DAL CONAF
23 febbraio
Il Conaf al tavolo Mipaaf della “filiera del legno”
25 febbraio
WORKSHOP. EPAP: Opportunità e Prospettive
4 marzo
Master GESLOPAN
18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 21 al 26 febbraio 2011
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 21 al 27 febbraio 2011
23 febbraio
“Il Codice dell’Ambiente e le sue ultime modifiche. Punti di forza e criticità”
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
14 febbraio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe, al via esame in Aula: no a pregiudiziali e sospensive. Accolto emendamento 1.151 su quote latte, prevista per domani richiesta
15 febbraio
Senato – settore agroindustriale, progetto Capac Piemonte: chiarire ritardo erogazione finanziamenti statali. Interrogazione di Leddi (Pd)
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: domattina voto di fiducia su maxiemendamento. Recepita proroga multe quote latte. Incarichi consigli ordini professionali provinciali potranno essere confermati per tre mandati
16 febbraio
Camera – ogm, chiarire posizione governo su libertà di coltivazione e garanzie per coesistenza colture. Interrogazione di Delfino (Udc)
Camera – sicurezza prodotti fitosanitari: Martini risponde a Scilipoti (Iniziativa responsabile)
Senato (S. 2518) mille-proroghe: via libera da palazzo Madama. Testo a Montecitorio dal 22
Camera – (C. 3989) assegnato a commissione Ambiente testo Lanzarini (Lnp) su rinvio entrata in vigore Sistri
17 febbraio
Senato – (affare n. 213) problematiche comparto zootecnico, commissione Agricoltura approva risoluzione. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): difficoltà imputabili ad aumento costi produzione
Senato – etichettatura prodotti alimentari, Andria (Pd) sollecita iniziative commissione Agricoltura per sensibilizzare l’Ue. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): impossibile appoggiare gruppi di pressione
Senato – GenEticaMente, Musso (Misto): necessaria chiarezza sui 20 mln destinati al polo di ricerca
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: al via in commissione esame su testo blindato
Camera – crisi pachino: in tv si parla di infiltrazioni mafiose e Gianni (Iniziativa responsabile) chiede intervento governo
Camera – Zacchera (Pdl): necessarie ulteriori misure restrittive sui neonicotinoidi
Senato – (a. g. 302) energie da fonti rinnovabili, via libera da commissione Industria: estendere incentivi a impianti biogas precedenti al 2008
18 febbraio
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: commissioni referenti avviano esame emendamenti. Disco verde da Giustizia, Affari esteri, Finanze, Cultura, Ambiente, Affari sociali e Agricoltura
Camera – inquinamento da nitrati, Fogliato (Lnp): necessario approfondimento su fonti di contaminazione
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: eliminato passaggio in commissioni referenti. Testo direttamente in Aula il 22. Nessuna modifica a norma su tre mandati consigli ordini professionali provinciali
Palazzo Chigi – Cdm: prende il via riforma della giustizia, modifiche a testo su localizzazione centrali nucleari. Il 17 marzo festa nazionale, contraria la Lega
Camera – pari opportunità, Cenni (Pd): assicurare adeguata rappresentanza femminile nei vertici degli enti agricoli
DAL CONAF
23 febbraio
Il Conaf al tavolo Mipaaf della “filiera del legno”
Mercoledì 23 febbraio un rappresentante del Conaf è stato invitato a partecipare alla 2a riunione della “Filiera Legno”, indetta dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali presso la sede del Ministero a Roma. All’incontro sono stati invitati tutti gli attori della filiera foresta-legno.
25 febbraio
WORKSHOP. EPAP: Opportunità e Prospettive
La Federazione Regionale degli Ordini dei dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Campania, in collaborazione con l’Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP), ha promosso a Napoli, nell’ambito di AGROSUD 2011 – fiera biennale delle tecnologie e innovazioni applicate al settore agricolo in programma dal 25 al 27 febbraio prossimi – un convegno per fare il punto su offerte e possibilità messe a disposizione di categorie professionali come dottori agronomi e forestali per costruirsi la pensione di anzianità. Il bilancio dell’EPAP approvato a fine 2010 indica per i prossimi 50 anni un saldo tra entrate e uscite previdenziali sempre positivo, così come per quanto riguarda le entrate e le uscite totali dell’ente, con un avanzo tecnico di gestione che attualizzato a oggi ammonterebbe a circa 800 milioni di euro.
L’incontro in programma venerdì 25 febbraio, dalle 15 alle 18, nella Sala convegni De Curtis della Mostra d’Oltremare, che ospita la fiera AGROSUD, è stato realizzato dalla Federazione Regionale degli Agronomi Campania e dall’EPAP con il patrocinio della Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, dell’Università degli Studi di Napoli – Facoltà di Agraria di Portici, e dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF). I lavori del convegno saranno presieduti dal presidente della Federazione Regionale degli Agronomi Campania, Emilio Ciccarelli. Nel programma previste inoltre le conclusioni del presidente del CONAF Andrea Sisti.
4 marzo
Master GESLOPAN
Organizzato dalle Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con Federparchi, AIDAP (Associazione italiana direttori e funzionari aree protette), i Parchi Nazionali, le Riserve Naturali e le Amministrazioni locali abruzzesi, il Master GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali) rappresenta il frutto della condivisione di idee e progetti tra il mondo della ricerca e offre, attraverso un approccio caratterizzato da un ampio ventaglio di contenuti, una formazione interdisciplinare di alta qualità indispensabile per affrontare le problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree naturali protette.
Il Master, arrivato alla sua ottava edizione consecutiva, prevede lo svolgimento dell’attività didattica in diverse sedi all’interno delle aree protette abruzzesi: Montorio al Vomano (TE) e Pietracamela (TE), all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, Pineto (TE), sede del Consorzio Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Civitella Alfedena (AQ), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’obiettivo è di offrire ai partecipanti i più ampi elementi di conoscenza in un quadro di esperienze diversificato. E’ inoltre prevista la possibilità di realizzare esperienze internazionali di conservazione della natura e sviluppo locale sostenibile, sia attraverso interventi di docenti esteri, sia attraverso l’opportunità di esperienze internazionali per i frequentanti.
Per iscriversi a GESLOPAN è necessario inviare l’apposito modulo di domanda, scaricabile dal sito dell’Università degli Studi di Teramo, www.unite.it, entro il 4 marzo 2011. L’avio del corso di specializzazione è subordinato all’iscrizione di almeno 15 unità, mentre il numero massimo di posti disponibili è di 45 unità. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Master, professore Pietro-Giorgio Tiscar, Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate – Università degli Studi di Teramo, P.zza Aldo Moro 45 – 64100 Teramo (TE). Tel. 0861.266872 – Fax 0861.266873 | Tel. 0861.266916 • Email: mastergeslopan@unite.it.
18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”
Il CONAF, nello spirito di partecipazione e socializzazione all’interno della categoria, promuove per il secondo anno una gara di sci riservata agli Iscritti, ai loro familiari ed ai loro amici.
LA 2A GARA DI SCI NAZIONALE si terrà a Pila – Gressan (AO)venerdì 18 marzo 2011, sarà di una singola manche con un percorso di un chilometro sulla pista n° 23 di Pila. La suddivisione delle categorie verrà effettuata in base al numero degli iscritti alla gara. Per partecipare alla gara è prevista l’iscrizione ed il versamento di una quota di partecipazione. La quota anche quest’ anno è pari a € 20,00 a concorrente ed è necessaria a coprire le spese organizzative dell’evento, pertanto sono esclusi dalla stessa tutti gli altri costi quali vitto, alloggio, trasferimenti, skipass ecc.
Le iscrizioni sono aperte fino alla mezzanotte di domenica 13 marzo 2011e devono essere effettuate trasmettendo, via e-mail PEC a protocollo@conafpec.it o via fax 06 – 8555961, il modulo debitamente compilato e firmato con l’attestazione di avvenuto pagamento della quota di iscrizione. Per ulteriori informazioni: http://www.agronomi.it/ii%C2%B0-gara-sci
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 21 al 26 febbraio 2011
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (C. 4086, approvato dal Senato) – relatori Donato Bruno (Pdl-Puglia), per la commissione Affari costituzionali e Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) per la Bilancio
Martedì 22 febbraio, ore 10.30 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite in comitato dei nove;
Martedì 22 febbraio, ore 10.30 – Camera, Aula, inizio discussione;
Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
Martedì 22 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente. In sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Cultura, Trasporti, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (a. g. n. 317) – relatori alla Camera: Anna Maria Bernini Bovicelli (Pdl-Emilia Romagna), per la prima commissione, e Maria Teresa Armosino (Pdl-Piemonte) per la V;
Mercoledì 23 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo. Senato, commissione Sanità, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo;
Giovedì 24 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Finanze, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo. Palazzo S. Macuto (Camera), commissioni Bilancio e bicamerale per il federalismo riunite per l’audizione di rappresentanti della Corte dei conti;
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
Mercoledì 23 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;
Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 e C. 3581) – relatore Maria Grazia Siliquini (Pdl-Piemonte)
Mercoledì 23 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Giovedì 24 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo: audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI), dell’Unione delle province d’Italia (UPI) e dell’Associazione Libera
Mercoledì 23 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, procedure informative;
Esame del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole
Mercoledì 23 febbraio, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Giovedì 24 febbraio, ore 10.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Esame atto (COM (2010) 733 def.) su regimi di qualità dei prodotti agricoli – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, atti preparatori di normative comunitarie;
Seguito esame COM (2010) 799 su mercati agricoli – relatrice Irene Aderenti (Lnp-Lombardia)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, atti preparatori di normative comunitarie;
Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal ministero delle Politiche agricole: audizione di Claudio Varrone, commissario straordinario dell’Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE)
Mercoledì 23 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
Martedì 22 febbraio, ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
Mercoledì 23 febbraio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 21 gennaio al 27 febbraio 2011
Lunedì 21 febbraio
Istat: Stima preliminare del commercio estero extra Ue;
Martedì 22 febbraio
Istat: Indagine su fiducia consumatori;
Forum sulla “Pac verso il 2020”. L’evento sarà trasmesso in streaming a partire dalle 9 e per l’intera giornata, sul sito della Rete rurale, al link www.reterurale.it. Sarà possibile seguire il forum anche sul sito www.aiol.it.
Mercoledì 23 febbraio
Istat: prezzi al consumo a gennaio;
Giovedì 24 febbraio
Istat: Commercio al dettaglio a dicembre;
Roma: Giornata di studio ‘Dammi da bere’ sul futuro delle risorse idriche. Partecipa Edo Ronchi – Sala San Pio X, via della Conciliazione 5 – ore 9:00;
Venerdì 25 febbraio
Istat: Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese – Dicembre 2010;
23 febbraio
“Il Codice dell’Ambiente e le sue ultime modifiche. Punti di forza e criticità”
Milano – Centro congressi Fast, p.le Mondadori 22; per ulteriori informazioni: http://www.agronomi.it/codice-dell%E2%80%99ambiente-sue-ultime-modifiche-punti-forza-criticit%C3%A0
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
14 febbraio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe, al via esame in Aula: no a pregiudiziali e sospensive. Accolto emendamento 1.151 su quote latte, prevista per domani richiesta fiducia
Al via i lavori dell’Aula di palazzo Madama, impegnata da questo pomeriggio nell’esame del disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010), che ha bocciato le questioni pregiudiziali e sospensive presentate al testo e sta svolgendo in questo momento la discussione generale. Sono oltre 1.100 gli emendamenti presentati in Assemblea, dopo le modifiche apportate fino a venerdì sera dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali. Tuttavia, difficilmente le proposte di modifica saranno esaminate, considerato che il governo ha già annunciato l’intenzione di chiedere la fiducia. Si attende, presumibilmente per domani, l’annuncio della richiesta di fiducia da parte del governo su un maxiemendamento che dovrebbe rispettare il testo licenziato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio.
Si segnala che, tra le proposte di modifica accolte dai gruppi di lavoro, e presentate all’Aula come emendamenti delle commissioni, come da prassi, c’è anche il controverso emendamento 1.151, di iniziativa della Lega, che rinvia a giugno 2011 il termine per il versamento delle rate scadute il 31 dicembre scorso dei piani di rientro relativi alle multe per lo sforamento delle quote latte. Accolta anche la proposta 2.0.78, firmato dal senatore della Lega Massimo Garavaglia (eletto in Lombardia e capogruppo del Carroccio in V commissione), in materia di personale Agea.
Tra le proposte nuove presentate all’Aula, invece, segnaliamo l’emendamento 1.67 di Manfred Pinzger (Svp-Trentino), che chiede l’esonero degli imprenditori agricoli che trasportano e conferiscono i propri rifiuti in modo occasionale e saltuario dall’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali, e l’ordine del giorno, sempre a sua firma, che chiede di prorogare di un anno l’entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
15 febbraio
Senato – settore agroindustriale, progetto Capac Piemonte: chiarire ritardo erogazione finanziamenti statali. Interrogazione di Leddi (Pd)
Il governo deve chiarire per quale motivo il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) non ha ancora erogato i contributi autorizzati, che ammontano a circa 34 milioni di euro, al Consorzio per lo sviluppo integrato del sistema agroindustriale piemontese (Capac).
Lo chiede, ai ministri dello Sviluppo economico Sergio Romani e delle Politiche agricole Giancarlo Galan, la senatrice del Pd Maria Leddi, eletta in Piemonte, che ricorda all’esecutivo l’iter tortuoso, iniziato nel 2004, seguito dal Capac per realizzare un progetto di programmazione negoziata relativo alla realizzazione di un articolato piano di investimenti nel settore dell’ortofrutta, dei cereali e delle oleoproteaginose, da realizzare nel territorio delle province di Cuneo e Torino.
In particolare, sostiene la Leddi, il Consorzio ha rispettato le procedure complesse per ottenere il finanziamento dello Stato e ha già completato gli investimenti programmati malgrado il Cipe non abbia ancora dato il via libera definitivo alle modifiche effettuate al piano effettivamente realizzato.
Questo ritardo nell’erogazione dei contributi, conclude la senatrice del Pd, sta determinando una seria esposizione finanziaria del Capac nei confronti degli istituti di credito in un periodo di forte crisi economica che può minare gravemente la competitività delle imprese del Consorzio, vanificando l’utilità degli investimenti realizzati.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: domattina voto di fiducia su maxiemendamento. Recepita proroga multe quote latte. Incarichi consigli ordini professionali provinciali potranno essere confermati per tre mandati
È previsto per domani mattina alle 10 il voto di fiducia in Aula a palazzo Madama sul maxiemendamento presentato dal governo al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010). L’esame della maximodifica del governo annunciata questa mattina in Aula, inizialmente previsto per le 16 con il voto alle 20, poi slittato alle 21 per concedere alla commissione Bilancio di esaminare i profili finanziari del testo, è stato ulteriormente rinviato a domani per concedere a tutti i senatori di prendere la parola. Tra le modifiche recepite dalla maxi modifica, interamente sostitutiva del disegno di legge, è confermata al comma 12-terdecies dell’articolo 1 la disposizione che proroga a giugno 2011 il termine per il versamento delle rate scadute il 31 dicembre scorso dei piani di rientro relativi alle multe per lo sforamento delle quote latte. Confermate anche, al comma 8 dell’articolo 2-quater, le previsioni in materia di personale dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Si segnala inoltre che con il comma 4-octies introdotto all’articolo 2 del testo, è stato modificato l’articolo 2, comma 4, del regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali (Dpr 169/2005), prevedendo la possibilità per i componenti degli organi provinciali in carica alla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl 225/2010 di poter essere confermati per tre mandati consecutivi, anziché per due come previsto attualmente.
Praticamente scontata la fiducia al governo Berlusconi, che al Senato può contare su una maggioranza più ampia rispetto a Montecitorio (a palazzo Madama i senatori del Pdl e della Lega sono in totale 160 su 314, uno in meno in seguito alle dimissioni di Sandro Veronesi, 11 i senatori a vita che in genere si astengono; alla Camera i deputati a favore del premier – tra Pdl, Lega e Responsabili – sono 315 su un totale di 630). Dopo il voto di domani, il provvedimento passerà ora alla Camera per un esame che si preannuncia rapido per forza di cose, visto che scadrà (ovvero decadrà se non convertito in legge) il prossimo 27 febbraio.
Background
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia.
16 febbraio
Camera – ogm, chiarire posizione governo su libertà di coltivazione e garanzie per coesistenza colture. Interrogazione di Delfino (Udc)
Negli ultimi mesi il tema degli ogm ha subito un’accelerazione sul piano politico e nel dibattito tra le associazioni di settore. Si tratta di una materia controversa, sulla quale nel nostro Paese la competenza spetta alle Regioni, che devono definire le linee guida sulla coesistenza delle coltivazioni. L’intesa sulle regole da emanare non si è ancora raggiunta, né esiste al momento in Italia un’automatica autorizzazione alla coltivazione di piante ogm. A livello europeo, invece, è stata presentata a luglio scorso una proposta di regolamento da parte della Commissione, che intende attribuire agli Stati membri la possibilità di vietare o limitare la coltivazione di questi organismi, a prescindere dalle motivazioni di ordine scientifico legate alla valutazione delle conseguenze per la salute e l’ambiente. Con un’interpellanza, presentata ieri a Montecitorio, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) chiede quindi al governo in che modo intenda assicurare in ambito europeo la rappresentatività delle posizioni assunte dalle Regioni contrarie alla legalizzazione delle colture ogm, e quale sia invece l’atteggiamento assunto dall’esecutivo circa la piena libertà da parte degli Stati di vietarne l’utilizzo.
Camera – sicurezza prodotti fitosanitari: Martini risponde a Scilipoti (Iniziativa responsabile)
L’immissione nel mercato, il controllo sul commercio e l’impiego dei prodotti fitosanitari in Italia sono disciplinati dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194 con il quale è stata recepita la direttiva 91/414/Cee. Quest’ultimo provvedimento si basa sul principio cardine che questi prodotti possono essere immessi in commercio soltanto dopo un’accurata valutazione preventiva dei rischi che il loro utilizzo comporta e, per questo, stabilisce requisiti, dati e criteri di valutazione del rischio molto rigidi, che devono essere applicati allo stesso modo da tutti gli Stati membri. Inoltre, l’attenzione delle competenti autorità comunitarie ad assicurare un sempre più elevato livello di protezione dei consumatori, unita alla necessità di adeguare la normativa al progresso delle conoscenze tecniche e scientifiche, ha portato alla formulazione di due importanti nuovi provvedimenti: il regolamento (CE) 1107 del 2009, sull’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, e la direttiva 1208 del 2009 (CE), che regola l’uso sostenibile degli stessi in agricoltura. La messa a punto di tali atti normativi ha visto la fattiva partecipazione dell’Italia, attraverso il ministero della Salute (per il regolamento) e il ministero dell’Ambiente (per la direttiva). I due atti, in particolare, prevedono ulteriori restrizioni e controlli sull’uso dei prodotti fitosanitari. Infine il regolamento (CE) 396 del 2005, relativo ai livelli massimi di residui (Lmr), ha imposto la valutazione del rischio, per tutte le fasce di consumatori, di tutte le sostanze attive (iscritte o non iscritte nella lista positiva della direttiva 91/414/Cee). La valutazione è stata effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e ha portato alla fissazione di Lmr molto bassi, e in moltissimi casi pari al limite di quantificazione analitica. Questa la risposta scritta che il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha fatto pervenire ieri a Montecitorio, all’interrogazione di Domenico Scilipoti (ex Idv, passato al neonato gruppo di Iniziativa responsabile in vista del voto di fiducia al governo Berlusconi del 14 dicembre scorso, eletto in Sicilia). Il deputato, nello specifico, chiedeva di sapere in che modo la salute dei cittadini fosse tutelata dall’utilizzo di fitosanitari.
Senato (S. 2518) mille-proroghe: via libera da palazzo Madama. Testo a Montecitorio dal 22
Come annunciato ieri sera, è arrivato senza colpi di scena il via libera al decreto milleproroghe dall’Aula di palazzo Madama. Con 158 sì, 136 no e 4 astenuti, infatti, i senatori hanno approvato la fiducia posta dall’esecutivo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo, che ora passa alla Camera per il via libera definitivo. Ricordiamo infatti che un ulteriore passaggio al Senato è da escludere a priori dal momento che i termini per la conversione del decreto scadranno il 27 febbraio prossimo. A favore dell’esecutivo, questa mattina, hanno votato Pdl e Lega, contro Pd, Idv, Udc e Mpa. Da segnalare il comportamento adottato dai senatori di Futuro e libertà che hanno votato in “ordine sparso”. Assieme al capogruppo Pasquale Viespoli (Campania), contro la fiducia, hanno votato il presidente della commissione Finanze Mario Baldassarri (Marche), Maurizio Saia (Veneto) e Giuseppe Valditara (Lombardia). Ha scelto l’astensione Francesco Pontone (Campania). Gli altri cinque senatori finiani, il vicepresidente della commissione Lavori pubblici Giuseppe Menardi (Piemonte), Maria Ida Germontani (Emilia Romagna), Egidio Digilio (Basilicata), Candido De Angelis (Lazio) e Barbara Contini (Campania), non hanno partecipato al voto.
Visti i tempi più che ristretti, intanto, la capigruppo di Montecitorio ha già stabilito la calendarizzazione del mille-proroghe: l’Aula della Camera inizierà la discussione generale martedì 22 febbraio. Con ogni probabilità, quindi, il provvedimento sarà trasmesso alle commissioni di merito entro breve.
Backgound
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
Camera – (C. 3989) assegnato a commissione Ambiente testo Lanzarini (Lnp) su rinvio entrata in vigore Sistri
Rinviare la piena operatività del Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) al primo gennaio 2012 e consentire, fino a quella data, la coesistenza delle comunicazioni cartacee ed elettroniche, per creare un periodo transitorio adeguato e dare la possibilità alle aziende di adattarsi gradualmente ai nuovi adempimenti richiesti. È quanto prevede l’articolo unico della proposta di legge presentata lo scorso dicembre (vedi nota ES del 24/12/2010) da Manuela Lanzarin (Lnp-Veneto) e assegnata ieri in sede referente alla commissione Ambiente di Montecitorio. Una volta inserito nell’ordine del giorno del gruppo di lavoro, il testo della Lanzarin sarà esaminato in modo congiunto con la proposta di legge (C. 3885) di Anna Tersa Formisano (Udc-Lazio), che verte sullo stesso argomento e propone le stesse soluzioni.
17 febbraio
Senato – (affare n. 213) problematiche comparto zootecnico, commissione Agricoltura approva risoluzione. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): difficoltà imputabili ad aumento costi produzione
Il governo deve attivarsi per garantire il corretto equilibrio del mercato e della filiera zootecnica, soprattutto per quanto riguarda il comparto suino, sviluppando ulteriormente gli attuali strumenti di gestione dei rischi, destinando risorse aggiuntive per il rilancio economico e favorendo le forme associative dei produttori.
Sono questi, in sintesi, gli impegni che chiede al governo la commissione Agricoltura di palazzo Madama con una risoluzione approvata ieri al termine dell’esame dell’affare relativo alle problematiche inerenti il comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini.
Lo schema della risoluzione, presentata dal relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia), ha ottenuto l’appoggio bipartisan grazie alle integrazioni introdotte in base alle osservazioni proposte dal Pd.
Il presidente del gruppo di lavoro, Antonio Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), prima del voto finale a favore dell’atto d’indirizzo politico ha precisato che le difficoltà in cui versa attualmente la filiera, e in particolare il comparto suinicolo, sono ascrivibili soprattutto all’aumento dei costi di produzione.
Per questo motivo, ha concluso il presidente, occorre salvaguardare nell’ambito della Politica agricola comune (Pac) gli attuali strumenti di mercato, ossia l’ammasso e le restituzioni.
Senato – etichettatura prodotti alimentari, Andria (Pd) sollecita iniziative commissione Agricoltura per sensibilizzare l’Ue. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): impossibile appoggiare gruppi di pressione
La commissione Agricoltura di palazzo Madama non può assumere un ruolo attivo per la creazione di un gruppo di pressione politico-istituzionale, di cui facciano parte anche le associazioni di categoria, per promuovere in sede comunitaria l’adozione di iniziative in favore dell’introduzione di disposizioni sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari.
Lo ha sostenuto ieri il presidente del gruppo di lavoro, Antonio Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), in risposta alla lettera del vicepresidente Alfonso Andria (Pd-Campania), pubblicata su svariate testate giornalistiche, in cui si chiede un ruolo incisivo della commissione e del Parlamento italiano in materia di etichettatura in ambito europeo.
Secondo Scarpa Bonazza Buora, un comportamento del genere può sminuire la valenza della disciplina contenuta nella legge recentemente approvata dal Parlamento proprio su questa materia, potendo determinare agli occhi delle istituzioni comunitarie l’erronea percezione che questa si configuri come una banale “normativa-manifesto”.Inoltre, conclude il presidente, la commissione non può far parte di un gruppo di pressione, in quanto questo comportamento sarebbe inopportuno per un organo dello Stato.
Senato – GenEticaMente, Musso (Misto): necessaria chiarezza sui 20 mln destinati al polo di ricerca
Dopo Marco Perduca (Pd-Toscana, vedi nota del 02/02/2011), un altro senatore chiede chiarimenti sulle presunte risorse destinate dal governo a GenEticaMente, polo di ricerca privato sulle biotecnologie e contro gli organismi geneticamente modificati. Nel corso della seduta di ieri a palazzo Madama, infatti, Enrico Musso (Misto-Liguria) ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere di sapere quanto di vero ci sia nella notizia, diffusa dalla stampa a fine gennaio, sul finanziamento di 20 milioni di euro destinato dall’esecutivo a GeEticaMente.
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: al via in commissione esame su testo blindato
Si preannuncia un passaggio-lampo quello del mille-proroghe nelle commissioni di Montecitorio. Il provvedimento – licenziato ieri dal Senato in seguito al voto di fiducia chiesto dall’esecutivo – è stato infatti trasmesso in serata alla Camera ed è atteso in Aula già per martedì 22 (ricordiamo che i termini per la conversione scadono sabato 27 febbraio). Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio, a cui il testo è stato assegnato in sede referente, avranno quindi a disposizione soltanto la giornata di oggi e quella di lunedì 21 (al momento non è prevista una seduta straordinaria per domani, venerdì 18 febbraio) per apportare eventuali modifiche (da escludere a priori considerati i tempi) e licenziare il testo per l’Aula. Ricordiamo che il decreto contiene la disposizione che proroga a giugno 2011 il termine per il versamento delle rate scadute il 31 dicembre scorso dei piani di rientro relativi alle multe per lo sforamento delle quote latte.
Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 15 di oggi pomeriggio.
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
Iter Camera
16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio;
17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15.
Camera – crisi pachino: in tv si parla di infiltrazioni mafiose e Gianni (Iniziativa responsabile) chiede intervento governo
Il deputato del gruppo Iniziativa responsabile Pippo Gianni (eletto in Sicilia) ha chiesto ai ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e dell’Interno, Roberto Maroni, di adottare una serie di iniziative urgenti per salvaguardare il settore produttivo del pomodoro pachino. Nell’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, Gianni (già assessore regionale all’Industria in Sicilia per l’Udc, partito poi abbandonato per entrare a far parte del movimento dei Popolari per l’Italia di domani fondato da Calogero Mannino, e deputato dal 17 novembre scorso al posto del dimissionario Giuseppe Drago, colpito da una condanna all’interdizione temporanea dai pubblici uffici) spiega come un settore già allo stremo per le gravi carenze strutturali sia stato ulteriormente danneggiato dalle dichiarazione del presentatore TV Alessandro Di Pietro durante la sua trasmissione Occhio alla spesa. Il 3 febbraio scorso, spiega infatti il deputato siciliano, Di Pietro ha invitato i telespettatori a boicottare il tipico prodotto siciliano perché la filiera sarebbe controllata dalla mafia. Queste dichiarazioni, secondo Gianni che le definisce “irresponsabili”, sarebbero dovuto ad alcuni rilievi del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso che aveva denunciato che “quel tipo di prodotto viene trasportato dal Sud della Sicilia al mercato di Fondi, per essere confezionato e poi trasferito nuovamente in Sicilia per la distribuzione nei grandi magazzini”. Non contestando la liceità di quanto riferito da Grasso, il deputato sottolinea come l’unico scopo raggiunto dal conduttore sia stato quello di affossare ancor di più un comparto che occupa migliaia di persone. Alla luce di queste considerazioni, il deputato chiede dunque ai ministri di fare quanto in loro potere perché sia finalmente dichiarato lo stato di crisi per il pomodoro pachino e perché uno dei più noti e apprezzati prodotti del Made in Italy agroalimentare possa godere di una campagna informativa sul lavoro di qualità che lo accompagna. Rivolgendosi in particolare al Viminale, Gianni chiede poi di rafforzare e sostenere la lotta degli apparati dello Stato, preposti alla repressione dei fenomeni criminali, per accertare tutti i tentativi di inquinare il comparto produttivo del pomodoro pachino e di effettuare simili controlli per quanto riguarda tutta la produzione ortofrutticola.
Camera – Zacchera (Pdl): necessarie ulteriori misure restrittive sui neonicotinoidi
Nonostante sia ormai praticamente certo che la devastante moria delle api in tutto il Mondo sia causata principalmente dai pesticidi neonicotinoidi (tanto che Francia, Italia, Slovenia e Germania hanno deciso di bandirli), il maggiore produttore di queste sostanze, La Bayer, continua a esportarli. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, rivolta ai ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, e delle Politiche Ue, poltrona al momento vacante dopo le dimissioni di Andrea Ronchi, Marco Zacchera (Pd-Piemonte) ha chiesto di intraprendere iniziative a livello comunitario per affrontare questo problema.
Senato – (a. g. 302) energie da fonti rinnovabili, via libera da commissione Industria: estendere incentivi a impianti biogas precedenti al 2008
Disco verde della commissione Industria di palazzo Madama allo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2009/28/CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Il gruppo di lavoro ha approvato ieri un articolato parere favorevole con condizioni e osservazioni sul testo, redatto dalla relatrice Simona Vicari (Pdl-Sicilia), che ha recepito diverse considerazioni di maggioranza e opposizione. Tra le condizioni espresse, si segnala la numero 1, che prevede l’innalzamento della soglia per le aste al ribasso. Si tratta degli incentivi alle fonti pulite, che nel testo vengono applicati all’energia prodotta dai nuovi impianti con aste al ribasso per gli stabilimenti di taglia maggiore. Sempre in materia di incentivi, poi, la condizione 2 suggerisce al governo di prevederne per gli impianti entrati in esercizio a partire dal 31 dicembre 2013, invece che dal 31 dicembre 2012, come attualmente previsto dalla normativa. Secondo la commissione questa disposizione consentirà ai soggetti interessati agli investimenti una programmazione e realizzazione in un arco temporale minimo adeguato rispetto alla definizione completa del quadro normativo e regolatorio. Si segnala poi l’osservazione f), che suggerisce di consentire l’inserimento di elementi fotovoltaici sulle coperture delle serre agricole. Infine, la y) evidenzia la necessità di applicare il sistema di incentivazione di cui alle leggi Finanziaria 2007 (296/2006) e 2008 (244/2007) anche agli impianti a biogas, di proprietà di aziende agricole, entrati in esercizio prima del 31 dicembre 2007. Il testo tornerà al Consiglio dei ministri in una delle prossime riunioni per l’approvazione definitiva da parte dell’esecutivo ed entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
18 febbraio
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: commissioni referenti avviano esame emendamenti. Disco verde da Giustizia, Affari esteri, Finanze, Cultura, Ambiente, Affari sociali e Agricoltura
l governo deve presentare l’aggiornamento della relazione tecnica allegata al disegno di legge di conversione del decreto mille proroghe così come modificato al Senato dall’approvazione del maxiemendamento che contiene tutte le modifiche apportate al provvedimento.
Lo ha sostenuto ieri il relatore per il V gruppo di lavoro Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) durante la seduta delle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, referenti sul provvedimento.
A questa richiesta ha risposto immediatamente il rappresentante del governo, il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, facendo presente che l’esecutivo ha già presentato sia la relazione tecnica sul testo originario che quella riferita al maxiemendamento approvato dal Senato il 16 febbraio scorso.
Comunque, il sottosegretario ha confermato l’aggiornamento della relazione tecnica, anche al fine di agevolarne la lettura, recependo le correzioni effettuate in sede di coordinamento formale del testo.
Nel corso della seduta il presidente della commissione Affari costituzionali Donato Bruno (Pdl-Puglia) ha reso noto l’esito del vaglio di ammissibilità degli emendamenti presentati, dichiarando inammissibili buona parte delle proposte di modifica che non riguardano il settore d’interesse.
Ricordiamo che visti i tempi ristretti per la conversione in legge del provvedimento – i termini scadono sabato 27 febbraio – è impossibile che vengano approvati emendamenti che comporterebbero un ulteriore passaggio al Senato.
Sempre nella giornata di ieri si sono espresse a favore del testo, in sede consultiva da Giustizia, Affari esteri, Finanze, Cultura, Ambiente, affari sociali e Agricoltura.
Camera – inquinamento da nitrati, Fogliato (Lnp): necessario approfondimento su fonti di contaminazione
Sarebbe opportuno promuovere una riflessione approfondita in sede comunitaria per capire l’effettivo contributo del settore agricolo nazionale al problema dell’inquinamento da nitrati, prendendo in considerazione, tanto a livello di indagine che normativo, sia i nitrati di origine agricola che quelli di origine civile. È quanto chiede, con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte). Rivolgendosi, in particolare, al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e a quello per le Politiche europee (poltrona al momento vacante dopo le dimissioni di Andrea Ronchi), il vicepresidente dei deputati del Carroccio chiede di sapere quali iniziative intenda adottare l’esecutivo per procedere alla verifica della natura e della tipologia delle fonti di inquinamento da nitrati, con particolare riferimento alla depurazione delle acque reflue urbane e alla presenza sul territorio di altre attività impattanti.
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: eliminato passaggio in commissioni referenti. Testo direttamente in Aula il 22. Nessuna modifica a norma su tre mandati consigli ordini professionali provinciali
Altro che passaggio-lampo, il decreto mille-proroghe approderà direttamente in Aula a Montecitorio il 22 senza essere transitato per il parere delle commissioni referenti. Data la mancanza di numeri sufficienti a garantire sgradite sorprese (maggioranza e opposizione erano in parità, 24 a 24, nella Affari costituzionali e 25 a 24 per l’opposizione nella Bilancio), l’ufficio di presidenza dei gruppi di lavoro riuniti ha stabilito che non c’erano le condizioni per procedere alle votazioni e spedito il testo direttamente al giudizio dell’Aula, motivando la decisione con il fatto che sarebbe mancato l’appoggio necessario per dare il mandato ai relatori. Martedì, al posto di Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia) per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la Bilancio, a riferire sul testo in Aula saranno i presidenti dei due gruppi di lavoro: Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia, Bilancio) e Donato Bruno (Pdl-Puglia, Affari costituzionali).
Dura la reazione del capogruppo in commissione Bilancio dell’Italia dei valori Antonio Borghesi, eletto in Veneto, secondo il quale “bisognava andare avanti a oltranza anche in notturna, perché questo decreto è il punto più basso del degrado istituzionale del nostro Paese”.
Per il vicepresidente del Partito democratico Michele Ventura (eletto in Toscana), si tratta invece di una vittoria perché “si è preso atto che nelle due Commissioni il governo non ha una maggioranza, è un fatto da rimarcare che non si sia votato il mandato al relatore, non è una cosa che si vede di frequente”.
Nessuna modifica potrà quindi essere apportata al comma 4-octies introdotto all’articolo 2 del testo, con cui viene aggiornato l’articolo 2, comma 4, del regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali (Dpr 169/2005), prevedendo la possibilità per i componenti degli organi provinciali in carica alla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl 225/2010 di poter essere confermati per tre mandati consecutivi, anziché per due come previsto attualmente.
Background
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
Iter Camera
16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Relatori: Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia), per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la quinta;
17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15;
18 febbraio 2011: la maggioranza non ha i numeri sufficienti nei gruppi di lavoro e l’Ufficio di presidenza delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali stabilisce che il testo andrà in Aula senza relatori. Tutti gli emendamenti vengono inoltre considerati respinti.
Palazzo Chigi – Cdm: prende il via riforma della giustizia, modifiche a testo su localizzazione centrali nucleari. Il 17 marzo festa nazionale, contraria la Lega
Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, e l’aperta ostilità dei rappresentanti della Lega Nord, il prossimo 17 marzo, 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, già dichiarato festa nazionale lo scorso 28 gennaio, sarà un giorno di vacanza a tutti gli effetti. Lo ha ribadito il Consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina a palazzo Chigi. La decisione non è stata comunque indolore, con i tre ministri del Carroccio (Umberto Bossi, Riforme, Roberto Maroni, Interno, e Roberto Calderoli, Semplificazione) che si sono dichiarati contrari. Solo per quest’anno, è stato deciso di trasferire “gli effetti giuridici, economici e contrattuali dal 4 novembre (Festa delle Forze armate, ndr.) al 17 marzo”.
La riunione di oggi è stata inoltre l’occasione per la squadra di governo di muovere i primi passi verso la tanto attesa riforma della giustizia. Il Consiglio ha infatti approvato all’unanimità la relazione del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha illustrato le linee guida della revisione costituzionale del settore. Il testo definitivo, si legge nel comunicato del governo, sarà approvato nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio appositamente convocata. A questo proposito, la prossima settimana si riunirà un comitato di ministri e di esperti con il compito di definire il provvedimento da sottoporre all’approvazione dell’esecutivo.
Come conseguenza della riforma del Titolo V della Costituzione (L. 3/2001, sulla ripartizione delle competenze tra Stato e autonomie locali), e su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, il Consiglio ha poi approvato un disegno di legge delega sulla Riforma del sistema delle Conferenze. In base al provvedimento, Stato-Regioni e Unificata saranno sostituite dalla Conferenza della Repubblica suddivisa in due sezioni, una per le Regioni e una per le autonomie locali. Sul testo saranno chiamati a pronunciarsi i presidenti delle giunte regionali.
La squadra di governo è poi intervenuta in materia energetica approvando, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, uno schema di decreto legislativo che interviene sulla normativa vigente in materia di localizzazione e realizzazione di impianti nucleari (dlgs 31/2010). Questi gli obiettivi: eliminare talune incongruenze; definire in maniera più esaustiva i requisiti tecnici richiesti per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte nucleare e del Parco tecnologico, rendendo possibile un riequilibrio del mix energetico nazionale, con minore impatto della bolletta energetica per famiglie ed imprese; chiarire le procedure della Valutazione ambientale strategica (Vas) e ridefinire i procedimenti amministrativi per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte nucleare e del Parco tecnologico. In sostanza, lo schema, che verrà trasmesso al Consiglio di Stato, alla Conferenza unificata e alle commissioni parlamentari per il parere, stabilisce che, dal momento che la costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari sono considerate attività di preminente interesse statale, il parere delle Regioni sarà di carattere obbligatorio ma non vincolante.
Nel corso della riunione è stato poi approvato un regolamento che riorganizza il ministero della Salute, per conseguire risparmi di spesa, razionalizzazione delle strutture e adeguamento delle formule organizzative dopo la “separazione” del dicastero con quello del Welfare.
Infine, su proposta del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, il governo ha ratificato la nomina dei componenti del Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). L’ente pubblico incaricato, tra l’altro, di valutare l’efficienza e l’efficacia dei programmi pubblici di finanziamento e incentivazione alle attività di ricerca e innovazione, sarà guidato da: Fiorella Kostoris, Luisa Ribolzi, Sergio Benedetto, Andrea Bonaccorsi, Massimo Castagnaro, Stefano Fantoni e Giuseppe Novelli.
Camera – pari opportunità, Cenni (Pd): assicurare adeguata rappresentanza femminile nei vertici degli enti agricoli
Fino a oggi non sono state nominate donne nei vertici degli enti agricoli di nomina governativa e ministeriale, a eccezione dell’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), per la quale c’è una sola presenza femminile. Con un’interrogazione a risposta in commissione, presentata ieri a Montecitorio, Susanna Cenni (Pd-Toscana) chiede ai ministri dell’Agricoltura, Giancarlo Galan, e per le Pari opportunità, Mara Carfagna, di assicurare nella governance di enti quali l’Inea (Istituto nazionale di economia agraria), l’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e per la nutrizione), l’Enr (Ente nazionale risi), Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine), Agea, Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), Buonitalia e Isa (Istituto sviluppo agroalimentare) la presenza di una effettiva e adeguata rappresentanza femminile, quale utile investimento per l’intero comparto agricolo nazionale.
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DAL CONAF
23 febbraio
Il Conaf al tavolo Mipaaf della “filiera del legno”
25 febbraio
WORKSHOP. EPAP: Opportunità e Prospettive
4 marzo
Master GESLOPAN
18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 21 al 26 febbraio 2011
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 21 al 27 febbraio 2011
23 febbraio
“Il Codice dell’Ambiente e le sue ultime modifiche. Punti di forza e criticità”
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
14 febbraio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe, al via esame in Aula: no a pregiudiziali e sospensive. Accolto emendamento 1.151 su quote latte, prevista per domani richiesta
15 febbraio
Senato – settore agroindustriale, progetto Capac Piemonte: chiarire ritardo erogazione finanziamenti statali. Interrogazione di Leddi (Pd)
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: domattina voto di fiducia su maxiemendamento. Recepita proroga multe quote latte. Incarichi consigli ordini professionali provinciali potranno essere confermati per tre mandati
16 febbraio
Camera – ogm, chiarire posizione governo su libertà di coltivazione e garanzie per coesistenza colture. Interrogazione di Delfino (Udc)
Camera – sicurezza prodotti fitosanitari: Martini risponde a Scilipoti (Iniziativa responsabile)
Senato (S. 2518) mille-proroghe: via libera da palazzo Madama. Testo a Montecitorio dal 22
Camera – (C. 3989) assegnato a commissione Ambiente testo Lanzarini (Lnp) su rinvio entrata in vigore Sistri
17 febbraio
Senato – (affare n. 213) problematiche comparto zootecnico, commissione Agricoltura approva risoluzione. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): difficoltà imputabili ad aumento costi produzione
Senato – etichettatura prodotti alimentari, Andria (Pd) sollecita iniziative commissione Agricoltura per sensibilizzare l’Ue. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): impossibile appoggiare gruppi di pressione
Senato – GenEticaMente, Musso (Misto): necessaria chiarezza sui 20 mln destinati al polo di ricerca
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: al via in commissione esame su testo blindato
Camera – crisi pachino: in tv si parla di infiltrazioni mafiose e Gianni (Iniziativa responsabile) chiede intervento governo
Camera – Zacchera (Pdl): necessarie ulteriori misure restrittive sui neonicotinoidi
Senato – (a. g. 302) energie da fonti rinnovabili, via libera da commissione Industria: estendere incentivi a impianti biogas precedenti al 2008
18 febbraio
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: commissioni referenti avviano esame emendamenti. Disco verde da Giustizia, Affari esteri, Finanze, Cultura, Ambiente, Affari sociali e Agricoltura
Camera – inquinamento da nitrati, Fogliato (Lnp): necessario approfondimento su fonti di contaminazione
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: eliminato passaggio in commissioni referenti. Testo direttamente in Aula il 22. Nessuna modifica a norma su tre mandati consigli ordini professionali provinciali
Palazzo Chigi – Cdm: prende il via riforma della giustizia, modifiche a testo su localizzazione centrali nucleari. Il 17 marzo festa nazionale, contraria la Lega
Camera – pari opportunità, Cenni (Pd): assicurare adeguata rappresentanza femminile nei vertici degli enti agricoli
DAL CONAF
23 febbraio
Il Conaf al tavolo Mipaaf della “filiera del legno”
Mercoledì 23 febbraio un rappresentante del Conaf è stato invitato a partecipare alla 2a riunione della “Filiera Legno”, indetta dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali presso la sede del Ministero a Roma. All’incontro sono stati invitati tutti gli attori della filiera foresta-legno.
25 febbraio
WORKSHOP. EPAP: Opportunità e Prospettive
La Federazione Regionale degli Ordini dei dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Campania, in collaborazione con l’Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP), ha promosso a Napoli, nell’ambito di AGROSUD 2011 – fiera biennale delle tecnologie e innovazioni applicate al settore agricolo in programma dal 25 al 27 febbraio prossimi – un convegno per fare il punto su offerte e possibilità messe a disposizione di categorie professionali come dottori agronomi e forestali per costruirsi la pensione di anzianità. Il bilancio dell’EPAP approvato a fine 2010 indica per i prossimi 50 anni un saldo tra entrate e uscite previdenziali sempre positivo, così come per quanto riguarda le entrate e le uscite totali dell’ente, con un avanzo tecnico di gestione che attualizzato a oggi ammonterebbe a circa 800 milioni di euro.
L’incontro in programma venerdì 25 febbraio, dalle 15 alle 18, nella Sala convegni De Curtis della Mostra d’Oltremare, che ospita la fiera AGROSUD, è stato realizzato dalla Federazione Regionale degli Agronomi Campania e dall’EPAP con il patrocinio della Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, dell’Università degli Studi di Napoli – Facoltà di Agraria di Portici, e dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF). I lavori del convegno saranno presieduti dal presidente della Federazione Regionale degli Agronomi Campania, Emilio Ciccarelli. Nel programma previste inoltre le conclusioni del presidente del CONAF Andrea Sisti.
4 marzo
Master GESLOPAN
Organizzato dalle Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con Federparchi, AIDAP (Associazione italiana direttori e funzionari aree protette), i Parchi Nazionali, le Riserve Naturali e le Amministrazioni locali abruzzesi, il Master GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali) rappresenta il frutto della condivisione di idee e progetti tra il mondo della ricerca e offre, attraverso un approccio caratterizzato da un ampio ventaglio di contenuti, una formazione interdisciplinare di alta qualità indispensabile per affrontare le problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree naturali protette.
Il Master, arrivato alla sua ottava edizione consecutiva, prevede lo svolgimento dell’attività didattica in diverse sedi all’interno delle aree protette abruzzesi: Montorio al Vomano (TE) e Pietracamela (TE), all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, Pineto (TE), sede del Consorzio Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Civitella Alfedena (AQ), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’obiettivo è di offrire ai partecipanti i più ampi elementi di conoscenza in un quadro di esperienze diversificato. E’ inoltre prevista la possibilità di realizzare esperienze internazionali di conservazione della natura e sviluppo locale sostenibile, sia attraverso interventi di docenti esteri, sia attraverso l’opportunità di esperienze internazionali per i frequentanti.
Per iscriversi a GESLOPAN è necessario inviare l’apposito modulo di domanda, scaricabile dal sito dell’Università degli Studi di Teramo, www.unite.it, entro il 4 marzo 2011. L’avio del corso di specializzazione è subordinato all’iscrizione di almeno 15 unità, mentre il numero massimo di posti disponibili è di 45 unità. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Master, professore Pietro-Giorgio Tiscar, Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate – Università degli Studi di Teramo, P.zza Aldo Moro 45 – 64100 Teramo (TE). Tel. 0861.266872 – Fax 0861.266873 | Tel. 0861.266916 • Email: mastergeslopan@unite.it.
18 marzo
II GARA DI SCI – PILA – CONVEGNO AOSTA: “IL BUON GOVERNO DELLA MONTAGNA”
Il CONAF, nello spirito di partecipazione e socializzazione all’interno della categoria, promuove per il secondo anno una gara di sci riservata agli Iscritti, ai loro familiari ed ai loro amici.
LA 2A GARA DI SCI NAZIONALE si terrà a Pila – Gressan (AO)venerdì 18 marzo 2011, sarà di una singola manche con un percorso di un chilometro sulla pista n° 23 di Pila. La suddivisione delle categorie verrà effettuata in base al numero degli iscritti alla gara. Per partecipare alla gara è prevista l’iscrizione ed il versamento di una quota di partecipazione. La quota anche quest’ anno è pari a € 20,00 a concorrente ed è necessaria a coprire le spese organizzative dell’evento, pertanto sono esclusi dalla stessa tutti gli altri costi quali vitto, alloggio, trasferimenti, skipass ecc.
Le iscrizioni sono aperte fino alla mezzanotte di domenica 13 marzo 2011e devono essere effettuate trasmettendo, via e-mail PEC a protocollo@conafpec.it o via fax 06 – 8555961, il modulo debitamente compilato e firmato con l’attestazione di avvenuto pagamento della quota di iscrizione. Per ulteriori informazioni: http://www.agronomi.it/ii%C2%B0-gara-sci
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 21 al 26 febbraio 2011
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (C. 4086, approvato dal Senato) – relatori Donato Bruno (Pdl-Puglia), per la commissione Affari costituzionali e Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) per la Bilancio
Martedì 22 febbraio, ore 10.30 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Bilancio riunite in comitato dei nove;
Martedì 22 febbraio, ore 10.30 – Camera, Aula, inizio discussione;
Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
Martedì 22 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente. In sede consultiva nelle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Cultura, Trasporti, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (a. g. n. 317) – relatori alla Camera: Anna Maria Bernini Bovicelli (Pdl-Emilia Romagna), per la prima commissione, e Maria Teresa Armosino (Pdl-Piemonte) per la V;
Mercoledì 23 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo. Senato, commissione Sanità, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo;
Giovedì 24 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Finanze, deliberazione di rilevi alla bicamerale per il federalismo. Palazzo S. Macuto (Camera), commissioni Bilancio e bicamerale per il federalismo riunite per l’audizione di rappresentanti della Corte dei conti;
Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
Mercoledì 23 febbraio, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;
Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503 e C. 3581) – relatore Maria Grazia Siliquini (Pdl-Piemonte)
Mercoledì 23 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Giovedì 24 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;
Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo: audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI), dell’Unione delle province d’Italia (UPI) e dell’Associazione Libera
Mercoledì 23 febbraio, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, procedure informative;
Esame del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole
Mercoledì 23 febbraio, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Giovedì 24 febbraio, ore 10.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Esame atto (COM (2010) 733 def.) su regimi di qualità dei prodotti agricoli – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, atti preparatori di normative comunitarie;
Seguito esame COM (2010) 799 su mercati agricoli – relatrice Irene Aderenti (Lnp-Lombardia)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, atti preparatori di normative comunitarie;
Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
Martedì 22 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal ministero delle Politiche agricole: audizione di Claudio Varrone, commissario straordinario dell’Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE)
Mercoledì 23 febbraio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
Martedì 22 febbraio, ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
Mercoledì 23 febbraio, ore 8.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 21 gennaio al 27 febbraio 2011
Lunedì 21 febbraio
Istat: Stima preliminare del commercio estero extra Ue;
Martedì 22 febbraio
Istat: Indagine su fiducia consumatori;
Forum sulla “Pac verso il 2020”. L’evento sarà trasmesso in streaming a partire dalle 9 e per l’intera giornata, sul sito della Rete rurale, al link www.reterurale.it. Sarà possibile seguire il forum anche sul sito www.aiol.it.
Mercoledì 23 febbraio
Istat: prezzi al consumo a gennaio;
Giovedì 24 febbraio
Istat: Commercio al dettaglio a dicembre;
Roma: Giornata di studio ‘Dammi da bere’ sul futuro delle risorse idriche. Partecipa Edo Ronchi – Sala San Pio X, via della Conciliazione 5 – ore 9:00;
Venerdì 25 febbraio
Istat: Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese – Dicembre 2010;
23 febbraio
“Il Codice dell’Ambiente e le sue ultime modifiche. Punti di forza e criticità”
Milano – Centro congressi Fast, p.le Mondadori 22; per ulteriori informazioni: http://www.agronomi.it/codice-dell%E2%80%99ambiente-sue-ultime-modifiche-punti-forza-criticit%C3%A0
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
14 febbraio
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe, al via esame in Aula: no a pregiudiziali e sospensive. Accolto emendamento 1.151 su quote latte, prevista per domani richiesta fiducia
Al via i lavori dell’Aula di palazzo Madama, impegnata da questo pomeriggio nell’esame del disegno di legge di conversione del decreto mille-proroghe (dl 225/2010), che ha bocciato le questioni pregiudiziali e sospensive presentate al testo e sta svolgendo in questo momento la discussione generale. Sono oltre 1.100 gli emendamenti presentati in Assemblea, dopo le modifiche apportate fino a venerdì sera dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali. Tuttavia, difficilmente le proposte di modifica saranno esaminate, considerato che il governo ha già annunciato l’intenzione di chiedere la fiducia. Si attende, presumibilmente per domani, l’annuncio della richiesta di fiducia da parte del governo su un maxiemendamento che dovrebbe rispettare il testo licenziato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio.
Si segnala che, tra le proposte di modifica accolte dai gruppi di lavoro, e presentate all’Aula come emendamenti delle commissioni, come da prassi, c’è anche il controverso emendamento 1.151, di iniziativa della Lega, che rinvia a giugno 2011 il termine per il versamento delle rate scadute il 31 dicembre scorso dei piani di rientro relativi alle multe per lo sforamento delle quote latte. Accolta anche la proposta 2.0.78, firmato dal senatore della Lega Massimo Garavaglia (eletto in Lombardia e capogruppo del Carroccio in V commissione), in materia di personale Agea.
Tra le proposte nuove presentate all’Aula, invece, segnaliamo l’emendamento 1.67 di Manfred Pinzger (Svp-Trentino), che chiede l’esonero degli imprenditori agricoli che trasportano e conferiscono i propri rifiuti in modo occasionale e saltuario dall’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali, e l’ordine del giorno, sempre a sua firma, che chiede di prorogare di un anno l’entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
15 febbraio
Senato – settore agroindustriale, progetto Capac Piemonte: chiarire ritardo erogazione finanziamenti statali. Interrogazione di Leddi (Pd)
Il governo deve chiarire per quale motivo il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) non ha ancora erogato i contributi autorizzati, che ammontano a circa 34 milioni di euro, al Consorzio per lo sviluppo integrato del sistema agroindustriale piemontese (Capac).
Lo chiede, ai ministri dello Sviluppo economico Sergio Romani e delle Politiche agricole Giancarlo Galan, la senatrice del Pd Maria Leddi, eletta in Piemonte, che ricorda all’esecutivo l’iter tortuoso, iniziato nel 2004, seguito dal Capac per realizzare un progetto di programmazione negoziata relativo alla realizzazione di un articolato piano di investimenti nel settore dell’ortofrutta, dei cereali e delle oleoproteaginose, da realizzare nel territorio delle province di Cuneo e Torino.
In particolare, sostiene la Leddi, il Consorzio ha rispettato le procedure complesse per ottenere il finanziamento dello Stato e ha già completato gli investimenti programmati malgrado il Cipe non abbia ancora dato il via libera definitivo alle modifiche effettuate al piano effettivamente realizzato.
Questo ritardo nell’erogazione dei contributi, conclude la senatrice del Pd, sta determinando una seria esposizione finanziaria del Capac nei confronti degli istituti di credito in un periodo di forte crisi economica che può minare gravemente la competitività delle imprese del Consorzio, vanificando l’utilità degli investimenti realizzati.
Senato – (S. 2518) dl mille-proroghe: domattina voto di fiducia su maxiemendamento. Recepita proroga multe quote latte. Incarichi consigli ordini professionali provinciali potranno essere confermati per tre mandati
È previsto per domani mattina alle 10 il voto di fiducia in Aula a palazzo Madama sul maxiemendamento presentato dal governo al disegno di legge di conversione del decreto legge mille-proroghe (dl 225/2010). L’esame della maximodifica del governo annunciata questa mattina in Aula, inizialmente previsto per le 16 con il voto alle 20, poi slittato alle 21 per concedere alla commissione Bilancio di esaminare i profili finanziari del testo, è stato ulteriormente rinviato a domani per concedere a tutti i senatori di prendere la parola. Tra le modifiche recepite dalla maxi modifica, interamente sostitutiva del disegno di legge, è confermata al comma 12-terdecies dell’articolo 1 la disposizione che proroga a giugno 2011 il termine per il versamento delle rate scadute il 31 dicembre scorso dei piani di rientro relativi alle multe per lo sforamento delle quote latte. Confermate anche, al comma 8 dell’articolo 2-quater, le previsioni in materia di personale dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Si segnala inoltre che con il comma 4-octies introdotto all’articolo 2 del testo, è stato modificato l’articolo 2, comma 4, del regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali (Dpr 169/2005), prevedendo la possibilità per i componenti degli organi provinciali in carica alla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl 225/2010 di poter essere confermati per tre mandati consecutivi, anziché per due come previsto attualmente.
Praticamente scontata la fiducia al governo Berlusconi, che al Senato può contare su una maggioranza più ampia rispetto a Montecitorio (a palazzo Madama i senatori del Pdl e della Lega sono in totale 160 su 314, uno in meno in seguito alle dimissioni di Sandro Veronesi, 11 i senatori a vita che in genere si astengono; alla Camera i deputati a favore del premier – tra Pdl, Lega e Responsabili – sono 315 su un totale di 630). Dopo il voto di domani, il provvedimento passerà ora alla Camera per un esame che si preannuncia rapido per forza di cose, visto che scadrà (ovvero decadrà se non convertito in legge) il prossimo 27 febbraio.
Background
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia.
16 febbraio
Camera – ogm, chiarire posizione governo su libertà di coltivazione e garanzie per coesistenza colture. Interrogazione di Delfino (Udc)
Negli ultimi mesi il tema degli ogm ha subito un’accelerazione sul piano politico e nel dibattito tra le associazioni di settore. Si tratta di una materia controversa, sulla quale nel nostro Paese la competenza spetta alle Regioni, che devono definire le linee guida sulla coesistenza delle coltivazioni. L’intesa sulle regole da emanare non si è ancora raggiunta, né esiste al momento in Italia un’automatica autorizzazione alla coltivazione di piante ogm. A livello europeo, invece, è stata presentata a luglio scorso una proposta di regolamento da parte della Commissione, che intende attribuire agli Stati membri la possibilità di vietare o limitare la coltivazione di questi organismi, a prescindere dalle motivazioni di ordine scientifico legate alla valutazione delle conseguenze per la salute e l’ambiente. Con un’interpellanza, presentata ieri a Montecitorio, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) chiede quindi al governo in che modo intenda assicurare in ambito europeo la rappresentatività delle posizioni assunte dalle Regioni contrarie alla legalizzazione delle colture ogm, e quale sia invece l’atteggiamento assunto dall’esecutivo circa la piena libertà da parte degli Stati di vietarne l’utilizzo.
Camera – sicurezza prodotti fitosanitari: Martini risponde a Scilipoti (Iniziativa responsabile)
L’immissione nel mercato, il controllo sul commercio e l’impiego dei prodotti fitosanitari in Italia sono disciplinati dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194 con il quale è stata recepita la direttiva 91/414/Cee. Quest’ultimo provvedimento si basa sul principio cardine che questi prodotti possono essere immessi in commercio soltanto dopo un’accurata valutazione preventiva dei rischi che il loro utilizzo comporta e, per questo, stabilisce requisiti, dati e criteri di valutazione del rischio molto rigidi, che devono essere applicati allo stesso modo da tutti gli Stati membri. Inoltre, l’attenzione delle competenti autorità comunitarie ad assicurare un sempre più elevato livello di protezione dei consumatori, unita alla necessità di adeguare la normativa al progresso delle conoscenze tecniche e scientifiche, ha portato alla formulazione di due importanti nuovi provvedimenti: il regolamento (CE) 1107 del 2009, sull’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, e la direttiva 1208 del 2009 (CE), che regola l’uso sostenibile degli stessi in agricoltura. La messa a punto di tali atti normativi ha visto la fattiva partecipazione dell’Italia, attraverso il ministero della Salute (per il regolamento) e il ministero dell’Ambiente (per la direttiva). I due atti, in particolare, prevedono ulteriori restrizioni e controlli sull’uso dei prodotti fitosanitari. Infine il regolamento (CE) 396 del 2005, relativo ai livelli massimi di residui (Lmr), ha imposto la valutazione del rischio, per tutte le fasce di consumatori, di tutte le sostanze attive (iscritte o non iscritte nella lista positiva della direttiva 91/414/Cee). La valutazione è stata effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e ha portato alla fissazione di Lmr molto bassi, e in moltissimi casi pari al limite di quantificazione analitica. Questa la risposta scritta che il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha fatto pervenire ieri a Montecitorio, all’interrogazione di Domenico Scilipoti (ex Idv, passato al neonato gruppo di Iniziativa responsabile in vista del voto di fiducia al governo Berlusconi del 14 dicembre scorso, eletto in Sicilia). Il deputato, nello specifico, chiedeva di sapere in che modo la salute dei cittadini fosse tutelata dall’utilizzo di fitosanitari.
Senato (S. 2518) mille-proroghe: via libera da palazzo Madama. Testo a Montecitorio dal 22
Come annunciato ieri sera, è arrivato senza colpi di scena il via libera al decreto milleproroghe dall’Aula di palazzo Madama. Con 158 sì, 136 no e 4 astenuti, infatti, i senatori hanno approvato la fiducia posta dall’esecutivo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo, che ora passa alla Camera per il via libera definitivo. Ricordiamo infatti che un ulteriore passaggio al Senato è da escludere a priori dal momento che i termini per la conversione del decreto scadranno il 27 febbraio prossimo. A favore dell’esecutivo, questa mattina, hanno votato Pdl e Lega, contro Pd, Idv, Udc e Mpa. Da segnalare il comportamento adottato dai senatori di Futuro e libertà che hanno votato in “ordine sparso”. Assieme al capogruppo Pasquale Viespoli (Campania), contro la fiducia, hanno votato il presidente della commissione Finanze Mario Baldassarri (Marche), Maurizio Saia (Veneto) e Giuseppe Valditara (Lombardia). Ha scelto l’astensione Francesco Pontone (Campania). Gli altri cinque senatori finiani, il vicepresidente della commissione Lavori pubblici Giuseppe Menardi (Piemonte), Maria Ida Germontani (Emilia Romagna), Egidio Digilio (Basilicata), Candido De Angelis (Lazio) e Barbara Contini (Campania), non hanno partecipato al voto.
Visti i tempi più che ristretti, intanto, la capigruppo di Montecitorio ha già stabilito la calendarizzazione del mille-proroghe: l’Aula della Camera inizierà la discussione generale martedì 22 febbraio. Con ogni probabilità, quindi, il provvedimento sarà trasmesso alle commissioni di merito entro breve.
Backgound
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
Camera – (C. 3989) assegnato a commissione Ambiente testo Lanzarini (Lnp) su rinvio entrata in vigore Sistri
Rinviare la piena operatività del Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) al primo gennaio 2012 e consentire, fino a quella data, la coesistenza delle comunicazioni cartacee ed elettroniche, per creare un periodo transitorio adeguato e dare la possibilità alle aziende di adattarsi gradualmente ai nuovi adempimenti richiesti. È quanto prevede l’articolo unico della proposta di legge presentata lo scorso dicembre (vedi nota ES del 24/12/2010) da Manuela Lanzarin (Lnp-Veneto) e assegnata ieri in sede referente alla commissione Ambiente di Montecitorio. Una volta inserito nell’ordine del giorno del gruppo di lavoro, il testo della Lanzarin sarà esaminato in modo congiunto con la proposta di legge (C. 3885) di Anna Tersa Formisano (Udc-Lazio), che verte sullo stesso argomento e propone le stesse soluzioni.
17 febbraio
Senato – (affare n. 213) problematiche comparto zootecnico, commissione Agricoltura approva risoluzione. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): difficoltà imputabili ad aumento costi produzione
Il governo deve attivarsi per garantire il corretto equilibrio del mercato e della filiera zootecnica, soprattutto per quanto riguarda il comparto suino, sviluppando ulteriormente gli attuali strumenti di gestione dei rischi, destinando risorse aggiuntive per il rilancio economico e favorendo le forme associative dei produttori.
Sono questi, in sintesi, gli impegni che chiede al governo la commissione Agricoltura di palazzo Madama con una risoluzione approvata ieri al termine dell’esame dell’affare relativo alle problematiche inerenti il comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini.
Lo schema della risoluzione, presentata dal relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia), ha ottenuto l’appoggio bipartisan grazie alle integrazioni introdotte in base alle osservazioni proposte dal Pd.
Il presidente del gruppo di lavoro, Antonio Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), prima del voto finale a favore dell’atto d’indirizzo politico ha precisato che le difficoltà in cui versa attualmente la filiera, e in particolare il comparto suinicolo, sono ascrivibili soprattutto all’aumento dei costi di produzione.
Per questo motivo, ha concluso il presidente, occorre salvaguardare nell’ambito della Politica agricola comune (Pac) gli attuali strumenti di mercato, ossia l’ammasso e le restituzioni.
Senato – etichettatura prodotti alimentari, Andria (Pd) sollecita iniziative commissione Agricoltura per sensibilizzare l’Ue. Scarpa Bonazza Buora (Pdl): impossibile appoggiare gruppi di pressione
La commissione Agricoltura di palazzo Madama non può assumere un ruolo attivo per la creazione di un gruppo di pressione politico-istituzionale, di cui facciano parte anche le associazioni di categoria, per promuovere in sede comunitaria l’adozione di iniziative in favore dell’introduzione di disposizioni sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari.
Lo ha sostenuto ieri il presidente del gruppo di lavoro, Antonio Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), in risposta alla lettera del vicepresidente Alfonso Andria (Pd-Campania), pubblicata su svariate testate giornalistiche, in cui si chiede un ruolo incisivo della commissione e del Parlamento italiano in materia di etichettatura in ambito europeo.
Secondo Scarpa Bonazza Buora, un comportamento del genere può sminuire la valenza della disciplina contenuta nella legge recentemente approvata dal Parlamento proprio su questa materia, potendo determinare agli occhi delle istituzioni comunitarie l’erronea percezione che questa si configuri come una banale “normativa-manifesto”.Inoltre, conclude il presidente, la commissione non può far parte di un gruppo di pressione, in quanto questo comportamento sarebbe inopportuno per un organo dello Stato.
Senato – GenEticaMente, Musso (Misto): necessaria chiarezza sui 20 mln destinati al polo di ricerca
Dopo Marco Perduca (Pd-Toscana, vedi nota del 02/02/2011), un altro senatore chiede chiarimenti sulle presunte risorse destinate dal governo a GenEticaMente, polo di ricerca privato sulle biotecnologie e contro gli organismi geneticamente modificati. Nel corso della seduta di ieri a palazzo Madama, infatti, Enrico Musso (Misto-Liguria) ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere di sapere quanto di vero ci sia nella notizia, diffusa dalla stampa a fine gennaio, sul finanziamento di 20 milioni di euro destinato dall’esecutivo a GeEticaMente.
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: al via in commissione esame su testo blindato
Si preannuncia un passaggio-lampo quello del mille-proroghe nelle commissioni di Montecitorio. Il provvedimento – licenziato ieri dal Senato in seguito al voto di fiducia chiesto dall’esecutivo – è stato infatti trasmesso in serata alla Camera ed è atteso in Aula già per martedì 22 (ricordiamo che i termini per la conversione scadono sabato 27 febbraio). Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio, a cui il testo è stato assegnato in sede referente, avranno quindi a disposizione soltanto la giornata di oggi e quella di lunedì 21 (al momento non è prevista una seduta straordinaria per domani, venerdì 18 febbraio) per apportare eventuali modifiche (da escludere a priori considerati i tempi) e licenziare il testo per l’Aula. Ricordiamo che il decreto contiene la disposizione che proroga a giugno 2011 il termine per il versamento delle rate scadute il 31 dicembre scorso dei piani di rientro relativi alle multe per lo sforamento delle quote latte.
Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 15 di oggi pomeriggio.
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
Iter Camera
16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio;
17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15.
Camera – crisi pachino: in tv si parla di infiltrazioni mafiose e Gianni (Iniziativa responsabile) chiede intervento governo
Il deputato del gruppo Iniziativa responsabile Pippo Gianni (eletto in Sicilia) ha chiesto ai ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e dell’Interno, Roberto Maroni, di adottare una serie di iniziative urgenti per salvaguardare il settore produttivo del pomodoro pachino. Nell’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, Gianni (già assessore regionale all’Industria in Sicilia per l’Udc, partito poi abbandonato per entrare a far parte del movimento dei Popolari per l’Italia di domani fondato da Calogero Mannino, e deputato dal 17 novembre scorso al posto del dimissionario Giuseppe Drago, colpito da una condanna all’interdizione temporanea dai pubblici uffici) spiega come un settore già allo stremo per le gravi carenze strutturali sia stato ulteriormente danneggiato dalle dichiarazione del presentatore TV Alessandro Di Pietro durante la sua trasmissione Occhio alla spesa. Il 3 febbraio scorso, spiega infatti il deputato siciliano, Di Pietro ha invitato i telespettatori a boicottare il tipico prodotto siciliano perché la filiera sarebbe controllata dalla mafia. Queste dichiarazioni, secondo Gianni che le definisce “irresponsabili”, sarebbero dovuto ad alcuni rilievi del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso che aveva denunciato che “quel tipo di prodotto viene trasportato dal Sud della Sicilia al mercato di Fondi, per essere confezionato e poi trasferito nuovamente in Sicilia per la distribuzione nei grandi magazzini”. Non contestando la liceità di quanto riferito da Grasso, il deputato sottolinea come l’unico scopo raggiunto dal conduttore sia stato quello di affossare ancor di più un comparto che occupa migliaia di persone. Alla luce di queste considerazioni, il deputato chiede dunque ai ministri di fare quanto in loro potere perché sia finalmente dichiarato lo stato di crisi per il pomodoro pachino e perché uno dei più noti e apprezzati prodotti del Made in Italy agroalimentare possa godere di una campagna informativa sul lavoro di qualità che lo accompagna. Rivolgendosi in particolare al Viminale, Gianni chiede poi di rafforzare e sostenere la lotta degli apparati dello Stato, preposti alla repressione dei fenomeni criminali, per accertare tutti i tentativi di inquinare il comparto produttivo del pomodoro pachino e di effettuare simili controlli per quanto riguarda tutta la produzione ortofrutticola.
Camera – Zacchera (Pdl): necessarie ulteriori misure restrittive sui neonicotinoidi
Nonostante sia ormai praticamente certo che la devastante moria delle api in tutto il Mondo sia causata principalmente dai pesticidi neonicotinoidi (tanto che Francia, Italia, Slovenia e Germania hanno deciso di bandirli), il maggiore produttore di queste sostanze, La Bayer, continua a esportarli. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, rivolta ai ministri delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, e delle Politiche Ue, poltrona al momento vacante dopo le dimissioni di Andrea Ronchi, Marco Zacchera (Pd-Piemonte) ha chiesto di intraprendere iniziative a livello comunitario per affrontare questo problema.
Senato – (a. g. 302) energie da fonti rinnovabili, via libera da commissione Industria: estendere incentivi a impianti biogas precedenti al 2008
Disco verde della commissione Industria di palazzo Madama allo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2009/28/CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Il gruppo di lavoro ha approvato ieri un articolato parere favorevole con condizioni e osservazioni sul testo, redatto dalla relatrice Simona Vicari (Pdl-Sicilia), che ha recepito diverse considerazioni di maggioranza e opposizione. Tra le condizioni espresse, si segnala la numero 1, che prevede l’innalzamento della soglia per le aste al ribasso. Si tratta degli incentivi alle fonti pulite, che nel testo vengono applicati all’energia prodotta dai nuovi impianti con aste al ribasso per gli stabilimenti di taglia maggiore. Sempre in materia di incentivi, poi, la condizione 2 suggerisce al governo di prevederne per gli impianti entrati in esercizio a partire dal 31 dicembre 2013, invece che dal 31 dicembre 2012, come attualmente previsto dalla normativa. Secondo la commissione questa disposizione consentirà ai soggetti interessati agli investimenti una programmazione e realizzazione in un arco temporale minimo adeguato rispetto alla definizione completa del quadro normativo e regolatorio. Si segnala poi l’osservazione f), che suggerisce di consentire l’inserimento di elementi fotovoltaici sulle coperture delle serre agricole. Infine, la y) evidenzia la necessità di applicare il sistema di incentivazione di cui alle leggi Finanziaria 2007 (296/2006) e 2008 (244/2007) anche agli impianti a biogas, di proprietà di aziende agricole, entrati in esercizio prima del 31 dicembre 2007. Il testo tornerà al Consiglio dei ministri in una delle prossime riunioni per l’approvazione definitiva da parte dell’esecutivo ed entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
18 febbraio
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: commissioni referenti avviano esame emendamenti. Disco verde da Giustizia, Affari esteri, Finanze, Cultura, Ambiente, Affari sociali e Agricoltura
l governo deve presentare l’aggiornamento della relazione tecnica allegata al disegno di legge di conversione del decreto mille proroghe così come modificato al Senato dall’approvazione del maxiemendamento che contiene tutte le modifiche apportate al provvedimento.
Lo ha sostenuto ieri il relatore per il V gruppo di lavoro Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) durante la seduta delle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, referenti sul provvedimento.
A questa richiesta ha risposto immediatamente il rappresentante del governo, il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, facendo presente che l’esecutivo ha già presentato sia la relazione tecnica sul testo originario che quella riferita al maxiemendamento approvato dal Senato il 16 febbraio scorso.
Comunque, il sottosegretario ha confermato l’aggiornamento della relazione tecnica, anche al fine di agevolarne la lettura, recependo le correzioni effettuate in sede di coordinamento formale del testo.
Nel corso della seduta il presidente della commissione Affari costituzionali Donato Bruno (Pdl-Puglia) ha reso noto l’esito del vaglio di ammissibilità degli emendamenti presentati, dichiarando inammissibili buona parte delle proposte di modifica che non riguardano il settore d’interesse.
Ricordiamo che visti i tempi ristretti per la conversione in legge del provvedimento – i termini scadono sabato 27 febbraio – è impossibile che vengano approvati emendamenti che comporterebbero un ulteriore passaggio al Senato.
Sempre nella giornata di ieri si sono espresse a favore del testo, in sede consultiva da Giustizia, Affari esteri, Finanze, Cultura, Ambiente, affari sociali e Agricoltura.
Camera – inquinamento da nitrati, Fogliato (Lnp): necessario approfondimento su fonti di contaminazione
Sarebbe opportuno promuovere una riflessione approfondita in sede comunitaria per capire l’effettivo contributo del settore agricolo nazionale al problema dell’inquinamento da nitrati, prendendo in considerazione, tanto a livello di indagine che normativo, sia i nitrati di origine agricola che quelli di origine civile. È quanto chiede, con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, Sebastiano Fogliato (Lnp-Piemonte). Rivolgendosi, in particolare, al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e a quello per le Politiche europee (poltrona al momento vacante dopo le dimissioni di Andrea Ronchi), il vicepresidente dei deputati del Carroccio chiede di sapere quali iniziative intenda adottare l’esecutivo per procedere alla verifica della natura e della tipologia delle fonti di inquinamento da nitrati, con particolare riferimento alla depurazione delle acque reflue urbane e alla presenza sul territorio di altre attività impattanti.
Camera – (C. 4086) dl mille-proroghe: eliminato passaggio in commissioni referenti. Testo direttamente in Aula il 22. Nessuna modifica a norma su tre mandati consigli ordini professionali provinciali
Altro che passaggio-lampo, il decreto mille-proroghe approderà direttamente in Aula a Montecitorio il 22 senza essere transitato per il parere delle commissioni referenti. Data la mancanza di numeri sufficienti a garantire sgradite sorprese (maggioranza e opposizione erano in parità, 24 a 24, nella Affari costituzionali e 25 a 24 per l’opposizione nella Bilancio), l’ufficio di presidenza dei gruppi di lavoro riuniti ha stabilito che non c’erano le condizioni per procedere alle votazioni e spedito il testo direttamente al giudizio dell’Aula, motivando la decisione con il fatto che sarebbe mancato l’appoggio necessario per dare il mandato ai relatori. Martedì, al posto di Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia) per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la Bilancio, a riferire sul testo in Aula saranno i presidenti dei due gruppi di lavoro: Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia, Bilancio) e Donato Bruno (Pdl-Puglia, Affari costituzionali).
Dura la reazione del capogruppo in commissione Bilancio dell’Italia dei valori Antonio Borghesi, eletto in Veneto, secondo il quale “bisognava andare avanti a oltranza anche in notturna, perché questo decreto è il punto più basso del degrado istituzionale del nostro Paese”.
Per il vicepresidente del Partito democratico Michele Ventura (eletto in Toscana), si tratta invece di una vittoria perché “si è preso atto che nelle due Commissioni il governo non ha una maggioranza, è un fatto da rimarcare che non si sia votato il mandato al relatore, non è una cosa che si vede di frequente”.
Nessuna modifica potrà quindi essere apportata al comma 4-octies introdotto all’articolo 2 del testo, con cui viene aggiornato l’articolo 2, comma 4, del regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali (Dpr 169/2005), prevedendo la possibilità per i componenti degli organi provinciali in carica alla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl 225/2010 di poter essere confermati per tre mandati consecutivi, anziché per due come previsto attualmente.
Background
22 dicembre 2010: il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”, e quindi con la possibilità di subire modifiche fino al momento della firma da parte del presidente della Repubblica e alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il consueto decreto legge di proroga di termini legislativi in scadenza, noto anche come “mille-proroghe”;
29 dicembre 2010: il decreto legge n. 225/2010 di proroga termini è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Formato da quattro articoli, il testo prevede all’art. 1 il rinvio al 31 marzo 2011 delle scadenze e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni non onerose, elencate nella Tabella 1, allegata al testo. Al comma 2 dello stesso articolo è prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al delle stesse disposizione al 31 dicembre 2011 tramite uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Tra questi vi è anche quella relativa al commissario straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il 31 dicembre 2010. All’articolo 2 sono previste una serie di proroghe a carattere oneroso, tra cui il rifinanziamento del 5permille a favore delle associazioni di volontariato e una serie di disposizioni d’interesse del settore primario come la proroga per tutto il 2011 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquicoltura e il rinvio al 31 dicembre 2011 il termine per le assunzioni previste dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tramite procedure concorsuali. Gli altri due articoli del testo individuano la copertura delle nuove spese e l’entrata in vigore del testo, avvenuta il 30 dicembre 2010.
Iter Senato
30 dicembre 2010: il governo trasmette a palazzo Madama il disegno di legge S. 2518 di conversione del decreto legge n. 225/2010;
12 gennaio 2011: il disegno di legge è assegnato all’esame in sede referente delle commissioni riuniti Affari costituzionali e Bilancio, con la richiesta del parere in sede consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro. Sono nominati relatori Lucio Malan (Pdl-Piemonte) per la prima commissione e Gilberto Pichetto Fratin (Pdl-Piemonte) per la V;
18-19 gennaio 2011: le commissioni in consultiva avviano il dibattito, pareri dell’Affari costituzionali e della Difesa. I gruppi di lavoro referenti Affari costituzionali e Bilancio fissano per martedì 25 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti;
27 gennaio 2011: tra le proposte di modifica segnaliamo la 1.151, a firma di Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), che propone di far slittare le rate delle multe per lo sforamento delle quote latte, in scadenza al 31 dicembre 2010, al 30 giugno prossimo;
3 febbraio 2011: la commissione Bilancio esprime parere contrario sull’emendamento quote latte;
8 febbraio 2011: ritirata la proposta 1.151 su quote latte. Accolti alcuni emendamenti sul settore primario;
11 febbraio 2011: approvata nuova formulazione emendamento su quote latte;
14 febbraio 2011: inizio discussione in Aula;
15 febbraio 2011: presentazione maxiemendamento del governo e apposizione fiducia. Recepita norma su quote latte;
16 febbraio 2011: l’Aula approva la fiducia al maxiemendamento. Il testo passa a Montecitorio.
Iter Camera
16 febbraio 2011: il provvedimento viene trasmesso a Montecitorio e assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Relatori: Raffaele Volpi (Lnp-Lombardia), per la prima commissione e Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) per la quinta;
17 febbraio 2011: al via esame in sede referente. Termine presentazione emendamenti fissato per le ore 15;
18 febbraio 2011: la maggioranza non ha i numeri sufficienti nei gruppi di lavoro e l’Ufficio di presidenza delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali stabilisce che il testo andrà in Aula senza relatori. Tutti gli emendamenti vengono inoltre considerati respinti.
Palazzo Chigi – Cdm: prende il via riforma della giustizia, modifiche a testo su localizzazione centrali nucleari. Il 17 marzo festa nazionale, contraria la Lega
Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, e l’aperta ostilità dei rappresentanti della Lega Nord, il prossimo 17 marzo, 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, già dichiarato festa nazionale lo scorso 28 gennaio, sarà un giorno di vacanza a tutti gli effetti. Lo ha ribadito il Consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina a palazzo Chigi. La decisione non è stata comunque indolore, con i tre ministri del Carroccio (Umberto Bossi, Riforme, Roberto Maroni, Interno, e Roberto Calderoli, Semplificazione) che si sono dichiarati contrari. Solo per quest’anno, è stato deciso di trasferire “gli effetti giuridici, economici e contrattuali dal 4 novembre (Festa delle Forze armate, ndr.) al 17 marzo”.
La riunione di oggi è stata inoltre l’occasione per la squadra di governo di muovere i primi passi verso la tanto attesa riforma della giustizia. Il Consiglio ha infatti approvato all’unanimità la relazione del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha illustrato le linee guida della revisione costituzionale del settore. Il testo definitivo, si legge nel comunicato del governo, sarà approvato nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio appositamente convocata. A questo proposito, la prossima settimana si riunirà un comitato di ministri e di esperti con il compito di definire il provvedimento da sottoporre all’approvazione dell’esecutivo.
Come conseguenza della riforma del Titolo V della Costituzione (L. 3/2001, sulla ripartizione delle competenze tra Stato e autonomie locali), e su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, il Consiglio ha poi approvato un disegno di legge delega sulla Riforma del sistema delle Conferenze. In base al provvedimento, Stato-Regioni e Unificata saranno sostituite dalla Conferenza della Repubblica suddivisa in due sezioni, una per le Regioni e una per le autonomie locali. Sul testo saranno chiamati a pronunciarsi i presidenti delle giunte regionali.
La squadra di governo è poi intervenuta in materia energetica approvando, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, uno schema di decreto legislativo che interviene sulla normativa vigente in materia di localizzazione e realizzazione di impianti nucleari (dlgs 31/2010). Questi gli obiettivi: eliminare talune incongruenze; definire in maniera più esaustiva i requisiti tecnici richiesti per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte nucleare e del Parco tecnologico, rendendo possibile un riequilibrio del mix energetico nazionale, con minore impatto della bolletta energetica per famiglie ed imprese; chiarire le procedure della Valutazione ambientale strategica (Vas) e ridefinire i procedimenti amministrativi per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte nucleare e del Parco tecnologico. In sostanza, lo schema, che verrà trasmesso al Consiglio di Stato, alla Conferenza unificata e alle commissioni parlamentari per il parere, stabilisce che, dal momento che la costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari sono considerate attività di preminente interesse statale, il parere delle Regioni sarà di carattere obbligatorio ma non vincolante.
Nel corso della riunione è stato poi approvato un regolamento che riorganizza il ministero della Salute, per conseguire risparmi di spesa, razionalizzazione delle strutture e adeguamento delle formule organizzative dopo la “separazione” del dicastero con quello del Welfare.
Infine, su proposta del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, il governo ha ratificato la nomina dei componenti del Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). L’ente pubblico incaricato, tra l’altro, di valutare l’efficienza e l’efficacia dei programmi pubblici di finanziamento e incentivazione alle attività di ricerca e innovazione, sarà guidato da: Fiorella Kostoris, Luisa Ribolzi, Sergio Benedetto, Andrea Bonaccorsi, Massimo Castagnaro, Stefano Fantoni e Giuseppe Novelli.
Camera – pari opportunità, Cenni (Pd): assicurare adeguata rappresentanza femminile nei vertici degli enti agricoli
Fino a oggi non sono state nominate donne nei vertici degli enti agricoli di nomina governativa e ministeriale, a eccezione dell’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), per la quale c’è una sola presenza femminile. Con un’interrogazione a risposta in commissione, presentata ieri a Montecitorio, Susanna Cenni (Pd-Toscana) chiede ai ministri dell’Agricoltura, Giancarlo Galan, e per le Pari opportunità, Mara Carfagna, di assicurare nella governance di enti quali l’Inea (Istituto nazionale di economia agraria), l’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e per la nutrizione), l’Enr (Ente nazionale risi), Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine), Agea, Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), Buonitalia e Isa (Istituto sviluppo agroalimentare) la presenza di una effettiva e adeguata rappresentanza femminile, quale utile investimento per l’intero comparto agricolo nazionale.
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