30/05/2009 – Dottori agronomi e dottori forestali: “Necessaria e urgente revisione dello statuto del CUP”

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Il Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, ha chiesto la revisione dello statuto del Cup, Comitato unitario delle professioni. Una richiesta formalizzata, dopo il rinnovo degli organi del Comitato, con l’istituzione della commissione di revisione con il duplice obiettivo di riconoscere, da una parte, il valore delle aree tecniche riconducendole ad una propria autonomia e dell’altra di avere uno statuto a valenza territoriale.

“Ci siamo posti all’interno del Cup in una condizione di mediazione – ha spiegato il presidente Conaf Andrea Sisti nel corso dell’assemblea dei presidenti degli ordini provinciali – per arrivare ad un nuovo organismo che rappresenti tutte le categoria anche a livello territoriale. Se così non fosse potremmo valutare anche la possibilità di abbandonare uno strumento che avrebbe perso le sue funzioni principali”.

“E’ necessaria – ha aggiunto Sisti – oggi più che mai una struttura moderna, al passo con i tempi e al servizio della società, come lo sono i professionisti. Il Cup così come è attualmente non ha una grande utilità per i professionisti italiani, è un’entità avulsa dal contesto reale della società; è auspicabile invece una struttura che riesca a dare dei servizi ai cittadini, come ogni giorno fanno i professionisti stessi, in ciascuno dei loro ambiti”.

Roma, 29 maggio 2009
c.s. n. 27

Ufficio stampa Conaf
primamedia – 0577.392256

Il Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, ha chiesto la revisione dello statuto del Cup, Comitato unitario delle professioni. Una richiesta formalizzata, dopo il rinnovo degli organi del Comitato, con l’istituzione della commissione di revisione con il duplice obiettivo di riconoscere, da una parte, il valore delle aree tecniche riconducendole ad una propria autonomia e dell’altra di avere uno statuto a valenza territoriale.

“Ci siamo posti all’interno del Cup in una condizione di mediazione – ha spiegato il presidente Conaf Andrea Sisti nel corso dell’assemblea dei presidenti degli ordini provinciali – per arrivare ad un nuovo organismo che rappresenti tutte le categoria anche a livello territoriale. Se così non fosse potremmo valutare anche la possibilità di abbandonare uno strumento che avrebbe perso le sue funzioni principali”.

“E’ necessaria – ha aggiunto Sisti – oggi più che mai una struttura moderna, al passo con i tempi e al servizio della società, come lo sono i professionisti. Il Cup così come è attualmente non ha una grande utilità per i professionisti italiani, è un’entità avulsa dal contesto reale della società; è auspicabile invece una struttura che riesca a dare dei servizi ai cittadini, come ogni giorno fanno i professionisti stessi, in ciascuno dei loro ambiti”.

Roma, 29 maggio 2009
c.s. n. 27

Ufficio stampa Conaf
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