NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174
Lunedì 29 novembre 2010
Le notizie dal 22 al 27 novembre
COMUNICATI STAMPA
• 24 novembre
Estimo, disciplina da aggiornare partendo dalla formazione universitaria: il dibattito è aperto
Agrofarmaci, solo con ricetta di esperti e apertura delle agro farmacie: la proposta degli Agronomi al convegno Aissa di Udine
• 25 novembre
Estimo: siglato Protocollo d’intesa Abi-Agronomi
• 26 novembre
Agronomi – città di Udine, collaborazione necessaria per il nuovo piano strutturale
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 29 novembre al 3 dicembre 2010
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 29 novembre al 5 dicembre 2010
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• 22 novembre
Camera – (C. 3687) riforma universitaria: testo da oggi in Aula. Ricercatori promossi associati. Finiani sul piede di guerra
• 23 novembre
Senato – (S. 601 e abb.) riforma professione forense: via libera dell’Aula, testo passa alla Camera
• 24 novembre
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: al via oggi esame in commissione Bilancio. Termine emendamenti anticipato a venerdì 26
Camera/Senato – richiesto parere commissioni su nomine Catricalà e Vegas. Commissioni agricoltura si esprimeranno su Carrà a presidente dell’Ente nazionale risi
Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: testo riassegnato a commissione Agricoltura in sede deliberante. Via libera forse già la prossima settimana
Senato – (S. 2322) comunitaria 2010, commissione Politiche Ue: rinviato esame emendamenti per assenza del parere della Bilancio. Sottosegretario Scotti illustra modifica governo su compravendita armamenti
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: relatrice Santelli (Pdl) chiede ritiro di tutti gli emendamenti. Criticità su potenziamento Agenzia beni confiscati mafie e tracciabilità flussi finanziari
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di stabilità: via libera da commissione Agricoltura. Galan: importante stabilizzazione agevolazioni per proprietà contadina e contributi datori di lavoro aree svantaggiate
• 25 novembre
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: partirà da palazzo Madama l’iter di approvazione del ddl governativo
Camera – agricoltura, Carra (Pd): riconoscere stato di calamità per provincia di Mantova
Camera – agroenergie, Raisi (Fli): precisare confini applicativi della Scia per impianti energia da biomasse
Camera – (C. 503 e abb.) riforma professioni regolamentate: Siliquini (Fli) ripresenta nuovo testo unificato in commissione giustizia
Senato – crisi viticoltori Sannio: Di Nardo (Idv) chiede intervento Galan
Camera – (C. 3687-A) riforma università: via libera a testo rinviato a martedì 30 novembre. Governo ancora battuto in Aula. Berlusconi a parti sociali: in questo momento irresponsabile voto anticipato
Senato – (C. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera da commissioni in sede consultiva. Governo blinda testo. Pd e Udc: ci sono i tempi per trovare risorse 5 per mille per volontariato
• 26 novembre
Camera – tabacco: favorire nuovi accordi tra produttori e multinazionali per acquisto oro verde italiano. Trappolino del Pd firma interrogazione sottoscritta anche dalla finiana Polidori
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: da lunedì testo in Aula
Camera/Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: disco verde da commissioni Affari costituzionali. Indicare modalità e tempi di applicazione del Codice agli uffici della presidenza del Consiglio
Camera – energia: governo si impegni a verificare attuazione Piano nazionale fonti rinnovabili da parte di Regioni e a chiarire modalità valutazione impatto ambientale per eolico. Risoluzione di Realacci (Pd)
Camera – (C. 3900) riforma professione forense, trasmesso a Montecitorio testo licenziato dal Senato
Senato – Enpaia registra perdita di 35 mln dovuta ad acquisto titoli spazzatura e ripiana debiti addossando costi elevati a inquilini. Interrogazione di Lannutti (Idv)
Palazzo Chigi – via libera del Cdm al Piano per il Sud: 100 miliardi per opere pubbliche e credito d’imposta
COMUNICATI STAMPA
24 novembre
Estimo, disciplina da aggiornare partendo dalla formazione universitaria: il dibattito è aperto
Conaf e Ceset a fianco per organizzare nel 2011 i primi “Stati Generali dell’estimo”. Sisti, presidente Conaf: “Occorre una base conoscitiva adeguata che deve provenire necessariamente da un percorso formativo di natura universitaria e di aggiornamento”. Guizzardi, dipartimento Estimo ed Economia del Conaf: “L’università e la comunità tecnico scientifica sono gli attori principali nel percorso formativo per l’esercizio professionale”.
Aggiornare l’estimo alle esigenze odierne. Perché una materia che da sempre rappresenta uno dei pilastri storici dell’economia e che ha contribuito allo sviluppo e alla crescita dei settori immobiliari e finanziari, oggi appare “appannata”. Lo sottolineano Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Ceset, (Centro Studi di Estimo e di Economia Territoriale), in occasione del convegno che si è tenuto a Roma, presso la sede del CNR, dal titolo “L’Estimo nella Formazione Universitaria e nell’esercizio della Professione”. Soprattutto negli ultimi decenni con i cambiamenti nell’impostazione finanziaria dei gruppi bancari, nell’impostazione dell’accesso al credito e la conseguente forte crescita del settore immobiliare, si sono richieste stime ed approfondimenti economici sempre più complessi e dai contenuti scientifici rilevanti. In questi anni si sono così sviluppate correnti di pensiero sull’individuazione dei più corretti strumenti metodologici e di informazione sulla base di esperienze acquisite in tutte le parti del mondo ed applicate nei molteplici settori estimativi quali, oltre il citato settore immobiliare e creditizio, le risorse ambientali le scelte progettuali e la produzione insediativa. “E’ evidente quindi – afferma il presidente Conaf Andrea Sisti – che per rispondere alla crescente specializzazione nei settori estimativi occorre innanzitutto una base conoscitiva adeguata che deve provenire necessariamente da un percorso formativo di natura universitaria e seguita da continui aggiornamenti per rispondere sempre in maniera appropriata ed autorevole alle mutazioni delle esigenze del settore”.“L’università e la comunità tecnico scientifica – aggiunge Gianni Guizzardi, dipartimento Estimo ed Economia del Conaf – sono pertanto gli attori principali nel percorso formativo per l’esercizio professionale, i loro studi e le loro tesi sono pertanto una base imprescindibile per chi nella quotidianità esercita la professione e soprattutto per i giovani che devono ancora intraprenderla”. Ceset e Conaf, ritengono quindi che sia necessario compiere un approfondimento, insieme al mondo accademico su quello che attualmente propone il percorso formativo universitario, per l’esercizio di una professione adeguata alle esigenze del mercato.Intanto, è stato annunciato che il dibattito sull’estimo proseguirà nei prossimi mesi con gli Stati Generali dell’Estimo.
Agrofarmaci, solo con ricetta di esperti e apertura delle agro farmacie: la proposta degli Agronomi al convegno Aissa di Udine
Il Conaf, a Udine per il convegno alla Facoltà di Agraria, ha incontrato gli iscritti provinciali. Salute umana e tutela dell’ambiente gli obiettivi del Conaf nelll’applicazione della direttiva comunitaria sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Tutela della salute umana e tutela dell’ambiente sono gli obiettivi principali del Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, riguardo all’applicazione della direttiva comunitaria sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, di cui da mesi è in corso un dibattito pubblico. È la novità che il Conaf ha presentato il 25 novembre scorso, a Udine (presso la Facoltà di Agraria, Via delle Scienze) all’interno del VIII Convegno dell’Associazione italiana società scientifiche agrarie (Aissa), in programma nella cittadina friulana fino al 26 novembre. Nell’occasione il Conaf (venerdì 26) ha tenuto il proprio Consiglio a Udine, incontrando gli iscritti all’Ordine provinciale e i rappresentanti della Federazione regionale del Friuli Venezia Giulia.
“In una fase in cui cambiano le norme sulla commercializzazione degli agro farmaci – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – , il Conaf è presente per dare il proprio contributo qualificato, concreto e attuale”. Recentemente il Senato ha licenziato la legge comunitaria 2009, con l’articolo 41 conferisce delega al governo a modificare il DPR 290/01 e ad adottare un nuovo regolamento in materia di produzione e commercio di prodotti fitosanitari.
“Il Conaf – ha affermato Enrico Antignati, consigliere Conaf – sostiene che il sistema proposto basato sul binomio “prescrizione agrofarmaci e agrofarmacie” garantirebbe l’adempimento agli obblighi previsti (dal Regolamento CE 1185/2009) relativo alle statistiche sui pesticidi. Infatti la conseguente necessaria presenza del dottore agronomo sia in fase di utilizzo in campo, che in fase di vendita dell’agrofarmaco unitamente all’implementazione di un sistema informativo per la trasmissione telematica dei dati, garantirebbe la creazione di un flusso continuo di informazioni sull’utilizzo e sull’immissione in commercio degli agrofarmaci”. Alla base, secondo il Conaf, ci deve essere un processo decisionale virtuoso che si conclude con la prescrizione obbligatoria dell’agrofarmaco. Il ricorso all’uso di agrofarmaci dovrebbe essere “autorizzato” in forma scritta da quel consulente, in possesso di specifica competenza in campo fitoiatrico nonché del requisito della terzietà, che ha supportato l’utilizzatore professionale nel processo decisionale. “L’utilizzatore professionale – ha aggiunto Antignati – , provvisto dell’apposito “patentino”, potrà acquistare gli agrofarmaci esclusivamente presso le agrofarmacie, dietro presentazione della prescritta ricetta. La vendita dell’agrofarmaco nelle agrofarmacie, uniche rivendite autorizzate al commercio di tali prodotti, potrà essere effettuata solo da soggetti in possesso di laurea in scienze agrarie e forestali iscritti nei rispettivi Albi professionali. Con la prescrizione e le agrofarmacie – ha concluso Antignati – si garantisce così il raggiungimento degli obiettivi della tutela della salute umana, la tutela dell’ambiente e il monitoraggio dell’uso degli agrofarmaci”.
25 novembre
Estimo: siglato protocollo d’intesa Abi-Agronomi
La firma a Roma all’interno della convention dell’ABI. Guizzardi (Conaf): «Documento importante per la categoria, prevede anche osservatorio delle valutazioni immobiliari».
Siglato il 25 novembre scorso a Roma un protocollo d’intesa per lo sviluppo del mercato delle valutazioni immobiliari fra ABI e Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. La firma – avvenuta all’interno della convention Credito al Credito di ABI (Associazione Bancaria Italiana), in programma a Roma (Palazzo Altieri) – è stata apposta dal direttore generale ABI Giovanni Sabatini e da Gianni Guizzardi, consigliere nazionale con delega al dipartimento Estimo ed Economia, oltre che da rappresentanti di altri ordini professionali. “Si tratta di un documento di fondamentale importanza per tutti i professionisti dottori agronomi – sottolinea Gianni Guizzardi del Conaf – in un settore, come l’estimo, centrale per l’economia e il mondo finanziario italiano. Questo protocollo, oltre a creare un rapporto più lineare e trasparente con gli istituti di credito, prevede la costituzione di un tavolo tecnico che fungerà da osservatorio delle valutazioni immobiliari”.
26 novembre
Agronomi – città di Udine, collaborazione necessaria per il nuovo piano strutturale
Il Presidente Andrea Sisti: “Oltre 350 professionisti friulani a disposizione delle amministrazioni locali. Evitare che le città diventino esempi di esternalità negative”
“Oltre 22mila iscritti in tutta Italia (350 solo in Friuli Venezia Giulia) sono pronti a collaborare con le amministrazione locali per rendere migliori tutte quelle attività proprie della nostra categoria e che devono essere svolte con professionalità e rispetto del codice deontologico. Dai piani strutturali al verde urbano, dalla pianificazione alla progettazione del paesaggio urbano e agricolo. E’ nostro compito, insieme agli amministratori locali, non far diventare le città esempi di esternalità negative”.
Così Andrea Sisti, presidente del CONAF il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali è stato ricevuto in Comune ad Udine dove si trova in questi giorni per l’assemblea di AISSA Associazione italiana società scientifiche agrarie. Ad attendere la delegazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali di cui fanno parte anche la vicepresidente nazionale Rosanna Zari, alcuni consiglieri nazionali oltre al presidente dell’ordine provinciale di Udine Antonio De Mezzo e di Federazione Luigino Spadotto, il vice sindaco Vincenzo Martines e l’assessore alla qualità della città Lorenzo Croattini.
“In tempi in cui gli amministratori sono costretti ad operare con poche risorse a disposizione e con molta rigidità è con piacere che riceviamo la vostra visita nella nostra città. – ha detto il vicesindaco di Udine Vincenzo Martines – Udine è una città punto di riferimento per gli ordini. Oggi a maggior ragione visto che siamo nel pieno dello sviluppo del piano regolatore con temi cari alla vostra professione e quindi auspichiamo l’apertura di rapporti diretti e sempre più stringenti. Nel ridisegnare la città che vorremmo la collaborazione con la vostra categoria a questo punto è necessaria”.
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
Si informa che il numero 3/2010 di AF – Agronomi e Forestali è disponibile online all’indirizzo http://www.agronomi.it/pubblicato-numero-32010-af.
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
1 dicembre: Conferenza permanente Federazioni CONAF;
2 dicembre: Assemblea dei presidenti degli Ordini.
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 29 novembre al 3 dicembre 2010
Disegni di legge di stabilità e di bilancio (S. 2464 e 2465) – relatore Paolo Tancredi (Pdl-Abruzzo)
• Lunedì 29 novembre, ore 17 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Martedì 30 novembre 9, 14.30, 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Mercoledì primo dicembre, ore 9, 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Giovedì 2 dicembre, ore 9, 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Venerdì 3 dicembre, ore 9, 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
Disegno di legge C. 3857 governo (DL 187/10: Misure urgenti in materia di sicurezza) – relatori Jole Santelli (Pdl-Calabria), per la I commissione, e Francesco Paolo Sisto (Pdl-Puglia) per la II
• Lunedì 29 novembre, ore 15.00 – Camera, Aula, discussione generale;
• Martedì 30 novembre, ore 16.00 – Camera, Aula, discussione e votazioni;
• Mercoledì primo dicembre – Camera, Aula, discussine e votazioni;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
• Martedì 30 novembre, ore 20.30 – Camera/Senato, commissione Bilancio Montecitorio e bicamerale per l’attuazione del federalismo congiunte, seguito delle audizioni di rappresentanti del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze; ore 21.30 – seguito dell’audizione del presidente della Commissione paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), Luca Antonini;
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera/Senato, commissione Bilancio Montecitorio e bicamerale per l’attuazione del federalismo congiunte, audizione di rappresentanti dell’Agenzia del territorio; ore 20.00 – audizione di rappresentanti della Confederazione italiana proprietà edilizia (Confedilizia), della Federazione italiana per la casa (Federcasa), dell’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (ASPPI), della Federabitazione-Confcooperative e della Legacoop-Abitanti (A.N.C.Ab.); Camera, in sede consultiva in commissione Affari costituzionali; Senato, in sede consultiva in commissione Affari costituzionali;
• Giovedì 2 dicembre, ore 14.30 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Bilancio, Finanze, Ambiente;
Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario (esame C. 3687/A) governo, approvato dal Senato – relatori, Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia) per la maggioranza, e Luigi Nicolais (Pd-Campania), per la minoranza
• Martedì 30 novembre, ore 10.00 – Camera, Aula, votazioni;
Disposizioni per assicurare la totale utilizzazione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (esame nuovo testo C. 3472) – relatore Giuseppe Marinello (Pdl-Lombardia)
• Martedì 30 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva
Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale (esame testo unificato C. 209 e abb.) – relatore Giuseppe Fallica (Pdl-Sicilia)
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.45 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Bilancio, Cultura;
Risoluzioni 7-00350 di Angelo Alessandri (Lnp-Emilia Romagna), 7-00356 Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicati) sulla disciplina in materia di realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia (seguito discussione congiunta); 7-00413 di Sergio Michele Piffari (Idv-Lombardia) sullo sviluppo dell’energia eolica (discussione), 7-00446 Ermete Realacci (Pd-Toscana) sullo stato di definizione della normativa in materia di impianti eolici (discussione);
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, atti d’indirizzo;
Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni (seguito esame C. 54) – relatori per la V Vannucci; VIII Commissione: Guido Dussin (lnp-Veneto)
• Mercoledì primo dicembre, ore 15.00 – Camera, commissioni riunite Bilancio e Ambiente, sede referente;
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero dell’Economia
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Finanze;
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore alla commissione Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
• Martedì 30 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente;
Proposta di nomina del dottor Paolo Carrà a Presidente dell’Ente nazionale risi (esame nomina n. 81) – relatore Vincenzo Taddei (Pdl-Basilicata)
• Mercoledì primo dicembre, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
Disposizioni in materia di agroenergie (seguito esame C. 337 e abb.) relatore Giuesppina Servodio (Pd-Puglia)
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto;
Schema di decreto legislativo recante: “Riordino della normativa sull’attività agricola” (a. g. 164) e Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: “Attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull’attività agricola” (a. g. 168)
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.45 – Camera/Senato, commissione bicamerale per la semplificazione, sede consultiva su atti del governo.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 29 novembre al 5 dicembre 2010
Lunedì 29 novembre
• Roma: Presentazione del nuovo metodo di gestione della qualità dell’aria nei siti industriali e nelle città. Partecipano, fra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il segretario generale del Ministero dell’Ambiente, Marco De Giorgi e il presidente della Regione Molise Angelo Michele Iorio – Palazzo dell’Informazione AdnKronos, piazza Mastai 9, ore 9;
• Istat: Prezzi alla produzione Ottobre 2010;
• Istat: Retribuzioni contrattuali Ottobre 2010 (ore 11);
• Milano: Convegno “30 anni di Energia, 1980 – 2010”, con il presidente del Rie, Alberto Clo’ e l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni – via San Paolo 12, ore 10;
Martedì 30 novembre
• Roma: Presentazione del Rapporto INEA “Energia e Ambiente”. Partecipano, fra gli altri, Giovanni Lelli, Commissario Enea, Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum, Alessandro Ortis Presidente Autorità per l’Energia Elettrica e Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico – Via Giulio Romano 41, ore 9;
• Roma: Convegno “La sicurezza in banca: scenario e prospettive – Incontro con il ministro dell’Interno”, organizzato da ABI. Partecipa Giuseppe Mussari, presidente Abi – Piazza del Gesù 49, ore 11;
• Istat: Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Settembre 2010;
• Istat: Prezzi al consumo (provvisori) Novembre 2010 (ore 11);
• Bergamo: presentazione del rapporto “Le innovazioni del prossimo futuro: tecnologie prioritarie per l’industria” dell’Associazione italiana per la ricerca industriale (Airi). Partecipano: Paolo Boero (Pirelli), Lorenzo Siciliano (Eni), Massimo Casali e Marco Mauro (Fiat), Francesco Pignataro (Gruppo Mapei), Paolo Castelli (Rtm), Luigi Grossi (Fincantieri) – Parco tecnologico Kilometro Rosso, ore 9;
Mercoledì primo dicembre
• Roma: Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo presenta SISTRI, il nuovo sistema elettronico di controllo dei rifiuti speciali in Italia – Auditorium Conciliazione, via della Conciliazione 4, ore 11.30;
• Roma: Presentazione calendario del Corpo Forestale dello Stato e successiva tavola rotonda su “Il bosco, il dissesto idrogeologico ed i cambiamenti climatici”, con Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato – Biblioteca Nazionale, Viale Castro Pretorio 105, ore 11.30;
• Roma: Cerimonia di consegna del Premio Socialis, riconoscimento dedicato alle migliori tesi di laurea su CSR e sviluppo sostenibile – Camera di commercio, via de’ Burro’ 147, ore 10.30;
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
22 novembre
Camera – (C. 3687) riforma universitaria: testo da oggi in Aula. Ricercatori promossi associati. Finiani sul piede di guerra
L’Assemblea di Montecitorio ha iniziato poco fa la discussione generale sul disegno di legge di riforma del sistema degli atenei, già approvato dal Senato e licenziato venerdì dalla commissione Cultura con diverse modifiche. In particolare sono stati recepiti i rilievi della commissione Bilancio che, a detta dei gruppi di opposizione e di Futuro e libertà, hanno di fatto stravolto il provvedimento. Nel testo rimangono le misure per permettere l’assunzione dei ricercatori, che saranno promossi al ruolo di professori associati, soprattutto alla luce delle risorse messe a disposizione del disegno di legge di Stabilità 2011 approvato venerdì scorso dall’Aula della Camera. Tuttavia non sono sparite le molte perplessità sul nuovo ruolo conferito al ministero dell’Economia in termini di monitoraggio della spesa, al quale in sostanza passa il controllo su tutto il sistema universitario. A rimarcarlo è stato in particolare il finiano Benedetto Granata (Fli-Sicilia) che, venerdì in VII commissione, prendendo la parola per la dichiarazione di voto finale sul provvedimento, ha ricordato come il suo gruppo abbia “assunto un atteggiamento responsabile”, per onorare l’impegno di portare il testo all’esame dell’Assemblea. Tuttavia, ha proseguito, “rimangono vive tutte le perplessità più volte espresse sul provvedimento”. Granata ha quindi stigmatizzato come, con la riformulazione dell’articolo 25 “di fatto il ministero dell’Economia e delle finanze assume un ruolo preponderante nei settori dell’istruzione e dell’università, a scapito dei ministeri competenti”. Dunque, ha concluso, il gruppo di Fli ha assicurato il voto favorevole in commissione sulla proposta di conferire al relatore, Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia), il mandato a riferire in senso favorevole all’Assemblea, dove però, ha annunciato, l’atteggiamento del suo gruppo potrebbe essere diverso, “qualora non fossero risolte le questioni più volte evidenziate”.
Background
– 25 novembre 2009: il testo viene presentato dal governo al Senato.
Iter Senato:
– 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
– 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
– 17 marzo-19 maggio 2010: la commissione Cultura discute gli emendamenti e trasmette il testo all’Aula con diverse modifiche;
– 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale sul provvedimento;
– 23-29 luglio 2010: l’Aula discute e licenzia il testo per Montecitorio.
Iter Camera:
– 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro;
– 15-29 settembre 2010: la commissione Cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il 30 settembre alle 19.
– 5-7 ottobre 2010: la commissione Cultura vota gli emendamenti, approvando misure per l’assunzione dei ricercatori precari, e invia il provvedimento modificato al parere in consultiva degli altri gruppi di lavoro;
– 13-14 ottobre 2010: la Bilancio e la Conferenza Stato-Regioni danno parere contrario sul testo modificato perché carente di copertura. Dopo un duro confronto con il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il responsabile dell’Economia Giulio Tremonti nel Consiglio dei ministri che approva il disegno di legge di Stabilità 2011, assicura che le risorse per l’università saranno stanziate con il decreto legge mille-proroghe di fine anno. La commissione Istruzione sospende l’esame del provvedimento;
– 10-11 novembre 2010: il governo presenta in commissione Bilancio una maxi modifica al ddl Stabilità 2011, assegnando all’università un fondo da 800 milioni di euro per il prossimo anno, rifinanziato a partire dal 2012 da altri 500 milioni di euro;
– 19 novembre 2010: dopo il via libera dell’Aula al ddl Stabilità che contiene anche le risorse per l’università, la commissione Istruzione approva per l’Assemblea, la riforma degli atenei recependo i rilievi dalla Bilancio.
23 novembre
Senato – (S. 601 e abb.) riforma professione forense: via libera dell’Aula, testo passa alla Camera
Con 155 sì, 114 no e 11 astenuti, si è appena concluso il lungo passaggio a palazzo Madama del disegno di legge di riforma della professione forense di iniziativa del presidente della commissione Lavoro Pasquale Giuliano (Pdl-Campania). Il provvedimento, fortemente atteso dalla categoria, passerà ora all’esame della Camera, salvo decadere a causa della possibile crisi di governo in corso. È comunque il risultato di un lungo lavoro, durato più di un anno e svolto soprattutto nella commissione Giustizia, referente per l’esame, che ha assemblato in un testo unificato le proposte di legge in materia. La riforma rivendica l’indipendenza e l’autonomia come condizioni imprescindibili per l’effettività della difesa e la tutela dei diritti da parte dell’avvocato. Si stabilisce, in particolare, con una modifica approvata dall’Aula di palazzo Madama, che il nuovo ordinamento forense favorisca l’accesso alla professione da parte delle giovani generazioni, principio che dovrà essere attuato con regolamenti del ministero della Giustizia, da adottare entro un anno dall’entrata in vigore del testo. Una delle novità del provvedimento è all’articolo 4, che prevede la possibilità di esercitare la professione, oltre che individualmente, anche in forma associativa o societaria, sebbene l’incarico resti conferito all’avvocato in via personale. Il professionista ha poi l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile per i rischi legati all’esercizio della propria attività. L’articolo 8, poi, introduce il titolo di avvocato-specialista: un regolamento del Consiglio nazionale forense stabilirà nel dettaglio le procedure per ottenere il titolo, ma comunque dopo un percorso formativo e professionale di almeno due anni (come stabilito per legge), al quale accederanno solo gli avvocati che al momento dell’iscrizione abbiano un’anzianità di almeno quattro anni nell’albo. Al termine, l’avvocato sosterrà un esame di fronte a una commissione nominata dal Cnf, che permetterà al professionista di definirsi specialista. La riforma opera infine un passo indietro sulle tariffe: in controtendenza rispetto a quanto stabilito nel 2006 dal decreto Bersani-bis (dl 223/2006) sulle liberalizzazioni, il provvedimento ripristina i minimi tariffari, che diventano vincolanti, reintroducendo anche il divieto del patto di quota lite. In pratica, l’avvocato non potrà più vincolare parte della propria parcella all’esito della causa legale.
24 novembre
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: al via oggi esame in commissione Bilancio. Termine emendamenti anticipato a venerdì 26
La commissione Bilancio di palazzo Madama ha avviato questa mattina l’esame in sede referente dei disegni di legge di Stabilità e del Bilancio di previsione relativo al 2011. Relatori del testo sono Vanni Lenna (Pdl-Friuli) per il Bilancio e Paolo Tancredi (Pdl-Abruzzo) per il ddl Stabilità. Il gruppo di lavoro ha anche anticipato il termine per la presentazione degli emendamenti al testo, inizialmente previsto per sabato 27 novembre, alle ore 20 di venerdì 26. Obiettivo della commissione è chiudere l’esame entro i primi di dicembre, per dare la possibilità all’Aula di licenziare i provvedimenti tra il 6 e l’8. In questo modo si avrebbe la possibilità, nel caso di intervenute modifiche, di un terzo passaggio a Montecitorio.
Intanto, è stato avviato l’esame sui provvedimenti da parte delle commissioni Sanità e Lavoro, in sede consultiva, mentre la commissione Agricoltura si accinge oggi a discutere i testi.
Il gruppo di lavoro Sanità ha avviato l’illustrazione dei disegni di legge, soffermandosi sullo stanziamento di 100 milioni di euro, previsto al comma 40 dell’articolo 1 del provvedimento sulla Stabilità, per interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica e su quello di 50 milioni per le attività di ricerca, assistenza e cura dei malati oncologici. Inoltre, il comma 49, introdotto alla Camera, incrementa di 347,5 milioni, per il 2011, il finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato, per coprire i cinque dodicesimi delle risorse (834 milioni) che lo Stato si è impegnato ad assicurare alle Regioni con il nuovo Patto per la salute 2010-2012. Il comma 50, poi, riguarda le Regioni in disavanzo sanitario, consentendo che per l’anno 2010 queste provvedano alla copertura del disavanzo sanitario con risorse di bilancio regionale adottate entro il 31 dicembre 2010.
Camera/Senato – richiesto parere commissioni su nomine Catricalà e Vegas. Commissioni agricoltura si esprimeranno su Carrà a presidente dell’Ente nazionale risi
Le nuove nomine proposte dal Consiglio dei ministri il 18 novembre scorso per il rinnovo dei quadri dirigenti della Consob e dell’Autorità per l’energia elettrica, sono approdate alle Camere per il parere delle rispettive commissioni competenti. Nel corso della seduta di ieri, infatti, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha trasmesso le proposte di nomina che riguardano la designazione di Antonio Catricalà a presidente dell’Autorità e quella del viceministro dell’economia Giuseppe Vegas alla Commissione nazionale per le società e la borsa. Sulla prima (così come sulle nomine di Luigi Carbone, Guido Pierpaolo Bortoni, Valeria Termini e Alberto Biancardi a componenti), le commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dovranno pronunciarsi entro il 13 dicembre prossimo. Alla stessa data scadrà anche il termine per il parere che le commissioni Finanze dei due rami del Parlamento dovranno dare sulle nomine di Vegas e di Paolo Troiano a componente della Consob.
Sempre in tema di nomine, infine, entro il 12 dicembre le commissioni Agricoltura di Montecitorio e palazzo Madama dovranno esprimere il proprio parere sulla designazione di Paolo Carrà a presidente dell’Ente nazionale risi, avanzata, anche questa durante la riunione dell’esecutivo di giovedì scorso.
Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: testo riassegnato a commissione Agricoltura in sede deliberante. Via libera forse già la prossima settimana
Nella tarda serata di ieri è pervenuto l’assenso del governo al trasferimento in sede deliberante del disegno di legge S. 2363, in materia di etichettatura dei prodotti agroalimentari. Grazia al via libera dell’esecutivo, il presidente del Senato, Renato Schifani ha provveduto subito a riassegnare in sede deliberante alla commissione Agricoltura il provvedimento. Lo ha annunciato questa mattina il presidente del IX gruppo di lavoro di palazzo Madama Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), annunciato l’intenzione di chiedere a Schifani di permettere alla commissione di concludere l’iter del provvedimento anche durante la sessione di bilancio (ovvero il periodo in cui le Camere sono impegnate nella discussine della manovra economica), avvalendosi di una deroga prevista dal Regolamento del Senato. La proposta di Scarpa Bonazza Buora è stata condivisa all’unanimità e accolta con favore anche dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, presente in commissione per l’avvio del dibattito sul disegno di legge di stabilità 2011. Il ministro ha colto l’occasione per ringraziare tutti i componenti del gruppo di lavoro “per il comportamento di alta responsabilità” dimostrato nella discussione del disegno di legge che rafforza la disciplina sull’etichettatura dei prodotti alimentari.
Background
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
Iter Camera
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
- 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
Iter Senato:
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
– 16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
– 24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura.
Senato – (S. 2322) comunitaria 2010, commissione Politiche Ue: rinviato esame emendamenti per assenza del parere della Bilancio. Sottosegretario Scotti illustra modifica governo su compravendita armamenti
La commissione Politiche Ue di palazzo Madama ha interrotto, durante la seduta di ieri, la votazione di emendamenti e subemendamenti al disegno di legge comunitaria 2010 non essendo pervenuto il parere della Bilancio sulla copertura finanziaria di un certo numero di proposte di modifica.
Il presidente del gruppo di lavoro, Rossana Boldi (Lega-Piemonte), ha quindi dato la parola al rappresentante del governo, il sottosegretario Enzo Scotti, per motivare le ragioni che hanno indotto l’esecutivo a presentare l’emendamento 11.0.9 di delega per l’attuazione della direttiva 2009/43/CE sulla compravendita di prodotti per la difesa.
Ricordiamo che la commissione riprenderà l’esame del provvedimento presumibilmente la settimana prossima, essendo ora impegnata principalmente nell’esame in sede consultiva del disegno di legge di stabilità e in audizioni relative allo sviluppo di una nuova strategia per il mercato unico.
Background:
-22 luglio 2010: via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento. Nell’articolo 11 del testo è inserita la delega al governo per la disciplina dei contratti fiduciari;
Iter Senato:
– 16 settembre 2010: il provvedimento viene assegnato in sede referente alla Politiche Ue di palazzo Madama con relatore il presidente del gruppo di lavoro Rossana Boldi (Lnp-Lombardia), e in sede consultiva a tutte le altre commissioni;
– 5 ottobre 2010: via libera in consultiva della commissione Sanità;
– 6 ottobre 2010: disco verde della commissione Agricoltura;
– 12 ottobre 2010: via libera delle commissioni Lavoro, Industria e Cultura. Politiche Ue avvia l’esame in sede referente;
– 27 ottobre 2010: termine emendamenti;
– 28 ottobre-16 novembre 2010: parere della Bilancio su testo ed emendamenti;
– 17 novembre 2010: avvio votazioni in commissione Politiche Ue.
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: relatrice Santelli (Pdl) chiede ritiro di tutti gli emendamenti. Criticità su potenziamento Agenzia beni confiscati mafie e tracciabilità flussi finanziari
Prosegue serrato l’esame da parte delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia di Montecitorio del disegno di legge di conversione del decreto legge sulla sicurezza.
Durante la seduta di ieri la relatrice per la Affari costituzionali, Jole Santelli (Pdl-Calabria), ha invitato il gruppo di lavoro al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, perché molti di essi così come sono stati formulati non sono recepibili e non è stato possibile elaborare eventuali proposte di riformulazione. In questo modo, ha concluso la Santelli, sarebbe possibile approfondire le varie questioni in vista della discussione in Assemblea in modo da agevolare lo svolgimento dei lavori.
Il rappresentante del governo, il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, si è detto d’accordo, in pratica, con la proposta della relatrice, dichiarando di non essere in grado di esprimere il parere sugli emendamenti presentati, visto che alcuni di questi incidono su materie estremamente complesse e delicate.
A tale proposito, ha evidenziato anche la ristrettezza dei tempi tra il termine di scadenza per la presentazione e l’inizio dell’esame delle proposte di modifica.
Successivamente la Santelli e Francesco Paolo Sisto (Pdl-Puglia), relatore per la commissione Giustizia, su richiesta del deputato del Pd Gianclaudio Bressa (eletto in Trentino) hanno chiarito che gli emendamenti più delicati riguardano il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e la tracciabilità dei flussi finanziari.
Per quanto riguarda, in particolare, la tracciabilità dei flussi finanziari, le criticità rilevate sono sia di natura tecnica – come nel caso degli strumenti di pagamento che dovrebbero riportare, per ciascuna transazione, sia il codice identificativo di gara (Cig) che il codice unico di progetto (Cup) – sia di natura politica, come nel caso della scelta di consentire alle imprese l’utilizzo di alcuni strumenti di pagamento diversi dal bonifico, trovando il miglior bilanciamento tra le esigenze delle imprese e quelle degli investigatori.
Si tratta, in parte, di problemi segnalati dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nella determinazione n. 8 del 2010 sulla disciplina della tracciabilità.
Sisto, poi, si è soffermato sull’importanza della tracciabilità dei flussi finanziari nella lotta contro la criminalità organizzata, che costituisce lo strumento principale per rendere trasparenti le transazioni economiche, specialmente nel caso degli appalti pubblici. Tuttavia, ha concluso il relatore del II gruppo di lavoro, è opportuno evitare di introdurre delle misure troppo rigorose che possano diventare ostacoli per l’esercizio dell’attività d’impresa.
Background:
– 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari;
– 12 novembre 2010: il provvedimento, che, con un disegno di legge di iniziativa governativa formerà il cosiddetto pacchetto sicurezza, viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra ufficialmente in vigore;
Iter Camera
– 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
– 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti.
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di stabilità: via libera da commissione Agricoltura. Galan: importante stabilizzazione agevolazioni per proprietà contadina e contributi datori di lavoro aree svantaggiate
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha dato poco fa parere favorevole sul disegno di legge di Stabilità e sul Bilancio di previsione per il 2011. Il testo, ha ricordato il relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte), prevede tra l’altro (art. 1 comma 41) la stabilizzazione delle agevolazioni fiscali in favore della piccola proprietà contadina, in scadenza al 31 dicembre 2010. Si tratta di agevolazioni, ha precisato Piccioni, destinate agli atti di ricomposizione fondiaria della piccola proprietà contadina, e vanno a incidere sull’imposta di registro, ipotecaria e catastale e sugli atti notarili, comprendendo gli atti di trasferimento oneroso di terreni agricoli e loro pertinenze a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, e le operazioni fondiarie effettuate attraverso l’Ismea (l’Istituto per la i servizi del mercato agricolo). Con il provvedimento sono state inoltre confermate e rese permanenti (art. 1, comma 45) le agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricoli in zone svantaggiate.
Per quanto riguarda invece le risorse a favore del settore primario stanziate nelle tabelle allegate al provvedimento, Piccioni si è soffermato su quelle inserite nella Tabella C che destinano risorse su base triennale al piano nazionale della pesca marittima e credito peschereccio, ai contributi a enti e associazioni, alla riorganizzazione della ricerca in agricoltura. In quest’ambito è inoltre stabilito, ha precisato il relatore, uno stanziamento riguardante l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il totale di questi finanziamenti ammonta per il 2011 a 48.894.000 euro e a 49.836.000 euro per il 2012 e il 2013. Nella Tabella E è inoltre iscritta in bilancio un’autorizzazione di spesa per la missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” per un importo di 116.700.000 euro sia per il 2011 che per il 2012. Queste risorse, ha spiegato Piccioni, affluiranno nel Fondo di solidarietà nazionale per incentivare la stipula di contratti assicurativi contro le calamità naturali nel mondo agricolo.
Passando al ddl relativo al Bilancio, il relatore ha osservato che lo Stato di previsione del Mipaaf prevede una spesa complessiva in termini di competenza pari 1.320.800.000 euro circa per il 2011, mentre il 2012 e 2013 le previsioni rispettive sono di 1.268.500.000 e di 1.128.132.000 circa.
Intervenendo nell’ambito del dibattito, il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan ha evidenziato l’importanza degli interventi per il settore primario ottenuti dal dicastero, evidenziando in particolare la stabilizzazione delle agevolazioni fiscali in favore della piccola proprietà contadina e quelle contributive per i datori di lavoro agricoli delle aree svantaggiate.
Da segnalare infine che la commissione Agricoltura, oltre a dare il via libera al provvedimento, ha approvato alcuni ordini del giorno che saranno trasmessi ora al gruppo di lavoro di merito, la Bilancio, e i cui contenuti non sono al momento disponibili.
25 novembre
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: partirà da palazzo Madama l’iter di approvazione del ddl governativo
Approvato dal Consiglio dei ministri il 22 ottobre scorso, è stato presentato ieri al Senato il disegno di legge, firmato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che mira a sostenere lo sviluppo degli spazi verdi nelle città. Con il provvedimento, esaminato in via preliminare dal governo il 12 marzo e su cui è stato acquisito il parere della Conferenza Unificata, l’esecutivo ha voluto promuovere un’azione sulla gestione del territorio idonea a perseguire gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni inquinanti, prevedendo inoltre il rafforzamento del patrimonio arboreo, per ottenere effetti positivi sull’assetto idrogeologico del territorio. Con l’intervento si punta poi a creare un meccanismo di sensibilizzazione sociale e di divulgazione del ruolo delle aree verdi nei centri urbani, in un’ottica di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Il disegno di legge, il cui testo non è ancora disponibile online, dovrà ora essere assegnato alla commissione di merito, con ogni probabilità l’Ambiente, per l’esame in sede referente.
Camera – agricoltura, Carra (Pd): riconoscere stato di calamità per provincia di Mantova
La grandine e il forte vento che il 24 settembre scorso hanno colpito alcuni Comuni della provincia di Mantova hanno provocato danni alle infrastrutture irrigue e di bonifica. Gli accertamenti eseguiti dal settore agricoltura della Provincia hanno stimato la necessità di lavori di riparazione per un milione e seicentomila euro. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che sarà discussa in commissione Agricoltura, Marco Carra (Pd-Lombardia) chiede al governo di riconoscere celermente lo stato di calamità per i territori colpiti, come da richiesta già avanzata dalla regione Lombardia.
Camera – agroenergie, Raisi (Fli): precisare confini applicativi della Scia per impianti energia da biomasse
La valorizzazione del comparto delle agroenergie, essenziale per il nostro Paese, è legato alla possibilità di installazione degli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse, il cui sviluppo oggi necessita di politiche più incisive e di maggiore semplificazione della legislazione. In particolare, l’articolo 49 del decreto legge 78/2010, convertito dalla legge 122/2010, ha introdotto la segnalazione di inizio attività (Scia) per chi voglia dare inizio a un’attività imprenditoriale e commerciale, sopprimendo la dichiarazione di inizio attività e semplificando l’iter amministrativo, in quanto non è necessario per l’imprenditore attendere alcun termine per avviare la propria attività. Tuttavia, la norma in esame ha generato dubbi sull’applicazione della Scia anche per gli impianti a biomasse di piccola potenza, attualmente sottoposti al regime della Dia, nonostante le linee guida per l’autorizzazione degli impianti a fonti rinnovabili prevedessero iter amministrativi semplificati. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a Montecitorio, Enzo Raisi (Fli-Emilia Romagna) chiede quindi al governo di chiarire i confini applicativi della normativa per non generare confusione negli operatori.
Camera – (C. 503 e abb.) riforma professioni regolamentate: Siliquini (Fli) ripresenta nuovo testo unificato in commissione giustizia
Dopo diversi mesi di sospensione, la commissione Giustizia di Montecitorio ha ripreso ieri brevemente l’esame in sede referente delle proposte di legge di riforma delle professioni regolamentate. Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte), relatore, ha formalizzato la presentazione del testo unificato, come proposto il 23 giugno scorso nell’ultima seduta del gruppo di lavoro sul provvedimento. Formato da 18 articoli, si muove verso una più marcata separazione tra sistema ordinistico delle professioni e quello associativo. Il testo, ricordiamo, riconosce (art. 3) gli ordini professionali come enti pubblici non economici a carattere associativo, sottoposti alla vigilanza del ministero della Giustizia, preposti alla vigilanza sugli iscritti agli albi professionali. Il guardasigilli (art. 4) in virtù della sua funzione di alta vigilanza, su richiesta dei Consigli Nazionali interessati, può proporre al governo l’accorpamento di ordini e collegi esistenti. Gli articoli 5 e 6 disciplinano le modalità di iscrizione agli ordini e le tariffe, mentre l’articolo 8 prevede la sottoscrizione da parte dei professionisti di polizze assicurative. Sono poi previste norme sulla pubblicità delle attività professionali destinate agli utenti. Gli articoli da 10 a 12 disciplinano la struttura degli ordini, con riguardo sia ai consigli nazionali sia ai consigli territoriali. Le norme contenute negli articoli da 14 a 17 regolamentano il controllo deontologico e amministrativo degli ordini professionali, mentre l’articolo 18 stabilisce i principi della delega al governo ad adottare appositi decreti legislativi per disciplinare l’esercizio delle professioni intellettuali in forma associata, societaria e multidisciplinare.
Background
– 11 giugno 2009: le commissioni riunite Giustizia e Attività produttive avviano la discussione in sede referente di una serie di proposte di legge in materia di riforma delle professioni regolamentate e non. Dopo aver svolto l’illustrazione dei testi, i due gruppi di lavoro deliberano una serie di audizioni informali, per acquisire le indicazioni di tutti i soggetti interessati. Relatori sono nominati Maria Grazia Siliquini (Fl-Piemonte) per la II commissione e Monica Faenzi (Pdl-Toscana) per la X;
– 13 ottobre 2009-18 marzo 2010: sono svolte audizioni in tema di riforma delle professioni (per approfondire vedi: attività conoscitiva http://www.camera.it/126?pdl=503&leg=16&tab=4&sede=ac);
– marzo 2010: il ministro della Giustizia Angelino Alfano annuncia l’avvio di un tavolo di confronto con tutti gli ordini delle professioni regolamentare per definire i contenuti di un provvedimento governativo di riforma;
– 18 maggio-23 giugno 2010: le commissioni riprendono la discussione, la Siliquini (Pdl), relatrice, propone la disgiunzione dell’esame dei provvedimenti, affidando alla Giustizia la discussione della riforma delle professioni regolamentate e presentando un testo unificato delle proposte in materia. La proposta viene accolta. Alla Attività produttive rimane la discussione sulle proposte relative alla riorganizzazione delle professioni non regolamentante;
– 3 agosto 2010: l’Aula formalizza la disgiunzione dell’esame dei testi e riassegna alla commissione Giustizia le proposte sulle professioni regolamentate.
Senato – crisi viticoltori Sannio: Di Nardo (Idv) chiede intervento Galan
Il lievitare dei costi di produzione e il contemporaneo calo del prezzo dei prodotti sta lentamente, ma inesorabilmente, abbattendo i margini di profitto degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti del Sannio. Una situazione che non potrà essere a lungo sostenuta dalla parte più debole della filiera, con particolare riferimento ai piccoli produttori che costituiscono la stragrande maggioranza delle imprese italiane. Queste le considerazioni da cui prende spunto il senatore dell’Italia dei valori Aniello Di Nardo (Idv-Campania) per chiedere, al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, di adottare misure, anche di carattere fiscale, volte al sostegno degli agricoltori che hanno venduto sottocosto le uve, eventualmente richiedendo un intervento comunitario per la crisi del settore e tenendo conto dell’indiscutibile importanza della produzione vitivinicola in alcune aree del nostro Paese e del suo significato strategico anche a livello nazionale e internazionale.
Camera – (C. 3687-A) riforma università: via libera a testo rinviato a martedì 30 novembre. Governo ancora battuto in Aula. Berlusconi a parti sociali: in questo momento irresponsabile voto anticipato
L’Assemblea di Montecitorio tornerà a riunirsi martedì 30 novembre per concludere l’esame del disegno di legge sulla riforma universitaria, che sta continuando tra molte difficoltà il suo percorso parlamentare. Nonostante nel pomeriggio di ieri governo e Pdl siano riusciti a trovare un accordo con i finiani sulla copertura di due emendamenti riferiti all’articolo 25, relativi all’assunzione di 1.500 ricercatori e al riconoscimento a professori e ricercatori di un bonus di merito al posto dello sblocco degli scatti di anzianità previsto dal decreto legge sui conti pubblici n. 78/2010 (convertito dalla legge 122/2010), ieri sera e questa mattina l’esecutivo è stato battuto due volte sulla votazione di altrettanti emendamenti. Come accaduto già due giorni fa nella discussione del disegno di legge di ratifica delle modifiche al Trattato europeo per l’assegnazione di un nuovo seggio all’Italia all’Europarlamento, i deputati di Futuro e libertà hanno votato con l’opposizione facendo passare modifiche su cui il governo aveva dato parere contrario. Salgono così a 61 le volte in cui esecutivo e maggioranza sono stati battuti nel corso di votazioni in Parlamento. L’ultimo episodio, quello di questa mattina, ha provocato anche l’irritazione del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha minacciato di ritirare il provvedimento, nel caso in cui questo dovesse risultare profondamente modificato rispetto a quello approvato in commissione. La discussione riprenderà comunque martedì prossimo, dall’articolo 18 e dalle modifiche, su cui hanno dato parere favorevole governo e maggioranza, volte a impedire il dilagare degli episodi di nepotismo (parentopoli), denunciati più volte e che fanno di alcuni atenei una sorta di feudo familiare.
Sulle difficoltà che stanno attraversando l’esecutivo e la maggioranza è intervenuto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che dopo aver ripetuto ieri che se il 14 dicembre non otterrà la fiducia del Parlamento chiederà al Capo dello Stato Giorgio Napolitano di sciogliere le Camere, ha fatto un passo indietro. Una crisi di governo e un voto anticipato in un momento di crisi come quello attuale, avrebbe detto il premier a palazzo Chigi nel corso di un’incontro con le parti sociali, sarebbe “irresponsabile”.
Senato – (C. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera da commissioni in sede consultiva. Governo blinda testo. Pd e Udc: ci sono i tempi per trovare risorse 5 per mille per volontariato
Con i pareri espressi questa mattina dalle commissione Affari costituzionali e Finanze, si è conclusa al Senato la prima fase di discussione del disegno di legge di stabilità per il 2011. Tutti i gruppi di lavoro in sede consultiva hanno infatti espresso il proprio parere sul provvedimento, che sarà ora trasmesso alla Bilancio, referente sul testo. Il quinto gruppo di lavoro ha intanto avviato ieri la discussione generale del provvedimento su cui, da quanto emerso, il governo sarebbe orientato a non apportare ulteriori modifiche rispetto a quelle già introdotte alla Camera. A fronte della posizione del governo, i gruppi di opposizione hanno confermato che non faranno ostruzionismo, come annunciato al momento della calendarizzazione per il 14 dicembre prossimo del doppio voto sulle mozioni di sostegno all’esecutivo a palazzo Madama e di sfiducia a Montecitorio. Tuttavia Pd e Udc hanno posto come prioritaria la questione del pieno rifinanziamento del 5 per mille per le associazioni di volontariato. Al riguardo alla Camera sono stati recuperati nel ddl di Stabilità 100 milioni di euro, ma all’appello ne mancano altri 300 che l’opposizione vorrebbe vedere finanziati con la manovra economica, senza rinviare ad altri provvedimenti, come promesso oggi dal capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri (eletto nel Lazio). Secondo l’opposizione infatti si tratta di una misura troppo importante per rischiare di essere travolta da una possibile crisi di governo. Inoltre per Pd e Udc ci sarebbero inoltre anche i tempi per permettere il ritorno del provvedimento alla Camera prima del voto di fiducia.
Ricordiamo che il termine per la presentazione di emendamenti in commissione Bilancio al disegno di legge di Stabilità 2011 è fissato per domani, 26 novembre, alle 20.
26 novembre
Camera – tabacco: favorire nuovi accordi tra produttori e multinazionali per acquisto oro verde italiano. Trappolino del Pd firma interrogazione sottoscritta anche dalla finiana Polidori
In base al recente rapporto Nomisma, realizzato in collaborazione con Filtabacco, osservatorio sulla filiera del tabacco in Italia, il comparto conta circa 66.000 addetti, cui vanno aggiunti 138.800 occupati nelle rivendite al dettaglio, le tabaccherie. Di rilevante entità è inoltre il valore economico legato alla vendita dei tabacchi lavorati: nel 2008, ha raggiunto i 17.996 milioni di euro per un gettito fiscale complessivo (accisa + Iva) di 13.300 milioni di euro pari a circa il 7% delle entrate totali delle imposte indirette. Sono questi alcuni dati snocciolati da Carlo Emanuele Trappolino del Pd (eletto in Umbria), che insieme ai colleghi del Pd Walter Verini (Umbria) e Nicodemo Nazzareno Oliveiro (Calabria) e la finiana Catia Polidori (eletta in Veneto, ma nata a Città di Castello, provincia di Perugia), ha presentato un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura per chiedere al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan e ai responsabili dell’Economia Giulio Tremonti e dello Sviluppo economico Paolo Romani di intervenire per sostenere la produzione di tabacco italiano e “ridare certezza e stabilità alle migliaia di imprese agricole e ai lavoratori della filiera”, in considerazione della riduzione degli aiuti europei al settore. Per far fronte a questi tagli, i deputati del Pd, dopo aver ricordato che la commissione Agricoltura di Montecitorio ha approvato nel marzo scorso una risoluzione impegnando il governo a favorire la sopravvivenza del settore, hanno sollecitato tutti i ministri interessati a convocare in tempi brevi un tavolo tecnico con le organizzazioni dei produttori e “le aziende manifatturiere mondiali per favorire il rinnovo degli accordi pluriennali per l’acquisto di adeguati volumi della produzione nazionale di tabacco, a livelli economici coerenti, per garantire la sostenibilità economica delle coltivazioni, per razionalizzare e rendere agevole il percorso del prodotto all’interno della filiera, per massimizzare la qualità della coltivazione del tabacco in Italia, incrementandone la competitività sui mercati internazionali, riducendo le intermediazioni e creando valore aggiunto per i produttori e stabilità alla filiera”.
L’interrogazione sarà discussa nelle prossime settimane dal XIII gruppo di lavoro della Camera.
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: da lunedì testo in Aula
L’Assemblea di Montecitorio avvierà lunedì prossimo, 29 novembre alle 15, la discussione sul disegno di legge di conversione del decreto 187/2010 con le misure urgenti nel settore della sicurezza. Il provvedimento, ricordiamo, contiene alcune disposizioni rivolte in particolare a contrastare fenomeni di violenza, compresi quelli legati a manifestazioni sportive, e a rafforzare le norme contro la criminalità organizzata già approvate con il decreto n. 4/2010, con cui è stata istituita l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie.
Il testo, che chiarisce anche alcune delle norme relative alla tracciabilità dei pagamenti connessi a contratti pubblici, ha ottenuto ieri il via libera delle commissioni referenti Affari costituzionali e Giustizia riunite, che, come auspicato dai relatori Jole Santelli (Pdl-Calabria) e Francesco Paolo Sisto (Pdl-Puglia), hanno approvato solo poche modifiche, di carattere tecnico-formale.
Background
– 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari;
– 12 novembre 2010: il provvedimento, che, con un disegno di legge di iniziativa governativa formerà il cosiddetto pacchetto sicurezza, viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra ufficialmente in vigore;
Iter Camera
– 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
– 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti;
– 25 novembre 2010: via libera dalle commissioni referenti.
Camera – energia: governo si impegni a verificare attuazione Piano nazionale fonti rinnovabili da parte di Regioni e a chiarire modalità valutazione impatto ambientale per eolico. Risoluzione di Realacci (Pd)
Entro il prossimo gennaio, le Regioni dovranno adeguare le proprie normative ai contenuti delle linee guida per l’autorizzazione alla realizzazione di impianti energetici da fonti rinnovabili, approvate dal governo nel luglio scorso. In vista di questa scadenza l’esecutivo dovrebbe chiarire gli aspetti relativi all’applicazione delle regole per l’approvazione dei progetti eolici, che possono avere impatto sul paesaggio e sull’avifauna. Lo ha osservato il deputato del Pd Ermete Realacci (Toscani), nella risoluzione in commissione Ambiente presentata ieri. Nell’atto di indirizzo, che sarà discusso dall’VIII gruppo di lavoro della Camera, Realacci chiede inoltre all’esecutivo di verificare, a partire da gennaio, lo stato di recepimento, da parte delle Regioni, delle indicazioni delle linee guida per il via libera ai progetti da fonti rinnovabili e a riferire rispetto alla situazione generale, per garantire regole trasparenti, efficaci e omogenee. Il parlamentare chiede inoltre l’impegno a valutare gli effetti delle previsioni del piano di sviluppo delle fonti rinnovabili e della quota assegnata rispetto al burden sharing, ovvero la suddivisione tra le amministrazioni regionali degli oneri per il raggiungimento, entro il 2020, del target assegnato dall’Unione Europea all’Italia del 17% del consumo totale da fonti rinnovabili. Infine, con riguardo alla produzione di energia eolica, si chiede l’adozione di nuove norme per individuare le aree non idonee, per motivi ambientali, paesaggistici, trasportistici, alla realizzazione di impianti eolici, e ad adottare, su proposta del ministero dell’Ambiente, dei criteri specifici per lo studio, il monitoraggio e la valutazione di impatto sull’avifauna, raccogliendo i risultati delle ricerche in un’apposita banca dati.
Camera/Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: disco verde da commissioni Affari costituzionali. Indicare modalità e tempi di applicazione del Codice agli uffici della presidenza del Consiglio
Via libera dalle commissioni Affari costituzionali di Montecitorio e palazzo Madama allo schema di decreto legislativo di modifica del codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005).
Durante la giornata di ieri, il primo gruppo di lavoro della Camera ha approvato un parere favorevole, su proposta del relatore Giorgio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), quasi identico a quello approvato contemporaneamente dall’omologa commissione del Senato, su proposta del relatore Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna).
In pratica, le due commissioni hanno subordinato il proprio parere favorevole a una serie di condizioni, tra le quali spicca la modifica all’articolo 2 dello schema del provvedimento, nel quale deve essere inserito un termine per l’emanazione dei decreti che individuano le modalità, i limiti e i tempi di applicazione del codice agli uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Inoltre, secondo i due gruppi di lavoro è necessario apportare una serie di modifiche tecniche alla bozza di decreto legislativo, in modo da assicurare una maggiore effettività alle disposizioni programmatiche rimaste inattuate per il settore pubblico, favorendo anche lo sviluppo in condizioni di sicurezza dell’utilizzo dei documenti elettronici nelle transazioni private.
Ricordiamo che a seguito dell’espressione di questi pareri si è concluso l’iter consultivo parlamentare. Lo schema di decreto legislativo tornerà ora all’esame del Consiglio dei ministri che potrà tener conto delle modifiche proposte dalle commissioni, che comunque non sono vincolanti, prima dell’approvazione finale del provvedimento.
Background
– 19 febbraio 2010: il Consiglio dei ministri approva lo schema di decreto legislativo di modifica al Codice dell’Amministrazione digitale (dlgs n. 82/2005), come previsto dall’articolo 33 della legge 69/2009 su sviluppo e semplificazione;
– 5 ottobre 2010: il governo trasmette alle Camere il provvedimento, che viene assegnato, alle commissioni Affari costituzionali per il parere al governo entro il 4 dicembre. Relatori: alla Camera, Giorgio Clelio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), al Senato Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna);
– 19 ottobre 2010: la commissione Affari costituzionali della Camera avvia la discussione;
– 28 ottobre 2010: la prima commissione del Senato avvia l’esame;
– 9 novembre 2010: l’Affari costituzionali di Montecitorio delibera lo svolgimento di un’indagine conoscitiva a partire dal 16 novembre;
– 16 novembre 2010: la prima commissione della Camera avvia l’indagine ascoltando alcuni esperti.
Camera – (C. 3900) riforma professione forense, trasmesso a Montecitorio testo licenziato dal Senato
È stato trasmesso a Montecitorio e verrà assegnato nei prossimi giorni alla commissione di merito per l’esame in sede referente il provvedimento di riforma della professione forense, licenziato il 23 novembre scorso dall’Aula di palazzo Madama. Il provvedimento (non ancora disponibile nella versione coordinata), approvato in un testo unificato risultante da quattro disegni di legge, prevede una nuova disciplina dell’ordinamento della professione.
Senato – Enpaia registra perdita di 35 mln dovuta ad acquisto titoli spazzatura e ripiana debiti addossando costi elevati a inquilini. Interrogazione di Lannutti (Idv)
L’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per gli impiegati dell’agricoltura (Enpaia), è stato privatizzato nel 1995 e nel 1996 ha incrementato la sua attività ottenendo, tra le altre, la gestione della previdenza obbligatoria delle nuove casse degli agrotecnici e dei periti agrari che esercitano la libera professione. L’Enpaia ha quindi investito somme ingenti (circa 46 milioni di euro) in titoli Lehman Brothers, società fallita nel 2007, registrando una perdita di circa 35 milioni di euro, per coprire la quale ha attinto a fondi di riserva del bilancio. Mentre i gestori dell’Enpaia giustificavano le perdite di una cattiva gestione, quindi, si è verificata a Roma un’emergenza abitativa per 3mila persone, che vivono in appartamenti dell’ente, e che subiscono oggi aumenti degli affitti mensili e del deposito cauzionale. L’Enpaia in pratica sta ripianando le perdite di investimenti in titoli rischiosi attingendo ai fondi di riserva, indebolendo il suo bilancio e causando l’addebitamento di costi agli inquilini. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, Elio Lannutti (Idv-Veneto) chiede quindi al governo di predisporre misure urgenti per evitare che gli enti che gestiscono fondi di previdenza possano addossare agli inquilini, come avvenuto con l’Enpaia, i costi di gestioni finanziarie imprudenti.
Palazzo Chigi – via libera del Cdm al Piano per il Sud: 100 miliardi per opere pubbliche e credito d’imposta
Il governo ha destinato risorse per 100 miliardi di euro al Piano nazionale per il Sud: per risolvere una questione che il premier Silvio Berlusconi ha definito “nazionale, e non la somma di questioni regionali”, il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un programma di concentrazione di tutte le risorse finanziarie su grandi interventi di opere pubbliche, che saranno erogati attraverso un meccanismo di sostegno per il credito d’imposta fiscale. Il Piano affida le priorità per il rilancio del Mezzogiorno a infrastrutture, legalità, ambiente, beni culturali, turismo, istruzione, ricerca e rafforzamento della pubblica amministrazione, intervenendo sul sistema di regole che deve garantire la certezza della spesa.
Sempre all’interno del Piano per il Sud, poi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dichiarato che è prevista per martedì prossimo l’offerta, fatta da Poste per conto delle Banche del Credito Cooperativo e delle Banche Popolari, per l’acquisto di Mediocredito centrale, struttura che farà credito di garanzia, a medio e lungo termine, in collegamento con la Banca europea degli investimenti (Bei). Il Piano verrà ora trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni per il parere di merito.
Via libera preliminare del Consiglio poi anche a uno schema di decreto legislativo di attuazione della parte della legge sul federalismo fiscale sugli interventi diretti alla promozione dello sviluppo economico e alla coesione delle aree sottoutilizzate, per permettere la rimozione di squilibri storici. Il governo ha individuato nel Fondo per lo sviluppo e la coesione (già Fondo per le aree sottoutilizzate) l’unità programmatica e finanziaria per gli interventi di riequilibrio tra le diverse aree del Paese. Il provvedimento sarà ora inviato alla Conferenza unificata e alle Camere per l’espressione del parere da parte delle commissioni di merito.
L’esecutivo ha poi approvato, sempre in via preliminare, uno schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2009/143, sulla previsione di specifiche caratteristiche per le persone giuridiche alle quali i Servizi fitosanitari regionali possono affidare il compito di svolgere analisi di laboratorio.
Il ministro della Salute ha invece illustrato una direttiva, approvata dal Consiglio, relativa all’indizione per il 9 febbraio della Giornata nazionale degli stati vegetativi.
Su proposta del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, infine, è stato conferito a Matilde Mancini l’incarico di Segretario generale del ministero.
NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174
Lunedì 29 novembre 2010
Le notizie dal 22 al 27 novembre
COMUNICATI STAMPA
• 24 novembre
Estimo, disciplina da aggiornare partendo dalla formazione universitaria: il dibattito è aperto
Agrofarmaci, solo con ricetta di esperti e apertura delle agro farmacie: la proposta degli Agronomi al convegno Aissa di Udine
• 25 novembre
Estimo: siglato Protocollo d’intesa Abi-Agronomi
• 26 novembre
Agronomi – città di Udine, collaborazione necessaria per il nuovo piano strutturale
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 29 novembre al 3 dicembre 2010
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 29 novembre al 5 dicembre 2010
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• 22 novembre
Camera – (C. 3687) riforma universitaria: testo da oggi in Aula. Ricercatori promossi associati. Finiani sul piede di guerra
• 23 novembre
Senato – (S. 601 e abb.) riforma professione forense: via libera dell’Aula, testo passa alla Camera
• 24 novembre
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: al via oggi esame in commissione Bilancio. Termine emendamenti anticipato a venerdì 26
Camera/Senato – richiesto parere commissioni su nomine Catricalà e Vegas. Commissioni agricoltura si esprimeranno su Carrà a presidente dell’Ente nazionale risi
Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: testo riassegnato a commissione Agricoltura in sede deliberante. Via libera forse già la prossima settimana
Senato – (S. 2322) comunitaria 2010, commissione Politiche Ue: rinviato esame emendamenti per assenza del parere della Bilancio. Sottosegretario Scotti illustra modifica governo su compravendita armamenti
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: relatrice Santelli (Pdl) chiede ritiro di tutti gli emendamenti. Criticità su potenziamento Agenzia beni confiscati mafie e tracciabilità flussi finanziari
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di stabilità: via libera da commissione Agricoltura. Galan: importante stabilizzazione agevolazioni per proprietà contadina e contributi datori di lavoro aree svantaggiate
• 25 novembre
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: partirà da palazzo Madama l’iter di approvazione del ddl governativo
Camera – agricoltura, Carra (Pd): riconoscere stato di calamità per provincia di Mantova
Camera – agroenergie, Raisi (Fli): precisare confini applicativi della Scia per impianti energia da biomasse
Camera – (C. 503 e abb.) riforma professioni regolamentate: Siliquini (Fli) ripresenta nuovo testo unificato in commissione giustizia
Senato – crisi viticoltori Sannio: Di Nardo (Idv) chiede intervento Galan
Camera – (C. 3687-A) riforma università: via libera a testo rinviato a martedì 30 novembre. Governo ancora battuto in Aula. Berlusconi a parti sociali: in questo momento irresponsabile voto anticipato
Senato – (C. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera da commissioni in sede consultiva. Governo blinda testo. Pd e Udc: ci sono i tempi per trovare risorse 5 per mille per volontariato
• 26 novembre
Camera – tabacco: favorire nuovi accordi tra produttori e multinazionali per acquisto oro verde italiano. Trappolino del Pd firma interrogazione sottoscritta anche dalla finiana Polidori
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: da lunedì testo in Aula
Camera/Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: disco verde da commissioni Affari costituzionali. Indicare modalità e tempi di applicazione del Codice agli uffici della presidenza del Consiglio
Camera – energia: governo si impegni a verificare attuazione Piano nazionale fonti rinnovabili da parte di Regioni e a chiarire modalità valutazione impatto ambientale per eolico. Risoluzione di Realacci (Pd)
Camera – (C. 3900) riforma professione forense, trasmesso a Montecitorio testo licenziato dal Senato
Senato – Enpaia registra perdita di 35 mln dovuta ad acquisto titoli spazzatura e ripiana debiti addossando costi elevati a inquilini. Interrogazione di Lannutti (Idv)
Palazzo Chigi – via libera del Cdm al Piano per il Sud: 100 miliardi per opere pubbliche e credito d’imposta
COMUNICATI STAMPA
24 novembre
Estimo, disciplina da aggiornare partendo dalla formazione universitaria: il dibattito è aperto
Conaf e Ceset a fianco per organizzare nel 2011 i primi “Stati Generali dell’estimo”. Sisti, presidente Conaf: “Occorre una base conoscitiva adeguata che deve provenire necessariamente da un percorso formativo di natura universitaria e di aggiornamento”. Guizzardi, dipartimento Estimo ed Economia del Conaf: “L’università e la comunità tecnico scientifica sono gli attori principali nel percorso formativo per l’esercizio professionale”.
Aggiornare l’estimo alle esigenze odierne. Perché una materia che da sempre rappresenta uno dei pilastri storici dell’economia e che ha contribuito allo sviluppo e alla crescita dei settori immobiliari e finanziari, oggi appare “appannata”. Lo sottolineano Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Ceset, (Centro Studi di Estimo e di Economia Territoriale), in occasione del convegno che si è tenuto a Roma, presso la sede del CNR, dal titolo “L’Estimo nella Formazione Universitaria e nell’esercizio della Professione”. Soprattutto negli ultimi decenni con i cambiamenti nell’impostazione finanziaria dei gruppi bancari, nell’impostazione dell’accesso al credito e la conseguente forte crescita del settore immobiliare, si sono richieste stime ed approfondimenti economici sempre più complessi e dai contenuti scientifici rilevanti. In questi anni si sono così sviluppate correnti di pensiero sull’individuazione dei più corretti strumenti metodologici e di informazione sulla base di esperienze acquisite in tutte le parti del mondo ed applicate nei molteplici settori estimativi quali, oltre il citato settore immobiliare e creditizio, le risorse ambientali le scelte progettuali e la produzione insediativa. “E’ evidente quindi – afferma il presidente Conaf Andrea Sisti – che per rispondere alla crescente specializzazione nei settori estimativi occorre innanzitutto una base conoscitiva adeguata che deve provenire necessariamente da un percorso formativo di natura universitaria e seguita da continui aggiornamenti per rispondere sempre in maniera appropriata ed autorevole alle mutazioni delle esigenze del settore”.“L’università e la comunità tecnico scientifica – aggiunge Gianni Guizzardi, dipartimento Estimo ed Economia del Conaf – sono pertanto gli attori principali nel percorso formativo per l’esercizio professionale, i loro studi e le loro tesi sono pertanto una base imprescindibile per chi nella quotidianità esercita la professione e soprattutto per i giovani che devono ancora intraprenderla”. Ceset e Conaf, ritengono quindi che sia necessario compiere un approfondimento, insieme al mondo accademico su quello che attualmente propone il percorso formativo universitario, per l’esercizio di una professione adeguata alle esigenze del mercato.Intanto, è stato annunciato che il dibattito sull’estimo proseguirà nei prossimi mesi con gli Stati Generali dell’Estimo.
Agrofarmaci, solo con ricetta di esperti e apertura delle agro farmacie: la proposta degli Agronomi al convegno Aissa di Udine
Il Conaf, a Udine per il convegno alla Facoltà di Agraria, ha incontrato gli iscritti provinciali. Salute umana e tutela dell’ambiente gli obiettivi del Conaf nelll’applicazione della direttiva comunitaria sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Tutela della salute umana e tutela dell’ambiente sono gli obiettivi principali del Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, riguardo all’applicazione della direttiva comunitaria sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, di cui da mesi è in corso un dibattito pubblico. È la novità che il Conaf ha presentato il 25 novembre scorso, a Udine (presso la Facoltà di Agraria, Via delle Scienze) all’interno del VIII Convegno dell’Associazione italiana società scientifiche agrarie (Aissa), in programma nella cittadina friulana fino al 26 novembre. Nell’occasione il Conaf (venerdì 26) ha tenuto il proprio Consiglio a Udine, incontrando gli iscritti all’Ordine provinciale e i rappresentanti della Federazione regionale del Friuli Venezia Giulia.
“In una fase in cui cambiano le norme sulla commercializzazione degli agro farmaci – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – , il Conaf è presente per dare il proprio contributo qualificato, concreto e attuale”. Recentemente il Senato ha licenziato la legge comunitaria 2009, con l’articolo 41 conferisce delega al governo a modificare il DPR 290/01 e ad adottare un nuovo regolamento in materia di produzione e commercio di prodotti fitosanitari.
“Il Conaf – ha affermato Enrico Antignati, consigliere Conaf – sostiene che il sistema proposto basato sul binomio “prescrizione agrofarmaci e agrofarmacie” garantirebbe l’adempimento agli obblighi previsti (dal Regolamento CE 1185/2009) relativo alle statistiche sui pesticidi. Infatti la conseguente necessaria presenza del dottore agronomo sia in fase di utilizzo in campo, che in fase di vendita dell’agrofarmaco unitamente all’implementazione di un sistema informativo per la trasmissione telematica dei dati, garantirebbe la creazione di un flusso continuo di informazioni sull’utilizzo e sull’immissione in commercio degli agrofarmaci”. Alla base, secondo il Conaf, ci deve essere un processo decisionale virtuoso che si conclude con la prescrizione obbligatoria dell’agrofarmaco. Il ricorso all’uso di agrofarmaci dovrebbe essere “autorizzato” in forma scritta da quel consulente, in possesso di specifica competenza in campo fitoiatrico nonché del requisito della terzietà, che ha supportato l’utilizzatore professionale nel processo decisionale. “L’utilizzatore professionale – ha aggiunto Antignati – , provvisto dell’apposito “patentino”, potrà acquistare gli agrofarmaci esclusivamente presso le agrofarmacie, dietro presentazione della prescritta ricetta. La vendita dell’agrofarmaco nelle agrofarmacie, uniche rivendite autorizzate al commercio di tali prodotti, potrà essere effettuata solo da soggetti in possesso di laurea in scienze agrarie e forestali iscritti nei rispettivi Albi professionali. Con la prescrizione e le agrofarmacie – ha concluso Antignati – si garantisce così il raggiungimento degli obiettivi della tutela della salute umana, la tutela dell’ambiente e il monitoraggio dell’uso degli agrofarmaci”.
25 novembre
Estimo: siglato protocollo d’intesa Abi-Agronomi
La firma a Roma all’interno della convention dell’ABI. Guizzardi (Conaf): «Documento importante per la categoria, prevede anche osservatorio delle valutazioni immobiliari».
Siglato il 25 novembre scorso a Roma un protocollo d’intesa per lo sviluppo del mercato delle valutazioni immobiliari fra ABI e Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. La firma – avvenuta all’interno della convention Credito al Credito di ABI (Associazione Bancaria Italiana), in programma a Roma (Palazzo Altieri) – è stata apposta dal direttore generale ABI Giovanni Sabatini e da Gianni Guizzardi, consigliere nazionale con delega al dipartimento Estimo ed Economia, oltre che da rappresentanti di altri ordini professionali. “Si tratta di un documento di fondamentale importanza per tutti i professionisti dottori agronomi – sottolinea Gianni Guizzardi del Conaf – in un settore, come l’estimo, centrale per l’economia e il mondo finanziario italiano. Questo protocollo, oltre a creare un rapporto più lineare e trasparente con gli istituti di credito, prevede la costituzione di un tavolo tecnico che fungerà da osservatorio delle valutazioni immobiliari”.
26 novembre
Agronomi – città di Udine, collaborazione necessaria per il nuovo piano strutturale
Il Presidente Andrea Sisti: “Oltre 350 professionisti friulani a disposizione delle amministrazioni locali. Evitare che le città diventino esempi di esternalità negative”
“Oltre 22mila iscritti in tutta Italia (350 solo in Friuli Venezia Giulia) sono pronti a collaborare con le amministrazione locali per rendere migliori tutte quelle attività proprie della nostra categoria e che devono essere svolte con professionalità e rispetto del codice deontologico. Dai piani strutturali al verde urbano, dalla pianificazione alla progettazione del paesaggio urbano e agricolo. E’ nostro compito, insieme agli amministratori locali, non far diventare le città esempi di esternalità negative”.
Così Andrea Sisti, presidente del CONAF il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali è stato ricevuto in Comune ad Udine dove si trova in questi giorni per l’assemblea di AISSA Associazione italiana società scientifiche agrarie. Ad attendere la delegazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali di cui fanno parte anche la vicepresidente nazionale Rosanna Zari, alcuni consiglieri nazionali oltre al presidente dell’ordine provinciale di Udine Antonio De Mezzo e di Federazione Luigino Spadotto, il vice sindaco Vincenzo Martines e l’assessore alla qualità della città Lorenzo Croattini.
“In tempi in cui gli amministratori sono costretti ad operare con poche risorse a disposizione e con molta rigidità è con piacere che riceviamo la vostra visita nella nostra città. – ha detto il vicesindaco di Udine Vincenzo Martines – Udine è una città punto di riferimento per gli ordini. Oggi a maggior ragione visto che siamo nel pieno dello sviluppo del piano regolatore con temi cari alla vostra professione e quindi auspichiamo l’apertura di rapporti diretti e sempre più stringenti. Nel ridisegnare la città che vorremmo la collaborazione con la vostra categoria a questo punto è necessaria”.
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
Si informa che il numero 3/2010 di AF – Agronomi e Forestali è disponibile online all’indirizzo http://www.agronomi.it/pubblicato-numero-32010-af.
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
1 dicembre: Conferenza permanente Federazioni CONAF;
2 dicembre: Assemblea dei presidenti degli Ordini.
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 29 novembre al 3 dicembre 2010
Disegni di legge di stabilità e di bilancio (S. 2464 e 2465) – relatore Paolo Tancredi (Pdl-Abruzzo)
• Lunedì 29 novembre, ore 17 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Martedì 30 novembre 9, 14.30, 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Mercoledì primo dicembre, ore 9, 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Giovedì 2 dicembre, ore 9, 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
• Venerdì 3 dicembre, ore 9, 14.30 e 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente, discussione emendamenti;
Disegno di legge C. 3857 governo (DL 187/10: Misure urgenti in materia di sicurezza) – relatori Jole Santelli (Pdl-Calabria), per la I commissione, e Francesco Paolo Sisto (Pdl-Puglia) per la II
• Lunedì 29 novembre, ore 15.00 – Camera, Aula, discussione generale;
• Martedì 30 novembre, ore 16.00 – Camera, Aula, discussione e votazioni;
• Mercoledì primo dicembre – Camera, Aula, discussine e votazioni;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
• Martedì 30 novembre, ore 20.30 – Camera/Senato, commissione Bilancio Montecitorio e bicamerale per l’attuazione del federalismo congiunte, seguito delle audizioni di rappresentanti del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze; ore 21.30 – seguito dell’audizione del presidente della Commissione paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), Luca Antonini;
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera/Senato, commissione Bilancio Montecitorio e bicamerale per l’attuazione del federalismo congiunte, audizione di rappresentanti dell’Agenzia del territorio; ore 20.00 – audizione di rappresentanti della Confederazione italiana proprietà edilizia (Confedilizia), della Federazione italiana per la casa (Federcasa), dell’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (ASPPI), della Federabitazione-Confcooperative e della Legacoop-Abitanti (A.N.C.Ab.); Camera, in sede consultiva in commissione Affari costituzionali; Senato, in sede consultiva in commissione Affari costituzionali;
• Giovedì 2 dicembre, ore 14.30 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Bilancio, Finanze, Ambiente;
Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario (esame C. 3687/A) governo, approvato dal Senato – relatori, Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia) per la maggioranza, e Luigi Nicolais (Pd-Campania), per la minoranza
• Martedì 30 novembre, ore 10.00 – Camera, Aula, votazioni;
Disposizioni per assicurare la totale utilizzazione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (esame nuovo testo C. 3472) – relatore Giuseppe Marinello (Pdl-Lombardia)
• Martedì 30 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva
Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale (esame testo unificato C. 209 e abb.) – relatore Giuseppe Fallica (Pdl-Sicilia)
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.45 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Bilancio, Cultura;
Risoluzioni 7-00350 di Angelo Alessandri (Lnp-Emilia Romagna), 7-00356 Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicati) sulla disciplina in materia di realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia (seguito discussione congiunta); 7-00413 di Sergio Michele Piffari (Idv-Lombardia) sullo sviluppo dell’energia eolica (discussione), 7-00446 Ermete Realacci (Pd-Toscana) sullo stato di definizione della normativa in materia di impianti eolici (discussione);
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, atti d’indirizzo;
Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni (seguito esame C. 54) – relatori per la V Vannucci; VIII Commissione: Guido Dussin (lnp-Veneto)
• Mercoledì primo dicembre, ore 15.00 – Camera, commissioni riunite Bilancio e Ambiente, sede referente;
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero dell’Economia
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Finanze;
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore alla commissione Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
• Martedì 30 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente;
Proposta di nomina del dottor Paolo Carrà a Presidente dell’Ente nazionale risi (esame nomina n. 81) – relatore Vincenzo Taddei (Pdl-Basilicata)
• Mercoledì primo dicembre, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
Disposizioni in materia di agroenergie (seguito esame C. 337 e abb.) relatore Giuesppina Servodio (Pd-Puglia)
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto;
Schema di decreto legislativo recante: “Riordino della normativa sull’attività agricola” (a. g. 164) e Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: “Attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull’attività agricola” (a. g. 168)
• Mercoledì primo dicembre, ore 14.45 – Camera/Senato, commissione bicamerale per la semplificazione, sede consultiva su atti del governo.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 29 novembre al 5 dicembre 2010
Lunedì 29 novembre
• Roma: Presentazione del nuovo metodo di gestione della qualità dell’aria nei siti industriali e nelle città. Partecipano, fra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il segretario generale del Ministero dell’Ambiente, Marco De Giorgi e il presidente della Regione Molise Angelo Michele Iorio – Palazzo dell’Informazione AdnKronos, piazza Mastai 9, ore 9;
• Istat: Prezzi alla produzione Ottobre 2010;
• Istat: Retribuzioni contrattuali Ottobre 2010 (ore 11);
• Milano: Convegno “30 anni di Energia, 1980 – 2010”, con il presidente del Rie, Alberto Clo’ e l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni – via San Paolo 12, ore 10;
Martedì 30 novembre
• Roma: Presentazione del Rapporto INEA “Energia e Ambiente”. Partecipano, fra gli altri, Giovanni Lelli, Commissario Enea, Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum, Alessandro Ortis Presidente Autorità per l’Energia Elettrica e Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico – Via Giulio Romano 41, ore 9;
• Roma: Convegno “La sicurezza in banca: scenario e prospettive – Incontro con il ministro dell’Interno”, organizzato da ABI. Partecipa Giuseppe Mussari, presidente Abi – Piazza del Gesù 49, ore 11;
• Istat: Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Settembre 2010;
• Istat: Prezzi al consumo (provvisori) Novembre 2010 (ore 11);
• Bergamo: presentazione del rapporto “Le innovazioni del prossimo futuro: tecnologie prioritarie per l’industria” dell’Associazione italiana per la ricerca industriale (Airi). Partecipano: Paolo Boero (Pirelli), Lorenzo Siciliano (Eni), Massimo Casali e Marco Mauro (Fiat), Francesco Pignataro (Gruppo Mapei), Paolo Castelli (Rtm), Luigi Grossi (Fincantieri) – Parco tecnologico Kilometro Rosso, ore 9;
Mercoledì primo dicembre
• Roma: Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo presenta SISTRI, il nuovo sistema elettronico di controllo dei rifiuti speciali in Italia – Auditorium Conciliazione, via della Conciliazione 4, ore 11.30;
• Roma: Presentazione calendario del Corpo Forestale dello Stato e successiva tavola rotonda su “Il bosco, il dissesto idrogeologico ed i cambiamenti climatici”, con Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato – Biblioteca Nazionale, Viale Castro Pretorio 105, ore 11.30;
• Roma: Cerimonia di consegna del Premio Socialis, riconoscimento dedicato alle migliori tesi di laurea su CSR e sviluppo sostenibile – Camera di commercio, via de’ Burro’ 147, ore 10.30;
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
22 novembre
Camera – (C. 3687) riforma universitaria: testo da oggi in Aula. Ricercatori promossi associati. Finiani sul piede di guerra
L’Assemblea di Montecitorio ha iniziato poco fa la discussione generale sul disegno di legge di riforma del sistema degli atenei, già approvato dal Senato e licenziato venerdì dalla commissione Cultura con diverse modifiche. In particolare sono stati recepiti i rilievi della commissione Bilancio che, a detta dei gruppi di opposizione e di Futuro e libertà, hanno di fatto stravolto il provvedimento. Nel testo rimangono le misure per permettere l’assunzione dei ricercatori, che saranno promossi al ruolo di professori associati, soprattutto alla luce delle risorse messe a disposizione del disegno di legge di Stabilità 2011 approvato venerdì scorso dall’Aula della Camera. Tuttavia non sono sparite le molte perplessità sul nuovo ruolo conferito al ministero dell’Economia in termini di monitoraggio della spesa, al quale in sostanza passa il controllo su tutto il sistema universitario. A rimarcarlo è stato in particolare il finiano Benedetto Granata (Fli-Sicilia) che, venerdì in VII commissione, prendendo la parola per la dichiarazione di voto finale sul provvedimento, ha ricordato come il suo gruppo abbia “assunto un atteggiamento responsabile”, per onorare l’impegno di portare il testo all’esame dell’Assemblea. Tuttavia, ha proseguito, “rimangono vive tutte le perplessità più volte espresse sul provvedimento”. Granata ha quindi stigmatizzato come, con la riformulazione dell’articolo 25 “di fatto il ministero dell’Economia e delle finanze assume un ruolo preponderante nei settori dell’istruzione e dell’università, a scapito dei ministeri competenti”. Dunque, ha concluso, il gruppo di Fli ha assicurato il voto favorevole in commissione sulla proposta di conferire al relatore, Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia), il mandato a riferire in senso favorevole all’Assemblea, dove però, ha annunciato, l’atteggiamento del suo gruppo potrebbe essere diverso, “qualora non fossero risolte le questioni più volte evidenziate”.
Background
– 25 novembre 2009: il testo viene presentato dal governo al Senato.
Iter Senato:
– 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
– 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
– 17 marzo-19 maggio 2010: la commissione Cultura discute gli emendamenti e trasmette il testo all’Aula con diverse modifiche;
– 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale sul provvedimento;
– 23-29 luglio 2010: l’Aula discute e licenzia il testo per Montecitorio.
Iter Camera:
– 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro;
– 15-29 settembre 2010: la commissione Cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il 30 settembre alle 19.
– 5-7 ottobre 2010: la commissione Cultura vota gli emendamenti, approvando misure per l’assunzione dei ricercatori precari, e invia il provvedimento modificato al parere in consultiva degli altri gruppi di lavoro;
– 13-14 ottobre 2010: la Bilancio e la Conferenza Stato-Regioni danno parere contrario sul testo modificato perché carente di copertura. Dopo un duro confronto con il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il responsabile dell’Economia Giulio Tremonti nel Consiglio dei ministri che approva il disegno di legge di Stabilità 2011, assicura che le risorse per l’università saranno stanziate con il decreto legge mille-proroghe di fine anno. La commissione Istruzione sospende l’esame del provvedimento;
– 10-11 novembre 2010: il governo presenta in commissione Bilancio una maxi modifica al ddl Stabilità 2011, assegnando all’università un fondo da 800 milioni di euro per il prossimo anno, rifinanziato a partire dal 2012 da altri 500 milioni di euro;
– 19 novembre 2010: dopo il via libera dell’Aula al ddl Stabilità che contiene anche le risorse per l’università, la commissione Istruzione approva per l’Assemblea, la riforma degli atenei recependo i rilievi dalla Bilancio.
23 novembre
Senato – (S. 601 e abb.) riforma professione forense: via libera dell’Aula, testo passa alla Camera
Con 155 sì, 114 no e 11 astenuti, si è appena concluso il lungo passaggio a palazzo Madama del disegno di legge di riforma della professione forense di iniziativa del presidente della commissione Lavoro Pasquale Giuliano (Pdl-Campania). Il provvedimento, fortemente atteso dalla categoria, passerà ora all’esame della Camera, salvo decadere a causa della possibile crisi di governo in corso. È comunque il risultato di un lungo lavoro, durato più di un anno e svolto soprattutto nella commissione Giustizia, referente per l’esame, che ha assemblato in un testo unificato le proposte di legge in materia. La riforma rivendica l’indipendenza e l’autonomia come condizioni imprescindibili per l’effettività della difesa e la tutela dei diritti da parte dell’avvocato. Si stabilisce, in particolare, con una modifica approvata dall’Aula di palazzo Madama, che il nuovo ordinamento forense favorisca l’accesso alla professione da parte delle giovani generazioni, principio che dovrà essere attuato con regolamenti del ministero della Giustizia, da adottare entro un anno dall’entrata in vigore del testo. Una delle novità del provvedimento è all’articolo 4, che prevede la possibilità di esercitare la professione, oltre che individualmente, anche in forma associativa o societaria, sebbene l’incarico resti conferito all’avvocato in via personale. Il professionista ha poi l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile per i rischi legati all’esercizio della propria attività. L’articolo 8, poi, introduce il titolo di avvocato-specialista: un regolamento del Consiglio nazionale forense stabilirà nel dettaglio le procedure per ottenere il titolo, ma comunque dopo un percorso formativo e professionale di almeno due anni (come stabilito per legge), al quale accederanno solo gli avvocati che al momento dell’iscrizione abbiano un’anzianità di almeno quattro anni nell’albo. Al termine, l’avvocato sosterrà un esame di fronte a una commissione nominata dal Cnf, che permetterà al professionista di definirsi specialista. La riforma opera infine un passo indietro sulle tariffe: in controtendenza rispetto a quanto stabilito nel 2006 dal decreto Bersani-bis (dl 223/2006) sulle liberalizzazioni, il provvedimento ripristina i minimi tariffari, che diventano vincolanti, reintroducendo anche il divieto del patto di quota lite. In pratica, l’avvocato non potrà più vincolare parte della propria parcella all’esito della causa legale.
24 novembre
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: al via oggi esame in commissione Bilancio. Termine emendamenti anticipato a venerdì 26
La commissione Bilancio di palazzo Madama ha avviato questa mattina l’esame in sede referente dei disegni di legge di Stabilità e del Bilancio di previsione relativo al 2011. Relatori del testo sono Vanni Lenna (Pdl-Friuli) per il Bilancio e Paolo Tancredi (Pdl-Abruzzo) per il ddl Stabilità. Il gruppo di lavoro ha anche anticipato il termine per la presentazione degli emendamenti al testo, inizialmente previsto per sabato 27 novembre, alle ore 20 di venerdì 26. Obiettivo della commissione è chiudere l’esame entro i primi di dicembre, per dare la possibilità all’Aula di licenziare i provvedimenti tra il 6 e l’8. In questo modo si avrebbe la possibilità, nel caso di intervenute modifiche, di un terzo passaggio a Montecitorio.
Intanto, è stato avviato l’esame sui provvedimenti da parte delle commissioni Sanità e Lavoro, in sede consultiva, mentre la commissione Agricoltura si accinge oggi a discutere i testi.
Il gruppo di lavoro Sanità ha avviato l’illustrazione dei disegni di legge, soffermandosi sullo stanziamento di 100 milioni di euro, previsto al comma 40 dell’articolo 1 del provvedimento sulla Stabilità, per interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica e su quello di 50 milioni per le attività di ricerca, assistenza e cura dei malati oncologici. Inoltre, il comma 49, introdotto alla Camera, incrementa di 347,5 milioni, per il 2011, il finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato, per coprire i cinque dodicesimi delle risorse (834 milioni) che lo Stato si è impegnato ad assicurare alle Regioni con il nuovo Patto per la salute 2010-2012. Il comma 50, poi, riguarda le Regioni in disavanzo sanitario, consentendo che per l’anno 2010 queste provvedano alla copertura del disavanzo sanitario con risorse di bilancio regionale adottate entro il 31 dicembre 2010.
Camera/Senato – richiesto parere commissioni su nomine Catricalà e Vegas. Commissioni agricoltura si esprimeranno su Carrà a presidente dell’Ente nazionale risi
Le nuove nomine proposte dal Consiglio dei ministri il 18 novembre scorso per il rinnovo dei quadri dirigenti della Consob e dell’Autorità per l’energia elettrica, sono approdate alle Camere per il parere delle rispettive commissioni competenti. Nel corso della seduta di ieri, infatti, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha trasmesso le proposte di nomina che riguardano la designazione di Antonio Catricalà a presidente dell’Autorità e quella del viceministro dell’economia Giuseppe Vegas alla Commissione nazionale per le società e la borsa. Sulla prima (così come sulle nomine di Luigi Carbone, Guido Pierpaolo Bortoni, Valeria Termini e Alberto Biancardi a componenti), le commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dovranno pronunciarsi entro il 13 dicembre prossimo. Alla stessa data scadrà anche il termine per il parere che le commissioni Finanze dei due rami del Parlamento dovranno dare sulle nomine di Vegas e di Paolo Troiano a componente della Consob.
Sempre in tema di nomine, infine, entro il 12 dicembre le commissioni Agricoltura di Montecitorio e palazzo Madama dovranno esprimere il proprio parere sulla designazione di Paolo Carrà a presidente dell’Ente nazionale risi, avanzata, anche questa durante la riunione dell’esecutivo di giovedì scorso.
Senato – (S. 2363) etichettatura prodotti alimentari: testo riassegnato a commissione Agricoltura in sede deliberante. Via libera forse già la prossima settimana
Nella tarda serata di ieri è pervenuto l’assenso del governo al trasferimento in sede deliberante del disegno di legge S. 2363, in materia di etichettatura dei prodotti agroalimentari. Grazia al via libera dell’esecutivo, il presidente del Senato, Renato Schifani ha provveduto subito a riassegnare in sede deliberante alla commissione Agricoltura il provvedimento. Lo ha annunciato questa mattina il presidente del IX gruppo di lavoro di palazzo Madama Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), annunciato l’intenzione di chiedere a Schifani di permettere alla commissione di concludere l’iter del provvedimento anche durante la sessione di bilancio (ovvero il periodo in cui le Camere sono impegnate nella discussine della manovra economica), avvalendosi di una deroga prevista dal Regolamento del Senato. La proposta di Scarpa Bonazza Buora è stata condivisa all’unanimità e accolta con favore anche dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, presente in commissione per l’avvio del dibattito sul disegno di legge di stabilità 2011. Il ministro ha colto l’occasione per ringraziare tutti i componenti del gruppo di lavoro “per il comportamento di alta responsabilità” dimostrato nella discussione del disegno di legge che rafforza la disciplina sull’etichettatura dei prodotti alimentari.
Background
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
Iter Camera
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
- 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
Iter Senato:
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
– 16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
– 24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura.
Senato – (S. 2322) comunitaria 2010, commissione Politiche Ue: rinviato esame emendamenti per assenza del parere della Bilancio. Sottosegretario Scotti illustra modifica governo su compravendita armamenti
La commissione Politiche Ue di palazzo Madama ha interrotto, durante la seduta di ieri, la votazione di emendamenti e subemendamenti al disegno di legge comunitaria 2010 non essendo pervenuto il parere della Bilancio sulla copertura finanziaria di un certo numero di proposte di modifica.
Il presidente del gruppo di lavoro, Rossana Boldi (Lega-Piemonte), ha quindi dato la parola al rappresentante del governo, il sottosegretario Enzo Scotti, per motivare le ragioni che hanno indotto l’esecutivo a presentare l’emendamento 11.0.9 di delega per l’attuazione della direttiva 2009/43/CE sulla compravendita di prodotti per la difesa.
Ricordiamo che la commissione riprenderà l’esame del provvedimento presumibilmente la settimana prossima, essendo ora impegnata principalmente nell’esame in sede consultiva del disegno di legge di stabilità e in audizioni relative allo sviluppo di una nuova strategia per il mercato unico.
Background:
-22 luglio 2010: via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento. Nell’articolo 11 del testo è inserita la delega al governo per la disciplina dei contratti fiduciari;
Iter Senato:
– 16 settembre 2010: il provvedimento viene assegnato in sede referente alla Politiche Ue di palazzo Madama con relatore il presidente del gruppo di lavoro Rossana Boldi (Lnp-Lombardia), e in sede consultiva a tutte le altre commissioni;
– 5 ottobre 2010: via libera in consultiva della commissione Sanità;
– 6 ottobre 2010: disco verde della commissione Agricoltura;
– 12 ottobre 2010: via libera delle commissioni Lavoro, Industria e Cultura. Politiche Ue avvia l’esame in sede referente;
– 27 ottobre 2010: termine emendamenti;
– 28 ottobre-16 novembre 2010: parere della Bilancio su testo ed emendamenti;
– 17 novembre 2010: avvio votazioni in commissione Politiche Ue.
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: relatrice Santelli (Pdl) chiede ritiro di tutti gli emendamenti. Criticità su potenziamento Agenzia beni confiscati mafie e tracciabilità flussi finanziari
Prosegue serrato l’esame da parte delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia di Montecitorio del disegno di legge di conversione del decreto legge sulla sicurezza.
Durante la seduta di ieri la relatrice per la Affari costituzionali, Jole Santelli (Pdl-Calabria), ha invitato il gruppo di lavoro al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, perché molti di essi così come sono stati formulati non sono recepibili e non è stato possibile elaborare eventuali proposte di riformulazione. In questo modo, ha concluso la Santelli, sarebbe possibile approfondire le varie questioni in vista della discussione in Assemblea in modo da agevolare lo svolgimento dei lavori.
Il rappresentante del governo, il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, si è detto d’accordo, in pratica, con la proposta della relatrice, dichiarando di non essere in grado di esprimere il parere sugli emendamenti presentati, visto che alcuni di questi incidono su materie estremamente complesse e delicate.
A tale proposito, ha evidenziato anche la ristrettezza dei tempi tra il termine di scadenza per la presentazione e l’inizio dell’esame delle proposte di modifica.
Successivamente la Santelli e Francesco Paolo Sisto (Pdl-Puglia), relatore per la commissione Giustizia, su richiesta del deputato del Pd Gianclaudio Bressa (eletto in Trentino) hanno chiarito che gli emendamenti più delicati riguardano il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e la tracciabilità dei flussi finanziari.
Per quanto riguarda, in particolare, la tracciabilità dei flussi finanziari, le criticità rilevate sono sia di natura tecnica – come nel caso degli strumenti di pagamento che dovrebbero riportare, per ciascuna transazione, sia il codice identificativo di gara (Cig) che il codice unico di progetto (Cup) – sia di natura politica, come nel caso della scelta di consentire alle imprese l’utilizzo di alcuni strumenti di pagamento diversi dal bonifico, trovando il miglior bilanciamento tra le esigenze delle imprese e quelle degli investigatori.
Si tratta, in parte, di problemi segnalati dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nella determinazione n. 8 del 2010 sulla disciplina della tracciabilità.
Sisto, poi, si è soffermato sull’importanza della tracciabilità dei flussi finanziari nella lotta contro la criminalità organizzata, che costituisce lo strumento principale per rendere trasparenti le transazioni economiche, specialmente nel caso degli appalti pubblici. Tuttavia, ha concluso il relatore del II gruppo di lavoro, è opportuno evitare di introdurre delle misure troppo rigorose che possano diventare ostacoli per l’esercizio dell’attività d’impresa.
Background:
– 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari;
– 12 novembre 2010: il provvedimento, che, con un disegno di legge di iniziativa governativa formerà il cosiddetto pacchetto sicurezza, viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra ufficialmente in vigore;
Iter Camera
– 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
– 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti.
Senato – (S. 2464 e 2465) disegno di legge di stabilità: via libera da commissione Agricoltura. Galan: importante stabilizzazione agevolazioni per proprietà contadina e contributi datori di lavoro aree svantaggiate
La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha dato poco fa parere favorevole sul disegno di legge di Stabilità e sul Bilancio di previsione per il 2011. Il testo, ha ricordato il relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte), prevede tra l’altro (art. 1 comma 41) la stabilizzazione delle agevolazioni fiscali in favore della piccola proprietà contadina, in scadenza al 31 dicembre 2010. Si tratta di agevolazioni, ha precisato Piccioni, destinate agli atti di ricomposizione fondiaria della piccola proprietà contadina, e vanno a incidere sull’imposta di registro, ipotecaria e catastale e sugli atti notarili, comprendendo gli atti di trasferimento oneroso di terreni agricoli e loro pertinenze a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, e le operazioni fondiarie effettuate attraverso l’Ismea (l’Istituto per la i servizi del mercato agricolo). Con il provvedimento sono state inoltre confermate e rese permanenti (art. 1, comma 45) le agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricoli in zone svantaggiate.
Per quanto riguarda invece le risorse a favore del settore primario stanziate nelle tabelle allegate al provvedimento, Piccioni si è soffermato su quelle inserite nella Tabella C che destinano risorse su base triennale al piano nazionale della pesca marittima e credito peschereccio, ai contributi a enti e associazioni, alla riorganizzazione della ricerca in agricoltura. In quest’ambito è inoltre stabilito, ha precisato il relatore, uno stanziamento riguardante l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il totale di questi finanziamenti ammonta per il 2011 a 48.894.000 euro e a 49.836.000 euro per il 2012 e il 2013. Nella Tabella E è inoltre iscritta in bilancio un’autorizzazione di spesa per la missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” per un importo di 116.700.000 euro sia per il 2011 che per il 2012. Queste risorse, ha spiegato Piccioni, affluiranno nel Fondo di solidarietà nazionale per incentivare la stipula di contratti assicurativi contro le calamità naturali nel mondo agricolo.
Passando al ddl relativo al Bilancio, il relatore ha osservato che lo Stato di previsione del Mipaaf prevede una spesa complessiva in termini di competenza pari 1.320.800.000 euro circa per il 2011, mentre il 2012 e 2013 le previsioni rispettive sono di 1.268.500.000 e di 1.128.132.000 circa.
Intervenendo nell’ambito del dibattito, il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan ha evidenziato l’importanza degli interventi per il settore primario ottenuti dal dicastero, evidenziando in particolare la stabilizzazione delle agevolazioni fiscali in favore della piccola proprietà contadina e quelle contributive per i datori di lavoro agricoli delle aree svantaggiate.
Da segnalare infine che la commissione Agricoltura, oltre a dare il via libera al provvedimento, ha approvato alcuni ordini del giorno che saranno trasmessi ora al gruppo di lavoro di merito, la Bilancio, e i cui contenuti non sono al momento disponibili.
25 novembre
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: partirà da palazzo Madama l’iter di approvazione del ddl governativo
Approvato dal Consiglio dei ministri il 22 ottobre scorso, è stato presentato ieri al Senato il disegno di legge, firmato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che mira a sostenere lo sviluppo degli spazi verdi nelle città. Con il provvedimento, esaminato in via preliminare dal governo il 12 marzo e su cui è stato acquisito il parere della Conferenza Unificata, l’esecutivo ha voluto promuovere un’azione sulla gestione del territorio idonea a perseguire gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni inquinanti, prevedendo inoltre il rafforzamento del patrimonio arboreo, per ottenere effetti positivi sull’assetto idrogeologico del territorio. Con l’intervento si punta poi a creare un meccanismo di sensibilizzazione sociale e di divulgazione del ruolo delle aree verdi nei centri urbani, in un’ottica di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Il disegno di legge, il cui testo non è ancora disponibile online, dovrà ora essere assegnato alla commissione di merito, con ogni probabilità l’Ambiente, per l’esame in sede referente.
Camera – agricoltura, Carra (Pd): riconoscere stato di calamità per provincia di Mantova
La grandine e il forte vento che il 24 settembre scorso hanno colpito alcuni Comuni della provincia di Mantova hanno provocato danni alle infrastrutture irrigue e di bonifica. Gli accertamenti eseguiti dal settore agricoltura della Provincia hanno stimato la necessità di lavori di riparazione per un milione e seicentomila euro. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che sarà discussa in commissione Agricoltura, Marco Carra (Pd-Lombardia) chiede al governo di riconoscere celermente lo stato di calamità per i territori colpiti, come da richiesta già avanzata dalla regione Lombardia.
Camera – agroenergie, Raisi (Fli): precisare confini applicativi della Scia per impianti energia da biomasse
La valorizzazione del comparto delle agroenergie, essenziale per il nostro Paese, è legato alla possibilità di installazione degli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse, il cui sviluppo oggi necessita di politiche più incisive e di maggiore semplificazione della legislazione. In particolare, l’articolo 49 del decreto legge 78/2010, convertito dalla legge 122/2010, ha introdotto la segnalazione di inizio attività (Scia) per chi voglia dare inizio a un’attività imprenditoriale e commerciale, sopprimendo la dichiarazione di inizio attività e semplificando l’iter amministrativo, in quanto non è necessario per l’imprenditore attendere alcun termine per avviare la propria attività. Tuttavia, la norma in esame ha generato dubbi sull’applicazione della Scia anche per gli impianti a biomasse di piccola potenza, attualmente sottoposti al regime della Dia, nonostante le linee guida per l’autorizzazione degli impianti a fonti rinnovabili prevedessero iter amministrativi semplificati. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a Montecitorio, Enzo Raisi (Fli-Emilia Romagna) chiede quindi al governo di chiarire i confini applicativi della normativa per non generare confusione negli operatori.
Camera – (C. 503 e abb.) riforma professioni regolamentate: Siliquini (Fli) ripresenta nuovo testo unificato in commissione giustizia
Dopo diversi mesi di sospensione, la commissione Giustizia di Montecitorio ha ripreso ieri brevemente l’esame in sede referente delle proposte di legge di riforma delle professioni regolamentate. Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte), relatore, ha formalizzato la presentazione del testo unificato, come proposto il 23 giugno scorso nell’ultima seduta del gruppo di lavoro sul provvedimento. Formato da 18 articoli, si muove verso una più marcata separazione tra sistema ordinistico delle professioni e quello associativo. Il testo, ricordiamo, riconosce (art. 3) gli ordini professionali come enti pubblici non economici a carattere associativo, sottoposti alla vigilanza del ministero della Giustizia, preposti alla vigilanza sugli iscritti agli albi professionali. Il guardasigilli (art. 4) in virtù della sua funzione di alta vigilanza, su richiesta dei Consigli Nazionali interessati, può proporre al governo l’accorpamento di ordini e collegi esistenti. Gli articoli 5 e 6 disciplinano le modalità di iscrizione agli ordini e le tariffe, mentre l’articolo 8 prevede la sottoscrizione da parte dei professionisti di polizze assicurative. Sono poi previste norme sulla pubblicità delle attività professionali destinate agli utenti. Gli articoli da 10 a 12 disciplinano la struttura degli ordini, con riguardo sia ai consigli nazionali sia ai consigli territoriali. Le norme contenute negli articoli da 14 a 17 regolamentano il controllo deontologico e amministrativo degli ordini professionali, mentre l’articolo 18 stabilisce i principi della delega al governo ad adottare appositi decreti legislativi per disciplinare l’esercizio delle professioni intellettuali in forma associata, societaria e multidisciplinare.
Background
– 11 giugno 2009: le commissioni riunite Giustizia e Attività produttive avviano la discussione in sede referente di una serie di proposte di legge in materia di riforma delle professioni regolamentate e non. Dopo aver svolto l’illustrazione dei testi, i due gruppi di lavoro deliberano una serie di audizioni informali, per acquisire le indicazioni di tutti i soggetti interessati. Relatori sono nominati Maria Grazia Siliquini (Fl-Piemonte) per la II commissione e Monica Faenzi (Pdl-Toscana) per la X;
– 13 ottobre 2009-18 marzo 2010: sono svolte audizioni in tema di riforma delle professioni (per approfondire vedi: attività conoscitiva http://www.camera.it/126?pdl=503&leg=16&tab=4&sede=ac);
– marzo 2010: il ministro della Giustizia Angelino Alfano annuncia l’avvio di un tavolo di confronto con tutti gli ordini delle professioni regolamentare per definire i contenuti di un provvedimento governativo di riforma;
– 18 maggio-23 giugno 2010: le commissioni riprendono la discussione, la Siliquini (Pdl), relatrice, propone la disgiunzione dell’esame dei provvedimenti, affidando alla Giustizia la discussione della riforma delle professioni regolamentate e presentando un testo unificato delle proposte in materia. La proposta viene accolta. Alla Attività produttive rimane la discussione sulle proposte relative alla riorganizzazione delle professioni non regolamentante;
– 3 agosto 2010: l’Aula formalizza la disgiunzione dell’esame dei testi e riassegna alla commissione Giustizia le proposte sulle professioni regolamentate.
Senato – crisi viticoltori Sannio: Di Nardo (Idv) chiede intervento Galan
Il lievitare dei costi di produzione e il contemporaneo calo del prezzo dei prodotti sta lentamente, ma inesorabilmente, abbattendo i margini di profitto degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti del Sannio. Una situazione che non potrà essere a lungo sostenuta dalla parte più debole della filiera, con particolare riferimento ai piccoli produttori che costituiscono la stragrande maggioranza delle imprese italiane. Queste le considerazioni da cui prende spunto il senatore dell’Italia dei valori Aniello Di Nardo (Idv-Campania) per chiedere, al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, di adottare misure, anche di carattere fiscale, volte al sostegno degli agricoltori che hanno venduto sottocosto le uve, eventualmente richiedendo un intervento comunitario per la crisi del settore e tenendo conto dell’indiscutibile importanza della produzione vitivinicola in alcune aree del nostro Paese e del suo significato strategico anche a livello nazionale e internazionale.
Camera – (C. 3687-A) riforma università: via libera a testo rinviato a martedì 30 novembre. Governo ancora battuto in Aula. Berlusconi a parti sociali: in questo momento irresponsabile voto anticipato
L’Assemblea di Montecitorio tornerà a riunirsi martedì 30 novembre per concludere l’esame del disegno di legge sulla riforma universitaria, che sta continuando tra molte difficoltà il suo percorso parlamentare. Nonostante nel pomeriggio di ieri governo e Pdl siano riusciti a trovare un accordo con i finiani sulla copertura di due emendamenti riferiti all’articolo 25, relativi all’assunzione di 1.500 ricercatori e al riconoscimento a professori e ricercatori di un bonus di merito al posto dello sblocco degli scatti di anzianità previsto dal decreto legge sui conti pubblici n. 78/2010 (convertito dalla legge 122/2010), ieri sera e questa mattina l’esecutivo è stato battuto due volte sulla votazione di altrettanti emendamenti. Come accaduto già due giorni fa nella discussione del disegno di legge di ratifica delle modifiche al Trattato europeo per l’assegnazione di un nuovo seggio all’Italia all’Europarlamento, i deputati di Futuro e libertà hanno votato con l’opposizione facendo passare modifiche su cui il governo aveva dato parere contrario. Salgono così a 61 le volte in cui esecutivo e maggioranza sono stati battuti nel corso di votazioni in Parlamento. L’ultimo episodio, quello di questa mattina, ha provocato anche l’irritazione del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha minacciato di ritirare il provvedimento, nel caso in cui questo dovesse risultare profondamente modificato rispetto a quello approvato in commissione. La discussione riprenderà comunque martedì prossimo, dall’articolo 18 e dalle modifiche, su cui hanno dato parere favorevole governo e maggioranza, volte a impedire il dilagare degli episodi di nepotismo (parentopoli), denunciati più volte e che fanno di alcuni atenei una sorta di feudo familiare.
Sulle difficoltà che stanno attraversando l’esecutivo e la maggioranza è intervenuto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che dopo aver ripetuto ieri che se il 14 dicembre non otterrà la fiducia del Parlamento chiederà al Capo dello Stato Giorgio Napolitano di sciogliere le Camere, ha fatto un passo indietro. Una crisi di governo e un voto anticipato in un momento di crisi come quello attuale, avrebbe detto il premier a palazzo Chigi nel corso di un’incontro con le parti sociali, sarebbe “irresponsabile”.
Senato – (C. 2464 e 2465) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera da commissioni in sede consultiva. Governo blinda testo. Pd e Udc: ci sono i tempi per trovare risorse 5 per mille per volontariato
Con i pareri espressi questa mattina dalle commissione Affari costituzionali e Finanze, si è conclusa al Senato la prima fase di discussione del disegno di legge di stabilità per il 2011. Tutti i gruppi di lavoro in sede consultiva hanno infatti espresso il proprio parere sul provvedimento, che sarà ora trasmesso alla Bilancio, referente sul testo. Il quinto gruppo di lavoro ha intanto avviato ieri la discussione generale del provvedimento su cui, da quanto emerso, il governo sarebbe orientato a non apportare ulteriori modifiche rispetto a quelle già introdotte alla Camera. A fronte della posizione del governo, i gruppi di opposizione hanno confermato che non faranno ostruzionismo, come annunciato al momento della calendarizzazione per il 14 dicembre prossimo del doppio voto sulle mozioni di sostegno all’esecutivo a palazzo Madama e di sfiducia a Montecitorio. Tuttavia Pd e Udc hanno posto come prioritaria la questione del pieno rifinanziamento del 5 per mille per le associazioni di volontariato. Al riguardo alla Camera sono stati recuperati nel ddl di Stabilità 100 milioni di euro, ma all’appello ne mancano altri 300 che l’opposizione vorrebbe vedere finanziati con la manovra economica, senza rinviare ad altri provvedimenti, come promesso oggi dal capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri (eletto nel Lazio). Secondo l’opposizione infatti si tratta di una misura troppo importante per rischiare di essere travolta da una possibile crisi di governo. Inoltre per Pd e Udc ci sarebbero inoltre anche i tempi per permettere il ritorno del provvedimento alla Camera prima del voto di fiducia.
Ricordiamo che il termine per la presentazione di emendamenti in commissione Bilancio al disegno di legge di Stabilità 2011 è fissato per domani, 26 novembre, alle 20.
26 novembre
Camera – tabacco: favorire nuovi accordi tra produttori e multinazionali per acquisto oro verde italiano. Trappolino del Pd firma interrogazione sottoscritta anche dalla finiana Polidori
In base al recente rapporto Nomisma, realizzato in collaborazione con Filtabacco, osservatorio sulla filiera del tabacco in Italia, il comparto conta circa 66.000 addetti, cui vanno aggiunti 138.800 occupati nelle rivendite al dettaglio, le tabaccherie. Di rilevante entità è inoltre il valore economico legato alla vendita dei tabacchi lavorati: nel 2008, ha raggiunto i 17.996 milioni di euro per un gettito fiscale complessivo (accisa + Iva) di 13.300 milioni di euro pari a circa il 7% delle entrate totali delle imposte indirette. Sono questi alcuni dati snocciolati da Carlo Emanuele Trappolino del Pd (eletto in Umbria), che insieme ai colleghi del Pd Walter Verini (Umbria) e Nicodemo Nazzareno Oliveiro (Calabria) e la finiana Catia Polidori (eletta in Veneto, ma nata a Città di Castello, provincia di Perugia), ha presentato un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura per chiedere al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan e ai responsabili dell’Economia Giulio Tremonti e dello Sviluppo economico Paolo Romani di intervenire per sostenere la produzione di tabacco italiano e “ridare certezza e stabilità alle migliaia di imprese agricole e ai lavoratori della filiera”, in considerazione della riduzione degli aiuti europei al settore. Per far fronte a questi tagli, i deputati del Pd, dopo aver ricordato che la commissione Agricoltura di Montecitorio ha approvato nel marzo scorso una risoluzione impegnando il governo a favorire la sopravvivenza del settore, hanno sollecitato tutti i ministri interessati a convocare in tempi brevi un tavolo tecnico con le organizzazioni dei produttori e “le aziende manifatturiere mondiali per favorire il rinnovo degli accordi pluriennali per l’acquisto di adeguati volumi della produzione nazionale di tabacco, a livelli economici coerenti, per garantire la sostenibilità economica delle coltivazioni, per razionalizzare e rendere agevole il percorso del prodotto all’interno della filiera, per massimizzare la qualità della coltivazione del tabacco in Italia, incrementandone la competitività sui mercati internazionali, riducendo le intermediazioni e creando valore aggiunto per i produttori e stabilità alla filiera”.
L’interrogazione sarà discussa nelle prossime settimane dal XIII gruppo di lavoro della Camera.
Camera – (C. 3857) pacchetto sicurezza: da lunedì testo in Aula
L’Assemblea di Montecitorio avvierà lunedì prossimo, 29 novembre alle 15, la discussione sul disegno di legge di conversione del decreto 187/2010 con le misure urgenti nel settore della sicurezza. Il provvedimento, ricordiamo, contiene alcune disposizioni rivolte in particolare a contrastare fenomeni di violenza, compresi quelli legati a manifestazioni sportive, e a rafforzare le norme contro la criminalità organizzata già approvate con il decreto n. 4/2010, con cui è stata istituita l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie.
Il testo, che chiarisce anche alcune delle norme relative alla tracciabilità dei pagamenti connessi a contratti pubblici, ha ottenuto ieri il via libera delle commissioni referenti Affari costituzionali e Giustizia riunite, che, come auspicato dai relatori Jole Santelli (Pdl-Calabria) e Francesco Paolo Sisto (Pdl-Puglia), hanno approvato solo poche modifiche, di carattere tecnico-formale.
Background
– 5 novembre 2010: il Consiglio dei ministri vara il decreto legge con misure urgenti in materia di sicurezza. Tra le altre cose, previste misure per il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari;
– 12 novembre 2010: il provvedimento, che, con un disegno di legge di iniziativa governativa formerà il cosiddetto pacchetto sicurezza, viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (in edicola il 13 novembre) ed entra ufficialmente in vigore;
Iter Camera
– 16 novembre 2010: il testo viene trasmesso alla Camera dove ha inizio l’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite;
– 22 novembre 2010: termine presentazione emendamenti;
– 25 novembre 2010: via libera dalle commissioni referenti.
Camera – energia: governo si impegni a verificare attuazione Piano nazionale fonti rinnovabili da parte di Regioni e a chiarire modalità valutazione impatto ambientale per eolico. Risoluzione di Realacci (Pd)
Entro il prossimo gennaio, le Regioni dovranno adeguare le proprie normative ai contenuti delle linee guida per l’autorizzazione alla realizzazione di impianti energetici da fonti rinnovabili, approvate dal governo nel luglio scorso. In vista di questa scadenza l’esecutivo dovrebbe chiarire gli aspetti relativi all’applicazione delle regole per l’approvazione dei progetti eolici, che possono avere impatto sul paesaggio e sull’avifauna. Lo ha osservato il deputato del Pd Ermete Realacci (Toscani), nella risoluzione in commissione Ambiente presentata ieri. Nell’atto di indirizzo, che sarà discusso dall’VIII gruppo di lavoro della Camera, Realacci chiede inoltre all’esecutivo di verificare, a partire da gennaio, lo stato di recepimento, da parte delle Regioni, delle indicazioni delle linee guida per il via libera ai progetti da fonti rinnovabili e a riferire rispetto alla situazione generale, per garantire regole trasparenti, efficaci e omogenee. Il parlamentare chiede inoltre l’impegno a valutare gli effetti delle previsioni del piano di sviluppo delle fonti rinnovabili e della quota assegnata rispetto al burden sharing, ovvero la suddivisione tra le amministrazioni regionali degli oneri per il raggiungimento, entro il 2020, del target assegnato dall’Unione Europea all’Italia del 17% del consumo totale da fonti rinnovabili. Infine, con riguardo alla produzione di energia eolica, si chiede l’adozione di nuove norme per individuare le aree non idonee, per motivi ambientali, paesaggistici, trasportistici, alla realizzazione di impianti eolici, e ad adottare, su proposta del ministero dell’Ambiente, dei criteri specifici per lo studio, il monitoraggio e la valutazione di impatto sull’avifauna, raccogliendo i risultati delle ricerche in un’apposita banca dati.
Camera/Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: disco verde da commissioni Affari costituzionali. Indicare modalità e tempi di applicazione del Codice agli uffici della presidenza del Consiglio
Via libera dalle commissioni Affari costituzionali di Montecitorio e palazzo Madama allo schema di decreto legislativo di modifica del codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005).
Durante la giornata di ieri, il primo gruppo di lavoro della Camera ha approvato un parere favorevole, su proposta del relatore Giorgio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), quasi identico a quello approvato contemporaneamente dall’omologa commissione del Senato, su proposta del relatore Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna).
In pratica, le due commissioni hanno subordinato il proprio parere favorevole a una serie di condizioni, tra le quali spicca la modifica all’articolo 2 dello schema del provvedimento, nel quale deve essere inserito un termine per l’emanazione dei decreti che individuano le modalità, i limiti e i tempi di applicazione del codice agli uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Inoltre, secondo i due gruppi di lavoro è necessario apportare una serie di modifiche tecniche alla bozza di decreto legislativo, in modo da assicurare una maggiore effettività alle disposizioni programmatiche rimaste inattuate per il settore pubblico, favorendo anche lo sviluppo in condizioni di sicurezza dell’utilizzo dei documenti elettronici nelle transazioni private.
Ricordiamo che a seguito dell’espressione di questi pareri si è concluso l’iter consultivo parlamentare. Lo schema di decreto legislativo tornerà ora all’esame del Consiglio dei ministri che potrà tener conto delle modifiche proposte dalle commissioni, che comunque non sono vincolanti, prima dell’approvazione finale del provvedimento.
Background
– 19 febbraio 2010: il Consiglio dei ministri approva lo schema di decreto legislativo di modifica al Codice dell’Amministrazione digitale (dlgs n. 82/2005), come previsto dall’articolo 33 della legge 69/2009 su sviluppo e semplificazione;
– 5 ottobre 2010: il governo trasmette alle Camere il provvedimento, che viene assegnato, alle commissioni Affari costituzionali per il parere al governo entro il 4 dicembre. Relatori: alla Camera, Giorgio Clelio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), al Senato Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna);
– 19 ottobre 2010: la commissione Affari costituzionali della Camera avvia la discussione;
– 28 ottobre 2010: la prima commissione del Senato avvia l’esame;
– 9 novembre 2010: l’Affari costituzionali di Montecitorio delibera lo svolgimento di un’indagine conoscitiva a partire dal 16 novembre;
– 16 novembre 2010: la prima commissione della Camera avvia l’indagine ascoltando alcuni esperti.
Camera – (C. 3900) riforma professione forense, trasmesso a Montecitorio testo licenziato dal Senato
È stato trasmesso a Montecitorio e verrà assegnato nei prossimi giorni alla commissione di merito per l’esame in sede referente il provvedimento di riforma della professione forense, licenziato il 23 novembre scorso dall’Aula di palazzo Madama. Il provvedimento (non ancora disponibile nella versione coordinata), approvato in un testo unificato risultante da quattro disegni di legge, prevede una nuova disciplina dell’ordinamento della professione.
Senato – Enpaia registra perdita di 35 mln dovuta ad acquisto titoli spazzatura e ripiana debiti addossando costi elevati a inquilini. Interrogazione di Lannutti (Idv)
L’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per gli impiegati dell’agricoltura (Enpaia), è stato privatizzato nel 1995 e nel 1996 ha incrementato la sua attività ottenendo, tra le altre, la gestione della previdenza obbligatoria delle nuove casse degli agrotecnici e dei periti agrari che esercitano la libera professione. L’Enpaia ha quindi investito somme ingenti (circa 46 milioni di euro) in titoli Lehman Brothers, società fallita nel 2007, registrando una perdita di circa 35 milioni di euro, per coprire la quale ha attinto a fondi di riserva del bilancio. Mentre i gestori dell’Enpaia giustificavano le perdite di una cattiva gestione, quindi, si è verificata a Roma un’emergenza abitativa per 3mila persone, che vivono in appartamenti dell’ente, e che subiscono oggi aumenti degli affitti mensili e del deposito cauzionale. L’Enpaia in pratica sta ripianando le perdite di investimenti in titoli rischiosi attingendo ai fondi di riserva, indebolendo il suo bilancio e causando l’addebitamento di costi agli inquilini. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, Elio Lannutti (Idv-Veneto) chiede quindi al governo di predisporre misure urgenti per evitare che gli enti che gestiscono fondi di previdenza possano addossare agli inquilini, come avvenuto con l’Enpaia, i costi di gestioni finanziarie imprudenti.
Palazzo Chigi – via libera del Cdm al Piano per il Sud: 100 miliardi per opere pubbliche e credito d’imposta
Il governo ha destinato risorse per 100 miliardi di euro al Piano nazionale per il Sud: per risolvere una questione che il premier Silvio Berlusconi ha definito “nazionale, e non la somma di questioni regionali”, il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un programma di concentrazione di tutte le risorse finanziarie su grandi interventi di opere pubbliche, che saranno erogati attraverso un meccanismo di sostegno per il credito d’imposta fiscale. Il Piano affida le priorità per il rilancio del Mezzogiorno a infrastrutture, legalità, ambiente, beni culturali, turismo, istruzione, ricerca e rafforzamento della pubblica amministrazione, intervenendo sul sistema di regole che deve garantire la certezza della spesa.
Sempre all’interno del Piano per il Sud, poi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dichiarato che è prevista per martedì prossimo l’offerta, fatta da Poste per conto delle Banche del Credito Cooperativo e delle Banche Popolari, per l’acquisto di Mediocredito centrale, struttura che farà credito di garanzia, a medio e lungo termine, in collegamento con la Banca europea degli investimenti (Bei). Il Piano verrà ora trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni per il parere di merito.
Via libera preliminare del Consiglio poi anche a uno schema di decreto legislativo di attuazione della parte della legge sul federalismo fiscale sugli interventi diretti alla promozione dello sviluppo economico e alla coesione delle aree sottoutilizzate, per permettere la rimozione di squilibri storici. Il governo ha individuato nel Fondo per lo sviluppo e la coesione (già Fondo per le aree sottoutilizzate) l’unità programmatica e finanziaria per gli interventi di riequilibrio tra le diverse aree del Paese. Il provvedimento sarà ora inviato alla Conferenza unificata e alle Camere per l’espressione del parere da parte delle commissioni di merito.
L’esecutivo ha poi approvato, sempre in via preliminare, uno schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2009/143, sulla previsione di specifiche caratteristiche per le persone giuridiche alle quali i Servizi fitosanitari regionali possono affidare il compito di svolgere analisi di laboratorio.
Il ministro della Salute ha invece illustrato una direttiva, approvata dal Consiglio, relativa all’indizione per il 9 febbraio della Giornata nazionale degli stati vegetativi.
Su proposta del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, infine, è stato conferito a Matilde Mancini l’incarico di Segretario generale del ministero.