14/10/2009 – Il Conaf sostiene la Terra di Francesco, per il paesaggio italiano. Adesione del Consiglio nazionale al progetto del Fondo per l’Ambiente Italiano

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Le competenze degli agronomi e forestali sono a disposizione del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano, per la realizzazione del progetto “Terra di Francesco” per salvare il paesaggio italiano. L’adesione del Conaf al progetto è stata comunicata dal presidente Andrea Sisti, alla presidente FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi.

“Siamo convinti – ha sottolineato Sisti – che proprio grazie all’unione e alla responsabilizzazione di tutti gli attori che incidono ed influire sulla gestione del territorio possa nascere un modello condiviso ed effettivamente applicabile di valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico”.

Al progetto lanciato dal FAI, La Terra di Francesco (www.terradifrancesco.it), hanno aderito anche nomi noti dello spettacolo e della cultura, da Franco Battiato a Dacia Maraini, da Alba Parietti a Oliviero Toscani, e molti altri. Il Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali apprezza la mission del FAI, per il recupero e la conservazione del patrimonio storico culturale e paesaggistico.

Nell’ultimo Congresso il Conaf ha lanciato un  Progetto per il Paese, denominato “Progetto Paesaggio” che vuole legare le produzioni agroalimentari ai paesaggi che le connotano, dove la certificazione del paesaggio rappresenta il vero elemento di riconoscibilità e quindi di valorizzazione del rapporto che esiste tra un prodotto agricolo–agroalimentare con il proprio territorio, che rappresenta una condizione monopolistica di contrasto agli effetti negativi di un mondo globalizzato.

Nell’ambito del Progetto Paesaggio è obiettivo condiviso dal Conaf che <<da sempre – ha aggiunto il presidente Sisti -, persegue nella propria etica e nella propria attività professionale le finalità e gli scopi di gestione sostenibile e di “conservazione innovativa” delle risorse naturali, agricole, forestali, rurali e del paesaggio del tutto affini a molte delle attività perseguite dal FAI>>.

Roma, 14 ottobre 2009
c.s. n. 42

 
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Ufficio stampa CONAF
primamedia – 0577.392256

Le competenze degli agronomi e forestali sono a disposizione del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano, per la realizzazione del progetto “Terra di Francesco” per salvare il paesaggio italiano. L’adesione del Conaf al progetto è stata comunicata dal presidente Andrea Sisti, alla presidente FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi.

“Siamo convinti – ha sottolineato Sisti – che proprio grazie all’unione e alla responsabilizzazione di tutti gli attori che incidono ed influire sulla gestione del territorio possa nascere un modello condiviso ed effettivamente applicabile di valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico”.

Al progetto lanciato dal FAI, La Terra di Francesco (www.terradifrancesco.it), hanno aderito anche nomi noti dello spettacolo e della cultura, da Franco Battiato a Dacia Maraini, da Alba Parietti a Oliviero Toscani, e molti altri. Il Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali apprezza la mission del FAI, per il recupero e la conservazione del patrimonio storico culturale e paesaggistico.

Nell’ultimo Congresso il Conaf ha lanciato un  Progetto per il Paese, denominato “Progetto Paesaggio” che vuole legare le produzioni agroalimentari ai paesaggi che le connotano, dove la certificazione del paesaggio rappresenta il vero elemento di riconoscibilità e quindi di valorizzazione del rapporto che esiste tra un prodotto agricolo–agroalimentare con il proprio territorio, che rappresenta una condizione monopolistica di contrasto agli effetti negativi di un mondo globalizzato.

Nell’ambito del Progetto Paesaggio è obiettivo condiviso dal Conaf che <<da sempre – ha aggiunto il presidente Sisti -, persegue nella propria etica e nella propria attività professionale le finalità e gli scopi di gestione sostenibile e di “conservazione innovativa” delle risorse naturali, agricole, forestali, rurali e del paesaggio del tutto affini a molte delle attività perseguite dal FAI>>.

Roma, 14 ottobre 2009
c.s. n. 42

 
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