DAL CONAF
Conferenza dei Presidenti delle Federazioni Regionali
Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali
COMUNICATI STAMPA
• 2 febbraio
Agronomi: per il verde urbano c’è il protocollo fra Ordine di Roma e Comune di Guidonia
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 7 all’11 febbraio 2011
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 7 al 13 febbraio 2011
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• Primo febbraio
Camera – nuova Pac dopo il 2013: Pdl, Udc e Idv presentano mozioni
Camera – zootecnia, ripristinare finanziamento statale per tenuta libri genealogici e archivi anagrafici. Interrogazione di Reguzzoni (Lnp)
Camera – crisi settore agrumicolo siciliano: impossibile distribuire a indigenti succhi di frutta come aiuti alimentari. Galan risponde a Catanoso (Pdl)
Ismea – costi agricoli: incremento dello 0,5% nel 2010
Camera – etichettatura e commercializzazione miele: Galan risponde alla Negro (Lnp) e fa chiarezza su “punti oscuri” normativa nazionale ed europea
Regioni – tabacco: il Veneto sostiene la filiera. Assessore Manzato: andremo a Bruxelles per difendere istanze produttori su misure agroambientali
Associazioni – tabacco, da Bovolone (Vr) appello di Coldiretti: tutelare settore in vista riforma Pac. Apti e Unitab a Galan: dopo rinnovo accordo con Philip Morris, stringere tempi per confermare intese con altre multinazionali
• 2 febbraio
Senato – viticoltura, riferire su stanziamenti alla Regione Sicilia per contrasto a “peronospora della vite”. Interrogazione di D’Alì (Pdl)
Camera – nuova Pac dopo il 2013: approvate le mozioni di maggioranza e opposizione
Senato – (S. 2528) dl mille proroghe: votazioni al via tra questa sera e domani, lavori della Bilancio monopolizzati da federalismo municipale. Ancora in bilico alcuni emendamenti tra cui quello su proroga quote latte
Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera dell’Aula in prima lettura al disegno di legge. Tra le modifiche, previsto recepimento direttiva 2010/60/CE su deroghe per commercializzazione sementi di piante foraggere
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: commissione Agricoltura avvia esame (sede consultiva)
Senato – tecnologie alternative agli Ogm: Perduca (Pd) chiede chiarimenti su fondi destinati a GenEticaMente
Senato – (Com (2010) 539 def.) proposta regolamento Ue su regime sostegno diretto agli agricoltori: commissione Politiche Ue approva risoluzione con osservazioni favorevoli
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: Ismea e Inea confermano oligopolio nel settore. Per Manelli (direttore Inea) opportuno modificare norme su distribuzione fitofarmaci
• 3 febbraio
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: Mazzaracchio (Pdl) presenta schema di risoluzione
Camera – (doc. XV, n. 282) controllo gestione finanziaria Agea: la corte dei Conti trasmette alla commissione Agricoltura la determinazione di controllo 2006-2008Palazzo Chigi – misure straordinarie per l’economia: Cdm slitta a martedì 8
Senato (S. 2518) dl mille-proroghe: avvio esame in Aula slitta dall’8 al 10 febbraio. Votazioni nelle commissioni referenti rinviate a prossima settimana. Non concluso vaglio ammissibilità emendamenti da parte della Bilancio, rimane in bilico emendamento su quote latte
• 4 febbraio
Camera – Nastri (Pdl): per crisi primario necessario introdurre bonus-gasolio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: parere contrario commissione Bilancio su emendamento Lega proroga rateizzazione quote latte
Quirinale – federalismo fiscale: Napolitano blocca decreto legislativo su fiscalità municipale approvato ieri da Cdm straordinario. Testo dovrà tornare in Parlamento
DAL CONAF
Conferenza dei Presidenti delle Federazioni Regionali
E’ in programma per mercoledì 9 febbraio alle 14, presso la sede dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Roma, in Via Livenza, 9, la Conferenza dei presidenti delle Federazioni Regionali dei dottori Agronomi e Forestali.
Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali
Si svolgerà a Roma, giovedì 10 febbraio, a partire dalle 10, l’Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali dei dottori Agronomi e Forestali. La riunione si terrà nella Sala Nassirya del Comando dei Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari, in via Torino 44.
COMUNICATI STAMPA
2 febbraio
Agronomi: per il verde urbano c’è il protocollo fra Ordine di Roma e Comune di Guidonia
Pisanti, segretario Conaf: “E’ un valido esempio di collaborazione tra amministrazioni pubbliche che darà vantaggi reciproci”. Corbucci, presidente Ordine di Roma: “Attiveremo iniziative rivolte alla cittadinanza e giovani”
Siglato l’accordo di collaborazione per una collaborazione tra l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Roma e il Comune di Guidonia Montecelio. Il protocollo prevede l’avvio di una serie di attività congiunte per la predisposizione di un esauriente “Regolamento del Verde del Comune di Guidonia Montecelio” “che diventi – spiega il presidente dell’Ordine provinciale di Roma, Edoardo Corbucci – il supporto tecnico-normativo per tutte le attività relative alla progettazione, realizzazione e manutenzione delle aree verdi pubbliche e private”. Inoltre grazie alla convenzione “saranno attivate iniziative culturali e di divulgazione – aggiunge Corbucci – , finalizzate al coinvolgimento della collettività, delle istituzioni scolastiche e dei giovani alla conoscenza ed al rispetto di tale patrimonio”.
Alla cerimonia di presentazione ha partecipato il segretario del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), Riccardo Pisanti, che ha sottolineato l’importanza della figura dell’agronomo e del forestale per il contributo professionale alle amministrazioni comunali. Pisanti ha anche rimarcato il ruolo che i professionisti intaliani, agronomi e forestali, svolgono quotidianamente per la qualità e il benessere della vita dei cittadini, delle varie tipologie di verde in ambito urbano, come ad esempio, la recente inizia iniziativa del comune di Bolzano che ha sostituito le betulle in quanto inadatte alla città.
“Si tratta di un valido esempio di accordo di collaborazione tra amministrazioni pubbliche – afferma il segretario Conaf Pisanti – dal quale potranno sorgere reciproci vantaggi, a partire dalla messa a disposizione di un elemento guida di pianificazione del verde per l’amministrazione comunale, alla maggiore sensibilizzazione della popolazione sul tema del verde in città. Fino ad un maggiore coinvolgimento della figura professionale del dottore agronomo e del dottore forestale in un ambito di nostra stretta competenza”.
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 7 all’11 febbraio 2011
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
• Mercoledì 9 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;
Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb., approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
• Martedì 8 febbraio, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
• Mercoledì 9 febbraio, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
• Giovedì 10 febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 e C. 3581) – relatore Maria Grazia Siliquini (Pdl-Piemonte)
• Giovedì 10 febbraio, ore 9.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Esame del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole
• Mercoledì 9 febbraio, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
• Giovedì 10 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Svolgimento delle interrogazioni: 5-02635 di Marco Carra sulle iniziative per contrastare i fenomeni di illegalità nel settore della macellazione suina e per la crisi del settore, anche con riferimento alla situazione dello stabilimento di Viadana (Mantova); 5-03415 di Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sulla situazione di crisi del settore vinicolo piemontese e 5-03416 di Nicodemo Oliverio (Pd-Calabria) sulle iniziative per la tutela dei prodotti italiani, con particolare riferimento alla produzione di prodotti caseari di tradizione italiana con latte romeno da parte della società Lactitalia, partecipata dalla Simest Spa
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V
• Martedì 8 febbraio, ore 15.00 e ore 21.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite in sede referente. Ore 9.30, commissione Bilancio, seguito esame emendamenti;
• Mercoledì 9 febbraio, ore 9.30, 15.00 e 21.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite in sede referente;
• Giovedì 10 febbraio, ore 10.00 – Senato, Aula, inizio discussione. Ore 19.00, termine presentazione emendamenti;
Nuove disposizioni in materia di sicurezza pubblica (S. 2494)
• Mercoledì 9 febbraio, ore 16.00 – Senato, commissione Affari esteri, sede consultiva;
Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
• Martedì 8 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
Intesa su un decreto del ministro dell’Ambiente istitutivo del Comitato paritetico per la biodiversità, dell’Osservatorio nazionale per la biodiversità e del Tavolo di consultazione, predisposto in attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità, sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 7 ottobre 2010 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2010, n. 299
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle Politiche agricole recante la regolamentazione del sistema di qualità nazionale zootecnia riconosciuto a livello nazionale ai sensi del Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole sulle modalità di riparto delle risorse di cui al Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura relative all’anno 2010
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole concernente il Piano assicurativo agricolo 2011
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Parere sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole per il recepimento della decisione della Commissione n. 2010/714/UE del 25 novembre 2010 concernente le misure fitosanitarie d’emergenza contro la propagazione dell’organismo nocivo Pseudomonas solanacearum Smith per quanto riguarda l’Egitto
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 7 gennaio al 13 febbraio 2011
Lunedì 7 febbraio
• Roma: Riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni su “Riparto del fondo sanitario 2011” – Via Parigi 11, ore 15.00;
• Roma: Pearson Italia presenta un Ciclo di convegni dal titolo “Soluzioni per la scuola digitale”. Interviene Giovanni Biondi, Capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR – Auditorium Antonianum, viale Manzoni 1, ore 9.00;
• Roma: Presentazione delle attivita’ svolte nel triennio 2008-2010 nell’ambito del partenariato di gestione tra il Governo italiano, il Parlamento europeo e la Commissione europea per avvicinare i cittadini alla Ue. Intervengono i vicepresidenti del Parlamento Europeo Gianni Pittella e Roberta Angelilli, il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani e il capo Dipartimento delle Politiche Comunitarie, Roberto Adam – Via IV Novembre 149, ore 12.00;
• Roma: Convegno – dibattito “La qualita’ del rapporto di lavoro: dal sistema di organizzazione alla qualificazione dell’impresa”. Intervengono, tra gli altri, Cesare Damiano della Commissione Lavoro della Camera, Mariella Zezza, assessore al Lavoro e Formazione Regione Lazio e Roberto Buonasorte, Presidente Commissione Urbanistica Regione Lazio – Via Santa Maria in Via 37, ore 14.00;
• Torino: Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipa all’attivo intercategoriale “Democrazia e rappresentanza” – via Mantova 38, ore 9.30;
Martedì 8 febbraio
• Roma: Presso il Consiglio di Stato, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e delle piu’ alte cariche dello Stato, si svolgera’ la cerimonia di presentazione dell’annuale “Relazione sull’attivita’ della Giustizia amministrativa” del Presidente del Consiglio di Stato, Pasquale de Lise – Palazzo Spada, Piazza Capo di Ferro 13, ore 11.00;
• Roma: Presentazione del volume “Global competition law, markets and globalization” di David J. Gerber. Intervengono, tra gli altri, Innocenzo Cipolletta e Sergio Chiamparino – Universita’ Luiss, viale Pola 12, ore 11.00;
• Roma: Conferenza Stampa per la presentazione di “il web per i 150 anni”, le attivita’ multimediali di RAI 150. Saranno presenti, tra gli altri Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia, Giovanni Minoli, Direttore RAI per i 150 anni, Piero Gaffuri, Direttore RAI Nuovi Media e Amministratore Delegato RAI Net – Piazza dell’Enciclopedia italiana 4, ore 12.00;
• Roma: Primo appuntamento di “Aspettando Roma InConTra” dal titolo “Lo ‘spazio’ italiano nel mondo”. Intervengono l’ad di Eni Paolo Scaroni, il presidente e ad di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, il giornalista Giovanni Caprara, il senior vice presidente e amministratore delegato Booz and Company Italia Fernando Napolitano, il parlamentare del Pd Luigi Nicolais ed Enrico Cisnetto di “Roma InConTra” – Auditorium dell’Ara Pacis, via di Ripetta 190, ore 18.30;
• Roma: “Terza rassegna nazionale delle buone esperienze INCA: i diritti siamo noi – Assemblea nazionale dei sindacalisti della tutela individuale”. Interviene il segretario confederale della Cgil Enrico Panini – Corso d’Italia 25, ore 10.00;
Mercoledì 9 febbraio
• Roma: Presidenza della Repubblica, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano partecipa al convegno ‘L’Italia verso l’Unita” – l’Universita’ di Roma La Sapienza, Aula Magna ore 9.30;
• Roma: Convegno “Crisi dell’euro e nuova governante economica europea” alla Presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Partecipano, tra gli altri, Giuliano Amato, Emma Bonino, Mario Monti, Romano Prodi, Federico Ghizzoni, Riccardo Perissich – via IV Novembre 149, ore 15.30;
• Roma: “E-oncology, Reti assistenziali e sostenibilita’” – Palazzo Marini, via Poli 19, ore 16.00;
• Roma: “Terza rassegna nazionale delle buone esperienze INCA: i diritti siamo noi – Assemblea nazionale dei sindacalisti della tutela individuale”. Interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
• Roma: Presentazione del libro “Sergio Garavini – Il sindacalista politico” di Adriano Ballone e Fabrizio Loreto. Interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Corso d’Italia 25, ore 17.30;
Giovedì 10 febbraio
• Roma: il capo dello Stato Giorgio Napolitano presenzia al Quirinale la cerimonia per la consegna dei premi del Presidente della Repubblica – ore 11.00;
• Roma: Conferenza stampa di presentazione dei risultati e degli obiettivi futuri di Orphanet, il piu’ grande database sulle malattie rare. Intervengono, tra gli altri, il direttore di Orphanet Italia e direttore scientfico dell’ospedale Bambino Gesu’ Bruno Dallapiccola, il presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesu’ Giuseppe Profiti, il presidente Uniamo Fimr Renza Barbon Galluppi, il presidente di Farmindustria Sergio Dompe’. Conclude il ministro della Salute Ferruccio Fazio – Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, ore 10.30;
• Roma: Luiss, Inaugurazione del Master in diritto di impresa 2010/2011. Interviene Michele Vietti, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura – Viale Pola 12, ore 17.00;
• Roma: Istat, produzione industriale;
• Roma: “E-oncology, Reti assistenziali e sostenibilita’” – Palazzo Marini, via del Pozzetto 158, ore 8.30;
• Roma: Anno Giudiziario. Annuale incontro con la stampa del Presidente della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo – Palazzo della Consulta, ore 11.00;
• Bologna: Unindustria, iniziativa Giovani Imprenditori Unindustria Bologna “Guardare al futuro con merito – Analisi e proposte dei giovani imprenditori in tema meritoceratico”. Interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – via San Domenico 4, ore 11.00;
• Tavarnelle Val di Pesa (Firenze): Iniziativa “Lavoro Giovani Futuro” con il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Circolo Arci La Rampa, Piazza Matteotti 21, ore 17.30;
Venerdì 11 febbraio
• Milano: si apre l’assemblea costituente di Futuro e Liberta’ per l’Italia;
• Roma: Presentazione del Libro “Dove andremo a finire” con Giuliano Amato, Giuseppe De Rita, Paolo Mieli e Umberto Veronesi. Presenta Alessandro Barbano, coordina Francesco Spano – Tempio di Adriano, piazza di Pietra, ore 17.30;
• Firenze: Incontro inaugurale del corso di formazione “sebbene che siamo donne…” al quale interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Provincia di Firenze, Palazzo Medici Riccardi, via Camillo Cavour 1, ore 9.30;
Sabato 12 febbraio
• Proseguono a Milano i lavori dell’Assemblea Costituente di Futuro e Liberta’ per l’Italia, che si chiude domenica 13 Roma: Manifestazione “Se non ora quando?” – Piazza del Popolo, ore 14.00;
• Calcio: Campionato di Lega serie A, si gioca la 25esima giornata. Milan-Parma e’ l’anticipo delle 18. Roma-Napoli e’ l’anticipo delle 20,45.
Domenica 13 febbraio
• Calcio: Campionato di Lega serie A, si gioca la 25esima giornata – ore 15.00 Juventus-Inter e’ il posticipo delle 20,45.
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
Primo febbraio
Camera – nuova Pac dopo il 2013: Pdl, Udc e Idv presentano mozioni
Saranno probabilmente abbinati alla mozione sulla nuova Politica agricola comune (Pac) della Lega, in discussione questo pomeriggio alle 16 nell’Aula di Montecitorio, i tre atti d’indirizzo politico presentati ieri dal Pdl, dall’Udc e dall’Idv per impegnare l’esecutivo ad assumere una posizione contro eventuali tagli al budget comunitario di aiuti al settore primario.
La mozione del Pdl, a prima firma di Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia), è incentrata sulla necessità di sostenere il sistema agroalimentare italiano, valutando l’impatto per il nostro Paese delle possibili modifiche al sistema dei pagamenti diretti vigente, che potrebbero danneggiare moltissime imprese agricole e causare gravi ricadute anche sul livello occupazionale.
Invece con i due atti d’indirizzo a firma, rispettivamente, di Teresio Delfino (Udc-Piemonte) e Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), l’opposizione chiede al governo di attivarsi per garantire la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti – con l’istituzione di una effettiva “rete di sicurezza” che permetta di affrontare in maniera tempestiva ed efficace le crisi di mercato – rafforzando anche il ruolo della produzione economica degli agricoltori.
Ricordiamo, infine, che la mozione presentata il 27 gennaio scorso da Sebastiano Fogliato, eletto nelle file del Carroccio in Piemonte, invita l’esecutivo a elaborare un documento, da presentare in sede comunitaria, dove siano chiaramente delineate le linee strategiche che si ritengono prioritarie, affinché la nuova Pac possa sostenere lo sviluppo futuro del nostro sistema agroalimentare.
Camera – zootecnia, ripristinare finanziamento statale per tenuta libri genealogici e archivi anagrafici. Interrogazione di Reguzzoni (Lnp)
Il miglioramento genetico delle razze animali da allevamento e la conservazione della biodiversità sono obiettivi di rilevanza strategica per la collettività, per i quali è necessario svolgere sistematicamente attività specifiche, quali la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici e l’esecuzione dei controlli funzionali. Queste attività sono assolte dalle Associazioni nazionali allevatori (ANA) e dell’associazione italiana allevatori (AIA), e la copertura finanziaria è stata assicurata, fino al 2010, per l’80% da contributi pubblici (il restante 20% è oggetto di compartecipazione finanziaria da parte degli allevatori). Nel 2010 il contributo statale, a valere sul ministero delle Politiche agricole, è stato di 30 milioni di euro, mentre risorse per 62,7 milioni sono state stanziate con un decreto del presidente del Consiglio emanato di intesa con le Regioni. A decorrere dal 2011, invece, a causa dei correttivi apportati alla spesa pubblica, rimane attivo solo il contributo ministeriale, per un livello tra l’altro inferiore rispetto all’anno precedente. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a Montecitorio, Marco Giovanni Reguzzoni (Lnp-Lombardia) chiede quindi al governo di intervenire per ripristinare le linee di finanziamento statale necessarie ad assicurare il corretto svolgimento delle attività di controllo e di tenuta dei libri genealogici e degli archivi anagrafici, attività indispensabili ai fini della garanzia delle produzioni animali, specialmente nel settore lattiero-caseario.
Camera – crisi settore agrumicolo siciliano: impossibile distribuire a indigenti succhi di frutta come aiuti alimentari. Galan risponde a Catanoso (Pdl)
La crisi del comparto agrumicolo in Sicilia non può essere superata attraverso la destinazione di un consistente quantitativo di succo di arancia a titolo di aiuti alimentari, da distribuire agli indigenti con la partecipazione della Protezione civile nell’ambito del programma previsto dalla Commissione europea.
È questa, in sintesi, la risposta fornita per iscritto dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan all’interrogazione presentata da Francesco Catanoso (Pdl-Sicilia) per chiedere al governo interventi urgenti per favorire il rilancio del settore agrumicolo siciliano, in crisi soprattutto per la concorrenza dei prodotti provenienti da Spagna, Sudafrica e Francia.
Nella risposta Galan ricorda a Catanoso – che aveva proposto il ricorso al meccanismo degli aiuti alimentari per garantire un reddito certo agli agricoltori – come in base al regolamento (UE) n. 945 del 2010 sui programmi di distribuzione di derrate alimentari a favore degli indigenti per l’anno 2011, sia prevista unicamente la possibilità di utilizzare prodotti giacenti al momento dell’intervento.
Ad oggi, nei magazzini di stoccaggio pubblico dell’Unione europea sono presenti solo cereali, burro e latte in polvere.
Comunque, il ministro ha rassicurato il deputato del Pdl confermando il proprio impegno per ricercare possibili soluzioni alla crisi del settore.
Ismea – costi agricoli: incremento dello 0,5% nel 2010
Nel 2010, rileva oggi l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), i costi a carico degli agricoltori sono aumentati dello 0,5%.
Negli ultimi dieci anni, secondo Ismea, i costi di produzione hanno registrato un tasso di crescita medio annuo del 3,7%, mentre i prezzi dei prodotti agricoli sono aumentati in media dell’1,5%.
In particolare, mangimi e settore energetico costituiscono i capitoli di spesa più rilevanti per gli agricoltori nell’anno appena concluso.
Per i composti destinati all’alimentazione animale, infatti, le rilevazioni Ismea indicano un aumento medio del 5,4% rispetto al 2009, mentre il costo dell’energia ha registrato un rincaro del 2,7%, con punte del +4,7% per i carburanti.
In aumento anche i salari, con variazioni al rialzo dell’1,5%, e gli animali da allevamento (+1,1%).
Infine, è in linea con il dato medio generale l’aumento dei prezzi delle sementi (+0,5%), mentre gli antiparassitari hanno limitato i rincari a un più 0,3%. In controtendenza i concimi, i cui prezzi si sono invece ridotti su base annua dell’8,3%.
Camera – etichettatura e commercializzazione miele: Galan risponde alla Negro (Lnp) e fa chiarezza su “punti oscuri” normativa nazionale ed europea
Tra la direttiva 2001/110/CE sulla produzione e la commercializzazione del miele e il suo decreto legislativo di attuazione (179/2004) sembra esistere un conflitto più che evidente. Il provvedimento comunitario stabilisce infatti che sull’etichetta devono essere indicati il Paese o i Paesi d’origine in cui il miele è stato raccolto, tuttavia, se il miele è originario di più Stati membri o Paesi terzi, l’indicazione può essere sostituita da una delle seguenti, a seconda del caso: miscela di mieli originari della CE, miscela di mieli non originari della CE, miscela di mieli originari e non originari della CE. A questo proposito, il testo definitivo del decreto di recepimento sembra nettamente più restrittivo rispetto alle indicazioni previste dalla direttiva comunitaria dal momento che, in merito al luogo di origine del miele, prevede che “sull’etichetta devono essere indicati il Paese o i Paesi d’origine in cui il miele è stato raccolto”. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata (il 25 maggio scorso) al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, la deputata della Lega Nord Giovanna Negro (eletta in Veneto) ha voluto evidenziare questa, a suo dire evidente, discrepanza di interpretazioni che, tra le altre cose è causa di continui contrasti tra le autorità preposte ai controlli e le società del comparto che incorrono in sequestri per le mancate indicazioni in etichetta. Confische contro le quali partono puntuali decine di ricorsi, poiché le posizioni delle aziende sarebbero conformi alla direttiva europea.
La risposta del titolare del Mipaaf per far luce sull’intricata situazione sollevata dalla Negro è arrivata solo ieri. Per prima cosa Galan ha voluto chiarire che, contrariamente a quanto sostenuto dalla deputata, il decreto legislativo 179/2004, riproducendo il dettato comunitario, consente la sostituzione dell’indicazione espressa del Paese o dei Paesi di origine in cui il miele è stato raccolto, con le indicazioni miscela di mieli originari della CE, miscela di mieli non originari della CE e miscela di mieli originari e non originari della CE. Con l’approvazione del decreto legge 2/2006, convertito dalla legge 81/2006 (Interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, etc.), si legge nella risposta del ministro, sull’etichetta devono essere indicati solo il Paese o i Paesi d’origine in cui il miele è stato raccolto (restando esclusa, quindi, la possibilità di utilizzo delle etichette sostitutive “miscele”). Questa diposizione, come chiarito dai competenti uffici del Mipaaf su richiesta dell’Associazione italiana industria prodotti alimentari (Aipa), non può però ritenersi vincolante (in virtù del principio europeo di libera circolazione delle merci) per i prodotti originari di altri Paesi che utilizzano le diciture miscele, ed è perciò valida soltanto per produttori e confezionatori italiani. Di conseguenza, le aziende che si limitano alla mera distribuzione delle richiamate miscele di mieli (prodotte, confezionate ed etichettate in Italia) non possono ritenersi soggette agli obblighi di etichettatura previsti dalla legge 81/2006. Impegni che sono invece inderogabili per la circolazione dei prodotti nazionali.
Regioni – tabacco: il Veneto sostiene la filiera. Assessore Manzato: andremo a Bruxelles per difendere istanze produttori su misure agroambientali
“La proposta della tabacchicoltura veneta è unitaria e di tutta la filiera; sono i produttori i veri protagonisti; lo deve capire anche la Comunità Europea. Ci presenteremo unitariamente a Bruxelles per far valere le nostre ragioni”. Lo ha affermato oggi l’assessore all’agricoltura del veneto Franco Manzato, intervenendo a Bovolone (provincia di Verona) al convegno organizzato da Coldiretti su “La tabacchicoltura italiana: tra opportunità e prospettive”.
La coltivazione del tabacco del Veneto, si legge in un comunicato della Regione, occupa in Italia un ruolo di primo piano, per quantità, qualità, valore economico. Nella zona del veronese in particolare operano circa 400 imprenditori che coltivano quasi 8mila ettari, con una produzione di 26mila tonnellate l’anno. La filiera ha un valore pari a 62 milioni di euro annui, coltivando in particolare Virginia Bright, varietà ricercata dalle multinazionali per la preparazione delle sigarette, e dà occupazione a circa 17 mila addetti, tra addetti impiegati nei campi e quelli delle manifatture.
Il negoziato che si è svolto in sede comunitaria per ottenere il riconoscimento per il tabacco, nell’ambito dei Piani di sviluppo rurale regionali, della Misura 214, relativa alla Gestione agrocompatibile delle superfici agricole, ha visto impegnato anche il Veneto. “La Commissione Europa – ha ricordato Manzato – ha un modo di concepire i problemi molto formale, che a volte pare slegato dalle esigenze sociali e del territorio e che mette di fronte ad una barriera di norme e regolamenti. Noi ci siamo trovati davanti a due funzionari con due posizioni diverse sull’interpretazione da dare rispetto a un settore ancora frainteso. Sulle misure agroambientali a sostegno dei produttori ancora non ci siamo, mentre dobbiamo essere consapevoli che il cosiddetto libero mercato mondiale darà una mano al comparto solo se ci sarà anche il sostegno al reddito”.
“Ci presenteremo nuovamente all’Unione Europea – ha quindi concluso Manzato – e lo faremo unitariamente. Non prometto nulla, non è il mio stile, ma la qualità del nostro prodotto e dei nostri produttori ci danno la forza per tenere alto il livello delle richieste. Nel contempo muoveremo altri strumenti finanziari, come le Misure 121 e 144 del PSR, finalizzate alla ristrutturazione e conversione del settore”.
Associazioni – tabacco, da Bovolone (Vr) appello di Coldiretti: tutelare settore in vista riforma Pac. Apti e Unitab a Galan: dopo rinnovo accordo con Philip Morris, stringere tempi per confermare intese con altre multinazionali
Il futuro della tabacchicoltura italiana è stato oggi al centro del convegno promosso da Coldiretti Veneto nell’ambito della storica fiera di San Biagio di Bovolone in provincia di Verona, cuore del distretto dell’oro verde della regione. All’incontro, dal titolo “La tabacchicoltura italiana: tra opportunità e prospettive”, sono intervenuti i principali attori della filiera, dai produttori ai trasformatori. Ad aprire i lavori Damiano Berzaccola, presidente di Coldiretti Verona, che ha spiegato: “La riforma della politica agraria rischia di ridimensionare fortemente la coltura. Fortunatamente i produttori hanno retto e la superficie vocata si è mantenuta costante grazie all’impegno della filiera e a un’importante apertura della multinazionale Philips Morris che con Coldiretti ha sottoscritto un accordo che assicura il ritiro del prodotto per un trienno”. Tuttavia, ha sottolineato Gennaro Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e numero uno dell’Organizzazione nazionale tabacchicoltori, “quello che manca ancora per dare fiducia al comparto è un decisivo chiarimento sul sostegno delle politiche” per il settore. Un chiaro riferimento, quello di Masiello, alla questione della misura agroambientale ferma sui tavoli di Bruxelles da quasi un anno. “E’ strategico – ha continuato il vicepresidente di Coldieretti – chiudere quanto prima questa negoziazione per stabilizzare i prezzi su livelli remunerativi per gli agricoltori”. Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale all’agricoltura, Franco Manzato (Lnp), che ha garantito la sua attenzione per la conclusione positiva della vicenda, sottolineando però di non poter fare promesse. Perentorio invece sulla questione Giorgio Piazza, presidente di Coldiretti Veneto, che ha evidenziato la necessità di chiudere in fretta il negoziato europeo perché i soldi della Pac (Politica agricola comunitaria) sono degli imprenditori agricoli e non possono essere una componente del prezzo di mercato. “Bisogna uscire al più presto da questo equivoco”.
L’incontro di oggi a Bovolone – ha spiegato il segretario dell’Apti (l’Associazione professionale trasformatori tabacchi italiani) e general secretary di Fetratab (European federation of tobacco processors) Carlo Sacchetto, intervistato da ES – è servito a fare il punto sulle prospettive della filiera tabacchicola italiana, oltre che con riguardo a quelle che saranno le istanze da portare a Bruxelles in vista dei prossimi negoziati sulla Pac, anche sulle priorità da affrontare a Roma a breve scadenza. “E quando parlo di breve scadenza, intendo nel giro delle prossime due-tre settimane”, ha precisato il segretario dell’Apti, sottolineando come sia fondamentale che nelle prossime settimane il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan convochi le altre grandi manifatture “per concludere le trattative per il rinnovo anche degli accordi con Japan Tobacco, British American Tobacco e Imperial Tobacco, per il ritiro del tabacco italiano confermando i volumi d’acquisto già previsti e indispensabili per permettere alla tabacchicoltura di continuare a svolgere il fondamentale ruolo economico e sociale che ha nelle zone vocate del Paese”. Il meeting veronese, ha poi concluso Sacchetto, è stata l’occasione per rinsaldare e ribadire l’unità di vedute e di intenti di tutta la filiera dell’oro verde italiano. Non diverse le considerazioni di Roberto di Menno di Bucchianico, presidente dell’Unitab (Unione Italiana Tabacco), che ha ribadito la necessità “di sollecitare il ministro Galan affinché chiuda al più presto i nuovi accordi con Jt, Bat e It”.
2 febbraio
Senato – viticoltura, riferire su stanziamenti alla Regione Sicilia per contrasto a “peronospora della vite”. Interrogazione di D’Alì (Pdl)
Il decreto legge 171 del 2008 (misure urgenti per il rilancio del settore agroalimentare), convertito con la legge 205/2008, ha disciplinato uno stanziamento di 10 milioni di euro per gli aiuti economici de minimis alle imprese agricole danneggiate dalla malattia fungina “peronospora della vite”, con particolare riferimento alle zone colpite della Sicilia. Una delibera del 26 novembre 2009 della Conferenza Stato Regioni ha approvato la proposta di riparto del ministero delle Politiche agricole, che destinava a questo scopo 6.387.205,80 euro alla Sicilia. A gennaio 2011 la Regione ha approvato un decreto di ripartizione dei fondi, destinando ai danneggiamenti subiti dalle viti a causa della peronospora 29 milioni e 672mila euro. Con un’interrogazione a risposta orale, presentata ieri a palazzo Madama, il senatore del Pdl Antonio D’Alì (eletto in Sicilia e presidente della commissione Ambiente del Senato) chiede quindi al governo di chiarire l’entità degli stanziamenti disposti per il contrasto alla peronospora della vite in Sicilia, precisando se la somma definita in sede di Consiglio regionale sia comprensiva delle risorse statali.
Camera – nuova Pac dopo il 2013: approvate le mozioni di maggioranza e opposizione
L’Aula di Montecitorio ha approvato, questa mattina, le mozioni sulla Politica agricola comune (Pac) presentate da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte), Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia), Nicodemo Nazzareno Oliverio (Pd-Calabria), Teresio Delfino (Udc-Piemonte), Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia) e Bruno Tabacci (Misto-Lombardia).
In particolare, gli atti d’indirizzo politico dell’opposizione hanno ottenuto il voto favorevole grazie alla loro riformulazione richiesta dal rappresentante del governo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Laura Ravetto, in modo da risultare meno critiche per l’esecutivo.
Il governo, quindi, dovrà convocare un incontro con tutti i soggetti della filiera agroalimentare interessati dalla riforma della Pac, per formulare una proposta condivisa da portare a Bruxelles come posizione negoziale dell’Italia.
Ricordiamo che in base alle mozioni a firma Oliverio, Di Giuseppe e Tabacci, l’esecutivo si è impegnato anche a individuare gli strumenti per contrastare le situazioni di crisi di alcuni comparti produttivi importanti per il nostro Paese – come tabacco e barbabietola da zucchero –particolarmente penalizzati dall’ultima riforma della Politica agricola comune.
Senato – (S. 2528) dl mille proroghe: votazioni al via tra questa sera e domani, lavori della Bilancio monopolizzati da federalismo municipale. Ancora in bilico alcuni emendamenti tra cui quello su proroga quote latte
Le votazioni sugli emendamenti presentati al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010) saranno avviate dalle commissioni referenti Affari costituzionali e Bilancio probabilmente solo nella tarda serata di oggi, se non addirittura domani. A rallentare i lavori, la discussione, in V commissione, sullo schema di decreto legislativo di attuazione del federalismo fiscale (L. 42/2009), relativo alla fiscalità municipale. Sul controverso provvedimento, che disciplina l’autonomia fiscale dei comuni, il gruppo di lavoro dovrà dare parere alla bicamerale sul federalismo entro il pomeriggio di oggi. Dunque la seduta delle due commissioni riunite per il seguito dell’esame del mille-proroghe è stata fissata per le 18 di oggi. Prima di avviare le votazioni, i due gruppi di lavoro dovranno però completare il vaglio preliminare delle circa 1.800 modifiche presentate al testo. Ieri, come noto, sono stati cassati poco più di 500 emendamenti dichiarati inammissibili per estraneità di materia, mentre è ancora da completare il vaglio di ammissibilità con riguardo ai profili finanziari, su cui la Bilancio, chiamata in sede consultiva a valutare l’idoneità delle coperture delle modifiche presentate, ha dato parere solo su una trentina.
Ancora in bilico diverse proposte, tra queste la 1.151, presentata dalla Lega Nord per permettere agli allevatori alle prese con il ripiano dei debiti dovuti per le multe sulle quote latte di rinviare a giugno 2011 le rate scadute il 31 dicembre scorso. La modifica, che ieri ha superato il vaglio di ammissibilità per quanto riguarda la compatibilità della materia con i contenuti del decreto legge, secondo la Bilancio presenterebbe alcuni problemi di copertura dal momento che i rinvii ai fondi stanziati con la legge di Stabilità 2011 non sono compatibili con le norme contabili. Inoltre per il V gruppo di lavoro sarebbe opportuno procedere a una riduzione dell’autorizzazione di spesa, fissata dall’emendamento in 30 milioni di euro per il 2011.
Background:
– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
– 30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
– 12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
– 18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibatto, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti.
– 25-27 gennaio 2011: sono presentate nelle commissioni referenti circa 1.800 proposte di modifica, tra cui la 1.151 della Lega Nord con la proroga a giugno 2011 delle rate scadute a dicembre 2010, delle rate dovute dagli allevatori per il ripiano delle multe per lo sforamento delle quote latte;
– primo febbraio 2011: le commissioni referenti svolgono il vaglio di ammissibilità degli emendamenti e dichiarano inammissibili poco più di 500 emendamenti per estraneità la modifica, tra cui non figura l’1.151 sulle quote latte. Su quest’ultimo esprime però dubbi sulla copertura la commissione Bilancio.
Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera dell’Aula in prima lettura al disegno di legge. Tra le modifiche, previsto recepimento direttiva 2010/60/CE su deroghe per commercializzazione sementi di piante foraggere
Con 147 voti a favore, tra cui quelli dell’Udc, e 130 astenuti (Pd, Idv, Fli), l’Aula di palazzo Madama ha licenziato in prima lettura il disegno di legge Comunitaria 2010 e la Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea. Il provvedimento, al momento composto di 18 articoli, ha subito alcune modifiche rispetto al testo licenziato a marzo scorso dal Consiglio dei ministri e trasmesso al Senato. Tra le modifiche intervenute si segnala l’inserimento nell’allegato A (elenco dei provvedimenti comunitari da recepire con decreti legislativi da adottare direttamente e senza richiedere il parere delle competenti commissioni) della direttiva 2010/60/CE della Commissione europea, che dispone deroghe per la commercializzazione delle miscele di sementi di piante foraggere per l’utilizzo nella preservazione dell’ambiente naturale.
L’Aula ha poi accolto un ordine del giorno della Lega, presentato da Sandro Mazzatorta (Lombardia), che chiede al governo di prevedere un piano di riconoscimenti economici a titolo di compensazioni territoriali a favore degli enti locali che subiscono disagi a causa dell’installazione delle nuove reti di telecomunicazione.
Il provvedimento, insieme alla Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea, sarà trasmesso nei prossimi giorni a Montecitorio e assegnato alla commissione Politiche Ue, dove potrebbero intervenire ulteriori modifiche sul testo.
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: commissione Agricoltura avvia esame (sede consultiva)
La commissione Agricoltura di Palazzo Madama ha iniziato, durante la seduta di ieri, l’esame in sede consultiva della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 sulle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della Politica agricola comune (Pac).
Il relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia) ha illustrato al gruppo di lavoro lo schema del provvedimento che incide sulla normativa prevista dal regolamento (CE) n. 378/2007, in base alla quale gli Stati membri possano applicare una riduzione, denominata modulazione volontaria, a tutti gli importi dei pagamenti diretti da assegnare sul loro territorio.
Gli importi netti che risultano dall’applicazione della modulazione volontaria, lo ricordiamo, secondo le disposizioni vigenti sono messi a disposizione dello Stato membro come sostegno comunitario per la realizzazione di misure previste dalla programmazione relativa allo sviluppo rurale e finanziate dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
In pratica, l’intervento previsto dal testo costituisce un adeguamento alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, che non intende modificare l’impianto della normativa vigente e senza variare in alcun modo la ripartizione di competenze tra istituzioni dell’Unione e Stati membri.
Infatti, la proposta di regolamento modifica il primo paragrafo dell’articolo 4 – sulla fissazione degli importi netti risultanti dall’applicazione della modulazione volontaria – e l’intero articolo 6 – sulla modalità di applicazione del sistema di modulazione volontaria – del regolamento (CE) n. 378/2007, prevedendo che la Commissione proceda con atti esecutivi sia alla fissazione degli importi che all’adozione di disposizioni specifiche per l’integrazione della modulazione volontaria.
Senato – tecnologie alternative agli Ogm: Perduca (Pd) chiede chiarimenti su fondi destinati a GenEticaMente
Lo scorso 25 gennaio è stata data notizia della nascita di GenEticaMente che, secondo le dichiarazioni dei fondatori, tra i quali il presidente della fondazione Diritti genetici Mario Capanna, dovrebbe diventare un polo scientifico euro-mediterraneo per biotecnologie sostenibili. In particolare l’obiettivo dovrebbe essere quello di sviluppare una nuova frontiera scientifica, quella delle biotecnologie soft, alternative agli Ogm, basata sulla Mas (Marker assisted selection – selezione assistita da marcatori). Alla luce del fatto che il polo avrebbe ricevuto 20 milioni di euro per i prossimi cinque anni di lavoro, e che tra i sostenitori figura la presidenza del Consiglio dei ministri, il senatore del Partito democratico Marco Perduca (Pd-Toscana) ha rivolto un’interrogazione al premier Silvio Berlusconi per sapere, tra le altre cose, quali siano i termini del protocollo di intesa tra la presidenza e la fondazione Diritti genetici per la creazione di GenEticaMente e in base a quali evidenze scientifiche si sia dato un finanziamento prioritario a determinati progetti rispetto ad altri. Tra i destinatari del documento di Perduca anche i ministri Sandro Bondi (Beni culturali) Mariastella Gelmini (Istruzione) Stefania Prestigiacomo (Ambiente) Giancarlo Galan (Politiche agricole) Paolo Romani (Sviluppo economico) e Franco Frattini (Esteri).
Senato – (Com (2010) 539 def.) proposta regolamento Ue su regime sostegno diretto agli agricoltori: commissione Politiche Ue approva risoluzione con osservazioni favorevoli
La delega normativa in favore della Commissione europea – contenuta nella proposta di regolamento del Parlamento Ue e del Consiglio di modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 sui regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della Politica agricola comune (Pac) – deve avere dei limiti temporali ben precisi.
È questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione approvata ieri dalla commissione Politiche Ue di palazzo Madama che recepisce alcune osservazioni allo schema di regolamento comunitario che intende introdurre elementi di semplificazione nella normativa vigente in materia di sostegno diretto agli agricoltori, conformandola alle nuove disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue) in materia di atti delegati e di atti di esecuzione.
Secondo l’atto di indirizzo politico approvato dal gruppo di lavoro, il governo deve tener presente il fatto che le deleghe previste nello schema non possono avere una durata indeterminata, in quanto entrerebbero in conflitto con l’articolo 290 del Tfue, secondo il quale “gli atti legislativi delimitano esplicitamente gli obiettivi, il contenuto, la portata e la durata della delega di potere”.
Inoltre, l’assenza di un limite temporale non consentirebbe ai parlamenti nazionali di svolgere le loro funzioni istituzionali di controllo del rispetto del principio di sussidiarietà in sede di rinnovo delle deleghe stessa, compromettendo gravemente il regolare svolgimento di queste attività.
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: Ismea e Inea confermano oligopolio nel settore. Per Manelli (direttore Inea) opportuno modificare norme su distribuzione fitofarmaci
Il mercato italiano della produzione, vendita e distribuzione di sementi e fitosanitari è fortemente concentrato in poche aziende che di fatto monopolizzano il settore. Una situazione di oligopolio evidenziata oggi a Montecitorio dal presidente dell’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) Arturo Semerari e dal direttore dell’Inea (Istituto nazionale di economia agraria) Alberto Manelli, nel corso dell’audizione svolta in commissione Agricoltura nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci. I rappresentanti dei due istituti vigilati dal ministero delle Politiche agricole hanno così confermato l’assoluta mancanza di concorrenza in questo settore, sia sul fronte dei prezzi praticati sia su quello dei prodotti offerti agli agricoltori già delineata il 14 dicembre scorso in occasione delle audizioni dei rappresentanti delle associazioni di categoria.
In particolare il presidente dell’Ismea, dopo aver illustrato al gruppo di lavoro i dati elaborati dall’istituto sull’andamento dei prezzi di fitofarmaci e sementi (si veda allegato) negli ultimi dieci anni, ha sottolineato come “le curve di crescita del costo di questi prodotti sia costante e piatta”, fatto che di per sé, ha aggiunto, “indica la presenza di una situazione di oligopolio o comunque di scarsa concorrenza nel settore”, dal momento che la tendenza non ha subito variazioni e risulta più o meno in linea con l’andamento dell’inflazione. In questo scenario, ha spiegato Semerari rispondendo ad alcune sollecitazioni dei deputati Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) e Teresio Delfino (Udc-Piemonte) che hanno evidenziato come il costo di questi mezzi di produzione incida sempre di più sulle spese sostenute dagli agricoltori per la loro attività, è necessario intervenire sul mercato per favorire la concorrenza nel settore aumentando la forza contrattuale delle imprese la cui domanda è molto frammentata e quindi più facilmente soggetta alle politiche delle poche multinazionali produttrici.
Dal canto suo il direttore dell’Inea Manelli, dopo aver evidenziato che oggi la spesa in agrofarmaci e sementi incide sui costi di produzione delle aziende per circa il 15% del totale contro il 10% di due anni fa, ha spiegato come l’oligopolio esistente nel settore sia in gran parte da attribuire al costo elevato degli investimenti per la produzione di nuovi principi attivi. Fattore questo che incide sulle politiche industriali delle poche aziende produttrici e di conseguenza sull’offerta dei prodotti immessi sul mercato. A questo si aggiunge le difficoltà per i piccoli produttori di superare lo stringente sistema di controlli imposto dalle normative comunitarie. Sistema che penalizza in particolare il settore delle sementi, impendendo l’immissione sul mercato di nuovi prodotti, sia pur destinati a zone ristrette di produzione. Fattore questo, ha evidenziato, che ha ricadute negative sulla biodiversità dal momento che l’oligopolio limita molto l’offerta a disposizione degli agricoltori e quindi le tipologie di specie da coltivare.
Con riguardo alle possibili soluzioni del problema, Manelli ha indicato diverse strade da percorre: da un lato una modifica alle regolamentazione di vendita e distribuzione di agrofarmaci e sementi, attualmente disciplinata dal decreto del presidente della Repubblica 290/2001, che prevede tra l’altro l’obbligo per le aziende produttrici di trasmettere i dati su produzione e vendita alle Regioni che a loro volta li inviano al Sian, il Sistema informativo agricolo nazionale. A fronte di questo obbligo, ha precisato Manelli, non sono previste sanzioni, per cui le informazioni che affluiscono al Sian non possono ritenersi complete. Rendendo più efficace questo sistema sarebbe invece possibile avere un quadro più dettagliato della domanda e dell’offerta e intervenire con appositi strumenti per migliorare la concorrenza sul mercato, sulla falsariga di quanto accade per i farmaci. Nel comparto delle sementi, invece, secondo il direttore dell’Inea sarebbe opportuno prevedere la possibilità di snellire le procedure di autorizzazione per semplificare almeno a livello nazionale la produzione di semi tradizionali, utilizzabili solo in ristrette aree di produzione, in modo da salvaguardare la biodiversità e favorire le piccole aziende del settore. Sempre in quest’ambito inoltre, secondo Manelli sarebbe necessario, in vista del negoziato sulla riforma della Pac, proporre alla Ue di continuare a mantenere il riferimento alla produzione lorda vendibile, anziché alla superficie coltivata per il calcolo degli aiuti alle sementi, come proposto da Bruxelles.
Infine, per il direttore dell’Inea un modo sicuro per favorire la concorrenza sia nella produzione di fitosanitari sia in quello di sementi è quello di promuovere e finanziare, con risorse mirate, centri di ricerca indipendenti, che svolgano quindi studi alternativi a quelli fatti dalle grandi aziende del settore.
3 febbraio
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: Mazzaracchio (Pdl) presenta schema di risoluzione
La commissione Agricoltura è favorevole, per quel che riguarda i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 sulle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della Politica agricola comune (Pac). È quanto si legge nella proposta di risoluzione presentata ieri al gruppo di lavoro, in sede consultiva, dal relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia). Nel documento, sul quale la commissione si pronuncerà in una delle prossime sedute, Mazzarracchio (che il primo febbraio aveva illustrato il testo) ha specificato, in particolare, come l’intervento previsto dalla proposta in esame costituisca un mero adeguamento alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, senza modificare l’impianto del regolamento oggetto di modifica e senza variare in alcun modo la ripartizione di competenze tra istituzioni dell’Unione e Stati membri.
Camera – (doc. XV, n. 282) controllo gestione finanziaria Agea: la corte dei Conti trasmette alla commissione Agricoltura la determinazione di controllo 2006-2008
La Corte dei Conti ha trasmesso il 31 gennaio scorso alla commissione Agricoltura di Montecitorio, la relazione, oggi disponibile, sul controllo eseguito per la gestione finanziaria dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), esercizi 2006-2008.
Il documento analizza, nello specifico, le spese sostenute dall’Agenzia per la realizzazione dei fini istituzionali e per il mantenimento dei propri organi, oltre a valutare bilanci e consuntivi per la sua gestione nel triennio 2006-2008.
Palazzo Chigi – misure straordinarie per l’economia: Cdm slitta a martedì 8
Le nuove misure per incentivare la crescita economica del Paese, annunciate ieri al Tg1 delle 20 dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, saranno discusse dalla squadra di governo martedì prossimo, 8 febbraio. Con un comunicato diffuso oggi, infatti, palazzo Chigi ha comunicato che, a causa della prevista partecipazione del premier al Consiglio europeo di Bruxelles, in programma domani, venerdì 4 febbraio, il Consiglio dei ministri si riunirà martedì alle 12.30 in seduta straordinaria.
Senato (S. 2518) dl mille-proroghe: avvio esame in Aula slitta dall’8 al 10 febbraio. Votazioni nelle commissioni referenti rinviate a prossima settimana. Non concluso vaglio ammissibilità emendamenti da parte della Bilancio, rimane in bilico emendamento su quote latte
Il delicato dibattito sullo schema di decreto legislativo attuativo della legge sul federalismo fiscale relativo all’autonomia impositiva dei comuni, terminato poco fa nella bicamerale per il Federalismo con un paraggio (15 sì contro 15 no) e quindi la bocciatura tecnica del parere favorevole sul testo proposta dal relatore e presidente della commissione Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia), ha monopolizzato il dibattito parlamentare degli ultimi giorni, imponendo uno stop all’esame del disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010) da parte delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite.
La riunione dei due gruppi di lavoro referenti prevista per ieri sera è saltata, così come sono state sconvocate quelle previste per oggi. Il gruppo di lavoro, da quanto riferito da fonti del Senato, dovrebbe riprendere la discussione del decreto la prossima settimana, probabilmente nella mattina di martedì 8 febbraio (anche se al momento non si può escludere la convocazione di una seduta nel tardo pomeriggio di lunedì 7 febbraio). In ogni caso le due commissioni dovranno chiudere le votazioni di articoli ed emendamenti entro mercoledì 9. Questa mattina, infatti, la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama ha aggiornato il calendario dei lavori dell’Assemblea, facendo slittare dal pomeriggio dell’8 febbraio alla mattina di giovedì 10 febbraio l’avvio della discussione generale del disegno di legge di conversione del mille-proroghe, fissando il termine per la presentazione di modifiche in Aula alle 19 dello stesso giorno.
Sostanzialmente fermo, inoltre, anche il lavoro della sola commissione Bilancio chiamata a dare parere sugli emendamenti presentati al provvedimento per quanto attiene le ricadute sulle casse dello Stato. Nella breve riunione svolta ieri mattina, il gruppo di lavoro si è espresso su una decina di proposte, dichiarando inammissibile tra l’altro la proposta 1.51 e non la 1.151 presentata dalla Lega Nord e finalizzata a rinviare al 30 giugno prossimo le rate scadute il 31 dicembre scorso della rateizzazione delle multe dovute per lo sforamento delle quote latte. Sulla proposta in ogni caso rimangono i dubbi espressi martedì scorso sempre dalla Bilancio all’avvio dell’esame dei profili finanziari delle modifiche al testo.
4 febbraio
Camera – Nastri (Pdl): per crisi primario necessario introdurre bonus-gasolio
I ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, e dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, dovrebbero intraprendere iniziative concrete per arginare “la crescente emorragia” dell’aumento dei costi di produzione agricoli che sta determinando il crollo dei redditi degli imprenditori del settore. Lo chiede ai due esponenti dell’esecutivo il deputato del Popolo della libertà Gaetano Nastri (Piemonte), con un’interrogazione a risposta in commissione. Tra le altre cose, scrive Nastri, bisognerebbe valutare l’opportunità di prevedere un’iniziativa normativa per introdurre il cosiddetto bonus-gasolio per gli agricoltori.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: parere contrario commissione Bilancio su emendamento Lega proroga rateizzazione quote latte
Non si è ancora concluso in commissione Bilancio di palazzo Madama l’esame degli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), chiamata a esprimersi sui profili finanziari delle proposte di modifica. Il gruppo di lavoro ha aggiornato la seduta alla mattina di martedì 8, quando comincerà ad analizzare le proposte emendative relative all’articolo 2. Nella seduta di ieri la commissione ha dato parere contrario all’emendamento 1.151 della Lega (primo firmatario Gianpaolo Vallardi, Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo. L’impianto della proposta di modifica è del tutto analoga a quella introdotta a luglio scorso con l’articolo 40-bis della legge n. 122/2010 di conversione del decreto legge sui conti pubblici (n. 78/2010). La proposta, ad avviso del gruppo di lavoro, produrrebbe oneri per le casse dello Stato. Il provvedimento, secondo quanto stabilito ieri dalla Conferenza dei capigruppo, è atteso in Aula a partire dalle 10 di giovedì 10 febbraio (con termine presentazione emendamenti per le ore 19 dello stesso giorno), mentre la discussione in sede referente di articoli ed emendamenti da parte delle commissioni referenti, Affari costituzionali e Bilancio riunite, riprenderà martedì 8 febbraio a partire dalle 15.30, con previsione anche di una seduta notturna alle 21. La discussione proseguirà quindi mercoledì 9 febbraio con tre sedute convocate per le 9, le 15 e le 21. In ogni caso, appare ormai inevitabile che sul testo il governo porrà in Aula la questione di fiducia, dal momento che il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 28 febbraio prossimo. La richiesta di fiducia sarà quasi sicuramente su un maxi-emendamento in cui dovrebbero confluire tutte le eventuali modifiche che saranno approvate dalle commissioni referenti, più eventuali novità proposte dall’esecutivo. Ricordiamo inoltre che nel corso dell’esame da parte del gruppo di lavoro in sede referente, governo e relatori (Lucio Malan, Pdl-Piemonte, per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin, Pdl-Piemonte, per la V) hanno la possibilità di presentare ulteriori emendamenti oltre a quelli già depositati entro il termine previsto.
Quirinale – federalismo fiscale: Napolitano blocca decreto legislativo su fiscalità municipale approvato ieri da Cdm straordinario. Testo dovrà tornare in Parlamento
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha comunicato poco fa in una nota che non firmerà il decreto legislativo di attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (L. n. 42/2009) relativo alla fiscalità municipale, approvato ieri in una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, nonostante la votazione sul testo in commissione bicamerale per il Federalismo fosse finita in parità, 15 a favore e 15 contrari (parità che, a norma di regolamento degli organismi bicamerali equivale a un parere contrario). Il Quirinale ha precisato di aver inviato una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, “in cui rileva che non sussistono le condizioni per procedere alla richiesta di emanazione, non essendosi con tutta evidenza perfezionato il procedimento per l’esercizio della delega previsto dai commi 3 e 4 dall’art. 2 della legge n. 42 del 2009 (la legge sul federalismo, ndr) che sanciscono l’obbligo di rendere comunicazioni alle Camere prima di una possibile approvazione definitiva del decreto in difformità dagli orientamenti parlamentari”. Dunque, “il Capo dello Stato ha comunicato al presidente del Consiglio di non poter ricevere, a garanzia della legittimità di un provvedimento di così grande rilevanza, il decreto approvato ieri dal governo”. La legge delega istitutiva del federalismo, infatti, ha stabilito che nel caso di “mancanza d’intesa” con il Parlamento, quindi la circostanza che si è realizzata ieri, il Consiglio dei ministri deve predisporre e approvare una relazione, in cui sono indicate le specifiche motivazioni per cui l’intesa non è stata raggiunta, e trasmetterla al vaglio delle Camere. Perciò, come sostenuto dal Quirinale, la procedura di approvazione del decreto legislativo non si è completata ed è quindi sospesa e rimessa di nuovo al parere del Parlamento. Il ministro per le Riforme Umberto Bossi, dopo una telefonata con il capo dello Stato, ha annunciato che il governo si recherà nella Aule di Camera e Senato per riferire sul decreto sul federalismo fiscale municipale. La decisione di Napolitano ha quindi annullato la deliberazione presa ieri sera dal Consiglio dei ministri straordinario, convocato appositamente a Palazzo Chigi poco dopo le 20 per approvare in via definitiva lo schema di decreto legislativo sulla fiscalità municipale, nonostante il parere contrario espresso dalla bicamerale per il Federalismo che ha respinto la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore e presidente del gruppo di lavoro Enrico La Loggia (deputato, Pdl-Sicilia). Determinante il voto contrario di Fli e in particolare del presidente della commissione Finanze del Senato Mario Baldassari (eletto nelle Marche) con cui fino all’ultimo l’asse Pdl-Lega ha tentato di trattare per ottenere il via libera al testo, senza però esito positivo. Baldassarri poco prima del voto aveva del resto ribadito di non condividere il provvedimento e che si sarebbe espresso con un no.
Dopo il mancato via libera della bicamerale Berlusconi, di fronte alla possibilità concreta di una rottura con la Lega che del federalismo ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ha deciso dunque di convocare il Consiglio dei ministri per dare il via libera allo schema di decreto legislativo nell’ultima versione definita sulla base delle proposte fatte nelle ultime settimane dal ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli, e delle indicazioni contenute nel parere predisposto da La Loggia, bocciato dalla bicamerale. Una decisione, questa, interpretata dalle opposizioni come un vero e proprio atto di forza. “Siamo in una situazione senza precedenti” ha commentato il leader di Fli e presidente della Camera, Gianfranco Fini. In particolare, ha evidenziato l’ex alleato del premier, la bocciatura avvenuta in bicamerale sul fisco municipale non è stata solo politica ma anche di merito: “Forze politiche di opposizione che sempre avevano sostenuto la trasformazione in senso federale dello Stato si sono trovate nella condizione obbligata di esprimere un diniego”, ha spiegato Fini. Ancora più dure le parole del segretario del Pd Pierluigi Bersani che ha parlato di “schiaffo al Parlamento”. E’ stata invece accolta positivamente la presa di posizione del presidente della Repubblica, oltre che dalle opposizioni e da Fli, anche dall’Associazione dei comuni (Anci) che a fine novembre non aveva raggiunto l’intesa con il governo sul provvedimento.
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DAL CONAF
Conferenza dei Presidenti delle Federazioni Regionali
Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali
COMUNICATI STAMPA
• 2 febbraio
Agronomi: per il verde urbano c’è il protocollo fra Ordine di Roma e Comune di Guidonia
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 7 all’11 febbraio 2011
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 7 al 13 febbraio 2011
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• Primo febbraio
Camera – nuova Pac dopo il 2013: Pdl, Udc e Idv presentano mozioni
Camera – zootecnia, ripristinare finanziamento statale per tenuta libri genealogici e archivi anagrafici. Interrogazione di Reguzzoni (Lnp)
Camera – crisi settore agrumicolo siciliano: impossibile distribuire a indigenti succhi di frutta come aiuti alimentari. Galan risponde a Catanoso (Pdl)
Ismea – costi agricoli: incremento dello 0,5% nel 2010
Camera – etichettatura e commercializzazione miele: Galan risponde alla Negro (Lnp) e fa chiarezza su “punti oscuri” normativa nazionale ed europea
Regioni – tabacco: il Veneto sostiene la filiera. Assessore Manzato: andremo a Bruxelles per difendere istanze produttori su misure agroambientali
Associazioni – tabacco, da Bovolone (Vr) appello di Coldiretti: tutelare settore in vista riforma Pac. Apti e Unitab a Galan: dopo rinnovo accordo con Philip Morris, stringere tempi per confermare intese con altre multinazionali
• 2 febbraio
Senato – viticoltura, riferire su stanziamenti alla Regione Sicilia per contrasto a “peronospora della vite”. Interrogazione di D’Alì (Pdl)
Camera – nuova Pac dopo il 2013: approvate le mozioni di maggioranza e opposizione
Senato – (S. 2528) dl mille proroghe: votazioni al via tra questa sera e domani, lavori della Bilancio monopolizzati da federalismo municipale. Ancora in bilico alcuni emendamenti tra cui quello su proroga quote latte
Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera dell’Aula in prima lettura al disegno di legge. Tra le modifiche, previsto recepimento direttiva 2010/60/CE su deroghe per commercializzazione sementi di piante foraggere
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: commissione Agricoltura avvia esame (sede consultiva)
Senato – tecnologie alternative agli Ogm: Perduca (Pd) chiede chiarimenti su fondi destinati a GenEticaMente
Senato – (Com (2010) 539 def.) proposta regolamento Ue su regime sostegno diretto agli agricoltori: commissione Politiche Ue approva risoluzione con osservazioni favorevoli
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: Ismea e Inea confermano oligopolio nel settore. Per Manelli (direttore Inea) opportuno modificare norme su distribuzione fitofarmaci
• 3 febbraio
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: Mazzaracchio (Pdl) presenta schema di risoluzione
Camera – (doc. XV, n. 282) controllo gestione finanziaria Agea: la corte dei Conti trasmette alla commissione Agricoltura la determinazione di controllo 2006-2008Palazzo Chigi – misure straordinarie per l’economia: Cdm slitta a martedì 8
Senato (S. 2518) dl mille-proroghe: avvio esame in Aula slitta dall’8 al 10 febbraio. Votazioni nelle commissioni referenti rinviate a prossima settimana. Non concluso vaglio ammissibilità emendamenti da parte della Bilancio, rimane in bilico emendamento su quote latte
• 4 febbraio
Camera – Nastri (Pdl): per crisi primario necessario introdurre bonus-gasolio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: parere contrario commissione Bilancio su emendamento Lega proroga rateizzazione quote latte
Quirinale – federalismo fiscale: Napolitano blocca decreto legislativo su fiscalità municipale approvato ieri da Cdm straordinario. Testo dovrà tornare in Parlamento
DAL CONAF
Conferenza dei Presidenti delle Federazioni Regionali
E’ in programma per mercoledì 9 febbraio alle 14, presso la sede dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Roma, in Via Livenza, 9, la Conferenza dei presidenti delle Federazioni Regionali dei dottori Agronomi e Forestali.
Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali
Si svolgerà a Roma, giovedì 10 febbraio, a partire dalle 10, l’Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali dei dottori Agronomi e Forestali. La riunione si terrà nella Sala Nassirya del Comando dei Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari, in via Torino 44.
COMUNICATI STAMPA
2 febbraio
Agronomi: per il verde urbano c’è il protocollo fra Ordine di Roma e Comune di Guidonia
Pisanti, segretario Conaf: “E’ un valido esempio di collaborazione tra amministrazioni pubbliche che darà vantaggi reciproci”. Corbucci, presidente Ordine di Roma: “Attiveremo iniziative rivolte alla cittadinanza e giovani”
Siglato l’accordo di collaborazione per una collaborazione tra l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Roma e il Comune di Guidonia Montecelio. Il protocollo prevede l’avvio di una serie di attività congiunte per la predisposizione di un esauriente “Regolamento del Verde del Comune di Guidonia Montecelio” “che diventi – spiega il presidente dell’Ordine provinciale di Roma, Edoardo Corbucci – il supporto tecnico-normativo per tutte le attività relative alla progettazione, realizzazione e manutenzione delle aree verdi pubbliche e private”. Inoltre grazie alla convenzione “saranno attivate iniziative culturali e di divulgazione – aggiunge Corbucci – , finalizzate al coinvolgimento della collettività, delle istituzioni scolastiche e dei giovani alla conoscenza ed al rispetto di tale patrimonio”.
Alla cerimonia di presentazione ha partecipato il segretario del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), Riccardo Pisanti, che ha sottolineato l’importanza della figura dell’agronomo e del forestale per il contributo professionale alle amministrazioni comunali. Pisanti ha anche rimarcato il ruolo che i professionisti intaliani, agronomi e forestali, svolgono quotidianamente per la qualità e il benessere della vita dei cittadini, delle varie tipologie di verde in ambito urbano, come ad esempio, la recente inizia iniziativa del comune di Bolzano che ha sostituito le betulle in quanto inadatte alla città.
“Si tratta di un valido esempio di accordo di collaborazione tra amministrazioni pubbliche – afferma il segretario Conaf Pisanti – dal quale potranno sorgere reciproci vantaggi, a partire dalla messa a disposizione di un elemento guida di pianificazione del verde per l’amministrazione comunale, alla maggiore sensibilizzazione della popolazione sul tema del verde in città. Fino ad un maggiore coinvolgimento della figura professionale del dottore agronomo e del dottore forestale in un ambito di nostra stretta competenza”.
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 7 all’11 febbraio 2011
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
• Mercoledì 9 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;
Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb., approvato dal Senato) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
• Martedì 8 febbraio, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
• Mercoledì 9 febbraio, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
• Giovedì 10 febbraio, ore 9.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 e C. 3581) – relatore Maria Grazia Siliquini (Pdl-Piemonte)
• Giovedì 10 febbraio, ore 9.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Esame del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole
• Mercoledì 9 febbraio, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
• Giovedì 10 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Svolgimento delle interrogazioni: 5-02635 di Marco Carra sulle iniziative per contrastare i fenomeni di illegalità nel settore della macellazione suina e per la crisi del settore, anche con riferimento alla situazione dello stabilimento di Viadana (Mantova); 5-03415 di Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sulla situazione di crisi del settore vinicolo piemontese e 5-03416 di Nicodemo Oliverio (Pd-Calabria) sulle iniziative per la tutela dei prodotti italiani, con particolare riferimento alla produzione di prodotti caseari di tradizione italiana con latte romeno da parte della società Lactitalia, partecipata dalla Simest Spa
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (mille-proroghe, S. 2518) – relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte), per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V
• Martedì 8 febbraio, ore 15.00 e ore 21.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite in sede referente. Ore 9.30, commissione Bilancio, seguito esame emendamenti;
• Mercoledì 9 febbraio, ore 9.30, 15.00 e 21.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite in sede referente;
• Giovedì 10 febbraio, ore 10.00 – Senato, Aula, inizio discussione. Ore 19.00, termine presentazione emendamenti;
Nuove disposizioni in materia di sicurezza pubblica (S. 2494)
• Mercoledì 9 febbraio, ore 16.00 – Senato, commissione Affari esteri, sede consultiva;
Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
• Martedì 8 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
Intesa su un decreto del ministro dell’Ambiente istitutivo del Comitato paritetico per la biodiversità, dell’Osservatorio nazionale per la biodiversità e del Tavolo di consultazione, predisposto in attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità, sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 7 ottobre 2010 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2010, n. 299
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle Politiche agricole recante la regolamentazione del sistema di qualità nazionale zootecnia riconosciuto a livello nazionale ai sensi del Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole sulle modalità di riparto delle risorse di cui al Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura relative all’anno 2010
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole concernente il Piano assicurativo agricolo 2011
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni;
Parere sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole per il recepimento della decisione della Commissione n. 2010/714/UE del 25 novembre 2010 concernente le misure fitosanitarie d’emergenza contro la propagazione dell’organismo nocivo Pseudomonas solanacearum Smith per quanto riguarda l’Egitto
• Giovedì 10 febbraio, ore 14.30 – Conferenza Stato Regioni.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 7 gennaio al 13 febbraio 2011
Lunedì 7 febbraio
• Roma: Riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni su “Riparto del fondo sanitario 2011” – Via Parigi 11, ore 15.00;
• Roma: Pearson Italia presenta un Ciclo di convegni dal titolo “Soluzioni per la scuola digitale”. Interviene Giovanni Biondi, Capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR – Auditorium Antonianum, viale Manzoni 1, ore 9.00;
• Roma: Presentazione delle attivita’ svolte nel triennio 2008-2010 nell’ambito del partenariato di gestione tra il Governo italiano, il Parlamento europeo e la Commissione europea per avvicinare i cittadini alla Ue. Intervengono i vicepresidenti del Parlamento Europeo Gianni Pittella e Roberta Angelilli, il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani e il capo Dipartimento delle Politiche Comunitarie, Roberto Adam – Via IV Novembre 149, ore 12.00;
• Roma: Convegno – dibattito “La qualita’ del rapporto di lavoro: dal sistema di organizzazione alla qualificazione dell’impresa”. Intervengono, tra gli altri, Cesare Damiano della Commissione Lavoro della Camera, Mariella Zezza, assessore al Lavoro e Formazione Regione Lazio e Roberto Buonasorte, Presidente Commissione Urbanistica Regione Lazio – Via Santa Maria in Via 37, ore 14.00;
• Torino: Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipa all’attivo intercategoriale “Democrazia e rappresentanza” – via Mantova 38, ore 9.30;
Martedì 8 febbraio
• Roma: Presso il Consiglio di Stato, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e delle piu’ alte cariche dello Stato, si svolgera’ la cerimonia di presentazione dell’annuale “Relazione sull’attivita’ della Giustizia amministrativa” del Presidente del Consiglio di Stato, Pasquale de Lise – Palazzo Spada, Piazza Capo di Ferro 13, ore 11.00;
• Roma: Presentazione del volume “Global competition law, markets and globalization” di David J. Gerber. Intervengono, tra gli altri, Innocenzo Cipolletta e Sergio Chiamparino – Universita’ Luiss, viale Pola 12, ore 11.00;
• Roma: Conferenza Stampa per la presentazione di “il web per i 150 anni”, le attivita’ multimediali di RAI 150. Saranno presenti, tra gli altri Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia, Giovanni Minoli, Direttore RAI per i 150 anni, Piero Gaffuri, Direttore RAI Nuovi Media e Amministratore Delegato RAI Net – Piazza dell’Enciclopedia italiana 4, ore 12.00;
• Roma: Primo appuntamento di “Aspettando Roma InConTra” dal titolo “Lo ‘spazio’ italiano nel mondo”. Intervengono l’ad di Eni Paolo Scaroni, il presidente e ad di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, il giornalista Giovanni Caprara, il senior vice presidente e amministratore delegato Booz and Company Italia Fernando Napolitano, il parlamentare del Pd Luigi Nicolais ed Enrico Cisnetto di “Roma InConTra” – Auditorium dell’Ara Pacis, via di Ripetta 190, ore 18.30;
• Roma: “Terza rassegna nazionale delle buone esperienze INCA: i diritti siamo noi – Assemblea nazionale dei sindacalisti della tutela individuale”. Interviene il segretario confederale della Cgil Enrico Panini – Corso d’Italia 25, ore 10.00;
Mercoledì 9 febbraio
• Roma: Presidenza della Repubblica, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano partecipa al convegno ‘L’Italia verso l’Unita” – l’Universita’ di Roma La Sapienza, Aula Magna ore 9.30;
• Roma: Convegno “Crisi dell’euro e nuova governante economica europea” alla Presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Partecipano, tra gli altri, Giuliano Amato, Emma Bonino, Mario Monti, Romano Prodi, Federico Ghizzoni, Riccardo Perissich – via IV Novembre 149, ore 15.30;
• Roma: “E-oncology, Reti assistenziali e sostenibilita’” – Palazzo Marini, via Poli 19, ore 16.00;
• Roma: “Terza rassegna nazionale delle buone esperienze INCA: i diritti siamo noi – Assemblea nazionale dei sindacalisti della tutela individuale”. Interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Corso d’Italia 25, ore 9.30;
• Roma: Presentazione del libro “Sergio Garavini – Il sindacalista politico” di Adriano Ballone e Fabrizio Loreto. Interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Corso d’Italia 25, ore 17.30;
Giovedì 10 febbraio
• Roma: il capo dello Stato Giorgio Napolitano presenzia al Quirinale la cerimonia per la consegna dei premi del Presidente della Repubblica – ore 11.00;
• Roma: Conferenza stampa di presentazione dei risultati e degli obiettivi futuri di Orphanet, il piu’ grande database sulle malattie rare. Intervengono, tra gli altri, il direttore di Orphanet Italia e direttore scientfico dell’ospedale Bambino Gesu’ Bruno Dallapiccola, il presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesu’ Giuseppe Profiti, il presidente Uniamo Fimr Renza Barbon Galluppi, il presidente di Farmindustria Sergio Dompe’. Conclude il ministro della Salute Ferruccio Fazio – Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, ore 10.30;
• Roma: Luiss, Inaugurazione del Master in diritto di impresa 2010/2011. Interviene Michele Vietti, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura – Viale Pola 12, ore 17.00;
• Roma: Istat, produzione industriale;
• Roma: “E-oncology, Reti assistenziali e sostenibilita’” – Palazzo Marini, via del Pozzetto 158, ore 8.30;
• Roma: Anno Giudiziario. Annuale incontro con la stampa del Presidente della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo – Palazzo della Consulta, ore 11.00;
• Bologna: Unindustria, iniziativa Giovani Imprenditori Unindustria Bologna “Guardare al futuro con merito – Analisi e proposte dei giovani imprenditori in tema meritoceratico”. Interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – via San Domenico 4, ore 11.00;
• Tavarnelle Val di Pesa (Firenze): Iniziativa “Lavoro Giovani Futuro” con il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Circolo Arci La Rampa, Piazza Matteotti 21, ore 17.30;
Venerdì 11 febbraio
• Milano: si apre l’assemblea costituente di Futuro e Liberta’ per l’Italia;
• Roma: Presentazione del Libro “Dove andremo a finire” con Giuliano Amato, Giuseppe De Rita, Paolo Mieli e Umberto Veronesi. Presenta Alessandro Barbano, coordina Francesco Spano – Tempio di Adriano, piazza di Pietra, ore 17.30;
• Firenze: Incontro inaugurale del corso di formazione “sebbene che siamo donne…” al quale interviene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – Provincia di Firenze, Palazzo Medici Riccardi, via Camillo Cavour 1, ore 9.30;
Sabato 12 febbraio
• Proseguono a Milano i lavori dell’Assemblea Costituente di Futuro e Liberta’ per l’Italia, che si chiude domenica 13 Roma: Manifestazione “Se non ora quando?” – Piazza del Popolo, ore 14.00;
• Calcio: Campionato di Lega serie A, si gioca la 25esima giornata. Milan-Parma e’ l’anticipo delle 18. Roma-Napoli e’ l’anticipo delle 20,45.
Domenica 13 febbraio
• Calcio: Campionato di Lega serie A, si gioca la 25esima giornata – ore 15.00 Juventus-Inter e’ il posticipo delle 20,45.
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
Primo febbraio
Camera – nuova Pac dopo il 2013: Pdl, Udc e Idv presentano mozioni
Saranno probabilmente abbinati alla mozione sulla nuova Politica agricola comune (Pac) della Lega, in discussione questo pomeriggio alle 16 nell’Aula di Montecitorio, i tre atti d’indirizzo politico presentati ieri dal Pdl, dall’Udc e dall’Idv per impegnare l’esecutivo ad assumere una posizione contro eventuali tagli al budget comunitario di aiuti al settore primario.
La mozione del Pdl, a prima firma di Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia), è incentrata sulla necessità di sostenere il sistema agroalimentare italiano, valutando l’impatto per il nostro Paese delle possibili modifiche al sistema dei pagamenti diretti vigente, che potrebbero danneggiare moltissime imprese agricole e causare gravi ricadute anche sul livello occupazionale.
Invece con i due atti d’indirizzo a firma, rispettivamente, di Teresio Delfino (Udc-Piemonte) e Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), l’opposizione chiede al governo di attivarsi per garantire la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti – con l’istituzione di una effettiva “rete di sicurezza” che permetta di affrontare in maniera tempestiva ed efficace le crisi di mercato – rafforzando anche il ruolo della produzione economica degli agricoltori.
Ricordiamo, infine, che la mozione presentata il 27 gennaio scorso da Sebastiano Fogliato, eletto nelle file del Carroccio in Piemonte, invita l’esecutivo a elaborare un documento, da presentare in sede comunitaria, dove siano chiaramente delineate le linee strategiche che si ritengono prioritarie, affinché la nuova Pac possa sostenere lo sviluppo futuro del nostro sistema agroalimentare.
Camera – zootecnia, ripristinare finanziamento statale per tenuta libri genealogici e archivi anagrafici. Interrogazione di Reguzzoni (Lnp)
Il miglioramento genetico delle razze animali da allevamento e la conservazione della biodiversità sono obiettivi di rilevanza strategica per la collettività, per i quali è necessario svolgere sistematicamente attività specifiche, quali la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici e l’esecuzione dei controlli funzionali. Queste attività sono assolte dalle Associazioni nazionali allevatori (ANA) e dell’associazione italiana allevatori (AIA), e la copertura finanziaria è stata assicurata, fino al 2010, per l’80% da contributi pubblici (il restante 20% è oggetto di compartecipazione finanziaria da parte degli allevatori). Nel 2010 il contributo statale, a valere sul ministero delle Politiche agricole, è stato di 30 milioni di euro, mentre risorse per 62,7 milioni sono state stanziate con un decreto del presidente del Consiglio emanato di intesa con le Regioni. A decorrere dal 2011, invece, a causa dei correttivi apportati alla spesa pubblica, rimane attivo solo il contributo ministeriale, per un livello tra l’altro inferiore rispetto all’anno precedente. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a Montecitorio, Marco Giovanni Reguzzoni (Lnp-Lombardia) chiede quindi al governo di intervenire per ripristinare le linee di finanziamento statale necessarie ad assicurare il corretto svolgimento delle attività di controllo e di tenuta dei libri genealogici e degli archivi anagrafici, attività indispensabili ai fini della garanzia delle produzioni animali, specialmente nel settore lattiero-caseario.
Camera – crisi settore agrumicolo siciliano: impossibile distribuire a indigenti succhi di frutta come aiuti alimentari. Galan risponde a Catanoso (Pdl)
La crisi del comparto agrumicolo in Sicilia non può essere superata attraverso la destinazione di un consistente quantitativo di succo di arancia a titolo di aiuti alimentari, da distribuire agli indigenti con la partecipazione della Protezione civile nell’ambito del programma previsto dalla Commissione europea.
È questa, in sintesi, la risposta fornita per iscritto dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan all’interrogazione presentata da Francesco Catanoso (Pdl-Sicilia) per chiedere al governo interventi urgenti per favorire il rilancio del settore agrumicolo siciliano, in crisi soprattutto per la concorrenza dei prodotti provenienti da Spagna, Sudafrica e Francia.
Nella risposta Galan ricorda a Catanoso – che aveva proposto il ricorso al meccanismo degli aiuti alimentari per garantire un reddito certo agli agricoltori – come in base al regolamento (UE) n. 945 del 2010 sui programmi di distribuzione di derrate alimentari a favore degli indigenti per l’anno 2011, sia prevista unicamente la possibilità di utilizzare prodotti giacenti al momento dell’intervento.
Ad oggi, nei magazzini di stoccaggio pubblico dell’Unione europea sono presenti solo cereali, burro e latte in polvere.
Comunque, il ministro ha rassicurato il deputato del Pdl confermando il proprio impegno per ricercare possibili soluzioni alla crisi del settore.
Ismea – costi agricoli: incremento dello 0,5% nel 2010
Nel 2010, rileva oggi l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), i costi a carico degli agricoltori sono aumentati dello 0,5%.
Negli ultimi dieci anni, secondo Ismea, i costi di produzione hanno registrato un tasso di crescita medio annuo del 3,7%, mentre i prezzi dei prodotti agricoli sono aumentati in media dell’1,5%.
In particolare, mangimi e settore energetico costituiscono i capitoli di spesa più rilevanti per gli agricoltori nell’anno appena concluso.
Per i composti destinati all’alimentazione animale, infatti, le rilevazioni Ismea indicano un aumento medio del 5,4% rispetto al 2009, mentre il costo dell’energia ha registrato un rincaro del 2,7%, con punte del +4,7% per i carburanti.
In aumento anche i salari, con variazioni al rialzo dell’1,5%, e gli animali da allevamento (+1,1%).
Infine, è in linea con il dato medio generale l’aumento dei prezzi delle sementi (+0,5%), mentre gli antiparassitari hanno limitato i rincari a un più 0,3%. In controtendenza i concimi, i cui prezzi si sono invece ridotti su base annua dell’8,3%.
Camera – etichettatura e commercializzazione miele: Galan risponde alla Negro (Lnp) e fa chiarezza su “punti oscuri” normativa nazionale ed europea
Tra la direttiva 2001/110/CE sulla produzione e la commercializzazione del miele e il suo decreto legislativo di attuazione (179/2004) sembra esistere un conflitto più che evidente. Il provvedimento comunitario stabilisce infatti che sull’etichetta devono essere indicati il Paese o i Paesi d’origine in cui il miele è stato raccolto, tuttavia, se il miele è originario di più Stati membri o Paesi terzi, l’indicazione può essere sostituita da una delle seguenti, a seconda del caso: miscela di mieli originari della CE, miscela di mieli non originari della CE, miscela di mieli originari e non originari della CE. A questo proposito, il testo definitivo del decreto di recepimento sembra nettamente più restrittivo rispetto alle indicazioni previste dalla direttiva comunitaria dal momento che, in merito al luogo di origine del miele, prevede che “sull’etichetta devono essere indicati il Paese o i Paesi d’origine in cui il miele è stato raccolto”. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata (il 25 maggio scorso) al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, la deputata della Lega Nord Giovanna Negro (eletta in Veneto) ha voluto evidenziare questa, a suo dire evidente, discrepanza di interpretazioni che, tra le altre cose è causa di continui contrasti tra le autorità preposte ai controlli e le società del comparto che incorrono in sequestri per le mancate indicazioni in etichetta. Confische contro le quali partono puntuali decine di ricorsi, poiché le posizioni delle aziende sarebbero conformi alla direttiva europea.
La risposta del titolare del Mipaaf per far luce sull’intricata situazione sollevata dalla Negro è arrivata solo ieri. Per prima cosa Galan ha voluto chiarire che, contrariamente a quanto sostenuto dalla deputata, il decreto legislativo 179/2004, riproducendo il dettato comunitario, consente la sostituzione dell’indicazione espressa del Paese o dei Paesi di origine in cui il miele è stato raccolto, con le indicazioni miscela di mieli originari della CE, miscela di mieli non originari della CE e miscela di mieli originari e non originari della CE. Con l’approvazione del decreto legge 2/2006, convertito dalla legge 81/2006 (Interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, etc.), si legge nella risposta del ministro, sull’etichetta devono essere indicati solo il Paese o i Paesi d’origine in cui il miele è stato raccolto (restando esclusa, quindi, la possibilità di utilizzo delle etichette sostitutive “miscele”). Questa diposizione, come chiarito dai competenti uffici del Mipaaf su richiesta dell’Associazione italiana industria prodotti alimentari (Aipa), non può però ritenersi vincolante (in virtù del principio europeo di libera circolazione delle merci) per i prodotti originari di altri Paesi che utilizzano le diciture miscele, ed è perciò valida soltanto per produttori e confezionatori italiani. Di conseguenza, le aziende che si limitano alla mera distribuzione delle richiamate miscele di mieli (prodotte, confezionate ed etichettate in Italia) non possono ritenersi soggette agli obblighi di etichettatura previsti dalla legge 81/2006. Impegni che sono invece inderogabili per la circolazione dei prodotti nazionali.
Regioni – tabacco: il Veneto sostiene la filiera. Assessore Manzato: andremo a Bruxelles per difendere istanze produttori su misure agroambientali
“La proposta della tabacchicoltura veneta è unitaria e di tutta la filiera; sono i produttori i veri protagonisti; lo deve capire anche la Comunità Europea. Ci presenteremo unitariamente a Bruxelles per far valere le nostre ragioni”. Lo ha affermato oggi l’assessore all’agricoltura del veneto Franco Manzato, intervenendo a Bovolone (provincia di Verona) al convegno organizzato da Coldiretti su “La tabacchicoltura italiana: tra opportunità e prospettive”.
La coltivazione del tabacco del Veneto, si legge in un comunicato della Regione, occupa in Italia un ruolo di primo piano, per quantità, qualità, valore economico. Nella zona del veronese in particolare operano circa 400 imprenditori che coltivano quasi 8mila ettari, con una produzione di 26mila tonnellate l’anno. La filiera ha un valore pari a 62 milioni di euro annui, coltivando in particolare Virginia Bright, varietà ricercata dalle multinazionali per la preparazione delle sigarette, e dà occupazione a circa 17 mila addetti, tra addetti impiegati nei campi e quelli delle manifatture.
Il negoziato che si è svolto in sede comunitaria per ottenere il riconoscimento per il tabacco, nell’ambito dei Piani di sviluppo rurale regionali, della Misura 214, relativa alla Gestione agrocompatibile delle superfici agricole, ha visto impegnato anche il Veneto. “La Commissione Europa – ha ricordato Manzato – ha un modo di concepire i problemi molto formale, che a volte pare slegato dalle esigenze sociali e del territorio e che mette di fronte ad una barriera di norme e regolamenti. Noi ci siamo trovati davanti a due funzionari con due posizioni diverse sull’interpretazione da dare rispetto a un settore ancora frainteso. Sulle misure agroambientali a sostegno dei produttori ancora non ci siamo, mentre dobbiamo essere consapevoli che il cosiddetto libero mercato mondiale darà una mano al comparto solo se ci sarà anche il sostegno al reddito”.
“Ci presenteremo nuovamente all’Unione Europea – ha quindi concluso Manzato – e lo faremo unitariamente. Non prometto nulla, non è il mio stile, ma la qualità del nostro prodotto e dei nostri produttori ci danno la forza per tenere alto il livello delle richieste. Nel contempo muoveremo altri strumenti finanziari, come le Misure 121 e 144 del PSR, finalizzate alla ristrutturazione e conversione del settore”.
Associazioni – tabacco, da Bovolone (Vr) appello di Coldiretti: tutelare settore in vista riforma Pac. Apti e Unitab a Galan: dopo rinnovo accordo con Philip Morris, stringere tempi per confermare intese con altre multinazionali
Il futuro della tabacchicoltura italiana è stato oggi al centro del convegno promosso da Coldiretti Veneto nell’ambito della storica fiera di San Biagio di Bovolone in provincia di Verona, cuore del distretto dell’oro verde della regione. All’incontro, dal titolo “La tabacchicoltura italiana: tra opportunità e prospettive”, sono intervenuti i principali attori della filiera, dai produttori ai trasformatori. Ad aprire i lavori Damiano Berzaccola, presidente di Coldiretti Verona, che ha spiegato: “La riforma della politica agraria rischia di ridimensionare fortemente la coltura. Fortunatamente i produttori hanno retto e la superficie vocata si è mantenuta costante grazie all’impegno della filiera e a un’importante apertura della multinazionale Philips Morris che con Coldiretti ha sottoscritto un accordo che assicura il ritiro del prodotto per un trienno”. Tuttavia, ha sottolineato Gennaro Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e numero uno dell’Organizzazione nazionale tabacchicoltori, “quello che manca ancora per dare fiducia al comparto è un decisivo chiarimento sul sostegno delle politiche” per il settore. Un chiaro riferimento, quello di Masiello, alla questione della misura agroambientale ferma sui tavoli di Bruxelles da quasi un anno. “E’ strategico – ha continuato il vicepresidente di Coldieretti – chiudere quanto prima questa negoziazione per stabilizzare i prezzi su livelli remunerativi per gli agricoltori”. Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale all’agricoltura, Franco Manzato (Lnp), che ha garantito la sua attenzione per la conclusione positiva della vicenda, sottolineando però di non poter fare promesse. Perentorio invece sulla questione Giorgio Piazza, presidente di Coldiretti Veneto, che ha evidenziato la necessità di chiudere in fretta il negoziato europeo perché i soldi della Pac (Politica agricola comunitaria) sono degli imprenditori agricoli e non possono essere una componente del prezzo di mercato. “Bisogna uscire al più presto da questo equivoco”.
L’incontro di oggi a Bovolone – ha spiegato il segretario dell’Apti (l’Associazione professionale trasformatori tabacchi italiani) e general secretary di Fetratab (European federation of tobacco processors) Carlo Sacchetto, intervistato da ES – è servito a fare il punto sulle prospettive della filiera tabacchicola italiana, oltre che con riguardo a quelle che saranno le istanze da portare a Bruxelles in vista dei prossimi negoziati sulla Pac, anche sulle priorità da affrontare a Roma a breve scadenza. “E quando parlo di breve scadenza, intendo nel giro delle prossime due-tre settimane”, ha precisato il segretario dell’Apti, sottolineando come sia fondamentale che nelle prossime settimane il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan convochi le altre grandi manifatture “per concludere le trattative per il rinnovo anche degli accordi con Japan Tobacco, British American Tobacco e Imperial Tobacco, per il ritiro del tabacco italiano confermando i volumi d’acquisto già previsti e indispensabili per permettere alla tabacchicoltura di continuare a svolgere il fondamentale ruolo economico e sociale che ha nelle zone vocate del Paese”. Il meeting veronese, ha poi concluso Sacchetto, è stata l’occasione per rinsaldare e ribadire l’unità di vedute e di intenti di tutta la filiera dell’oro verde italiano. Non diverse le considerazioni di Roberto di Menno di Bucchianico, presidente dell’Unitab (Unione Italiana Tabacco), che ha ribadito la necessità “di sollecitare il ministro Galan affinché chiuda al più presto i nuovi accordi con Jt, Bat e It”.
2 febbraio
Senato – viticoltura, riferire su stanziamenti alla Regione Sicilia per contrasto a “peronospora della vite”. Interrogazione di D’Alì (Pdl)
Il decreto legge 171 del 2008 (misure urgenti per il rilancio del settore agroalimentare), convertito con la legge 205/2008, ha disciplinato uno stanziamento di 10 milioni di euro per gli aiuti economici de minimis alle imprese agricole danneggiate dalla malattia fungina “peronospora della vite”, con particolare riferimento alle zone colpite della Sicilia. Una delibera del 26 novembre 2009 della Conferenza Stato Regioni ha approvato la proposta di riparto del ministero delle Politiche agricole, che destinava a questo scopo 6.387.205,80 euro alla Sicilia. A gennaio 2011 la Regione ha approvato un decreto di ripartizione dei fondi, destinando ai danneggiamenti subiti dalle viti a causa della peronospora 29 milioni e 672mila euro. Con un’interrogazione a risposta orale, presentata ieri a palazzo Madama, il senatore del Pdl Antonio D’Alì (eletto in Sicilia e presidente della commissione Ambiente del Senato) chiede quindi al governo di chiarire l’entità degli stanziamenti disposti per il contrasto alla peronospora della vite in Sicilia, precisando se la somma definita in sede di Consiglio regionale sia comprensiva delle risorse statali.
Camera – nuova Pac dopo il 2013: approvate le mozioni di maggioranza e opposizione
L’Aula di Montecitorio ha approvato, questa mattina, le mozioni sulla Politica agricola comune (Pac) presentate da Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte), Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia), Nicodemo Nazzareno Oliverio (Pd-Calabria), Teresio Delfino (Udc-Piemonte), Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia) e Bruno Tabacci (Misto-Lombardia).
In particolare, gli atti d’indirizzo politico dell’opposizione hanno ottenuto il voto favorevole grazie alla loro riformulazione richiesta dal rappresentante del governo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Laura Ravetto, in modo da risultare meno critiche per l’esecutivo.
Il governo, quindi, dovrà convocare un incontro con tutti i soggetti della filiera agroalimentare interessati dalla riforma della Pac, per formulare una proposta condivisa da portare a Bruxelles come posizione negoziale dell’Italia.
Ricordiamo che in base alle mozioni a firma Oliverio, Di Giuseppe e Tabacci, l’esecutivo si è impegnato anche a individuare gli strumenti per contrastare le situazioni di crisi di alcuni comparti produttivi importanti per il nostro Paese – come tabacco e barbabietola da zucchero –particolarmente penalizzati dall’ultima riforma della Politica agricola comune.
Senato – (S. 2528) dl mille proroghe: votazioni al via tra questa sera e domani, lavori della Bilancio monopolizzati da federalismo municipale. Ancora in bilico alcuni emendamenti tra cui quello su proroga quote latte
Le votazioni sugli emendamenti presentati al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010) saranno avviate dalle commissioni referenti Affari costituzionali e Bilancio probabilmente solo nella tarda serata di oggi, se non addirittura domani. A rallentare i lavori, la discussione, in V commissione, sullo schema di decreto legislativo di attuazione del federalismo fiscale (L. 42/2009), relativo alla fiscalità municipale. Sul controverso provvedimento, che disciplina l’autonomia fiscale dei comuni, il gruppo di lavoro dovrà dare parere alla bicamerale sul federalismo entro il pomeriggio di oggi. Dunque la seduta delle due commissioni riunite per il seguito dell’esame del mille-proroghe è stata fissata per le 18 di oggi. Prima di avviare le votazioni, i due gruppi di lavoro dovranno però completare il vaglio preliminare delle circa 1.800 modifiche presentate al testo. Ieri, come noto, sono stati cassati poco più di 500 emendamenti dichiarati inammissibili per estraneità di materia, mentre è ancora da completare il vaglio di ammissibilità con riguardo ai profili finanziari, su cui la Bilancio, chiamata in sede consultiva a valutare l’idoneità delle coperture delle modifiche presentate, ha dato parere solo su una trentina.
Ancora in bilico diverse proposte, tra queste la 1.151, presentata dalla Lega Nord per permettere agli allevatori alle prese con il ripiano dei debiti dovuti per le multe sulle quote latte di rinviare a giugno 2011 le rate scadute il 31 dicembre scorso. La modifica, che ieri ha superato il vaglio di ammissibilità per quanto riguarda la compatibilità della materia con i contenuti del decreto legge, secondo la Bilancio presenterebbe alcuni problemi di copertura dal momento che i rinvii ai fondi stanziati con la legge di Stabilità 2011 non sono compatibili con le norme contabili. Inoltre per il V gruppo di lavoro sarebbe opportuno procedere a una riduzione dell’autorizzazione di spesa, fissata dall’emendamento in 30 milioni di euro per il 2011.
Background:
– 22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
– 29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
– 30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
– 12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
– 18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibatto, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti.
– 25-27 gennaio 2011: sono presentate nelle commissioni referenti circa 1.800 proposte di modifica, tra cui la 1.151 della Lega Nord con la proroga a giugno 2011 delle rate scadute a dicembre 2010, delle rate dovute dagli allevatori per il ripiano delle multe per lo sforamento delle quote latte;
– primo febbraio 2011: le commissioni referenti svolgono il vaglio di ammissibilità degli emendamenti e dichiarano inammissibili poco più di 500 emendamenti per estraneità la modifica, tra cui non figura l’1.151 sulle quote latte. Su quest’ultimo esprime però dubbi sulla copertura la commissione Bilancio.
Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: via libera dell’Aula in prima lettura al disegno di legge. Tra le modifiche, previsto recepimento direttiva 2010/60/CE su deroghe per commercializzazione sementi di piante foraggere
Con 147 voti a favore, tra cui quelli dell’Udc, e 130 astenuti (Pd, Idv, Fli), l’Aula di palazzo Madama ha licenziato in prima lettura il disegno di legge Comunitaria 2010 e la Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea. Il provvedimento, al momento composto di 18 articoli, ha subito alcune modifiche rispetto al testo licenziato a marzo scorso dal Consiglio dei ministri e trasmesso al Senato. Tra le modifiche intervenute si segnala l’inserimento nell’allegato A (elenco dei provvedimenti comunitari da recepire con decreti legislativi da adottare direttamente e senza richiedere il parere delle competenti commissioni) della direttiva 2010/60/CE della Commissione europea, che dispone deroghe per la commercializzazione delle miscele di sementi di piante foraggere per l’utilizzo nella preservazione dell’ambiente naturale.
L’Aula ha poi accolto un ordine del giorno della Lega, presentato da Sandro Mazzatorta (Lombardia), che chiede al governo di prevedere un piano di riconoscimenti economici a titolo di compensazioni territoriali a favore degli enti locali che subiscono disagi a causa dell’installazione delle nuove reti di telecomunicazione.
Il provvedimento, insieme alla Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea, sarà trasmesso nei prossimi giorni a Montecitorio e assegnato alla commissione Politiche Ue, dove potrebbero intervenire ulteriori modifiche sul testo.
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: commissione Agricoltura avvia esame (sede consultiva)
La commissione Agricoltura di Palazzo Madama ha iniziato, durante la seduta di ieri, l’esame in sede consultiva della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 sulle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della Politica agricola comune (Pac).
Il relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia) ha illustrato al gruppo di lavoro lo schema del provvedimento che incide sulla normativa prevista dal regolamento (CE) n. 378/2007, in base alla quale gli Stati membri possano applicare una riduzione, denominata modulazione volontaria, a tutti gli importi dei pagamenti diretti da assegnare sul loro territorio.
Gli importi netti che risultano dall’applicazione della modulazione volontaria, lo ricordiamo, secondo le disposizioni vigenti sono messi a disposizione dello Stato membro come sostegno comunitario per la realizzazione di misure previste dalla programmazione relativa allo sviluppo rurale e finanziate dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
In pratica, l’intervento previsto dal testo costituisce un adeguamento alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, che non intende modificare l’impianto della normativa vigente e senza variare in alcun modo la ripartizione di competenze tra istituzioni dell’Unione e Stati membri.
Infatti, la proposta di regolamento modifica il primo paragrafo dell’articolo 4 – sulla fissazione degli importi netti risultanti dall’applicazione della modulazione volontaria – e l’intero articolo 6 – sulla modalità di applicazione del sistema di modulazione volontaria – del regolamento (CE) n. 378/2007, prevedendo che la Commissione proceda con atti esecutivi sia alla fissazione degli importi che all’adozione di disposizioni specifiche per l’integrazione della modulazione volontaria.
Senato – tecnologie alternative agli Ogm: Perduca (Pd) chiede chiarimenti su fondi destinati a GenEticaMente
Lo scorso 25 gennaio è stata data notizia della nascita di GenEticaMente che, secondo le dichiarazioni dei fondatori, tra i quali il presidente della fondazione Diritti genetici Mario Capanna, dovrebbe diventare un polo scientifico euro-mediterraneo per biotecnologie sostenibili. In particolare l’obiettivo dovrebbe essere quello di sviluppare una nuova frontiera scientifica, quella delle biotecnologie soft, alternative agli Ogm, basata sulla Mas (Marker assisted selection – selezione assistita da marcatori). Alla luce del fatto che il polo avrebbe ricevuto 20 milioni di euro per i prossimi cinque anni di lavoro, e che tra i sostenitori figura la presidenza del Consiglio dei ministri, il senatore del Partito democratico Marco Perduca (Pd-Toscana) ha rivolto un’interrogazione al premier Silvio Berlusconi per sapere, tra le altre cose, quali siano i termini del protocollo di intesa tra la presidenza e la fondazione Diritti genetici per la creazione di GenEticaMente e in base a quali evidenze scientifiche si sia dato un finanziamento prioritario a determinati progetti rispetto ad altri. Tra i destinatari del documento di Perduca anche i ministri Sandro Bondi (Beni culturali) Mariastella Gelmini (Istruzione) Stefania Prestigiacomo (Ambiente) Giancarlo Galan (Politiche agricole) Paolo Romani (Sviluppo economico) e Franco Frattini (Esteri).
Senato – (Com (2010) 539 def.) proposta regolamento Ue su regime sostegno diretto agli agricoltori: commissione Politiche Ue approva risoluzione con osservazioni favorevoli
La delega normativa in favore della Commissione europea – contenuta nella proposta di regolamento del Parlamento Ue e del Consiglio di modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 sui regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della Politica agricola comune (Pac) – deve avere dei limiti temporali ben precisi.
È questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione approvata ieri dalla commissione Politiche Ue di palazzo Madama che recepisce alcune osservazioni allo schema di regolamento comunitario che intende introdurre elementi di semplificazione nella normativa vigente in materia di sostegno diretto agli agricoltori, conformandola alle nuove disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue) in materia di atti delegati e di atti di esecuzione.
Secondo l’atto di indirizzo politico approvato dal gruppo di lavoro, il governo deve tener presente il fatto che le deleghe previste nello schema non possono avere una durata indeterminata, in quanto entrerebbero in conflitto con l’articolo 290 del Tfue, secondo il quale “gli atti legislativi delimitano esplicitamente gli obiettivi, il contenuto, la portata e la durata della delega di potere”.
Inoltre, l’assenza di un limite temporale non consentirebbe ai parlamenti nazionali di svolgere le loro funzioni istituzionali di controllo del rispetto del principio di sussidiarietà in sede di rinnovo delle deleghe stessa, compromettendo gravemente il regolare svolgimento di queste attività.
Camera – indagine conoscitiva su sementi e agrofarmaci: Ismea e Inea confermano oligopolio nel settore. Per Manelli (direttore Inea) opportuno modificare norme su distribuzione fitofarmaci
Il mercato italiano della produzione, vendita e distribuzione di sementi e fitosanitari è fortemente concentrato in poche aziende che di fatto monopolizzano il settore. Una situazione di oligopolio evidenziata oggi a Montecitorio dal presidente dell’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) Arturo Semerari e dal direttore dell’Inea (Istituto nazionale di economia agraria) Alberto Manelli, nel corso dell’audizione svolta in commissione Agricoltura nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci. I rappresentanti dei due istituti vigilati dal ministero delle Politiche agricole hanno così confermato l’assoluta mancanza di concorrenza in questo settore, sia sul fronte dei prezzi praticati sia su quello dei prodotti offerti agli agricoltori già delineata il 14 dicembre scorso in occasione delle audizioni dei rappresentanti delle associazioni di categoria.
In particolare il presidente dell’Ismea, dopo aver illustrato al gruppo di lavoro i dati elaborati dall’istituto sull’andamento dei prezzi di fitofarmaci e sementi (si veda allegato) negli ultimi dieci anni, ha sottolineato come “le curve di crescita del costo di questi prodotti sia costante e piatta”, fatto che di per sé, ha aggiunto, “indica la presenza di una situazione di oligopolio o comunque di scarsa concorrenza nel settore”, dal momento che la tendenza non ha subito variazioni e risulta più o meno in linea con l’andamento dell’inflazione. In questo scenario, ha spiegato Semerari rispondendo ad alcune sollecitazioni dei deputati Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte) e Teresio Delfino (Udc-Piemonte) che hanno evidenziato come il costo di questi mezzi di produzione incida sempre di più sulle spese sostenute dagli agricoltori per la loro attività, è necessario intervenire sul mercato per favorire la concorrenza nel settore aumentando la forza contrattuale delle imprese la cui domanda è molto frammentata e quindi più facilmente soggetta alle politiche delle poche multinazionali produttrici.
Dal canto suo il direttore dell’Inea Manelli, dopo aver evidenziato che oggi la spesa in agrofarmaci e sementi incide sui costi di produzione delle aziende per circa il 15% del totale contro il 10% di due anni fa, ha spiegato come l’oligopolio esistente nel settore sia in gran parte da attribuire al costo elevato degli investimenti per la produzione di nuovi principi attivi. Fattore questo che incide sulle politiche industriali delle poche aziende produttrici e di conseguenza sull’offerta dei prodotti immessi sul mercato. A questo si aggiunge le difficoltà per i piccoli produttori di superare lo stringente sistema di controlli imposto dalle normative comunitarie. Sistema che penalizza in particolare il settore delle sementi, impendendo l’immissione sul mercato di nuovi prodotti, sia pur destinati a zone ristrette di produzione. Fattore questo, ha evidenziato, che ha ricadute negative sulla biodiversità dal momento che l’oligopolio limita molto l’offerta a disposizione degli agricoltori e quindi le tipologie di specie da coltivare.
Con riguardo alle possibili soluzioni del problema, Manelli ha indicato diverse strade da percorre: da un lato una modifica alle regolamentazione di vendita e distribuzione di agrofarmaci e sementi, attualmente disciplinata dal decreto del presidente della Repubblica 290/2001, che prevede tra l’altro l’obbligo per le aziende produttrici di trasmettere i dati su produzione e vendita alle Regioni che a loro volta li inviano al Sian, il Sistema informativo agricolo nazionale. A fronte di questo obbligo, ha precisato Manelli, non sono previste sanzioni, per cui le informazioni che affluiscono al Sian non possono ritenersi complete. Rendendo più efficace questo sistema sarebbe invece possibile avere un quadro più dettagliato della domanda e dell’offerta e intervenire con appositi strumenti per migliorare la concorrenza sul mercato, sulla falsariga di quanto accade per i farmaci. Nel comparto delle sementi, invece, secondo il direttore dell’Inea sarebbe opportuno prevedere la possibilità di snellire le procedure di autorizzazione per semplificare almeno a livello nazionale la produzione di semi tradizionali, utilizzabili solo in ristrette aree di produzione, in modo da salvaguardare la biodiversità e favorire le piccole aziende del settore. Sempre in quest’ambito inoltre, secondo Manelli sarebbe necessario, in vista del negoziato sulla riforma della Pac, proporre alla Ue di continuare a mantenere il riferimento alla produzione lorda vendibile, anziché alla superficie coltivata per il calcolo degli aiuti alle sementi, come proposto da Bruxelles.
Infine, per il direttore dell’Inea un modo sicuro per favorire la concorrenza sia nella produzione di fitosanitari sia in quello di sementi è quello di promuovere e finanziare, con risorse mirate, centri di ricerca indipendenti, che svolgano quindi studi alternativi a quelli fatti dalle grandi aziende del settore.
3 febbraio
Senato – (COM(2010) 772 def) proposta di regolamento Ue su modulazione volontaria pagamenti diretti Pac: Mazzaracchio (Pdl) presenta schema di risoluzione
La commissione Agricoltura è favorevole, per quel che riguarda i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 378/2007 sulle norme per l’applicazione della modulazione volontaria dei pagamenti diretti nell’ambito della Politica agricola comune (Pac). È quanto si legge nella proposta di risoluzione presentata ieri al gruppo di lavoro, in sede consultiva, dal relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia). Nel documento, sul quale la commissione si pronuncerà in una delle prossime sedute, Mazzarracchio (che il primo febbraio aveva illustrato il testo) ha specificato, in particolare, come l’intervento previsto dalla proposta in esame costituisca un mero adeguamento alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, senza modificare l’impianto del regolamento oggetto di modifica e senza variare in alcun modo la ripartizione di competenze tra istituzioni dell’Unione e Stati membri.
Camera – (doc. XV, n. 282) controllo gestione finanziaria Agea: la corte dei Conti trasmette alla commissione Agricoltura la determinazione di controllo 2006-2008
La Corte dei Conti ha trasmesso il 31 gennaio scorso alla commissione Agricoltura di Montecitorio, la relazione, oggi disponibile, sul controllo eseguito per la gestione finanziaria dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), esercizi 2006-2008.
Il documento analizza, nello specifico, le spese sostenute dall’Agenzia per la realizzazione dei fini istituzionali e per il mantenimento dei propri organi, oltre a valutare bilanci e consuntivi per la sua gestione nel triennio 2006-2008.
Palazzo Chigi – misure straordinarie per l’economia: Cdm slitta a martedì 8
Le nuove misure per incentivare la crescita economica del Paese, annunciate ieri al Tg1 delle 20 dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, saranno discusse dalla squadra di governo martedì prossimo, 8 febbraio. Con un comunicato diffuso oggi, infatti, palazzo Chigi ha comunicato che, a causa della prevista partecipazione del premier al Consiglio europeo di Bruxelles, in programma domani, venerdì 4 febbraio, il Consiglio dei ministri si riunirà martedì alle 12.30 in seduta straordinaria.
Senato (S. 2518) dl mille-proroghe: avvio esame in Aula slitta dall’8 al 10 febbraio. Votazioni nelle commissioni referenti rinviate a prossima settimana. Non concluso vaglio ammissibilità emendamenti da parte della Bilancio, rimane in bilico emendamento su quote latte
Il delicato dibattito sullo schema di decreto legislativo attuativo della legge sul federalismo fiscale relativo all’autonomia impositiva dei comuni, terminato poco fa nella bicamerale per il Federalismo con un paraggio (15 sì contro 15 no) e quindi la bocciatura tecnica del parere favorevole sul testo proposta dal relatore e presidente della commissione Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia), ha monopolizzato il dibattito parlamentare degli ultimi giorni, imponendo uno stop all’esame del disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010) da parte delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite.
La riunione dei due gruppi di lavoro referenti prevista per ieri sera è saltata, così come sono state sconvocate quelle previste per oggi. Il gruppo di lavoro, da quanto riferito da fonti del Senato, dovrebbe riprendere la discussione del decreto la prossima settimana, probabilmente nella mattina di martedì 8 febbraio (anche se al momento non si può escludere la convocazione di una seduta nel tardo pomeriggio di lunedì 7 febbraio). In ogni caso le due commissioni dovranno chiudere le votazioni di articoli ed emendamenti entro mercoledì 9. Questa mattina, infatti, la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama ha aggiornato il calendario dei lavori dell’Assemblea, facendo slittare dal pomeriggio dell’8 febbraio alla mattina di giovedì 10 febbraio l’avvio della discussione generale del disegno di legge di conversione del mille-proroghe, fissando il termine per la presentazione di modifiche in Aula alle 19 dello stesso giorno.
Sostanzialmente fermo, inoltre, anche il lavoro della sola commissione Bilancio chiamata a dare parere sugli emendamenti presentati al provvedimento per quanto attiene le ricadute sulle casse dello Stato. Nella breve riunione svolta ieri mattina, il gruppo di lavoro si è espresso su una decina di proposte, dichiarando inammissibile tra l’altro la proposta 1.51 e non la 1.151 presentata dalla Lega Nord e finalizzata a rinviare al 30 giugno prossimo le rate scadute il 31 dicembre scorso della rateizzazione delle multe dovute per lo sforamento delle quote latte. Sulla proposta in ogni caso rimangono i dubbi espressi martedì scorso sempre dalla Bilancio all’avvio dell’esame dei profili finanziari delle modifiche al testo.
4 febbraio
Camera – Nastri (Pdl): per crisi primario necessario introdurre bonus-gasolio
I ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, e dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, dovrebbero intraprendere iniziative concrete per arginare “la crescente emorragia” dell’aumento dei costi di produzione agricoli che sta determinando il crollo dei redditi degli imprenditori del settore. Lo chiede ai due esponenti dell’esecutivo il deputato del Popolo della libertà Gaetano Nastri (Piemonte), con un’interrogazione a risposta in commissione. Tra le altre cose, scrive Nastri, bisognerebbe valutare l’opportunità di prevedere un’iniziativa normativa per introdurre il cosiddetto bonus-gasolio per gli agricoltori.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: parere contrario commissione Bilancio su emendamento Lega proroga rateizzazione quote latte
Non si è ancora concluso in commissione Bilancio di palazzo Madama l’esame degli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010), chiamata a esprimersi sui profili finanziari delle proposte di modifica. Il gruppo di lavoro ha aggiornato la seduta alla mattina di martedì 8, quando comincerà ad analizzare le proposte emendative relative all’articolo 2. Nella seduta di ieri la commissione ha dato parere contrario all’emendamento 1.151 della Lega (primo firmatario Gianpaolo Vallardi, Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo. L’impianto della proposta di modifica è del tutto analoga a quella introdotta a luglio scorso con l’articolo 40-bis della legge n. 122/2010 di conversione del decreto legge sui conti pubblici (n. 78/2010). La proposta, ad avviso del gruppo di lavoro, produrrebbe oneri per le casse dello Stato. Il provvedimento, secondo quanto stabilito ieri dalla Conferenza dei capigruppo, è atteso in Aula a partire dalle 10 di giovedì 10 febbraio (con termine presentazione emendamenti per le ore 19 dello stesso giorno), mentre la discussione in sede referente di articoli ed emendamenti da parte delle commissioni referenti, Affari costituzionali e Bilancio riunite, riprenderà martedì 8 febbraio a partire dalle 15.30, con previsione anche di una seduta notturna alle 21. La discussione proseguirà quindi mercoledì 9 febbraio con tre sedute convocate per le 9, le 15 e le 21. In ogni caso, appare ormai inevitabile che sul testo il governo porrà in Aula la questione di fiducia, dal momento che il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 28 febbraio prossimo. La richiesta di fiducia sarà quasi sicuramente su un maxi-emendamento in cui dovrebbero confluire tutte le eventuali modifiche che saranno approvate dalle commissioni referenti, più eventuali novità proposte dall’esecutivo. Ricordiamo inoltre che nel corso dell’esame da parte del gruppo di lavoro in sede referente, governo e relatori (Lucio Malan, Pdl-Piemonte, per la prima commissione, e Gilberto Pichetto Fratin, Pdl-Piemonte, per la V) hanno la possibilità di presentare ulteriori emendamenti oltre a quelli già depositati entro il termine previsto.
Quirinale – federalismo fiscale: Napolitano blocca decreto legislativo su fiscalità municipale approvato ieri da Cdm straordinario. Testo dovrà tornare in Parlamento
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha comunicato poco fa in una nota che non firmerà il decreto legislativo di attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (L. n. 42/2009) relativo alla fiscalità municipale, approvato ieri in una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, nonostante la votazione sul testo in commissione bicamerale per il Federalismo fosse finita in parità, 15 a favore e 15 contrari (parità che, a norma di regolamento degli organismi bicamerali equivale a un parere contrario). Il Quirinale ha precisato di aver inviato una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, “in cui rileva che non sussistono le condizioni per procedere alla richiesta di emanazione, non essendosi con tutta evidenza perfezionato il procedimento per l’esercizio della delega previsto dai commi 3 e 4 dall’art. 2 della legge n. 42 del 2009 (la legge sul federalismo, ndr) che sanciscono l’obbligo di rendere comunicazioni alle Camere prima di una possibile approvazione definitiva del decreto in difformità dagli orientamenti parlamentari”. Dunque, “il Capo dello Stato ha comunicato al presidente del Consiglio di non poter ricevere, a garanzia della legittimità di un provvedimento di così grande rilevanza, il decreto approvato ieri dal governo”. La legge delega istitutiva del federalismo, infatti, ha stabilito che nel caso di “mancanza d’intesa” con il Parlamento, quindi la circostanza che si è realizzata ieri, il Consiglio dei ministri deve predisporre e approvare una relazione, in cui sono indicate le specifiche motivazioni per cui l’intesa non è stata raggiunta, e trasmetterla al vaglio delle Camere. Perciò, come sostenuto dal Quirinale, la procedura di approvazione del decreto legislativo non si è completata ed è quindi sospesa e rimessa di nuovo al parere del Parlamento. Il ministro per le Riforme Umberto Bossi, dopo una telefonata con il capo dello Stato, ha annunciato che il governo si recherà nella Aule di Camera e Senato per riferire sul decreto sul federalismo fiscale municipale. La decisione di Napolitano ha quindi annullato la deliberazione presa ieri sera dal Consiglio dei ministri straordinario, convocato appositamente a Palazzo Chigi poco dopo le 20 per approvare in via definitiva lo schema di decreto legislativo sulla fiscalità municipale, nonostante il parere contrario espresso dalla bicamerale per il Federalismo che ha respinto la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore e presidente del gruppo di lavoro Enrico La Loggia (deputato, Pdl-Sicilia). Determinante il voto contrario di Fli e in particolare del presidente della commissione Finanze del Senato Mario Baldassari (eletto nelle Marche) con cui fino all’ultimo l’asse Pdl-Lega ha tentato di trattare per ottenere il via libera al testo, senza però esito positivo. Baldassarri poco prima del voto aveva del resto ribadito di non condividere il provvedimento e che si sarebbe espresso con un no.
Dopo il mancato via libera della bicamerale Berlusconi, di fronte alla possibilità concreta di una rottura con la Lega che del federalismo ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ha deciso dunque di convocare il Consiglio dei ministri per dare il via libera allo schema di decreto legislativo nell’ultima versione definita sulla base delle proposte fatte nelle ultime settimane dal ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli, e delle indicazioni contenute nel parere predisposto da La Loggia, bocciato dalla bicamerale. Una decisione, questa, interpretata dalle opposizioni come un vero e proprio atto di forza. “Siamo in una situazione senza precedenti” ha commentato il leader di Fli e presidente della Camera, Gianfranco Fini. In particolare, ha evidenziato l’ex alleato del premier, la bocciatura avvenuta in bicamerale sul fisco municipale non è stata solo politica ma anche di merito: “Forze politiche di opposizione che sempre avevano sostenuto la trasformazione in senso federale dello Stato si sono trovate nella condizione obbligata di esprimere un diniego”, ha spiegato Fini. Ancora più dure le parole del segretario del Pd Pierluigi Bersani che ha parlato di “schiaffo al Parlamento”. E’ stata invece accolta positivamente la presa di posizione del presidente della Repubblica, oltre che dalle opposizioni e da Fli, anche dall’Associazione dei comuni (Anci) che a fine novembre non aveva raggiunto l’intesa con il governo sul provvedimento.
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