16/02/2010 IL FUTURO DEGLI AGRONOMI CORRE SULLE ROTAIE DELLA VIA EMILIA

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Sarà sulla Via Emilia, il 13 Congresso nazionale del Conaf, il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali che si terrà nel prossimo mese di settembre (22-25 settembre 2010) fra Reggio Emilia e le altre città emiliane. Un evento per l’intera categoria professionale – 22mila gli agronomi e forestali iscritti all’Ordine in tutto il territorio italiano – che ha l’obiettivo di fare un punto aggiornato ed attuale sulle linee guida della professione, nonché di proseguire la strategia avviata dal CONAF, di penetrare nella società civile, per tutta una serie di tematiche quotidiane e di interesse pubblico, come la sicurezza alimentare e la tutela di ambiente e paesaggio. Una giornata del Congresso si svolgerà interamente su un treno che attraverserà le città della Via Emilia alla scoperta delle ricchezze agroalimentari del territorio. Il titolo sarà “Via Emilia fra tradizione e innovazione: la storia dell’agricoltura italiana” ha già riscosso il consenso e la collaborazione delle istituzioni locali, Regione, Provincia e Comune di Reggio Emilia. “La Via Emilia – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti, al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani – rappresenta un coacervo di esperienze fondamentali per l’agricoltura italiana dove la sostenibilità e la produttività dell’agricoltura si incontrano>>. E’ unico infatti il patrimonio agroalimentare regionale, dai formaggi, ai vini, ai salumi che sanno esprimere grande qualità e grandi numeri, come marchi simbolo del made in Italy, il prosciutto di Parma e  Parmigiano Reggiano, oltre che colossi dell’agroalimentare italiano che hanno sede proprio sulla Via Emilia. E l’incontro fra il governatore Errani e la rappresentanza Conaf, composta oltre che dal presidente Sisti, dalla vicepresidente Zari e dal presidente della Federazione regionale dell’ordine Alberto Bergianti e dal presidente dell’Ordine di Piacenza Claudio Piva, è stata anche l’occasione per affrontare alcuni temi di comune interesse dell’ente pubblico e degli agronomi, che sfoceranno nel congresso di settembre. La  riforma delle professioni tecniche, la sostenibilità e sicurezza del territorio – “fra le nostre priorità – ha detto Errani – quella di non consumare più territorio agricolo ma recuperare l’esistente”.
Ed in seguito al protocollo d’intesa siglato lo scorso 15 ottobre a Bari fra Conaf e le 23 Facoltà di Agraria italiane, il presidente Sisti ha incontrato il presidente della Facoltà di Agraria, della Cattolica di Piacenza, Lorenzo Morelli, per avviare una collaborazione che potrà portare ad master per l’ingresso nella professione. Altro obiettivo quello della comunicazione a livello locale, nelle scuole medie e superiori.

Roma, 16 febbraio 2010 – c.s. n. 13    

ufficio stampa
primamedia
 0577 392256    

Sarà sulla Via Emilia, il 13 Congresso nazionale del Conaf, il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali che si terrà nel prossimo mese di settembre (22-25 settembre 2010) fra Reggio Emilia e le altre città emiliane. Un evento per l’intera categoria professionale – 22mila gli agronomi e forestali iscritti all’Ordine in tutto il territorio italiano – che ha l’obiettivo di fare un punto aggiornato ed attuale sulle linee guida della professione, nonché di proseguire la strategia avviata dal CONAF, di penetrare nella società civile, per tutta una serie di tematiche quotidiane e di interesse pubblico, come la sicurezza alimentare e la tutela di ambiente e paesaggio. Una giornata del Congresso si svolgerà interamente su un treno che attraverserà le città della Via Emilia alla scoperta delle ricchezze agroalimentari del territorio. Il titolo sarà “Via Emilia fra tradizione e innovazione: la storia dell’agricoltura italiana” ha già riscosso il consenso e la collaborazione delle istituzioni locali, Regione, Provincia e Comune di Reggio Emilia. “La Via Emilia – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti, al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani – rappresenta un coacervo di esperienze fondamentali per l’agricoltura italiana dove la sostenibilità e la produttività dell’agricoltura si incontrano>>. E’ unico infatti il patrimonio agroalimentare regionale, dai formaggi, ai vini, ai salumi che sanno esprimere grande qualità e grandi numeri, come marchi simbolo del made in Italy, il prosciutto di Parma e  Parmigiano Reggiano, oltre che colossi dell’agroalimentare italiano che hanno sede proprio sulla Via Emilia. E l’incontro fra il governatore Errani e la rappresentanza Conaf, composta oltre che dal presidente Sisti, dalla vicepresidente Zari e dal presidente della Federazione regionale dell’ordine Alberto Bergianti e dal presidente dell’Ordine di Piacenza Claudio Piva, è stata anche l’occasione per affrontare alcuni temi di comune interesse dell’ente pubblico e degli agronomi, che sfoceranno nel congresso di settembre. La  riforma delle professioni tecniche, la sostenibilità e sicurezza del territorio – “fra le nostre priorità – ha detto Errani – quella di non consumare più territorio agricolo ma recuperare l’esistente”.
Ed in seguito al protocollo d’intesa siglato lo scorso 15 ottobre a Bari fra Conaf e le 23 Facoltà di Agraria italiane, il presidente Sisti ha incontrato il presidente della Facoltà di Agraria, della Cattolica di Piacenza, Lorenzo Morelli, per avviare una collaborazione che potrà portare ad master per l’ingresso nella professione. Altro obiettivo quello della comunicazione a livello locale, nelle scuole medie e superiori.

Roma, 16 febbraio 2010 – c.s. n. 13    

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