La gestione del rischio al centro della due giorni che ha visto impegnato il CONAF quale coordinatore del Comitato Interprofessionale Periti Estimatori Danni da Calamità Naturali.
Nella riunione annuale con il mondo peritale, diversi sono stati i temi trattati. Si è discusso della norma sull’equo compenso e del nuovo portale dati meteo “RADARMETEO” messo a disposizione dei tecnici, si sono analizzate le nuove procedure AGEA per la gestione del rischio e il modello organizzativo AgriCat.
Il giorno seguente si è svolto il XVI convegno sulla gestione del rischio organizzato dal CESAR e coordinato dal collega Francesco Martella. Davanti a una sala gremita, tra i vari temi, si è parlato dello schema del nuovo PGRA 2024, del fondo AgriCat valutato al suo primo anno di attività e, infine, si è toccato un argomento di strettissima attualità: l’intelligenza artificiale applicabile alla gestione del rischio.
“Il ruolo dei professionisti è sempre più centrale nella gestione del rischio nelle imprese agricole e zootecniche. Ancor di più in un momento storico nel quale il sistema si deve ampliare e riorganizzare. La centralità del nostro ruolo è tale da non poter essere surrogata. Riteniamo che le nostre competenze possano essere fondamentali anche nelle fasi preliminari di definizione e costruzione degli strumenti”.
Gianluca Buemi, consigliere segretario CONAF e coordinatore del Comitato Interprofessionale
“In questo momento storico, il dottore agronomo e il dottore forestale si deve qualificare come tecnico per la stima dei danni ma anche – e ancor di più – come consulente in risk management per accompagnare ed orientare le imprese nella scelta ed organizzazione degli strumenti di difesa attiva e passiva. Per fare questo è necessario investire in formazione e conoscenza. Il momento ce lo chiede. Su questo è importante insistere con le regioni per l’attivazione nell’ambito dei CSR degli interventi AKIS.”
Francesco Martella componente del Comitato in rappresentanza del CONAF e direttore del CESAR