NOTIZIARIO SETTIMANALE

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NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 24 gennaio 2011

Le notizie dal 17 al 22 gennaio

DAL CONAF

Pubblicato il numero 4/2010 di AF

Codice dell’Amministrazione Digitale

Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011

DIFESA DELLA PROFESSIONE

Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca

Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)

COMUNICATI STAMPA
•    22 gennaio

AGRONOMI E FORESTALI, ALLO STUDIO DAL TRENTINO UN CORSO PILOTA PER IL VERDE URBANO
AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 24 al 28 gennaio 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 24 al 30 gennaio 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

•    18 gennaio
Camera – (C. 2260-B) le norme sull’etichettatura sono legge. Galan: sosterremo la battaglia a Bruxelles. Russo (Pdl) annuncia che si partirà da suinicolo e lattiero-caseario

Camera – direttiva nitrati: Fogliato (Lnp) firma risoluzione. Inquinamento agricolo e zootecnico non può essere unico parametro per individuare zone vulnerabili

•    19 gennaio
Camera – crisi ovicaprino in Sardegna, Palomba (Idv): il governo intervenga come ha fatto per le quote latte

Camera – Ici fabbricati rurali, Fluvi (Pd) chiede chiarezza al governo

Camera – diga di Montedoglio: la Polidori (Misto) chiede intervento del governo

Senato – Sistri: rinviare operatività sistema e garantire omogeneità sanzioni. Interrogazioni di Saro (Pdl) e Ferrante (Pd)

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, provvedimento atteso in Aula. Approvato emendamento su rettifica normativa reti da pesca

Camera – direttiva nitrati: presto in commissione una risoluzione unitaria

Camera/Senato – (a. g. 292) fiscalità municipale: ministro Calderoli presenta nuovo testo. Cedolare secca su affitti sale al 23%

•    20 gennaio
Camera – apicoltura: necessari interventi per il rilancio del settore. Risoluzione di Servodio (Pd)

Camera – Ici fabbricati rurali, sottosegretario Viale risponde a Fluvi (Pd): nessun dubbio su imponibilità. Strizzolo (Pd) chiede tavolo di confronto con associazioni di categoria

Camera – Terzo polo presenta mozione di sfiducia a Bondi.  Deputati pronti a ritirarla in cambio di risorse per beni culturali in mille-proroghe

Senato – (S. 2472) sviluppo spazi verdi urbani: commissione Ambiente avvia dibattito e fissa per il 4 febbraio termine emendamenti. Proposto passaggio a sede deliberante

Enti locali – (a. g. 292) fiscalità municipale: i Comuni bocciano il nuovo testo. Necessaria Conferenza unificata straordinaria

Regioni – agricoltura: l’Emilia Romagna investe 3,5 milioni in ricerca e innovazione

Camera – crisi settore primario: favorire immediatamente la ripresa. Interrogazione di Nastri (Pdl)

•    21 gennaio

Camera – Mipaaf: Vaccari direttore a interim per lo Sviluppo rurale

Camera – allarme diossina, Jannone (Pdl): controllare filiera produzione mangimi

Camera/Senato – (a. g. 292) federalismo municipale: bicamerale predispone parere per recepire modifiche presentate da Calderoli. Dal governo una settimana in più di tempo per completare esame

Palazzo Chigi – Cdm: Carrà presidente Ente nazionale risi. Avviata procedura per nomina direttivo Anvur

Mipaaf – Galan da Cremona su quote latte: vertenza risolta, iniziati i versamenti dovuti da chi non era in regola

DAL CONAF

Pubblicato il numero 4/2010 di AF
Si informano gli iscritti che è disponibile al link www.conaf.it/rivista-af il numero 4/2010 di AF.

Codice dell’Amministrazione Digitale
Disponibile sul sito del ministero per la pubblica amministrazione il testo del nuovo Codice per l’amministrazione digitale: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx

Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011
E’ stata pubblicata sul supplemento ordinario n. 11 alla Gazzetta ufficiale oggi in edicola (serie generale n. 9 del 14 gennaio 2011), la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”.
La controversa riforma del sistema universitario, approvata in via definitiva il 23 dicembre scorso, si pone l’obiettivo di ridurre gli sprechi del sistema universitario e renderlo più moderno, dando agli atenei maggior autonomia finanziaria, scientifica e didattica.
Riproponiamo in sintesi le principali novità del provvedimento che entreranno in vigore dal 29 gennaio prossimo per poi diventare operative dall’anno accademico 2011-2013:
– codice etico contro parentopoli: è prevista l’adozione di un codice etico per evitare incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. E’ stabilito che per partecipare ai concorsi non si dovranno avere, all’interno dell’ateneo, parentele fino al quarto grado. Alle università che assumeranno o gestiranno le risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti statali;
– limite al mandato dei rettori: si cancella il mandato a vita e si stabilisce che un rettore non potrà rimanere in carica per oltre sei anni, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma. Un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato e sarà sfiduciabile;
– distinzione netta tra senato accademico e cda: il senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il cda sarà formato da almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Per gli studenti è prevista una presenza qualificata nell’ambito degli organi di governo;
– il direttore generale sostituirà il direttore amministrativo: avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager;
– nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna: avrà il compito di garantire una valutazione oggettiva e imparziale;
– gli studenti valuteranno i professori: la valutazione sarà determinante per l’attribuzione dei fondi dal Miur;
– fusione atenei: sarà possibile unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca;
– taglio dei settori scientifico-disciplinari: dagli attuali 370 si scenderà alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore). No potranno essere previsti micro-settori che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette;
– riorganizzazione interna: gli atenei dovranno ridurre le facoltà che potranno essere al massimo 12 per ogni università;
– reclutamento di giovani studiosi: è introdotta l’abilitazione nazionale come condizione per l’accesso all’associazione e all’ordinariato. L’abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Previsti inoltre: la creazione di Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; la cadenza regolare annuale dell’abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera;
– accesso di giovani studiosi: viene favorita la formazione e l’accesso dei giovani studiosi alla carriera accademica. Tra i punti salienti: revisione e semplificazione della struttura stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno dei docenti più giovani; revisione degli assegni di ricerca per introdurre maggiori tutele, con aumento degli importi; abolizione delle borse post-dottorali, sottopagate e senza diritti; nuova normativa sulla docenza a contratto: riforma del reclutamento;
– gestione finanziaria: si passerà alla contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo regole nazionali concordate tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. I bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza, previsto anche il commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario;
– valutazione degli atenei: le risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica, mettendo così fine della distribuzione dei fondi a pioggia. Previsto l’obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero di tutti i corsi e sedi distaccate per evitare quelli non necessari e valutazione dell’efficienza dei risultati da parte dell’Anvur;
– obbligo della presenza a lezione dei docenti: avranno l’obbligo di certificare la loro presenza a lezione, in modo da evitare che si riproponga senza una soluzione il problema delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito inoltre un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio;
– scatti stipendiali solo ai professori migliori: si rafforzano le misure in tema di valutazione dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi;
– diritto allo studio e studenti meritevoli: è prevista la delega al governo per riformare organicamente la legge 390/1991 sulla disciplina delle borse di studio, in accordo con le Regioni per spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi universitari e mobilità. Inoltre sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore;
– mobilità del personale: sarà favorito il trasferimento tra gli atenei, con la possibilità per chi lavora in università di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il posto.

DIFESA DELLA PROFESSIONE

Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca
Il CONAF in sinergia con l’Ordine di Caserta ha richiesto la rettifica di un bando pubblicato a fine anno dal comune di Valle Agricola per la  revisione del Piano di Assestamento Forestale, per la progettazione definitiva ed esecutiva, la direzione dei lavori, gli adempimenti per la sicurezza di cui al D.Lgs 81/’08 e s.m.i., redazione della valutazione di incidenza relativa agli  interventi da avviare nell’ambito della misura 227 del P.S.R. campania 2007 / 2013 – azione a) e b)”.
Il bando prevedeva che in caso di mancato finanziamento dell’opera il professionista doveva espressamente accettare l’incarico della progettazione e del coordinamento della sicurezza in fase della stessa per un compenso professionale di Euro 500,00; inoltre veniva richiesto ai partecipanti l’avere già eseguito lavori ai sensi del POR Campania 2000-2006 e del PSR/FEASR 2007-2013.
Queste due condizioni di partecipazioni sono da considerarsi illegittime in quanto l’art. 92 comma I del D.Lgs. 163/2006 riporta che “le amministrazioni aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata” ed in quanto l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito che i Bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale ai fini della partecipazione a gare pubbliche, nonché contenere modalità di valutazione dell’offerta volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti sul territorio di riferimento.
In seguito alla richiesta di rettifica del CONAF, il Comune ha revocato il bando.

Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)
L’Ordine di Benevento con il supporto tecnico-giurico del CONAF ha richiesto ed ottenuto la rettifica e la ripubblicazione di un bando per la costituzione di una nuova Short List di soggetti Esperti pubblicato dalla Società Consortile per Azioni SANNIO EUROPA; il bando infatti prevedeva per incarichi nel campo della pianificazione territoriale e/o dell’ambiente e/o della valutazione ambientale e/o del paesaggio e/o del disegno cad e gis la sola figura dell’architetto e dell’ingegnere, escludendo ingiustamente la figura del dottore agronome e del dottore forestale.
Il nuovo bando ripubblicato con l’inserimento della nostra figura professionale scade il 3 febbraio 2011 http://www.sannioeuropa.com/

COMUNICATI STAMPA
22 gennaio

Conclusa la due giorni di incontri con gli iscritti del Trentino Alto Adige
Agronomi e forestali, allo studio dal Trentino un corso pilota per il verde urbano
Il presidente CONAF Sisti: “Il Trentino Alto Adige non è una regione a nord dell’Italia, ma è il centro dell’Europa”.

Un progetto pilota di formazione per tecnici specializzati per la cura del verde nei centri urbani da realizzare con la collaborazione del Comune di Bolzano, della Libera Università di Agraria di Bolzano, L’associazione italiana direttori e tecnici pubblici giardini, l’Ordine provinciale di Bolzano e Trento e la Federazione del Trentino Alto Adige e da estendere poi a tutte le realtà comunali italiane grazie all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il CONAF, Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ha chiuso, dopo l’incontro con il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, con una proposta operativa la due giorni di incontri in Trentino Alto Adige (Ordine provinciale di Bolzano 220 iscritti e Ordine provinciale di Trento 260 iscritti). “Proseguono gli incontri del Consiglio Nazionale sui territori – spiega il Presidente Conaf Andrea Sisti – Siamo particolarmente felici di aver trovato in Trentino, grazie al lavoro dei nostri iscritti, una realtà attenta e sensibile alla crescita professionale della nostra categoria. La neonata Facoltà di Agraria sarà terreno fertile per una collaborazione stretta attraverso i nostri ordini provinciali e la nostra federazione. Un ringraziamento al sindaco e collega di Bolzano Luigi Spagnolli per l’accoglienza e per la disponibilità a realizzare attività formativa mettendo a disposizione il know how della sua città, esempio virtuoso in Europa per la gestione del verde urbano. Il Trentino Alto Adige non è una regione a nord dell’Italia, ma è il nostro punto di riferimento al centro dell’Europa”. “Ringrazio il Consiglio Nazionale – ha detto Claudio Maurina, presidente di Federazione – i nostri iscritti, in Trentino, grazie alle sinergie con tutti i soggetti interessati potranno diventare sempre più punto di riferimento per la società civile”. L’ufficio di presidenza CONAF (oltre 22mila iscritti in tutta Italia), con il presidente Andrea Sisti, la vicepresidente Rosanna Zari – ha fatto visita a Bolzano, con la partecipazione del consigliere Fabio Palmeri, alla neonata Facoltà di Agraria della Libera Università di Bolzano. Alla presenza del  Preside, professor Massimo Tagliavini, e del  professore Stefano Cesco ed altri docenti si è discusso sui nuovi corsi attivati e gli eventuali nuovi corsi da attivare, dei tirocini formativi da estendere anche agli studi dei liberi professionisti, nonché della convenzione tra CONAF e le Facoltà di  Agraria in attuazione del protocollo di Bari sulla formazione permanente che sarà portata anche all’attenzione della Libera Università di Bolzano. Infine della vicina abilitazione da parte del MIUR per l’effettuazione dell’esame di Stato per l’accesso alla categoria in collaborazione con la Federazione del Trentino Alto Adige. Successivamente all’incontro con il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, presidente della commissione Ambiente ed Energia dell’ ANCI, la delegazione CONAF a cui si è aggiunto il consigliere Graziano Martelloha incontrato gli il Consiglio  dell’Ordine di Bolzano alla presenza del vice presidente Alberto Kaswalder. Quindi il giorno 21 a Riva del Garda l’incontro con il Consiglio dell’Ordine di Trento con il presidente Maurina ed il vice presidente Federico Giuliani, responsabile della comunicazione per la Federazione del Trentino Alto Adige  dove il CONAF ha fatto visita alla città e al Centro Congressi.

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 24 al 28 gennaio 2011

Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva; ore 13, termine presentazione emendamenti; commissioni Istruzione, Industria, Lavoro, Finanze, Sanità, Ambiente e Agricoltura in sede consultiva;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; commissioni Lavori pubblici, Finanze, Ambiente, Industria, Sanità e Lavoro in sede consultiva;
•    Giovedì 27 gennaio, ore 8.30 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; commissione Ambiente in sede consultiva;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo; Camera, commissioni Affari costituzionali, Ambiente e Bilancio, osservazioni alla commissione per l’Attuazione del federalismo; commissione per l’Attuazione del federalismo, in sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.30 – Senato, commissione Finanze in sede consultiva su atti del governo; Camera, commissione Bilancio, osservazioni alla commissione per l’Attuazione del federalismo;
•    Giovedì 27 gennaio, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, osservazioni alla commissione per l’Attuazione del federalismo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero del Welfare
•    Giovedì 27 gennaio, ore 13.30 – Camera, commissione Affari sociali;

Mozioni nn. 1-491 e 1-533 presentate a norma dell’articolo 115, comma 3, del Regolamento, nei confronti del ministro per i beni e le attività culturali, senatore Sandro Bondi
•    Lunedì 24 gennaio, ore 12.00 – Camera, Aula;

Audizione del Comandante generale della Guardia di Finanza, sulle tematiche relative all’operatività del Corpo
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.30 – Camera, commissione Finanze;

Audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero
•    Giovedì 27 gennaio, ore 14.30 – Camera, commissione Attività produttive;

Risoluzioni 7-00350 di Angelo Alessandri (Lnp-Emilia Romagna), 7-00356 Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicati) sulla disciplina in materia di realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia (seguito discussione congiunta); 7-00413 di Sergio Michele Piffari (Idv-Lombardia) sullo sviluppo dell’energia eolica (discussione), 7-00446 Ermete Realacci (Pd-Toscana) sullo stato di definizione della normativa in materia di impianti eolici (discussione);
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, discussione atti d’indirizzo;

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso per l’energia da fonti rinnovabili (a. g. n. 302) – relatori: alla Camera, Guido Dussin (Lnp-Veneto) per VIII commissione e Luigi Lazzari (Pdl-Puglia) per la X e, al Senato, Enzo Ghigo (Pdl-Piemonte) per la X
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Industria, audizioni informali in sede di ufficio di presidenza di rappresentanti dell’Enea, di Gse, del Gme e dell’Acquirente unico; ore 16.00, commissione Industria in sede consultiva su atti del governo; commissione Ambiente in sede consultiva, osservazioni alla Industria; Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive in sede consultiva su atti del governo, comitato ristretto;
•    Martedì 25 gennaio, ore 12.00 – Conferenza Unificata, parere al governo;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.30 – Senato, commissione Industria, audizione informale in sede di ufficio di presidenza di rappresentanti dell’Uncem, dell’Unione petrolifera, di Assocostieri e di Federlegno arredo; commissione Ambiente in sede consultiva, osservazioni alla Industria; Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive in sede consultiva su atti del governo, comitato ristretto;
•    Giovedì 27 gennaio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente in sede consultiva, osservazioni alla Industria;

Discussione delle risoluzioni 7-00199 di Marco Carra (Pd-Lombardia) e 7-00463 Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia) sulle iniziative in materia di applicazione della direttiva “nitrati”
•    Martedì 25 gennaio, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Interrogazione 5-03238 di Pierfelice Zazzera (Idv-Puglia) sull’adozione di tariffe differenziate a carico delle aziende del settore agroalimentare per l’effettuazione di controlli sanitari
•    Martedì 25 gennaio, ore 12.30 – Camera – commissione Affari sociali;

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.00 – Camera – commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN) e del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA);

Audizione del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, su questioni di competenza del suo dicastero, con particolare riferimento alla riforma della PAC, le opere irrigue, la situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci, l’UNIRE, la Federconsorzi e le importazioni di prodotti agroalimentari, a seguito del recente fenomeno della contaminazione da diossina di uova e carni provenienti da allevamenti tedeschi
•    Martedì 25 gennaio, ore 13.30 – Camera – commissione Agricoltura;

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto;

Proposta di regolamento (COM (2010) 728 def.) su rapporti contrattuali nel settore lattiero-caseario – relatore Aniello Di Nardo (Idv-Campania)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Disegno di legge su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disegno di legge su produzione artigianale di grappe (S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disegno di legge su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disegno di legge in materia di produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Audizione informale di Federchimica in merito alla produzione e alla commercializzazione dei concimi agricoli
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, ufficio di presidenza;

Proposta di indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sui lavori;

Disegno di legge in materia di spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Finanze, sede consultiva;

Schema di decreto legislativo sulla determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore sanitario (a. g. 317) Relatore: Calabrò (Pdl-Campania)
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Sanità, sede consultiva su atti del governo (osservazioni alla commissione per l’attuazione del federalismo fiscale).

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 24 al 30 gennaio 2011

Lunedì 24 gennaio
•    Roma: Roma: incontro Sindacati/Federmeccanica sulla Fiat – Piazza Juarez, 14, ore 15.30;
•    Roma: assemblea nazionale Quadri e delegati Flai e Fillea. Interviene Susanna Camusso – Teatro Ambra Jovinelli, via Guglielmo Pepe 31, ore 9.30;
•    Roma: Iniziativa Cgil sull’energia. Intervengono Giuseppe Mussari e Susanna Camusso – Cgil nazionale, corso d’Italia 25, ore 14.30;
•    Milano: Tavolo della Giustizia della città di Milano. Partecipa il ministro per l’Innovazione Renato Brunetta – Tribunale, Via Freguglia n.1, III piano, sala del Presidente del Tribunale, ore 11;

Martedì 25 gennaio
•    Roma: Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, partecipa alla Giornata della Qualità italiana. Quirinale (Ore 11);
•    Roma: Presentazione del V rapporto sulla “coesione economica, sociale e territoriale: investire nel futuro dell’Europa”. Partecipano il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffele Fitto; il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani; il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno, Cristiana Coppola – Camera dei deputati, Sala del Mappamondo, ore 14.30;

Mercoledì 26 gennaio
•    Roma: conferenza stampa di presentazione dell’XI rapporto CNVSU sullo stato del sistema universitario – Ministero dell’Istruzione, Piazza Kennedy 20, ore 11;
•    Roma: conferenza stampa sulla conciliazione paritetica organizzata da Astoio, Assotravel, Federconsumatori, Adiconsum e Movimento Consumatori – Sala B/C, Palazzo Confindustria, Viale dell’Astronomia 30, ore 12.30;
•    Roma: confronto tra esperti e decisori britannici e italiani sulla nuove politiche energetiche e ambientali – Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia, ore 9;

Venerdì 28 gennaio
•    Roma: Eurispes presentazione del Rapporto Italia 2011 – Biblioteca Nazionale, Sala Conferenze, Viale Castro Pretorio 105, ore 10.45;

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

18 gennaio

Camera – (C. 2260-B) le norme sull’etichettatura sono legge. Galan: sosterremo la battaglia a Bruxelles. Russo (Pdl) annuncia che si partirà da suinicolo e lattiero-caseario
Una normativa che premia il diritto dei produttori a veder riconosciuta la qualità dei loro prodotti e quello dei consumatori a essere pienamente informati. Questa, secondo il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, una delle caratteristiche principali del disegno di legge sull’etichettatura dei prodotti alimentari, approvato oggi in via definitiva dalla commissione Agricoltura di Montecitorio che lo ha esaminato in sede legislativa. Nel corso della conferenza stampa convocata per l’occasione alla Camera, il titolare del Mipaaf ha voluto sottolineare come il voto favorevole sia arrivato all’unanimità (caso più unico che raro in questa legislatura) e si è poi detto pronto a sostenere la battaglia per far passare il testo in sede comunitaria. Il rischio, infatti, è che l’Europa bocci l’iniziativa italiana, in contrasto con la direttiva etichettatura 2000/13/CE che prevede l’indicazione dell’origine solo a titolo volontario per la generalità dei prodotti, mentre per altri l’informazione è già obbligatoria. Dopo Galan è intervenuto il presidente della commissione Agricoltura di Montecitorio Paolo Russo (Pdl-Campania). Quest’ultimo, dopo aver ricordato come anche per la legge sull’etichettatura obbligatoria dell’olio d’oliva c’erano stati gli iniziali scetticismi di Bruxelles, poi agevolmente superati, ha tenuto a precisare che, in base a un ordine del giorno approvato oggi dal gruppo di lavoro, le prime filiere interessate dal provvedimento, per le quali verranno emanati specifici decreti interministeriali da parte del ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche agricole, saranno quella suinicola e quella lattiero-casearia. Il presidente della commissione Agricoltura del Senato, Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), da parte sua, ha invece elogiato la grande cooperazione tra tutti i gruppi parlamentari che ha caratterizzato l’iter del disegno di legge e poi si è detto fiducioso in merito alla questione comunitaria. Il provvedimento italiano, ha infatti detto Bonazza Buora, arriva con due anni d’anticipo su quella che è la direzione intrapresa dall’Ue e, invece di preoccuparci, bisognerebbe essere contenti, per una volta, di essere arrivati primi. La relatrice del testo a Montecitorio, Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia), ha spiegato che la scelta delle due filiere che faranno da battistrada è stata dettata dal fatto che l’Italia è ai primi posti per la produzione di salumi e formaggi. Di questa scelta, ha continuato la Beccalossi, non possono che essere soddisfatti i produttori di alimenti Dop, e ne trarrà altrettanto vantaggio il comparto del latte crudo. Come dichiarato da Galan al termine della conferenza, i primi decreti attuativi partiranno già dalla prossima settimana. Il ministro si è poi concesso qualche soddisfazione personale evidenziando come, pur non essendo entrato nell’esecutivo in un momento di clima politico particolarmente favorevole, in poco più di sei mesi sia riuscito a risolvere diverse situazioni in sospeso da anni. Il prossimo scoglio da affrontare, ha infine annunciato il ministro, sarà quello del fallimento di Federconsorzi, definito dallo stesso Galan “uno dei più grandi scandali della storia d’Italia”. Sull’approvazione del disegno di legge sono intervenuti, con due diversi comunicati, anche la Uila e l’ex ministro delle Politiche agricole, e attuale presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Stefano Mantegazza, segretario generale del sindacato agricolo, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il via libera al testo e ha poi auspicato “un analogo e coerente impegno delle istituzioni e dei parlamentari italiani a Bruxelles per ottenere una buona direttiva europea sull’etichettatura, unica possibilità affinché la tracciabilità e l’origine dei prodotti possano divenire i cardini di uno sviluppo fondato sulla qualità e sulla trasparenza”. De Castro, da parte sua, ha sottolineato come sia necessario “affidarsi all’Europa, l’unico soggetto politico in grado di disciplinare in materia di etichettatura”. “Proprio ieri, nel mio intervento in Aula a Strasburgo sul tema della sicurezza alimentare e sull’allarme diossina – si legge nella nota dell’ex ministro – ho sottolineato al commissario per la Salute John Dalli che, nonostante il profondo impegno dell’Europa sul fronte della sicurezza alimentare, sono necessari ulteriori sforzi in tema di trasparenza e controlli per evitare altri casi di contaminazione”.

Background

Iter Camera
•    4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
•    5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
•    9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
•    10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
•    21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
•    6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
•    24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
•    22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
•    23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
•    30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
•    5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
•    7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento.

Iter Senato
•    12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
•    2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
•    3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
•    10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
•    16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
•    24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura;
•    29 novembre-6 dicembre 2010: il testo è riesaminato in sede deliberante e approvato per il ritorno alla Camera. Nel corso del riesame in deliberante sono presentati due emendamenti da parte del governo di cui uno di tipo tecnico e uno, relativo alla soppressione del Consorzio anagrafi animali. Quest’ultimo è dichiarato improcedibile alla luce del parere contrario della commissione Bilancio.

Iter Camera II
•    7 dicembre 2010: il testo (C. 2260-bis-B) viene ritrasmesso a Montecitorio;
•    13 dicembre 2010: assegnazione alla commissione Agricoltura in sede referente;
•    14 dicembre 2010: la commissione referente avvia discussione e prospetta passaggio a sede legislativa;
•    15 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Ambiente. Agricoltura rinvia decisione su passaggio in sede legislativa;
•    16 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Bilancio;
•    12 gennaio 2011: l’Assemblea approva la riassegnazione del provvedimento in sede legislativa;
•    18 gennaio 2011: via libera definitivo, all’unanimità, dalla commissione Agricoltura.

Camera – direttiva nitrati: Fogliato (Lnp) firma risoluzione. Inquinamento agricolo e zootecnico non può essere unico parametro per individuare zone vulnerabili
Tra le principali difficoltà dell’applicazione della direttiva nitrati (91/676/CEE) c’è quella della definizione delle cosiddette “zone vulnerabili”, la cui individuazione finora è stata realizzata con riferimento esclusivo a parametri connessi al carico di inquinamento da azoto, che deriva da attività agricole e zootecniche. Fattori questi che però diversi studi hanno dimostrato non essere gli unici e nemmeno i principali fattori di inquinamento delle acque nelle aree interessate, tra cui in particolare quella della pianura Padana interessata da numerose aziende di allevamento di qualità. A evidenziarlo è Sebastiano Fogliato della Lega Nord (eletto in Piemonte), che ha presentato ieri in Aula una risoluzione in commissione Agricoltura per impegnare il governo a rivedere, d’intesa con le Regioni e le province autonome, i provvedimenti che regolano l’attuazione della direttiva nitrati nel nostro Paese. L’atto di indirizzo sarà ora discusso dal XIII gruppo di lavoro, dove sono state presentate sullo stesso argomento altre tre risoluzioni, una dell’opposizione, d’iniziativa di Marco Carra del Pd (Lombardia) e una da parte del gruppo del Pdl della commissione Agricoltura, con prima firmataria Viviana Beccalossi (Lombardia, vedi ES 31908 del 12/01/2011).

19 gennaio

Camera – crisi ovicaprino in Sardegna, Palomba (Idv): il governo intervenga come ha fatto per le quote latte
Di fronte a due identiche vertenze e a due industrie del latte, il governo sembra applicare due pesi e due misure. È quanto sostiene il deputato dell’Italia dei valori Federico Palomba (Sardegna) in un’interrogazione a risposta immediata indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. Nel documento, che verrà discusso questo pomeriggio a Montecitorio nel corso del question time, Palomba sottolinea come le misure adottate in sede regionale per far fronte alla crisi della pastorizia sarda (che da sola produce l’80% del latte ovicaprino italiano) siano del tutto insoddisfacenti e, cosa ancor più grave, il 28 dicembre scorso una delegazione di allevatori del Movimento pastori sardi è stata bloccata a Civitavecchia dalla forze dell’ordine senza avere la possibilità di rappresentare le loro ragioni alle istituzioni nazionali. A questo proposito, per il deputato, è evidente la discriminazione operata tra i pastori sardi e gli allevatori leghisti che, indisturbati, hanno potuto occupare la sede stradale con i trattori venendo poi accontentati dallo Stato per la questione della violazione del regime europeo delle quote latte da loro operata. Alla luce di queste considerazioni, Palomba chiede a Galan quali iniziative urgenti intenda adottare per valorizzare la produzione lattiero-casearia propria del territorio sardo.

Camera – Ici fabbricati rurali, Fluvi (Pd) chiede chiarezza al governo
Il governo deve fare una volta per tutte chiarezza sulla questione della rilevanza della categoria catastale ai fini dell’imponibilità Ici sui fabbricati rurali. È quanto chiede il deputato del Partito democratico Alberto Fluvi (Toscana) con un’interrogazione, indirizzata al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che verrà discussa questo pomeriggio in commissione Finanze di Montecitorio.

Camera – diga di Montedoglio: la Polidori (Misto) chiede intervento del governo
Ripristinare il più velocemente possibile la funzionalità della diga di Montedoglio a San Sepolcro (Ar), dove nelle scorse settimane si è verificata la rottura di una parete di cemento che ha provocato la fuoriuscita di 500 metri cubi di acqua al secondo. È quanto chiede Catia Polidori (Misto-Veneto) che ieri a Montecitorio ha presentato un’interpellanza urgente al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. Nel documento la Polidori chiede anche che l’esecutivo faccia quanto in suo potere per superare lo stato di precarietà istituzionale dell’ente irriguo umbro-toscano, in regime di proroga dall’anno 2001.

Senato – Sistri: rinviare operatività sistema e garantire omogeneità sanzioni. Interrogazioni di Saro (Pdl) e Ferrante (Pd)
Il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, meglio noto come Sistri, è stato progettato per semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese, ma non è ancora entrato in funzione a causa di una serie di criticità, come quelle relative alla distribuzione dei sistemi di trasmissione dati agli operatori.
L’ultima proroga, infatti, è prevista dal decreto del 17 dicembre 2009 del ministero dell’Ambiente, che sposta al 31 maggio 2011 il termine per l’avvio completo del sistema, mentre la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) dovrà avvenire entro il 30 aprile 2011 per le informazioni relative all’anno 2010, e con riferimento ai dati del 2011 entro il 31 dicembre prossimo.
Con due interrogazioni a risposta scritta indirizzate al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, Giuseppe Saro (Pdl-Friuli) e Francesco Ferrante (Pd-Umbria) chiedono un ulteriore rinvio dell’operatività del Sistri – in modo da poter consentire agli operatori del settore di dotarsi delle apparecchiature necessarie alla gestione dei rifiuti speciali e adeguarsi alle nuove procedure – e un intervento del governo per evitare che i soggetti già iscritti al sistema nel 2010, che non è ancora operativo, debbano sostenere nuovi oneri finanziari per l’anno 2011.
Il senatore del Pd, in particolare, chiede all’esecutivo di armonizzare il sistema sanzionatorio del Sistri con quello generale del Codice ambientale (dlgs n. 152/2006) su registri e formulari, visto che le continue proroghe per la sua entrata in vigore hanno determinato delle incongruenze temporali insanabili.

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, provvedimento atteso in Aula. Approvato emendamento su rettifica normativa reti da pesca
Disco verde della commissione Politiche Ue di palazzo Madama al disegno di legge Comunitaria 2010 e alla Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea. Il gruppo di lavoro ha concluso ieri la sessione di lavoro su un testo snello, non appesantito da disposizioni che non attengono alla materia comunitaria, grazie all’applicazione rigorosa dei criteri di ammissibilità degli emendamenti. La relatrice e presidente Rossana Boldi (Lnp-Piemonte) riferirà quindi in Aula in una prossima seduta, sebbene il provvedimento non risulti ancora calendarizzato per l’Assemblea almeno fino al 27 gennaio. Tra gli emendamenti approvati, l’11.0.11 del governo rettifica la normativa in materia di regime di controllo nel settore della pesca adeguandola alla sentenza emessa dalla Corte di giustizia delle Comunità europee nei confronti del nostro Paese. I giudici comunitari avevano rilevato l’assenza di sistemi di controllo efficaci per il rispetto del divieto di reti da posta derivanti. Via libera del gruppo di lavoro anche alla relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Ue, sul quale il relatore Cristano De Eccher (Pdl-Trentino) ha approntato un documento, evidenziando, tra l’altro, l’impegno del governo in sede europea in merito alla regolamentazione sull’etichettatura obbligatoria dell’origine per i prodotti importati da Paesi extraeuropei.

Camera – direttiva nitrati: presto in commissione una risoluzione unitaria
Dal momento che vertono sullo stesso argomento, e che, almeno in parte, suggeriscono interventi simili, le tre risoluzioni sulle difficoltà legate all’applicazione della direttiva nitrati (91/676/CEE), presentate in commissione Agricoltura della Camera da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte), Marco Carra (Pd-Lombardia) e Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia), confluiranno in un testo unitario. Lo ha deliberato ieri il gruppo di lavoro dopo che il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan aveva espresso il proprio parere favorevole sui tre documenti. La commissione tornerà a riunirsi il prossimo 25 gennaio, quando sarà pronto il documento unico da sottoporre al ministro, che sarà presente alla seduta.

Camera/Senato – (a. g. 292) fiscalità municipale: ministro Calderoli presenta nuovo testo. Cedolare secca su affitti sale al 23%
Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha presentato oggi alle commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento la nuova versione dello schema di decreto legislativo attuativo del federalismo fiscale (L. n. 42/2009), relativo alla fiscalità municipale. Obiettivo del nuovo testo, su cui si gioca la tenuta dell’esecutivo e della maggioranza, dopo l’out out imposto dalla Lega Nord che ha chiesto al premier Silvio Berlusconi di portare in porto la riforma sulla fiscalità federale oppure di andare subito alle urne, è di superare alcune delle criticità presenti nella versione trasmessa a novembre alle Camere, che sembra non in grado di garantire meccanismi autonomi di finanziamento per i Comuni. Tra le principali novità del testo l’incremento dal 20 al 23% dell’aliquota unica prevista per la cosiddetta cedolare secca sui redditi da locazione relativi a immobili a uso abitativo, che potrà sostituire, a scelta del contribuente, l’attuale tassazione basata sull’Irpef e su imposte di bollo, il cui gettito affluirà direttamente nelle casse dei municipi già a partire dal 2011.
Sul provvedimento dovrà ora esprimersi la bicamerale sul federalismo fiscale e le competenti commissioni parlamentari.

20 gennaio

Camera – apicoltura: necessari interventi per il rilancio del settore. Risoluzione di Servodio (Pd)
Il governo deve sostenere l’apicoltura adottando provvedimenti coerenti e di ampio respiro, promuovendo – anche in ambito comunitario – misure volte a valorizzare la biodiversità, attenuando gli effetti del cambiamento climatico e a salvaguardia della qualità del mercato di riferimento.
Sono questi, in sintesi, gli impegni chiesti al governo dalla risoluzione presentata in commissione Agricoltura a Montecitorio da Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) per far fronte alla grave crisi che coinvolge il comparto apicolo. In particolare, la deputata del Pd fa presente all’esecutivo che la moria delle api costituisce un problema sempre più grave in molte Regioni del nostro Paese a causa di una combinazione di svariati fattori – l’aumento dell’incidenza delle malattie, la minore immunità nei confronti di agenti patogeni e parassiti, il clima e l’uso di prodotti fitosanitari – con evidenti ripercussioni negative non solo sulla produzione del miele ma anche sul ciclo di impollinazione dei campi. Per questo motivo, la Servodio propone il ricorso a un approccio globale e sostenibile per la futura elaborazione dell’attuazione del programma di aiuto comunitario al settore dell’apicoltura, che comprenda, in particolare, lo sviluppo rurale, il cambiamento climatico e la biodiversità, soprattutto incoraggiando le misure volte a mantenere ed estendere i pascoli fioriti.

Camera – Ici fabbricati rurali, sottosegretario Viale risponde a Fluvi (Pd): nessun dubbio su imponibilità. Strizzolo (Pd) chiede tavolo di confronto con associazioni di categoria
A legislazione vigente, dopo le sentenze della Corte di cassazione in materia, non sembrano sussistere dubbi interpretativi sulla rilevanza della categoria catastale ai fini dell’imponibilità Ici sui fabbricati rurali. La suprema Corte, infatti, ha chiaramente affermato che la ruralità può essere riconosciuta solo qualora i fabbricati siano accatastati nelle categorie A/6 o D/10, a seconda che siano, rispettivamente, abitativi o strumentali all’esercizio dell’attività agricola. È quanto dichiarato dal sottosegretario all’Economia Sonia Viale che ieri, in commissione Finanze di Montecitorio, ha risposto all’interrogazione presentata da Alberto Fluvi (Pd-Toscana). Quest’ultimo chiedeva all’esecutivo di fare chiarezza su una materia (quella dell’imponibilità Ici sui fabbricati rurali) da tempo al centro di diverse polemiche. Alla rappresentante del governo ha replicato Ivano Strizzolo (Pd-Friuli), cofirmatario del documento. Il deputato, pur riconoscendo la ricostruzione puntuale dello stato della giurisprudenza, si è dichiarato insoddisfatto della risposta. In base alle pronunce della Corte, ha infatti sottolineato Strizzolo, molti Comuni hanno provveduto a recuperare l’Ici per alcuni fabbricati che, pur possedendo i requisiti di ruralità, non sono classificati nelle categorie catastali A/6 e D/10. Questo, secondo il deputato, dimostra come non sia opportuno lasciare che la Corte di cassazione assuma una funzione di supplenza del legislatore in ambito tributario e, a questo proposito, ha sollecitato l’inserimento nell’ordine del giorno del gruppo di lavoro della sua proposta di legge (C. 2578), per il contrasto dell’elusione fiscale e dell’abuso del diritto in materia tributaria. Strizzolo, infine, ha invitato il governo ad assumere in tempi brevi iniziative concrete per risolvere in maniera definitiva la questione, avviando, nel caso, una fase di interlocuzione con le associazioni di categoria più rappresentative.

Camera – Terzo polo presenta mozione di sfiducia a Bondi.  Deputati pronti a ritirarla in cambio di risorse per beni culturali in mille-proroghe
Il Polo della Nazione, ovvero l’asse Udc-Fli-Api, ha preso oggi una posizione netta sulla sfiducia al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, chiesta da Idv e Pd con due mozioni presentate a novembre scorso, dopo i crolli verificatesi nell’area archeologica di Pompei, e la cui discussione in Aula alla Camera è prevista per il 27 gennaio prossimo. Il senatore Francesco Rutelli dell’Api (eletto nel Umbria) e i deputati Rocco Buttiglione dell’Udc (Puglia) e Fabio Granata di Fli (Sicilia) hanno presentato oggi a Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa, una mozione per sfiduciare il responsabile di via del Collegio Romano. Nell’atto di indirizzo il Terzo polo esprime infatti “il voto di sfiducia al ministro Bondi e lo impegna alle dimissioni” perché, è precisato, “a differenza di altri suoi colleghi, non è stato in grado di far valere la propria iniziativa presso il presidente del Consiglio, presso il ministro dell’Economia e in seno alla collegialità del Consiglio dei ministri, non riuscendo così ad arginare un irreparabile guasto delle politiche pubbliche per la cultura in Italia, che la linea prevalente nel governo tende a definire come un costo superfluo per le finanze pubbliche”.
Tuttavia, ha sottolineato Rutelli, il Terzo Polo sarebbe pronto a ritirare la mozione nel caso in cui Bondi e il governo accogliessero le richieste per la cultura che saranno presentate congiuntamente da Udc, Fli e Api al Senato attraverso emendamenti al disegno di legge di conversione del dl mille-proroghe, in discussione in questi giorni nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio, che hanno fissato per martedì prossimo il termine per la presentazione di modifiche.
Le istanze del Polo della Nazione per i Beni culturali riguardano in particolare: lo sblocco delle assunzioni per i sovrintendenti; la proroga del tax credit e del tax shelter per il cinema; la revoca del divieto ai Comuni di investire in iniziative culturali; il rifinanziamento del Fus (Fondo unico per lo spettacolo) per 200 milioni di euro e reintegro del fondo per la tutela del patrimonio con ulteriori 300 milioni, oltre a quelli già previsti dalla manovra di bilancio.

Senato – (S. 2472) sviluppo spazi verdi urbani: commissione Ambiente avvia dibattito e fissa per il 4 febbraio termine emendamenti. Proposto passaggio a sede deliberante
Il disegno di legge sulla promozione e sviluppo degli spazi verdi urbani, approvato dal Consiglio dei ministri il 22 ottobre scorso, dopo aver ottenuto il via libera della Conferenza Unificata, e ora al vaglio in sede referente della commissione Ambiente del Senato, potrebbe ottenere una corsia preferenziale. L’ottavo gruppo di lavoro ha avviato ieri la discussione sul provvedimento, con l’intervento del relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia) che ha illustrato i contenuti del testo che contiene disposizioni per favorire la divulgazione dei temi della tutela ambientale e del patrimonio arboreo, prevedendo la celebrazione annuale della Giornata nazionale degli alberi, e della sostenibilità al fine di incentivare la creazione di aree verdi nelle città e contribuire così a ridurre l’inquinamento atmosferico. Ha poi preso la parola il senatore del Pdl Franco Orsi (eletto in Liguria) che ha proposto di valutare la possibilità, in considerazione delle finalità del provvedimento, di richiedere al presidente di palazzo Madama, Renato Schifani, il passaggio alla sede deliberante. Procedura questa che consentirebbe alla commissione Ambiente di approvare direttamente il testo, evitando quindi il passaggio in Aula.
La proposta di Orsi sarà esaminata nel corso della discussione generale del testo che proseguirà nelle prossime sedute, mentre il presidente del gruppo di lavoro, Antonio D’Alì (Pdl-Sicilia), ha stabilito di fissare il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti per venerdì 4 febbraio, alle 18.

Enti locali – (a. g. 292) fiscalità municipale: i Comuni bocciano il nuovo testo. Necessaria Conferenza unificata straordinaria
Sono troppi i punti critici e le incertezze che caratterizzano la nuova versione dello schema di decreto legislativo attuativo del federalismo fiscale (L. n. 42/2009), relativo alla fiscalità municipale, presentato ieri, alle commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento dal ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli.
Lo sostiene l’Ufficio di presidenza dell’Anci (l’Associazione nazionale comuni italiani) che ha approvato un documento con il quale le municipalità ritengono necessario “prolungare la fase di interlocuzione con il governo e con il Parlamento”, ritenendo necessario convocare “una Conferenza unificata straordinaria per discutere e modificare gli aspetti ancora non soddisfacenti”.
Tra le criticità evidenziate dall’Anci spiccano la tassa di soggiorno e la compartecipazione alla nuova tassa Imu (Imposta municipale unica), la prima perché strutturata in modo insufficiente, la seconda perché sembra “un restyling dell’Ici”.

Regioni – agricoltura: l’Emilia Romagna investe 3,5 milioni in ricerca e innovazione
Ammontano a circa tre milioni e 500mila euro le risorse che la Regione Emilia Romagna ha stanziato per finanziare progetti di ricerca e sperimentazione, applicati al settore primario, che coinvolgono imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione in partnership con soggetti pubblici o privati.
La somma prevista rientra nella “misura 124” del Piano regionale di sviluppo rurale, con un contributo che può raggiungere il 70% dell’importo da finanziare, e sarà disponibile partecipando a un bando che si concluderà alle ore 13 di martedì 15 marzo.
“Con questo bando – sostiene in un comunicato stampa l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – vogliamo offrire un’opportunità concreta di innovazione alle imprese che per questa via puntano a  ridurre i costi e a conquistare nuovi spazi di mercato. Il settore agricolo soffre di una bassa redditività che può essere contrastata anche e sopratutto attraverso l’innovazione.
Purtroppo le condizioni della finanza pubblica italiana e le recenti scelte di Governo limitano drammaticamente le risorse disponibili a questo scopo. Per questo abbiamo deciso di attivare questo bando ed eventuali altri futuri..”
Ricordiamo che le domande dovranno arrivare al “Servizio ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare” della Direzione regionale all’agricoltura – via della Fiera 8, 40127 Bologna.

Senato – diossina, ministro Fazio: programma in sei punti di controllo e identificazione di mangimi e prodotti alimentari. Nessun pericolo per la salute
Un programma in sei punti, che tutelerà i cittadini italiani dal pericolo di consumare uova e carni di maiale non sicure per la salute umana. È quanto ha riferito oggi il ministro della Salute Ferruccio Fazio in Aula al Senato in merito ai recenti casi di prodotti alimentari e mangimi contaminati da diossina, provenienti in gran parte dalla Germania. In primo luogo un disegno di legge, “per assicurare che i dati generati dall’autocontrollo siano a disposizione dell’autorità sanitaria in maniera fruibile e trasparente, con un sistema che sia accessibile al ministero, ma anche alle Regioni e alle Asl”. Sarà obbligatorio, per i laboratori che effettuano analisi per l’autocontrollo, la segnalazione in caso di non conformità alle indicazioni delle autorità sanitarie competenti. Il secondo punto riguarda poi la definizione di una netta separazione tra stabilimenti del settore alimentare, mangimi e altri settori. Fazio ha ricordato, in proposito, che già prima del caso Germania “l’Italia aveva chiesto una modifica dei regolamenti, per garantire la separazione tra stabilimenti che lavorano prodotti non destinati alla catena alimentare e invece, per esempio, prodotti industriali, chiedendo l’accreditamento di aziende per la produzione di mangimi animalistici”. Terzo punto, la registrazione informatizzata di tutte le imprese del settore alimentare, questione sulla quale i tavoli tecnici stanno lavorando. Quarto punto, la tracciabilità dei mangimi, questione sulla quale il governo ha sollecitato le Regioni e attende di discutere in Conferenza Stato-Regioni. Quinto punto, l’obiettivo di incremento del 50% della sicurezza dei mangimi, in particolare nell’ambito del Piano nazionale dell’alimentazione animale, aumentando del 50% i campioni per la ricerca di diossina nei mangimi”. A questo proposito – ha evidenziato Fazio – è di grande rilevanza la collaborazione con le Regioni per i siti di interesse regionale. A breve, infatti, sarà operativo un piano di monitoraggio per la ricerca di contaminanti ambientali che hanno ripercussioni sulla catena alimentare e nelle produzioni agricole, proprio nei siti di produzione nazionale definiti a rischio ai sensi della normativa ambientale. Il sesto punto, infine, riguarda “il piano straordinario per il controllo di alimenti provenienti dalla Germania”. È stato disposto un piano straordinario di campionamenti casuali sugli alimenti di provenienza tedesca, e “nel caso in cui con i campionamenti si rilevi una positività da diossina, si dispongono controlli a carico dell’operatore e altri a carico del Sistema sanitario nazionale”.
“L’Italia – ha precisato infine Fazio – non ha ritenuto, d’accordo con gli atri Paesi europei e con le autorità dell’Ue, di adottare provvedimenti diversi se non aumentare i controlli sui prodotti provenienti dalla Germania perché non c’è alcun rischio per la salute dei consumatori italiani”.

21 gennaio

Camera – crisi settore primario: favorire immediatamente la ripresa. Interrogazione di Nastri (Pdl)
L’esecutivo deve adottare immediatamente iniziative per il rilancio del settore primario, che sta vivendo uno dei momenti più difficili di sempre, in modo da sostenere questo comparto fondamentale per l’intera economia internazionale.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il deputato del Pdl Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) che fa presente al governo i dati allarmanti diffusi dall’Istat secondo il quale nell’arco di dieci anni in Italia hanno cessato l’attività circa 470mila aziende agricole a causa delle gravi difficoltà gestionali e produttive attribuibili principalmente all’aumento degli oneri complessivi (+4-5%), mentre sono in costante calo sia la produzione (-1,8%) che il valore aggiunto (-3%).

Camera – Mipaaf: Vaccari direttore a interim per lo Sviluppo rurale
Il ministero delle Politiche agricole ha comunicato a Montecitorio la nomina ad interim di Stefano Vaccari, già direttore dei Servizi amministrativi, a capo della direzione generale dello Sviluppo agroalimentare e della qualità, nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità.
Inoltre, il Mipaaf ha trasmesso all’Ufficio di presidenza della Camera anche le nomine del consigliere Andrea Baldanza e del dottor Paolo Venuti, rispettivamente, a commissario e a sub-commissario della Federconsorzi.

Camera – allarme diossina, Jannone (Pdl): controllare filiera produzione mangimi
Dopo le uova, l’emergenza diossina ha coinvolto, in Germania, anche il comparto della carne di maiale. Causa dell’inquinamento dei prodotti alimentari tedeschi è il grasso utilizzato per produrre i mangimi che, in molti casi, presentava un tasso di diossina doppio di quanto ammesso (1,5 nanochilogrammi per chilo, quando il massimo è di 0,75 nanogrammi). Dal momento che, troppo spesso, i mangimi, per quanto riguarda i controlli, si sono dimostrati l’anello debole della catena alimentare, le autorità tedesche hanno stabilito di sottoporre a nuova analisi per la presenza di diossina tutti i campioni di grassi per uso alimentare e di mangimi già analizzati, a partire da marzo e forse anche prima, nel corso del 2010. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ai ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, e della Salute, Ferruccio Fazio, il deputato del Popolo della libertà Giorgio Jannone (Lombardia) ha chiesto di sapere quali iniziative, anche normative, i ministri intendano adottare al fine di certificare la filiera della produzione dei mangimi utilizzati in Italia.

Camera/Senato – (a. g. 292) federalismo municipale: bicamerale predispone parere per recepire modifiche presentate da Calderoli. Dal governo una settimana in più di tempo per completare esame
Il governo si è impegnato ad attendere un’ulteriore settimana per dare modo alla commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo di “esaminare fino in fondo gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione” allo schema di decreto legislativo di attuazione della delega sul federalismo fiscale (L. n. 42/2009) relativo alla fiscalità municipale. Lo ha annunciato il ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli, nel corso della conferenza stampa svolta a palazzo Chigi al termine della riunione del governo di oggi. Il rinvio di una settimana, rispetto alla scadenza prevista, ha precisato il ministro, non è solo “un semplice differimento di termini ma la volontà di continuare sul cammino del dialogo, al fine di giungere a un sostanziale accordo sul decreto che è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 4 agosto 2010 e dovrà tornare in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva”.
La proroga concessa oggi dall’esecutivo arriva dopo il parere contrario espresso ieri dalla Conferenza Unificata sulla nuova versione del provvedimento, presentato mercoledì scorso da Calderoli alle commissioni parlamentari competenti. Versione finalizzata a superare alcune delle criticità emerse nel corso degli approfondimenti svolti durante l’esame in Parlamento e che nella giornata di ieri sono state formalmente recepite nello schema di parere favorevole con condizioni e osservazioni sul testo predisposto dal presidente della bicamerale per il federalismo, e relatore dello schema di dlgs, Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia). In buona sostanza, la proroga concessa oggi dal governo per l’esame del testo, servirà a Parlamento ed enti locali, che hanno convocato per martedì prossimo, 25 gennaio, una Conferenza Unificata straordinaria, a valutare non tanto gli “emendamenti presentati da maggioranza e opposizione”, ma il tentativo di mediazione promosso da Calderoli, d’intesa con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, con il testo presentato mercoledì scorso in Parlamento.
Tra le principali novità proposte, ricordiamo, l’innalzamento dal 20 al 23% dell’aliquota della cosiddetta cedolare secca sui redditi da locazione, che potrà però essere fissata al 20% per i contratti a canone concordato o siglati in città ad alta tensione abitativa, la possibilità per i comuni di ottenere una compartecipazione del 2% al gettito Irpef e di istituire tasse di soggiorno per i turisti.

Palazzo Chigi – Cdm: Carrà presidente Ente nazionale risi. Avviata procedura per nomina direttivo Anvur
Paolo Carrà è il nuovo presidente dell’Ente nazionale risi. Lo ha deliberato questa mattina il Consiglio dei ministri dopo aver acquisito il parere favorevole delle commissioni parlamentari. Presidente di Cvr Media, la società di intermediazione e negoziazione telematica di derrate agricole, e consigliere della Camera di commercio di Vercelli, Carrà prende il posto di Stefano Vaccari, nominato commissario dell’Ente nell’agosto scorso e di recente designato capo, ad interim, della direzione generale dello Sviluppo agroalimentare e della qualità, nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale del ministero delle Politiche agricole.
La squadra di governo ha poi approvato, su proposta del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, uno schema di regolamento per il rinnovo delle modalità di conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari (prima e seconda fascia). Come previsto dalla recente riforma universitaria, l’abilitazione durerà quattro anni e il mancato conseguimento precluderà la partecipazione a tutte le procedure di abilitazione indette nel biennio successivo per la medesima fascia o per la fascia superiore.
Su proposta del ministro degli Esteri Franco Frattini è stato inoltre approvato un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione del Protocollo emendativo della Convenzione tra gli Stati membri del Consiglio d’Europa e i Paesi appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), del 1988, sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale.
Sempre per quanto riguarda il conferimento di cariche, infine, il Consiglio ha deliberato la nomina di Paolo Valletta a consigliere della Corte dei conti e, su proposta della Gelmini, ha avviato la procedura per la nomina a componenti del Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario (Anvur) e della Ricerca dei professori: Sergio Benedetto, Andrea Bonaccorsi, Massimo Castagnaro, Stefano Fantoni, Giuseppe Novelli, Fiorella Kostoris e Luisa Ribolzi.

Mipaaf – Galan da Cremona su quote latte: vertenza risolta, iniziati i versamenti dovuti da chi non era in regola
“Nella terra in cui si produce il 10% del latte totale italiano, è inevitabile parlare di quote latte. La questione è risolta: tutti coloro che non erano in regola con i pagamenti delle quote hanno ricevuto un’ingiunzione, i pagamenti hanno avuto inizio”. Lo ha detto oggi il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla Fiera di Cremona, città lombarda dove il responsabile del Mipaaf è in visita su invito di Confagricoltura per assistere alle modalità di utilizzo delle vie fluviali della pianura padana per il trasporto di prodotti e rifiuti agricoli. Tornando alla questione delle quote latte, Galan ha poi aggiunto: “Abbiamo risolto un problema che durava ormai da decenni, tra false promesse e rinvii che hanno riguardato tutti, governi di centrosinistra e governi di centrodestra. Ce l’abbiamo fatta, è vero, ma non senza dispiacere, perché certo non è bello sapere che molti uomini e donne sono stati messi in difficoltà, uomini e donne che per anni sono stati ingannati”.

NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 24 gennaio 2011

Le notizie dal 17 al 22 gennaio

DAL CONAF

Pubblicato il numero 4/2010 di AF

Codice dell’Amministrazione Digitale

Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011

DIFESA DELLA PROFESSIONE

Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca

Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)

COMUNICATI STAMPA
•    22 gennaio

AGRONOMI E FORESTALI, ALLO STUDIO DAL TRENTINO UN CORSO PILOTA PER IL VERDE URBANO
AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 24 al 28 gennaio 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 24 al 30 gennaio 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

•    18 gennaio
Camera – (C. 2260-B) le norme sull’etichettatura sono legge. Galan: sosterremo la battaglia a Bruxelles. Russo (Pdl) annuncia che si partirà da suinicolo e lattiero-caseario

Camera – direttiva nitrati: Fogliato (Lnp) firma risoluzione. Inquinamento agricolo e zootecnico non può essere unico parametro per individuare zone vulnerabili

•    19 gennaio
Camera – crisi ovicaprino in Sardegna, Palomba (Idv): il governo intervenga come ha fatto per le quote latte

Camera – Ici fabbricati rurali, Fluvi (Pd) chiede chiarezza al governo

Camera – diga di Montedoglio: la Polidori (Misto) chiede intervento del governo

Senato – Sistri: rinviare operatività sistema e garantire omogeneità sanzioni. Interrogazioni di Saro (Pdl) e Ferrante (Pd)

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, provvedimento atteso in Aula. Approvato emendamento su rettifica normativa reti da pesca

Camera – direttiva nitrati: presto in commissione una risoluzione unitaria

Camera/Senato – (a. g. 292) fiscalità municipale: ministro Calderoli presenta nuovo testo. Cedolare secca su affitti sale al 23%

•    20 gennaio
Camera – apicoltura: necessari interventi per il rilancio del settore. Risoluzione di Servodio (Pd)

Camera – Ici fabbricati rurali, sottosegretario Viale risponde a Fluvi (Pd): nessun dubbio su imponibilità. Strizzolo (Pd) chiede tavolo di confronto con associazioni di categoria

Camera – Terzo polo presenta mozione di sfiducia a Bondi.  Deputati pronti a ritirarla in cambio di risorse per beni culturali in mille-proroghe

Senato – (S. 2472) sviluppo spazi verdi urbani: commissione Ambiente avvia dibattito e fissa per il 4 febbraio termine emendamenti. Proposto passaggio a sede deliberante

Enti locali – (a. g. 292) fiscalità municipale: i Comuni bocciano il nuovo testo. Necessaria Conferenza unificata straordinaria

Regioni – agricoltura: l’Emilia Romagna investe 3,5 milioni in ricerca e innovazione

Camera – crisi settore primario: favorire immediatamente la ripresa. Interrogazione di Nastri (Pdl)

•    21 gennaio

Camera – Mipaaf: Vaccari direttore a interim per lo Sviluppo rurale

Camera – allarme diossina, Jannone (Pdl): controllare filiera produzione mangimi

Camera/Senato – (a. g. 292) federalismo municipale: bicamerale predispone parere per recepire modifiche presentate da Calderoli. Dal governo una settimana in più di tempo per completare esame

Palazzo Chigi – Cdm: Carrà presidente Ente nazionale risi. Avviata procedura per nomina direttivo Anvur

Mipaaf – Galan da Cremona su quote latte: vertenza risolta, iniziati i versamenti dovuti da chi non era in regola

DAL CONAF

Pubblicato il numero 4/2010 di AF
Si informano gli iscritti che è disponibile al link www.conaf.it/rivista-af il numero 4/2010 di AF.

Codice dell’Amministrazione Digitale
Disponibile sul sito del ministero per la pubblica amministrazione il testo del nuovo Codice per l’amministrazione digitale: http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx

Riforma dell’università: breve sintesi della legge in vigore dal 29 gennaio 2011
E’ stata pubblicata sul supplemento ordinario n. 11 alla Gazzetta ufficiale oggi in edicola (serie generale n. 9 del 14 gennaio 2011), la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”.
La controversa riforma del sistema universitario, approvata in via definitiva il 23 dicembre scorso, si pone l’obiettivo di ridurre gli sprechi del sistema universitario e renderlo più moderno, dando agli atenei maggior autonomia finanziaria, scientifica e didattica.
Riproponiamo in sintesi le principali novità del provvedimento che entreranno in vigore dal 29 gennaio prossimo per poi diventare operative dall’anno accademico 2011-2013:
– codice etico contro parentopoli: è prevista l’adozione di un codice etico per evitare incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. E’ stabilito che per partecipare ai concorsi non si dovranno avere, all’interno dell’ateneo, parentele fino al quarto grado. Alle università che assumeranno o gestiranno le risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti statali;
– limite al mandato dei rettori: si cancella il mandato a vita e si stabilisce che un rettore non potrà rimanere in carica per oltre sei anni, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma. Un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato e sarà sfiduciabile;
– distinzione netta tra senato accademico e cda: il senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese. Il cda sarà formato da almeno 3 membri esterni su 11. Il presidente potrà essere esterno. Per gli studenti è prevista una presenza qualificata nell’ambito degli organi di governo;
– il direttore generale sostituirà il direttore amministrativo: avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager;
– nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna: avrà il compito di garantire una valutazione oggettiva e imparziale;
– gli studenti valuteranno i professori: la valutazione sarà determinante per l’attribuzione dei fondi dal Miur;
– fusione atenei: sarà possibile unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca;
– taglio dei settori scientifico-disciplinari: dagli attuali 370 si scenderà alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore). No potranno essere previsti micro-settori che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette;
– riorganizzazione interna: gli atenei dovranno ridurre le facoltà che potranno essere al massimo 12 per ogni università;
– reclutamento di giovani studiosi: è introdotta l’abilitazione nazionale come condizione per l’accesso all’associazione e all’ordinariato. L’abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati. Previsti inoltre: la creazione di Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri; la cadenza regolare annuale dell’abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze; la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera;
– accesso di giovani studiosi: viene favorita la formazione e l’accesso dei giovani studiosi alla carriera accademica. Tra i punti salienti: revisione e semplificazione della struttura stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno dei docenti più giovani; revisione degli assegni di ricerca per introdurre maggiori tutele, con aumento degli importi; abolizione delle borse post-dottorali, sottopagate e senza diritti; nuova normativa sulla docenza a contratto: riforma del reclutamento;
– gestione finanziaria: si passerà alla contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo regole nazionali concordate tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. I bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza, previsto anche il commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario;
– valutazione degli atenei: le risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica, mettendo così fine della distribuzione dei fondi a pioggia. Previsto l’obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero di tutti i corsi e sedi distaccate per evitare quelli non necessari e valutazione dell’efficienza dei risultati da parte dell’Anvur;
– obbligo della presenza a lezione dei docenti: avranno l’obbligo di certificare la loro presenza a lezione, in modo da evitare che si riproponga senza una soluzione il problema delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito inoltre un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio;
– scatti stipendiali solo ai professori migliori: si rafforzano le misure in tema di valutazione dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi;
– diritto allo studio e studenti meritevoli: è prevista la delega al governo per riformare organicamente la legge 390/1991 sulla disciplina delle borse di studio, in accordo con le Regioni per spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi universitari e mobilità. Inoltre sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore;
– mobilità del personale: sarà favorito il trasferimento tra gli atenei, con la possibilità per chi lavora in università di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il posto.

DIFESA DELLA PROFESSIONE

Bando Valle Agricola (PAF) Difesa e tutela della professione – revoca
Il CONAF in sinergia con l’Ordine di Caserta ha richiesto la rettifica di un bando pubblicato a fine anno dal comune di Valle Agricola per la  revisione del Piano di Assestamento Forestale, per la progettazione definitiva ed esecutiva, la direzione dei lavori, gli adempimenti per la sicurezza di cui al D.Lgs 81/’08 e s.m.i., redazione della valutazione di incidenza relativa agli  interventi da avviare nell’ambito della misura 227 del P.S.R. campania 2007 / 2013 – azione a) e b)”.
Il bando prevedeva che in caso di mancato finanziamento dell’opera il professionista doveva espressamente accettare l’incarico della progettazione e del coordinamento della sicurezza in fase della stessa per un compenso professionale di Euro 500,00; inoltre veniva richiesto ai partecipanti l’avere già eseguito lavori ai sensi del POR Campania 2000-2006 e del PSR/FEASR 2007-2013.
Queste due condizioni di partecipazioni sono da considerarsi illegittime in quanto l’art. 92 comma I del D.Lgs. 163/2006 riporta che “le amministrazioni aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata” ed in quanto l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito che i Bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale ai fini della partecipazione a gare pubbliche, nonché contenere modalità di valutazione dell’offerta volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti sul territorio di riferimento.
In seguito alla richiesta di rettifica del CONAF, il Comune ha revocato il bando.

Difesa e tutela della Professione – rettifica bando del Consorzio Sannio Europa (BN)
L’Ordine di Benevento con il supporto tecnico-giurico del CONAF ha richiesto ed ottenuto la rettifica e la ripubblicazione di un bando per la costituzione di una nuova Short List di soggetti Esperti pubblicato dalla Società Consortile per Azioni SANNIO EUROPA; il bando infatti prevedeva per incarichi nel campo della pianificazione territoriale e/o dell’ambiente e/o della valutazione ambientale e/o del paesaggio e/o del disegno cad e gis la sola figura dell’architetto e dell’ingegnere, escludendo ingiustamente la figura del dottore agronome e del dottore forestale.
Il nuovo bando ripubblicato con l’inserimento della nostra figura professionale scade il 3 febbraio 2011 http://www.sannioeuropa.com/

COMUNICATI STAMPA
22 gennaio

Conclusa la due giorni di incontri con gli iscritti del Trentino Alto Adige
Agronomi e forestali, allo studio dal Trentino un corso pilota per il verde urbano
Il presidente CONAF Sisti: “Il Trentino Alto Adige non è una regione a nord dell’Italia, ma è il centro dell’Europa”.

Un progetto pilota di formazione per tecnici specializzati per la cura del verde nei centri urbani da realizzare con la collaborazione del Comune di Bolzano, della Libera Università di Agraria di Bolzano, L’associazione italiana direttori e tecnici pubblici giardini, l’Ordine provinciale di Bolzano e Trento e la Federazione del Trentino Alto Adige e da estendere poi a tutte le realtà comunali italiane grazie all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il CONAF, Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ha chiuso, dopo l’incontro con il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, con una proposta operativa la due giorni di incontri in Trentino Alto Adige (Ordine provinciale di Bolzano 220 iscritti e Ordine provinciale di Trento 260 iscritti). “Proseguono gli incontri del Consiglio Nazionale sui territori – spiega il Presidente Conaf Andrea Sisti – Siamo particolarmente felici di aver trovato in Trentino, grazie al lavoro dei nostri iscritti, una realtà attenta e sensibile alla crescita professionale della nostra categoria. La neonata Facoltà di Agraria sarà terreno fertile per una collaborazione stretta attraverso i nostri ordini provinciali e la nostra federazione. Un ringraziamento al sindaco e collega di Bolzano Luigi Spagnolli per l’accoglienza e per la disponibilità a realizzare attività formativa mettendo a disposizione il know how della sua città, esempio virtuoso in Europa per la gestione del verde urbano. Il Trentino Alto Adige non è una regione a nord dell’Italia, ma è il nostro punto di riferimento al centro dell’Europa”. “Ringrazio il Consiglio Nazionale – ha detto Claudio Maurina, presidente di Federazione – i nostri iscritti, in Trentino, grazie alle sinergie con tutti i soggetti interessati potranno diventare sempre più punto di riferimento per la società civile”. L’ufficio di presidenza CONAF (oltre 22mila iscritti in tutta Italia), con il presidente Andrea Sisti, la vicepresidente Rosanna Zari – ha fatto visita a Bolzano, con la partecipazione del consigliere Fabio Palmeri, alla neonata Facoltà di Agraria della Libera Università di Bolzano. Alla presenza del  Preside, professor Massimo Tagliavini, e del  professore Stefano Cesco ed altri docenti si è discusso sui nuovi corsi attivati e gli eventuali nuovi corsi da attivare, dei tirocini formativi da estendere anche agli studi dei liberi professionisti, nonché della convenzione tra CONAF e le Facoltà di  Agraria in attuazione del protocollo di Bari sulla formazione permanente che sarà portata anche all’attenzione della Libera Università di Bolzano. Infine della vicina abilitazione da parte del MIUR per l’effettuazione dell’esame di Stato per l’accesso alla categoria in collaborazione con la Federazione del Trentino Alto Adige. Successivamente all’incontro con il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, presidente della commissione Ambiente ed Energia dell’ ANCI, la delegazione CONAF a cui si è aggiunto il consigliere Graziano Martelloha incontrato gli il Consiglio  dell’Ordine di Bolzano alla presenza del vice presidente Alberto Kaswalder. Quindi il giorno 21 a Riva del Garda l’incontro con il Consiglio dell’Ordine di Trento con il presidente Maurina ed il vice presidente Federico Giuliani, responsabile della comunicazione per la Federazione del Trentino Alto Adige  dove il CONAF ha fatto visita alla città e al Centro Congressi.

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 24 al 28 gennaio 2011

Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva; ore 13, termine presentazione emendamenti; commissioni Istruzione, Industria, Lavoro, Finanze, Sanità, Ambiente e Agricoltura in sede consultiva;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 18.00 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; commissioni Lavori pubblici, Finanze, Ambiente, Industria, Sanità e Lavoro in sede consultiva;
•    Giovedì 27 gennaio, ore 8.30 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, sede referente; commissione Ambiente in sede consultiva;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo; Camera, commissioni Affari costituzionali, Ambiente e Bilancio, osservazioni alla commissione per l’Attuazione del federalismo; commissione per l’Attuazione del federalismo, in sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.30 – Senato, commissione Finanze in sede consultiva su atti del governo; Camera, commissione Bilancio, osservazioni alla commissione per l’Attuazione del federalismo;
•    Giovedì 27 gennaio, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, osservazioni alla commissione per l’Attuazione del federalismo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero del Welfare
•    Giovedì 27 gennaio, ore 13.30 – Camera, commissione Affari sociali;

Mozioni nn. 1-491 e 1-533 presentate a norma dell’articolo 115, comma 3, del Regolamento, nei confronti del ministro per i beni e le attività culturali, senatore Sandro Bondi
•    Lunedì 24 gennaio, ore 12.00 – Camera, Aula;

Audizione del Comandante generale della Guardia di Finanza, sulle tematiche relative all’operatività del Corpo
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.30 – Camera, commissione Finanze;

Audizione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani sulle linee programmatiche del suo dicastero
•    Giovedì 27 gennaio, ore 14.30 – Camera, commissione Attività produttive;

Risoluzioni 7-00350 di Angelo Alessandri (Lnp-Emilia Romagna), 7-00356 Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicati) sulla disciplina in materia di realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia (seguito discussione congiunta); 7-00413 di Sergio Michele Piffari (Idv-Lombardia) sullo sviluppo dell’energia eolica (discussione), 7-00446 Ermete Realacci (Pd-Toscana) sullo stato di definizione della normativa in materia di impianti eolici (discussione);
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, discussione atti d’indirizzo;

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso per l’energia da fonti rinnovabili (a. g. n. 302) – relatori: alla Camera, Guido Dussin (Lnp-Veneto) per VIII commissione e Luigi Lazzari (Pdl-Puglia) per la X e, al Senato, Enzo Ghigo (Pdl-Piemonte) per la X
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Industria, audizioni informali in sede di ufficio di presidenza di rappresentanti dell’Enea, di Gse, del Gme e dell’Acquirente unico; ore 16.00, commissione Industria in sede consultiva su atti del governo; commissione Ambiente in sede consultiva, osservazioni alla Industria; Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive in sede consultiva su atti del governo, comitato ristretto;
•    Martedì 25 gennaio, ore 12.00 – Conferenza Unificata, parere al governo;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.30 – Senato, commissione Industria, audizione informale in sede di ufficio di presidenza di rappresentanti dell’Uncem, dell’Unione petrolifera, di Assocostieri e di Federlegno arredo; commissione Ambiente in sede consultiva, osservazioni alla Industria; Camera, commissioni Ambiente e Attività produttive in sede consultiva su atti del governo, comitato ristretto;
•    Giovedì 27 gennaio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente in sede consultiva, osservazioni alla Industria;

Discussione delle risoluzioni 7-00199 di Marco Carra (Pd-Lombardia) e 7-00463 Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia) sulle iniziative in materia di applicazione della direttiva “nitrati”
•    Martedì 25 gennaio, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Interrogazione 5-03238 di Pierfelice Zazzera (Idv-Puglia) sull’adozione di tariffe differenziate a carico delle aziende del settore agroalimentare per l’effettuazione di controlli sanitari
•    Martedì 25 gennaio, ore 12.30 – Camera – commissione Affari sociali;

Indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 14.00 – Camera – commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN) e del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA);

Audizione del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, su questioni di competenza del suo dicastero, con particolare riferimento alla riforma della PAC, le opere irrigue, la situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci, l’UNIRE, la Federconsorzi e le importazioni di prodotti agroalimentari, a seguito del recente fenomeno della contaminazione da diossina di uova e carni provenienti da allevamenti tedeschi
•    Martedì 25 gennaio, ore 13.30 – Camera – commissione Agricoltura;

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto;

Proposta di regolamento (COM (2010) 728 def.) su rapporti contrattuali nel settore lattiero-caseario – relatore Aniello Di Nardo (Idv-Campania)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Disegno di legge su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disegno di legge su produzione artigianale di grappe (S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disegno di legge su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disegno di legge in materia di produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Audizione informale di Federchimica in merito alla produzione e alla commercializzazione dei concimi agricoli
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, ufficio di presidenza;

Proposta di indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sui lavori;

Disegno di legge in materia di spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Martedì 25 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Finanze, sede consultiva;

Schema di decreto legislativo sulla determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore sanitario (a. g. 317) Relatore: Calabrò (Pdl-Campania)
•    Mercoledì 26 gennaio, ore 15.00 – Senato, commissione Sanità, sede consultiva su atti del governo (osservazioni alla commissione per l’attuazione del federalismo fiscale).

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 24 al 30 gennaio 2011

Lunedì 24 gennaio
•    Roma: Roma: incontro Sindacati/Federmeccanica sulla Fiat – Piazza Juarez, 14, ore 15.30;
•    Roma: assemblea nazionale Quadri e delegati Flai e Fillea. Interviene Susanna Camusso – Teatro Ambra Jovinelli, via Guglielmo Pepe 31, ore 9.30;
•    Roma: Iniziativa Cgil sull’energia. Intervengono Giuseppe Mussari e Susanna Camusso – Cgil nazionale, corso d’Italia 25, ore 14.30;
•    Milano: Tavolo della Giustizia della città di Milano. Partecipa il ministro per l’Innovazione Renato Brunetta – Tribunale, Via Freguglia n.1, III piano, sala del Presidente del Tribunale, ore 11;

Martedì 25 gennaio
•    Roma: Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, partecipa alla Giornata della Qualità italiana. Quirinale (Ore 11);
•    Roma: Presentazione del V rapporto sulla “coesione economica, sociale e territoriale: investire nel futuro dell’Europa”. Partecipano il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffele Fitto; il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani; il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno, Cristiana Coppola – Camera dei deputati, Sala del Mappamondo, ore 14.30;

Mercoledì 26 gennaio
•    Roma: conferenza stampa di presentazione dell’XI rapporto CNVSU sullo stato del sistema universitario – Ministero dell’Istruzione, Piazza Kennedy 20, ore 11;
•    Roma: conferenza stampa sulla conciliazione paritetica organizzata da Astoio, Assotravel, Federconsumatori, Adiconsum e Movimento Consumatori – Sala B/C, Palazzo Confindustria, Viale dell’Astronomia 30, ore 12.30;
•    Roma: confronto tra esperti e decisori britannici e italiani sulla nuove politiche energetiche e ambientali – Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia, ore 9;

Venerdì 28 gennaio
•    Roma: Eurispes presentazione del Rapporto Italia 2011 – Biblioteca Nazionale, Sala Conferenze, Viale Castro Pretorio 105, ore 10.45;

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

18 gennaio

Camera – (C. 2260-B) le norme sull’etichettatura sono legge. Galan: sosterremo la battaglia a Bruxelles. Russo (Pdl) annuncia che si partirà da suinicolo e lattiero-caseario
Una normativa che premia il diritto dei produttori a veder riconosciuta la qualità dei loro prodotti e quello dei consumatori a essere pienamente informati. Questa, secondo il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, una delle caratteristiche principali del disegno di legge sull’etichettatura dei prodotti alimentari, approvato oggi in via definitiva dalla commissione Agricoltura di Montecitorio che lo ha esaminato in sede legislativa. Nel corso della conferenza stampa convocata per l’occasione alla Camera, il titolare del Mipaaf ha voluto sottolineare come il voto favorevole sia arrivato all’unanimità (caso più unico che raro in questa legislatura) e si è poi detto pronto a sostenere la battaglia per far passare il testo in sede comunitaria. Il rischio, infatti, è che l’Europa bocci l’iniziativa italiana, in contrasto con la direttiva etichettatura 2000/13/CE che prevede l’indicazione dell’origine solo a titolo volontario per la generalità dei prodotti, mentre per altri l’informazione è già obbligatoria. Dopo Galan è intervenuto il presidente della commissione Agricoltura di Montecitorio Paolo Russo (Pdl-Campania). Quest’ultimo, dopo aver ricordato come anche per la legge sull’etichettatura obbligatoria dell’olio d’oliva c’erano stati gli iniziali scetticismi di Bruxelles, poi agevolmente superati, ha tenuto a precisare che, in base a un ordine del giorno approvato oggi dal gruppo di lavoro, le prime filiere interessate dal provvedimento, per le quali verranno emanati specifici decreti interministeriali da parte del ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche agricole, saranno quella suinicola e quella lattiero-casearia. Il presidente della commissione Agricoltura del Senato, Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), da parte sua, ha invece elogiato la grande cooperazione tra tutti i gruppi parlamentari che ha caratterizzato l’iter del disegno di legge e poi si è detto fiducioso in merito alla questione comunitaria. Il provvedimento italiano, ha infatti detto Bonazza Buora, arriva con due anni d’anticipo su quella che è la direzione intrapresa dall’Ue e, invece di preoccuparci, bisognerebbe essere contenti, per una volta, di essere arrivati primi. La relatrice del testo a Montecitorio, Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia), ha spiegato che la scelta delle due filiere che faranno da battistrada è stata dettata dal fatto che l’Italia è ai primi posti per la produzione di salumi e formaggi. Di questa scelta, ha continuato la Beccalossi, non possono che essere soddisfatti i produttori di alimenti Dop, e ne trarrà altrettanto vantaggio il comparto del latte crudo. Come dichiarato da Galan al termine della conferenza, i primi decreti attuativi partiranno già dalla prossima settimana. Il ministro si è poi concesso qualche soddisfazione personale evidenziando come, pur non essendo entrato nell’esecutivo in un momento di clima politico particolarmente favorevole, in poco più di sei mesi sia riuscito a risolvere diverse situazioni in sospeso da anni. Il prossimo scoglio da affrontare, ha infine annunciato il ministro, sarà quello del fallimento di Federconsorzi, definito dallo stesso Galan “uno dei più grandi scandali della storia d’Italia”. Sull’approvazione del disegno di legge sono intervenuti, con due diversi comunicati, anche la Uila e l’ex ministro delle Politiche agricole, e attuale presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Stefano Mantegazza, segretario generale del sindacato agricolo, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il via libera al testo e ha poi auspicato “un analogo e coerente impegno delle istituzioni e dei parlamentari italiani a Bruxelles per ottenere una buona direttiva europea sull’etichettatura, unica possibilità affinché la tracciabilità e l’origine dei prodotti possano divenire i cardini di uno sviluppo fondato sulla qualità e sulla trasparenza”. De Castro, da parte sua, ha sottolineato come sia necessario “affidarsi all’Europa, l’unico soggetto politico in grado di disciplinare in materia di etichettatura”. “Proprio ieri, nel mio intervento in Aula a Strasburgo sul tema della sicurezza alimentare e sull’allarme diossina – si legge nella nota dell’ex ministro – ho sottolineato al commissario per la Salute John Dalli che, nonostante il profondo impegno dell’Europa sul fronte della sicurezza alimentare, sono necessari ulteriori sforzi in tema di trasparenza e controlli per evitare altri casi di contaminazione”.

Background

Iter Camera
•    4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
•    5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
•    9 febbraio 2010: il provvedimento è all’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
•    10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
•    21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
•    6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
•    24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
•    22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
•    23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
•    30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
•    5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento cambiandone il titolo e stralciando quasi tutti gli articoli, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
•    7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento.

Iter Senato
•    12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
•    2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
•    3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
•    10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3;
•    16 novembre 2010: la commissione Agricoltura sopprime gli articoli 2 e 3 e approva il testo all’unanimità;
•    24 novembre 2010: il provvedimento è riassegnato in sede deliberate alla commissione Agricoltura;
•    29 novembre-6 dicembre 2010: il testo è riesaminato in sede deliberante e approvato per il ritorno alla Camera. Nel corso del riesame in deliberante sono presentati due emendamenti da parte del governo di cui uno di tipo tecnico e uno, relativo alla soppressione del Consorzio anagrafi animali. Quest’ultimo è dichiarato improcedibile alla luce del parere contrario della commissione Bilancio.

Iter Camera II
•    7 dicembre 2010: il testo (C. 2260-bis-B) viene ritrasmesso a Montecitorio;
•    13 dicembre 2010: assegnazione alla commissione Agricoltura in sede referente;
•    14 dicembre 2010: la commissione referente avvia discussione e prospetta passaggio a sede legislativa;
•    15 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Ambiente. Agricoltura rinvia decisione su passaggio in sede legislativa;
•    16 dicembre 2010: parere favorevole da commissione Bilancio;
•    12 gennaio 2011: l’Assemblea approva la riassegnazione del provvedimento in sede legislativa;
•    18 gennaio 2011: via libera definitivo, all’unanimità, dalla commissione Agricoltura.

Camera – direttiva nitrati: Fogliato (Lnp) firma risoluzione. Inquinamento agricolo e zootecnico non può essere unico parametro per individuare zone vulnerabili
Tra le principali difficoltà dell’applicazione della direttiva nitrati (91/676/CEE) c’è quella della definizione delle cosiddette “zone vulnerabili”, la cui individuazione finora è stata realizzata con riferimento esclusivo a parametri connessi al carico di inquinamento da azoto, che deriva da attività agricole e zootecniche. Fattori questi che però diversi studi hanno dimostrato non essere gli unici e nemmeno i principali fattori di inquinamento delle acque nelle aree interessate, tra cui in particolare quella della pianura Padana interessata da numerose aziende di allevamento di qualità. A evidenziarlo è Sebastiano Fogliato della Lega Nord (eletto in Piemonte), che ha presentato ieri in Aula una risoluzione in commissione Agricoltura per impegnare il governo a rivedere, d’intesa con le Regioni e le province autonome, i provvedimenti che regolano l’attuazione della direttiva nitrati nel nostro Paese. L’atto di indirizzo sarà ora discusso dal XIII gruppo di lavoro, dove sono state presentate sullo stesso argomento altre tre risoluzioni, una dell’opposizione, d’iniziativa di Marco Carra del Pd (Lombardia) e una da parte del gruppo del Pdl della commissione Agricoltura, con prima firmataria Viviana Beccalossi (Lombardia, vedi ES 31908 del 12/01/2011).

19 gennaio

Camera – crisi ovicaprino in Sardegna, Palomba (Idv): il governo intervenga come ha fatto per le quote latte
Di fronte a due identiche vertenze e a due industrie del latte, il governo sembra applicare due pesi e due misure. È quanto sostiene il deputato dell’Italia dei valori Federico Palomba (Sardegna) in un’interrogazione a risposta immediata indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. Nel documento, che verrà discusso questo pomeriggio a Montecitorio nel corso del question time, Palomba sottolinea come le misure adottate in sede regionale per far fronte alla crisi della pastorizia sarda (che da sola produce l’80% del latte ovicaprino italiano) siano del tutto insoddisfacenti e, cosa ancor più grave, il 28 dicembre scorso una delegazione di allevatori del Movimento pastori sardi è stata bloccata a Civitavecchia dalla forze dell’ordine senza avere la possibilità di rappresentare le loro ragioni alle istituzioni nazionali. A questo proposito, per il deputato, è evidente la discriminazione operata tra i pastori sardi e gli allevatori leghisti che, indisturbati, hanno potuto occupare la sede stradale con i trattori venendo poi accontentati dallo Stato per la questione della violazione del regime europeo delle quote latte da loro operata. Alla luce di queste considerazioni, Palomba chiede a Galan quali iniziative urgenti intenda adottare per valorizzare la produzione lattiero-casearia propria del territorio sardo.

Camera – Ici fabbricati rurali, Fluvi (Pd) chiede chiarezza al governo
Il governo deve fare una volta per tutte chiarezza sulla questione della rilevanza della categoria catastale ai fini dell’imponibilità Ici sui fabbricati rurali. È quanto chiede il deputato del Partito democratico Alberto Fluvi (Toscana) con un’interrogazione, indirizzata al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che verrà discussa questo pomeriggio in commissione Finanze di Montecitorio.

Camera – diga di Montedoglio: la Polidori (Misto) chiede intervento del governo
Ripristinare il più velocemente possibile la funzionalità della diga di Montedoglio a San Sepolcro (Ar), dove nelle scorse settimane si è verificata la rottura di una parete di cemento che ha provocato la fuoriuscita di 500 metri cubi di acqua al secondo. È quanto chiede Catia Polidori (Misto-Veneto) che ieri a Montecitorio ha presentato un’interpellanza urgente al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. Nel documento la Polidori chiede anche che l’esecutivo faccia quanto in suo potere per superare lo stato di precarietà istituzionale dell’ente irriguo umbro-toscano, in regime di proroga dall’anno 2001.

Senato – Sistri: rinviare operatività sistema e garantire omogeneità sanzioni. Interrogazioni di Saro (Pdl) e Ferrante (Pd)
Il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, meglio noto come Sistri, è stato progettato per semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese, ma non è ancora entrato in funzione a causa di una serie di criticità, come quelle relative alla distribuzione dei sistemi di trasmissione dati agli operatori.
L’ultima proroga, infatti, è prevista dal decreto del 17 dicembre 2009 del ministero dell’Ambiente, che sposta al 31 maggio 2011 il termine per l’avvio completo del sistema, mentre la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) dovrà avvenire entro il 30 aprile 2011 per le informazioni relative all’anno 2010, e con riferimento ai dati del 2011 entro il 31 dicembre prossimo.
Con due interrogazioni a risposta scritta indirizzate al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, Giuseppe Saro (Pdl-Friuli) e Francesco Ferrante (Pd-Umbria) chiedono un ulteriore rinvio dell’operatività del Sistri – in modo da poter consentire agli operatori del settore di dotarsi delle apparecchiature necessarie alla gestione dei rifiuti speciali e adeguarsi alle nuove procedure – e un intervento del governo per evitare che i soggetti già iscritti al sistema nel 2010, che non è ancora operativo, debbano sostenere nuovi oneri finanziari per l’anno 2011.
Il senatore del Pd, in particolare, chiede all’esecutivo di armonizzare il sistema sanzionatorio del Sistri con quello generale del Codice ambientale (dlgs n. 152/2006) su registri e formulari, visto che le continue proroghe per la sua entrata in vigore hanno determinato delle incongruenze temporali insanabili.

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, provvedimento atteso in Aula. Approvato emendamento su rettifica normativa reti da pesca
Disco verde della commissione Politiche Ue di palazzo Madama al disegno di legge Comunitaria 2010 e alla Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea. Il gruppo di lavoro ha concluso ieri la sessione di lavoro su un testo snello, non appesantito da disposizioni che non attengono alla materia comunitaria, grazie all’applicazione rigorosa dei criteri di ammissibilità degli emendamenti. La relatrice e presidente Rossana Boldi (Lnp-Piemonte) riferirà quindi in Aula in una prossima seduta, sebbene il provvedimento non risulti ancora calendarizzato per l’Assemblea almeno fino al 27 gennaio. Tra gli emendamenti approvati, l’11.0.11 del governo rettifica la normativa in materia di regime di controllo nel settore della pesca adeguandola alla sentenza emessa dalla Corte di giustizia delle Comunità europee nei confronti del nostro Paese. I giudici comunitari avevano rilevato l’assenza di sistemi di controllo efficaci per il rispetto del divieto di reti da posta derivanti. Via libera del gruppo di lavoro anche alla relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Ue, sul quale il relatore Cristano De Eccher (Pdl-Trentino) ha approntato un documento, evidenziando, tra l’altro, l’impegno del governo in sede europea in merito alla regolamentazione sull’etichettatura obbligatoria dell’origine per i prodotti importati da Paesi extraeuropei.

Camera – direttiva nitrati: presto in commissione una risoluzione unitaria
Dal momento che vertono sullo stesso argomento, e che, almeno in parte, suggeriscono interventi simili, le tre risoluzioni sulle difficoltà legate all’applicazione della direttiva nitrati (91/676/CEE), presentate in commissione Agricoltura della Camera da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte), Marco Carra (Pd-Lombardia) e Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia), confluiranno in un testo unitario. Lo ha deliberato ieri il gruppo di lavoro dopo che il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan aveva espresso il proprio parere favorevole sui tre documenti. La commissione tornerà a riunirsi il prossimo 25 gennaio, quando sarà pronto il documento unico da sottoporre al ministro, che sarà presente alla seduta.

Camera/Senato – (a. g. 292) fiscalità municipale: ministro Calderoli presenta nuovo testo. Cedolare secca su affitti sale al 23%
Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha presentato oggi alle commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento la nuova versione dello schema di decreto legislativo attuativo del federalismo fiscale (L. n. 42/2009), relativo alla fiscalità municipale. Obiettivo del nuovo testo, su cui si gioca la tenuta dell’esecutivo e della maggioranza, dopo l’out out imposto dalla Lega Nord che ha chiesto al premier Silvio Berlusconi di portare in porto la riforma sulla fiscalità federale oppure di andare subito alle urne, è di superare alcune delle criticità presenti nella versione trasmessa a novembre alle Camere, che sembra non in grado di garantire meccanismi autonomi di finanziamento per i Comuni. Tra le principali novità del testo l’incremento dal 20 al 23% dell’aliquota unica prevista per la cosiddetta cedolare secca sui redditi da locazione relativi a immobili a uso abitativo, che potrà sostituire, a scelta del contribuente, l’attuale tassazione basata sull’Irpef e su imposte di bollo, il cui gettito affluirà direttamente nelle casse dei municipi già a partire dal 2011.
Sul provvedimento dovrà ora esprimersi la bicamerale sul federalismo fiscale e le competenti commissioni parlamentari.

20 gennaio

Camera – apicoltura: necessari interventi per il rilancio del settore. Risoluzione di Servodio (Pd)
Il governo deve sostenere l’apicoltura adottando provvedimenti coerenti e di ampio respiro, promuovendo – anche in ambito comunitario – misure volte a valorizzare la biodiversità, attenuando gli effetti del cambiamento climatico e a salvaguardia della qualità del mercato di riferimento.
Sono questi, in sintesi, gli impegni chiesti al governo dalla risoluzione presentata in commissione Agricoltura a Montecitorio da Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) per far fronte alla grave crisi che coinvolge il comparto apicolo. In particolare, la deputata del Pd fa presente all’esecutivo che la moria delle api costituisce un problema sempre più grave in molte Regioni del nostro Paese a causa di una combinazione di svariati fattori – l’aumento dell’incidenza delle malattie, la minore immunità nei confronti di agenti patogeni e parassiti, il clima e l’uso di prodotti fitosanitari – con evidenti ripercussioni negative non solo sulla produzione del miele ma anche sul ciclo di impollinazione dei campi. Per questo motivo, la Servodio propone il ricorso a un approccio globale e sostenibile per la futura elaborazione dell’attuazione del programma di aiuto comunitario al settore dell’apicoltura, che comprenda, in particolare, lo sviluppo rurale, il cambiamento climatico e la biodiversità, soprattutto incoraggiando le misure volte a mantenere ed estendere i pascoli fioriti.

Camera – Ici fabbricati rurali, sottosegretario Viale risponde a Fluvi (Pd): nessun dubbio su imponibilità. Strizzolo (Pd) chiede tavolo di confronto con associazioni di categoria
A legislazione vigente, dopo le sentenze della Corte di cassazione in materia, non sembrano sussistere dubbi interpretativi sulla rilevanza della categoria catastale ai fini dell’imponibilità Ici sui fabbricati rurali. La suprema Corte, infatti, ha chiaramente affermato che la ruralità può essere riconosciuta solo qualora i fabbricati siano accatastati nelle categorie A/6 o D/10, a seconda che siano, rispettivamente, abitativi o strumentali all’esercizio dell’attività agricola. È quanto dichiarato dal sottosegretario all’Economia Sonia Viale che ieri, in commissione Finanze di Montecitorio, ha risposto all’interrogazione presentata da Alberto Fluvi (Pd-Toscana). Quest’ultimo chiedeva all’esecutivo di fare chiarezza su una materia (quella dell’imponibilità Ici sui fabbricati rurali) da tempo al centro di diverse polemiche. Alla rappresentante del governo ha replicato Ivano Strizzolo (Pd-Friuli), cofirmatario del documento. Il deputato, pur riconoscendo la ricostruzione puntuale dello stato della giurisprudenza, si è dichiarato insoddisfatto della risposta. In base alle pronunce della Corte, ha infatti sottolineato Strizzolo, molti Comuni hanno provveduto a recuperare l’Ici per alcuni fabbricati che, pur possedendo i requisiti di ruralità, non sono classificati nelle categorie catastali A/6 e D/10. Questo, secondo il deputato, dimostra come non sia opportuno lasciare che la Corte di cassazione assuma una funzione di supplenza del legislatore in ambito tributario e, a questo proposito, ha sollecitato l’inserimento nell’ordine del giorno del gruppo di lavoro della sua proposta di legge (C. 2578), per il contrasto dell’elusione fiscale e dell’abuso del diritto in materia tributaria. Strizzolo, infine, ha invitato il governo ad assumere in tempi brevi iniziative concrete per risolvere in maniera definitiva la questione, avviando, nel caso, una fase di interlocuzione con le associazioni di categoria più rappresentative.

Camera – Terzo polo presenta mozione di sfiducia a Bondi.  Deputati pronti a ritirarla in cambio di risorse per beni culturali in mille-proroghe
Il Polo della Nazione, ovvero l’asse Udc-Fli-Api, ha preso oggi una posizione netta sulla sfiducia al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, chiesta da Idv e Pd con due mozioni presentate a novembre scorso, dopo i crolli verificatesi nell’area archeologica di Pompei, e la cui discussione in Aula alla Camera è prevista per il 27 gennaio prossimo. Il senatore Francesco Rutelli dell’Api (eletto nel Umbria) e i deputati Rocco Buttiglione dell’Udc (Puglia) e Fabio Granata di Fli (Sicilia) hanno presentato oggi a Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa, una mozione per sfiduciare il responsabile di via del Collegio Romano. Nell’atto di indirizzo il Terzo polo esprime infatti “il voto di sfiducia al ministro Bondi e lo impegna alle dimissioni” perché, è precisato, “a differenza di altri suoi colleghi, non è stato in grado di far valere la propria iniziativa presso il presidente del Consiglio, presso il ministro dell’Economia e in seno alla collegialità del Consiglio dei ministri, non riuscendo così ad arginare un irreparabile guasto delle politiche pubbliche per la cultura in Italia, che la linea prevalente nel governo tende a definire come un costo superfluo per le finanze pubbliche”.
Tuttavia, ha sottolineato Rutelli, il Terzo Polo sarebbe pronto a ritirare la mozione nel caso in cui Bondi e il governo accogliessero le richieste per la cultura che saranno presentate congiuntamente da Udc, Fli e Api al Senato attraverso emendamenti al disegno di legge di conversione del dl mille-proroghe, in discussione in questi giorni nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio, che hanno fissato per martedì prossimo il termine per la presentazione di modifiche.
Le istanze del Polo della Nazione per i Beni culturali riguardano in particolare: lo sblocco delle assunzioni per i sovrintendenti; la proroga del tax credit e del tax shelter per il cinema; la revoca del divieto ai Comuni di investire in iniziative culturali; il rifinanziamento del Fus (Fondo unico per lo spettacolo) per 200 milioni di euro e reintegro del fondo per la tutela del patrimonio con ulteriori 300 milioni, oltre a quelli già previsti dalla manovra di bilancio.

Senato – (S. 2472) sviluppo spazi verdi urbani: commissione Ambiente avvia dibattito e fissa per il 4 febbraio termine emendamenti. Proposto passaggio a sede deliberante
Il disegno di legge sulla promozione e sviluppo degli spazi verdi urbani, approvato dal Consiglio dei ministri il 22 ottobre scorso, dopo aver ottenuto il via libera della Conferenza Unificata, e ora al vaglio in sede referente della commissione Ambiente del Senato, potrebbe ottenere una corsia preferenziale. L’ottavo gruppo di lavoro ha avviato ieri la discussione sul provvedimento, con l’intervento del relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia) che ha illustrato i contenuti del testo che contiene disposizioni per favorire la divulgazione dei temi della tutela ambientale e del patrimonio arboreo, prevedendo la celebrazione annuale della Giornata nazionale degli alberi, e della sostenibilità al fine di incentivare la creazione di aree verdi nelle città e contribuire così a ridurre l’inquinamento atmosferico. Ha poi preso la parola il senatore del Pdl Franco Orsi (eletto in Liguria) che ha proposto di valutare la possibilità, in considerazione delle finalità del provvedimento, di richiedere al presidente di palazzo Madama, Renato Schifani, il passaggio alla sede deliberante. Procedura questa che consentirebbe alla commissione Ambiente di approvare direttamente il testo, evitando quindi il passaggio in Aula.
La proposta di Orsi sarà esaminata nel corso della discussione generale del testo che proseguirà nelle prossime sedute, mentre il presidente del gruppo di lavoro, Antonio D’Alì (Pdl-Sicilia), ha stabilito di fissare il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti per venerdì 4 febbraio, alle 18.

Enti locali – (a. g. 292) fiscalità municipale: i Comuni bocciano il nuovo testo. Necessaria Conferenza unificata straordinaria
Sono troppi i punti critici e le incertezze che caratterizzano la nuova versione dello schema di decreto legislativo attuativo del federalismo fiscale (L. n. 42/2009), relativo alla fiscalità municipale, presentato ieri, alle commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento dal ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli.
Lo sostiene l’Ufficio di presidenza dell’Anci (l’Associazione nazionale comuni italiani) che ha approvato un documento con il quale le municipalità ritengono necessario “prolungare la fase di interlocuzione con il governo e con il Parlamento”, ritenendo necessario convocare “una Conferenza unificata straordinaria per discutere e modificare gli aspetti ancora non soddisfacenti”.
Tra le criticità evidenziate dall’Anci spiccano la tassa di soggiorno e la compartecipazione alla nuova tassa Imu (Imposta municipale unica), la prima perché strutturata in modo insufficiente, la seconda perché sembra “un restyling dell’Ici”.

Regioni – agricoltura: l’Emilia Romagna investe 3,5 milioni in ricerca e innovazione
Ammontano a circa tre milioni e 500mila euro le risorse che la Regione Emilia Romagna ha stanziato per finanziare progetti di ricerca e sperimentazione, applicati al settore primario, che coinvolgono imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione in partnership con soggetti pubblici o privati.
La somma prevista rientra nella “misura 124” del Piano regionale di sviluppo rurale, con un contributo che può raggiungere il 70% dell’importo da finanziare, e sarà disponibile partecipando a un bando che si concluderà alle ore 13 di martedì 15 marzo.
“Con questo bando – sostiene in un comunicato stampa l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – vogliamo offrire un’opportunità concreta di innovazione alle imprese che per questa via puntano a  ridurre i costi e a conquistare nuovi spazi di mercato. Il settore agricolo soffre di una bassa redditività che può essere contrastata anche e sopratutto attraverso l’innovazione.
Purtroppo le condizioni della finanza pubblica italiana e le recenti scelte di Governo limitano drammaticamente le risorse disponibili a questo scopo. Per questo abbiamo deciso di attivare questo bando ed eventuali altri futuri..”
Ricordiamo che le domande dovranno arrivare al “Servizio ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare” della Direzione regionale all’agricoltura – via della Fiera 8, 40127 Bologna.

Senato – diossina, ministro Fazio: programma in sei punti di controllo e identificazione di mangimi e prodotti alimentari. Nessun pericolo per la salute
Un programma in sei punti, che tutelerà i cittadini italiani dal pericolo di consumare uova e carni di maiale non sicure per la salute umana. È quanto ha riferito oggi il ministro della Salute Ferruccio Fazio in Aula al Senato in merito ai recenti casi di prodotti alimentari e mangimi contaminati da diossina, provenienti in gran parte dalla Germania. In primo luogo un disegno di legge, “per assicurare che i dati generati dall’autocontrollo siano a disposizione dell’autorità sanitaria in maniera fruibile e trasparente, con un sistema che sia accessibile al ministero, ma anche alle Regioni e alle Asl”. Sarà obbligatorio, per i laboratori che effettuano analisi per l’autocontrollo, la segnalazione in caso di non conformità alle indicazioni delle autorità sanitarie competenti. Il secondo punto riguarda poi la definizione di una netta separazione tra stabilimenti del settore alimentare, mangimi e altri settori. Fazio ha ricordato, in proposito, che già prima del caso Germania “l’Italia aveva chiesto una modifica dei regolamenti, per garantire la separazione tra stabilimenti che lavorano prodotti non destinati alla catena alimentare e invece, per esempio, prodotti industriali, chiedendo l’accreditamento di aziende per la produzione di mangimi animalistici”. Terzo punto, la registrazione informatizzata di tutte le imprese del settore alimentare, questione sulla quale i tavoli tecnici stanno lavorando. Quarto punto, la tracciabilità dei mangimi, questione sulla quale il governo ha sollecitato le Regioni e attende di discutere in Conferenza Stato-Regioni. Quinto punto, l’obiettivo di incremento del 50% della sicurezza dei mangimi, in particolare nell’ambito del Piano nazionale dell’alimentazione animale, aumentando del 50% i campioni per la ricerca di diossina nei mangimi”. A questo proposito – ha evidenziato Fazio – è di grande rilevanza la collaborazione con le Regioni per i siti di interesse regionale. A breve, infatti, sarà operativo un piano di monitoraggio per la ricerca di contaminanti ambientali che hanno ripercussioni sulla catena alimentare e nelle produzioni agricole, proprio nei siti di produzione nazionale definiti a rischio ai sensi della normativa ambientale. Il sesto punto, infine, riguarda “il piano straordinario per il controllo di alimenti provenienti dalla Germania”. È stato disposto un piano straordinario di campionamenti casuali sugli alimenti di provenienza tedesca, e “nel caso in cui con i campionamenti si rilevi una positività da diossina, si dispongono controlli a carico dell’operatore e altri a carico del Sistema sanitario nazionale”.
“L’Italia – ha precisato infine Fazio – non ha ritenuto, d’accordo con gli atri Paesi europei e con le autorità dell’Ue, di adottare provvedimenti diversi se non aumentare i controlli sui prodotti provenienti dalla Germania perché non c’è alcun rischio per la salute dei consumatori italiani”.

21 gennaio

Camera – crisi settore primario: favorire immediatamente la ripresa. Interrogazione di Nastri (Pdl)
L’esecutivo deve adottare immediatamente iniziative per il rilancio del settore primario, che sta vivendo uno dei momenti più difficili di sempre, in modo da sostenere questo comparto fondamentale per l’intera economia internazionale.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il deputato del Pdl Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) che fa presente al governo i dati allarmanti diffusi dall’Istat secondo il quale nell’arco di dieci anni in Italia hanno cessato l’attività circa 470mila aziende agricole a causa delle gravi difficoltà gestionali e produttive attribuibili principalmente all’aumento degli oneri complessivi (+4-5%), mentre sono in costante calo sia la produzione (-1,8%) che il valore aggiunto (-3%).

Camera – Mipaaf: Vaccari direttore a interim per lo Sviluppo rurale
Il ministero delle Politiche agricole ha comunicato a Montecitorio la nomina ad interim di Stefano Vaccari, già direttore dei Servizi amministrativi, a capo della direzione generale dello Sviluppo agroalimentare e della qualità, nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità.
Inoltre, il Mipaaf ha trasmesso all’Ufficio di presidenza della Camera anche le nomine del consigliere Andrea Baldanza e del dottor Paolo Venuti, rispettivamente, a commissario e a sub-commissario della Federconsorzi.

Camera – allarme diossina, Jannone (Pdl): controllare filiera produzione mangimi
Dopo le uova, l’emergenza diossina ha coinvolto, in Germania, anche il comparto della carne di maiale. Causa dell’inquinamento dei prodotti alimentari tedeschi è il grasso utilizzato per produrre i mangimi che, in molti casi, presentava un tasso di diossina doppio di quanto ammesso (1,5 nanochilogrammi per chilo, quando il massimo è di 0,75 nanogrammi). Dal momento che, troppo spesso, i mangimi, per quanto riguarda i controlli, si sono dimostrati l’anello debole della catena alimentare, le autorità tedesche hanno stabilito di sottoporre a nuova analisi per la presenza di diossina tutti i campioni di grassi per uso alimentare e di mangimi già analizzati, a partire da marzo e forse anche prima, nel corso del 2010. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ai ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, e della Salute, Ferruccio Fazio, il deputato del Popolo della libertà Giorgio Jannone (Lombardia) ha chiesto di sapere quali iniziative, anche normative, i ministri intendano adottare al fine di certificare la filiera della produzione dei mangimi utilizzati in Italia.

Camera/Senato – (a. g. 292) federalismo municipale: bicamerale predispone parere per recepire modifiche presentate da Calderoli. Dal governo una settimana in più di tempo per completare esame
Il governo si è impegnato ad attendere un’ulteriore settimana per dare modo alla commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo di “esaminare fino in fondo gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione” allo schema di decreto legislativo di attuazione della delega sul federalismo fiscale (L. n. 42/2009) relativo alla fiscalità municipale. Lo ha annunciato il ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli, nel corso della conferenza stampa svolta a palazzo Chigi al termine della riunione del governo di oggi. Il rinvio di una settimana, rispetto alla scadenza prevista, ha precisato il ministro, non è solo “un semplice differimento di termini ma la volontà di continuare sul cammino del dialogo, al fine di giungere a un sostanziale accordo sul decreto che è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 4 agosto 2010 e dovrà tornare in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva”.
La proroga concessa oggi dall’esecutivo arriva dopo il parere contrario espresso ieri dalla Conferenza Unificata sulla nuova versione del provvedimento, presentato mercoledì scorso da Calderoli alle commissioni parlamentari competenti. Versione finalizzata a superare alcune delle criticità emerse nel corso degli approfondimenti svolti durante l’esame in Parlamento e che nella giornata di ieri sono state formalmente recepite nello schema di parere favorevole con condizioni e osservazioni sul testo predisposto dal presidente della bicamerale per il federalismo, e relatore dello schema di dlgs, Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia). In buona sostanza, la proroga concessa oggi dal governo per l’esame del testo, servirà a Parlamento ed enti locali, che hanno convocato per martedì prossimo, 25 gennaio, una Conferenza Unificata straordinaria, a valutare non tanto gli “emendamenti presentati da maggioranza e opposizione”, ma il tentativo di mediazione promosso da Calderoli, d’intesa con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, con il testo presentato mercoledì scorso in Parlamento.
Tra le principali novità proposte, ricordiamo, l’innalzamento dal 20 al 23% dell’aliquota della cosiddetta cedolare secca sui redditi da locazione, che potrà però essere fissata al 20% per i contratti a canone concordato o siglati in città ad alta tensione abitativa, la possibilità per i comuni di ottenere una compartecipazione del 2% al gettito Irpef e di istituire tasse di soggiorno per i turisti.

Palazzo Chigi – Cdm: Carrà presidente Ente nazionale risi. Avviata procedura per nomina direttivo Anvur
Paolo Carrà è il nuovo presidente dell’Ente nazionale risi. Lo ha deliberato questa mattina il Consiglio dei ministri dopo aver acquisito il parere favorevole delle commissioni parlamentari. Presidente di Cvr Media, la società di intermediazione e negoziazione telematica di derrate agricole, e consigliere della Camera di commercio di Vercelli, Carrà prende il posto di Stefano Vaccari, nominato commissario dell’Ente nell’agosto scorso e di recente designato capo, ad interim, della direzione generale dello Sviluppo agroalimentare e della qualità, nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale del ministero delle Politiche agricole.
La squadra di governo ha poi approvato, su proposta del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, uno schema di regolamento per il rinnovo delle modalità di conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari (prima e seconda fascia). Come previsto dalla recente riforma universitaria, l’abilitazione durerà quattro anni e il mancato conseguimento precluderà la partecipazione a tutte le procedure di abilitazione indette nel biennio successivo per la medesima fascia o per la fascia superiore.
Su proposta del ministro degli Esteri Franco Frattini è stato inoltre approvato un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione del Protocollo emendativo della Convenzione tra gli Stati membri del Consiglio d’Europa e i Paesi appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), del 1988, sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale.
Sempre per quanto riguarda il conferimento di cariche, infine, il Consiglio ha deliberato la nomina di Paolo Valletta a consigliere della Corte dei conti e, su proposta della Gelmini, ha avviato la procedura per la nomina a componenti del Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario (Anvur) e della Ricerca dei professori: Sergio Benedetto, Andrea Bonaccorsi, Massimo Castagnaro, Stefano Fantoni, Giuseppe Novelli, Fiorella Kostoris e Luisa Ribolzi.

Mipaaf – Galan da Cremona su quote latte: vertenza risolta, iniziati i versamenti dovuti da chi non era in regola
“Nella terra in cui si produce il 10% del latte totale italiano, è inevitabile parlare di quote latte. La questione è risolta: tutti coloro che non erano in regola con i pagamenti delle quote hanno ricevuto un’ingiunzione, i pagamenti hanno avuto inizio”. Lo ha detto oggi il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla Fiera di Cremona, città lombarda dove il responsabile del Mipaaf è in visita su invito di Confagricoltura per assistere alle modalità di utilizzo delle vie fluviali della pianura padana per il trasporto di prodotti e rifiuti agricoli. Tornando alla questione delle quote latte, Galan ha poi aggiunto: “Abbiamo risolto un problema che durava ormai da decenni, tra false promesse e rinvii che hanno riguardato tutti, governi di centrosinistra e governi di centrodestra. Ce l’abbiamo fatta, è vero, ma non senza dispiacere, perché certo non è bello sapere che molti uomini e donne sono stati messi in difficoltà, uomini e donne che per anni sono stati ingannati”.