NOTIZIARIO SETTIMANALE

News

 COMUNICATI STAMPA
•    27 settembre
Al senese Giulio Surci il Premio Ravà

•    30 settembre
Agronomi e Forestali, sette “emeriti” premiati alla carriera

•    1 ottobre
Il mondo agricolo a conclusione del XIII Congresso Conaf si è interrogato sulla nuova Politica Agricola Comune

EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf post-Congresso   

Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 ottobre 2010

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 ottobre 2010

MONITORAGGIO LEGISLATIVO
•    27 settembre
Regioni – ampliare utilizzo digestato in agricoltura. I presidenti approvano odg per chiedere a governo di modificare dm 7 aprile 2006

Associazioni – domani a Bruxelles tavola rotonda su disciplina Dop, Igp e ruolo dei consorzi di tutela

•    28 settembre
Ue – Al Consiglio dei ministri agricoli, Galan rivede posizione su quote latte e splafonatori: necessario trovare via d’uscita per 560 aziende non in regola. Su ogm servono “soluzioni europee”

Mipaaf – quote latte, Galan: affrontare “imbroglio” con responsabilità e trasparenza

Camera – (C. 2260) ddl competitività agroalimentare: via libera per l’Aula da commissione Agricoltura (referente). Votazioni in Assemblea da giovedì 30 settembre

•    29 settembre
Senato – settore ovicaprino: rilanciare la filiera con riforme strutturali. Mozione di Sanciu (Pdl)

Camera/Senato – governo richiede parere commissioni Agricoltura su nomine presidenti Inea e Inran

Senato – (S. 1167-B/Bis) collegato lavoro: via libera dall’Aula, testo torna alla Camera

Camera – (2260) ddl competitività agroalimentare: soppresso finanziamento per campagne informative su etichettatura prodotti

Camera – (C. 3706) contratti di filiera per comparto cerealicolo: Testo Nastri (Pdl) assegnato a commissione Agricoltura

Camera – giovani e agricoltura: Cenni (Pd) chiede a Galan notizie su Rinascimento Verde

Governo – via libera a schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013.

Camera – Jannone (Pdl): necessaria maggiore efficacia su contrasto pirateria agroalimentare

Mipaaf – lattiero-caseario, incontro al ministero: Sardegna abbandona tavolo. Assessore Prato: “Parole molte, promesse poche”

Senato – (S. 2322) Legge comunitaria 2010 e Relazione su partecipazione Italia a UE: via libera da commissione Agricoltura (consultiva). Previsto recepimento direttive su pesticidi

•    30 settembre
Camera – caso Lactitalia: verificare coinvolgimento Simest. Interrogazione di Negro (Lnp)

Camera – colture ogm: avviare la sperimentazione emanando protocolli tecnici. Interrogazione di Della Vedova (Fli)

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: commissione Cultura accelera su discussione. Fissato per questa sera alle 19 termine emendamenti. Via libera intanto da tre gruppi di lavoro in consultiva

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: al via esame Relazione in commissione Politiche Ue, via libera in consultiva previsto per il 5 ottobre

Mipaaf – settore ovicaprino, Galan: affronteremo difficoltà con serietà e concretezza

Senato – (Com (2010) 375 definitivo) proposta regolamento Ue su colture ogm (sede consultiva), commissione Agricoltura approva nuova risoluzione attenuando giudizio positivo su testo

Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: disco verde da commissione Lavoro (sede consultiva)

Camera – criteri VI censimento agricoltura: i parametri sono già stati fissati, il rilevamento sarà veritiero. Augello risponde a Callegari (Lnp)

Associazioni – crisi pomodoro: per Uila necessario nuovo progetto di filiera

Camera – presidenza Ispra: via libera all’unanimità da commissione Ambiente a nomina De Bernardinis

Camera – mozioni Pd e Idv su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico: votazione prevista per martedì 5 ottobre. In agenda rinnovo vertici capigruppo e presidenti commissioni

Senato – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, commissione Ambiente verso parere: Sistri, piani regionali, verifica del recupero energetico. Relatore Orsi (Pdl) ne anticipa i contenuti

Camera/Regioni – Italia spaccata su ogm. Galan al question time ribadisce necessità che Regioni adottino linee guida su coesistenza per avviare sperimentazioni. Assessori all’agricoltura rispondono chiedendo moratoria

Mipaaf/Regioni – crisi settore ovicaprino, l’assessore Prato rilancia: Galan prenda in mano situazione. Il ministro replica: ecco quello che abbiamo fatto. E annuncia: l’8 ottobre tavolo interprofessionale su prezzo latte

Agea – il cda non procede a riassetto vertici. Fruscio: agenzia prosegue in attività di recupero efficienza

•    1 ottobre
Camera – Casini (Udc) presenta mozione su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico

Camera – (C. 2260) competitività agroalimentare: slitta a martedì 5 ottobre discussione emendamenti in Aula. Verso stralcio per artt. 2-bis e 2.ter su rifinanziamento Fondo solidarietà e sostegno imprese per accesso al credito

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: rinviato a lunedì 4 alle 19 termine emendamenti. Testo atteso in Aula dal 14 ottobre

Camera/Senato – question time a Montecitorio: Sistri, la Prestigiacomo annuncia nuovo decreto per entrata in vigore “graduale”, già oggi forse in Gazzetta. Chiesta la rimozione del segreto di Stato. A palazzo Madama interrogazione di Ferrante (Pd)

Senato – agricoltura, Vallardi (Lnp): riferire su attuazione norme a favore dell’imprenditoria giovanile

Camera – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, Vignali (Pdl): parere Attività produttive finalizzato a tutelare aziende da eventuali impatti negativi connessi a introduzione Sistri

Camera – (C. 1441-quater-F) collegato lavoro: provvedimento in Aula il 18 ottobre prossimo

Mipaaf – Ispettorato tutela qualità e repressione frodi: diffusi primi dati su campagna vendemmiale 2010/2011

Associazioni – tabacco, incontro con la filiera al Mipaaf: misure agroambientali in dirittura di arrivo

Mipaaf – tavolo sul tabacco, Galan: dall’Europa ci aspettiamo a breve risposte definitive sulle misure agro ambientali

Camera/Senato – governo trasmette Decisione di finanza pubblica. In Aula il 12 ottobre prossimo

Camera – (C. 3667) assegnata a commissione Affari sociali pdl Fogliato (Lnp) su temporanea moratoria coltivazioni ogm

Governo – Decisione sulla finanza pubblica: pubblicato testo su sito internet Tesoro. L’Italia consolida la sua ripresa economica

•    2 ottobre
Gazzetta Ufficiale – pubblicato decreto ministero Ambiente su entrata in vigore graduale Sistri

COMUNICATI STAMPA

27 settembre
Al senese Giulio Surci il Premio Ravà

Consegnato dal presidente Andrea Sisti a Parma a conclusione del XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali
Il riconoscimento è legato alla figura dell’illustre agronomo e cultore delle tematiche connesse allo sviluppo dell’agricoltura attraverso il corretto utilizzo dello strumento del credito

E’ andato al senese Giulio Surci, classe 1983, il Premio di laurea edizione 2009 Mario Ravà con la tesi dal titolo “Strutture di governo e sicurezza degli alimenti nelle strategie organizzative delle imprese agroalimentari: il caso di studio Coop Centro Italia”, relatore Prof. Gaetano Martino. Il premio che è stato conferito a Parma dal Conaf dal presidente Andrea Sisti nel corso del XIII Congresso nazionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali, è il risultato della tesi di laurea conseguita presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Perugia ed è valso al giovane senese l’assegnazione del prestigioso riconoscimento del valore economico di 5mila euro. La Fondazione “Mario Ravà” – costituita per iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana, del Consiglio Nazionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e della Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali, è nata per onorare la memoria del dottor Mario Ravà, illustre agronomo e cultore delle tematiche connesse allo sviluppo dell’agricoltura attraverso il corretto utilizzo dello strumento del credito.
L’elaborato di tesi ha messo in luce possibili spunti di ricerca in un campo, il mercato delle produzioni sicure, orientato verso modelli organizzativi destinati a migliorare il grado di sicurezza dei prodotti alimentari, che finora non ha ricevuto la dovuta attenzione e che rappresenta, al contrario, una potenziale via di sviluppo della competitività del comparto nazionale di fronte alle nuove sfide mondiali.

30 settembre
Agronomi e Forestali, sette “emeriti” premiati alla carriera
Cerimonia di premiazione in occasione del XIII Congresso nazionale a Reggio Emilia.
I dottori agronomi e dottori forestali sono di: Roma, Siena, Matera, Cagliari, Caserta e Piacenza
 
Sono sette i dottori agronomi e dottori forestali italiani “emereti” premiati a Reggio Emilia durante il XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali. La cerimonia di premiazione per chi ha svolto una brillante carriera sul territorio nazionale, si è svolta durante la cena di gala del Congresso della categoria che si è tenuto in Emilia Romagna, e ha visto in quattro giorni la presenza di professionisti da tutta Italia, rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’agricoltura, ambiente e professioni, eventi, tavole rotonde e quattro tesi congressuali su tematiche di attualità. I premiati per il 2010 sono Giovanni Mazzeo, dottore agronomo iscritto all’Ordine provinciale di Roma; Erveto Giordano, dottore forestale di Roma; il dottor agronomo Franco Biondi Santi, Ordine di Siena; il dottor forestale Giulio Cocca, Ordine di Matera; il dottor agronomo Umberto Comparone dell’Ordine di Caserta; Angelo Aru, dottor agronomo, Cagliari; e il dottore agronomo Pierluigi Navarotto, iscritto all’Ordine provinciale di Piacenza.

1 ottobre
Il mondo agricolo a conclusione del XIII Congresso Conaf si è interrogato sulla nuova Politica Agricola Comune
Pac, le competenze degli agronomi per una politica unitaria al passo con l’Europa

La vice presidente Rosanna Zari: “Mantenimento dell’efficienza delle aziende e semplificazione burocratica”
Futuro della Politica Agricola Comune, non mancano le preoccupazioni da parte dell’Italia. Su questo e su altri temi di interesse per il mondo agricolo si sono interrogati i Dottori Agronomi e Forestali con una tavola rotonda a Bologna nella giornata conclusiva del XIII Congresso Nazionale.

“Cosa ci aspettiamo dalla Pac? Il mantenimento dell’efficienza delle aziende – ha sottolineato Rosanna Zari, vicepresidente del Conaf – e la semplificazione nell’applicazione del Piano di sviluppo rurale. In questo contesto il nostro ruolo diventa fondamentale in quanto ci sostituiamo agli amministratori delle aziende per combattere la burocrazia, contro lo spreco di risorse pubbliche. L’augurio è che la semplificazione non sia solo una parola ma un aspetto concreto della nostra professione. Di recente, poi – ha ricordato la Zari -, abbiamo vissuto l’esperienza di un focus group in collaborazione con ISMEA-Rete Rurale per calcolare i costi della condizionalità nelle regioni italiane con l’obiettivo di valutare i costi e gli impatti territoriali delle tecniche agronomiche connesse agli adempimenti di condizionalità con particolare riferimento al mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche ed ambientali. Il risultato è la necessità di questo insieme di norme per la concessione di contributi legati all’applicazione di norme per la tutela del paesaggio e per la produzione di beni pubblici soprattutto nelle aree svantaggiate”.
In apertura Davide Viaggi, professore associato di Economia ed Estimo alla Facoltà di Agraria di Bologna, ha presentato i risultati di un’indagine condotta su 2500 agricoltori europei a cui è stato chiesto cosa faranno nei prossimi anni con o senza Pac. Il 25% ha risposto che uscirebbe comunque dal mondo agricolo nonostante le rosee previsioni sull’agricoltura del futuro, fatta di aziende più grandi, più complesse, gestite da giovani preparati e più proiettati verso le tecnologie.
“Dopo il 2013 la Pac continuerà ad esistere anche se ci saranno degli assestamenti – ha spiegato Paolo De Castro, presidente Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo – con un ulteriore sacrificio finanziario dei Paesi storici in vista dell’ampliamento ai nuovi Paesi europei. Tuttavia per arrivare alla definizione della nuova Pac (attraverso la formulazione di molteplici pacchetti legislativi), occorrerà un allineamento giuridico dei contratti, già oggetto di proposte legislative. In Italia, però, c’è totale disattenzione dal mondo politico. In questo contesto è necessario far sentire la voce di tecnici e professionisti e fornire risposte tecniche su tematiche importanti come il reddito degli agricoltori, mercati più competitivi e più globalizzati e la legge sull’etichettatura. L’Italia deve reagire e puntare sulla ricerca e sulle biotecnologie. E’ arrivato il momento di far sentire la nostra voce in sede istituzionale e superare le tante divisioni presenti nel mondo agricolo”.
“Non dobbiamo ripetere gli errori del passato – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – Un esempio su tutti quello del fascicolo aziendale che poi nel censimento dell’agricoltura non è nemmeno stato preso in considerazione. Ci dobbiamo battere perché se l’agricoltura non è produttiva, non mantiene il territorio. Non vogliamo restare ancorati alla professione di agronomo come attività, vogliamo batterci per una politica che guardi con attenzione all’agricoltura. E superare le criticità. In Italia c’è un problema di sistema. Ci sono 18 regioni che vanno a Bruxelles a discutere dei propri problemi, non c’è una politica unitaria nazionale, dei principi generali su come vogliamo stare in Europa. Ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione del Ministero e del mondo agricolo le nostre professionalità per dare un contributo per essere parte attiva come organo consultivo nelle regioni e migliorare questo Paese in Europa”.
“Il dibattito sulla Pac oltre il 2013 è quasi al termine – ha ammonito nel suo intervento Paolo Bruni, presidente della Confederazione generale delle cooperative agricole dell’UE – e nonostante ciò l’Italia, a differenza degli altri Paesi europei, non ha presentato la propria soluzione, sintomo della mancanza di confronto all’interno del Paese. Un handicap grave che speriamo non si ripercuota in termini di diminuzione delle risorse destinate all’Italia>>.
Giovanni La Via, parlamentare europeo Commissione Agricoltura e sviluppo rurale ha condiviso con gli agronomi e forestali la sua esperienza europea. “Non ci sono certezze su quello che succederà dopo il 2013 e su quali risorse potremo contare. Negli anni i soldi destinati all’agricoltura sono diminuiti per investire in nuovi settori e in mancanza di risorse si è pensato che si potesse tagliare proprio in agricoltura. Se la ripartizione delle risorse dovesse essere applicata con il parametro della superficie l’Italia perderebbe 2 mld di euro l’anno; viceversa, se fosse applicato il parametro della produzione otterremmo 1,5 mld in più all’anno. In generale la nuova Pac dovrà prevedere meccanismi nuovi per fronteggiare le forti fluttuazioni dei prezzi dei prodotti agricoli e ridurre il livello di rischio per il mondo agricolo. Il dibattito per ora è aperto e l’Italia può giocare un ruolo fondamentale come mai in passato nella definizione della politica agricola”.
Infine il rapporto tra agricoltura e credito. “Nonostante la crisi – ha spiegato Rodolfo Ortolani, direttore generale Unicredit Banca – il settore non riflette gli attuali andamenti di mercato. “E’ anticiclica. Manifatturiero e commercio sono in leggera ripresa, mentre l’agricoltura è un po’ in difficoltà. In generale c’è la convinzione che si tratti di un settore debole ma i numeri della banca dicono il contrario. L’indice di rischiosità dell’agricoltura (monitorato da cinque anni) oggi è al 6,8% contro una media generale del 12,8%. Così, il sistema bancario è molto più propenso a dare soldi al settore agricolo che ad altri”.

EVENTI CONAF

Appuntamenti Conaf post-Congresso

Ciclo seminari sulla formazione 2010
PADOVA  8 ottobre  – “Etica, legalità ed economia: quale formazione?”
CATANIA  12 novembre –“ Formazione della persona e sviluppo della società”

Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

TRENTO 8 ottobre: conferenza internazionale  “Raccolta della Biomassa Forestale: uno stato dell’arte su scala mondiale”
MODENA  15 ottobre: “Il verde e la città: qualità ambientale benessere sociale e salute” – Convegno nazionale organizzato con la collaborazione dell’Ordine di Modena nell’ambito dei seminari post-congresso
ROMA 19 ottobre: “Biodiversità agraria ed OGM” – Convegno nazionale organizzato in collaborazione con l’ordine di Roma, FIDAF ed Accademia dei Georgofili.
L’AQUILA 22-23 ottobre: “Le potenzialità dei territori nelle Aree Protette: le proposte dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali” – Convegno nazionale organizzato in collaborazione con la Federazione Abruzzo e l’Ordine dell’Aquila
VENEZIA 30 ottobre nell’ambito della rassegna Urbanpromo 2010: Convegno sui paesaggi dell’Acqua
ROMA 11 novembre : convegno nazionale CESET : “L’estimo nella formazione universitaria e  nell’esercizio della professione”
Dettagli e maggiori informazioni sui programmi degli eventi sul sito Conaf: www.conaf.it/calendar-date

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 ottobre 2010

Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 13.45 – Camera, commissione Finanze;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province (a. g. 240)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Finanze, sede consultiva su atti del governo;

Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (esame S. 2243 già approvato dalla Camera) – relatore Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
•    Martedì 5 ottobre, ore 11.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite con Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, audizione del Ragioniere generale dello Stato Mario Canzio; in sede consultiva anche al Senato nella commissione Industria;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Finanze, sede consultiva;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 13.00 – Senato, commissione Affari costituzionali, termine presentazione emendamenti;

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322) – relatrice per la Politiche Ue Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Lavoro, Finanze, Istruzione, Industria, Sanità, Agricoltura, Ambiente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 8.30 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Affari esteri, Finanze, Istruzione, Lavori pubblici, Ambiente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente;

Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013 (Doc. LVII, n. 3)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite, audizione del ministro dell’Economia Giulio Tremonti;
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Istruzione, Ambiente, Lavori pubblici, Finanze, Lavoro, Industria, Agricoltura; in sede consultiva anche alla Camera, nelle commissioni Affari costituzionali, Difesa, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Politiche Ue, Agricoltura;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 13.00 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Giustizia, Affari esteri, Finanze, Ambiente, Politiche Ue, Istruzione, Lavoro, Sanità; in sede consultiva anche alla Camera, nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Affari esteri, Difesa, Finanze, Cultura, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Politiche Ue, Agricoltura;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 20.00, Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite, audizione di rappresentanti dell’Istat e della Banca d’Italia;
•    Giovedì 7 ottobre, dopo seduta Aula – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Affari sociali, Politiche Ue, Agricoltura; in sede consultiva anche al Senato nella commissione Finanze;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 14.00 – Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite, audizioni di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di Anci, Upi, Uncem, Corte dei Conti e Cnel;

Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro (esame C. 1441-quater/F) – relatore Giuliano Cazzola (Pdl-Emilia Romagna)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 9.00 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
•    Venerdì 8 ottobre, ore 11.00 – Camera, commissione Lavoro, sede referente, termine per presentazione emendamenti;

Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario (seguito esame C. 3687 Governo e abb., approvato dal Senato) – relatore Paola Frasinetti (Pdl-Lombardia)
•    Lunedì 4 ottobre, ore 19.00 – Camera, commissione Cultura, sede referente, termine presentazione emendamenti;
•    Martedì 5 ottobre, ore 11.00 – Camera, commissione Cultura, sede referente; in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.30 – Camera, commissione Cultura, sede referente; in consultiva nelle commissioni Lavoro e Affari sociali;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Cultura, sede referente; in sede consultiva nella commissione Affari costituzionali;

Audizione informale sulla crisi del comparto del pomodoro di rappresentanti dei sindacati agricoli FAI – CISL, FLAI – CGIL, UILA – UIL, UGL
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Norme sulle rappresentanze sindacali unitarie nei luoghi di lavoro, sulla rappresentatività sindacale e sull’efficacia dei contratti collettivi di lavoro (S. 1337) – relatore Pasquale Giuliano (Pdl – Campania)
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 9.00 – Senato, commissioni Lavoro, audizione di di rappresentanti di CIA, Copagri, CLAAI, Coldiretti e Confedilizia;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (S. 2005, già approvato dalla Camera) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuova disciplina del commercio interno del riso (seguito esame S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. (seguito esame S. 1839) –relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella con terminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuove disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico (seguito esame congiunto S. 1035 e S. 1115) – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito esame Affare n. 213) – Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

Schema di decreto legislativo recante: “Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all’identificazione e alla registrazione dei suini” (atto n. 237) – relatore Senato Leana Pignedoli (Pd-Emilia Romagna), alla commissione V della Camera Gabriele Toccafondi (Pdl-Toscana)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.45 – Camera, nelle commissioni Bilancio e Politiche Ue, sede consultiva su atti del governo;
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; anche alla Camera in commissione Politiche Ue
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;

Proposta di nomina a Presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) del sig. Tiziano Zigiotto
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Proposta di nomina a Presidente dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) del prof. Mario Colombo
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare (seguito esame C. 2260 e abb.) – relatore Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia)
•    Martedì 5 ottobre, ore 15.30 – Camera, Aula; commissione Affari costituzionali, comitato per i pareri e commissione Agricoltura comitato dei nove;
•    Mercoledì 6 ottobre, a.m. e p.m. – Camera, Aula;
•    Giovedì 7 ottobre, a.m. e p.m. – Camera, Aula;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi per motivi di lavoro stagionale (esame COM(2010)379 def.) – relatore Isidoro Gottardo (Pdl-Friuli)
•    Martedì 5 ottobre, ore 13.30 – Camera, commissione Politiche Ue, parere su atti comunitari di conformità al principio di sussidiarietà;

Schema di decreto legislativo recante riordino della normativa sull’attività agricola (esame atto n. 164 – Rel. Bellotti)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 9.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull’attività agricola (esame atto n. 168 – Rel. Bellotti)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 9.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;

Sostegno agli agrumeti caratteristici (seguito esame testo unificato C. 209 e abb.) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 ottobre 2010

Lunedì 4 ottobre
•    Palermo: Bersani partecipa alla manifestazione “Prepariamo giorni migliori per la Sicilia e per l’Italia” – Teatro Politeama, ore 16.30;
•    Roma: Camera, Aula, discussione mozione sfiducia per ministro ad interim dello Sviluppo economico (ore 16);
•    Roma: Conferenza stampa per presentare la proposta della Cgil di riforma organica degli ammortizzatori sociali. Interviene il segretario generale Cgil, Guglielmo Epifani, e il segretario confederale Fulvio Fammoni – Corso d’Italia 25, ore 11;
•    Roma: Tavolo Confindustria e sindcati su “Patto per le riforme”. Partecipa il segretario generale Cgil, Guglielmo Epifani e il Presidente Abi, Giuseppe Mussari – Piazza del Gesù 49, ore 18;
•    Roma: Riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per discutere della bozza del ddl in materia di autonomia di entrata degli enti territoriali – Via Parigi 11, ore 10.30;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione della campagna pubblicitaria “Difendi l’Italia del tuo cuore” – Ara Pacis, via di Ripetta, ore 11.30;
•    Roma: Proiezione e conferenza stampa dell’ultimo film di Pupi Avati “Una sconfinata giovinezza”. Intervengono, fra gli altri, il regista e gli interpreti Francesca Neri e Fabrizio Bentivoglio – Hotel Excelsior, Via Vittorio Veneto 125, ore 10.30;
•    Roma: Conferenza di presentazione del Rapporto Ance 2010. Intervengono, fra gli altri, il sottosegretario, Vincenzo Scotti, il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti  e il viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli – Via Macchia della Farnesina, ore 10.30;

Martedì 5 ottobre
•    Roma: Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interviene all’inaugurazione della mostra “1861. I pittori del Risorgimento” – Scuderie del Quirinale, ore 11;
•    Roma: Il presidente del Senato, Renato Schifani, interviene all’incontro su “San Francesco Patrono d’Italia a 150 anni dall’unità nazionale” – Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, ore 12;
•    Roma: Il presidente del Senato, Renato Schifani,  incontra il Presidente dell’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Gjorge Ivanov – Palazzo Giustiniani, ore 16.30;
•    Roma: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, incontra il ministro degli Esteri dell’Uzbekistan, Vladimir Norov – Montecitorio, Sala del Cavaliere, ore 10;
•    Roma: Futuro e libertà, riunione gruppi parlamentari con Fini per nuovo soggetto politico – Farefuturo, ore 12;
•    Roma: Camera, Aula, voto su mozione sfiducia per ministro ad interim dello Sviluppo economico;
•    Roma: Convegno “Gotta ed iperuricemia nella popolazione italiana: un problema dimenticato” – Senato della Repubblica, piazza Minerva, ore 11;
•    Roma: Presentazione del libro di Giorgio Amendola “Intervista sull’antifascismo”. Partecipano Fausto Bertinotti, Francesco Colucci, Antonio Ghirelli e Mario Pirani – Camera dei deputati, ore 17;
•    Roma: Convegno internazionale “Necessità/opportunità degli aiuti all’Africa sub-sahariana e ricerca di nuove procedure d’impiego”. Intervengono, fra gli altri, il ministro degli Esteri Franco Frattini e Romano Prodi – Palazzo Marini, Via del Pozzetto 158, ore 9;
•    Roma: Tavola rotonda su “Gli scenari del Welfare. Tra nuovi bisogni e voglia di futuro”. Intervengono, fra gli altri, il presidente del Censis, Giuseppe De Rita e il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani – Villa Miani, Via Trionfale 151, ore 9.30;

Mercoledì 6 ottobre
•    Bulgaria: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita ufficiale;
•    Roma: Convegno “Il trasferimento tecnologico: una necessità per il Paese”. Intervengono, fra gli altri, Giuseppe Guzzetti, Presidente Acri, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani. Conclude Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione – piazza di Pietra, Tempio di Adriano, ore    10.30;
•    Roma: Convegno dal titolo “Strade e ferrovie, come finanziare ricostruzione e sviluppo?”. Intervengono, fra gli altri, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, il presidente  Anas, Pietro Ciucci e l’AD di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti – Hotel Exedra, piazza della Repubblica 47, ore 9.30;
•    Roma: Presentazione della VIII Indagine Campione Nazionale sulle Tariffe del Servizio Idrico Nazionale, con il presidente nazionale Federconsumatori, Rosario Trefiletti – Via Palestro 24, ore 11.30;
•    Roma: 38esima edizione di “Enada Roma 2010”, mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco – Porta Est del Nuovo Quartiere Fieristico, via Eiffel 1555, ore 11;
•    Roma: Conferenza internazionale “Ocm ortofrutta: riflessioni e confronto” nell’ambito della Fiera Agricola “International Convention and exhibitions Macfrut” – via XX settembre 4, ore 14;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione del libro di Paola Vinciguerra “Instant Therapy – come affrontare e superare ansia e stress in 5 mosse”, alla presenza dell’autrice” – Libreria Feltrinelli, Via V. E. Orlando 78/81, ore 18;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione del 112esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia – Grand Hotel De La Minerva, ore 12;
•    Roma: Conferenza stampa per il lancio ufficiale della Campagna di Save the Children “Every One”. Intervengono, fra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, il vice presidente del Senato, Emma Bonino e il direttore generale Save the Children per l’Italia, Valerio Neri – Piazza del Campidoglio, Sala della Promoteca, ore 9.30;

Giovedì 7 ottobre
•    Roma: I presidenti del Consiglio, Silvio Berlusconi, del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, incontrano il primo ministro della Repubblica Popolare Cinese, Wen Jiabao;
•    Roma: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, incontra il ministro dello Sviluppo regionale in Israele, Silvan Shalom – Montecitorio, ore 9.30;
•    Roma: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipa al “Festival delle giovani idee – Diregiovani Direfuturo” – Palazzo dei Congressi, ore 16.30;
•    Roma: 38esima edizione di “Enada Roma 2010”, mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco – Porta Est del Nuovo Quartiere Fieristico, via Eiffel 1555;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione del programma della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, con il presidente Gian Luigi Rondi e il direttore artistico, Piera Detassis – Auditorium Parco della Musica, ore 11;
•    Roma: Cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, con l’Ammiraglio Ispettore Capo, Marco Brusco – Forte  Michelangelo, Civitavecchia, ore 17.30;
•    Cagliari: 65esimo Congresso nazionale della Federazione Italiana Medici di Famiglia “Dall’attesa all’iniziativa: costruiamo il cambiamento”. Intervengono i ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e del Welfare, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario Francesca Martini – Santa Margherita di Pula, ore 9.30;
•    Taormina: Quarto Forum internazionale sull’Africa promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia insieme ad Ambrosetti “Sviluppare le Regioni dell’Africa e dell’Europa” – San Domenico Palace, ore 14.30;

Venerdì 8 ottobre
•    Palermo: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipa alla riunione autunnale dell’Assemblea Parlamentare OSCE (ore 10);
•    Busto Arsizio: Assemblea nazionale del Pd – Malpensa Fiere, via XI settembre, ore 15.30;
•    Roma: 38esima edizione di “Enada Roma 2010”, mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco – Porta Est del Nuovo Quartiere Fieristico, via Eiffel 1555;
•    Roma/Milano: Mobilitazione nazionale degli studenti dell’Uds (Unione degli studenti), contro la politica scolastica del governo – Partenza da Piramide, a Roma, a Milano partenza da Largo Cairoli;
•    Catania: IX Congresso Internazionale di Autism-Europe “Un futuro per l’autismo” – Centro Culturale Le Ciminiere, Viale Africa, ore 9;
•    Taormina: Quarto Forum internazionale sull’Africa promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia insieme ad Ambrosetti “Sviluppare le Regioni dell’Africa e dell’Europa” – San Domenico Palace, ore 9.30;  
 
Sabato 9 ottobre
•    Aosta: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, visita il Consiglio regionale della (ore 10), a seguire Lectio magistralis sul tema “Le ragioni dell’altro”, alla Scuola per la democrazia organizzata da Italia decide – Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale, ore 11.45;
•    Busto Arsizio: Assemblea nazionale del Pd – Malpensa Fiere, via XI settembre, ore 15.30;
•    Roma: Manifestazione indetta da Cisl e Uil per chiedere al governo di avviare un confronto con le parti sociali. Le confederazioni una riforma integrale del fisco che punti alla riduzione delle tasse. Partecipano Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti – Piazza del Popolo, ore 10.30;
•    Catania: IX Congresso Internazionale di Autism-Europe “Un futuro per l’autismo” – Centro Culturale Le Ciminiere, Viale Africa, ore 9;

Domenica 10 ottobre
•    Catania: IX Congresso Internazionale di Autism-Europe “Un futuro per l’autismo” – Centro Culturale Le Ciminiere, Viale Africa, ore 9.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

27 settembre
Regioni – ampliare utilizzo digestato in agricoltura. I presidenti approvano odg per chiedere a governo di modificare dm 7 aprile 2006

E’ urgente modificare il decreto del ministero delle politiche agricole del 7 aprile 2006 su criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento (di cui all’articolo 38 del dlgs 11 maggio 1999, n. 152), in modo da rendere il più possibile ampio l’utilizzo del digestato (ovvero gli effluenti zootecnici trattati con processo anaerobico) al posto dei fertilizzanti minerali. Lo hanno chiesto all’esecutivo i presidenti delle Regioni e delle province autonome con un ordine del giorno approvato nella riunione di giovedì scorso 23 settembre, di cui è stato diffuso il testo.
I governatori sulla base dell’attività congiunta condotta dal Mipaaf e dalle Regioni nell’ambito dell’attuazione della direttiva Nitrati, che ha portato alla condivisione del Piano Strategico Nazionale Nitrati, con il quale è stata fatta chiarezza sul quadro normativo di riferimento per la gestione integrata degli effluenti zootecnici (stoccaggio, trasporto, realizzazione e gestione degli impianti di trattamento), e dopo aver ricordato che la richiesta di uno specifico riconoscimento delle valenze agronomiche e ambientali dell’utilizzo del digestato in sostituzione dei fertilizzanti era stata formalmente presentata al Mipaaf già nella seconda metà del 2007, sono tornati ora a sollecitare un rapido intervento da parte del governo per modificare il decreto del 2006 anche attraverso un confronto tecnico con tutti i ministeri interessati (oltre alle Politiche agricole, quello dell’Ambiente e le infrastrutture). L’opportunità di rivedere il provvedimento del 2006, hanno sottolineato le Regioni nell’odg approvato, “è stata costantemente ribadita anche a margine del procedimento di richiesta alla Commissione Ue di deroga ai limiti della direttiva nitrati, avviato nel 2008 e attualmente in corso”. Il digestato, hanno evidenziato ancora i governatori, grazie alle modificazioni chimico-biologiche che avvengono durante la “digestione anaerobica”, assume spiccate proprietà fertilizzanti e può sostituire totalmente o parzialmente i fertilizzanti chimici se utilizzato secondo le corrette pratiche agronomiche di distribuzione. Questo tipo di fertilizzante naturale potrebbe sostituire totalmente quelli chimici soprattutto nelle zone vulnerabili, a maggior tutela dell’ambiente e della qualità dell’aria e delle acque, purché il digestato abbia precise caratteristiche e un’efficienza tali da avere proprietà simili a quelle dei fertilizzanti azotati e possa essere quindi usato in sostituzione di questi ultimi. Il ricorso al digestato in agricoltura, hanno concluso i presidenti delle regioni, “oltre all’opportunità di utilizzo di un fertilizzante naturale offre la possibilità di una forte riduzione degli impatti prodotti dall’attività agricola”.
Allegato all’odg anche una scheda tecnica in cui è illustrata “la proposta di utilizzo del digestato a bilancio dell’azoto (equiparandolo al fertilizzante minerale) in presenza di ben precise condizioni (contenuto di azoto ammoniacale > 70% ed efficienza di distribuzione > 90%, previsione di copertura degli stoccaggi e distribuzione con sistemi ad iniezione, fertirrigazione o equivalenti)”.

Associazioni – domani a Bruxelles tavola rotonda su disciplina Dop, Igp e ruolo dei consorzi di tutela
E’ in programma domani a Bruxelles una tavola rotonda organizzata dall’Associazione italiana Consorzi indicazioni geografiche (Aicig) e dal Conseil National des Appelatios d’origine Laitieres (Cnaol) dedicata all’evoluzione normativa relativa alle produzioni Dop e Igp, con un focus particolare sul ruolo dei consorzi di tutela e il problema della regolamentazione degli incrementi dei volumi produttivi.
Nel corso dell’evento, realizzato con il supporto di Origin, Efow Fondazione Qualivita, si discuterà sullo sviluppo di una politica comunitaria della qualità.
Alla tavola rotonda parteciperanno, oltre al presidente Aicig Giuseppe Liberatore, il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro e il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos.

28 settembre
Ue – Al Consiglio dei ministri agricoli, Galan rivede posizione su quote latte e splafonatori: necessario trovare via d’uscita per 560 aziende non in regola. Su ogm servono “soluzioni europee”
Sul fronte delle quote latte l’Italia è entrata “in una nuova fase”, con la gran parte degli allevatori che si sono messi in regola e 560 che invece restano fuori legge e rischiano di dover chiudere l’azienda. E’ questa la nuova foto del settore scattata ieri sera dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan a Bruxelles, a margine del Consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Unione europea. In base ai dati a disposizione dell’esecutivo, ha spiegato il ministro ai giornalisti, “39.500 allevatori italiani sono ora in regola e quindi al riparo da multe Ue per eccesso di produzione”, mentre, “129 hanno aderito alla proroga concessa dal governo con l’ultima Finanziaria per pagare una rata delle multe a dicembre invece che a giugno e altri “560 allevatori restano invece fuori legge”. A questo punto, ha aggiunto il ministro, “bisogna vedere se applicheremo la legge fino in fondo”, opzione che potrebbe comportare la chiusura di 560 aziende, localizzate per lo più in Veneto, Lombardia e Piemonte. Una situazione dunque da valutare bene, ha concluso Galan, per trovare la risposta migliore, anche perché ora “è chiaro che c’è un cambio di prospettiva”.
Il responsabile del Mipaaf sembra quindi aver fatto un passo indietro sulla proroga prevista dall’articolo 40-bis della legge 122/2010 di conversione del decreto legge sui conti pubblici 78/2010, su cui a luglio aveva minacciato le dimissioni. Il rischio di mandare sul lastrico 560 aziende del settore sembra aver imposto a Galan una riflessione sul da farsi, anche alla luce del fatto che a un’analisi attenta la proroga prevista dalla manovra di luglio non risulta poi, a detta anche dei tecnici di Bruxelles, in così netto contrasto con la normativa europea limitandosi semplicemente alla sospensione del versamento delle rate per un semestre. Sul futuro delle 560 aziende non in regola, ha concluso il ministro, va trovata una soluzione tra governo e Commissione.
Di latte del resto si è parlato anche nel corso del vertice europeo dei responsabili dell’agricoltura. Il Consiglio ha infatti adottato le conclusioni, non condivise da quattro delegazioni, definite dal Gruppo di lavoro sul Latte, con cui si delega l’esecutivo comunitario a definire entro la fine dell’anno, anche in vista della fine del sistema delle quote dal primo aprile 2015, proposte legislative in materia di: potenziamento della relazione contrattuale tra produttori di latte e trasformatori, potere di contrattazione collettiva dei produttori, ruolo delle organizzazioni interprofessionali nel settore caseario.
Nel corso dell’incontro dei ministri europei si è discusso anche di organismi geneticamente modificati e della recente proposta di Bruxelles di modifica dell’attuale regolamento europeo in materia in base al quale spetterebbe a ciascun Paese della Ue decidere se lasciare coltivare o no piante ogm sul proprio territorio. Sull’iniziativa va registrata la posizione compatta dei principali Stati dell’Unione: per Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Polonia e Italia sulla materia la regolamentazione dovrebbe rimanere nelle mani di Bruxelles. “Io sono per principio contrario a spezzettare la Politica agricola comune (Pac)”, ha commentato Galan, aggiungendo che quando su una posizione di questo tipo convergono i maggiori governi dell’Unione “non posso che sentirmi soddisfatto e sentirmi in buona e pesante compagnia”. Secondo il ministro francese e quello tedesco, Bruno Le Maire e Robert Kloos, lasciare una così ampia discrezionalità ai diversi Stati rischia di mettere in crisi l’intero sistema della Pac, potrebbe avere un impatto negativo sul mercato interno e potrebbe risultare contrario alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).

Mipaaf – quote latte, Galan: affrontare “imbroglio” con responsabilità e trasparenza
“Nel Paese delle scuse a tempo scaduto o degli improvvisi cambiamenti di rotta, per quanto riguarda l’assai complessa e sconfortante vicenda delle quote latte, nel trovarmi a Bruxelles, ho solo fatto cenno a quanto segue: in quel grande imbroglio, ad andarci di mezzo, sia chiaro, ci sono più o meno 550 aziende”. Con questa dichiarazione, affidata a un comunicato stampa del ministero delle Politiche agricole diffuso pochi minuti fa, il titolare del dicastero Giancarlo Galan ha precisato alcune sue affermazioni rilasciate ieri sera nell’ambito del Consiglio europeo a proposito del settore lattiero-caseario. Il discorso era infatti stato ripreso dalla stampa nazionale come un passo indietro rispetto alla presa di posizione del luglio scorso, quando Galan aveva minacciato le proprie dimissioni nel caso in cui l’emendamento al dl conti pubblici (78/2010, convertito con legge 122/2010), di proroga della sospensione del pagamento delle multe per il mancato rispetto delle quote latte, fosse stato approvato.
Galan ha poi spiegato che la sua posizione “significa semplicemente interrogarsi su una difficile situazione, che sta di fronte soprattutto a chi ha responsabilità di governo ma che in ogni caso, proprio perché ministro della Repubblica, ben conosce ciò che si può o che non si può fare, se si tiene conto di quanto impone l’Unione Europea e di quanto è dovuto ai 39.500 che hanno operato e operano con onestà e sacrifici notevolissimi nella produzione del latte”.
“Dunque – ha concluso il ministro – sono questi i due pilastri attraverso cui tentare d’intraprendere un percorso di attenzione nei riguardi di quelle 500 e passa aziende che si sono poste al di fuori delle normative europee. Come si vede il viottolo è stretto, ma sarebbe sbagliato escludere una responsabile e trasparente riflessione in merito”.

Camera – (C. 2260) ddl competitività agroalimentare: via libera per l’Aula da commissione Agricoltura (referente). Votazioni in Assemblea da giovedì 30 settembre
Forse questa volta ci siamo. Giovedì prossimo, 30 settembre, se non ci saranno nuovi impedimenti, il disegno di legge con le disposizioni per favorire il sostegno e il rilancio del settore agroalimentare approderà in Aula a Montecitorio per la votazione, mentre l’avvio della discussione generale potrebbe avvenire già questa sera dopo il via libera al decreto legge sui trasporti. Il provvedimento, che per ben due volte ha fatto la spola tra commissione e Assemblea, ha ricevuto oggi il via libera del XIII gruppo di lavoro che lo ha esaminato in sede referente. Nel pomeriggio infatti, ricevuti i pareri in consultiva, l’Agricoltura ha concluso l’esame del testo dando mandato al relatore, la capogruppo in commissione del Pdl Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia), a riferire in Aula. Rispetto al testo licenziato mercoledì 22 settembre, il gruppo di lavoro ha apportato ulteriori modifiche al disegno di legge, portate a termine in particolare a recepire le condizioni imposte dalla Bilancio in ordine agli oneri per il bilancio pubblico derivanti dall’attuazione del provvedimento.
Il testo che sarà sottoposto all’Aula è formato da una ventina di articoli e contiene in particolare disposizioni volte a rendere più efficace la tutela delle denominazioni di origine protetta, con particolare riguardo all’etichettatura dei prodotti. Nel provvedimento anche norme (art. 5) per rafforzare i controlli comunitari agricoli, con l’autorizzazione all’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e all’Agecontrol spa ad avvalersi del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari e del personale Mipaaf sulla base di apposite convenzioni.

29 settembre
Senato – settore ovicaprino: rilanciare la filiera con riforme strutturali. Mozione di Sanciu (Pdl)
Nell’ultimo quinquennio il settore lattiero caseario ha registrato una perdita di redditività molto forte per la crescente diminuzione del prezzo del latte pagato agli allevatori, i cui ricavi risultano ormai inferiori ai costi.
Il comparto ovicaprino, in particolare, la cui produzione è concentrata prevalentemente nelle zone svantaggiate del Paese, sta risentendo della grave crisi economica in corso, aggravata da carenze strutturali croniche – come la scarsa integrazione della filiera che ne hanno indebolito la competitività – e da fenomeni di concorrenza sleale.
Infatti, il calo delle esportazioni dei formaggi di pecora made in Italy è la conseguenza anche della presenza sui mercati internazionali di prodotti di imitazione, fabbricati spesso con la partecipazione di aziende italiane, come recentemente denunciato da Coldiretti nel caso della Simest. Quest’azienda controllata dallo Stato, istituita per promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane e per assisterle nelle attività all’estero, sembrerebbe essere la proprietaria della società Lactitalia, con sede in Romania, che utilizza latte romeno e ungherese per produrre e commercializzare formaggi di pecora spacciati come made in Italy sui mercati europeo e statunitense.
Con una mozione a firma di Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna), il gruppo parlamentare del Pdl a palazzo Madama chiede al governo di impegnarsi per adottare interventi urgenti, sia congiunturali che strutturali, in grado di rilanciare il settore ovicaprino, come l’attivazione della filiera corta, il ritiro dal mercato del pecorino romano per esaurire gli stock ancora immagazzinati, adottare il sistema di etichettatura obbligatoria dei prodotti per la tutela del made in Italy e richiedere alla Commissione Ue una deroga per l’erogazione di aiuti di Stato in modo da consentire il ricorso al de minimis, temporaneamente elevato dall’Ue a 15mila euro, da utilizzare entro il 31 dicembre 2010.
Infine, secondo Sanciu l’esecutivo dovrebbe verificare anche la possibilità di introdurre misure di compensazione del reddito per gli allevatori di ovini da latte che, a seguito della soppressione delle misure comunitarie riferite alle restituzioni, all’esportazione e all’aiuto all’ammasso di pecorino romano, non hanno ricevuto nessuna misura di accompagnamento.
Sulla vicenda di Lactitalia ha presentato ieri a Montecitorio un’interrogazione a risposta scritta anche il deputato del Pd Ermete Realacci (eletto in Toscana), con cui chiede al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan di fare chiarezza sulla presunta partecipazione di Simest in Lactitalia. Ricordiamo che sullo stesso tema il senatore Sanciu ha presentato la scorsa settimana un’interrogazione a risposta orale, mentre alla camera ha posto la questione con un altro atto di indirizzo il deputato del Pd Nicodemo Nazzareno Oliverio (eletto in Calabria).

Camera/Senato – governo richiede parere commissioni Agricoltura su nomine presidenti Inea e Inran
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha trasmesso ieri alle commissioni Agricoltura di Camera e Senato la richiesta di parere sulle proposte di nomina di Tiziano Zigiotto a presidente dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) e di Mario Colombo a presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, il 24 settembre scorso, il governo, su proposta del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, aveva avviato le procedure per la nomina dei due presidenti, che prevede, appunto, il passaggio parlamentare.  
Senato – (S. 1167-B/Bis) collegato lavoro: via libera dall’Aula, testo torna alla Camera
Dopo oltre due anni di permanenza in Parlamento, il disegno di legge sul lavoro (collegato alla Finanziaria 2009) ha ricevuto pochi istanti fa il terzo via libera dal Senato. Con 147 voti favorevoli, 104 contrari e 2 astensioni l’Aula di palazzo Madama ha infatti licenziato il testo, già approvato nel novembre del 2009 (in prima lettura) e a marzo di quest’anno (in quella che doveva essere la versione definitiva). Il provvedimento, lo ricordiamo, era stato poi rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 31 marzo scorso. Cinque (20, 30, 31, 32 e 50) gli articoli su cui si erano appuntati i rilievi del Colle: quattro sono stati modificati e l’ultimo (l’articolo 20) abrogato. La norma, che prevedeva il diritto al risarcimento del danno subìto dai lavoratori venuti a contatto con l’amianto sui navigli di Stato, non ha ottenuto la necessaria copertura. Già modificato dalla Camera nell’aprile scorso, dopo i rilievi del Quirinale, il disegno di legge ha subito ulteriori modifiche in sede di esame da parte delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro di palazzo Madama. Per l’approvazione definitiva sarà quindi necessario un quarto passaggio alla Camera (il settimo parlamentare nel totale) per ratificare le modifiche intervenute.
Per quanto riguarda i contenuti del testo, si ricorda il contestato articolo 31 in materia di arbitrato, riformulato alla Camera stabilendo la volontarietà delle parti a ricorrere a questo strumento nelle controversie di lavoro, escludendo il ricorso in caso di licenziamento. La versione bocciata da Napolitano prevedeva invece che il ricorso all’arbitrato dovesse essere stabilito all’atto della stipula del contratto di lavoro. Rivisto anche l’articolo 32, che regola le modalità di ricorso ai licenziamenti. Si passa da 6 a 9 mesi per i ricorsi contro i licenziamenti formali e da 60 a 90 giorni per l’impugnazione dei licenziamenti illegittimi (per esempio, quelli fatti, in rarissimi casi, per via orale). Via libera anche ai ritocchi all’articolo 50, voluti per chiarire meglio l’obbligo, per il datore di lavoro condannato per irregolare utilizzo di contratti atipici, di assumere con contratto standard i propri dipendenti. Nonostante il lunghissimo iter parlamentare, il “lieto fine” nella storia di questo provvedimento non è da dare per scontato. Restano infatti molte le perplessità dell’opposizione sulle modifiche apportate (soprattutto per quanto riguarda l’arbitrato). Non vi è quindi alcuna certezza che il prossimo sia l’ultimo passaggio parlamentare, né che il Quirinale firmi il provvedimento, una volta licenziato dal Parlamento.
Ricordiamo, infine, che il testo prevede, all’articolo 2 non modificato nel corso del riesame, una delega per il governo a riorganizzare gli enti vigilati dal ministero del Welfare e della Salute, tra cui l’Agenzia del farmaco e l’Istituto superiore di sanità e, all’articolo 21, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di garantire pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione.
Background:
Approvato in via definitiva dal Parlamento il 3 marzo 2010, il 31 marzo 2010 il testo è stato rinviato alle Camere dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano per l’estrema eterogeneità del testo e con rilievi specifici relativi ad alcuni articoli, tra cui il 31 sul ricorso all’arbitrato nelle controversie di lavoro.
Riesame Camera dei deputati:
– 13-27 aprile 2010 la commissione Lavoro di Montecitorio ridiscute il testo (C. 1441-quater-D) in sede referente e apporta alcune modifiche agli articoli oggetto dei rilievi del Capo dello Stato;
– 29 aprile 2010 l’Aula dà il via libera al provvedimento per la trasmissione al Senato. Riesame Senato;
– 6 maggio 2010 il disegno legge S. 1167-B/Bis approda a palazzo Madama ed è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro;
– 18-27 maggio 2010 le commissioni referenti avviano l’esame sugli emendamenti;
– 15 giugno 2010 le commissioni referenti danno il via libera al provvedimento, che viene trasmesso all’Aula.

Camera – (2260) ddl competitività agroalimentare: soppresso finanziamento per campagne informative su etichettatura prodotti
Il disegno di legge con le disposizioni a favore del settore agroalimentare e il rafforzamento delle norme a tutela delle denominazioni Dop e Igp approderà domani in Aula a Montecitorio senza i due milioni di euro destinati alla realizzazione di campagne informative rivolte ai consumatori su come leggere l’etichettatura dei prodotti agroalimentare e su come riconoscere i prodotti tutelati. Ieri infatti, come anticipato da ES (vedi ES 30637), la commissione Agricoltura ha dato il via libera al provvedimento per l’Assemblea approvando però prima alcuni emendamenti volti a recepire le condizioni poste dalla commissione Bilancio, tra cui anche la soppressione dei commi 5-bis e 6-bis dell’articolo 6 del provvedimento che stabilisce alcune novità in fatto di etichettatura dei prodotti agroalimentari, finalizzata a rafforzare il sistema di protezione e tutela delle specialità italiane. Secondo il V gruppo di lavoro infatti le modalità di finanziamento indicate non erano supportate dalle necessarie indicazioni da parte del governo sull’effettiva disponibilità delle risorse.
Le altre modifiche approvate dal XIII gruppo di lavoro al testo sono in buona sostanza di carattere tecnico formale. Ricordiamo che la discussione in Aula sul provvedimento dovrebbe essere avviata domani, dopo le votazioni sulla conversione in legge del decreto 125/2010 sulla dismissione della Tirrenia e altre disposizioni in materia di trasporti.
Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio.
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo è stato battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: termine presentazione emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli da commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente.

Camera – (C. 3706) contratti di filiera per comparto cerealicolo: Testo Nastri (Pdl) assegnato a commissione Agricoltura
La commissione Agricoltura di Montecitorio esaminerà in sede referente la proposta di legge presentata lo scorso 14 settembre da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sulle misure a favore della filiera cerealicola. Il testo, composto da due articoli, prevede che il ministero delle Politiche agricole promuova, nel rispetto della programmazione regionale, contratti di filiera e di distretto a rilevanza nazionale con gli operatori della filiera nel limite finanziario di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Le modalità e le procedure per l’attuazione delle iniziative dovranno essere definiti, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con un decreto del Mipaaf realizzato di concerto con il ministero dell’Economia.
Camera – giovani e agricoltura: Cenni (Pd) chiede a Galan notizie su Rinascimento Verde
Dai risultati di numerose ricerche, effettuate, tra gli altri, dall’Inea, risulta che l’Italia si trova agli ultimi posti in Europa per i giovani (under 40) impiegati in agricoltura. Al contrario, nel nostro Paese, c’è una tra le più alte percentuali di over 65 che lavorano la terra. Per ovviare a questa situazione, nell’estate del 2009, l’allora ministro delle Politiche agricole Luca Zaia aveva annunciato e lanciato, con grande eco mediatica, il progetto denominato Rinascimento Verde, inserito nel decreto anticrisi dello scorso anno. L’iniziativa prevedeva l’assegnazione di terre demaniali a giovani agricoltori per creare, nel giro di tre anni, mille imprese e 6mila nuovi posti di lavoro. Con un’interrogazione a risposta in commissione presentata ieri a Montecitorio, e indirizzata all’attuale titolare del Mipaaf Giancarlo Galan, Susanna Cenni (Pd-Toscana) ha chiesto di sapere se il progetto Rinascimento Verde sia stato effettivamente attivato, e se, visti i dati che restano comunque preoccupanti, ritenga di dover promuovere altre iniziative per favorire la presenza dei giovani nel settore primario.

Governo – via libera a schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013
Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri che si è svolto stamattina, l’esecutivo ha esaminato e approvato lo schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, illustrato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che dovrà essere presentato al Parlamento in base alla nuova normativa in materia di contabilità pubblica (legge n. 196/2009).
Si tratta di uno dei nuovi strumenti per la programmazione degli obiettivi di bilancio, presentato per la prima volta quest’anno, che sostituisce il Documento di programmazione economico e finanziaria (Dpef). Attualmente non è ancora disponibile il testo della Decisione, anche se secondo fonti giornalistiche il Tesoro ha rivisto al ribasso la crescita del prodotto interno lordo (Pil) per il 2011, ora stimato intorno all’1,3% rispetto al precedente 1,5% inserito nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica (Ruef).
Nel testo della Decisione di finanza pubblica, che il governo avrebbe dovuto presentare il 15 settembre scorso, dovrebbero essere indicati, secondo quanto previsto dalla legge 196/2009, gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra economica che l’esecutivo dovrà presentare entro il 28 febbraio del prossimo anno. Per il 15 ottobre è invece fissato l’appuntamento con il disegno di legge di stabilità, ovvero il provvedimento che ha preso il posto della legge Finanziaria, e con il Bilancio di previsione la cui struttura è rimasta sostanzialmente invariata. Il ddl di stabilità insieme al bilancio di previsione, una volta approvati dal governo, saranno inviati alle Camera che, rispetto al passato, avranno due settimane in meno di tempo per approvare la manovra economica, che deve entrate in vigore, come la vecchia Finanziaria, il primo gennaio, pena l’esercizio provvisorio. I contenuti del provvedimento, in base agli obiettivi della riforma, dovrebbero però essere di carattere puramente tecnico, limitandosi a ratificare le tabelle di spesa e di entrata già definite con il decreto 78/2010 sui conti pubblici approvato a giugno e convertito a luglio dalla legge 122/2010.
Tornando alla riunione di oggi a palazzo Chigi, segnaliamo che il governo ha poi approvato i seguenti provvedimenti: su proposta del ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, uno schema di decreto legislativo correttivo del decreto “taglia-leggi” per sottrarre all’abrogazione – che scatterà il 16 dicembre 2010 – di ben 31 disposizioni legislative; su proposta del ministro le Politiche Ue, Andrea Ronchi, due schemi di decreti legislativi di recepimento delle direttive comunitarie 2008/101 su trasporto aereo e gas serra, e 2007/33 sulla lotta ai nematodi a cisti della patata; su proposta dei ministri degli Affari esteri, Franco Frattini, e della Difesa, Ignazio La Russa, un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra l’Italia e il Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa.

Camera – Jannone (Pdl): necessaria maggiore efficacia su contrasto pirateria agroalimentare
Quasi la metà dei nostri prodotti da tavola, anche se ufficialmente risulta essere italiana, proviene dall’estero, o è lavorata con materie prime che arrivano dai Paesi del Nord e dell’America latina, dal cuore del vecchio Continente e dall’Est europeo. Un giro d’affari che, tra inganni e sotterfugi, vale ogni anno 60 miliardi di euro e che alleggerisce del 40% le spese di produzione delle nostre imprese alimentari. Queste alcune delle considerazioni inserite nell’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, con la quale il deputato del Popolo della libertà Giorgio Jannone (Lombardia) chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il governo, in materia di etichettatura obbligatoria sull’origine degli alimenti, per la tutela dai prodotti Made in Italy e per contrastare l’importazione illegale di materie prime e cibi dall’estero, non sottoposti al controllo di filiera come accade in Italia.

Mipaaf – lattiero-caseario, incontro al ministero: Sardegna abbandona tavolo. Assessore Prato: “Parole molte, promesse poche”
“Per la pastorizia sarda quello di oggi è stato l’ennesimo incontro interlocutorio: parole molte, promesse poche, atti concreti nessuno. Ecco perché la Regione Sardegna esce dal tavolo e dalla task force istituita dal ministero. Una decisione grave, presa d’intesa con il presidente Cappellacci, ma in questo momento non c’è altra scelta: anche perché è passato un mese e le risposte per i nostri pastori tardano troppo”. È quanto dichiarato dall’assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna Andrea Prato, a margine dell’incontro di quest’oggi al ministero delle Politiche agricole con il titolare del dicastero Giancarlo Galan. “La piattaforma di rivendicazioni tra le Regioni e il ministero – ha continuato Prato – procede a passo di lumaca mentre la casa della pastorizia ovi-caprina crolla a colpi di contributi dati al latte vaccino e negati alle 70mila imprese italiane che allevano pecore e capre”. Secondo quanto riferito dall’assessore regionale, dal 2005, grazie all’Ocm latte, e dal 2009 “per la vergognosa spartizione dei fondi dell’articolo 68 del Regolamento 73/2009 (che ha premiato le multinazionali del tabacco e delle macellazioni, oltreché i 3000 ingrassatori di vitelli francesi)”, il comparto è stato penalizzato e rischia oggi di sparire dal mercato.  “Detto questo, – ha quindi proseguito – se dal ministero non arrivano ancora risposte perché fa figli (il settore vaccino) e figliastri (quello ovi-caprino), a oggi le uniche note positive giungono dalla Giunta Cappellacci, che sta attuando una strategia condivisa dal mondo agricolo e dai trasformatori aderenti al Consorzio di tutela del Pecorino romano. Strategia che comprende numerose azioni che hanno l’obiettivo di governare il latte e di modernizzare finalmente un comparto, oggi ancorato a un modello anacronistico”.
Prato ha poi elencato misure e risorse di competenza della Regione, tra cui 5 milioni di euro nel disegno di legge per l’aggregazione dei produttori di latte e dei trasformatori, con l’obiettivo di superare la monocoltura del Pecorino romano, interventi per favorire l’accesso al credito del mondo agricolo – tra cui la ricapitalizzazione di aziende sottocapitalizzate (delibera di Giunta) –, finanziamenti ai Consorzi fidi in agricoltura (delibera già approvata), istituzione del Fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito ai trasformatori (238 milioni Sfirs, già operativo), 10 milioni per la gestione delle scorte e per la razionalizzazione dei caseifici in difficoltà, 2,5 milioni per l’acquisto dei 250 latto-prelevatori e avviare il progetto del latte a qualità.
“In attesa di risposte concrete del ministero – conclude l’assessore Prato – auspico che il Consiglio regionale, all’indomani di un ordine del giorno già approvato, possa reperire le risorse per l’attuazione del contributo “de minimis” a favore della nostra pastorizia, magari spostandole da settori che oggi non vivono una crisi acuta come quella agricola”.
Le polemiche non sono mancate anche da parte delle associazioni: il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino romano Toto Meloni ha criticato l’andamento dell’incontro, considerando le risposte del governo insufficienti. “Dopo un mese siamo punto e a capo perché per il ministero il comparto ovino non ha ancora la dignità per diventare sistema. Nonostante già nel corso della prima riunione avevamo chiesto alla task force ministeriale interventi sulla crisi contingente manifestando l’esigenza di dare risposte immediate al comparto ovino, ancora una volta gli interventi proposti sono di carattere esclusivamente contingente e assolutamente insufficienti: niente che possa essere considerato un intervento di sistema, programmatico e strutturale. Gli sforzi che si stanno portando avanti non incidono sulla struttura del comparto e tendono a rimandare la soluzione reale delle emergenze. È chiaro che se questa è la situazione, la drammaticità dello stato del settore rimane inalterata”.
“Sul fronte della promozione – ha poi concluso Toto Meloni – condividiamo le misure che il ministero vuole portare avanti ma a questo punto è opportuno concordarle con l’intera filiera e quindi studiarle insieme e attuarle con le associazioni agricole. Iniziamo a mettere davvero in piedi il patto di filiera condividendo e attuando le azioni possibili”.

Senato – (S. 2322) Legge comunitaria 2010 e Relazione su partecipazione Italia a UE: via libera da commissione Agricoltura (consultiva). Previsto recepimento direttive su pesticidi
Parere favorevole della commissione Agricoltura del Senato al disegno di legge Comunitaria 2010. Il gruppo di lavoro ha infatti dato il via libera in sede consultiva al provvedimento e alla Relazione sulla partecipazione dell’Italia alla Comunità europea, approvando la proposta di parere predisposta dal presidente Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto).
Illustrando i contenuti del provvedimento, il presidente della Commissione ha precisato che, per quanto riguarda le norme in materia di agricoltura, il testo prevede nell’allegato A (elenco dei provvedimenti comunitari da recepire con decreti legislativi da adottare direttamente e senza richiedere il parere delle competenti commissioni) l’attuazione della direttiva  2009/106/CE relativa alla regolamentazione dei succhi di frutta e prodotti analoghi. Nell’allegato B del disegno di legge, dove invece sono riportati le normative europee da recepire con decreto legislativo da sottoporre al parere delle competenti commissioni parlamentari, sono presenti tre direttive relative al settore primario, delle quali due, la 2009/127/CE e la 2009/128/CE, riferite alla materia dei pesticidi, e la 2009/158/CE sul commercio di pollame e uova da cova.
Con particolare riguardo alla direttiva 2009/106/CE, di modifica della 2001/112/CE, Bonazza Buora ha evidenziato come questa provveda ad adeguare la legislazione comunitaria al Codex Alimentarius. In base a tale norma, che dovrà essere implementata dal primo gennaio 2011, il prodotto ottenuto mediante ricomposizione del succo di frutta concentrato viene definito “succo di frutta a base di succo concentrato”, stabilendo valori minimi per un elenco di succhi ottenuti da succo concentrato, ora contenuti nel nuovo allegato V della direttiva del 2009.
Con riguardo alle direttive 2009/127/CE (che integra la 2006/42/CE, recepita con il dlgs 17/2010) e 2009/128/CE relative ai pesticidi, il presidente dell’Agricoltura ha ricordato che queste intervengono rispettivamente sulla disciplina delle macchine per l’applicazione di questi prodotti e sul loro uso sostenibile. Quest’ultima stabilisce in particolare la creazione di un quadro regolamentare volto a ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente e promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali il ricorso a prodotti non chimici. L’implementazione della direttiva dovrà avvenire entro il 2014, rendendo operativi i Piani d’azione nazionale (Pan), con cui sono stabiliti due livelli di adeguamento: uno definito IPM “base” e l’altro “avanzato”. Per il programma “IPM base” le aziende avranno a loro disposizione dei documenti di indirizzo, al fine di attuare i principi della difesa integrata, rappresentati da specifiche linee guida nazionali, manuale sulle tecniche della difesa integrata e controllo integrato delle infestanti e manuale sulle tecniche di agricoltura biologica. Entro il 2016, invece, tutte le attrezzature irroratrici dei prodotti fitosanitari saranno sottoposte a periodiche ispezioni e controlli.
Background:
-22 luglio 2010: via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento;
– 16 settembre: il provvedimento è assegnato in sede referente alla Politiche Ue di palazzo Madama, e in sede consultiva a tutte le altre commissioni

30 settembre
Camera – caso Lactitalia: verificare coinvolgimento Simest. Interrogazione di Negro (Lnp)
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la deputata della Lega Giovanna Negro (eletta in Veneto) chiede al governo di avviare una serie di controlli sulla società Simest, controllata dal ministero dello Sviluppo economico, coinvolta nel caso Lactitalia.
Quest’ultima, azienda di diritto romeno con sede a Izvin (Romania), è specializzata nella fabbricazione di prodotti caseari e ne sono proprietarie le italiane Simest, che ne detiene il 29%, e la Roinvest, (70,5%), con sede a Sassari, che ha, tra gli amministratori, il vicepresidente del consorzio di tutela del pecorino romano Andrea Pinna.
Lactitalia, ricorda la Negro, produce formaggi con latte romeno vendendoli però con marchi che richiamano il made in Italy – come toscanella, dolce vita, mozzarella e pecorino – nel mercato statunitense, europeo e romeno.
La partecipazione di un’impresa italiana controllata dal governo in un’azienda che pratica la concorrenza sleale, conclude la deputata della Lega, determina una serie di interrogativi sulla responsabilità nella gestione della Simest, su cui è necessario indagare per accertare l’eventuale esistenza di casi analoghi.
Ricordiamo che sulla vicenda di Lactitalia hanno presentato atti di sindacato ispettivo, a Montecitorio, il deputato Nicodemo Nazzareno Oliverio (eletto in Calabria) e al Senato Fedele Sanciu (Pdl-Serdegna), primo firmatario anche di una mozione sul rilancio del settore ovicaprino.
Camera – colture ogm: avviare la sperimentazione emanando protocolli tecnici. Interrogazione di Della Vedova (Fli)
L’esecutivo deve emanare il decreto ministeriale sui protocolli tecnici operativi relativi alle colture geneticamente modificate (ogm) approvate dal comitato tecnico di coordinamento il 20 novembre 2008, inaugurando così un nuovo approccio in materia, visto che i ricercatori di altri Paese hanno già individuato e avviato la sperimentazione di nuove specie in campo aperto.
Lo chiede con un’interrogazione a risposta orale, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il deputato di Fli Benedetto Della Vedova (eletto in Piemonte) che sottopone al governo il caso delle nove colture ogm – actinidia, agrumi, ciliegio dolce, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro, vite – di cui è stata autorizzata la sperimentazione in campo aperto con il decreto del Mipaaf del 19 gennaio 2005 sul rischio ogm per l’agrobiodiversità.
A questo decreto, ricorda il deputato di Fli nell’atto di sindacato ispettivo, ha fatto seguito, il 20 novembre 2008, il parere favorevole del comitato tecnico di coordinamento sullo schema dei nove protocolli tecnico-operativi necessari per avviare la sperimentazione delle colture geneticamente modificate autorizzate.
Successivamente, però, il ministero, all’epoca diretto dal ministro del centrosinistra Alfonso Pecoraro Scanio, in base a una decisione prettamente politica non emanò i protocolli impedendo, di fatto, l’avvio della fase sperimentale che, conclude Della Vedova, è fondamentale per il progresso agrolimentare del Paese.

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: commissione Cultura accelera su discussione. Fissato per questa sera alle 19 termine emendamenti. Via libera intanto da tre gruppi di lavoro in consultiva
La settima commissione di Montecitorio ha deciso di stringere i tempi del dibattito sul disegno di legge di riorganizzazione del sistema degli atenei, già approvato dal Senato. Nel corso dell’ufficio di presidenza che si è svolto ieri il gruppo di lavoro ha infatti deciso di fissare già per oggi alle 19 il termine per la presentazione di emendamenti, prevedendo inoltre una riunione per avviare la discussine sulle proposte di modifiche anche nella giornata di domani, venerdì primo ottobre.
Nel frattempo ieri sul provvedimento è arrivato il parere favorevole in sede consultiva delle commissioni Affari esteri, Politiche Ue e Finanze. Quest’ultima nel documento approvato ha chiesto al gruppo di lavoro di merito di specificare all’articolo 4 del ddl, che interviene sul Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr n. 917 del 1986), includendo tra gli oneri deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef le erogazioni liberali a favore del “Fondo per il merito”  istituito dal primo comma dello stesso articolo, che la nuova fattispecie di deducibilità si riferisce alle erogazioni in favore del Fondo per la promozione dell’eccellenza e del merito fra gli studenti universitari.
Background:
– 25 novembre 2009: il testo è presentato dal governo al Senato.
Iter Senato:
– 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
– 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
– 17 marzo 2010: la commissione Cultura inizia discussione emendamenti
– 19 maggio 2010: nella seduta notturna la commissione Istruzione conclude le votazioni sulle proposte di modifica e dà il via libera al testo per l’Aula;
– 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale del provvedimento;
– 23-29 luglio 2010: l’Aula vota e approva il provvedimento che viene quindi trasmesso a Montecitorio;
Iter Camera:
– 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro.
– 15-29 settembre 201: la commissione cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il – 30 settembre alle 19.

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: al via esame Relazione in commissione Politiche Ue, via libera in consultiva previsto per il 5 ottobre
In attesa del parere delle commissioni in consultiva sul disegno di legge Comunitaria 2010, il gruppo di lavoro Politiche Ue di palazzo Madama ha rinviato l’esame del provvedimento, concentrando la discussione sulla relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per il 2009. Il senatore Cristiano De Eccher (Pdl-Trentino) ha illustrato i contenuti del testo, soffermandosi tra le altre cose sulle iniziative adottate dall’Unione in merito alla politica commerciale. Tra queste, l’impegno in merito alla regolamentazione sull’etichettatura obbligatoria dell’origine per i prodotti importati da Paesi extraeuropei. Si segnala, infatti, che proprio ieri la Commissione europea ha approvato a larghissima maggioranza la bozza di regolamento in materia, che prevede l’estensione dell’obbligo di etichettatura anche a farmaci, carpenteria, vetro e occhiali, oltre che a tessile e pelletteria. Il voto finale sul regolamento dovrebbe essere previsto nella sessione di novembre. Successivamente, saranno i negoziati tra Commissione, Parlamento e Consiglio Ue a stabilire quale sarà la versione definitiva del testo. De Eccher ha poi fatto riferimento alle modifiche al Regolamento (CE n. 1334/2000) in merito all’esportazione di materiali e tecnologie “duali”, con implicazioni sia civili che militari.
Prosegue intanto l’esame congiunto del disegno di legge Comunitaria 2010 e della Relazione nelle commissioni in consultiva, che dovranno esprimere un parere in merito entro il 5 ottobre prossimo. I relatori per i gruppi di lavoro Finanze, Ambiente, Sanità e Lavoro hanno illustrato il provvedimento, soffermandosi sulle disposizioni di interesse. Tra le altre, il relatore e presidente della commissione Lavoro Pasquale Giuliano (Pdl-Campania) ha evidenziato che la Relazione riporta, al paragrafo 10.1, tre proposte di direttive comunitarie sull’applicazione del principio di pari opportunità nella sfera lavorativa, alle quali ha contribuito il governo italiano.

Mipaaf – settore ovicaprino, Galan: affronteremo difficoltà con serietà e concretezza
In primo luogo desidero rivolgermi a quanti oggi hanno manifestato nei pressi del Ministero delle politiche agricole, perché così facendo hanno nuovamente messo in luce la grave crisi che investe il settore ovicaprino.
La grave crisi in cui si trova il settore ovicaprino “va affrontata con il massimo di attenzione e di serietà” ed è per questo che “il ministero delle Politiche agricole ha garantito il suo impegno senza però dare vita a illusioni, ma anzi ponendosi con coerenza di fronte alle vere esigenze di allevatori e produttori che versano in pesanti difficoltà e che pertanto riguardano l’intero settore e non una sola regione”.
Lo ha sottolineato ieri sera il responsabile del Mipaaf Giancarlo Galan in una nota diramata dopo il vertice con la filiera che si è svolta a Roma. Il ministro ha rivolto il proprio pensiero in particolare agli allevatori che hanno manifestato davanti al dicastero, che in questo modo hanno portato all’attenzione del grande pubblico le difficoltà del comparto, mentre ha respinto le critiche rivoltegli dall’assessore all’agricoltura della Sardegna Andrea Prato che, dopo aver abbandonato il vertice al Mipaaf, ha accusato il governo di non fare nulla per il settore. Secondo Galan la posizione di Prato è inaccettabile e demagogica, anche perché ha concluso “quello che si può fare sarà fatto, ma ci terremo lontani da sceneggiate che non aiutano in nessun modo pastori e produttori”.

Senato – (Com (2010) 375 definitivo) proposta regolamento Ue su colture ogm (sede consultiva), commissione Agricoltura approva nuova risoluzione attenuando giudizio positivo su testo
Via libera della commissione Agricoltura di palazzo Madama alla proposta di regolamento Ue sulle colture ogm: il gruppo di lavoro ha concluso ieri la discussione in sede consultiva sull’atto comunitario, approvando una nuova risoluzione del presidente e relatore Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto). Il gruppo di lavoro si è espresso con un parere non ostativo sulla proposta di regolamento, che, ricordiamo, è finalizzato a modificare la direttiva 2001/18/CE, per concedere agli Stati membri il potere di limitare o vietare la coltivazione di ogm sul loro territorio, riformulando lo schema di risoluzione già presentato dal relatore il 22 settembre scorso. Nelle premesse del nuovo documento il gruppo di lavoro evidenzia la propria contrarietà alle coltivazioni transgeniche sul territorio nazionale, manifestando la convinzione che l’Italia si avvarrà della facoltà di escluderne l’utilizzo, alla luce dei potenziali effetti socio-economici negativi delle coltivazioni sui sistemi agricoli locali, caratterizzati dalla tipicità e qualità dei prodotti.
Ricordiamo che sui contenuti della proposta Comunitaria di modifica alla direttiva 2001/18/CE lunedì scorso c’è stata a Bruxelles, nel corso del Consiglio dei ministri dell’agricoltura, la netta presa di posizione contraria da parte dei responsabili del settore primario dei maggiori Paesi della Ue, inclusa l’Italia. Secondo i ministri agricoli di Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Italia infatti la regolamentazione generale delle coltivazioni ogm dovrebbe rimanere in capo alla Comunità europea e non essere delegata alla discrezionalità dei diversi governi dell’Unione.
Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: disco verde da commissione Lavoro (sede consultiva)
Via libera dalla commissione Lavoro di palazzo Madama al disegno di legge collegato alla manovra economica 2010, che delega il governo all’adozione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche.
Durante la seduta di ieri, la relatrice Giuliana Carlino (Idv-Lombardia) ha illustrato il testo del provvedimento al gruppo di lavoro, proponendo poi una bozza di parere favorevole, approvato a larga maggioranza, con una serie di osservazioni.
In particolare, secondo la XI commissione, sono necessarie una serie di correzioni formali all’articolo 12 sulla semplificazione delle procedure di trasmissione e ricezione via internet delle denunce di infortunio sui luoghi di lavoro, finalizzate a eliminare alcune imprecisioni.
Infine, il gruppo di lavoro invita la commissione di merito – la Affari costituzionali –  a valutare le disposizioni contenute nell’articolo 11, relative ad alla semplificazione delle procedure in materia di appalti, per evitare che una eccessiva liberalizzazione nel settore possa determinare un abbassamento degli standard di sicurezza e tutela sui luoghi di lavoro.

Camera – criteri VI censimento agricoltura: i parametri sono già stati fissati, il rilevamento sarà veritiero. Augello risponde a Callegari (Lnp)
Il regolamento esecutivo del VI censimento generale dell’agricoltura è stato approvato con un decreto del presidente della Repubblica (n. 154 del 23 luglio 2010), quindi sono già stata fissate le modalità di rilevazione dei dati.
È questa, in sintesi, la risposta che il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Andrea Augello ha fornito ieri nella commissione Agricoltura di Montecitorio all’interrogazione presentata dal deputato leghista Corrado Callegari (eletto in Veneto) che aveva chiesto al governo di modificare la metodologia della raccolta dati che allo stato attuale avrebbe potuto causare una discrepanza dei dati reali delle società relativi alle attività, alle produzioni, al numero di capi di bestiame e alla superficie utilizzata .
Le informazioni del prossimo censimento, quindi, saranno rilevate presso la residenza o il domicilio del conduttore nel caso di persona fisica, o presso la sede legale del conduttore nel caso di persona giuridica.  Questa metodologia contestata da Callegari, ha sostenuto Augello, si rende necessaria per il fatto che le unità di rilevazione inserite nella lista precensuaria sono state desunte da fonti amministrative, tra le quali, in particolare, il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) fornito all’Istat dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), dove è presente solo l’indirizzo della residenza o della sede legale del titolare dell’azienda.
Comunque, conclude il sottosegretario, questa procedura prevede  che l’intervista possa essere completata, se necessario, con una serie di incontri, consentendo quindi al conduttore dell’azienda agricola di fornire i dati richiesti sulle produzioni, le superfici e il numero di capi di bestiame in modo corretto e veritiero.

Associazioni – crisi pomodoro: per Uila necessario nuovo progetto di filiera
“È necessario creare un progetto per tutta la filiera del pomodoro e definire politiche di distretto che razionalizzino i costi e creino sinergie fra produttori e trasformatori”.
Lo ha dichiarato, come riporta un comunicato stampa, Pierluigi Talamo responsabile Uila del settore, a seguito dell’audizione svolta oggi di Fai, Flai e Uila in commissione Agricoltura a palazzo Madama sul tema delle problematiche della filiera del pomodoro.
Secondo Talamo, le forti criticità del comparto potranno essere superate solo seguendo una nuova strategia sinergica, in grado di contrastare le importazioni di materia prima dalla Cina che fino a oggi hanno provocato gravi ricadute occupazionali.
Infine, secondo il rappresentante Uila “il settore è minacciato dall’imminente scadenza dell’Ocm pomodoro che prevede il disaccoppiamento totale dal 2011 e che rischia di avere gli stessi effetti devastanti sul piano occupazionale già prodotti dalle riforme dell’Ocm del tabacco e dello zucchero”.

Camera – presidenza Ispra: via libera all’unanimità da commissione Ambiente a nomina De Bernardinis
Tornerà presto a palazzo Chigi per la ratifica definitiva il documento relativo alla proposta di nomina del professor Bernardo De Bernardinis a presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Ieri infatti la commissione Ambiente di Montecitorio ha dato all’unanimità parere favorevole alla designazione di De Bernardinis, che il 15 settembre scorso aveva ricevuto il via libera dell’VIII gruppo di lavoro del Senato.
Nel corso del dibattito a Montecitorio, il presidente della Ambiente Angelo Alessandri (Lnp-Emilia Romagna), rispondendo ad alcune sollecitazioni dei parlamentari dell’opposizione, ha annunciato che il professor De Bernardinis ha già dato la propria completa disponibilità a intervenire in commissione per presentare le linee guida di quella che sarà la sua gestione dell’Istituto, anche con riguardo al perseguimento degli obiettivi istituzionali dell’ente.

Camera – mozioni Pd e Idv su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico: votazione prevista per martedì 5 ottobre. In agenda rinnovo vertici capigruppo e presidenti commissioni
Dopo il voto di ieri in Aula a Montecitorio, dove pure avendo ricevuto 342 voti favorevoli, il premier Silvio Berlusconi ha dovuto prendere atto che senza l’appoggio dei finiani non dispone più della maggioranza assoluta (ovvero la metà più uno, quindi 316 deputati), sono due gli appuntamenti politici da segnare in agenda con il rosso: quello di martedì prossimo, 5 ottobre, quando saranno votate in Aula alla Camera le mozioni di sfiducia presentate dal Pd e dall’Idv nei confronti dell’interim del Cavaliere allo Sviluppo economico, e quello di mercoledì 13 ottobre. In questa data, secondo quanto stabilito oggi dalla Conferenza dei capigruppo, le 14 commissioni della Camera saranno chiamate a rinnovare i propri uffici di presidenza, procedendo alla rielezione dei rispettivi presidenti, vicepresidenti e segretari. In un clima politico disteso e diverso da quello attuale, quella del rinnovo degli uffici di presidenza dei diversi gruppi di lavoro sarebbe una semplice prassi, un atto dovuto previsto dai regolamenti parlamentari in base ai quali arrivati a metà della Legislatura devono essere rieletti i vertici delle diverse commissioni. Di solito, come accaduto nella precedente Legislatura guidata dal centrodestra (la XIV, 2001-2006) questa prassi ha visto, salvo qualche rara eccezione, la conferma dei presidenti in carica.
Questa volta invece sul rinnovo degli uffici di presidenza delle commissioni si giocherà una partita chiave per la tenuta della coalizione di centrodestra e del governo stesso, forse anche più importante del voto di fiducia al governo di ieri alla Camera, di quello – scontato – di oggi al Senato e di quello di martedì prossimo sull’interim di Berlusconi al dicastero di via Veneto. La frattura interna al Pdl, con la creazione del gruppo di Futuro e libertà (e forse a breve anche di un nuovo partito) dopo la rottura definitiva dei rapporti tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il premier, determinerà di certo nuove tensioni (ma anche nuovi equilibri) in vista del 13 ottobre: i finiani infatti attualmente hanno la presidenza di una delle commissioni cruciali per gli interessi del presidente del Consiglio, ovvero quella della Giustizia guidata da Giulia Bongiorno (eletta in Sicilia), già avvocato del senatore a vita Giulio Andreotti e di fatto legale di Fini nella vicenda della casa di Montecarlo. Personaggio, inoltre, sgradito a Berlusconi, che ha contribuito a impedire la scorsa estate la discussione alla Camera del disegno di legge sulle intercettazioni, approvato dal Senato e fatto morire a Montecitorio, e a tenere finora in stand by il testo sul processo breve, anche questo già licenziato dall’altro ramo del Parlamento. A rischio c’è inoltre la poltrona di Silvano Moffa, anche lui finiano (eletto nel Lazio), alla guida della commissione Lavoro.
Entro la fine di ottobre anche al Senato si dovrà procedere al rinnovo degli uffici di presidenza delle commissioni. In questo caso la poltrona più “calda” è quella del finiano Mario Baldassarri (eletto nelle Marche), presidente della commissione Finanze. Al termine di questa tornata di nomine, sarà forse più chiaro l’equilibrio interno alle forze di maggioranza, mentre si potrebbe aprire il capitolo del dopo Fini: se davvero si dimetterà dopo aver fondato il partito, chi prenderà il suo posto?

Senato – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, commissione Ambiente verso parere: Sistri, piani regionali, verifica del recupero energetico. Relatore Orsi (Pdl) ne anticipa i contenuti
Prosegue, nella commissione Ambiente di palazzo Madama, l’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, per il quale il termine per l’espressione del parere scadrà il 24 ottobre prossimo. Tuttavia, sembra già concretizzarsi l’ipotesi, anticipata alcuni giorni fa dal relatore della commissione Ambiente di Montecitorio Tommaso Foti (Pdl-Emilia Romagna), che gli omologhi gruppi di lavoro possano esprimere un parere sostanzialmente identico, in cui suggerire al governo alcune piccole migliorie al testo anche sulla base delle indicazioni pervenute nel corso delle audizioni informali svolte dai due gruppi di lavoro. Il relatore per il tredicesimo gruppo del Senato Franco Orsi (Pdl-Liguria) ha infatti anticipato ieri quelli che saranno i contenuti del documento finale, precisando che le preoccupazioni in merito al difficile decollo del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) sono pienamente condivise, e che formeranno quindi oggetto del parere. Tra le altre problematiche che il parere accoglierà, poi, il Cdr, i piani regionali, i sacchetti biodegradabili per la raccolta dell’organico, la verifica del recupero energetico e le terre e rocce da scavo. Infine, Orsi ha precisato che il documento dovrà segnalare la necessità di eliminare la svista dell’immediata assimilazione dei rifiuti speciali a quelli pericolosi, e l’inopportunità dell’eccessivo ricorso al rinvio a successivi decreti ministeriali.

Camera/Regioni – Italia spaccata su ogm. Galan al question time ribadisce necessità che Regioni adottino linee guida su coesistenza per avviare sperimentazioni. Assessori all’agricoltura rispondono chiedendo moratoria
Se l’Italia non ha ancora avviato la fase sperimentale delle coltivazioni ogm autorizzate in base al decreto ministeriale del 19 gennaio 2005 (actinidia, agrumi, ciliegio dolce, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro, vite), è perché le Regioni non hanno finora adottato le linee guida sulla coesistenza fra coltivazioni geneticamente modificate, convenzionali e biologiche, né hanno individuato i siti in cui sperimentare. Lo ha detto poco fa il ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, rispondendo in Aula alla Camera al question-time presentato dal portavoce di Futuro e libertà Benedetto Della Vedova (eletto in Piemonte) che chiedeva al responsabile del Mipaaf di emanare il decreto sui protocolli tecnici operativi necessari alla sperimentazione, approvati dal comitato tecnico di coordinamento sugli ogm il 20 novembre 2008 (vedi ES 30671). Tuttavia, ha precisato Galan, prima dell’adozione dei provvedimenti ricordati dal deputato di Fli, è necessario che le Regioni individuino i terreni dove consentire la sperimentazione e risolvere almeno due problemi: evitare che continui a crescere il contenzioso in materia e “ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato che dispone di dover attuare le linee guida di coesistenza almeno per il Friuli Venezia Giulia”.
Positivo il commento di Della Vedova alle parole del ministro. Il parlamentare ha infatti sottolineato come con la sua risposta Galan abbia mostrato sull’argomento “un approccio al problema pragmatico”, molto diverso da quello di “chiusura preconcetta” che caratterizzava le scelte del suo predecessore Luca Zaia, oggi governatore del Veneto. Ma mentre Della Vedova ha sottolineato la posizione di apertura del ministro verso le sperimentazioni ogm, dalle Regioni è arrivato un nuovo stop sulla questione. In una riunione tecnica, gli assessori all’Agricoltura hanno infatti approvato oggi all’unanimità un documento predisposto dal coordinatore Dario Stefano (assessore al primario in Puglia), con cui si dichiara superata la strada della coesistenza, chiedendo a Galan di applicare la clausola di salvaguardia nazionale e vietare la coltivazione di ogm sul territorio italiano.
Contro la posizione del ministro, da registrare anche il via libera arrivato ieri dalla commissione Agricoltura del Senato  alla risoluzione che contiene il nulla osta sulla proposta di regolamento Ue che, modificando la direttiva 2001/18/CE, lascerebbe agli Stati dell’Unione piena discrezionalità sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati. La stessa proposta contro la quale lunedì scorso al Consiglio agricolo a Bruxelles si sono schierati oltre a Galan i responsabili dell’agricoltura di Francia, Germania, Spagna e Grana Bretagna.

Mipaaf/Regioni – crisi settore ovicaprino, l’assessore Prato rilancia: Galan prenda in mano situazione. Il ministro replica: ecco quello che abbiamo fatto. E annuncia: l’8 ottobre tavolo interprofessionale su prezzo latte
Dopo il vertice di filiera che si è riunito ieri al ministero delle Politiche agricole, sulle difficoltà del settore ovicaprino si sta consumando un vero e proprio botta e risposta tra il responsabile del Mipaaf Giancarlo Galan e l’assessore all’agricoltura della Sardegna Andrea Prato, uscito ieri dalla task force istituzionale creata per far fronte alle difficoltà del comparto.
Nel pomeriggio di oggi Prato in un comunicato ha rilanciato sulla questione e dopo aver ricordato gli sforzi fatti dalla giunta sarda guidata da Ugo Cappellacci, con circa 95 milioni di euro stanziati per il triennio 2010-2012, ha chiesto al responsabile del Mipaaf di prendere in mano la vertenza ovicarpina. “Occorre che in questa fase affronti in prima persona la crisi”, ha spiegato rivolgendosi al ministro, facendo così “dimenticare quanto la pastorizia, non solo sarda ma anche quella di altre regioni, abbia sofferto per l’assenza pressoché totale negli ultimi quarant’anni di azioni, incentivi, strumenti che potessero garantirne la sopravvivenza”.
Secondo l’assessore sardo Galan ha una grande occasione: “passare alla storia come uno dei pochissimi ministri dell’Agricoltura che si è interessato concretamente” del comparto. Prato ha quindi sollecitato “un forte intervento politico” su alcune misure in particolare tra cui: il bando indigenti per 25 milioni di euro, contro i 14 annunciati dal ministero, il ripristino degli oneri previdenziali per le zone svantaggiate; 30 milioni di euro da destinare all’ovicaprino nell’ambito della ripartizione 2011 delle risorse ex articolo 68 del regolamento di revisione della Politica agricola comune (Pac); inserimento nella commodity del latte in polvere anche di quella del latte in polvere ovino; sostegno del Mipaaf a Bruxelles su riproposizione della misura del Benessere animale (o simile) per altri cinque anni e su ammasso privato; reperimento delle risorse necessarie per attivare lo strumento degli aiuti alimentari nei Paesi in via di Sviluppo, su cui la Regione si è detta disponibile ad anticipare i finanziamenti statali.
In una nota diffusa questa sera, Galan ha voluto a sua volta precisare quanto fatto e quanto intende fare, partendo proprio dall’incontro di ieri durante il quale “sono stati presentati i risultati del tavolo tecnico e definito il percorso operativo di attuazione delle iniziative” per il comparto. Il ministro ha quindi spiegato che la normativa comunitaria subordina la dichiarazione dello stato di crisi, chiesto dalle Regioni interessate per l’ovicaprino, alla dimostrazione per le singole produzioni della riduzione del 30% del reddito medio annuo delle aziende agricole, rispetto al reddito medio del triennio precedente. La richiesta di riconoscimento, ha assicurato il ministro, sarà presto sottoposta al vaglio del Consiglio dei ministri.
Con riguardo agli interventi finanziari a favore delle imprese (garanzie e/o credito agevolato), a seguito dei lavori del tavolo tecnico, ha precisato ancora Galan “è stata attivata una collaborazione tra Ismea e Sfirs per definire, nell’ambito degli strumenti e delle dotazioni finanziarie disponibili, misure specifiche per gli operatori ovicaprini.
Per quanto riguarda la richiesta di incrementare gli aiuti de minimis, questa, ha ricordato il ministro, deve essere motivata dalla necessità di intervenire oltre l’importo previsto, dimostrando di aver già speso il plafond assegnato. Condizioni queste che però al momento non ci sono nelle Regioni interessate. Sul fronte degli aiuti ex articolo 68 del Regolamento (CE) n. 73 del 2009 (revisione Pac), le modifiche agli interventi e agli importi specifici potranno essere presentati entro il primo agosto 2011. In vista della scadenza, ha garantito Galan, sarà attivata una concertazione con le Regioni, nell’ambito della quale verranno considerate le richieste di quelle che aderiscono al tavolo di filiera ovicaprina.
Il ministro ha poi annunciato che tra le proposte su cui la Commissione Ue sta lavorando per gli interventi urgenti nel settore lattiero-caseario, ci sono anche misure con riflessi positivi per il comparto ovicaprino. Iniziative che Galan ha assicurato saranno esaminate con la filiera e le Regioni interessate. Il responsabile del Mipaaf ha anche garantito di essersi attivato con gli uffici comunitari per valutare la possibilità di chiedere la cosiddetta “clausola d’urgenza” prevista dai regolamenti europei e di star predisponendo a un dossier tecnico per sostenere la richiesta di apertura dell’ammasso privato per i dei formaggi ovini.
In merito al programma di aiuti alimentari agli indigenti, il ministro ha sottolinea che, per il 2010, questo “è stato realizzato con il ritiro di 1.300 tonnellate di Pecorino Romano DOP”, mentre per il 2011 si è in attesa del via libera di Bruxelles. “In ogni caso, per il prossimo anno – ha proseguito – dovrebbero sussistere le condizioni per incrementare le quantità di pecorino da ritirare di almeno il 40%, per un importo finanziario di circa 14 milioni di euro”. Sul fronte degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, la disponibilità della Farnesina, assicurata in sede di tavolo tecnico dalla Regione Sardegna (12 milioni di euro), ha precisato Galan “sembra venuta meno dopo la riunione del 29 settembre u.s.”.
Imminente è invece l’emanazione del decreto ministeriale per l’attuazione dell’articolo 2, comma 57, della legge n. 191 del 2009 sull’erogazione di contributi alla produzione di prodotti agricoli a stagionatura prolungata Dop e Igp e nel provvedimento, ha garantito il ministro, ci sono anche i formaggi ovini Dop, compreso il Pecorino Romano.
Sulla proroga dei contributi agevolati nelle aree svantaggiate e di montagna, Galan ha ricordato che la commissione Bilancio del Senato ha assunto l’impegno per risolvere il problema con una specifica disposizione e che il Mipaaf è ora impegnato, insieme al ministero dell’Economia, per individuare le necessarie coperture finanziarie.
Galan ha infine sottolineato di essersi impegnato personalmente per promuovere un accordo interprofessionale per la definizione dei criteri di fissazione del prezzo del latte e che con questo fine è stato convocato il tavolo interprofessionale per venerdì prossimo, 8 ottobre, alle 9.

Agea – il cda non procede a riassetto vertici. Fruscio: agenzia prosegue in attività di recupero efficienza
La proposta del presidente dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), Dario Fruscio, di dare attuazione a quella parte del nuovo statuto dell’ente che prevede il riordino dell’assetto dirigenziale apicale dell’Agenzia, non ha incontrato il favore della maggioranza del consiglio di amministrazione, che si è riunito oggi pomeriggio a Roma. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso poco fa dall’Agea.
“Determinanti per questo esito – ha dichiarato Fruscio nella nota – sono state le ripetute interferenze venute da fonti esterne ad Agea, interferenze di cui la stampa ha dato ampio risalto nei giorni scorsi”. Il rinvio della nomina, in particolare quella del direttore dell’Agenzia, ha assicurato il presidente “non inficia l’attività gestionale e operativa di Agea che proseguirà, con l’attuale assetto dirigenziale, nell’impegno costante di recupero di efficienza e di risultati positivi, impegno che caratterizza l’attività dell’Agenzia già da diversi mesi.
“Nulla toglie – ha poi concluso Fruscio – che quanto oggi non è stato possibile, possa invece essere conseguito in un tempo successivo, favorito da un’ulteriore fase di riflessione”.

1 ottobre
Camera – Casini (Udc) presenta mozione su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico
Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini (eletto in Liguria) ha presentato una mozione per sfiduciare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dall’interim allo Sviluppo economico, esercitato ormai ininterrottamente da 149 giorni dalle dimissioni di Claudio Scajola.
Quest’atto d’indirizzo politico, che si va ad aggiungere agli altri due presentati da Antonio Di Pietro (Idv-Molise,) e Dario Franceschini (Pd-Emilia Romagna), sarà discusso dall’Aula di Montecitorio il prossimo quattro ottobre alle 16 e votato il giorno successivo.
Segnaliamo che sul termine dell’interim ieri è stata presentata anche un’interrogazione, a palazzo Madama, dal senatore del Pd Stefano Ceccanti, eletto in Piemonte.

Camera – (C. 2260) competitività agroalimentare: slitta a martedì 5 ottobre discussione emendamenti in Aula. Verso stralcio per artt. 2-bis e 2.ter su rifinanziamento Fondo solidarietà e sostegno imprese per accesso al credito
Martedì prossimo 5 ottobre l’Aula di Montecitorio dovrebbe procedere alla votazione del disegno di legge sulle misure per favorire la competitività agroalimentare. L’avvio della discussione in Assemblea del provvedimento, approvato martedì scorso dalla commissione Agricoltura (vedi ES 30651), era già prevista per ieri, ma il protrarsi del dibattito sulla conversione del decreto legge sui trasporti e sulla Tirrenia ha imposto un nuovo rinvio.
Sul testo e sulle proposte di modifica presentate in Aula si è intanto espressa ieri la commissione Bilancio, che ha ribadito la necessità già segnalata al gruppo di lavoro di merito di sopprimere gli articoli 2-bis e 2-ter, perché carenti di copertura. Le due disposizioni prevedono rispettivamente lo stanziamento per il 2010 di 122 milioni di euro per rifinanziare il Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura, creato per sostenere la sottoscrizione da parte delle aziende di polizze assicurative contro i danni del maltempo e altre condizioni avverse, e la creazione di un Fondo rotativo per il sostegno delle imprese del settore finalizzato a semplificare l’accesso al credito. Due misure queste che sono destinate a essere cancellate dal provvedimento, dal momento che la commissione Agricoltura, pur non avendo accolto nell’immediato la richiesta della V di sopprimerle, ha proposto in Aula il loro stralcio dal testo.
La Bilancio, nel parere approvato che sarà trasmesso all’Aula, ha poi evidenziato come risultino prive della necessaria copertura anche le norme dettate dagli articoli 1.1 e 1.1.1 e introdotte nel provvedimento dall’Assemblea il 10 febbraio scorso, con l’approvazione, nonostante il parere contrario del governo, di due emendamenti. Episodio questo che aveva determinato il rinvio del disegno di legge alla XIII commissione. Le due disposizioni che potrebbero essere cancellate nel corso del dibattito di martedì prossimo in Aula, prevedono uno stanziamento di 25 milioni di euro l’anno per il prossimo triennio a favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e uno di 20 milioni annui sempre per il prossimo triennio per favorire la concentrazione delle coop agricole.
Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio.
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo è stato battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: termine presentazione emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente:
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio.

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: rinviato a lunedì 4 alle 19 termine emendamenti. Testo atteso in Aula dal 14 ottobre
La commissione Cultura ha deciso oggi di rinviare a lunedì 4 ottobre alle 19 il termine, già fissato per ieri alla stessa ora, per la presentazione di emendamenti al disegno di legge già approvato dal Senato sulla riforma dell’organizzazione degli atenei. Questo per consentire ai gruppi di avere un tempo congruo per predisporre le proposte di modifiche che la commissione dovrà esaminare e votare già nel corso della prossima settimana. Secondo il calendario dei lavori dell’Aula deciso ieri dalla conferenza dei capigruppo, infatti, il provvedimento è stato già inserito nei lavori dell’Assemblea a partire dal 14 ottobre prossimo.
Background
– 25 novembre 2009: il testo viene presentato dal governo al Senato.
Iter Senato:
– 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
– 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
– 17 marzo 2010: la commissione Cultura inizia discussione emendamenti
– 19 maggio 2010: nella seduta notturna la commissione Istruzione conclude le votazioni sulle proposte di modifica e dà il via libera al testo per l’Aula;
– 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale del provvedimento;
– 23-29 luglio 2010: l’Aula vota e approva il provvedimento che viene quindi trasmesso a Montecitorio;
Iter Camera:
– 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro.
– 15-29 settembre 201: la commissione cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il 30 settembre alle 19.
Primo ottobre 2010: rinviato al 4 ottobre alle 19 termine emendamenti.

Camera/Senato – question time a Montecitorio: Sistri, la Prestigiacomo annuncia nuovo decreto per entrata in vigore “graduale”, già oggi forse in Gazzetta. Chiesta la rimozione del segreto di Stato. A palazzo Madama interrogazione di Ferrante (Pd)
A partire da domani dovrebbero essere finalmente chiari, una volta per tutte, i tempi e i modi dell’entrata in vigore effettiva del Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) che, in base al decreto del ministero dell’Ambiente del 9 luglio 2010, avrebbe dovuto essere operativo da oggi, primo ottobre. Nel corso del question time di ieri a Montecitorio il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, rispondendo all’interrogazione presentata dai deputati del Popolo della libertà Simone Baldelli (Marche) e Tommaso Foti (Emilia Romagna), ha infatti annunciato l’emanazione di un nuovo decreto che rende graduale l’entrata in vigore del sistema e la richiesta, avanzata alla presidenza del Consiglio, di rimuovere il segreto di Stato in modo da rendere pienamente trasparente tutto il processo.  Per quanto riguarda il nuovo decreto di proroga (il primo, lo ricordiamo, è stato proprio quello dello scorso luglio) dovrebbe essere in Gazzetta ufficiale già oggi, quindi disponibile da domani, e dovrebbe fissare al 31 dicembre 2010 il termine ultimo per l’uso della documentazione cartacea e far slittare al 30 novembre prossimo il termine per la consegna di chiavette e black box per chi non li ha ancora ricevuti. In base a questo provvedimento, inoltre, l’apparato sanzionatorio nei confronti delle aziende inadempienti dovrebbe entrare pienamente a regime solo a partire dal primo gennaio 2011. Per l’aspetto relativo all’apposizione del segreto di Stato, che, come sottolineato da Baldelli e Foti, è stata oggetto di numerose critiche dell’opposizione e di alcuni operatori del settore, la Prestigiacomo ha invece dichiarato che, dal momento che la realizzazione della struttura tecnica del progetto è, a suo avviso, in fase assolutamente definita, i rischi di infiltrazione criminale o di attentati al sistema non sussistono e, per questo motivo, è ora possibile rendere pubblici gli atti secretati.
Proprio per chiedere chiarimenti sul segreto di Stato, le modalità di affidamento dello sviluppo dei software necessari al sistema alla Selex (controllata da Finmeccanica) e i tempi di entrata in vigore del Sistri, sempre nella giornata di ieri, a palazzo Madama, Francesco Ferrante (Pd-Umbria) ha depositato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata alla Prestigiacomo.

Senato – agricoltura, Vallardi (Lnp): riferire su attuazione norme a favore dell’imprenditoria giovanile

Il decreto anti-crisi (dl 78/2009, convertito dalla legge 102/2009) ha introdotto nel quadro normativo disposizioni in favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura. Queste disposizioni, entrate in vigore da oltre un anno, prevedono che l’Agenzia del demanio individui, d’intesa con il ministero delle Politiche agricole, i beni liberi di proprietà dello Stato a destinazione agricola, da cedere in affitto a giovani agricoltori. Il titolare del dicastero dovrebbe inoltre presentare al Parlamento una relazione annuale sullo stato di applicazione delle norme. Tuttavia, le rappresentanze dei giovani agricoltori hanno lamentato più volte la mancata applicazione di queste norme, che favorirebbero invece il ricambio generazionale del comparto. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto) chiede quindi ai ministri delle Politiche agricole Giancarlo Galan e dell’Economia Giulio Tremonti di intervenire in Parlamento per fare il punto sull’attuazione del decreto.

Camera – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, Vignali (Pdl): parere Attività produttive finalizzato a tutelare aziende da eventuali impatti negativi connessi a introduzione Sistri

Lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti avrà un fortissimo impatto sulle imprese, soprattutto per quanto riguarda il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), per il quale vi sono ancora numerose problematiche nonostante l’entrata in vigore del sistema sia prevista per oggi primo ottobre. Questo è preoccupante, dal momento che vi sono sanzioni pesanti, anche retroattive, per chi non si atterrà alle nuove modalità di gestione dei rifiuti. Quindi, la commissione Attività produttive di Montecitorio esprimerà un parere articolato con rilievi, volti a evidenziare modalità per contenere eventuali impatti negativi dell’introduzione del Sistri sul sistema delle imprese. Lo ha dichiarato il relatore dello schema di decreto legislativo per il gruppo di lavoro Raffaello Vignali (Pdl-Lombardia), illustrando i contenuti del provvedimento e anticipando quindi in parte il parere che la commissione esprimerà sul testo. Segnaliamo però che Vignali al momento del suo intervento non poteva essere al corrente dell’annuncio, fatto ieri pomeriggio dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo nel corso del question-time alla Camera, relativo all’imminente varo di un decreto ministeriale di proroga dell’entrata in vigore del Sistri. Provvedimento che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di oggi, primo ottobre, e che rinvierà al 31 dicembre 2010 il termine ultimo per l’uso della documentazione cartacea, e al 30 novembre prossimo quello per la consegna di chiavette e black box per chi non li ha ancora ricevuti. Infine, slitterà al primo gennaio 2011 l’avvio dell’apparato sanzionatorio nei confronti delle aziende inadempienti. La commissione Ambiente di Montecitorio ha invece proseguito la discussione sul provvedimento: la deputata di Fli Giulia Cosenza (eletta in Calabria) ha evidenziato la necessità che il Parlamento vigili sull’attuazione reale delle norme contenute nello schema di decreto legislativo, per le quali non si può correre il rischio di una lunga serie di proroghe.

Camera – (C. 1441-quater–F) collegato lavoro: provvedimento in Aula il 18 ottobre prossimo
Approderà il 18 ottobre prossimo nell’Aula di Montecitorio, per quello che dovrebbe essere il via libera definitivo, il disegno di legge sul lavoro (collegato alla Finanziaria 2009), licenziato il 29 settembre scorso dal Senato. Il provvedimento, trasmesso ieri a Montecitorio, sarà esaminato in sede referente dalla commissione Lavoro e in consultiva da tutti gli altri gruppi di lavoro. Le modifiche intervenute a palazzo Madama riguardano gli articoli 20, in materia di risarcimento per i lavoratori venuti a contatto con l’amianto sui navigli di Stato, per i quali sono stati stanziati 5 milioni annui a decorrere dal 2012,  l’articolo 31 in materia di arbitrato e l’articolo 32, che prevede l’impugnazione nel caso di licenziamento non valido entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione in forma scritta.
Ricordiamo che il testo prevede, all’articolo 2, una delega per il governo a riorganizzare gli enti vigilati dal ministero del Welfare e della Salute, tra cui l’Agenzia del farmaco e l’Istituto superiore di sanità e, all’articolo 21, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di garantire pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione.

Mipaaf – Ispettorato tutela qualità e repressione frodi: diffusi primi dati su campagna vendemmiale 2010/2011
All’inizio di ogni campagna vendemmiale l’Ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi del ministero delle Politiche agricole intensifica la propria attività di controllo e, oggi, in un comunicato diffuso dal Mipaaf, sono stati resi noti i primi risultati.
Tra gli interventi da segnalare, si legge nella nota del dicastero di via XX settembre: il sequestro, da parte dell’Ufficio di Torino, di 6.953 hl di mosto di uve moscato, destinato al Moscato d’Asti Docg e Asti Docg Spumante (ottenuti da uve prodotte in eccedenza alla resa per ettaro, stabilita dalla Regione Piemonte) e quello di 7681,13 hl di vino Barbera d’Asti e vino rosso (tenuti in cantina senza la documentazione necessaria a provarne la provenienza).
Per quanto riguarda l’attività svolta dagli altri uffici regionali, prosegue il comunicato: in Puglia sono state sequestrate circa 35mila bottiglie di Igt Puglia e Igt Veneto, pronte per la vendita ed erroneamente etichettate e, nel Lazio, 18.400 bottiglie di vino bianco da tavola, che riportavano in etichetta il nome di diversi vitigni contrariamente a quanto consentito dalla normativa vigente. L’Ufficio di Roma ha sequestrato anche diverse decine di ettolitri di vino bianco, privo di ogni giustificazione documentale.
“L’intensificazione dell’attività di controllo nel periodo vendemmiale, oltre a svolgere funzioni di deterrenza, mira a scongiurare – ha commentato il titolare del Mipaaf Giancarlo Galan – le false fatturazioni e le introduzioni di prodotto in nero, ovvero tutte le operazioni fraudolente che il periodo di lavorazione consente e che, con il trascorrere del tempo, troverebbero minori probabilità di essere scoperte”.

Associazioni – tabacco, incontro con la filiera al Mipaaf: misure agroambientali in dirittura di arrivo
Si è svolta questa mattina, al ministero delle Politiche agricole, una riunione del tavolo di filiera del tabacco, durante il quale i rappresentanti del comparto e le istituzioni hanno affrontato le problematiche del settore. Secondo quanto dichiarato da Carlo Sacchetto, segretario dell’Associazione professionale trasformatori tabacchi italiani (Apti), nel corso dell’incontro si è registrato un clima di unità tra i rappresentanti della filiera, che non hanno manifestato alcuna dissonanza.
Il primo tema trattato è stato quello della convenzione quadro di controllo del tabacco dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che, agli articoli 9 e 10, prevede l’adozione di linee guida che vietano l’utilizzo degli ingredienti nella produzione di sigarette, e per la quale i negoziati si terranno nel mese di novembre a Punta del Este in Uruguay. Secondo quanto riferito da Sacchetto: “il capo di gabinetto del ministero Adriano Rasi Caldogno ha confermato di aver sensibilizzato il ministero della Salute sulla necessità di respingere l’adozione di divieti sull’utilizzo degli ingredienti, che avrebbe effetti molto gravi per alcune colture, come l’eliminazione del tabacco Burley campano, e per l’intera tabacchicoltura. Riguardo agli articoli 17 e 18 della Convenzione, poi, relativi alle alternative alla coltivazione del tabacco, il ministero ha confermato che sarà valutata con attenzione la possibilità di una rappresentanza dell’agricoltura nella delegazione che parteciperà ai negoziati”.
Per quanto riguarda poi gli accordi tra il dicastero e le manifatture, i dirigenti del governo hanno confermato che, anche se a livello diverso di avanzamento, sono in fase di discussione le bozze dei vari accordi.
Il dicastero di via XX settembre ha anche confermato, ha dichiarato Sacchetto, che il 3 novembre, al Mipaaf, si terrà una giornata di lavori dedicata ad approfondire le tematiche del tabacco “con l’obiettivo di progettare il futuro del comparto alla luce delle profonde variazioni di scenario intervenute negli ultimi tempi”. Nell’ambito dell’incontro sarà anche presentata l’analisi dell’andamento dei costi di produzione, aggiornata ai dati dell’ultima campagna tabacchicola. Il tavolo, infine, ha affrontato la problematiche delle misure agroambientali. In merito, il capodipartimento del ministero e gli assessori regionali all’Agricoltura dell’Umbria, Fernanda Cecchini, e della Campania, Vito Amendolara, hanno illustrato alla filiera che le trattative sono in dirittura di arrivo, e che il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, oltre ad avere affrontato l’argomento lunedì scorso durante il Consiglio dei ministri europei, ha anche indirizzato una lettera al commissario responsabile del settore primario, Dacian Ciolos, per sollecitare “una chiusura rapida e a condizioni soddisfacenti del lungo negoziato sulla deroga allo sviluppo rurale”.
Anche il segretario nazionale della Uila, Pietro Pellegrini, ha commentato, in un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio, l’incontro al Mipaaf, evidenziando la necessità che “a differenza di quanto fatto in questi anni dal suo predecessore, il ministro Galan si faccia carico di un’azione efficace e repentina per sensibilizzare Bruxelles affinché stabilisca, rapidamente, le misure agro ambientali utili a salvaguardare un settore, come quello del tabacco, che occupa oltre 60mila persone”.

Mipaaf – tavolo sul tabacco, Galan: dall’Europa ci aspettiamo a breve risposte definitive sulle misure agroambientali
A conclusione del tavolo sulla filiera del tabacco che si è tenuto oggi al ministero delle Politiche agricole anche il ministro Giancarlo Galan ha rilasciato le proprie dichiarazioni, affidate a un comunicato diffuso poco fa dal suo ufficio stampa. “Per quanto riguarda il tema ingredienti – recita il comunicato – in merito alle linee guida dell’Oms in applicazione della Convenzione Quadro sul controllo del tabacco (Fctc), già nei mesi scorsi il ministero si era prontamente attivato per sostenere la posizione condivisa con la filiera, allo scopo di garantire, di concerto con il ministero della Salute, una posizione unitaria dell’Italia. Tale posizione è stata ribadita in questi giorni in relazione alle riunioni sul tema in corso a Bruxelles e verrà sostenuta in novembre nella seduta ufficiale dell’OMS chiamata a decidere sul tema”. Il ministro ha poi precisato che già prima della pausa estiva erano stati attivati una serie di incontri con le manifatture per il rinnovo degli accordi bilaterali al fine di sostenere il percorso strategico di approvvigionamento e di riqualificazione che dovrà affrontare l’intera filiera. L’obiettivo è di giungere alla definizione finale e sottoscrizione per inizio novembre.
Infine, Galan ha chiarito che la problematica delle misure agroambientali dei Psr, per i quali si attendono ancora risposte dall’Unione europea, “è stata esposta, anche in maniera ufficiale, al Commissario europeo Dacian Ciolos, dal quale l’Italia si aspetta a breve le risposte definitive per dare certezze ai tantissimi produttori e lavoratori interessati.”

Camera/Senato – governo trasmette Decisione di finanza pubblica. In Aula il 12 ottobre prossimo
Palazzo Chigi ha trasmesso ai due rami del Parlamento la Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, approvata dal Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso, che, in base alla nuova normativa di contabilità pubblica (legge n. 196/2009), sostituisce il Documento di programmazione economico e finanziaria (Dpef).
Il testo, ancora indisponibile, è stato assegnato alle commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama che dovranno presentare una relazione alle relative Assemblee entro il 12 ottobre 2010, mentre gli altri gruppi di lavoro potranno esprimersi entro il 7 ottobre prossimo.
I gruppi di lavoro a competenza specifica sul bilancio dello Stato, hanno concordato un calendario di audizioni – che dovrà essere autorizzato dai presidenti della Camera Gianfranco Fini (Fli-Emilia Romagna) e del Senato Renato Schifani (Pdl-Sicilia) – da svolgere congiuntamente e con la Commissione bicamerale per il federalismo fiscale, in modo da raccogliere gli elementi informativi utili per l’esame del documento.
I soggetti che saranno ascoltati dovrebbero essere gli stessi convocati fino a un anno fa per prassi in occasione della presentazione del vecchio Dpef: si andrà quindi dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, per passare ai rappresentanti di Regioni ed enti locali, al governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, ai responsabili di enti istituzionali come il Cnel (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ) e l’Istat, per poi passare alle parti sociali, con i rappresentanti di industria e imprese (da Confindustria, a Confcommercio etc. dai sindacati alle associazioni agricole).

Camera – (C. 3667) assegnata a commissione Affari sociali pdl Fogliato (Lnp) su temporanea moratoria coltivazioni ogm
Spetterà alla commissione Affari sociali di Montecitorio esaminare, in sede referente, la proposta di legge presentata da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) per stabilire un temporaneo divieto di coltivazione delle piante geneticamente modificate (ogm).
Con questo provvedimento, il deputato della Lega intende avviare una moratoria temporanea per le coltivazioni transgeniche fino a quando non saranno approvate le nuove norme europee di riferimento, attualmente al vaglio di sussidiarietà del Parlamento, contenute nella proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/18/CE, concedendo agli Stati membri il potere di limitare o vietare la coltivazione di ogm sul loro territorio.
Il testo prevede anche sanzioni amministrative comprese tra i 50mila e i 100mila euro per chiunque violi questo divieto.

Governo – Decisione sulla finanza pubblica: pubblicato testo su sito internet Tesoro. L’Italia consolida la sua ripresa economica
È da poco disponibile online, nella pagina web del Dipartimento del Tesoro, la Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, approvata dal Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso, che, in base alla nuova normativa di contabilità pubblica (legge n. 196/2009), sostituisce il Documento di programmazione economico e finanziaria (Dpef).
Il testo, già trasmesso alle Camere per la consultazione parlamentare, sarà il primo e l’ultimo del suo genere in quanto, sebbene sia previsto dalla nuova normativa sulla contabilità pubblica, già nelle prossime settimane è destinato a essere sostituito da uno diverso e più articolato di matrice comunitaria.
In particolare, il documento indica lo stato dell’attuale congiuntura economica internazionale e disegna il quadro di quella italiana, prevedendo gli sviluppi della finanza e del debito pubblico, prefigurando lo sviluppo in sede comunitaria del nuovo Piano nazionale di riforma.
Per quanto riguarda il livello macroeconomico internazionale, nei primi due trimestri del 2010, si legge nel documento, l’economia mondiale ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto.
Infatti la produzione è cresciuta del 3,2%, così come il commercio è aumentato del 5,4% rispetto al periodo precedente.
L’inflazione, poi, è rimasta sotto controllo anche in virtù dell’elevato grado di capacità produttiva inutilizzata generato dalla crisi.
La situazione nazionale, invece, vede una ripresa più lenta anche se in consolidamento a partire dalla fine del 2009.
Nel primo trimestre dell’anno, infatti, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,4% sul periodo precedente e la crescita ha subito una lieve accelerazione nel secondo trimestre dello 0,5%. La ripresa, sostiene infine il Tesoro, è stata trainata dalla domanda estera netta e dall’accumulo di capitale fisso, che tendono solitamente ad anticipare le altre componenti della crescita nella fuoriuscita dell’economia italiana dalle crisi.
Il documento contiene anche un sintetico schema di sintesi della manovra correttiva sui conti pubblici, varata quest’estate con il decreto legge n. 78 del 2010.
Ricordiamo che le commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento dovranno presentare una relazione alle relative Assemblee entro il 12 ottobre 2010.

2 ottobre
Gazzetta Ufficiale – pubblicato decreto ministero Ambiente su entrata in vigore graduale Sistri
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 1 ottobre 2010, serie generale n. 230, oggi in edicola, il decreto del ministero dell’Ambiente che modifica e integra il decreto 17 dicembre 2009, relativo all’istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti (Sistri).
Come preannunciato a Montecitorio giovedì scorso dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in risposta al question time presentato dai deputati del Popolo della libertà Simone Baldelli (Marche) e Tommaso Foti (Emilia Romagna), il nuovo decreto rende graduale l’entrata in vigore del Sistri, fissando al 31 dicembre 2010 il termine ultimo per l’uso della documentazione cartacea e facendo slittare al 30 novembre prossimo il termine per la consegna di chiavette e black box per chi non li ha ancora ricevuti.

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 COMUNICATI STAMPA
•    27 settembre
Al senese Giulio Surci il Premio Ravà

•    30 settembre
Agronomi e Forestali, sette “emeriti” premiati alla carriera

•    1 ottobre
Il mondo agricolo a conclusione del XIII Congresso Conaf si è interrogato sulla nuova Politica Agricola Comune

EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf post-Congresso   

Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 ottobre 2010

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 ottobre 2010

MONITORAGGIO LEGISLATIVO
•    27 settembre
Regioni – ampliare utilizzo digestato in agricoltura. I presidenti approvano odg per chiedere a governo di modificare dm 7 aprile 2006

Associazioni – domani a Bruxelles tavola rotonda su disciplina Dop, Igp e ruolo dei consorzi di tutela

•    28 settembre
Ue – Al Consiglio dei ministri agricoli, Galan rivede posizione su quote latte e splafonatori: necessario trovare via d’uscita per 560 aziende non in regola. Su ogm servono “soluzioni europee”

Mipaaf – quote latte, Galan: affrontare “imbroglio” con responsabilità e trasparenza

Camera – (C. 2260) ddl competitività agroalimentare: via libera per l’Aula da commissione Agricoltura (referente). Votazioni in Assemblea da giovedì 30 settembre

•    29 settembre
Senato – settore ovicaprino: rilanciare la filiera con riforme strutturali. Mozione di Sanciu (Pdl)

Camera/Senato – governo richiede parere commissioni Agricoltura su nomine presidenti Inea e Inran

Senato – (S. 1167-B/Bis) collegato lavoro: via libera dall’Aula, testo torna alla Camera

Camera – (2260) ddl competitività agroalimentare: soppresso finanziamento per campagne informative su etichettatura prodotti

Camera – (C. 3706) contratti di filiera per comparto cerealicolo: Testo Nastri (Pdl) assegnato a commissione Agricoltura

Camera – giovani e agricoltura: Cenni (Pd) chiede a Galan notizie su Rinascimento Verde

Governo – via libera a schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013.

Camera – Jannone (Pdl): necessaria maggiore efficacia su contrasto pirateria agroalimentare

Mipaaf – lattiero-caseario, incontro al ministero: Sardegna abbandona tavolo. Assessore Prato: “Parole molte, promesse poche”

Senato – (S. 2322) Legge comunitaria 2010 e Relazione su partecipazione Italia a UE: via libera da commissione Agricoltura (consultiva). Previsto recepimento direttive su pesticidi

•    30 settembre
Camera – caso Lactitalia: verificare coinvolgimento Simest. Interrogazione di Negro (Lnp)

Camera – colture ogm: avviare la sperimentazione emanando protocolli tecnici. Interrogazione di Della Vedova (Fli)

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: commissione Cultura accelera su discussione. Fissato per questa sera alle 19 termine emendamenti. Via libera intanto da tre gruppi di lavoro in consultiva

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: al via esame Relazione in commissione Politiche Ue, via libera in consultiva previsto per il 5 ottobre

Mipaaf – settore ovicaprino, Galan: affronteremo difficoltà con serietà e concretezza

Senato – (Com (2010) 375 definitivo) proposta regolamento Ue su colture ogm (sede consultiva), commissione Agricoltura approva nuova risoluzione attenuando giudizio positivo su testo

Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: disco verde da commissione Lavoro (sede consultiva)

Camera – criteri VI censimento agricoltura: i parametri sono già stati fissati, il rilevamento sarà veritiero. Augello risponde a Callegari (Lnp)

Associazioni – crisi pomodoro: per Uila necessario nuovo progetto di filiera

Camera – presidenza Ispra: via libera all’unanimità da commissione Ambiente a nomina De Bernardinis

Camera – mozioni Pd e Idv su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico: votazione prevista per martedì 5 ottobre. In agenda rinnovo vertici capigruppo e presidenti commissioni

Senato – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, commissione Ambiente verso parere: Sistri, piani regionali, verifica del recupero energetico. Relatore Orsi (Pdl) ne anticipa i contenuti

Camera/Regioni – Italia spaccata su ogm. Galan al question time ribadisce necessità che Regioni adottino linee guida su coesistenza per avviare sperimentazioni. Assessori all’agricoltura rispondono chiedendo moratoria

Mipaaf/Regioni – crisi settore ovicaprino, l’assessore Prato rilancia: Galan prenda in mano situazione. Il ministro replica: ecco quello che abbiamo fatto. E annuncia: l’8 ottobre tavolo interprofessionale su prezzo latte

Agea – il cda non procede a riassetto vertici. Fruscio: agenzia prosegue in attività di recupero efficienza

•    1 ottobre
Camera – Casini (Udc) presenta mozione su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico

Camera – (C. 2260) competitività agroalimentare: slitta a martedì 5 ottobre discussione emendamenti in Aula. Verso stralcio per artt. 2-bis e 2.ter su rifinanziamento Fondo solidarietà e sostegno imprese per accesso al credito

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: rinviato a lunedì 4 alle 19 termine emendamenti. Testo atteso in Aula dal 14 ottobre

Camera/Senato – question time a Montecitorio: Sistri, la Prestigiacomo annuncia nuovo decreto per entrata in vigore “graduale”, già oggi forse in Gazzetta. Chiesta la rimozione del segreto di Stato. A palazzo Madama interrogazione di Ferrante (Pd)

Senato – agricoltura, Vallardi (Lnp): riferire su attuazione norme a favore dell’imprenditoria giovanile

Camera – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, Vignali (Pdl): parere Attività produttive finalizzato a tutelare aziende da eventuali impatti negativi connessi a introduzione Sistri

Camera – (C. 1441-quater-F) collegato lavoro: provvedimento in Aula il 18 ottobre prossimo

Mipaaf – Ispettorato tutela qualità e repressione frodi: diffusi primi dati su campagna vendemmiale 2010/2011

Associazioni – tabacco, incontro con la filiera al Mipaaf: misure agroambientali in dirittura di arrivo

Mipaaf – tavolo sul tabacco, Galan: dall’Europa ci aspettiamo a breve risposte definitive sulle misure agro ambientali

Camera/Senato – governo trasmette Decisione di finanza pubblica. In Aula il 12 ottobre prossimo

Camera – (C. 3667) assegnata a commissione Affari sociali pdl Fogliato (Lnp) su temporanea moratoria coltivazioni ogm

Governo – Decisione sulla finanza pubblica: pubblicato testo su sito internet Tesoro. L’Italia consolida la sua ripresa economica

•    2 ottobre
Gazzetta Ufficiale – pubblicato decreto ministero Ambiente su entrata in vigore graduale Sistri

COMUNICATI STAMPA

27 settembre
Al senese Giulio Surci il Premio Ravà

Consegnato dal presidente Andrea Sisti a Parma a conclusione del XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali
Il riconoscimento è legato alla figura dell’illustre agronomo e cultore delle tematiche connesse allo sviluppo dell’agricoltura attraverso il corretto utilizzo dello strumento del credito

E’ andato al senese Giulio Surci, classe 1983, il Premio di laurea edizione 2009 Mario Ravà con la tesi dal titolo “Strutture di governo e sicurezza degli alimenti nelle strategie organizzative delle imprese agroalimentari: il caso di studio Coop Centro Italia”, relatore Prof. Gaetano Martino. Il premio che è stato conferito a Parma dal Conaf dal presidente Andrea Sisti nel corso del XIII Congresso nazionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali, è il risultato della tesi di laurea conseguita presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Perugia ed è valso al giovane senese l’assegnazione del prestigioso riconoscimento del valore economico di 5mila euro. La Fondazione “Mario Ravà” – costituita per iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana, del Consiglio Nazionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e della Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali, è nata per onorare la memoria del dottor Mario Ravà, illustre agronomo e cultore delle tematiche connesse allo sviluppo dell’agricoltura attraverso il corretto utilizzo dello strumento del credito.
L’elaborato di tesi ha messo in luce possibili spunti di ricerca in un campo, il mercato delle produzioni sicure, orientato verso modelli organizzativi destinati a migliorare il grado di sicurezza dei prodotti alimentari, che finora non ha ricevuto la dovuta attenzione e che rappresenta, al contrario, una potenziale via di sviluppo della competitività del comparto nazionale di fronte alle nuove sfide mondiali.

30 settembre
Agronomi e Forestali, sette “emeriti” premiati alla carriera
Cerimonia di premiazione in occasione del XIII Congresso nazionale a Reggio Emilia.
I dottori agronomi e dottori forestali sono di: Roma, Siena, Matera, Cagliari, Caserta e Piacenza
 
Sono sette i dottori agronomi e dottori forestali italiani “emereti” premiati a Reggio Emilia durante il XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali. La cerimonia di premiazione per chi ha svolto una brillante carriera sul territorio nazionale, si è svolta durante la cena di gala del Congresso della categoria che si è tenuto in Emilia Romagna, e ha visto in quattro giorni la presenza di professionisti da tutta Italia, rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’agricoltura, ambiente e professioni, eventi, tavole rotonde e quattro tesi congressuali su tematiche di attualità. I premiati per il 2010 sono Giovanni Mazzeo, dottore agronomo iscritto all’Ordine provinciale di Roma; Erveto Giordano, dottore forestale di Roma; il dottor agronomo Franco Biondi Santi, Ordine di Siena; il dottor forestale Giulio Cocca, Ordine di Matera; il dottor agronomo Umberto Comparone dell’Ordine di Caserta; Angelo Aru, dottor agronomo, Cagliari; e il dottore agronomo Pierluigi Navarotto, iscritto all’Ordine provinciale di Piacenza.

1 ottobre
Il mondo agricolo a conclusione del XIII Congresso Conaf si è interrogato sulla nuova Politica Agricola Comune
Pac, le competenze degli agronomi per una politica unitaria al passo con l’Europa

La vice presidente Rosanna Zari: “Mantenimento dell’efficienza delle aziende e semplificazione burocratica”
Futuro della Politica Agricola Comune, non mancano le preoccupazioni da parte dell’Italia. Su questo e su altri temi di interesse per il mondo agricolo si sono interrogati i Dottori Agronomi e Forestali con una tavola rotonda a Bologna nella giornata conclusiva del XIII Congresso Nazionale.

“Cosa ci aspettiamo dalla Pac? Il mantenimento dell’efficienza delle aziende – ha sottolineato Rosanna Zari, vicepresidente del Conaf – e la semplificazione nell’applicazione del Piano di sviluppo rurale. In questo contesto il nostro ruolo diventa fondamentale in quanto ci sostituiamo agli amministratori delle aziende per combattere la burocrazia, contro lo spreco di risorse pubbliche. L’augurio è che la semplificazione non sia solo una parola ma un aspetto concreto della nostra professione. Di recente, poi – ha ricordato la Zari -, abbiamo vissuto l’esperienza di un focus group in collaborazione con ISMEA-Rete Rurale per calcolare i costi della condizionalità nelle regioni italiane con l’obiettivo di valutare i costi e gli impatti territoriali delle tecniche agronomiche connesse agli adempimenti di condizionalità con particolare riferimento al mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche ed ambientali. Il risultato è la necessità di questo insieme di norme per la concessione di contributi legati all’applicazione di norme per la tutela del paesaggio e per la produzione di beni pubblici soprattutto nelle aree svantaggiate”.
In apertura Davide Viaggi, professore associato di Economia ed Estimo alla Facoltà di Agraria di Bologna, ha presentato i risultati di un’indagine condotta su 2500 agricoltori europei a cui è stato chiesto cosa faranno nei prossimi anni con o senza Pac. Il 25% ha risposto che uscirebbe comunque dal mondo agricolo nonostante le rosee previsioni sull’agricoltura del futuro, fatta di aziende più grandi, più complesse, gestite da giovani preparati e più proiettati verso le tecnologie.
“Dopo il 2013 la Pac continuerà ad esistere anche se ci saranno degli assestamenti – ha spiegato Paolo De Castro, presidente Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo – con un ulteriore sacrificio finanziario dei Paesi storici in vista dell’ampliamento ai nuovi Paesi europei. Tuttavia per arrivare alla definizione della nuova Pac (attraverso la formulazione di molteplici pacchetti legislativi), occorrerà un allineamento giuridico dei contratti, già oggetto di proposte legislative. In Italia, però, c’è totale disattenzione dal mondo politico. In questo contesto è necessario far sentire la voce di tecnici e professionisti e fornire risposte tecniche su tematiche importanti come il reddito degli agricoltori, mercati più competitivi e più globalizzati e la legge sull’etichettatura. L’Italia deve reagire e puntare sulla ricerca e sulle biotecnologie. E’ arrivato il momento di far sentire la nostra voce in sede istituzionale e superare le tante divisioni presenti nel mondo agricolo”.
“Non dobbiamo ripetere gli errori del passato – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – Un esempio su tutti quello del fascicolo aziendale che poi nel censimento dell’agricoltura non è nemmeno stato preso in considerazione. Ci dobbiamo battere perché se l’agricoltura non è produttiva, non mantiene il territorio. Non vogliamo restare ancorati alla professione di agronomo come attività, vogliamo batterci per una politica che guardi con attenzione all’agricoltura. E superare le criticità. In Italia c’è un problema di sistema. Ci sono 18 regioni che vanno a Bruxelles a discutere dei propri problemi, non c’è una politica unitaria nazionale, dei principi generali su come vogliamo stare in Europa. Ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione del Ministero e del mondo agricolo le nostre professionalità per dare un contributo per essere parte attiva come organo consultivo nelle regioni e migliorare questo Paese in Europa”.
“Il dibattito sulla Pac oltre il 2013 è quasi al termine – ha ammonito nel suo intervento Paolo Bruni, presidente della Confederazione generale delle cooperative agricole dell’UE – e nonostante ciò l’Italia, a differenza degli altri Paesi europei, non ha presentato la propria soluzione, sintomo della mancanza di confronto all’interno del Paese. Un handicap grave che speriamo non si ripercuota in termini di diminuzione delle risorse destinate all’Italia>>.
Giovanni La Via, parlamentare europeo Commissione Agricoltura e sviluppo rurale ha condiviso con gli agronomi e forestali la sua esperienza europea. “Non ci sono certezze su quello che succederà dopo il 2013 e su quali risorse potremo contare. Negli anni i soldi destinati all’agricoltura sono diminuiti per investire in nuovi settori e in mancanza di risorse si è pensato che si potesse tagliare proprio in agricoltura. Se la ripartizione delle risorse dovesse essere applicata con il parametro della superficie l’Italia perderebbe 2 mld di euro l’anno; viceversa, se fosse applicato il parametro della produzione otterremmo 1,5 mld in più all’anno. In generale la nuova Pac dovrà prevedere meccanismi nuovi per fronteggiare le forti fluttuazioni dei prezzi dei prodotti agricoli e ridurre il livello di rischio per il mondo agricolo. Il dibattito per ora è aperto e l’Italia può giocare un ruolo fondamentale come mai in passato nella definizione della politica agricola”.
Infine il rapporto tra agricoltura e credito. “Nonostante la crisi – ha spiegato Rodolfo Ortolani, direttore generale Unicredit Banca – il settore non riflette gli attuali andamenti di mercato. “E’ anticiclica. Manifatturiero e commercio sono in leggera ripresa, mentre l’agricoltura è un po’ in difficoltà. In generale c’è la convinzione che si tratti di un settore debole ma i numeri della banca dicono il contrario. L’indice di rischiosità dell’agricoltura (monitorato da cinque anni) oggi è al 6,8% contro una media generale del 12,8%. Così, il sistema bancario è molto più propenso a dare soldi al settore agricolo che ad altri”.

EVENTI CONAF

Appuntamenti Conaf post-Congresso

Ciclo seminari sulla formazione 2010
PADOVA  8 ottobre  – “Etica, legalità ed economia: quale formazione?”
CATANIA  12 novembre –“ Formazione della persona e sviluppo della società”

Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

TRENTO 8 ottobre: conferenza internazionale  “Raccolta della Biomassa Forestale: uno stato dell’arte su scala mondiale”
MODENA  15 ottobre: “Il verde e la città: qualità ambientale benessere sociale e salute” – Convegno nazionale organizzato con la collaborazione dell’Ordine di Modena nell’ambito dei seminari post-congresso
ROMA 19 ottobre: “Biodiversità agraria ed OGM” – Convegno nazionale organizzato in collaborazione con l’ordine di Roma, FIDAF ed Accademia dei Georgofili.
L’AQUILA 22-23 ottobre: “Le potenzialità dei territori nelle Aree Protette: le proposte dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali” – Convegno nazionale organizzato in collaborazione con la Federazione Abruzzo e l’Ordine dell’Aquila
VENEZIA 30 ottobre nell’ambito della rassegna Urbanpromo 2010: Convegno sui paesaggi dell’Acqua
ROMA 11 novembre : convegno nazionale CESET : “L’estimo nella formazione universitaria e  nell’esercizio della professione”
Dettagli e maggiori informazioni sui programmi degli eventi sul sito Conaf: www.conaf.it/calendar-date

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 ottobre 2010

Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 13.45 – Camera, commissione Finanze;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province (a. g. 240)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Finanze, sede consultiva su atti del governo;

Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (esame S. 2243 già approvato dalla Camera) – relatore Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
•    Martedì 5 ottobre, ore 11.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite con Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, audizione del Ragioniere generale dello Stato Mario Canzio; in sede consultiva anche al Senato nella commissione Industria;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Finanze, sede consultiva;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 13.00 – Senato, commissione Affari costituzionali, termine presentazione emendamenti;

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322) – relatrice per la Politiche Ue Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Lavoro, Finanze, Istruzione, Industria, Sanità, Agricoltura, Ambiente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 8.30 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Affari esteri, Finanze, Istruzione, Lavori pubblici, Ambiente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente;

Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013 (Doc. LVII, n. 3)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite, audizione del ministro dell’Economia Giulio Tremonti;
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Istruzione, Ambiente, Lavori pubblici, Finanze, Lavoro, Industria, Agricoltura; in sede consultiva anche alla Camera, nelle commissioni Affari costituzionali, Difesa, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Politiche Ue, Agricoltura;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 13.00 – Senato, in sede consultiva nelle commissioni Giustizia, Affari esteri, Finanze, Ambiente, Politiche Ue, Istruzione, Lavoro, Sanità; in sede consultiva anche alla Camera, nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Affari esteri, Difesa, Finanze, Cultura, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Politiche Ue, Agricoltura;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 20.00, Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite, audizione di rappresentanti dell’Istat e della Banca d’Italia;
•    Giovedì 7 ottobre, dopo seduta Aula – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Attività produttive, Affari sociali, Politiche Ue, Agricoltura; in sede consultiva anche al Senato nella commissione Finanze;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 14.00 – Camera/Senato, commissioni Bilancio riunite, audizioni di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di Anci, Upi, Uncem, Corte dei Conti e Cnel;

Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro (esame C. 1441-quater/F) – relatore Giuliano Cazzola (Pdl-Emilia Romagna)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 9.00 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
•    Venerdì 8 ottobre, ore 11.00 – Camera, commissione Lavoro, sede referente, termine per presentazione emendamenti;

Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario (seguito esame C. 3687 Governo e abb., approvato dal Senato) – relatore Paola Frasinetti (Pdl-Lombardia)
•    Lunedì 4 ottobre, ore 19.00 – Camera, commissione Cultura, sede referente, termine presentazione emendamenti;
•    Martedì 5 ottobre, ore 11.00 – Camera, commissione Cultura, sede referente; in sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.30 – Camera, commissione Cultura, sede referente; in consultiva nelle commissioni Lavoro e Affari sociali;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Cultura, sede referente; in sede consultiva nella commissione Affari costituzionali;

Audizione informale sulla crisi del comparto del pomodoro di rappresentanti dei sindacati agricoli FAI – CISL, FLAI – CGIL, UILA – UIL, UGL
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura;

Norme sulle rappresentanze sindacali unitarie nei luoghi di lavoro, sulla rappresentatività sindacale e sull’efficacia dei contratti collettivi di lavoro (S. 1337) – relatore Pasquale Giuliano (Pdl – Campania)
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 9.00 – Senato, commissioni Lavoro, audizione di di rappresentanti di CIA, Copagri, CLAAI, Coldiretti e Confedilizia;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (S. 2005, già approvato dalla Camera) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuova disciplina del commercio interno del riso (seguito esame S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. (seguito esame S. 1839) –relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella con terminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuove disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico (seguito esame congiunto S. 1035 e S. 1115) – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito esame Affare n. 213) – Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

Schema di decreto legislativo recante: “Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all’identificazione e alla registrazione dei suini” (atto n. 237) – relatore Senato Leana Pignedoli (Pd-Emilia Romagna), alla commissione V della Camera Gabriele Toccafondi (Pdl-Toscana)
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.45 – Camera, nelle commissioni Bilancio e Politiche Ue, sede consultiva su atti del governo;
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; anche alla Camera in commissione Politiche Ue
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;

Proposta di nomina a Presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) del sig. Tiziano Zigiotto
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Proposta di nomina a Presidente dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) del prof. Mario Colombo
•    Martedì 5 ottobre, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare (seguito esame C. 2260 e abb.) – relatore Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia)
•    Martedì 5 ottobre, ore 15.30 – Camera, Aula; commissione Affari costituzionali, comitato per i pareri e commissione Agricoltura comitato dei nove;
•    Mercoledì 6 ottobre, a.m. e p.m. – Camera, Aula;
•    Giovedì 7 ottobre, a.m. e p.m. – Camera, Aula;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi per motivi di lavoro stagionale (esame COM(2010)379 def.) – relatore Isidoro Gottardo (Pdl-Friuli)
•    Martedì 5 ottobre, ore 13.30 – Camera, commissione Politiche Ue, parere su atti comunitari di conformità al principio di sussidiarietà;

Schema di decreto legislativo recante riordino della normativa sull’attività agricola (esame atto n. 164 – Rel. Bellotti)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 9.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull’attività agricola (esame atto n. 168 – Rel. Bellotti)
•    Martedì 5 ottobre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 ottobre, ore 9.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva su atti del governo;

Sostegno agli agrumeti caratteristici (seguito esame testo unificato C. 209 e abb.) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
•    Mercoledì 6 ottobre, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 ottobre 2010

Lunedì 4 ottobre
•    Palermo: Bersani partecipa alla manifestazione “Prepariamo giorni migliori per la Sicilia e per l’Italia” – Teatro Politeama, ore 16.30;
•    Roma: Camera, Aula, discussione mozione sfiducia per ministro ad interim dello Sviluppo economico (ore 16);
•    Roma: Conferenza stampa per presentare la proposta della Cgil di riforma organica degli ammortizzatori sociali. Interviene il segretario generale Cgil, Guglielmo Epifani, e il segretario confederale Fulvio Fammoni – Corso d’Italia 25, ore 11;
•    Roma: Tavolo Confindustria e sindcati su “Patto per le riforme”. Partecipa il segretario generale Cgil, Guglielmo Epifani e il Presidente Abi, Giuseppe Mussari – Piazza del Gesù 49, ore 18;
•    Roma: Riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per discutere della bozza del ddl in materia di autonomia di entrata degli enti territoriali – Via Parigi 11, ore 10.30;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione della campagna pubblicitaria “Difendi l’Italia del tuo cuore” – Ara Pacis, via di Ripetta, ore 11.30;
•    Roma: Proiezione e conferenza stampa dell’ultimo film di Pupi Avati “Una sconfinata giovinezza”. Intervengono, fra gli altri, il regista e gli interpreti Francesca Neri e Fabrizio Bentivoglio – Hotel Excelsior, Via Vittorio Veneto 125, ore 10.30;
•    Roma: Conferenza di presentazione del Rapporto Ance 2010. Intervengono, fra gli altri, il sottosegretario, Vincenzo Scotti, il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti  e il viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli – Via Macchia della Farnesina, ore 10.30;

Martedì 5 ottobre
•    Roma: Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interviene all’inaugurazione della mostra “1861. I pittori del Risorgimento” – Scuderie del Quirinale, ore 11;
•    Roma: Il presidente del Senato, Renato Schifani, interviene all’incontro su “San Francesco Patrono d’Italia a 150 anni dall’unità nazionale” – Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, ore 12;
•    Roma: Il presidente del Senato, Renato Schifani,  incontra il Presidente dell’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Gjorge Ivanov – Palazzo Giustiniani, ore 16.30;
•    Roma: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, incontra il ministro degli Esteri dell’Uzbekistan, Vladimir Norov – Montecitorio, Sala del Cavaliere, ore 10;
•    Roma: Futuro e libertà, riunione gruppi parlamentari con Fini per nuovo soggetto politico – Farefuturo, ore 12;
•    Roma: Camera, Aula, voto su mozione sfiducia per ministro ad interim dello Sviluppo economico;
•    Roma: Convegno “Gotta ed iperuricemia nella popolazione italiana: un problema dimenticato” – Senato della Repubblica, piazza Minerva, ore 11;
•    Roma: Presentazione del libro di Giorgio Amendola “Intervista sull’antifascismo”. Partecipano Fausto Bertinotti, Francesco Colucci, Antonio Ghirelli e Mario Pirani – Camera dei deputati, ore 17;
•    Roma: Convegno internazionale “Necessità/opportunità degli aiuti all’Africa sub-sahariana e ricerca di nuove procedure d’impiego”. Intervengono, fra gli altri, il ministro degli Esteri Franco Frattini e Romano Prodi – Palazzo Marini, Via del Pozzetto 158, ore 9;
•    Roma: Tavola rotonda su “Gli scenari del Welfare. Tra nuovi bisogni e voglia di futuro”. Intervengono, fra gli altri, il presidente del Censis, Giuseppe De Rita e il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani – Villa Miani, Via Trionfale 151, ore 9.30;

Mercoledì 6 ottobre
•    Bulgaria: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita ufficiale;
•    Roma: Convegno “Il trasferimento tecnologico: una necessità per il Paese”. Intervengono, fra gli altri, Giuseppe Guzzetti, Presidente Acri, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani. Conclude Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione – piazza di Pietra, Tempio di Adriano, ore    10.30;
•    Roma: Convegno dal titolo “Strade e ferrovie, come finanziare ricostruzione e sviluppo?”. Intervengono, fra gli altri, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, il presidente  Anas, Pietro Ciucci e l’AD di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti – Hotel Exedra, piazza della Repubblica 47, ore 9.30;
•    Roma: Presentazione della VIII Indagine Campione Nazionale sulle Tariffe del Servizio Idrico Nazionale, con il presidente nazionale Federconsumatori, Rosario Trefiletti – Via Palestro 24, ore 11.30;
•    Roma: 38esima edizione di “Enada Roma 2010”, mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco – Porta Est del Nuovo Quartiere Fieristico, via Eiffel 1555, ore 11;
•    Roma: Conferenza internazionale “Ocm ortofrutta: riflessioni e confronto” nell’ambito della Fiera Agricola “International Convention and exhibitions Macfrut” – via XX settembre 4, ore 14;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione del libro di Paola Vinciguerra “Instant Therapy – come affrontare e superare ansia e stress in 5 mosse”, alla presenza dell’autrice” – Libreria Feltrinelli, Via V. E. Orlando 78/81, ore 18;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione del 112esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia – Grand Hotel De La Minerva, ore 12;
•    Roma: Conferenza stampa per il lancio ufficiale della Campagna di Save the Children “Every One”. Intervengono, fra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, il vice presidente del Senato, Emma Bonino e il direttore generale Save the Children per l’Italia, Valerio Neri – Piazza del Campidoglio, Sala della Promoteca, ore 9.30;

Giovedì 7 ottobre
•    Roma: I presidenti del Consiglio, Silvio Berlusconi, del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, incontrano il primo ministro della Repubblica Popolare Cinese, Wen Jiabao;
•    Roma: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, incontra il ministro dello Sviluppo regionale in Israele, Silvan Shalom – Montecitorio, ore 9.30;
•    Roma: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipa al “Festival delle giovani idee – Diregiovani Direfuturo” – Palazzo dei Congressi, ore 16.30;
•    Roma: 38esima edizione di “Enada Roma 2010”, mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco – Porta Est del Nuovo Quartiere Fieristico, via Eiffel 1555;
•    Roma: Conferenza stampa di presentazione del programma della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, con il presidente Gian Luigi Rondi e il direttore artistico, Piera Detassis – Auditorium Parco della Musica, ore 11;
•    Roma: Cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, con l’Ammiraglio Ispettore Capo, Marco Brusco – Forte  Michelangelo, Civitavecchia, ore 17.30;
•    Cagliari: 65esimo Congresso nazionale della Federazione Italiana Medici di Famiglia “Dall’attesa all’iniziativa: costruiamo il cambiamento”. Intervengono i ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e del Welfare, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario Francesca Martini – Santa Margherita di Pula, ore 9.30;
•    Taormina: Quarto Forum internazionale sull’Africa promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia insieme ad Ambrosetti “Sviluppare le Regioni dell’Africa e dell’Europa” – San Domenico Palace, ore 14.30;

Venerdì 8 ottobre
•    Palermo: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipa alla riunione autunnale dell’Assemblea Parlamentare OSCE (ore 10);
•    Busto Arsizio: Assemblea nazionale del Pd – Malpensa Fiere, via XI settembre, ore 15.30;
•    Roma: 38esima edizione di “Enada Roma 2010”, mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco – Porta Est del Nuovo Quartiere Fieristico, via Eiffel 1555;
•    Roma/Milano: Mobilitazione nazionale degli studenti dell’Uds (Unione degli studenti), contro la politica scolastica del governo – Partenza da Piramide, a Roma, a Milano partenza da Largo Cairoli;
•    Catania: IX Congresso Internazionale di Autism-Europe “Un futuro per l’autismo” – Centro Culturale Le Ciminiere, Viale Africa, ore 9;
•    Taormina: Quarto Forum internazionale sull’Africa promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia insieme ad Ambrosetti “Sviluppare le Regioni dell’Africa e dell’Europa” – San Domenico Palace, ore 9.30;  
 
Sabato 9 ottobre
•    Aosta: Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, visita il Consiglio regionale della (ore 10), a seguire Lectio magistralis sul tema “Le ragioni dell’altro”, alla Scuola per la democrazia organizzata da Italia decide – Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale, ore 11.45;
•    Busto Arsizio: Assemblea nazionale del Pd – Malpensa Fiere, via XI settembre, ore 15.30;
•    Roma: Manifestazione indetta da Cisl e Uil per chiedere al governo di avviare un confronto con le parti sociali. Le confederazioni una riforma integrale del fisco che punti alla riduzione delle tasse. Partecipano Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti – Piazza del Popolo, ore 10.30;
•    Catania: IX Congresso Internazionale di Autism-Europe “Un futuro per l’autismo” – Centro Culturale Le Ciminiere, Viale Africa, ore 9;

Domenica 10 ottobre
•    Catania: IX Congresso Internazionale di Autism-Europe “Un futuro per l’autismo” – Centro Culturale Le Ciminiere, Viale Africa, ore 9.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

27 settembre
Regioni – ampliare utilizzo digestato in agricoltura. I presidenti approvano odg per chiedere a governo di modificare dm 7 aprile 2006

E’ urgente modificare il decreto del ministero delle politiche agricole del 7 aprile 2006 su criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento (di cui all’articolo 38 del dlgs 11 maggio 1999, n. 152), in modo da rendere il più possibile ampio l’utilizzo del digestato (ovvero gli effluenti zootecnici trattati con processo anaerobico) al posto dei fertilizzanti minerali. Lo hanno chiesto all’esecutivo i presidenti delle Regioni e delle province autonome con un ordine del giorno approvato nella riunione di giovedì scorso 23 settembre, di cui è stato diffuso il testo.
I governatori sulla base dell’attività congiunta condotta dal Mipaaf e dalle Regioni nell’ambito dell’attuazione della direttiva Nitrati, che ha portato alla condivisione del Piano Strategico Nazionale Nitrati, con il quale è stata fatta chiarezza sul quadro normativo di riferimento per la gestione integrata degli effluenti zootecnici (stoccaggio, trasporto, realizzazione e gestione degli impianti di trattamento), e dopo aver ricordato che la richiesta di uno specifico riconoscimento delle valenze agronomiche e ambientali dell’utilizzo del digestato in sostituzione dei fertilizzanti era stata formalmente presentata al Mipaaf già nella seconda metà del 2007, sono tornati ora a sollecitare un rapido intervento da parte del governo per modificare il decreto del 2006 anche attraverso un confronto tecnico con tutti i ministeri interessati (oltre alle Politiche agricole, quello dell’Ambiente e le infrastrutture). L’opportunità di rivedere il provvedimento del 2006, hanno sottolineato le Regioni nell’odg approvato, “è stata costantemente ribadita anche a margine del procedimento di richiesta alla Commissione Ue di deroga ai limiti della direttiva nitrati, avviato nel 2008 e attualmente in corso”. Il digestato, hanno evidenziato ancora i governatori, grazie alle modificazioni chimico-biologiche che avvengono durante la “digestione anaerobica”, assume spiccate proprietà fertilizzanti e può sostituire totalmente o parzialmente i fertilizzanti chimici se utilizzato secondo le corrette pratiche agronomiche di distribuzione. Questo tipo di fertilizzante naturale potrebbe sostituire totalmente quelli chimici soprattutto nelle zone vulnerabili, a maggior tutela dell’ambiente e della qualità dell’aria e delle acque, purché il digestato abbia precise caratteristiche e un’efficienza tali da avere proprietà simili a quelle dei fertilizzanti azotati e possa essere quindi usato in sostituzione di questi ultimi. Il ricorso al digestato in agricoltura, hanno concluso i presidenti delle regioni, “oltre all’opportunità di utilizzo di un fertilizzante naturale offre la possibilità di una forte riduzione degli impatti prodotti dall’attività agricola”.
Allegato all’odg anche una scheda tecnica in cui è illustrata “la proposta di utilizzo del digestato a bilancio dell’azoto (equiparandolo al fertilizzante minerale) in presenza di ben precise condizioni (contenuto di azoto ammoniacale > 70% ed efficienza di distribuzione > 90%, previsione di copertura degli stoccaggi e distribuzione con sistemi ad iniezione, fertirrigazione o equivalenti)”.

Associazioni – domani a Bruxelles tavola rotonda su disciplina Dop, Igp e ruolo dei consorzi di tutela
E’ in programma domani a Bruxelles una tavola rotonda organizzata dall’Associazione italiana Consorzi indicazioni geografiche (Aicig) e dal Conseil National des Appelatios d’origine Laitieres (Cnaol) dedicata all’evoluzione normativa relativa alle produzioni Dop e Igp, con un focus particolare sul ruolo dei consorzi di tutela e il problema della regolamentazione degli incrementi dei volumi produttivi.
Nel corso dell’evento, realizzato con il supporto di Origin, Efow Fondazione Qualivita, si discuterà sullo sviluppo di una politica comunitaria della qualità.
Alla tavola rotonda parteciperanno, oltre al presidente Aicig Giuseppe Liberatore, il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro e il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos.

28 settembre
Ue – Al Consiglio dei ministri agricoli, Galan rivede posizione su quote latte e splafonatori: necessario trovare via d’uscita per 560 aziende non in regola. Su ogm servono “soluzioni europee”
Sul fronte delle quote latte l’Italia è entrata “in una nuova fase”, con la gran parte degli allevatori che si sono messi in regola e 560 che invece restano fuori legge e rischiano di dover chiudere l’azienda. E’ questa la nuova foto del settore scattata ieri sera dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan a Bruxelles, a margine del Consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Unione europea. In base ai dati a disposizione dell’esecutivo, ha spiegato il ministro ai giornalisti, “39.500 allevatori italiani sono ora in regola e quindi al riparo da multe Ue per eccesso di produzione”, mentre, “129 hanno aderito alla proroga concessa dal governo con l’ultima Finanziaria per pagare una rata delle multe a dicembre invece che a giugno e altri “560 allevatori restano invece fuori legge”. A questo punto, ha aggiunto il ministro, “bisogna vedere se applicheremo la legge fino in fondo”, opzione che potrebbe comportare la chiusura di 560 aziende, localizzate per lo più in Veneto, Lombardia e Piemonte. Una situazione dunque da valutare bene, ha concluso Galan, per trovare la risposta migliore, anche perché ora “è chiaro che c’è un cambio di prospettiva”.
Il responsabile del Mipaaf sembra quindi aver fatto un passo indietro sulla proroga prevista dall’articolo 40-bis della legge 122/2010 di conversione del decreto legge sui conti pubblici 78/2010, su cui a luglio aveva minacciato le dimissioni. Il rischio di mandare sul lastrico 560 aziende del settore sembra aver imposto a Galan una riflessione sul da farsi, anche alla luce del fatto che a un’analisi attenta la proroga prevista dalla manovra di luglio non risulta poi, a detta anche dei tecnici di Bruxelles, in così netto contrasto con la normativa europea limitandosi semplicemente alla sospensione del versamento delle rate per un semestre. Sul futuro delle 560 aziende non in regola, ha concluso il ministro, va trovata una soluzione tra governo e Commissione.
Di latte del resto si è parlato anche nel corso del vertice europeo dei responsabili dell’agricoltura. Il Consiglio ha infatti adottato le conclusioni, non condivise da quattro delegazioni, definite dal Gruppo di lavoro sul Latte, con cui si delega l’esecutivo comunitario a definire entro la fine dell’anno, anche in vista della fine del sistema delle quote dal primo aprile 2015, proposte legislative in materia di: potenziamento della relazione contrattuale tra produttori di latte e trasformatori, potere di contrattazione collettiva dei produttori, ruolo delle organizzazioni interprofessionali nel settore caseario.
Nel corso dell’incontro dei ministri europei si è discusso anche di organismi geneticamente modificati e della recente proposta di Bruxelles di modifica dell’attuale regolamento europeo in materia in base al quale spetterebbe a ciascun Paese della Ue decidere se lasciare coltivare o no piante ogm sul proprio territorio. Sull’iniziativa va registrata la posizione compatta dei principali Stati dell’Unione: per Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Polonia e Italia sulla materia la regolamentazione dovrebbe rimanere nelle mani di Bruxelles. “Io sono per principio contrario a spezzettare la Politica agricola comune (Pac)”, ha commentato Galan, aggiungendo che quando su una posizione di questo tipo convergono i maggiori governi dell’Unione “non posso che sentirmi soddisfatto e sentirmi in buona e pesante compagnia”. Secondo il ministro francese e quello tedesco, Bruno Le Maire e Robert Kloos, lasciare una così ampia discrezionalità ai diversi Stati rischia di mettere in crisi l’intero sistema della Pac, potrebbe avere un impatto negativo sul mercato interno e potrebbe risultare contrario alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).

Mipaaf – quote latte, Galan: affrontare “imbroglio” con responsabilità e trasparenza
“Nel Paese delle scuse a tempo scaduto o degli improvvisi cambiamenti di rotta, per quanto riguarda l’assai complessa e sconfortante vicenda delle quote latte, nel trovarmi a Bruxelles, ho solo fatto cenno a quanto segue: in quel grande imbroglio, ad andarci di mezzo, sia chiaro, ci sono più o meno 550 aziende”. Con questa dichiarazione, affidata a un comunicato stampa del ministero delle Politiche agricole diffuso pochi minuti fa, il titolare del dicastero Giancarlo Galan ha precisato alcune sue affermazioni rilasciate ieri sera nell’ambito del Consiglio europeo a proposito del settore lattiero-caseario. Il discorso era infatti stato ripreso dalla stampa nazionale come un passo indietro rispetto alla presa di posizione del luglio scorso, quando Galan aveva minacciato le proprie dimissioni nel caso in cui l’emendamento al dl conti pubblici (78/2010, convertito con legge 122/2010), di proroga della sospensione del pagamento delle multe per il mancato rispetto delle quote latte, fosse stato approvato.
Galan ha poi spiegato che la sua posizione “significa semplicemente interrogarsi su una difficile situazione, che sta di fronte soprattutto a chi ha responsabilità di governo ma che in ogni caso, proprio perché ministro della Repubblica, ben conosce ciò che si può o che non si può fare, se si tiene conto di quanto impone l’Unione Europea e di quanto è dovuto ai 39.500 che hanno operato e operano con onestà e sacrifici notevolissimi nella produzione del latte”.
“Dunque – ha concluso il ministro – sono questi i due pilastri attraverso cui tentare d’intraprendere un percorso di attenzione nei riguardi di quelle 500 e passa aziende che si sono poste al di fuori delle normative europee. Come si vede il viottolo è stretto, ma sarebbe sbagliato escludere una responsabile e trasparente riflessione in merito”.

Camera – (C. 2260) ddl competitività agroalimentare: via libera per l’Aula da commissione Agricoltura (referente). Votazioni in Assemblea da giovedì 30 settembre
Forse questa volta ci siamo. Giovedì prossimo, 30 settembre, se non ci saranno nuovi impedimenti, il disegno di legge con le disposizioni per favorire il sostegno e il rilancio del settore agroalimentare approderà in Aula a Montecitorio per la votazione, mentre l’avvio della discussione generale potrebbe avvenire già questa sera dopo il via libera al decreto legge sui trasporti. Il provvedimento, che per ben due volte ha fatto la spola tra commissione e Assemblea, ha ricevuto oggi il via libera del XIII gruppo di lavoro che lo ha esaminato in sede referente. Nel pomeriggio infatti, ricevuti i pareri in consultiva, l’Agricoltura ha concluso l’esame del testo dando mandato al relatore, la capogruppo in commissione del Pdl Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia), a riferire in Aula. Rispetto al testo licenziato mercoledì 22 settembre, il gruppo di lavoro ha apportato ulteriori modifiche al disegno di legge, portate a termine in particolare a recepire le condizioni imposte dalla Bilancio in ordine agli oneri per il bilancio pubblico derivanti dall’attuazione del provvedimento.
Il testo che sarà sottoposto all’Aula è formato da una ventina di articoli e contiene in particolare disposizioni volte a rendere più efficace la tutela delle denominazioni di origine protetta, con particolare riguardo all’etichettatura dei prodotti. Nel provvedimento anche norme (art. 5) per rafforzare i controlli comunitari agricoli, con l’autorizzazione all’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e all’Agecontrol spa ad avvalersi del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari e del personale Mipaaf sulla base di apposite convenzioni.

29 settembre
Senato – settore ovicaprino: rilanciare la filiera con riforme strutturali. Mozione di Sanciu (Pdl)
Nell’ultimo quinquennio il settore lattiero caseario ha registrato una perdita di redditività molto forte per la crescente diminuzione del prezzo del latte pagato agli allevatori, i cui ricavi risultano ormai inferiori ai costi.
Il comparto ovicaprino, in particolare, la cui produzione è concentrata prevalentemente nelle zone svantaggiate del Paese, sta risentendo della grave crisi economica in corso, aggravata da carenze strutturali croniche – come la scarsa integrazione della filiera che ne hanno indebolito la competitività – e da fenomeni di concorrenza sleale.
Infatti, il calo delle esportazioni dei formaggi di pecora made in Italy è la conseguenza anche della presenza sui mercati internazionali di prodotti di imitazione, fabbricati spesso con la partecipazione di aziende italiane, come recentemente denunciato da Coldiretti nel caso della Simest. Quest’azienda controllata dallo Stato, istituita per promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane e per assisterle nelle attività all’estero, sembrerebbe essere la proprietaria della società Lactitalia, con sede in Romania, che utilizza latte romeno e ungherese per produrre e commercializzare formaggi di pecora spacciati come made in Italy sui mercati europeo e statunitense.
Con una mozione a firma di Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna), il gruppo parlamentare del Pdl a palazzo Madama chiede al governo di impegnarsi per adottare interventi urgenti, sia congiunturali che strutturali, in grado di rilanciare il settore ovicaprino, come l’attivazione della filiera corta, il ritiro dal mercato del pecorino romano per esaurire gli stock ancora immagazzinati, adottare il sistema di etichettatura obbligatoria dei prodotti per la tutela del made in Italy e richiedere alla Commissione Ue una deroga per l’erogazione di aiuti di Stato in modo da consentire il ricorso al de minimis, temporaneamente elevato dall’Ue a 15mila euro, da utilizzare entro il 31 dicembre 2010.
Infine, secondo Sanciu l’esecutivo dovrebbe verificare anche la possibilità di introdurre misure di compensazione del reddito per gli allevatori di ovini da latte che, a seguito della soppressione delle misure comunitarie riferite alle restituzioni, all’esportazione e all’aiuto all’ammasso di pecorino romano, non hanno ricevuto nessuna misura di accompagnamento.
Sulla vicenda di Lactitalia ha presentato ieri a Montecitorio un’interrogazione a risposta scritta anche il deputato del Pd Ermete Realacci (eletto in Toscana), con cui chiede al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan di fare chiarezza sulla presunta partecipazione di Simest in Lactitalia. Ricordiamo che sullo stesso tema il senatore Sanciu ha presentato la scorsa settimana un’interrogazione a risposta orale, mentre alla camera ha posto la questione con un altro atto di indirizzo il deputato del Pd Nicodemo Nazzareno Oliverio (eletto in Calabria).

Camera/Senato – governo richiede parere commissioni Agricoltura su nomine presidenti Inea e Inran
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha trasmesso ieri alle commissioni Agricoltura di Camera e Senato la richiesta di parere sulle proposte di nomina di Tiziano Zigiotto a presidente dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) e di Mario Colombo a presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, il 24 settembre scorso, il governo, su proposta del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, aveva avviato le procedure per la nomina dei due presidenti, che prevede, appunto, il passaggio parlamentare.  
Senato – (S. 1167-B/Bis) collegato lavoro: via libera dall’Aula, testo torna alla Camera
Dopo oltre due anni di permanenza in Parlamento, il disegno di legge sul lavoro (collegato alla Finanziaria 2009) ha ricevuto pochi istanti fa il terzo via libera dal Senato. Con 147 voti favorevoli, 104 contrari e 2 astensioni l’Aula di palazzo Madama ha infatti licenziato il testo, già approvato nel novembre del 2009 (in prima lettura) e a marzo di quest’anno (in quella che doveva essere la versione definitiva). Il provvedimento, lo ricordiamo, era stato poi rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 31 marzo scorso. Cinque (20, 30, 31, 32 e 50) gli articoli su cui si erano appuntati i rilievi del Colle: quattro sono stati modificati e l’ultimo (l’articolo 20) abrogato. La norma, che prevedeva il diritto al risarcimento del danno subìto dai lavoratori venuti a contatto con l’amianto sui navigli di Stato, non ha ottenuto la necessaria copertura. Già modificato dalla Camera nell’aprile scorso, dopo i rilievi del Quirinale, il disegno di legge ha subito ulteriori modifiche in sede di esame da parte delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro di palazzo Madama. Per l’approvazione definitiva sarà quindi necessario un quarto passaggio alla Camera (il settimo parlamentare nel totale) per ratificare le modifiche intervenute.
Per quanto riguarda i contenuti del testo, si ricorda il contestato articolo 31 in materia di arbitrato, riformulato alla Camera stabilendo la volontarietà delle parti a ricorrere a questo strumento nelle controversie di lavoro, escludendo il ricorso in caso di licenziamento. La versione bocciata da Napolitano prevedeva invece che il ricorso all’arbitrato dovesse essere stabilito all’atto della stipula del contratto di lavoro. Rivisto anche l’articolo 32, che regola le modalità di ricorso ai licenziamenti. Si passa da 6 a 9 mesi per i ricorsi contro i licenziamenti formali e da 60 a 90 giorni per l’impugnazione dei licenziamenti illegittimi (per esempio, quelli fatti, in rarissimi casi, per via orale). Via libera anche ai ritocchi all’articolo 50, voluti per chiarire meglio l’obbligo, per il datore di lavoro condannato per irregolare utilizzo di contratti atipici, di assumere con contratto standard i propri dipendenti. Nonostante il lunghissimo iter parlamentare, il “lieto fine” nella storia di questo provvedimento non è da dare per scontato. Restano infatti molte le perplessità dell’opposizione sulle modifiche apportate (soprattutto per quanto riguarda l’arbitrato). Non vi è quindi alcuna certezza che il prossimo sia l’ultimo passaggio parlamentare, né che il Quirinale firmi il provvedimento, una volta licenziato dal Parlamento.
Ricordiamo, infine, che il testo prevede, all’articolo 2 non modificato nel corso del riesame, una delega per il governo a riorganizzare gli enti vigilati dal ministero del Welfare e della Salute, tra cui l’Agenzia del farmaco e l’Istituto superiore di sanità e, all’articolo 21, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di garantire pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione.
Background:
Approvato in via definitiva dal Parlamento il 3 marzo 2010, il 31 marzo 2010 il testo è stato rinviato alle Camere dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano per l’estrema eterogeneità del testo e con rilievi specifici relativi ad alcuni articoli, tra cui il 31 sul ricorso all’arbitrato nelle controversie di lavoro.
Riesame Camera dei deputati:
– 13-27 aprile 2010 la commissione Lavoro di Montecitorio ridiscute il testo (C. 1441-quater-D) in sede referente e apporta alcune modifiche agli articoli oggetto dei rilievi del Capo dello Stato;
– 29 aprile 2010 l’Aula dà il via libera al provvedimento per la trasmissione al Senato. Riesame Senato;
– 6 maggio 2010 il disegno legge S. 1167-B/Bis approda a palazzo Madama ed è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro;
– 18-27 maggio 2010 le commissioni referenti avviano l’esame sugli emendamenti;
– 15 giugno 2010 le commissioni referenti danno il via libera al provvedimento, che viene trasmesso all’Aula.

Camera – (2260) ddl competitività agroalimentare: soppresso finanziamento per campagne informative su etichettatura prodotti
Il disegno di legge con le disposizioni a favore del settore agroalimentare e il rafforzamento delle norme a tutela delle denominazioni Dop e Igp approderà domani in Aula a Montecitorio senza i due milioni di euro destinati alla realizzazione di campagne informative rivolte ai consumatori su come leggere l’etichettatura dei prodotti agroalimentare e su come riconoscere i prodotti tutelati. Ieri infatti, come anticipato da ES (vedi ES 30637), la commissione Agricoltura ha dato il via libera al provvedimento per l’Assemblea approvando però prima alcuni emendamenti volti a recepire le condizioni poste dalla commissione Bilancio, tra cui anche la soppressione dei commi 5-bis e 6-bis dell’articolo 6 del provvedimento che stabilisce alcune novità in fatto di etichettatura dei prodotti agroalimentari, finalizzata a rafforzare il sistema di protezione e tutela delle specialità italiane. Secondo il V gruppo di lavoro infatti le modalità di finanziamento indicate non erano supportate dalle necessarie indicazioni da parte del governo sull’effettiva disponibilità delle risorse.
Le altre modifiche approvate dal XIII gruppo di lavoro al testo sono in buona sostanza di carattere tecnico formale. Ricordiamo che la discussione in Aula sul provvedimento dovrebbe essere avviata domani, dopo le votazioni sulla conversione in legge del decreto 125/2010 sulla dismissione della Tirrenia e altre disposizioni in materia di trasporti.
Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio.
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo è stato battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: termine presentazione emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli da commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente.

Camera – (C. 3706) contratti di filiera per comparto cerealicolo: Testo Nastri (Pdl) assegnato a commissione Agricoltura
La commissione Agricoltura di Montecitorio esaminerà in sede referente la proposta di legge presentata lo scorso 14 settembre da Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sulle misure a favore della filiera cerealicola. Il testo, composto da due articoli, prevede che il ministero delle Politiche agricole promuova, nel rispetto della programmazione regionale, contratti di filiera e di distretto a rilevanza nazionale con gli operatori della filiera nel limite finanziario di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Le modalità e le procedure per l’attuazione delle iniziative dovranno essere definiti, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con un decreto del Mipaaf realizzato di concerto con il ministero dell’Economia.
Camera – giovani e agricoltura: Cenni (Pd) chiede a Galan notizie su Rinascimento Verde
Dai risultati di numerose ricerche, effettuate, tra gli altri, dall’Inea, risulta che l’Italia si trova agli ultimi posti in Europa per i giovani (under 40) impiegati in agricoltura. Al contrario, nel nostro Paese, c’è una tra le più alte percentuali di over 65 che lavorano la terra. Per ovviare a questa situazione, nell’estate del 2009, l’allora ministro delle Politiche agricole Luca Zaia aveva annunciato e lanciato, con grande eco mediatica, il progetto denominato Rinascimento Verde, inserito nel decreto anticrisi dello scorso anno. L’iniziativa prevedeva l’assegnazione di terre demaniali a giovani agricoltori per creare, nel giro di tre anni, mille imprese e 6mila nuovi posti di lavoro. Con un’interrogazione a risposta in commissione presentata ieri a Montecitorio, e indirizzata all’attuale titolare del Mipaaf Giancarlo Galan, Susanna Cenni (Pd-Toscana) ha chiesto di sapere se il progetto Rinascimento Verde sia stato effettivamente attivato, e se, visti i dati che restano comunque preoccupanti, ritenga di dover promuovere altre iniziative per favorire la presenza dei giovani nel settore primario.

Governo – via libera a schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013
Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri che si è svolto stamattina, l’esecutivo ha esaminato e approvato lo schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, illustrato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che dovrà essere presentato al Parlamento in base alla nuova normativa in materia di contabilità pubblica (legge n. 196/2009).
Si tratta di uno dei nuovi strumenti per la programmazione degli obiettivi di bilancio, presentato per la prima volta quest’anno, che sostituisce il Documento di programmazione economico e finanziaria (Dpef). Attualmente non è ancora disponibile il testo della Decisione, anche se secondo fonti giornalistiche il Tesoro ha rivisto al ribasso la crescita del prodotto interno lordo (Pil) per il 2011, ora stimato intorno all’1,3% rispetto al precedente 1,5% inserito nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica (Ruef).
Nel testo della Decisione di finanza pubblica, che il governo avrebbe dovuto presentare il 15 settembre scorso, dovrebbero essere indicati, secondo quanto previsto dalla legge 196/2009, gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra economica che l’esecutivo dovrà presentare entro il 28 febbraio del prossimo anno. Per il 15 ottobre è invece fissato l’appuntamento con il disegno di legge di stabilità, ovvero il provvedimento che ha preso il posto della legge Finanziaria, e con il Bilancio di previsione la cui struttura è rimasta sostanzialmente invariata. Il ddl di stabilità insieme al bilancio di previsione, una volta approvati dal governo, saranno inviati alle Camera che, rispetto al passato, avranno due settimane in meno di tempo per approvare la manovra economica, che deve entrate in vigore, come la vecchia Finanziaria, il primo gennaio, pena l’esercizio provvisorio. I contenuti del provvedimento, in base agli obiettivi della riforma, dovrebbero però essere di carattere puramente tecnico, limitandosi a ratificare le tabelle di spesa e di entrata già definite con il decreto 78/2010 sui conti pubblici approvato a giugno e convertito a luglio dalla legge 122/2010.
Tornando alla riunione di oggi a palazzo Chigi, segnaliamo che il governo ha poi approvato i seguenti provvedimenti: su proposta del ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, uno schema di decreto legislativo correttivo del decreto “taglia-leggi” per sottrarre all’abrogazione – che scatterà il 16 dicembre 2010 – di ben 31 disposizioni legislative; su proposta del ministro le Politiche Ue, Andrea Ronchi, due schemi di decreti legislativi di recepimento delle direttive comunitarie 2008/101 su trasporto aereo e gas serra, e 2007/33 sulla lotta ai nematodi a cisti della patata; su proposta dei ministri degli Affari esteri, Franco Frattini, e della Difesa, Ignazio La Russa, un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra l’Italia e il Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa.

Camera – Jannone (Pdl): necessaria maggiore efficacia su contrasto pirateria agroalimentare
Quasi la metà dei nostri prodotti da tavola, anche se ufficialmente risulta essere italiana, proviene dall’estero, o è lavorata con materie prime che arrivano dai Paesi del Nord e dell’America latina, dal cuore del vecchio Continente e dall’Est europeo. Un giro d’affari che, tra inganni e sotterfugi, vale ogni anno 60 miliardi di euro e che alleggerisce del 40% le spese di produzione delle nostre imprese alimentari. Queste alcune delle considerazioni inserite nell’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, con la quale il deputato del Popolo della libertà Giorgio Jannone (Lombardia) chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il governo, in materia di etichettatura obbligatoria sull’origine degli alimenti, per la tutela dai prodotti Made in Italy e per contrastare l’importazione illegale di materie prime e cibi dall’estero, non sottoposti al controllo di filiera come accade in Italia.

Mipaaf – lattiero-caseario, incontro al ministero: Sardegna abbandona tavolo. Assessore Prato: “Parole molte, promesse poche”
“Per la pastorizia sarda quello di oggi è stato l’ennesimo incontro interlocutorio: parole molte, promesse poche, atti concreti nessuno. Ecco perché la Regione Sardegna esce dal tavolo e dalla task force istituita dal ministero. Una decisione grave, presa d’intesa con il presidente Cappellacci, ma in questo momento non c’è altra scelta: anche perché è passato un mese e le risposte per i nostri pastori tardano troppo”. È quanto dichiarato dall’assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna Andrea Prato, a margine dell’incontro di quest’oggi al ministero delle Politiche agricole con il titolare del dicastero Giancarlo Galan. “La piattaforma di rivendicazioni tra le Regioni e il ministero – ha continuato Prato – procede a passo di lumaca mentre la casa della pastorizia ovi-caprina crolla a colpi di contributi dati al latte vaccino e negati alle 70mila imprese italiane che allevano pecore e capre”. Secondo quanto riferito dall’assessore regionale, dal 2005, grazie all’Ocm latte, e dal 2009 “per la vergognosa spartizione dei fondi dell’articolo 68 del Regolamento 73/2009 (che ha premiato le multinazionali del tabacco e delle macellazioni, oltreché i 3000 ingrassatori di vitelli francesi)”, il comparto è stato penalizzato e rischia oggi di sparire dal mercato.  “Detto questo, – ha quindi proseguito – se dal ministero non arrivano ancora risposte perché fa figli (il settore vaccino) e figliastri (quello ovi-caprino), a oggi le uniche note positive giungono dalla Giunta Cappellacci, che sta attuando una strategia condivisa dal mondo agricolo e dai trasformatori aderenti al Consorzio di tutela del Pecorino romano. Strategia che comprende numerose azioni che hanno l’obiettivo di governare il latte e di modernizzare finalmente un comparto, oggi ancorato a un modello anacronistico”.
Prato ha poi elencato misure e risorse di competenza della Regione, tra cui 5 milioni di euro nel disegno di legge per l’aggregazione dei produttori di latte e dei trasformatori, con l’obiettivo di superare la monocoltura del Pecorino romano, interventi per favorire l’accesso al credito del mondo agricolo – tra cui la ricapitalizzazione di aziende sottocapitalizzate (delibera di Giunta) –, finanziamenti ai Consorzi fidi in agricoltura (delibera già approvata), istituzione del Fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito ai trasformatori (238 milioni Sfirs, già operativo), 10 milioni per la gestione delle scorte e per la razionalizzazione dei caseifici in difficoltà, 2,5 milioni per l’acquisto dei 250 latto-prelevatori e avviare il progetto del latte a qualità.
“In attesa di risposte concrete del ministero – conclude l’assessore Prato – auspico che il Consiglio regionale, all’indomani di un ordine del giorno già approvato, possa reperire le risorse per l’attuazione del contributo “de minimis” a favore della nostra pastorizia, magari spostandole da settori che oggi non vivono una crisi acuta come quella agricola”.
Le polemiche non sono mancate anche da parte delle associazioni: il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino romano Toto Meloni ha criticato l’andamento dell’incontro, considerando le risposte del governo insufficienti. “Dopo un mese siamo punto e a capo perché per il ministero il comparto ovino non ha ancora la dignità per diventare sistema. Nonostante già nel corso della prima riunione avevamo chiesto alla task force ministeriale interventi sulla crisi contingente manifestando l’esigenza di dare risposte immediate al comparto ovino, ancora una volta gli interventi proposti sono di carattere esclusivamente contingente e assolutamente insufficienti: niente che possa essere considerato un intervento di sistema, programmatico e strutturale. Gli sforzi che si stanno portando avanti non incidono sulla struttura del comparto e tendono a rimandare la soluzione reale delle emergenze. È chiaro che se questa è la situazione, la drammaticità dello stato del settore rimane inalterata”.
“Sul fronte della promozione – ha poi concluso Toto Meloni – condividiamo le misure che il ministero vuole portare avanti ma a questo punto è opportuno concordarle con l’intera filiera e quindi studiarle insieme e attuarle con le associazioni agricole. Iniziamo a mettere davvero in piedi il patto di filiera condividendo e attuando le azioni possibili”.

Senato – (S. 2322) Legge comunitaria 2010 e Relazione su partecipazione Italia a UE: via libera da commissione Agricoltura (consultiva). Previsto recepimento direttive su pesticidi
Parere favorevole della commissione Agricoltura del Senato al disegno di legge Comunitaria 2010. Il gruppo di lavoro ha infatti dato il via libera in sede consultiva al provvedimento e alla Relazione sulla partecipazione dell’Italia alla Comunità europea, approvando la proposta di parere predisposta dal presidente Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto).
Illustrando i contenuti del provvedimento, il presidente della Commissione ha precisato che, per quanto riguarda le norme in materia di agricoltura, il testo prevede nell’allegato A (elenco dei provvedimenti comunitari da recepire con decreti legislativi da adottare direttamente e senza richiedere il parere delle competenti commissioni) l’attuazione della direttiva  2009/106/CE relativa alla regolamentazione dei succhi di frutta e prodotti analoghi. Nell’allegato B del disegno di legge, dove invece sono riportati le normative europee da recepire con decreto legislativo da sottoporre al parere delle competenti commissioni parlamentari, sono presenti tre direttive relative al settore primario, delle quali due, la 2009/127/CE e la 2009/128/CE, riferite alla materia dei pesticidi, e la 2009/158/CE sul commercio di pollame e uova da cova.
Con particolare riguardo alla direttiva 2009/106/CE, di modifica della 2001/112/CE, Bonazza Buora ha evidenziato come questa provveda ad adeguare la legislazione comunitaria al Codex Alimentarius. In base a tale norma, che dovrà essere implementata dal primo gennaio 2011, il prodotto ottenuto mediante ricomposizione del succo di frutta concentrato viene definito “succo di frutta a base di succo concentrato”, stabilendo valori minimi per un elenco di succhi ottenuti da succo concentrato, ora contenuti nel nuovo allegato V della direttiva del 2009.
Con riguardo alle direttive 2009/127/CE (che integra la 2006/42/CE, recepita con il dlgs 17/2010) e 2009/128/CE relative ai pesticidi, il presidente dell’Agricoltura ha ricordato che queste intervengono rispettivamente sulla disciplina delle macchine per l’applicazione di questi prodotti e sul loro uso sostenibile. Quest’ultima stabilisce in particolare la creazione di un quadro regolamentare volto a ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente e promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali il ricorso a prodotti non chimici. L’implementazione della direttiva dovrà avvenire entro il 2014, rendendo operativi i Piani d’azione nazionale (Pan), con cui sono stabiliti due livelli di adeguamento: uno definito IPM “base” e l’altro “avanzato”. Per il programma “IPM base” le aziende avranno a loro disposizione dei documenti di indirizzo, al fine di attuare i principi della difesa integrata, rappresentati da specifiche linee guida nazionali, manuale sulle tecniche della difesa integrata e controllo integrato delle infestanti e manuale sulle tecniche di agricoltura biologica. Entro il 2016, invece, tutte le attrezzature irroratrici dei prodotti fitosanitari saranno sottoposte a periodiche ispezioni e controlli.
Background:
-22 luglio 2010: via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento;
– 16 settembre: il provvedimento è assegnato in sede referente alla Politiche Ue di palazzo Madama, e in sede consultiva a tutte le altre commissioni

30 settembre
Camera – caso Lactitalia: verificare coinvolgimento Simest. Interrogazione di Negro (Lnp)
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la deputata della Lega Giovanna Negro (eletta in Veneto) chiede al governo di avviare una serie di controlli sulla società Simest, controllata dal ministero dello Sviluppo economico, coinvolta nel caso Lactitalia.
Quest’ultima, azienda di diritto romeno con sede a Izvin (Romania), è specializzata nella fabbricazione di prodotti caseari e ne sono proprietarie le italiane Simest, che ne detiene il 29%, e la Roinvest, (70,5%), con sede a Sassari, che ha, tra gli amministratori, il vicepresidente del consorzio di tutela del pecorino romano Andrea Pinna.
Lactitalia, ricorda la Negro, produce formaggi con latte romeno vendendoli però con marchi che richiamano il made in Italy – come toscanella, dolce vita, mozzarella e pecorino – nel mercato statunitense, europeo e romeno.
La partecipazione di un’impresa italiana controllata dal governo in un’azienda che pratica la concorrenza sleale, conclude la deputata della Lega, determina una serie di interrogativi sulla responsabilità nella gestione della Simest, su cui è necessario indagare per accertare l’eventuale esistenza di casi analoghi.
Ricordiamo che sulla vicenda di Lactitalia hanno presentato atti di sindacato ispettivo, a Montecitorio, il deputato Nicodemo Nazzareno Oliverio (eletto in Calabria) e al Senato Fedele Sanciu (Pdl-Serdegna), primo firmatario anche di una mozione sul rilancio del settore ovicaprino.
Camera – colture ogm: avviare la sperimentazione emanando protocolli tecnici. Interrogazione di Della Vedova (Fli)
L’esecutivo deve emanare il decreto ministeriale sui protocolli tecnici operativi relativi alle colture geneticamente modificate (ogm) approvate dal comitato tecnico di coordinamento il 20 novembre 2008, inaugurando così un nuovo approccio in materia, visto che i ricercatori di altri Paese hanno già individuato e avviato la sperimentazione di nuove specie in campo aperto.
Lo chiede con un’interrogazione a risposta orale, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il deputato di Fli Benedetto Della Vedova (eletto in Piemonte) che sottopone al governo il caso delle nove colture ogm – actinidia, agrumi, ciliegio dolce, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro, vite – di cui è stata autorizzata la sperimentazione in campo aperto con il decreto del Mipaaf del 19 gennaio 2005 sul rischio ogm per l’agrobiodiversità.
A questo decreto, ricorda il deputato di Fli nell’atto di sindacato ispettivo, ha fatto seguito, il 20 novembre 2008, il parere favorevole del comitato tecnico di coordinamento sullo schema dei nove protocolli tecnico-operativi necessari per avviare la sperimentazione delle colture geneticamente modificate autorizzate.
Successivamente, però, il ministero, all’epoca diretto dal ministro del centrosinistra Alfonso Pecoraro Scanio, in base a una decisione prettamente politica non emanò i protocolli impedendo, di fatto, l’avvio della fase sperimentale che, conclude Della Vedova, è fondamentale per il progresso agrolimentare del Paese.

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: commissione Cultura accelera su discussione. Fissato per questa sera alle 19 termine emendamenti. Via libera intanto da tre gruppi di lavoro in consultiva
La settima commissione di Montecitorio ha deciso di stringere i tempi del dibattito sul disegno di legge di riorganizzazione del sistema degli atenei, già approvato dal Senato. Nel corso dell’ufficio di presidenza che si è svolto ieri il gruppo di lavoro ha infatti deciso di fissare già per oggi alle 19 il termine per la presentazione di emendamenti, prevedendo inoltre una riunione per avviare la discussine sulle proposte di modifiche anche nella giornata di domani, venerdì primo ottobre.
Nel frattempo ieri sul provvedimento è arrivato il parere favorevole in sede consultiva delle commissioni Affari esteri, Politiche Ue e Finanze. Quest’ultima nel documento approvato ha chiesto al gruppo di lavoro di merito di specificare all’articolo 4 del ddl, che interviene sul Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr n. 917 del 1986), includendo tra gli oneri deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef le erogazioni liberali a favore del “Fondo per il merito”  istituito dal primo comma dello stesso articolo, che la nuova fattispecie di deducibilità si riferisce alle erogazioni in favore del Fondo per la promozione dell’eccellenza e del merito fra gli studenti universitari.
Background:
– 25 novembre 2009: il testo è presentato dal governo al Senato.
Iter Senato:
– 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
– 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
– 17 marzo 2010: la commissione Cultura inizia discussione emendamenti
– 19 maggio 2010: nella seduta notturna la commissione Istruzione conclude le votazioni sulle proposte di modifica e dà il via libera al testo per l’Aula;
– 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale del provvedimento;
– 23-29 luglio 2010: l’Aula vota e approva il provvedimento che viene quindi trasmesso a Montecitorio;
Iter Camera:
– 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro.
– 15-29 settembre 201: la commissione cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il – 30 settembre alle 19.

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: al via esame Relazione in commissione Politiche Ue, via libera in consultiva previsto per il 5 ottobre
In attesa del parere delle commissioni in consultiva sul disegno di legge Comunitaria 2010, il gruppo di lavoro Politiche Ue di palazzo Madama ha rinviato l’esame del provvedimento, concentrando la discussione sulla relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per il 2009. Il senatore Cristiano De Eccher (Pdl-Trentino) ha illustrato i contenuti del testo, soffermandosi tra le altre cose sulle iniziative adottate dall’Unione in merito alla politica commerciale. Tra queste, l’impegno in merito alla regolamentazione sull’etichettatura obbligatoria dell’origine per i prodotti importati da Paesi extraeuropei. Si segnala, infatti, che proprio ieri la Commissione europea ha approvato a larghissima maggioranza la bozza di regolamento in materia, che prevede l’estensione dell’obbligo di etichettatura anche a farmaci, carpenteria, vetro e occhiali, oltre che a tessile e pelletteria. Il voto finale sul regolamento dovrebbe essere previsto nella sessione di novembre. Successivamente, saranno i negoziati tra Commissione, Parlamento e Consiglio Ue a stabilire quale sarà la versione definitiva del testo. De Eccher ha poi fatto riferimento alle modifiche al Regolamento (CE n. 1334/2000) in merito all’esportazione di materiali e tecnologie “duali”, con implicazioni sia civili che militari.
Prosegue intanto l’esame congiunto del disegno di legge Comunitaria 2010 e della Relazione nelle commissioni in consultiva, che dovranno esprimere un parere in merito entro il 5 ottobre prossimo. I relatori per i gruppi di lavoro Finanze, Ambiente, Sanità e Lavoro hanno illustrato il provvedimento, soffermandosi sulle disposizioni di interesse. Tra le altre, il relatore e presidente della commissione Lavoro Pasquale Giuliano (Pdl-Campania) ha evidenziato che la Relazione riporta, al paragrafo 10.1, tre proposte di direttive comunitarie sull’applicazione del principio di pari opportunità nella sfera lavorativa, alle quali ha contribuito il governo italiano.

Mipaaf – settore ovicaprino, Galan: affronteremo difficoltà con serietà e concretezza
In primo luogo desidero rivolgermi a quanti oggi hanno manifestato nei pressi del Ministero delle politiche agricole, perché così facendo hanno nuovamente messo in luce la grave crisi che investe il settore ovicaprino.
La grave crisi in cui si trova il settore ovicaprino “va affrontata con il massimo di attenzione e di serietà” ed è per questo che “il ministero delle Politiche agricole ha garantito il suo impegno senza però dare vita a illusioni, ma anzi ponendosi con coerenza di fronte alle vere esigenze di allevatori e produttori che versano in pesanti difficoltà e che pertanto riguardano l’intero settore e non una sola regione”.
Lo ha sottolineato ieri sera il responsabile del Mipaaf Giancarlo Galan in una nota diramata dopo il vertice con la filiera che si è svolta a Roma. Il ministro ha rivolto il proprio pensiero in particolare agli allevatori che hanno manifestato davanti al dicastero, che in questo modo hanno portato all’attenzione del grande pubblico le difficoltà del comparto, mentre ha respinto le critiche rivoltegli dall’assessore all’agricoltura della Sardegna Andrea Prato che, dopo aver abbandonato il vertice al Mipaaf, ha accusato il governo di non fare nulla per il settore. Secondo Galan la posizione di Prato è inaccettabile e demagogica, anche perché ha concluso “quello che si può fare sarà fatto, ma ci terremo lontani da sceneggiate che non aiutano in nessun modo pastori e produttori”.

Senato – (Com (2010) 375 definitivo) proposta regolamento Ue su colture ogm (sede consultiva), commissione Agricoltura approva nuova risoluzione attenuando giudizio positivo su testo
Via libera della commissione Agricoltura di palazzo Madama alla proposta di regolamento Ue sulle colture ogm: il gruppo di lavoro ha concluso ieri la discussione in sede consultiva sull’atto comunitario, approvando una nuova risoluzione del presidente e relatore Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto). Il gruppo di lavoro si è espresso con un parere non ostativo sulla proposta di regolamento, che, ricordiamo, è finalizzato a modificare la direttiva 2001/18/CE, per concedere agli Stati membri il potere di limitare o vietare la coltivazione di ogm sul loro territorio, riformulando lo schema di risoluzione già presentato dal relatore il 22 settembre scorso. Nelle premesse del nuovo documento il gruppo di lavoro evidenzia la propria contrarietà alle coltivazioni transgeniche sul territorio nazionale, manifestando la convinzione che l’Italia si avvarrà della facoltà di escluderne l’utilizzo, alla luce dei potenziali effetti socio-economici negativi delle coltivazioni sui sistemi agricoli locali, caratterizzati dalla tipicità e qualità dei prodotti.
Ricordiamo che sui contenuti della proposta Comunitaria di modifica alla direttiva 2001/18/CE lunedì scorso c’è stata a Bruxelles, nel corso del Consiglio dei ministri dell’agricoltura, la netta presa di posizione contraria da parte dei responsabili del settore primario dei maggiori Paesi della Ue, inclusa l’Italia. Secondo i ministri agricoli di Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Italia infatti la regolamentazione generale delle coltivazioni ogm dovrebbe rimanere in capo alla Comunità europea e non essere delegata alla discrezionalità dei diversi governi dell’Unione.
Senato – (S. 2243) Carta dei doveri: disco verde da commissione Lavoro (sede consultiva)
Via libera dalla commissione Lavoro di palazzo Madama al disegno di legge collegato alla manovra economica 2010, che delega il governo all’adozione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche.
Durante la seduta di ieri, la relatrice Giuliana Carlino (Idv-Lombardia) ha illustrato il testo del provvedimento al gruppo di lavoro, proponendo poi una bozza di parere favorevole, approvato a larga maggioranza, con una serie di osservazioni.
In particolare, secondo la XI commissione, sono necessarie una serie di correzioni formali all’articolo 12 sulla semplificazione delle procedure di trasmissione e ricezione via internet delle denunce di infortunio sui luoghi di lavoro, finalizzate a eliminare alcune imprecisioni.
Infine, il gruppo di lavoro invita la commissione di merito – la Affari costituzionali –  a valutare le disposizioni contenute nell’articolo 11, relative ad alla semplificazione delle procedure in materia di appalti, per evitare che una eccessiva liberalizzazione nel settore possa determinare un abbassamento degli standard di sicurezza e tutela sui luoghi di lavoro.

Camera – criteri VI censimento agricoltura: i parametri sono già stati fissati, il rilevamento sarà veritiero. Augello risponde a Callegari (Lnp)
Il regolamento esecutivo del VI censimento generale dell’agricoltura è stato approvato con un decreto del presidente della Repubblica (n. 154 del 23 luglio 2010), quindi sono già stata fissate le modalità di rilevazione dei dati.
È questa, in sintesi, la risposta che il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Andrea Augello ha fornito ieri nella commissione Agricoltura di Montecitorio all’interrogazione presentata dal deputato leghista Corrado Callegari (eletto in Veneto) che aveva chiesto al governo di modificare la metodologia della raccolta dati che allo stato attuale avrebbe potuto causare una discrepanza dei dati reali delle società relativi alle attività, alle produzioni, al numero di capi di bestiame e alla superficie utilizzata .
Le informazioni del prossimo censimento, quindi, saranno rilevate presso la residenza o il domicilio del conduttore nel caso di persona fisica, o presso la sede legale del conduttore nel caso di persona giuridica.  Questa metodologia contestata da Callegari, ha sostenuto Augello, si rende necessaria per il fatto che le unità di rilevazione inserite nella lista precensuaria sono state desunte da fonti amministrative, tra le quali, in particolare, il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) fornito all’Istat dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), dove è presente solo l’indirizzo della residenza o della sede legale del titolare dell’azienda.
Comunque, conclude il sottosegretario, questa procedura prevede  che l’intervista possa essere completata, se necessario, con una serie di incontri, consentendo quindi al conduttore dell’azienda agricola di fornire i dati richiesti sulle produzioni, le superfici e il numero di capi di bestiame in modo corretto e veritiero.

Associazioni – crisi pomodoro: per Uila necessario nuovo progetto di filiera
“È necessario creare un progetto per tutta la filiera del pomodoro e definire politiche di distretto che razionalizzino i costi e creino sinergie fra produttori e trasformatori”.
Lo ha dichiarato, come riporta un comunicato stampa, Pierluigi Talamo responsabile Uila del settore, a seguito dell’audizione svolta oggi di Fai, Flai e Uila in commissione Agricoltura a palazzo Madama sul tema delle problematiche della filiera del pomodoro.
Secondo Talamo, le forti criticità del comparto potranno essere superate solo seguendo una nuova strategia sinergica, in grado di contrastare le importazioni di materia prima dalla Cina che fino a oggi hanno provocato gravi ricadute occupazionali.
Infine, secondo il rappresentante Uila “il settore è minacciato dall’imminente scadenza dell’Ocm pomodoro che prevede il disaccoppiamento totale dal 2011 e che rischia di avere gli stessi effetti devastanti sul piano occupazionale già prodotti dalle riforme dell’Ocm del tabacco e dello zucchero”.

Camera – presidenza Ispra: via libera all’unanimità da commissione Ambiente a nomina De Bernardinis
Tornerà presto a palazzo Chigi per la ratifica definitiva il documento relativo alla proposta di nomina del professor Bernardo De Bernardinis a presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Ieri infatti la commissione Ambiente di Montecitorio ha dato all’unanimità parere favorevole alla designazione di De Bernardinis, che il 15 settembre scorso aveva ricevuto il via libera dell’VIII gruppo di lavoro del Senato.
Nel corso del dibattito a Montecitorio, il presidente della Ambiente Angelo Alessandri (Lnp-Emilia Romagna), rispondendo ad alcune sollecitazioni dei parlamentari dell’opposizione, ha annunciato che il professor De Bernardinis ha già dato la propria completa disponibilità a intervenire in commissione per presentare le linee guida di quella che sarà la sua gestione dell’Istituto, anche con riguardo al perseguimento degli obiettivi istituzionali dell’ente.

Camera – mozioni Pd e Idv su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico: votazione prevista per martedì 5 ottobre. In agenda rinnovo vertici capigruppo e presidenti commissioni
Dopo il voto di ieri in Aula a Montecitorio, dove pure avendo ricevuto 342 voti favorevoli, il premier Silvio Berlusconi ha dovuto prendere atto che senza l’appoggio dei finiani non dispone più della maggioranza assoluta (ovvero la metà più uno, quindi 316 deputati), sono due gli appuntamenti politici da segnare in agenda con il rosso: quello di martedì prossimo, 5 ottobre, quando saranno votate in Aula alla Camera le mozioni di sfiducia presentate dal Pd e dall’Idv nei confronti dell’interim del Cavaliere allo Sviluppo economico, e quello di mercoledì 13 ottobre. In questa data, secondo quanto stabilito oggi dalla Conferenza dei capigruppo, le 14 commissioni della Camera saranno chiamate a rinnovare i propri uffici di presidenza, procedendo alla rielezione dei rispettivi presidenti, vicepresidenti e segretari. In un clima politico disteso e diverso da quello attuale, quella del rinnovo degli uffici di presidenza dei diversi gruppi di lavoro sarebbe una semplice prassi, un atto dovuto previsto dai regolamenti parlamentari in base ai quali arrivati a metà della Legislatura devono essere rieletti i vertici delle diverse commissioni. Di solito, come accaduto nella precedente Legislatura guidata dal centrodestra (la XIV, 2001-2006) questa prassi ha visto, salvo qualche rara eccezione, la conferma dei presidenti in carica.
Questa volta invece sul rinnovo degli uffici di presidenza delle commissioni si giocherà una partita chiave per la tenuta della coalizione di centrodestra e del governo stesso, forse anche più importante del voto di fiducia al governo di ieri alla Camera, di quello – scontato – di oggi al Senato e di quello di martedì prossimo sull’interim di Berlusconi al dicastero di via Veneto. La frattura interna al Pdl, con la creazione del gruppo di Futuro e libertà (e forse a breve anche di un nuovo partito) dopo la rottura definitiva dei rapporti tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il premier, determinerà di certo nuove tensioni (ma anche nuovi equilibri) in vista del 13 ottobre: i finiani infatti attualmente hanno la presidenza di una delle commissioni cruciali per gli interessi del presidente del Consiglio, ovvero quella della Giustizia guidata da Giulia Bongiorno (eletta in Sicilia), già avvocato del senatore a vita Giulio Andreotti e di fatto legale di Fini nella vicenda della casa di Montecarlo. Personaggio, inoltre, sgradito a Berlusconi, che ha contribuito a impedire la scorsa estate la discussione alla Camera del disegno di legge sulle intercettazioni, approvato dal Senato e fatto morire a Montecitorio, e a tenere finora in stand by il testo sul processo breve, anche questo già licenziato dall’altro ramo del Parlamento. A rischio c’è inoltre la poltrona di Silvano Moffa, anche lui finiano (eletto nel Lazio), alla guida della commissione Lavoro.
Entro la fine di ottobre anche al Senato si dovrà procedere al rinnovo degli uffici di presidenza delle commissioni. In questo caso la poltrona più “calda” è quella del finiano Mario Baldassarri (eletto nelle Marche), presidente della commissione Finanze. Al termine di questa tornata di nomine, sarà forse più chiaro l’equilibrio interno alle forze di maggioranza, mentre si potrebbe aprire il capitolo del dopo Fini: se davvero si dimetterà dopo aver fondato il partito, chi prenderà il suo posto?

Senato – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, commissione Ambiente verso parere: Sistri, piani regionali, verifica del recupero energetico. Relatore Orsi (Pdl) ne anticipa i contenuti
Prosegue, nella commissione Ambiente di palazzo Madama, l’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, per il quale il termine per l’espressione del parere scadrà il 24 ottobre prossimo. Tuttavia, sembra già concretizzarsi l’ipotesi, anticipata alcuni giorni fa dal relatore della commissione Ambiente di Montecitorio Tommaso Foti (Pdl-Emilia Romagna), che gli omologhi gruppi di lavoro possano esprimere un parere sostanzialmente identico, in cui suggerire al governo alcune piccole migliorie al testo anche sulla base delle indicazioni pervenute nel corso delle audizioni informali svolte dai due gruppi di lavoro. Il relatore per il tredicesimo gruppo del Senato Franco Orsi (Pdl-Liguria) ha infatti anticipato ieri quelli che saranno i contenuti del documento finale, precisando che le preoccupazioni in merito al difficile decollo del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) sono pienamente condivise, e che formeranno quindi oggetto del parere. Tra le altre problematiche che il parere accoglierà, poi, il Cdr, i piani regionali, i sacchetti biodegradabili per la raccolta dell’organico, la verifica del recupero energetico e le terre e rocce da scavo. Infine, Orsi ha precisato che il documento dovrà segnalare la necessità di eliminare la svista dell’immediata assimilazione dei rifiuti speciali a quelli pericolosi, e l’inopportunità dell’eccessivo ricorso al rinvio a successivi decreti ministeriali.

Camera/Regioni – Italia spaccata su ogm. Galan al question time ribadisce necessità che Regioni adottino linee guida su coesistenza per avviare sperimentazioni. Assessori all’agricoltura rispondono chiedendo moratoria
Se l’Italia non ha ancora avviato la fase sperimentale delle coltivazioni ogm autorizzate in base al decreto ministeriale del 19 gennaio 2005 (actinidia, agrumi, ciliegio dolce, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro, vite), è perché le Regioni non hanno finora adottato le linee guida sulla coesistenza fra coltivazioni geneticamente modificate, convenzionali e biologiche, né hanno individuato i siti in cui sperimentare. Lo ha detto poco fa il ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, rispondendo in Aula alla Camera al question-time presentato dal portavoce di Futuro e libertà Benedetto Della Vedova (eletto in Piemonte) che chiedeva al responsabile del Mipaaf di emanare il decreto sui protocolli tecnici operativi necessari alla sperimentazione, approvati dal comitato tecnico di coordinamento sugli ogm il 20 novembre 2008 (vedi ES 30671). Tuttavia, ha precisato Galan, prima dell’adozione dei provvedimenti ricordati dal deputato di Fli, è necessario che le Regioni individuino i terreni dove consentire la sperimentazione e risolvere almeno due problemi: evitare che continui a crescere il contenzioso in materia e “ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato che dispone di dover attuare le linee guida di coesistenza almeno per il Friuli Venezia Giulia”.
Positivo il commento di Della Vedova alle parole del ministro. Il parlamentare ha infatti sottolineato come con la sua risposta Galan abbia mostrato sull’argomento “un approccio al problema pragmatico”, molto diverso da quello di “chiusura preconcetta” che caratterizzava le scelte del suo predecessore Luca Zaia, oggi governatore del Veneto. Ma mentre Della Vedova ha sottolineato la posizione di apertura del ministro verso le sperimentazioni ogm, dalle Regioni è arrivato un nuovo stop sulla questione. In una riunione tecnica, gli assessori all’Agricoltura hanno infatti approvato oggi all’unanimità un documento predisposto dal coordinatore Dario Stefano (assessore al primario in Puglia), con cui si dichiara superata la strada della coesistenza, chiedendo a Galan di applicare la clausola di salvaguardia nazionale e vietare la coltivazione di ogm sul territorio italiano.
Contro la posizione del ministro, da registrare anche il via libera arrivato ieri dalla commissione Agricoltura del Senato  alla risoluzione che contiene il nulla osta sulla proposta di regolamento Ue che, modificando la direttiva 2001/18/CE, lascerebbe agli Stati dell’Unione piena discrezionalità sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati. La stessa proposta contro la quale lunedì scorso al Consiglio agricolo a Bruxelles si sono schierati oltre a Galan i responsabili dell’agricoltura di Francia, Germania, Spagna e Grana Bretagna.

Mipaaf/Regioni – crisi settore ovicaprino, l’assessore Prato rilancia: Galan prenda in mano situazione. Il ministro replica: ecco quello che abbiamo fatto. E annuncia: l’8 ottobre tavolo interprofessionale su prezzo latte
Dopo il vertice di filiera che si è riunito ieri al ministero delle Politiche agricole, sulle difficoltà del settore ovicaprino si sta consumando un vero e proprio botta e risposta tra il responsabile del Mipaaf Giancarlo Galan e l’assessore all’agricoltura della Sardegna Andrea Prato, uscito ieri dalla task force istituzionale creata per far fronte alle difficoltà del comparto.
Nel pomeriggio di oggi Prato in un comunicato ha rilanciato sulla questione e dopo aver ricordato gli sforzi fatti dalla giunta sarda guidata da Ugo Cappellacci, con circa 95 milioni di euro stanziati per il triennio 2010-2012, ha chiesto al responsabile del Mipaaf di prendere in mano la vertenza ovicarpina. “Occorre che in questa fase affronti in prima persona la crisi”, ha spiegato rivolgendosi al ministro, facendo così “dimenticare quanto la pastorizia, non solo sarda ma anche quella di altre regioni, abbia sofferto per l’assenza pressoché totale negli ultimi quarant’anni di azioni, incentivi, strumenti che potessero garantirne la sopravvivenza”.
Secondo l’assessore sardo Galan ha una grande occasione: “passare alla storia come uno dei pochissimi ministri dell’Agricoltura che si è interessato concretamente” del comparto. Prato ha quindi sollecitato “un forte intervento politico” su alcune misure in particolare tra cui: il bando indigenti per 25 milioni di euro, contro i 14 annunciati dal ministero, il ripristino degli oneri previdenziali per le zone svantaggiate; 30 milioni di euro da destinare all’ovicaprino nell’ambito della ripartizione 2011 delle risorse ex articolo 68 del regolamento di revisione della Politica agricola comune (Pac); inserimento nella commodity del latte in polvere anche di quella del latte in polvere ovino; sostegno del Mipaaf a Bruxelles su riproposizione della misura del Benessere animale (o simile) per altri cinque anni e su ammasso privato; reperimento delle risorse necessarie per attivare lo strumento degli aiuti alimentari nei Paesi in via di Sviluppo, su cui la Regione si è detta disponibile ad anticipare i finanziamenti statali.
In una nota diffusa questa sera, Galan ha voluto a sua volta precisare quanto fatto e quanto intende fare, partendo proprio dall’incontro di ieri durante il quale “sono stati presentati i risultati del tavolo tecnico e definito il percorso operativo di attuazione delle iniziative” per il comparto. Il ministro ha quindi spiegato che la normativa comunitaria subordina la dichiarazione dello stato di crisi, chiesto dalle Regioni interessate per l’ovicaprino, alla dimostrazione per le singole produzioni della riduzione del 30% del reddito medio annuo delle aziende agricole, rispetto al reddito medio del triennio precedente. La richiesta di riconoscimento, ha assicurato il ministro, sarà presto sottoposta al vaglio del Consiglio dei ministri.
Con riguardo agli interventi finanziari a favore delle imprese (garanzie e/o credito agevolato), a seguito dei lavori del tavolo tecnico, ha precisato ancora Galan “è stata attivata una collaborazione tra Ismea e Sfirs per definire, nell’ambito degli strumenti e delle dotazioni finanziarie disponibili, misure specifiche per gli operatori ovicaprini.
Per quanto riguarda la richiesta di incrementare gli aiuti de minimis, questa, ha ricordato il ministro, deve essere motivata dalla necessità di intervenire oltre l’importo previsto, dimostrando di aver già speso il plafond assegnato. Condizioni queste che però al momento non ci sono nelle Regioni interessate. Sul fronte degli aiuti ex articolo 68 del Regolamento (CE) n. 73 del 2009 (revisione Pac), le modifiche agli interventi e agli importi specifici potranno essere presentati entro il primo agosto 2011. In vista della scadenza, ha garantito Galan, sarà attivata una concertazione con le Regioni, nell’ambito della quale verranno considerate le richieste di quelle che aderiscono al tavolo di filiera ovicaprina.
Il ministro ha poi annunciato che tra le proposte su cui la Commissione Ue sta lavorando per gli interventi urgenti nel settore lattiero-caseario, ci sono anche misure con riflessi positivi per il comparto ovicaprino. Iniziative che Galan ha assicurato saranno esaminate con la filiera e le Regioni interessate. Il responsabile del Mipaaf ha anche garantito di essersi attivato con gli uffici comunitari per valutare la possibilità di chiedere la cosiddetta “clausola d’urgenza” prevista dai regolamenti europei e di star predisponendo a un dossier tecnico per sostenere la richiesta di apertura dell’ammasso privato per i dei formaggi ovini.
In merito al programma di aiuti alimentari agli indigenti, il ministro ha sottolinea che, per il 2010, questo “è stato realizzato con il ritiro di 1.300 tonnellate di Pecorino Romano DOP”, mentre per il 2011 si è in attesa del via libera di Bruxelles. “In ogni caso, per il prossimo anno – ha proseguito – dovrebbero sussistere le condizioni per incrementare le quantità di pecorino da ritirare di almeno il 40%, per un importo finanziario di circa 14 milioni di euro”. Sul fronte degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, la disponibilità della Farnesina, assicurata in sede di tavolo tecnico dalla Regione Sardegna (12 milioni di euro), ha precisato Galan “sembra venuta meno dopo la riunione del 29 settembre u.s.”.
Imminente è invece l’emanazione del decreto ministeriale per l’attuazione dell’articolo 2, comma 57, della legge n. 191 del 2009 sull’erogazione di contributi alla produzione di prodotti agricoli a stagionatura prolungata Dop e Igp e nel provvedimento, ha garantito il ministro, ci sono anche i formaggi ovini Dop, compreso il Pecorino Romano.
Sulla proroga dei contributi agevolati nelle aree svantaggiate e di montagna, Galan ha ricordato che la commissione Bilancio del Senato ha assunto l’impegno per risolvere il problema con una specifica disposizione e che il Mipaaf è ora impegnato, insieme al ministero dell’Economia, per individuare le necessarie coperture finanziarie.
Galan ha infine sottolineato di essersi impegnato personalmente per promuovere un accordo interprofessionale per la definizione dei criteri di fissazione del prezzo del latte e che con questo fine è stato convocato il tavolo interprofessionale per venerdì prossimo, 8 ottobre, alle 9.

Agea – il cda non procede a riassetto vertici. Fruscio: agenzia prosegue in attività di recupero efficienza
La proposta del presidente dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), Dario Fruscio, di dare attuazione a quella parte del nuovo statuto dell’ente che prevede il riordino dell’assetto dirigenziale apicale dell’Agenzia, non ha incontrato il favore della maggioranza del consiglio di amministrazione, che si è riunito oggi pomeriggio a Roma. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso poco fa dall’Agea.
“Determinanti per questo esito – ha dichiarato Fruscio nella nota – sono state le ripetute interferenze venute da fonti esterne ad Agea, interferenze di cui la stampa ha dato ampio risalto nei giorni scorsi”. Il rinvio della nomina, in particolare quella del direttore dell’Agenzia, ha assicurato il presidente “non inficia l’attività gestionale e operativa di Agea che proseguirà, con l’attuale assetto dirigenziale, nell’impegno costante di recupero di efficienza e di risultati positivi, impegno che caratterizza l’attività dell’Agenzia già da diversi mesi.
“Nulla toglie – ha poi concluso Fruscio – che quanto oggi non è stato possibile, possa invece essere conseguito in un tempo successivo, favorito da un’ulteriore fase di riflessione”.

1 ottobre
Camera – Casini (Udc) presenta mozione su sfiducia interim Berlusconi a Sviluppo economico
Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini (eletto in Liguria) ha presentato una mozione per sfiduciare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dall’interim allo Sviluppo economico, esercitato ormai ininterrottamente da 149 giorni dalle dimissioni di Claudio Scajola.
Quest’atto d’indirizzo politico, che si va ad aggiungere agli altri due presentati da Antonio Di Pietro (Idv-Molise,) e Dario Franceschini (Pd-Emilia Romagna), sarà discusso dall’Aula di Montecitorio il prossimo quattro ottobre alle 16 e votato il giorno successivo.
Segnaliamo che sul termine dell’interim ieri è stata presentata anche un’interrogazione, a palazzo Madama, dal senatore del Pd Stefano Ceccanti, eletto in Piemonte.

Camera – (C. 2260) competitività agroalimentare: slitta a martedì 5 ottobre discussione emendamenti in Aula. Verso stralcio per artt. 2-bis e 2.ter su rifinanziamento Fondo solidarietà e sostegno imprese per accesso al credito
Martedì prossimo 5 ottobre l’Aula di Montecitorio dovrebbe procedere alla votazione del disegno di legge sulle misure per favorire la competitività agroalimentare. L’avvio della discussione in Assemblea del provvedimento, approvato martedì scorso dalla commissione Agricoltura (vedi ES 30651), era già prevista per ieri, ma il protrarsi del dibattito sulla conversione del decreto legge sui trasporti e sulla Tirrenia ha imposto un nuovo rinvio.
Sul testo e sulle proposte di modifica presentate in Aula si è intanto espressa ieri la commissione Bilancio, che ha ribadito la necessità già segnalata al gruppo di lavoro di merito di sopprimere gli articoli 2-bis e 2-ter, perché carenti di copertura. Le due disposizioni prevedono rispettivamente lo stanziamento per il 2010 di 122 milioni di euro per rifinanziare il Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura, creato per sostenere la sottoscrizione da parte delle aziende di polizze assicurative contro i danni del maltempo e altre condizioni avverse, e la creazione di un Fondo rotativo per il sostegno delle imprese del settore finalizzato a semplificare l’accesso al credito. Due misure queste che sono destinate a essere cancellate dal provvedimento, dal momento che la commissione Agricoltura, pur non avendo accolto nell’immediato la richiesta della V di sopprimerle, ha proposto in Aula il loro stralcio dal testo.
La Bilancio, nel parere approvato che sarà trasmesso all’Aula, ha poi evidenziato come risultino prive della necessaria copertura anche le norme dettate dagli articoli 1.1 e 1.1.1 e introdotte nel provvedimento dall’Assemblea il 10 febbraio scorso, con l’approvazione, nonostante il parere contrario del governo, di due emendamenti. Episodio questo che aveva determinato il rinvio del disegno di legge alla XIII commissione. Le due disposizioni che potrebbero essere cancellate nel corso del dibattito di martedì prossimo in Aula, prevedono uno stanziamento di 25 milioni di euro l’anno per il prossimo triennio a favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e uno di 20 milioni annui sempre per il prossimo triennio per favorire la concentrazione delle coop agricole.
Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio.
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo è stato battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: termine presentazione emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente:
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio.

Camera – (C. 3687) riforma universitaria: rinviato a lunedì 4 alle 19 termine emendamenti. Testo atteso in Aula dal 14 ottobre
La commissione Cultura ha deciso oggi di rinviare a lunedì 4 ottobre alle 19 il termine, già fissato per ieri alla stessa ora, per la presentazione di emendamenti al disegno di legge già approvato dal Senato sulla riforma dell’organizzazione degli atenei. Questo per consentire ai gruppi di avere un tempo congruo per predisporre le proposte di modifiche che la commissione dovrà esaminare e votare già nel corso della prossima settimana. Secondo il calendario dei lavori dell’Aula deciso ieri dalla conferenza dei capigruppo, infatti, il provvedimento è stato già inserito nei lavori dell’Assemblea a partire dal 14 ottobre prossimo.
Background
– 25 novembre 2009: il testo viene presentato dal governo al Senato.
Iter Senato:
– 2 dicembre 2009: il testo è assegnato alla commissione Cultura, con relatore Giuseppe Valditara (Fli-Lombardia) che avvia il dibattito svolgendo anche audizioni informali;
– 3 marzo 2010: la commissione Cultura fissa per l’11 marzo il termine per la presentazione di emendamenti;
– 17 marzo 2010: la commissione Cultura inizia discussione emendamenti
– 19 maggio 2010: nella seduta notturna la commissione Istruzione conclude le votazioni sulle proposte di modifica e dà il via libera al testo per l’Aula;
– 22 luglio 2010: l’Assemblea svolge la discussione generale del provvedimento;
– 23-29 luglio 2010: l’Aula vota e approva il provvedimento che viene quindi trasmesso a Montecitorio;
Iter Camera:
– 15 settembre 2010: il provvedimento (C. 3687) trasmesso a Montecitorio è assegnato alla commissione Cultura in sede referente, che avvia l’esame con l’illustrazione del testo da parte del relatore Paola Frassinetti (Pdl-Lombardia). Chiesti i pareri in consultiva da parte di tutti gli altri gruppi di lavoro.
– 15-29 settembre 201: la commissione cultura prosegue la discussione generale e svolge audizioni informali sul testo, fissando il termine per la presentazione di emendamenti per il 30 settembre alle 19.
Primo ottobre 2010: rinviato al 4 ottobre alle 19 termine emendamenti.

Camera/Senato – question time a Montecitorio: Sistri, la Prestigiacomo annuncia nuovo decreto per entrata in vigore “graduale”, già oggi forse in Gazzetta. Chiesta la rimozione del segreto di Stato. A palazzo Madama interrogazione di Ferrante (Pd)
A partire da domani dovrebbero essere finalmente chiari, una volta per tutte, i tempi e i modi dell’entrata in vigore effettiva del Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) che, in base al decreto del ministero dell’Ambiente del 9 luglio 2010, avrebbe dovuto essere operativo da oggi, primo ottobre. Nel corso del question time di ieri a Montecitorio il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, rispondendo all’interrogazione presentata dai deputati del Popolo della libertà Simone Baldelli (Marche) e Tommaso Foti (Emilia Romagna), ha infatti annunciato l’emanazione di un nuovo decreto che rende graduale l’entrata in vigore del sistema e la richiesta, avanzata alla presidenza del Consiglio, di rimuovere il segreto di Stato in modo da rendere pienamente trasparente tutto il processo.  Per quanto riguarda il nuovo decreto di proroga (il primo, lo ricordiamo, è stato proprio quello dello scorso luglio) dovrebbe essere in Gazzetta ufficiale già oggi, quindi disponibile da domani, e dovrebbe fissare al 31 dicembre 2010 il termine ultimo per l’uso della documentazione cartacea e far slittare al 30 novembre prossimo il termine per la consegna di chiavette e black box per chi non li ha ancora ricevuti. In base a questo provvedimento, inoltre, l’apparato sanzionatorio nei confronti delle aziende inadempienti dovrebbe entrare pienamente a regime solo a partire dal primo gennaio 2011. Per l’aspetto relativo all’apposizione del segreto di Stato, che, come sottolineato da Baldelli e Foti, è stata oggetto di numerose critiche dell’opposizione e di alcuni operatori del settore, la Prestigiacomo ha invece dichiarato che, dal momento che la realizzazione della struttura tecnica del progetto è, a suo avviso, in fase assolutamente definita, i rischi di infiltrazione criminale o di attentati al sistema non sussistono e, per questo motivo, è ora possibile rendere pubblici gli atti secretati.
Proprio per chiedere chiarimenti sul segreto di Stato, le modalità di affidamento dello sviluppo dei software necessari al sistema alla Selex (controllata da Finmeccanica) e i tempi di entrata in vigore del Sistri, sempre nella giornata di ieri, a palazzo Madama, Francesco Ferrante (Pd-Umbria) ha depositato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata alla Prestigiacomo.

Senato – agricoltura, Vallardi (Lnp): riferire su attuazione norme a favore dell’imprenditoria giovanile

Il decreto anti-crisi (dl 78/2009, convertito dalla legge 102/2009) ha introdotto nel quadro normativo disposizioni in favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura. Queste disposizioni, entrate in vigore da oltre un anno, prevedono che l’Agenzia del demanio individui, d’intesa con il ministero delle Politiche agricole, i beni liberi di proprietà dello Stato a destinazione agricola, da cedere in affitto a giovani agricoltori. Il titolare del dicastero dovrebbe inoltre presentare al Parlamento una relazione annuale sullo stato di applicazione delle norme. Tuttavia, le rappresentanze dei giovani agricoltori hanno lamentato più volte la mancata applicazione di queste norme, che favorirebbero invece il ricambio generazionale del comparto. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto) chiede quindi ai ministri delle Politiche agricole Giancarlo Galan e dell’Economia Giulio Tremonti di intervenire in Parlamento per fare il punto sull’attuazione del decreto.

Camera – (a. g. 250) dlgs attuazione direttiva rifiuti, Vignali (Pdl): parere Attività produttive finalizzato a tutelare aziende da eventuali impatti negativi connessi a introduzione Sistri

Lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti avrà un fortissimo impatto sulle imprese, soprattutto per quanto riguarda il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), per il quale vi sono ancora numerose problematiche nonostante l’entrata in vigore del sistema sia prevista per oggi primo ottobre. Questo è preoccupante, dal momento che vi sono sanzioni pesanti, anche retroattive, per chi non si atterrà alle nuove modalità di gestione dei rifiuti. Quindi, la commissione Attività produttive di Montecitorio esprimerà un parere articolato con rilievi, volti a evidenziare modalità per contenere eventuali impatti negativi dell’introduzione del Sistri sul sistema delle imprese. Lo ha dichiarato il relatore dello schema di decreto legislativo per il gruppo di lavoro Raffaello Vignali (Pdl-Lombardia), illustrando i contenuti del provvedimento e anticipando quindi in parte il parere che la commissione esprimerà sul testo. Segnaliamo però che Vignali al momento del suo intervento non poteva essere al corrente dell’annuncio, fatto ieri pomeriggio dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo nel corso del question-time alla Camera, relativo all’imminente varo di un decreto ministeriale di proroga dell’entrata in vigore del Sistri. Provvedimento che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di oggi, primo ottobre, e che rinvierà al 31 dicembre 2010 il termine ultimo per l’uso della documentazione cartacea, e al 30 novembre prossimo quello per la consegna di chiavette e black box per chi non li ha ancora ricevuti. Infine, slitterà al primo gennaio 2011 l’avvio dell’apparato sanzionatorio nei confronti delle aziende inadempienti. La commissione Ambiente di Montecitorio ha invece proseguito la discussione sul provvedimento: la deputata di Fli Giulia Cosenza (eletta in Calabria) ha evidenziato la necessità che il Parlamento vigili sull’attuazione reale delle norme contenute nello schema di decreto legislativo, per le quali non si può correre il rischio di una lunga serie di proroghe.

Camera – (C. 1441-quater–F) collegato lavoro: provvedimento in Aula il 18 ottobre prossimo
Approderà il 18 ottobre prossimo nell’Aula di Montecitorio, per quello che dovrebbe essere il via libera definitivo, il disegno di legge sul lavoro (collegato alla Finanziaria 2009), licenziato il 29 settembre scorso dal Senato. Il provvedimento, trasmesso ieri a Montecitorio, sarà esaminato in sede referente dalla commissione Lavoro e in consultiva da tutti gli altri gruppi di lavoro. Le modifiche intervenute a palazzo Madama riguardano gli articoli 20, in materia di risarcimento per i lavoratori venuti a contatto con l’amianto sui navigli di Stato, per i quali sono stati stanziati 5 milioni annui a decorrere dal 2012,  l’articolo 31 in materia di arbitrato e l’articolo 32, che prevede l’impugnazione nel caso di licenziamento non valido entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione in forma scritta.
Ricordiamo che il testo prevede, all’articolo 2, una delega per il governo a riorganizzare gli enti vigilati dal ministero del Welfare e della Salute, tra cui l’Agenzia del farmaco e l’Istituto superiore di sanità e, all’articolo 21, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di garantire pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione.

Mipaaf – Ispettorato tutela qualità e repressione frodi: diffusi primi dati su campagna vendemmiale 2010/2011
All’inizio di ogni campagna vendemmiale l’Ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi del ministero delle Politiche agricole intensifica la propria attività di controllo e, oggi, in un comunicato diffuso dal Mipaaf, sono stati resi noti i primi risultati.
Tra gli interventi da segnalare, si legge nella nota del dicastero di via XX settembre: il sequestro, da parte dell’Ufficio di Torino, di 6.953 hl di mosto di uve moscato, destinato al Moscato d’Asti Docg e Asti Docg Spumante (ottenuti da uve prodotte in eccedenza alla resa per ettaro, stabilita dalla Regione Piemonte) e quello di 7681,13 hl di vino Barbera d’Asti e vino rosso (tenuti in cantina senza la documentazione necessaria a provarne la provenienza).
Per quanto riguarda l’attività svolta dagli altri uffici regionali, prosegue il comunicato: in Puglia sono state sequestrate circa 35mila bottiglie di Igt Puglia e Igt Veneto, pronte per la vendita ed erroneamente etichettate e, nel Lazio, 18.400 bottiglie di vino bianco da tavola, che riportavano in etichetta il nome di diversi vitigni contrariamente a quanto consentito dalla normativa vigente. L’Ufficio di Roma ha sequestrato anche diverse decine di ettolitri di vino bianco, privo di ogni giustificazione documentale.
“L’intensificazione dell’attività di controllo nel periodo vendemmiale, oltre a svolgere funzioni di deterrenza, mira a scongiurare – ha commentato il titolare del Mipaaf Giancarlo Galan – le false fatturazioni e le introduzioni di prodotto in nero, ovvero tutte le operazioni fraudolente che il periodo di lavorazione consente e che, con il trascorrere del tempo, troverebbero minori probabilità di essere scoperte”.

Associazioni – tabacco, incontro con la filiera al Mipaaf: misure agroambientali in dirittura di arrivo
Si è svolta questa mattina, al ministero delle Politiche agricole, una riunione del tavolo di filiera del tabacco, durante il quale i rappresentanti del comparto e le istituzioni hanno affrontato le problematiche del settore. Secondo quanto dichiarato da Carlo Sacchetto, segretario dell’Associazione professionale trasformatori tabacchi italiani (Apti), nel corso dell’incontro si è registrato un clima di unità tra i rappresentanti della filiera, che non hanno manifestato alcuna dissonanza.
Il primo tema trattato è stato quello della convenzione quadro di controllo del tabacco dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che, agli articoli 9 e 10, prevede l’adozione di linee guida che vietano l’utilizzo degli ingredienti nella produzione di sigarette, e per la quale i negoziati si terranno nel mese di novembre a Punta del Este in Uruguay. Secondo quanto riferito da Sacchetto: “il capo di gabinetto del ministero Adriano Rasi Caldogno ha confermato di aver sensibilizzato il ministero della Salute sulla necessità di respingere l’adozione di divieti sull’utilizzo degli ingredienti, che avrebbe effetti molto gravi per alcune colture, come l’eliminazione del tabacco Burley campano, e per l’intera tabacchicoltura. Riguardo agli articoli 17 e 18 della Convenzione, poi, relativi alle alternative alla coltivazione del tabacco, il ministero ha confermato che sarà valutata con attenzione la possibilità di una rappresentanza dell’agricoltura nella delegazione che parteciperà ai negoziati”.
Per quanto riguarda poi gli accordi tra il dicastero e le manifatture, i dirigenti del governo hanno confermato che, anche se a livello diverso di avanzamento, sono in fase di discussione le bozze dei vari accordi.
Il dicastero di via XX settembre ha anche confermato, ha dichiarato Sacchetto, che il 3 novembre, al Mipaaf, si terrà una giornata di lavori dedicata ad approfondire le tematiche del tabacco “con l’obiettivo di progettare il futuro del comparto alla luce delle profonde variazioni di scenario intervenute negli ultimi tempi”. Nell’ambito dell’incontro sarà anche presentata l’analisi dell’andamento dei costi di produzione, aggiornata ai dati dell’ultima campagna tabacchicola. Il tavolo, infine, ha affrontato la problematiche delle misure agroambientali. In merito, il capodipartimento del ministero e gli assessori regionali all’Agricoltura dell’Umbria, Fernanda Cecchini, e della Campania, Vito Amendolara, hanno illustrato alla filiera che le trattative sono in dirittura di arrivo, e che il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, oltre ad avere affrontato l’argomento lunedì scorso durante il Consiglio dei ministri europei, ha anche indirizzato una lettera al commissario responsabile del settore primario, Dacian Ciolos, per sollecitare “una chiusura rapida e a condizioni soddisfacenti del lungo negoziato sulla deroga allo sviluppo rurale”.
Anche il segretario nazionale della Uila, Pietro Pellegrini, ha commentato, in un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio, l’incontro al Mipaaf, evidenziando la necessità che “a differenza di quanto fatto in questi anni dal suo predecessore, il ministro Galan si faccia carico di un’azione efficace e repentina per sensibilizzare Bruxelles affinché stabilisca, rapidamente, le misure agro ambientali utili a salvaguardare un settore, come quello del tabacco, che occupa oltre 60mila persone”.

Mipaaf – tavolo sul tabacco, Galan: dall’Europa ci aspettiamo a breve risposte definitive sulle misure agroambientali
A conclusione del tavolo sulla filiera del tabacco che si è tenuto oggi al ministero delle Politiche agricole anche il ministro Giancarlo Galan ha rilasciato le proprie dichiarazioni, affidate a un comunicato diffuso poco fa dal suo ufficio stampa. “Per quanto riguarda il tema ingredienti – recita il comunicato – in merito alle linee guida dell’Oms in applicazione della Convenzione Quadro sul controllo del tabacco (Fctc), già nei mesi scorsi il ministero si era prontamente attivato per sostenere la posizione condivisa con la filiera, allo scopo di garantire, di concerto con il ministero della Salute, una posizione unitaria dell’Italia. Tale posizione è stata ribadita in questi giorni in relazione alle riunioni sul tema in corso a Bruxelles e verrà sostenuta in novembre nella seduta ufficiale dell’OMS chiamata a decidere sul tema”. Il ministro ha poi precisato che già prima della pausa estiva erano stati attivati una serie di incontri con le manifatture per il rinnovo degli accordi bilaterali al fine di sostenere il percorso strategico di approvvigionamento e di riqualificazione che dovrà affrontare l’intera filiera. L’obiettivo è di giungere alla definizione finale e sottoscrizione per inizio novembre.
Infine, Galan ha chiarito che la problematica delle misure agroambientali dei Psr, per i quali si attendono ancora risposte dall’Unione europea, “è stata esposta, anche in maniera ufficiale, al Commissario europeo Dacian Ciolos, dal quale l’Italia si aspetta a breve le risposte definitive per dare certezze ai tantissimi produttori e lavoratori interessati.”

Camera/Senato – governo trasmette Decisione di finanza pubblica. In Aula il 12 ottobre prossimo
Palazzo Chigi ha trasmesso ai due rami del Parlamento la Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, approvata dal Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso, che, in base alla nuova normativa di contabilità pubblica (legge n. 196/2009), sostituisce il Documento di programmazione economico e finanziaria (Dpef).
Il testo, ancora indisponibile, è stato assegnato alle commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama che dovranno presentare una relazione alle relative Assemblee entro il 12 ottobre 2010, mentre gli altri gruppi di lavoro potranno esprimersi entro il 7 ottobre prossimo.
I gruppi di lavoro a competenza specifica sul bilancio dello Stato, hanno concordato un calendario di audizioni – che dovrà essere autorizzato dai presidenti della Camera Gianfranco Fini (Fli-Emilia Romagna) e del Senato Renato Schifani (Pdl-Sicilia) – da svolgere congiuntamente e con la Commissione bicamerale per il federalismo fiscale, in modo da raccogliere gli elementi informativi utili per l’esame del documento.
I soggetti che saranno ascoltati dovrebbero essere gli stessi convocati fino a un anno fa per prassi in occasione della presentazione del vecchio Dpef: si andrà quindi dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, per passare ai rappresentanti di Regioni ed enti locali, al governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, ai responsabili di enti istituzionali come il Cnel (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ) e l’Istat, per poi passare alle parti sociali, con i rappresentanti di industria e imprese (da Confindustria, a Confcommercio etc. dai sindacati alle associazioni agricole).

Camera – (C. 3667) assegnata a commissione Affari sociali pdl Fogliato (Lnp) su temporanea moratoria coltivazioni ogm
Spetterà alla commissione Affari sociali di Montecitorio esaminare, in sede referente, la proposta di legge presentata da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) per stabilire un temporaneo divieto di coltivazione delle piante geneticamente modificate (ogm).
Con questo provvedimento, il deputato della Lega intende avviare una moratoria temporanea per le coltivazioni transgeniche fino a quando non saranno approvate le nuove norme europee di riferimento, attualmente al vaglio di sussidiarietà del Parlamento, contenute nella proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/18/CE, concedendo agli Stati membri il potere di limitare o vietare la coltivazione di ogm sul loro territorio.
Il testo prevede anche sanzioni amministrative comprese tra i 50mila e i 100mila euro per chiunque violi questo divieto.

Governo – Decisione sulla finanza pubblica: pubblicato testo su sito internet Tesoro. L’Italia consolida la sua ripresa economica
È da poco disponibile online, nella pagina web del Dipartimento del Tesoro, la Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, approvata dal Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso, che, in base alla nuova normativa di contabilità pubblica (legge n. 196/2009), sostituisce il Documento di programmazione economico e finanziaria (Dpef).
Il testo, già trasmesso alle Camere per la consultazione parlamentare, sarà il primo e l’ultimo del suo genere in quanto, sebbene sia previsto dalla nuova normativa sulla contabilità pubblica, già nelle prossime settimane è destinato a essere sostituito da uno diverso e più articolato di matrice comunitaria.
In particolare, il documento indica lo stato dell’attuale congiuntura economica internazionale e disegna il quadro di quella italiana, prevedendo gli sviluppi della finanza e del debito pubblico, prefigurando lo sviluppo in sede comunitaria del nuovo Piano nazionale di riforma.
Per quanto riguarda il livello macroeconomico internazionale, nei primi due trimestri del 2010, si legge nel documento, l’economia mondiale ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto.
Infatti la produzione è cresciuta del 3,2%, così come il commercio è aumentato del 5,4% rispetto al periodo precedente.
L’inflazione, poi, è rimasta sotto controllo anche in virtù dell’elevato grado di capacità produttiva inutilizzata generato dalla crisi.
La situazione nazionale, invece, vede una ripresa più lenta anche se in consolidamento a partire dalla fine del 2009.
Nel primo trimestre dell’anno, infatti, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,4% sul periodo precedente e la crescita ha subito una lieve accelerazione nel secondo trimestre dello 0,5%. La ripresa, sostiene infine il Tesoro, è stata trainata dalla domanda estera netta e dall’accumulo di capitale fisso, che tendono solitamente ad anticipare le altre componenti della crescita nella fuoriuscita dell’economia italiana dalle crisi.
Il documento contiene anche un sintetico schema di sintesi della manovra correttiva sui conti pubblici, varata quest’estate con il decreto legge n. 78 del 2010.
Ricordiamo che le commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento dovranno presentare una relazione alle relative Assemblee entro il 12 ottobre 2010.

2 ottobre
Gazzetta Ufficiale – pubblicato decreto ministero Ambiente su entrata in vigore graduale Sistri
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 1 ottobre 2010, serie generale n. 230, oggi in edicola, il decreto del ministero dell’Ambiente che modifica e integra il decreto 17 dicembre 2009, relativo all’istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti (Sistri).
Come preannunciato a Montecitorio giovedì scorso dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in risposta al question time presentato dai deputati del Popolo della libertà Simone Baldelli (Marche) e Tommaso Foti (Emilia Romagna), il nuovo decreto rende graduale l’entrata in vigore del Sistri, fissando al 31 dicembre 2010 il termine ultimo per l’uso della documentazione cartacea e facendo slittare al 30 novembre prossimo il termine per la consegna di chiavette e black box per chi non li ha ancora ricevuti.

Ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio e negli eventuali allegati sono riservate e per uso esclusivo del destinatario.
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