08/04/2010 NASCE IL PREMIO GIORNALISTICO BETTINO RICASOLI

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Nei 150 anni dell’unità d’Italia il Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali in collaborazione e con il patrocinio del Cnog, il Consiglio Nazionale dei Giornalisti promuove il premio giornalistico “Bettino Ricasoli” che per l’edizione 2010 è stato dedicato ad una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, politico, agronomo e giornalista.
Possono partecipare al concorso, che sarà presentato sabato al Vinitaly di Verona (Cento Servizi Brà Sala A Pad. 8/9 ore 11 Salotto dei vini Enoteca Italiana) coloro che propongano articoli giornalistici, servizi televisivi e radiofonici, articoli on line. Sono previste quattro sezioni del premio: stampa ed editoria, radio televisiva, internet e multimediali, scuole di giornalismo.
<<Il premio – spiega Rosanna Zari, vice presidente del Conaf – ha l’obiettivo di sensibilizzare il mondo dell’informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali per l’opinione pubblica: la sicurezza alimentare, la corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale>>. In concorso tre sezioni, sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale. Verranno ammessi al premio articoli o servizi realizzati in Italia nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 ed il 31maggio 2010. Al vincitore del primo premio assoluto andrà un assegno del valore di 1.000 euro. La commissione giudicatrice, composta da giornalisti e alte professionalità del mondo agricolo e scientifico, su indicazione di una delle scuole di giornalismo accreditate dal Cnog, assegnerà una borsa di studio ad uno studente che frequenti le scuole di giornalismo di età inferiore ai 25 anni del valore di 2.500 euro. Le premiazioni si svolgeranno a Firenze in ottobre.
Ricasoli agronomo
Ricasoli fu sempre molto attento ai temi dell’innovazione nel settore agricolo e forestale. Condivise l’attività culturale dell’Accademia dei Georgofili di Firenze che, proprio in quegli anni, stava assumendo un ruolo centrale nello studio e pratica dei temi agricoli, così come sue relazioni e articoli su molti e svariati argomenti agricoli furono pubblicati su Il Giornale Agrario Toscano, la rivista agraria fondata nel 1827 dai Georgofili ed edita da Giovan Pietro Vieusseux.
Ricasoli giornalista
Più portato all’azione e all’intraprendere, non sfuggì a Bettino Ricasoli l’importanza che già aveva all’epoca il mondo della comunicazione e la funzione che poteva svolgere il giornalismo per raggiungere gli obiettivi politici dell’unità d’Italia. Per questo già nel 1847, dopo aver fortemente richiesto al Granduca di Toscana Leopoldo II una legge che consentisse la libertà di stampa, fondò il giornale La Patria. Di lì ad una decina di anni, poi, Ricasoli ispirò la creazione de “La Nazione”, per creare un’opinione pubblica sensibile ai temi dell’Unità d’Italia subito dopo l’armistizio di Villafranca che interruppe improvvisamente la seconda guerra d’indipendenza.

Roma, 8 aprile 2010
c.s. 28

ufficio stampa
primamedia
 0577 392256  

Nei 150 anni dell’unità d’Italia il Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali in collaborazione e con il patrocinio del Cnog, il Consiglio Nazionale dei Giornalisti promuove il premio giornalistico “Bettino Ricasoli” che per l’edizione 2010 è stato dedicato ad una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, politico, agronomo e giornalista.
Possono partecipare al concorso, che sarà presentato sabato al Vinitaly di Verona (Cento Servizi Brà Sala A Pad. 8/9 ore 11 Salotto dei vini Enoteca Italiana) coloro che propongano articoli giornalistici, servizi televisivi e radiofonici, articoli on line. Sono previste quattro sezioni del premio: stampa ed editoria, radio televisiva, internet e multimediali, scuole di giornalismo.
<<Il premio – spiega Rosanna Zari, vice presidente del Conaf – ha l’obiettivo di sensibilizzare il mondo dell’informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali per l’opinione pubblica: la sicurezza alimentare, la corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale>>. In concorso tre sezioni, sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale. Verranno ammessi al premio articoli o servizi realizzati in Italia nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 ed il 31maggio 2010. Al vincitore del primo premio assoluto andrà un assegno del valore di 1.000 euro. La commissione giudicatrice, composta da giornalisti e alte professionalità del mondo agricolo e scientifico, su indicazione di una delle scuole di giornalismo accreditate dal Cnog, assegnerà una borsa di studio ad uno studente che frequenti le scuole di giornalismo di età inferiore ai 25 anni del valore di 2.500 euro. Le premiazioni si svolgeranno a Firenze in ottobre.
Ricasoli agronomo
Ricasoli fu sempre molto attento ai temi dell’innovazione nel settore agricolo e forestale. Condivise l’attività culturale dell’Accademia dei Georgofili di Firenze che, proprio in quegli anni, stava assumendo un ruolo centrale nello studio e pratica dei temi agricoli, così come sue relazioni e articoli su molti e svariati argomenti agricoli furono pubblicati su Il Giornale Agrario Toscano, la rivista agraria fondata nel 1827 dai Georgofili ed edita da Giovan Pietro Vieusseux.
Ricasoli giornalista
Più portato all’azione e all’intraprendere, non sfuggì a Bettino Ricasoli l’importanza che già aveva all’epoca il mondo della comunicazione e la funzione che poteva svolgere il giornalismo per raggiungere gli obiettivi politici dell’unità d’Italia. Per questo già nel 1847, dopo aver fortemente richiesto al Granduca di Toscana Leopoldo II una legge che consentisse la libertà di stampa, fondò il giornale La Patria. Di lì ad una decina di anni, poi, Ricasoli ispirò la creazione de “La Nazione”, per creare un’opinione pubblica sensibile ai temi dell’Unità d’Italia subito dopo l’armistizio di Villafranca che interruppe improvvisamente la seconda guerra d’indipendenza.

Roma, 8 aprile 2010
c.s. 28

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