Notiziario Conaf

News

 

Sommario
1. CONAF APPUNTAMENTI
2. CONAF NOTIZIE
3. COMUNICATI STAMPA
4. ORDINI E FEDERAZIONI
5. DI INTERESSE PER LA PROFESSIONE
 

1.CONAF APPUNTAMENTI 

Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Breve corso di aggiornamento sulla “Protezione integrata

dell’oliveto” – Spoleto 27 e 28 aprile 2016
previsto il prossimo 27 e 28 aprile a Spoleto, presso la sede dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, il Corso di aggiornamento sulla “Protezione integrata

dell’oliveto”. Previsto anche l’intervento del Presidente CONAF Sisti per la giornata del 28 aprile.

Maggiori informazioni all’indirizzo: http://www.accademiaolivoeolio.com/accademia/index.php

 

Assemblea soci Inu – 30 aprile – Cagliari – Auditorium Comunale, Piazza Dettori 8, 8:30

Il 30 aprile prossimo, a Cagliari, è convocata l’Assemblea nazionale annuale dei soci Inu. All’Assemblea partecipa anche il Presidente CONAF Sisti.

Congresso Nazionale dei Geologi Italiani – Napoli, 28-30 aprile 2016 – l’Auditorium  dell’Hotel Royal-Continental di Napoli – La geologia che verrà –  Il mercato, l’università e le proposte di legge

Il 28-29-30 aprile 2016, presso l’Auditorium  dell’Hotel Royal-Continental di Napoli, gli Ordini Regionali ed il Consiglio Nazionale dei Geologi organizzano il Congresso Nazionale dei Geologi Italiani. All’evento è invitato anche il Presidente CONAF Sisti. 

CEDIA Spring Meeting 2016

 Si è tenuto a Ginevra l’incontro annuale dell’associazione europea degli Agronomi (CEDIA),a cui hanno partecipato la Vice Presidente Zari ed il Consigliere Enrico Antignati. Nell’incontro svoltosi per diffondere presso le associazioni europee  degli Agronomi, membri CEDIA i principi contenuti della Carta Universale dell’Agronomo, si sono discussi vari temi tra cui il recepimento della recente nuova direttiva qualifiche (direttiva 2013/55/UE), l’omogeneizzazione dei percorsi di formazione e rapporti con le università di Agraria e di Scienze della vita, ed infine l’organizzazione della XII Conference CEDIA prevista per il prossimo 27.10.2016 in Bruxelles.

Soils and pulses: symbiosis for life – A contribution to the 2030 Agenda – FAO – Martedì 19 aprile 2016

Si è tenuto il 19 aprile presso la sede della Fao di Roma l’evento "Soils and pulses: symbiosis for life. A contribution to the 2030 Agenda", promosso da Rappresentanza italiana permanente presso le Agenzie delle Nazioni Unite di Roma, Fao e Bioversity International. L'evento mira a sensibilizzare i rappresentanti dei governi, della ricerca, della società civile e del settore privato circa la necessità di aumentare la produzione e il consumo di legumi e di dare impulso alla produzione per migliorare la produttività del suolo e la fertilità. All’evento ha partecipato anche il Presidente Sisti.

 

Iscrizione del consulente tecnico agli albi professionali: garanzia di Giustizia più efficiente” – “Salone della Giustizia” – 19/04/2016  – Salone delle Fontane – Via Ciro il Grande n. 10-12 – Roma Eur

la Rete Professioni Tecniche ha organizzato, nell’ambito dell’edizione 2016 del “Salone della Giustizia” un evento dal titolo “Iscrizione del consulente tecnico agli albi professionali: garanzia di Giustizia più efficiente”. Tale convegno si è tenuto il giorno 19 aprile 2016.

Hanno Partecipato al convegno i Presidenti degli Ordini e Collegi nazionali aderenti alla Rete Professioni Tecniche e per il CONAF il Consigliere Gianni Guizzardi; relatori sul tema: dott. Salvatore Di Vitale, Presidente del Tribunale di Palermo, dott. Vicenzo Di Giacomo, Presidente Reggente del Tribunale di Isernia, avv. Laura Jannotta, Presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili. 

 

2. CONAF NOTIZIE 

Agronomist and Forester day, la sintesi

Grande successo registrato per la seconda edizione di Agronomist and Forester Day; 21.000 iscritti sul territorio nazionale, 86 Ordini territoriali, 16 Federazioni e 2 ordini Regionali, 24 atenei sedi delle ex facoltà di Agraria, oltre 100 volontari tra studenti e professionisti impegnati a raccontare la professione del dottore agronomo e del dottore forestale, dell’agronomo e forestale iunior e del biotecnologo agrario.

Un confronto serrato con gli studenti degli atenei italiani, che si è svolto su tutto il territorio italiano giovedì 14 aprile, aperto in diretta streaming dal Consiglio Nazionale a Roma ed a seguire con le sedi  degli ordini e federazioni in collaborazione con le rispettive  Facoltà e Dipartimenti di Agraria italiane.

 Chi è il dottore Agronomo e il dottore Forestale, di cosa si occupa, e quale percorso deve intraprendere un giovane laureato se vuole diventarlo. Se ne è discusso in tutta Italia, attraverso le esperienze di tanti colleghi e dirigenti ordinistici, che in collaborazione con gli atenei italiani, hanno parlato agli studenti intervenuti, di come si accede alla professione di dottore agronomo e dottore forestale, di agronomo e forestale juniores e di biotecnologo agrario, quali sono i diritti e i doveri di un professionista che entra per la prima volta al mondo del lavoro.

Un’azione di divulgazione della professione e del relativo percorso fino all’iscrizione all’albo, mirata a promuovere le competenze professionali armonizzandole con le richieste di nuove professionalità con prestazioni innovative in settori che la società moderna in generale ed il mondo del lavoro in particolare richiede sempre di più.

Andrea Sisti, Presidente CONAF si dice molto felice di questa iniziativa, soprattutto di averla potuta condividere nell’organizzazione con tutti i colleghi che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita del semestre di Expo 2015 e con  progetto attuato nel sito espositivo, si sono centrati appieno gli obiettivi che dovevano essere attuati: discutere e far discutere dei temi universali quali la sostenibilità, l’alimentazione e di come nutrire il mondo per il futuro dell’umanità, senza intaccare ulteriormente le risorse naturali che sono limitate. Tutto questo attraverso la chiave di lettura del dottore agronomo e del dottore forestale.

“Ci vogliono politiche valide”, –afferma Sisti – “ma anche professionisti che sappiano approcciare a queste tematiche in maniera idonea e diversa da come è stata fatto in passato. Questo è un giorno in cui non solo si festeggia e si racconta la nostra professione, ma è un momento importante di confronto con i giovani che stanno studiando le discipline afferenti alla sfera professionale dei dottori agronomi e dottori forestali e che dopo la laurea potranno scegliere di fare la nostra professione ad ogni livello, sia come liberi professionisti, sia come dipendenti ”.

Nella sede CONAF presente Emanuele Marconi, vice coordinatore della Conferenza di Agraria, che nel ribadire la vicinanza del mondo accademico a partire dal 2009 con il CONAF e al fine di rafforzare ulteriormente il legame tra mondo della formazione accademica e mondo professionale, ritiene che proprio insieme si debbano affrontare le nuove competenze ed opportunità di questa professione. “Spesso si è notata”- prosegue Marconi– “una certa timidezza che questa professione possiede per alcuni ambiti rispetto ad altre professioni tecniche, mentre invece bisognerebbe esternare di più la consapevolezza che pianificazione e progettazione esistono anche nel mondo organico e biotico, e che un sistema ampio, forte e solido quale quello che abbiamo creato tra gli atenei in cui insistono i corsi di scienze agrarie e scienze forestali e il mondo delle professioni con il CONAF, debba proprio colmare questo tipo di carenza strutturale.”

All’incontro è intervenuto anche Stefano Poeta, Presidente EPAP, la cassa Previdenziale pluricategoriale di Agronomi e Forestali, che nel ringraziare il CONAF per la politica attuata come categoria di progettisti e pianificatori verso le tematiche dell’ambiente, della sostenibilità, del cibo, ha tracciato l’indirizzo politico che la nuova dirigenza della Cassa vuole attuare per i prossimi anni: “intervenire, come ci chiede il Governo italiano, attraverso investimenti mirati ai settori dell’economia reale del Paese, ma cercando prioritariamente di creare, un miglioramento delle condizioni reddituali degli iscritti all’EPAP; investimenti mirati dunque su settori e imprese, che diano prospettive lavorative agli iscritti alla cassa, che possano far generare migliori redditi e migliori pensioni”.

Lina Pecora, consigliere CONAF ha ribadito l’importanza di questa giornata oramai istituzionalizzata della convenzione quadro tra Conaf ed La Conferenza di Agraria, ma anche delle convenzioni operative tra gli atenei che ospitano i corsi di Agraria e  Forestale e le Federazioni regionali su due tematiche strategiche: formazione ed innovazione della professione; “è necessario un confronto sempre più ampio con la base, al fine di adeguare i percorsi di studio universitari all’agronomo del futuro, una professione universale, capace di operare con questa visione anche alle esigenze locali territorialiquesta edizione,” – prosegue il consigliere Pecora-, “è rafforzata dalla presenza degli oltre 100 volontari che hanno animato il nostro progetto di Expo 2015, che porteranno la loro testimonianza e la loro esperienza personale attraverso le diverse attività che si sono susseguite in maniera frenetica durante i sei mesi di esposizione universale”.

Marcella Cipriani, consigliere CONAF, crede che manchi una comunicazione efficace della professione di dottore agronomo e dottore forestale; nonostante sia una professione intellettuale, con importante ruolo sociale, solo il 25% dei laureati in Agraria decide di abilitarsi all’esercizio della professione. Il Piano di Azione per gli Atenei, e l’esperienza di Expo hanno avuto l’obiettivo di raccontare il ruolo dell’agronomo nella società moderna; durante il semestre espositivo abbiamo avuto 120.000 visite guidate alla mostra permanente nel padiglione, 100 eventi nella fattoria globale, 20.000 accessi sul nostro sito web.

La parola infine a Giancarlo Quaglia, coordinatore del Centro Studi CONAF, che si è soffermato sull’aspetto etico della nostra professione, “una figura complessa, –afferma Quaglia-, perché capace di applicare le sue conoscenze all’ambiente, alla salute dell’uomo, tutti aspetti ascrivibili alla responsabilità sociale”. La carta mondiale dell’Agronomo, documento finale di sintesi del VI congresso mondiale, parla proprio degli aspetti di responsabilità relativi alla produzione di cibo, da sempre caratterizzanti il ruolo dell’agronomo, professionista capace di ottimizzare i processi e rendere il cibo quindi fruibile ed accessibile a tutti; il dottore Agronomo è professionista che con il suo ruolo è capace di dare un uso sociale ad importanti  risorse quali suolo e acqua, la cui oculata gestione è necessaria per la produzione di cibo, ma anche di saper promuovere un uso sociale della genetica e della tecnologia, termini questi ultimi in perfetta assonanza con l’enciclica di Papa Francesco, cioè che “non si deve usare la conoscenza per prevaricare il prossimo”; semmai, –prosegue Quaglia-, cercare di metterla a servizio della società, per rispondere alle esigenze dei tempi; quindi la ricerca della conoscenza, che per la nostra categoria si configura nella formazione professionale continua, un obbligo di legge ma anche di tipo deontologico, che mira ad evolvere la figura del professionista a servizio della società civile”.

Due i testimoni d’eccezione nella sede CONAF: Giuseppe Sallemi e Marco Sirigu, volontari in Expo che hanno raccontato una breve testimonianza della loro esperienza, unica ed irripetibile che ha permesso a tanti professionisti di raccontare la professione di Agronomo e Forestale da assoluti protagonisti.

“L’auspicio,” – conclude Sisti,- quello di proseguire con la contaminazione, una categoria che con il progetto della fattoria globale del futuro 2.0, si è fatta valere e conoscere, perché la ns è una professione universale che serve tuttavia anche ad affrontare i problemi locali, perché l’esperienza del VI Congresso Mondiale svolta in 42 padiglioni diversi, coinvolgendo gli stessi anche nella discussione delle tesi congressuali, è stata un’esperienza travolgente che rimarrà negli annali della storia delle esposizioni universali, perché abbiamo toccato con mano come sia importante partire da un taglio globale, per affrontare i problemi locali.

Questo progetto di conoscenza e discussione su importanti tematiche, continuerà con diversi strumenti che presto saranno portati all’attenzione dei colleghi. Tra questi, in programma percorsi formativi di alta formazione con taglio internazionale, che saranno fatti in collaborazione con l’associazione mondiale degli agronomi WAA, costruendo il percorso tutti insieme con processo partecipativo così come fatto fino a questo momento.

 

Avviso per la costituzione dell'Elenco degli esperti in materia di ricerca e innovazione sul sistema agricolo

Si comunica che il 13 aprile 2016 è stato pubblicato sul sito del MIPAAF l’Avviso per la costituzione dell'Elenco degli esperti in materia di ricerca e innovazione sul sistema agricolo.

La documentazione è disponibile al seguente indirizzo: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9993

 

Premio "Laura Bacci 2015”        

L' Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con l' Accademia dei Georgofili e con il contributo della Società di ortofrutticoltura italiana, bandisce un concorso dedicato alla memoria della dottoressa Laura Bacci per un premio di studio destinato ad una tesi di laurea magistrale discussa nel periodo gennaio-dicembre 2015, in una delle seguenti tematiche:

• ortoflorovivaismo

• piante tintorie e da fibra

Il bando scade il 30 luglio 2016 ed è consultabile al seguente indirizzo: http://www.fi.ibimet.cnr.it/premio-laura-bacci/bando-premio-laura-bacci-2015

 

3. COMUNICATI STAMPA   

Siglato protocollo di intesa tra CONAF e accademia nazionale dell’agricoltura

Lunedì 11 Aprile 2016 a Bologna il Presidente dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura Giorgio Cantelli Forti e il Presidente del C.O.N.A.F hanno firmato un protocollo d’intesa che definisce la cooperazione tra le parti attraverso la promozione e l’attivazione di iniziative destinate a contribuire al progresso dell’agricoltura, alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza della qualità alimentare.

Le parti si sono impegnate a dare la massima diffusione a tutte le iniziative di comune interesse al fine di divulgare informazioni scientifiche e tecniche anche attraverso la comunicazione digitale, congiuntamente all’organizzazione di studi e seminari comuni, attraverso le sezioni dell’Accademia presenti  sul territorio nazionale e le sedi degli Ordini e delle Federazioni dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali al fine di realizzare  iniziative, anche in collaborazione con terzi, intese a valorizzare il patrimonio storico-culturale di conoscenze.

Fauna selvatica: una risorsa che può essere messa a frutto dal punto di vista economico attraverso una gestione sostenibile e intelligente

La Wildlife Economy, questo il tema dell'incontro che si è tenuto martedì 12 Aprile 2016 a Roma nella Sala Aldo Moro di Palazzo di Montecitorio.

Dopo la presentazione in anteprima ad EXPO 2015 e varie incontri sul territorio Bernardino Ragni, biologo dell'ambiente, ha presentato alla Camera dei deputati il suo saggio: "Wildlife economy – Nuovo Paleolitico, ovvero mettere a frutto una materia prima abbondante e rinnovabile", incentrando la discussione in modo particolare sulla gestione della fauna selvatica nel quadro di una innovativa visione di economia sostenibile.

A presiedere l'iniziativa, Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati: “Abbiamo voluto presentare questo saggio – ha spiegato, introducendo la conferenza – per avviare un’interlocuzione nel luogo in cui non solo si fanno le leggi ma anche dove si impostano le politiche e si programmano scelte che influenzano economia e ambiente”. Il saggio sulla Wildlife Economy di Bernardino Ragni, d’altra parte, rappresenta anche una provocazione culturale: “Lo studio del professor Ragni è molto intrigante – ha aggiunto l’on. Sereni –, è un modo per mettere davanti ai nostri occhi una risorsa che noi non consideriamo mai, che invece è naturale, tendenzialmente illimitata e sicuramente rinnovabile. Una risorsa che può essere messa a frutto dal punto di vista economico attraverso una gestione sostenibile e intelligente. E’ quindi anche un modo per tenere insieme chi pratica lo sport della caccia e chi è preoccupato per la conservazione delle risorse naturali, per superare scontri ideologici tra cacciatori e ambientalisti. Si tratta di un’idea innovativa che può diventare interessante dal punto di vista economico per molte aree rurali del nostro Paese che sono state abbandonate e non sono più coltivate”.

E proprio sulle possibili applicazioni della filosofia-progetto al territorio nazionale è intervenuto Andrea Sisti, agronomo, presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali  (CONAF) e della Asociacion Mundial de los Ingenieros Agronomas – World Association of the Agronomists (AMIA-WAA): “Negli ultimi venti anni, molti terreni agricoli sono stati abbandonati sul territorio nazionale, è opportuno discutere in maniera più assidua su come dare funzioni nuove a questi luoghi, coniugando le nuove tecnologie con la conoscenza e formando i nuovi ricercatori in un crogiuolo nuovo, meno settoriale”.

Francesco Bongiovanni Dirigente Ufficio Produzioni animali Mipaaf, ha quindi messo in evidenza le questioni legate alla legislazione vigente sulla caccia: “Dopo un quarto di secolo sarebbe il caso di riprendere a ragionare sulla Legge 157: in questo lasso di tempo molti sono stati i cambiamenti, alcune specie sono aumentate a dismisura altre diminuite. Il lupo e il cinghiale, nell’ottica della Wildlife Economy da problema potrebbero diventare risorsa”.

Chiara Braga Componente della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera dei deputati, ha sottolineato invece il legame con l’attualità del dibattito sui temi dell’uso sostenibile delle risorse e dell’economia circolare: “Questo testo fornisce molte sollecitazioni anche in relazione a nuove norme che il Parlamento ha recentemente approvato. Mi riferisco in particolare al cosiddetto Collegato ambientale nel quale abbiamo previsto che vengano remunerati coloro che producono servizi a tutela della biodiversità e anche le attività qui illustrate possono rientrare all’interno di questa definizione”.

In conclusione, Massimo Fiorio Vice Presidente della XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei deputati, ha evidenziato: “Questo libro è solo un primo passo per ripensare al nostro modello economico in modo alternativo: una rivoluzione che potrebbe iniziare sui territori regionali, partendo da situazioni esemplari, magari a partire da un censimento dell’esistente e dei fenomeni faunistici in atto”.

In sala, invitati a partecipare, rappresentanti di Enti pubblici, Associazioni Agricoltori, Associazioni Venatorie, Associazioni Ambientaliste, altri stakeholder nel campo agro-alimentare, agro-ambientale, agri-turistico.

"Wildlife Economy. Nuovo paleolitico" è "un saggio breve dallo strano titolo – spiega l'autore – , forse ermetico. Una sua parafrasi potrebbe essere: "proposta di utilizzazione economica di una parte della fauna selvatica italiana, quella suscettibile di essere tecnicamente amministrata, imitando l'approccio che gli umani adottavano nei confronti della stessa precedentemente all'invenzione dell'agricoltura, in chiave moderna". Titolo probabilmente più comprensibile ma, con maggiore probabilità, contro ogni tentazione! Il lettore

scoprirà, molto presto, che la fauna selvatica può essere vista non come mero oggetto di contemplazione o, al contrario, di consunzione, bensì come "risorsa rinnovabile" da usare ragionevolmente.

Il volume tratta, dunque, di economia sostenibile, "buona" per l'attuale realtà italiana, nonché europea e qualsiasi altro luogo del Pianeta dove sia rimasta terra, erba, alberi. "Ancora oggi – spiega l'autore – la gran parte del territorio nazionale è caratterizzata da spazi dove si pratica o si praticava attività agronomica (agri-coltura, zoo-coltura, selvi-coltura). A partire dagli Anni Sessanta dello scorso secolo, porzioni sempre più

vaste di territorio rurale risultano abbandonate, sia per un progressivo cambiamento del modello socio-culturale della popolazione, sia, sempre più marcatamente, perché il costo complessivo finale dei prodotti non risulta convenientemente inferiore al loro prezzo di vendita, imposto dal mercato".

Bernardino Ragni già ricercatore di biologia animale e professore di zoologia ambientale e di gestione faunistica presso UniPG. Esperto di biologia e conservazione dei tetrapodi, uso sostenibile e conservazione delle risorse naturali viventi, del paesaggio, del territorio.  Le attività accademica e professionale sono svolte in collaborazione con amministrazioni centrali e periferiche dello stato. Autore e coautore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche e specialistiche. Membro della Species Survival Commission e del Cat Specialist Group dell’IUCN, The World Conservation Union. Fondatore della Società Italiana di Biologia Ambientale.

 

4. ORDINI E FEDERAZIONI

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI CATANIA

Grande partecipazione per la seconda edizione dell'“AGRONOMIST AND FORESTER DAY”, la Giornata del Dottore Agronomo e del Dottore Forestale, che l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Catania ha organizzato presso il Di3A – Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'Università degli Studi di Catania.

Ottima riuscita della manifestazione, che ha registrato la presenza di oltre 155 partecipanti, tra colleghi e studenti.

La diretta streaming con il Consiglio Nazionale ha consentito a tutti i partecipanti di “sentirsi a casa anche a Roma”.

Il tema di EXPO e la Carta Universale dell’Agronomo, oltre alle esperienze professionali di alcuni colleghi, sono stati gli elementi caratterizzanti la piacevolissima mattinata.

Si ringrazia il Consiglio Nazionale per aver voluto fortemente replicare anche quest’anno l’iniziativa.

 

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Il bosco 2.0. Verso la legge delega per le risorse forestali – Giovedì 21 aprile 2016 ore 16.00 Palazzo Colossis Via Roma n. 38 Meduno (PN)

Il prossimo giovedì 21 aprile p.v. c/o Palazzo Colossis di Meduno (PN) si terrà il Convegno dal titolo “il bosco 2.0 – Verso la legge delega per le risorse forestali”. L’evento, organizzato dall'On. Giorgio Zanin è patrocinato dall'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali del Friuli Venezia Giiulia, prevede la partecipazione del Viceministro MIPAAF con delega alle risorse forestali Andrea Olivero.

 

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

Ampio spazio agli Agronomi nella Commissione Censuaria Provinciale di Perugia

 Gli Agronomi trovano piena rappresentatività all’interno della Commissione Censuaria di Perugia, come dimostra il Decreto di Nomina dei Componenti.

I dottori Agronomi partecipano come componenti in tutte e tre le sezioni;

nella prima sezione, competente in materia di Catasto Terreni il collega Dottore Agronomo Giovanni Alberti membro effettivo;

nella seconda sezione, competente in materia di Catasto Fabbricati il collega Dottore Agronomo Carlo Primo Campana, membro supplente;

nella terza sezione competente in materia di Estimo il collega Prof. Antonio Pierri, membro effettivo, ed il collega Dottore Agronomo Maurizio Refrigeri membro supplente.

 Il Presidente Dottore Agronomo Stefano Villarini è pienamente soddisfatto per il risultato ottenuto, sia come Presidente dell'Ordine che in qualità di delegato dalla Rete Professioni Tecniche in materia e afferma che  "Dopo una lunga ed impegnativa attività di sensibilizzazione delle figure professionali presso le sedi istituzionali e dopo una oculata azione di coordinamento tra le professioni dell'area tecnica in seno alla Rete delle Professioni Tecniche dell'Umbria possiamo ritenerci soddisfatti del risultato raggiunto; in primis per la Ns. categoria che avrà pertanto l'onore ma anche l'onere di poter dimostrare l'alta professionalità e competenza nella materia estimativa catastale. Ma se ne ce fosse bisogno questo risultato, completato dalla presenza delle altre componenti rappresentative delle varie realtà professionali  dimostra che la unità e la centralità delle professioni, debitamente rappresentate e unite nei tavoli istituzionali è l'unico percorso di crescita nel tortuoso e vorticoso impegno istituzionale."

 

5.  DI INTERESSE PER LA PROFESSIONE

Masterclass ROOFdinners – Le sfide delle città – Torino 20 aprile; 12-13 maggio – iscrizioni aperte fino ad esaurimento posti

Prolungato il termine di iscrizione alla masterclass (in lingua inglese) ROOFdinners, che si articola in tre giornate: 20 aprile e 12 maggio a Milano, 13 maggio a Torino. Nel corso degli incontri, esperti italiani e olandesi approfondiranno l’apporto dei tetti verdi alle sfide ambientali delle città di oggi e si soffermeranno sulle metodologie per la loro realizzazione.

Per informazioni maggiori informazioni: http://www.conaf.it/node/116841

 

AGEA

Ø  Circolare ACIU.2016.188 del 7 aprile 2016

Domanda unica 2015 Reg. (UE) n. 1307/2013 – procedura per la determinazione dell'esito centralizzato – misure di intervento per le superfici – campione ammissibilità.

Tipo Normativa: Normativa Agea

Data di Riferimento: 07/04/2016

http://www.agea.gov.it/portal/page/portal/AGEAPageGroup/HomeAGEA/VisualizzaItem?iditem=54388549&idpage=6594156&indietro=Home

 

Ø  Istruzioni Operative n. 11 del 5 aprile 2016

Modalità e condizioni per l'accesso ai contributi comunitari per le assicurazioni inerenti le produzioni vegetali campagna 2016. misura 17 ‐ gestione del rischio, sottomisura 17.1 ‐ assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante – Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PSRN) 2014 ‐ 2020, ai sensi del Reg. (UE) n. 1305/2013 ‐ attuazione del Decreto n° 7629 del 31 marzo 2016 presentazione di manifestazione di interesse ‐ integrazione istruzioni operative Agea prot. n° UMU.2016.479 del 18 marzo 2016

Tipo Normativa: Normativa Agea

Data di Riferimento: 05/04/2016

http://www.agea.gov.it/portal/page/portal/AGEAPageGroup/HomeAGEA/VisualizzaItem?iditem=54387969&idpage=6594156&indietro=Home

 

MIPAAF

Ø  Mille giovani del servizio civile nazionale per l'agricoltura sociale (06/04/2016)

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato siglato questa mattina dal Ministro Maurizio Martina e dal Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba l'accordo per il progetto cofinanziato di impegno di mille giovani del servizio civile nazionale in esperienze di agricoltura sociale in tutta Italia.L'intesa quadro tra Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali prevede che i mille giovani possano lavorare in progetti di agricoltura sociale con attività come:

– Inserimento lavorativo di persone con difficoltà temporanee o permanenti (handicap psico‐fisico, problemi psichiatrici, dipendenze da alcool o droghe, detenzione, ecc.) in aziende agricole o cooperative sociali agricole;

– Formazione, soprattutto con forme come la borsa lavoro e il tirocinio, per soggetti a bassa contrattualità, finalizzate anche all'inserimento lavorativo;

– Offerta di attività di co‐terapia, in collaborazione con i servizi socio‐sanitari, per persone con difficoltà temporanee o permanenti (handicap psico‐fisico, problemi psichiatrici, anziani);

– Offerta di servizi alla popolazione: bambini (agri‐nidi, attività ricreative, campi scuola, centri estivi), anziani (attività per i tempo libero, orto sociale, fornitura di pasti, assistenza)

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9943

 

Ø  AGGIORNAMENTO: Decreto n. 15487 del 01.03.2016 – determinazione criteri concessione contributi per la conoscenza, salvaguardia e sviluppo prodotti Dop e Igp

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9791

 

Ø  C-IPM 2016 – 2° Bando transnazionale per progetti di ricerca

L'azione ERA-NETC-IPM sulla Difesa integrata da parassiti in Europa ha emanato il 31 marzo 2016 un bando transnazionale per progetti di ricerca a cui hanno aderito 18 paesi con un budget di circa 7.3 milioni di euro. Il bando transnazionale intende sostenere progetti di ricerca di base ed applicata per lo sviluppo di buone pratiche nella gestione integrata dei parassiti in Europa e relativi a 3 aree tematiche di ricerca che coprono differenti aspetti e sono articolate in cluster

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9975

 

ENEA

Ø  Nucleare: dal vertice di Washington un bilancio positivo per la sicurezza

Rafforzare l’impegno comune per mettere in sicurezza il materiale nucleare. Questo il messaggio emerso al Nuclear Security Summit, il vertice sulla sicurezza nucleare che si è chiuso il 1 aprile a Washington. Franca Padoani, esperta in sicurezza nucleare dell’ENEA, nonché delegata e sous-sherpa per il MAECI traccia un sintetico bilancio dei lavori. Il numero di Paesi che hanno ridotto o eliminato dal loro territorio materiale nucleare di origine civile, potenzialmente utilizzabile per ordigni (HEU-uranio altamente arricchito e plutonio-Pu), segna un forte aumento e vaste aree del Pianeta, quali il Sud America, possono virtualmente definirsi “HEU-free”. E oltre 300 tonnellate tra HEU e Pu (equivalenti a circa 150 bombe) sono state rimosse da più di 50 impianti nucleari in 30 Paesi e sono state trasferite essenzialmente negli Stati Uniti e in Russia. E’ quanto emerso al vertice sulla sicurezza nucleare che si è chiuso a Washington il 1 aprile e al quale per l'ENEA ha partecipato Franca Padoani, esperta di sicurezza nucleare, nonché delegata e sous-sherpa per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

http://www.enea.it/it/Stampa/news/nucleare-dal-vertice-di-wasghington-un-bilancio-positivo-per-la-sicurezza

Ø  Ambiente: alla Triennale le eco-strutture fatte con le alghe

Dai resti di Posidonia spiaggiati nasce Medonia, un'ecostruttura per l’arredo balneare. Un primo modello realizzato con la collaborazione dell’ENEA sarà esposto alla XXI Triennale di Milano. Oggi a Favignana, la presentazione ufficiale del progetto. Stuoie e tappetini assemblabili tra loro, schermi solari per gazebo, passerelle per camminamenti, bordure attrezzate per sentieri: dalla collaborazione tra ENEA, Sapienza Università di Roma ed Area Marina Protetta delle Egadi nasce 'Medonia', un'ecostruttura multifunzionale che utilizza piante marine raccolte lungo i litorali come materiale da imbottitura di involucri in materiale biodegradabile o riciclabile. Medonia è il risultato di una ricerca che coniuga la salvaguardia della Posidonia a prodotti di design per attività balneari e prende spunto dalle attività svolte nell'ambito del progetto GE.RI.N (GEstione RIsorse Naturali) dell'ENEA, nell'ambito del programma 'Eco-innovazione Sicilia' per la sostenibilità del turismo nell'arcipelago delle Egadi, che ha già ricevuto i riconoscimenti Green Coast Award 2013 ed il Premio Smart Communities – SMAU 2015

http://www.enea.it/it/Stampa/news/ambiente-alla-triennale-le-eco-strutture-fatte-con-le-alghe/?_authenticator=3f01498b4a69b30eae97b9b63a1735114876e163

Ø  Sostenibilità: CED che raddoppiano la quota di energia rinnovabile, grazie al progetto DC4Cities

Il progetto europeo DC4Cities al quale partecipa ENEA ha permesso di aumentare notevolmente la quota di rinnovabili nel consumo energetico dei data center e di ridurre l’impatto ambientale dei centri di elaborazione dati, strumenti sempre più centrali per rendere smart le nostre città. Data center che arrivano fino a raddoppiare la quota di energia rinnovabile, contro una media del 25%. Questo il principale risultato del progetto europeo DC4Cities (An environmentally sustainable Data Centre for Smart Cities), finanziato con 3,5 milioni nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione europea che per due anni e mezzo ha riunito in un consorzio dieci centri di ricerca dell’Unione europea, tra cui l’ENEA

http://www.enea.it/it/Stampa/news/sostenibilita-ced-che-funzionano-all80-a-energia-rinnovabili-grazie-al-progetto-dc4cities

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE

Ø  L’Accordo di Parigi: attività di cooperazione e opportunità per l’Italia in Africa

E’ questo il titolo dell’evento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in programma per martedì  10 maggio 2016. Il  Seminario presenterà a coloro che operano nei settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica un ampio quadro di opportunità di cooperazione e di investimento nel continente africano alla luce della collaborazione avviata dall’Italia con l’African Development Bank Group (AfDB) e con l’International Finance Corporation (IFC – Gruppo Banca Mondiale). Nel corso dei lavori verranno illustrate le politiche di aiuto avviate dall’AfDB e dall’IFC e le procedure in materia di procedure e di partecipazione alle gare internazionali.

http://www.minambiente.it/notizie/laccordo-di-parigi-attivita-di-cooperazione-e-opportunita-litalia-africa#sthash.sS4vQZhF.dpuf

 

Ø  Il Progetto VIVA torna al Vinitaly 2016

Il Progetto VIVA torna al Vinitaly 2016. Cresce il numero delle aziende che appongono l’etichetta del Ministero dell’Ambiente per la sostenibilità nella vitivinicoltura italiana. Il Ministero dell’Ambiente torna al Vinitaly con VIVA La sostenibilità del vino, il progetto che dal 2011 promuove la sostenibilità del settore vitivinicolo italiano. Anche in questa 50esima edizione, il Ministero dell’Ambiente è presente alla fiera di Verona, dal 10 al 13 aprile, con uno stand informativo volto a rafforzare l’impegno verso un modello produttivo che rispetti l’ambiente e tuteli la qualità dei vini italiani. Il Vinitaly sarà anche l’occasione per celebrare le tre nuove aziende che hanno ottenuto la certificazione da parte di ente terzo e potranno così apporre l’etichetta VIVA, che rende accessibili i dati relativi ai quattro indicatori di sostenibilità: Aria, Acqua, Territorio e Paesaggio

http://www.minambiente.it/notizie/il-progetto-viva-torna-al-vinitaly-2016#sthash.i4KGeMa3.dpuf

 

RETE RURALE

Ø  Polizze agricole: debutta il Pai semplificato. Giovani: guida per il primo insediamento Ismea

In rete il nuovo numero di PianetaPsr: in primo piano le novità per la stipula delle polizze agevolate agricole che puntano a snellire procedure e adempimenti a carico degli agricoltori. Debutta, tra l'altro, il Piano agricolo individuale (Pai) in versione semplificata: realizzati un video tutorial e un prontuario per facilitare la compilazione.  Un approfondimento è dedicato alla transizione tra vecchi e nuovi Psr, da cui emerge che i vecchi impegni  finanziabili con i fondi 2014-2020 ammontano a 1,3 miliardi. Un'analisi dedicata ai Progetti integrati di filiera e all'Agricoltura sociale fa il punto sulle scelte e sulle misure messe in campo dalle Regioni

http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

Ø  PIF, UNA SCELTA CONDIVISA CHE METTE LA FILIERA AL CENTRO DEL PROGETTO

Dopo la positiva esperienza della passata programmazione, i Progetti integrati di filiera (Pif) trovano piena giustificazione anche nei Psr 2014-2020, all'interno della priorità 3 "Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare" (focus area 3.A "migliorare la produttività dei produttori primari attraverso l'integrazione di filiera") e negli strumenti di intervento proposti dal Regolamento 1305/13. In questo articolo tracciamo una panoramica delle scelte fatte dalle Regioni e delle misure messe in campo

http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1550

 ci scusiamo per il refuso sugli auguri Pasquali del notiziario 8 aprile 

 

 
Ai sensi del D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo e-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (D.Lgs 196/2003). Qualora il messaggio pervenga anche a persona non interessata, preghiamo volercelo cortesemente segnalare rispondendo CANCELLAMI alla presente e mail e precisando l'indirizzo che desiderate sia immediatamente rimosso dalla mailing list. Tendiamo ad evitare fastidiosi MULTIPLI INVII, ma laddove ciò avvenisse La preghiamo di segnalarcelo e ce ne scusiamo sin d'ora. Grazie.

 

 

 

Sommario
1. CONAF APPUNTAMENTI
2. CONAF NOTIZIE
3. COMUNICATI STAMPA
4. ORDINI E FEDERAZIONI
5. DI INTERESSE PER LA PROFESSIONE
 

1.CONAF APPUNTAMENTI 

Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Breve corso di aggiornamento sulla “Protezione integrata

dell’oliveto” – Spoleto 27 e 28 aprile 2016
previsto il prossimo 27 e 28 aprile a Spoleto, presso la sede dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, il Corso di aggiornamento sulla “Protezione integrata

dell’oliveto”. Previsto anche l’intervento del Presidente CONAF Sisti per la giornata del 28 aprile.

Maggiori informazioni all’indirizzo: http://www.accademiaolivoeolio.com/accademia/index.php

 

Assemblea soci Inu – 30 aprile – Cagliari – Auditorium Comunale, Piazza Dettori 8, 8:30

Il 30 aprile prossimo, a Cagliari, è convocata l’Assemblea nazionale annuale dei soci Inu. All’Assemblea partecipa anche il Presidente CONAF Sisti.

Congresso Nazionale dei Geologi Italiani – Napoli, 28-30 aprile 2016 – l’Auditorium  dell’Hotel Royal-Continental di Napoli – La geologia che verrà –  Il mercato, l’università e le proposte di legge

Il 28-29-30 aprile 2016, presso l’Auditorium  dell’Hotel Royal-Continental di Napoli, gli Ordini Regionali ed il Consiglio Nazionale dei Geologi organizzano il Congresso Nazionale dei Geologi Italiani. All’evento è invitato anche il Presidente CONAF Sisti. 

CEDIA Spring Meeting 2016

 Si è tenuto a Ginevra l’incontro annuale dell’associazione europea degli Agronomi (CEDIA),a cui hanno partecipato la Vice Presidente Zari ed il Consigliere Enrico Antignati. Nell’incontro svoltosi per diffondere presso le associazioni europee  degli Agronomi, membri CEDIA i principi contenuti della Carta Universale dell’Agronomo, si sono discussi vari temi tra cui il recepimento della recente nuova direttiva qualifiche (direttiva 2013/55/UE), l’omogeneizzazione dei percorsi di formazione e rapporti con le università di Agraria e di Scienze della vita, ed infine l’organizzazione della XII Conference CEDIA prevista per il prossimo 27.10.2016 in Bruxelles.

Soils and pulses: symbiosis for life – A contribution to the 2030 Agenda – FAO – Martedì 19 aprile 2016

Si è tenuto il 19 aprile presso la sede della Fao di Roma l’evento "Soils and pulses: symbiosis for life. A contribution to the 2030 Agenda", promosso da Rappresentanza italiana permanente presso le Agenzie delle Nazioni Unite di Roma, Fao e Bioversity International. L'evento mira a sensibilizzare i rappresentanti dei governi, della ricerca, della società civile e del settore privato circa la necessità di aumentare la produzione e il consumo di legumi e di dare impulso alla produzione per migliorare la produttività del suolo e la fertilità. All’evento ha partecipato anche il Presidente Sisti.

 

Iscrizione del consulente tecnico agli albi professionali: garanzia di Giustizia più efficiente” – “Salone della Giustizia” – 19/04/2016  – Salone delle Fontane – Via Ciro il Grande n. 10-12 – Roma Eur

la Rete Professioni Tecniche ha organizzato, nell’ambito dell’edizione 2016 del “Salone della Giustizia” un evento dal titolo “Iscrizione del consulente tecnico agli albi professionali: garanzia di Giustizia più efficiente”. Tale convegno si è tenuto il giorno 19 aprile 2016.

Hanno Partecipato al convegno i Presidenti degli Ordini e Collegi nazionali aderenti alla Rete Professioni Tecniche e per il CONAF il Consigliere Gianni Guizzardi; relatori sul tema: dott. Salvatore Di Vitale, Presidente del Tribunale di Palermo, dott. Vicenzo Di Giacomo, Presidente Reggente del Tribunale di Isernia, avv. Laura Jannotta, Presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili. 

 

2. CONAF NOTIZIE 

Agronomist and Forester day, la sintesi

Grande successo registrato per la seconda edizione di Agronomist and Forester Day; 21.000 iscritti sul territorio nazionale, 86 Ordini territoriali, 16 Federazioni e 2 ordini Regionali, 24 atenei sedi delle ex facoltà di Agraria, oltre 100 volontari tra studenti e professionisti impegnati a raccontare la professione del dottore agronomo e del dottore forestale, dell’agronomo e forestale iunior e del biotecnologo agrario.

Un confronto serrato con gli studenti degli atenei italiani, che si è svolto su tutto il territorio italiano giovedì 14 aprile, aperto in diretta streaming dal Consiglio Nazionale a Roma ed a seguire con le sedi  degli ordini e federazioni in collaborazione con le rispettive  Facoltà e Dipartimenti di Agraria italiane.

 Chi è il dottore Agronomo e il dottore Forestale, di cosa si occupa, e quale percorso deve intraprendere un giovane laureato se vuole diventarlo. Se ne è discusso in tutta Italia, attraverso le esperienze di tanti colleghi e dirigenti ordinistici, che in collaborazione con gli atenei italiani, hanno parlato agli studenti intervenuti, di come si accede alla professione di dottore agronomo e dottore forestale, di agronomo e forestale juniores e di biotecnologo agrario, quali sono i diritti e i doveri di un professionista che entra per la prima volta al mondo del lavoro.

Un’azione di divulgazione della professione e del relativo percorso fino all’iscrizione all’albo, mirata a promuovere le competenze professionali armonizzandole con le richieste di nuove professionalità con prestazioni innovative in settori che la società moderna in generale ed il mondo del lavoro in particolare richiede sempre di più.

Andrea Sisti, Presidente CONAF si dice molto felice di questa iniziativa, soprattutto di averla potuta condividere nell’organizzazione con tutti i colleghi che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita del semestre di Expo 2015 e con  progetto attuato nel sito espositivo, si sono centrati appieno gli obiettivi che dovevano essere attuati: discutere e far discutere dei temi universali quali la sostenibilità, l’alimentazione e di come nutrire il mondo per il futuro dell’umanità, senza intaccare ulteriormente le risorse naturali che sono limitate. Tutto questo attraverso la chiave di lettura del dottore agronomo e del dottore forestale.

“Ci vogliono politiche valide”, –afferma Sisti – “ma anche professionisti che sappiano approcciare a queste tematiche in maniera idonea e diversa da come è stata fatto in passato. Questo è un giorno in cui non solo si festeggia e si racconta la nostra professione, ma è un momento importante di confronto con i giovani che stanno studiando le discipline afferenti alla sfera professionale dei dottori agronomi e dottori forestali e che dopo la laurea potranno scegliere di fare la nostra professione ad ogni livello, sia come liberi professionisti, sia come dipendenti ”.

Nella sede CONAF presente Emanuele Marconi, vice coordinatore della Conferenza di Agraria, che nel ribadire la vicinanza del mondo accademico a partire dal 2009 con il CONAF e al fine di rafforzare ulteriormente il legame tra mondo della formazione accademica e mondo professionale, ritiene che proprio insieme si debbano affrontare le nuove competenze ed opportunità di questa professione. “Spesso si è notata”- prosegue Marconi– “una certa timidezza che questa professione possiede per alcuni ambiti rispetto ad altre professioni tecniche, mentre invece bisognerebbe esternare di più la consapevolezza che pianificazione e progettazione esistono anche nel mondo organico e biotico, e che un sistema ampio, forte e solido quale quello che abbiamo creato tra gli atenei in cui insistono i corsi di scienze agrarie e scienze forestali e il mondo delle professioni con il CONAF, debba proprio colmare questo tipo di carenza strutturale.”

All’incontro è intervenuto anche Stefano Poeta, Presidente EPAP, la cassa Previdenziale pluricategoriale di Agronomi e Forestali, che nel ringraziare il CONAF per la politica attuata come categoria di progettisti e pianificatori verso le tematiche dell’ambiente, della sostenibilità, del cibo, ha tracciato l’indirizzo politico che la nuova dirigenza della Cassa vuole attuare per i prossimi anni: “intervenire, come ci chiede il Governo italiano, attraverso investimenti mirati ai settori dell’economia reale del Paese, ma cercando prioritariamente di creare, un miglioramento delle condizioni reddituali degli iscritti all’EPAP; investimenti mirati dunque su settori e imprese, che diano prospettive lavorative agli iscritti alla cassa, che possano far generare migliori redditi e migliori pensioni”.

Lina Pecora, consigliere CONAF ha ribadito l’importanza di questa giornata oramai istituzionalizzata della convenzione quadro tra Conaf ed La Conferenza di Agraria, ma anche delle convenzioni operative tra gli atenei che ospitano i corsi di Agraria e  Forestale e le Federazioni regionali su due tematiche strategiche: formazione ed innovazione della professione; “è necessario un confronto sempre più ampio con la base, al fine di adeguare i percorsi di studio universitari all’agronomo del futuro, una professione universale, capace di operare con questa visione anche alle esigenze locali territorialiquesta edizione,” – prosegue il consigliere Pecora-, “è rafforzata dalla presenza degli oltre 100 volontari che hanno animato il nostro progetto di Expo 2015, che porteranno la loro testimonianza e la loro esperienza personale attraverso le diverse attività che si sono susseguite in maniera frenetica durante i sei mesi di esposizione universale”.

Marcella Cipriani, consigliere CONAF, crede che manchi una comunicazione efficace della professione di dottore agronomo e dottore forestale; nonostante sia una professione intellettuale, con importante ruolo sociale, solo il 25% dei laureati in Agraria decide di abilitarsi all’esercizio della professione. Il Piano di Azione per gli Atenei, e l’esperienza di Expo hanno avuto l’obiettivo di raccontare il ruolo dell’agronomo nella società moderna; durante il semestre espositivo abbiamo avuto 120.000 visite guidate alla mostra permanente nel padiglione, 100 eventi nella fattoria globale, 20.000 accessi sul nostro sito web.

La parola infine a Giancarlo Quaglia, coordinatore del Centro Studi CONAF, che si è soffermato sull’aspetto etico della nostra professione, “una figura complessa, –afferma Quaglia-, perché capace di applicare le sue conoscenze all’ambiente, alla salute dell’uomo, tutti aspetti ascrivibili alla responsabilità sociale”. La carta mondiale dell’Agronomo, documento finale di sintesi del VI congresso mondiale, parla proprio degli aspetti di responsabilità relativi alla produzione di cibo, da sempre caratterizzanti il ruolo dell’agronomo, professionista capace di ottimizzare i processi e rendere il cibo quindi fruibile ed accessibile a tutti; il dottore Agronomo è professionista che con il suo ruolo è capace di dare un uso sociale ad importanti  risorse quali suolo e acqua, la cui oculata gestione è necessaria per la produzione di cibo, ma anche di saper promuovere un uso sociale della genetica e della tecnologia, termini questi ultimi in perfetta assonanza con l’enciclica di Papa Francesco, cioè che “non si deve usare la conoscenza per prevaricare il prossimo”; semmai, –prosegue Quaglia-, cercare di metterla a servizio della società, per rispondere alle esigenze dei tempi; quindi la ricerca della conoscenza, che per la nostra categoria si configura nella formazione professionale continua, un obbligo di legge ma anche di tipo deontologico, che mira ad evolvere la figura del professionista a servizio della società civile”.

Due i testimoni d’eccezione nella sede CONAF: Giuseppe Sallemi e Marco Sirigu, volontari in Expo che hanno raccontato una breve testimonianza della loro esperienza, unica ed irripetibile che ha permesso a tanti professionisti di raccontare la professione di Agronomo e Forestale da assoluti protagonisti.

“L’auspicio,” – conclude Sisti,- quello di proseguire con la contaminazione, una categoria che con il progetto della fattoria globale del futuro 2.0, si è fatta valere e conoscere, perché la ns è una professione universale che serve tuttavia anche ad affrontare i problemi locali, perché l’esperienza del VI Congresso Mondiale svolta in 42 padiglioni diversi, coinvolgendo gli stessi anche nella discussione delle tesi congressuali, è stata un’esperienza travolgente che rimarrà negli annali della storia delle esposizioni universali, perché abbiamo toccato con mano come sia importante partire da un taglio globale, per affrontare i problemi locali.

Questo progetto di conoscenza e discussione su importanti tematiche, continuerà con diversi strumenti che presto saranno portati all’attenzione dei colleghi. Tra questi, in programma percorsi formativi di alta formazione con taglio internazionale, che saranno fatti in collaborazione con l’associazione mondiale degli agronomi WAA, costruendo il percorso tutti insieme con processo partecipativo così come fatto fino a questo momento.

 

Avviso per la costituzione dell'Elenco degli esperti in materia di ricerca e innovazione sul sistema agricolo

Si comunica che il 13 aprile 2016 è stato pubblicato sul sito del MIPAAF l’Avviso per la costituzione dell'Elenco degli esperti in materia di ricerca e innovazione sul sistema agricolo.

La documentazione è disponibile al seguente indirizzo: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9993

 

Premio "Laura Bacci 2015”        

L' Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con l' Accademia dei Georgofili e con il contributo della Società di ortofrutticoltura italiana, bandisce un concorso dedicato alla memoria della dottoressa Laura Bacci per un premio di studio destinato ad una tesi di laurea magistrale discussa nel periodo gennaio-dicembre 2015, in una delle seguenti tematiche:

• ortoflorovivaismo

• piante tintorie e da fibra

Il bando scade il 30 luglio 2016 ed è consultabile al seguente indirizzo: http://www.fi.ibimet.cnr.it/premio-laura-bacci/bando-premio-laura-bacci-2015

 

3. COMUNICATI STAMPA   

Siglato protocollo di intesa tra CONAF e accademia nazionale dell’agricoltura

Lunedì 11 Aprile 2016 a Bologna il Presidente dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura Giorgio Cantelli Forti e il Presidente del C.O.N.A.F hanno firmato un protocollo d’intesa che definisce la cooperazione tra le parti attraverso la promozione e l’attivazione di iniziative destinate a contribuire al progresso dell’agricoltura, alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza della qualità alimentare.

Le parti si sono impegnate a dare la massima diffusione a tutte le iniziative di comune interesse al fine di divulgare informazioni scientifiche e tecniche anche attraverso la comunicazione digitale, congiuntamente all’organizzazione di studi e seminari comuni, attraverso le sezioni dell’Accademia presenti  sul territorio nazionale e le sedi degli Ordini e delle Federazioni dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali al fine di realizzare  iniziative, anche in collaborazione con terzi, intese a valorizzare il patrimonio storico-culturale di conoscenze.

Fauna selvatica: una risorsa che può essere messa a frutto dal punto di vista economico attraverso una gestione sostenibile e intelligente

La Wildlife Economy, questo il tema dell'incontro che si è tenuto martedì 12 Aprile 2016 a Roma nella Sala Aldo Moro di Palazzo di Montecitorio.

Dopo la presentazione in anteprima ad EXPO 2015 e varie incontri sul territorio Bernardino Ragni, biologo dell'ambiente, ha presentato alla Camera dei deputati il suo saggio: "Wildlife economy – Nuovo Paleolitico, ovvero mettere a frutto una materia prima abbondante e rinnovabile", incentrando la discussione in modo particolare sulla gestione della fauna selvatica nel quadro di una innovativa visione di economia sostenibile.

A presiedere l'iniziativa, Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati: “Abbiamo voluto presentare questo saggio – ha spiegato, introducendo la conferenza – per avviare un’interlocuzione nel luogo in cui non solo si fanno le leggi ma anche dove si impostano le politiche e si programmano scelte che influenzano economia e ambiente”. Il saggio sulla Wildlife Economy di Bernardino Ragni, d’altra parte, rappresenta anche una provocazione culturale: “Lo studio del professor Ragni è molto intrigante – ha aggiunto l’on. Sereni –, è un modo per mettere davanti ai nostri occhi una risorsa che noi non consideriamo mai, che invece è naturale, tendenzialmente illimitata e sicuramente rinnovabile. Una risorsa che può essere messa a frutto dal punto di vista economico attraverso una gestione sostenibile e intelligente. E’ quindi anche un modo per tenere insieme chi pratica lo sport della caccia e chi è preoccupato per la conservazione delle risorse naturali, per superare scontri ideologici tra cacciatori e ambientalisti. Si tratta di un’idea innovativa che può diventare interessante dal punto di vista economico per molte aree rurali del nostro Paese che sono state abbandonate e non sono più coltivate”.

E proprio sulle possibili applicazioni della filosofia-progetto al territorio nazionale è intervenuto Andrea Sisti, agronomo, presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali  (CONAF) e della Asociacion Mundial de los Ingenieros Agronomas – World Association of the Agronomists (AMIA-WAA): “Negli ultimi venti anni, molti terreni agricoli sono stati abbandonati sul territorio nazionale, è opportuno discutere in maniera più assidua su come dare funzioni nuove a questi luoghi, coniugando le nuove tecnologie con la conoscenza e formando i nuovi ricercatori in un crogiuolo nuovo, meno settoriale”.

Francesco Bongiovanni Dirigente Ufficio Produzioni animali Mipaaf, ha quindi messo in evidenza le questioni legate alla legislazione vigente sulla caccia: “Dopo un quarto di secolo sarebbe il caso di riprendere a ragionare sulla Legge 157: in questo lasso di tempo molti sono stati i cambiamenti, alcune specie sono aumentate a dismisura altre diminuite. Il lupo e il cinghiale, nell’ottica della Wildlife Economy da problema potrebbero diventare risorsa”.

Chiara Braga Componente della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera dei deputati, ha sottolineato invece il legame con l’attualità del dibattito sui temi dell’uso sostenibile delle risorse e dell’economia circolare: “Questo testo fornisce molte sollecitazioni anche in relazione a nuove norme che il Parlamento ha recentemente approvato. Mi riferisco in particolare al cosiddetto Collegato ambientale nel quale abbiamo previsto che vengano remunerati coloro che producono servizi a tutela della biodiversità e anche le attività qui illustrate possono rientrare all’interno di questa definizione”.

In conclusione, Massimo Fiorio Vice Presidente della XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei deputati, ha evidenziato: “Questo libro è solo un primo passo per ripensare al nostro modello economico in modo alternativo: una rivoluzione che potrebbe iniziare sui territori regionali, partendo da situazioni esemplari, magari a partire da un censimento dell’esistente e dei fenomeni faunistici in atto”.

In sala, invitati a partecipare, rappresentanti di Enti pubblici, Associazioni Agricoltori, Associazioni Venatorie, Associazioni Ambientaliste, altri stakeholder nel campo agro-alimentare, agro-ambientale, agri-turistico.

"Wildlife Economy. Nuovo paleolitico" è "un saggio breve dallo strano titolo – spiega l'autore – , forse ermetico. Una sua parafrasi potrebbe essere: "proposta di utilizzazione economica di una parte della fauna selvatica italiana, quella suscettibile di essere tecnicamente amministrata, imitando l'approccio che gli umani adottavano nei confronti della stessa precedentemente all'invenzione dell'agricoltura, in chiave moderna". Titolo probabilmente più comprensibile ma, con maggiore probabilità, contro ogni tentazione! Il lettore

scoprirà, molto presto, che la fauna selvatica può essere vista non come mero oggetto di contemplazione o, al contrario, di consunzione, bensì come "risorsa rinnovabile" da usare ragionevolmente.

Il volume tratta, dunque, di economia sostenibile, "buona" per l'attuale realtà italiana, nonché europea e qualsiasi altro luogo del Pianeta dove sia rimasta terra, erba, alberi. "Ancora oggi – spiega l'autore – la gran parte del territorio nazionale è caratterizzata da spazi dove si pratica o si praticava attività agronomica (agri-coltura, zoo-coltura, selvi-coltura). A partire dagli Anni Sessanta dello scorso secolo, porzioni sempre più

vaste di territorio rurale risultano abbandonate, sia per un progressivo cambiamento del modello socio-culturale della popolazione, sia, sempre più marcatamente, perché il costo complessivo finale dei prodotti non risulta convenientemente inferiore al loro prezzo di vendita, imposto dal mercato".

Bernardino Ragni già ricercatore di biologia animale e professore di zoologia ambientale e di gestione faunistica presso UniPG. Esperto di biologia e conservazione dei tetrapodi, uso sostenibile e conservazione delle risorse naturali viventi, del paesaggio, del territorio.  Le attività accademica e professionale sono svolte in collaborazione con amministrazioni centrali e periferiche dello stato. Autore e coautore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche e specialistiche. Membro della Species Survival Commission e del Cat Specialist Group dell’IUCN, The World Conservation Union. Fondatore della Società Italiana di Biologia Ambientale.

 

4. ORDINI E FEDERAZIONI

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI CATANIA

Grande partecipazione per la seconda edizione dell'“AGRONOMIST AND FORESTER DAY”, la Giornata del Dottore Agronomo e del Dottore Forestale, che l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Catania ha organizzato presso il Di3A – Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'Università degli Studi di Catania.

Ottima riuscita della manifestazione, che ha registrato la presenza di oltre 155 partecipanti, tra colleghi e studenti.

La diretta streaming con il Consiglio Nazionale ha consentito a tutti i partecipanti di “sentirsi a casa anche a Roma”.

Il tema di EXPO e la Carta Universale dell’Agronomo, oltre alle esperienze professionali di alcuni colleghi, sono stati gli elementi caratterizzanti la piacevolissima mattinata.

Si ringrazia il Consiglio Nazionale per aver voluto fortemente replicare anche quest’anno l’iniziativa.

 

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Il bosco 2.0. Verso la legge delega per le risorse forestali – Giovedì 21 aprile 2016 ore 16.00 Palazzo Colossis Via Roma n. 38 Meduno (PN)

Il prossimo giovedì 21 aprile p.v. c/o Palazzo Colossis di Meduno (PN) si terrà il Convegno dal titolo “il bosco 2.0 – Verso la legge delega per le risorse forestali”. L’evento, organizzato dall'On. Giorgio Zanin è patrocinato dall'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali del Friuli Venezia Giiulia, prevede la partecipazione del Viceministro MIPAAF con delega alle risorse forestali Andrea Olivero.

 

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

Ampio spazio agli Agronomi nella Commissione Censuaria Provinciale di Perugia

 Gli Agronomi trovano piena rappresentatività all’interno della Commissione Censuaria di Perugia, come dimostra il Decreto di Nomina dei Componenti.

I dottori Agronomi partecipano come componenti in tutte e tre le sezioni;

nella prima sezione, competente in materia di Catasto Terreni il collega Dottore Agronomo Giovanni Alberti membro effettivo;

nella seconda sezione, competente in materia di Catasto Fabbricati il collega Dottore Agronomo Carlo Primo Campana, membro supplente;

nella terza sezione competente in materia di Estimo il collega Prof. Antonio Pierri, membro effettivo, ed il collega Dottore Agronomo Maurizio Refrigeri membro supplente.

 Il Presidente Dottore Agronomo Stefano Villarini è pienamente soddisfatto per il risultato ottenuto, sia come Presidente dell'Ordine che in qualità di delegato dalla Rete Professioni Tecniche in materia e afferma che  "Dopo una lunga ed impegnativa attività di sensibilizzazione delle figure professionali presso le sedi istituzionali e dopo una oculata azione di coordinamento tra le professioni dell'area tecnica in seno alla Rete delle Professioni Tecniche dell'Umbria possiamo ritenerci soddisfatti del risultato raggiunto; in primis per la Ns. categoria che avrà pertanto l'onore ma anche l'onere di poter dimostrare l'alta professionalità e competenza nella materia estimativa catastale. Ma se ne ce fosse bisogno questo risultato, completato dalla presenza delle altre componenti rappresentative delle varie realtà professionali  dimostra che la unità e la centralità delle professioni, debitamente rappresentate e unite nei tavoli istituzionali è l'unico percorso di crescita nel tortuoso e vorticoso impegno istituzionale."

 

5.  DI INTERESSE PER LA PROFESSIONE

Masterclass ROOFdinners – Le sfide delle città – Torino 20 aprile; 12-13 maggio – iscrizioni aperte fino ad esaurimento posti

Prolungato il termine di iscrizione alla masterclass (in lingua inglese) ROOFdinners, che si articola in tre giornate: 20 aprile e 12 maggio a Milano, 13 maggio a Torino. Nel corso degli incontri, esperti italiani e olandesi approfondiranno l’apporto dei tetti verdi alle sfide ambientali delle città di oggi e si soffermeranno sulle metodologie per la loro realizzazione.

Per informazioni maggiori informazioni: http://www.conaf.it/node/116841

 

AGEA

Ø  Circolare ACIU.2016.188 del 7 aprile 2016

Domanda unica 2015 Reg. (UE) n. 1307/2013 – procedura per la determinazione dell'esito centralizzato – misure di intervento per le superfici – campione ammissibilità.

Tipo Normativa: Normativa Agea

Data di Riferimento: 07/04/2016

http://www.agea.gov.it/portal/page/portal/AGEAPageGroup/HomeAGEA/VisualizzaItem?iditem=54388549&idpage=6594156&indietro=Home

 

Ø  Istruzioni Operative n. 11 del 5 aprile 2016

Modalità e condizioni per l'accesso ai contributi comunitari per le assicurazioni inerenti le produzioni vegetali campagna 2016. misura 17 ‐ gestione del rischio, sottomisura 17.1 ‐ assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante – Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PSRN) 2014 ‐ 2020, ai sensi del Reg. (UE) n. 1305/2013 ‐ attuazione del Decreto n° 7629 del 31 marzo 2016 presentazione di manifestazione di interesse ‐ integrazione istruzioni operative Agea prot. n° UMU.2016.479 del 18 marzo 2016

Tipo Normativa: Normativa Agea

Data di Riferimento: 05/04/2016

http://www.agea.gov.it/portal/page/portal/AGEAPageGroup/HomeAGEA/VisualizzaItem?iditem=54387969&idpage=6594156&indietro=Home

 

MIPAAF

Ø  Mille giovani del servizio civile nazionale per l'agricoltura sociale (06/04/2016)

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato siglato questa mattina dal Ministro Maurizio Martina e dal Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba l'accordo per il progetto cofinanziato di impegno di mille giovani del servizio civile nazionale in esperienze di agricoltura sociale in tutta Italia.L'intesa quadro tra Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali prevede che i mille giovani possano lavorare in progetti di agricoltura sociale con attività come:

– Inserimento lavorativo di persone con difficoltà temporanee o permanenti (handicap psico‐fisico, problemi psichiatrici, dipendenze da alcool o droghe, detenzione, ecc.) in aziende agricole o cooperative sociali agricole;

– Formazione, soprattutto con forme come la borsa lavoro e il tirocinio, per soggetti a bassa contrattualità, finalizzate anche all'inserimento lavorativo;

– Offerta di attività di co‐terapia, in collaborazione con i servizi socio‐sanitari, per persone con difficoltà temporanee o permanenti (handicap psico‐fisico, problemi psichiatrici, anziani);

– Offerta di servizi alla popolazione: bambini (agri‐nidi, attività ricreative, campi scuola, centri estivi), anziani (attività per i tempo libero, orto sociale, fornitura di pasti, assistenza)

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9943

 

Ø  AGGIORNAMENTO: Decreto n. 15487 del 01.03.2016 – determinazione criteri concessione contributi per la conoscenza, salvaguardia e sviluppo prodotti Dop e Igp

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9791

 

Ø  C-IPM 2016 – 2° Bando transnazionale per progetti di ricerca

L'azione ERA-NETC-IPM sulla Difesa integrata da parassiti in Europa ha emanato il 31 marzo 2016 un bando transnazionale per progetti di ricerca a cui hanno aderito 18 paesi con un budget di circa 7.3 milioni di euro. Il bando transnazionale intende sostenere progetti di ricerca di base ed applicata per lo sviluppo di buone pratiche nella gestione integrata dei parassiti in Europa e relativi a 3 aree tematiche di ricerca che coprono differenti aspetti e sono articolate in cluster

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9975

 

ENEA

Ø  Nucleare: dal vertice di Washington un bilancio positivo per la sicurezza

Rafforzare l’impegno comune per mettere in sicurezza il materiale nucleare. Questo il messaggio emerso al Nuclear Security Summit, il vertice sulla sicurezza nucleare che si è chiuso il 1 aprile a Washington. Franca Padoani, esperta in sicurezza nucleare dell’ENEA, nonché delegata e sous-sherpa per il MAECI traccia un sintetico bilancio dei lavori. Il numero di Paesi che hanno ridotto o eliminato dal loro territorio materiale nucleare di origine civile, potenzialmente utilizzabile per ordigni (HEU-uranio altamente arricchito e plutonio-Pu), segna un forte aumento e vaste aree del Pianeta, quali il Sud America, possono virtualmente definirsi “HEU-free”. E oltre 300 tonnellate tra HEU e Pu (equivalenti a circa 150 bombe) sono state rimosse da più di 50 impianti nucleari in 30 Paesi e sono state trasferite essenzialmente negli Stati Uniti e in Russia. E’ quanto emerso al vertice sulla sicurezza nucleare che si è chiuso a Washington il 1 aprile e al quale per l'ENEA ha partecipato Franca Padoani, esperta di sicurezza nucleare, nonché delegata e sous-sherpa per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

http://www.enea.it/it/Stampa/news/nucleare-dal-vertice-di-wasghington-un-bilancio-positivo-per-la-sicurezza

Ø  Ambiente: alla Triennale le eco-strutture fatte con le alghe

Dai resti di Posidonia spiaggiati nasce Medonia, un'ecostruttura per l’arredo balneare. Un primo modello realizzato con la collaborazione dell’ENEA sarà esposto alla XXI Triennale di Milano. Oggi a Favignana, la presentazione ufficiale del progetto. Stuoie e tappetini assemblabili tra loro, schermi solari per gazebo, passerelle per camminamenti, bordure attrezzate per sentieri: dalla collaborazione tra ENEA, Sapienza Università di Roma ed Area Marina Protetta delle Egadi nasce 'Medonia', un'ecostruttura multifunzionale che utilizza piante marine raccolte lungo i litorali come materiale da imbottitura di involucri in materiale biodegradabile o riciclabile. Medonia è il risultato di una ricerca che coniuga la salvaguardia della Posidonia a prodotti di design per attività balneari e prende spunto dalle attività svolte nell'ambito del progetto GE.RI.N (GEstione RIsorse Naturali) dell'ENEA, nell'ambito del programma 'Eco-innovazione Sicilia' per la sostenibilità del turismo nell'arcipelago delle Egadi, che ha già ricevuto i riconoscimenti Green Coast Award 2013 ed il Premio Smart Communities – SMAU 2015

http://www.enea.it/it/Stampa/news/ambiente-alla-triennale-le-eco-strutture-fatte-con-le-alghe/?_authenticator=3f01498b4a69b30eae97b9b63a1735114876e163

Ø  Sostenibilità: CED che raddoppiano la quota di energia rinnovabile, grazie al progetto DC4Cities

Il progetto europeo DC4Cities al quale partecipa ENEA ha permesso di aumentare notevolmente la quota di rinnovabili nel consumo energetico dei data center e di ridurre l’impatto ambientale dei centri di elaborazione dati, strumenti sempre più centrali per rendere smart le nostre città. Data center che arrivano fino a raddoppiare la quota di energia rinnovabile, contro una media del 25%. Questo il principale risultato del progetto europeo DC4Cities (An environmentally sustainable Data Centre for Smart Cities), finanziato con 3,5 milioni nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione europea che per due anni e mezzo ha riunito in un consorzio dieci centri di ricerca dell’Unione europea, tra cui l’ENEA

http://www.enea.it/it/Stampa/news/sostenibilita-ced-che-funzionano-all80-a-energia-rinnovabili-grazie-al-progetto-dc4cities

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE

Ø  L’Accordo di Parigi: attività di cooperazione e opportunità per l’Italia in Africa

E’ questo il titolo dell’evento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in programma per martedì  10 maggio 2016. Il  Seminario presenterà a coloro che operano nei settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica un ampio quadro di opportunità di cooperazione e di investimento nel continente africano alla luce della collaborazione avviata dall’Italia con l’African Development Bank Group (AfDB) e con l’International Finance Corporation (IFC – Gruppo Banca Mondiale). Nel corso dei lavori verranno illustrate le politiche di aiuto avviate dall’AfDB e dall’IFC e le procedure in materia di procedure e di partecipazione alle gare internazionali.

http://www.minambiente.it/notizie/laccordo-di-parigi-attivita-di-cooperazione-e-opportunita-litalia-africa#sthash.sS4vQZhF.dpuf

 

Ø  Il Progetto VIVA torna al Vinitaly 2016

Il Progetto VIVA torna al Vinitaly 2016. Cresce il numero delle aziende che appongono l’etichetta del Ministero dell’Ambiente per la sostenibilità nella vitivinicoltura italiana. Il Ministero dell’Ambiente torna al Vinitaly con VIVA La sostenibilità del vino, il progetto che dal 2011 promuove la sostenibilità del settore vitivinicolo italiano. Anche in questa 50esima edizione, il Ministero dell’Ambiente è presente alla fiera di Verona, dal 10 al 13 aprile, con uno stand informativo volto a rafforzare l’impegno verso un modello produttivo che rispetti l’ambiente e tuteli la qualità dei vini italiani. Il Vinitaly sarà anche l’occasione per celebrare le tre nuove aziende che hanno ottenuto la certificazione da parte di ente terzo e potranno così apporre l’etichetta VIVA, che rende accessibili i dati relativi ai quattro indicatori di sostenibilità: Aria, Acqua, Territorio e Paesaggio

http://www.minambiente.it/notizie/il-progetto-viva-torna-al-vinitaly-2016#sthash.i4KGeMa3.dpuf

 

RETE RURALE

Ø  Polizze agricole: debutta il Pai semplificato. Giovani: guida per il primo insediamento Ismea

In rete il nuovo numero di PianetaPsr: in primo piano le novità per la stipula delle polizze agevolate agricole che puntano a snellire procedure e adempimenti a carico degli agricoltori. Debutta, tra l'altro, il Piano agricolo individuale (Pai) in versione semplificata: realizzati un video tutorial e un prontuario per facilitare la compilazione.  Un approfondimento è dedicato alla transizione tra vecchi e nuovi Psr, da cui emerge che i vecchi impegni  finanziabili con i fondi 2014-2020 ammontano a 1,3 miliardi. Un'analisi dedicata ai Progetti integrati di filiera e all'Agricoltura sociale fa il punto sulle scelte e sulle misure messe in campo dalle Regioni

http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

Ø  PIF, UNA SCELTA CONDIVISA CHE METTE LA FILIERA AL CENTRO DEL PROGETTO

Dopo la positiva esperienza della passata programmazione, i Progetti integrati di filiera (Pif) trovano piena giustificazione anche nei Psr 2014-2020, all'interno della priorità 3 "Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare" (focus area 3.A "migliorare la produttività dei produttori primari attraverso l'integrazione di filiera") e negli strumenti di intervento proposti dal Regolamento 1305/13. In questo articolo tracciamo una panoramica delle scelte fatte dalle Regioni e delle misure messe in campo

http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1550

 ci scusiamo per il refuso sugli auguri Pasquali del notiziario 8 aprile 

 

 
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