Ieri si è svolta l’audizione del CONAF davanti alla XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Rappresentato dal consigliere Gianluca Buemi, si è discusso dell’emergenza e dell’impatto economico, sociale e paesaggistico causati dalla Xylella fastidiosa.
Si tratta di una situazione critica che, solo nel territorio pugliese, ha determinato danni ingenti: una superficie demarcata pari al 40% della superficie regionale, ossia 8000 kmq.
Per di più, oltre alla perdita di reddito delle imprese e famiglie coinvolte, ha prodotto anche la riduzione di valore del #patrimonioimmobiliare: nel Salento si rilevano prezzi in calo dal 2013, mediamente del 2-3% all’anno, con picchi anche del 10% (fonte: Indagine sul mercato fondiario in Italia).
5 PROPOSTE
- aggiornare le norme comunitarie alla luce del riconoscimento che albicocco, pesco, susino, mandorlo, ciliegio e le specie del genere Citrus sono specie resistenti/tolleranti a Xylella fastidiosa subsp. pauca ST53, come dimostrato dalle ricerche condotte dall’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR di Bari.
- sostenere la ricerca di cultivar e specie resistenti
- proseguire e incentivare la ricerca scientifica per valutare gli esiti su altre specie di interesse ornamentale, la cui inclusione nell’elenco sta generando effetti devastanti sul piano paesaggistico e florovivaistico.
- allocare la necessaria dotazione economica per il Piano Straordinario per la rigenerazione olivicola, affinché divenga uno strumento strutturale nel medio-lungo periodo, almeno per un decennio
- intensificare alcune misure (p.es. Sostegno al reddito, Sostegno al settore florovivaistico, Sostegno ai frantoi oleari, ricerca e sperimentazione)
IL SERVIZIO FITOSANITARIO
Oltre alla Xylella fastidiosa, nel nostro Paese esistono altre emergenze fitosanitarie, come quella causata dalla Popillia japonica e dalla Toumeyella parvicornis.
A tal riguardo sono stati 3 i punti su cui agire, evidenziati ai commissari:
- intensificare il contrasto all’introduzione di materiale vettore di organismi nocivi, capaci di determinare ingenti danni nel nostro Paese
- avvalersi di ispettori fitosanitari con un background universitario obbligatoriamente arricchito dal superamento degli esami universitari in materie dei settori scientifico-disciplinari «Patologia vegetale AGR/12» e «Entomologia agraria AGR/11» e in costante aggiornamento.
- prevedere maggiori risorse economiche e umane per rendere il sistema fitosanitario performante sia a livello nazionale che regionale.
LESSON LEARNED
L’emergenza non è conclusa e altri casi analoghi potrebbero ripresentarsi. Cosa possiamo fare, per ridurre l’impatto?
La proposta del CONAF è stata quella di istituire un sistema informatico nazionale open source di rilevazione e aggiornamento delle emergenze fitosanitarie in cui siano rese disponibili “in tempo reale” le informazioni relative al ritrovamento di organismi nocivi e alle conseguenti misure di contrasto.
Il documento depositato in Commissione (2023)
Il documento di posizionamento sull’emergenza della Xylella fastidiosa (2019)