18 proposte per superare la crisi nel comparto agricolo

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L’emergenza prolungata causerà ricadute inevitabili sulle imprese del mondo agricolo. Per questo motivo, accanto alle necessarie misure per il contenimento di un’epidemia ancora non scongiurata, è importante agire per aiutare il comparto a reggere l’urto e a ripartire quando l’emergenza sarà finita. Con questa motivazione, è stata inviata dal CONAF al Ministro Teresa Bellanova una lettera con 18 proposte operative.

Le 18 proposte dei dottori agronomi e dottori forestali evidenziano la necessità di andare comunque avanti con il lavoro, semplificando le procedure per consentire alle aziende agricole di continuare ad avere la liquidità derivante dai contributi comunitari per poter far fronte al periodo di grave crisi. Tra gli interventi considerati prioritari, ci sono proposte che riguardano la PAC, i pagamenti diretti, i piani di sviluppo rurale (PSR) e organizzazioni comuni di mercato (OCM).
Per semplificare le procedure e andare in aiuto alle pubbliche amministrazioni, messe a dura prova da questa forzata e imprevista interruzione lavorativa, si propone di utilizzare a pieno il ruolo di sussidiarietà che viene riconosciuto alle professioni ordinistiche; pertanto la proposta è quella di definire subito un decreto ministeriale attuativo ai sensi dell’art 5 del Job Act degli autonomi che individui gli atti delle amministrazioni pubbliche che possono essere svolti anche dalle professioni organizzate in ordini e collegi.
Un aiuto fondamentale e urgente che dottori agronomi e dottori forestali possono offrire, per esempio per gestire l’aggiornamento del fascicolo aziendale, analogamente al cassetto fiscale dei commercialisti, nella certificazione delle superfici e nelle certificazioni agroambientali per la definizione dei titoli di pagamento delle domande PAC e agroambientali.

La missiva del CONAF al Ministro Bellanova, infine, si conclude con il suggerimento di costituire un tavolo di lavoro per l’Emergenza COVID19 in agricoltura e agroindustria.

Roma, 24 marzo 2020

 

L’emergenza prolungata causerà ricadute inevitabili sulle imprese del mondo agricolo. Per questo motivo, accanto alle necessarie misure per il contenimento di un’epidemia ancora non scongiurata, è importante agire per aiutare il comparto a reggere l’urto e a ripartire quando l’emergenza sarà finita. Con questa motivazione, è stata inviata dal CONAF al Ministro Teresa Bellanova una lettera con 18 proposte operative.

Le 18 proposte dei dottori agronomi e dottori forestali evidenziano la necessità di andare comunque avanti con il lavoro, semplificando le procedure per consentire alle aziende agricole di continuare ad avere la liquidità derivante dai contributi comunitari per poter far fronte al periodo di grave crisi. Tra gli interventi considerati prioritari, ci sono proposte che riguardano la PAC, i pagamenti diretti, i piani di sviluppo rurale (PSR) e organizzazioni comuni di mercato (OCM).
Per semplificare le procedure e andare in aiuto alle pubbliche amministrazioni, messe a dura prova da questa forzata e imprevista interruzione lavorativa, si propone di utilizzare a pieno il ruolo di sussidiarietà che viene riconosciuto alle professioni ordinistiche; pertanto la proposta è quella di definire subito un decreto ministeriale attuativo ai sensi dell’art 5 del Job Act degli autonomi che individui gli atti delle amministrazioni pubbliche che possono essere svolti anche dalle professioni organizzate in ordini e collegi.
Un aiuto fondamentale e urgente che dottori agronomi e dottori forestali possono offrire, per esempio per gestire l’aggiornamento del fascicolo aziendale, analogamente al cassetto fiscale dei commercialisti, nella certificazione delle superfici e nelle certificazioni agroambientali per la definizione dei titoli di pagamento delle domande PAC e agroambientali.

La missiva del CONAF al Ministro Bellanova, infine, si conclude con il suggerimento di costituire un tavolo di lavoro per l’Emergenza COVID19 in agricoltura e agroindustria.

Roma, 24 marzo 2020