11/02/2009 – No Ici sui fabbricati rurali: la soddisfazione dell’Ordine degli Agronomi

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Niente Ici sui fabbricati rurali. Pieno apprezzamento da parte del Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, per il decreto legge “Mille proroghe” approvato oggi al Senato, che riguarda fra l’altro la norma che conferma la non assoggettabilità dei fabbricati rurali all’Ici (Imposta comunale sugli immobili).

“Esprimo grande soddisfazione – commenta Andrea Sisti, presidente Conaf – per l’approvazione da parte del Senato della norma. Si pone fine ad una situazione che stava creando gravi problemi alle aziende agricole italiane già alle prese con difficoltà economiche dovute ad un crisi generalizzata, imprenditori che avrebbero dovuto sostenere ulteriori oneri, per quelli che sono soltanto fabbricati strumentali all’esercizio delle attività agricole. Adesso dobbiamo attendere l’approvazione anche della Camera che dovrà definitivamente mettere la parola fine sulla vicenda. Le unità immobiliari quindi – conclude Sisti -, anche iscritte o iscrivibili nel catasto fabbricati, per le quali ricorrono i requisiti di ruralità previsti dall’art. 9 del dlgs 557/93, non potranno essere tassate ai fini dell’imposta comunale sugli immobili”.

Roma, 11 febbraio 2009
c.s n. 08

Ufficio stampa Conaf
primamedia – 0577.392256

Niente Ici sui fabbricati rurali. Pieno apprezzamento da parte del Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, per il decreto legge “Mille proroghe” approvato oggi al Senato, che riguarda fra l’altro la norma che conferma la non assoggettabilità dei fabbricati rurali all’Ici (Imposta comunale sugli immobili).

“Esprimo grande soddisfazione – commenta Andrea Sisti, presidente Conaf – per l’approvazione da parte del Senato della norma. Si pone fine ad una situazione che stava creando gravi problemi alle aziende agricole italiane già alle prese con difficoltà economiche dovute ad un crisi generalizzata, imprenditori che avrebbero dovuto sostenere ulteriori oneri, per quelli che sono soltanto fabbricati strumentali all’esercizio delle attività agricole. Adesso dobbiamo attendere l’approvazione anche della Camera che dovrà definitivamente mettere la parola fine sulla vicenda. Le unità immobiliari quindi – conclude Sisti -, anche iscritte o iscrivibili nel catasto fabbricati, per le quali ricorrono i requisiti di ruralità previsti dall’art. 9 del dlgs 557/93, non potranno essere tassate ai fini dell’imposta comunale sugli immobili”.

Roma, 11 febbraio 2009
c.s n. 08

Ufficio stampa Conaf
primamedia – 0577.392256

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