos presenta proposta di riforma. Più forza ai produttori nella negoziazione con trasformatori. De Castro: buona base di partenza
In vista del superamento del sistema delle quote latte (a partire dal 2015) l’esecutivo europeo ha approvato oggi, su iniziativa del commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos una proposta di riforma del comparto del latte per “rafforzare la posizione dei produttori lattiero-caseari nella filiera di approvvigionamento e a preparare il settore per un futuro più sostenibile e orientato al mercato”. Obiettivo del pacchetto-latte, come è stato subito ribattezzato l’intervento che dovrà ora essere sottoposto al vaglio del Parlamento europeo e al Consiglio Ue, punta a garantire stabilità al settore, rafforzando il potere contrattuale dei produttori, salvaguardando la concorrenza e gli interessi delle piccole e medie imprese ed evitando la grave crisi che ha colpito il settore lattiero-caseario negli anni passati.
La proposta prevede, tra l’altro, la possibilità di introdurre contratti scritti facoltativi, che però ciascun Paese dell’Unione potrà decidere di rendere obbligatori, tra produttori di latte e trasformatori. Nei contratti saranno definiti i prezzi, il calendario, il volume delle consegne e la durata. Si regolamentano poi le modalità per negoziare collettivamente le condizioni contrattuali attraverso le organizzazioni di produttori (in modo da bilanciare il potere di trattativa dei produttori nei confronti dei trasformatori) e sono introdotte norme specifiche per le organizzazioni interprofessionali e disposizioni volte a migliorare la trasparenza nel mercato. Le misure proposte, che saranno soggette a due revisioni intermedie, rimarranno in vigore fino al 2020.
“Queste proposte scaturiscono dalla volontà di mettere a profitto gli insegnamenti tratti dalla crisi del mercato lattiero-caseario dello scorso anno”, ha spiegato il commissario Ciolos, che ha poi annunciato: “Altre raccomandazioni del gruppo di alto livello, istituito dopo la crisi dell’anno passato, saranno esaminate nell’ambito del dibattito sulla riforma della PAC (far fronte alla volatilità e rafforzare l’innovazione) e del pacchetto qualità (norme di commercializzazione e indicazione dell’origine nell’etichettatura). Si tratta di cambiamenti importanti che consentiranno al settore di prepararsi a un atterraggio morbido per il 2015, anno in cui saranno abolite le quote latte”.
Positive le reazioni alle novità giunte oggi da Bruxelles per il settore. “La proposta del commissario Ciolos sul pacchetto latte è sicuramente positiva perché mira a rafforzare il potere negoziale dei produttori salvaguardando al tempo stesso la concorrenza e gli interessi del mercato”, ha dichiarato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza. Una proposta positiva che, secondo il sindacalista “indica la strada da percorrere per tutto il settore agricolo in quanto introduce importanti strumenti di gestione del settore lattiero-caseario che dovrebbero essere estesi anche ad altri settori produttivi, a partire da quelli in crisi come l’olivicolo”. Per Mantegazza infine, “sarebbe utile rendere questa scelta obbligatoria da parte degli stati nazionali ma soprattutto rafforzarla, incentivandola adeguatamente anche attraverso una parte delle risorse da recuperare dal bilancio della Pac 2020”.
Più cauto il presidente della ComAgri dell’Europarlamento ed ex ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, secondo il quale il pacchetto “rappresenta una buona base giuridica”, pur non prevedendo risorse aggiuntive per il settore. Ora, ha osservato De Castro, “come commissione agricoltura, concentreremo i nostri sforzi con impegno e responsabilità affinché nella proposta legislativa possano trovare spazio nuovi e importanti interventi. Innanzitutto, lo strumento previsto dal paragrafo 36 della Relazione del Parlamento Europeo sulla politica di qualità, introdotto con l’emendamento De Castro-Dantin, e che autorizza i consorzi di tutela ad adeguare il potenziale di produzione alle esigenze del mercato, sulla base di principi equi e non discriminatori”. Inoltre, ha concluso il presidente della ComAgri, l’Europarlamento lavorerà a proposte per estendere alcune delle novità di sostegno alla gestione del mercato del latte anche ad altri settori come quello dell’olio. Sulle novità di Bruxelles al momento non si registra ancora nessun commento del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.

10 dicembre

Mipaaf – Federconsorzi: nominati commissario e sub commissario
Il ministro delle Politiche agricole

Giancarlo Galan ha nominato con proprio decreto Andrea Baldanza, magistrato della Corte dei conti, in servizio alla sezione regionale del controllo della Regione Abruzzo, e Paolo Venuti, commercialista iscritto all’ordine del Circondario del tribunale di Padova con diversi incarichi di amministrazione in società pubbliche e private, rispettivamente commissario e sub-commissario della Federazione Italiana dei consorzi agrari (Federconsorzi).
La Federconsorzi è stata sciolta nel 1999 dalla legge 410/1999 di riordino dei consorzi agrari, ed è ancora in liquidazione. La storia della Federazione, iniziata nel 1892, si è chiusa con il commissariamento avvenuto 1991 a seguito di quello che è stato definito il primo grande crac finanziario del secondo dopoguerra, con un buco di 4.500 miliardi di vecchie lire (circa 2,3 miliardi di euro) e 17 mila creditori. Alla crisi della Federconsrzi, avvenuta alla fine degli anni ’80 per rilevanti carenze gestionali, secondo quanto stabilito da una commissione ministeriale istituita nel 1994 dall’allora responsabile dell’Agricoltura Adriana Poli Bortone (primo governo Berlusconi), è seguita una lunga vicenda legata alla liquidazione del suo patrimonio, oggetto anche di una commissione d’inchiesta parlamentare istituita nel corso della XIII legislatura (1996-2001).