A novembre, a Matera si terrà il XVII congresso nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Al centro della discussione gli obiettivi che l’ONU intende raggiungere entro il 2030 tra cui sono stati individuato 4 in cui la categoria può essere protagonista: sicurezza alimentare, città vivibili e comunità sostenibili, sicurezza ambientale e gestione delle foreste.
“La scelta della città di Matera è derivata dalla necessità di proiettare tematiche europee in una realtà importante quale quella della Basilicata. I temi prescelti rappresentano la sintesi di una professione in evoluzione costante che risponde quotidianamente sul territorio. Agenda 2030 è oggi un obiettivo ambizioso che verrà trattato nel congresso in tre giornate ricche di contenuti tecnici e culturali.” – afferma Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “L’apertura del congresso nell’aula magna dell’Università testimonia la nostra particolare attenzione ai giovani che stanno combattendo per il loro futuro e che non devono essere preda di slogan, ma comprendere che solo con una corretta preparazione e appoggiandosi alla scienza possono diventare professionisti in grado di superare le sfide.”
“Matera è la metafora della trasformazione che vorremmo promuovere per i luoghi di produzione di cibo; spazi non solo funzionali alle tecniche produttive, ma che sono belli e che esprimono l’identità di una comunità e promuovono un più profondo rapporto tra produttore e consumatore.” – Marcella Cipriani, Vicepresidente CONAF – “Discuteremo di come implementare la capacità progettuale dei dottori agronomi e dottori forestali, di quale tipo di formazione e organizzazione necessita la categoria per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030, attraverso un progetto di transizione ecologica e sociale verso lo sviluppo sostenibile.”
“I quattro temi trattati evidenziano tematiche europee che sono perfettamente inglobate nel progetto europeo della nostra professione al livello locale. I dottori agronomi e dottori forestali sono oggi valore aggiunto per una Basilicata che sta vivendo un momento di forte evoluzione territoriale dove la sostenibilità e la qualità delle produzioni rappresenta un tema fondante. Un tema che si riassume nelle quattro tesi congressuali che accogliamo in Basilicata con il doveroso interesse auspicando un congresso pieno di contenuti e competenza.” – afferma Carmine Cocca, Presidente regionale dell’Ordine.
“La storia di Matera è una utopia che è diventata realtà. Accogliamo nella nostra città i dottori agronomi e dottori forestali con molto piacere perché, con i temi che tratteranno sugli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, arricchiranno ancora di più la città di confronti culturali e professionali per noi molto importanti.” – dichiara Nicola Trombetta, Vicesindaco di Matera
A novembre, a Matera si terrà il XVII congresso nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Al centro della discussione gli obiettivi che l’ONU intende raggiungere entro il 2030 tra cui sono stati individuato 4 in cui la categoria può essere protagonista: sicurezza alimentare, città vivibili e comunità sostenibili, sicurezza ambientale e gestione delle foreste.
“La scelta della città di Matera è derivata dalla necessità di proiettare tematiche europee in una realtà importante quale quella della Basilicata. I temi prescelti rappresentano la sintesi di una professione in evoluzione costante che risponde quotidianamente sul territorio. Agenda 2030 è oggi un obiettivo ambizioso che verrà trattato nel congresso in tre giornate ricche di contenuti tecnici e culturali.” – afferma Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “L’apertura del congresso nell’aula magna dell’Università testimonia la nostra particolare attenzione ai giovani che stanno combattendo per il loro futuro e che non devono essere preda di slogan, ma comprendere che solo con una corretta preparazione e appoggiandosi alla scienza possono diventare professionisti in grado di superare le sfide.”
“Matera è la metafora della trasformazione che vorremmo promuovere per i luoghi di produzione di cibo; spazi non solo funzionali alle tecniche produttive, ma che sono belli e che esprimono l’identità di una comunità e promuovono un più profondo rapporto tra produttore e consumatore.” – Marcella Cipriani, Vicepresidente CONAF – “Discuteremo di come implementare la capacità progettuale dei dottori agronomi e dottori forestali, di quale tipo di formazione e organizzazione necessita la categoria per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030, attraverso un progetto di transizione ecologica e sociale verso lo sviluppo sostenibile.”
“I quattro temi trattati evidenziano tematiche europee che sono perfettamente inglobate nel progetto europeo della nostra professione al livello locale. I dottori agronomi e dottori forestali sono oggi valore aggiunto per una Basilicata che sta vivendo un momento di forte evoluzione territoriale dove la sostenibilità e la qualità delle produzioni rappresenta un tema fondante. Un tema che si riassume nelle quattro tesi congressuali che accogliamo in Basilicata con il doveroso interesse auspicando un congresso pieno di contenuti e competenza.” – afferma Carmine Cocca, Presidente regionale dell’Ordine.
“La storia di Matera è una utopia che è diventata realtà. Accogliamo nella nostra città i dottori agronomi e dottori forestali con molto piacere perché, con i temi che tratteranno sugli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, arricchiranno ancora di più la città di confronti culturali e professionali per noi molto importanti.” – dichiara Nicola Trombetta, Vicesindaco di Matera