Credito in agricoltura e sostenibilità

Le scelte imprenditoriali legate alla sostenibilità influenzano anche le decisioni del mondo del credito, anche in campo agricolo. Parte da questo presupposto l’appuntamento che l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ha organizzato a Ravenna.
Sostenibilità e credito, infatti, sono due temi sempre più simbiotici, soprattutto perché in base al DLgs 254/2016 molte imprese sono state chiamate ad aderire ai principi della sostenibilità secondo i criteri ESG (Environmental, Social and Governance, quindi ambientale, sociale ed economica), necessari per la redazione della rendicontazione di accompagnamento dei bilanci.
Con decorrenza dal 2024, infatti, si prevede che vi sarà un notevole impatto dell’applicazione di questa rendicontazione, che indirettamente andrà anche a definire il rating di sostenibilità delle aziende che influenzerà le condizioni di accesso al credito, la sottoscrizione dei contratti di assicurazione, la partecipazione a bandi pubblici ed altro ancora.

Credito e sostenibilità sono un binomio imprescindibile per le imprese agricole del nostro Paese, che dovranno confrontarsi con le nuove disposizioni europee e adeguarsi a queste per non perdere competitività. I dati emersi nell’evento odierno dimostrano come le imprese più ‘sostenibili’ siano più competitive sul mercato e più resilienti rispetto alle condizioni di stress. Spetta anche a noi, dottori agronomi e forestali, in veste di consulenti che accompagnano le imprese agricole, guidare questo percorso che porterà a rafforzare il mondo agricolo italiano.”

Gianluca Buemi, Segretario CONAF

La transizione ecologica delle imprese agricole e agroalimentari è ora accelerata dalle disposizioni UE sugli ESG. Gli obblighi informativi e la scelta degli investimenti necessitano ora. più che in passato, di valutazioni e analisi che vanno oltre gli aspetti economici, coinvolgendo gli impatti sulle emissioni di GHG e sul consumo di risorse. Questa è la sfida della sostenibilità che anche i dottori agronomi e i dottori forestali sono pronti ad affrontare a fianco delle aziende.”

Luca Crema Consigliere CONAF

Tra gli ospiti della giornata, Antonio Patuelli, presidente ABI, che ha fatto una ricognizione del rapporto tra credito e mondo agrario toccando il tema della despecializzazione del credito agrario, che da 30 anni è fatto direttamente dalle banche, tutte diverse e in concorrenza. Successivamente ha sottolineato l’importanza della ricomposizione fondiaria, in occasione delle successioni familiari.
Più in generale, anche in ottica di filiera, la discussione ha toccato il contesto internazionale, a partire dai rischi di decadenza politico economica del Mediterraneo alla situazione del mar Rosso, con i conseguenti aumenti dei costi energetici che peseranno sulle aziende agricole.

LO SVOLGIMENTO DELLA GIORNATA
Dopo i saluti di Giorgio Guberti, Presidente della Nuova Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Giovanni Gualtieri e Alfredo Posteraro, rispettivamente Presidenti Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Ravenna e della Federazione Regionale dell’Emilia-Romagna, e di Carlo Dalmonte, Presidente Gruppo Caviro.
A seguire, con la moderazione di Gianluca Buemi, Consigliere Segretario CONAF, ci sono stati gli interventi di: Antonio Patuelli, Presidente ABI, Michele Crivellaro, Senior Manager BDO Advisory, Damiano Carrara, rappresentante Intesa Sanpaolo, Luca Crema, Consigliere CONAF, Valentino Tonini, Direttore Generale Funzioni Centrali Caviro.
Le conclusioni sono state affidate a Mauro Uniformi, Presidente Consiglio Nazionale Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali.