NOTIZIARIO SETTIMANALE

News

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 18 aprile 2011

Le notizie dall’11 al 16 aprile

DAL CONAF
Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato

COMUNICATI STAMPA

•    15 aprile
Agronomi, Premio Ricasoli: assegnati i riconoscimenti ai giornalisti agricoli italiani

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 18 al 22 aprile 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 18 al 24 aprile 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

•    12 aprile
Camera – Sistri: rimborsare quota iscrizione 2011 delle imprese e chiarire portata criticità. Interrogazione di Piffari (Idv)
Camera – viticoltura: contrastare contraffazione made in Italy. Interrogazione di Galati (Pdl)
Camera – Bonomo di Andria (Bari): finanziare centro ricerche settore primario. Interrogazione di Zazzera (Idv)

Camera – Peste suina e malattia vescicolare: necessario intervento immediato per eradicare le malattie. Risoluzione di Molteni (Lnp)

•    13 aprile
Camera – schema dlgs tutela penale dell’ambiente, Zamparutti (Pd): rendere disponibile il testo e farlo per tutti i provvedimenti governativi
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: semplificazione, innalzamento soglie comunitarie e agevolazioni per pmi. La commissione Ambiente presenta le indicazioni per il governo
Camera – (C. 2513-B) prodotti di quarta gamma: sì definitivo all’unanimità da commissione Agricoltura. Ministro Romano: colmato un vuoto legislativo
Camera – moria delle querce, Delfino (Udc): governo promuova cura delle aree boschive
Camera – (COM (2010) 733) e (COM (2010) 738) pacchetto qualità prodotti agricoli: commissione Agricoltura decide di avviare approfondimento informale

•    14 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: via libera della commissione Ambiente. Accolti rilievi della Politiche Ue
Camera – (C. 4059) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, testo torna all’Aula

•    15 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: commissione Ambiente approva parere con nuova riformulazione su innalzamento soglia appalti con procedura negoziata
Camera – imprenditoria giovanile e settore primario: favorire accesso al credito Interrogazione di Trappolino (Pd)

Senato

•    13 aprile
Senato – dissesto idrogeologico Metaponto: necessarie misure urgenti. Interrogazione di Digilio (Fli)
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera all’unanimità dell’Aula, testo passa all’esame di Montecitorio
Senato – agricoltura: intervenire per contrastare speculazioni su prodotti cerealicoli. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)

•    14 aprile
Senato – quote latte, interrogazione di Pignedoli (Pd): fare chiarezza su dati Agea e imporre ad allevatori rispetto norme Ue
Senato – Fleres (Pdl) a ministro Romano: sostenere agricoltura siciliana con risorse comunitarie e interventi mirati
Senato – (a. n. 603) viticoltura, affare su liberalizzazione comunitaria diritti impianto: secondo Zanoletti (Pdl) conseguenze negative per intera filiera

Governo

•    13 aprile
Governo – convocato Cdm “lampo” a Montecitorio per esame Def e Pnr

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a Decisione di economia e finanza. Federalismo fiscale: approvato disegno di legge per prorogare di sei mesi termine adozione decreti attutivi

•    14 aprile
Governo – programma stabilità Italia, analisi e tendenze della finanza fino al 2014 e Pnr: arriva il Def 2011

•    15 aprile

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: La Destra entra nell’esecutivo, Musumeci sottosegretario al Lavoro. Via libera preliminare a dlgs su adeguamento e armonizzazione sistemi contabili pubbliche amministrazioni

Altre istituzioni

•    12 aprile
Associazioni – per la Cia accordo “storico” sul prezzo del latte tra Regione Piemonte e filiera

•  15 aprile
Associazioni – Cia, tabacco: ministero Romano convochi subito le multinazionali per chiudere accordi quadro

DAL CONAF

Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato
Scadenze: prima sessione entro il 13 maggio; seconda sessione entro il 14 ottobre Regione per regione ecco dove rivolgersi per presentare la domanda alle Facolta di Agraria

Si svolgeranno nei mesi di giugno e novembre 2011 la prima e la seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore agronomo e dottore forestale. I candidati  – informa il Conaf – possono presentare la domanda di ammissione agli esami di Stato in una sola delle sedi previste fra le Facoltà di Agraria italiane: per la prima sessione entro non oltre il 13 maggio 2011 e per la seconda sessione non oltre il 14 ottobre presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami. Per informazioni si possono contattare le sedi degli Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali (www.conaf.it). Di seguito l’elenco dei recapiti di tutte le Federazioni regionali e Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali in cui si trovano le Università, sedi di Facoltà di Agraria.
 
PIEMONTE
Federazione regionale: Piemonte e Valle d’Aosta – 011 4373429
Ordine provinciale: Torino – 011/4373429 – www.agroforto.it
Università: Torino
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali
 
LOMBARDIA
Federazione regionale: Lombardia – 02/58313400 –  www.agronomi.lombardia.it
Ordine provinciale: Milano – 02/58313400 –   www.odaf.mi.it
Università: Milano – Università Statale
Laurea: Scienze agrarie; Scienze delle preparazioni Alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
VENETO
Federazione regionale: Veneto –   0415314209 – www.afveneto.it
Ordine provinciale: Padova – 049/657372 – www.agronomiforestalipadova.it
Università: Padova
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze forestali ed ambientali; Scienze e tecnologie agrarie
 
TRENTINO ALTO ADIGE
Federazione regionale: Trentino Alto Adige – 0461/239535
Ordine provinciale: Bolzano – 0471/050072
Università: Bolzano
Laurea: dottore agronomo e dottore forestale agronomo e forestale iunior
 
FRIULI VENEZIA GIULIA
Federazione regionale: Friuli Venezia Giulia – 0432/237113 –  www.agronomiforestali.fvg.it
Ordine provinciale: Udine – 0432/237113  –  www.agronomiforestali.ud.it
Università: Udine
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze delle preparazioni alimentari
 
EMILIA ROMAGNA
Federazione regionale: Emilia Romagna – 051/224952 – www.agronomiforestali-rer.it
Ordine provinciale: Bologna – 051/222772 –  www.agronomiforestali-rer.it/
Università: Bologna
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari
Ordine provinciale: Modena – 059/211324 –  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Modena
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Biotecnologie
Ordine provinciale: Piacenza – 0523/327278-  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Piacenza – Univ. Cattolica
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
TOSCANA
Federazione regionale: Toscana – 055/575657
Ordine provinciale: Firenze – 055/244820 – www.agronomiforestalifi.it
Università: Firenze
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali; Scienze agrarie tropicali e subtropicali; Scienze agrarie; Scienze forestali; Agricoltura tropicale e subtropicale
Ordine provinciale: Pisa – 050/575012 – www.agronomipisa.it
Università: Pisa
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale
 
LAZIO
Federazione regionale: Lazio –  06/85301601
Ordine provinciale: Viterbo – 0761/223399
Università: Viterbo – Università della Tuscia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
UMBRIA
Federazione regionale: Umbria – 075/30910 –  www.agronomiforestaliumbria.it
Ordine provinciale: Perugia – 075/35282
Università: Perugia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Biotecnologie agrarie
 
MARCHE
Federazione regionale: Marche – 071/2900874
Ordine provinciale: Ancona – 071/2900874
Università: Ancona
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
CAMPANIA
Federazione regionale: Campania – 081/5520122
Ordine provinciale: Napoli – 081/5520122 – www.agronominapoli.it
Università: Napoli – Università Federico II
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Scienze della produzione animale
 
MOLISE
Ordine provinciale: Campobasso  – 0874/98898 www.agronomiforestalimolise.it
Università: Campobasso
Laurea: Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale; Scienze agrarie
 
BASILICATA
Federazione regionale: Basilicata – 0971 24047
Ordine provinciale: Potenza – 0971/24047 – www.agronomiforestalipotenza.it
Università: Potenza
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
PUGLIA
Federazione regionale: Puglia – 080/5614487
Ordine provinciale: Bari – 080/5614487 – www.agronomiforestali.it/
Università: Bari
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
CALABRIA
Federazione regionale: Calabria – 0961/7205333
Ordine provinciale: Reggio Calabria – 0965/891622
Università: Reggio Calabria
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
SICILIA
Federazione regionale: Sicilia091/6811424
Ordine provinciale: Palermo – 091/6826732 – ordinepalermo.conaf.it
Università: Palermo
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
Ordine provinciale: Catania – 095/7159151  – www.agronomict.it
Università: Catania
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze agrarie tropicali e subtropicali
 
SARDEGNA
Federazione regionale: Sardegna – 070/308331
Ordine provinciale: Sassari – 079/270995 – www.agrfor.ss.it
Università: Sassari
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali

COMUNICATI STAMPA

15 aprile
Agronomi, Premio Ricasoli: assegnati i riconoscimenti ai giornalisti agricoli italiani
Alessandro Maurilli (Radio 1 RAI sez. Radio TV), Andrea Settefonti (Italia Oggi sez. Stampa editoria), Filippo Larganà (Sez. Internet Saporidelpiemonte.it) si aggiudicano il concorso
 
Agricoltura e comunicazione si stringono per celebrare l’Unità d’Italia. Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso l’auditorium Monti de La Nazione, la suggestiva cerimonia di premiazione della “I edizione del Premio giornalistico Bettino Ricasoli” indetto dal Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, in collaborazione e con il patrocinio del Cnog, il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, e sostenuto da Groupama Assicurazioni, filiale di Siena. Il premio, nei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato dedicato ad una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, quel Bettino Ricasoli, uomo politico, agronomo nonché fondatore de La Nazione. «Un premio – ha sottolineato la vice presidente Conaf Rosanna Zari coordinatrice del concorso – nato per sensibilizzare il mondo dell’informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali della sicurezza alimentare, della corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale». Quattro le categorie in concorso – come stampa ed editoria, radio televisiva, internet e multimediali, scuole di giornalismo. Tre le sezioni: sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale.
 
“La nostra categoria – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – è da sempre attenta a comunicare notizie tecnico scientifiche nel modo più corretto possibile. Questo per mettere i cittadini nelle condizioni migliori di poter ricevere una corretta e adeguata informazione su temi di interesse della società civil”.
 
«Un premio importante – ha aggiunto Mauro Avellini, vicedirettore de La Nazione, partner del concorso – perché va nella direzione della valorizzazione del territorio. Il nostro giornale è da sempre attento ai temi dell’agricoltura, un pilastro della cultura e dell’economia della nostra regione». Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, fra gli altri il Barone Francesco Ricasoli, che ha ricordato come «il settore premiato venga troppo spesso dimenticato, quindi è importante favorire un giornalismo di qualità», lo storico Zeffiro Ciuffoletti che ha tracciato un ritratto storico del Barone Ricasoli; il giornalista Michele Taddei autore di “Siamo onesti. Il Barone che volle l’Unità d’Italia”, Carlo  Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della toscana; Massimo Detti, vicepresidente della Federazione toscana degli agronomi e il professor Leonardo Rombai che ha illustrato la pubblicazione “Paesaggi rurali storici per un catalogo nazionale”.
 
Il primo premio assoluto per l’edizione 2010 è andato al giornalista Alessandro Maurilli (collaboratore Radio 1 Rai), premiato da Alessandro Ceccarelli, Groupama Assicurazioni-Siena; mentre per la sezione “internet” vincitore è Filippo Larganà; sezione “Radio tv” premiati Alessandro Maurilli, Roberto De Petro, Sara Segatori. Per la sezione “Stampa e editoria” primo classificato è Andrea Settefonti; quindi Gianluca Atzeni e Silvia Vigè. Il premio speciale “Scuola di giornalismo” è stato vinto da Veronica Ulivieri che si è aggiudicata una borsa di studio presso una delle scuole di giornalismo accreditate presso il Consiglio Nazionale dei Giornalisti.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 18 al 22 aprile 2011

Documento di economia e finanza 2011 (esame Doc. LVII, n.4)
•    Lunedì 18 aprile, ore 20.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama riunite per l’attività conoscitiva preliminare all’esame. Previste audizioni dei rappresentanti di: CGIL, CISL, UIL, UGL e CNEL;
•    Martedì 19 aprile, ore 8.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama riunite per l’attività conoscitiva preliminare all’esame. Previste audizioni dei rappresentanti di: Confindustria e R.ETE Imprese Italia. Ore 20.30, audizione del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e dei rappresentanti di ANCI, UPI, UNCEM e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Alla Camera, tutte le commissioni, tranne la Affari esteri, sede consultiva. Al Senato, tutte le commissioni in sede consultiva;
•    Mercoledì 20 aprile, ore 8.30 e 14.00 – Camera/Senato, commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama riunite per l’attività conoscitiva preliminare all’esame. Previste audizioni del presidente dell’Istat Enrico Giovannini e di rappresentanti della Banca d’Italia. Dalle 18.30, audizione del presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino e di Mario Monti, presidente dell’Università Bocconi. Alla Camera, commissioni Affari esteri, Finanze, Ambiente, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali, sede consultiva. Al Senato, tutte le commissioni in sede consultiva;
•    Giovedì 21 aprile, ore 9.30 – Camera, commissione Finanze, sede consultiva;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 20 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze, interrogazioni a risposta immediata;

Convocazione del Parlamento in seduta comune per procedere alla votazione per l’elezione di un giudice della Corte costituzionale
•    Mercoledì 20 aprile, ore 9.00 – Camera, Aula, la chiama avrà inizio dai senatori;

Audizione del ministro delle Politiche agricole, Francesco Saverio Romano, sulle linee programmatiche del suo dicastero
•    Martedì 19 aprile, ore 13.00 – Camera, commissione Agricoltura;
•    Martedì 19 aprile, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura;

Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale, audizione di rappresentanti della confederazione italiana agricoltori (Cia)
•    Martedì 19 aprile, ore 14.45 – Palazzo San Macuto, commissione plenaria;

Problematica attinente le prospettive del comparto vitivinicolo in relazione alla prevista liberalizzazione comunitaria dei diritti di impianto (esame atto n. 603) – relatore Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 def.) – relatrice Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici (n. 73 (COM (2011) 15. def.) – relatori: alla Camera, Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata), al Senato, Luigi Grillo (Pdl-Liguria)
Martedì 19 aprile, ore 8.30 e 15.30 – Senato, commissione Lavori pubblici, esame atti comunitari.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 18 al 24 aprile 2011

Nessun appuntamento da segnalare.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

12 aprile
Camera – Sistri: rimborsare quota iscrizione 2011 delle imprese e chiarire portata criticità. Interrogazione di Piffari (Idv)
Il governo deve fare chiarezza sulle problematiche che non consentono l’avvio del Sistri (il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), prevedendo il rimborso dei versamenti già versati dalle imprese per i contributi di iscrizione annuale al Sistema.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il deputato dell’Idv Sergio Piffari (eletto in Lombardia) che fa presente all’esecutivo come il Sistri – progettato per semplificare le procedure e gli adempimenti per lo smaltimento dei rifiuti riducendo i costi sostenuti dalle imprese – non sia ancora entrato in funzione.
L’ultima proroga prevista dal decreto del 17 dicembre 2010 del ministero dell’Ambiente sposta al 31 maggio 2011 il termine per l’avvio completo del sistema, mentre la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) dovrà avvenire entro il 30 aprile 2011 per le informazioni relative all’anno 2010, e con riferimento ai dati del 2011 entro il 31 dicembre prossimo.
Siccome l’entrata in funzione del sistema non sembra imminente a causa di problematiche che riguardano il sistema elettronico previsto, sostiene Piffari nel documento di sindacato ispettivo, sarebbe opportuno rimborsare le imprese che hanno già versato la quota d’iscrizione 2011 per un servizio praticamente inattivo.

Camera – viticoltura: contrastare contraffazione made in Italy. Interrogazione di Galati (Pdl)
Il settore dell’agroalimentare italiano, e in particolare il vitivinicolo, perde ogni anno cifre astronomiche a causa dei falsi made in Italy immessi sul mercato. Tra bottiglie palesemente contraffatte, etichette “italian sounding” (che richiamano parole e denominazioni italiane utilizzate in modo improprio), marchi o denominazioni non riconosciuti, il fenomeno crea un giro di affari di circa 2 miliardi nel mondo, all’incirca la metà del fatturato che l’export vitivinicolo ha fatto registrare nel 2010. Per tutelare il buon nome del vino italiano e i consumatori, la Confederazione italiana agricoltori in occasione del Vinitaly ha suggerito di intraprendere una politica più efficace per il settore. Secondo la Cia, occorre da un lato rafforzare i controlli all’interno dell’Unione europea, anche attraverso meccanismi di autogoverno per i consorzi, responsabili del potenziale produttivo, e dall’altro armonizzare le normative che tutelano i nostri vini nel contesto extra-Ue, nel quale occorre un registro multilaterale in grado di difendere la qualità e la tipicità delle produzioni. Con un’interrogazione a risposta orale, presentata ieri a Montecitorio, il deputato del Pdl Giuseppe Galati (eletto in Calabria) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di contrastare il fenomeno della contraffazione enologica con misure idonee sia nel mercato europeo che extra-Ue.

Camera – Bonomo di Andria (Bari): finanziare centro ricerche settore primario. Interrogazione di Zazzera (Idv)
Il centro di ricerche Bonomo di Andria, in provincia di Bari, svolge un’attività di ricerca nel settore agroalimentare occupandosi, tra l’altro, della gestione post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi, del controllo qualità, della trasformazione e valorizzazione dei prodotti della terra.
Questa struttura è organizzata come consorzio di aziende pubbliche e private, senza fini di lucro, e ha come soci anche l’amministrazione provinciale di Bari e le università degli studi di Bari e Lecce. Secondo fonti giornalistiche, la Provincia non sarebbe più in grado di pagare gli stipendi del personale e la manutenzione della struttura: sia i ricercatori sia tutti gli occupati del centro non riceverebbero lo stipendio da settembre 2010. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, Pierfelice Zazzera (Idv-Puglia) chiede all’esecutivo di intervenire per garantire il sostegno economico al centro che costituisce una realtà d’eccellenza nella ricerca agroalimentare.

Camera – Peste suina e malattia vescicolare: necessario intervento immediato per eradicare le malattie. Risoluzione di Molteni (Lnp)
Nel nostro Paese – in particolare nelle regioni Calabria, Campania e Sardegna – sono ancora presenti focolai di peste suina africana e malattia vescicolare del suino, patologie infettive in grado di compromettere gravemente la filiera suinicola e le esportazioni delle carni di maiale. Entrambi le infezioni virali sono estremamente contagiose (anche se non trasmissibili all’uomo) e per questo motivo i capi infetti devono essere immediatamente abbattuti per contenere l’epidemia, che ha raggiunto una dimensione endemica per specifiche attività come le stalle di sosta e gli allevamenti bradi del suino. Con una risoluzione depositata ieri nella commissione Affari sociali di Montecitorio, Laura Molteni (Lnp-Lombardia) chiede al governo di intervenire immediatamente con specifiche ordinanze finalizzate a eradicare definitivamente la malattia vescicolare del suino e la peste suina africana dal nostro territorio, prevedendo anche l’istituzione di una task force presso il Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria.

13 aprile
Camera – schema dlgs tutela penale dell’ambiente, Zamparutti (Pd): rendere disponibile il testo e farlo per tutti i provvedimenti governativi
Lo scorso 7 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, un decreto legislativo attuativo delle direttive  europee 2008/99 e 2009/123 che introducono l’obbligo di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente. Il testo del provvedimento, che, tra le altre cose, prevede pene severe per chi distrugge, o comunque deteriora in modo significativo, un habitat all’interno di un sito protetto, non è però ancora disponibile sul sito internet dell’esecutivo. Non essendo la prima volta che la squadra di governo adotta provvedimenti in assenza di un articolato acquisito, e subito disponibile alla conoscenza dei cittadini, la deputata del Partito democratico Elisabetta Zamparutti (eletta in Basilicata) ha indirizzato un’interrogazione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, per sapere per quali ragioni il decreto legislativo non sia stato ancora pubblicato e se l’esecutivo non intenda assumersi l’impegno di introdurre una disposizione per cui gli atti normativi approvati, anche in via preliminare, vengano immediatamente resi accessibili sul sito del governo.

Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: semplificazione, innalzamento soglie comunitarie e agevolazioni per pmi. La commissione Ambiente presenta le indicazioni per il governo
Per favorire l’accesso agli appalti pubblici delle piccole e medie imprese, che costituisco l’ossatura del sistema produttivo italiano, la normativa europea dovrebbe essere aggiornata prevedendo tra l’altro l’innalzamento delle soglie di rilevanza comunitaria (ovvero i valori minimi di opere e forniture oltre i quali è necessario bandire una gara a livello comunitario, e che, in base alla normativa vigente, cambia a seconda si tratti di affidamento di lavori pubblici e forniture di servizi). E’ questo uno dei suggerimenti inseriti nel documento con le valutazioni della commissione Ambiente di Montecitorio sul Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea, presentato ieri al gruppo di lavoro dal relatore Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata). Nel documento – predisposto anche sulla base degli elementi raccolti dalla commissione nel corso di un breve ciclo di audizioni informali svolte la scorsa settimana e che sarà poi trasmesso al governo in vista del possibile negoziato comunitario in materia – si evidenzia il nodo dell’aumento delle soglie comunitarie osservando l’opportunità di prevedere, nell’ambito della revisione della normativa europea, “forme di pubblicità semplificate in relazione agli appalti sottosoglia di importo tale da generare un interesse transfrontaliero, e cercando comunque di coniugare l’esigenza di semplificazione con quella di garantire la massima concorrenza tra gli operatori comunitari”.
Secondo l’VIII commissione sarebbe inoltre opportuno estendere ad alcune categorie omogenee di lavori di tipo ordinario il ricorso ai sistemi di qualificazione tipici dei settori speciali, dando la possibilità alle diverse amministrazioni aggiudicatrici di predisporre elenchi di operatori economici in possesso di specifici requisiti, nell’ambito dei quali individuare i soggetti da invitare alle procedure di affidamento, senza preventiva pubblicazione del bando di gara. Sempre in un’ottica di snellimento, per il gruppo di lavoro sarebbe opportuno agevolare il ricorso alla procedura negoziata, evitando la pubblicazione del bando per lavori e forniture fino a 1,5 milioni di euro e ampliando il numero di aziende invitate, previa l’adozione del criterio della rotazione delle imprese e la pubblicazione ex post di tutti gli atti. Necessario poi limitare il criterio di aggiudicazione del massimo ribasso (ovvero l’appalto è assegnato a chi effettua il lavoro o la fornitura al costo inferiore), privilegiando invece il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (che invece premia chi presente l’offerta che nel rapporto qualità-costo risulta più conveniente), con l’obiettivo “di valorizzare la qualità, non solo finanziaria, ma anche tecnica, progettuale dell’offerta”, compresi eventuali elementi connessi a ricadute ambientali e sociali.
Per favorire al massimo l’accesso al mercato comunitario degli appalti delle piccole e medie imprese, senza compromettere i livelli di concorrenza, la commissione Ambiente propone in particolare: l’adozione di meccanismi di aggregazione nella partecipazione alle gare di appalto; la possibilità di suddividere il progetto in lotti funzionali; l’introduzione per gli operatori di autocertificare la sussistenza dei requisiti per la partecipazione alle gare.
Infine, secondo il gruppo di lavoro, è necessario adottare disposizioni specifiche per incentivare l’uso degli appalti pubblici per sostenere obiettivi sociali (cosiddetti appalti verdi), “attraverso la previsione di criteri di selezione delle offerte che facciano riferimento a tali obiettivi con particolare riguardo agli obiettivi dell’innovazione e della lotta ai cambiamenti climatici”. Un’osservazione quest’ultima ripresa anche nella proposta di pare sul Libro verde degli appalti, elaborata dal relatore per la commissione Politiche Ue Marco Maggioni (Lnp-Lombardia), chiamata a far pervenire le proprie valutazione al gruppo di lavoro di merito.
Sia il documento predisposto dall’Ambiente sia quello della Politiche Ue saranno discussi e votati tra oggi e domani per essere poi trasmessi al governo in vista della chiusura della consultazione pubblica promossa da Bruxelles sulla revisione delle direttive sugli appalti pubblici, che si concluderà il prossimo 18 aprile.
Ricordiamo che il Libro verde sugli appalti pubblici è in discussione anche nelle commissioni Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato.

Camera – (C. 2513-B) prodotti di quarta gamma: sì definitivo all’unanimità da commissione Agricoltura. Ministro Romano: colmato un vuoto legislativo
Approderà presto alla firma del presidente della Repubblica e alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il progetto di legge che detta disposizioni sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, ovvero i prodotti agricoli freschi confezionati e pronti per essere consumati. Il provvedimento, dopo essere stato già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, ha ottenuto oggi il via libera definitivo, all’unanimità, della commissione Agricoltura di Montecitorio, in sede legislativa, procedure che permette a un gruppo di lavoro di licenziare direttamente un testo evitando il passaggio in Aula.
Con il via libera di oggi, ha sottolineato in un comunicato stampa diffuso poco fa il neo ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, è stata approvata “una legge che migliorerà le garanzie igienico-sanitarie e l’informazione dei consumatori in un settore centrale per l’agroalimentare italiano, colmando un vuoto legislativo che lasciava troppi margini di discrezionalità”. Il provvedimento, ha aggiunto il ministro, risponde “alle legittime aspettative dei produttori e dei consumatori che chiedono regole certe in grado di garantire la qualità in un settore in costante sviluppo come quello della quarta gamma”. Per Romano, inoltre, il fatto che il testo sia stato licenziato con voto unanime del XIII gruppo di lavoro rappresenta un successo chiaro e concreto.
La legge, formata in tutto da quattro articoli, definisce di quarta gamma “i prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione, freschi, confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità”. La definizione è integrata con la descrizione delle fasi del processo di trasformazione, dalla raccolta sino al confezionamento. Le fasi di trasformazione si devono limitare a selezione e cernita dei prodotti, eventuale pulitura e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva. I prodotti ortofrutticoli così confezionati potranno essere commercializzati attraverso i punti di distribuzione tradizionali (come fruttivendoli e supermercati), oppure attraverso distributori automatici. Nel caso le confezioni siano destinate alla ristorazione scolastica, queste dovranno provenire prevalentemente dal territorio nazionale ed essere “preferibilmente garantite nella tracciabilità”.
Infine è stabilito che entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, il Mipaaf, di concerto con i ministeri della Salute e dello Sviluppo economico e d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni, definisca, con proprio decreto, “i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, anche sulla base delle norme di cui all’allegato I al regolamento (CE) n. 1580/2007 della Commissione, del 21 dicembre 2007, e successive modificazioni, in quanto compatibili”. Con lo stesso decreto saranno inoltre individuate le informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore.

Background
Iter Camera
– 13 maggio 2008: il gruppo del Pd presenta la proposta di legge 975 sulla regolamentazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. Il testo viene quindi assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura.
– 10 febbraio 2009: la commissione Agricoltura avvia la discussione, è nominato relatore la capogruppo del Pdl Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia);
– 6 maggio 2009: viene abbinata alla discussione la proposta di legge 2137 a firma di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), e costituito un comitato ristretto;
– 23 giugno 2009: Rainieri (Lnp) ritira la proposta di legge 2137 e presenta la 2513. Il comitato ristretto prosegue i lavori;
– 30 luglio 2009: la commissione Agricoltura adotta il testo unificato dei due provvedimenti;
– 14 ottobre 2009: il XIII gruppo di lavoro approva con voto trasversale il provvedimento e lo trasmette all’Aula;
– 8-9 febbraio 2010: l’Assemblea discute e approva con 465 voti favorevoli e un’astensione il provvedimento e lo invia al Senato;

Iter Senato:
– 10 febbraio 2010: il provvedimento è trasmesso al Senato (S. 2005) è assegnato alla commissione Agricoltura in sede referente, con relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna);
– 9 marzo-7 luglio 2010: la commissione Agricoltura svolge la discussione generale e fissa al 20 luglio il termine la presentazione degli emendamenti;
– 12 ottobre-9 novembre 2010: il gruppo di lavoro di merito vota il provvedimento e lo trasmette all’Aula con alcune modifiche;
– 22-23 febbraio 2011: l’Aula approva il testo con ulteriori modifiche di carattere tecnico e lo rinvia a Montecitorio;

Seconda lettura Camera
– 8  marzo 2011: la commissione Agricoltura, cui il progetto di legge è stato assegnato in sede referente, decide di chiedere il trasferimento alla sede legislativa (ovvero senza passaggio in Assemblea);
– 6 aprile 2011: l’Aula approva la proposta di trasferimento in sede legislativa del testo presentata dal XIII gruppo di lavoro;
– 13 aprile 2011: la commissione Agricoltura approva all’unanimità il provvedimento in via definitiva.

Camera – moria delle querce, Delfino (Udc): governo promuova cura delle aree boschive
Oltre ad aver decimato le palme, in Puglia e in molte altre zone del Mezzogiorno, diverse specie di parassiti molto aggressivi stanno causando una preoccupante moria di una pianta molto meno “esotica” come la quercia. Con un’interrogazione che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) ha chiesto al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano quali iniziative intenda attivare per far fronte alla diffusione dei parassiti e per promuovere una maggiore cura delle aree boschive.

Camera – (COM (2010) 733) e (COM (2010) 738) pacchetto qualità prodotti agricoli: commissione Agricoltura decide di avviare approfondimento informale
La commissione Agricoltura svolgerà probabilmente nel corso della prossima settimana “un concentrato ciclo di audizioni informali” per acquisire da soggetti istituzionali e dai rappresentati del mondo agricolo elementi necessari a dare indicazioni al governo in vista della discussione definitiva da parte del Parlamento e del Consiglio europeo dei nuovi regolamenti sul regime di qualità dei prodotti agricoli (COM (2010) 733) e delle relative norme di commercializzazione (COM (2010) 738). Nella seduta di ieri, il XIII gruppo di lavoro ha infatti deciso di congiungere l’esame delle due proposte di regolamento, approvate a dicembre dal Parlamento europeo, e di fare un approfondimento sui due provvedimenti, che compongono, insieme al testo sulle buone pratiche per l’elaborazione e il funzionamento dei regimi di certificazione relativi ai prodotti agricoli e alimentari, il cosiddetto “pacchetto qualità”. Si tratta in sostanza dei tre regolamenti con cui il legislatore europeo intende rivedere e aggiornare le procedure di riconoscimento delle diverse denominazioni per i prodotti agricoli e agroalimentari.
Il primo dei tre provvedimenti punta a dar vita a un regolamento unico sui regimi di qualità dei prodotti agricoli, raggruppando in una sola disciplina quelli complementari delle denominazioni di origine (Doc e Dop) e indicazioni geografiche (Igp e Igt), delle specialità tradizionali garantite (Stg) e delle indicazioni facoltative di qualità. In base alla proposta, i tre regimi verrebbero sottoposti alla supervisione di un unico comitato competente per la politica di qualità.In particolare è previsto un rafforzamento del ruolo e delle responsabilità dei gruppi (associazioni di produttori o di trasformatori) che presentano domanda di registrazione di denominazioni per quanto riguarda il monitoraggio del rispetto delle normative europee sulla produzione di prodotti a denominazione e le modalità di promozione dei prodotti. Con il nuovo regolamento viene chiarito il livello di protezione delle denominazioni registrate e dei simboli comuni utilizzati nell’Unione ed è stabilita una miglior definizione del ruolo degli Stati membri e dei gruppi che fanno domanda di registrazione per quanto riguarda l’applicazione effettiva della tutela delle denominazioni registrate nell’Unione. Il testo prevede anche la revisione delle diverse definizioni delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche in modo da renderle più conformi all’uso internazionale. La proposta razionalizza inoltre il processo di registrazione delle denominazioni riducendone i tempi, chiarendo alcuni aspetti giuridici e aggiornando la terminologia a quella recentemente adottata in materia di indicazioni geografiche dei vini.
Con riguardo invece alle norme di commercializzazione, la proposta di modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 punta a semplificare le procedure e ad accrescere la trasparenza delle disposizioni relative alle norme di distribuzione e vendita dei prodotti agroalimentari di qualità.
Ricordiamo che sulle due proposte di regolamento si è pronunciata il 2 marzo scorso la commissione Politiche Ue del Senato, con riguardo ai principi di sussidiarietà e proporzionalità dei testi rispetto ai Tratti europei.

14 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: via libera della commissione Ambiente. Accolti  rilievi della Politiche Ue
La commissione Ambiente di Montecitorio ha approvato pochi minuti fa il documento relativo al Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici predisposto dal relatore Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata) e riformulato ieri, alla luce delle considerazioni effettuate dal XIV gruppo di lavoro, Politiche Ue. Margiotta ha precisato che il testo da lui predisposto ha ottenuto riscontro favorevole da parte di tutti i gruppi politici presenti in commissione, a eccezione della norma che propone di innalzare fino a 1,5 milioni di euro la soglia dell’importo dei lavori che possono essere affidati con ricorso alla procedura negoziata, senza ricorrere alla pubblicazione del bando. Tra le modifiche introdotte rispetto al documento depositato martedì scorso, con riferimento al miglioramento degli strumenti a disposizione delle amministrazioni aggiudicatrici, l’VIII gruppo di lavoro ha suggerito la possibilità di esercitare in forma associata le funzioni amministrative dei committenti, e di favorire forme di aggregazione della domanda per razionalizzarne le operazioni amministrative. Inoltre, la possibilità di verificare il possesso dei requisiti di qualificazione andrebbe esercitata, secondo la commissione, nei confronti del soggetto che vince l’appalto e in relazione ai bandi aggiudicati al valore più basso. Infine, come rilevato anche dalla commissione Politiche Ue, il documento pone l’accento sulla promozione dell’innovazione, il rispetto dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, suggerendo di adottare disposizioni specifiche per incentivare l’uso degli appalti pubblici per sostenere obiettivi sociali (cosiddetti appalti verdi), “attraverso la previsione di criteri di selezione delle offerte che facciano riferimento a tali obiettivi con particolare riguardo agli obiettivi dell’innovazione e della lotta ai cambiamenti climatici”. I documenti approvati dalle commissioni Ambiente e Politiche Ue saranno ora trasmessi al governo, in vista della chiusura, il prossimo 18 aprile, della consultazione pubblica promossa da Bruxelles sulla revisione delle direttive sugli appalti pubblici.
Ricordiamo che il Libro verde sugli appalti pubblici è in discussione anche nelle commissioni Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato, che per ora non hanno ancora avviato l’esame.

Camera – (C. 4059) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, testo torna all’Aula
Via libera della commissione Politiche Ue di Montecitorio al disegno di legge Comunitaria 2010. Il gruppo di lavoro ha licenziato ieri il provvedimento, che potrebbe essere inserito nell’ordine del giorno di una delle prossime sedute d’Aula. Nei giorni scorsi, infatti, dopo aver concluso la discussione generale sul testo, l’Aula aveva rispedito il provvedimento in commissione, per lasciare spazio al dibattito sul processo breve. La XIV commissione ha riesaminato ieri gli articoli 13 e 21 del testo, già accantonati dal Comitato dei nove, approvando due emendamenti del relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna) all’articolo 13 (che recepisce le direttive in materia di comunicazioni elettroniche), sui quali il gruppo di lavoro Trasporti aveva espresso parere favorevole. Si tratta delle proposte 13.100 e 13.101, che intervengono rispettivamente in materia di fornitori di servizi di media audiovisivi e sulla condanna da parte della Corte dei Conti dei componenti del Consiglio di amministrazione della Rai al risarcimento (sancito in 11 milioni di euro) dei danni causati dalla nomina di Alfredo Meocci a direttore generale. La nomina risultava incompatibile con la carica di membro dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che Meocci ricopriva contestualmente nel 2006. Proposta di modifica, questa, avversata dall’opposizione, che ha criticato il modus operandi del governo per l’inserimento nel testo di disposizioni estranee alla materia comunitaria. Oltre a queste modifiche, sono state recepite alcune osservazioni della commissione Bilancio con altrettanti emendamenti, che comunque non modificano il testo in maniera sostanziale.

15 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: commissione Ambiente approva parere con nuova riformulazione su innalzamento soglia appalti con procedura negoziata
La commissione Ambiente di Montecitorio ha approvato un nuovo documento relativo al Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici. Come anticipato ieri, nella seduta pomeridiana il gruppo di lavoro ha licenziato il provvedimento comunitario, riformulando ancora una volta il documento che sarà ora trasmesso al Consiglio dei ministri, ai presidenti di Camera e Senato e, sulla base di una specifica proposta formulata dal gruppo di lavoro, anche alla Commissione europea, all’Europarlamento e al Consiglio europeo. In particolare, è stato stralciato dal testo il riferimento all’innalzamento a 1,5 milioni di euro della soglia dell’importo dei lavori che possono essere affidati con ricorso alla procedura negoziata, senza ricorrere alla pubblicazione del bando. Osservazione, questa, che aveva suscitato polemiche nel corso del dibattito da parte dell’opposizione, e che nella nuova formulazione amplia la possibilità di ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando, ma non fa riferimento a cifre.
Si ricorda, infine, che il Libro verde sugli appalti pubblici è in discussione anche nelle commissioni Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato, che per ora non hanno ancora avviato l’esame, e che la consultazione pubblica promossa da Bruxelles si concluderà il prossimo 18 aprile.

Camera – imprenditoria giovanile e settore primario: favorire accesso al credito Interrogazione di Trappolino (Pd)
L’Italia conta uno dei livelli più bassi di giovani agricoltori, infatti secondo stime ufficiali nel 2005 solo il 3,3% di questi aveva meno di trentacinque anni, a fronte di una media europea del 6,9%.Per ovviare a questa fuga di giovani dalle campagne, all’interno dei Piani di sviluppo rurale (Psr) delle Regioni sono state inserite diverse misure per favorire il ricambio generazionale. Secondo l’Osservatorio per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura (Oiga) esistono una serie di problematiche connesse agli strumenti di credito attivabili dai giovani imprenditori che rendono complicato utilizzare l’incentivo del premio di primo insediamento. In particolare, l’attivazione di questo strumento – che consentirebbe di utilizzare tutte le risorse comunitarie evitandone il disimpegno automatico – è legato a un investimento che prevede una quota a carico del giovane agricoltore, che spesso deve ricorrere agli istituti di credito complicando ulteriormente la procedura.
Con un’interrogazione a risposta nella commissione Agricoltura di Montecitorio, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Paolo Romano, Carlo Trappolino (Pd-Umbria) chiede all’esecutivo di organizzare un confronto con ile banche per affrontare e risolvere le principali criticità relative all’accesso al credito da parte dei giovani agricoltori.

Senato

13 aprile
Senato – dissesto idrogeologico Metaponto: necessarie misure urgenti. Interrogazione di Digilio (Fli)
Il governo deve adottare misure urgenti per porre rimedio al grave dissesto idrogeologico che interessa l’area del Metaponto e la collina di Matera (Basilicata), come dimostrato dall’alluvione del primo marzo scorso che ha causato danni ingenti al territorio e alle infrastrutture.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta orale indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il senatore del gruppo Misto, componente politica Fli, Egidio Digilio (eletto in Basilicata) che fa presente all’esecutivo la necessita di adottare una serie di misure, come la sospensione del pagamento dei mutui, per aiutare gli agricoltori e gli imprenditori a riavviare le proprie attività produttive seriamente danneggiate dall’evento calamitoso di marzo.

Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera all’unanimità dell’Aula, testo passa all’esame di Montecitorio
Via libera dell’Aula di palazzo Madama al disegno di legge d’iniziativa del governo sulla promozione del verde nelle città. L’Aula ha approvato ieri all’unanimità il provvedimento, presentato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che istituisce la Giornata degli alberi per il 21 novembre, e che passerà ora all’esame di Montecitorio. Il testo, composto di sei articoli, prevede che i Comuni dovranno mettere a dimora un albero per ogni neonato residente o adottato, notificando entro tre mesi a chi effettua la registrazione anagrafica il luogo esatto in cui è stato piantato l’albero. Il provvedimento è stato modificato nella commissione Ambiente, responsabile per l’esame in sede referente, con l’inserimento di disposizioni che riguardano la promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e prevedono incentivi all’utilizzo del verde pensile. Il disegno di legge contiene anche norme per la tutela e la salvaguardia degli alberi secolari, dei filari e delle alberate di pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale. Infine, il testo delega a un decreto interministeriale la stesura dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia, alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato, prevedendo una sanzione amministrativa, da 5 a 100mila euro, per il loro abbattimento o danneggiamento.

Senato – agricoltura: intervenire per contrastare speculazioni su prodotti cerealicoli. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)
Il mercato cerealicolo ha registrato nel 2010 un balzo in avanti, con aumenti del prezzo della materia prima. Tuttavia, a un’analisi più attenta, non si tratta di una notizia positiva per gli agricoltori, ma di una speculazione commerciale messa in atto per aumentare i prezzi di pane, pasta e farina. In effetti, mentre il prezzo del grano duro a giugno si attestava intorno ai 23 euro al quintale, dalla riapertura della pausa estiva fino a novembre era arrivato a 20 euro al quintale. Circostanza che ha costretto gran parte dei produttori a vendere, per timore di perdere dei soldi e poter ottemperare alle esposizioni debitorie. Prima della chiusura natalizia, poi, il prezzo è risalito fino a 24/25 euro al quintale. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice del gruppo Coesione nazionale Adriana Poli Bortone (eletta in Puglia, già sindaco di Lecce e ministro delle Politiche agricole nel primo governo Berlusconi) chiede al titolare del Mipaaf Saverio Romano di intervenire per scongiurare il protrarsi delle speculazioni commerciali a danno degli agricoltori e dei consumatori, costretti a comprare beni di prima necessità a prezzi elevati.

14 aprile
Senato – quote latte, interrogazione di Pignedoli (Pd): fare chiarezza su dati Agea e imporre ad allevatori rispetto norme Ue
Secondo un articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 31 marzo scorso, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) avrebbe “truccato” i dati comunicati a Bruxelles relativi alle quantità di produzione nazionale di latte, indicando sforamenti superiori a quelli reali. Le irregolarità, sempre in base all’inchiesta del quotidiano diretto da Antonio Padellaro, sarebbero evidenziate nella relazione dei Carabinieri del Nac (Comando politiche agricole e alimentari) del 2010 sui quantitativi di latte prodotti in Italia, in base alla quale l’Agenzia avrebbe dato vita a un sistema di mucche fantasma per giustificare in sede europea la quantità di latte prodotto in Italia. In pratica, grazie alla collaborazione tra l’Agea e l’Istituto zooprofilattico di Teramo, che gestisce l’anagrafe bovina e deve verificare la correttezza dei dati sui capi forniti dagli allevatori per il conferimento dei premi Pac (e quindi delle risorse europee), è stata portato da 8 a 83 anni l’età media delle mucche produttive consentendo quindi di incrementare di 300mila unità la popolazione bovina destinata alla produzione di latte. Il tutto, in base alla tesi sostenuta da Il Fatto Quotidiano, per coprire un  mercato parallelo di latte in polvere spacciato come italiano ma di dubbia provenienza.
Facendo riferimento ai contenuti dell’inchiesta pubblicata dal quotidiano, la senatrice del Pd Leana Pignedoli (eletta in Emilia Romagna), insieme ai colleghi Maria Antezza (Basilicata) e Flavio Pertoldi (Friuli), tutti componenti della commissione Agricoltura, ha rivolto ieri un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano chededogli di fare chiarezza sui dati comunicati dall’Agea alla Ue. La parlamentare ha spiegato che se da un lato la Relazione dei carabinieri dei Nac sostiene che dei 110 milioni di quintali di latte dichiarati dall’Agenzia per l’Italia ben 12 milioni sarebbero “di provenienza sconosciuta”, dall’altro tutte le indagini condotte dalle commissioni straordinarie istituite per la gestione delle multe sulle quote latte e il respingimento da parte del Tribunale amministrativo regionale di tutti ricorsi presentati dalle aziende insolventi “hanno dimostrato la veridicità dei dati dell’Agenzia delle erogazioni in agricoltura”. Di qui la necessità di avere informazioni certe e trasparenti sui dati dell’Agea. Pignedoli ha inoltre chiesto a Romano di garantire il rispetto delle norme comunitarie da parte degli allevatori, anche in considerazione del rischio che corre l’Italia di essere sottoposta a procedure d’infrazione per le norme di sospensione del pagamento delle multe per lo sforamento delle quote latte, introdotte a luglio scorso nella legge 122/2010 di conversione del dl 78/2010 sui Conti pubblici e a febbraio con la legge 10/2011 di conversione del decreto 225/2010 noto come mille-prororoghe.

Senato – Fleres (Pdl) a ministro Romano: sostenere agricoltura siciliana con risorse comunitarie e interventi mirati
Dar vita a un fondo anticrisi alimentato da risorse comunitarie e attivare tutti gli interventi necessari per permettere alle aziende agricole siciliane di uscire dalla grave situazione di crisi degli ultimi cinque anni. Lo ha chiesto ieri con un’interrogazione rivolta al ministro delle Politiche agricole Paolo Romano, il senatore siciliano del Pdl Salvo Fleres, componente della commissione Agricoltura di palazzo Madama. Il parlamentare, dopo aver ricordato le peculiarità del sistema imprenditoriale agricolo della Sicilia, ha evidenziato la necessità di prevedere una modifica al Programma di sviluppo rurale 2008-2013 approvato dall’Unione europea, in modo da correlare in modo concreto gli obiettivi dell’intervento con le esigenze del settore primario.

Senato – (a. n. 603) viticoltura, affare su liberalizzazione comunitaria diritti impianto: secondo Zanoletti (Pdl) conseguenze negative per intera filiera
La liberalizzazione del sistema dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo, prevista a partire dal 31 dicembre 2015, avrà delle conseguenze decisamente negative per l’intera filiera e sulla qualità dei prodotti. Lo ha sostenuto ieri nella commissione Agricoltura di palazzo Madama Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte), relatore per l’affare assegnato al gruppo di lavoro sulle prospettive del comparto vitivinicolo in relazione alla prevista liberalizzazione comunitaria dei diritti di impianto.
Questi diritti, ha ricordato Zanoletti, sono un utile strumento per controllare la produzione attraverso la gestione del vigneto, con l’obiettivo di stabilizzare i prezzi e contrastare le crisi di sovrapproduzione. Tuttavia, la nuova Organizzazione comune del mercato (Ocm) vitivinicolo, adottata con Regolamento del Consiglio 479/2008, poi confluito nel Regolamento 1234/2007 (Ocm unica), ha posto il 31 dicembre 2015 come limite di tempo per il regime di questi diritti, lasciando il passo alla liberalizzazione.
Quest’apertura incontrollata, ha continuato il relatore del Pdl, suscita forti preoccupazioni e perplessità con la rottura dell’attuale equilibrio tra domanda e offerta, esponendo il settore a fenomeni destabilizzanti come sovrapproduzioni, cadute dei prezzi, speculazioni, perdita dei valori patrimoniali dei vigneti, diminuzione della qualità del vino e del valore della sua immagine.
Purtroppo, ha concluso Zanoletti, il commissario Ue all’Agricoltura Dacian Cioloş non si è dichiarato disponibile a rivedere l’attuale regime transitorio dei diritti di impianto, quindi è indispensabile una presa di posizione, decisa e chiara, del Parlamento e del governo italiano a salvaguardia dell’attuale sistema che garantisce la stabilità della filiera vitivinicola.

Governo

•    13 aprile
Governo – convocato Cdm “lampo” a Montecitorio per esame Def e Pnr
Oggi, dalle 14.30 alle 15.30, a Montecitorio, si riunirà il Consiglio dei ministri per esaminare il Documento di economia e finanza (Def) e il Programma nazionale di riforme (Pnr). Il primo, lo ricordiamo, è “frutto” del disegno di legge approvato il 6 aprile scorso in via definitiva dalla Camera (e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, 12 aprile) che adegua la disciplina di contabilità pubblica italiana (legge 196/2009) alle nuove regole adottate la scorsa estate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri. Il Def, in pratica, sostituisce, la Decisione di finanza pubblica (Dfp), con cui, in base alla riforma delle procedure di approvazione della manovra finanziaria approvata poco più di un anno fa, è stato mandato in pensione il vecchio Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef). Secondo la nuova legge, entro il 10 aprile di ogni anno il governo è tenuto a presentare il nuovo Documento – che assorbe anche la Ruef (Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica) – che dovrà essere approvato dal Parlamento entro la fine del mese di aprile e servirà a fornire alla Commissione europea il quadro degli obiettivi economici che il nostro Paese si propone. Per quanto riguarda le “modalità di svolgimento” della riunione di oggi, la convocazione a Montecitorio, anziché a palazzo Chigi, e l’orario sono frutto della necessità dell’esecutivo di non allontanare i propri membri deputati dai lavori dell’Aula, dove sono in corso le votazioni sul cosiddetto “processo breve”, e garantire così un numero cospicuo di voti alla maggioranza, evitando sorprese.
Per quanto riguarda il Pnr, si tratta del documento con il quale il governo trasmette all’unione europea la propria valutazione sull’impatto che avranno sul prodotto interno lordo (Pil) le riforme approvate, in cantiere oppure pianificate. Una versione preliminare del Pnr (nel quale rientrano: attuazione del federalismo fiscale, riforma del fisco e delle pensioni, rilancio delle politiche per l’occupazione, per la ricerca, l’istruzione e l’energia e l’innovazione) era stata inviata alla Commissione europea lo scorso mese di novembre. Quella definitiva che verrà esaminata oggi, e che passerà anche in Parlamento, dovrebbe arrivare a Bruxelles entro la fine del mese.
Il provvedimento con le modifiche alle norme di contabilità pubblica è entrato in vigore oggi. Sulla Gazzetta ufficiale di martedì 12 aprile, serie generale n. 84, è stata infatti pubblicata la legge 7 aprile 2011, n. 39 di modifica della legge 196/2009.

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a Decisione di economia e finanza. Federalismo fiscale: approvato disegno di legge per prorogare di sei mesi termine adozione decreti attutivi
Nel corso del 2011 non serviranno misure di “emergenza” sui conti pubblici ma si dovrà fare “economie” per rispettare l’obiettivo, concordato in sede europea, del pareggio di bilancio nel 2015. Lo ha detto oggi il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi al termine della riunione lampo del governo che ha dato il via libera alla Decisione di economia e finanza (Def), il nuovo documento di programmazione economica. Questo testo ha assorbito la Decisione di finanza pubblica e la Relazione unificata sull’economia e la finanza (Ruef), in base alle modifiche alla legge di contabilità pubblica approvata la scorsa settimana dalla Camera ed entrata in vigore oggi con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 12 aprile 2011.
Riguardo la manovra correttiva, il responsabile del Mef ha assicurato che non saranno previste “lacrime e sangue che mettono le famiglie in ginocchio”, piuttosto per l’anno in corso saranno fatti alcuni aggiustamenti. “Il grosso” degli interventi per rispettare l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2015, ha però precisato Tremonti, dovrà essere fatto sul 2013 e 2014, mentre per il 2012 servirà una “manutenzione”.
Il Def, che contiene anche il Piano nazionale delle riforme, ha poi spiegato il ministro, rappresenta il perno della programmazione economica e finanziaria del governo in Italia e in Europa nella logica del “Semestre europeo”: con il mese di aprile, infatti, tutti gli Stati dell’Unione iniziano il loro semestre europeo, una sorta di sessione di bilancio comunitaria che prevede il coordinamento delle commissione Ue delle politiche economiche dei Paesi membri. Gli altri step di questo percorso prevedono a giugno l’elaborazione da parte dell’esecutivo comunitario di raccomandazioni di politica economica e di bilancio per ciascuno degli Stati membri sulla base del Def e del Piano nazionale di riforme (Pnr), e la successiva approvazione delle raccomandazioni da parte dell’Ecofin.
Il documento è formato da tre sezioni – il Programma di stabilità dell’Italia, l’Analisi e tendenze della finanza pubblica, e, il Programma nazionale di riforma – ed è corredato da altrettanti Allegati: la Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali, il Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica, le Risorse del bilancio dello Stato destinato alle regioni e province autonome.
Rispetto al quadro macroeconomico, il Def indica come target per 2011 una crescita dell’1,1% (mezzo punto sotto la media europea). Per il 2012 l’obiettivo sale all’1,3% e all’1,5% nel 2013. Sul fronte dei consumi è previsto per l’anno in corso un incremento dello 0,8%, per passare allo 0,9% nel 2012 e all’1,1% nel 2013. Gli investimenti sono previsti in crescita dell’1,8% nel 2011 (2,5% nel 2012, 2,7% nel 2013), le esportazioni del 4,8% (4,3% e 4,5% nel biennio successivo) mentre il saldo corrente della bilancia dei pagamenti si attesterà a -3,3 per cento. L’inflazione programmata è indicata all’1,5% nel 2011, 2012 e 2013. Il tasso di disoccupazione è previsto all’8,4%, per l’anno in corso, all’8,3% nel 2012 e all’8,2% nel 2013. Per quel che riguarda il deficit, i dati non sono indicati in modo definitivo: si va verso una  limatura rispetto al target fissato lo scorso anno al 3,9% per il 2011 e sotto il 3% nel 2012. Quanto al debito, la previsione indica per quest’anno il 120,3% del Prodotto interno lordo (Pil).
Nel Pnr, sono invece individuate le priorità per il Paese, tra cui la riforma delle pensioni e del fisco, mentre sezioni specifiche sono dedicate alla sanità e al federalismo fiscale, inclusa la lotta all’evasione, e alla promozione della concorrenza e delle imprese. Previsti in particolare interventi di semplificazione degli obblighi formali, per rilanciare l’autocertificazione, gli sportelli unici per le imprese, e il principio della “burocrazia zero” nel Sud. Prospettata anche l’istituzione di un credito d’imposta pari al 90% per le imprese che faranno ricerca e sviluppo. Altre priorità riguardano l’energia, la valorizzazione del capitale umano e l’innovazione, il mercato del lavoro e la coesione sociale, il superamento dei  divari territoriali. Incluso nel Pnr anche il piano per il Mezzogiorno e gli interventi la Banca per il Sud.
Il Def sarà ora trasmesso al Parlamento che lo dovrà discutere, come previsto in precedenza per il Dpef, approvando un atto di indirizzo (di solito una risoluzione) con le valutazioni e le eventuali indicazioni da parte delle Camere.
Nel corso della riunione di oggi dell’esecutivo, che si è svolta nella sala dei ministri a Montecitorio, nella pausa dei lavori dell’Assemblea impegnata nella discussione del progetto di legge sul processo breve, per consentire ai componenti dell’esecutivo che sono anche deputati di continuare a partecipare alle votazioni dell’Aula, è stata inoltre approvato un disegno di legge per prorogare di sei mesi il termine per la realizzazione dei provvedimenti attuativi della legge delega sul del federalismo fiscale. Il testo contiene anche alcune norme per snellire le procedure di approvazione.
Sempre nella riunione di oggi, infine, è stato approvato definitivamente il decreto legislativo che regola l’accesso al pensionamento anticipato di chi effettua lavori particolarmente usuranti.

14 aprile
Governo – programma stabilità Italia, analisi e tendenze della finanza fino al 2014 e Pnr: arriva il Def 2011
Tre documenti e un allegato. È così strutturato il Documento di economia e finanza (Def) che, dopo la riforma della legge di contabilità e bilancio (legge 196/2009), approvata la scorsa settimana dalla Camera ed entrata in vigore ieri, è stato licenziato ieri dal Consiglio dei ministri (vedi ES del 13/04/2011) e rappresenta l’unico atto programmatico di finanza pubblica che il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, utilizzerà come base per la presentazione del quadro di riforme all’Unione europea, nonché per la legge di stabilità del prossimo autunno. Nello specifico, il Def è composto da tre documenti: Programma di stabilità dell’Italia; Analisi e tendenze della finanza (accompagnata dalla Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali) e Programma nazionale di riforma (Pnr).Partendo dal concetto che una crescita economica equa e duratura non è raggiungibile se non in un contesto di solidità finanziaria, il Programma di stabilità diviene l’atto fondamentale della programmazione economico-finanziaria in Italia, definito sulla base delle linee guida espresse in sede europea. In pratica, nel documento vengono aggiornate le stime macroeconomiche presentate lo scorso settembre nella Decisione di finanza pubblica e si prospetta lo scenario fino al 2014. Inoltre, per assicurare la coerenza tra le strategie di riforma e le politiche di bilancio, il documento contiene specifici paragrafi nei quali viene valutato l’impatto, sulla crescita economica e sul bilancio pubblico, delle misure previste dal Pnr. Per quanto riguarda la strategia per il triennio 2012/2014, viene specificato che le ulteriori misure che saranno adottate per il risanamento finanziario saranno indirizzate alla diminuzione della spesa primaria (assistenza, previdenza, sanità) senza però sacrificare gli interventi necessari alla crescita. Il secondo documento (Analisi e tendenze della finanza al quale è allegata la Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali) riassume il contenuto della Decisione di finanza pubblica (Dfp) e della Relazione unificata sull’economia e la finanza (Ruef). Al suo interno sono esposti i dati di consuntivo 2010, messi a confronto con quelli 2009, e le previsioni tendenziali per gli anni 2011/2014. Il Pnr, infine, sintetizza le riforme strutturali già avviate e quelle programmate per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’agenda di Europa 2020, la strategia delineata dalla Commissione lo scorso luglio per uscire dalla crisi e preparare l’economia comunitaria per il prossimo decennio. Le principali misure contenute nel Programma sono state riportate in una griglia, pubblicata alla fine del documento, nella quale vengono riportate, tra le altre cose, la descrizione della misura adottata (o da adottare), il suo stato di avanzamento e il settore d’interesse.

15 aprile

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: La Destra entra nell’esecutivo, Musumeci sottosegretario al Lavoro. Via libera preliminare a dlgs su adeguamento e armonizzazione sistemi contabili pubbliche amministrazioni
l rimpasto di governo annunciato ieri dal premier Silvio Berlusconi si è concretizzato nella riunione di oggi del Consiglio dei ministri con la nomina di Sebastiano Musumeci a sottosegretario al Lavoro. Siciliano, 56 anni, Musumeci (in allegato trasmettiamo un approfondito profilo), viene dalle fila de La Destra di Francesco Storace, l’ex parlamentare di Alleanza nazionale, presidente della Regione Lazio dal 2000 al 2005 e ministro della Salute dal 2005 al 2006 nel Berlusconi IV, che alle politiche del 2008, in polemica con l’ex leader di An Gianfranco Fini, si presentò da solo con il suo nuovo partito candidando a premier Daniela Santanché. Quest’ultima, dopo aver abbandonato il progetto di Storace, è stata nominata, il primo marzo 2010, sottosegretario con delega all’Attuazione del programma. Musumeci va a occupare il posto lasciato vacante nel luglio scorso dal senatore Pasquale Viespoli, che si era dimesso per diventare capogruppo di Furutro e libertà a palazzo Madama e che il 2 marzo scorso è passato alla guida del gruppo Coesione nazionale – Noi Sud.
La riunione di oggi dell’esecutivo si è aperta con il cordoglio dei ministri per la drammatica scomparsa di Vittorio Arrigoni, attivista pacifista militante nell’International Solidarity Movement, rapito e ucciso a Gaza City in Palestina.
Con riguardo ai provvedimenti approvati oggi dal governo, si segnala in particolare il via libera preliminare, su proposta del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, di uno schema di decreto legislativo attuativo della delega prevista dalla legge 196 del 2009 di riforma del sistema di contabilità pubblica. Il provvedimento mira ad adeguare e armonizzazione i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle diverse amministrazioni pubbliche per migliorare coordinamento e programmazione, gestione, rendicontazione e controllo dei conti. Lo schema di dlgs sarà ora inviato alle commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione del parere.
Su proposta dei ministri per la Gioventù, Giorgia Meloni, e per la Semplificazione, Roberto Calderoli, il Consiglio ha poi approvato un disegno di legge costituzionale che, modificando la Carta fondamentale, punta a incrementare e rendere più effettiva la partecipazione dei giovani alla vita sociale, economica e politica. Tra le disposizioni del provvedimento, la rideterminazione dei limiti di età previsti per poter essere eletti deputati e senatori: per sedere a Montecitorio basterà aver compiuto, alla data delle elezioni, 18 anni anziché 25, mentre, per entrare a palazzo Madama, basterà averne 25 anziché 40. Obiettivo del provvedimento, è precisato nel comunicato stampa dell’esecutivo, è quello di accelerare il ricambio generazionale all’interno delle Istituzioni e sancire la promozione del merito a valore di rango costituzionale.
Il Consiglio ha poi approvato, su iniziativa del ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, due disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione di due accordi internazionali: il primo fra Italia e Giappone sulla mutua assistenza amministrativa e cooperazione in materia doganale, il secondo tra il nostro Paese e il Kuwait per la cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, dell’istruzione e dell’informazione.
Si segnala infine che nella riunione di oggi il governo, ha dato il via libera al progetto di realizzazione di un impianto di riciclaggio di rifiuti ligneo-cellulosici in località Tor de’ Cenci, nel Comune di Roma, dal momento che sono stati superati alcuni pareri contrari espressi in sede di Conferenza dei servizi, ovvero la cabina di regia dove avviene il confronto tra le amministrazioni interessate per la valutazione di alcuni tipi di interventi di pubblica utilità.

Altre istituzioni

12 aprile
Associazioni – per la Cia accordo “storico” sul prezzo del latte tra Regione Piemonte e filiera
L’intesa sulla determinazione del prezzo del latte sottoscritto all’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte fra le associazioni dei produttori, l’Inalpi e il caseificio pugliese Fratelli Radicci, è secondo la Confederazione italiana agricoltori (Cia) un “accordo storico”. E’ stato infatti adottato in termini ufficiali e con l’avallo della Regione il prezzo “indicizzato”: in pratica, il sistema si basa sull’osservazione di un paniere di 15 voci, equamente ripartito fra quotazioni di prodotti caseari sul mercato internazionale, nazionale e di prodotti che rappresentano un costo di produzione per l’allevatore. Questi i punti dell’accordo: il prezzo del latte sarà definito secondo le modalità del sistema indicizzato a titoli (grasso e proteine, per il polverizzato, grasso e caseine, per la caseificazione ed eventuali altri parametri qualitativi in base alla destinazione del latte), e aggiornato a cadenza mensile dall’Osservatorio Latte di Cremona e Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza; una commissione paritetica si riunirà periodicamente per monitorare il meccanismo di indicizzazione. L’intesa, secondo la Cia di Torino, ha grande valenza per i produttori e per i consumatori. “L’indicizzazione del prezzo – riporta un comunicato della Cia diffuso oggi – viene condizionata mensilmente dall’andamento del mercato e in questa particolare condizione il vincolo con il mercato stesso diventa quindi una concreta garanzia per tutti: da un lato assicura la tutela del margine per il produttore agricolo, dall’altro garantisce trasparenza al consumatore”.”Ci adopereremo, inoltre, come associazione – conclude il comunicato – per far sì che anche le altre aziende piemontesi possano aderire all’accordo”.

15 aprile
Associazioni – Cia, tabacco: ministro Romano convochi subito le multinazionali per chiudere accordi quadro
Occorre siglare al più presto gli accordi quadro con le multinazionali del tabacco sull’acquisto dell’oro verde italiano.  La richiesta viene dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, che in un comunicato diffuso oggi si dice “fortemente preoccupata” per il grave stato di incertezza in cui si trovano a operare i tabacchicoltori. Per questo, prosegue l’organizzazione, il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, deve convocare al più presto le multinazionali del settore per chiudere in tempi brevi la trattativa e dare certezze a un settore che vede l’Italia come primo produttore europeo con decine di migliaia di occupati. In diverse aree del Paese, ricorda inoltre la Cia, i produttori stanno iniziando i trapianti delle piantine pur non avendo prospettive certe per il futuro.

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174

Lunedì 18 aprile 2011

Le notizie dall’11 al 16 aprile

DAL CONAF
Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato

COMUNICATI STAMPA

•    15 aprile
Agronomi, Premio Ricasoli: assegnati i riconoscimenti ai giornalisti agricoli italiani

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 18 al 22 aprile 2011

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 18 al 24 aprile 2011

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

•    12 aprile
Camera – Sistri: rimborsare quota iscrizione 2011 delle imprese e chiarire portata criticità. Interrogazione di Piffari (Idv)
Camera – viticoltura: contrastare contraffazione made in Italy. Interrogazione di Galati (Pdl)
Camera – Bonomo di Andria (Bari): finanziare centro ricerche settore primario. Interrogazione di Zazzera (Idv)

Camera – Peste suina e malattia vescicolare: necessario intervento immediato per eradicare le malattie. Risoluzione di Molteni (Lnp)

•    13 aprile
Camera – schema dlgs tutela penale dell’ambiente, Zamparutti (Pd): rendere disponibile il testo e farlo per tutti i provvedimenti governativi
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: semplificazione, innalzamento soglie comunitarie e agevolazioni per pmi. La commissione Ambiente presenta le indicazioni per il governo
Camera – (C. 2513-B) prodotti di quarta gamma: sì definitivo all’unanimità da commissione Agricoltura. Ministro Romano: colmato un vuoto legislativo
Camera – moria delle querce, Delfino (Udc): governo promuova cura delle aree boschive
Camera – (COM (2010) 733) e (COM (2010) 738) pacchetto qualità prodotti agricoli: commissione Agricoltura decide di avviare approfondimento informale

•    14 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: via libera della commissione Ambiente. Accolti rilievi della Politiche Ue
Camera – (C. 4059) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, testo torna all’Aula

•    15 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: commissione Ambiente approva parere con nuova riformulazione su innalzamento soglia appalti con procedura negoziata
Camera – imprenditoria giovanile e settore primario: favorire accesso al credito Interrogazione di Trappolino (Pd)

Senato

•    13 aprile
Senato – dissesto idrogeologico Metaponto: necessarie misure urgenti. Interrogazione di Digilio (Fli)
Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera all’unanimità dell’Aula, testo passa all’esame di Montecitorio
Senato – agricoltura: intervenire per contrastare speculazioni su prodotti cerealicoli. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)

•    14 aprile
Senato – quote latte, interrogazione di Pignedoli (Pd): fare chiarezza su dati Agea e imporre ad allevatori rispetto norme Ue
Senato – Fleres (Pdl) a ministro Romano: sostenere agricoltura siciliana con risorse comunitarie e interventi mirati
Senato – (a. n. 603) viticoltura, affare su liberalizzazione comunitaria diritti impianto: secondo Zanoletti (Pdl) conseguenze negative per intera filiera

Governo

•    13 aprile
Governo – convocato Cdm “lampo” a Montecitorio per esame Def e Pnr

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a Decisione di economia e finanza. Federalismo fiscale: approvato disegno di legge per prorogare di sei mesi termine adozione decreti attutivi

•    14 aprile
Governo – programma stabilità Italia, analisi e tendenze della finanza fino al 2014 e Pnr: arriva il Def 2011

•    15 aprile

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: La Destra entra nell’esecutivo, Musumeci sottosegretario al Lavoro. Via libera preliminare a dlgs su adeguamento e armonizzazione sistemi contabili pubbliche amministrazioni

Altre istituzioni

•    12 aprile
Associazioni – per la Cia accordo “storico” sul prezzo del latte tra Regione Piemonte e filiera

•  15 aprile
Associazioni – Cia, tabacco: ministero Romano convochi subito le multinazionali per chiudere accordi quadro

DAL CONAF

Agronomi e forestali: sedi e modalità per l’esame di Stato
Scadenze: prima sessione entro il 13 maggio; seconda sessione entro il 14 ottobre Regione per regione ecco dove rivolgersi per presentare la domanda alle Facolta di Agraria

Si svolgeranno nei mesi di giugno e novembre 2011 la prima e la seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore agronomo e dottore forestale. I candidati  – informa il Conaf – possono presentare la domanda di ammissione agli esami di Stato in una sola delle sedi previste fra le Facoltà di Agraria italiane: per la prima sessione entro non oltre il 13 maggio 2011 e per la seconda sessione non oltre il 14 ottobre presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami. Per informazioni si possono contattare le sedi degli Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali (www.conaf.it). Di seguito l’elenco dei recapiti di tutte le Federazioni regionali e Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali in cui si trovano le Università, sedi di Facoltà di Agraria.
 
PIEMONTE
Federazione regionale: Piemonte e Valle d’Aosta – 011 4373429
Ordine provinciale: Torino – 011/4373429 – www.agroforto.it
Università: Torino
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali
 
LOMBARDIA
Federazione regionale: Lombardia – 02/58313400 –  www.agronomi.lombardia.it
Ordine provinciale: Milano – 02/58313400 –   www.odaf.mi.it
Università: Milano – Università Statale
Laurea: Scienze agrarie; Scienze delle preparazioni Alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
VENETO
Federazione regionale: Veneto –   0415314209 – www.afveneto.it
Ordine provinciale: Padova – 049/657372 – www.agronomiforestalipadova.it
Università: Padova
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze forestali ed ambientali; Scienze e tecnologie agrarie
 
TRENTINO ALTO ADIGE
Federazione regionale: Trentino Alto Adige – 0461/239535
Ordine provinciale: Bolzano – 0471/050072
Università: Bolzano
Laurea: dottore agronomo e dottore forestale agronomo e forestale iunior
 
FRIULI VENEZIA GIULIA
Federazione regionale: Friuli Venezia Giulia – 0432/237113 –  www.agronomiforestali.fvg.it
Ordine provinciale: Udine – 0432/237113  –  www.agronomiforestali.ud.it
Università: Udine
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze delle preparazioni alimentari
 
EMILIA ROMAGNA
Federazione regionale: Emilia Romagna – 051/224952 – www.agronomiforestali-rer.it
Ordine provinciale: Bologna – 051/222772 –  www.agronomiforestali-rer.it/
Università: Bologna
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie alimentari
Ordine provinciale: Modena – 059/211324 –  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Modena
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Biotecnologie
Ordine provinciale: Piacenza – 0523/327278-  www.agronomiforestali-rer.it
Università: Piacenza – Univ. Cattolica
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
TOSCANA
Federazione regionale: Toscana – 055/575657
Ordine provinciale: Firenze – 055/244820 – www.agronomiforestalifi.it
Università: Firenze
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali e ambientali; Scienze agrarie tropicali e subtropicali; Scienze agrarie; Scienze forestali; Agricoltura tropicale e subtropicale
Ordine provinciale: Pisa – 050/575012 – www.agronomipisa.it
Università: Pisa
Laurea: Scienze agrarie; Scienze della produzione animale
 
LAZIO
Federazione regionale: Lazio –  06/85301601
Ordine provinciale: Viterbo – 0761/223399
Università: Viterbo – Università della Tuscia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
UMBRIA
Federazione regionale: Umbria – 075/30910 –  www.agronomiforestaliumbria.it
Ordine provinciale: Perugia – 075/35282
Università: Perugia
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze della produzione animale; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Biotecnologie agrarie
 
MARCHE
Federazione regionale: Marche – 071/2900874
Ordine provinciale: Ancona – 071/2900874
Università: Ancona
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie
 
CAMPANIA
Federazione regionale: Campania – 081/5520122
Ordine provinciale: Napoli – 081/5520122 – www.agronominapoli.it
Università: Napoli – Università Federico II
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze e tecnologie delle produzioni animali; Scienze della produzione animale
 
MOLISE
Ordine provinciale: Campobasso  – 0874/98898 www.agronomiforestalimolise.it
Università: Campobasso
Laurea: Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale; Scienze agrarie
 
BASILICATA
Federazione regionale: Basilicata – 0971 24047
Ordine provinciale: Potenza – 0971/24047 – www.agronomiforestalipotenza.it
Università: Potenza
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali; Scienze delle preparazioni alimentari; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze della produzione animale
 
PUGLIA
Federazione regionale: Puglia – 080/5614487
Ordine provinciale: Bari – 080/5614487 – www.agronomiforestali.it/
Università: Bari
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
CALABRIA
Federazione regionale: Calabria – 0961/7205333
Ordine provinciale: Reggio Calabria – 0965/891622
Università: Reggio Calabria
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
 
SICILIA
Federazione regionale: Sicilia091/6811424
Ordine provinciale: Palermo – 091/6826732 – ordinepalermo.conaf.it
Università: Palermo
Laurea: Scienze agrarie; Scienze forestali
Ordine provinciale: Catania – 095/7159151  – www.agronomict.it
Università: Catania
Laurea: Scienze agrarie; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze agrarie tropicali e subtropicali
 
SARDEGNA
Federazione regionale: Sardegna – 070/308331
Ordine provinciale: Sassari – 079/270995 – www.agrfor.ss.it
Università: Sassari
Laurea: Scienze e tecnologie agrarie; Scienze forestali

COMUNICATI STAMPA

15 aprile
Agronomi, Premio Ricasoli: assegnati i riconoscimenti ai giornalisti agricoli italiani
Alessandro Maurilli (Radio 1 RAI sez. Radio TV), Andrea Settefonti (Italia Oggi sez. Stampa editoria), Filippo Larganà (Sez. Internet Saporidelpiemonte.it) si aggiudicano il concorso
 
Agricoltura e comunicazione si stringono per celebrare l’Unità d’Italia. Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso l’auditorium Monti de La Nazione, la suggestiva cerimonia di premiazione della “I edizione del Premio giornalistico Bettino Ricasoli” indetto dal Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, in collaborazione e con il patrocinio del Cnog, il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, e sostenuto da Groupama Assicurazioni, filiale di Siena. Il premio, nei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato dedicato ad una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, quel Bettino Ricasoli, uomo politico, agronomo nonché fondatore de La Nazione. «Un premio – ha sottolineato la vice presidente Conaf Rosanna Zari coordinatrice del concorso – nato per sensibilizzare il mondo dell’informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali della sicurezza alimentare, della corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale». Quattro le categorie in concorso – come stampa ed editoria, radio televisiva, internet e multimediali, scuole di giornalismo. Tre le sezioni: sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale.
 
“La nostra categoria – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – è da sempre attenta a comunicare notizie tecnico scientifiche nel modo più corretto possibile. Questo per mettere i cittadini nelle condizioni migliori di poter ricevere una corretta e adeguata informazione su temi di interesse della società civil”.
 
«Un premio importante – ha aggiunto Mauro Avellini, vicedirettore de La Nazione, partner del concorso – perché va nella direzione della valorizzazione del territorio. Il nostro giornale è da sempre attento ai temi dell’agricoltura, un pilastro della cultura e dell’economia della nostra regione». Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, fra gli altri il Barone Francesco Ricasoli, che ha ricordato come «il settore premiato venga troppo spesso dimenticato, quindi è importante favorire un giornalismo di qualità», lo storico Zeffiro Ciuffoletti che ha tracciato un ritratto storico del Barone Ricasoli; il giornalista Michele Taddei autore di “Siamo onesti. Il Barone che volle l’Unità d’Italia”, Carlo  Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della toscana; Massimo Detti, vicepresidente della Federazione toscana degli agronomi e il professor Leonardo Rombai che ha illustrato la pubblicazione “Paesaggi rurali storici per un catalogo nazionale”.
 
Il primo premio assoluto per l’edizione 2010 è andato al giornalista Alessandro Maurilli (collaboratore Radio 1 Rai), premiato da Alessandro Ceccarelli, Groupama Assicurazioni-Siena; mentre per la sezione “internet” vincitore è Filippo Larganà; sezione “Radio tv” premiati Alessandro Maurilli, Roberto De Petro, Sara Segatori. Per la sezione “Stampa e editoria” primo classificato è Andrea Settefonti; quindi Gianluca Atzeni e Silvia Vigè. Il premio speciale “Scuola di giornalismo” è stato vinto da Veronica Ulivieri che si è aggiudicata una borsa di studio presso una delle scuole di giornalismo accreditate presso il Consiglio Nazionale dei Giornalisti.

AGENDA
 
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 18 al 22 aprile 2011

Documento di economia e finanza 2011 (esame Doc. LVII, n.4)
•    Lunedì 18 aprile, ore 20.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama riunite per l’attività conoscitiva preliminare all’esame. Previste audizioni dei rappresentanti di: CGIL, CISL, UIL, UGL e CNEL;
•    Martedì 19 aprile, ore 8.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama riunite per l’attività conoscitiva preliminare all’esame. Previste audizioni dei rappresentanti di: Confindustria e R.ETE Imprese Italia. Ore 20.30, audizione del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e dei rappresentanti di ANCI, UPI, UNCEM e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Alla Camera, tutte le commissioni, tranne la Affari esteri, sede consultiva. Al Senato, tutte le commissioni in sede consultiva;
•    Mercoledì 20 aprile, ore 8.30 e 14.00 – Camera/Senato, commissioni Bilancio di Montecitorio e palazzo Madama riunite per l’attività conoscitiva preliminare all’esame. Previste audizioni del presidente dell’Istat Enrico Giovannini e di rappresentanti della Banca d’Italia. Dalle 18.30, audizione del presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino e di Mario Monti, presidente dell’Università Bocconi. Alla Camera, commissioni Affari esteri, Finanze, Ambiente, Attività produttive, Lavoro e Affari sociali, sede consultiva. Al Senato, tutte le commissioni in sede consultiva;
•    Giovedì 21 aprile, ore 9.30 – Camera, commissione Finanze, sede consultiva;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia
•    Mercoledì 20 aprile, ore 13.30 – Camera, commissione Finanze, interrogazioni a risposta immediata;

Convocazione del Parlamento in seduta comune per procedere alla votazione per l’elezione di un giudice della Corte costituzionale
•    Mercoledì 20 aprile, ore 9.00 – Camera, Aula, la chiama avrà inizio dai senatori;

Audizione del ministro delle Politiche agricole, Francesco Saverio Romano, sulle linee programmatiche del suo dicastero
•    Martedì 19 aprile, ore 13.00 – Camera, commissione Agricoltura;
•    Martedì 19 aprile, ore 15.15 – Senato, commissione Agricoltura;

Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale, audizione di rappresentanti della confederazione italiana agricoltori (Cia)
•    Martedì 19 aprile, ore 14.45 – Palazzo San Macuto, commissione plenaria;

Problematica attinente le prospettive del comparto vitivinicolo in relazione alla prevista liberalizzazione comunitaria dei diritti di impianto (esame atto n. 603) – relatore Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su commercio interno del riso (S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame ddl su produzione artigianale di grappe (1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su utilizzo agricolo di terreni della laguna veneta (S. 1050 e 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Seguito esame congiunto ddl su produzione biologica (S. 1035 e 1115) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/75/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (COM (2010) 666 def.) – relatrice Laura  Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Lunedì 18 aprile, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Martedì 19 aprile, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici (n. 73 (COM (2011) 15. def.) – relatori: alla Camera, Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata), al Senato, Luigi Grillo (Pdl-Liguria)
Martedì 19 aprile, ore 8.30 e 15.30 – Senato, commissione Lavori pubblici, esame atti comunitari.

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 18 al 24 aprile 2011

Nessun appuntamento da segnalare.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

Camera

12 aprile
Camera – Sistri: rimborsare quota iscrizione 2011 delle imprese e chiarire portata criticità. Interrogazione di Piffari (Idv)
Il governo deve fare chiarezza sulle problematiche che non consentono l’avvio del Sistri (il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), prevedendo il rimborso dei versamenti già versati dalle imprese per i contributi di iscrizione annuale al Sistema.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il deputato dell’Idv Sergio Piffari (eletto in Lombardia) che fa presente all’esecutivo come il Sistri – progettato per semplificare le procedure e gli adempimenti per lo smaltimento dei rifiuti riducendo i costi sostenuti dalle imprese – non sia ancora entrato in funzione.
L’ultima proroga prevista dal decreto del 17 dicembre 2010 del ministero dell’Ambiente sposta al 31 maggio 2011 il termine per l’avvio completo del sistema, mentre la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) dovrà avvenire entro il 30 aprile 2011 per le informazioni relative all’anno 2010, e con riferimento ai dati del 2011 entro il 31 dicembre prossimo.
Siccome l’entrata in funzione del sistema non sembra imminente a causa di problematiche che riguardano il sistema elettronico previsto, sostiene Piffari nel documento di sindacato ispettivo, sarebbe opportuno rimborsare le imprese che hanno già versato la quota d’iscrizione 2011 per un servizio praticamente inattivo.

Camera – viticoltura: contrastare contraffazione made in Italy. Interrogazione di Galati (Pdl)
Il settore dell’agroalimentare italiano, e in particolare il vitivinicolo, perde ogni anno cifre astronomiche a causa dei falsi made in Italy immessi sul mercato. Tra bottiglie palesemente contraffatte, etichette “italian sounding” (che richiamano parole e denominazioni italiane utilizzate in modo improprio), marchi o denominazioni non riconosciuti, il fenomeno crea un giro di affari di circa 2 miliardi nel mondo, all’incirca la metà del fatturato che l’export vitivinicolo ha fatto registrare nel 2010. Per tutelare il buon nome del vino italiano e i consumatori, la Confederazione italiana agricoltori in occasione del Vinitaly ha suggerito di intraprendere una politica più efficace per il settore. Secondo la Cia, occorre da un lato rafforzare i controlli all’interno dell’Unione europea, anche attraverso meccanismi di autogoverno per i consorzi, responsabili del potenziale produttivo, e dall’altro armonizzare le normative che tutelano i nostri vini nel contesto extra-Ue, nel quale occorre un registro multilaterale in grado di difendere la qualità e la tipicità delle produzioni. Con un’interrogazione a risposta orale, presentata ieri a Montecitorio, il deputato del Pdl Giuseppe Galati (eletto in Calabria) chiede al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano di contrastare il fenomeno della contraffazione enologica con misure idonee sia nel mercato europeo che extra-Ue.

Camera – Bonomo di Andria (Bari): finanziare centro ricerche settore primario. Interrogazione di Zazzera (Idv)
Il centro di ricerche Bonomo di Andria, in provincia di Bari, svolge un’attività di ricerca nel settore agroalimentare occupandosi, tra l’altro, della gestione post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi, del controllo qualità, della trasformazione e valorizzazione dei prodotti della terra.
Questa struttura è organizzata come consorzio di aziende pubbliche e private, senza fini di lucro, e ha come soci anche l’amministrazione provinciale di Bari e le università degli studi di Bari e Lecce. Secondo fonti giornalistiche, la Provincia non sarebbe più in grado di pagare gli stipendi del personale e la manutenzione della struttura: sia i ricercatori sia tutti gli occupati del centro non riceverebbero lo stipendio da settembre 2010. Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, Pierfelice Zazzera (Idv-Puglia) chiede all’esecutivo di intervenire per garantire il sostegno economico al centro che costituisce una realtà d’eccellenza nella ricerca agroalimentare.

Camera – Peste suina e malattia vescicolare: necessario intervento immediato per eradicare le malattie. Risoluzione di Molteni (Lnp)
Nel nostro Paese – in particolare nelle regioni Calabria, Campania e Sardegna – sono ancora presenti focolai di peste suina africana e malattia vescicolare del suino, patologie infettive in grado di compromettere gravemente la filiera suinicola e le esportazioni delle carni di maiale. Entrambi le infezioni virali sono estremamente contagiose (anche se non trasmissibili all’uomo) e per questo motivo i capi infetti devono essere immediatamente abbattuti per contenere l’epidemia, che ha raggiunto una dimensione endemica per specifiche attività come le stalle di sosta e gli allevamenti bradi del suino. Con una risoluzione depositata ieri nella commissione Affari sociali di Montecitorio, Laura Molteni (Lnp-Lombardia) chiede al governo di intervenire immediatamente con specifiche ordinanze finalizzate a eradicare definitivamente la malattia vescicolare del suino e la peste suina africana dal nostro territorio, prevedendo anche l’istituzione di una task force presso il Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria.

13 aprile
Camera – schema dlgs tutela penale dell’ambiente, Zamparutti (Pd): rendere disponibile il testo e farlo per tutti i provvedimenti governativi
Lo scorso 7 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, un decreto legislativo attuativo delle direttive  europee 2008/99 e 2009/123 che introducono l’obbligo di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente. Il testo del provvedimento, che, tra le altre cose, prevede pene severe per chi distrugge, o comunque deteriora in modo significativo, un habitat all’interno di un sito protetto, non è però ancora disponibile sul sito internet dell’esecutivo. Non essendo la prima volta che la squadra di governo adotta provvedimenti in assenza di un articolato acquisito, e subito disponibile alla conoscenza dei cittadini, la deputata del Partito democratico Elisabetta Zamparutti (eletta in Basilicata) ha indirizzato un’interrogazione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, per sapere per quali ragioni il decreto legislativo non sia stato ancora pubblicato e se l’esecutivo non intenda assumersi l’impegno di introdurre una disposizione per cui gli atti normativi approvati, anche in via preliminare, vengano immediatamente resi accessibili sul sito del governo.

Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: semplificazione, innalzamento soglie comunitarie e agevolazioni per pmi. La commissione Ambiente presenta le indicazioni per il governo
Per favorire l’accesso agli appalti pubblici delle piccole e medie imprese, che costituisco l’ossatura del sistema produttivo italiano, la normativa europea dovrebbe essere aggiornata prevedendo tra l’altro l’innalzamento delle soglie di rilevanza comunitaria (ovvero i valori minimi di opere e forniture oltre i quali è necessario bandire una gara a livello comunitario, e che, in base alla normativa vigente, cambia a seconda si tratti di affidamento di lavori pubblici e forniture di servizi). E’ questo uno dei suggerimenti inseriti nel documento con le valutazioni della commissione Ambiente di Montecitorio sul Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea, presentato ieri al gruppo di lavoro dal relatore Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata). Nel documento – predisposto anche sulla base degli elementi raccolti dalla commissione nel corso di un breve ciclo di audizioni informali svolte la scorsa settimana e che sarà poi trasmesso al governo in vista del possibile negoziato comunitario in materia – si evidenzia il nodo dell’aumento delle soglie comunitarie osservando l’opportunità di prevedere, nell’ambito della revisione della normativa europea, “forme di pubblicità semplificate in relazione agli appalti sottosoglia di importo tale da generare un interesse transfrontaliero, e cercando comunque di coniugare l’esigenza di semplificazione con quella di garantire la massima concorrenza tra gli operatori comunitari”.
Secondo l’VIII commissione sarebbe inoltre opportuno estendere ad alcune categorie omogenee di lavori di tipo ordinario il ricorso ai sistemi di qualificazione tipici dei settori speciali, dando la possibilità alle diverse amministrazioni aggiudicatrici di predisporre elenchi di operatori economici in possesso di specifici requisiti, nell’ambito dei quali individuare i soggetti da invitare alle procedure di affidamento, senza preventiva pubblicazione del bando di gara. Sempre in un’ottica di snellimento, per il gruppo di lavoro sarebbe opportuno agevolare il ricorso alla procedura negoziata, evitando la pubblicazione del bando per lavori e forniture fino a 1,5 milioni di euro e ampliando il numero di aziende invitate, previa l’adozione del criterio della rotazione delle imprese e la pubblicazione ex post di tutti gli atti. Necessario poi limitare il criterio di aggiudicazione del massimo ribasso (ovvero l’appalto è assegnato a chi effettua il lavoro o la fornitura al costo inferiore), privilegiando invece il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (che invece premia chi presente l’offerta che nel rapporto qualità-costo risulta più conveniente), con l’obiettivo “di valorizzare la qualità, non solo finanziaria, ma anche tecnica, progettuale dell’offerta”, compresi eventuali elementi connessi a ricadute ambientali e sociali.
Per favorire al massimo l’accesso al mercato comunitario degli appalti delle piccole e medie imprese, senza compromettere i livelli di concorrenza, la commissione Ambiente propone in particolare: l’adozione di meccanismi di aggregazione nella partecipazione alle gare di appalto; la possibilità di suddividere il progetto in lotti funzionali; l’introduzione per gli operatori di autocertificare la sussistenza dei requisiti per la partecipazione alle gare.
Infine, secondo il gruppo di lavoro, è necessario adottare disposizioni specifiche per incentivare l’uso degli appalti pubblici per sostenere obiettivi sociali (cosiddetti appalti verdi), “attraverso la previsione di criteri di selezione delle offerte che facciano riferimento a tali obiettivi con particolare riguardo agli obiettivi dell’innovazione e della lotta ai cambiamenti climatici”. Un’osservazione quest’ultima ripresa anche nella proposta di pare sul Libro verde degli appalti, elaborata dal relatore per la commissione Politiche Ue Marco Maggioni (Lnp-Lombardia), chiamata a far pervenire le proprie valutazione al gruppo di lavoro di merito.
Sia il documento predisposto dall’Ambiente sia quello della Politiche Ue saranno discussi e votati tra oggi e domani per essere poi trasmessi al governo in vista della chiusura della consultazione pubblica promossa da Bruxelles sulla revisione delle direttive sugli appalti pubblici, che si concluderà il prossimo 18 aprile.
Ricordiamo che il Libro verde sugli appalti pubblici è in discussione anche nelle commissioni Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato.

Camera – (C. 2513-B) prodotti di quarta gamma: sì definitivo all’unanimità da commissione Agricoltura. Ministro Romano: colmato un vuoto legislativo
Approderà presto alla firma del presidente della Repubblica e alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il progetto di legge che detta disposizioni sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, ovvero i prodotti agricoli freschi confezionati e pronti per essere consumati. Il provvedimento, dopo essere stato già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, ha ottenuto oggi il via libera definitivo, all’unanimità, della commissione Agricoltura di Montecitorio, in sede legislativa, procedure che permette a un gruppo di lavoro di licenziare direttamente un testo evitando il passaggio in Aula.
Con il via libera di oggi, ha sottolineato in un comunicato stampa diffuso poco fa il neo ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, è stata approvata “una legge che migliorerà le garanzie igienico-sanitarie e l’informazione dei consumatori in un settore centrale per l’agroalimentare italiano, colmando un vuoto legislativo che lasciava troppi margini di discrezionalità”. Il provvedimento, ha aggiunto il ministro, risponde “alle legittime aspettative dei produttori e dei consumatori che chiedono regole certe in grado di garantire la qualità in un settore in costante sviluppo come quello della quarta gamma”. Per Romano, inoltre, il fatto che il testo sia stato licenziato con voto unanime del XIII gruppo di lavoro rappresenta un successo chiaro e concreto.
La legge, formata in tutto da quattro articoli, definisce di quarta gamma “i prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione, freschi, confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità”. La definizione è integrata con la descrizione delle fasi del processo di trasformazione, dalla raccolta sino al confezionamento. Le fasi di trasformazione si devono limitare a selezione e cernita dei prodotti, eventuale pulitura e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva. I prodotti ortofrutticoli così confezionati potranno essere commercializzati attraverso i punti di distribuzione tradizionali (come fruttivendoli e supermercati), oppure attraverso distributori automatici. Nel caso le confezioni siano destinate alla ristorazione scolastica, queste dovranno provenire prevalentemente dal territorio nazionale ed essere “preferibilmente garantite nella tracciabilità”.
Infine è stabilito che entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, il Mipaaf, di concerto con i ministeri della Salute e dello Sviluppo economico e d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni, definisca, con proprio decreto, “i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, anche sulla base delle norme di cui all’allegato I al regolamento (CE) n. 1580/2007 della Commissione, del 21 dicembre 2007, e successive modificazioni, in quanto compatibili”. Con lo stesso decreto saranno inoltre individuate le informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore.

Background
Iter Camera
– 13 maggio 2008: il gruppo del Pd presenta la proposta di legge 975 sulla regolamentazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. Il testo viene quindi assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura.
– 10 febbraio 2009: la commissione Agricoltura avvia la discussione, è nominato relatore la capogruppo del Pdl Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia);
– 6 maggio 2009: viene abbinata alla discussione la proposta di legge 2137 a firma di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), e costituito un comitato ristretto;
– 23 giugno 2009: Rainieri (Lnp) ritira la proposta di legge 2137 e presenta la 2513. Il comitato ristretto prosegue i lavori;
– 30 luglio 2009: la commissione Agricoltura adotta il testo unificato dei due provvedimenti;
– 14 ottobre 2009: il XIII gruppo di lavoro approva con voto trasversale il provvedimento e lo trasmette all’Aula;
– 8-9 febbraio 2010: l’Assemblea discute e approva con 465 voti favorevoli e un’astensione il provvedimento e lo invia al Senato;

Iter Senato:
– 10 febbraio 2010: il provvedimento è trasmesso al Senato (S. 2005) è assegnato alla commissione Agricoltura in sede referente, con relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna);
– 9 marzo-7 luglio 2010: la commissione Agricoltura svolge la discussione generale e fissa al 20 luglio il termine la presentazione degli emendamenti;
– 12 ottobre-9 novembre 2010: il gruppo di lavoro di merito vota il provvedimento e lo trasmette all’Aula con alcune modifiche;
– 22-23 febbraio 2011: l’Aula approva il testo con ulteriori modifiche di carattere tecnico e lo rinvia a Montecitorio;

Seconda lettura Camera
– 8  marzo 2011: la commissione Agricoltura, cui il progetto di legge è stato assegnato in sede referente, decide di chiedere il trasferimento alla sede legislativa (ovvero senza passaggio in Assemblea);
– 6 aprile 2011: l’Aula approva la proposta di trasferimento in sede legislativa del testo presentata dal XIII gruppo di lavoro;
– 13 aprile 2011: la commissione Agricoltura approva all’unanimità il provvedimento in via definitiva.

Camera – moria delle querce, Delfino (Udc): governo promuova cura delle aree boschive
Oltre ad aver decimato le palme, in Puglia e in molte altre zone del Mezzogiorno, diverse specie di parassiti molto aggressivi stanno causando una preoccupante moria di una pianta molto meno “esotica” come la quercia. Con un’interrogazione che verrà discussa in commissione Agricoltura, il deputato dell’Udc Teresio Delfino (eletto in Piemonte) ha chiesto al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano quali iniziative intenda attivare per far fronte alla diffusione dei parassiti e per promuovere una maggiore cura delle aree boschive.

Camera – (COM (2010) 733) e (COM (2010) 738) pacchetto qualità prodotti agricoli: commissione Agricoltura decide di avviare approfondimento informale
La commissione Agricoltura svolgerà probabilmente nel corso della prossima settimana “un concentrato ciclo di audizioni informali” per acquisire da soggetti istituzionali e dai rappresentati del mondo agricolo elementi necessari a dare indicazioni al governo in vista della discussione definitiva da parte del Parlamento e del Consiglio europeo dei nuovi regolamenti sul regime di qualità dei prodotti agricoli (COM (2010) 733) e delle relative norme di commercializzazione (COM (2010) 738). Nella seduta di ieri, il XIII gruppo di lavoro ha infatti deciso di congiungere l’esame delle due proposte di regolamento, approvate a dicembre dal Parlamento europeo, e di fare un approfondimento sui due provvedimenti, che compongono, insieme al testo sulle buone pratiche per l’elaborazione e il funzionamento dei regimi di certificazione relativi ai prodotti agricoli e alimentari, il cosiddetto “pacchetto qualità”. Si tratta in sostanza dei tre regolamenti con cui il legislatore europeo intende rivedere e aggiornare le procedure di riconoscimento delle diverse denominazioni per i prodotti agricoli e agroalimentari.
Il primo dei tre provvedimenti punta a dar vita a un regolamento unico sui regimi di qualità dei prodotti agricoli, raggruppando in una sola disciplina quelli complementari delle denominazioni di origine (Doc e Dop) e indicazioni geografiche (Igp e Igt), delle specialità tradizionali garantite (Stg) e delle indicazioni facoltative di qualità. In base alla proposta, i tre regimi verrebbero sottoposti alla supervisione di un unico comitato competente per la politica di qualità.In particolare è previsto un rafforzamento del ruolo e delle responsabilità dei gruppi (associazioni di produttori o di trasformatori) che presentano domanda di registrazione di denominazioni per quanto riguarda il monitoraggio del rispetto delle normative europee sulla produzione di prodotti a denominazione e le modalità di promozione dei prodotti. Con il nuovo regolamento viene chiarito il livello di protezione delle denominazioni registrate e dei simboli comuni utilizzati nell’Unione ed è stabilita una miglior definizione del ruolo degli Stati membri e dei gruppi che fanno domanda di registrazione per quanto riguarda l’applicazione effettiva della tutela delle denominazioni registrate nell’Unione. Il testo prevede anche la revisione delle diverse definizioni delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche in modo da renderle più conformi all’uso internazionale. La proposta razionalizza inoltre il processo di registrazione delle denominazioni riducendone i tempi, chiarendo alcuni aspetti giuridici e aggiornando la terminologia a quella recentemente adottata in materia di indicazioni geografiche dei vini.
Con riguardo invece alle norme di commercializzazione, la proposta di modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 punta a semplificare le procedure e ad accrescere la trasparenza delle disposizioni relative alle norme di distribuzione e vendita dei prodotti agroalimentari di qualità.
Ricordiamo che sulle due proposte di regolamento si è pronunciata il 2 marzo scorso la commissione Politiche Ue del Senato, con riguardo ai principi di sussidiarietà e proporzionalità dei testi rispetto ai Tratti europei.

14 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: via libera della commissione Ambiente. Accolti  rilievi della Politiche Ue
La commissione Ambiente di Montecitorio ha approvato pochi minuti fa il documento relativo al Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici predisposto dal relatore Salvatore Margiotta (Pd-Basilicata) e riformulato ieri, alla luce delle considerazioni effettuate dal XIV gruppo di lavoro, Politiche Ue. Margiotta ha precisato che il testo da lui predisposto ha ottenuto riscontro favorevole da parte di tutti i gruppi politici presenti in commissione, a eccezione della norma che propone di innalzare fino a 1,5 milioni di euro la soglia dell’importo dei lavori che possono essere affidati con ricorso alla procedura negoziata, senza ricorrere alla pubblicazione del bando. Tra le modifiche introdotte rispetto al documento depositato martedì scorso, con riferimento al miglioramento degli strumenti a disposizione delle amministrazioni aggiudicatrici, l’VIII gruppo di lavoro ha suggerito la possibilità di esercitare in forma associata le funzioni amministrative dei committenti, e di favorire forme di aggregazione della domanda per razionalizzarne le operazioni amministrative. Inoltre, la possibilità di verificare il possesso dei requisiti di qualificazione andrebbe esercitata, secondo la commissione, nei confronti del soggetto che vince l’appalto e in relazione ai bandi aggiudicati al valore più basso. Infine, come rilevato anche dalla commissione Politiche Ue, il documento pone l’accento sulla promozione dell’innovazione, il rispetto dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, suggerendo di adottare disposizioni specifiche per incentivare l’uso degli appalti pubblici per sostenere obiettivi sociali (cosiddetti appalti verdi), “attraverso la previsione di criteri di selezione delle offerte che facciano riferimento a tali obiettivi con particolare riguardo agli obiettivi dell’innovazione e della lotta ai cambiamenti climatici”. I documenti approvati dalle commissioni Ambiente e Politiche Ue saranno ora trasmessi al governo, in vista della chiusura, il prossimo 18 aprile, della consultazione pubblica promossa da Bruxelles sulla revisione delle direttive sugli appalti pubblici.
Ricordiamo che il Libro verde sugli appalti pubblici è in discussione anche nelle commissioni Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato, che per ora non hanno ancora avviato l’esame.

Camera – (C. 4059) Comunitaria 2010: via libera della commissione Politiche Ue, testo torna all’Aula
Via libera della commissione Politiche Ue di Montecitorio al disegno di legge Comunitaria 2010. Il gruppo di lavoro ha licenziato ieri il provvedimento, che potrebbe essere inserito nell’ordine del giorno di una delle prossime sedute d’Aula. Nei giorni scorsi, infatti, dopo aver concluso la discussione generale sul testo, l’Aula aveva rispedito il provvedimento in commissione, per lasciare spazio al dibattito sul processo breve. La XIV commissione ha riesaminato ieri gli articoli 13 e 21 del testo, già accantonati dal Comitato dei nove, approvando due emendamenti del relatore Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna) all’articolo 13 (che recepisce le direttive in materia di comunicazioni elettroniche), sui quali il gruppo di lavoro Trasporti aveva espresso parere favorevole. Si tratta delle proposte 13.100 e 13.101, che intervengono rispettivamente in materia di fornitori di servizi di media audiovisivi e sulla condanna da parte della Corte dei Conti dei componenti del Consiglio di amministrazione della Rai al risarcimento (sancito in 11 milioni di euro) dei danni causati dalla nomina di Alfredo Meocci a direttore generale. La nomina risultava incompatibile con la carica di membro dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che Meocci ricopriva contestualmente nel 2006. Proposta di modifica, questa, avversata dall’opposizione, che ha criticato il modus operandi del governo per l’inserimento nel testo di disposizioni estranee alla materia comunitaria. Oltre a queste modifiche, sono state recepite alcune osservazioni della commissione Bilancio con altrettanti emendamenti, che comunque non modificano il testo in maniera sostanziale.

15 aprile
Camera – (COM(2011)15) Libro verde su revisione appalti pubblici: commissione Ambiente approva parere con nuova riformulazione su innalzamento soglia appalti con procedura negoziata
La commissione Ambiente di Montecitorio ha approvato un nuovo documento relativo al Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici. Come anticipato ieri, nella seduta pomeridiana il gruppo di lavoro ha licenziato il provvedimento comunitario, riformulando ancora una volta il documento che sarà ora trasmesso al Consiglio dei ministri, ai presidenti di Camera e Senato e, sulla base di una specifica proposta formulata dal gruppo di lavoro, anche alla Commissione europea, all’Europarlamento e al Consiglio europeo. In particolare, è stato stralciato dal testo il riferimento all’innalzamento a 1,5 milioni di euro della soglia dell’importo dei lavori che possono essere affidati con ricorso alla procedura negoziata, senza ricorrere alla pubblicazione del bando. Osservazione, questa, che aveva suscitato polemiche nel corso del dibattito da parte dell’opposizione, e che nella nuova formulazione amplia la possibilità di ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando, ma non fa riferimento a cifre.
Si ricorda, infine, che il Libro verde sugli appalti pubblici è in discussione anche nelle commissioni Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato, che per ora non hanno ancora avviato l’esame, e che la consultazione pubblica promossa da Bruxelles si concluderà il prossimo 18 aprile.

Camera – imprenditoria giovanile e settore primario: favorire accesso al credito Interrogazione di Trappolino (Pd)
L’Italia conta uno dei livelli più bassi di giovani agricoltori, infatti secondo stime ufficiali nel 2005 solo il 3,3% di questi aveva meno di trentacinque anni, a fronte di una media europea del 6,9%.Per ovviare a questa fuga di giovani dalle campagne, all’interno dei Piani di sviluppo rurale (Psr) delle Regioni sono state inserite diverse misure per favorire il ricambio generazionale. Secondo l’Osservatorio per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura (Oiga) esistono una serie di problematiche connesse agli strumenti di credito attivabili dai giovani imprenditori che rendono complicato utilizzare l’incentivo del premio di primo insediamento. In particolare, l’attivazione di questo strumento – che consentirebbe di utilizzare tutte le risorse comunitarie evitandone il disimpegno automatico – è legato a un investimento che prevede una quota a carico del giovane agricoltore, che spesso deve ricorrere agli istituti di credito complicando ulteriormente la procedura.
Con un’interrogazione a risposta nella commissione Agricoltura di Montecitorio, indirizzata al ministro delle Politiche agricole Paolo Romano, Carlo Trappolino (Pd-Umbria) chiede all’esecutivo di organizzare un confronto con ile banche per affrontare e risolvere le principali criticità relative all’accesso al credito da parte dei giovani agricoltori.

Senato

13 aprile
Senato – dissesto idrogeologico Metaponto: necessarie misure urgenti. Interrogazione di Digilio (Fli)
Il governo deve adottare misure urgenti per porre rimedio al grave dissesto idrogeologico che interessa l’area del Metaponto e la collina di Matera (Basilicata), come dimostrato dall’alluvione del primo marzo scorso che ha causato danni ingenti al territorio e alle infrastrutture.
Lo chiede, con un’interrogazione a risposta orale indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il senatore del gruppo Misto, componente politica Fli, Egidio Digilio (eletto in Basilicata) che fa presente all’esecutivo la necessita di adottare una serie di misure, come la sospensione del pagamento dei mutui, per aiutare gli agricoltori e gli imprenditori a riavviare le proprie attività produttive seriamente danneggiate dall’evento calamitoso di marzo.

Senato – (S. 2472) spazi verdi urbani: via libera all’unanimità dell’Aula, testo passa all’esame di Montecitorio
Via libera dell’Aula di palazzo Madama al disegno di legge d’iniziativa del governo sulla promozione del verde nelle città. L’Aula ha approvato ieri all’unanimità il provvedimento, presentato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che istituisce la Giornata degli alberi per il 21 novembre, e che passerà ora all’esame di Montecitorio. Il testo, composto di sei articoli, prevede che i Comuni dovranno mettere a dimora un albero per ogni neonato residente o adottato, notificando entro tre mesi a chi effettua la registrazione anagrafica il luogo esatto in cui è stato piantato l’albero. Il provvedimento è stato modificato nella commissione Ambiente, responsabile per l’esame in sede referente, con l’inserimento di disposizioni che riguardano la promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e prevedono incentivi all’utilizzo del verde pensile. Il disegno di legge contiene anche norme per la tutela e la salvaguardia degli alberi secolari, dei filari e delle alberate di pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale. Infine, il testo delega a un decreto interministeriale la stesura dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia, alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato, prevedendo una sanzione amministrativa, da 5 a 100mila euro, per il loro abbattimento o danneggiamento.

Senato – agricoltura: intervenire per contrastare speculazioni su prodotti cerealicoli. Interrogazione di Poli Bortone (Cn)
Il mercato cerealicolo ha registrato nel 2010 un balzo in avanti, con aumenti del prezzo della materia prima. Tuttavia, a un’analisi più attenta, non si tratta di una notizia positiva per gli agricoltori, ma di una speculazione commerciale messa in atto per aumentare i prezzi di pane, pasta e farina. In effetti, mentre il prezzo del grano duro a giugno si attestava intorno ai 23 euro al quintale, dalla riapertura della pausa estiva fino a novembre era arrivato a 20 euro al quintale. Circostanza che ha costretto gran parte dei produttori a vendere, per timore di perdere dei soldi e poter ottemperare alle esposizioni debitorie. Prima della chiusura natalizia, poi, il prezzo è risalito fino a 24/25 euro al quintale. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, la senatrice del gruppo Coesione nazionale Adriana Poli Bortone (eletta in Puglia, già sindaco di Lecce e ministro delle Politiche agricole nel primo governo Berlusconi) chiede al titolare del Mipaaf Saverio Romano di intervenire per scongiurare il protrarsi delle speculazioni commerciali a danno degli agricoltori e dei consumatori, costretti a comprare beni di prima necessità a prezzi elevati.

14 aprile
Senato – quote latte, interrogazione di Pignedoli (Pd): fare chiarezza su dati Agea e imporre ad allevatori rispetto norme Ue
Secondo un articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 31 marzo scorso, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) avrebbe “truccato” i dati comunicati a Bruxelles relativi alle quantità di produzione nazionale di latte, indicando sforamenti superiori a quelli reali. Le irregolarità, sempre in base all’inchiesta del quotidiano diretto da Antonio Padellaro, sarebbero evidenziate nella relazione dei Carabinieri del Nac (Comando politiche agricole e alimentari) del 2010 sui quantitativi di latte prodotti in Italia, in base alla quale l’Agenzia avrebbe dato vita a un sistema di mucche fantasma per giustificare in sede europea la quantità di latte prodotto in Italia. In pratica, grazie alla collaborazione tra l’Agea e l’Istituto zooprofilattico di Teramo, che gestisce l’anagrafe bovina e deve verificare la correttezza dei dati sui capi forniti dagli allevatori per il conferimento dei premi Pac (e quindi delle risorse europee), è stata portato da 8 a 83 anni l’età media delle mucche produttive consentendo quindi di incrementare di 300mila unità la popolazione bovina destinata alla produzione di latte. Il tutto, in base alla tesi sostenuta da Il Fatto Quotidiano, per coprire un  mercato parallelo di latte in polvere spacciato come italiano ma di dubbia provenienza.
Facendo riferimento ai contenuti dell’inchiesta pubblicata dal quotidiano, la senatrice del Pd Leana Pignedoli (eletta in Emilia Romagna), insieme ai colleghi Maria Antezza (Basilicata) e Flavio Pertoldi (Friuli), tutti componenti della commissione Agricoltura, ha rivolto ieri un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano chededogli di fare chiarezza sui dati comunicati dall’Agea alla Ue. La parlamentare ha spiegato che se da un lato la Relazione dei carabinieri dei Nac sostiene che dei 110 milioni di quintali di latte dichiarati dall’Agenzia per l’Italia ben 12 milioni sarebbero “di provenienza sconosciuta”, dall’altro tutte le indagini condotte dalle commissioni straordinarie istituite per la gestione delle multe sulle quote latte e il respingimento da parte del Tribunale amministrativo regionale di tutti ricorsi presentati dalle aziende insolventi “hanno dimostrato la veridicità dei dati dell’Agenzia delle erogazioni in agricoltura”. Di qui la necessità di avere informazioni certe e trasparenti sui dati dell’Agea. Pignedoli ha inoltre chiesto a Romano di garantire il rispetto delle norme comunitarie da parte degli allevatori, anche in considerazione del rischio che corre l’Italia di essere sottoposta a procedure d’infrazione per le norme di sospensione del pagamento delle multe per lo sforamento delle quote latte, introdotte a luglio scorso nella legge 122/2010 di conversione del dl 78/2010 sui Conti pubblici e a febbraio con la legge 10/2011 di conversione del decreto 225/2010 noto come mille-prororoghe.

Senato – Fleres (Pdl) a ministro Romano: sostenere agricoltura siciliana con risorse comunitarie e interventi mirati
Dar vita a un fondo anticrisi alimentato da risorse comunitarie e attivare tutti gli interventi necessari per permettere alle aziende agricole siciliane di uscire dalla grave situazione di crisi degli ultimi cinque anni. Lo ha chiesto ieri con un’interrogazione rivolta al ministro delle Politiche agricole Paolo Romano, il senatore siciliano del Pdl Salvo Fleres, componente della commissione Agricoltura di palazzo Madama. Il parlamentare, dopo aver ricordato le peculiarità del sistema imprenditoriale agricolo della Sicilia, ha evidenziato la necessità di prevedere una modifica al Programma di sviluppo rurale 2008-2013 approvato dall’Unione europea, in modo da correlare in modo concreto gli obiettivi dell’intervento con le esigenze del settore primario.

Senato – (a. n. 603) viticoltura, affare su liberalizzazione comunitaria diritti impianto: secondo Zanoletti (Pdl) conseguenze negative per intera filiera
La liberalizzazione del sistema dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo, prevista a partire dal 31 dicembre 2015, avrà delle conseguenze decisamente negative per l’intera filiera e sulla qualità dei prodotti. Lo ha sostenuto ieri nella commissione Agricoltura di palazzo Madama Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte), relatore per l’affare assegnato al gruppo di lavoro sulle prospettive del comparto vitivinicolo in relazione alla prevista liberalizzazione comunitaria dei diritti di impianto.
Questi diritti, ha ricordato Zanoletti, sono un utile strumento per controllare la produzione attraverso la gestione del vigneto, con l’obiettivo di stabilizzare i prezzi e contrastare le crisi di sovrapproduzione. Tuttavia, la nuova Organizzazione comune del mercato (Ocm) vitivinicolo, adottata con Regolamento del Consiglio 479/2008, poi confluito nel Regolamento 1234/2007 (Ocm unica), ha posto il 31 dicembre 2015 come limite di tempo per il regime di questi diritti, lasciando il passo alla liberalizzazione.
Quest’apertura incontrollata, ha continuato il relatore del Pdl, suscita forti preoccupazioni e perplessità con la rottura dell’attuale equilibrio tra domanda e offerta, esponendo il settore a fenomeni destabilizzanti come sovrapproduzioni, cadute dei prezzi, speculazioni, perdita dei valori patrimoniali dei vigneti, diminuzione della qualità del vino e del valore della sua immagine.
Purtroppo, ha concluso Zanoletti, il commissario Ue all’Agricoltura Dacian Cioloş non si è dichiarato disponibile a rivedere l’attuale regime transitorio dei diritti di impianto, quindi è indispensabile una presa di posizione, decisa e chiara, del Parlamento e del governo italiano a salvaguardia dell’attuale sistema che garantisce la stabilità della filiera vitivinicola.

Governo

•    13 aprile
Governo – convocato Cdm “lampo” a Montecitorio per esame Def e Pnr
Oggi, dalle 14.30 alle 15.30, a Montecitorio, si riunirà il Consiglio dei ministri per esaminare il Documento di economia e finanza (Def) e il Programma nazionale di riforme (Pnr). Il primo, lo ricordiamo, è “frutto” del disegno di legge approvato il 6 aprile scorso in via definitiva dalla Camera (e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, 12 aprile) che adegua la disciplina di contabilità pubblica italiana (legge 196/2009) alle nuove regole adottate la scorsa estate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri. Il Def, in pratica, sostituisce, la Decisione di finanza pubblica (Dfp), con cui, in base alla riforma delle procedure di approvazione della manovra finanziaria approvata poco più di un anno fa, è stato mandato in pensione il vecchio Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef). Secondo la nuova legge, entro il 10 aprile di ogni anno il governo è tenuto a presentare il nuovo Documento – che assorbe anche la Ruef (Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica) – che dovrà essere approvato dal Parlamento entro la fine del mese di aprile e servirà a fornire alla Commissione europea il quadro degli obiettivi economici che il nostro Paese si propone. Per quanto riguarda le “modalità di svolgimento” della riunione di oggi, la convocazione a Montecitorio, anziché a palazzo Chigi, e l’orario sono frutto della necessità dell’esecutivo di non allontanare i propri membri deputati dai lavori dell’Aula, dove sono in corso le votazioni sul cosiddetto “processo breve”, e garantire così un numero cospicuo di voti alla maggioranza, evitando sorprese.
Per quanto riguarda il Pnr, si tratta del documento con il quale il governo trasmette all’unione europea la propria valutazione sull’impatto che avranno sul prodotto interno lordo (Pil) le riforme approvate, in cantiere oppure pianificate. Una versione preliminare del Pnr (nel quale rientrano: attuazione del federalismo fiscale, riforma del fisco e delle pensioni, rilancio delle politiche per l’occupazione, per la ricerca, l’istruzione e l’energia e l’innovazione) era stata inviata alla Commissione europea lo scorso mese di novembre. Quella definitiva che verrà esaminata oggi, e che passerà anche in Parlamento, dovrebbe arrivare a Bruxelles entro la fine del mese.
Il provvedimento con le modifiche alle norme di contabilità pubblica è entrato in vigore oggi. Sulla Gazzetta ufficiale di martedì 12 aprile, serie generale n. 84, è stata infatti pubblicata la legge 7 aprile 2011, n. 39 di modifica della legge 196/2009.

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a Decisione di economia e finanza. Federalismo fiscale: approvato disegno di legge per prorogare di sei mesi termine adozione decreti attutivi
Nel corso del 2011 non serviranno misure di “emergenza” sui conti pubblici ma si dovrà fare “economie” per rispettare l’obiettivo, concordato in sede europea, del pareggio di bilancio nel 2015. Lo ha detto oggi il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi al termine della riunione lampo del governo che ha dato il via libera alla Decisione di economia e finanza (Def), il nuovo documento di programmazione economica. Questo testo ha assorbito la Decisione di finanza pubblica e la Relazione unificata sull’economia e la finanza (Ruef), in base alle modifiche alla legge di contabilità pubblica approvata la scorsa settimana dalla Camera ed entrata in vigore oggi con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 12 aprile 2011.
Riguardo la manovra correttiva, il responsabile del Mef ha assicurato che non saranno previste “lacrime e sangue che mettono le famiglie in ginocchio”, piuttosto per l’anno in corso saranno fatti alcuni aggiustamenti. “Il grosso” degli interventi per rispettare l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2015, ha però precisato Tremonti, dovrà essere fatto sul 2013 e 2014, mentre per il 2012 servirà una “manutenzione”.
Il Def, che contiene anche il Piano nazionale delle riforme, ha poi spiegato il ministro, rappresenta il perno della programmazione economica e finanziaria del governo in Italia e in Europa nella logica del “Semestre europeo”: con il mese di aprile, infatti, tutti gli Stati dell’Unione iniziano il loro semestre europeo, una sorta di sessione di bilancio comunitaria che prevede il coordinamento delle commissione Ue delle politiche economiche dei Paesi membri. Gli altri step di questo percorso prevedono a giugno l’elaborazione da parte dell’esecutivo comunitario di raccomandazioni di politica economica e di bilancio per ciascuno degli Stati membri sulla base del Def e del Piano nazionale di riforme (Pnr), e la successiva approvazione delle raccomandazioni da parte dell’Ecofin.
Il documento è formato da tre sezioni – il Programma di stabilità dell’Italia, l’Analisi e tendenze della finanza pubblica, e, il Programma nazionale di riforma – ed è corredato da altrettanti Allegati: la Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali, il Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica, le Risorse del bilancio dello Stato destinato alle regioni e province autonome.
Rispetto al quadro macroeconomico, il Def indica come target per 2011 una crescita dell’1,1% (mezzo punto sotto la media europea). Per il 2012 l’obiettivo sale all’1,3% e all’1,5% nel 2013. Sul fronte dei consumi è previsto per l’anno in corso un incremento dello 0,8%, per passare allo 0,9% nel 2012 e all’1,1% nel 2013. Gli investimenti sono previsti in crescita dell’1,8% nel 2011 (2,5% nel 2012, 2,7% nel 2013), le esportazioni del 4,8% (4,3% e 4,5% nel biennio successivo) mentre il saldo corrente della bilancia dei pagamenti si attesterà a -3,3 per cento. L’inflazione programmata è indicata all’1,5% nel 2011, 2012 e 2013. Il tasso di disoccupazione è previsto all’8,4%, per l’anno in corso, all’8,3% nel 2012 e all’8,2% nel 2013. Per quel che riguarda il deficit, i dati non sono indicati in modo definitivo: si va verso una  limatura rispetto al target fissato lo scorso anno al 3,9% per il 2011 e sotto il 3% nel 2012. Quanto al debito, la previsione indica per quest’anno il 120,3% del Prodotto interno lordo (Pil).
Nel Pnr, sono invece individuate le priorità per il Paese, tra cui la riforma delle pensioni e del fisco, mentre sezioni specifiche sono dedicate alla sanità e al federalismo fiscale, inclusa la lotta all’evasione, e alla promozione della concorrenza e delle imprese. Previsti in particolare interventi di semplificazione degli obblighi formali, per rilanciare l’autocertificazione, gli sportelli unici per le imprese, e il principio della “burocrazia zero” nel Sud. Prospettata anche l’istituzione di un credito d’imposta pari al 90% per le imprese che faranno ricerca e sviluppo. Altre priorità riguardano l’energia, la valorizzazione del capitale umano e l’innovazione, il mercato del lavoro e la coesione sociale, il superamento dei  divari territoriali. Incluso nel Pnr anche il piano per il Mezzogiorno e gli interventi la Banca per il Sud.
Il Def sarà ora trasmesso al Parlamento che lo dovrà discutere, come previsto in precedenza per il Dpef, approvando un atto di indirizzo (di solito una risoluzione) con le valutazioni e le eventuali indicazioni da parte delle Camere.
Nel corso della riunione di oggi dell’esecutivo, che si è svolta nella sala dei ministri a Montecitorio, nella pausa dei lavori dell’Assemblea impegnata nella discussione del progetto di legge sul processo breve, per consentire ai componenti dell’esecutivo che sono anche deputati di continuare a partecipare alle votazioni dell’Aula, è stata inoltre approvato un disegno di legge per prorogare di sei mesi il termine per la realizzazione dei provvedimenti attuativi della legge delega sul del federalismo fiscale. Il testo contiene anche alcune norme per snellire le procedure di approvazione.
Sempre nella riunione di oggi, infine, è stato approvato definitivamente il decreto legislativo che regola l’accesso al pensionamento anticipato di chi effettua lavori particolarmente usuranti.

14 aprile
Governo – programma stabilità Italia, analisi e tendenze della finanza fino al 2014 e Pnr: arriva il Def 2011
Tre documenti e un allegato. È così strutturato il Documento di economia e finanza (Def) che, dopo la riforma della legge di contabilità e bilancio (legge 196/2009), approvata la scorsa settimana dalla Camera ed entrata in vigore ieri, è stato licenziato ieri dal Consiglio dei ministri (vedi ES del 13/04/2011) e rappresenta l’unico atto programmatico di finanza pubblica che il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, utilizzerà come base per la presentazione del quadro di riforme all’Unione europea, nonché per la legge di stabilità del prossimo autunno. Nello specifico, il Def è composto da tre documenti: Programma di stabilità dell’Italia; Analisi e tendenze della finanza (accompagnata dalla Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali) e Programma nazionale di riforma (Pnr).Partendo dal concetto che una crescita economica equa e duratura non è raggiungibile se non in un contesto di solidità finanziaria, il Programma di stabilità diviene l’atto fondamentale della programmazione economico-finanziaria in Italia, definito sulla base delle linee guida espresse in sede europea. In pratica, nel documento vengono aggiornate le stime macroeconomiche presentate lo scorso settembre nella Decisione di finanza pubblica e si prospetta lo scenario fino al 2014. Inoltre, per assicurare la coerenza tra le strategie di riforma e le politiche di bilancio, il documento contiene specifici paragrafi nei quali viene valutato l’impatto, sulla crescita economica e sul bilancio pubblico, delle misure previste dal Pnr. Per quanto riguarda la strategia per il triennio 2012/2014, viene specificato che le ulteriori misure che saranno adottate per il risanamento finanziario saranno indirizzate alla diminuzione della spesa primaria (assistenza, previdenza, sanità) senza però sacrificare gli interventi necessari alla crescita. Il secondo documento (Analisi e tendenze della finanza al quale è allegata la Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali) riassume il contenuto della Decisione di finanza pubblica (Dfp) e della Relazione unificata sull’economia e la finanza (Ruef). Al suo interno sono esposti i dati di consuntivo 2010, messi a confronto con quelli 2009, e le previsioni tendenziali per gli anni 2011/2014. Il Pnr, infine, sintetizza le riforme strutturali già avviate e quelle programmate per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’agenda di Europa 2020, la strategia delineata dalla Commissione lo scorso luglio per uscire dalla crisi e preparare l’economia comunitaria per il prossimo decennio. Le principali misure contenute nel Programma sono state riportate in una griglia, pubblicata alla fine del documento, nella quale vengono riportate, tra le altre cose, la descrizione della misura adottata (o da adottare), il suo stato di avanzamento e il settore d’interesse.

15 aprile

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: La Destra entra nell’esecutivo, Musumeci sottosegretario al Lavoro. Via libera preliminare a dlgs su adeguamento e armonizzazione sistemi contabili pubbliche amministrazioni
l rimpasto di governo annunciato ieri dal premier Silvio Berlusconi si è concretizzato nella riunione di oggi del Consiglio dei ministri con la nomina di Sebastiano Musumeci a sottosegretario al Lavoro. Siciliano, 56 anni, Musumeci (in allegato trasmettiamo un approfondito profilo), viene dalle fila de La Destra di Francesco Storace, l’ex parlamentare di Alleanza nazionale, presidente della Regione Lazio dal 2000 al 2005 e ministro della Salute dal 2005 al 2006 nel Berlusconi IV, che alle politiche del 2008, in polemica con l’ex leader di An Gianfranco Fini, si presentò da solo con il suo nuovo partito candidando a premier Daniela Santanché. Quest’ultima, dopo aver abbandonato il progetto di Storace, è stata nominata, il primo marzo 2010, sottosegretario con delega all’Attuazione del programma. Musumeci va a occupare il posto lasciato vacante nel luglio scorso dal senatore Pasquale Viespoli, che si era dimesso per diventare capogruppo di Furutro e libertà a palazzo Madama e che il 2 marzo scorso è passato alla guida del gruppo Coesione nazionale – Noi Sud.
La riunione di oggi dell’esecutivo si è aperta con il cordoglio dei ministri per la drammatica scomparsa di Vittorio Arrigoni, attivista pacifista militante nell’International Solidarity Movement, rapito e ucciso a Gaza City in Palestina.
Con riguardo ai provvedimenti approvati oggi dal governo, si segnala in particolare il via libera preliminare, su proposta del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, di uno schema di decreto legislativo attuativo della delega prevista dalla legge 196 del 2009 di riforma del sistema di contabilità pubblica. Il provvedimento mira ad adeguare e armonizzazione i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle diverse amministrazioni pubbliche per migliorare coordinamento e programmazione, gestione, rendicontazione e controllo dei conti. Lo schema di dlgs sarà ora inviato alle commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione del parere.
Su proposta dei ministri per la Gioventù, Giorgia Meloni, e per la Semplificazione, Roberto Calderoli, il Consiglio ha poi approvato un disegno di legge costituzionale che, modificando la Carta fondamentale, punta a incrementare e rendere più effettiva la partecipazione dei giovani alla vita sociale, economica e politica. Tra le disposizioni del provvedimento, la rideterminazione dei limiti di età previsti per poter essere eletti deputati e senatori: per sedere a Montecitorio basterà aver compiuto, alla data delle elezioni, 18 anni anziché 25, mentre, per entrare a palazzo Madama, basterà averne 25 anziché 40. Obiettivo del provvedimento, è precisato nel comunicato stampa dell’esecutivo, è quello di accelerare il ricambio generazionale all’interno delle Istituzioni e sancire la promozione del merito a valore di rango costituzionale.
Il Consiglio ha poi approvato, su iniziativa del ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, due disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione di due accordi internazionali: il primo fra Italia e Giappone sulla mutua assistenza amministrativa e cooperazione in materia doganale, il secondo tra il nostro Paese e il Kuwait per la cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, dell’istruzione e dell’informazione.
Si segnala infine che nella riunione di oggi il governo, ha dato il via libera al progetto di realizzazione di un impianto di riciclaggio di rifiuti ligneo-cellulosici in località Tor de’ Cenci, nel Comune di Roma, dal momento che sono stati superati alcuni pareri contrari espressi in sede di Conferenza dei servizi, ovvero la cabina di regia dove avviene il confronto tra le amministrazioni interessate per la valutazione di alcuni tipi di interventi di pubblica utilità.

Altre istituzioni

12 aprile
Associazioni – per la Cia accordo “storico” sul prezzo del latte tra Regione Piemonte e filiera
L’intesa sulla determinazione del prezzo del latte sottoscritto all’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte fra le associazioni dei produttori, l’Inalpi e il caseificio pugliese Fratelli Radicci, è secondo la Confederazione italiana agricoltori (Cia) un “accordo storico”. E’ stato infatti adottato in termini ufficiali e con l’avallo della Regione il prezzo “indicizzato”: in pratica, il sistema si basa sull’osservazione di un paniere di 15 voci, equamente ripartito fra quotazioni di prodotti caseari sul mercato internazionale, nazionale e di prodotti che rappresentano un costo di produzione per l’allevatore. Questi i punti dell’accordo: il prezzo del latte sarà definito secondo le modalità del sistema indicizzato a titoli (grasso e proteine, per il polverizzato, grasso e caseine, per la caseificazione ed eventuali altri parametri qualitativi in base alla destinazione del latte), e aggiornato a cadenza mensile dall’Osservatorio Latte di Cremona e Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza; una commissione paritetica si riunirà periodicamente per monitorare il meccanismo di indicizzazione. L’intesa, secondo la Cia di Torino, ha grande valenza per i produttori e per i consumatori. “L’indicizzazione del prezzo – riporta un comunicato della Cia diffuso oggi – viene condizionata mensilmente dall’andamento del mercato e in questa particolare condizione il vincolo con il mercato stesso diventa quindi una concreta garanzia per tutti: da un lato assicura la tutela del margine per il produttore agricolo, dall’altro garantisce trasparenza al consumatore”.”Ci adopereremo, inoltre, come associazione – conclude il comunicato – per far sì che anche le altre aziende piemontesi possano aderire all’accordo”.

15 aprile
Associazioni – Cia, tabacco: ministro Romano convochi subito le multinazionali per chiudere accordi quadro
Occorre siglare al più presto gli accordi quadro con le multinazionali del tabacco sull’acquisto dell’oro verde italiano.  La richiesta viene dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, che in un comunicato diffuso oggi si dice “fortemente preoccupata” per il grave stato di incertezza in cui si trovano a operare i tabacchicoltori. Per questo, prosegue l’organizzazione, il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, deve convocare al più presto le multinazionali del settore per chiudere in tempi brevi la trattativa e dare certezze a un settore che vede l’Italia come primo produttore europeo con decine di migliaia di occupati. In diverse aree del Paese, ricorda inoltre la Cia, i produttori stanno iniziando i trapianti delle piantine pur non avendo prospettive certe per il futuro.