DAL CONAF
Pubblicato il numero 4/2010 di AF
Codice dell’Amministrazione Digitale
Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011
DIFESA DELLA PROFESSIONE
Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca
Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)
COMUNICATI STAMPA
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31 gennaio al 4 febbraio 2011
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio 2011
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• 25 gennaio
Camera – (C. 3956) assegnato a commissione Giustizia testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni
Camera – audizione ministro Galan in commissione Agricoltura. Pac: necessaria riforma mantenendo l’attuale livello di risorse. Maggioranza e opposizione chiedono un progetto unico
• 26 gennaio
Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura approva risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7 aprile 2006
Camera – (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a commissione Agricoltura testo Nastri (Pdl) per migliorare controlli
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da commissioni in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari costituzionali e Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale
Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue su mercato latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole
Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione di sindacato europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai, Flai e Uila
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: in netto calo la loro produzione
Bruxelles – De Castro: scongiurato rischio scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture della Commissione su introduzione in pacchetto latte programmazione offerta per prodotti a denominazione di origine
27 gennaio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate 1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare maxiemendamento
28 gennaio
Camera – vini Igt, modificare normativa per rafforzare immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli (Lnp)
Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega “indica” gli obiettivi al governo
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci modifica
Camera – tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde campano
Palazzo Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare
Mipaaf/Camera – futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio discussione mozioni su riforma
DAL CONAF
Pubblicato il numero 4/2010 di AF
Si informano gli iscritti che è disponibile al link www.conaf.it/rivista-af il numero 4/2010 di AF.
Codice dell’Amministrazione Digitale
Disponibile sul sito del ministero per la pubblica amministrazione il testo del nuovo Codice per l’amministrazione digitale: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx
Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011
E’ stata pubblicata sul supplemento ordinario n. 11 alla Gazzetta ufficiale oggi in edicola (serie generale n. 9 del 14 gennaio 2011), la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”.
La controversa riforma del sistema universitario, approvata in via definitiva il 23 dicembre scorso, si pone l’obiettivo di ridurre gli sprechi del sistema universitario e renderlo più moderno, dando agli atenei maggior autonomia finanziaria, scientifica e didattica.
Riproponiamo in sintesi le principali novità del provvedimento che entreranno in vigore dal 29 gennaio prossimo per poi diventare operative dall’anno accademico 2011-2013:
– codice etico contro parentopoli: è prevista l’adozione di un codice etico per evitare incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. E’ stabilito che per partecipare ai concorsi non si dovranno avere, all’interno dell’ateneo, parentele fino al quarto grado. Alle università che assumeranno o gestiranno le risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti statali;
– limite al mandato dei rettori: si cancella il mandato a vita e si stabilisce che un rettore non potrà rimanere in carica per oltre sei anni, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma. Un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato e sarà sfiduciabile;
– distinzione netta tra senato accademico e cda: il senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il cda sarà formato da almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Per gli studenti è prevista una presenza qualificata nell’ambito degli organi di governo;
– il direttore generale sostituirà il direttore amministrativo: avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager;
– nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna: avrà il compito di garantire una valutazione oggettiva e imparziale;
– gli studenti valuteranno i professori: la valutazione sarà determinante per l’attribuzione dei fondi dal Miur;
– fusione atenei: sarà possibile unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca;
– taglio dei settori scientifico-disciplinari: dagli attuali 370 si scenderà alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore). No potranno essere previsti micro-settori che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette;
– riorganizzazione interna: gli atenei dovranno ridurre le facoltà che potranno essere al massimo 12 per ogni università;
– reclutamento di giovani studiosi: è introdotta l’abilitazione nazionale come condizione per l’accesso all’associazione e all’ordinariato. L’abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Previsti inoltre: la creazione di Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; la cadenza regolare annuale dell’abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera;
– accesso di giovani studiosi: viene favorita la formazione e l’accesso dei giovani studiosi alla carriera accademica. Tra i punti salienti: revisione e semplificazione della struttura stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno dei docenti più giovani; revisione degli assegni di ricerca per introdurre maggiori tutele, con aumento degli importi; abolizione delle borse post-dottorali, sottopagate e senza diritti; nuova normativa sulla docenza a contratto: riforma del reclutamento;
– gestione finanziaria: si passerà alla contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo regole nazionali concordate tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. I bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza, previsto anche il commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario;
– valutazione degli atenei: le risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica, mettendo così fine della distribuzione dei fondi a pioggia. Previsto l’obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero di tutti i corsi e sedi distaccate per evitare quelli non necessari e valutazione dell’efficienza dei risultati da parte dell’Anvur;
– obbligo della presenza a lezione dei docenti: avranno l’obbligo di certificare la loro presenza a lezione, in modo da evitare che si riproponga senza una soluzione il problema delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito inoltre un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio;
– scatti stipendiali solo ai professori migliori: si rafforzano le misure in tema di valutazione dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi;
– diritto allo studio e studenti meritevoli: è prevista la delega al governo per riformare organicamente la legge 390/1991 sulla disciplina delle borse di studio, in accordo con le Regioni per spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi universitari e mobilità. Inoltre sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore;
– mobilità del personale: sarà favorito il trasferimento tra gli atenei, con la possibilità per chi lavora in università di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il posto.
DIFESA DELLA PROFESSIONE
Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca
Il CONAF in sinergia con l’Ordine di Caserta ha richiesto la rettifica di un bando pubblicato a fine anno dal comune di Valle Agricola per la revisione del Piano di Assestamento Forestale, per la progettazione definitiva ed esecutiva, la direzione dei lavori, gli adempimenti per la sicurezza di cui al D.Lgs 81/’08 e s.m.i., redazione della valutazione di incidenza relativa agli interventi da avviare nell’ambito della misura 227 del P.S.R. campania 2007 / 2013 – azione a) e b)”.
Il bando prevedeva che in caso di mancato finanziamento dell’opera il professionista doveva espressamente accettare l’incarico della progettazione e del coordinamento della sicurezza in fase della stessa per un compenso professionale di Euro 500,00; inoltre veniva richiesto ai partecipanti l’avere già eseguito lavori ai sensi del POR Campania 2000-2006 e del PSR/FEASR 2007-2013.
Queste due condizioni di partecipazioni sono da considerarsi illegittime in quanto l’art. 92 comma I del D.Lgs. 163/2006 riporta che “le amministrazioni aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata” ed in quanto l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito che i Bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale ai fini della partecipazione a gare pubbliche, nonché contenere modalità di valutazione dell’offerta volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti sul territorio di riferimento.
In seguito alla richiesta di rettifica del CONAF, il Comune ha revocato il bando.
Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)
L’Ordine di Benevento con il supporto tecnico-giurico del CONAF ha richiesto ed ottenuto la rettifica e la ripubblicazione di un bando per la costituzione di una nuova Short List di soggetti Esperti pubblicato dalla Società Consortile per Azioni SANNIO EUROPA; il bando infatti prevedeva per incarichi nel campo della pianificazione territoriale e/o dell’ambiente e/o della valutazione ambientale e/o del paesaggio e/o del disegno cad e gis la sola figura dell’architetto e dell’ingegnere, escludendo ingiustamente la figura del dottore agronome e del dottore forestale.
Il nuovo bando ripubblicato con l’inserimento della nostra figura professionale scade il 3 febbraio 2011 http://www.sannioeuropa.com/
COMUNICATI STAMPA
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31 gennaio al 4 febbraio 2011
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva, esame degli emendamenti;
• Martedì primo febbraio, ore 14.30 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; in consultiva nella commissione Industria;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente;
• Giovedì 3 febbraio, ore 9.00 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente;
Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322-A) – relatore Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;
Audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Industria;
Seguito dell’audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero
• Giovedì 3 febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Attività produttive;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Senato, commissioni Bilancio e Finanze, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì primo febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo, parere alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Mercoledì 2 febbraio, 14.30 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Mercoledì 2 febbraio, dopo il voto a.m. dell’Aula – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo, parere alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale;
• Giovedì 3 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
• Mercoledì 2 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;
Disegno di legge su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disegno di legge su produzione artigianale di grappe (S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disegno di legge su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disegno di legge in materia di produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Audizione informale di rappresentanti del Consorzio italiano compostatori sui profili inerenti all’utilizzo del “compost” in agricoltura
• Martedì primo febbraio, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura, Ufficio di presidenza;
Audizione informale di rappresentanti dell’AIIPA (Associazione italiana industrie prodotti alimentari) sulle problematiche attinenti ai prodotti ortofrutticoli di quarta gamma
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura, Ufficio di presidenza;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 del Consiglio relativamente alle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della politica agricola comune – Pac (COM (2010) 772 def.) – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Affare concernente le problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso per l’energia da fonti rinnovabili (a. g. n. 302) – relatori: alla Camera, Guido Dussin (Lnp-Veneto) per VIII commissione e Luigi Lazzari (Pdl-Puglia) per la X e, al Senato, Enzo Ghigo (Pdl-Piemonte) per la X
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Industria, sede consultiva su atti del governo;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 Senato, commissione Industria, audizione informale di rappresentanti di Assocostieri), dell’Ance (ore 14.15), di Ansaldo Energia (ore 14.30), di Assoelettrica (ore 15.00) e di Confindustria (ore 15.30);
• Giovedì 3 febbraio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (COM (2010) 539 def.)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Politiche Ue, atto comunitario sottoposto a parere di sussidiarietà;
Audizione informale dei rappresentanti dell’Associazione nazionale città delle ciliegie sulle problematiche del comparto della ciliegicoltura
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744): audizione informale del professor Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza dell’alimentazione
• Martedì primo febbraio, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
• Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea); ore 14.45, audizione dei rappresentanti dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea)
Audizione dei rappresentanti dell’Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola (UNIMA) su questioni di interesse della categoria
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di origine biologica (seguito esame testo unificato C. 2184) – relatore Costantino Boffa (Pd-Campania)
• Martedì primo febbraio, ore 12.25 – Camera, commissione Trasporti, sede referente;
Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900, approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
Martedì primo febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio 2011
Lunedì 31 gennaio
• Roma: Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, partecipa al comitato esecutivo dell’Associazione Banche Italiane (ABI) – Palazzo Altieri, Corso Vittorio Emanuele II 49, ore 10.30;
• Roma: Conferenza stampa con il ministro indiano del Commercio e dell’Industria, Anand Sharma, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il presidente della Confindustria indiana, Rajan Bharti Mittal – Viale dell’Astronomia 30, ore 12.30;
• Torino: “Il lavoro rinasce a Torino”, interviene il ministro del Welfare Maurizio Sacconi – Centro Congressi Torino Incontra, Sala Sella, via Nino Costa 8, ore 16;
• Padova: La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia partecipa all’assemblea generale Confindustria Padova “Aggredire il futuro. Un’agenda per il nuovo salto in avanti” – Gran teatro Geox, Corso Australia 55, ore 17;
Martedì primo febbraio
• Roma: il presidente della Camera Gianfranco Fini riceve il ministro del Commercio e Industria dell’India Anand Sharma (ore 12.30);
• Roma: Convegno “Roma Capitale: riflessioni e spunti per il Lazio del futuro”. Intervengono il presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe, il Presidente della Piccola Industria del Lazio Giuseppe Gori, il presidente del Censis Giuseppe De Rita, il presidente Bnl Luigi Abete e il presidente Ance Lazio Urcel Stefano Petrucci – Via Andrea Noale 206, ore 10.30;
Mercoledì 2 febbraio
• “Per rifare l’Italia. La grande sfida dell’innovazione” con il Premio Nobel per l’economia Edmund Phelps – Sala della Regina, ore 10.30;
• Roma: Seminario Cgil “Dal decreto Ronchi al decreto milleproroghe” con il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
• Roma: Conferenza stampa del presidente di Assoelettrica Giuliano Zuccoli sulle criticità relative alla nuova normativa e al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di rinnovabili – Hotel Nazionale, piazza Montecitorio 131, ore 13.30;
Giovedì 3 febbraio
• Roma: Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso partecipa all’Assemblea annuale Legacoopservizi – Via Giuseppe Antonio Guattani 9, ore 9.30;
• Roma: Convegno dal titolo “Misure e stime della Corruzione: una sfida impossibile?”. Partecipano tra gli altri il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, il capo dipartimento della funzione pubblica Antonio Naddeo. Conclusioni del presidente dell’Istat, Enrico Giovannini – Scuola superiore della Pubblica amministrazione, via dei Robilant 1, ore 9;
• Roma: Convegno “Farmers market in Italia: la spesa che batte la crisi” organizzato da Coldiretti. Partecipano il Presidente Swg Roberto Weber, il Presidente Censis Giuseppe De Rita, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti – Via XXIV Maggio 43, ore 10;
Venerdì 4 febbraio
• Roma: assemblea nazionale del Pd – Nuova fiera di Roma, ore 14;
• Roma: Seminario nazionale Cgil “Lavoro, sviluppo e ciclo di legalità economica: il caso della gestione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie. Analisi dei fenomeni, strumenti e prospettive”. Interviene il segretario confederale della Cgil Serena Sorrentino – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
• Milano: Inaugurazione della mostra “1906-2015: verso l’Expo di Milano”. Interviene la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia e la presidente progetti speciali “Ricerca e innovazione” e “Expo 2015” Diana Bracco – Viale Alemagna 6, ore 18.30;
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
25 gennaio
Camera – (C. 3956) assegnato a commissione Giustizia testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni
Punire con due anni di reclusione con una multa dai 5mila ai 50mila euro chiunque eserciti abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. Questo, in sostanza, quanto prevede la proposta di legge presentata a Montecitorio da Gabriella Carlucci (Pdl-Puglia) e assegnata ieri in sede referente alla commissione Giustizia. Al momento, le pene per l’esercizio abusivo delle professioni sono piuttosto lievi (reclusione fino a sei mesi o, in alternativa, multa da 103 a 516 euro).
Camera – audizione ministro Galan in commissione Agricoltura. Pac: necessaria riforma mantenendo l’attuale livello di risorse. Maggioranza e opposizione chiedono un progetto unico
Durante la riunione dei ministri dell’agricoltura europei sulla riforma della Politica agricola comunitaria (Pac), che si è tenuta ieri a Bruxelles, si è discusso principalmente del finanziamento del “primo pilastro”, relativo alle misure di mercato e delle azioni di tutela ambientale.
Lo ha sostenuto questo pomeriggio il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, intervenuto in commissione Agricoltura della Camera per svolgere un’audizione su svariate tematiche d’interesse generale.
L’ipotesi vagliata a livello comunitario, ha precisato il ministro, riguarda l’istituzione di un contributo base a cui affiancare un’integrazione da quantificare secondo parametri ambientali ancora da definire.
Comunque, Galan ha fatto presente al gruppo di lavoro che le priorità nel negoziato per la riforma della Pac sono principalmente due.
La prima riguarda l’impossibilità del ridimensionamento della dotazione finanziaria, visto che l’Italia è titolare del 12,5% della produzione lorda comunitaria e del 17% del valore aggiunto, mentre riceve solo il 10% del budget di spesa previsto, registrando una perdita secca del 3%.
La seconda, poi, è costituita dalla necessità di contrastare l’adozione di un criterio di suddivisione delle risorse basato sull’estensione della superficie coltivata – come auspicato da alcuni Stati tra cui la Polonia – sistema che certamente penalizzerebbe il nostro Paese in sofferenza per una debolezza strutturale determinata dallo sperpero dei fondi comunitari e dalla frammentarietà della rappresentanza delle categorie produttive.
Il ministro, poi, si è soffermato su altre tematiche come la crisi di Federconsorzi, a cui intende porre rapidamente fine, la questione della contaminazione da diossina di uova e carni provenienti da allevamenti tedeschi – giudicata come ormai circoscritta e superata – e la riforma dell’Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine).
Su quest’ultimo argomento il ministro ha anticipato l’imminente presentazione di un disegno di legge governativo per riformare l’Ente, finalizzato a separare il finanziamento del settore ippico dalle scommesse e a ridisegnare le competenze in modo da conferire compiti territoriali agli Enti locali.
Successivamente hanno preso la parola, tra gli altri, i deputati Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), Nicodemo Nazzareno Oliverio (Pd-Calabria) e Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) che hanno chiesto al ministro, giudicato in certe occasioni poco presente, l’elaborazione di una proposta unitaria nazionale sulla riforma della Pac da portare a Bruxelles, ricorrendo anche a una convocazione degli Stati generali dell’agricoltura.
Galan ha risposto rivendicando la propria azione di governo e i risultati ottenuti dal suo dicastero nel far fronte alla difficile situazione in cui versa il settore primario, che costituisce una delle risorse fondamentali nella formazione del Pil (prodotto interno lordo) del Paese.
26 gennaio
Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura approva risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7 aprile 2006
Il governo deve impegnarsi, in vista di future iniziative in sede comunitaria, ad avviare una verifica dei contenuti del decreto del ministero delle Politiche agricole del 7 aprile 2006, che stabilisce criteri e norme tecniche per regolamentare a livello regionale l’utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento. In particolare l’esecutivo dovrà rendere il provvedimento più facilmente applicabile alle aziende del settore e dovrà promuovere una revisione delle procedure finora adottati per individuare le “zone vulnerabili” in riferimento ai dati sulle qualità delle acque superficiali e sotterranee.
Sono questi, in sintesi, gli impegni contenuti nella formulazione unitaria della risoluzione approvata ieri dalla commissione Agricoltura sulle iniziative da mettere in atto per l’applicazione della direttiva 91/676/CE “nitrati” (dlgs n. 152/199).
La proposta di testo unificato è stata presentata da Viviana Beccalossi, capogruppo del Pdl nella XIII commissione (eletta in Lombardia) – su invito del presidente Paolo Russo (Pdl-Campania) – e recepisce le indicazioni dei singoli atti presentati dalla Beccalossi stessa, da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) e Marco Carra (Pd-Lombardia), con l’obiettivo di garantire una linea unitaria per rafforzare la posizione del governo in sede europea.
Camera – (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a commissione Agricoltura testo Nastri (Pdl) per migliorare controlli
Rafforzare la tutela dei vini a denominazione di origine protetta (Dop) e a indicazione geografica protetta (Igp) prevedendo che il Comitato nazionale vini, istituito con l’articolo 16 del decreto legislativo 61/2010 (Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini), possa promuovere l’attività di tenuta e registrazione, lungo la filiera produttiva, di tutte le annotazioni e le comunicazioni ai fini della tracciabilità dei vini. È quanto prevede la proposta di legge presentata lo scorso 21 dicembre a Montecitorio da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) e assegnata ieri in sede referente alla commissione Agricoltura della Camera.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da commissioni in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari costituzionali e Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale
In attesa dell’avvio della discussione in sede referente sugli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), previsto per questo pomeriggio, le commissioni in consultiva Agricoltura, Ambiente, Sanità e Istruzione hanno espresso ieri pareri con osservazioni sul testo.
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato un parere favorevole, inserendo nel testo un riferimento alla proroga, fino al 31 marzo 2011, delle attività del commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte. La proroga è stata determinata, come precisato nel parere, in relazione all’approvazione dell’articolo 40.bis del decreto legge 78/2010(dl conti pubblici), che ha posticipato al 31 dicembre 2010 il pagamento degli importi in scadenza a giugno 2010 e il termine per le domande di rateizzazione. L’attività del Commissario straordinario è stata quindi prorogata di tre mesi in considerazione degli adempimenti di sua competenza.
Tra le osservazioni che il gruppo di lavoro ha approvato nel parere, si segnala la richiesta di prorogare le agevolazioni fiscali sul gasolio utilizzato per le coltivazioni in serra, e la possibilità, suggerita dal gruppo di lavoro, di prevedere incentivi per la promozione e valorizzazione dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, anche attraverso l’affidamento di terre demaniali a giovani operatori. Inoltre, la nona commissione chiede al governo di adottare interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale, strumento per la gestione dei rischi aziendali del settore, e di semplificare gli adempimenti burocratici relativi alla raccolta di rifiuti da parte delle aziende agricole.
Background
– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue su mercato latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole
Disco verde della commissione Agricoltura di palazzo Madama alla proposta del Parlamento europeo di modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 sui rapporti contrattuali nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Il gruppo di lavoro ha approvato ieri una risoluzione favorevole sul testo, ricordando che il documento comunitario ha lo scopo di assicurare il corretto funzionamento del mercato in questo comparto, con particolare attenzione al riequilibrio del potere contrattuale tra produttori e trasformatori, dopo il lungo periodo nel quale l’esistenza di quote fisse e prezzi istituzionali elevati ha irrigidito il settore.
Per questa ragione, chiarisce la risoluzione, il gruppo di esperti di alto livello (GAL) sul latte, istituito dalla commissione Ue, sta provvedendo alla definizione di un nuovo quadro regolamentare del settore sulla struttura e sui soggetti del comparto, dando ampio spazio alle relazioni e al potere contrattuale, alle organizzazioni di produttori e a quelle interprofessionali. Il giudizio della nona commissione è particolarmente positivo sul testo, soprattutto in relazione alla sfera dei rapporti contrattuali, per la quale l’atto comunitario non prevede l’obbligo di regolamentazione a livello europeo.
Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione di sindacato europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai, Flai e Uila
Si è svolta questa sera a Bruxelles un’audizione della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo sul tema della Politica agricola comune verso il 2020. La commissione, presieduta dall’europarlamentare pugliese Paolo De Castro (Pd), ha ascoltato le organizzazioni europee di rappresentanza dei sindacati, dei datori di lavoro e della cooperazione. Della delegazione del sindacato europeo dei lavoratori agricoli (Effat) faranno parte anche i segretari generali di Fai, Flai e Uila.
Annunciando l’incontro di oggi, il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza ha dichiarato in una nota: “È la prima volta che una rappresentanza del lavoro dipendente viene convocata dal Parlamento europeo per discutere sul tema della Pac. Il nostro obiettivo è di convincere il Parlamento a considerare il lavoro dipendente come uno dei criteri ai quali subordinare l’erogazione delle risorse della Pac 2020. Un obiettivo ambizioso al quale il sindacato italiano sta lavorando con grande impegno e che vede in questa audizione una prima tappa ufficiale molto rilevante. Insieme a Fai e Flai proseguiremo questa campagna di informazione e di convincimento con iniziative, a livello europeo, per coinvolgere tutti gli europarlamenti interessati alla nostra proposta”. Mantegazza ha quindi concluso con un riferimento alla situazione italiana: “Anche in Italia il sindacato agroalimentare si sta muovendo per costruire una posizione sulla Pac 2020 condivisa da tutta la filiera che contenga anche la nostra proposta sul lavoro dipendente. Negli incontri fin qui svolti con organizzazioni e istituzioni abbiamo trovato convinte adesioni in questo senso. Ci sembra un dato importante e di buon auspicio per la nostra iniziativa che porteremo avanti con convinzione sia in Italia che in Europa”.
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: in netto calo la loro produzione
L’attività sementiera sta registrando, a livello mondiale, una diminuzione generale nelle quantità prodotte e commercializzate, dovuta in parte al miglioramento della qualità del prodotto e delle tecniche agronomiche utilizzate.
Lo hanno sostenuto oggi i rappresentanti dell’Inran (l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) intervenuti nella commissione Agricoltura di Montecitorio nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.
In particolare, secondo l’Inran si assiste alla riduzione del numero delle imprese del comparto, a causa di una concentrazione produttiva a vantaggio di strutture con dimensioni e professionalità maggiori. Questa contrazione del numero delle aziende, che in Italia ha comportato la riduzione da 280 a 250 imprese del settore (circa 14mila operatori varietali impiegati), è motivata per lo più da ragioni di competitività – come l’organizzazione del lavoro e la riduzione dei costi – sia dal fatto che lo sviluppo di programmi di ricerca varietale richiedono mezzi economici sempre più elevati.
Il nostro Paese gode di una posizione di vertice per quanto riguarda la qualità e la quantità di questi prodotti, come nel caso della produzione del riso e delle sementi foraggiere per le quali il flusso di esportazione è consistente.
La situazione che però deve destare attenzione, secondo l’Inran, è il ricorso ridotto alle sementi certificate che può incidere fortemente sulla ricerca di nuove varietà e sulla loro registrazione.
Proprio quest’ultima, a carico dei costitutori, prevede il pagamento di una somma al ministero dell’Economia che, a causa della farraginosità della normativa vigente, arriva con il contagocce agli enti incaricati di svolgere le prove di qualità.
Per questi motivi l’Inran ha bisogno di risorse per svolgere le proprie funzioni, recuperando i finanziamenti soppressi che erano erogati dalle Regioni e ripristinando anche il 50% dei fondi tagliati dal dl 78/2010 – la manovra finanziaria estiva – che ammontano a circa due milioni di euro l’anno.
Successivamente il gruppo di lavoro ha ascoltato i rappresentanti del Cra (il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), che hanno ribadito la situazione in cui si trova attualmente il mercato delle sementi e sono intervenuti anche in materia di agrofarmaci.
Per questi ultimi, gli esperti del Cra hanno fatto presente che il loro utilizzo nel nostro Paese deve essere autorizzato dal ministero della Salute, con il supporto dei dicasteri dell’Ambiente e delle Politiche agricole.
Attualmente la normativa di riferimento è costituita dalla direttiva 91/414/CEE, recepita con il dlgs 194/95 e aggiornata con il Dpr 290/01, un regolamento di revisione delle circa mille sostanze attive presenti sul mercato al 1993, che ne ha revocate 700.
Nel dicembre 2009, poi, è stato emanato il regolamento 1107/09, ancora non in vigore, che regolerà, dal 14 giugno 2011, l’immissione in commercio degli agrofarmaci in base a un sistema basato su un sistema di autorizzazione a zone (Nord, Sud, Centro Europa), e a criteri di non autorizzazione per sostanze attive reputate insicure. Contemporaneamente al regolamento 1107/09, è stata votata la direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Dir. 09/128) che ha come obiettivi la riduzione dei rischi per la salute e per l’ambiente e la razionalizzazione degli impieghi.
Per quanto riguarda la situazione di mercato, secondo i dati Istat del 2010, la quantità di prodotti fitosanitari utilizzati nel decennio 1999-2009 è diminuita di circa il 7% e i prodotti tossici sono diminuiti di oltre il 60% con un aumento consistente dei prodotti per l’agricoltura biologica, grazie soprattutto alle politiche attuate e alla sensibilizzazione degli operatori del settore.
Bruxelles – De Castro: scongiurato rischio scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture della Commissione su introduzione in pacchetto latte programmazione offerta per prodotti a denominazione di origine
Il riconoscimento della Stg (Specialità tradizionale garantita) per la Pizza napoletana non rischia di scomparire. Lo ha dichiarato oggi il Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, al termine dello scambio di opinioni sul pacchetto qualità che si é svolto questa mattina a Bruxelles tra il gruppo di lavoro e i funzionari dell’esecutivo comunitario. “La Commissione esecutiva ci ha rassicurato sul futuro della pizza napoletana Stg”, ha spiegato De Castro in una nota, precisando: “Nel rispondere a una mia precisa domanda, ha garantito che saranno valutate insieme al Parlamento regole transitorie che non ledano prodotti già esistenti e che intendono adeguarsi al nuovo regolamento. Adesso – ha continuato De Castro – lavoreremo in Parlamento su questo fronte, per garantire alla pizza napoletana una via preferenziale in sede di adeguamento, scongiurando così il rischio di una sua scomparsa dopo il 2017”. Il presidente della ComAgri ha inoltre precisato che nel corso dell’incontro di oggi sono arrivate dalla Commissione anche delle aperture positive “sulla possibilità di introdurre un sistema di programmazione dell’offerta produttiva per i prodotti a denominazione di origine all’interno del pacchetto latte. Un aspetto, quest’ultimo, coerente con i principi della Relazione sulla politica di qualità del Parlamento europeo approvata lo scorso anno, e che assume un’importanza strategica in una fase storica di forte e prolungata volatilità dei mercati”.
Ricordiamo che il cosiddetto pacchetto latte, messo a punto in vista dal superamento del sistema delle quote, è stato presentato il 9 dicembre scorso dal commissario Ue all’Agricoltura Dacia Ciolos.
27 gennaio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate 1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare maxiemendamento
Le commissioni riunite (sede referente) Affari costituzionali e Bilancio di palazzo Madama hanno avviato oggi il vaglio di ammissibilità e la discussione dei circa 1.800 emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), depositati durante la seduta del 25 gennaio scorso prima delle 13, termine di scadenza per la loro presentazione.
Sono 12 le proposte di modifica che riguardano il settore primario e la pesca, tra queste segnaliamo la 2.344 di Francesco Maria Amoruso (Pdl-Puglia) che fissa, fino al 31 dicembre 2011, le imposte di registro ipotecarie e catastali all’1% per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, effettuati da coltivatori diretti, braccianti agricoli e imprenditori agricoli professionali.
Secondo insistenti voci di corridoio, il governo sarebbe intenzionato a presentare un maxiemendamento che renderebbe carta straccia tutte le proposte di modifica presentate.
Segnaliamo, inoltre, che nella giornata di ieri il provvedimento ha incassato il parere favorevole delle commissioni Giustizia, Finanze, Bilancio (che si esprime in questa sede solo relativamente ai profili finanziari), Lavori pubblici e Lavoro.
28 gennaio
Camera – vini Igt, modificare normativa per rafforzare immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli (Lnp)
Le vicende legate alle proposte di modifica del disciplinare dei vini Igt Emilia (decreto ministeriale 4 agosto 2005), confluite in una proposta di disciplinare redatta dalla Regione Emilia Romagna, destano preoccupazione nelle aziende della provincia di Cremona. Vi sarebbe, nella normativa in discussione, un difforme trattamento tra le Province limitrofe di Cremona e Mantova, con riferimento agli stabilimenti ubicati fuori dalla Regione. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a Montecitorio, Silvana Andreina Comaroli (Lnp-Lombardia) chiede al governo di intervenire per rivedere la proposta di modifica in discussione, per rendere più forte l’immagine dei vini Igt Emilia nel mondo, ma non a discapito delle aziende che lavorano per promuoverne la tradizione.
Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega “indica” gli obiettivi al governo
Nell’ambito delle prospettive finanziarie per il 2014/2020 il governo dovrebbe impegnarsi a non ridimensionare il livello del sostegno all’agricoltura e alle politiche di sviluppo rurale. Inoltre, rispetto al recente passato, il supporto al comparto primario dovrebbe essere maggiormente finalizzato al perseguimento di alcuni obiettivi primari: sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, legame con il territorio, gestione delle crisi congiunturali e semplificazione amministrativa. Questi alcuni degli indirizzi dettati all’esecutivo con la mozione presentata ieri a Montecitorio da dieci deputati della Lega Nord (primo firmatario Sebastiano Fogliato, eletto in Piemonte). Prendendo spunto dalla presentazione, da parte della Commissione europea, delle proposte di regolamento sulla nuova Politica agricola comune (Pac), che dovrebbero arrivare entro la prossima estate, il gruppo di parlamentari del Carroccio invita l’esecutivo a elaborare un documento, da presentare in sede Ue, dove siano chiaramente delineate le linee strategiche che si ritengono prioritarie, affinché la nuova Pac possa sostenere lo sviluppo futuro del nostro sistema agroalimentare.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci modifica
“Far fronte alla grave crisi in cui versa il settore lattiero-caseario”. E’ questa la premessa utilizzata dalla Lega Nord nell’emendamento 1.151 presentato al disegno di legge di conversione del decreto 225/2010, noto come mille-proroghe, per mettere in salvo gli allevatori alle prese con i pagamenti relativi alla rateizzazione delle multe sulle quote latte. Con la proposta di modifica – firmata dai senatori Gianpaolo Vallardi (eletto in Veneto e capogruppo della Lega in commissione Agricoltura), Enrico Montani (Piemonte, segretario del nono gruppo di lavoro), Rosa Mauro (Lombardia, vicepresidente del Senato), Lorenzo Bodega (Lombardia) e Massimo Garavaglia (Lombardia, capogruppo della Lega in Bilancio) – il Carroccio propone infatti di far slittare le rate in scadenza al 31 dicembre 2010 al 30 giugno prossimo. L’impianto della proposta di modifica è del tutto analoga a quella introdotta a luglio scorso con l’articolo 40-bis della legge n. 122/2010 di conversione del dl conti pubblici n. 78/2010. Il costo dalla nuova proroga, stando a quanto riportato nell’emendamento, è di 30 milioni di euro reperiti dalla Lega Nord attingendo a risorse già stanziate con la legge di Stabilità 2011 (L. n. 220/2010).
Contro il nuovo assalto del Carroccio sul tema delle quote latte è intervenuto oggi il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. “Non ci sarà nessuna proroga del pagamento delle multe delle quote latte”, assicura il ministro in un comunicato, aggiungendo: “Mi rivolgo ai parlamentari di maggioranza e opposizione, perché venga bocciato l’emendamento leghista al decreto legge mille-proroghe, che prevede lo slittamento a giugno del pagamento delle multe sulle quote latte. Un emendamento che non può e non deve essere accolto, farlo non sarebbe né legale né etico. Le leggi vanno rispettate e il termine per il pagamento delle multe è scaduto il 31 dicembre. I produttori inadempienti, che rappresentano soltanto l’1,2% di tutti i produttori, hanno già ricevuto l’ingiunzione di pagamento”.
Galan, richiamando i principi della normativa europea, in base ai quali ogni Stato “deve garantire la tutela dei fondi comunitari equivalente a quella riservata dall’erario nazionale, dimostrando in ogni circostanza la massima diligenza nelle azioni di recupero dei crediti”, sottolinea come l’emendamento “comporterebbe l’apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia”. Procedure che, spiega “non possiamo permetterci e che minerebbe la credibilità che attualmente ha il nostro Paese in Europa”.
Infine il ministro, ringraziando le associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura per essersi subito schierate contro l’emendamento, inviata tutti a riflettere sul fatto che l’approvazione di una nuova proroga sulle quote latte potrebbe compromettere il negoziato avviato a Bruxelles per sostenere la recente legge sull’etichettatura trasparente: “La mia posizione – spiega Galan – risulterebbe assai indebolita se passasse l’ennesima furbata all’italiana, volta a premiare chi non rispetta le normative comunitarie”.
Con riguardo alla discussione del disegno di legge di conversione del dl mille-proroghe, le commissioni referenti Affari costituzionali e Bilancio hanno stabilito il programma di massima dei lavori: martedì prossimo, primo febbraio, nella seduta prevista per le 14.30, sarà reso il parere di ammissibilità sui 1.800 emendamenti presentati. Le votazioni invece saranno avviate mercoledì 2 febbraio, nella seduta convocata alle 18 e proseguiranno per tutta la giornata di giovedì, 3 febbraio, dalle 9.
Camera – tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde campano
“Non c’è difesa del tabacco pregiato coltivato in Campania nelle zone di Caserta, Benevento e Avellino”, nonostante questo prodotto abbia “grandi spazi di vendita sui mercati internazionali”. Lo ha dichiarato il deputato campano dell’Idv Franco Barbato a margine dei lavori della commissione Finanze di Montecitorio, che ieri ha dato il via libera allo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2010/12/CE sul nuovo regime di accisa sui prodotti da fumo.
Secondo il parlamentare, infatti, le istituzioni, e in particolare la Regione, non stanno facendo abbastanza per tutelare la produzione di qualità del tabacco burley tipico del casertano e beneventano. “In questo modo – ha aggiunto – si rischia di impoverire l’agricoltura campana e l’economia di questi territori che dal tabacco traggono il massimo del proprio reddito”. Molte, secondo il parlamentare, le responsabilità dell’amministrazione regionale per i ritardi nell’assegnazione delle risorse comunitarie messe a disposizione dal Piano di sviluppo rurale. In quest’ambito, ha concluso Barbato, “occorre che vi sia un’inversione di tendenza se non si vogliono consentire nuove desertificazioni del territorio”.
Palazzo Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare
Il prossimo 17 marzo, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, sarà festa nazionale. Dopo l’annuncio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è arrivata oggi l’ufficializzazione da parte del Consiglio dei ministri. La squadra di governo ha infatti esteso alla giornata in questione (solo per quest’anno) le regole in materia di orario festivo, limitazioni su determinati atti giuridici, trattamento economico da corrispondere ai lavoratori dipendenti e sanzioni amministrative in caso di inosservanza.
Nel corso della riunione, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha poi illustrato un disegno di legge per Venezia e la sua Laguna che, dopo oltre venticinque anni dall’ultima legge speciale, rivede le strategie a supporto della salvaguardia fisico-ambientale della città. Prima dell’esame parlamentare il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza unificata. Oltre ad aver approvato provvedimenti in materia di lavori usuranti, accordi internazionali, monitoraggio del traffico navale e identificazione degli equidi, il Consiglio ha ratificato una relazione che chiarisce i motivi per cui non è stato possibile raggiungere l’intesa sullo schema di decreto legislativo di attuazione dell’articolo 16 della legge 42/2009 (federalismo fiscale) in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali. La relazione sarà presentata alle Camere. La squadra di governo ha poi deliberato le nomine a Consiglieri di Stato di Antonio Malaschini, segretario generale del Senato, Alessandro Palanza, vicesegretario generale della Camera, e del prefetto Carlo Schilardi. Sempre per quel che riguarda l’assunzione di cariche, infine, Giuseppe Peleggi è stato confermato direttore dell’Agenzia delle dogane (visto anche il parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata), e si è conclusa la procedura per la nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Come ampiamente anticipato, Umberto Veronesi sarà il presidente mentre gli altri componenti saranno Maurizio Cumo, Marco Enrico Ricotti (designati dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani), Stefano Dambruoso e Stefano Laporta (indicati dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo).
Mipaaf/Camera – futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio discussione mozioni su riforma
“La discussione sul futuro della Politica agricola comune (Pac) è sicuramente la sfida più importante che aspetta il mondo dell’agricoltura, se è vero, e lo è, che la maggior parte dei fondi per il settore primario provengono dall’Unione europea”. Lo dichiara il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan in un comunicato diffuso oggi con cui annuncia l’organizzazione di un Forum di discussione sulla riforma della Pac. L’iniziativa, precisa il ministro, “si terrà per l’intera giornata di martedì 22 febbraio. Un appuntamento a cui saranno invitati a intervenire tutti i soggetti del mondo dell’agricoltura, dai rappresentanti politici – con i Presidenti e i componenti delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato – alle Regioni, dai rappresentanti delle organizzazioni professionali a quelli della cooperazione, dei sindacati, dei consumatori”. Tutti i partecipanti, prosegue Galan, “saranno chiamati a portare il proprio contributo, partendo dal documento a cui gli uffici del ministero dell’Agricoltura insieme a tutte le componenti del settore stanno lavorando già da mesi. Nessuno può sottrarsi al confronto e al dialogo costruttivo: ottenere il massimo a sostegno dell’agricoltura italiana dalla Politica Agricola Comune è l’obiettivo che tutti noi dobbiamo porci come prioritario”.
Nel comunicato del Mipaaf non viene precisato dove si svolgerà il Forum.
Intanto da lunedì prossimo, 31 gennaio, l’Aula di Montecitorio sarà impegnata nella discussione di due mozioni, la prima presentata dal Pd a dicembre e la seconda dalla Lega Nord, presentata ieri, con cui si indicano al governo gli obiettivi da perseguire in vista del negoziato europeo sulla riforma della Politica agricola della Ue.
DAL CONAF
Pubblicato il numero 4/2010 di AF
Codice dell’Amministrazione Digitale
Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011
DIFESA DELLA PROFESSIONE
Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca
Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)
COMUNICATI STAMPA
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31 gennaio al 4 febbraio 2011
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio 2011
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• 25 gennaio
Camera – (C. 3956) assegnato a commissione Giustizia testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni
Camera – audizione ministro Galan in commissione Agricoltura. Pac: necessaria riforma mantenendo l’attuale livello di risorse. Maggioranza e opposizione chiedono un progetto unico
• 26 gennaio
Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura approva risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7 aprile 2006
Camera – (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a commissione Agricoltura testo Nastri (Pdl) per migliorare controlli
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da commissioni in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari costituzionali e Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale
Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue su mercato latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole
Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione di sindacato europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai, Flai e Uila
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: in netto calo la loro produzione
Bruxelles – De Castro: scongiurato rischio scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture della Commissione su introduzione in pacchetto latte programmazione offerta per prodotti a denominazione di origine
27 gennaio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate 1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare maxiemendamento
28 gennaio
Camera – vini Igt, modificare normativa per rafforzare immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli (Lnp)
Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega “indica” gli obiettivi al governo
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci modifica
Camera – tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde campano
Palazzo Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare
Mipaaf/Camera – futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio discussione mozioni su riforma
DAL CONAF
Pubblicato il numero 4/2010 di AF
Si informano gli iscritti che è disponibile al link www.conaf.it/rivista-af il numero 4/2010 di AF.
Codice dell’Amministrazione Digitale
Disponibile sul sito del ministero per la pubblica amministrazione il testo del nuovo Codice per l’amministrazione digitale: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx
Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011
E’ stata pubblicata sul supplemento ordinario n. 11 alla Gazzetta ufficiale oggi in edicola (serie generale n. 9 del 14 gennaio 2011), la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”.
La controversa riforma del sistema universitario, approvata in via definitiva il 23 dicembre scorso, si pone l’obiettivo di ridurre gli sprechi del sistema universitario e renderlo più moderno, dando agli atenei maggior autonomia finanziaria, scientifica e didattica.
Riproponiamo in sintesi le principali novità del provvedimento che entreranno in vigore dal 29 gennaio prossimo per poi diventare operative dall’anno accademico 2011-2013:
– codice etico contro parentopoli: è prevista l’adozione di un codice etico per evitare incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. E’ stabilito che per partecipare ai concorsi non si dovranno avere, all’interno dell’ateneo, parentele fino al quarto grado. Alle università che assumeranno o gestiranno le risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti statali;
– limite al mandato dei rettori: si cancella il mandato a vita e si stabilisce che un rettore non potrà rimanere in carica per oltre sei anni, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma. Un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato e sarà sfiduciabile;
– distinzione netta tra senato accademico e cda: il senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il cda sarà formato da almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Per gli studenti è prevista una presenza qualificata nell’ambito degli organi di governo;
– il direttore generale sostituirà il direttore amministrativo: avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager;
– nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna: avrà il compito di garantire una valutazione oggettiva e imparziale;
– gli studenti valuteranno i professori: la valutazione sarà determinante per l’attribuzione dei fondi dal Miur;
– fusione atenei: sarà possibile unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca;
– taglio dei settori scientifico-disciplinari: dagli attuali 370 si scenderà alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore). No potranno essere previsti micro-settori che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette;
– riorganizzazione interna: gli atenei dovranno ridurre le facoltà che potranno essere al massimo 12 per ogni università;
– reclutamento di giovani studiosi: è introdotta l’abilitazione nazionale come condizione per l’accesso all’associazione e all’ordinariato. L’abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Previsti inoltre: la creazione di Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; la cadenza regolare annuale dell’abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera;
– accesso di giovani studiosi: viene favorita la formazione e l’accesso dei giovani studiosi alla carriera accademica. Tra i punti salienti: revisione e semplificazione della struttura stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno dei docenti più giovani; revisione degli assegni di ricerca per introdurre maggiori tutele, con aumento degli importi; abolizione delle borse post-dottorali, sottopagate e senza diritti; nuova normativa sulla docenza a contratto: riforma del reclutamento;
– gestione finanziaria: si passerà alla contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo regole nazionali concordate tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. I bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza, previsto anche il commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario;
– valutazione degli atenei: le risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica, mettendo così fine della distribuzione dei fondi a pioggia. Previsto l’obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero di tutti i corsi e sedi distaccate per evitare quelli non necessari e valutazione dell’efficienza dei risultati da parte dell’Anvur;
– obbligo della presenza a lezione dei docenti: avranno l’obbligo di certificare la loro presenza a lezione, in modo da evitare che si riproponga senza una soluzione il problema delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito inoltre un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio;
– scatti stipendiali solo ai professori migliori: si rafforzano le misure in tema di valutazione dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi;
– diritto allo studio e studenti meritevoli: è prevista la delega al governo per riformare organicamente la legge 390/1991 sulla disciplina delle borse di studio, in accordo con le Regioni per spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi universitari e mobilità. Inoltre sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore;
– mobilità del personale: sarà favorito il trasferimento tra gli atenei, con la possibilità per chi lavora in università di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il posto.
DIFESA DELLA PROFESSIONE
Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca
Il CONAF in sinergia con l’Ordine di Caserta ha richiesto la rettifica di un bando pubblicato a fine anno dal comune di Valle Agricola per la revisione del Piano di Assestamento Forestale, per la progettazione definitiva ed esecutiva, la direzione dei lavori, gli adempimenti per la sicurezza di cui al D.Lgs 81/’08 e s.m.i., redazione della valutazione di incidenza relativa agli interventi da avviare nell’ambito della misura 227 del P.S.R. campania 2007 / 2013 – azione a) e b)”.
Il bando prevedeva che in caso di mancato finanziamento dell’opera il professionista doveva espressamente accettare l’incarico della progettazione e del coordinamento della sicurezza in fase della stessa per un compenso professionale di Euro 500,00; inoltre veniva richiesto ai partecipanti l’avere già eseguito lavori ai sensi del POR Campania 2000-2006 e del PSR/FEASR 2007-2013.
Queste due condizioni di partecipazioni sono da considerarsi illegittime in quanto l’art. 92 comma I del D.Lgs. 163/2006 riporta che “le amministrazioni aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata” ed in quanto l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito che i Bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale ai fini della partecipazione a gare pubbliche, nonché contenere modalità di valutazione dell’offerta volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti sul territorio di riferimento.
In seguito alla richiesta di rettifica del CONAF, il Comune ha revocato il bando.
Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)
L’Ordine di Benevento con il supporto tecnico-giurico del CONAF ha richiesto ed ottenuto la rettifica e la ripubblicazione di un bando per la costituzione di una nuova Short List di soggetti Esperti pubblicato dalla Società Consortile per Azioni SANNIO EUROPA; il bando infatti prevedeva per incarichi nel campo della pianificazione territoriale e/o dell’ambiente e/o della valutazione ambientale e/o del paesaggio e/o del disegno cad e gis la sola figura dell’architetto e dell’ingegnere, escludendo ingiustamente la figura del dottore agronome e del dottore forestale.
Il nuovo bando ripubblicato con l’inserimento della nostra figura professionale scade il 3 febbraio 2011 http://www.sannioeuropa.com/
COMUNICATI STAMPA
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31 gennaio al 4 febbraio 2011
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva, esame degli emendamenti;
• Martedì primo febbraio, ore 14.30 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; in consultiva nella commissione Industria;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente;
• Giovedì 3 febbraio, ore 9.00 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente;
Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322-A) – relatore Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;
Audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Industria;
Seguito dell’audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero
• Giovedì 3 febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Attività produttive;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Senato, commissioni Bilancio e Finanze, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì primo febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Martedì primo febbraio, ore 11.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo, parere alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Mercoledì 2 febbraio, 14.30 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
• Mercoledì 2 febbraio, dopo il voto a.m. dell’Aula – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo, parere alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale;
• Giovedì 3 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
• Mercoledì 2 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;
Disegno di legge su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disegno di legge su produzione artigianale di grappe (S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disegno di legge su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disegno di legge in materia di produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Audizione informale di rappresentanti del Consorzio italiano compostatori sui profili inerenti all’utilizzo del “compost” in agricoltura
• Martedì primo febbraio, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura, Ufficio di presidenza;
Audizione informale di rappresentanti dell’AIIPA (Associazione italiana industrie prodotti alimentari) sulle problematiche attinenti ai prodotti ortofrutticoli di quarta gamma
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura, Ufficio di presidenza;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 del Consiglio relativamente alle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della politica agricola comune – Pac (COM (2010) 772 def.) – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Affare concernente le problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso per l’energia da fonti rinnovabili (a. g. n. 302) – relatori: alla Camera, Guido Dussin (Lnp-Veneto) per VIII commissione e Luigi Lazzari (Pdl-Puglia) per la X e, al Senato, Enzo Ghigo (Pdl-Piemonte) per la X
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Industria, sede consultiva su atti del governo;
• Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 Senato, commissione Industria, audizione informale di rappresentanti di Assocostieri), dell’Ance (ore 14.15), di Ansaldo Energia (ore 14.30), di Assoelettrica (ore 15.00) e di Confindustria (ore 15.30);
• Giovedì 3 febbraio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (COM (2010) 539 def.)
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Politiche Ue, atto comunitario sottoposto a parere di sussidiarietà;
Audizione informale dei rappresentanti dell’Associazione nazionale città delle ciliegie sulle problematiche del comparto della ciliegicoltura
• Martedì primo febbraio, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744): audizione informale del professor Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza dell’alimentazione
• Martedì primo febbraio, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
• Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea); ore 14.45, audizione dei rappresentanti dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea)
Audizione dei rappresentanti dell’Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola (UNIMA) su questioni di interesse della categoria
• Mercoledì 2 febbraio, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di origine biologica (seguito esame testo unificato C. 2184) – relatore Costantino Boffa (Pd-Campania)
• Martedì primo febbraio, ore 12.25 – Camera, commissione Trasporti, sede referente;
Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900, approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
Martedì primo febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio 2011
Lunedì 31 gennaio
• Roma: Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, partecipa al comitato esecutivo dell’Associazione Banche Italiane (ABI) – Palazzo Altieri, Corso Vittorio Emanuele II 49, ore 10.30;
• Roma: Conferenza stampa con il ministro indiano del Commercio e dell’Industria, Anand Sharma, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il presidente della Confindustria indiana, Rajan Bharti Mittal – Viale dell’Astronomia 30, ore 12.30;
• Torino: “Il lavoro rinasce a Torino”, interviene il ministro del Welfare Maurizio Sacconi – Centro Congressi Torino Incontra, Sala Sella, via Nino Costa 8, ore 16;
• Padova: La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia partecipa all’assemblea generale Confindustria Padova “Aggredire il futuro. Un’agenda per il nuovo salto in avanti” – Gran teatro Geox, Corso Australia 55, ore 17;
Martedì primo febbraio
• Roma: il presidente della Camera Gianfranco Fini riceve il ministro del Commercio e Industria dell’India Anand Sharma (ore 12.30);
• Roma: Convegno “Roma Capitale: riflessioni e spunti per il Lazio del futuro”. Intervengono il presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe, il Presidente della Piccola Industria del Lazio Giuseppe Gori, il presidente del Censis Giuseppe De Rita, il presidente Bnl Luigi Abete e il presidente Ance Lazio Urcel Stefano Petrucci – Via Andrea Noale 206, ore 10.30;
Mercoledì 2 febbraio
• “Per rifare l’Italia. La grande sfida dell’innovazione” con il Premio Nobel per l’economia Edmund Phelps – Sala della Regina, ore 10.30;
• Roma: Seminario Cgil “Dal decreto Ronchi al decreto milleproroghe” con il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
• Roma: Conferenza stampa del presidente di Assoelettrica Giuliano Zuccoli sulle criticità relative alla nuova normativa e al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di rinnovabili – Hotel Nazionale, piazza Montecitorio 131, ore 13.30;
Giovedì 3 febbraio
• Roma: Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso partecipa all’Assemblea annuale Legacoopservizi – Via Giuseppe Antonio Guattani 9, ore 9.30;
• Roma: Convegno dal titolo “Misure e stime della Corruzione: una sfida impossibile?”. Partecipano tra gli altri il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, il capo dipartimento della funzione pubblica Antonio Naddeo. Conclusioni del presidente dell’Istat, Enrico Giovannini – Scuola superiore della Pubblica amministrazione, via dei Robilant 1, ore 9;
• Roma: Convegno “Farmers market in Italia: la spesa che batte la crisi” organizzato da Coldiretti. Partecipano il Presidente Swg Roberto Weber, il Presidente Censis Giuseppe De Rita, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti – Via XXIV Maggio 43, ore 10;
Venerdì 4 febbraio
• Roma: assemblea nazionale del Pd – Nuova fiera di Roma, ore 14;
• Roma: Seminario nazionale Cgil “Lavoro, sviluppo e ciclo di legalità economica: il caso della gestione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie. Analisi dei fenomeni, strumenti e prospettive”. Interviene il segretario confederale della Cgil Serena Sorrentino – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
• Milano: Inaugurazione della mostra “1906-2015: verso l’Expo di Milano”. Interviene la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia e la presidente progetti speciali “Ricerca e innovazione” e “Expo 2015” Diana Bracco – Viale Alemagna 6, ore 18.30;
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
25 gennaio
Camera – (C. 3956) assegnato a commissione Giustizia testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni
Punire con due anni di reclusione con una multa dai 5mila ai 50mila euro chiunque eserciti abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. Questo, in sostanza, quanto prevede la proposta di legge presentata a Montecitorio da Gabriella Carlucci (Pdl-Puglia) e assegnata ieri in sede referente alla commissione Giustizia. Al momento, le pene per l’esercizio abusivo delle professioni sono piuttosto lievi (reclusione fino a sei mesi o, in alternativa, multa da 103 a 516 euro).
Camera – audizione ministro Galan in commissione Agricoltura. Pac: necessaria riforma mantenendo l’attuale livello di risorse. Maggioranza e opposizione chiedono un progetto unico
Durante la riunione dei ministri dell’agricoltura europei sulla riforma della Politica agricola comunitaria (Pac), che si è tenuta ieri a Bruxelles, si è discusso principalmente del finanziamento del “primo pilastro”, relativo alle misure di mercato e delle azioni di tutela ambientale.
Lo ha sostenuto questo pomeriggio il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, intervenuto in commissione Agricoltura della Camera per svolgere un’audizione su svariate tematiche d’interesse generale.
L’ipotesi vagliata a livello comunitario, ha precisato il ministro, riguarda l’istituzione di un contributo base a cui affiancare un’integrazione da quantificare secondo parametri ambientali ancora da definire.
Comunque, Galan ha fatto presente al gruppo di lavoro che le priorità nel negoziato per la riforma della Pac sono principalmente due.
La prima riguarda l’impossibilità del ridimensionamento della dotazione finanziaria, visto che l’Italia è titolare del 12,5% della produzione lorda comunitaria e del 17% del valore aggiunto, mentre riceve solo il 10% del budget di spesa previsto, registrando una perdita secca del 3%.
La seconda, poi, è costituita dalla necessità di contrastare l’adozione di un criterio di suddivisione delle risorse basato sull’estensione della superficie coltivata – come auspicato da alcuni Stati tra cui la Polonia – sistema che certamente penalizzerebbe il nostro Paese in sofferenza per una debolezza strutturale determinata dallo sperpero dei fondi comunitari e dalla frammentarietà della rappresentanza delle categorie produttive.
Il ministro, poi, si è soffermato su altre tematiche come la crisi di Federconsorzi, a cui intende porre rapidamente fine, la questione della contaminazione da diossina di uova e carni provenienti da allevamenti tedeschi – giudicata come ormai circoscritta e superata – e la riforma dell’Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine).
Su quest’ultimo argomento il ministro ha anticipato l’imminente presentazione di un disegno di legge governativo per riformare l’Ente, finalizzato a separare il finanziamento del settore ippico dalle scommesse e a ridisegnare le competenze in modo da conferire compiti territoriali agli Enti locali.
Successivamente hanno preso la parola, tra gli altri, i deputati Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), Nicodemo Nazzareno Oliverio (Pd-Calabria) e Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) che hanno chiesto al ministro, giudicato in certe occasioni poco presente, l’elaborazione di una proposta unitaria nazionale sulla riforma della Pac da portare a Bruxelles, ricorrendo anche a una convocazione degli Stati generali dell’agricoltura.
Galan ha risposto rivendicando la propria azione di governo e i risultati ottenuti dal suo dicastero nel far fronte alla difficile situazione in cui versa il settore primario, che costituisce una delle risorse fondamentali nella formazione del Pil (prodotto interno lordo) del Paese.
26 gennaio
Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura approva risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7 aprile 2006
Il governo deve impegnarsi, in vista di future iniziative in sede comunitaria, ad avviare una verifica dei contenuti del decreto del ministero delle Politiche agricole del 7 aprile 2006, che stabilisce criteri e norme tecniche per regolamentare a livello regionale l’utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento. In particolare l’esecutivo dovrà rendere il provvedimento più facilmente applicabile alle aziende del settore e dovrà promuovere una revisione delle procedure finora adottati per individuare le “zone vulnerabili” in riferimento ai dati sulle qualità delle acque superficiali e sotterranee.
Sono questi, in sintesi, gli impegni contenuti nella formulazione unitaria della risoluzione approvata ieri dalla commissione Agricoltura sulle iniziative da mettere in atto per l’applicazione della direttiva 91/676/CE “nitrati” (dlgs n. 152/199).
La proposta di testo unificato è stata presentata da Viviana Beccalossi, capogruppo del Pdl nella XIII commissione (eletta in Lombardia) – su invito del presidente Paolo Russo (Pdl-Campania) – e recepisce le indicazioni dei singoli atti presentati dalla Beccalossi stessa, da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) e Marco Carra (Pd-Lombardia), con l’obiettivo di garantire una linea unitaria per rafforzare la posizione del governo in sede europea.
Camera – (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a commissione Agricoltura testo Nastri (Pdl) per migliorare controlli
Rafforzare la tutela dei vini a denominazione di origine protetta (Dop) e a indicazione geografica protetta (Igp) prevedendo che il Comitato nazionale vini, istituito con l’articolo 16 del decreto legislativo 61/2010 (Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini), possa promuovere l’attività di tenuta e registrazione, lungo la filiera produttiva, di tutte le annotazioni e le comunicazioni ai fini della tracciabilità dei vini. È quanto prevede la proposta di legge presentata lo scorso 21 dicembre a Montecitorio da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) e assegnata ieri in sede referente alla commissione Agricoltura della Camera.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da commissioni in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari costituzionali e Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale
In attesa dell’avvio della discussione in sede referente sugli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), previsto per questo pomeriggio, le commissioni in consultiva Agricoltura, Ambiente, Sanità e Istruzione hanno espresso ieri pareri con osservazioni sul testo.
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato un parere favorevole, inserendo nel testo un riferimento alla proroga, fino al 31 marzo 2011, delle attività del commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte. La proroga è stata determinata, come precisato nel parere, in relazione all’approvazione dell’articolo 40.bis del decreto legge 78/2010(dl conti pubblici), che ha posticipato al 31 dicembre 2010 il pagamento degli importi in scadenza a giugno 2010 e il termine per le domande di rateizzazione. L’attività del Commissario straordinario è stata quindi prorogata di tre mesi in considerazione degli adempimenti di sua competenza.
Tra le osservazioni che il gruppo di lavoro ha approvato nel parere, si segnala la richiesta di prorogare le agevolazioni fiscali sul gasolio utilizzato per le coltivazioni in serra, e la possibilità, suggerita dal gruppo di lavoro, di prevedere incentivi per la promozione e valorizzazione dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, anche attraverso l’affidamento di terre demaniali a giovani operatori. Inoltre, la nona commissione chiede al governo di adottare interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale, strumento per la gestione dei rischi aziendali del settore, e di semplificare gli adempimenti burocratici relativi alla raccolta di rifiuti da parte delle aziende agricole.
Background
– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue su mercato latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole
Disco verde della commissione Agricoltura di palazzo Madama alla proposta del Parlamento europeo di modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 sui rapporti contrattuali nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Il gruppo di lavoro ha approvato ieri una risoluzione favorevole sul testo, ricordando che il documento comunitario ha lo scopo di assicurare il corretto funzionamento del mercato in questo comparto, con particolare attenzione al riequilibrio del potere contrattuale tra produttori e trasformatori, dopo il lungo periodo nel quale l’esistenza di quote fisse e prezzi istituzionali elevati ha irrigidito il settore.
Per questa ragione, chiarisce la risoluzione, il gruppo di esperti di alto livello (GAL) sul latte, istituito dalla commissione Ue, sta provvedendo alla definizione di un nuovo quadro regolamentare del settore sulla struttura e sui soggetti del comparto, dando ampio spazio alle relazioni e al potere contrattuale, alle organizzazioni di produttori e a quelle interprofessionali. Il giudizio della nona commissione è particolarmente positivo sul testo, soprattutto in relazione alla sfera dei rapporti contrattuali, per la quale l’atto comunitario non prevede l’obbligo di regolamentazione a livello europeo.
Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione di sindacato europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai, Flai e Uila
Si è svolta questa sera a Bruxelles un’audizione della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo sul tema della Politica agricola comune verso il 2020. La commissione, presieduta dall’europarlamentare pugliese Paolo De Castro (Pd), ha ascoltato le organizzazioni europee di rappresentanza dei sindacati, dei datori di lavoro e della cooperazione. Della delegazione del sindacato europeo dei lavoratori agricoli (Effat) faranno parte anche i segretari generali di Fai, Flai e Uila.
Annunciando l’incontro di oggi, il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza ha dichiarato in una nota: “È la prima volta che una rappresentanza del lavoro dipendente viene convocata dal Parlamento europeo per discutere sul tema della Pac. Il nostro obiettivo è di convincere il Parlamento a considerare il lavoro dipendente come uno dei criteri ai quali subordinare l’erogazione delle risorse della Pac 2020. Un obiettivo ambizioso al quale il sindacato italiano sta lavorando con grande impegno e che vede in questa audizione una prima tappa ufficiale molto rilevante. Insieme a Fai e Flai proseguiremo questa campagna di informazione e di convincimento con iniziative, a livello europeo, per coinvolgere tutti gli europarlamenti interessati alla nostra proposta”. Mantegazza ha quindi concluso con un riferimento alla situazione italiana: “Anche in Italia il sindacato agroalimentare si sta muovendo per costruire una posizione sulla Pac 2020 condivisa da tutta la filiera che contenga anche la nostra proposta sul lavoro dipendente. Negli incontri fin qui svolti con organizzazioni e istituzioni abbiamo trovato convinte adesioni in questo senso. Ci sembra un dato importante e di buon auspicio per la nostra iniziativa che porteremo avanti con convinzione sia in Italia che in Europa”.
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: in netto calo la loro produzione
L’attività sementiera sta registrando, a livello mondiale, una diminuzione generale nelle quantità prodotte e commercializzate, dovuta in parte al miglioramento della qualità del prodotto e delle tecniche agronomiche utilizzate.
Lo hanno sostenuto oggi i rappresentanti dell’Inran (l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) intervenuti nella commissione Agricoltura di Montecitorio nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.
In particolare, secondo l’Inran si assiste alla riduzione del numero delle imprese del comparto, a causa di una concentrazione produttiva a vantaggio di strutture con dimensioni e professionalità maggiori. Questa contrazione del numero delle aziende, che in Italia ha comportato la riduzione da 280 a 250 imprese del settore (circa 14mila operatori varietali impiegati), è motivata per lo più da ragioni di competitività – come l’organizzazione del lavoro e la riduzione dei costi – sia dal fatto che lo sviluppo di programmi di ricerca varietale richiedono mezzi economici sempre più elevati.
Il nostro Paese gode di una posizione di vertice per quanto riguarda la qualità e la quantità di questi prodotti, come nel caso della produzione del riso e delle sementi foraggiere per le quali il flusso di esportazione è consistente.
La situazione che però deve destare attenzione, secondo l’Inran, è il ricorso ridotto alle sementi certificate che può incidere fortemente sulla ricerca di nuove varietà e sulla loro registrazione.
Proprio quest’ultima, a carico dei costitutori, prevede il pagamento di una somma al ministero dell’Economia che, a causa della farraginosità della normativa vigente, arriva con il contagocce agli enti incaricati di svolgere le prove di qualità.
Per questi motivi l’Inran ha bisogno di risorse per svolgere le proprie funzioni, recuperando i finanziamenti soppressi che erano erogati dalle Regioni e ripristinando anche il 50% dei fondi tagliati dal dl 78/2010 – la manovra finanziaria estiva – che ammontano a circa due milioni di euro l’anno.
Successivamente il gruppo di lavoro ha ascoltato i rappresentanti del Cra (il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), che hanno ribadito la situazione in cui si trova attualmente il mercato delle sementi e sono intervenuti anche in materia di agrofarmaci.
Per questi ultimi, gli esperti del Cra hanno fatto presente che il loro utilizzo nel nostro Paese deve essere autorizzato dal ministero della Salute, con il supporto dei dicasteri dell’Ambiente e delle Politiche agricole.
Attualmente la normativa di riferimento è costituita dalla direttiva 91/414/CEE, recepita con il dlgs 194/95 e aggiornata con il Dpr 290/01, un regolamento di revisione delle circa mille sostanze attive presenti sul mercato al 1993, che ne ha revocate 700.
Nel dicembre 2009, poi, è stato emanato il regolamento 1107/09, ancora non in vigore, che regolerà, dal 14 giugno 2011, l’immissione in commercio degli agrofarmaci in base a un sistema basato su un sistema di autorizzazione a zone (Nord, Sud, Centro Europa), e a criteri di non autorizzazione per sostanze attive reputate insicure. Contemporaneamente al regolamento 1107/09, è stata votata la direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Dir. 09/128) che ha come obiettivi la riduzione dei rischi per la salute e per l’ambiente e la razionalizzazione degli impieghi.
Per quanto riguarda la situazione di mercato, secondo i dati Istat del 2010, la quantità di prodotti fitosanitari utilizzati nel decennio 1999-2009 è diminuita di circa il 7% e i prodotti tossici sono diminuiti di oltre il 60% con un aumento consistente dei prodotti per l’agricoltura biologica, grazie soprattutto alle politiche attuate e alla sensibilizzazione degli operatori del settore.
Bruxelles – De Castro: scongiurato rischio scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture della Commissione su introduzione in pacchetto latte programmazione offerta per prodotti a denominazione di origine
Il riconoscimento della Stg (Specialità tradizionale garantita) per la Pizza napoletana non rischia di scomparire. Lo ha dichiarato oggi il Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, al termine dello scambio di opinioni sul pacchetto qualità che si é svolto questa mattina a Bruxelles tra il gruppo di lavoro e i funzionari dell’esecutivo comunitario. “La Commissione esecutiva ci ha rassicurato sul futuro della pizza napoletana Stg”, ha spiegato De Castro in una nota, precisando: “Nel rispondere a una mia precisa domanda, ha garantito che saranno valutate insieme al Parlamento regole transitorie che non ledano prodotti già esistenti e che intendono adeguarsi al nuovo regolamento. Adesso – ha continuato De Castro – lavoreremo in Parlamento su questo fronte, per garantire alla pizza napoletana una via preferenziale in sede di adeguamento, scongiurando così il rischio di una sua scomparsa dopo il 2017”. Il presidente della ComAgri ha inoltre precisato che nel corso dell’incontro di oggi sono arrivate dalla Commissione anche delle aperture positive “sulla possibilità di introdurre un sistema di programmazione dell’offerta produttiva per i prodotti a denominazione di origine all’interno del pacchetto latte. Un aspetto, quest’ultimo, coerente con i principi della Relazione sulla politica di qualità del Parlamento europeo approvata lo scorso anno, e che assume un’importanza strategica in una fase storica di forte e prolungata volatilità dei mercati”.
Ricordiamo che il cosiddetto pacchetto latte, messo a punto in vista dal superamento del sistema delle quote, è stato presentato il 9 dicembre scorso dal commissario Ue all’Agricoltura Dacia Ciolos.
27 gennaio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate 1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare maxiemendamento
Le commissioni riunite (sede referente) Affari costituzionali e Bilancio di palazzo Madama hanno avviato oggi il vaglio di ammissibilità e la discussione dei circa 1.800 emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), depositati durante la seduta del 25 gennaio scorso prima delle 13, termine di scadenza per la loro presentazione.
Sono 12 le proposte di modifica che riguardano il settore primario e la pesca, tra queste segnaliamo la 2.344 di Francesco Maria Amoruso (Pdl-Puglia) che fissa, fino al 31 dicembre 2011, le imposte di registro ipotecarie e catastali all’1% per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, effettuati da coltivatori diretti, braccianti agricoli e imprenditori agricoli professionali.
Secondo insistenti voci di corridoio, il governo sarebbe intenzionato a presentare un maxiemendamento che renderebbe carta straccia tutte le proposte di modifica presentate.
Segnaliamo, inoltre, che nella giornata di ieri il provvedimento ha incassato il parere favorevole delle commissioni Giustizia, Finanze, Bilancio (che si esprime in questa sede solo relativamente ai profili finanziari), Lavori pubblici e Lavoro.
28 gennaio
Camera – vini Igt, modificare normativa per rafforzare immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli (Lnp)
Le vicende legate alle proposte di modifica del disciplinare dei vini Igt Emilia (decreto ministeriale 4 agosto 2005), confluite in una proposta di disciplinare redatta dalla Regione Emilia Romagna, destano preoccupazione nelle aziende della provincia di Cremona. Vi sarebbe, nella normativa in discussione, un difforme trattamento tra le Province limitrofe di Cremona e Mantova, con riferimento agli stabilimenti ubicati fuori dalla Regione. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a Montecitorio, Silvana Andreina Comaroli (Lnp-Lombardia) chiede al governo di intervenire per rivedere la proposta di modifica in discussione, per rendere più forte l’immagine dei vini Igt Emilia nel mondo, ma non a discapito delle aziende che lavorano per promuoverne la tradizione.
Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega “indica” gli obiettivi al governo
Nell’ambito delle prospettive finanziarie per il 2014/2020 il governo dovrebbe impegnarsi a non ridimensionare il livello del sostegno all’agricoltura e alle politiche di sviluppo rurale. Inoltre, rispetto al recente passato, il supporto al comparto primario dovrebbe essere maggiormente finalizzato al perseguimento di alcuni obiettivi primari: sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, legame con il territorio, gestione delle crisi congiunturali e semplificazione amministrativa. Questi alcuni degli indirizzi dettati all’esecutivo con la mozione presentata ieri a Montecitorio da dieci deputati della Lega Nord (primo firmatario Sebastiano Fogliato, eletto in Piemonte). Prendendo spunto dalla presentazione, da parte della Commissione europea, delle proposte di regolamento sulla nuova Politica agricola comune (Pac), che dovrebbero arrivare entro la prossima estate, il gruppo di parlamentari del Carroccio invita l’esecutivo a elaborare un documento, da presentare in sede Ue, dove siano chiaramente delineate le linee strategiche che si ritengono prioritarie, affinché la nuova Pac possa sostenere lo sviluppo futuro del nostro sistema agroalimentare.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci modifica
“Far fronte alla grave crisi in cui versa il settore lattiero-caseario”. E’ questa la premessa utilizzata dalla Lega Nord nell’emendamento 1.151 presentato al disegno di legge di conversione del decreto 225/2010, noto come mille-proroghe, per mettere in salvo gli allevatori alle prese con i pagamenti relativi alla rateizzazione delle multe sulle quote latte. Con la proposta di modifica – firmata dai senatori Gianpaolo Vallardi (eletto in Veneto e capogruppo della Lega in commissione Agricoltura), Enrico Montani (Piemonte, segretario del nono gruppo di lavoro), Rosa Mauro (Lombardia, vicepresidente del Senato), Lorenzo Bodega (Lombardia) e Massimo Garavaglia (Lombardia, capogruppo della Lega in Bilancio) – il Carroccio propone infatti di far slittare le rate in scadenza al 31 dicembre 2010 al 30 giugno prossimo. L’impianto della proposta di modifica è del tutto analoga a quella introdotta a luglio scorso con l’articolo 40-bis della legge n. 122/2010 di conversione del dl conti pubblici n. 78/2010. Il costo dalla nuova proroga, stando a quanto riportato nell’emendamento, è di 30 milioni di euro reperiti dalla Lega Nord attingendo a risorse già stanziate con la legge di Stabilità 2011 (L. n. 220/2010).
Contro il nuovo assalto del Carroccio sul tema delle quote latte è intervenuto oggi il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. “Non ci sarà nessuna proroga del pagamento delle multe delle quote latte”, assicura il ministro in un comunicato, aggiungendo: “Mi rivolgo ai parlamentari di maggioranza e opposizione, perché venga bocciato l’emendamento leghista al decreto legge mille-proroghe, che prevede lo slittamento a giugno del pagamento delle multe sulle quote latte. Un emendamento che non può e non deve essere accolto, farlo non sarebbe né legale né etico. Le leggi vanno rispettate e il termine per il pagamento delle multe è scaduto il 31 dicembre. I produttori inadempienti, che rappresentano soltanto l’1,2% di tutti i produttori, hanno già ricevuto l’ingiunzione di pagamento”.
Galan, richiamando i principi della normativa europea, in base ai quali ogni Stato “deve garantire la tutela dei fondi comunitari equivalente a quella riservata dall’erario nazionale, dimostrando in ogni circostanza la massima diligenza nelle azioni di recupero dei crediti”, sottolinea come l’emendamento “comporterebbe l’apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia”. Procedure che, spiega “non possiamo permetterci e che minerebbe la credibilità che attualmente ha il nostro Paese in Europa”.
Infine il ministro, ringraziando le associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura per essersi subito schierate contro l’emendamento, inviata tutti a riflettere sul fatto che l’approvazione di una nuova proroga sulle quote latte potrebbe compromettere il negoziato avviato a Bruxelles per sostenere la recente legge sull’etichettatura trasparente: “La mia posizione – spiega Galan – risulterebbe assai indebolita se passasse l’ennesima furbata all’italiana, volta a premiare chi non rispetta le normative comunitarie”.
Con riguardo alla discussione del disegno di legge di conversione del dl mille-proroghe, le commissioni referenti Affari costituzionali e Bilancio hanno stabilito il programma di massima dei lavori: martedì prossimo, primo febbraio, nella seduta prevista per le 14.30, sarà reso il parere di ammissibilità sui 1.800 emendamenti presentati. Le votazioni invece saranno avviate mercoledì 2 febbraio, nella seduta convocata alle 18 e proseguiranno per tutta la giornata di giovedì, 3 febbraio, dalle 9.
Camera – tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde campano
“Non c’è difesa del tabacco pregiato coltivato in Campania nelle zone di Caserta, Benevento e Avellino”, nonostante questo prodotto abbia “grandi spazi di vendita sui mercati internazionali”. Lo ha dichiarato il deputato campano dell’Idv Franco Barbato a margine dei lavori della commissione Finanze di Montecitorio, che ieri ha dato il via libera allo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2010/12/CE sul nuovo regime di accisa sui prodotti da fumo.
Secondo il parlamentare, infatti, le istituzioni, e in particolare la Regione, non stanno facendo abbastanza per tutelare la produzione di qualità del tabacco burley tipico del casertano e beneventano. “In questo modo – ha aggiunto – si rischia di impoverire l’agricoltura campana e l’economia di questi territori che dal tabacco traggono il massimo del proprio reddito”. Molte, secondo il parlamentare, le responsabilità dell’amministrazione regionale per i ritardi nell’assegnazione delle risorse comunitarie messe a disposizione dal Piano di sviluppo rurale. In quest’ambito, ha concluso Barbato, “occorre che vi sia un’inversione di tendenza se non si vogliono consentire nuove desertificazioni del territorio”.
Palazzo Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare
Il prossimo 17 marzo, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, sarà festa nazionale. Dopo l’annuncio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è arrivata oggi l’ufficializzazione da parte del Consiglio dei ministri. La squadra di governo ha infatti esteso alla giornata in questione (solo per quest’anno) le regole in materia di orario festivo, limitazioni su determinati atti giuridici, trattamento economico da corrispondere ai lavoratori dipendenti e sanzioni amministrative in caso di inosservanza.
Nel corso della riunione, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha poi illustrato un disegno di legge per Venezia e la sua Laguna che, dopo oltre venticinque anni dall’ultima legge speciale, rivede le strategie a supporto della salvaguardia fisico-ambientale della città. Prima dell’esame parlamentare il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza unificata. Oltre ad aver approvato provvedimenti in materia di lavori usuranti, accordi internazionali, monitoraggio del traffico navale e identificazione degli equidi, il Consiglio ha ratificato una relazione che chiarisce i motivi per cui non è stato possibile raggiungere l’intesa sullo schema di decreto legislativo di attuazione dell’articolo 16 della legge 42/2009 (federalismo fiscale) in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali. La relazione sarà presentata alle Camere. La squadra di governo ha poi deliberato le nomine a Consiglieri di Stato di Antonio Malaschini, segretario generale del Senato, Alessandro Palanza, vicesegretario generale della Camera, e del prefetto Carlo Schilardi. Sempre per quel che riguarda l’assunzione di cariche, infine, Giuseppe Peleggi è stato confermato direttore dell’Agenzia delle dogane (visto anche il parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata), e si è conclusa la procedura per la nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Come ampiamente anticipato, Umberto Veronesi sarà il presidente mentre gli altri componenti saranno Maurizio Cumo, Marco Enrico Ricotti (designati dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani), Stefano Dambruoso e Stefano Laporta (indicati dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo).
Mipaaf/Camera – futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio discussione mozioni su riforma
“La discussione sul futuro della Politica agricola comune (Pac) è sicuramente la sfida più importante che aspetta il mondo dell’agricoltura, se è vero, e lo è, che la maggior parte dei fondi per il settore primario provengono dall’Unione europea”. Lo dichiara il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan in un comunicato diffuso oggi con cui annuncia l’organizzazione di un Forum di discussione sulla riforma della Pac. L’iniziativa, precisa il ministro, “si terrà per l’intera giornata di martedì 22 febbraio. Un appuntamento a cui saranno invitati a intervenire tutti i soggetti del mondo dell’agricoltura, dai rappresentanti politici – con i Presidenti e i componenti delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato – alle Regioni, dai rappresentanti delle organizzazioni professionali a quelli della cooperazione, dei sindacati, dei consumatori”. Tutti i partecipanti, prosegue Galan, “saranno chiamati a portare il proprio contributo, partendo dal documento a cui gli uffici del ministero dell’Agricoltura insieme a tutte le componenti del settore stanno lavorando già da mesi. Nessuno può sottrarsi al confronto e al dialogo costruttivo: ottenere il massimo a sostegno dell’agricoltura italiana dalla Politica Agricola Comune è l’obiettivo che tutti noi dobbiamo porci come prioritario”.
Nel comunicato del Mipaaf non viene precisato dove si svolgerà il Forum.
Intanto da lunedì prossimo, 31 gennaio, l’Aula di Montecitorio sarà impegnata nella discussione di due mozioni, la prima presentata dal Pd a dicembre e la seconda dalla Lega Nord, presentata ieri, con cui si indicano al governo gli obiettivi da perseguire in vista del negoziato europeo sulla riforma della Politica agricola della Ue.