NOTIZIARIO SETTIMANALE

News

DAL CONAF

•    4 marzo
Master GESLOPAN

•    18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”

COMUNICATI STAMPA

•    25 febbraio
Pac, rafforzare il sistema Italia per un’agricoltura competitiva in Europa. Sisti: “Accelerare su innovazione tecnologica e ricambio generazionale”

AGENDA

•    Primo marzo
Sementi e agrofarmici: audizione Conaf in commissione Agricoltura della Camera

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 28 febbraio al 4 marzo 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 28 febbraio al 6 marzo 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

•    21 febbraio
Gazzetta ufficiale – pubblicata legge su etichettatura prodotti alimentari

•    22 febbraio
Bruxelles – legge italiana su etichettatura al vaglio della Ue. Galan fiducioso. In difesa del testo anche il presidente della ComAgri De Castro
Governo – riordino disciplina incentivi: rischia di saltare schema di decreto legislativo approvato dall’esecutivo, delega scaduta il 15 febbraio
Mipaaf – Forum Pac: il documento di lavoro sugli orientamenti nazionali sul futuro della Politica agricola comune
Mipaaf – Galan a convegno su “Acqua, agricoltura e ambiente”: no a toni apocalittici su risorse idriche, ma necessario ridurre sprechi

•    23 febbraio
Senato – (atto comunitario COM (2010) 772 def.) modulazione volontaria pagamenti Pac, commissione Agricoltura: approvata risoluzione trasmessa al governo e alla Camera
Senato – indagine conoscitiva produzione e smaltimento rifiuti: sottosegretario Pizza riferisce su tecnologia satellitare Cosmo SkyMed
Camera – (C. 4059) Legge Comunitaria 2010, via libera in consultiva da Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali
Regioni – tabacco, assessore umbro Cecchini: necessario razionalizzazione filiera creando soggetto unico. Il 7 marzo vertice tra Regione e Philip Morris
Palazzo Chigi – Consigli dei ministri: autorizzata fiducia su mille-proroghe. Via libera a leggi regionali

•    24 febbraio
Camera – (C.4108) D’Ippolito Vitale (Pdl) presenta proposta di legge su contenuto succo agrumi nelle bevande analcoliche
Camera – promuovere rilancio agricoltura calabrese. Interrogazione di D’Ippolito Vitale (Pdl)
Camera – (C. 4086) dl mille-prorghe: posta fiducia su maxiemendamento. Domani il voto e il ritorno al Senato. Confermata norma su tre mandati per incarichi consigli ordini professionali provinciali e rinvio a giugno rate quote latte
Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera dall’Aula, testo torna a Montecitorio per la terza lettura

•    25 febbraio
Camera – agroalimentare, accordi bilaterali Ue-Paesi extracomunitari: favorire principio reciprocità produzione. Interrogazione di Commercio (Misto-Mpa)
Camera – viticoltura: valutare impatto liberalizzazione diritti d’impianto. Interrogazione di Fiorio (Pd)
Camera – agromeccanica: necessaria normativa organica di qualificazione e certificazione. Interrogazione di Delfino (Udc)
Camera – settore cunicolo: il governo innovi e sostenga produzione. Interrogazione trasversale di Mancuso (Pdl) e Viola (Pd)

•    26 febbraio
Senato – (S. 2518-B) mille-proroghe: via libera definitivo dall’Aula. Confermato rinvio termine versamento rate multe quote latte

DAL CONAF

4 marzo
Master GESLOPAN
Organizzato dalle Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con Federparchi, AIDAP (Associazione italiana direttori e funzionari aree protette), i Parchi Nazionali, le Riserve Naturali e le Amministrazioni locali abruzzesi, il Master GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali) rappresenta il frutto della condivisione di idee e progetti tra il mondo della ricerca e offre, attraverso un approccio caratterizzato da un ampio ventaglio di contenuti, una formazione interdisciplinare di alta qualità indispensabile per affrontare le problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree naturali protette.
Il Master, arrivato alla sua ottava edizione consecutiva, prevede lo svolgimento dell’attività didattica in diverse sedi all’interno delle aree protette abruzzesi: Montorio al Vomano (TE) e Pietracamela (TE), all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, Pineto (TE), sede del Consorzio Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Civitella Alfedena (AQ), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’obiettivo è di offrire ai partecipanti i più ampi elementi di conoscenza in un quadro di esperienze diversificato. E’ inoltre prevista la possibilità di realizzare esperienze internazionali di conservazione della natura e sviluppo locale sostenibile, sia attraverso interventi di docenti esteri, sia attraverso l’opportunità di esperienze internazionali per i frequentanti.
Per iscriversi a GESLOPAN è necessario inviare l’apposito modulo di domanda, scaricabile dal sito dell’Università degli Studi di Teramo, www.unite.it, entro il 4 marzo 2011. L’avio del corso di specializzazione è subordinato all’iscrizione di almeno 15 unità, mentre il numero massimo di posti disponibili è di 45 unità. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Master, professore Pietro-Giorgio Tiscar, Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate – Università degli Studi di Teramo, P.zza Aldo Moro 45 – 64100 Teramo (TE). Tel. 0861.266872 – Fax 0861.266873 | Tel. 0861.266916 • Email: mastergeslopan@unite.it.

18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”
Il CONAF, nello spirito di partecipazione e socializzazione all’interno della categoria, promuove per il secondo anno  una gara di sci riservata agli Iscritti, ai loro familiari ed ai loro amici.
LA 2A GARA DI SCI NAZIONALE si terrà  a Pila – Gressan (AO)venerdì 18 marzo 2011, sarà di una singola manche con un percorso di un chilometro sulla pista n° 23 di Pila. La suddivisione delle categorie verrà effettuata in base al numero degli iscritti alla gara. Per partecipare alla gara è prevista l’iscrizione ed il versamento di una quota di partecipazione. La quota anche quest’ anno è pari a € 20,00 a  concorrente ed è necessaria a coprire  le spese  organizzative dell’evento, pertanto sono esclusi dalla stessa tutti gli altri costi quali vitto, alloggio, trasferimenti, skipass  ecc.
Le iscrizioni sono aperte fino alla mezzanotte di  domenica 13 marzo 2011e devono essere  effettuate  trasmettendo, via e-mail PEC a protocollo@conafpec.it o via fax 06 – 8555961, il modulo debitamente compilato e firmato con l’attestazione di avvenuto pagamento della quota di iscrizione. Per ulteriori informazioni: http://www.agronomi.it/ii%C2%B0-gara-sci

COMUNICATI STAMPA

25 febbraio
Pac, rafforzare il sistema Italia per un’agricoltura competitiva in Europa. Sisti: “Accelerare su innovazione tecnologica e ricambio generazionale”
L’intervento del presidente Conaf Andrea Sisti al Forum sulla PAC futura organizzato dal Mipaaf. “Fare passo in avanti sulla legge 228, per arrivare al concetto dell’affitto dell’azienda e dell’impresa slegata alla proprietà; altrimenti un giovane non ha possibilità di entrare nel settore”
 
“Il documento del Mipaaf è senz’altro una buona base, ma è necessario un Progetto Italia per il rilancio del Made in Italy sostenuto da una adeguata dotazione finanziaria. E poi puntare su innovazione tecnologica e ricambio generazionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, Andrea Sisti, durante il Forum sulla futura PAC (Politica agricola comune) organizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a Roma. “A questo documento – ha spiegato Sisti – deve seguire un “Progetto Italia”, è necessario declinare il Made in Italy nelle politiche di qualità dell’Unione Europea, bisogna valorizzare il Made in Italy per fare progredire la nostra Nazione dal punto di vista agricolo, e per far pesare questo sistema nel sistema complessivo del Pil nazionale e nel Pil europeo”.
La questione PAC, secondo il presidente del Conaf, sarà centrale nei prossimi anni, dal 2014 al 2020, per il futuro dell’Italia ma anche per il futuro dell’Europa come organismo che tutela e preserva non solo il territorio ma anche la sicurezza alimentare e la acquisizione di alimenti di qualità per i cittadini europei. “Come Consiglio nazionale  – ha sottolineato il presidente Sisti – abbiamo fatto delle riflessioni su queste tematiche, le abbiamo portate all’ultimo Congresso nazionale; dopo 19 anni di PAC con aiuti diretti, credo che in questi mesi e in questo ultimo anno si stia riflettendo sulla incidenza del peso economico della politica finanziaria dell’Unione Europea sulla PAC, ma anche sulle strategie da adottare. Indubbiamente – ha precisato – in quasi venti anni di applicazione della politica comunitaria, tante cose sono cambiate. Sono progredite le nostre campagne, si è innescato un meccanismo positivo di modernizzazione delle nostre imprese agricole; ma forse in Italia, non si è capito bene il meccanismo, ovvero quello di fare un progetto Italia, fare un progetto di sistema. Abbiamo lasciato la struttura fondiaria così com’era, abbiamo lasciato che le cose andassero verso l’autodeterminazione delle singole aziende, non programmando ma applicando direttamente i regolamenti comunitari, sia in termini di aiuti diretti sia in termini di politiche di sviluppo rurale”.    
“Credo sia necessario – ha proseguito – uno sforzo comune che porti da una parte all’innovazione, a far emergere le nostre diversità, ma anche a comunicare questo progetto del Made in Italy in termini sostanziali, attraverso le risorse necessarie per i prossimi sette anni in modo tale da dare una svolta strutturale al nostro Paese, che deve essere forte sul sistema agroalimentare e sul sistema della politica attiva per le imprese agricole”. Quindi Sisti ha sottolineato i temi dell’innovazione e del ricambio generazionale. “E’ il momento – ha detto – di legare il sistema di consulenza aziendale all’innovazione tecnologica, all’innovazione dell’impresa di metodo e di sistema. Accelerare poi sul ricambio generazionale, non fine a se stesso ma creando le condizioni per l’introduzione di forze nuove nelle imprese agricole e agroalimentari nazionali. Ci deve essere però la volontà di tutti gli attori, perché per realizzare un’azienda agricola c’è bisogno di terra e di notevoli investimenti di capitali, minimo di 2 milioni di euro. Come fa un giovane, se solo, ad avviare un’impresa? E’ praticamente impossibile, quindi è evidente che per tradurre questo bisogna fare uno sforzo sul legge 228, che aveva cominciato il concetto dell’affitto dell’azienda, e dell’impresa slegata alla proprietà. Su questo dobbiamo oggi andare per portare forze nuove nell’impresa agricola”.

AGENDA

Primo marzo
Sementi e agrofarmici: audizione Conaf in commissione Agricoltura della Camera
Martedì primo marzo 2011, alle 14.30, il presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), Andrea Sisti, insieme al Consigliere Enrico  Antignati del dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili e al Consigliere Cosimo Damiano Coretti del dipartimento sicurezza alimentare saranno ascoltati dalla commissione Agricoltura di Montecitorio nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 28 febbraio al 4 marzo 2011

Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
•    Martedì primo marzo, ore 14.15 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nelle commissioni Bilancio e Trasporti;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 2 marzo, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo
•    Martedì primo marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti delle associazioni Medici senza frontiere e Associazione Integra onlus;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale imprese agrofarmaci (Agrofarma);

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
•    Martedì primo marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale imprese agrofarmaci (Agrofarma);

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503) – relatrice Maria Grazia Siliquini (Ir-Piemonte)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito dell’esame COM (2010) 799 def. su regolamento OCM unica – relatore Giacomo Santini (Pdl-Trentino)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito dell’esame COM (2010) 733 def. su regimi di qualità dei prodotti agricoli – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali: audizione del dott. Arturo Semerari, Presidente dell’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

Deliberazione di un’indagine sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.15 – Camera, commissione Ambiente;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;

Modifica del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune e abrogazione dei regolamenti (CE) n. 165/94 e (CE) n. 78/2008 del Consiglio COM (2010) 745 def.
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.30 – Senato, commissione Politiche Ue, sede consultiva su atti comunitari;

Acquisizione della designazione di un rappresentante regionale nel Gruppo di coordinamento di valutazione del Programma Rete Rurale Nazionale 2007-201
•    Giovedì 3 marzo, ore 16.00 – Conferenza Stato-Regioni;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (C. 3900, approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.45 – Camera, commissione Giustizia, audizione di rappresentanti dell’Organismo unitario dell’avvocatura, dell’Associazione nazionale forense e della Conferenza dei Presidi di giurisprudenza;
•    Giovedì 3 marzo, ore 10.00 – Camera, commissione Giustizia, audizione di rappresentanti del Comitato unitario per le professioni, dell’Unione giovani avvocati italiani, dell’Associazione nazionale esperti infortunistica stradale, di Assoprofessioni e di Cittadinanzattiva Onlus.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 28 febbraio al 6 marzo 2011

Lunedì 28 febbraio
•    Roma: convegno “Efficienza della P.A. – Relazioni sindacali, La Sfida del Federalismo” interviene il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi – Campidoglio, Sala Protomoteca, ore 12;
•    Milano: convegno organizzato dal Pd “Economia, Finanza, Nord: la nuova lotta alle mafie”, partecipa il vicesegretario del Pd, Enrico Letta – Centro convegni Le Stelline, Corso Magenta 61, ore 18.30;
•    Milano: incontro “Economia, territorio e societa’: il valore aggiunto dell’industria farmaceutica” – Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli 1, ore 10;

Martedì primo marzo
•    Roma: alla Luiss incontro con il Presidente della Repubblica del Cile, Sebastian Pinera in visita ufficiale in Italia – Sala Colonne, Viale Pola 12, ore 17.45;
•    Roma: il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta e l’Agenzia per l’innovazione firmano due protocolli d’intesa con Ericsson – Campus Ericsson, Via Anagnina 203, ore 11;
 
Mercoledì 2 marzo
•    Roma: Corte dei Conti, inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 della Sezione giurisdizionale per la Regione Lazio – aula delle Sezioni unite, ore 11;
•    Roma: convegno “Donne e Lavoro oggi – in equilibrio tra lavori e diritti”, interviene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Cgil, Corso d’Italia 25, ore 15;

Giovedì 3 marzo
•    Roma: seminario sull’immigrazione del gruppo democratico in Senato, con Anna Finocchiaro – Ex Hotel Bologna, via di Santa Chiara 4, ore 15;
•    Roma: conferenza stampa di presentazione del nuovo portale dell’Anci, intervengono Sergio Chiamparino, presidente nazionale Anci e il sindaco di Torino, Osvaldo Napoli – Via dei Prefetti 46, ore 15;
•    Modena: iniziativa Confindustria Modena “Globalizzazione e relazioni industriali”, interviene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Auditorium Giorgio Fini, Via Bellinzona 27/A, ore 18;

Venerdì 4 marzo
•    Roma: Camera, settima sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo; presenti il presidente della Camera Gianfranco Fini e del Senato Renato Schifani (Aula, ore 9 e ore 15);

Sabato 5 marzo
•    Mondello (Palermo): il presidente Renato Schifani al convegno “Bipolarismo: punto di non ritorno?”, organizzato dal Centro Studi Palladium – Antico stabilimento “Alle Terrazze”, Viale Regina Elena, ore 10;

Domenica 6 marzo
•    Nessun appuntamento da segnalare.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

21 febbraio
Gazzetta ufficiale – pubblicata legge su etichettatura prodotti alimentari
È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di sabato 19 febbraio scorso, serie generale n. 41 oggi in edicola, la legge che contiene “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”.
Questo provvedimento, che entrerà in vigore il sei marzo prossimo, prevede il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare con misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto.
La legge inoltre, all’avanguardia rispetto alla normativa comunitaria di riferimento, rafforza anche la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari.
Ricordiamo che l’iter di approvazione del provvedimento è stato piuttosto travagliato: il disegno di legge, presentato dal governo il 20 febbraio 2009 su proposta dell’allora ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, durante l’iter parlamentare ha subito un forte rallentamento, soprattutto nel corso del primo passaggio alla Camera – quando venne adottato un testo unificato diverso da quello proposto – e il presidente della commissione Agricoltura Paolo Russo (Pdl-Campania) decise il rinvio del testo al gruppo di lavoro referente a seguito della sconfitta della maggioranza nella votazione alcuni emendamenti.
Inoltre durante il passaggio al Senato, dal testo è scomparsa qualunque forma di finanziamento al settore primario, essendo stati cancellati sia l’incremento delle risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura che la concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente.

22 febbraio
Bruxelles – legge italiana su etichettatura al vaglio della Ue. Galan fiducioso. In difesa del testo anche il presidente della ComAgri De Castro
“Ho trasmesso personalmente nelle mani del commissario Ue John Dalli (maltese e responsabile europeo per la salute e la politica dei consumatori, ndr) il testo di legge sull’etichettatura, dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di sabato, dimostrandogli che in Italia si lavora anche durante il fine settimana”. Lo ha annunciato ieri sera il ministro per le Politiche agricole Giancarlo Galan, a Bruxelles a margine del Consiglio Ue agricoltura. Il provvedimento, approvato all’unanimità in via definitiva dalla commissione Agricoltura della Camera, in sede legislativa, il 18 gennaio scorso, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di sabato 19 febbraio (serie generale n. 41) ed entrerà in vigore il 6 marzo prossimo. In realtà sul testo pende ancora il giudizio della Commissione europea che ha sollevato dei profili di incompatibilità con la disciplina del mercato unico europeo e con la direttiva etichettatura 2000/13/CE che stabilisce l’indicazione dell’origine solo a titolo volontario per la generalità dei prodotti, mentre per altri l’informazione è già obbligatoria. Di qui la notifica, avvenuta ieri, della legge nazionale a Bruxelles. Le principali criticità del testo erano state già evidenziate dal commissario alla Salute Dalli e da quello all’agricoltura, il rumeno Dacian Ciolos, in una lettera trasmessa al responsabile del Mipaaf il 25 gennaio scorso. Secondo i due membri dell’esecutivo comunitario, la normativa italiana sarebbe “inopportuna” perché aggiungerebbe tensioni ai negoziati già in corso sul nuovo regolamento europeo riguardante le informazioni ai consumatori. Inoltre, secondo Ciolos e Dalli, la questione dell’etichettatura rientra nel cosiddetto “pacchetto qualità’’ che ha l’obiettivo di “mettere a punto una coerente politica della qualità dei prodotti agricoli, che punti ad aiutare i produttori a comunicare meglio qualità, caratteristiche e attributi dei prodotti, per assicurare un’appropriata informazione ai consumatori”.
Nonostante questi rilievi Galan ieri si è detto fiducioso sul confronto che dovrà avviare in sede comunitaria per ottenere il riconoscimento della legge italiana, annunciando di essere pronto a presentare alla Commissione Ue la richiesta di etichettatura per ogni filiera agroalimentare, partendo da quella suinicola e lattiero-casearia come indicato in un ordine del giorno approvato il 18 gennaio scorso dalla commissione Agricoltura di Montecitorio. Il responsabile del Mipaaf ha quindi affermato di voler lavorare “a stretto contatto” con l’Europarlamento per ottenere l’approvazione della normativa italiana. In difesa della legge italiana si è schierato anche il presidente della ComAgri del Parlamento europeo, ed ex ministro delle Politiche agricole (nel primo e nel secondo governo di Romano Prodi), Paolo De Castro, che, dopo aver assunto una posizione cauta sulla normativa approvata dal Parlamento italiano, indicando nella Ue “l’unico soggetto politico in grado di disciplinare in materia di etichettatura”, ha annunciato per i prossimi giorni un incontro con Galan e con il ministro della Salute Ferruccio Fazio “per definire insieme una strategia nazionale che possa produrre risultati efficaci in termini di etichettatura” così come accaduto per il regolamento sulle carni licenziato da Bruxelles. Il Consiglio dei ministri agricoli della Ue ha infatti dato ieri il via libera preliminare al nuovo regolamento europeo sulle informazioni alimentari ai consumatori relative alle carni delle specie suina, ovina, caprina, e avicola. Commentando la decisione, De Castro ha spiegato che si tratta di un risultato importante “raggiunto grazie al lavoro del Parlamento Europeo in prima lettura del regolamento Ue, ma grazie anche alla legge approvata dall’intero Parlamento italiano”. Il presidente della ComAgri ha quindi evidenziato che il Consiglio non ha recepito l’obbligo d’indicare in etichetta la provenienza per tutti i prodotti agricoli introdotto nel testo proprio dalla ComAgri e poi recepito dall’Aula di Strasburgo. Tuttavia ha annunciato, “la battaglia continuerà in seconda lettura (il provvedimento deve infatti tornare al vaglio dell’Europarlamento, ndr) dove ripresenteremo gli emendamenti sull’etichettatura obbligatoria approvati dall’Aula”. Inoltre, ha concluso De Castro, “forti della legge nazionale bipartisan, andremo avanti con il lavoro comune tra le istituzioni italiane e comunitarie”.

Background
Iter Camera
• 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
• 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
• 9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
• 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
• 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
• 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
• 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
• 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
• 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
• 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
• 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
• 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento.

Iter Senato
• 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
• 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
• 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
• 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
• 16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
• 24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura;
• 29 novembre-6 dicembre 2010: il testo è riesaminato in sede deliberante e approvato per il ritorno alla Camera. Nel corso del riesame in deliberante sono presentati due emendamenti da parte del governo di cui uno di tipo tecnico e uno, relativo alla soppressione del Consorzio anagrafi animali. Quest’ultimo è dichiarato improcedibile alla luce del parere contrario della commissione Bilancio.

Iter Camera II
• 7 dicembre 2010: il testo (C. 2260-bis-B) viene ritrasmesso a Montecitorio;
• 13 dicembre 2010: assegnazione alla commissione Agricoltura in sede referente;
• 14 dicembre 2010: la commissione referente avvia discussione e prospetta passaggio a sede legislativa;
• 15 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Ambiente. Agricoltura rinvia decisione su passaggio in sede legislativa;
• 16 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Bilancio;
• 12 gennaio 2011: l’Assemblea approva la riassegnazione del provvedimento in sede legislativa;
• 18 gennaio 2011: via libera definitivo, all’unanimità, dalla commissione Agricoltura;
• 19 febbraio 2011: sulla Gazzetta ufficiale serie generale n. 41 è pubblicata la legge n. 4 del 3 febbraio 2011 “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualita’ dei prodotti alimentari”. Entrata in vigore dal 6 marzo 2011.

Governo – riordino disciplina incentivi: rischia di saltare schema di decreto legislativo approvato dall’esecutivo, delega scaduta il 15 febbraio
Il 9 febbraio 2011 il governo ha approvato in via preliminare uno schema di decreto sul “riordino della disciplina della programmazione negoziata e degli incentivi per lo sviluppo del territorio, degli interventi di reindustrializzazione di aree di crisi, degli incentivi per la ricerca, sviluppo e innovazione di competenza del ministero dello Sviluppo economico”. Il provvedimento, adottato in attuazione della delega fissata dal Collegato alla manovra Finanziaria 2009 su competitività ed energia (articolo 3, comma 2, della legge 23 luglio 2009, n. 99), è stato quindi trasmesso l’11 febbraio 2011 al parere della Conferenza Stato Regioni e delle competenti commissioni parlamentari, ovvero l’Industria al Senato e la Attività produttive alla Camera che – insieme con le commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento, chiamate a esprimersi sulle conseguenze di carattere finanziario del testo – dovrebbero dare il proprio parere al governo entro l’11 aprile 2011, ovvero entro 60 giorni dall’invio dello schema di dlgs al Parlamento.
Tuttavia l’iter del provvedimento è di fatto bloccato: l’articolo 3 comma 2 della legge n. 99/2009 ha fissato in 18 mesi dalla sua entrata in vigore il termine entro il quale il governo avrebbe dovuto approvare in via definitiva il decreto legislativo di attuazione. Dal momento che la legge n. 99/2009 è entrata in vigore il 15 agosto 2009, i termini per l’esercizio della delega sono scaduti il 15 febbraio scorso. Dunque al momento l’esecutivo non ha più giuridicamente il potere di esercitare la delega per il riordino degli incentivi e il Parlamento non può proseguire l’esame di un provvedimento che l’esecutivo non può più adottare.
Per uscire dall’impasse il governo sta pensando di ridefinire il termine per l’esercizio della delega – rinvio che non è riuscito a fare entrare nel mille-proroghe, in corso di approvazione definitiva alla Camera – attraverso un decreto legge in cui saranno adottate misure per la semplificazione e le liberalizzazioni. In questo testo, su cui al momento vi sarebbe un intenso confronto tra i ministri competenti (Roberto Calderoli, responsabile della Semplificazione, Giulio Tremonti, Economia, e Paolo Romani, Sviluppo economico) potrebbero essere recuperate, nel corso dell’iter di conversione in legge da parte del Parlamento, le disposizioni contenute nello schema di provvedimento sugli incentivi “scaduto” con un emendamento alla legge di conversione dello stesso decreto.
Lo schema di dlgs di riforma degli incentivi alle imprese, trasmesso al Parlamento, è formato in tutto da 22 articoli, suddivisi in due Titoli.
Obiettivo del testo è quello di mettere ordine nelle norme che disciplinano l’accesso agli incentivi pubblici, riducendo di un terzo il numero delle leggi nazionali (vengono eliminati circa 30 provvedimenti rispetto ai circa 100 esistenti); semplificazione delle procedure attraverso il ricorso a tecnologie telematiche; flessibilità degli strumenti di intervento; raccordo con le Regioni; adozione per le piccole e medie imprese (Pmi) di procedure semplificate di accesso alle agevolazioni.

Il testo stabilisce poi che con decreto adottato dal ministero dello Sviluppo economico (Mse) di concerto con quello d’Economia (Mef), siano individuati con cadenza triennale gli obiettivi da perseguire, le tipologie di interventi da attuare e le risorse da assegnare a ogni target.

Il Titolo I del testo è suddiviso in quattro Capi che prevedono:
1)    definizioni generali e procedure di programmazione: articoli da 1 a 5, in particolare l’articolo 3 stabilisce gli indirizzi generali e le modalità di programmazione degli incentivi, prevedendo l’adozione da parte del Mse e del Mef, entro il 28 febbraio dell’anno di riferimento, del programma triennale degli incentivi, sulla base del quale viene poi adottato dal Mse il programma annuale. L’articolo 3 fissa poi al comma 4 i principi in base ai quali deve avvenire la programmazione, tra cui è previsto il ricorso a meccanismi automatici di agevolazione, compreso l’accesso agli incentivi attraverso buoni o voucher, presentazione di progetti; adozione di procedure negoziali (con riguardo soprattutto a programmi d’investimento di grandi dimensioni) e destinazione alle Pmi di almeno il 50% del totale delle risorse disponibili;
2)    procedure di valutazione, monitoraggio e verifica: include gli articoli da 6 a 11;
3)    trasparenza amministrativa, semplificazione per le Pmi e snellimento dei procedimenti: comprende gli articoli da 12 a 14;
4)    erogazioni degli aiuti, controlli e revoche: articoli da 15 a 18.

Il Titolo II definisce le norme transitorie e finali, e comprende gli articoli da 19 a 22. In particolare l’articolo 19 individua le norme che sono abrogate dall’entrata in vigore del decreto legislativo di riordino degli incentivi, mentre il 20 prevede l’istituzione nello stato di previsione dell’Mse del Fondo unico per gli investimenti a sostegno del sistema produttivo.  Nel Fondo confluiranno le risorse già stanziate dal Bilancio dello Stato per il rifinanziamento delle leggi abrogate dall’articolo 19. L’articolo 21 fissa disposizioni transitorie per garantire la continuità degli interventi a favore del settore produttivo e con il 22 è fissata al primo gennaio 2012 la data di entrata in vigore del provvedimento.

Mipaaf – Forum Pac: il documento di lavoro sugli orientamenti nazionali sul futuro della Politica agricola comune
La produzione agricola deve diventare elemento centrale nella politica europea e nell’ottica della Strategia 2020, l’agenda comune promossa dal presidente della Ue José Manuel Durão Barroso per permettere all’Europa di uscire dalla grave crisi economica degli ultimi anni passando a una nuova economia sociale di mercato sostenibile, basata sull’innovazione e su un uso migliore delle risorse. “Produttività, competitività e reddito d’impresa sono gli strumenti basilari di un’economia sostenibile”, quindi è necessario superare la visione dell’agricoltura come semplice “fornitrice di servizi ambientali”, dal momento che quella agricola è un’attività “di interesse primario per il futuro dell’economia europea e solo tenendo ben presente la forte valenza economica e produttiva dell’agricoltura si può veramente riflettere su strategie di crescita sostenibile e inclusiva”. E’ questo uno dei passaggi contenuti nel Documento di lavoro sugli orientamenti nazionali in merito al dibattito comunitario sul futuro della Pac (Politica agricola comune), messo a punto dal ministero delle Politiche agricole in occasione del “Forum sul futuro della Pac” in corso a Roma, all’Hotel Westin Excelsior, e che si chiuderà tra poco con l’intervento del ministro Giancarlo Galan.
Ampia la partecipazione all’evento, trasmesso anche in streaming sul sito web www.reterurale.it, che ha visto l’adesione di tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, di filiera e dei lavoratori. Unanime la condivisione della necessità che l’Italia porti unitariamente le proprie istanze a Bruxelles in vista del negoziato che dovrà definire l’aggiornamento della Pac dopo il 2013.
Tra le principali criticità evidenziate c’è quella, rispetto alla proposta delineata dal commissario europeo all’agricoltura Dacia Ciolos, di ridefinire i meccanismi di distribuzione tra gli Stati membri degli aiuti e le procedure di assegnazione agli agricoltori, garantendo un congruo periodo di transizione nel processo di allineamento degli aiuti su base nazionale o regionale, e assicurando ampia flessibilità agli Stati membri nella applicazione degli interenti.
Altri due nodi che dovranno essere affrontati sono poi quello della revisione degli strumenti di gestione dei mercati, soprattutto in caso di crisi nei diversi comparti, e quello relativo alla riforma degli organismi interprofessionali. Questa in particolare dovrebbe essere orientata alla creazione di organizzazioni di produttori che, anche in deroga alle regole sulla concorrenza, aumenti la forza contrattuale dei produttori e di stabilizzazione del reddito.
Tema centrale del negoziato sarà infine quello della complementarietà fra i due pilastri della Pac, ovvero gli aiuti diretti alla produzione e quelli destinati allo sviluppo rurale. Complementarietà che rischia di scomparire dal momento che la proposta di riforma sembra introdurre nuovi elementi di sovrapposizione di finalità e interventi.

Mipaaf – Galan a convegno su “Acqua, agricoltura e ambiente”: no a toni apocalittici su risorse idriche, ma necessario ridurre sprechi
“In Italia circa il 50% dell’acqua dolce disponibile è utilizzato per l’agricoltura, a fronte del 25% dell’industria e del 15% destinato agli usi domestici. Se l’attività agricola esercita una considerevole pressione sulla risorsa idrica, è anche vero che gli Enti irrigui determinano evidenti effetti positivi per l’ambiente”. Sono questi alcuni dati evidenziati oggi a Roma dal ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan intervenuto a Palazzo Marini al convegno “Acqua, agricoltura e ambiente”. L’evento, promosso da Federutility (la federazione delle imprese energetiche e idriche) e Anbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) in occasione della presentazione del secondo rapporto elaborato da Althesys (società di ricerca e consulenza) “Le politiche di gestione dell’acqua in agricoltura”.
Nel suo intervento il ministro ha evidenziato come gli enti irrigui svolgano “una funzione di presidio del territorio, producendo benefici sull’assetto idrogeologico e una funzione ambientale fondamentale”. Il ministro nel suo intervento ha poi cercato di ridimensionare gli allarmi lanciati negli ultimi anni da associazioni ambientaliste ed esperti che annunciano scenari catastrofici per l’umanità a causa di una possibile crisi idrica. “La parola acqua viene sempre più spesso associata alla parola crisi”, ha evidenziato Galan aggiungendo:  “Esiste ormai un’ampia pubblicistica che parla dell’acqua come del nuovo petrolio, profetizzando un futuro di scarsità. In effetti, la finitezza delle risorse idriche e i crescenti consumi rappresentano un banco di prova cruciale con cui dobbiamo confrontarci, anche se personalmente non condivido i toni apocalittici di alcune analisi”. Tuttavia, ha sottolineato il responsabile del Mipaaf, “Non soltanto è possibile e necessario ridurre gli sprechi, legati alla presenza di impianti obsoleti che determinano elevate perdite dalla rete idrica. E’ possibile e necessario trovare modi più intelligenti ed efficienti di utilizzo delle risorse naturali, a cominciare proprio dall’acqua. Muoversi verso una maggiore sostenibilità dei processi industriali e agricoli non significa necessariamente che si debba fare un passo indietro sul piano dello sviluppo. Sostenibilità e sviluppo possono essere felicemente coniugati attraverso l’innovazione”.

23 febbraio
Senato – (atto comunitario COM (2010) 772 def.) modulazione volontaria pagamenti Pac, commissione Agricoltura: approvata risoluzione trasmessa al governo e alla Camera
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato una risoluzione favorevole sulla proposta di regolamento comunitario di modifica al regolamento (CE) n. 378/2007 sulle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della politica agricola comune (Pac). L’atto d’indirizzo politico è stato poi trasmesso per conoscenza alla presidenza del Consiglio dei ministri e a quella della Camera.
Il documento, la cui bozza è stata elaborata dal relatore del gruppo di lavoro Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia), sottolinea come l’intervento previsto dalla proposta in esame costituisca un semplice adeguamento alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, senza modificare l’impianto normativo di riferimento e senza variare in alcun modo la ripartizione di competenze tra istituzioni dell’Unione e Stati membri.

Senato – indagine conoscitiva produzione e smaltimento rifiuti: sottosegretario Pizza riferisce su tecnologia satellitare Cosmo SkyMed
I sistemi satellitari di controllo del territorio hanno fatto passi da gigante e la tecnologia Cosmo SkyMed (Costellation of small Satellites for Mediterranean basin Observation) – elaborata dall’Agenzia spaziale italiana – costituisce un programma innovativo per la protezione dell’ambiente, la gestione delle emergenze, la sorveglianza del territorio e la sicurezza, con un orizzonte applicativo di natura sia civile che militare.
Lo ha affermato ieri il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, intervenuto nella commissione Ambiente di palazzo Madama nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle problematiche relative alla produzione e alla gestione dei rifiuti.
In particolare, il rappresentante del governo ha fatto presente che le origini del programma – tutt’ora in via di realizzazione – risalgono agli inizi degli anni Novanta, quando l’Agenzia Spaziale Italiana e il ministero della Difesa hanno stabilito la necessità di affiancare e poi sostituire il sistema militare di ricognizione Helios I, sviluppato in cooperazione con Francia e Spagna.
Le applicazioni della nuova tecnologia di sorveglianza satellitare – si tratta di una costellazione di quattro satelliti per l’osservazione della Terra – faciliteranno l’espletamento di alcune esigenze istituzionali legate da un lato alla gestione dei rischi ambientali e dall’altro alla prevenzione e gestione delle crisi internazionali, alle quali si affianca un’ampia gamma di applicazioni scientifiche e commerciali.
Per quanto riguarda il campo di applicazione civile, ha continuato il sottosegretario, il sistema consente di procedere, su base continua, al monitoraggio di fenomeni franosi, alluvionali o sismici, eruzioni vulcaniche e incendi, all’identificazione e monitoraggio delle discariche e dei fenomeni di inquinamento marino e alla mappatura del territorio. In campo militare, ha concluso Pizza, l’osservazione è invece rivolta a fini strategici di intelligence oppure a fini tattici, a supporto delle operazioni militari in corso.

Camera – (C. 4059) Legge Comunitaria 2010, via libera in consultiva da Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali
Disco verde dalle commissioni di Montecitorio, in sede consultiva, al disegno di legge Comunitaria 2010 e alla Relazione sulla partecipazione italiana all’Ue: i provvedimenti hanno ricevuto ieri il parere favorevole dei gruppi di lavoro Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali.
Segnaliamo, inoltre, che la commissione Giustizia ha approvato i due emendamenti del governo 11.01 e 11.03. in materia, rispettivamente, di norme sanzionatorie per la violazione di disposizioni sulla produzione e commercializzazione delle uova da cova e dell’olio d’oliva.
Queste modifiche però, lo ricordiamo, per poter essere inserite effettivamente nel testo dovranno essere esaminate e approvate anche dalla commissione referente, la Politiche Ue, dove è proseguito ieri il dibattito.
Durante la giornata di ieri il relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna) ha sollecitato il gruppo di lavoro ad approvare rapidamente il provvedimento, auspicando che le proposte emendative siano limitate allo stretto indispensabile, in modo da non interferire sui tempi dell’iter legislativo.
In particolare, Pini ha fatto presente che l’articolo 16 del testo – relativo a disposizioni in materia di trasferimenti all’interno delle Comunità di prodotti per la difesa ai fini dell’attuazione della direttiva 2009/43/CE, – è frutto di un accordo particolarmente delicato raggiunto nel corso dell’esame al Senato che sarebbe preferibile non rimettere in questione con proposte di modifica.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il sottosegretario per gli Affari esteri Vincenzo Scotti, secondo il quale il disegno di legge Comunitaria dovrebbe trovare ampio consenso in Parlamento, tenuto conto delle sue finalità di recepimento nell’ordinamento interno della normativa dell’Unione europea.
Ricordiamo che la settimana scora il testo ha ricevuto il via libera, in sede consultiva, dalle commissioni Affari esteri, Difesa, Ambiente, Agricoltura e Questioni regionali.

Regioni – tabacco, assessore umbro Cecchini: necessario razionalizzazione filiera creando soggetto unico. Il 7 marzo vertice tra Regione e Philip Morris
“Non è più rinviabile la costituzione di un unico soggetto che rappresenti un’interlocuzione unitaria con il mercato”. Lo ha affermato oggi l’assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini (esponente del Pd ed ex sindaco di Città di Castello) nel corso di un incontro con i rappresentanti della filiera tabacchicola, avvenuto nella sede della Regione. Secondo Cecchini infatti “non è possibile che ancora oggi in Umbria ci siano sette distinte organizzazioni di produttori”. E’ necessario perciò, ha aggiunto, che il settore si adegui “a un mondo che cambia e che non può restare ancorato a modelli che risalgono a un tempo che ormai non c’è più”. Per l’assessore ci sono tutte le condizioni per rilanciare un settore che in Umbria dà lavoro a 5mila addetti per una produzione annua di 17 milioni di kg e per il quale la Regione Umbria si è battuta riuscendo, unica in Italia, a chiudere positivamente la trattativa con la Commissione europea sulla misura agroambientale del Piano di sviluppo rurale. A questo punto è importante che anche la filiera faccia la propria parte, ha proseguito Cecchini, razionalizzandosi e rispondendo così a una precisa richiesta delle multinazionali che hanno evidenziato con forza l’esigenza di avere “un unico interlocutore, e la Regione ritiene che quando le risorse sono meno c’è bisogno di fare uno sforzo tutti quanti e, quindi, anche la filiera deve passare da 7 ad un unico interlocutore”. L’assessore ha quindi illustrato l’esito dell’incontro svoltosi la scorsa settimana al ministero delle Politiche agricole al quale hanno preso parte rappresentanti dei ministeri dell’Economia e della Salute, le quattro Regioni interessate, Umbria, Toscana, Campania e Veneto, e le cinque multinazionali presenti sul mercato del tabacco italiano. “Ci sono posizioni diversificate tra le varie multinazionali – ha detto – ma è stato molto positivo il fatto che tutte siano state disponibili a discutere. Da anni le multinazionali non partecipavano a un tavolo italiano per confrontarsi con i soggetti istituzionali. Questo è un risultato che si è raggiunto grazie alla tenacia della Regione Umbria ma è soltanto un primo passo. Adesso bisogna continuare per avere garanzie certe sia per la definizione del prezzo di acquisto sia per la quantità di prodotto che verrà acquistato in Umbria ed in Italia”. “Il 7 marzo – ha proseguito – è già fissato un incontro in Umbria tra la Regione e la Philip Morris, ma nel frattempo continueremo a sollecitare il Governo nazionale perché metta in campo le iniziative necessarie per convincere le multinazionali”.

Palazzo Chigi – Consigli dei ministri: autorizzata fiducia su mille-proroghe. Via libera a leggi regionali
Sia pur non formalmente riportato nel comunicato stampa relativo alla brevissima riunione di oggi pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha autorizzato la richiesta del voto di fiducia a Montecitorio su un nuovo maxiemendamento al disegno di legge di conversione del dl 225/2010, noto come mille-proroghe. La modifica servirà a recepire i rilievi sul testo approvato dal Senato la scorsa settimana, sollevati ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La volontà del governo di porre la fiducia è stata confermata in Aula alla Camera dal sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti e la formalizzazione della richiesta dovrebbe avvenire questa sera intorno alle 20, quando l’Assemblea riprenderà la discussione del provvedimento, sospesa per permettere al governo di predisporre il maxiemendamento. A questo punto si delinea inevitabile il ritorno del provvedimento al Senato, che avrà tempi strettissimi per dare il via libera definitivo: il voto di fiducia alla Camera infatti non potrà avvenire prima di domani sera. Palazzo Madama dovrà quindi concludere l’esame entro domenica prossima, 27 febbraio, pena il decadimento del decreto.  
Tornando alla riunione di oggi del governo, il comunicato stampa di palazzo Chigi precisa che il Consiglio dei ministri si è limitato all’esame di leggi regionali in scadenza e alla proroga degli due stati d’emergenza che interessano la Regione Calabria: il primo relativo ai dissesti idrogeologici dello scorso anno, il secondo per la sicurezza del tratto autostradale fra Bagnara Calabra e Reggio Calabria.

24 febbraio
Camera – (C.4108) D’Ippolito Vitale (Pdl) presenta proposta di legge su contenuto succo agrumi nelle bevande analcoliche
La deputata del Pdl Ida D’Ippolito Vitale (eletta in Calabria) ha presentato alla presidenza di Montecitorio una proposta di legge di modifica della legge n. 286/1961 in materia di contenuto di succo di agrumi nelle bevande analcoliche.
Il testo del provvedimento, non ancora disponibile, dovrà essere assegnato alla commissione di merito in sede referente per l’avvio dell’iter legislativo.
Camera – promuovere rilancio agricoltura calabrese. Interrogazione di D’Ippolito Vitale (Pdl)
Il settore agrumicolo e l’olivicoltura calabrese, tra i più produttivi del Paese, vivono da anni una fase difficile e complessa, caratterizzata da una progressiva perdita di competitività, a causa di una congiuntura economica sfavorevole a livello internazionale, ma anche per la concorrenza delle produzioni provenienti dall’Europa e dal Sud America.
Risente particolarmente di questa situazione la piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, area prevalentemente dedicata all’agricoltura.
Con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura a Montecitorio, la deputata del Pdl Ida D’Ippolito Vitale (eletta in Calabria) chiede al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan di adottare provvedimenti urgenti per il rilancio del comparto primario calabrese, fortemente colpito dalla crisi economica che rischia di mettere a repentaglio l’attuale livello occupazionale.

Camera – (C. 4086) dl mille-prorghe: posta fiducia su maxiemendamento. Domani il voto e il ritorno al Senato. Confermata norma su tre mandati per incarichi consigli ordini professionali provinciali e rinvio a giugno rate quote latte
Si svolgeranno domani 25 febbraio, a partire dalle 9, le dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulla fiducia posta oggi dal governo sul nuovo maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010). Alle 10.30 di domani si svolgerà la chiama per la fiducia il cui esito arriverà intorno alle 12, cui seguirà l’esame degli ordini del giorno. Alle 14 inizieranno invece le dichiarazioni di voto sul provvedimento, in diretta tv, quindi intorno alle 15.30, il voto finale e la trasmissione al Senato, dove il testo sarà  esaminato subito dalle commissioni referenti. Il provvedimento dovrebbe quindi approdare in Aula nella mattina di sabato per essere approvato nel pomeriggio, probabilmente con un nuovo voto di fiducia.
Il nuovo maxiemendamento, presentato ieri sera dall’esecutivo, conferma gran parte delle modifiche già approvate al Senato, tra cui anche il rinvio al 30 giugno prossimo delle rate scadute al 31 dicembre 2010 per il ripiano delle multe dovute dagli allevatori per lo sforamento delle quote latte (art. 2, comma 12-terdecies). Nel provvedimento rimangono inoltre le altre disposizioni approvate a palazzo Madama a favore del settore primario (tra cui il rinnovo del Piano triennale per la pesca) e quelle relative all’assunzione, su base concorsuale, di dirigenti da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
 
Background
 
– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
 
Iter Senato
 
– 30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
– 12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
– 18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
– 27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
– 3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
– 8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
– 11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
– 14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
– 15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
– 16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
 
Iter Camera
 
– 16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Relatori: Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia), per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la quinta;
– 17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15;
– 18 febbraio 2011: la maggioranza non ha i numeri sufficienti nei gruppi di lavoro e l’Ufficio di presidenza delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali stabilisce che il testo andrà in Aula senza relatori. Tutti gli emendamenti vengono inoltre considerati respinti;
– 22-24 febbraio 2011: il governo presenta un nuovo maxi emendamento al provvedimento per recepire i rilievi formulati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in una lettera ha fortemente criticato sia l’iter di discussione sia l’eccessivo numero di novità introdotte rispetto al testo originario. Sulla modifica viene posta la questione di fiducia.

Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera dall’Aula, testo torna a Montecitorio per la terza lettura
Via libera dall’Aula di palazzo Madama al disegno di legge che disciplina le procedure di preparazione e confezionamento dei cosiddetti prodotti agricoli di quarta gamma. Formato da quattro articoli, il disegno di legge individua una normativa specifica per questo nuovo segmento della filiera ortofrutticola, sempre più diffuso, in particolare nella Grande distribuzione, che consiste nella commercializzazione di frutta e verdura pre-confezionate e già pronte all’uso. L’articolo 2 del testo definisce i prodotti ortofrutticoli di quarta gamma come quei prodotti freschi, destinati all’alimentazione umana, “confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità atti a valorizzarli seguendo le buone pratiche di lavorazione articolate nelle seguenti fasi: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in contenitori sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva”. L’articolo 3, approvato senza modifiche rispetto al testo licenziato in prima lettura da Montecitorio, individua le procedure di commercializzazione, specificando che i prodotti di ortofrutticoli di quarta gamma possono essere distribuiti lungo l’intera filiera, sia attraverso punti vendita sia attraverso distributori automatici, nel rispetto delle norme che saranno fissate con il decreto ministeriale previsto all’articolo 4 del testo. Quest’ultimo, infine, stabilisce che, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, il ministero delle Politiche agricole, di concerto con quelli della Salute e dello Sviluppo economico, e sentita la Conferenza Stato-Regioni, definisca con un provvedimento i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi. Il decreto del Mipaaf dovrà inoltre individuare “le misure da introdurre progressivamente al fine di utilizzare imballaggi biodegradabili secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche di settore “. Il disegno di legge sarà trasmesso nei prossimi giorni alla Camera dei deputati per la terza lettura.

25 febbraio
Camera – agroalimentare, accordi bilaterali Ue-Paesi extracomunitari: favorire principio reciprocità produzione. Interrogazione di Commercio (Misto-Mpa)
Il governo deve promuovere e garantire le procedure di partecipazione delle Regioni al processo normativo dell’Unione europea, in modo da evitare la stipula di accordi Bilaterali da parte della Comunità – come nel caso di quello sottoscritto con il Marocco il 13 dicembre del 2010 – che possono mettere in seria difficoltà l’esportazione di prodotti agroalimentari e ittici.
Lo chiede con un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il deputato del gruppo Misto – Movimento per le autonomie Roberto Commercio (eletto in Sicilia) che fa presente all’esecutivo il caso dell’accordo commerciale bilaterale fra l’Unione europea e il Marocco per i prodotti del settore agroalimentare e della pesca, stipulato recentemente, che prevede una serie di liberalizzazioni reciproche.
In realtà, sostiene Commercio nel proprio atto di sindacato ispettivo, l’Ue ha aperto il mercato comune a prodotti estremamente competitivi per la fascia di prezzo prevista ma per i quali non sussistono gli stessi controlli ambientali, fitosanitari e di sicurezza alimentare.
Per questo motivo, conclude il deputato, l’Unione deve puntare a favorire il nostro export, rimuovendo principalmente gli ostacoli tariffari esistenti con Paesi extracomunitari, reintroducendo però il principio di reciprocità delle condizioni produttive.

Camera – viticoltura: valutare impatto liberalizzazione diritti d’impianto. Interrogazione di Fiorio (Pd)
L’esecutivo deve svolgere una seria valutazione sull’impatto economico, territoriale e sociale della liberalizzazione dei diritti di impianto del settore vitivinicolo, il cui regime è disciplinato dal regolamento (CE) n. 479 del 2008, in scadenza il 31 dicembre 2015.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura di Montecitorio indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il deputato del Pd Massimo Fiorio (eletto in Piemonte) che fa presente al governo l’importanza dei diritti di impianto come strumenti efficaci per gestire le produzioni vitivinicole.
Il principio alla base di questo sistema è che i nuovi vigneti possano essere impiantati solo se supportati da diritti di impianto acquistati dal viticoltore.
La liberalizzazione degli impianti senza alcuno strumento di gestione della produzione prevista dopo il 2015, rischia di destabilizzare l’economia di molte regioni viticole in Europa, causando drammatiche conseguenze e fenomeni destabilizzanti per il vino a denominazione di origine, come sovrapproduzioni, cadute dei prezzi, speculazioni e perdita dei valori patrimoniali dei vigneti.

Camera – agromeccanica: necessaria normativa organica di qualificazione e certificazione. Interrogazione di Delfino (Udc)
Il governo deve adottare iniziative urgenti per definire il quadro normativo di riferimento per la qualificazione e la certificazione dell’attività agromeccanica a tutela delle imprese agricole e forestali, in modo da garantire maggiore sicurezza, tracciabilità e garanzia dei servizi resi agli imprenditori e agli enti pubblici.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancalo Galan, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) che fa presente all’esecutivo come l’Unione nazionale delle imprese agromeccaniche (Unima) rappresenta un’imprescindibile risorsa al servizio del settore primario, al fianco di oltre un milione di aziende agricole.
Nel corso degli anni, sostiene il deputato nel suo atto d’indirizzo politico, il ruolo dell’agromeccanico è passato da semplice operatore d’opera a fornitore di una vasta gamma di servizi per le aziende, che hanno la possibilità di usufruire di strumenti tecnologicamente avanzati, senza dover immobilizzare ingenti capitali iniziali e con l’ulteriore vantaggio di mantenere un’elevata elasticità degli indirizzi produttivi.
Attualmente però, conclude Delfino, manca in questo settore un regime di qualificazione e certificazione necessario per allineare la disciplina nazionale a quella di altri Paesi dell’Ue, già in possesso di norme qualificanti per l’agromeccanica.
Camera – settore cunicolo: il governo innovi e sostenga produzione. Interrogazione trasversale di Mancuso (Pdl) e Viola (Pd)
L’Italia, pur essendo uno dei leader europei nella produzione di carni di coniglio (cunicoltura), dipende in modo significativo dalla Francia per la fornitura di materiale genetico. Inoltre il comparto soffre di una forte frammentazione della filiera e di carenze nella formazione di tecnici ed esperti, a causa della sovrapposizione di competenze o del mancato aggiornamento dei corsi universitari in veterinaria. Alla luce di questi dati, i deputati Gianni Mancuso del Pdl (eletto in Piemonte) e Rodolfo Giuliano Viola del Pd (Veneto) hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri delle Politiche agricole Giancarlo Galan, della Salute Ferruccio Fazio e dell’Università Mariastella Gelmini, per chiedere una maggiore attenzione al settore. In particolare i due parlamentari hanno evidenziato la necessità di istituire l’anagrafe sanitaria nazionale delle aziende cunicole; di avviare un tavolo tecnico dedicato alla questione cunicola al ministero della Salute; di riqualificare i percorsi formativi universitari, di realizzare un piano di biosicurezza cunicola, rivedendo anche il regolamento di polizia veterinaria degli allevamenti. Mancuso e Viola hanno inoltre sollecitato la definizione di norme specifiche per la produzione di conigli destinati all’alimentazione, il miglioramento degli standard sanitari e l’individuazione dei fattori di rischio di infezioni virali nei centri genetici, di moltiplicazione e di produzione del seme, prevedendo l’istituzione dell’ albo dei genetisti cuniculi.

26 febbraio
Senato – (S. 2518-B) mille-proroghe: via libera definitivo dall’Aula. Confermato rinvio termine versamento rate multe quote latte
Con 159 voti favorevoli, 126 contrari e due astenuti, l’aula di palazzo Madama ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010) dopo il passaggio lampo di ieri pomeriggio nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio.
Ricordiamo che il testo approvato è quello modificato dal maxiemendamento presentato alla Camera e approvato ieri dall’Aula con l’ennesimo voto di fiducia richiesto dal governo per accelerarne l’iter parlamentare, in vista della sua scadenza prevista per lunedì 28 febbraio.
Ricordiamo che nel testo definitivo sono confermate gran parte delle modifiche già approvate durante il primo passaggio al Senato, tra cui anche il rinvio al 30 giugno prossimo delle rate scadute al 31 dicembre 2010 per il ripiano delle multe dovute dagli allevatori per lo sforamento delle quote latte (art. 2, comma 12-terdecies). Presenti, inoltre, le altre disposizioni già approvate a favore del settore primario (tra cui il rinnovo del Piano triennale per la pesca) e quelle relative all’assunzione, su base concorsuale, di dirigenti da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
Il provvedimento, quindi, dovrà ora essere promulgato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale per la sua entrata in vigore.

Background

–    22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
–    29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.

Iter Senato

–    30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
–    12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
–    18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
–    27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
–    3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
–    8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
–    11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
–    14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
–    15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
–    16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.

Iter Camera

–    16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Relatori: Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia), per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la quinta;
–    17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15;
–    18 febbraio 2011: la maggioranza non ha i numeri sufficienti nei gruppi di lavoro e l’Ufficio di presidenza delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali stabilisce che il testo andrà in Aula senza relatori. Tutti gli emendamenti vengono inoltre considerati respinti;
–    22-24 febbraio 2011: il governo presenta un nuovo maxi emendamento al provvedimento per recepire i rilievi formulati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in una lettera ha fortemente criticato sia l’iter di discussione sia l’eccessivo numero di novità introdotte rispetto al testo originario. Sulla modifica viene posta la questione di fiducia.
25 febbraio 2011: l’Aula di Montecitorio vota la fiducia al nuovo maxiemendamento, il provvedimento è immediatamente trasmesso al Senato, dove le commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio iniziano un esame-lampo alle 18.

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DAL CONAF

•    4 marzo
Master GESLOPAN

•    18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”

COMUNICATI STAMPA

•    25 febbraio
Pac, rafforzare il sistema Italia per un’agricoltura competitiva in Europa. Sisti: “Accelerare su innovazione tecnologica e ricambio generazionale”

AGENDA

•    Primo marzo
Sementi e agrofarmici: audizione Conaf in commissione Agricoltura della Camera

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 28 febbraio al 4 marzo 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 28 febbraio al 6 marzo 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

•    21 febbraio
Gazzetta ufficiale – pubblicata legge su etichettatura prodotti alimentari

•    22 febbraio
Bruxelles – legge italiana su etichettatura al vaglio della Ue. Galan fiducioso. In difesa del testo anche il presidente della ComAgri De Castro
Governo – riordino disciplina incentivi: rischia di saltare schema di decreto legislativo approvato dall’esecutivo, delega scaduta il 15 febbraio
Mipaaf – Forum Pac: il documento di lavoro sugli orientamenti nazionali sul futuro della Politica agricola comune
Mipaaf – Galan a convegno su “Acqua, agricoltura e ambiente”: no a toni apocalittici su risorse idriche, ma necessario ridurre sprechi

•    23 febbraio
Senato – (atto comunitario COM (2010) 772 def.) modulazione volontaria pagamenti Pac, commissione Agricoltura: approvata risoluzione trasmessa al governo e alla Camera
Senato – indagine conoscitiva produzione e smaltimento rifiuti: sottosegretario Pizza riferisce su tecnologia satellitare Cosmo SkyMed
Camera – (C. 4059) Legge Comunitaria 2010, via libera in consultiva da Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali
Regioni – tabacco, assessore umbro Cecchini: necessario razionalizzazione filiera creando soggetto unico. Il 7 marzo vertice tra Regione e Philip Morris
Palazzo Chigi – Consigli dei ministri: autorizzata fiducia su mille-proroghe. Via libera a leggi regionali

•    24 febbraio
Camera – (C.4108) D’Ippolito Vitale (Pdl) presenta proposta di legge su contenuto succo agrumi nelle bevande analcoliche
Camera – promuovere rilancio agricoltura calabrese. Interrogazione di D’Ippolito Vitale (Pdl)
Camera – (C. 4086) dl mille-prorghe: posta fiducia su maxiemendamento. Domani il voto e il ritorno al Senato. Confermata norma su tre mandati per incarichi consigli ordini professionali provinciali e rinvio a giugno rate quote latte
Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera dall’Aula, testo torna a Montecitorio per la terza lettura

•    25 febbraio
Camera – agroalimentare, accordi bilaterali Ue-Paesi extracomunitari: favorire principio reciprocità produzione. Interrogazione di Commercio (Misto-Mpa)
Camera – viticoltura: valutare impatto liberalizzazione diritti d’impianto. Interrogazione di Fiorio (Pd)
Camera – agromeccanica: necessaria normativa organica di qualificazione e certificazione. Interrogazione di Delfino (Udc)
Camera – settore cunicolo: il governo innovi e sostenga produzione. Interrogazione trasversale di Mancuso (Pdl) e Viola (Pd)

•    26 febbraio
Senato – (S. 2518-B) mille-proroghe: via libera definitivo dall’Aula. Confermato rinvio termine versamento rate multe quote latte

DAL CONAF

4 marzo
Master GESLOPAN
Organizzato dalle Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con Federparchi, AIDAP (Associazione italiana direttori e funzionari aree protette), i Parchi Nazionali, le Riserve Naturali e le Amministrazioni locali abruzzesi, il Master GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali) rappresenta il frutto della condivisione di idee e progetti tra il mondo della ricerca e offre, attraverso un approccio caratterizzato da un ampio ventaglio di contenuti, una formazione interdisciplinare di alta qualità indispensabile per affrontare le problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree naturali protette.
Il Master, arrivato alla sua ottava edizione consecutiva, prevede lo svolgimento dell’attività didattica in diverse sedi all’interno delle aree protette abruzzesi: Montorio al Vomano (TE) e Pietracamela (TE), all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, Pineto (TE), sede del Consorzio Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Civitella Alfedena (AQ), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’obiettivo è di offrire ai partecipanti i più ampi elementi di conoscenza in un quadro di esperienze diversificato. E’ inoltre prevista la possibilità di realizzare esperienze internazionali di conservazione della natura e sviluppo locale sostenibile, sia attraverso interventi di docenti esteri, sia attraverso l’opportunità di esperienze internazionali per i frequentanti.
Per iscriversi a GESLOPAN è necessario inviare l’apposito modulo di domanda, scaricabile dal sito dell’Università degli Studi di Teramo, www.unite.it, entro il 4 marzo 2011. L’avio del corso di specializzazione è subordinato all’iscrizione di almeno 15 unità, mentre il numero massimo di posti disponibili è di 45 unità. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Master, professore Pietro-Giorgio Tiscar, Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate – Università degli Studi di Teramo, P.zza Aldo Moro 45 – 64100 Teramo (TE). Tel. 0861.266872 – Fax 0861.266873 | Tel. 0861.266916 • Email: mastergeslopan@unite.it.

18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”
Il CONAF, nello spirito di partecipazione e socializzazione all’interno della categoria, promuove per il secondo anno  una gara di sci riservata agli Iscritti, ai loro familiari ed ai loro amici.
LA 2A GARA DI SCI NAZIONALE si terrà  a Pila – Gressan (AO)venerdì 18 marzo 2011, sarà di una singola manche con un percorso di un chilometro sulla pista n° 23 di Pila. La suddivisione delle categorie verrà effettuata in base al numero degli iscritti alla gara. Per partecipare alla gara è prevista l’iscrizione ed il versamento di una quota di partecipazione. La quota anche quest’ anno è pari a € 20,00 a  concorrente ed è necessaria a coprire  le spese  organizzative dell’evento, pertanto sono esclusi dalla stessa tutti gli altri costi quali vitto, alloggio, trasferimenti, skipass  ecc.
Le iscrizioni sono aperte fino alla mezzanotte di  domenica 13 marzo 2011e devono essere  effettuate  trasmettendo, via e-mail PEC a protocollo@conafpec.it o via fax 06 – 8555961, il modulo debitamente compilato e firmato con l’attestazione di avvenuto pagamento della quota di iscrizione. Per ulteriori informazioni: http://www.agronomi.it/ii%C2%B0-gara-sci

COMUNICATI STAMPA

25 febbraio
Pac, rafforzare il sistema Italia per un’agricoltura competitiva in Europa. Sisti: “Accelerare su innovazione tecnologica e ricambio generazionale”
L’intervento del presidente Conaf Andrea Sisti al Forum sulla PAC futura organizzato dal Mipaaf. “Fare passo in avanti sulla legge 228, per arrivare al concetto dell’affitto dell’azienda e dell’impresa slegata alla proprietà; altrimenti un giovane non ha possibilità di entrare nel settore”
 
“Il documento del Mipaaf è senz’altro una buona base, ma è necessario un Progetto Italia per il rilancio del Made in Italy sostenuto da una adeguata dotazione finanziaria. E poi puntare su innovazione tecnologica e ricambio generazionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, Andrea Sisti, durante il Forum sulla futura PAC (Politica agricola comune) organizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a Roma. “A questo documento – ha spiegato Sisti – deve seguire un “Progetto Italia”, è necessario declinare il Made in Italy nelle politiche di qualità dell’Unione Europea, bisogna valorizzare il Made in Italy per fare progredire la nostra Nazione dal punto di vista agricolo, e per far pesare questo sistema nel sistema complessivo del Pil nazionale e nel Pil europeo”.
La questione PAC, secondo il presidente del Conaf, sarà centrale nei prossimi anni, dal 2014 al 2020, per il futuro dell’Italia ma anche per il futuro dell’Europa come organismo che tutela e preserva non solo il territorio ma anche la sicurezza alimentare e la acquisizione di alimenti di qualità per i cittadini europei. “Come Consiglio nazionale  – ha sottolineato il presidente Sisti – abbiamo fatto delle riflessioni su queste tematiche, le abbiamo portate all’ultimo Congresso nazionale; dopo 19 anni di PAC con aiuti diretti, credo che in questi mesi e in questo ultimo anno si stia riflettendo sulla incidenza del peso economico della politica finanziaria dell’Unione Europea sulla PAC, ma anche sulle strategie da adottare. Indubbiamente – ha precisato – in quasi venti anni di applicazione della politica comunitaria, tante cose sono cambiate. Sono progredite le nostre campagne, si è innescato un meccanismo positivo di modernizzazione delle nostre imprese agricole; ma forse in Italia, non si è capito bene il meccanismo, ovvero quello di fare un progetto Italia, fare un progetto di sistema. Abbiamo lasciato la struttura fondiaria così com’era, abbiamo lasciato che le cose andassero verso l’autodeterminazione delle singole aziende, non programmando ma applicando direttamente i regolamenti comunitari, sia in termini di aiuti diretti sia in termini di politiche di sviluppo rurale”.    
“Credo sia necessario – ha proseguito – uno sforzo comune che porti da una parte all’innovazione, a far emergere le nostre diversità, ma anche a comunicare questo progetto del Made in Italy in termini sostanziali, attraverso le risorse necessarie per i prossimi sette anni in modo tale da dare una svolta strutturale al nostro Paese, che deve essere forte sul sistema agroalimentare e sul sistema della politica attiva per le imprese agricole”. Quindi Sisti ha sottolineato i temi dell’innovazione e del ricambio generazionale. “E’ il momento – ha detto – di legare il sistema di consulenza aziendale all’innovazione tecnologica, all’innovazione dell’impresa di metodo e di sistema. Accelerare poi sul ricambio generazionale, non fine a se stesso ma creando le condizioni per l’introduzione di forze nuove nelle imprese agricole e agroalimentari nazionali. Ci deve essere però la volontà di tutti gli attori, perché per realizzare un’azienda agricola c’è bisogno di terra e di notevoli investimenti di capitali, minimo di 2 milioni di euro. Come fa un giovane, se solo, ad avviare un’impresa? E’ praticamente impossibile, quindi è evidente che per tradurre questo bisogna fare uno sforzo sul legge 228, che aveva cominciato il concetto dell’affitto dell’azienda, e dell’impresa slegata alla proprietà. Su questo dobbiamo oggi andare per portare forze nuove nell’impresa agricola”.

AGENDA

Primo marzo
Sementi e agrofarmici: audizione Conaf in commissione Agricoltura della Camera
Martedì primo marzo 2011, alle 14.30, il presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), Andrea Sisti, insieme al Consigliere Enrico  Antignati del dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili e al Consigliere Cosimo Damiano Coretti del dipartimento sicurezza alimentare saranno ascoltati dalla commissione Agricoltura di Montecitorio nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 28 febbraio al 4 marzo 2011

Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
•    Martedì primo marzo, ore 14.15 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nelle commissioni Bilancio e Trasporti;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 2 marzo, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo
•    Martedì primo marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti delle associazioni Medici senza frontiere e Associazione Integra onlus;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale imprese agrofarmaci (Agrofarma);

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
•    Martedì primo marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale imprese agrofarmaci (Agrofarma);

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503) – relatrice Maria Grazia Siliquini (Ir-Piemonte)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito dell’esame COM (2010) 799 def. su regolamento OCM unica – relatore Giacomo Santini (Pdl-Trentino)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito dell’esame COM (2010) 733 def. su regimi di qualità dei prodotti agricoli – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali: audizione del dott. Arturo Semerari, Presidente dell’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)
•    Mercoledì 2 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

Deliberazione di un’indagine sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.15 – Camera, commissione Ambiente;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Martedì primo marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
•    Mercoledì 2 marzo, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;

Modifica del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune e abrogazione dei regolamenti (CE) n. 165/94 e (CE) n. 78/2008 del Consiglio COM (2010) 745 def.
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.30 – Senato, commissione Politiche Ue, sede consultiva su atti comunitari;

Acquisizione della designazione di un rappresentante regionale nel Gruppo di coordinamento di valutazione del Programma Rete Rurale Nazionale 2007-201
•    Giovedì 3 marzo, ore 16.00 – Conferenza Stato-Regioni;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (C. 3900, approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
•    Mercoledì 2 marzo, ore 14.45 – Camera, commissione Giustizia, audizione di rappresentanti dell’Organismo unitario dell’avvocatura, dell’Associazione nazionale forense e della Conferenza dei Presidi di giurisprudenza;
•    Giovedì 3 marzo, ore 10.00 – Camera, commissione Giustizia, audizione di rappresentanti del Comitato unitario per le professioni, dell’Unione giovani avvocati italiani, dell’Associazione nazionale esperti infortunistica stradale, di Assoprofessioni e di Cittadinanzattiva Onlus.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 28 febbraio al 6 marzo 2011

Lunedì 28 febbraio
•    Roma: convegno “Efficienza della P.A. – Relazioni sindacali, La Sfida del Federalismo” interviene il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi – Campidoglio, Sala Protomoteca, ore 12;
•    Milano: convegno organizzato dal Pd “Economia, Finanza, Nord: la nuova lotta alle mafie”, partecipa il vicesegretario del Pd, Enrico Letta – Centro convegni Le Stelline, Corso Magenta 61, ore 18.30;
•    Milano: incontro “Economia, territorio e societa’: il valore aggiunto dell’industria farmaceutica” – Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli 1, ore 10;

Martedì primo marzo
•    Roma: alla Luiss incontro con il Presidente della Repubblica del Cile, Sebastian Pinera in visita ufficiale in Italia – Sala Colonne, Viale Pola 12, ore 17.45;
•    Roma: il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta e l’Agenzia per l’innovazione firmano due protocolli d’intesa con Ericsson – Campus Ericsson, Via Anagnina 203, ore 11;
 
Mercoledì 2 marzo
•    Roma: Corte dei Conti, inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 della Sezione giurisdizionale per la Regione Lazio – aula delle Sezioni unite, ore 11;
•    Roma: convegno “Donne e Lavoro oggi – in equilibrio tra lavori e diritti”, interviene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Cgil, Corso d’Italia 25, ore 15;

Giovedì 3 marzo
•    Roma: seminario sull’immigrazione del gruppo democratico in Senato, con Anna Finocchiaro – Ex Hotel Bologna, via di Santa Chiara 4, ore 15;
•    Roma: conferenza stampa di presentazione del nuovo portale dell’Anci, intervengono Sergio Chiamparino, presidente nazionale Anci e il sindaco di Torino, Osvaldo Napoli – Via dei Prefetti 46, ore 15;
•    Modena: iniziativa Confindustria Modena “Globalizzazione e relazioni industriali”, interviene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Auditorium Giorgio Fini, Via Bellinzona 27/A, ore 18;

Venerdì 4 marzo
•    Roma: Camera, settima sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo; presenti il presidente della Camera Gianfranco Fini e del Senato Renato Schifani (Aula, ore 9 e ore 15);

Sabato 5 marzo
•    Mondello (Palermo): il presidente Renato Schifani al convegno “Bipolarismo: punto di non ritorno?”, organizzato dal Centro Studi Palladium – Antico stabilimento “Alle Terrazze”, Viale Regina Elena, ore 10;

Domenica 6 marzo
•    Nessun appuntamento da segnalare.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

21 febbraio
Gazzetta ufficiale – pubblicata legge su etichettatura prodotti alimentari
È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di sabato 19 febbraio scorso, serie generale n. 41 oggi in edicola, la legge che contiene “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”.
Questo provvedimento, che entrerà in vigore il sei marzo prossimo, prevede il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare con misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto.
La legge inoltre, all’avanguardia rispetto alla normativa comunitaria di riferimento, rafforza anche la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari.
Ricordiamo che l’iter di approvazione del provvedimento è stato piuttosto travagliato: il disegno di legge, presentato dal governo il 20 febbraio 2009 su proposta dell’allora ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, durante l’iter parlamentare ha subito un forte rallentamento, soprattutto nel corso del primo passaggio alla Camera – quando venne adottato un testo unificato diverso da quello proposto – e il presidente della commissione Agricoltura Paolo Russo (Pdl-Campania) decise il rinvio del testo al gruppo di lavoro referente a seguito della sconfitta della maggioranza nella votazione alcuni emendamenti.
Inoltre durante il passaggio al Senato, dal testo è scomparsa qualunque forma di finanziamento al settore primario, essendo stati cancellati sia l’incremento delle risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura che la concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente.

22 febbraio
Bruxelles – legge italiana su etichettatura al vaglio della Ue. Galan fiducioso. In difesa del testo anche il presidente della ComAgri De Castro
“Ho trasmesso personalmente nelle mani del commissario Ue John Dalli (maltese e responsabile europeo per la salute e la politica dei consumatori, ndr) il testo di legge sull’etichettatura, dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di sabato, dimostrandogli che in Italia si lavora anche durante il fine settimana”. Lo ha annunciato ieri sera il ministro per le Politiche agricole Giancarlo Galan, a Bruxelles a margine del Consiglio Ue agricoltura. Il provvedimento, approvato all’unanimità in via definitiva dalla commissione Agricoltura della Camera, in sede legislativa, il 18 gennaio scorso, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di sabato 19 febbraio (serie generale n. 41) ed entrerà in vigore il 6 marzo prossimo. In realtà sul testo pende ancora il giudizio della Commissione europea che ha sollevato dei profili di incompatibilità con la disciplina del mercato unico europeo e con la direttiva etichettatura 2000/13/CE che stabilisce l’indicazione dell’origine solo a titolo volontario per la generalità dei prodotti, mentre per altri l’informazione è già obbligatoria. Di qui la notifica, avvenuta ieri, della legge nazionale a Bruxelles. Le principali criticità del testo erano state già evidenziate dal commissario alla Salute Dalli e da quello all’agricoltura, il rumeno Dacian Ciolos, in una lettera trasmessa al responsabile del Mipaaf il 25 gennaio scorso. Secondo i due membri dell’esecutivo comunitario, la normativa italiana sarebbe “inopportuna” perché aggiungerebbe tensioni ai negoziati già in corso sul nuovo regolamento europeo riguardante le informazioni ai consumatori. Inoltre, secondo Ciolos e Dalli, la questione dell’etichettatura rientra nel cosiddetto “pacchetto qualità’’ che ha l’obiettivo di “mettere a punto una coerente politica della qualità dei prodotti agricoli, che punti ad aiutare i produttori a comunicare meglio qualità, caratteristiche e attributi dei prodotti, per assicurare un’appropriata informazione ai consumatori”.
Nonostante questi rilievi Galan ieri si è detto fiducioso sul confronto che dovrà avviare in sede comunitaria per ottenere il riconoscimento della legge italiana, annunciando di essere pronto a presentare alla Commissione Ue la richiesta di etichettatura per ogni filiera agroalimentare, partendo da quella suinicola e lattiero-casearia come indicato in un ordine del giorno approvato il 18 gennaio scorso dalla commissione Agricoltura di Montecitorio. Il responsabile del Mipaaf ha quindi affermato di voler lavorare “a stretto contatto” con l’Europarlamento per ottenere l’approvazione della normativa italiana. In difesa della legge italiana si è schierato anche il presidente della ComAgri del Parlamento europeo, ed ex ministro delle Politiche agricole (nel primo e nel secondo governo di Romano Prodi), Paolo De Castro, che, dopo aver assunto una posizione cauta sulla normativa approvata dal Parlamento italiano, indicando nella Ue “l’unico soggetto politico in grado di disciplinare in materia di etichettatura”, ha annunciato per i prossimi giorni un incontro con Galan e con il ministro della Salute Ferruccio Fazio “per definire insieme una strategia nazionale che possa produrre risultati efficaci in termini di etichettatura” così come accaduto per il regolamento sulle carni licenziato da Bruxelles. Il Consiglio dei ministri agricoli della Ue ha infatti dato ieri il via libera preliminare al nuovo regolamento europeo sulle informazioni alimentari ai consumatori relative alle carni delle specie suina, ovina, caprina, e avicola. Commentando la decisione, De Castro ha spiegato che si tratta di un risultato importante “raggiunto grazie al lavoro del Parlamento Europeo in prima lettura del regolamento Ue, ma grazie anche alla legge approvata dall’intero Parlamento italiano”. Il presidente della ComAgri ha quindi evidenziato che il Consiglio non ha recepito l’obbligo d’indicare in etichetta la provenienza per tutti i prodotti agricoli introdotto nel testo proprio dalla ComAgri e poi recepito dall’Aula di Strasburgo. Tuttavia ha annunciato, “la battaglia continuerà in seconda lettura (il provvedimento deve infatti tornare al vaglio dell’Europarlamento, ndr) dove ripresenteremo gli emendamenti sull’etichettatura obbligatoria approvati dall’Aula”. Inoltre, ha concluso De Castro, “forti della legge nazionale bipartisan, andremo avanti con il lavoro comune tra le istituzioni italiane e comunitarie”.

Background
Iter Camera
• 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
• 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
• 9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
• 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
• 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
• 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
• 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
• 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
• 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
• 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
• 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
• 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento.

Iter Senato
• 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
• 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
• 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
• 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
• 16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
• 24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura;
• 29 novembre-6 dicembre 2010: il testo è riesaminato in sede deliberante e approvato per il ritorno alla Camera. Nel corso del riesame in deliberante sono presentati due emendamenti da parte del governo di cui uno di tipo tecnico e uno, relativo alla soppressione del Consorzio anagrafi animali. Quest’ultimo è dichiarato improcedibile alla luce del parere contrario della commissione Bilancio.

Iter Camera II
• 7 dicembre 2010: il testo (C. 2260-bis-B) viene ritrasmesso a Montecitorio;
• 13 dicembre 2010: assegnazione alla commissione Agricoltura in sede referente;
• 14 dicembre 2010: la commissione referente avvia discussione e prospetta passaggio a sede legislativa;
• 15 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Ambiente. Agricoltura rinvia decisione su passaggio in sede legislativa;
• 16 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Bilancio;
• 12 gennaio 2011: l’Assemblea approva la riassegnazione del provvedimento in sede legislativa;
• 18 gennaio 2011: via libera definitivo, all’unanimità, dalla commissione Agricoltura;
• 19 febbraio 2011: sulla Gazzetta ufficiale serie generale n. 41 è pubblicata la legge n. 4 del 3 febbraio 2011 “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualita’ dei prodotti alimentari”. Entrata in vigore dal 6 marzo 2011.

Governo – riordino disciplina incentivi: rischia di saltare schema di decreto legislativo approvato dall’esecutivo, delega scaduta il 15 febbraio
Il 9 febbraio 2011 il governo ha approvato in via preliminare uno schema di decreto sul “riordino della disciplina della programmazione negoziata e degli incentivi per lo sviluppo del territorio, degli interventi di reindustrializzazione di aree di crisi, degli incentivi per la ricerca, sviluppo e innovazione di competenza del ministero dello Sviluppo economico”. Il provvedimento, adottato in attuazione della delega fissata dal Collegato alla manovra Finanziaria 2009 su competitività ed energia (articolo 3, comma 2, della legge 23 luglio 2009, n. 99), è stato quindi trasmesso l’11 febbraio 2011 al parere della Conferenza Stato Regioni e delle competenti commissioni parlamentari, ovvero l’Industria al Senato e la Attività produttive alla Camera che – insieme con le commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento, chiamate a esprimersi sulle conseguenze di carattere finanziario del testo – dovrebbero dare il proprio parere al governo entro l’11 aprile 2011, ovvero entro 60 giorni dall’invio dello schema di dlgs al Parlamento.
Tuttavia l’iter del provvedimento è di fatto bloccato: l’articolo 3 comma 2 della legge n. 99/2009 ha fissato in 18 mesi dalla sua entrata in vigore il termine entro il quale il governo avrebbe dovuto approvare in via definitiva il decreto legislativo di attuazione. Dal momento che la legge n. 99/2009 è entrata in vigore il 15 agosto 2009, i termini per l’esercizio della delega sono scaduti il 15 febbraio scorso. Dunque al momento l’esecutivo non ha più giuridicamente il potere di esercitare la delega per il riordino degli incentivi e il Parlamento non può proseguire l’esame di un provvedimento che l’esecutivo non può più adottare.
Per uscire dall’impasse il governo sta pensando di ridefinire il termine per l’esercizio della delega – rinvio che non è riuscito a fare entrare nel mille-proroghe, in corso di approvazione definitiva alla Camera – attraverso un decreto legge in cui saranno adottate misure per la semplificazione e le liberalizzazioni. In questo testo, su cui al momento vi sarebbe un intenso confronto tra i ministri competenti (Roberto Calderoli, responsabile della Semplificazione, Giulio Tremonti, Economia, e Paolo Romani, Sviluppo economico) potrebbero essere recuperate, nel corso dell’iter di conversione in legge da parte del Parlamento, le disposizioni contenute nello schema di provvedimento sugli incentivi “scaduto” con un emendamento alla legge di conversione dello stesso decreto.
Lo schema di dlgs di riforma degli incentivi alle imprese, trasmesso al Parlamento, è formato in tutto da 22 articoli, suddivisi in due Titoli.
Obiettivo del testo è quello di mettere ordine nelle norme che disciplinano l’accesso agli incentivi pubblici, riducendo di un terzo il numero delle leggi nazionali (vengono eliminati circa 30 provvedimenti rispetto ai circa 100 esistenti); semplificazione delle procedure attraverso il ricorso a tecnologie telematiche; flessibilità degli strumenti di intervento; raccordo con le Regioni; adozione per le piccole e medie imprese (Pmi) di procedure semplificate di accesso alle agevolazioni.

Il testo stabilisce poi che con decreto adottato dal ministero dello Sviluppo economico (Mse) di concerto con quello d’Economia (Mef), siano individuati con cadenza triennale gli obiettivi da perseguire, le tipologie di interventi da attuare e le risorse da assegnare a ogni target.

Il Titolo I del testo è suddiviso in quattro Capi che prevedono:
1)    definizioni generali e procedure di programmazione: articoli da 1 a 5, in particolare l’articolo 3 stabilisce gli indirizzi generali e le modalità di programmazione degli incentivi, prevedendo l’adozione da parte del Mse e del Mef, entro il 28 febbraio dell’anno di riferimento, del programma triennale degli incentivi, sulla base del quale viene poi adottato dal Mse il programma annuale. L’articolo 3 fissa poi al comma 4 i principi in base ai quali deve avvenire la programmazione, tra cui è previsto il ricorso a meccanismi automatici di agevolazione, compreso l’accesso agli incentivi attraverso buoni o voucher, presentazione di progetti; adozione di procedure negoziali (con riguardo soprattutto a programmi d’investimento di grandi dimensioni) e destinazione alle Pmi di almeno il 50% del totale delle risorse disponibili;
2)    procedure di valutazione, monitoraggio e verifica: include gli articoli da 6 a 11;
3)    trasparenza amministrativa, semplificazione per le Pmi e snellimento dei procedimenti: comprende gli articoli da 12 a 14;
4)    erogazioni degli aiuti, controlli e revoche: articoli da 15 a 18.

Il Titolo II definisce le norme transitorie e finali, e comprende gli articoli da 19 a 22. In particolare l’articolo 19 individua le norme che sono abrogate dall’entrata in vigore del decreto legislativo di riordino degli incentivi, mentre il 20 prevede l’istituzione nello stato di previsione dell’Mse del Fondo unico per gli investimenti a sostegno del sistema produttivo.  Nel Fondo confluiranno le risorse già stanziate dal Bilancio dello Stato per il rifinanziamento delle leggi abrogate dall’articolo 19. L’articolo 21 fissa disposizioni transitorie per garantire la continuità degli interventi a favore del settore produttivo e con il 22 è fissata al primo gennaio 2012 la data di entrata in vigore del provvedimento.

Mipaaf – Forum Pac: il documento di lavoro sugli orientamenti nazionali sul futuro della Politica agricola comune
La produzione agricola deve diventare elemento centrale nella politica europea e nell’ottica della Strategia 2020, l’agenda comune promossa dal presidente della Ue José Manuel Durão Barroso per permettere all’Europa di uscire dalla grave crisi economica degli ultimi anni passando a una nuova economia sociale di mercato sostenibile, basata sull’innovazione e su un uso migliore delle risorse. “Produttività, competitività e reddito d’impresa sono gli strumenti basilari di un’economia sostenibile”, quindi è necessario superare la visione dell’agricoltura come semplice “fornitrice di servizi ambientali”, dal momento che quella agricola è un’attività “di interesse primario per il futuro dell’economia europea e solo tenendo ben presente la forte valenza economica e produttiva dell’agricoltura si può veramente riflettere su strategie di crescita sostenibile e inclusiva”. E’ questo uno dei passaggi contenuti nel Documento di lavoro sugli orientamenti nazionali in merito al dibattito comunitario sul futuro della Pac (Politica agricola comune), messo a punto dal ministero delle Politiche agricole in occasione del “Forum sul futuro della Pac” in corso a Roma, all’Hotel Westin Excelsior, e che si chiuderà tra poco con l’intervento del ministro Giancarlo Galan.
Ampia la partecipazione all’evento, trasmesso anche in streaming sul sito web www.reterurale.it, che ha visto l’adesione di tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, di filiera e dei lavoratori. Unanime la condivisione della necessità che l’Italia porti unitariamente le proprie istanze a Bruxelles in vista del negoziato che dovrà definire l’aggiornamento della Pac dopo il 2013.
Tra le principali criticità evidenziate c’è quella, rispetto alla proposta delineata dal commissario europeo all’agricoltura Dacia Ciolos, di ridefinire i meccanismi di distribuzione tra gli Stati membri degli aiuti e le procedure di assegnazione agli agricoltori, garantendo un congruo periodo di transizione nel processo di allineamento degli aiuti su base nazionale o regionale, e assicurando ampia flessibilità agli Stati membri nella applicazione degli interenti.
Altri due nodi che dovranno essere affrontati sono poi quello della revisione degli strumenti di gestione dei mercati, soprattutto in caso di crisi nei diversi comparti, e quello relativo alla riforma degli organismi interprofessionali. Questa in particolare dovrebbe essere orientata alla creazione di organizzazioni di produttori che, anche in deroga alle regole sulla concorrenza, aumenti la forza contrattuale dei produttori e di stabilizzazione del reddito.
Tema centrale del negoziato sarà infine quello della complementarietà fra i due pilastri della Pac, ovvero gli aiuti diretti alla produzione e quelli destinati allo sviluppo rurale. Complementarietà che rischia di scomparire dal momento che la proposta di riforma sembra introdurre nuovi elementi di sovrapposizione di finalità e interventi.

Mipaaf – Galan a convegno su “Acqua, agricoltura e ambiente”: no a toni apocalittici su risorse idriche, ma necessario ridurre sprechi
“In Italia circa il 50% dell’acqua dolce disponibile è utilizzato per l’agricoltura, a fronte del 25% dell’industria e del 15% destinato agli usi domestici. Se l’attività agricola esercita una considerevole pressione sulla risorsa idrica, è anche vero che gli Enti irrigui determinano evidenti effetti positivi per l’ambiente”. Sono questi alcuni dati evidenziati oggi a Roma dal ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan intervenuto a Palazzo Marini al convegno “Acqua, agricoltura e ambiente”. L’evento, promosso da Federutility (la federazione delle imprese energetiche e idriche) e Anbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) in occasione della presentazione del secondo rapporto elaborato da Althesys (società di ricerca e consulenza) “Le politiche di gestione dell’acqua in agricoltura”.
Nel suo intervento il ministro ha evidenziato come gli enti irrigui svolgano “una funzione di presidio del territorio, producendo benefici sull’assetto idrogeologico e una funzione ambientale fondamentale”. Il ministro nel suo intervento ha poi cercato di ridimensionare gli allarmi lanciati negli ultimi anni da associazioni ambientaliste ed esperti che annunciano scenari catastrofici per l’umanità a causa di una possibile crisi idrica. “La parola acqua viene sempre più spesso associata alla parola crisi”, ha evidenziato Galan aggiungendo:  “Esiste ormai un’ampia pubblicistica che parla dell’acqua come del nuovo petrolio, profetizzando un futuro di scarsità. In effetti, la finitezza delle risorse idriche e i crescenti consumi rappresentano un banco di prova cruciale con cui dobbiamo confrontarci, anche se personalmente non condivido i toni apocalittici di alcune analisi”. Tuttavia, ha sottolineato il responsabile del Mipaaf, “Non soltanto è possibile e necessario ridurre gli sprechi, legati alla presenza di impianti obsoleti che determinano elevate perdite dalla rete idrica. E’ possibile e necessario trovare modi più intelligenti ed efficienti di utilizzo delle risorse naturali, a cominciare proprio dall’acqua. Muoversi verso una maggiore sostenibilità dei processi industriali e agricoli non significa necessariamente che si debba fare un passo indietro sul piano dello sviluppo. Sostenibilità e sviluppo possono essere felicemente coniugati attraverso l’innovazione”.

23 febbraio
Senato – (atto comunitario COM (2010) 772 def.) modulazione volontaria pagamenti Pac, commissione Agricoltura: approvata risoluzione trasmessa al governo e alla Camera
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato una risoluzione favorevole sulla proposta di regolamento comunitario di modifica al regolamento (CE) n. 378/2007 sulle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della politica agricola comune (Pac). L’atto d’indirizzo politico è stato poi trasmesso per conoscenza alla presidenza del Consiglio dei ministri e a quella della Camera.
Il documento, la cui bozza è stata elaborata dal relatore del gruppo di lavoro Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia), sottolinea come l’intervento previsto dalla proposta in esame costituisca un semplice adeguamento alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, senza modificare l’impianto normativo di riferimento e senza variare in alcun modo la ripartizione di competenze tra istituzioni dell’Unione e Stati membri.

Senato – indagine conoscitiva produzione e smaltimento rifiuti: sottosegretario Pizza riferisce su tecnologia satellitare Cosmo SkyMed
I sistemi satellitari di controllo del territorio hanno fatto passi da gigante e la tecnologia Cosmo SkyMed (Costellation of small Satellites for Mediterranean basin Observation) – elaborata dall’Agenzia spaziale italiana – costituisce un programma innovativo per la protezione dell’ambiente, la gestione delle emergenze, la sorveglianza del territorio e la sicurezza, con un orizzonte applicativo di natura sia civile che militare.
Lo ha affermato ieri il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, intervenuto nella commissione Ambiente di palazzo Madama nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle problematiche relative alla produzione e alla gestione dei rifiuti.
In particolare, il rappresentante del governo ha fatto presente che le origini del programma – tutt’ora in via di realizzazione – risalgono agli inizi degli anni Novanta, quando l’Agenzia Spaziale Italiana e il ministero della Difesa hanno stabilito la necessità di affiancare e poi sostituire il sistema militare di ricognizione Helios I, sviluppato in cooperazione con Francia e Spagna.
Le applicazioni della nuova tecnologia di sorveglianza satellitare – si tratta di una costellazione di quattro satelliti per l’osservazione della Terra – faciliteranno l’espletamento di alcune esigenze istituzionali legate da un lato alla gestione dei rischi ambientali e dall’altro alla prevenzione e gestione delle crisi internazionali, alle quali si affianca un’ampia gamma di applicazioni scientifiche e commerciali.
Per quanto riguarda il campo di applicazione civile, ha continuato il sottosegretario, il sistema consente di procedere, su base continua, al monitoraggio di fenomeni franosi, alluvionali o sismici, eruzioni vulcaniche e incendi, all’identificazione e monitoraggio delle discariche e dei fenomeni di inquinamento marino e alla mappatura del territorio. In campo militare, ha concluso Pizza, l’osservazione è invece rivolta a fini strategici di intelligence oppure a fini tattici, a supporto delle operazioni militari in corso.

Camera – (C. 4059) Legge Comunitaria 2010, via libera in consultiva da Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali
Disco verde dalle commissioni di Montecitorio, in sede consultiva, al disegno di legge Comunitaria 2010 e alla Relazione sulla partecipazione italiana all’Ue: i provvedimenti hanno ricevuto ieri il parere favorevole dei gruppi di lavoro Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali.
Segnaliamo, inoltre, che la commissione Giustizia ha approvato i due emendamenti del governo 11.01 e 11.03. in materia, rispettivamente, di norme sanzionatorie per la violazione di disposizioni sulla produzione e commercializzazione delle uova da cova e dell’olio d’oliva.
Queste modifiche però, lo ricordiamo, per poter essere inserite effettivamente nel testo dovranno essere esaminate e approvate anche dalla commissione referente, la Politiche Ue, dove è proseguito ieri il dibattito.
Durante la giornata di ieri il relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna) ha sollecitato il gruppo di lavoro ad approvare rapidamente il provvedimento, auspicando che le proposte emendative siano limitate allo stretto indispensabile, in modo da non interferire sui tempi dell’iter legislativo.
In particolare, Pini ha fatto presente che l’articolo 16 del testo – relativo a disposizioni in materia di trasferimenti all’interno delle Comunità di prodotti per la difesa ai fini dell’attuazione della direttiva 2009/43/CE, – è frutto di un accordo particolarmente delicato raggiunto nel corso dell’esame al Senato che sarebbe preferibile non rimettere in questione con proposte di modifica.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il sottosegretario per gli Affari esteri Vincenzo Scotti, secondo il quale il disegno di legge Comunitaria dovrebbe trovare ampio consenso in Parlamento, tenuto conto delle sue finalità di recepimento nell’ordinamento interno della normativa dell’Unione europea.
Ricordiamo che la settimana scora il testo ha ricevuto il via libera, in sede consultiva, dalle commissioni Affari esteri, Difesa, Ambiente, Agricoltura e Questioni regionali.

Regioni – tabacco, assessore umbro Cecchini: necessario razionalizzazione filiera creando soggetto unico. Il 7 marzo vertice tra Regione e Philip Morris
“Non è più rinviabile la costituzione di un unico soggetto che rappresenti un’interlocuzione unitaria con il mercato”. Lo ha affermato oggi l’assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini (esponente del Pd ed ex sindaco di Città di Castello) nel corso di un incontro con i rappresentanti della filiera tabacchicola, avvenuto nella sede della Regione. Secondo Cecchini infatti “non è possibile che ancora oggi in Umbria ci siano sette distinte organizzazioni di produttori”. E’ necessario perciò, ha aggiunto, che il settore si adegui “a un mondo che cambia e che non può restare ancorato a modelli che risalgono a un tempo che ormai non c’è più”. Per l’assessore ci sono tutte le condizioni per rilanciare un settore che in Umbria dà lavoro a 5mila addetti per una produzione annua di 17 milioni di kg e per il quale la Regione Umbria si è battuta riuscendo, unica in Italia, a chiudere positivamente la trattativa con la Commissione europea sulla misura agroambientale del Piano di sviluppo rurale. A questo punto è importante che anche la filiera faccia la propria parte, ha proseguito Cecchini, razionalizzandosi e rispondendo così a una precisa richiesta delle multinazionali che hanno evidenziato con forza l’esigenza di avere “un unico interlocutore, e la Regione ritiene che quando le risorse sono meno c’è bisogno di fare uno sforzo tutti quanti e, quindi, anche la filiera deve passare da 7 ad un unico interlocutore”. L’assessore ha quindi illustrato l’esito dell’incontro svoltosi la scorsa settimana al ministero delle Politiche agricole al quale hanno preso parte rappresentanti dei ministeri dell’Economia e della Salute, le quattro Regioni interessate, Umbria, Toscana, Campania e Veneto, e le cinque multinazionali presenti sul mercato del tabacco italiano. “Ci sono posizioni diversificate tra le varie multinazionali – ha detto – ma è stato molto positivo il fatto che tutte siano state disponibili a discutere. Da anni le multinazionali non partecipavano a un tavolo italiano per confrontarsi con i soggetti istituzionali. Questo è un risultato che si è raggiunto grazie alla tenacia della Regione Umbria ma è soltanto un primo passo. Adesso bisogna continuare per avere garanzie certe sia per la definizione del prezzo di acquisto sia per la quantità di prodotto che verrà acquistato in Umbria ed in Italia”. “Il 7 marzo – ha proseguito – è già fissato un incontro in Umbria tra la Regione e la Philip Morris, ma nel frattempo continueremo a sollecitare il Governo nazionale perché metta in campo le iniziative necessarie per convincere le multinazionali”.

Palazzo Chigi – Consigli dei ministri: autorizzata fiducia su mille-proroghe. Via libera a leggi regionali
Sia pur non formalmente riportato nel comunicato stampa relativo alla brevissima riunione di oggi pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha autorizzato la richiesta del voto di fiducia a Montecitorio su un nuovo maxiemendamento al disegno di legge di conversione del dl 225/2010, noto come mille-proroghe. La modifica servirà a recepire i rilievi sul testo approvato dal Senato la scorsa settimana, sollevati ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La volontà del governo di porre la fiducia è stata confermata in Aula alla Camera dal sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti e la formalizzazione della richiesta dovrebbe avvenire questa sera intorno alle 20, quando l’Assemblea riprenderà la discussione del provvedimento, sospesa per permettere al governo di predisporre il maxiemendamento. A questo punto si delinea inevitabile il ritorno del provvedimento al Senato, che avrà tempi strettissimi per dare il via libera definitivo: il voto di fiducia alla Camera infatti non potrà avvenire prima di domani sera. Palazzo Madama dovrà quindi concludere l’esame entro domenica prossima, 27 febbraio, pena il decadimento del decreto.  
Tornando alla riunione di oggi del governo, il comunicato stampa di palazzo Chigi precisa che il Consiglio dei ministri si è limitato all’esame di leggi regionali in scadenza e alla proroga degli due stati d’emergenza che interessano la Regione Calabria: il primo relativo ai dissesti idrogeologici dello scorso anno, il secondo per la sicurezza del tratto autostradale fra Bagnara Calabra e Reggio Calabria.

24 febbraio
Camera – (C.4108) D’Ippolito Vitale (Pdl) presenta proposta di legge su contenuto succo agrumi nelle bevande analcoliche
La deputata del Pdl Ida D’Ippolito Vitale (eletta in Calabria) ha presentato alla presidenza di Montecitorio una proposta di legge di modifica della legge n. 286/1961 in materia di contenuto di succo di agrumi nelle bevande analcoliche.
Il testo del provvedimento, non ancora disponibile, dovrà essere assegnato alla commissione di merito in sede referente per l’avvio dell’iter legislativo.
Camera – promuovere rilancio agricoltura calabrese. Interrogazione di D’Ippolito Vitale (Pdl)
Il settore agrumicolo e l’olivicoltura calabrese, tra i più produttivi del Paese, vivono da anni una fase difficile e complessa, caratterizzata da una progressiva perdita di competitività, a causa di una congiuntura economica sfavorevole a livello internazionale, ma anche per la concorrenza delle produzioni provenienti dall’Europa e dal Sud America.
Risente particolarmente di questa situazione la piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, area prevalentemente dedicata all’agricoltura.
Con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura a Montecitorio, la deputata del Pdl Ida D’Ippolito Vitale (eletta in Calabria) chiede al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan di adottare provvedimenti urgenti per il rilancio del comparto primario calabrese, fortemente colpito dalla crisi economica che rischia di mettere a repentaglio l’attuale livello occupazionale.

Camera – (C. 4086) dl mille-prorghe: posta fiducia su maxiemendamento. Domani il voto e il ritorno al Senato. Confermata norma su tre mandati per incarichi consigli ordini professionali provinciali e rinvio a giugno rate quote latte
Si svolgeranno domani 25 febbraio, a partire dalle 9, le dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulla fiducia posta oggi dal governo sul nuovo maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010). Alle 10.30 di domani si svolgerà la chiama per la fiducia il cui esito arriverà intorno alle 12, cui seguirà l’esame degli ordini del giorno. Alle 14 inizieranno invece le dichiarazioni di voto sul provvedimento, in diretta tv, quindi intorno alle 15.30, il voto finale e la trasmissione al Senato, dove il testo sarà  esaminato subito dalle commissioni referenti. Il provvedimento dovrebbe quindi approdare in Aula nella mattina di sabato per essere approvato nel pomeriggio, probabilmente con un nuovo voto di fiducia.
Il nuovo maxiemendamento, presentato ieri sera dall’esecutivo, conferma gran parte delle modifiche già approvate al Senato, tra cui anche il rinvio al 30 giugno prossimo delle rate scadute al 31 dicembre 2010 per il ripiano delle multe dovute dagli allevatori per lo sforamento delle quote latte (art. 2, comma 12-terdecies). Nel provvedimento rimangono inoltre le altre disposizioni approvate a palazzo Madama a favore del settore primario (tra cui il rinnovo del Piano triennale per la pesca) e quelle relative all’assunzione, su base concorsuale, di dirigenti da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
 
Background
 
– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
 
Iter Senato
 
– 30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
– 12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
– 18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
– 27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
– 3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
– 8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
– 11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
– 14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
– 15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
– 16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
 
Iter Camera
 
– 16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Relatori: Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia), per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la quinta;
– 17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15;
– 18 febbraio 2011: la maggioranza non ha i numeri sufficienti nei gruppi di lavoro e l’Ufficio di presidenza delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali stabilisce che il testo andrà in Aula senza relatori. Tutti gli emendamenti vengono inoltre considerati respinti;
– 22-24 febbraio 2011: il governo presenta un nuovo maxi emendamento al provvedimento per recepire i rilievi formulati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in una lettera ha fortemente criticato sia l’iter di discussione sia l’eccessivo numero di novità introdotte rispetto al testo originario. Sulla modifica viene posta la questione di fiducia.

Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera dall’Aula, testo torna a Montecitorio per la terza lettura
Via libera dall’Aula di palazzo Madama al disegno di legge che disciplina le procedure di preparazione e confezionamento dei cosiddetti prodotti agricoli di quarta gamma. Formato da quattro articoli, il disegno di legge individua una normativa specifica per questo nuovo segmento della filiera ortofrutticola, sempre più diffuso, in particolare nella Grande distribuzione, che consiste nella commercializzazione di frutta e verdura pre-confezionate e già pronte all’uso. L’articolo 2 del testo definisce i prodotti ortofrutticoli di quarta gamma come quei prodotti freschi, destinati all’alimentazione umana, “confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità atti a valorizzarli seguendo le buone pratiche di lavorazione articolate nelle seguenti fasi: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in contenitori sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva”. L’articolo 3, approvato senza modifiche rispetto al testo licenziato in prima lettura da Montecitorio, individua le procedure di commercializzazione, specificando che i prodotti di ortofrutticoli di quarta gamma possono essere distribuiti lungo l’intera filiera, sia attraverso punti vendita sia attraverso distributori automatici, nel rispetto delle norme che saranno fissate con il decreto ministeriale previsto all’articolo 4 del testo. Quest’ultimo, infine, stabilisce che, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, il ministero delle Politiche agricole, di concerto con quelli della Salute e dello Sviluppo economico, e sentita la Conferenza Stato-Regioni, definisca con un provvedimento i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi. Il decreto del Mipaaf dovrà inoltre individuare “le misure da introdurre progressivamente al fine di utilizzare imballaggi biodegradabili secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche di settore “. Il disegno di legge sarà trasmesso nei prossimi giorni alla Camera dei deputati per la terza lettura.

25 febbraio
Camera – agroalimentare, accordi bilaterali Ue-Paesi extracomunitari: favorire principio reciprocità produzione. Interrogazione di Commercio (Misto-Mpa)
Il governo deve promuovere e garantire le procedure di partecipazione delle Regioni al processo normativo dell’Unione europea, in modo da evitare la stipula di accordi Bilaterali da parte della Comunità – come nel caso di quello sottoscritto con il Marocco il 13 dicembre del 2010 – che possono mettere in seria difficoltà l’esportazione di prodotti agroalimentari e ittici.
Lo chiede con un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il deputato del gruppo Misto – Movimento per le autonomie Roberto Commercio (eletto in Sicilia) che fa presente all’esecutivo il caso dell’accordo commerciale bilaterale fra l’Unione europea e il Marocco per i prodotti del settore agroalimentare e della pesca, stipulato recentemente, che prevede una serie di liberalizzazioni reciproche.
In realtà, sostiene Commercio nel proprio atto di sindacato ispettivo, l’Ue ha aperto il mercato comune a prodotti estremamente competitivi per la fascia di prezzo prevista ma per i quali non sussistono gli stessi controlli ambientali, fitosanitari e di sicurezza alimentare.
Per questo motivo, conclude il deputato, l’Unione deve puntare a favorire il nostro export, rimuovendo principalmente gli ostacoli tariffari esistenti con Paesi extracomunitari, reintroducendo però il principio di reciprocità delle condizioni produttive.

Camera – viticoltura: valutare impatto liberalizzazione diritti d’impianto. Interrogazione di Fiorio (Pd)
L’esecutivo deve svolgere una seria valutazione sull’impatto economico, territoriale e sociale della liberalizzazione dei diritti di impianto del settore vitivinicolo, il cui regime è disciplinato dal regolamento (CE) n. 479 del 2008, in scadenza il 31 dicembre 2015.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura di Montecitorio indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il deputato del Pd Massimo Fiorio (eletto in Piemonte) che fa presente al governo l’importanza dei diritti di impianto come strumenti efficaci per gestire le produzioni vitivinicole.
Il principio alla base di questo sistema è che i nuovi vigneti possano essere impiantati solo se supportati da diritti di impianto acquistati dal viticoltore.
La liberalizzazione degli impianti senza alcuno strumento di gestione della produzione prevista dopo il 2015, rischia di destabilizzare l’economia di molte regioni viticole in Europa, causando drammatiche conseguenze e fenomeni destabilizzanti per il vino a denominazione di origine, come sovrapproduzioni, cadute dei prezzi, speculazioni e perdita dei valori patrimoniali dei vigneti.

Camera – agromeccanica: necessaria normativa organica di qualificazione e certificazione. Interrogazione di Delfino (Udc)
Il governo deve adottare iniziative urgenti per definire il quadro normativo di riferimento per la qualificazione e la certificazione dell’attività agromeccanica a tutela delle imprese agricole e forestali, in modo da garantire maggiore sicurezza, tracciabilità e garanzia dei servizi resi agli imprenditori e agli enti pubblici.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancalo Galan, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) che fa presente all’esecutivo come l’Unione nazionale delle imprese agromeccaniche (Unima) rappresenta un’imprescindibile risorsa al servizio del settore primario, al fianco di oltre un milione di aziende agricole.
Nel corso degli anni, sostiene il deputato nel suo atto d’indirizzo politico, il ruolo dell’agromeccanico è passato da semplice operatore d’opera a fornitore di una vasta gamma di servizi per le aziende, che hanno la possibilità di usufruire di strumenti tecnologicamente avanzati, senza dover immobilizzare ingenti capitali iniziali e con l’ulteriore vantaggio di mantenere un’elevata elasticità degli indirizzi produttivi.
Attualmente però, conclude Delfino, manca in questo settore un regime di qualificazione e certificazione necessario per allineare la disciplina nazionale a quella di altri Paesi dell’Ue, già in possesso di norme qualificanti per l’agromeccanica.
Camera – settore cunicolo: il governo innovi e sostenga produzione. Interrogazione trasversale di Mancuso (Pdl) e Viola (Pd)
L’Italia, pur essendo uno dei leader europei nella produzione di carni di coniglio (cunicoltura), dipende in modo significativo dalla Francia per la fornitura di materiale genetico. Inoltre il comparto soffre di una forte frammentazione della filiera e di carenze nella formazione di tecnici ed esperti, a causa della sovrapposizione di competenze o del mancato aggiornamento dei corsi universitari in veterinaria. Alla luce di questi dati, i deputati Gianni Mancuso del Pdl (eletto in Piemonte) e Rodolfo Giuliano Viola del Pd (Veneto) hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri delle Politiche agricole Giancarlo Galan, della Salute Ferruccio Fazio e dell’Università Mariastella Gelmini, per chiedere una maggiore attenzione al settore. In particolare i due parlamentari hanno evidenziato la necessità di istituire l’anagrafe sanitaria nazionale delle aziende cunicole; di avviare un tavolo tecnico dedicato alla questione cunicola al ministero della Salute; di riqualificare i percorsi formativi universitari, di realizzare un piano di biosicurezza cunicola, rivedendo anche il regolamento di polizia veterinaria degli allevamenti. Mancuso e Viola hanno inoltre sollecitato la definizione di norme specifiche per la produzione di conigli destinati all’alimentazione, il miglioramento degli standard sanitari e l’individuazione dei fattori di rischio di infezioni virali nei centri genetici, di moltiplicazione e di produzione del seme, prevedendo l’istituzione dell’ albo dei genetisti cuniculi.

26 febbraio
Senato – (S. 2518-B) mille-proroghe: via libera definitivo dall’Aula. Confermato rinvio termine versamento rate multe quote latte
Con 159 voti favorevoli, 126 contrari e due astenuti, l’aula di palazzo Madama ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010) dopo il passaggio lampo di ieri pomeriggio nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio.
Ricordiamo che il testo approvato è quello modificato dal maxiemendamento presentato alla Camera e approvato ieri dall’Aula con l’ennesimo voto di fiducia richiesto dal governo per accelerarne l’iter parlamentare, in vista della sua scadenza prevista per lunedì 28 febbraio.
Ricordiamo che nel testo definitivo sono confermate gran parte delle modifiche già approvate durante il primo passaggio al Senato, tra cui anche il rinvio al 30 giugno prossimo delle rate scadute al 31 dicembre 2010 per il ripiano delle multe dovute dagli allevatori per lo sforamento delle quote latte (art. 2, comma 12-terdecies). Presenti, inoltre, le altre disposizioni già approvate a favore del settore primario (tra cui il rinnovo del Piano triennale per la pesca) e quelle relative all’assunzione, su base concorsuale, di dirigenti da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
Il provvedimento, quindi, dovrà ora essere promulgato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale per la sua entrata in vigore.

Background

–    22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
–    29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.

Iter Senato

–    30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
–    12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
–    18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
–    27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
–    3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
–    8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
–    11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
–    14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
–    15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
–    16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.

Iter Camera

–    16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Relatori: Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia), per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la quinta;
–    17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15;
–    18 febbraio 2011: la maggioranza non ha i numeri sufficienti nei gruppi di lavoro e l’Ufficio di presidenza delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali stabilisce che il testo andrà in Aula senza relatori. Tutti gli emendamenti vengono inoltre considerati respinti;
–    22-24 febbraio 2011: il governo presenta un nuovo maxi emendamento al provvedimento per recepire i rilievi formulati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in una lettera ha fortemente criticato sia l’iter di discussione sia l’eccessivo numero di novità introdotte rispetto al testo originario. Sulla modifica viene posta la questione di fiducia.
25 febbraio 2011: l’Aula di Montecitorio vota la fiducia al nuovo maxiemendamento, il provvedimento è immediatamente trasmesso al Senato, dove le commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio iniziano un esame-lampo alle 18.

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