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NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE
NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

www.conaf.it – tel. 06.8540174

 

 

Lunedì 31 gennaio 2011

 

Le notizie dal 24 al 29 gennaio

 

 

 

 

 

DAL CONAF

Pubblicato
il numero 4/2010 di AF

 

Codice
dell’Amministrazione Digitale

 

Riforma
dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011

 

 

DIFESA DELLA PROFESSIONE

 

Bando Valle
Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca

 

Difesa e tutela della Professione – rettifica bando
del Consorzio Sannio Europa (BN)

 

 

 

COMUNICATI STAMPA

 

AGENDA

 

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31 gennaio
al 4 febbraio 2011

 

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal
31 gennaio al 6 febbraio 2011

 

 

 

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

 

Camera – (C. 3956) assegnato a commissione Giustizia
testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni

 

Camera –
audizione ministro Galan in commissione Agricoltura. Pac: necessaria riforma
mantenendo l’attuale livello di risorse. Maggioranza e opposizione chiedono un progetto
unico

 

Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura approva
risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7 aprile
2006

Camera – (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a
commissione Agricoltura testo Nastri (Pdl) per migliorare controlli

 

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da commissioni
in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari costituzionali e
Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di solidarietà
nazionale

 

Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue su mercato
latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole

 

Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione di sindacato
europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai, Flai e Uila

 

Camera – indagine
conoscitiva su sementi e agrofarmaci: in netto calo la loro produzione

Bruxelles
– De Castro: scongiurato rischio scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture
della Commissione su introduzione in pacchetto latte programmazione offerta per
prodotti a denominazione di origine

 

27 gennaio

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate
1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni
Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare
maxiemendamento

 

28 gennaio

 

Camera – vini Igt, modificare normativa per rafforzare
immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli (Lnp)

Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega
“indica” gli obiettivi al governo

Senato
– (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte
per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci
modifica

Camera
– tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde
campano

Palazzo
Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina
consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare

Mipaaf/Camera
– futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici
istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio
discussione mozioni su riforma

 

 

DAL CONAF

 

Pubblicato il numero 4/2010 di AF

Si informano gli iscritti che è disponibile al link www.conaf.it/rivista-af il numero 4/2010
di AF.

Codice
dell’Amministrazione Digitale

Disponibile sul sito del ministero per la pubblica
amministrazione il testo del nuovo Codice per l’amministrazione digitale: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx

Riforma dell’università: breve sintesi della legge in
vigore dal 29 gennaio 2011

E’ stata pubblicata sul
supplemento ordinario n. 11 alla Gazzetta ufficiale oggi in edicola (serie
generale n. 9 del 14 gennaio 2011), la legge 30 dicembre 2010, n.
240
, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale
accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità
e l’efficienza del sistema universitario”.

La controversa riforma del
sistema universitario, approvata in via definitiva il 23 dicembre scorso, si
pone l’obiettivo di ridurre gli sprechi del sistema universitario e renderlo
più moderno, dando agli atenei maggior autonomia finanziaria, scientifica e
didattica.

Riproponiamo in sintesi le
principali novità del provvedimento che entreranno in vigore dal 29 gennaio
prossimo per poi diventare operative dall’anno accademico 2011-2013:

– codice etico contro
parentopoli: è prevista l’adozione di un codice etico per evitare
incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. E’ stabilito che
per partecipare ai concorsi non si dovranno avere, all’interno dell’ateneo,
parentele fino al quarto grado. Alle università che assumeranno o gestiranno le
risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti statali;

– limite al mandato dei rettori:
si cancella il mandato a vita e si stabilisce che un rettore non potrà rimanere
in carica per oltre sei anni, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma.
Un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato e sarà sfiduciabile;

– distinzione netta tra senato
accademico e cda: il senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà
il consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità chiara delle
assunzioni e delle spese. Il cda sarà formato da almeno 3 membri esterni su 11.
Il presidente potrà essere esterno. Per gli studenti è prevista una presenza
qualificata nell’ambito degli organi di governo;

– il direttore generale
sostituirà il direttore amministrativo: avrà compiti di grande responsabilità e
dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager;

– nucleo di valutazione d’ateneo
a maggioranza esterna: avrà il compito di garantire una valutazione oggettiva e
imparziale;

– gli studenti valuteranno i
professori: la valutazione sarà determinante per l’attribuzione dei fondi dal
Miur;

– fusione atenei: sarà possibile
unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di
attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la
qualità di didattica e ricerca;

– taglio dei settori
scientifico-disciplinari: dagli attuali 370 si scenderà alla metà (consistenza
minima di 50 ordinari per settore). No potranno essere previsti micro-settori
che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate
ristrette;

– riorganizzazione interna: gli
atenei dovranno ridurre le facoltà che potranno essere al massimo 12 per ogni
università;

– reclutamento di giovani
studiosi: è introdotta l’abilitazione nazionale come condizione per l’accesso
all’associazione e all’ordinariato. L’abilitazione è attribuita da una commissione
nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi
attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole
università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Previsti inoltre: la
creazione di Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri
italiani e, per la prima volta, anche stranieri; la cadenza regolare annuale
dell’abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze;
la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera;

– accesso di giovani studiosi:
viene favorita la formazione e l’accesso dei giovani studiosi alla carriera
accademica. Tra i punti salienti: revisione e semplificazione della struttura
stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno
dei docenti più giovani; revisione degli assegni di ricerca per introdurre
maggiori tutele, con aumento degli importi; abolizione delle borse
post-dottorali, sottopagate e senza diritti; nuova normativa sulla docenza a
contratto: riforma del reclutamento;

– gestione finanziaria: si
passerà alla contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo regole
nazionali concordate tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. I
bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza, previsto anche
il commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario;

– valutazione degli atenei: le
risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e
della didattica, mettendo così fine della distribuzione dei fondi a pioggia.
Previsto l’obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero
di tutti i corsi e sedi distaccate per evitare quelli non necessari e
valutazione dell’efficienza dei risultati da parte dell’Anvur;

– obbligo della presenza a
lezione dei docenti: avranno l’obbligo di certificare la loro presenza a
lezione, in modo da evitare che si riproponga senza una soluzione il problema
delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito
inoltre un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per
il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in
1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio;

– scatti stipendiali solo ai
professori migliori: si rafforzano le misure in tema di valutazione
dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde
lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi;

– diritto allo studio e studenti
meritevoli: è prevista la delega al governo per riformare organicamente la
legge 390/1991 sulla disciplina delle borse di studio, in accordo con le
Regioni per spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire
accesso agli studi universitari e mobilità. Inoltre sarà costituito un fondo
nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base
uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore;

– mobilità del personale: sarà favorito il
trasferimento tra gli atenei, con la possibilità per chi lavora in università
di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il
posto.

 

DIFESA DELLA PROFESSIONE

 Bando
Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca

Il CONAF in
sinergia con l’Ordine di Caserta ha richiesto la rettifica di un bando
pubblicato a fine anno dal comune di Valle Agricola per la 
revisione del Piano di Assestamento Forestale, per la progettazione definitiva
ed esecutiva, la direzione dei lavori, gli adempimenti per la sicurezza di cui
al D.Lgs 81/’08 e s.m.i., redazione della valutazione di incidenza relativa
agli  interventi da avviare nell’ambito della misura 227 del P.S.R.
campania 2007 / 2013 – azione a) e b)”.

Il bando
prevedeva che in caso di mancato finanziamento dell’opera il professionista
doveva espressamente accettare l’incarico della progettazione e del
coordinamento della sicurezza in fase della stessa per un compenso
professionale di Euro 500,00; inoltre veniva richiesto ai
partecipanti l’avere già eseguito lavori ai sensi del POR Campania
2000-2006 e del PSR/FEASR 2007-2013. 

Queste due
condizioni di partecipazioni sono da considerarsi illegittime in quanto l’art.
92 comma I del D.Lgs. 163/2006 riporta che “le amministrazioni
aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi
allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad
essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata” ed
in quanto l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito
che i Bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale
ai fini della partecipazione a gare pubbliche, nonché contenere modalità di
valutazione dell’offerta volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti
sul territorio di riferimento.

In seguito
alla richiesta di rettifica del CONAF, il Comune ha revocato il bando.

Difesa e
tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)

L’Ordine di
Benevento con il supporto tecnico-giurico del CONAF ha richiesto ed ottenuto la
rettifica e la ripubblicazione di un bando per la costituzione di una nuova
Short List di soggetti Esperti pubblicato dalla Società Consortile per Azioni
SANNIO EUROPA; il bando infatti prevedeva per incarichi nel campo della
pianificazione territoriale e/o dell’ambiente e/o della valutazione ambientale
e/o del paesaggio e/o del disegno cad e gis la sola figura dell’architetto e
dell’ingegnere, escludendo ingiustamente la figura del dottore agronome e del
dottore forestale.

Il nuovo
bando ripubblicato con l’inserimento della nostra figura professionale scade il
3 febbraio 2011 http://www.sannioeuropa.com/

 

 

 

COMUNICATI
STAMPA

 

 

AGENDA

 

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31
gennaio al 4 febbraio 2011

 

Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n.
225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di
interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle
famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per
la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V

  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Senato, commissione Bilancio,
    sede consultiva, esame degli emendamenti;
  • Martedì primo febbraio, ore 14.30
    Senato, commissioni riunite
    Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; in consultiva nella
    commissione Industria;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Affari
    costituzionali e Bilancio, sede referente;
  • Giovedì 3 febbraio, ore 9.00 – Senato, commissioni riunite Affari
    costituzionali e Bilancio, sede referente;

 

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010
(S. 2322-A) – relatore Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)

  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Senato, commissione Bilancio,
    sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e
    ore 15.00 – Senato, commissione
    Bilancio, sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;

 

Audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani
sulle linee programmatiche del suo dicastero

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Industria;

 

Seguito dell’audizione del ministro dello Sviluppo economico
Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero

  • Giovedì 3 febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Attività
    produttive;

 

Schema di decreto legislativo recante
disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)

  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Senato, commissioni Bilancio
    e Finanze, sede consultiva su atti del governo;
  • Martedì primo febbraio, ore 9.30 –
    Camera, commissione Bilancio,
    sede consultiva su atti del governo;
  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Camera, commissione Affari
    costituzionali, sede consultiva su atti del governo, parere alla
    Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e
    ore 15.00 – Senato, commissione
    Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
  • Mercoledì 2 febbraio, 14.30 – Camera, commissione Bilancio, sede
    consultiva su atti del governo;
  • Mercoledì 2 febbraio, dopo il voto
    a.m. dell’Aula – Camera,
    commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo,
    parere alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo
    fiscale;
  • Giovedì 3 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede
    consultiva su atti del governo;

 

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di
competenza del ministero dell’Economia

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

 

Disegno di legge su commercio interno del riso (S. 1909) –
relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Disegno di legge su produzione artigianale di grappe (S.
1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Disegno di legge su utilizzo agricolo di terreni della
laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Disegno di legge in materia di produzione biologica (S. 1035
e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Audizione informale di rappresentanti del Consorzio italiano
compostatori sui profili inerenti all’utilizzo del “compost” in
agricoltura

  • Martedì primo febbraio, ore 15.15
    Senato, commissione
    Agricoltura, Ufficio di presidenza;

 

Audizione informale di rappresentanti dell’AIIPA
(Associazione italiana industrie prodotti alimentari) sulle problematiche
attinenti ai prodotti ortofrutticoli di quarta gamma

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura,
    Ufficio di presidenza;

 

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 del Consiglio
relativamente alle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei
pagamenti diretti nell’ambito della politica agricola comune – Pac (COM (2010)
772 def.) – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;

 

Affare concernente le problematiche inerenti al comparto
zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini
– relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;

 

Schema di decreto legislativo recante attuazione della
direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso per l’energia da fonti
rinnovabili (a. g. n. 302) – relatori: alla Camera, Guido Dussin (Lnp-Veneto)
per VIII commissione e Luigi Lazzari (Pdl-Puglia) per la X e, al Senato, Enzo
Ghigo (Pdl-Piemonte) per la X

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Industria, sede consultiva su atti del governo;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 Senato, commissione Industria,
    audizione informale di rappresentanti di Assocostieri), dell’Ance (ore
    14.15), di Ansaldo Energia (ore 14.30), di Assoelettrica (ore 15.00) e di
    Confindustria (ore 15.30);
  • Giovedì 3 febbraio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
    consultiva su atti del governo;

 

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che
stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori
nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di
sostegno a favore degli agricoltori (COM (2010) 539 def.)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione Politiche
    Ue, atto comunitario sottoposto a parere di sussidiarietà;

 

Audizione informale dei rappresentanti dell’Associazione
nazionale città delle ciliegie sulle problematiche del comparto della
ciliegicoltura

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Camera, commissione
    Agricoltura;

 

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della
biodiversità agraria e alimentare (C. 2744): audizione informale del professor
Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza dell’alimentazione

  • Martedì primo febbraio, ore 15.30
    Camera, commissione
    Agricoltura;

 

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle
sementi e degli agrofarmaci

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura,
    audizione dei rappresentanti dell’Istituto di servizi per il mercato
    agricolo alimentare (Ismea); ore 14.45, audizione dei rappresentanti dell’Istituto
    nazionale di economia agraria (Inea)

 

Audizione dei rappresentanti dell’Unione nazionale imprese
di meccanizzazione agricola (UNIMA) su questioni di interesse della categoria

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;

 

Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di
origine biologica (seguito esame testo unificato C. 2184) – relatore Costantino
Boffa (Pd-Campania)

  • Martedì primo febbraio, ore 12.25
    Camera, commissione
    Trasporti, sede referente;

 

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense
(seguito esame C. 3900, approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli
(Pdl-Liguria)

Martedì primo febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Giustizia, sede
referente.

 

In Italia e nel mondo – Appuntamenti
della settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio 2011

 

Lunedì
31 gennaio

  • Roma: Il governatore della Banca d’Italia,
    Mario Draghi, partecipa al comitato esecutivo dell’Associazione Banche
    Italiane (ABI) – Palazzo Altieri, Corso Vittorio Emanuele II 49, ore 10.30;
  • Roma: Conferenza stampa con il ministro
    indiano del Commercio e dell’Industria, Anand Sharma, il ministro dello
    Sviluppo economico Paolo Romani, la Presidente di Confindustria Emma
    Marcegaglia e il presidente della Confindustria indiana, Rajan Bharti Mittal
    – Viale dell’Astronomia 30, ore 12.30;
  • Torino: “Il lavoro rinasce a
    Torino”, interviene il ministro del Welfare Maurizio Sacconi – Centro
    Congressi Torino Incontra, Sala Sella, via Nino Costa 8, ore 16;
  • Padova: La presidente di Confindustria Emma
    Marcegaglia partecipa all’assemblea generale Confindustria Padova
    “Aggredire il futuro. Un’agenda per il nuovo salto in avanti” – Gran
    teatro Geox, Corso Australia 55, ore 17;

 

Martedì
primo febbraio

  • Roma: il presidente della Camera Gianfranco
    Fini riceve il ministro del Commercio e Industria dell’India Anand Sharma
    (ore 12.30);
  • Roma: Convegno “Roma Capitale:
    riflessioni e spunti per il Lazio del futuro”. Intervengono il
    presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe, il Presidente della
    Piccola Industria del Lazio Giuseppe Gori, il presidente del Censis
    Giuseppe De Rita, il presidente Bnl Luigi Abete e il presidente Ance Lazio
    Urcel Stefano Petrucci – Via Andrea Noale 206, ore 10.30;

 

Mercoledì
2
febbraio

  • “Per rifare l’Italia. La grande sfida
    dell’innovazione” con il Premio Nobel per l’economia Edmund Phelps –
    Sala della Regina, ore 10.30;
  • Roma: Seminario Cgil “Dal decreto
    Ronchi al decreto milleproroghe” con il segretario confederale della
    Cgil, Fabrizio Solari – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
  • Roma: Conferenza stampa del presidente di
    Assoelettrica Giuliano Zuccoli sulle criticità relative alla nuova
    normativa e al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di
    rinnovabili – Hotel Nazionale, piazza Montecitorio 131, ore 13.30;

 

Giovedì
3
febbraio

  • Roma: Il segretario generale della Cgil
    Susanna Camusso partecipa all’Assemblea annuale Legacoopservizi – Via
    Giuseppe Antonio Guattani 9, ore 9.30;
  • Roma: Convegno dal titolo “Misure e
    stime della Corruzione: una sfida impossibile?”. Partecipano tra gli
    altri il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, il capo
    dipartimento della funzione pubblica Antonio Naddeo. Conclusioni del
    presidente dell’Istat, Enrico Giovannini – Scuola superiore della Pubblica
    amministrazione, via dei Robilant 1, ore 9;
  • Roma: Convegno “Farmers market in
    Italia: la spesa che batte la crisi” organizzato da Coldiretti.
    Partecipano il Presidente Swg Roberto Weber, il Presidente Censis Giuseppe
    De Rita, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti – Via XXIV
    Maggio 43, ore 10;

 

Venerdì
4
febbraio

  • Roma: assemblea nazionale del Pd – Nuova
    fiera di Roma, ore 14;
  • Roma: Seminario nazionale Cgil “Lavoro,
    sviluppo e ciclo di legalità economica: il caso della gestione dei beni
    sequestrati e confiscati alle mafie. Analisi dei fenomeni, strumenti e
    prospettive”. Interviene il segretario confederale della Cgil Serena
    Sorrentino – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
  • Milano: Inaugurazione della mostra
    “1906-2015: verso l’Expo di Milano”. Interviene la presidente
    della Confindustria Emma Marcegaglia e la presidente progetti speciali
    “Ricerca e innovazione” e “Expo 2015” Diana Bracco – Viale Alemagna 6, ore
    18.30;

 

 

 

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

 

25 gennaio

Camera – (C. 3956)
assegnato a commissione Giustizia testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni

Punire con due anni di reclusione con una multa dai
5mila ai 50mila euro chiunque eserciti abusivamente una professione per la
quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. Questo, in sostanza,
quanto prevede la proposta di legge presentata a Montecitorio da Gabriella
Carlucci (Pdl-Puglia) e assegnata ieri in sede referente alla commissione
Giustizia. Al momento, le pene per l’esercizio abusivo delle professioni sono
piuttosto lievi (reclusione fino a sei mesi o, in alternativa, multa da 103 a
516 euro).

Camera – audizione ministro Galan in commissione
Agricoltura. Pac: necessaria riforma mantenendo l’attuale livello di risorse.
Maggioranza e opposizione chiedono un progetto unico

Durante la riunione dei ministri dell’agricoltura
europei sulla riforma della Politica agricola comunitaria (Pac), che si è
tenuta ieri a Bruxelles, si è discusso principalmente del finanziamento del
“primo pilastro”, relativo alle misure di mercato e delle azioni di tutela
ambientale.

Lo ha sostenuto questo pomeriggio il ministro delle
Politiche agricole Giancarlo Galan, intervenuto in commissione Agricoltura
della Camera per svolgere un’audizione su svariate tematiche d’interesse
generale.

L’ipotesi vagliata a livello comunitario, ha
precisato il ministro, riguarda l’istituzione di un contributo base a cui
affiancare un’integrazione da quantificare secondo parametri ambientali ancora
da definire.

Comunque, Galan ha fatto presente al gruppo di
lavoro che le priorità nel negoziato per la riforma della Pac sono principalmente
due.

La prima riguarda l’impossibilità del
ridimensionamento della dotazione finanziaria, visto che l’Italia è titolare
del 12,5% della produzione lorda comunitaria e del 17% del valore aggiunto,
mentre riceve solo il 10% del budget di spesa previsto, registrando una perdita
secca del 3%.

La seconda, poi, è costituita dalla necessità di
contrastare l’adozione di un criterio di suddivisione delle risorse basato
sull’estensione della superficie coltivata – come auspicato da alcuni Stati tra
cui la Polonia – sistema che certamente penalizzerebbe il nostro Paese in
sofferenza per una debolezza strutturale determinata dallo sperpero dei fondi
comunitari e dalla frammentarietà della rappresentanza delle categorie
produttive.

Il ministro, poi, si è soffermato su altre
tematiche come la crisi di Federconsorzi, a cui intende porre rapidamente fine,
la questione della contaminazione da diossina di uova e carni provenienti da
allevamenti tedeschi – giudicata come ormai circoscritta e superata – e la
riforma dell’Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine).

Su quest’ultimo argomento il ministro ha anticipato
l’imminente presentazione di un disegno di legge governativo per riformare
l’Ente, finalizzato a separare il finanziamento del settore ippico dalle
scommesse e a ridisegnare le competenze in modo da conferire compiti
territoriali agli Enti locali.

Successivamente hanno preso la parola, tra gli
altri, i deputati Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), Nicodemo Nazzareno
Oliverio (Pd-Calabria) e Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) che hanno chiesto al
ministro, giudicato in certe occasioni poco presente,  l’elaborazione di una proposta unitaria
nazionale sulla riforma della Pac da portare a Bruxelles, ricorrendo anche a
una convocazione degli Stati generali dell’agricoltura.

Galan ha risposto rivendicando la propria azione di
governo e i risultati ottenuti dal suo dicastero nel far fronte alla difficile
situazione in cui versa il settore primario, che costituisce una delle risorse
fondamentali nella formazione del Pil (prodotto interno lordo) del Paese.

 

26 gennaio

Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura
approva risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7
aprile 2006

Il governo deve impegnarsi, in vista di future iniziative
in sede comunitaria, ad avviare una verifica dei contenuti del decreto del
ministero delle Politiche agricole del 7 aprile 2006, che stabilisce criteri e
norme tecniche per regolamentare a livello regionale l’utilizzo agronomico
degli effluenti di allevamento. In particolare l’esecutivo dovrà rendere il
provvedimento più facilmente applicabile alle aziende del settore e dovrà
promuovere una revisione delle procedure finora adottati per individuare le
“zone vulnerabili” in riferimento ai dati sulle qualità delle acque
superficiali e sotterranee.

Sono questi, in sintesi, gli impegni contenuti
nella formulazione unitaria della risoluzione approvata ieri dalla commissione
Agricoltura sulle iniziative da mettere in atto per l’applicazione della
direttiva 91/676/CE “nitrati” (dlgs n. 152/199).

La proposta di testo unificato è stata presentata
da Viviana Beccalossi, capogruppo del Pdl nella XIII commissione (eletta in
Lombardia) – su invito del presidente Paolo Russo (Pdl-Campania) – e recepisce
le indicazioni dei singoli atti presentati dalla Beccalossi stessa, da
Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) e Marco Carra (Pd-Lombardia), con
l’obiettivo di garantire una linea unitaria per rafforzare la posizione del
governo in sede europea.

 

Camera
– (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a commissione Agricoltura testo
Nastri (Pdl) per migliorare controlli

Rafforzare la tutela dei vini a denominazione di
origine protetta (Dop) e a indicazione geografica protetta (Igp) prevedendo che
il Comitato nazionale vini, istituito con l’articolo 16 del decreto legislativo
61/2010 (Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini), possa promuovere l’attività di tenuta e registrazione, lungo la
filiera produttiva, di tutte le annotazioni e le comunicazioni ai fini della
tracciabilità dei vini. È quanto prevede la proposta di legge presentata lo
scorso 21 dicembre a Montecitorio da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) e assegnata
ieri in sede referente alla commissione Agricoltura della Camera.

 

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da
commissioni in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari
costituzionali e Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di
solidarietà nazionale

In attesa dell’avvio della discussione in sede referente
sugli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge
mille-proroghe (dl 225/2010), previsto per questo pomeriggio, le commissioni in
consultiva Agricoltura, Ambiente, Sanità e Istruzione hanno espresso ieri
pareri con osservazioni sul testo.

La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha
approvato un parere favorevole, inserendo nel testo un riferimento alla
proroga, fino al 31 marzo 2011, delle attività del commissario straordinario di
controllo sull’assegnazione delle quote latte. La proroga è stata determinata,
come precisato nel parere, in relazione all’approvazione dell’articolo 40.bis
del decreto legge 78/2010(dl conti pubblici), che ha posticipato al 31 dicembre
2010 il pagamento degli importi in scadenza a giugno 2010 e il termine per le
domande di rateizzazione. L’attività del Commissario straordinario è stata
quindi prorogata di tre mesi in considerazione degli adempimenti di sua
competenza.

Tra le osservazioni che il gruppo di lavoro ha
approvato nel parere, si segnala la richiesta di prorogare le agevolazioni
fiscali sul gasolio utilizzato per le coltivazioni in serra, e la possibilità,
suggerita dal gruppo di lavoro, di prevedere incentivi per la promozione e
valorizzazione dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, anche
attraverso l’affidamento di terre demaniali a giovani operatori. Inoltre, la
nona commissione chiede al governo di adottare interventi a favore del Fondo di
solidarietà nazionale, strumento per la gestione dei rischi aziendali del
settore, e di semplificare gli adempimenti burocratici relativi alla raccolta
di rifiuti da parte delle aziende agricole.

Background

– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri
approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire
modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica
e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di
proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come
“mille-proroghe”;

– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di
proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro
articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze
e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose,
elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è
prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al
31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei
ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario
straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il
31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a
carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle
associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del
settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale
triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il
termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri
due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata
in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.

 

Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue
su mercato latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole

Disco verde della commissione Agricoltura di palazzo
Madama alla proposta del Parlamento europeo di modifica del regolamento (CE) n.
1234/2007 sui rapporti contrattuali nel settore del latte e dei prodotti
lattiero-caseari. Il gruppo di lavoro ha approvato ieri una risoluzione
favorevole sul testo, ricordando che il documento comunitario ha lo scopo di
assicurare il corretto funzionamento del mercato in questo comparto, con
particolare attenzione al riequilibrio del potere contrattuale tra produttori e
trasformatori, dopo il lungo periodo nel quale l’esistenza di quote fisse e
prezzi istituzionali elevati ha irrigidito il settore.

Per questa ragione, chiarisce la risoluzione, il
gruppo di esperti di alto livello (GAL) sul latte, istituito dalla commissione
Ue, sta provvedendo alla definizione di un nuovo quadro regolamentare del
settore sulla struttura e sui soggetti del comparto, dando ampio spazio alle
relazioni e al potere contrattuale, alle organizzazioni di produttori e a
quelle interprofessionali. Il giudizio della nona commissione è particolarmente
positivo sul testo, soprattutto in relazione alla sfera dei rapporti
contrattuali, per la quale l’atto comunitario non prevede l’obbligo di
regolamentazione a livello europeo.

 

Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione
di sindacato europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai,
Flai e Uila

Si è svolta questa sera a Bruxelles un’audizione della
commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo sul tema della
Politica agricola comune verso il 2020. La commissione, presieduta
dall’europarlamentare pugliese Paolo De Castro (Pd), ha ascoltato le
organizzazioni europee di rappresentanza dei sindacati, dei datori di lavoro e
della cooperazione. Della delegazione del sindacato europeo dei lavoratori
agricoli (Effat) faranno parte anche i segretari generali di Fai, Flai e Uila.

Annunciando l’incontro di oggi, il segretario generale
della Uila Stefano Mantegazza ha dichiarato in una nota: “È la prima volta
che una rappresentanza del lavoro dipendente viene convocata dal Parlamento
europeo per discutere sul tema della Pac. Il nostro obiettivo è di convincere
il Parlamento a considerare il lavoro dipendente come uno dei criteri ai quali
subordinare l’erogazione delle risorse della Pac 2020. Un obiettivo ambizioso
al quale il sindacato italiano sta lavorando con grande impegno e che vede in
questa audizione una prima tappa ufficiale molto rilevante. Insieme a Fai e
Flai proseguiremo questa campagna di informazione e di convincimento con
iniziative, a livello europeo, per coinvolgere tutti gli europarlamenti
interessati alla nostra proposta”. Mantegazza ha quindi concluso con un
riferimento alla situazione italiana: “Anche in Italia il sindacato
agroalimentare si sta muovendo per costruire una posizione sulla Pac 2020
condivisa da tutta la filiera che contenga anche la nostra proposta sul lavoro
dipendente. Negli incontri fin qui svolti con organizzazioni e istituzioni
abbiamo trovato convinte adesioni in questo senso. Ci sembra un dato importante
e di buon auspicio per la nostra iniziativa che porteremo avanti con
convinzione sia in Italia che in Europa”.

 

Camera – indagine conoscitiva su sementi e
agrofarmaci: in netto calo la loro produzione

L’attività sementiera sta registrando, a livello
mondiale, una diminuzione generale nelle quantità prodotte e commercializzate,
dovuta in parte al miglioramento della qualità del prodotto e delle tecniche
agronomiche utilizzate.

Lo hanno sostenuto oggi i rappresentanti dell’Inran
(l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) intervenuti
nella commissione Agricoltura di Montecitorio nell’ambito dell’indagine
conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.

In particolare, secondo l’Inran si assiste alla
riduzione del numero delle imprese del comparto, a causa di una concentrazione
produttiva a vantaggio di strutture con dimensioni e professionalità maggiori.
Questa contrazione del numero delle aziende, che in Italia ha comportato la
riduzione da 280 a 250 imprese del settore (circa 14mila operatori varietali
impiegati), è motivata per lo più da ragioni di competitività – come
l’organizzazione del lavoro e la riduzione dei costi – sia dal fatto che lo
sviluppo di programmi di ricerca varietale richiedono mezzi economici sempre
più elevati.

Il nostro Paese gode di una posizione di vertice per
quanto riguarda la qualità e la quantità di questi prodotti, come nel caso
della produzione del riso e delle sementi foraggiere per le quali il flusso di
esportazione è consistente.

La situazione che però deve destare attenzione,
secondo l’Inran, è il ricorso ridotto alle sementi certificate che può incidere
fortemente sulla ricerca di nuove varietà e sulla loro registrazione.

Proprio quest’ultima, a carico dei costitutori,
prevede il pagamento di una somma al ministero dell’Economia che, a causa della
farraginosità della normativa vigente, arriva con il contagocce agli enti
incaricati di svolgere le prove di qualità.

Per questi motivi l’Inran ha bisogno di risorse per
svolgere le proprie funzioni, recuperando i finanziamenti soppressi che erano
erogati dalle Regioni e ripristinando anche il 50% dei fondi tagliati dal dl
78/2010 – la manovra finanziaria estiva – che ammontano a circa due milioni di
euro l’anno.

Successivamente il gruppo di lavoro ha ascoltato i
rappresentanti del Cra (il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in
agricoltura), che hanno ribadito la situazione in cui si trova attualmente il
mercato delle sementi e sono intervenuti anche in materia di agrofarmaci.

Per questi ultimi, gli esperti del Cra hanno fatto
presente che il loro utilizzo nel nostro Paese deve essere autorizzato dal
ministero della Salute, con il supporto dei dicasteri dell’Ambiente e delle
Politiche agricole.

Attualmente la normativa di riferimento è costituita
dalla direttiva 91/414/CEE, recepita con il dlgs 194/95 e aggiornata con il Dpr
290/01, un regolamento di revisione delle circa mille sostanze attive presenti
sul mercato al 1993, che ne ha revocate 700.

Nel dicembre 2009, poi, è stato emanato il regolamento
1107/09, ancora non in vigore, che regolerà, dal 14 giugno 2011, l’immissione
in commercio degli agrofarmaci in base a un sistema basato su un sistema di
autorizzazione a zone (Nord, Sud, Centro Europa), e a criteri di non
autorizzazione per sostanze attive reputate insicure. Contemporaneamente al
regolamento 1107/09, è stata votata la direttiva sull’uso sostenibile dei
prodotti fitosanitari (Dir. 09/128) che ha come obiettivi la riduzione dei
rischi per la salute e per l’ambiente e la razionalizzazione degli impieghi.

Per quanto riguarda la situazione di mercato, secondo
i dati Istat del 2010, la quantità di prodotti fitosanitari utilizzati nel
decennio 1999-2009 è diminuita di circa il 7% e i prodotti tossici sono
diminuiti di oltre il 60% con un aumento consistente dei prodotti per
l’agricoltura biologica, grazie soprattutto alle politiche attuate e alla sensibilizzazione
degli operatori del settore.

Bruxelles – De Castro: scongiurato rischio
scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture della Commissione su introduzione
in pacchetto latte programmazione offerta per prodotti a denominazione di
origine

Il riconoscimento della Stg (Specialità
tradizionale garantita) per la Pizza napoletana non rischia di scomparire. Lo
ha dichiarato oggi il Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento
Europeo, Paolo De Castro, al termine dello scambio di opinioni sul pacchetto
qualità che si é svolto questa mattina a Bruxelles tra il gruppo di lavoro e i
funzionari dell’esecutivo comunitario. “La Commissione esecutiva ci ha
rassicurato sul futuro della pizza napoletana Stg”, ha spiegato De Castro
in una nota, precisando: “Nel rispondere a una mia precisa domanda, ha
garantito che saranno valutate insieme al Parlamento regole transitorie che non
ledano prodotti già esistenti e che intendono adeguarsi al nuovo regolamento.
Adesso – ha continuato De Castro – lavoreremo in Parlamento su questo fronte,
per garantire alla pizza napoletana una via preferenziale in sede di
adeguamento, scongiurando così il rischio di una sua scomparsa dopo il
2017”. Il presidente della ComAgri ha inoltre precisato che nel corso
dell’incontro di oggi sono arrivate dalla Commissione anche delle aperture
positive “sulla possibilità di introdurre un sistema di programmazione
dell’offerta produttiva per i prodotti a denominazione di origine all’interno
del pacchetto latte. Un aspetto, quest’ultimo, coerente con i principi della
Relazione sulla politica di qualità del Parlamento europeo approvata lo scorso
anno, e che assume un’importanza strategica in una fase storica di forte e
prolungata volatilità dei mercati”.

Ricordiamo che il cosiddetto pacchetto latte, messo
a punto in vista dal superamento del sistema delle quote, è stato presentato il
9 dicembre scorso dal commissario Ue all’Agricoltura Dacia Ciolos.

 

27 gennaio

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate
1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni
Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare
maxiemendamento

Le commissioni riunite (sede referente) Affari
costituzionali e Bilancio di palazzo Madama hanno avviato oggi il vaglio di
ammissibilità e la discussione dei circa 1.800 emendamenti al disegno di legge
di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), depositati
durante la seduta del 25 gennaio scorso prima delle 13, termine di scadenza per
la loro presentazione.

Sono 12 le proposte di modifica che riguardano il
settore primario e la pesca, tra queste segnaliamo la 2.344 di Francesco Maria
Amoruso (Pdl-Puglia) che fissa, fino al 31 dicembre 2011, le imposte di
registro ipotecarie e catastali all’1% per gli atti di trasferimento a titolo
oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, effettuati da coltivatori
diretti, braccianti agricoli e imprenditori agricoli professionali.

Secondo insistenti voci di corridoio, il governo
sarebbe intenzionato a presentare un maxiemendamento che renderebbe carta
straccia tutte le proposte di modifica presentate.

Segnaliamo, inoltre, che nella giornata di ieri il
provvedimento ha incassato il parere favorevole delle commissioni Giustizia,
Finanze, Bilancio (che si esprime in questa sede solo relativamente ai profili
finanziari), Lavori pubblici e Lavoro.

 

28 gennaio

 

Camera – vini Igt, modificare normativa per
rafforzare immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli
(Lnp)

Le vicende legate alle proposte di modifica del disciplinare
dei vini Igt Emilia (decreto ministeriale 4 agosto 2005), confluite in una
proposta di disciplinare redatta dalla Regione Emilia Romagna, destano
preoccupazione nelle aziende della provincia di Cremona. Vi sarebbe, nella
normativa in discussione, un difforme trattamento tra le Province limitrofe di
Cremona e Mantova, con riferimento agli stabilimenti ubicati fuori dalla
Regione. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a
Montecitorio, Silvana Andreina Comaroli (Lnp-Lombardia) chiede al governo di
intervenire per rivedere la proposta di modifica in discussione, per rendere
più forte l’immagine dei vini Igt Emilia nel mondo, ma non a discapito delle
aziende che lavorano per promuoverne la tradizione.

 

Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega
“indica” gli obiettivi al governo

Nell’ambito delle prospettive finanziarie per il
2014/2020 il governo dovrebbe impegnarsi a non ridimensionare il livello del
sostegno all’agricoltura e alle politiche di sviluppo rurale. Inoltre, rispetto
al recente passato, il supporto al comparto primario dovrebbe essere
maggiormente finalizzato al perseguimento di alcuni obiettivi primari:
sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, legame con il territorio,
gestione delle crisi congiunturali e semplificazione amministrativa. Questi
alcuni degli indirizzi dettati all’esecutivo con la mozione presentata ieri a
Montecitorio da dieci deputati della Lega Nord (primo firmatario Sebastiano
Fogliato, eletto in Piemonte). Prendendo spunto dalla presentazione, da parte
della Commissione europea, delle proposte di regolamento sulla nuova Politica
agricola comune (Pac), che dovrebbero arrivare entro la prossima estate, il
gruppo di parlamentari del Carroccio invita l’esecutivo a elaborare un
documento, da presentare in sede Ue, dove siano chiaramente delineate le linee
strategiche che si ritengono prioritarie, affinché la nuova Pac possa sostenere
lo sviluppo futuro del nostro sistema agroalimentare.

 

Senato
– (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte
per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci
modifica

“Far fronte alla grave crisi in cui
versa il settore lattiero-caseario”. E’ questa la premessa utilizzata dalla
Lega Nord nell’emendamento 1.151 presentato al disegno di legge di conversione
del decreto 225/2010, noto come mille-proroghe, per mettere in salvo gli
allevatori alle prese con i pagamenti relativi alla rateizzazione delle multe
sulle quote latte. Con la proposta di modifica – firmata dai senatori Gianpaolo
Vallardi (eletto in Veneto e capogruppo della Lega in commissione Agricoltura),
Enrico Montani (Piemonte, segretario del nono gruppo di lavoro), Rosa Mauro
(Lombardia, vicepresidente del Senato), Lorenzo Bodega (Lombardia) e Massimo Garavaglia
(Lombardia, capogruppo della Lega in Bilancio) – il Carroccio propone infatti
di far slittare le rate in scadenza al 31 dicembre 2010 al 30 giugno prossimo.
L’impianto della proposta di modifica è del tutto analoga a quella introdotta a
luglio scorso con l’articolo 40-bis della legge n. 122/2010 di conversione del
dl conti pubblici n. 78/2010. Il costo dalla nuova proroga, stando a quanto
riportato nell’emendamento, è di 30 milioni di euro reperiti dalla Lega Nord
attingendo a risorse già stanziate con la legge di Stabilità 2011 (L. n.
220/2010).

Contro il nuovo assalto del Carroccio
sul tema delle quote latte è intervenuto oggi il ministro delle Politiche
agricole Giancarlo Galan. “Non ci sarà nessuna proroga del pagamento delle
multe delle quote latte”, assicura il ministro in un comunicato, aggiungendo:
“Mi rivolgo ai parlamentari di maggioranza e opposizione, perché venga bocciato
l’emendamento leghista al decreto legge mille-proroghe, che prevede lo
slittamento a giugno del pagamento delle multe sulle quote latte. Un
emendamento che non può e non deve essere accolto, farlo non sarebbe né legale
né etico. Le leggi vanno rispettate e il termine per il pagamento delle multe è
scaduto il 31 dicembre. I produttori inadempienti, che rappresentano soltanto
l’1,2% di tutti i produttori, hanno già ricevuto l’ingiunzione di pagamento”.

Galan, richiamando i principi della normativa europea,
in base ai quali ogni Stato “deve garantire la tutela dei fondi comunitari
equivalente a quella riservata dall’erario nazionale, dimostrando in ogni
circostanza la massima diligenza nelle azioni di recupero dei crediti”, sottolinea
come l’emendamento “comporterebbe l’apertura di una procedura di infrazione da
parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia”. Procedure che, spiega “non
possiamo permetterci e che minerebbe la credibilità che attualmente ha il
nostro Paese in Europa”.

Infine il ministro, ringraziando le associazioni di
categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura per essersi subito schierate contro
l’emendamento, inviata tutti a riflettere sul fatto che l’approvazione di una
nuova proroga sulle quote latte potrebbe compromettere il negoziato avviato a
Bruxelles per sostenere la recente legge sull’etichettatura trasparente: “La
mia posizione – spiega Galan – risulterebbe assai indebolita se passasse
l’ennesima furbata all’italiana, volta a premiare chi non rispetta le normative
comunitarie”.

Con riguardo alla discussione del disegno di legge
di conversione del dl mille-proroghe, le commissioni referenti Affari
costituzionali e Bilancio hanno stabilito il programma di massima dei lavori:
martedì prossimo, primo febbraio, nella seduta prevista per le 14.30, sarà reso
il parere di ammissibilità sui 1.800 emendamenti presentati. Le votazioni
invece saranno avviate mercoledì 2 febbraio, nella seduta convocata alle 18 e
proseguiranno per tutta la giornata di giovedì, 3 febbraio, dalle 9.

Camera –
tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde campano

“Non c’è difesa del tabacco pregiato coltivato
in Campania nelle zone di Caserta, Benevento e Avellino”, nonostante questo
prodotto abbia “grandi spazi di vendita sui mercati internazionali”. Lo ha
dichiarato il deputato campano dell’Idv Franco Barbato a margine dei lavori
della commissione Finanze di Montecitorio, che ieri ha dato il via libera allo
schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2010/12/CE sul
nuovo regime di accisa sui prodotti da fumo.

Secondo il parlamentare, infatti, le
istituzioni, e in particolare la Regione, non stanno facendo abbastanza per
tutelare la produzione di qualità del tabacco burley tipico del casertano e
beneventano. “In questo modo – ha aggiunto – si rischia di impoverire
l’agricoltura campana e l’economia di questi territori che dal tabacco traggono
il massimo del proprio reddito”. Molte, secondo il parlamentare, le
responsabilità dell’amministrazione regionale per i ritardi nell’assegnazione
delle risorse comunitarie messe a disposizione dal Piano di sviluppo rurale. In
quest’ambito, ha concluso Barbato, “occorre che vi sia un’inversione di
tendenza se non si vogliono consentire nuove desertificazioni del territorio”.

Palazzo
Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina
consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare

Il
prossimo 17 marzo, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia,
sarà festa nazionale. Dopo l’annuncio del presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, è arrivata oggi l’ufficializzazione da parte del Consiglio dei
ministri. La squadra di governo ha infatti esteso alla giornata in questione
(solo per quest’anno) le regole in materia di orario festivo, limitazioni su
determinati atti giuridici, trattamento economico da corrispondere ai
lavoratori dipendenti e sanzioni amministrative in caso di inosservanza.

Nel
corso della riunione, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato
Brunetta, ha poi illustrato un disegno di legge per Venezia e la sua Laguna
che, dopo oltre venticinque anni dall’ultima legge speciale, rivede le strategie
a supporto della salvaguardia fisico-ambientale della città. Prima dell’esame
parlamentare il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza unificata.
Oltre ad aver approvato provvedimenti in materia di lavori usuranti, accordi
internazionali, monitoraggio del traffico navale e identificazione degli
equidi, il Consiglio ha ratificato una relazione che chiarisce i motivi per cui
non è stato possibile raggiungere l’intesa sullo schema di decreto legislativo
di attuazione dell’articolo 16 della legge 42/2009 (federalismo fiscale) in
materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione degli
squilibri economici e sociali. La relazione sarà presentata alle Camere. La
squadra di governo ha poi deliberato le nomine a Consiglieri di Stato di
Antonio Malaschini, segretario generale del Senato, Alessandro Palanza,
vicesegretario generale della Camera, e del prefetto Carlo Schilardi. Sempre
per quel che riguarda l’assunzione di cariche, infine, Giuseppe Peleggi è stato
confermato direttore dell’Agenzia delle dogane (visto anche il parere
favorevole espresso dalla Conferenza unificata), e si è conclusa la procedura
per la nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.
Come ampiamente anticipato, Umberto Veronesi sarà il presidente mentre gli
altri componenti saranno Maurizio Cumo, Marco Enrico Ricotti (designati dal
ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani), Stefano Dambruoso e Stefano
Laporta (indicati dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo).

 

Mipaaf/Camera
– futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici
istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio
discussione mozioni su riforma

 “La discussione sul futuro della Politica
agricola comune (Pac) è sicuramente la sfida più importante che aspetta il
mondo dell’agricoltura, se è vero, e lo è, che la maggior parte dei fondi per
il settore primario provengono dall’Unione europea”. Lo dichiara il ministro
delle Politiche agricole Giancarlo Galan in un comunicato diffuso oggi con cui
annuncia l’organizzazione di un Forum di discussione sulla riforma della Pac.
L’iniziativa, precisa il ministro, “si terrà per l’intera giornata di martedì
22 febbraio. Un appuntamento a cui saranno invitati a intervenire tutti i soggetti
del mondo dell’agricoltura, dai rappresentanti politici – con i Presidenti e i
componenti delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato – alle Regioni, dai
rappresentanti delle organizzazioni professionali a quelli della cooperazione,
dei sindacati, dei consumatori”. Tutti i partecipanti, prosegue Galan, “saranno
chiamati a portare il proprio contributo, partendo dal documento a cui gli
uffici del ministero dell’Agricoltura insieme a tutte le componenti del settore
stanno lavorando già da mesi. Nessuno può sottrarsi al confronto e al dialogo
costruttivo: ottenere il massimo a sostegno dell’agricoltura italiana dalla
Politica Agricola Comune è l’obiettivo che tutti noi dobbiamo porci come
prioritario”.

Nel
comunicato del Mipaaf non viene precisato dove si svolgerà il Forum.

Intanto
da lunedì prossimo, 31 gennaio, l’Aula di Montecitorio sarà impegnata nella
discussione di due mozioni, la prima presentata dal Pd a dicembre e la seconda
dalla Lega Nord, presentata ieri, con cui si indicano al governo gli obiettivi
da perseguire in vista del negoziato europeo sulla riforma della Politica
agricola della Ue.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Lunedì 31 gennaio 2011

 

Le notizie dal 24 al 29 gennaio

 

 

 

 

 

DAL CONAF

Pubblicato
il numero 4/2010 di AF

 

Codice
dell’Amministrazione Digitale

 

Riforma
dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011

 

 

DIFESA DELLA PROFESSIONE

 

Bando Valle
Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca

 

Difesa e tutela della Professione – rettifica bando
del Consorzio Sannio Europa (BN)

 

 

 

COMUNICATI STAMPA

 

AGENDA

 

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31 gennaio
al 4 febbraio 2011

 

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal
31 gennaio al 6 febbraio 2011

 

 

 

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

 

Camera – (C. 3956) assegnato a commissione Giustizia
testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni

 

Camera –
audizione ministro Galan in commissione Agricoltura. Pac: necessaria riforma
mantenendo l’attuale livello di risorse. Maggioranza e opposizione chiedono un progetto
unico

 

Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura approva
risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7 aprile
2006

Camera – (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a
commissione Agricoltura testo Nastri (Pdl) per migliorare controlli

 

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da commissioni
in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari costituzionali e
Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di solidarietà
nazionale

 

Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue su mercato
latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole

 

Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione di sindacato
europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai, Flai e Uila

 

Camera – indagine
conoscitiva su sementi e agrofarmaci: in netto calo la loro produzione

Bruxelles
– De Castro: scongiurato rischio scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture
della Commissione su introduzione in pacchetto latte programmazione offerta per
prodotti a denominazione di origine

 

27 gennaio

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate
1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni
Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare
maxiemendamento

 

28 gennaio

 

Camera – vini Igt, modificare normativa per rafforzare
immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli (Lnp)

Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega
“indica” gli obiettivi al governo

Senato
– (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte
per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci
modifica

Camera
– tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde
campano

Palazzo
Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina
consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare

Mipaaf/Camera
– futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici
istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio
discussione mozioni su riforma

 

 

DAL CONAF

 

Pubblicato il numero 4/2010 di AF

Si informano gli iscritti che è disponibile al link www.conaf.it/rivista-af il numero 4/2010
di AF.

Codice
dell’Amministrazione Digitale

Disponibile sul sito del ministero per la pubblica
amministrazione il testo del nuovo Codice per l’amministrazione digitale: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx

Riforma dell’università: breve sintesi della legge in
vigore dal 29 gennaio 2011

E’ stata pubblicata sul
supplemento ordinario n. 11 alla Gazzetta ufficiale oggi in edicola (serie
generale n. 9 del 14 gennaio 2011), la legge 30 dicembre 2010, n.
240
, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale
accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità
e l’efficienza del sistema universitario”.

La controversa riforma del
sistema universitario, approvata in via definitiva il 23 dicembre scorso, si
pone l’obiettivo di ridurre gli sprechi del sistema universitario e renderlo
più moderno, dando agli atenei maggior autonomia finanziaria, scientifica e
didattica.

Riproponiamo in sintesi le
principali novità del provvedimento che entreranno in vigore dal 29 gennaio
prossimo per poi diventare operative dall’anno accademico 2011-2013:

– codice etico contro
parentopoli: è prevista l’adozione di un codice etico per evitare
incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. E’ stabilito che
per partecipare ai concorsi non si dovranno avere, all’interno dell’ateneo,
parentele fino al quarto grado. Alle università che assumeranno o gestiranno le
risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti statali;

– limite al mandato dei rettori:
si cancella il mandato a vita e si stabilisce che un rettore non potrà rimanere
in carica per oltre sei anni, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma.
Un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato e sarà sfiduciabile;

– distinzione netta tra senato
accademico e cda: il senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà
il consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità chiara delle
assunzioni e delle spese. Il cda sarà formato da almeno 3 membri esterni su 11.
Il presidente potrà essere esterno. Per gli studenti è prevista una presenza
qualificata nell’ambito degli organi di governo;

– il direttore generale
sostituirà il direttore amministrativo: avrà compiti di grande responsabilità e
dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager;

– nucleo di valutazione d’ateneo
a maggioranza esterna: avrà il compito di garantire una valutazione oggettiva e
imparziale;

– gli studenti valuteranno i
professori: la valutazione sarà determinante per l’attribuzione dei fondi dal
Miur;

– fusione atenei: sarà possibile
unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di
attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la
qualità di didattica e ricerca;

– taglio dei settori
scientifico-disciplinari: dagli attuali 370 si scenderà alla metà (consistenza
minima di 50 ordinari per settore). No potranno essere previsti micro-settori
che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate
ristrette;

– riorganizzazione interna: gli
atenei dovranno ridurre le facoltà che potranno essere al massimo 12 per ogni
università;

– reclutamento di giovani
studiosi: è introdotta l’abilitazione nazionale come condizione per l’accesso
all’associazione e all’ordinariato. L’abilitazione è attribuita da una commissione
nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi
attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole
università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Previsti inoltre: la
creazione di Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri
italiani e, per la prima volta, anche stranieri; la cadenza regolare annuale
dell’abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze;
la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera;

– accesso di giovani studiosi:
viene favorita la formazione e l’accesso dei giovani studiosi alla carriera
accademica. Tra i punti salienti: revisione e semplificazione della struttura
stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno
dei docenti più giovani; revisione degli assegni di ricerca per introdurre
maggiori tutele, con aumento degli importi; abolizione delle borse
post-dottorali, sottopagate e senza diritti; nuova normativa sulla docenza a
contratto: riforma del reclutamento;

– gestione finanziaria: si
passerà alla contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo regole
nazionali concordate tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. I
bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza, previsto anche
il commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario;

– valutazione degli atenei: le
risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e
della didattica, mettendo così fine della distribuzione dei fondi a pioggia.
Previsto l’obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero
di tutti i corsi e sedi distaccate per evitare quelli non necessari e
valutazione dell’efficienza dei risultati da parte dell’Anvur;

– obbligo della presenza a
lezione dei docenti: avranno l’obbligo di certificare la loro presenza a
lezione, in modo da evitare che si riproponga senza una soluzione il problema
delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito
inoltre un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per
il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in
1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio;

– scatti stipendiali solo ai
professori migliori: si rafforzano le misure in tema di valutazione
dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde
lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi;

– diritto allo studio e studenti
meritevoli: è prevista la delega al governo per riformare organicamente la
legge 390/1991 sulla disciplina delle borse di studio, in accordo con le
Regioni per spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire
accesso agli studi universitari e mobilità. Inoltre sarà costituito un fondo
nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base
uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore;

– mobilità del personale: sarà favorito il
trasferimento tra gli atenei, con la possibilità per chi lavora in università
di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il
posto.

 

DIFESA DELLA PROFESSIONE

 Bando
Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca

Il CONAF in
sinergia con l’Ordine di Caserta ha richiesto la rettifica di un bando
pubblicato a fine anno dal comune di Valle Agricola per la 
revisione del Piano di Assestamento Forestale, per la progettazione definitiva
ed esecutiva, la direzione dei lavori, gli adempimenti per la sicurezza di cui
al D.Lgs 81/’08 e s.m.i., redazione della valutazione di incidenza relativa
agli  interventi da avviare nell’ambito della misura 227 del P.S.R.
campania 2007 / 2013 – azione a) e b)”.

Il bando
prevedeva che in caso di mancato finanziamento dell’opera il professionista
doveva espressamente accettare l’incarico della progettazione e del
coordinamento della sicurezza in fase della stessa per un compenso
professionale di Euro 500,00; inoltre veniva richiesto ai
partecipanti l’avere già eseguito lavori ai sensi del POR Campania
2000-2006 e del PSR/FEASR 2007-2013. 

Queste due
condizioni di partecipazioni sono da considerarsi illegittime in quanto l’art.
92 comma I del D.Lgs. 163/2006 riporta che “le amministrazioni
aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi
allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad
essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata” ed
in quanto l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito
che i Bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale
ai fini della partecipazione a gare pubbliche, nonché contenere modalità di
valutazione dell’offerta volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti
sul territorio di riferimento.

In seguito
alla richiesta di rettifica del CONAF, il Comune ha revocato il bando.

Difesa e
tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)

L’Ordine di
Benevento con il supporto tecnico-giurico del CONAF ha richiesto ed ottenuto la
rettifica e la ripubblicazione di un bando per la costituzione di una nuova
Short List di soggetti Esperti pubblicato dalla Società Consortile per Azioni
SANNIO EUROPA; il bando infatti prevedeva per incarichi nel campo della
pianificazione territoriale e/o dell’ambiente e/o della valutazione ambientale
e/o del paesaggio e/o del disegno cad e gis la sola figura dell’architetto e
dell’ingegnere, escludendo ingiustamente la figura del dottore agronome e del
dottore forestale.

Il nuovo
bando ripubblicato con l’inserimento della nostra figura professionale scade il
3 febbraio 2011 http://www.sannioeuropa.com/

 

 

 

COMUNICATI
STAMPA

 

 

AGENDA

 

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 31
gennaio al 4 febbraio 2011

 

Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n.
225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di
interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle
famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per
la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V

  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Senato, commissione Bilancio,
    sede consultiva, esame degli emendamenti;
  • Martedì primo febbraio, ore 14.30
    Senato, commissioni riunite
    Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; in consultiva nella
    commissione Industria;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Affari
    costituzionali e Bilancio, sede referente;
  • Giovedì 3 febbraio, ore 9.00 – Senato, commissioni riunite Affari
    costituzionali e Bilancio, sede referente;

 

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010
(S. 2322-A) – relatore Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)

  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Senato, commissione Bilancio,
    sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e
    ore 15.00 – Senato, commissione
    Bilancio, sede consultiva, esame provvedimento e relativi emendamenti;

 

Audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani
sulle linee programmatiche del suo dicastero

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Industria;

 

Seguito dell’audizione del ministro dello Sviluppo economico
Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero

  • Giovedì 3 febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Attività
    produttive;

 

Schema di decreto legislativo recante
disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)

  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Senato, commissioni Bilancio
    e Finanze, sede consultiva su atti del governo;
  • Martedì primo febbraio, ore 9.30 –
    Camera, commissione Bilancio,
    sede consultiva su atti del governo;
  • Martedì primo febbraio, ore 11.00
    Camera, commissione Affari
    costituzionali, sede consultiva su atti del governo, parere alla
    Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 9.00 e
    ore 15.00 – Senato, commissione
    Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
  • Mercoledì 2 febbraio, 14.30 – Camera, commissione Bilancio, sede
    consultiva su atti del governo;
  • Mercoledì 2 febbraio, dopo il voto
    a.m. dell’Aula – Camera,
    commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo,
    parere alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo
    fiscale;
  • Giovedì 3 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede
    consultiva su atti del governo;

 

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di
competenza del ministero dell’Economia

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

 

Disegno di legge su commercio interno del riso (S. 1909) –
relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Disegno di legge su produzione artigianale di grappe (S.
1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Disegno di legge su utilizzo agricolo di terreni della
laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Disegno di legge in materia di produzione biologica (S. 1035
e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura,
    sede referente;

 

Audizione informale di rappresentanti del Consorzio italiano
compostatori sui profili inerenti all’utilizzo del “compost” in
agricoltura

  • Martedì primo febbraio, ore 15.15
    Senato, commissione
    Agricoltura, Ufficio di presidenza;

 

Audizione informale di rappresentanti dell’AIIPA
(Associazione italiana industrie prodotti alimentari) sulle problematiche
attinenti ai prodotti ortofrutticoli di quarta gamma

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura,
    Ufficio di presidenza;

 

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 del Consiglio
relativamente alle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei
pagamenti diretti nell’ambito della politica agricola comune – Pac (COM (2010)
772 def.) – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;

 

Affare concernente le problematiche inerenti al comparto
zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini
– relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Agricoltura, sede referente;

 

Schema di decreto legislativo recante attuazione della
direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso per l’energia da fonti
rinnovabili (a. g. n. 302) – relatori: alla Camera, Guido Dussin (Lnp-Veneto)
per VIII commissione e Luigi Lazzari (Pdl-Puglia) per la X e, al Senato, Enzo
Ghigo (Pdl-Piemonte) per la X

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione
    Industria, sede consultiva su atti del governo;
  • Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 Senato, commissione Industria,
    audizione informale di rappresentanti di Assocostieri), dell’Ance (ore
    14.15), di Ansaldo Energia (ore 14.30), di Assoelettrica (ore 15.00) e di
    Confindustria (ore 15.30);
  • Giovedì 3 febbraio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
    consultiva su atti del governo;

 

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che
stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori
nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di
sostegno a favore degli agricoltori (COM (2010) 539 def.)

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Senato, commissione Politiche
    Ue, atto comunitario sottoposto a parere di sussidiarietà;

 

Audizione informale dei rappresentanti dell’Associazione
nazionale città delle ciliegie sulle problematiche del comparto della
ciliegicoltura

  • Martedì primo febbraio, ore 15.00
    Camera, commissione
    Agricoltura;

 

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della
biodiversità agraria e alimentare (C. 2744): audizione informale del professor
Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza dell’alimentazione

  • Martedì primo febbraio, ore 15.30
    Camera, commissione
    Agricoltura;

 

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle
sementi e degli agrofarmaci

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura,
    audizione dei rappresentanti dell’Istituto di servizi per il mercato
    agricolo alimentare (Ismea); ore 14.45, audizione dei rappresentanti dell’Istituto
    nazionale di economia agraria (Inea)

 

Audizione dei rappresentanti dell’Unione nazionale imprese
di meccanizzazione agricola (UNIMA) su questioni di interesse della categoria

  • Mercoledì 2 febbraio, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;

 

Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di
origine biologica (seguito esame testo unificato C. 2184) – relatore Costantino
Boffa (Pd-Campania)

  • Martedì primo febbraio, ore 12.25
    Camera, commissione
    Trasporti, sede referente;

 

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense
(seguito esame C. 3900, approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli
(Pdl-Liguria)

Martedì primo febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Giustizia, sede
referente.

 

In Italia e nel mondo – Appuntamenti
della settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio 2011

 

Lunedì
31 gennaio

  • Roma: Il governatore della Banca d’Italia,
    Mario Draghi, partecipa al comitato esecutivo dell’Associazione Banche
    Italiane (ABI) – Palazzo Altieri, Corso Vittorio Emanuele II 49, ore 10.30;
  • Roma: Conferenza stampa con il ministro
    indiano del Commercio e dell’Industria, Anand Sharma, il ministro dello
    Sviluppo economico Paolo Romani, la Presidente di Confindustria Emma
    Marcegaglia e il presidente della Confindustria indiana, Rajan Bharti Mittal
    – Viale dell’Astronomia 30, ore 12.30;
  • Torino: “Il lavoro rinasce a
    Torino”, interviene il ministro del Welfare Maurizio Sacconi – Centro
    Congressi Torino Incontra, Sala Sella, via Nino Costa 8, ore 16;
  • Padova: La presidente di Confindustria Emma
    Marcegaglia partecipa all’assemblea generale Confindustria Padova
    “Aggredire il futuro. Un’agenda per il nuovo salto in avanti” – Gran
    teatro Geox, Corso Australia 55, ore 17;

 

Martedì
primo febbraio

  • Roma: il presidente della Camera Gianfranco
    Fini riceve il ministro del Commercio e Industria dell’India Anand Sharma
    (ore 12.30);
  • Roma: Convegno “Roma Capitale:
    riflessioni e spunti per il Lazio del futuro”. Intervengono il
    presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe, il Presidente della
    Piccola Industria del Lazio Giuseppe Gori, il presidente del Censis
    Giuseppe De Rita, il presidente Bnl Luigi Abete e il presidente Ance Lazio
    Urcel Stefano Petrucci – Via Andrea Noale 206, ore 10.30;

 

Mercoledì
2
febbraio

  • “Per rifare l’Italia. La grande sfida
    dell’innovazione” con il Premio Nobel per l’economia Edmund Phelps –
    Sala della Regina, ore 10.30;
  • Roma: Seminario Cgil “Dal decreto
    Ronchi al decreto milleproroghe” con il segretario confederale della
    Cgil, Fabrizio Solari – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
  • Roma: Conferenza stampa del presidente di
    Assoelettrica Giuliano Zuccoli sulle criticità relative alla nuova
    normativa e al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di
    rinnovabili – Hotel Nazionale, piazza Montecitorio 131, ore 13.30;

 

Giovedì
3
febbraio

  • Roma: Il segretario generale della Cgil
    Susanna Camusso partecipa all’Assemblea annuale Legacoopservizi – Via
    Giuseppe Antonio Guattani 9, ore 9.30;
  • Roma: Convegno dal titolo “Misure e
    stime della Corruzione: una sfida impossibile?”. Partecipano tra gli
    altri il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, il capo
    dipartimento della funzione pubblica Antonio Naddeo. Conclusioni del
    presidente dell’Istat, Enrico Giovannini – Scuola superiore della Pubblica
    amministrazione, via dei Robilant 1, ore 9;
  • Roma: Convegno “Farmers market in
    Italia: la spesa che batte la crisi” organizzato da Coldiretti.
    Partecipano il Presidente Swg Roberto Weber, il Presidente Censis Giuseppe
    De Rita, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti – Via XXIV
    Maggio 43, ore 10;

 

Venerdì
4
febbraio

  • Roma: assemblea nazionale del Pd – Nuova
    fiera di Roma, ore 14;
  • Roma: Seminario nazionale Cgil “Lavoro,
    sviluppo e ciclo di legalità economica: il caso della gestione dei beni
    sequestrati e confiscati alle mafie. Analisi dei fenomeni, strumenti e
    prospettive”. Interviene il segretario confederale della Cgil Serena
    Sorrentino – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
  • Milano: Inaugurazione della mostra
    “1906-2015: verso l’Expo di Milano”. Interviene la presidente
    della Confindustria Emma Marcegaglia e la presidente progetti speciali
    “Ricerca e innovazione” e “Expo 2015” Diana Bracco – Viale Alemagna 6, ore
    18.30;

 

 

 

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

 

25 gennaio

Camera – (C. 3956)
assegnato a commissione Giustizia testo Carlucci (Pdl) su esercizio abusivo professioni

Punire con due anni di reclusione con una multa dai
5mila ai 50mila euro chiunque eserciti abusivamente una professione per la
quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. Questo, in sostanza,
quanto prevede la proposta di legge presentata a Montecitorio da Gabriella
Carlucci (Pdl-Puglia) e assegnata ieri in sede referente alla commissione
Giustizia. Al momento, le pene per l’esercizio abusivo delle professioni sono
piuttosto lievi (reclusione fino a sei mesi o, in alternativa, multa da 103 a
516 euro).

Camera – audizione ministro Galan in commissione
Agricoltura. Pac: necessaria riforma mantenendo l’attuale livello di risorse.
Maggioranza e opposizione chiedono un progetto unico

Durante la riunione dei ministri dell’agricoltura
europei sulla riforma della Politica agricola comunitaria (Pac), che si è
tenuta ieri a Bruxelles, si è discusso principalmente del finanziamento del
“primo pilastro”, relativo alle misure di mercato e delle azioni di tutela
ambientale.

Lo ha sostenuto questo pomeriggio il ministro delle
Politiche agricole Giancarlo Galan, intervenuto in commissione Agricoltura
della Camera per svolgere un’audizione su svariate tematiche d’interesse
generale.

L’ipotesi vagliata a livello comunitario, ha
precisato il ministro, riguarda l’istituzione di un contributo base a cui
affiancare un’integrazione da quantificare secondo parametri ambientali ancora
da definire.

Comunque, Galan ha fatto presente al gruppo di
lavoro che le priorità nel negoziato per la riforma della Pac sono principalmente
due.

La prima riguarda l’impossibilità del
ridimensionamento della dotazione finanziaria, visto che l’Italia è titolare
del 12,5% della produzione lorda comunitaria e del 17% del valore aggiunto,
mentre riceve solo il 10% del budget di spesa previsto, registrando una perdita
secca del 3%.

La seconda, poi, è costituita dalla necessità di
contrastare l’adozione di un criterio di suddivisione delle risorse basato
sull’estensione della superficie coltivata – come auspicato da alcuni Stati tra
cui la Polonia – sistema che certamente penalizzerebbe il nostro Paese in
sofferenza per una debolezza strutturale determinata dallo sperpero dei fondi
comunitari e dalla frammentarietà della rappresentanza delle categorie
produttive.

Il ministro, poi, si è soffermato su altre
tematiche come la crisi di Federconsorzi, a cui intende porre rapidamente fine,
la questione della contaminazione da diossina di uova e carni provenienti da
allevamenti tedeschi – giudicata come ormai circoscritta e superata – e la
riforma dell’Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine).

Su quest’ultimo argomento il ministro ha anticipato
l’imminente presentazione di un disegno di legge governativo per riformare
l’Ente, finalizzato a separare il finanziamento del settore ippico dalle
scommesse e a ridisegnare le competenze in modo da conferire compiti
territoriali agli Enti locali.

Successivamente hanno preso la parola, tra gli
altri, i deputati Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), Nicodemo Nazzareno
Oliverio (Pd-Calabria) e Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) che hanno chiesto al
ministro, giudicato in certe occasioni poco presente,  l’elaborazione di una proposta unitaria
nazionale sulla riforma della Pac da portare a Bruxelles, ricorrendo anche a
una convocazione degli Stati generali dell’agricoltura.

Galan ha risposto rivendicando la propria azione di
governo e i risultati ottenuti dal suo dicastero nel far fronte alla difficile
situazione in cui versa il settore primario, che costituisce una delle risorse
fondamentali nella formazione del Pil (prodotto interno lordo) del Paese.

 

26 gennaio

Camera – direttiva nitrati: commissione Agricoltura
approva risoluzione unitaria. Chiesta a governo revisione decreto Mipaaf del 7
aprile 2006

Il governo deve impegnarsi, in vista di future iniziative
in sede comunitaria, ad avviare una verifica dei contenuti del decreto del
ministero delle Politiche agricole del 7 aprile 2006, che stabilisce criteri e
norme tecniche per regolamentare a livello regionale l’utilizzo agronomico
degli effluenti di allevamento. In particolare l’esecutivo dovrà rendere il
provvedimento più facilmente applicabile alle aziende del settore e dovrà
promuovere una revisione delle procedure finora adottati per individuare le
“zone vulnerabili” in riferimento ai dati sulle qualità delle acque
superficiali e sotterranee.

Sono questi, in sintesi, gli impegni contenuti
nella formulazione unitaria della risoluzione approvata ieri dalla commissione
Agricoltura sulle iniziative da mettere in atto per l’applicazione della
direttiva 91/676/CE “nitrati” (dlgs n. 152/199).

La proposta di testo unificato è stata presentata
da Viviana Beccalossi, capogruppo del Pdl nella XIII commissione (eletta in
Lombardia) – su invito del presidente Paolo Russo (Pdl-Campania) – e recepisce
le indicazioni dei singoli atti presentati dalla Beccalossi stessa, da
Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) e Marco Carra (Pd-Lombardia), con
l’obiettivo di garantire una linea unitaria per rafforzare la posizione del
governo in sede europea.

 

Camera
– (C. 3982) tracciabilità vini: assegnato a commissione Agricoltura testo
Nastri (Pdl) per migliorare controlli

Rafforzare la tutela dei vini a denominazione di
origine protetta (Dop) e a indicazione geografica protetta (Igp) prevedendo che
il Comitato nazionale vini, istituito con l’articolo 16 del decreto legislativo
61/2010 (Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini), possa promuovere l’attività di tenuta e registrazione, lungo la
filiera produttiva, di tutte le annotazioni e le comunicazioni ai fini della
tracciabilità dei vini. È quanto prevede la proposta di legge presentata lo
scorso 21 dicembre a Montecitorio da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) e assegnata
ieri in sede referente alla commissione Agricoltura della Camera.

 

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: via libera da
commissioni in consultiva, al via oggi esame emendamenti in Affari
costituzionali e Bilancio. Agricoltura chiede interventi a favore del Fondo di
solidarietà nazionale

In attesa dell’avvio della discussione in sede referente
sugli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge
mille-proroghe (dl 225/2010), previsto per questo pomeriggio, le commissioni in
consultiva Agricoltura, Ambiente, Sanità e Istruzione hanno espresso ieri
pareri con osservazioni sul testo.

La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha
approvato un parere favorevole, inserendo nel testo un riferimento alla
proroga, fino al 31 marzo 2011, delle attività del commissario straordinario di
controllo sull’assegnazione delle quote latte. La proroga è stata determinata,
come precisato nel parere, in relazione all’approvazione dell’articolo 40.bis
del decreto legge 78/2010(dl conti pubblici), che ha posticipato al 31 dicembre
2010 il pagamento degli importi in scadenza a giugno 2010 e il termine per le
domande di rateizzazione. L’attività del Commissario straordinario è stata
quindi prorogata di tre mesi in considerazione degli adempimenti di sua
competenza.

Tra le osservazioni che il gruppo di lavoro ha
approvato nel parere, si segnala la richiesta di prorogare le agevolazioni
fiscali sul gasolio utilizzato per le coltivazioni in serra, e la possibilità,
suggerita dal gruppo di lavoro, di prevedere incentivi per la promozione e
valorizzazione dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, anche
attraverso l’affidamento di terre demaniali a giovani operatori. Inoltre, la
nona commissione chiede al governo di adottare interventi a favore del Fondo di
solidarietà nazionale, strumento per la gestione dei rischi aziendali del
settore, e di semplificare gli adempimenti burocratici relativi alla raccolta
di rifiuti da parte delle aziende agricole.

Background

– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri
approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire
modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica
e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di
proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come
“mille-proroghe”;

– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di
proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro
articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze
e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose,
elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è
prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al
31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei
ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario
straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il
31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a
carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle
associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del
settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale
triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il
termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri
due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata
in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.

 

Senato – (COM (2010) 728 definitivo) regolamento Ue
su mercato latte, commissione Agricoltura approva risoluzione favorevole

Disco verde della commissione Agricoltura di palazzo
Madama alla proposta del Parlamento europeo di modifica del regolamento (CE) n.
1234/2007 sui rapporti contrattuali nel settore del latte e dei prodotti
lattiero-caseari. Il gruppo di lavoro ha approvato ieri una risoluzione
favorevole sul testo, ricordando che il documento comunitario ha lo scopo di
assicurare il corretto funzionamento del mercato in questo comparto, con
particolare attenzione al riequilibrio del potere contrattuale tra produttori e
trasformatori, dopo il lungo periodo nel quale l’esistenza di quote fisse e
prezzi istituzionali elevati ha irrigidito il settore.

Per questa ragione, chiarisce la risoluzione, il
gruppo di esperti di alto livello (GAL) sul latte, istituito dalla commissione
Ue, sta provvedendo alla definizione di un nuovo quadro regolamentare del
settore sulla struttura e sui soggetti del comparto, dando ampio spazio alle
relazioni e al potere contrattuale, alle organizzazioni di produttori e a
quelle interprofessionali. Il giudizio della nona commissione è particolarmente
positivo sul testo, soprattutto in relazione alla sfera dei rapporti
contrattuali, per la quale l’atto comunitario non prevede l’obbligo di
regolamentazione a livello europeo.

 

Associazioni – Pac 2020, oggi a Bruxelles audizione
di sindacato europeo lavoratori agricoli Effat, tra cui segretari generali Fai,
Flai e Uila

Si è svolta questa sera a Bruxelles un’audizione della
commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo sul tema della
Politica agricola comune verso il 2020. La commissione, presieduta
dall’europarlamentare pugliese Paolo De Castro (Pd), ha ascoltato le
organizzazioni europee di rappresentanza dei sindacati, dei datori di lavoro e
della cooperazione. Della delegazione del sindacato europeo dei lavoratori
agricoli (Effat) faranno parte anche i segretari generali di Fai, Flai e Uila.

Annunciando l’incontro di oggi, il segretario generale
della Uila Stefano Mantegazza ha dichiarato in una nota: “È la prima volta
che una rappresentanza del lavoro dipendente viene convocata dal Parlamento
europeo per discutere sul tema della Pac. Il nostro obiettivo è di convincere
il Parlamento a considerare il lavoro dipendente come uno dei criteri ai quali
subordinare l’erogazione delle risorse della Pac 2020. Un obiettivo ambizioso
al quale il sindacato italiano sta lavorando con grande impegno e che vede in
questa audizione una prima tappa ufficiale molto rilevante. Insieme a Fai e
Flai proseguiremo questa campagna di informazione e di convincimento con
iniziative, a livello europeo, per coinvolgere tutti gli europarlamenti
interessati alla nostra proposta”. Mantegazza ha quindi concluso con un
riferimento alla situazione italiana: “Anche in Italia il sindacato
agroalimentare si sta muovendo per costruire una posizione sulla Pac 2020
condivisa da tutta la filiera che contenga anche la nostra proposta sul lavoro
dipendente. Negli incontri fin qui svolti con organizzazioni e istituzioni
abbiamo trovato convinte adesioni in questo senso. Ci sembra un dato importante
e di buon auspicio per la nostra iniziativa che porteremo avanti con
convinzione sia in Italia che in Europa”.

 

Camera – indagine conoscitiva su sementi e
agrofarmaci: in netto calo la loro produzione

L’attività sementiera sta registrando, a livello
mondiale, una diminuzione generale nelle quantità prodotte e commercializzate,
dovuta in parte al miglioramento della qualità del prodotto e delle tecniche
agronomiche utilizzate.

Lo hanno sostenuto oggi i rappresentanti dell’Inran
(l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) intervenuti
nella commissione Agricoltura di Montecitorio nell’ambito dell’indagine
conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.

In particolare, secondo l’Inran si assiste alla
riduzione del numero delle imprese del comparto, a causa di una concentrazione
produttiva a vantaggio di strutture con dimensioni e professionalità maggiori.
Questa contrazione del numero delle aziende, che in Italia ha comportato la
riduzione da 280 a 250 imprese del settore (circa 14mila operatori varietali
impiegati), è motivata per lo più da ragioni di competitività – come
l’organizzazione del lavoro e la riduzione dei costi – sia dal fatto che lo
sviluppo di programmi di ricerca varietale richiedono mezzi economici sempre
più elevati.

Il nostro Paese gode di una posizione di vertice per
quanto riguarda la qualità e la quantità di questi prodotti, come nel caso
della produzione del riso e delle sementi foraggiere per le quali il flusso di
esportazione è consistente.

La situazione che però deve destare attenzione,
secondo l’Inran, è il ricorso ridotto alle sementi certificate che può incidere
fortemente sulla ricerca di nuove varietà e sulla loro registrazione.

Proprio quest’ultima, a carico dei costitutori,
prevede il pagamento di una somma al ministero dell’Economia che, a causa della
farraginosità della normativa vigente, arriva con il contagocce agli enti
incaricati di svolgere le prove di qualità.

Per questi motivi l’Inran ha bisogno di risorse per
svolgere le proprie funzioni, recuperando i finanziamenti soppressi che erano
erogati dalle Regioni e ripristinando anche il 50% dei fondi tagliati dal dl
78/2010 – la manovra finanziaria estiva – che ammontano a circa due milioni di
euro l’anno.

Successivamente il gruppo di lavoro ha ascoltato i
rappresentanti del Cra (il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in
agricoltura), che hanno ribadito la situazione in cui si trova attualmente il
mercato delle sementi e sono intervenuti anche in materia di agrofarmaci.

Per questi ultimi, gli esperti del Cra hanno fatto
presente che il loro utilizzo nel nostro Paese deve essere autorizzato dal
ministero della Salute, con il supporto dei dicasteri dell’Ambiente e delle
Politiche agricole.

Attualmente la normativa di riferimento è costituita
dalla direttiva 91/414/CEE, recepita con il dlgs 194/95 e aggiornata con il Dpr
290/01, un regolamento di revisione delle circa mille sostanze attive presenti
sul mercato al 1993, che ne ha revocate 700.

Nel dicembre 2009, poi, è stato emanato il regolamento
1107/09, ancora non in vigore, che regolerà, dal 14 giugno 2011, l’immissione
in commercio degli agrofarmaci in base a un sistema basato su un sistema di
autorizzazione a zone (Nord, Sud, Centro Europa), e a criteri di non
autorizzazione per sostanze attive reputate insicure. Contemporaneamente al
regolamento 1107/09, è stata votata la direttiva sull’uso sostenibile dei
prodotti fitosanitari (Dir. 09/128) che ha come obiettivi la riduzione dei
rischi per la salute e per l’ambiente e la razionalizzazione degli impieghi.

Per quanto riguarda la situazione di mercato, secondo
i dati Istat del 2010, la quantità di prodotti fitosanitari utilizzati nel
decennio 1999-2009 è diminuita di circa il 7% e i prodotti tossici sono
diminuiti di oltre il 60% con un aumento consistente dei prodotti per
l’agricoltura biologica, grazie soprattutto alle politiche attuate e alla sensibilizzazione
degli operatori del settore.

Bruxelles – De Castro: scongiurato rischio
scomparsa per Pizza napoletana Stg. Aperture della Commissione su introduzione
in pacchetto latte programmazione offerta per prodotti a denominazione di
origine

Il riconoscimento della Stg (Specialità
tradizionale garantita) per la Pizza napoletana non rischia di scomparire. Lo
ha dichiarato oggi il Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento
Europeo, Paolo De Castro, al termine dello scambio di opinioni sul pacchetto
qualità che si é svolto questa mattina a Bruxelles tra il gruppo di lavoro e i
funzionari dell’esecutivo comunitario. “La Commissione esecutiva ci ha
rassicurato sul futuro della pizza napoletana Stg”, ha spiegato De Castro
in una nota, precisando: “Nel rispondere a una mia precisa domanda, ha
garantito che saranno valutate insieme al Parlamento regole transitorie che non
ledano prodotti già esistenti e che intendono adeguarsi al nuovo regolamento.
Adesso – ha continuato De Castro – lavoreremo in Parlamento su questo fronte,
per garantire alla pizza napoletana una via preferenziale in sede di
adeguamento, scongiurando così il rischio di una sua scomparsa dopo il
2017”. Il presidente della ComAgri ha inoltre precisato che nel corso
dell’incontro di oggi sono arrivate dalla Commissione anche delle aperture
positive “sulla possibilità di introdurre un sistema di programmazione
dell’offerta produttiva per i prodotti a denominazione di origine all’interno
del pacchetto latte. Un aspetto, quest’ultimo, coerente con i principi della
Relazione sulla politica di qualità del Parlamento europeo approvata lo scorso
anno, e che assume un’importanza strategica in una fase storica di forte e
prolungata volatilità dei mercati”.

Ricordiamo che il cosiddetto pacchetto latte, messo
a punto in vista dal superamento del sistema delle quote, è stato presentato il
9 dicembre scorso dal commissario Ue all’Agricoltura Dacia Ciolos.

 

27 gennaio

Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: presentate
1800 proposte di modifica. Disco verde (sede consultiva) da commissioni
Giustizia, Finanze, Lavori pubblici e Lavoro. Governo potrebbe presentare
maxiemendamento

Le commissioni riunite (sede referente) Affari
costituzionali e Bilancio di palazzo Madama hanno avviato oggi il vaglio di
ammissibilità e la discussione dei circa 1.800 emendamenti al disegno di legge
di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), depositati
durante la seduta del 25 gennaio scorso prima delle 13, termine di scadenza per
la loro presentazione.

Sono 12 le proposte di modifica che riguardano il
settore primario e la pesca, tra queste segnaliamo la 2.344 di Francesco Maria
Amoruso (Pdl-Puglia) che fissa, fino al 31 dicembre 2011, le imposte di
registro ipotecarie e catastali all’1% per gli atti di trasferimento a titolo
oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, effettuati da coltivatori
diretti, braccianti agricoli e imprenditori agricoli professionali.

Secondo insistenti voci di corridoio, il governo
sarebbe intenzionato a presentare un maxiemendamento che renderebbe carta
straccia tutte le proposte di modifica presentate.

Segnaliamo, inoltre, che nella giornata di ieri il
provvedimento ha incassato il parere favorevole delle commissioni Giustizia,
Finanze, Bilancio (che si esprime in questa sede solo relativamente ai profili
finanziari), Lavori pubblici e Lavoro.

 

28 gennaio

 

Camera – vini Igt, modificare normativa per
rafforzare immagine tradizione enologica Emilia. Interrogazione di Comaroli
(Lnp)

Le vicende legate alle proposte di modifica del disciplinare
dei vini Igt Emilia (decreto ministeriale 4 agosto 2005), confluite in una
proposta di disciplinare redatta dalla Regione Emilia Romagna, destano
preoccupazione nelle aziende della provincia di Cremona. Vi sarebbe, nella
normativa in discussione, un difforme trattamento tra le Province limitrofe di
Cremona e Mantova, con riferimento agli stabilimenti ubicati fuori dalla
Regione. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a
Montecitorio, Silvana Andreina Comaroli (Lnp-Lombardia) chiede al governo di
intervenire per rivedere la proposta di modifica in discussione, per rendere
più forte l’immagine dei vini Igt Emilia nel mondo, ma non a discapito delle
aziende che lavorano per promuoverne la tradizione.

 

Camera – nuova Pac dopo il 2013: mozione della Lega
“indica” gli obiettivi al governo

Nell’ambito delle prospettive finanziarie per il
2014/2020 il governo dovrebbe impegnarsi a non ridimensionare il livello del
sostegno all’agricoltura e alle politiche di sviluppo rurale. Inoltre, rispetto
al recente passato, il supporto al comparto primario dovrebbe essere
maggiormente finalizzato al perseguimento di alcuni obiettivi primari:
sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, legame con il territorio,
gestione delle crisi congiunturali e semplificazione amministrativa. Questi
alcuni degli indirizzi dettati all’esecutivo con la mozione presentata ieri a
Montecitorio da dieci deputati della Lega Nord (primo firmatario Sebastiano
Fogliato, eletto in Piemonte). Prendendo spunto dalla presentazione, da parte
della Commissione europea, delle proposte di regolamento sulla nuova Politica
agricola comune (Pac), che dovrebbero arrivare entro la prossima estate, il
gruppo di parlamentari del Carroccio invita l’esecutivo a elaborare un
documento, da presentare in sede Ue, dove siano chiaramente delineate le linee
strategiche che si ritengono prioritarie, affinché la nuova Pac possa sostenere
lo sviluppo futuro del nostro sistema agroalimentare.

 

Senato
– (S. 2518) dl mille-proroghe: la Lega firma emendamento su multe quote latte
per rinviare a giugno rate scadute a dicembre 2010. Galan: il Parlamento bocci
modifica

“Far fronte alla grave crisi in cui
versa il settore lattiero-caseario”. E’ questa la premessa utilizzata dalla
Lega Nord nell’emendamento 1.151 presentato al disegno di legge di conversione
del decreto 225/2010, noto come mille-proroghe, per mettere in salvo gli
allevatori alle prese con i pagamenti relativi alla rateizzazione delle multe
sulle quote latte. Con la proposta di modifica – firmata dai senatori Gianpaolo
Vallardi (eletto in Veneto e capogruppo della Lega in commissione Agricoltura),
Enrico Montani (Piemonte, segretario del nono gruppo di lavoro), Rosa Mauro
(Lombardia, vicepresidente del Senato), Lorenzo Bodega (Lombardia) e Massimo Garavaglia
(Lombardia, capogruppo della Lega in Bilancio) – il Carroccio propone infatti
di far slittare le rate in scadenza al 31 dicembre 2010 al 30 giugno prossimo.
L’impianto della proposta di modifica è del tutto analoga a quella introdotta a
luglio scorso con l’articolo 40-bis della legge n. 122/2010 di conversione del
dl conti pubblici n. 78/2010. Il costo dalla nuova proroga, stando a quanto
riportato nell’emendamento, è di 30 milioni di euro reperiti dalla Lega Nord
attingendo a risorse già stanziate con la legge di Stabilità 2011 (L. n.
220/2010).

Contro il nuovo assalto del Carroccio
sul tema delle quote latte è intervenuto oggi il ministro delle Politiche
agricole Giancarlo Galan. “Non ci sarà nessuna proroga del pagamento delle
multe delle quote latte”, assicura il ministro in un comunicato, aggiungendo:
“Mi rivolgo ai parlamentari di maggioranza e opposizione, perché venga bocciato
l’emendamento leghista al decreto legge mille-proroghe, che prevede lo
slittamento a giugno del pagamento delle multe sulle quote latte. Un
emendamento che non può e non deve essere accolto, farlo non sarebbe né legale
né etico. Le leggi vanno rispettate e il termine per il pagamento delle multe è
scaduto il 31 dicembre. I produttori inadempienti, che rappresentano soltanto
l’1,2% di tutti i produttori, hanno già ricevuto l’ingiunzione di pagamento”.

Galan, richiamando i principi della normativa europea,
in base ai quali ogni Stato “deve garantire la tutela dei fondi comunitari
equivalente a quella riservata dall’erario nazionale, dimostrando in ogni
circostanza la massima diligenza nelle azioni di recupero dei crediti”, sottolinea
come l’emendamento “comporterebbe l’apertura di una procedura di infrazione da
parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia”. Procedure che, spiega “non
possiamo permetterci e che minerebbe la credibilità che attualmente ha il
nostro Paese in Europa”.

Infine il ministro, ringraziando le associazioni di
categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura per essersi subito schierate contro
l’emendamento, inviata tutti a riflettere sul fatto che l’approvazione di una
nuova proroga sulle quote latte potrebbe compromettere il negoziato avviato a
Bruxelles per sostenere la recente legge sull’etichettatura trasparente: “La
mia posizione – spiega Galan – risulterebbe assai indebolita se passasse
l’ennesima furbata all’italiana, volta a premiare chi non rispetta le normative
comunitarie”.

Con riguardo alla discussione del disegno di legge
di conversione del dl mille-proroghe, le commissioni referenti Affari
costituzionali e Bilancio hanno stabilito il programma di massima dei lavori:
martedì prossimo, primo febbraio, nella seduta prevista per le 14.30, sarà reso
il parere di ammissibilità sui 1.800 emendamenti presentati. Le votazioni
invece saranno avviate mercoledì 2 febbraio, nella seduta convocata alle 18 e
proseguiranno per tutta la giornata di giovedì, 3 febbraio, dalle 9.

Camera –
tabacco, Barbato (Idv): necessario fare di più in difesa dell’oro verde campano

“Non c’è difesa del tabacco pregiato coltivato
in Campania nelle zone di Caserta, Benevento e Avellino”, nonostante questo
prodotto abbia “grandi spazi di vendita sui mercati internazionali”. Lo ha
dichiarato il deputato campano dell’Idv Franco Barbato a margine dei lavori
della commissione Finanze di Montecitorio, che ieri ha dato il via libera allo
schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2010/12/CE sul
nuovo regime di accisa sui prodotti da fumo.

Secondo il parlamentare, infatti, le
istituzioni, e in particolare la Regione, non stanno facendo abbastanza per
tutelare la produzione di qualità del tabacco burley tipico del casertano e
beneventano. “In questo modo – ha aggiunto – si rischia di impoverire
l’agricoltura campana e l’economia di questi territori che dal tabacco traggono
il massimo del proprio reddito”. Molte, secondo il parlamentare, le
responsabilità dell’amministrazione regionale per i ritardi nell’assegnazione
delle risorse comunitarie messe a disposizione dal Piano di sviluppo rurale. In
quest’ambito, ha concluso Barbato, “occorre che vi sia un’inversione di
tendenza se non si vogliono consentire nuove desertificazioni del territorio”.

Palazzo
Chigi – Cdm: formalizzata festa nazionale 17 marzo. Conclusa procedura nomina
consiglio direttivo Agenzia sicurezza nucleare

Il
prossimo 17 marzo, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia,
sarà festa nazionale. Dopo l’annuncio del presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, è arrivata oggi l’ufficializzazione da parte del Consiglio dei
ministri. La squadra di governo ha infatti esteso alla giornata in questione
(solo per quest’anno) le regole in materia di orario festivo, limitazioni su
determinati atti giuridici, trattamento economico da corrispondere ai
lavoratori dipendenti e sanzioni amministrative in caso di inosservanza.

Nel
corso della riunione, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato
Brunetta, ha poi illustrato un disegno di legge per Venezia e la sua Laguna
che, dopo oltre venticinque anni dall’ultima legge speciale, rivede le strategie
a supporto della salvaguardia fisico-ambientale della città. Prima dell’esame
parlamentare il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza unificata.
Oltre ad aver approvato provvedimenti in materia di lavori usuranti, accordi
internazionali, monitoraggio del traffico navale e identificazione degli
equidi, il Consiglio ha ratificato una relazione che chiarisce i motivi per cui
non è stato possibile raggiungere l’intesa sullo schema di decreto legislativo
di attuazione dell’articolo 16 della legge 42/2009 (federalismo fiscale) in
materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione degli
squilibri economici e sociali. La relazione sarà presentata alle Camere. La
squadra di governo ha poi deliberato le nomine a Consiglieri di Stato di
Antonio Malaschini, segretario generale del Senato, Alessandro Palanza,
vicesegretario generale della Camera, e del prefetto Carlo Schilardi. Sempre
per quel che riguarda l’assunzione di cariche, infine, Giuseppe Peleggi è stato
confermato direttore dell’Agenzia delle dogane (visto anche il parere
favorevole espresso dalla Conferenza unificata), e si è conclusa la procedura
per la nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.
Come ampiamente anticipato, Umberto Veronesi sarà il presidente mentre gli
altri componenti saranno Maurizio Cumo, Marco Enrico Ricotti (designati dal
ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani), Stefano Dambruoso e Stefano
Laporta (indicati dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo).

 

Mipaaf/Camera
– futuro della Pac: il 22 febbraio Forum di discussione con vertici
istituzionali, operatori del primario e consumatori. Da lunedì a Montecitorio
discussione mozioni su riforma

 “La discussione sul futuro della Politica
agricola comune (Pac) è sicuramente la sfida più importante che aspetta il
mondo dell’agricoltura, se è vero, e lo è, che la maggior parte dei fondi per
il settore primario provengono dall’Unione europea”. Lo dichiara il ministro
delle Politiche agricole Giancarlo Galan in un comunicato diffuso oggi con cui
annuncia l’organizzazione di un Forum di discussione sulla riforma della Pac.
L’iniziativa, precisa il ministro, “si terrà per l’intera giornata di martedì
22 febbraio. Un appuntamento a cui saranno invitati a intervenire tutti i soggetti
del mondo dell’agricoltura, dai rappresentanti politici – con i Presidenti e i
componenti delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato – alle Regioni, dai
rappresentanti delle organizzazioni professionali a quelli della cooperazione,
dei sindacati, dei consumatori”. Tutti i partecipanti, prosegue Galan, “saranno
chiamati a portare il proprio contributo, partendo dal documento a cui gli
uffici del ministero dell’Agricoltura insieme a tutte le componenti del settore
stanno lavorando già da mesi. Nessuno può sottrarsi al confronto e al dialogo
costruttivo: ottenere il massimo a sostegno dell’agricoltura italiana dalla
Politica Agricola Comune è l’obiettivo che tutti noi dobbiamo porci come
prioritario”.

Nel
comunicato del Mipaaf non viene precisato dove si svolgerà il Forum.

Intanto
da lunedì prossimo, 31 gennaio, l’Aula di Montecitorio sarà impegnata nella
discussione di due mozioni, la prima presentata dal Pd a dicembre e la seconda
dalla Lega Nord, presentata ieri, con cui si indicano al governo gli obiettivi
da perseguire in vista del negoziato europeo sulla riforma della Politica
agricola della Ue.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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