NOTIZIARIO SETTIMANALE

News

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 21 marzo 2011

Le notizie dal 14 al 19 marzo

DAL CONAF

18 marzo
Audizione del Conaf al Senato

Primo aprile
Servizio smart card ai blocchi di partenza

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

19 marzo
L’Ordine di Aosta vince la gara di sci del CONAF

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli

DA ORDINI E FEDERAZIONI

29 marzo
Modena, convegno “L’acqua è uguale per tutti”

COMUNICATI STAMPA

19 marzo
Senza risorse la montagna italiana muore

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 21 al 25 marzo 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 21 al 27 marzo 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

15 marzo
Camera – cittadini e Pa: garantire pubblicazione online degli indirizzi Pec delle amministrazioni. Zamparutti (Pd) presenta due interrogazioni

Camera – settore primario: sostenere l’iniziativa “Banca della Terra”. Interrogazione di Cenni (Pd)

16 marzo
Camera – danni maltempo in Puglia: riconoscere stato emergenza nel Gargano. Interrogazione di Marantelli (Pd)

Camera – olio extravergine “deodorato”: tutelare i consumatori. Interrogazione di Realacci (Pd)

Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci, Catricalà (Antitrust): mercato caratterizzato da forte oligopolio

Governo

15 marzo
Mipaaf – credito e agricoltura: firmato regolamento su Fondo incentivi capitale di rischio e decreto su estensione garanzie Ismea a finanziamenti a breve termine

ALTRE ISTITUZIONI

14 marzo
Agcm – disciplinari Dop e Igp, riesaminare normativa in materia di organismi di certificazione. Segnalazione dell’Antitrust al ministro delle Politiche agricole Galan

DAL CONAF

18 marzo
Audizione del Conaf al Senato
Le problematiche del comparto agroalimentare italiano in audizione al Senato.

Il Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) ha partecipato all’audizione presso la Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato – presieduta dal senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl) e dai  vicepresidenti  Alfonso Andria (Pd)  e Lorenzo Piccioni (Pdl) -, con un intervento molto dettagliato e apprezzato del presidente Conaf Andrea Sisti, alla presenza della vicepresidente Rosanna Zari e del segretario Riccardo Pisanti.
Il presidente Conaf Sisti ha toccato i temi della Riforma Gelmini, esternando nelle premesse la  preoccupazione per ciò che riguarda l’accorpamento delle Facoltà di Agraria, fatto “che – secondo Sisti – può determinare una pericolosa perdita di identità della figura apicale dell’intero settore agricolo”;grande sensibilità al problema è stata mostrata dal presidente della Commissione , Scarpa Bonazza Buora e dai senatori presenti.dopo l’esposizione del Presidente Sisti  sono intervenuti – su questo ed altri temi – Maria Teresa Bertuzzi (Pd), Maria Antezza (Pd), Leana Pignedoli (Pd) e Fedele Sanciu (Pdl).
 
Il presidente Sisti ha quindi relazionato sulla Consulenza aziendale per quanto riguarda il trasferimento dell’innovazione alle aziende agricole, in particolare all’interno della nuova Politica agricola comune 2014-2020. “La politica agricola comunitaria – ha sottolineato Sisti – dovrà mettere a disposizione del mondo agricolo misure che permettano il mantenimento del reddito degli agricoltori e consentano di innovare e diversificare le gestione del territorio e delle aziende agricole. La Pac attuale pur avendo portato elementi di innovazione, soprattutto nel secondo pilastro, mantiene principi conservatori. In primis per la sperequazione nella distribuzione del premio unico, che derivando dalle rese storiche non consente di differenziare e sviluppare i concetti che sottendono la condizionalità ambientale, i territori e le diversità dei contesti socio economici, nonché dei relativi paesaggi. Oggi c’è bisogno di un sistema agroalimentare e forestale che produca beni e servizi pubblici con metodi innovativi, rintracciabili e certificabili. Per cui le proposte di liberalizzazione completa o di completa conservazione non sono attuabili. Questo significa non soltanto politiche di mercato, ma politiche che avviano il sistema alla costruzione di beni e servizi pubblici che nel lungo periodo dovranno essere soddisfatti dal mercato. Occorre quindi – ha aggiunto il presidente Conaf, Andrea Sisti – considerare il budget stanziato per la politica agricola un investimento per le generazioni future, quindi non limitato nel tempo, ma in grado di sostenere scelte dove i beni ed i servizi pubblici saranno gli strumenti su cui  l’imprenditore agricolo potrà contare per fare bilancio”.
 
Importante lo sviluppo della ricerca e il traferimento dell’innovazione: “Occorre promuovere una politica agricola che investa su ricerca e innovazione – ha proseguito Sisti al Senato-, e quindi sul trasferimento della conoscenza. In un settore dove la mobilità dei soggetti che operano è fortemente limitata la costruzione di un sistema di beni e servizi pubblici ad alto tasso di innovazione consentirebbe una forte mobilità ed al tempo stesso un forte ingresso di giovani. Del resto questo è dimostrato dai fatti, le esperienze dei giovani in agricoltura sono legate prevalentemente alla diversificazione dell’azienda. La nuova PAC deve dare più opportunità ai giovani per un vero ricambio generazionale che significa dare un futuro alla nostra agricoltura. In Italia tutto ciò porterebbe ad una forte iniezione di novità. Inoltre, per considerare il budget “agricolo” un investimento per la collettività è necessario che l’agricoltura risponda alla gestione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza alimentare dei processi di produzione; alla gestione del paesaggio e della sua diversità, nonché dell’integrità delle terre coltivate. Oltre, naturalmente alla produzione di beni alimentari salubri con certificazione della composizione organolettica e degli eventuali residui”.

Primo aprile
Servizio smart card ai blocchi di partenza
Prenderà il via a partire dal 1 aprile il servizio smart card per tutti gli iscritti che potranno accedere all’area riservata “ISCRITTI”  del sito www.agronomi.it

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

19 marzo
L’Ordine di Aosta vince la gara di sci del CONAF
Si è svolta venerdì 18 marzo 2011 a Pila – Gressan (AO) la 2A gara di sci nazionale del CONAF. Alla gara di slalom gigante, svoltasi in una singola manche con un percorso di 450 metri su un dislivello di 140 metri,  hanno partecipato iscritti e loro accompagnatori provenienti da 10 Ordini provinciali di tutta Italia.
Primo assoluto è stato Matteo Viana (Cat. Accompagnatori), il 2° arrivato è stato Andrea Garavaglia (Ordine di Torino), mentre la 1a donna classificata è stata Federica Borin (Ordine di Aosta).L’Ordine di Aosta ha vinto il primo premio tra gli Ordini sulla base del punteggio complessivo dei migliori piazzamenti, il 2° premio è andato all’Ordine di Torino, il terzo posto all’Ordine di Trento.

Foto di gruppo di una parte dei concorrenti alla 2a gara nazionale CONAF di sci

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli
Si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Monti de La Nazione a Firenze la cerimonia di premiazione del primo Premio giornalistico Bettino Ricasoli promosso dal CONAF in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.  Alla cerimonia di premiazione interverranno il Presidente Andrea Sisti e la Vice Presidente Rosanna Zari. Il programma completo su www.conaf.it.

DA ORDINI E FEDERAZIONI

29 marzo
Modena, convegno “L’acqua è uguale per tutti”
È previsto per martedì 29 marzo, presso la Sala Panini della Camera di commercio di Modena, il convegno organizzato dal Conaf della Provincia di Modena “L’acqua è uguale per tutti” durante il quale si discuterà della tutela e della gestione di questa risorsa primaria.

COMUNICATI STAMPA

19 marzo
Senza risorse la montagna italiana muore
Il presidente Conaf Sisti: “Politica più presente a esigenze e problematiche della montagna”
 
Risorse e politiche adeguate ed urgenti  per salvare la montagna italiana dalla “scomparsa”. E’ in estrema sintesi il messaggio che è uscito dal convegno nazionale organizzato dal Conaf e Ordine provinciale, quest’oggi ad Aosta, dal titolo “Il buon governo della montagna”, che si è svolto presso il palazzo della Regione. 
Il 35 per cento del territorio italiano si trova sopra ai 600 metri sul livello del mare, ovvero è territorio montano. Montagna che vale il 27,9 per cento dei produttori italiani di prodotti agroalimentari Dop, Igp e Stg. Ma la montagna non beneficia delle risorse equivalenti e, ad esempio, non ha un “ministro della montagna”. Insomma la montagna italiana “pesa” meno rispetto alla superficie che occupa e soprattutto dell’importanza che riveste dal punto di vista ambientale. Così i territori montani si stanno svuotando di abitanti e di imprese, perdono di redditività portando alla morte della montagna.    
 
“Se c’è un’assenza della politica della montagna c’è un’assenza della politica agricola – ha detto il presidente Conaf Andrea Sisti – dobbiamo fare emergere quelle che sono le buone pratiche, mettere a sistema quelle che sono le realtà locali, per modificare una quadro legislativo nazionale, prima a supporto della politica agricola e poi della montagna. Un Paese deve avere una propria politica nazionale, esaltare le proprie diversità. Siamo il Paese col più alto numero di Dop e Igp,  ma bisogna ricordare che è in discussione al Parlamento il nuovo pacchetto qualità dell’Unione europea, che introduce i prodotti di fattoria e i prodotti innovativi all’interno dell’azienda stessa, ma di questo non se ne discute. Il prossimo strumento finanziario Pac 2014-2020 servirà per portare le risorse in questa direzione, verso chi investe nel territorio e per il territorio”.  
 
“Negli ultimi anni – ha sottolineato il presidente Uncem, Enrico Borghi – il Governo italiano si è dimenticato della montagna. Il nostro è un sistema duale dove le Regioni fanno la loro parte mentre si nota l’assenza da parte del Governo. L’autonomia dei territori e il federalismo sono argomenti di attualità, ma nei fatti questa autonomia dei territori montani è inesistente; non ci sono investimenti nelle aree montane; e laddove questi investimenti ci sono i benefici fiscali non restano in queste zone”.
 “La competitività non può essere l’unico parametro per valutare l’importanza della montagna – ha detto il presidente della Regione Valle D’Aosta Augusto Rollandin – al pari di un territorio ad alta produttività come la pianura. Dal valore della montagna non si può scorporare l’aspetto ambientale. La montagna  – ha aggiunto Rollandin – lancia un serio grido d’allarme, le condizioni di vita in montagna stanno peggiorando di anno in anno, ed il turismo da solo non basta. Europa e Governo nazionale devono ascoltare i bisogni della montagna”.
“Quando si parla di montagna – ha affermato Graziano Martello, coordinatore dipartimento Conaf  Foreste e Ambiente – il rapporto tra attività silvo-pastorali e turismo non deve essere settoriale, bensì integrato. La montagna non è solo “settimana bianca” o “mercatini di Natale” ma è un territorio vasto e complesso con una problematiche e criticità. Un territorio che ha necessità di una analisi delle compatibilità, di attenti criteri di intervento. Ma è indubbio che la montagna abbia bisogno di compensazione, di un sostegno al reddito”.
Rosanna Zari, vicepresidente Conaf – nei saluti di apertura del convegno – ha ricordato le novità della prossima Politica agricola comune: “Dalla prossima Pac – ha detto in sintesi – emerge un ruolo più rilevante dell’agricoltura nei singoli territori, un’agricoltura che dovrà principalmente produrre cibo e che vedrà premiata la produzione di servizi collettivi soprattutto nei territori cosiddetti marginali. La Pac sarà un politica dinamica in grado di adeguarsi ai cambiamenti e deve continuare a farlo per vincere le sfide future non solo degli agricoltori ma di tutti i cittadini dell’Unione Europea”.   
Angele Barrel, presidente Ordine della Valle d’Aosta, ha sottolineato che <<la nostra professione di agronomi e forestali ha l’obiettivo del buon governo della montagna attraverso tre strumenti messi a disposizione dalla regione : la consulenza alle aziende agricole e forestali; gli aiuti regionali in materia di foreste e i piani di riordino fondiario>>. “E’ un momento delicato – ha aggiunto il vicepresidente dell’Ordine valdostano Roberto Gaudio – in cui però si possono gettare le basi per una ripartenza. Gli agricoltori di montagna hanno bisogno di sostegni per continuare a vivere e lavorare in questi territori”.  
 “Fondamentale il binomio turismo e governo del territorio – ha aggiunto Giuseppe Isabellon, assessore regionale all’agricoltura e risorse naturali – serve una collaborazione fra tutti gli attori per migliorare la redditività serve il chilometro zero anche nei rapporti fra produttore e consumatore”. Elso Gerrandin presidente degli Enti locali della Valle d’Aosta, ha ricordato gli “intenti comuni e ottimizzazione delle risorse fra enti locali e realtà produttivi”.
 
QUALITA’ DI MONTAGNA – Dalla Fontina al Lard D’Arnad (Valle d’Aosta), passando per la Breasola della Valtellina (Lombardia), lo Speck dell’Alto Adige o la Toma piemontese. Sono soltanto alcune delle Dop dell’arco alpino italiano. Ma quanto è il reale peso delle aree montane delle filiere Dop, Igp e Stg (ovvero i tre marchi collettivi per la qualità dell’agroalimentare)? In montagna ci sono 21.594 produttori, pari al 27,9% sul totale nazionale (-3,1% 2009/2008) e 1.169 trasformatori, il 19,3% (-3,5% 09/08); ci sono 8.997 allevamenti (il 19% del dato nazionale) con una diminuzione dell’8% 09/08; mentre gli impianti di trasformazione nelle aree montane sono 1.738, il 18,5% (-2%). A crescere sono le superfici (+ 0,9% 09/08) pari al 23,8% sul dato nazionale per 32.997 ettari coltivati. Sono i dati resi noti da Simonetta Mazzarino, ricercatore presso Deaifa della Facoltà di Agraria Università degli Studi di Torino, che ha illustrato le peculiarità della valorizzazione dei prodotti di qualità a sostegno dei territori di montagna “Valorizzazione è importante – ha detto la Mazzarino – per far diminuire la distanza fra produttore e consumatore; non può mancare la qualità e poi investire in maniera integrata nel marketing evidenziando brand e i marchi di qualità a disposizione”.
Non mancano esempi virtuosi di valorizzazione dei prodotti di qualità agroalimentari come ha ricordato  il dottore forestale Stefano Lunardi, che ha evidenziato come nell’esperienza  della Val d’Ayas (in Valle d’Aosta)  la filiera corta abbia rappresentato un’opportunità per l’agricoltura di montagna. Il “Progetto Pasto”, inoltre – illustrato da Valerie Mieville-Ott, etnologa, agridea Lausanne – un sistema di pratiche agricole innovatrici per le regioni di montagna. Le problematiche del settore agricolo della Valle d’Aosta sono state fatte emergere da Andrea Barmaz, direttore della ricerca e della sperimentazione dell’Institut Agricole Régional; da Costantino Charrere, titolare azienda vitivinicola Les Crêtes; e da Mauro Treves, presidente cooperativa produttori latte e fontina.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 14 al 18 marzo 2011

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (seguito esame atto n. 317)
Lunedì 21 marzo, ore 19.00 – Palazzo San Macuto, commissione bicamerale per il federalismo, sede consultiva su atti del governo;
Martedì 22 marzo, ore 11.30 e 15.00 – Palazzo San Macuto, commissione bicamerale per il federalismo, sede consultiva su atti del governo. Senato, commissioni Affari costituzionali e Finanze, osservazioni alla bicamerale per il federalismo. Commissione Bilancio seguito esame relativamente ai profili finanziari. Valutazioni dalla Conferenza dei Presidenti;
Mercoledì 23 marzo, ore 14.00 e 20.00 – Palazzo San Macuto, commissione bicamerale per il federalismo, sede consultiva su atti del governo. Camera, commissioni Affari costituzionali e Affari sociali, deliberazione di rilievi alla bicamerale per il federalismo. Commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;

Schema di decreto legislativo recante attuazione dell’articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali (esame atto n. 328)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi alla bicamerale per il federalismo;
Giovedì 24 marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi alla bicamerale per il federalismo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
Giovedì 24 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Bilancio e Finanze;

Legge comunitaria 2010 (seguito esame emendamenti C. 4059 Governo, approvato dal Senato) – relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente. Commissioni Ambiente e Trasporti, sede consultiva;
Giovedì 24 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb.) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli – relatrice Maria Grazia Siliquini (Ir-Piemonte)
Mercoledì 23 marzo, ore 15.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (esame C. 975 – 2513 /B, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive, sede consultiva;
Giovedì 24 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive, sede consultiva;

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci: audizione dei rappresentanti dell’Associazione italiana sementi (Assosementi)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Discussione della risoluzione 7-00519 di Massimo Fiorio (Pd-Piemonte) sulle iniziative da adottare a tutela del comparto vitivinicolo in vista della liberalizzazione dei diritti di impianto
Mercoledì 23 marzo, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 definitivo) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;

Audizione informale del presidente dell’Associazione produttori agricoli del Lazio (Aspal), Stefano Giammatteo, sulle problematiche del comparto agroalimentare
Mercoledì 23 marzo, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura, ufficio di presidenza;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;

Indagine conoscitiva sul sistema Paese: audizione di Mario Catania, Capo Dipartimento politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole
Mercoledì 23 marzo, ore 13.00 – Senato, commissione Politiche Ue;

Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole relativo alle “Modifiche al D.M. 31 luglio 2003 recante modalità di attuazione della legge 30 maggio 2003, n. 119, concernente il prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni;
 
Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche delle politiche agricole di individuazione delle procedure e modalità per la fornitura dei dati assicurativi e la concessione degli incentivi pubblici sulla spesa premi
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni; 

Parere sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole concernente le disposizioni, le caratteristiche, le diciture nonché le modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo ed il costo dei contrassegni di Stato per i vini a denominazione di origine controllata e garantita e per i vini a denominazione di origine controllata
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni; 
 
Parere sullo schema di decreto del ministro delle Politiche delle politiche agricole, di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e il Mministro dell’Economia, concernente la modifica dello Statuto del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra)
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni; 

Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
Martedì 15 marzo, ore 9.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente. In sede consultiva nelle commissioni: Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Affari sociali e Agricoltura;
Mercoledì 16 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Affari esteri, Ambiente, Lavoro e Agricoltura, sede consultiva;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (C. 3900 e abb., approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
Martedì 15 marzo, ore 12.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (a. g. n. 317) – relatori alla Camera per la I commissione Anna Maria Bernini (Pdl-Emilia Romagna), per la VI Maurizio Fugatti (Lnp-Trentino), per la XII Lucio Barani (Pdl-Toscana), al Senato per la XII commissione Raffaele Calabrò (Pdl-Campania) e Lionello Cosentino (Pd-Lazio);
Martedì 15 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali, Finanze e Affari sociali, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo;
Mercoledì 16 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Affari costituzionali, Finanze e Affari sociali, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo. Commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
Mercoledì 16 marzo, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli) – relatrice Maria Grazia Siliquini (Ir-Piemonte)
Martedì 15 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Audizione di Antonio Catricalà, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
Mercoledì 16 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Discussione congiunta delle risoluzioni 7-00491 di Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) e 7-00499 di Teresio Delfino (Udc-Piemonte) sulle iniziative per il rilancio del settore della ciliegi coltura
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (esame C. 975 – 2513/B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – Relatrice Viviana Beccalossi(Pdl-Lombardia)
Martedì 15 marzo, ore 11.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede consultiva;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 definitivo) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli (n. COM (2010) 733 definitivo) – relatore Gianpalo Vallardi (Pdl-Veneto)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;

Audizione informale del presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), Andrea Sisti, sulle problematiche del comparto agroalimentare
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, ufficio di presidenza;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri (esame S. 2555) – relatore Antonio Azzollini (Pdl-Puglia)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, in sede referente. Commissione Politiche Ue, sede consultiva;
Mercoledì 16 marzo, ore 9.00 – Senato, commissione Bilancio, in sede referente.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 14 al 20 marzo 2011

Lunedì 21 marzo
Roma: Istat – Giornata mondiale dell’acqua. Le statistiche;
Roma: Istat – Struttura delle multinazionali italiane Anni 2008-2011;

Martedì 22 marzo
Roma: Conferenza stampa di Federculture, Agis, Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e Fai per denunciare la situazione provocata dai tagli dei fondi pubblici – Palazzo delle Esposizioni – Scalinata di via Milano 9/A, ore 11.00;

Mercoledì 23 marzo
Roma: Convegno “Il Ruolo del Fondo Sociale Europeo nella politica di sviluppo delle Regioni e delle Province autonome italiane”. Partecipano, tra gli altri, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi e il Direttore
Generale della Commissione europea DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, Koos Richelle – Auditorium via Veneto – via Veneto 89, ore 9.30;
Roma: Istat – Commercio estero extra UE Febbraio 2011.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

15 marzo
Camera – cittadini e Pa: garantire pubblicazione online degli indirizzi Pec delle amministrazioni. Zamparutti (Pd) presenta due interrogazioni
Con due interrogazioni indirizzate al ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta – una a risposta orale, l’altra a risposta scritta – la deputata del Pd Elisabetta Zamparutti (eletta in Basilicata) chiede all’esecutivo di verificare il puntuale rispetto, da parte delle amministrazioni dello Stato, delle disposizioni sull’uso della Posta elettronica certificata (Pec) per favorirne la diffusione nelle comunicazioni con i cittadini.
In particolare, nel primo atto di sindacato ispettivo, Zamparutti fa presente al governo che in nessun sito delle Arpa (Agenzie regionali per la protezione ambientale) è facile rintracciare, quando presente, il relativo indirizzo Pec.
Lo stesso problema riguarda anche la maggioranza dei comuni del nostro Paese – così come sottolineato nella seconda interrogazione – che molto spesso non hanno inserito nel proprio sito web l’indirizzo di posta elettronica certificata e neppure le informazioni sui servizi telematici disponibili.
Camera – settore primario: sostenere l’iniziativa “Banca della Terra”. Interrogazione di Cenni (Pd)
L’esecutivo deve valutare l’opportunità di sostenere l’iniziativa della “Banca della terra”, promossa dalla Legacoop Agroalimentare in Toscana, intervenendo nell’ambito delle proprie competenze per rimuovere le difficoltà di accesso per i giovani all’imprenditoria agricola.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura a Montecitorio, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, la deputata del Pd Susanna Cenni (eletta in Toscana) che fa presente al governo lo scarso numero di giovani imprenditori impegnati nel settore primario.
Infatti, secondo un recente rapporto elaborato dall’Inea (Istituto nazionale di economia agraria) sulla presenza dei giovani in agricoltura, si conferma che, nel contesto comunitario, l’Italia conta una delle più basse presenze di giovani sotto i 40 anni, che rappresentano appena il 7% dei conduttori delle aziende agricole.
Per questo motivo, secondo la Cenni, vanno sostenute e favorite iniziative come quelle della Legacoop Toscana, che ha istituito una “Banca della Terra” nella Regione per promuovere l’imprenditorialità giovanile attraverso la forma cooperativa tra professionisti, che si stima possa consentire in dieci anni il recupero di 10mila ettari di terreno agricolo.

16 marzo
Camera – danni maltempo in Puglia: riconoscere stato emergenza nel Gargano. Interrogazione di Marantelli (Pd)
Il litorale adriatico del Gargano e la parte meridionale della provincia di Foggia sono stati colpiti da una serie di gravi eventi alluvionali e mareggiate che hanno determinato seri danni alle infrastrutture e alle colture dell’area.
Con una risoluzione presentata in commissione Ambiente, il deputato del Pd Daniele Marantelli (eletto in Lombardia) chiede al governo di riconoscere al più presto lo stato di calamità naturale per le zone colpite dall’alluvione, mettendo a disposizione le risorse necessarie da impiegare per interventi a favore delle aziende agricole e turistiche danneggiate e per il ripristino della rete infrastrutturale.

Background
La richiesta di dichiarazione di stato di calamità per le zone della Puglia colpite dai nubifragi verificatesi tra la fine di febbraio e i primi di marzo, è stata oggetto anche di un’interrogazione con carattere d’urgenza presentata al Senato da Colomba Mongiello del Pd (eletta in Puglia).

Camera – olio extravergine “deodorato”: tutelare i consumatori. Interrogazione di Realacci (Pd)
Con l’entrata in vigore dal primo aprile prossimo del regolamento (CE) 61/2011, sarà quintuplicato il limite massimo degli “achil esteri” nell’olio extravergine di oliva, alcune componenti chimiche che si formano naturalmente nell’olio in seguito a fenomeni fermentativi e degradativi, che comportano la produzione di alcol metilico ed etilico.
L’aumento di queste sostanze “difettose” è causato dallo stato in cui si trovano le olive prima della spremitura, ad esempio a seguito di schiacciature, ammaccature, oppure se sono rimaste molto tempo sotto il sole. In questi casi, l’olio ricavato ha un odore cattivo e risulterebbe quindi difettoso, ma per aggirare l’ostacolo i produttori lo deodorano, generalmente miscelandolo con oli buoni, e lo vendono come extravergine.
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan – che a seguito di un rimpasto di governo dovrebbe lasciare la poltrona a Francesco Saverio Romano – Ermete Realacci (Pd-Toscana) chiede all’esecutivo di adottare misure urgenti per tutelare la qualità della produzione oleicola nazionale – minacciata dalla produzione comunitaria di olio “deodorato – favorendo anche la piena consapevolezza del consumatore nell’acquisto di questo tipo di olio valutando la necessità di inserire chiare indicazioni di sofisticazione nelle etichette.

Background
Ricordiamo che sullo stesso argomento, la commissione Agricoltura di Montecitorio ha presentato il 9 marzo una mozione e, a palazzo Madama, hanno presentato interrogazioni Gianvittore Vaccari (Lnp-Veneto) e Francesco Ferrante (Pd-Umbria).

Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci, Catricalà (Antitrust): mercato caratterizzato da forte oligopolio
L’elemento di trasformazione più evidente, a livello mondiale, del comparto degli agrofarmaci e del sementiero, è stato il massiccio ingresso in queste attività di cinque grandi imprese multinazionali – Monsanto, Aventis, Syngenta, DuPont e Dow – che, già attive nel settore chimico e farmaceutico, hanno esteso il proprio campo di azione all’ingegneria genetica e alla commercializzazione dei prodotti biotecnologici. Questa novità ha determinato, da un lato, la crescente concentrazione dell’offerta sviluppatasi ormai come un vero e proprio oligopolio, e dall’altro la commistione dei settori delle sementi e degli agrofarmaci tra di loro e con quello farmaceutico.
Lo ha affermato questo pomeriggio a Montecitorio il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del Mercato (Agcm), Antonio Catricalà, intervenuto in commissione Agricoltura nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.
In particolare, Catricalà ha insistito sull’importanza dei processi di concentrazione e integrazione delle aziende del settore che, sebbene finalizzati a ottenere la massima efficienza tecnico-produttiva, comunque pongono seri problemi sui comportamenti strategici di questi gruppi in grado di esercitare un maggiore controllo sui mercati e che di fatto orientano le scelte degli utilizzatori, in questo caso gli operatori agricoli.
Secondo i dati attualmente in possesso dell’Antitrust, il numero e la quota degli operatori presenti in Italia nei due settori evidenziano che oltre alle grandi multinazionali già citate, opera una moltitudine quasi “atomizzata” di operatori: ben 190 imprese nel settore sementiero e circa 50 imprese nel settore fitosanitario. Una struttura di mercato che ha determinato, nell’arco di cinque anni, l’aumento del prezzo dei prodotti, contribuendo così al progressivo peggioramento dei margini degli agricoltori, che si sono assottigliati a cause delle ingenti somme da esborsare per garantirsi i mezzi di produzione.
Al termine dell’audizione, il presidente del gruppo di lavoro Paolo Russo (Pdl-Campania) ha espresso il proprio apprezzamento per l’audizione del presidente dell’Antitrust, stigmatizzando l’avvenuta formazione di un oligopolio nel settore.

Governo

15 marzo
Mipaaf – credito e agricoltura: firmato regolamento su Fondo incentivi capitale di rischio e decreto su estensione garanzie Ismea a finanziamenti a breve termine
“Abbiamo dato vita a due strumenti che facilitano l’accesso al credito alle imprese agricole. Per la prima volta si interviene sul capitale delle aziende, un esempio di sana ingegneria finanziaria in agricoltura”. E’ con queste parole che il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, ha commentato oggi la firma di due provvedimenti a favore delle imprese agricole: il primo relativo al regolamento del Fondo per gli interventi nel capitale di rischio in agricoltura e il secondo sull’estensione delle garanzie Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) alle operazioni di breve termine.
Con il regolamento, ha precisato il ministro in un comunicato, è stato reso operativo il Fondo istituito dall’articolo 66, comma 3, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Finanziaria 2003), nel rispetto degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato. Secondo Galan, l’entrata in funzione del Fondo “rappresenta un’importante risposta alla situazione di crisi cui versano le imprese del settore e si pone i seguenti obiettivi: 1) favorire la ripresa degli investimenti nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca, attraverso interventi di capitalizzazione delle imprese; 2) aumentare la massa finanziaria a favore del settore, attraverso il coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione degli investimenti”. In particolare questo strumento, ha aggiunto il ministro, “ha lo scopo di supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese che operano nei settori agricolo, agroalimentare e della pesca, con l’obiettivo di promuoverne la nascita e lo sviluppo e di favorire la creazione di nuova occupazione.
Le operazioni finanziarie del Fondo, ha precisato ancora il responsabile del Mipaaf, possono essere di natura diretta e indiretta. Nel primo caso gli interventi si concretizzeranno con partecipazioni minoritarie e prestiti partecipativi, questi ultimi della durata di sette anni, erogati in un’unica soluzione e rimborsabili con rate semestrali. Il Fondo potrà effettuare operazioni finanziarie fino a 1,5 milioni di euro annui per ogni impresa destinataria a seconda del piano di investimenti previsto. Le operazioni indirette, invece, consisteranno nell’acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di altri fondi privati che investono nel capitale di rischio delle aziende.
Con il secondo provvedimento, un decreto ministeriale messo a punto da Galan insieme al ministero dell’Economia, lo Stato interviene a garanzia delle imprese agricole per il breve termine e per le transazioni commerciali. “Ciò vuol dire – ha spiegato ancora il ministro – che se un agricoltore avrà bisogno di acquistare macchinari o attrezzature potrà chiedere un prestito a credito garantito dallo Stato”. Il provvedimento permette di estendere le garanzie Ismea ai prestiti a breve scadenza chiesti dagli agricoltori e prevede la fidejussione dello Stato anche per le transazioni commerciali (credito al consumo), intervenendo anche su rateizzazioni fino a diciotto mesi, mettendo così a disposizione del settore primario fino a 2,5 miliardi di euro all’anno. Con il decreto è infatti introdotta una novità nella normativa sulle garanzie rilasciate da Ismea: attualmente infatti queste possono essere rilasciate a fronte di esposizioni bancarie, intervenendo nel classico rapporto che si instaura tra impresa e banca nella ordinaria relazione di credito. D’ora in poi invece la garanzia dell’Ismea potrà essere chiesta anche a fronte di obbligazioni che sorgono non solo per effetto di un contratto di finanziamento, ma anche per una semplice transazione commerciale. In questo ultimo caso, mentre il soggetto garantito rimane l’imprenditore agricolo, il beneficiario della garanzia non è più la banca ma è il fornitore del prodotto, che potrà chiedere il pagamento della garanzia in caso di mancato pagamento della fattura da parte dell’impresa agricola acquirente.

ALTRE ISTITUZIONI

14 marzo
Agcm – disciplinari Dop e Igp, riesaminare normativa in materia di organismi di certificazione. Segnalazione dell’Antitrust al ministro delle Politiche agricole Galan
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato auspica un riesame della materia che affida a un singolo organismo di controllo il rilascio della certificazione dei disciplinari Dop (denominazione di origine protetta) o Igp (Indicazione geografica tipica), in quanto questa previsione sarebbe lesiva della concorrenza. È questo, in sintesi, il contenuto della segnalazione che l’Antitrust invierà al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan e che è stata pubblicata sul bollettino settimanale n. 8 dell’Autorità, diffuso oggi. Il provvedimento fa seguito a una richiesta di parere, inviata nei giorni scorsi dal ministro, relativa alle modalità di funzionamento degli organismi di controllo della qualità sui prodotti a denominazione di origine protetta e a indicazione geografica protetta. L’Antitrust chiarisce che sarebbe necessario attribuire il controllo di una singola produzione a più organismi, autonomamente scelti dalle singole imprese produttrici delle specialità sottoposte a disciplinari Dop o Igp. Inoltre, ad avviso dell’Antitrust, l’attuale normativa, che affida questo compito a un solo ente, sarebbe censurabile ai fini della tutela della concorrenza, sia nella circostanza che l’ente offra servizi a pagamento alle aziende controllate, sia nella composizione della compagine azionaria che preveda la partecipazione in altri organismi o in aziende soggette a certificazione. Questa circostanza, in particolare, determinerebbe il venir meno dell’autonomia, imparzialità e indipendenza degli organismi controllanti.
Il Mipaaf potrà adottare iniziative per modificare la normativa esistente entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della segnalazione.

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 21 marzo 2011

Le notizie dal 14 al 19 marzo

DAL CONAF

18 marzo
Audizione del Conaf al Senato

Primo aprile
Servizio smart card ai blocchi di partenza

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

19 marzo
L’Ordine di Aosta vince la gara di sci del CONAF

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli

DA ORDINI E FEDERAZIONI

29 marzo
Modena, convegno “L’acqua è uguale per tutti”

COMUNICATI STAMPA

19 marzo
Senza risorse la montagna italiana muore

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 21 al 25 marzo 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 21 al 27 marzo 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

15 marzo
Camera – cittadini e Pa: garantire pubblicazione online degli indirizzi Pec delle amministrazioni. Zamparutti (Pd) presenta due interrogazioni

Camera – settore primario: sostenere l’iniziativa “Banca della Terra”. Interrogazione di Cenni (Pd)

16 marzo
Camera – danni maltempo in Puglia: riconoscere stato emergenza nel Gargano. Interrogazione di Marantelli (Pd)

Camera – olio extravergine “deodorato”: tutelare i consumatori. Interrogazione di Realacci (Pd)

Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci, Catricalà (Antitrust): mercato caratterizzato da forte oligopolio

Governo

15 marzo
Mipaaf – credito e agricoltura: firmato regolamento su Fondo incentivi capitale di rischio e decreto su estensione garanzie Ismea a finanziamenti a breve termine

ALTRE ISTITUZIONI

14 marzo
Agcm – disciplinari Dop e Igp, riesaminare normativa in materia di organismi di certificazione. Segnalazione dell’Antitrust al ministro delle Politiche agricole Galan

DAL CONAF

18 marzo
Audizione del Conaf al Senato
Le problematiche del comparto agroalimentare italiano in audizione al Senato.

Il Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) ha partecipato all’audizione presso la Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato – presieduta dal senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl) e dai  vicepresidenti  Alfonso Andria (Pd)  e Lorenzo Piccioni (Pdl) -, con un intervento molto dettagliato e apprezzato del presidente Conaf Andrea Sisti, alla presenza della vicepresidente Rosanna Zari e del segretario Riccardo Pisanti.
Il presidente Conaf Sisti ha toccato i temi della Riforma Gelmini, esternando nelle premesse la  preoccupazione per ciò che riguarda l’accorpamento delle Facoltà di Agraria, fatto “che – secondo Sisti – può determinare una pericolosa perdita di identità della figura apicale dell’intero settore agricolo”;grande sensibilità al problema è stata mostrata dal presidente della Commissione , Scarpa Bonazza Buora e dai senatori presenti.dopo l’esposizione del Presidente Sisti  sono intervenuti – su questo ed altri temi – Maria Teresa Bertuzzi (Pd), Maria Antezza (Pd), Leana Pignedoli (Pd) e Fedele Sanciu (Pdl).
 
Il presidente Sisti ha quindi relazionato sulla Consulenza aziendale per quanto riguarda il trasferimento dell’innovazione alle aziende agricole, in particolare all’interno della nuova Politica agricola comune 2014-2020. “La politica agricola comunitaria – ha sottolineato Sisti – dovrà mettere a disposizione del mondo agricolo misure che permettano il mantenimento del reddito degli agricoltori e consentano di innovare e diversificare le gestione del territorio e delle aziende agricole. La Pac attuale pur avendo portato elementi di innovazione, soprattutto nel secondo pilastro, mantiene principi conservatori. In primis per la sperequazione nella distribuzione del premio unico, che derivando dalle rese storiche non consente di differenziare e sviluppare i concetti che sottendono la condizionalità ambientale, i territori e le diversità dei contesti socio economici, nonché dei relativi paesaggi. Oggi c’è bisogno di un sistema agroalimentare e forestale che produca beni e servizi pubblici con metodi innovativi, rintracciabili e certificabili. Per cui le proposte di liberalizzazione completa o di completa conservazione non sono attuabili. Questo significa non soltanto politiche di mercato, ma politiche che avviano il sistema alla costruzione di beni e servizi pubblici che nel lungo periodo dovranno essere soddisfatti dal mercato. Occorre quindi – ha aggiunto il presidente Conaf, Andrea Sisti – considerare il budget stanziato per la politica agricola un investimento per le generazioni future, quindi non limitato nel tempo, ma in grado di sostenere scelte dove i beni ed i servizi pubblici saranno gli strumenti su cui  l’imprenditore agricolo potrà contare per fare bilancio”.
 
Importante lo sviluppo della ricerca e il traferimento dell’innovazione: “Occorre promuovere una politica agricola che investa su ricerca e innovazione – ha proseguito Sisti al Senato-, e quindi sul trasferimento della conoscenza. In un settore dove la mobilità dei soggetti che operano è fortemente limitata la costruzione di un sistema di beni e servizi pubblici ad alto tasso di innovazione consentirebbe una forte mobilità ed al tempo stesso un forte ingresso di giovani. Del resto questo è dimostrato dai fatti, le esperienze dei giovani in agricoltura sono legate prevalentemente alla diversificazione dell’azienda. La nuova PAC deve dare più opportunità ai giovani per un vero ricambio generazionale che significa dare un futuro alla nostra agricoltura. In Italia tutto ciò porterebbe ad una forte iniezione di novità. Inoltre, per considerare il budget “agricolo” un investimento per la collettività è necessario che l’agricoltura risponda alla gestione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza alimentare dei processi di produzione; alla gestione del paesaggio e della sua diversità, nonché dell’integrità delle terre coltivate. Oltre, naturalmente alla produzione di beni alimentari salubri con certificazione della composizione organolettica e degli eventuali residui”.

Primo aprile
Servizio smart card ai blocchi di partenza
Prenderà il via a partire dal 1 aprile il servizio smart card per tutti gli iscritti che potranno accedere all’area riservata “ISCRITTI”  del sito www.agronomi.it

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

19 marzo
L’Ordine di Aosta vince la gara di sci del CONAF
Si è svolta venerdì 18 marzo 2011 a Pila – Gressan (AO) la 2A gara di sci nazionale del CONAF. Alla gara di slalom gigante, svoltasi in una singola manche con un percorso di 450 metri su un dislivello di 140 metri,  hanno partecipato iscritti e loro accompagnatori provenienti da 10 Ordini provinciali di tutta Italia.
Primo assoluto è stato Matteo Viana (Cat. Accompagnatori), il 2° arrivato è stato Andrea Garavaglia (Ordine di Torino), mentre la 1a donna classificata è stata Federica Borin (Ordine di Aosta).L’Ordine di Aosta ha vinto il primo premio tra gli Ordini sulla base del punteggio complessivo dei migliori piazzamenti, il 2° premio è andato all’Ordine di Torino, il terzo posto all’Ordine di Trento.

Foto di gruppo di una parte dei concorrenti alla 2a gara nazionale CONAF di sci

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli
Si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Monti de La Nazione a Firenze la cerimonia di premiazione del primo Premio giornalistico Bettino Ricasoli promosso dal CONAF in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.  Alla cerimonia di premiazione interverranno il Presidente Andrea Sisti e la Vice Presidente Rosanna Zari. Il programma completo su www.conaf.it.

DA ORDINI E FEDERAZIONI

29 marzo
Modena, convegno “L’acqua è uguale per tutti”
È previsto per martedì 29 marzo, presso la Sala Panini della Camera di commercio di Modena, il convegno organizzato dal Conaf della Provincia di Modena “L’acqua è uguale per tutti” durante il quale si discuterà della tutela e della gestione di questa risorsa primaria.

COMUNICATI STAMPA

19 marzo
Senza risorse la montagna italiana muore
Il presidente Conaf Sisti: “Politica più presente a esigenze e problematiche della montagna”
 
Risorse e politiche adeguate ed urgenti  per salvare la montagna italiana dalla “scomparsa”. E’ in estrema sintesi il messaggio che è uscito dal convegno nazionale organizzato dal Conaf e Ordine provinciale, quest’oggi ad Aosta, dal titolo “Il buon governo della montagna”, che si è svolto presso il palazzo della Regione. 
Il 35 per cento del territorio italiano si trova sopra ai 600 metri sul livello del mare, ovvero è territorio montano. Montagna che vale il 27,9 per cento dei produttori italiani di prodotti agroalimentari Dop, Igp e Stg. Ma la montagna non beneficia delle risorse equivalenti e, ad esempio, non ha un “ministro della montagna”. Insomma la montagna italiana “pesa” meno rispetto alla superficie che occupa e soprattutto dell’importanza che riveste dal punto di vista ambientale. Così i territori montani si stanno svuotando di abitanti e di imprese, perdono di redditività portando alla morte della montagna.    
 
“Se c’è un’assenza della politica della montagna c’è un’assenza della politica agricola – ha detto il presidente Conaf Andrea Sisti – dobbiamo fare emergere quelle che sono le buone pratiche, mettere a sistema quelle che sono le realtà locali, per modificare una quadro legislativo nazionale, prima a supporto della politica agricola e poi della montagna. Un Paese deve avere una propria politica nazionale, esaltare le proprie diversità. Siamo il Paese col più alto numero di Dop e Igp,  ma bisogna ricordare che è in discussione al Parlamento il nuovo pacchetto qualità dell’Unione europea, che introduce i prodotti di fattoria e i prodotti innovativi all’interno dell’azienda stessa, ma di questo non se ne discute. Il prossimo strumento finanziario Pac 2014-2020 servirà per portare le risorse in questa direzione, verso chi investe nel territorio e per il territorio”.  
 
“Negli ultimi anni – ha sottolineato il presidente Uncem, Enrico Borghi – il Governo italiano si è dimenticato della montagna. Il nostro è un sistema duale dove le Regioni fanno la loro parte mentre si nota l’assenza da parte del Governo. L’autonomia dei territori e il federalismo sono argomenti di attualità, ma nei fatti questa autonomia dei territori montani è inesistente; non ci sono investimenti nelle aree montane; e laddove questi investimenti ci sono i benefici fiscali non restano in queste zone”.
 “La competitività non può essere l’unico parametro per valutare l’importanza della montagna – ha detto il presidente della Regione Valle D’Aosta Augusto Rollandin – al pari di un territorio ad alta produttività come la pianura. Dal valore della montagna non si può scorporare l’aspetto ambientale. La montagna  – ha aggiunto Rollandin – lancia un serio grido d’allarme, le condizioni di vita in montagna stanno peggiorando di anno in anno, ed il turismo da solo non basta. Europa e Governo nazionale devono ascoltare i bisogni della montagna”.
“Quando si parla di montagna – ha affermato Graziano Martello, coordinatore dipartimento Conaf  Foreste e Ambiente – il rapporto tra attività silvo-pastorali e turismo non deve essere settoriale, bensì integrato. La montagna non è solo “settimana bianca” o “mercatini di Natale” ma è un territorio vasto e complesso con una problematiche e criticità. Un territorio che ha necessità di una analisi delle compatibilità, di attenti criteri di intervento. Ma è indubbio che la montagna abbia bisogno di compensazione, di un sostegno al reddito”.
Rosanna Zari, vicepresidente Conaf – nei saluti di apertura del convegno – ha ricordato le novità della prossima Politica agricola comune: “Dalla prossima Pac – ha detto in sintesi – emerge un ruolo più rilevante dell’agricoltura nei singoli territori, un’agricoltura che dovrà principalmente produrre cibo e che vedrà premiata la produzione di servizi collettivi soprattutto nei territori cosiddetti marginali. La Pac sarà un politica dinamica in grado di adeguarsi ai cambiamenti e deve continuare a farlo per vincere le sfide future non solo degli agricoltori ma di tutti i cittadini dell’Unione Europea”.   
Angele Barrel, presidente Ordine della Valle d’Aosta, ha sottolineato che <<la nostra professione di agronomi e forestali ha l’obiettivo del buon governo della montagna attraverso tre strumenti messi a disposizione dalla regione : la consulenza alle aziende agricole e forestali; gli aiuti regionali in materia di foreste e i piani di riordino fondiario>>. “E’ un momento delicato – ha aggiunto il vicepresidente dell’Ordine valdostano Roberto Gaudio – in cui però si possono gettare le basi per una ripartenza. Gli agricoltori di montagna hanno bisogno di sostegni per continuare a vivere e lavorare in questi territori”.  
 “Fondamentale il binomio turismo e governo del territorio – ha aggiunto Giuseppe Isabellon, assessore regionale all’agricoltura e risorse naturali – serve una collaborazione fra tutti gli attori per migliorare la redditività serve il chilometro zero anche nei rapporti fra produttore e consumatore”. Elso Gerrandin presidente degli Enti locali della Valle d’Aosta, ha ricordato gli “intenti comuni e ottimizzazione delle risorse fra enti locali e realtà produttivi”.
 
QUALITA’ DI MONTAGNA – Dalla Fontina al Lard D’Arnad (Valle d’Aosta), passando per la Breasola della Valtellina (Lombardia), lo Speck dell’Alto Adige o la Toma piemontese. Sono soltanto alcune delle Dop dell’arco alpino italiano. Ma quanto è il reale peso delle aree montane delle filiere Dop, Igp e Stg (ovvero i tre marchi collettivi per la qualità dell’agroalimentare)? In montagna ci sono 21.594 produttori, pari al 27,9% sul totale nazionale (-3,1% 2009/2008) e 1.169 trasformatori, il 19,3% (-3,5% 09/08); ci sono 8.997 allevamenti (il 19% del dato nazionale) con una diminuzione dell’8% 09/08; mentre gli impianti di trasformazione nelle aree montane sono 1.738, il 18,5% (-2%). A crescere sono le superfici (+ 0,9% 09/08) pari al 23,8% sul dato nazionale per 32.997 ettari coltivati. Sono i dati resi noti da Simonetta Mazzarino, ricercatore presso Deaifa della Facoltà di Agraria Università degli Studi di Torino, che ha illustrato le peculiarità della valorizzazione dei prodotti di qualità a sostegno dei territori di montagna “Valorizzazione è importante – ha detto la Mazzarino – per far diminuire la distanza fra produttore e consumatore; non può mancare la qualità e poi investire in maniera integrata nel marketing evidenziando brand e i marchi di qualità a disposizione”.
Non mancano esempi virtuosi di valorizzazione dei prodotti di qualità agroalimentari come ha ricordato  il dottore forestale Stefano Lunardi, che ha evidenziato come nell’esperienza  della Val d’Ayas (in Valle d’Aosta)  la filiera corta abbia rappresentato un’opportunità per l’agricoltura di montagna. Il “Progetto Pasto”, inoltre – illustrato da Valerie Mieville-Ott, etnologa, agridea Lausanne – un sistema di pratiche agricole innovatrici per le regioni di montagna. Le problematiche del settore agricolo della Valle d’Aosta sono state fatte emergere da Andrea Barmaz, direttore della ricerca e della sperimentazione dell’Institut Agricole Régional; da Costantino Charrere, titolare azienda vitivinicola Les Crêtes; e da Mauro Treves, presidente cooperativa produttori latte e fontina.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 14 al 18 marzo 2011

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (seguito esame atto n. 317)
Lunedì 21 marzo, ore 19.00 – Palazzo San Macuto, commissione bicamerale per il federalismo, sede consultiva su atti del governo;
Martedì 22 marzo, ore 11.30 e 15.00 – Palazzo San Macuto, commissione bicamerale per il federalismo, sede consultiva su atti del governo. Senato, commissioni Affari costituzionali e Finanze, osservazioni alla bicamerale per il federalismo. Commissione Bilancio seguito esame relativamente ai profili finanziari. Valutazioni dalla Conferenza dei Presidenti;
Mercoledì 23 marzo, ore 14.00 e 20.00 – Palazzo San Macuto, commissione bicamerale per il federalismo, sede consultiva su atti del governo. Camera, commissioni Affari costituzionali e Affari sociali, deliberazione di rilievi alla bicamerale per il federalismo. Commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;

Schema di decreto legislativo recante attuazione dell’articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali (esame atto n. 328)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi alla bicamerale per il federalismo;
Giovedì 24 marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilievi alla bicamerale per il federalismo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
Giovedì 24 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Bilancio e Finanze;

Legge comunitaria 2010 (seguito esame emendamenti C. 4059 Governo, approvato dal Senato) – relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente. Commissioni Ambiente e Trasporti, sede consultiva;
Giovedì 24 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb.) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli – relatrice Maria Grazia Siliquini (Ir-Piemonte)
Mercoledì 23 marzo, ore 15.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (esame C. 975 – 2513 /B, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive, sede consultiva;
Giovedì 24 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive, sede consultiva;

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci: audizione dei rappresentanti dell’Associazione italiana sementi (Assosementi)
Mercoledì 23 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Discussione della risoluzione 7-00519 di Massimo Fiorio (Pd-Piemonte) sulle iniziative da adottare a tutela del comparto vitivinicolo in vista della liberalizzazione dei diritti di impianto
Mercoledì 23 marzo, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 definitivo) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;

Audizione informale del presidente dell’Associazione produttori agricoli del Lazio (Aspal), Stefano Giammatteo, sulle problematiche del comparto agroalimentare
Mercoledì 23 marzo, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura, ufficio di presidenza;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 23 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
Martedì 22 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;

Indagine conoscitiva sul sistema Paese: audizione di Mario Catania, Capo Dipartimento politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole
Mercoledì 23 marzo, ore 13.00 – Senato, commissione Politiche Ue;

Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole relativo alle “Modifiche al D.M. 31 luglio 2003 recante modalità di attuazione della legge 30 maggio 2003, n. 119, concernente il prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni;
 
Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche delle politiche agricole di individuazione delle procedure e modalità per la fornitura dei dati assicurativi e la concessione degli incentivi pubblici sulla spesa premi
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni; 

Parere sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole concernente le disposizioni, le caratteristiche, le diciture nonché le modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo ed il costo dei contrassegni di Stato per i vini a denominazione di origine controllata e garantita e per i vini a denominazione di origine controllata
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni; 
 
Parere sullo schema di decreto del ministro delle Politiche delle politiche agricole, di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e il Mministro dell’Economia, concernente la modifica dello Statuto del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra)
Giovedì 24 marzo, ore 14.30 – conferenza Stato-Regioni; 

Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
Martedì 15 marzo, ore 9.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente. In sede consultiva nelle commissioni: Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Affari sociali e Agricoltura;
Mercoledì 16 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Affari esteri, Ambiente, Lavoro e Agricoltura, sede consultiva;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (C. 3900 e abb., approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
Martedì 15 marzo, ore 12.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (a. g. n. 317) – relatori alla Camera per la I commissione Anna Maria Bernini (Pdl-Emilia Romagna), per la VI Maurizio Fugatti (Lnp-Trentino), per la XII Lucio Barani (Pdl-Toscana), al Senato per la XII commissione Raffaele Calabrò (Pdl-Campania) e Lionello Cosentino (Pd-Lazio);
Martedì 15 marzo, ore 14.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali, Finanze e Affari sociali, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo;
Mercoledì 16 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Affari costituzionali, Finanze e Affari sociali, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo. Commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
Mercoledì 16 marzo, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli) – relatrice Maria Grazia Siliquini (Ir-Piemonte)
Martedì 15 marzo, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Audizione di Antonio Catricalà, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
Mercoledì 16 marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Discussione congiunta delle risoluzioni 7-00491 di Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) e 7-00499 di Teresio Delfino (Udc-Piemonte) sulle iniziative per il rilancio del settore della ciliegi coltura
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (esame C. 975 – 2513/B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – Relatrice Viviana Beccalossi(Pdl-Lombardia)
Martedì 15 marzo, ore 11.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede consultiva;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 definitivo) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli (n. COM (2010) 733 definitivo) – relatore Gianpalo Vallardi (Pdl-Veneto)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, esame degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà;

Audizione informale del presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), Andrea Sisti, sulle problematiche del comparto agroalimentare
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, ufficio di presidenza;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Mercoledì 16 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri (esame S. 2555) – relatore Antonio Azzollini (Pdl-Puglia)
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, in sede referente. Commissione Politiche Ue, sede consultiva;
Mercoledì 16 marzo, ore 9.00 – Senato, commissione Bilancio, in sede referente.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 14 al 20 marzo 2011

Lunedì 21 marzo
Roma: Istat – Giornata mondiale dell’acqua. Le statistiche;
Roma: Istat – Struttura delle multinazionali italiane Anni 2008-2011;

Martedì 22 marzo
Roma: Conferenza stampa di Federculture, Agis, Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e Fai per denunciare la situazione provocata dai tagli dei fondi pubblici – Palazzo delle Esposizioni – Scalinata di via Milano 9/A, ore 11.00;

Mercoledì 23 marzo
Roma: Convegno “Il Ruolo del Fondo Sociale Europeo nella politica di sviluppo delle Regioni e delle Province autonome italiane”. Partecipano, tra gli altri, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi e il Direttore
Generale della Commissione europea DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, Koos Richelle – Auditorium via Veneto – via Veneto 89, ore 9.30;
Roma: Istat – Commercio estero extra UE Febbraio 2011.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

15 marzo
Camera – cittadini e Pa: garantire pubblicazione online degli indirizzi Pec delle amministrazioni. Zamparutti (Pd) presenta due interrogazioni
Con due interrogazioni indirizzate al ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta – una a risposta orale, l’altra a risposta scritta – la deputata del Pd Elisabetta Zamparutti (eletta in Basilicata) chiede all’esecutivo di verificare il puntuale rispetto, da parte delle amministrazioni dello Stato, delle disposizioni sull’uso della Posta elettronica certificata (Pec) per favorirne la diffusione nelle comunicazioni con i cittadini.
In particolare, nel primo atto di sindacato ispettivo, Zamparutti fa presente al governo che in nessun sito delle Arpa (Agenzie regionali per la protezione ambientale) è facile rintracciare, quando presente, il relativo indirizzo Pec.
Lo stesso problema riguarda anche la maggioranza dei comuni del nostro Paese – così come sottolineato nella seconda interrogazione – che molto spesso non hanno inserito nel proprio sito web l’indirizzo di posta elettronica certificata e neppure le informazioni sui servizi telematici disponibili.
Camera – settore primario: sostenere l’iniziativa “Banca della Terra”. Interrogazione di Cenni (Pd)
L’esecutivo deve valutare l’opportunità di sostenere l’iniziativa della “Banca della terra”, promossa dalla Legacoop Agroalimentare in Toscana, intervenendo nell’ambito delle proprie competenze per rimuovere le difficoltà di accesso per i giovani all’imprenditoria agricola.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura a Montecitorio, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, la deputata del Pd Susanna Cenni (eletta in Toscana) che fa presente al governo lo scarso numero di giovani imprenditori impegnati nel settore primario.
Infatti, secondo un recente rapporto elaborato dall’Inea (Istituto nazionale di economia agraria) sulla presenza dei giovani in agricoltura, si conferma che, nel contesto comunitario, l’Italia conta una delle più basse presenze di giovani sotto i 40 anni, che rappresentano appena il 7% dei conduttori delle aziende agricole.
Per questo motivo, secondo la Cenni, vanno sostenute e favorite iniziative come quelle della Legacoop Toscana, che ha istituito una “Banca della Terra” nella Regione per promuovere l’imprenditorialità giovanile attraverso la forma cooperativa tra professionisti, che si stima possa consentire in dieci anni il recupero di 10mila ettari di terreno agricolo.

16 marzo
Camera – danni maltempo in Puglia: riconoscere stato emergenza nel Gargano. Interrogazione di Marantelli (Pd)
Il litorale adriatico del Gargano e la parte meridionale della provincia di Foggia sono stati colpiti da una serie di gravi eventi alluvionali e mareggiate che hanno determinato seri danni alle infrastrutture e alle colture dell’area.
Con una risoluzione presentata in commissione Ambiente, il deputato del Pd Daniele Marantelli (eletto in Lombardia) chiede al governo di riconoscere al più presto lo stato di calamità naturale per le zone colpite dall’alluvione, mettendo a disposizione le risorse necessarie da impiegare per interventi a favore delle aziende agricole e turistiche danneggiate e per il ripristino della rete infrastrutturale.

Background
La richiesta di dichiarazione di stato di calamità per le zone della Puglia colpite dai nubifragi verificatesi tra la fine di febbraio e i primi di marzo, è stata oggetto anche di un’interrogazione con carattere d’urgenza presentata al Senato da Colomba Mongiello del Pd (eletta in Puglia).

Camera – olio extravergine “deodorato”: tutelare i consumatori. Interrogazione di Realacci (Pd)
Con l’entrata in vigore dal primo aprile prossimo del regolamento (CE) 61/2011, sarà quintuplicato il limite massimo degli “achil esteri” nell’olio extravergine di oliva, alcune componenti chimiche che si formano naturalmente nell’olio in seguito a fenomeni fermentativi e degradativi, che comportano la produzione di alcol metilico ed etilico.
L’aumento di queste sostanze “difettose” è causato dallo stato in cui si trovano le olive prima della spremitura, ad esempio a seguito di schiacciature, ammaccature, oppure se sono rimaste molto tempo sotto il sole. In questi casi, l’olio ricavato ha un odore cattivo e risulterebbe quindi difettoso, ma per aggirare l’ostacolo i produttori lo deodorano, generalmente miscelandolo con oli buoni, e lo vendono come extravergine.
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan – che a seguito di un rimpasto di governo dovrebbe lasciare la poltrona a Francesco Saverio Romano – Ermete Realacci (Pd-Toscana) chiede all’esecutivo di adottare misure urgenti per tutelare la qualità della produzione oleicola nazionale – minacciata dalla produzione comunitaria di olio “deodorato – favorendo anche la piena consapevolezza del consumatore nell’acquisto di questo tipo di olio valutando la necessità di inserire chiare indicazioni di sofisticazione nelle etichette.

Background
Ricordiamo che sullo stesso argomento, la commissione Agricoltura di Montecitorio ha presentato il 9 marzo una mozione e, a palazzo Madama, hanno presentato interrogazioni Gianvittore Vaccari (Lnp-Veneto) e Francesco Ferrante (Pd-Umbria).

Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci, Catricalà (Antitrust): mercato caratterizzato da forte oligopolio
L’elemento di trasformazione più evidente, a livello mondiale, del comparto degli agrofarmaci e del sementiero, è stato il massiccio ingresso in queste attività di cinque grandi imprese multinazionali – Monsanto, Aventis, Syngenta, DuPont e Dow – che, già attive nel settore chimico e farmaceutico, hanno esteso il proprio campo di azione all’ingegneria genetica e alla commercializzazione dei prodotti biotecnologici. Questa novità ha determinato, da un lato, la crescente concentrazione dell’offerta sviluppatasi ormai come un vero e proprio oligopolio, e dall’altro la commistione dei settori delle sementi e degli agrofarmaci tra di loro e con quello farmaceutico.
Lo ha affermato questo pomeriggio a Montecitorio il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del Mercato (Agcm), Antonio Catricalà, intervenuto in commissione Agricoltura nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.
In particolare, Catricalà ha insistito sull’importanza dei processi di concentrazione e integrazione delle aziende del settore che, sebbene finalizzati a ottenere la massima efficienza tecnico-produttiva, comunque pongono seri problemi sui comportamenti strategici di questi gruppi in grado di esercitare un maggiore controllo sui mercati e che di fatto orientano le scelte degli utilizzatori, in questo caso gli operatori agricoli.
Secondo i dati attualmente in possesso dell’Antitrust, il numero e la quota degli operatori presenti in Italia nei due settori evidenziano che oltre alle grandi multinazionali già citate, opera una moltitudine quasi “atomizzata” di operatori: ben 190 imprese nel settore sementiero e circa 50 imprese nel settore fitosanitario. Una struttura di mercato che ha determinato, nell’arco di cinque anni, l’aumento del prezzo dei prodotti, contribuendo così al progressivo peggioramento dei margini degli agricoltori, che si sono assottigliati a cause delle ingenti somme da esborsare per garantirsi i mezzi di produzione.
Al termine dell’audizione, il presidente del gruppo di lavoro Paolo Russo (Pdl-Campania) ha espresso il proprio apprezzamento per l’audizione del presidente dell’Antitrust, stigmatizzando l’avvenuta formazione di un oligopolio nel settore.

Governo

15 marzo
Mipaaf – credito e agricoltura: firmato regolamento su Fondo incentivi capitale di rischio e decreto su estensione garanzie Ismea a finanziamenti a breve termine
“Abbiamo dato vita a due strumenti che facilitano l’accesso al credito alle imprese agricole. Per la prima volta si interviene sul capitale delle aziende, un esempio di sana ingegneria finanziaria in agricoltura”. E’ con queste parole che il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, ha commentato oggi la firma di due provvedimenti a favore delle imprese agricole: il primo relativo al regolamento del Fondo per gli interventi nel capitale di rischio in agricoltura e il secondo sull’estensione delle garanzie Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) alle operazioni di breve termine.
Con il regolamento, ha precisato il ministro in un comunicato, è stato reso operativo il Fondo istituito dall’articolo 66, comma 3, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Finanziaria 2003), nel rispetto degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato. Secondo Galan, l’entrata in funzione del Fondo “rappresenta un’importante risposta alla situazione di crisi cui versano le imprese del settore e si pone i seguenti obiettivi: 1) favorire la ripresa degli investimenti nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca, attraverso interventi di capitalizzazione delle imprese; 2) aumentare la massa finanziaria a favore del settore, attraverso il coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione degli investimenti”. In particolare questo strumento, ha aggiunto il ministro, “ha lo scopo di supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese che operano nei settori agricolo, agroalimentare e della pesca, con l’obiettivo di promuoverne la nascita e lo sviluppo e di favorire la creazione di nuova occupazione.
Le operazioni finanziarie del Fondo, ha precisato ancora il responsabile del Mipaaf, possono essere di natura diretta e indiretta. Nel primo caso gli interventi si concretizzeranno con partecipazioni minoritarie e prestiti partecipativi, questi ultimi della durata di sette anni, erogati in un’unica soluzione e rimborsabili con rate semestrali. Il Fondo potrà effettuare operazioni finanziarie fino a 1,5 milioni di euro annui per ogni impresa destinataria a seconda del piano di investimenti previsto. Le operazioni indirette, invece, consisteranno nell’acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di altri fondi privati che investono nel capitale di rischio delle aziende.
Con il secondo provvedimento, un decreto ministeriale messo a punto da Galan insieme al ministero dell’Economia, lo Stato interviene a garanzia delle imprese agricole per il breve termine e per le transazioni commerciali. “Ciò vuol dire – ha spiegato ancora il ministro – che se un agricoltore avrà bisogno di acquistare macchinari o attrezzature potrà chiedere un prestito a credito garantito dallo Stato”. Il provvedimento permette di estendere le garanzie Ismea ai prestiti a breve scadenza chiesti dagli agricoltori e prevede la fidejussione dello Stato anche per le transazioni commerciali (credito al consumo), intervenendo anche su rateizzazioni fino a diciotto mesi, mettendo così a disposizione del settore primario fino a 2,5 miliardi di euro all’anno. Con il decreto è infatti introdotta una novità nella normativa sulle garanzie rilasciate da Ismea: attualmente infatti queste possono essere rilasciate a fronte di esposizioni bancarie, intervenendo nel classico rapporto che si instaura tra impresa e banca nella ordinaria relazione di credito. D’ora in poi invece la garanzia dell’Ismea potrà essere chiesta anche a fronte di obbligazioni che sorgono non solo per effetto di un contratto di finanziamento, ma anche per una semplice transazione commerciale. In questo ultimo caso, mentre il soggetto garantito rimane l’imprenditore agricolo, il beneficiario della garanzia non è più la banca ma è il fornitore del prodotto, che potrà chiedere il pagamento della garanzia in caso di mancato pagamento della fattura da parte dell’impresa agricola acquirente.

ALTRE ISTITUZIONI

14 marzo
Agcm – disciplinari Dop e Igp, riesaminare normativa in materia di organismi di certificazione. Segnalazione dell’Antitrust al ministro delle Politiche agricole Galan
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato auspica un riesame della materia che affida a un singolo organismo di controllo il rilascio della certificazione dei disciplinari Dop (denominazione di origine protetta) o Igp (Indicazione geografica tipica), in quanto questa previsione sarebbe lesiva della concorrenza. È questo, in sintesi, il contenuto della segnalazione che l’Antitrust invierà al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan e che è stata pubblicata sul bollettino settimanale n. 8 dell’Autorità, diffuso oggi. Il provvedimento fa seguito a una richiesta di parere, inviata nei giorni scorsi dal ministro, relativa alle modalità di funzionamento degli organismi di controllo della qualità sui prodotti a denominazione di origine protetta e a indicazione geografica protetta. L’Antitrust chiarisce che sarebbe necessario attribuire il controllo di una singola produzione a più organismi, autonomamente scelti dalle singole imprese produttrici delle specialità sottoposte a disciplinari Dop o Igp. Inoltre, ad avviso dell’Antitrust, l’attuale normativa, che affida questo compito a un solo ente, sarebbe censurabile ai fini della tutela della concorrenza, sia nella circostanza che l’ente offra servizi a pagamento alle aziende controllate, sia nella composizione della compagine azionaria che preveda la partecipazione in altri organismi o in aziende soggette a certificazione. Questa circostanza, in particolare, determinerebbe il venir meno dell’autonomia, imparzialità e indipendenza degli organismi controllanti.
Il Mipaaf potrà adottare iniziative per modificare la normativa esistente entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della segnalazione.