NOTIZIARIO SETTIMANALE

News

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 4 aprile 2011

Le notizie dal 28 marzo al 2 aprile

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

•    14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 aprile 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 aprile 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

CAMERA

•    29 marzo
Camera – insolvenza soci coop agricole: applicare anche in Sicilia normativa nazionale. Interrogazione di Mannino (Misto)
Camera – ricostruzione territori marchigiani. Udc, Pd, Fli e Idv presentano mozione congiunta contro interpretazioni attuative mille-proroghe

•    30 marzo
Camera – utilizzo olio non etichettato nei locali: oggi al question time interrogazione di Sardelli (Ir)
Camera – progetto Ict nella Sanità e codice amministrazione digitale: oggi al question time ministro Brunetta risponde a Reguzzoni (Lnp) e Baldelli (Pdl)
Camera – pomodori coltivati in “lager” cinesi: Nastri (Pd) chiede a Romano di intervenire su importazioni illegali cibi
Camera – olio non etichettato: Romani risponde a Sardelli (Ir), promette impegno del governo, ma chiude a contenitori monouso
Camera – Brunetta show al question time: stiamo realizzando la sanità digitale e con il Cad la P.A. del futuro, digitale e più efficiente, più produttiva, più trasparente

•    31 marzo
Camera – quote latte: adottare provvedimenti per rendere fruibili risorse del Fondo di garanzia. Risoluzione di Delfino (Udc)
Camera – Ocm vino: garantire recepimento modifica disciplinare di produzione Lambrusco Igt. Interrogazione di Brandolini (Pd)
Camera – agroalimentare: tutelare aceto balsamico Dop e Igp con normativa specifica. Interrogazione di Santagata (Pd)
Camera – agricoltura: prevedere agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina. Interrogazione di Zucchi (Pd)
Camera – proroga diritti di reimpianto vigneti: Cenni (Pd) la Commissione Ue ha valutato la proposta del Mipaaf?
Camera – pomodoro da industria, Delfino (Udc): Romano convochi tavolo di confronto

•    1 aprile
Camera – (C. 4152 e C. 4163) interventi a favore dei settori dello zucchero e dell’olio d’oliva: assegnate a commissione Agricoltura due proposte di legge Nastri (Pdl)
Camera – Sistri: rendere pubblico online elenco aziende e soggetti aderenti. Interrogazione di Grimoldi (Lnp)
Camera – limitazioni e controlli su fitosanitari, sottosegretario Martini risponde a Di Vizia (Lnp) e Zamparutti (Pd): presto regole operative
Camera – moria api, ministro Fazio assicura Zamparutti (Pd): prorogato fino a giugno 2011 divieto uso neonicotinoidi

SENATO
•    30 marzo
Senato – ogm: chiarire intenzioni del governo su clausola di salvaguardia. Interrogazione di Pignedoli (Pd)

•    31 marzo
Senato – crediti contributivi in agricoltura, presidente Inps: sistema di riscossione farraginoso e causa di situazioni di criticità

•    1 aprile
Senato – pesca bianchetto: il blocco sta distruggendo le marinerie calabre. Viespoli (Cn) chiede intervento Romano

GOVERNO
•    29 marzo
Mipaaf- ministro Romano nomina Alfonso Lo Sardo suo portavoce e capoufficio stampa del dicastero
•    31 marzo
Palazzo
Chigi – Nel Consiglio dei ministri straordinario su situazione
Lampedusa via libera a norme anti-scalate e al dlgs costi standard nel
settore sanitario

GAZZETTA UFFICIALE

•   28 marzo
Gazzetta ufficiale – tabacchicoltura: prorogati al 31 marzo termini per incentivi qualità

Primo aprile
Gazzetta ufficiale – in vigore Dpcm per prorogare al 31 dicembre 2011 termine incarico Commissario quote latte

ALTRE ISTITUZIONI

•  30 aprile
Associazioni – crisi tabacchicolo, Politi (Cia) sollecita incontro con multinazionali e sottolinea pericoli da iniziative Oms

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli
Si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Monti de La Nazione a Firenze la cerimonia di premiazione del primo Premio giornalistico Bettino Ricasoli promosso dal CONAF in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.  Alla cerimonia di premiazione interverranno il Presidente Andrea Sisti e la Vice Presidente Rosanna Zari. Il programma completo su www.conaf.it.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 aprile 2011
 
Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
•    Martedì 5 aprile, ore 16.00 – Camera, Aula; commissione Bilancio, esame emendamenti all’Assemblea; commissione Affari costituzionali, comitato per i pareri; commissione Politiche Ue, comitato dei nove;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 9.00 – Camera, commissione Politiche Ue, comitato dei nove;

Schema di decreto legislativo recante attuazione dell’articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali (esame atto n. 328) – relatrice Anna Maria Bernini (Pdl-Emilia Romagna)
•    Martedì 5 aprile, ore 11.00 – Camera/Senato, commissione parlamentare per il federalismo, in sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, audizione del presidente e dell’Amministratore delegato di Invitalia S.p.A; ore 15.00, commissione Bilancio, esame in sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 aprile, ore 9.00 – Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 6 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero della Salute
•    Giovedì 7 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Affari sociali;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Ambiente
•    Mercoledì 6 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente;

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (seguito esame C. 2744) – relatore Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
•    Giovedì 7 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, termine presentazione emendamenti;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb.) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
•    Giovedì 7 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo
•    Martedì 5 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione del Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone;

Audizione di rappresentanti di Confagricoltura sui fenomeni della contraffazione
•    Mercoledì 6 aprile, ore 8.30 – Camera, commissione di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 def.) – relatrice Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito indagine conoscitiva sullo stato dell’indebitamento delle aziende del settore agricolo
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, audizione del presidente dell’Equitalia S.p.A, Attilio Befera;

Proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e sulle norme di commercializzazione (COM (2010) 733 e COM(2010)738)  
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Politiche Ue, osservazioni alla commissione Agricoltura su atti comunitari;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 16.00 – Camera, commissione Politiche Ue, osservazioni alla XIII commissione su atti comunitari;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.45 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.45 – Senato, commissione Ambiente, sede referente.

Esame delle proposte di legge C. 2793 Antonio Borghesi (Idv-Veneto) e C. 1938 Stefano Stefani (Lnp-Veneto) recanti “Misure per la promozione economica e dell’immagine turistica, commerciale e culturale dell’Italia all’estero” – relatore Alberto Torazzi (Lnp-Lombardia)
•    Martedì 5 aprile, ore 11.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL, di Confagricoltura, di Contadini del Tessile, di Coldiretti e del ministero dello sviluppo economico;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (C. 975-2513/B, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatrice Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia)
•    Mercoledì 6 aprile ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente (se assegnato);

Esame affare concernente la problematica attinente ai finanziamenti destinati al settore bieticolo-saccarifero (n. 594) – relatore Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto)
•    Martedì 5 aprile ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 aprile 2011

Mercoledì 6 aprile
•    Roma: 38esimo Congresso Nazionale Legacoop. Intervengono il sindaco di Roma Gianni Alemanno (ore 10.45); il presidente della Regione Lazio Renata Polverini (ore 12); il segretario della Cisl Raffaele Bonanni (ore 15.30) e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi (ore 16) – Palazzo dei Congressi;
•    Roma: Presentazione del IX rapporto Ice-Prometeria sul commercio con l’Estero – ICE, via Liszt 21, ore 15;

Giovedì 7 aprile
•    Roma: conferenza Gse “Il regime giuridico delle infrastrutture dell’energia” con l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni (ore 11.30), il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, l’amministratore delegato di Acea Mario Staderini, l’ad di Enel Fulvio Conti, l’ad di Terna Flavio Cattaneo, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – Via Veneto 89, ore 9.30;
•    Roma: 38esimo Congresso Nazionale Legacoop. Intervengono il segretario della Cgil Susanna Camusso (ore 11.30); il ministro dell’Economia Giulio Tremonti (ore 12.30); il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan (ore 16.30) e il segretario della Uil Luigi Angeletti (ore 16.30);

Sabato 9 aprile
•    Bologna: il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a Bologna, chiude convegno sulla green economy alla Cappella Farnese del Palazzo Comunale (ore 13);

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

CAMERA

29 marzo
Camera – insolvenza soci coop agricole: applicare anche in Sicilia normativa nazionale. Interrogazione di Mannino (Misto)
Il governo deve adottare iniziative normative urgenti per disporre l’applicazione, anche in Sicilia, della normativa nazionale (dl n. 49/1993) sulle garanzie di pagamento dei soci delle cooperative agricole che siano in un accertato stato di insolvenza.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano, il deputato del gruppo Misto Calogero Mannino (eletto in Sicilia) che fa presente all’esecutivo la disparità di trattamento esistente in Sicilia, dove è in vigore la legge regionale n. 37/1994, in base alla quale spetta invece alla Regione farsi carico delle garanzie di pagamento presentate dai soci delle cooperative insolventi.
Questa disposizione contrasta con la legge nazionale nella parte in cui è stato omesso di stabilire che le procedure esecutive giudiziarie a danno dei soci fideiussori devono essere sospese, creando così – conclude Mannino nel proprio atto di sindacato ispettivo – un’evidente e iniqua disparità di trattamento tra soggetti potenzialmente uguali.

Camera – ricostruzione territori marchigiani. Udc, Pd, Fli e Idv presentano mozione congiunta contro interpretazioni attuative mille-proroghe
La direttiva della presidenza del Consiglio dei ministri sulle modalità di applicazione delle norme contenute nel cosiddetto mille-proroghe (decreto legge 225/2010, convertito dalla legge 10/2011) stabilirebbe l’obbligo, per le regioni colpite da calamità naturali, di reperire i fondi necessari per gli interventi di emergenza e ricostruzione da misure fiscali che gravano tutte sulla stessa comunità territoriale. In particolare, le amministrazioni locali sarebbero chiamate a reperire le risorse all’interno del proprio bilancio e, qualora i fondi non siano sufficienti, a deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali e delle aliquote fino al limite massimo consentito. Inoltre, se non bastasse l’incremento delle tasse, sarebbe necessario elevare ulteriormente l’imposta regionale sulla benzina sino a un massimo di 5 centesimi per litro.
Tutte queste disposizioni rappresenterebbero un ostacolo insormontabile per la ricostruzione delle zone delle Marche devastate dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno provocato danni stimabili in 462 milioni di euro. È quanto evidenziato nella mozione presentata, come primo firmatario, dal segretario dell’Udc Lorenzo Cesa (eletto in Puglia) e sottoscritta da altri 37 deputati tra i quali i capigruppo del Partito democratico, Dario Franceschini (Emilia Romagna), di Futuro e libertà, Enrico Della Vedova (Piemonte), e dal presidente nazionale dell’Idv Antonio Di Pietro (Molise). Nel documento, depositato ieri a Montecitorio, si fa presente come, in seguito ai tagli sui trasferimenti da parte dello Stato effettuati con il decreto legge 78/2010, stimati in 179 milioni di euro rispetto ai 220 erogati l’anno precedente, sia altamente improbabile che la Regione Marche reperisca i fondi all’interno del proprio bilancio. Per quanto riguarda invece l’aumento delle imposte, se Irap e Irpef dovessero crescere ulteriormente, imprese e cittadini marchigiani si verrebbero a trovare, per i firmatari, in condizioni di estrema difficoltà. Considerato che, sempre in base alla direttiva della presidenza del Consiglio, l’attivazione del Fondo nazionale di protezione civile sarà concessa solo dopo che saranno attuate dalla Regione tutte le misure previste, i deputati sottolineano poi come l’interpretazione del decreto legge 225/2010, evidenzi profili di dubbia legittimità costituzionale. Alla luce di queste considerazioni, Cesa e gli altri firmatari chiedono al governo di impegnarsi affinché vengano rese subito disponibili le risorse necessarie sia per gli interventi emergenziali, sia per quelli destinati a consentire la prosecuzione delle attività da parte delle aziende e la messa in sicurezza del territorio così come avvenuto per Veneto, Liguria, Campania e per gli altri territori recentemente colpiti da fenomeni analoghi. Questo, concludono i deputati, almeno fino all’entrata in vigore dei decreti attuativi del federalismo e dell’individuazione di meccanismi finanziari compensativi che consentano alle Marche di poter liberare risorse con proprie strategie di bilancio.

30 marzo
Camera – utilizzo olio non etichettato nei locali: oggi al question time interrogazione di Sardelli (Ir)
Con una serie di circolari a volte in contrasto tra loro, i ministeri delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico hanno creato molta confusione sulla esatta interpretazione della norma inserita nella legge 81/2006 (interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, della pesca e in materia di fiscalità d’impresa) che vieta l’utilizzo di contenitori di olio di oliva non etichettati negli esercizi pubblici. Con un’interrogazione a risposta immediata presentata ieri a Montecitorio, e che verrà discussa questo pomeriggio nel corso del question time, il deputato del gruppo Iniziativa responsabile Luciano Mario Sardelli (eletto in Puglia) si rivolge al titolare dello Sviluppo economico, Paolo Romani, per evidenziare la questione e chiedere se l’esecutivo non intenda promuovere l’adozione di una circolare coordinata tra i due dicasteri per dirimere la controversia.

Camera – progetto Ict nella Sanità e codice amministrazione digitale: oggi al question time ministro Brunetta risponde a Reguzzoni (Lnp) e Baldelli (Pdl)
A che punto è l’attuazione dell’obiettivo 4 del piano “e-gov 2012” relativo alla digitalizzazione di servizi essenziali, quali prescrizioni mediche, certificati di malattia, sistemi di prenotazione online, fascicolo elettronico e innovazione dei servizi erogati dalle aziende sanitarie? E’ questa la domanda rivolta al ministro per la Funzione pubblica e l’innovazione Renato Brunetta dal gruppo della Lega Nord di Montecitorio, con un’interrogazione a risposta immediata (primo firmatario il capogruppo del Carroccio Marco Reguzzoni, eletto in Lombardia), che sarà discussa oggi in Aula nel corso del question time in programma alle 15. Nell’atto d’indirizzo i deputati della Lega chiedono inoltre le valutazioni del governo sul “Progetto Ict in sanità”, messo a punto da Confindustria e che, secondo l’associazione degli industriali, potrebbe permettere un risparmio della spesa pubblica in sanità di circa 12,6 miliardi di euro.
Ancora in materia di Ict e pubblica amministrazione, il ministro Brunetta risponderà durante il question time anche all’interrogazione presentata dai deputati del Pdl Simone Baldelli (Marche) e Antonio Palmieri (Lombardia) che chiedono di conoscere quali benefici concreti potranno ottenere cittadini e imprese nel loro rapporto con la P.A. dall’applicazione delle nuove misure introdotte dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad), entrato in vigore il 25 gennaio scorso.

Camera – pomodori coltivati in “lager” cinesi: Nastri (Pd) chiede a Romano di intervenire su importazioni illegali cibi
Nel 2010 i volumi di pomodoro provenienti dalla Cina e finiti sulle tavole italiane sono aumentati del 40% superando, in totale, i 115 milioni di chili, pari a circa il 15% della produzione di pomodoro fresco destinato alla trasformazione realizzata in Italia. Lo ha reso noto un articolo pubblicato ieri, 29 marzo, da Il Sole 24 Ore. Nel corso del convegno “Dai lager cinesi alle nostre tavole”, che si è tenuto lunedì 28 marzo nella sede nazionale della Coldiretti di Roma, l’associazione agricola ha inoltre denunciato, in un rapporto, che circa un milione di detenuti sarebbero costretti ai lavori forzati nei cosiddetti Laogai, imprese che si estendono su 1,4 milioni di ettari di terreni che producono per il mercato interno e per l’esportazione. Partendo da queste basi, il deputato del partito democratico Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) ha chiesto, con un’interrogazione che verrà discussa in commissione Agricoltura della Camera, quali iniziative intenda assumere il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano per arginare l’importazione illegale di materie prime e cibi dall’estero, non sottoposti al controllo di filiera come accade in Italia.

Camera – olio non etichettato: Romani risponde a Sardelli (Ir), promette impegno del governo, ma chiude a contenitori monouso
Il ministero dello Sviluppo economico avvierà al più presto un confronto con il ministero delle Politiche agricole, e con gli altri operatori di settore interessati, per arrivare a ogni necessario chiarimento e a una più puntuale regolazione normativa della materia. Lo ha dichiarato il titolare dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che questo pomeriggio a Montecitorio ha risposto all’interrogazione di Luciano Mario Sardelli (Ir-Puglia) sull’utilizzo di olio non etichettato nei locali di ristorazione. Al deputato, che chiedeva di fare chiarezza sull’interpretazione della norma che prevede, per ristoranti, tavole calde, bar etc, l’utilizzo di contenitori etichettati e monouso, Romani si è limitato a ricordare quanto importante sia il comparto dell’olio d’oliva per il nostro Paese e come l’impegno dell’esecutivo sia quello di implementare la potenzialità del settore “tutelando le nostre eccellenze”. Il ministro, prima di concludere, ha fatto comunque notare come il testo in questione (articolo 4, comma 4-quater, legge 81/2006) non specifichi l’obbligo di utilizzare contenitori monouso i quali, comunque, potrebbero avere conseguenze onerose per le imprese della ristorazione, altro settore di eccellenza del nostro Paese.

Camera – Brunetta show al question time: stiamo realizzando la sanità digitale e con il Cad la P.A. del futuro, digitale e più efficiente, più produttiva, più trasparente
Iprogetti già avviati con le Regioni nell’ambito dell’obiettivo 4 del Piano e-government 2012 sulla digitalizzazione dei servizi sanitari (dai certificati di malattia alle ricette mediche, dalle prenotazioni online delle viste specialistiche al fascicolo sanitario elettronico) “riguardano la connessione in rete di tutti i medici di medicina generale pediatrica, la digitalizzazione del ciclo prescrittivo, ricette e certificati di malattia digitali, la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico, la realizzazione di un sistema articolato a rete di centri unici di prenotazione”. Lo ha detto oggi in Aula a Montecitorio il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, rispondendo durante il question time all’interrogazione sull’attuazione del piano di e-gov 2012 nel settore sanitario presenta dal gruppo della Lega Nord (primo firmatario il capogruppo Marco Reguzzoni, eletto in Lombardia).
Molti degli interventi, ha aggiunto Brunetta, “sono stati di fatto già realizzati con l’introduzione di certificati online”. Una novità questa frutto della collaborazione tra il ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, quello del Lavoro, Inps e sistema delle imprese, che “ha semplificato in modo radicale la vita di cittadini, imprese e medici”. Oggi, ha evidenziato ancora il ministro, “diciassette milioni di lavoratori dipendenti non sono più costretti a trasmettere ai datori di lavoro e all’Inps i certificati di malattia, 4,4 milioni di imprese possono avere informazioni immediate sul quadro delle assenze dei propri dipendenti e 180 mila medici, di cui 57 mila medici di famiglia, hanno a disposizione una modalità semplice e immediata”. Un sistema grazie al quale, ha quindi sottolineato, si stima un risparmio diretto complessivamente pari a 590 milioni di euro. Dunque, ha affermato Brunetta rispondendo alla seconda parte dell’atto d’indirizzo del Carroccio, le previsioni fatte da Confidustria nel progetto sulla Ict nella sanità, in base al quale la completa digitalizzazione del sistema sanitario permetterebbe una riduzione della spesa sanitaria di oltre 12 miliardi, “appaiono plausibili”. Tanto più è ormai a regime “l’invio mensile dei dati delle ricette dei medici alle regioni e da queste al ministero dell’Economia delle finanze”. In definitiva, ha poi concluso, “stiamo realizzando, dentro l’e-government 2012, la sanità digitale”.
Piena soddisfazione per la risposta del ministro è stata espressa da Giovanna Negro della Lega (Veneto), tra i firmatari dell’atto d’indirizzo.
Ancora in materia di Ict e pubblica amministrazione, sempre in occasione del question time di oggi, Brunetta ha anche illustrato gli effetti delle novità previste dalla revisione del Codice dell’amministrazione digitale (Cad), rispondendo a all’interrogazione presentata dai deputati del Pdl Simone Baldelli (Marche) e Antonio Palmieri (Lombardia) che chiedevano informazioni sui benefici che deriveranno ai cittadini dall’attuazione del provvedimento.
Tra le principali disposizioni di semplificazione, il nuovo Cad, prevede che “la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo scambio di informazioni e documenti tra imprese e pubblica amministrazione e viceversa avvengano solo utilizzando tecnologie Ict”. Inoltre, ha aggiunto, è stato introdotto l’obbligo per le amministrazioni di acquisire d’ufficio, per via telematica, dati e documenti in possesso di altre amministrazioni. Sul fronte dei pagamenti elettronici, il nuovo articolo 5 ha stabilito “che le pubbliche amministrazioni consentano su tutto il territorio nazionale che i pagamenti in loro favore vengano effettuati con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, anche avvalendosi di prestatori di servizi di pagamento per consentire ai privati l’utilizzo di carte di credito e di ogni altro strumento di pagamento elettronico. C’è poi anche l’obbligo (articolo 54) per tutte le amministrazioni pubbliche di dare notizia, attraverso i propri siti istituzionali un indirizzo di posta certificata con l’indicazione dei tempi di risposta, a cui il cittadino possa rivolgere le proprie istanze, oltre a tutta la documentazione relativa a procedimenti, bandi di concorso e bandi di gara. Ulteriori semplificazioni sono poi previste (art. 65) attraverso l’utilizzo della carta d’identità elettronica. In definitiva, ha concluso Brunetta: “Si realizza, così, in modo concreto e operativo il progetto della pubblica amministrazione del futuro, digitale, più efficiente, più produttiva, più trasparente”.
Piena soddisfazione per la risposta del ministro è stata espressa da Palmieri in sede di replica.

31 marzo
Camera – quote latte: adottare provvedimenti per rendere fruibili risorse del Fondo di garanzia. Risoluzione di Delfino (Udc)
La questione quote latte, iniziata 30 anni fa con l’assegnazione agli Stati membri dell’Unione di una quota nazionale di produzione, è stata segnata in Italia da un’applicazione della normativa caratterizzata da continui “splafonamenti” e da un vasto contenzioso accumulato nelle sedi giudiziarie. Questo soprattutto a causa dell’assegnazione al nostro Paese di una quota di molto inferiore al consumo interno di latte. Nella scorsa campagna lattiera vi è stato un aumento della quota nazionale, così per la seconda volta l’Italia non ha superato la produzione stabilita, e non dovrà quindi pagare ulteriori multe all’Unione europea. Delle campagne lattiere precedenti, invece, restano 1300 splafonatori che non si sono mai messi in regola e non hanno mai pagato prelievi, per i quali il decreto legge mille-proroghe 225/2010 (convertito con legge 10/2011) ha consentito un’ulteriore dilazione di sei mesi. Il settore, tuttavia, versa ancora in una situazione di crisi, con il prezzo del latte alla stalla ancora sotto i costi di produzione. Con una risoluzione presentata ieri a Montecitorio, e che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) chiede al governo di impegnarsi a emanare con urgenza gli atti necessari per l’attuazione dell’articolo 8-septies comma 2 del decreto legge n. 5 del 2009, di sostegno al settore lattiero-caseario, rendendo fruibili i 45 milioni a valere sul Fondo di garanzia in favore dei produttori.

Camera – Ocm vino: garantire recepimento modifica disciplinare di produzione Lambrusco Igt. Interrogazione di Brandolini (Pd)
Il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio europeo del 29 aprile 2008, relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo ha stabilito l’obbligo per le indicazioni geografiche di fare coincidere la zona di produzione dell’uva con quella di produzione del vino. La Regione Emilia Romagna ha recentemente formulato una proposta di modifica del disciplinare di produzione del lambrusco Igt Emilia, concordata con la filiera, che permette l’elaborazione dei vini frizzanti e spumanti anche nelle Province della Romagna e nelle due Province lombarde di Mantova e Cremona. Obiettivo del testo è rafforzare il legame tra produzione e territorio, prevedendo che solo in queste aree geografiche si concentrino tutte le fasi di lavorazione del vino, con la sola esclusione dell’imbottigliamento. La proposta di modifica è stata tuttavia respinta dal comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato Sandro Brandolini (Pd-Emilia Romagna) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di salvaguardare un sistema produttivo strategico per il territorio della Romagna, garantendo in tempi rapidi che la proposta di modifica del disciplinare, a suo avviso coerente con la recente approvazione del disegno di legge sull’etichettatura degli alimenti, sia recepita e resa operativa.

Camera – agroalimentare: tutelare aceto balsamico Dop e Igp con normativa specifica. Interrogazione di Santagata (Pd)
Tra i prodotti maggiormente soggetti a contraffazione alimentare e più spesso oggetto di sequestri, c’è l’aceto balsamico tradizionale di Modena, che ha ottenuto la tutela dell’Unione europea, con il riconoscimento dei marchi Dop (denominazione d’origine protetta) e Igp (Indicazione geografica tipica). Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che sarà discussa in commissione Agricoltura, il deputato Giulio Santagata (Pd-Campania) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di intervenire per dare maggiore tutela ai prodotti tipici modenesi e maggiori certezze a produttori e consumatori, promuovendo una normativa specifica in materia di prodotti “balsamici”, presenti in grande quantità sui mercati nazionali ed esteri.

Camera – agricoltura: prevedere agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina. Interrogazione di Zucchi (Pd)
Il decreto di attuazione del federalismo municipale ha soppresso, all’articolo 10, “tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie anche se previste in leggi speciali” relative all’imposta di registro. Di fatto, sono state quindi soppresse anche tutte le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, con il risultato che i coltivatori diretti che oggi non pagano, e gli imprenditori agricoli principali che oggi pagano l’aliquota base dell’8 per cento dovrebbero pagare l’aliquota del 9, con un aggravio di imposte in un settore in cui favorire l’accorpamento fondiario e l’ingresso di giovani imprenditori restano obiettivi strategici. Con un’interrogazione a risposta in commissione, presentata ieri a Montecitorio, Angelo Zucchi (Pd-Lombardia) chiede ai ministri delle Politiche agricole Saverio Romano e dell’Economia Giulio Tremonti di salvaguardare l’agevolazione fiscale per la piccola proprietà contadina, chiarendo anche gli aspetti interpretativi della norma, che così come formulata, prevedrebbe una generale soppressione, senza ulteriori specifiche, delle agevolazioni tributarie.

Camera – proroga diritti di reimpianto vigneti: Cenni (Pd) la Commissione Ue ha valutato la proposta del Mipaaf?
Il settore vitivinicolo si avvale di uno strumento efficace per gestire le produzioni: i diritti di impianto. Il principio base è che nuovi vigneti possono essere impiantati solo se supportati da “certificati” (i diritti di impianto appunto) in mano al viticoltore. Scopo dello strumento è di controllare la produzione attraverso la gestione del vigneto, con l’obiettivo di stabilizzare i prezzi e contrastare le crisi di sovrapproduzione. In base alla nuova Organizzazione comune del mercato (Ocm) vitivinicolo, adottata con Regolamento del Consiglio 479/2008, poi confluito nel Regolamento 1234/2007 (Ocm unica), il regime dei diritti d’impianto scade il 31 dicembre 2015. Altro discorso riguarda i cosiddetti diritti di reimpianto, che si riferiscono a quei produttori che hanno proceduto all’estirpazione dei vigneti per rinnovare, e quindi qualificare, le proprie produzioni. Con un’interrogazione a risposta in commissione indirizzata al ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, infatti, la deputata del Partito democratico Susanna Cenni (eletta in Toscana) fa notare come, per questi ultimi, la nuova Ocm non ha previsto scadenze temporali. La Cenni, che in passato è stata assessore al Turismo e poi all’Agricoltura della propria Regione, sottolinea come questa situazione sia probabilmente conseguenza del fatto che il regime transitorio dei diritti di reimpianto vige fino al 31 dicembre 2015 e che, a partire da quella data, l’impianto dei vigneti non sarà più regolato. Il problema maggiore, continua la Cenni, è che lo stesso Regolamento 479/2008 stabilisce che i diritti di reimpianto concessi ai sensi della precedente Ocm (regolamento 1493/1999) devono essere utilizzati nel corso dei periodi previsti, e cioè entro 8 campagne dall’espianto. Questa situazione, per la deputata, rappresenta un grave svantaggio per quelle aziende i cui i diritti di reimpianto sono prossimi alla scadenza. Questo perché i viticoltori sarebbero costretti a sostenere spese di impianto in un momento sfavorevole. Per evitare questo aspetto, e per non “ingolfare” un mercato già in crisi con un eccesso di offerta, le stesse aziende hanno quindi chiesto di poter “congelare” i diritti di reimpianto. Nei mesi scorsi, si legge nell’interrogazione, importanti regioni vitivinicole e organizzazioni agricole nazionali hanno posto il problema all’attenzione del ministero delle Politiche agricole (il cui titolare era allora l’attuale ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan) che, condividendo la richiesta di proroga, l’avrebbe segnalata formalmente ai servizi della Commissione europea. Alla luce di queste considerazioni la Cenni chiede quindi di sapere se effettivamente la richiesta di proroga sia stata formalizzata alla Commissione e se lo stesso organo comunitario abbia assunto una decisione in merito.

Camera – pomodoro da industria, Delfino (Udc): Romano convochi tavolo di confronto
Il mancato accordo sul prezzo del pomodoro da industria per il Sud Italia continua a rappresentare un grave problema per un comparto fondamentale per l’economia del Meridione (dove si produce circa il 50% del pomodoro italiano). Infatti, malgrado gli impegni assunti dalle associazioni degli industriali e dai rappresentanti delle organizzazioni di produttori, le imprese agricole stanno per iniziare le operazioni di trapianto anticipando tutti i costi di produzione e senza conoscere il prezzo né le griglie di qualità dei pomodori che raccoglieranno. Con un’interrogazione a risposta in commissione, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) ha chiesto di sapere quali urgenti iniziative intenda attivare il Mipaaf per promuovere un tavolo di confronto con tutte le parti interessate per definire l’accordo sul prezzo.

1 aprile
Camera – (C. 4152 e C. 4163) interventi a favore dei settori dello zucchero e dell’olio d’oliva: assegnate a commissione Agricoltura due proposte di legge Nastri (Pdl)
Affiancare al Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera, già esistente, un nuovo fondo istituito al ministero dell’Economia le cui risorse dovranno essere destinate a sostenere ulteriormente il settore e, in particolare, l’adozione di misure per ammortizzare l’aumento dei costi di produzione e la variazione media percentuale dei prezzi delle materie prime utilizzate dagli agricoltori. E’ quanto prevede la proposta di legge (C. 4152) presentata dal deputato del Pdl Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) e assegnata ieri all’esame, in sede referente, della commissione Agricoltura di Montecitorio. Sul provvedimento sono stati richiesti i pareri in consultiva dell’Affari costituzionali, Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue. Il nuovo fondo, di cui non viene quantificata la dotazione finanziaria, sarà alimentato dai risparmi di spesa ottenuti dalla riduzione dei consumi intermedi di tutti i ministeri e delle amministrazioni centrali.
All’esame referente del XIII gruppo di lavoro è stata assegnata anche un’altra proposta di legge d’iniziativa di Nastri (C. 4163) relativa, questa volta, a disposizioni di sostegno alla produzione di olio extravergine di oliva di qualità. Obiettivo è fare conoscere ai consumatori, attraverso una campagna di promozione istituzionale, le qualità dell’extravergine italiano per favorirne il consumo. Il testo prevede inoltre la creazione di uno strumento di verifica sull’andamento dei prezzi del prodotto e la valorizzazione del settore inserendolo tra le finalità del Fondo per la promozione di azioni positive in favore di filiere produttive agricole esenti da contaminazioni da organismi geneticamente modificati, già istituito al ministero delle Politiche agricole in base all’articolo 2, comma 177, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008).
Sul provvedimento, sono stati chiesti anche i pareri in consultiva delle commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Cultura, Trasporti e Politiche UE.

Camera – Sistri: rendere pubblico online elenco aziende e soggetti aderenti. Interrogazione di Grimoldi (Lnp)
Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), istituito nel 2009 dal ministero dell’Ambiente per permettere l’informatizzazione della filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania, riduce i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso, garantendo trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità. Il decreto ministeriale del 17 novembre 2009 prevede infatti l’iscrizione al sistema da parte dei soggetti che gestiscono i rifiuti, permettendo di seguire il processo di smaltimento in ogni sua fase, senza possibilità di occultamento. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, e che verrà discussa in commissione Ambiente, il deputato Paolo Grimoldi (Lnp-Lombardia) chiede al ministro di rafforzare la trasparenza del sistema, pubblicando sul sito web www.sistri.it l’elenco delle aziende che aderiscono al Sistri.

Camera – limitazioni e controlli su fitosanitari, sottosegretario Martini risponde a Di Vizia (Lnp) e Zamparutti (Pd): presto regole operative
Tutte le sostanze attive di fitosanitari e pesticidi (note come existent acative substances – Eas) presenti sul mercato comunitario in base alla direttiva 91/414/CE sull’immissione in commercio di questi prodotti (recepita in Italia con il decreto legislativo 194/1995), sono state sottoposte a riesame attraverso un programma di lavoro, coordinato da Bruxelles con la partecipazione degli Stati membri. Programma che si è concluso nel 2009, con la riduzione da 970 a 350 delle sostanze iscritte nell’allegato I della direttiva 91/414/CE. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini nella risposta scritta all’interrogazione presentata da Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata) che chiedeva quali iniziative fossero state promesse per contenere l’uso di fitosanitari e pesticidi in agricoltura, in considerazione dei rischi per la salute umana e animale, oltre che d’inquinamento delle acque, che derivano dalla dispersione nell’ambiente dei residui di questi prodotti.
Nella sua articolata risposta, la Martini ha ricordato le complesse procedure cui sono sottoposti i principi attivi di fitosanitari e pesticidi prima di ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio e ha fornito alcune informazioni specifiche con riguardo alle sostanze Atrazina – diserbante usato principalmente per le coltura di mais, sorgo e canna da zucchero –  e Terbutilazina (Tba), erbicida introdotto nel nostro Paese negli anni ’80. Per il primo dei due principi attivi, il sottosegretario ha spiegato che già negli anni ’90 sono stati adottati a livello nazionale provvedimenti di divieto di vendita e utilizzo di questo prodotto, mentre con riguardo al secondo,  nel 2007, nell’ambito del Piano triennale di controllo sugli effetti ambientali dei fitosanitari, ne è stato ristretto fortemente l’utilizzo, sia in termini di dosaggio sia prevedendo l’uso ad anni alterni. Inoltre, in attesa della  conclusione del riesame comunitario della Tba, le autorizzazioni dei prodotti che contengono questa sostanza sono state revocate a partire dal primo gennaio 2011, con possibilità di smaltire le scorte giacenti fino al 31 dicembre 2012. Il sottosegretario ha concluso ricordando che nell’ambito delle azioni promosse a livello comunitario per l’uso sostenibile dei pesticidi, diverrà operativo dal 14 giugno 2011 il regolamento (CE) n. 1107/2009, che inciderà profondamente sulle procedure di autorizzazione e criteri di valutazione dei prodotti fitosanitari, prevedendo tra l’altro un sistema di sostituzione delle sostanze attive più tossiche con sostanze alternative, anche non chimiche, maggiormente sicure.
Ancora in tema di fitosanitari, il sottosegretario Martini ha inoltre fatto pervenire ieri la risposta all’interrogazione presentata da Gian Carlo Di Vizia (Lnp-Liguria) che chiedeva alcuni chiarimenti riguardo all’efficacia dei controlli svolti dall’ufficio provinciale di La Spazia dell’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente della Liguria, sulla presenza di residui di pesticidi nei prodotti agricoli importati e non. A riguardo il sottosegretario ha evidenziato che il centro di analisi di La Spezia opera secondo la normativa vigente e che la qualità delle analisi realizzate è garantito dall’utilizzo di macchinari innovativi, tra cui il cromatografo liquido con rilevatore di massa, acquisito di recente dalla struttura, e che permette di evidenziare anche sostanze quali l’Oxamil, un insetticida, i cui residui  nei prodotti agroalimentari non sarebbero altrimenti rilevabili.

Camera – moria api, ministro Fazio assicura Zamparutti (Pd): prorogato fino a giugno 2011 divieto uso neonicotinoidi
Il ministero della Salute ha prorogato la sospensione cautelativa dei prodotti fitosanitari a base di neonicotinoidi, fino al 30 giugno 2011 (decreto dirigenziale del 16 settembre 2010), per permettere di completare le sperimentazioni in atto e poter quindi elaborare le disposizioni tecniche necessarie per la piena attuazione delle misure stabilite dalla direttiva 2010/21/UE, sulle modifiche alla direttiva 91/414/CE sull’immissione in commercio di fitosanitari, con riguardo all’utilizzo di sostanze neurotossiche quali clothianidin, tiametoxam, fipronil e imidacloprid. Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio nella risposta scritta pubblicata all’interrogazione presentata da Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata), il primo settembre 2010. Nell’atto la parlamentare chiedeva appunto la proroga della sospensione dell’uso di questi fitosanitari alla luce della conferma, da parte del programma di ricerca Apanet, avviato nel 2009 dal ministero delle Politiche agricole, del nesso causale tra il fenomeno della moria delle api e la dispersione nell’ambiente di sostanze a base di neonicotinoidi utilizzati per la concia del mais.

SENATO

30 marzo

Senato – ogm: chiarire intenzioni del governo su clausola di salvaguardia. Interrogazione di Pignedoli (Pd)
La normativa in materia di ogm, già definita in sede comunitaria, configura un sistema di autorizzazioni ispirato al duplice obiettivo di evitare gli effetti nocivi degli organismi nei confronti della salute e dell’ambiente, e di creare e assicurare un mercato interno per i prodotti. Sull’argomento, numerose Regioni italiane, che hanno la titolarità della materia, hanno assunto una posizione netta, predisponendo atti tesi a dichiarare i propri territori liberi da ogm. Tuttavia, il primo marzo scorso il ministero delle Politiche agricole, in una circolare inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri e per conoscenza alla Conferenza Stato-Regioni, ha segnalato come la Commissione europea abbia invitato le autorità nazionali ad adottare quanto prima le misure di coesistenza tra le colture geneticamente modificate, convenzionali e biologiche, per superare lo stallo esistente, anche ricorrendo all’utilizzo del potere sostitutivo dello Stato. Con un’interrogazione a risposta orale presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice del Pd Leana Pignedoli (Emilia Romagna) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di chiarire se il governo sia orientato a promuovere iniziative normative in materia di ogm contro il parere della Conferenza delle Regioni, scavalcando la competenza regionale e contro la posizione assunta dai governatori, di procedere in direzione dell’esercizio della clausola di salvaguardia (facoltà di escludere l’utilizzo degli ogm) per il nostro Paese.

31 marzo
Senato – crediti contributivi in agricoltura, presidente Inps: sistema di riscossione farraginoso e causa di situazioni di criticità
Il sistema di accertamento e di riscossione dei contributi unificati in agricoltura è basato su meccanismi che nel tempo hanno generato “situazioni di criticità, determinando, da un lato, l’innalzamento del livello dei debiti contributivi e, dall’altro, una spesa per prestazioni non dovute, a causa della cancellazione di decine di migliaia di rapporti lavorativi fittizi, in particolare nelle aree meridionali del Paese”. Lo ha spiegato il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua intervenendo ieri in commissione Agricoltura nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo stato d’indebitamento delle aziende del settore primario.
Il presidente dell’istituto di previdenza, dopo avere dato conto al gruppo di lavoro delle complesse procedure di riscossione dei contributi agricoli, ha spiegato che un ulteriore elemento di criticità al sistema è stato determinato dai diversi interventi di sostegno al settore, che “hanno di fatto reso impossibile il controllo ed hanno altresì complicato notevolmente la gestione dei conti aziendali”.
Mastrapasqua ha quindi ricordato il piano di ristrutturazione dei crediti agricoli, promosso nel corso della XV legislatura (2006-2008) dall’allora ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro e realizzato attraverso un’operazione di cartolarizzazione, che ha visto il trasferimento a un gruppo di banche dei debiti accumulati dalle aziende tra il 1999 e il 2004. I termini di questa operazione, ha quindi precisato, sono stati effettuati secondo una tempistica predeterminata per legge e il processo di ristrutturazione è stato gestito da una società per azioni appositamente costituita, rispetto alla quale l’Inps ha assunto un ruolo di terzietà.
Rispondendo poi a una domanda della senatrice del Pd Maria Antezza (eletta in Basilicata) sulle cosiddette “cartelle pazze” inviate a molte aziende agricole della Puglia per riscuotere contributi che in realtà si sono dimostrati non dovuti, Mastrapasqua ha spiegato che l’iscrizione al ruolo e le procedure di riscossione degli stessi sono stati effettuati da Equitalia spa, secondo moduli operativi determinati per legge.

1 aprile
Senato – pesca bianchetto: il blocco sta distruggendo le marinerie calabre. Viespoli (Cn) chiede intervento Romano

Dal 31 dicembre scorso non è più consentito pescare i bianchetti (i piccoli nati del pesce azzurro, ma non solo) del Mar Mediterraneo. Questa decisione della Comunità europea ha praticamente messo in ginocchio i pescatori della marineria della Calabria, e soprattutto del compartimento marittimo di Corigliano Calabro (Cosenza), che vivono quasi esclusivamente di questa pratica. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, Pasquale Viespoli, presidente del gruppo Coesione nazionale (nel quale sono confluiti diversi esponenti di Fli e dell’Mpa) eletto in Campania, ha chiesto se il Mipaaf intenda intervenire chiedendo una deroga che possa scongiurare il crollo del settore.

GOVERNO

29 marzo
Mipaaf- ministro Romano nomina Alfonso Lo Sardo suo portavoce e capo ufficio stampa del dicastero
Il neo ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano ha nominato suo portavoce Alfonso Lo Sardo, conferendogli anche l’incarico di capo ufficio stampa del dicastero. Lo rende noto un comunicato diffuso oggi dal Mipaaf. Quarantaduenne, palermitano, giornalista professionista, laureato in Scienze della comunicazione, Lo Sardo ha maturato la sua esperienza nell’ambito della comunicazione pubblica e istituzionale, sempre al fianco dell’onorevole Romano e del movimento da lui fondato I Popolari di italia domani, dopo avere svolto per anni attività di cronista presso diverse testate.

31 marzo
Palazzo Chigi – Nel Consiglio dei ministri straordinario su situazione Lampedusa via libera a norme anti-scalate e al dlgs costi standard nel settore sanitario
In una giornata politica caratterizzata dalla bagarre mattutina alla Camera, dove l’esacerbato scontro sul cosiddetto “processo breve” si è concluso con il rinvio dell’esame del testo alla prossima settimana, è stato approvato il quinto decreto legislativo attuativo del federalismo fiscale, quello relativo a “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”. Il Consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina, interrotto per consentire ai deputati ministri di andare in Aula a votare e poi ripreso dopo le 13 (dopo la “sconfitta” della maggioranza a Montecitorio), ha infatti dato il via libera definitivo al testo che lo scorso 24 marzo aveva ottenuto il disco verde dalla commissione bicamerale per il federalismo (vedi ES del 25/03/2011). Il testo, lo ricordiamo, rappresenta uno dei principali tasselli della riforma federale. Il provvedimento, tra le altre cose, prevede che, a partire dal 2013, vengano fissati dei costi standard nel settore sanitario stabiliti sulla base di parametri relativi a tre Regioni (dette benchmark) scelte dalla Conferenza unificata su una rosa di cinque tra quelle non soggette a piani di rientro e che abbiano garantito l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) in condizione di equilibrio economico. Nel primo anno di applicazione i costi standard saranno fissati sulla base dei bilanci 2011. Appositamente convocata (dopo la visita “risolutrice” del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ieri a Lampedusa) la squadra di governo, nella riunione di oggi, ha poi discusso la questione dell’emergenza immigrazione dalla Tunisia. Berlusconi ha riferito gli esiti del sopralluogo e con i ministri dell’Interno, Roberto Maroni, e per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha informato la squadra di governo sull’accordo raggiunto con le Regioni. Il piano, in sintesi, prevede questi tre punti:
 –       i profughi saranno immediatamente ed equamente divisi fra tutte le Regioni italiane, fuorché l’Abruzzo;
 –       il flusso sarà coordinato da una Cabina di regia nazionale, articolata nelle diverse Regioni e con il coinvolgimento delle Prefetture;
 –       per i minori stranieri non accompagnati verranno stanziate risorse pluriennali a sostegno della loro collocazione in case famiglia, in sinergia con i Comuni;
 L’onere finanziario delle operazioni di gestione di questa emergenza sarà interamente a carico dello Stato. Il Consiglio ha condiviso pienamente l’operato del presidente e dei ministri, e ha preso atto della disponibilità e della sensibilità dimostrata dalle Regioni e dagli Enti locali per l’immediata gestione dell’emergenza.

Disco verde da parte del Consiglio anche alla proposta del ministro dell’Economia Giulio Tremonti di attivare le norme anti-scalate a tutela delle aziende italiane. Il titolare del Tesoro, si legge nel comunicato del governo, è stato autorizzato “a predisporre e attivare strumenti di finanziamento e capitalizzazione, analoghi a quelli in essere in altri Paesi europei, strumenti mirati ad assumere partecipazioni in società di interesse nazionale rilevante in termini di strategicità del settore, di livelli occupazionali”. La nota precisa che Parmalat è inclusa nella casistica sopra citata. Tra le ipotesi per l’attuazione del provvedimento, l’istituzione di un fondo partecipato dalla Cassa depositi e prestiti e dallo Stato per acquisire quote di imprese private considerate strategiche per il sistema economico italiano. L’esecutivo, infine, ha approvato un decreto che autorizza il ministero dell’Interno ad assumere a tempo indeterminato 397 segretari comunali e provinciali e un disegno di legge che delega il governo a riformare alcune norme del codice civile in materia di disciplina di fondazioni e associazioni.

GAZZETTA UFFICIALE

28 marzo
Gazzetta ufficiale – tabacchicoltura: prorogati al 31 marzo termini per incentivi qualità
Accogliendo le richieste dei produttori e delle organizzazioni di settore, il ministero delle Politiche agricole ha prorogato al 31 marzo 2011 il termine ultimo per l’ottenimento del premio qualità alle consegne di tabacco. Lo ha stabilito l’ex ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan, passato ora ai Beni culturali e sostituito da Francesco Saverio Romano in seguito al rimpasto di governo, con il decreto del 14 marzo 2011, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in edicola oggi (di sabato 26 marzo 2011, serie generale n. 70). Il termine per poter accedere al sostegno specifico per il miglioramento della qualità era fissato al 15 marzo scorso, ma il Comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di Agricoltura, nella seduta del 9 marzo, aveva chiesto al ministro di posticipare la scadenza a causa di ritardi nelle consegne, dovute all’incertezza del mercato.

Primo aprile
Gazzetta ufficiale – in vigore Dpcm per prorogare al 31 dicembre 2011 termine incarico Commissario quote latte
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è in vigore da oggi il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 25 marzo 2011, relativo all’ulteriore rinvio delle proroghe in materia agricola già fissate dal decreto legge 225/2010 (cosiddetto mille-proroghe, convertito con legge 10/2011). Come stabilito dal provvedimento, il Commissario straordinario per le quote latte Paolo Gulinelli rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2011. La motivazione della proroga, inizialmente fissata al 31 marzo 2011, è l’introduzione, all’articolo 2 comma 12-duodecies del dl mille-proroghe dello slittamento al 30 giugno del termine per versare le rate dei piani di rientro sottoscritti dagli allevatori multati per aver sforato le quote latte.
Direttore generale del Sin (Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura), Paolo Gulinelli è stato nominato commissario straordinario per le quote latte il 17 aprile 2009 in base a quanto previsto dalla legge n. 33/2009 con cui è stato convertito in legge il decreto, voluto dall’ex ministro delle Politiche agricole Luca Zaia (attuale governatore del Veneto), per la rateizzazione delle multe per lo sforamento da parte degli allevatori italiani del regime comunitario delle quote latte.

ALTRE ISTITUZIONI

30 aprile

Associazioni – crisi tabacchicolo, Politi (Cia) sollecita incontro con multinazionali e sottolinea pericoli da iniziative Oms
“Occorre creare le condizioni per dare continuità alla produzione, mantenendo non solo il valore economico, ma anche il tessuto sociale ed occupazionale nei vari distretti tabacchicoli italiani”. È quanto scritto dal presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) Gianni Politi in un comunicato in cui viene sottolineata l’urgente necessità di un incontro tra i produttori e le multinazionali del tabacco. Politi, nello specifico, rende noto di aver inviato una lettera alle principali aziende produttrici di bionde (e altri prodotti da fumo) per sottolineare il momento nero del settore che, oltre alla crisi strutturale che si trascina ormai da anni, è costretto ora a fare i conti con due nuove minacce inserite nelle linee guida definite dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la Convenzione quadro sul controllo del tabacco: il divieto di utilizzo degli ingredienti nella produzione di sigarette (che, di fatto, significherebbe la messa al bando del tabacco Burley, una delle tipologie principali coltivate in Italia), e l’introduzione del cosiddetto “pacchetto generico”, ossia privo di indicazioni su marchio e brand (azione che, con ogni probabilità, non farebbe altro che incentivare il contrabbando). Dal momento che la firma dell’accordo con le multinazionali per garantire l’acquisto di quantitativi di oro verde italiano tarda ad arrivare (le trattative sono state avviate a Roma lo scorso febbraio), il presidente della Cia chiarisce i motivi per i quali ha deciso di rivolgersi direttamente alle aziende e spiega come la sua organizzazione si stia “adoperando per razionalizzare e rendere più efficiente l’intera filiera, a partire da una maggiore concentrazione dell’offerta per favorire anche il rapporto più diretto tra produzione e utilizzatori finali. Condizione, questa, che attualmente può essere agevolata dall’evoluzione della normativa nazionale che regola i rapporti agroindustriali nell’ambito della filiera tabacchicola”.

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 4 aprile 2011

Le notizie dal 28 marzo al 2 aprile

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

•    14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 aprile 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 aprile 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

CAMERA

•    29 marzo
Camera – insolvenza soci coop agricole: applicare anche in Sicilia normativa nazionale. Interrogazione di Mannino (Misto)
Camera – ricostruzione territori marchigiani. Udc, Pd, Fli e Idv presentano mozione congiunta contro interpretazioni attuative mille-proroghe

•    30 marzo
Camera – utilizzo olio non etichettato nei locali: oggi al question time interrogazione di Sardelli (Ir)
Camera – progetto Ict nella Sanità e codice amministrazione digitale: oggi al question time ministro Brunetta risponde a Reguzzoni (Lnp) e Baldelli (Pdl)
Camera – pomodori coltivati in “lager” cinesi: Nastri (Pd) chiede a Romano di intervenire su importazioni illegali cibi
Camera – olio non etichettato: Romani risponde a Sardelli (Ir), promette impegno del governo, ma chiude a contenitori monouso
Camera – Brunetta show al question time: stiamo realizzando la sanità digitale e con il Cad la P.A. del futuro, digitale e più efficiente, più produttiva, più trasparente

•    31 marzo
Camera – quote latte: adottare provvedimenti per rendere fruibili risorse del Fondo di garanzia. Risoluzione di Delfino (Udc)
Camera – Ocm vino: garantire recepimento modifica disciplinare di produzione Lambrusco Igt. Interrogazione di Brandolini (Pd)
Camera – agroalimentare: tutelare aceto balsamico Dop e Igp con normativa specifica. Interrogazione di Santagata (Pd)
Camera – agricoltura: prevedere agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina. Interrogazione di Zucchi (Pd)
Camera – proroga diritti di reimpianto vigneti: Cenni (Pd) la Commissione Ue ha valutato la proposta del Mipaaf?
Camera – pomodoro da industria, Delfino (Udc): Romano convochi tavolo di confronto

•    1 aprile
Camera – (C. 4152 e C. 4163) interventi a favore dei settori dello zucchero e dell’olio d’oliva: assegnate a commissione Agricoltura due proposte di legge Nastri (Pdl)
Camera – Sistri: rendere pubblico online elenco aziende e soggetti aderenti. Interrogazione di Grimoldi (Lnp)
Camera – limitazioni e controlli su fitosanitari, sottosegretario Martini risponde a Di Vizia (Lnp) e Zamparutti (Pd): presto regole operative
Camera – moria api, ministro Fazio assicura Zamparutti (Pd): prorogato fino a giugno 2011 divieto uso neonicotinoidi

SENATO
•    30 marzo
Senato – ogm: chiarire intenzioni del governo su clausola di salvaguardia. Interrogazione di Pignedoli (Pd)

•    31 marzo
Senato – crediti contributivi in agricoltura, presidente Inps: sistema di riscossione farraginoso e causa di situazioni di criticità

•    1 aprile
Senato – pesca bianchetto: il blocco sta distruggendo le marinerie calabre. Viespoli (Cn) chiede intervento Romano

GOVERNO
•    29 marzo
Mipaaf- ministro Romano nomina Alfonso Lo Sardo suo portavoce e capoufficio stampa del dicastero
•    31 marzo
Palazzo
Chigi – Nel Consiglio dei ministri straordinario su situazione
Lampedusa via libera a norme anti-scalate e al dlgs costi standard nel
settore sanitario

GAZZETTA UFFICIALE

•   28 marzo
Gazzetta ufficiale – tabacchicoltura: prorogati al 31 marzo termini per incentivi qualità

Primo aprile
Gazzetta ufficiale – in vigore Dpcm per prorogare al 31 dicembre 2011 termine incarico Commissario quote latte

ALTRE ISTITUZIONI

•  30 aprile
Associazioni – crisi tabacchicolo, Politi (Cia) sollecita incontro con multinazionali e sottolinea pericoli da iniziative Oms

EVENTI E ALTA FORMAZIONE

14 aprile
Auditorium de La Nazione a Firenze: consegna Premio Bettino Ricasoli
Si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Monti de La Nazione a Firenze la cerimonia di premiazione del primo Premio giornalistico Bettino Ricasoli promosso dal CONAF in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.  Alla cerimonia di premiazione interverranno il Presidente Andrea Sisti e la Vice Presidente Rosanna Zari. Il programma completo su www.conaf.it.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 4 all’8 aprile 2011
 
Legge comunitaria 2010 (seguito esame C. 4059 governo, approvato dal Senato) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3) – relatori Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), per la Comunitaria, e Benedetto Fucci (Pdl-Puglia), per la Relazione
•    Martedì 5 aprile, ore 16.00 – Camera, Aula; commissione Bilancio, esame emendamenti all’Assemblea; commissione Affari costituzionali, comitato per i pareri; commissione Politiche Ue, comitato dei nove;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 9.00 – Camera, commissione Politiche Ue, comitato dei nove;

Schema di decreto legislativo recante attuazione dell’articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali (esame atto n. 328) – relatrice Anna Maria Bernini (Pdl-Emilia Romagna)
•    Martedì 5 aprile, ore 11.00 – Camera/Senato, commissione parlamentare per il federalismo, in sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Bilancio, audizione del presidente e dell’Amministratore delegato di Invitalia S.p.A; ore 15.00, commissione Bilancio, esame in sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 7 aprile, ore 9.00 – Senato, commissione Bilancio in sede consultiva su atti del governo;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 6 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero della Salute
•    Giovedì 7 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Affari sociali;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Ambiente
•    Mercoledì 6 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente;

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (seguito esame C. 2744) – relatore Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
•    Giovedì 7 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, termine presentazione emendamenti;

Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 e abb.) – relatore Roberto Cassinelli (Pdl-Liguria)
•    Giovedì 7 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Seguito esame commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo
•    Martedì 5 aprile, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione del Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone;

Audizione di rappresentanti di Confagricoltura sui fenomeni della contraffazione
•    Mercoledì 6 aprile, ore 8.30 – Camera, commissione di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 def.) – relatrice Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti comunitari;

Seguito indagine conoscitiva sullo stato dell’indebitamento delle aziende del settore agricolo
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, audizione del presidente dell’Equitalia S.p.A, Attilio Befera;

Proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e sulle norme di commercializzazione (COM (2010) 733 e COM(2010)738)  
•    Martedì 5 aprile, ore 15.00 – Camera, commissione Politiche Ue, osservazioni alla commissione Agricoltura su atti comunitari;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 16.00 – Camera, commissione Politiche Ue, osservazioni alla XIII commissione su atti comunitari;

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (S. 2472) – relatore Giuseppe Leoni (Lnp-Lombardia)
•    Martedì 5 aprile, ore 15.45 – Senato, commissione Ambiente, sede referente;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.45 – Senato, commissione Ambiente, sede referente.

Esame delle proposte di legge C. 2793 Antonio Borghesi (Idv-Veneto) e C. 1938 Stefano Stefani (Lnp-Veneto) recanti “Misure per la promozione economica e dell’immagine turistica, commerciale e culturale dell’Italia all’estero” – relatore Alberto Torazzi (Lnp-Lombardia)
•    Martedì 5 aprile, ore 11.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL, di Confagricoltura, di Contadini del Tessile, di Coldiretti e del ministero dello sviluppo economico;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (C. 975-2513/B, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatrice Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia)
•    Mercoledì 6 aprile ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente (se assegnato);

Esame affare concernente la problematica attinente ai finanziamenti destinati al settore bieticolo-saccarifero (n. 594) – relatore Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto)
•    Martedì 5 aprile ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Mercoledì 6 aprile, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 4 al 10 aprile 2011

Mercoledì 6 aprile
•    Roma: 38esimo Congresso Nazionale Legacoop. Intervengono il sindaco di Roma Gianni Alemanno (ore 10.45); il presidente della Regione Lazio Renata Polverini (ore 12); il segretario della Cisl Raffaele Bonanni (ore 15.30) e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi (ore 16) – Palazzo dei Congressi;
•    Roma: Presentazione del IX rapporto Ice-Prometeria sul commercio con l’Estero – ICE, via Liszt 21, ore 15;

Giovedì 7 aprile
•    Roma: conferenza Gse “Il regime giuridico delle infrastrutture dell’energia” con l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni (ore 11.30), il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, l’amministratore delegato di Acea Mario Staderini, l’ad di Enel Fulvio Conti, l’ad di Terna Flavio Cattaneo, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – Via Veneto 89, ore 9.30;
•    Roma: 38esimo Congresso Nazionale Legacoop. Intervengono il segretario della Cgil Susanna Camusso (ore 11.30); il ministro dell’Economia Giulio Tremonti (ore 12.30); il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan (ore 16.30) e il segretario della Uil Luigi Angeletti (ore 16.30);

Sabato 9 aprile
•    Bologna: il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a Bologna, chiude convegno sulla green economy alla Cappella Farnese del Palazzo Comunale (ore 13);

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

CAMERA

29 marzo
Camera – insolvenza soci coop agricole: applicare anche in Sicilia normativa nazionale. Interrogazione di Mannino (Misto)
Il governo deve adottare iniziative normative urgenti per disporre l’applicazione, anche in Sicilia, della normativa nazionale (dl n. 49/1993) sulle garanzie di pagamento dei soci delle cooperative agricole che siano in un accertato stato di insolvenza.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano, il deputato del gruppo Misto Calogero Mannino (eletto in Sicilia) che fa presente all’esecutivo la disparità di trattamento esistente in Sicilia, dove è in vigore la legge regionale n. 37/1994, in base alla quale spetta invece alla Regione farsi carico delle garanzie di pagamento presentate dai soci delle cooperative insolventi.
Questa disposizione contrasta con la legge nazionale nella parte in cui è stato omesso di stabilire che le procedure esecutive giudiziarie a danno dei soci fideiussori devono essere sospese, creando così – conclude Mannino nel proprio atto di sindacato ispettivo – un’evidente e iniqua disparità di trattamento tra soggetti potenzialmente uguali.

Camera – ricostruzione territori marchigiani. Udc, Pd, Fli e Idv presentano mozione congiunta contro interpretazioni attuative mille-proroghe
La direttiva della presidenza del Consiglio dei ministri sulle modalità di applicazione delle norme contenute nel cosiddetto mille-proroghe (decreto legge 225/2010, convertito dalla legge 10/2011) stabilirebbe l’obbligo, per le regioni colpite da calamità naturali, di reperire i fondi necessari per gli interventi di emergenza e ricostruzione da misure fiscali che gravano tutte sulla stessa comunità territoriale. In particolare, le amministrazioni locali sarebbero chiamate a reperire le risorse all’interno del proprio bilancio e, qualora i fondi non siano sufficienti, a deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali e delle aliquote fino al limite massimo consentito. Inoltre, se non bastasse l’incremento delle tasse, sarebbe necessario elevare ulteriormente l’imposta regionale sulla benzina sino a un massimo di 5 centesimi per litro.
Tutte queste disposizioni rappresenterebbero un ostacolo insormontabile per la ricostruzione delle zone delle Marche devastate dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno provocato danni stimabili in 462 milioni di euro. È quanto evidenziato nella mozione presentata, come primo firmatario, dal segretario dell’Udc Lorenzo Cesa (eletto in Puglia) e sottoscritta da altri 37 deputati tra i quali i capigruppo del Partito democratico, Dario Franceschini (Emilia Romagna), di Futuro e libertà, Enrico Della Vedova (Piemonte), e dal presidente nazionale dell’Idv Antonio Di Pietro (Molise). Nel documento, depositato ieri a Montecitorio, si fa presente come, in seguito ai tagli sui trasferimenti da parte dello Stato effettuati con il decreto legge 78/2010, stimati in 179 milioni di euro rispetto ai 220 erogati l’anno precedente, sia altamente improbabile che la Regione Marche reperisca i fondi all’interno del proprio bilancio. Per quanto riguarda invece l’aumento delle imposte, se Irap e Irpef dovessero crescere ulteriormente, imprese e cittadini marchigiani si verrebbero a trovare, per i firmatari, in condizioni di estrema difficoltà. Considerato che, sempre in base alla direttiva della presidenza del Consiglio, l’attivazione del Fondo nazionale di protezione civile sarà concessa solo dopo che saranno attuate dalla Regione tutte le misure previste, i deputati sottolineano poi come l’interpretazione del decreto legge 225/2010, evidenzi profili di dubbia legittimità costituzionale. Alla luce di queste considerazioni, Cesa e gli altri firmatari chiedono al governo di impegnarsi affinché vengano rese subito disponibili le risorse necessarie sia per gli interventi emergenziali, sia per quelli destinati a consentire la prosecuzione delle attività da parte delle aziende e la messa in sicurezza del territorio così come avvenuto per Veneto, Liguria, Campania e per gli altri territori recentemente colpiti da fenomeni analoghi. Questo, concludono i deputati, almeno fino all’entrata in vigore dei decreti attuativi del federalismo e dell’individuazione di meccanismi finanziari compensativi che consentano alle Marche di poter liberare risorse con proprie strategie di bilancio.

30 marzo
Camera – utilizzo olio non etichettato nei locali: oggi al question time interrogazione di Sardelli (Ir)
Con una serie di circolari a volte in contrasto tra loro, i ministeri delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico hanno creato molta confusione sulla esatta interpretazione della norma inserita nella legge 81/2006 (interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, della pesca e in materia di fiscalità d’impresa) che vieta l’utilizzo di contenitori di olio di oliva non etichettati negli esercizi pubblici. Con un’interrogazione a risposta immediata presentata ieri a Montecitorio, e che verrà discussa questo pomeriggio nel corso del question time, il deputato del gruppo Iniziativa responsabile Luciano Mario Sardelli (eletto in Puglia) si rivolge al titolare dello Sviluppo economico, Paolo Romani, per evidenziare la questione e chiedere se l’esecutivo non intenda promuovere l’adozione di una circolare coordinata tra i due dicasteri per dirimere la controversia.

Camera – progetto Ict nella Sanità e codice amministrazione digitale: oggi al question time ministro Brunetta risponde a Reguzzoni (Lnp) e Baldelli (Pdl)
A che punto è l’attuazione dell’obiettivo 4 del piano “e-gov 2012” relativo alla digitalizzazione di servizi essenziali, quali prescrizioni mediche, certificati di malattia, sistemi di prenotazione online, fascicolo elettronico e innovazione dei servizi erogati dalle aziende sanitarie? E’ questa la domanda rivolta al ministro per la Funzione pubblica e l’innovazione Renato Brunetta dal gruppo della Lega Nord di Montecitorio, con un’interrogazione a risposta immediata (primo firmatario il capogruppo del Carroccio Marco Reguzzoni, eletto in Lombardia), che sarà discussa oggi in Aula nel corso del question time in programma alle 15. Nell’atto d’indirizzo i deputati della Lega chiedono inoltre le valutazioni del governo sul “Progetto Ict in sanità”, messo a punto da Confindustria e che, secondo l’associazione degli industriali, potrebbe permettere un risparmio della spesa pubblica in sanità di circa 12,6 miliardi di euro.
Ancora in materia di Ict e pubblica amministrazione, il ministro Brunetta risponderà durante il question time anche all’interrogazione presentata dai deputati del Pdl Simone Baldelli (Marche) e Antonio Palmieri (Lombardia) che chiedono di conoscere quali benefici concreti potranno ottenere cittadini e imprese nel loro rapporto con la P.A. dall’applicazione delle nuove misure introdotte dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad), entrato in vigore il 25 gennaio scorso.

Camera – pomodori coltivati in “lager” cinesi: Nastri (Pd) chiede a Romano di intervenire su importazioni illegali cibi
Nel 2010 i volumi di pomodoro provenienti dalla Cina e finiti sulle tavole italiane sono aumentati del 40% superando, in totale, i 115 milioni di chili, pari a circa il 15% della produzione di pomodoro fresco destinato alla trasformazione realizzata in Italia. Lo ha reso noto un articolo pubblicato ieri, 29 marzo, da Il Sole 24 Ore. Nel corso del convegno “Dai lager cinesi alle nostre tavole”, che si è tenuto lunedì 28 marzo nella sede nazionale della Coldiretti di Roma, l’associazione agricola ha inoltre denunciato, in un rapporto, che circa un milione di detenuti sarebbero costretti ai lavori forzati nei cosiddetti Laogai, imprese che si estendono su 1,4 milioni di ettari di terreni che producono per il mercato interno e per l’esportazione. Partendo da queste basi, il deputato del partito democratico Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) ha chiesto, con un’interrogazione che verrà discussa in commissione Agricoltura della Camera, quali iniziative intenda assumere il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano per arginare l’importazione illegale di materie prime e cibi dall’estero, non sottoposti al controllo di filiera come accade in Italia.

Camera – olio non etichettato: Romani risponde a Sardelli (Ir), promette impegno del governo, ma chiude a contenitori monouso
Il ministero dello Sviluppo economico avvierà al più presto un confronto con il ministero delle Politiche agricole, e con gli altri operatori di settore interessati, per arrivare a ogni necessario chiarimento e a una più puntuale regolazione normativa della materia. Lo ha dichiarato il titolare dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che questo pomeriggio a Montecitorio ha risposto all’interrogazione di Luciano Mario Sardelli (Ir-Puglia) sull’utilizzo di olio non etichettato nei locali di ristorazione. Al deputato, che chiedeva di fare chiarezza sull’interpretazione della norma che prevede, per ristoranti, tavole calde, bar etc, l’utilizzo di contenitori etichettati e monouso, Romani si è limitato a ricordare quanto importante sia il comparto dell’olio d’oliva per il nostro Paese e come l’impegno dell’esecutivo sia quello di implementare la potenzialità del settore “tutelando le nostre eccellenze”. Il ministro, prima di concludere, ha fatto comunque notare come il testo in questione (articolo 4, comma 4-quater, legge 81/2006) non specifichi l’obbligo di utilizzare contenitori monouso i quali, comunque, potrebbero avere conseguenze onerose per le imprese della ristorazione, altro settore di eccellenza del nostro Paese.

Camera – Brunetta show al question time: stiamo realizzando la sanità digitale e con il Cad la P.A. del futuro, digitale e più efficiente, più produttiva, più trasparente
Iprogetti già avviati con le Regioni nell’ambito dell’obiettivo 4 del Piano e-government 2012 sulla digitalizzazione dei servizi sanitari (dai certificati di malattia alle ricette mediche, dalle prenotazioni online delle viste specialistiche al fascicolo sanitario elettronico) “riguardano la connessione in rete di tutti i medici di medicina generale pediatrica, la digitalizzazione del ciclo prescrittivo, ricette e certificati di malattia digitali, la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico, la realizzazione di un sistema articolato a rete di centri unici di prenotazione”. Lo ha detto oggi in Aula a Montecitorio il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, rispondendo durante il question time all’interrogazione sull’attuazione del piano di e-gov 2012 nel settore sanitario presenta dal gruppo della Lega Nord (primo firmatario il capogruppo Marco Reguzzoni, eletto in Lombardia).
Molti degli interventi, ha aggiunto Brunetta, “sono stati di fatto già realizzati con l’introduzione di certificati online”. Una novità questa frutto della collaborazione tra il ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, quello del Lavoro, Inps e sistema delle imprese, che “ha semplificato in modo radicale la vita di cittadini, imprese e medici”. Oggi, ha evidenziato ancora il ministro, “diciassette milioni di lavoratori dipendenti non sono più costretti a trasmettere ai datori di lavoro e all’Inps i certificati di malattia, 4,4 milioni di imprese possono avere informazioni immediate sul quadro delle assenze dei propri dipendenti e 180 mila medici, di cui 57 mila medici di famiglia, hanno a disposizione una modalità semplice e immediata”. Un sistema grazie al quale, ha quindi sottolineato, si stima un risparmio diretto complessivamente pari a 590 milioni di euro. Dunque, ha affermato Brunetta rispondendo alla seconda parte dell’atto d’indirizzo del Carroccio, le previsioni fatte da Confidustria nel progetto sulla Ict nella sanità, in base al quale la completa digitalizzazione del sistema sanitario permetterebbe una riduzione della spesa sanitaria di oltre 12 miliardi, “appaiono plausibili”. Tanto più è ormai a regime “l’invio mensile dei dati delle ricette dei medici alle regioni e da queste al ministero dell’Economia delle finanze”. In definitiva, ha poi concluso, “stiamo realizzando, dentro l’e-government 2012, la sanità digitale”.
Piena soddisfazione per la risposta del ministro è stata espressa da Giovanna Negro della Lega (Veneto), tra i firmatari dell’atto d’indirizzo.
Ancora in materia di Ict e pubblica amministrazione, sempre in occasione del question time di oggi, Brunetta ha anche illustrato gli effetti delle novità previste dalla revisione del Codice dell’amministrazione digitale (Cad), rispondendo a all’interrogazione presentata dai deputati del Pdl Simone Baldelli (Marche) e Antonio Palmieri (Lombardia) che chiedevano informazioni sui benefici che deriveranno ai cittadini dall’attuazione del provvedimento.
Tra le principali disposizioni di semplificazione, il nuovo Cad, prevede che “la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo scambio di informazioni e documenti tra imprese e pubblica amministrazione e viceversa avvengano solo utilizzando tecnologie Ict”. Inoltre, ha aggiunto, è stato introdotto l’obbligo per le amministrazioni di acquisire d’ufficio, per via telematica, dati e documenti in possesso di altre amministrazioni. Sul fronte dei pagamenti elettronici, il nuovo articolo 5 ha stabilito “che le pubbliche amministrazioni consentano su tutto il territorio nazionale che i pagamenti in loro favore vengano effettuati con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, anche avvalendosi di prestatori di servizi di pagamento per consentire ai privati l’utilizzo di carte di credito e di ogni altro strumento di pagamento elettronico. C’è poi anche l’obbligo (articolo 54) per tutte le amministrazioni pubbliche di dare notizia, attraverso i propri siti istituzionali un indirizzo di posta certificata con l’indicazione dei tempi di risposta, a cui il cittadino possa rivolgere le proprie istanze, oltre a tutta la documentazione relativa a procedimenti, bandi di concorso e bandi di gara. Ulteriori semplificazioni sono poi previste (art. 65) attraverso l’utilizzo della carta d’identità elettronica. In definitiva, ha concluso Brunetta: “Si realizza, così, in modo concreto e operativo il progetto della pubblica amministrazione del futuro, digitale, più efficiente, più produttiva, più trasparente”.
Piena soddisfazione per la risposta del ministro è stata espressa da Palmieri in sede di replica.

31 marzo
Camera – quote latte: adottare provvedimenti per rendere fruibili risorse del Fondo di garanzia. Risoluzione di Delfino (Udc)
La questione quote latte, iniziata 30 anni fa con l’assegnazione agli Stati membri dell’Unione di una quota nazionale di produzione, è stata segnata in Italia da un’applicazione della normativa caratterizzata da continui “splafonamenti” e da un vasto contenzioso accumulato nelle sedi giudiziarie. Questo soprattutto a causa dell’assegnazione al nostro Paese di una quota di molto inferiore al consumo interno di latte. Nella scorsa campagna lattiera vi è stato un aumento della quota nazionale, così per la seconda volta l’Italia non ha superato la produzione stabilita, e non dovrà quindi pagare ulteriori multe all’Unione europea. Delle campagne lattiere precedenti, invece, restano 1300 splafonatori che non si sono mai messi in regola e non hanno mai pagato prelievi, per i quali il decreto legge mille-proroghe 225/2010 (convertito con legge 10/2011) ha consentito un’ulteriore dilazione di sei mesi. Il settore, tuttavia, versa ancora in una situazione di crisi, con il prezzo del latte alla stalla ancora sotto i costi di produzione. Con una risoluzione presentata ieri a Montecitorio, e che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) chiede al governo di impegnarsi a emanare con urgenza gli atti necessari per l’attuazione dell’articolo 8-septies comma 2 del decreto legge n. 5 del 2009, di sostegno al settore lattiero-caseario, rendendo fruibili i 45 milioni a valere sul Fondo di garanzia in favore dei produttori.

Camera – Ocm vino: garantire recepimento modifica disciplinare di produzione Lambrusco Igt. Interrogazione di Brandolini (Pd)
Il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio europeo del 29 aprile 2008, relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo ha stabilito l’obbligo per le indicazioni geografiche di fare coincidere la zona di produzione dell’uva con quella di produzione del vino. La Regione Emilia Romagna ha recentemente formulato una proposta di modifica del disciplinare di produzione del lambrusco Igt Emilia, concordata con la filiera, che permette l’elaborazione dei vini frizzanti e spumanti anche nelle Province della Romagna e nelle due Province lombarde di Mantova e Cremona. Obiettivo del testo è rafforzare il legame tra produzione e territorio, prevedendo che solo in queste aree geografiche si concentrino tutte le fasi di lavorazione del vino, con la sola esclusione dell’imbottigliamento. La proposta di modifica è stata tuttavia respinta dal comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato Sandro Brandolini (Pd-Emilia Romagna) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di salvaguardare un sistema produttivo strategico per il territorio della Romagna, garantendo in tempi rapidi che la proposta di modifica del disciplinare, a suo avviso coerente con la recente approvazione del disegno di legge sull’etichettatura degli alimenti, sia recepita e resa operativa.

Camera – agroalimentare: tutelare aceto balsamico Dop e Igp con normativa specifica. Interrogazione di Santagata (Pd)
Tra i prodotti maggiormente soggetti a contraffazione alimentare e più spesso oggetto di sequestri, c’è l’aceto balsamico tradizionale di Modena, che ha ottenuto la tutela dell’Unione europea, con il riconoscimento dei marchi Dop (denominazione d’origine protetta) e Igp (Indicazione geografica tipica). Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio e che sarà discussa in commissione Agricoltura, il deputato Giulio Santagata (Pd-Campania) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di intervenire per dare maggiore tutela ai prodotti tipici modenesi e maggiori certezze a produttori e consumatori, promuovendo una normativa specifica in materia di prodotti “balsamici”, presenti in grande quantità sui mercati nazionali ed esteri.

Camera – agricoltura: prevedere agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina. Interrogazione di Zucchi (Pd)
Il decreto di attuazione del federalismo municipale ha soppresso, all’articolo 10, “tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie anche se previste in leggi speciali” relative all’imposta di registro. Di fatto, sono state quindi soppresse anche tutte le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, con il risultato che i coltivatori diretti che oggi non pagano, e gli imprenditori agricoli principali che oggi pagano l’aliquota base dell’8 per cento dovrebbero pagare l’aliquota del 9, con un aggravio di imposte in un settore in cui favorire l’accorpamento fondiario e l’ingresso di giovani imprenditori restano obiettivi strategici. Con un’interrogazione a risposta in commissione, presentata ieri a Montecitorio, Angelo Zucchi (Pd-Lombardia) chiede ai ministri delle Politiche agricole Saverio Romano e dell’Economia Giulio Tremonti di salvaguardare l’agevolazione fiscale per la piccola proprietà contadina, chiarendo anche gli aspetti interpretativi della norma, che così come formulata, prevedrebbe una generale soppressione, senza ulteriori specifiche, delle agevolazioni tributarie.

Camera – proroga diritti di reimpianto vigneti: Cenni (Pd) la Commissione Ue ha valutato la proposta del Mipaaf?
Il settore vitivinicolo si avvale di uno strumento efficace per gestire le produzioni: i diritti di impianto. Il principio base è che nuovi vigneti possono essere impiantati solo se supportati da “certificati” (i diritti di impianto appunto) in mano al viticoltore. Scopo dello strumento è di controllare la produzione attraverso la gestione del vigneto, con l’obiettivo di stabilizzare i prezzi e contrastare le crisi di sovrapproduzione. In base alla nuova Organizzazione comune del mercato (Ocm) vitivinicolo, adottata con Regolamento del Consiglio 479/2008, poi confluito nel Regolamento 1234/2007 (Ocm unica), il regime dei diritti d’impianto scade il 31 dicembre 2015. Altro discorso riguarda i cosiddetti diritti di reimpianto, che si riferiscono a quei produttori che hanno proceduto all’estirpazione dei vigneti per rinnovare, e quindi qualificare, le proprie produzioni. Con un’interrogazione a risposta in commissione indirizzata al ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, infatti, la deputata del Partito democratico Susanna Cenni (eletta in Toscana) fa notare come, per questi ultimi, la nuova Ocm non ha previsto scadenze temporali. La Cenni, che in passato è stata assessore al Turismo e poi all’Agricoltura della propria Regione, sottolinea come questa situazione sia probabilmente conseguenza del fatto che il regime transitorio dei diritti di reimpianto vige fino al 31 dicembre 2015 e che, a partire da quella data, l’impianto dei vigneti non sarà più regolato. Il problema maggiore, continua la Cenni, è che lo stesso Regolamento 479/2008 stabilisce che i diritti di reimpianto concessi ai sensi della precedente Ocm (regolamento 1493/1999) devono essere utilizzati nel corso dei periodi previsti, e cioè entro 8 campagne dall’espianto. Questa situazione, per la deputata, rappresenta un grave svantaggio per quelle aziende i cui i diritti di reimpianto sono prossimi alla scadenza. Questo perché i viticoltori sarebbero costretti a sostenere spese di impianto in un momento sfavorevole. Per evitare questo aspetto, e per non “ingolfare” un mercato già in crisi con un eccesso di offerta, le stesse aziende hanno quindi chiesto di poter “congelare” i diritti di reimpianto. Nei mesi scorsi, si legge nell’interrogazione, importanti regioni vitivinicole e organizzazioni agricole nazionali hanno posto il problema all’attenzione del ministero delle Politiche agricole (il cui titolare era allora l’attuale ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan) che, condividendo la richiesta di proroga, l’avrebbe segnalata formalmente ai servizi della Commissione europea. Alla luce di queste considerazioni la Cenni chiede quindi di sapere se effettivamente la richiesta di proroga sia stata formalizzata alla Commissione e se lo stesso organo comunitario abbia assunto una decisione in merito.

Camera – pomodoro da industria, Delfino (Udc): Romano convochi tavolo di confronto
Il mancato accordo sul prezzo del pomodoro da industria per il Sud Italia continua a rappresentare un grave problema per un comparto fondamentale per l’economia del Meridione (dove si produce circa il 50% del pomodoro italiano). Infatti, malgrado gli impegni assunti dalle associazioni degli industriali e dai rappresentanti delle organizzazioni di produttori, le imprese agricole stanno per iniziare le operazioni di trapianto anticipando tutti i costi di produzione e senza conoscere il prezzo né le griglie di qualità dei pomodori che raccoglieranno. Con un’interrogazione a risposta in commissione, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) ha chiesto di sapere quali urgenti iniziative intenda attivare il Mipaaf per promuovere un tavolo di confronto con tutte le parti interessate per definire l’accordo sul prezzo.

1 aprile
Camera – (C. 4152 e C. 4163) interventi a favore dei settori dello zucchero e dell’olio d’oliva: assegnate a commissione Agricoltura due proposte di legge Nastri (Pdl)
Affiancare al Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera, già esistente, un nuovo fondo istituito al ministero dell’Economia le cui risorse dovranno essere destinate a sostenere ulteriormente il settore e, in particolare, l’adozione di misure per ammortizzare l’aumento dei costi di produzione e la variazione media percentuale dei prezzi delle materie prime utilizzate dagli agricoltori. E’ quanto prevede la proposta di legge (C. 4152) presentata dal deputato del Pdl Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) e assegnata ieri all’esame, in sede referente, della commissione Agricoltura di Montecitorio. Sul provvedimento sono stati richiesti i pareri in consultiva dell’Affari costituzionali, Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue. Il nuovo fondo, di cui non viene quantificata la dotazione finanziaria, sarà alimentato dai risparmi di spesa ottenuti dalla riduzione dei consumi intermedi di tutti i ministeri e delle amministrazioni centrali.
All’esame referente del XIII gruppo di lavoro è stata assegnata anche un’altra proposta di legge d’iniziativa di Nastri (C. 4163) relativa, questa volta, a disposizioni di sostegno alla produzione di olio extravergine di oliva di qualità. Obiettivo è fare conoscere ai consumatori, attraverso una campagna di promozione istituzionale, le qualità dell’extravergine italiano per favorirne il consumo. Il testo prevede inoltre la creazione di uno strumento di verifica sull’andamento dei prezzi del prodotto e la valorizzazione del settore inserendolo tra le finalità del Fondo per la promozione di azioni positive in favore di filiere produttive agricole esenti da contaminazioni da organismi geneticamente modificati, già istituito al ministero delle Politiche agricole in base all’articolo 2, comma 177, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008).
Sul provvedimento, sono stati chiesti anche i pareri in consultiva delle commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Cultura, Trasporti e Politiche UE.

Camera – Sistri: rendere pubblico online elenco aziende e soggetti aderenti. Interrogazione di Grimoldi (Lnp)
Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), istituito nel 2009 dal ministero dell’Ambiente per permettere l’informatizzazione della filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania, riduce i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso, garantendo trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità. Il decreto ministeriale del 17 novembre 2009 prevede infatti l’iscrizione al sistema da parte dei soggetti che gestiscono i rifiuti, permettendo di seguire il processo di smaltimento in ogni sua fase, senza possibilità di occultamento. Con un’interrogazione presentata ieri a Montecitorio, e che verrà discussa in commissione Ambiente, il deputato Paolo Grimoldi (Lnp-Lombardia) chiede al ministro di rafforzare la trasparenza del sistema, pubblicando sul sito web www.sistri.it l’elenco delle aziende che aderiscono al Sistri.

Camera – limitazioni e controlli su fitosanitari, sottosegretario Martini risponde a Di Vizia (Lnp) e Zamparutti (Pd): presto regole operative
Tutte le sostanze attive di fitosanitari e pesticidi (note come existent acative substances – Eas) presenti sul mercato comunitario in base alla direttiva 91/414/CE sull’immissione in commercio di questi prodotti (recepita in Italia con il decreto legislativo 194/1995), sono state sottoposte a riesame attraverso un programma di lavoro, coordinato da Bruxelles con la partecipazione degli Stati membri. Programma che si è concluso nel 2009, con la riduzione da 970 a 350 delle sostanze iscritte nell’allegato I della direttiva 91/414/CE. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini nella risposta scritta all’interrogazione presentata da Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata) che chiedeva quali iniziative fossero state promesse per contenere l’uso di fitosanitari e pesticidi in agricoltura, in considerazione dei rischi per la salute umana e animale, oltre che d’inquinamento delle acque, che derivano dalla dispersione nell’ambiente dei residui di questi prodotti.
Nella sua articolata risposta, la Martini ha ricordato le complesse procedure cui sono sottoposti i principi attivi di fitosanitari e pesticidi prima di ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio e ha fornito alcune informazioni specifiche con riguardo alle sostanze Atrazina – diserbante usato principalmente per le coltura di mais, sorgo e canna da zucchero –  e Terbutilazina (Tba), erbicida introdotto nel nostro Paese negli anni ’80. Per il primo dei due principi attivi, il sottosegretario ha spiegato che già negli anni ’90 sono stati adottati a livello nazionale provvedimenti di divieto di vendita e utilizzo di questo prodotto, mentre con riguardo al secondo,  nel 2007, nell’ambito del Piano triennale di controllo sugli effetti ambientali dei fitosanitari, ne è stato ristretto fortemente l’utilizzo, sia in termini di dosaggio sia prevedendo l’uso ad anni alterni. Inoltre, in attesa della  conclusione del riesame comunitario della Tba, le autorizzazioni dei prodotti che contengono questa sostanza sono state revocate a partire dal primo gennaio 2011, con possibilità di smaltire le scorte giacenti fino al 31 dicembre 2012. Il sottosegretario ha concluso ricordando che nell’ambito delle azioni promosse a livello comunitario per l’uso sostenibile dei pesticidi, diverrà operativo dal 14 giugno 2011 il regolamento (CE) n. 1107/2009, che inciderà profondamente sulle procedure di autorizzazione e criteri di valutazione dei prodotti fitosanitari, prevedendo tra l’altro un sistema di sostituzione delle sostanze attive più tossiche con sostanze alternative, anche non chimiche, maggiormente sicure.
Ancora in tema di fitosanitari, il sottosegretario Martini ha inoltre fatto pervenire ieri la risposta all’interrogazione presentata da Gian Carlo Di Vizia (Lnp-Liguria) che chiedeva alcuni chiarimenti riguardo all’efficacia dei controlli svolti dall’ufficio provinciale di La Spazia dell’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente della Liguria, sulla presenza di residui di pesticidi nei prodotti agricoli importati e non. A riguardo il sottosegretario ha evidenziato che il centro di analisi di La Spezia opera secondo la normativa vigente e che la qualità delle analisi realizzate è garantito dall’utilizzo di macchinari innovativi, tra cui il cromatografo liquido con rilevatore di massa, acquisito di recente dalla struttura, e che permette di evidenziare anche sostanze quali l’Oxamil, un insetticida, i cui residui  nei prodotti agroalimentari non sarebbero altrimenti rilevabili.

Camera – moria api, ministro Fazio assicura Zamparutti (Pd): prorogato fino a giugno 2011 divieto uso neonicotinoidi
Il ministero della Salute ha prorogato la sospensione cautelativa dei prodotti fitosanitari a base di neonicotinoidi, fino al 30 giugno 2011 (decreto dirigenziale del 16 settembre 2010), per permettere di completare le sperimentazioni in atto e poter quindi elaborare le disposizioni tecniche necessarie per la piena attuazione delle misure stabilite dalla direttiva 2010/21/UE, sulle modifiche alla direttiva 91/414/CE sull’immissione in commercio di fitosanitari, con riguardo all’utilizzo di sostanze neurotossiche quali clothianidin, tiametoxam, fipronil e imidacloprid. Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio nella risposta scritta pubblicata all’interrogazione presentata da Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata), il primo settembre 2010. Nell’atto la parlamentare chiedeva appunto la proroga della sospensione dell’uso di questi fitosanitari alla luce della conferma, da parte del programma di ricerca Apanet, avviato nel 2009 dal ministero delle Politiche agricole, del nesso causale tra il fenomeno della moria delle api e la dispersione nell’ambiente di sostanze a base di neonicotinoidi utilizzati per la concia del mais.

SENATO

30 marzo

Senato – ogm: chiarire intenzioni del governo su clausola di salvaguardia. Interrogazione di Pignedoli (Pd)
La normativa in materia di ogm, già definita in sede comunitaria, configura un sistema di autorizzazioni ispirato al duplice obiettivo di evitare gli effetti nocivi degli organismi nei confronti della salute e dell’ambiente, e di creare e assicurare un mercato interno per i prodotti. Sull’argomento, numerose Regioni italiane, che hanno la titolarità della materia, hanno assunto una posizione netta, predisponendo atti tesi a dichiarare i propri territori liberi da ogm. Tuttavia, il primo marzo scorso il ministero delle Politiche agricole, in una circolare inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri e per conoscenza alla Conferenza Stato-Regioni, ha segnalato come la Commissione europea abbia invitato le autorità nazionali ad adottare quanto prima le misure di coesistenza tra le colture geneticamente modificate, convenzionali e biologiche, per superare lo stallo esistente, anche ricorrendo all’utilizzo del potere sostitutivo dello Stato. Con un’interrogazione a risposta orale presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice del Pd Leana Pignedoli (Emilia Romagna) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di chiarire se il governo sia orientato a promuovere iniziative normative in materia di ogm contro il parere della Conferenza delle Regioni, scavalcando la competenza regionale e contro la posizione assunta dai governatori, di procedere in direzione dell’esercizio della clausola di salvaguardia (facoltà di escludere l’utilizzo degli ogm) per il nostro Paese.

31 marzo
Senato – crediti contributivi in agricoltura, presidente Inps: sistema di riscossione farraginoso e causa di situazioni di criticità
Il sistema di accertamento e di riscossione dei contributi unificati in agricoltura è basato su meccanismi che nel tempo hanno generato “situazioni di criticità, determinando, da un lato, l’innalzamento del livello dei debiti contributivi e, dall’altro, una spesa per prestazioni non dovute, a causa della cancellazione di decine di migliaia di rapporti lavorativi fittizi, in particolare nelle aree meridionali del Paese”. Lo ha spiegato il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua intervenendo ieri in commissione Agricoltura nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo stato d’indebitamento delle aziende del settore primario.
Il presidente dell’istituto di previdenza, dopo avere dato conto al gruppo di lavoro delle complesse procedure di riscossione dei contributi agricoli, ha spiegato che un ulteriore elemento di criticità al sistema è stato determinato dai diversi interventi di sostegno al settore, che “hanno di fatto reso impossibile il controllo ed hanno altresì complicato notevolmente la gestione dei conti aziendali”.
Mastrapasqua ha quindi ricordato il piano di ristrutturazione dei crediti agricoli, promosso nel corso della XV legislatura (2006-2008) dall’allora ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro e realizzato attraverso un’operazione di cartolarizzazione, che ha visto il trasferimento a un gruppo di banche dei debiti accumulati dalle aziende tra il 1999 e il 2004. I termini di questa operazione, ha quindi precisato, sono stati effettuati secondo una tempistica predeterminata per legge e il processo di ristrutturazione è stato gestito da una società per azioni appositamente costituita, rispetto alla quale l’Inps ha assunto un ruolo di terzietà.
Rispondendo poi a una domanda della senatrice del Pd Maria Antezza (eletta in Basilicata) sulle cosiddette “cartelle pazze” inviate a molte aziende agricole della Puglia per riscuotere contributi che in realtà si sono dimostrati non dovuti, Mastrapasqua ha spiegato che l’iscrizione al ruolo e le procedure di riscossione degli stessi sono stati effettuati da Equitalia spa, secondo moduli operativi determinati per legge.

1 aprile
Senato – pesca bianchetto: il blocco sta distruggendo le marinerie calabre. Viespoli (Cn) chiede intervento Romano

Dal 31 dicembre scorso non è più consentito pescare i bianchetti (i piccoli nati del pesce azzurro, ma non solo) del Mar Mediterraneo. Questa decisione della Comunità europea ha praticamente messo in ginocchio i pescatori della marineria della Calabria, e soprattutto del compartimento marittimo di Corigliano Calabro (Cosenza), che vivono quasi esclusivamente di questa pratica. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, Pasquale Viespoli, presidente del gruppo Coesione nazionale (nel quale sono confluiti diversi esponenti di Fli e dell’Mpa) eletto in Campania, ha chiesto se il Mipaaf intenda intervenire chiedendo una deroga che possa scongiurare il crollo del settore.

GOVERNO

29 marzo
Mipaaf- ministro Romano nomina Alfonso Lo Sardo suo portavoce e capo ufficio stampa del dicastero
Il neo ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano ha nominato suo portavoce Alfonso Lo Sardo, conferendogli anche l’incarico di capo ufficio stampa del dicastero. Lo rende noto un comunicato diffuso oggi dal Mipaaf. Quarantaduenne, palermitano, giornalista professionista, laureato in Scienze della comunicazione, Lo Sardo ha maturato la sua esperienza nell’ambito della comunicazione pubblica e istituzionale, sempre al fianco dell’onorevole Romano e del movimento da lui fondato I Popolari di italia domani, dopo avere svolto per anni attività di cronista presso diverse testate.

31 marzo
Palazzo Chigi – Nel Consiglio dei ministri straordinario su situazione Lampedusa via libera a norme anti-scalate e al dlgs costi standard nel settore sanitario
In una giornata politica caratterizzata dalla bagarre mattutina alla Camera, dove l’esacerbato scontro sul cosiddetto “processo breve” si è concluso con il rinvio dell’esame del testo alla prossima settimana, è stato approvato il quinto decreto legislativo attuativo del federalismo fiscale, quello relativo a “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”. Il Consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina, interrotto per consentire ai deputati ministri di andare in Aula a votare e poi ripreso dopo le 13 (dopo la “sconfitta” della maggioranza a Montecitorio), ha infatti dato il via libera definitivo al testo che lo scorso 24 marzo aveva ottenuto il disco verde dalla commissione bicamerale per il federalismo (vedi ES del 25/03/2011). Il testo, lo ricordiamo, rappresenta uno dei principali tasselli della riforma federale. Il provvedimento, tra le altre cose, prevede che, a partire dal 2013, vengano fissati dei costi standard nel settore sanitario stabiliti sulla base di parametri relativi a tre Regioni (dette benchmark) scelte dalla Conferenza unificata su una rosa di cinque tra quelle non soggette a piani di rientro e che abbiano garantito l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) in condizione di equilibrio economico. Nel primo anno di applicazione i costi standard saranno fissati sulla base dei bilanci 2011. Appositamente convocata (dopo la visita “risolutrice” del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ieri a Lampedusa) la squadra di governo, nella riunione di oggi, ha poi discusso la questione dell’emergenza immigrazione dalla Tunisia. Berlusconi ha riferito gli esiti del sopralluogo e con i ministri dell’Interno, Roberto Maroni, e per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha informato la squadra di governo sull’accordo raggiunto con le Regioni. Il piano, in sintesi, prevede questi tre punti:
 –       i profughi saranno immediatamente ed equamente divisi fra tutte le Regioni italiane, fuorché l’Abruzzo;
 –       il flusso sarà coordinato da una Cabina di regia nazionale, articolata nelle diverse Regioni e con il coinvolgimento delle Prefetture;
 –       per i minori stranieri non accompagnati verranno stanziate risorse pluriennali a sostegno della loro collocazione in case famiglia, in sinergia con i Comuni;
 L’onere finanziario delle operazioni di gestione di questa emergenza sarà interamente a carico dello Stato. Il Consiglio ha condiviso pienamente l’operato del presidente e dei ministri, e ha preso atto della disponibilità e della sensibilità dimostrata dalle Regioni e dagli Enti locali per l’immediata gestione dell’emergenza.

Disco verde da parte del Consiglio anche alla proposta del ministro dell’Economia Giulio Tremonti di attivare le norme anti-scalate a tutela delle aziende italiane. Il titolare del Tesoro, si legge nel comunicato del governo, è stato autorizzato “a predisporre e attivare strumenti di finanziamento e capitalizzazione, analoghi a quelli in essere in altri Paesi europei, strumenti mirati ad assumere partecipazioni in società di interesse nazionale rilevante in termini di strategicità del settore, di livelli occupazionali”. La nota precisa che Parmalat è inclusa nella casistica sopra citata. Tra le ipotesi per l’attuazione del provvedimento, l’istituzione di un fondo partecipato dalla Cassa depositi e prestiti e dallo Stato per acquisire quote di imprese private considerate strategiche per il sistema economico italiano. L’esecutivo, infine, ha approvato un decreto che autorizza il ministero dell’Interno ad assumere a tempo indeterminato 397 segretari comunali e provinciali e un disegno di legge che delega il governo a riformare alcune norme del codice civile in materia di disciplina di fondazioni e associazioni.

GAZZETTA UFFICIALE

28 marzo
Gazzetta ufficiale – tabacchicoltura: prorogati al 31 marzo termini per incentivi qualità
Accogliendo le richieste dei produttori e delle organizzazioni di settore, il ministero delle Politiche agricole ha prorogato al 31 marzo 2011 il termine ultimo per l’ottenimento del premio qualità alle consegne di tabacco. Lo ha stabilito l’ex ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan, passato ora ai Beni culturali e sostituito da Francesco Saverio Romano in seguito al rimpasto di governo, con il decreto del 14 marzo 2011, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in edicola oggi (di sabato 26 marzo 2011, serie generale n. 70). Il termine per poter accedere al sostegno specifico per il miglioramento della qualità era fissato al 15 marzo scorso, ma il Comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di Agricoltura, nella seduta del 9 marzo, aveva chiesto al ministro di posticipare la scadenza a causa di ritardi nelle consegne, dovute all’incertezza del mercato.

Primo aprile
Gazzetta ufficiale – in vigore Dpcm per prorogare al 31 dicembre 2011 termine incarico Commissario quote latte
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è in vigore da oggi il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 25 marzo 2011, relativo all’ulteriore rinvio delle proroghe in materia agricola già fissate dal decreto legge 225/2010 (cosiddetto mille-proroghe, convertito con legge 10/2011). Come stabilito dal provvedimento, il Commissario straordinario per le quote latte Paolo Gulinelli rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2011. La motivazione della proroga, inizialmente fissata al 31 marzo 2011, è l’introduzione, all’articolo 2 comma 12-duodecies del dl mille-proroghe dello slittamento al 30 giugno del termine per versare le rate dei piani di rientro sottoscritti dagli allevatori multati per aver sforato le quote latte.
Direttore generale del Sin (Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura), Paolo Gulinelli è stato nominato commissario straordinario per le quote latte il 17 aprile 2009 in base a quanto previsto dalla legge n. 33/2009 con cui è stato convertito in legge il decreto, voluto dall’ex ministro delle Politiche agricole Luca Zaia (attuale governatore del Veneto), per la rateizzazione delle multe per lo sforamento da parte degli allevatori italiani del regime comunitario delle quote latte.

ALTRE ISTITUZIONI

30 aprile

Associazioni – crisi tabacchicolo, Politi (Cia) sollecita incontro con multinazionali e sottolinea pericoli da iniziative Oms
“Occorre creare le condizioni per dare continuità alla produzione, mantenendo non solo il valore economico, ma anche il tessuto sociale ed occupazionale nei vari distretti tabacchicoli italiani”. È quanto scritto dal presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) Gianni Politi in un comunicato in cui viene sottolineata l’urgente necessità di un incontro tra i produttori e le multinazionali del tabacco. Politi, nello specifico, rende noto di aver inviato una lettera alle principali aziende produttrici di bionde (e altri prodotti da fumo) per sottolineare il momento nero del settore che, oltre alla crisi strutturale che si trascina ormai da anni, è costretto ora a fare i conti con due nuove minacce inserite nelle linee guida definite dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la Convenzione quadro sul controllo del tabacco: il divieto di utilizzo degli ingredienti nella produzione di sigarette (che, di fatto, significherebbe la messa al bando del tabacco Burley, una delle tipologie principali coltivate in Italia), e l’introduzione del cosiddetto “pacchetto generico”, ossia privo di indicazioni su marchio e brand (azione che, con ogni probabilità, non farebbe altro che incentivare il contrabbando). Dal momento che la firma dell’accordo con le multinazionali per garantire l’acquisto di quantitativi di oro verde italiano tarda ad arrivare (le trattative sono state avviate a Roma lo scorso febbraio), il presidente della Cia chiarisce i motivi per i quali ha deciso di rivolgersi direttamente alle aziende e spiega come la sua organizzazione si stia “adoperando per razionalizzare e rendere più efficiente l’intera filiera, a partire da una maggiore concentrazione dell’offerta per favorire anche il rapporto più diretto tra produzione e utilizzatori finali. Condizione, questa, che attualmente può essere agevolata dall’evoluzione della normativa nazionale che regola i rapporti agroindustriali nell’ambito della filiera tabacchicola”.