Nella Villa del Gombo, all’interno Tenuta di San Rossore, il più antico Albo professionale degli agronomi presente in Italia, quello di Pisa, ha compiuto 100 anni.
La nascita è attestata da un documento, risalente all’anno 1923, che è antecedente ai provvedimenti di legge che tra il 1925 e 1929 definirono l’attuale assetto delle principali professioni ordinistiche. Un prezioso carteggio che figura tra quelli custoditi dallo storico segretario, Gino Zaccagnini, memoria storica e punto di riferimento dell’Ordine di Pisa per oltre 50 anni.
Un traguardo che evidenzia le profonde radici sulle quali si basa l’odierna attività professionale dei dottori agronomi e dottori forestali, che fu regolamentata, in epoca “moderna”, solo nel 1929.
Nel tempo, il campo di azione si è notevolmente ampliato, rispetto al classico ambito agricolo e forestale, spaziando fino ai piani zonali, urbanistici e paesaggistici, alle opere di sistemazione e ripristino ambientale, alla tutela del suolo e delle acque, alla pianificazione territoriale e ai piani ecologici, alla progettazione di costruzioni in ambito rurale e civile, alla progettazione degli invasi idrici con paramento in terra e molto altro ancora.
Particolare importanza ha assunto negli ultimi anni la figura professionale del dottore agronomo e dottore forestale “progettista del cibo”, a tutela dei consumatori.
“Cento anni di storia documentata rappresentano l’occasione per guardare al futuro, pensando alle esperienze del passato per garantire una migliore gestione del’ambiente, del territorio e dei processi produttivi“.
Luigi Casanovi, Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Pisa – Lucca – Massa Carrara
“I dottori agronomi e dottori forestali affondano le proprie radici nella cultura agronomica, forestale, biologica, chimica, economica ed ingegneristica e mettono la propria professionalità a disposizione delle pubbliche amministrazioni per progettare il territorio e l’agricoltura sostenibile.”
Renato Ferretti, Vicepresidente CONAF