NOTIZIARIO SETTIMANALE

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NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE
NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

www.conaf.it – tel. 06.8540174

Le notizie dal 2 al 6 novembre

COMUNICATI STAMPA

•    8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF

DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali

EVENTI CONAF

Appuntamenti Conaf

Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’8 al 12 novembre 2010

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 2 al 7 novembre 2010

MONITORAGGIO LEGISLATIVO
•    2 novembre
Regioni – crisi comparto ovicaprino: Regione Sardegna sottoscrive intesa con pastori. Con rimodulazione Psr saranno disponibili circa 100 mln di euro
Regioni – Rete interregionale ricerca agraria: Conferenza presidenti approva documento su ricerca e sperimentazione agricola
•    3 novembre
Senato – dissesto idrogeologico, Belisario (Idv): assumere come prioritaria politica sicurezza del territorio
Senato – agricoltura, Boldi (Lnp): bando Regione Sicilia su ritiro arance non conforme a normativa comunitaria
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: la commissione Bilancio (sede consultiva) chiede nuova relazione tecnica. Privi di copertura articolo 2 e 3, possibile parere contrario
Senato – Pac, le richieste dei sindacati: mantenere budget potenziando il secondo pilastro
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità 2011: numerose le modifiche per il settore primario, molte quelle inammissibili
•    4 novembre
Senato – (S. 2381) istituzione Osservatorio sull’uso del suolo, ddl di Perduca (Pd)
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: slitta a oggi pomeriggio avvio votazioni. Pdl in cerca di intese per evitare sorprese da asse Fli, Udc, Api e Mpa
Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: Affari costituzionali prosegue l’esame. Adamo (Pd): indispensabili osservazioni decima commissione
Senato – (a. g. 223) schema decreto Mipaaf su contributi a enti, istituti, associazioni: disco verde da commissione Agricoltura (sede consultiva)
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: governo battuto su emendamento Mpa e Udc. Sospesi lavori Bilancio, riconvocata seduta alle 20.30
•    5 novembre

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: prossima settimana Politiche Ue avvia esame articoli. Via libera dalla Bilancio (sede consultiva)
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: Tremonti anticipa dl sviluppo annunciando pacchetto di modifiche a testo. Prorogato di una settimana esame in Bilancio. Soddisfazione di Fli, Mpa e Udc. Positive reazioni anche di Pd e Idv
Gazzetta ufficiale – conciliazione civile e commerciale: pubblicato decreto ministero Giustizia su Registro organismi di mediazione ed elenco formatori
Palazzo Chigi – Cdm vara pacchetto sicurezza: previste norme su tracciabilità pagamenti e wi-fi. Veronesi presidente Agenzia nucleare, Bertolaso verso l’addio. Zigiotto e Colombo alla guida di Inea e Inran
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: testo in Aula il 16 novembre, scontato ricorso a fiducia. Tremonti annuncia risorse per Università e defiscalizzazione contratti aziendali
Palazzo Chigi – Strategia per l’Unione europea 2010: dalle pensioni alla banda larga, passando per l’energia sostenibile. Avviata procedura approvazione Programma nazionale riforma

COMUNICATI STAMPA

8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF
Sisti, presidente CONAF: “Disponibilità a contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
 
“Auguro buon lavoro ai neo nominati alla presidenza di Inea e Inran, e sottolineo la piena disponibilità del Consiglio nazionale e dei professionisti impegnati sul territorio ad una collaborazione proficua e attiva contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
 
Così il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (CONAF), Andrea Sisti, saluta la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, di Tiziano Zigiotto presidente dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) e di Mario Colombo, presidente, dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).
 
Tiziano Zigiotto è presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda agricola Monterotondo srl, che opera nel settore della produzione vinicola. Mario Colombo è professore associato per il settore scientifico Entomologia generale ed applicata presso la facoltà di Agraria all’Università degli studi di Milano.

DAL CONAF

E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
Si informa che il numero 3/2010 di AF – Agronomi e Forestali sarà disponibile online a partire da martedì 9 novembre e scaricabile dal sito del CONAF.

EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf

Ciclo seminari sulla formazione 2010
CATANIA 12 novembre –“ Formazione della persona e sviluppo della società”
Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

BOLOGNA 10 novembre
: il Conaf e le Federazioni regionali parteciperanno alla Fiera Eima di Bologna nei giorni dal 10 al 13 novembre in virtù di una collaborazione con l’Informatore Agrario, con lo stand B19 nel padiglione 35, per dare modo agli imprenditori interessati di approfondire l’argomento finanziamenti nelle diverse realtà regionali.

Per maggiori informazioni consultare il sito:
http://www.informatoreagrario.it/eventi/2010_eima/

ROMA 11 novembre: convegno nazionale CESET: “L’estimo nella formazione universitaria e nell’esercizio della professione”.
Dettagli e maggiori informazioni sui programmi degli eventi sul sito Conaf: www.conaf.it/calendar-date

21 novembre: La giornata dell’albero, Ministero dell’ambiente coinvolge il Conaf
Domenica 21 novembre si terrà la “giornata degli alberi” (che riprende storiche iniziative analoghe) promossa dal Ministero dell’Ambiente e prevista dal Disegno di Legge sulle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, già approvato in Conferenza Stato-Regioni e con atto definitivo di prossima emanazione.
Lo stesso Ministero, oltre a coinvolgere le istituzioni indicate nello stesso DdL (CFS, MiPAAF, Università, ecc), ha coinvolto il CONAF per sensibilizzare la categoria dei dottori agronomi e dottori forestali, riconoscendo il loro importante ruolo tecnico-scientifico e progettuale nel settore del verde urbano, nell’auspicio di una partecipazione attiva all’evento attraverso la fattiva collaborazione con i Comuni e le scuole loro vicini.

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’8 al 12 novembre 2010

Disegni di legge di stabilità e di bilancio (C. 3778 e C. 3779 ) – relatori Marco Milanese (Pdl-Campania) e Marco Marsilio (Pdl-Lazio)
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Bilancio sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 10.00 – Conferenza delle Regioni, valutazione del provvedimento;
•    Mercoledì  17 novembre, a.m e p.m. – Camera,  avvio esame con discussione sulle linee generali;

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322) – relatrice per la Politiche Ue Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nella commissioni Bilancio;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nella commissioni Bilancio;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nella commissioni Bilancio;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia e delle finanze
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.45 – Camera, commissione Finanze;

Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (esame S. 2243 già approvato dalla Camera) – relatore Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.30 – Senato, commissione Affari costituzionali, sede referente, esame emendamenti; in sede consultiva nelle commissione Bilancio;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province (a. g. 240) – relatore Marco Stradiotto (Pd-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 13.00 – Camera/Senato, commissioni Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva;

Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell’ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali. Riordino di enti ed organismi decentrati (esame S. 2259) – relatori Enzo Bianco (Pd-Sicilia) e Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.30 – Senato, commissione Affari costituzionali, sede referente, discussione generale;

Schema di regolamento recante modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze, di cui decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43 (esame Atto n. 281) – relatore Giorgio Conte (Fli-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 11.30 – Camera, sede consultiva su atti del governo nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 11 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo;

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (n. COM (2010) 539 definitivo) – relatore Salvo Fleres (Pdl-Sicilia)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica al regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (n. COM (2010) 537 definitivo) – relatore Salvo Fleres (Pdl-Sicilia)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;

Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti nell’Unione (n. COM (2010) 486 definitivo)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;

Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari (Approvato dalla Camera dei deputati, S. 2363) – relatore Tommaso Zanoletti (Pdl-Piemonte).
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (S. 2005, già approvato dalla Camera) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuova disciplina del commercio interno del riso (seguito esame S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. (seguito esame S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella con terminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuove disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico (seguito esame congiunto S. 1035 e S. 1115) – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare (n. COM (2010) 506 definitivo) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;

Seguito dell’audizione del ministro Stefania Prestigiacomo sullo stato di attuazione delle politiche in materia di ambiente
•    Mercoledì 10 novembre, 13.45 – Camera, commissione Ambiente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Ambiente;

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale (esame testo unificato C. 209) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
•    Martedì 9 novembre, ore 13.45 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Giustizia, Ambiente e Politiche Ue;
•    Giovedì 11 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;

Interrogazione 5-03611 di Chiara Braga (Pd-Lombardia): iniziative urgenti per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente;

Audizioni informali, nell’ambito dell’esame della proposta di legge (C. 2744) “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”, dei rappresentanti della Rete semi rurali e delle associazioni ad essa aderenti, delle associazioni di agricoltori custodi della Toscana e di Parma, di Altragricoltura e del Coordinamento delle associazioni rurali promotrici di una campagna popolare per una proposta di legge sull’agricoltura di piccola scala
•    Martedì 9 novembre, ore 12.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Audizioni informali nell’ambito dell’esame della proposta di legge (C. 2744) “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”
•    Mercoledì 10 novembre, 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione informale dei rappresentanti delle associazioni di tutela dei consumatori; ore 15.00 audizione informale dei rappresentanti della Federazione italiana parchi e riserve naturali (Federparchi); ore 15.30, audizione informale dei rappresentanti dell’Unione delle province d’Italia (UPI) e dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani (UNCEM)

Modifiche al regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, in materia di riforma dell’accesso alla professione forense e raccordo con l’istruzione universitaria (S. 601 e abbinati) relatore Giuseppe Valentino (Pdl-Calabria)
•    Martedì 9 novembre, ore 16.30 – Senato, Aula;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 e ore 16,30 – Senato, Aula;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 – Senato, Aula;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503) – relatore Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte)
•    Mercoledì 10 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Schema di decreto legislativo sulle disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale
•    Giovedì 11 novembre, ore 10.00 – Conferenza delle Regioni, approvazione emendamenti;

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’8 al 14 novembre 2010

Giovedì 11 novembre

•    Roma: Presentazione del Rapporto “Qualivita 2010” sulle produzioni agroalimentari italiane DOP, IGP e STG, elaborato dall’Osservatorio Qualivita. Presenti, il Presidente Fondazione Qualivita, Paolo De Castro e il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan – Rappresentanza del Parlamento europeo in Italia, Via IV Novembre 149, ore 17.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

2 novembre

Regioni – crisi comparto ovicaprino: Regione Sardegna sottoscrive intesa con pastori. Con rimodulazione Psr saranno disponibili circa 100 mln di euro
Il primo novembre scorso il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e l’assessore all’Agricoltura Andrea Prato hanno sottoscritto con i rappresentanti del Movimento pastori sardi un’intesa che prevede diversi interventi della Regione a favore del settore agricolo e l’apertura di tavoli tematici, in particolare per  i comparti trasporti, sanità animale ed energie alternative.In base all’accordo raggiunto, che prevede da parte del Movimento l’abbandono di ogni forma di protesta, la Giunta s’impegna a inserire in un disegno di legge lo stanziamento di 10 milioni di euro da destinare a incentivi da erogare alle strutture di trasformazione del latte per fare fronte alla crisi economica in atto.Inoltre, sarà rimodulato il Programma di sviluppo rurale (Psr) per le annualità 2011, 2012, 2013 in modo da destinare a misure specifiche per il comparto ovicaprino le risorse individuate. Per ora l’esecutivo sardo ipotizza una rimodulazione per un importo di circa 100 milioni di euro, destinati presumibilmente alle misure Benessere degli animali e Indennità compensativa.

Regioni – Rete interregionale ricerca agraria: Conferenza presidenti approva documento su ricerca e sperimentazione agricola
La conferenza dei presidenti delle Regioni il 28 ottobre scorso ha approvato il documento che definisce gli obiettivi e le azioni prioritarie di ricerca e sperimentazione in base agli orientamenti della Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca.
Questo testo, lungo 98 pagine e composto da 14 schede suddivise per settore (dalla viticoltura alla pesca), costituirà il riferimento per le Regioni nell’adozione di scelte sugli svariati strumenti operativi disponibili da poter utilizzare per favorire lo sviluppo dei diversi comparti del primario.
Ricordiamo che la Rete interregionale per la ricerca agraria si è costituita spontaneamente alla fine del 1998 per creare un collegamento con gli enti locali e per porsi come interfaccia organizzativa dei ministero delle Politiche agricole e dell’Istruzione con lo scopo di contribuire alla definizione del Piano triennale della ricerca sul sistema agricolo (Pnrsa).
Il lavoro della Rete nei suoi primi anni di operatività è stato poi riconosciuto e formalizzato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni nel giugno 2001.

3 novembre

Senato – dissesto idrogeologico, Belisario (Idv): assumere come prioritaria politica sicurezza del territorio

Alla luce dei recenti eventi alluvionali e franosi, che hanno nuovamente colpito il territorio nazionale, causando la perdita di vite umane e danni ingenti, le istituzioni dovrebbero abbandonare le logiche di intervento emergenziale, in favore di una politica strutturale integrata tra Stato, Regioni ed Enti locali per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Il Rapporto sullo stato del territorio italiano, presentato il 13 ottobre scorso dal Consiglio nazionale dei geologi, conferma la grave situazione in cui versa il nostro Paese, con l’89% dei Comuni a rischio. Con una mozione, presentata ieri a palazzo Madama, il senatore dell’Italia dei valori Felice Belisario (eletto in Basilicata) chiede al governo di dare seguito a quanto già stabilito in un precedente atto di indirizzo in materia approvato dalla Camera, dotando delle opportune risorse pluriennali il piano nazionale straordinario per il rischio idrogeologico, e di assumere come prioritaria politica nazionale l’attuazione di un programma per la sicurezza del territorio.

Senato – agricoltura, Boldi (Lnp): bando Regione Sicilia su ritiro arance non conforme a normativa comunitaria
L’assessorato alle risorse agricole della Regione Sicilia ha emanato a febbraio scorso un bando per il ritiro straordinario di arance, da destinare alla trasformazione in succhi per aiuti umanitari. Il bando ha previsto il pagamento del prodotto al prezzo di 21 centesimi di euro al chilogrammo, mentre nello stesso periodo il prezzo di mercato oscillava tra 10 e 15 centesimi. L’erogazione dei pagamenti spetterebbe all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ente di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero delle Politiche agricole. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, Rossana Boldi (Lnp-Piemonte) denuncia che questo intervento avrebbe determinato un’alterazione delle normali condizioni di mercato, costituendo una violazione delle regole comunitarie sulla concorrenza. La senatrice chiede quindi al governo di verificare se questo bando sia conforme alle normative comunitarie in tema di aiuti di Stato e se l’Agea abbia autorizzato la Regione Sicilia alla realizzazione dell’intervento, non legittimo sul piano europeo.

Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: la commissione Bilancio (sede consultiva) chiede nuova relazione tecnica. Privi di copertura articolo 2 e 3, possibile parere contrario
Il disegno di legge in materia di etichettatura e qualità dei prodotti è stato trasmesso dalla Camera dei deputati senza il necessario aggiornamento della relazione tecnica del governo, fondamentale per valutare la reale portata delle verifiche apportate durante il passaggio in Aula.
Lo ha sostenuto ieri, durante la seduta della commissione Bilancio di palazzo Madama, Valter Zanetta (Pdl-Piemonte), in sostituzione del relatore Cosimo Latronico (Pdl-Basilicata), che si è soffermato sui profili finanziari dell’articolo 2 e 3, per i quali non è prevista una idonea copertura finanziaria e che quindi fanno prefigurare per il testo, le cui difficoltà sembrano difficilmente superabili, un parere contrario del gruppo di lavoro.
Ricordiamo che l’articolo 2, introdotto dalla Camera, incrementa di 25 milioni di euro – per ciascuno degli anni del triennio 2010-2012 – le risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura,  mentre l’articolo 3 è finalizzato alla concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente.
Il presidente della commissione, Massimo Garavaglia (Lnp-Lombardia), ha quindi annunciato l’invio di una richiesta formale al governo affinché trasmetta l’aggiornamento della relazione tecnica del provvedimento.

Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente: – 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento stralciando quasi tutti gli articoli del testo, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità.
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti.

Senato – Pac, le richieste dei sindacati: mantenere budget potenziando il secondo pilastro
La Politica agricola comune (Pac) deve essere riformata inserendo una marcata impronta sociale e tenendo presente l’importanza del lavoro subordinato che costituisce un elemento essenziale delle aziende, chiamate a investire e innovare per garantire la propria crescita.
È questa, in sintesi, la posizione che i rappresentanti dei sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Ugl Agroalimentare hanno espresso nella commissione Agricoltura di palazzo Madama nel corso dell’audizione informale svolta questo pomeriggio sulle prospettive della riforma della Pac.
In particolare, secondo i sindacati il governo deve attivarsi per garantire l’attuale livello di budget previsto dall’Unione europea – opponendosi a ogni eventuale ipotesi di riduzione – e secondo Fai-Cisl e Flai-Cgil l’esecutivo deve impegnarsi anche per ottenere la rimodulazione delle risorse in modo da destinarne una parte maggiore al secondo pilastro della Pac, quello relativo allo sviluppo rurale.
Nel corso dell’audizione i rappresentanti sindacali hanno indicato come necessario interlocutore il governo inteso nella sua collegialità, evitando la responsabilizzazione del solo ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.
Proprio per quanto riguarda il titolare del Mipaaf, nelle recenti sedute il gruppo di lavoro e il suo presidente, Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), hanno lamentato l’assenza del rappresentante del governo – che costituisce un serio intralcio al regolare svolgimento dell’attività parlamentare – invitando il ministro a inviare un suo sottosegretario qualora sia impossibilitato a seguire i lavori della commissione.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità 2011: numerose le modifiche per il settore primario, molte quelle inammissibili
La commissione Bilancio, che esamina i due testi in sede referente, sta concludendo la discussione generale sul blocco delle circa 600 proposte di modifica presentate, di cui la maggior parte è già stata però già dichiarata inammissibile o per estraneità di materia o per carenza di copertura economica. Nella prima categoria rientrano anche alcuni emendamenti relativi al settore primario tra cui il 1.15 firmato dalla commissione Agricoltura, insieme alle proposte 1.25 di Roberto Commercio (Misto/Mpa-Sicilia), 1.24 di Nicodemo Nazareno Oliverio (Pd-Calabria) e Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia) che estendevano, con effetti retroattivi, agevolazioni contributive a favore del settore agricolo. Sempre per estraneità di materia è stata dichiarata inammissibile la modifica 1.109 di Susanna Cenni (Pd-Toscana) che introduceva un credito d’imposta per le spese relative al gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra e le proposte 1.351 di Angelo Zucchi (Pd-Lombardia) e 1.303 della Di Giuseppe sul rifinanziamento del Fondo per la produzione bieticolo-saccarifera.
Sono stati ammessi a votazione, invece, altri 20 emendamenti tra cui due a firma della XIII commissione e gli altri d’iniziativa dei gruppi di opposizione, che attingendo risorse da Fondi e tabelle destinano finanziamenti a favore del ministero delle Politiche agricole.
Segnaliamo che ai due disegni di legge non risultano riferiti per ora emendamenti d’iniziativa dei relatori (Marco Milanese, Pdl-Piemonte, e Marco Marsilio, Pdl-Lazio) e del governo, che hanno la possibilità di presentare proposte in qualsiasi momento dell’iter.
Le votazioni sui due provvedimento dovrebbero iniziare domani.

Background
– 14 ottobre 2010: il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2011 sono approvati dal Consiglio dei ministri;

Iter Camera
– 15-19 ottobre 2010: il governo trasmette i due provvedimenti al presidente di Montecitorio Gianfranco Fini che li assegna in sede referente alla commissione Bilancio, richiedendo il parere in consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro;
– 20-28 ottobre 2010: il testo è esaminato dalle commissioni in sede consultiva, che trasmettono alla Bilancio i propri pareri con alcuni emendamenti;
– 29 ottobre 2010: la commissione Bilancio fissa per le 14 il termine per la presentazione di emendamenti;
– 2 novembre 2010: il V gruppo di lavoro procede al vaglio di ammissibilità delle circa 600 proposte di modifica presentate al testo.4 novembre

4 novembre

Senato – (S. 2381) istituzione Osservatorio sull’uso del suolo, ddl di Perduca (Pd)
Di fronte alla necessità di monitorare l’utilizzo del suolo e di promuovere politiche di governo del territorio che tengano conto delle valutazioni sul consumo e sugli effetti ambientali e paesaggistici, si istituisce l’Osservatorio nazionale sull’uso del suolo, soggetto unitario con l’obiettivo di mettere ordine nella materia e produrre dati significativi per fornire una reportistica periodica. È questo il contenuto di un disegno di legge presentato al Senato da Marco Perduca (Pd-Toscana), che sarà discusso in sede referente dalla commissione Ambiente. L’Osservatorio avrà il compito di lavorare insieme alle Regioni e per le Regioni, per elaborare politiche di governo del territorio e fornire uno strumento indipendente di conoscenza sistematica e scientifica delle trasformazioni dei suoli verso usi non reversibili e impattanti. Istituito all’interno del ministero dell’Ambiente, si avvarrà anche della collaborazione dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). Il presidente dell’Osservatorio, che sarà nominato con decreto del presidente della Repubblica, sarà scelto in base a criteri di alta professionalità, di capacità manageriale e di qualificata esperienza nell’esercizio di funzioni attinenti al settore di riferimento, e si avvarrà della collaborazione di un numero massimo di sette esperti, di sua diretta nomina, dal mondo accademico, da istituti di ricerca pubblici o privati, dalla pubblica amministrazione o dalle associazioni di protezione ambientale.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: slitta a oggi pomeriggio avvio votazioni. Pdl in cerca di intese per evitare sorprese da asse Fli, Udc, Api e Mpa
“Questa legge di stabilità, in questo momento storico, non è emendabile”. Lo ha ribadito il relatore del provvedimento Marco Milanese (Pdl-Piemonte), ieri sera, a margine dei lavori della commissione Bilancio di Montecitorio, che esamina il disegno di legge in sede referente. Le parole di Milanese fanno eco a quanto sottolineato più volte dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas che fin dall’inizio della discussione ha sempre sottolineato l’assenza di margini per poter fare modifiche a un testo che è sostanzialmente blindato.
Tuttavia la linea indicata dal governo non è stata avallata da una parete della maggioranza. I deputati di Futuro e libertà sono infatti pronti a votare alcune delle proposte di modifica presentate insieme all’opposizione, condividendo in particolare, con i gruppi dell’Udc, dell’Api e dell’Mpa, alcuni obiettivi ritenuti prioritari come il reperimento di risorse per l’università, la ricerca, il Sud, l’editoria e la gare sulle frequenze tv. Il rischio concreto per esecutivo e maggioranza è di essere battuti sulla votazione di alcune delle proposte in materia.
In considerazione di questa situazione, il presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) ha dovuto prendere atto dell’impossibilità di avviare le votazioni nella seduta di questa mattina alle 10, rinviando quindi il tutto alla riunione delle 14.30. Giorgetti punta in ogni caso a chiudere la discussione al più tardi nel pomeriggio di domani, venerdì 5 novembre, per trasmettere il testo all’Aula lunedì 8 novembre. Per tentare di rispettare la tabella di marcia, il presidente della Bilancio ha convocato un vertice di maggioranza, tutt’ora in corso,  con il relatore Milanese e i rappresentati di Pdl, Lnp e Fli per trovare una soluzione. Il governo, ha spiegato questa mattina il finiano Antonino Lo Presti (Fli-Sicilia), sta insistendo per il ritiro degli emendamenti su cui i deputati di Futuro e libertà sono pronti a votare con l’opposizione. L’esecutivo avrebbe assicurato che gli interventi chiesti troveranno spazio in successivi provvedimenti, come il decreto legge mille-proroghe e sviluppo annunciato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e in via di definizione. Ma Fli vuole ottenere risposte e rassicurazioni subito. Solo nelle prossime ore si capirà quindi quale andamento prenderanno i lavori, anche sulla scorta dei segnali di distensione o di nuovi attriti tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini che emergeranno dalla riunione della direzione del Pdl, iniziata alle 12 a Roma, nel complesso di Santo Spirito in Saxia.

Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: Affari costituzionali prosegue l’esame. Adamo (Pd): indispensabili osservazioni decima commissione
La commissione Affari costituzionali di palazzo Madama ha proseguito ieri l’esame, avviato il 27 ottobre scorso, dello schema di decreto legislativo di modifica del codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005). La seduta, è stata dedicata agli interventi dell’opposizione. In particolare hanno preso la parola le senatrici del partito democratico Marilena Adamo (Lombardia) e Maria Fortuna Incostante (Campania). La prima ha evidenziato innanzitutto come, per procedere all’espressione del parere, sia necessario disporre delle osservazioni che renderà la commissione Industria, competente per gli ambiti che riguardano il trattamento delle informazioni. La Adamo ha poi invitato il relatore del provvedimento, Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna), a recepire nella proposta di parere un’osservazione che richiami l’opportunità di estendere i principi di informatizzazione anche agli enti e alle società che hanno relazioni con la Pubblica Amministrazione. Incostante invece si è concentrata sull’articolo 9, sulla ripartizione del premio di efficienza per le amministrazioni che risparmino risorse grazie all’impiego di nuove tecnologie. Secondo la senatrice, la parte destinata al finanziamento di ulteriori progetti di innovazione sarebbe da attribuire a interventi di formazione per i dipendenti della PA e per gli studenti delle scuole superiori diretti a garantire l’alfabetizzazione informatica. Da segnalare infine che ieri, dopo aver ricevuto alcuni chiarimenti tecnici dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas, ha espresso parere favorevole sul provvedimento la commissione Bilancio della Camera. Chiamato a valutare i profili finanziari del testo, il gruppo di lavoro, prima di dare il via libera, ha quindi ricevuto rassicurazioni sul fatto che le modifiche al Codice dell’amministrazione digitale non comporterà nuovi oneri per il bilancio dello Stato. In base al documento consegnato da Vegas al gruppo di lavoro, è stato infatti evidenziato come il programma di informatizzazione della PA, avviato nel 2000, ha permesso la diffusione delle nuove tecnologie in gran parte degli uffici pubblici e che tutte le amministrazioni hanno confermato di poter dare attuazione alle novità introdotte nel Codice ricorrendo a risorse economiche già presenti nei propri budget. Inoltre, in base a dati forniti da DigitPA (ex Cnipa), negli ultimi dieci anni la spesa per l’informatizzazione delle amministrazioni pubbliche è diminuita di circa 300 milioni di euro passando dai 1800 milioni del 2000 ai 1.500 del 2010.

Senato – (a. g. 223) schema decreto Mipaaf su contributi a enti, istituti, associazioni: disco verde da commissione Agricoltura (sede consultiva)
Via libera dalla commissione Agricoltura di palazzo Madama allo schema di decreto del ministero delle Politiche agricole che dispone l’utilizzo di 7.268.000 euro come contributi a enti, istituti e associazioni.
Il parere approvato dal gruppo di lavoro, proposto dal relatore Manfred Pinzger (Udc-Svp-Aut-Trentino), evidenzia come, in base agli accantonamenti previsti, la legge finanziaria 2010 preveda in realtà lo stanziamento di circa 6.784.920 euro, di cui 1.124.200 euro sono destinati all’Istituto nazionale di economia agraria (Inea), 4.153.200 euro all’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) e un milione di euro dovrà essere utilizzato dall’Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine) per la ristrutturazione e il rilancio dell’ippodromo di Merano (Bolzano).

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: governo battuto su emendamento Mpa e Udc. Sospesi lavori Bilancio, riconvocata seduta alle 20.30
Le parole pronunciante oggi dal premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione, che si è tenuta a Roma, della direzione nazionale del Pdl, in cui ha rassicurato sulla definizione entro metà dicembre di un decreto legge per dare risorse al Sud e all’università, non devono aver convito i finiani. Soprattutto, il gruppo di Futuro e libertà non deve aver trovato spunti sufficienti nell’intervento del presidente del Consiglio per accettare l’invito a un nuovo patto di maggioranza, sotterrando l’ascia di guerra e rientrando nei ranghi della maggioranza di governo. A dimostrarlo non è solo il commento del capogruppo alla Camera del gruppo di Fli, Italo Bocchino (eletto in Campania), che ha definito “debole” e “privo di novità” l’intervento di Berlusconi, ricordandogli inoltre che la decisione su un eventuale ritorno alle urne spetta esclusivamente al Quirinale, ma soprattutto il fatto che poco fa in commissione Bilancio, nel corso delle votazioni sul disegno di legge di stabilità, il governo è stato battuto nella votazione di due emendamenti identici proposti rispettivamente da Mpa e Udc.
Infatti, nonostante il parere contrario espresso dal viceministro Giuseppe Vegas, che anche questa mattina aveva ribadito la necessità di approvare il provvedimento senza modifiche, la proposta è stata approvata con 24 voti a favore, 22 contrari e un astenuto. Hanno votato sì, oltre all’Mpa e all’Udc, anche Fli, Pd, Idv e Api. L’emendamento, nello specifico, sopprime il comma 5 dell’articolo unico del testo, che taglia ulteriormente i fondi Fas alle Regioni per assegnare risorse all’edilizia sanitaria.
Vista la situazione “critica”, il presidente del gruppo di lavoro Giancarlo Giorgeti (Lnp-Lombardia) ha deciso di sospendere i lavori della commissione, che tornerà a riunirsi alle 20.30.

5 novembre

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: prossima settimana Politiche Ue avvia esame articoli. Via libera dalla Bilancio (sede consultiva)
Inizierà la prossima settimana la discussione degli emendamenti e dei subemendamenti presentati in commissione Politiche Ue nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge Comunitaria 2010.
Lo ha stabilito ieri la presidente del gruppo di lavoro, nonché relatrice del provvedimento, Rossana Boldi (Lnp-Piemonte), informando la commissione che, allo scadere del termine previsto del 3 novembre scorso, sono stati depositati 20 subemendamenti per lo più di natura tecnica.
Inoltre, la commissione ha acquisito i pareri prescritti della Affari costituzionali e della Bilancio. Quest’ultima ha previsto una condizione relativa all’articolo 7 del testo, relativo alla delega all’esecutivo per il recepimento della direttiva 2009/65/CE in materia di coordinamento della normativa di taluni organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (Oicvm).
In pratica, il gruppo di lavoro a competenza specifica in materia finanziaria ha disposto l’inserimento, al comma 2 dell’articolo 7, della clausola d’invarianza in base alla quale “le amministrazioni interessate devono svolgere le attività previste  con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”.
La Boldi ha anticipato l’intenzione di recepire l’osservazione della Bilancio presentando, nelle prossime sedute, un emendamento che recepisca la condizione prevista dal parere.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: Tremonti anticipa dl sviluppo annunciando pacchetto di modifiche a testo. Prorogato di una settimana esame in Bilancio. Soddisfazione di Fli, Mpa e Udc. Positive reazioni anche di Pd e Idv
Il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2011 rimarranno ancora una settimana all’esame della commissione Bilancio di Montecitorio, che in base al calendario fissato inizialmente dalla capigruppo, avrebbe dovuto concludere la discussione dei provvedimenti entro oggi per permettere all’Assemblea di avviare il dibattito già lunedì prossimo, 8 novembre. Il calendario dei lavori dovrà ora essere rivisto alla luce della decisione del governo, comunicata ieri sera al V gruppo di lavoro dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, di presentare un pacchetto di modifiche che, di fatto, inserirà direttamente nel ddl di stabilità le misure per sviluppo, Sud e università che sarebbero dovute entrare nel tradizionale decreto legge mille-proroghe, annunciato dal responsabile del Mef al momento dell’approvazione della nuova finanziaria e atteso per la metà di novembre.
Al momento non è stata ancora decisa la nuova tabella di marcia dei lavori, visto che il presidente della Bilancio, Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia), ha potuto prendere atto dell’evoluzione del dibattito solo al termine della seduta che si è conclusa alle 22.20 di ieri. La riprogrammazione dei lavori di commissione e Aula dovrà perciò essere fissata oggi, con la convocazione da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini della conferenza dei capigruppo.
In ogni caso, ha sottolineato Giorgetti, gli emendamenti che saranno presentati dall’esecutivo saranno sottoposti al vaglio di ammissibilità secondo i rigidi criteri stabiliti dal Regolamento e dal contenuto proprio del disegno di legge di stabilità. Il che pone serie difficoltà alla formulazione di interventi di sostegno al settore imprenditoriale. Tremonti ha infatti precisato che presenterà un “emendamento o un corpo di emendamenti” nel rispetto della legge di contabilità e finanza pubblica, ritenendo che “questa potrebbe essere la formula idonea a sintetizzare, nell’interesse del Paese, tutto ciò che è stato pianificato nei giorni scorsi”. Il ministro ha poi evidenziato che solo in questo modo “si potrà adeguatamente finanziare la riforma universitaria” dal momento che, con le proposte emendative presentate in commissione, “si è ipotizzato solo uno spostamento da una voce ad un’altra di 270 milioni di euro, che sarebbe asimmetrico rispetto alla cifra complessiva che il governo intende stanziare”. Con riguardo al Mezzogiorno, Tremonti ha poi osservato “che un piano per il Sud sarebbe conforme all’interesse del Paese e coerente con quanto suggerito dall’Europa”. Il responsabile del Mef ha quindi confermato la possibilità di concentrare tutte queste tematiche in apposite modifiche al ddl di stabilità, “senza attendere il decreto legge”, sottolineando tuttavia che in ogni caso quello proposto sarà “un provvedimento compatto, da esaminare nel rispetto delle competenze e delle prerogative parlamentari”. Una scelta questa, ha concluso, che è stata discussa e condivisa con il governo e in particolare con il presidente del Consiglio.
L’apertura di Tremonti a ricalibrare i contenuti del disegno di legge di stabilità facendolo in parte tornare a essere una vera manovra finanziaria, ha riscontrato l’apprezzamento di tutti i gruppi parlamentari a partire da quelli interni alla maggioranza, come Fli e Mpa, per passare poi a Udc e Api, la cui convergenza ieri pomeriggio aveva causato la sconfitta del governo nella votazioni di un emendamento sulla rimodulazione dei fondi Fas e al blocco dei lavori della Bilancio. Una situazione di stallo superata solo in tarda serata con la nuova prospettiva delineata da Tremonti, che ha ricevuto il commento positivo anche di Pd e Idv.
In attesa della conferenza dei capigruppo, che, da quanto si apprende, in questo momento gli uffici della Camera stanno cercando di organizzare non senza qualche difficoltà, in considerazione del fatto che in pratica questa settimana a parte la Bilancio non hanno lavorato né Aula né commissioni, il nuovo calendario dei lavori sul disegno di legge di stabilità potrebbe prevedere le seguenti tappe.
Lunedì 8 novembre la commissione Bilancio, che ha sconvocato la seduta prevista per oggi, tornerà a riunirsi e il governo formalizzerà la presentazione del pacchetto di modifiche annunciate; a questo punto il gruppo di lavoro dovrà procedere al vaglio di ammissibilità e alla fissazione di un termine per la presentazione di sub-emendamenti che potrebbe essere fissato per la giornata di martedì 9 novembre. Da mercoledì 10 a venerdì 13 si svolgeranno discussione e votazioni e lunedì 16 novembre il provvedimento sarà trasmesso all’Aula.

Gazzetta ufficiale – conciliazione civile e commerciale: pubblicato decreto ministero Giustizia su Registro organismi di mediazione ed elenco formatori
Si completa l’attuazione dell’articolo 60 della legge 69/2009 su semplificazione e sviluppo che ha delegato il governo ad adottare disposizioni per disciplinare le attività di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. Dopo il decreto legislativo n. 28 del 2010, entrato in vigore il 20 marzo scorso, che ha stabilito le procedure di conciliazione, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 258, oggi in edicola, il decreto firmato dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, il 18 ottobre scorso che regolamenta l’istituzione del registro degli organismi di mediazione e l’elenco dei soggetti preposti a formare i mediatori.
Per mediazione, nel caso specifico, si intende l’attività professionale svolta da un soggetto terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
Il dlgs n. 28/2010 ha individuato gli organismi di mediazione negli enti pubblici o privati che diano garanzie di serietà ed efficienza e che sono quindi abilitati a svolgere il procedimento di mediazione a seguito dell’iscrizione nell’apposito registro. Questo, in base al decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, è tenuto dal dipartimento per gli affari di giustizia del ministero. Responsabile del registro è il direttore generale della giustizia civile (o un suo delegato con qualifica dirigenziale) che esercita poteri di vigilanza e controllo. Gli enti abilitati a svolgere la mediazione e quindi a essere iscritti nel registro, possono essere anche società a responsabilità limitata e associazioni, ovvero organi o articolazioni interne di enti, come le Camere di conciliazione istituite dalle Camere di commercio.
Il registro è suddiviso in due parti: in una sono iscritti gli enti pubblici, nell’altra quelli privati. Entrambi sono organizzati in tre sezioni in cui sono riportati rispettivamente l’elenco dei mediatori, i mediatori specializzati nella materia internazionale e quelli specializzati nella materia dei rapporti di consumo.
Per essere registrati, gli enti privati dovranno fornire tutte le informazioni relative a soci, associati, amministratori e rappresentanti degli organismi. La vigilanza sui mediatori esperti nella materia dei rapporti di consumo è esercitata dal direttore generale, sentito il ministero dello Sviluppo economico.
Per iscriversi nell’elenco dei mediatori, i soggetti interessati devono aver frequentato un percorso formativo specifico, svolto da insegnati accreditati e inseriti nell’elenco dei soggetti ed enti abilitati a effettuare corsi di formazione, istituito sempre nell’ambito del ministero.
Per potere essere iscritti nei registri gli enti pubblici o privati devono presentare apposita domanda dimostrando di possedere i seguenti requisisti che saranno verificati dal responsabile del registro:
– l’attività di mediazione non sia incompatibile con l’oggetto o lo scopo dell’ente
– il capitale utilizzato sia pari a quello necessario per la costituzione di una srl, vale a dire 10.000 euro;
– l’attività si svolga in almeno due regioni ovvero in due province della medesima regione, anche mediante accordi con altri organismi;
– sia contratta una polizza assicurativa di importo non inferiore a 500mila euro, per ogni responsabilità derivante dallo svolgimento dell’attività.
Le Camere di commercio potranno essere iscritte tra gli enti di mediazione tramite semplice domanda, garantendo solo la sussistenza della polizza assicurativa e dei requisiti minimi prescritti per i mediatori. La stessa procedura è prevista per i consigli degli ordini professionali, che possono costituire organismi di mediazione nelle materie di loro competenza, previa autorizzazione del ministero della giustizia. Gli ordini forensi potranno invece costituire organismi di mediazione in ogni materia.
Per svolgere l’attività di mediatore sarà invece necessario:
– possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea triennale, oppure, in alternativa, essere iscritti a un ordine o collegio professionale;
– avere una specifica formazione e un aggiornamento almeno biennale presso gli enti di formazione;
– essere in possesso dei requisiti di onorabilità (non aver riportato condanne definitive per delitti non colposi o a pena detentiva non sospesa, non essere interdetti dai pubblici uffici, non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza, non aver riportato sanzioni disciplinari diverse dall’avvertimento).
Ogni mediatore può svolgere questa attività al massimo per cinque organismi di mediazione.

Palazzo Chigi – Cdm vara pacchetto sicurezza: previste norme su tracciabilità pagamenti e wi-fi. Veronesi presidente Agenzia nucleare, Bertolaso verso l’addio. Zigiotto e Colombo alla guida di Inea e Inran
Nuove misure per le manifestazioni sportive, potenziamento del contrasto alla criminalità organizzata, chiarimenti sulla tracciabilità dei flussi finanziari e diposizioni sulla sicurezza urbana e sull’operatività di Vigili del fuoco e Protezione civile. Questi i temi affrontati dai 14 articoli (suddivisi in sei Capi) del decreto legge sulla sicurezza approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento, che entrerà in vigore il giorno della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e verrà poi trasmesso alle Camere per la conversione in legge, fa parte di un pacchetto composto anche da un disegno di legge varato sempre oggi dalla squadra di governo.
Nel decreto, nello specifico, rientrano le misure ritenute più urgenti, tra cui il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie. Il testo prevede, in particolare, che, in seguito all’autorizzazione del ministero dell’Interno, l’Agenzia possa utilizzare parte dei beni confiscati per scopi di lucro, garantendo così il proprio autofinanziamento e facilitando l’apertura di nuove sedi regionali. Per quanto riguarda la tracciabilità dei flussi finanziari, con il provvedimento approvato oggi, il governo ha fatto finalmente chiarezza sulla controversa interpretazione dell’articolo 3 del cosiddetto Piano straordinario contro le mafie (L. 136/2010), varato dal Consiglio dei ministri il 28 gennaio scorso e approvato prima della pausa estiva dal Parlamento. La norma stabilisce, in pratica, l’obbligo di attivare conti correnti dedicati per ciascun appalto per garantire la provenienza dei flussi finanziari di chi partecipa alle gare oltre che di chi beneficia dei finanziamenti pubblici. Secondo l’interpretazione del ministero dell’Interno, le nuove regole si sarebbero dovute applicare solo alle aggiudicazioni successive al 7 settembre 2010 (data di entrata in vigore della legge). L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, creando gravi disagi, avrebbe, invece, applicato retroattivamente la norma, imponendo tale onere anche ai bandi già in corso. Con il provvedimento approvato oggi l’esecutivo ha disposto che l’articolo 3 si applica, immediatamente, ai contratti (e ai contratti di subappalto e ai subcontratti) stipulati dopo l’entrata in vigore del Piano antimafie, mentre, i contratti stipulati prima del 7 settembre, dovranno essere adeguati alle disposizioni entro 180 giorni (sei mesi) dall’entrata in vigore della legge 136/2010. Il testo provvede inoltre a fornire una chiara interpretazione dei concetti di “filiera delle imprese”, di “conto dedicato anche in via non esclusiva” e in merito alla possibilità di eseguire i pagamenti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di assicurare la piena trasparenza della transazione.
Nel decreto legge dovrebbero inoltre trovare spazio le norme sulla carta di identità elettronica e sull’abrogazione dell’articolo 7 del cosiddetto decreto Pisanu per la lotta al terrorismo (144/2005). Con quest’ultima misura, in particolare, l’esecutivo mira a eliminare i problemi causati dai troppi controlli previsti per gli accessi alle reti informatiche e a rilanciare lo sviluppo delle connessioni wi-fi nel nostro Paese. Con la carta d’identità elettronica per tutti i cittadini, sin dalla nascita, si intende, invece, realizzare uno strumento di identificazione che risponda agli standard internazionali di sicurezza, concludendo, così, una fase di sperimentazione di circa dieci anni. Per quanto entrambi i dispositivi (modifica decreto Pisanu e carta d’identità) siano annunciati come inseriti nel provvedimento anche nel comunicato stampa diffuso da palazzo Chigi, nella bozza del decreto (che inviamo in allegato) non compare nessuno dei due. È quindi probabile che il testo diffuso sia integrato prima della pubblicazione in Gazzetta o che le misure trovino posto nel disegno di legge che compone il pacchetto sicurezza. Va comunque ricordato che, come spiegato oggi dal ministro dell’Interno Roberto Maroni durante la conferenza stampa al termine del Consiglio, quanto stabilito dall’articolo 7 del decreto Pisanu scadrà il 31 dicembre prossimo. L’esecutivo, quindi, potrebbe risolvere il problema anche per naturale decorrenza dei termini. Quale che sia la soluzione, dal primo gennaio 2011, ha dichiarato Maroni, saranno totalmente liberalizzate le procedure per connettersi alle reti wi-fi.
Tra le altre decisioni prese questa mattina dalla squadra di governo è poi da segnalare la nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Come annunciato già da tempo, il senatore del Partito democratico Umberto Veronesi sarà il nuovo presidente mentre gli altri componenti saranno: Maurizio Cumo e Marco Enrico Ricotti, indicati dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, e Michele Corradino e Stefano Dambruoso, indicati dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Prende così il via la fase operativa dell’Agenzia che, come dichiarato dalla Prestigiacomo, “rappresenta uno snodo fondamentale nell’ambito del complesso iter che porterà l’Italia a integrare con il nucleare la sua strategia energetica nazionale”.
Durante la conferenza stampa seguita alla riunione dell’esecutivo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso ha poi entrambi gli incarichi, il secondo ricoperto da oltre nove anni. Al suo posto alla guida della Protezione Civile arriverà l’attuale vicecapo, il prefetto Franco Gabrielli. Da segnalare infine che, su proposta del ministero delle Politiche agricole, il Consiglio ha ratificato la nomina, avviata il 24 settembre scorso, di Tizano Zigiotto e Mario Colombo a presidenti, rispettivamente, dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) e dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Zigiotto, già stretto collaboratore del titolare del Mipaaf Giancarlo Galan dai tempi di Publitalia, e assessore all’Ambiente per tutti e tre i mandati da governatore del Veneto (1995/2010) dello stesso Galan, è presidente del Consiglio di amministrazione dell’Azienda agricola Monterotondo srl, operativa nel settore vinicolo. Colombo invece, è professore associato per il settore scientifico Entomologia generale e applicata della facoltà di Agraria all’università degli studi di Milano.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: testo in Aula il 16 novembre, scontato ricorso a fiducia. Tremonti annuncia risorse per Università e defiscalizzazione contratti aziendali
Come annunciato questa mattina, slitta di otto giorni l’approdo in Aula del disegno di legge di stabilità e del bilancio di previsione 2011. A causa del prolungamento dei tempi per l’esame in commissione Bilancio di Montecitorio, a seguito dell’annunciato emendamento del governo sulle misure per lo sviluppo, l’avvio dell’esame in Assemblea, inizialmente previsto per lunedì 8, è stato infatti fissato a martedì 16 novembre.
La proposta di modifica governativa dovrebbe essere depositata tra martedì 9 e mercoledì 10. Nel frattempo i lavori della commissione Bilancio sono stati sospesi. Quando il testo dell’emendamento sarà sul tavolo del V gruppo di lavoro, dovranno però trascorrere altri 3 o 4 giorni per farne ripartire l’esame: durante la conferenza dei capigruppo di oggi, il Partito democratico ha ottenuto che le modifiche non siano esaminate solo dalla Bilancio ma anche dalle rispettive commissioni di merito in sede consultiva. A questo punto pare scontato che, quando il testo arriverà in Aula, subito dopo la discussione generale, il governo porrà la fiducia. Ipotesi rafforzata dalle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti che, durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri di oggi, ai giornalisti che chiedevano notizie in merito a un eventuale ricorso al voto di fiducia, ha risposto: “Penso di sì. Credo che il clima di ieri fosse molto positivo. La fiducia si pone sempre sul testo della commissione”. Alla domanda se il testo che verrà votato confermerà la modifica apportata con i due emendamenti sul Fondo aree sottoutilizzate, di identico contenuto, firmate da Udc e Mpa approvato ieri in Commissione (su cui il governo è stato battuto), Tremonti ha poi replicato: “Questo dipenderà dalla scelta del Parlamento. Se sarà rigida confermeremo la modifica, se sarà flessibile ritorneremo al testo originario”. Nel corso dell’incontro con la stampa, il ministro ha poi anticipato alcune disposizioni che potrebbero entrare nella modifica allo studio dell’esecutivo. Innanzitutto, ha dichiarato il titolare del Mef, si provvederà a stanziare un miliardo per l’Università e saranno inoltre previsti circa 860 milioni per la proroga al 2011 della defiscalizzazione dei contratti aziendali. Prevista poi la proroga del 5×1000 dell’Irpef a favore del no profit e del sociale e le risorse per la cassa integrazione in deroga. Parte delle risorse da utilizzare a copertura delle nuove misure, ha poi ipotizzato Tremonti, potrebbero essere reperite con l’asta per le frequenze digitali.

Palazzo Chigi – Strategia per l’Unione europea 2010: dalle pensioni alla banda larga, passando per l’energia sostenibile. Avviata procedura approvazione Programma nazionale riforma
Attuazione del federalismo fiscale, riforma del fisco e delle pensioni, rilancio delle politiche per l’occupazione, per la ricerca, l’istruzione e l’energia e l’innovazione. Il tutto tenendo sotto stretto controllo i conti pubblici. Sono questi i punti indicati nel Programma nazionale di riforma definito dal governo in attuazione della Strategia per l’Unione europea 2020, concordata nelle scorse settimane dal Consiglio europeo. Lo schema di Programma (disponibile in allegato), è stato approvato oggi in via preliminare nella riunione dell’esecutivo a palazzo Chigi e sarà ora inviato alle Camere, che potranno esprimere la propria opinione entro il 12 novembre prossimo. Il documento sarà inoltre trasmesso alla Commissione europea che farà invece pervenire le proprie valutazioni nel corso del mese di dicembre.
La versione definitiva del Programma sarà presentata all’Unione europea nel prossimo aprile insieme al Programma di stabilità, nel quadro del nuovo ciclo di programmazione del “Semestre europeo”.
Nel delineare i propri obiettivi, oltre alle grandi riforme (pensioni e fisco) e al federalismo fiscale, il governo ha anche rimarcato l’importanza di proseguire e incrementare l’impegno sul fronte delle energie rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo fissato dalla Ue di coprire il 17% dei consumi finali con energie pulite, fissato dalla Ue per il 2020, nel documento si ricorda l’adozione del Piano d’Azione sulle Rinnovabili adottato a luglio, evidenziando però che sulla scorta di valutazioni preliminari “il rispetto dei target richiederà misure e investimenti aggiuntivi”.
Per quanto riguarda ricerca e dell’innovazione, invece, si legge nel Programma, tutte le politiche di incentivazione dovranno “partire dalla struttura produttiva del nostro Paese, basata su una prevalenza di piccole e medie imprese (Pmi)”. In questo contesto dunque le misure che saranno adottate punteranno a “sostenere lo sforzo del sistema produttivo volto all’innalzamento della qualità dei prodotti e dei processi, tutelandolo per questa via anche da tentativi di concorrenza sleale”. In termini numerici l’obiettivo che si è posta l’Italia è di destinare l’1,53% della spesa totale in rapporto al Prodotto interno lordo (Pil) a ricerca e innovazione. Questo, è precisato nel documento, “tenendo conto dei vincoli di finanza pubblica e del fatto che va stimolata in particolare la quota di spesa privata in ricerca”.
Sul fronte dell’innovazione, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digital Europe, il governo si è inoltre detto intenzionato a completare i progetti in corso di realizzazione per lo sviluppo delle reti di accesso di nuova generazione (NGN), per permettere l’accesso a internet ultraveloce (velocità superiori ai 100 mb/s) ad almeno il 50% della popolazione. Si prevede quindi la definizione di un modello di co-investimento, unendo gli sforzi di tutti i portatori di interessi nel settore: dal governo alle amministrazioni locali, dagli investitori istituzionali agli enti regolatori e, naturalmente, agli operatori di tlc. Questo approccio, si legge nel documento, “intende promuovere lo sviluppo delle NGN (reti di nuova generazione, ndr), attraverso interventi volti a favorire la competizione tra gli operatori di telecomunicazione e lo spostamento dell’attenzione dalle reti alle infrastrutture”. Si punterà perciò a realizzare un’infrastruttura comune su cui ogni operatore “potrà/dovrà quindi dispiegare la propria rete”. Sul progetto svolgerà azione di mediazione il ministero dello Sviluppo economico, mentre a livello legislativo l’esecutivo “si è impegnato a creare un contesto normativo favorevole per gli investimenti nella banda larga fissa e mobile”.

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE
NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

www.conaf.it – tel. 06.8540174

Le notizie dal 2 al 6 novembre

COMUNICATI STAMPA

•    8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF

DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali

EVENTI CONAF

Appuntamenti Conaf

Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’8 al 12 novembre 2010

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 2 al 7 novembre 2010

MONITORAGGIO LEGISLATIVO
•    2 novembre
Regioni – crisi comparto ovicaprino: Regione Sardegna sottoscrive intesa con pastori. Con rimodulazione Psr saranno disponibili circa 100 mln di euro
Regioni – Rete interregionale ricerca agraria: Conferenza presidenti approva documento su ricerca e sperimentazione agricola
•    3 novembre
Senato – dissesto idrogeologico, Belisario (Idv): assumere come prioritaria politica sicurezza del territorio
Senato – agricoltura, Boldi (Lnp): bando Regione Sicilia su ritiro arance non conforme a normativa comunitaria
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: la commissione Bilancio (sede consultiva) chiede nuova relazione tecnica. Privi di copertura articolo 2 e 3, possibile parere contrario
Senato – Pac, le richieste dei sindacati: mantenere budget potenziando il secondo pilastro
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità 2011: numerose le modifiche per il settore primario, molte quelle inammissibili
•    4 novembre
Senato – (S. 2381) istituzione Osservatorio sull’uso del suolo, ddl di Perduca (Pd)
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: slitta a oggi pomeriggio avvio votazioni. Pdl in cerca di intese per evitare sorprese da asse Fli, Udc, Api e Mpa
Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: Affari costituzionali prosegue l’esame. Adamo (Pd): indispensabili osservazioni decima commissione
Senato – (a. g. 223) schema decreto Mipaaf su contributi a enti, istituti, associazioni: disco verde da commissione Agricoltura (sede consultiva)
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: governo battuto su emendamento Mpa e Udc. Sospesi lavori Bilancio, riconvocata seduta alle 20.30
•    5 novembre

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: prossima settimana Politiche Ue avvia esame articoli. Via libera dalla Bilancio (sede consultiva)
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: Tremonti anticipa dl sviluppo annunciando pacchetto di modifiche a testo. Prorogato di una settimana esame in Bilancio. Soddisfazione di Fli, Mpa e Udc. Positive reazioni anche di Pd e Idv
Gazzetta ufficiale – conciliazione civile e commerciale: pubblicato decreto ministero Giustizia su Registro organismi di mediazione ed elenco formatori
Palazzo Chigi – Cdm vara pacchetto sicurezza: previste norme su tracciabilità pagamenti e wi-fi. Veronesi presidente Agenzia nucleare, Bertolaso verso l’addio. Zigiotto e Colombo alla guida di Inea e Inran
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: testo in Aula il 16 novembre, scontato ricorso a fiducia. Tremonti annuncia risorse per Università e defiscalizzazione contratti aziendali
Palazzo Chigi – Strategia per l’Unione europea 2010: dalle pensioni alla banda larga, passando per l’energia sostenibile. Avviata procedura approvazione Programma nazionale riforma

COMUNICATI STAMPA

8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF
Sisti, presidente CONAF: “Disponibilità a contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
 
“Auguro buon lavoro ai neo nominati alla presidenza di Inea e Inran, e sottolineo la piena disponibilità del Consiglio nazionale e dei professionisti impegnati sul territorio ad una collaborazione proficua e attiva contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
 
Così il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (CONAF), Andrea Sisti, saluta la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, di Tiziano Zigiotto presidente dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) e di Mario Colombo, presidente, dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).
 
Tiziano Zigiotto è presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda agricola Monterotondo srl, che opera nel settore della produzione vinicola. Mario Colombo è professore associato per il settore scientifico Entomologia generale ed applicata presso la facoltà di Agraria all’Università degli studi di Milano.

DAL CONAF

E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
Si informa che il numero 3/2010 di AF – Agronomi e Forestali sarà disponibile online a partire da martedì 9 novembre e scaricabile dal sito del CONAF.

EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf

Ciclo seminari sulla formazione 2010
CATANIA 12 novembre –“ Formazione della persona e sviluppo della società”
Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari

BOLOGNA 10 novembre
: il Conaf e le Federazioni regionali parteciperanno alla Fiera Eima di Bologna nei giorni dal 10 al 13 novembre in virtù di una collaborazione con l’Informatore Agrario, con lo stand B19 nel padiglione 35, per dare modo agli imprenditori interessati di approfondire l’argomento finanziamenti nelle diverse realtà regionali.

Per maggiori informazioni consultare il sito:
http://www.informatoreagrario.it/eventi/2010_eima/

ROMA 11 novembre: convegno nazionale CESET: “L’estimo nella formazione universitaria e nell’esercizio della professione”.
Dettagli e maggiori informazioni sui programmi degli eventi sul sito Conaf: www.conaf.it/calendar-date

21 novembre: La giornata dell’albero, Ministero dell’ambiente coinvolge il Conaf
Domenica 21 novembre si terrà la “giornata degli alberi” (che riprende storiche iniziative analoghe) promossa dal Ministero dell’Ambiente e prevista dal Disegno di Legge sulle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, già approvato in Conferenza Stato-Regioni e con atto definitivo di prossima emanazione.
Lo stesso Ministero, oltre a coinvolgere le istituzioni indicate nello stesso DdL (CFS, MiPAAF, Università, ecc), ha coinvolto il CONAF per sensibilizzare la categoria dei dottori agronomi e dottori forestali, riconoscendo il loro importante ruolo tecnico-scientifico e progettuale nel settore del verde urbano, nell’auspicio di una partecipazione attiva all’evento attraverso la fattiva collaborazione con i Comuni e le scuole loro vicini.

AGENDA

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dall’8 al 12 novembre 2010

Disegni di legge di stabilità e di bilancio (C. 3778 e C. 3779 ) – relatori Marco Milanese (Pdl-Campania) e Marco Marsilio (Pdl-Lazio)
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Bilancio sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 10.00 – Conferenza delle Regioni, valutazione del provvedimento;
•    Mercoledì  17 novembre, a.m e p.m. – Camera,  avvio esame con discussione sulle linee generali;

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322) – relatrice per la Politiche Ue Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nella commissioni Bilancio;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nella commissioni Bilancio;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente; in sede consultiva nella commissioni Bilancio;

Interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia e delle finanze
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.45 – Camera, commissione Finanze;

Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (esame S. 2243 già approvato dalla Camera) – relatore Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.30 – Senato, commissione Affari costituzionali, sede referente, esame emendamenti; in sede consultiva nelle commissione Bilancio;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province (a. g. 240) – relatore Marco Stradiotto (Pd-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 13.00 – Camera/Senato, commissioni Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 – Camera/Senato, commissioni Bilancio, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva;

Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell’ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali. Riordino di enti ed organismi decentrati (esame S. 2259) – relatori Enzo Bianco (Pd-Sicilia) e Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.30 – Senato, commissione Affari costituzionali, sede referente, discussione generale;

Schema di regolamento recante modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze, di cui decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43 (esame Atto n. 281) – relatore Giorgio Conte (Fli-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 11.30 – Camera, sede consultiva su atti del governo nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo;
•    Giovedì 11 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, sede consultiva su atti del governo;

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (n. COM (2010) 539 definitivo) – relatore Salvo Fleres (Pdl-Sicilia)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica al regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (n. COM (2010) 537 definitivo) – relatore Salvo Fleres (Pdl-Sicilia)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti comunitari sottoposti al parere di sussidiarietà;

Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti nell’Unione (n. COM (2010) 486 definitivo)
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 13.00 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Giovedì 11 novembre, ore 8.30 – Senato, commissione Politiche Ue, in sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;

Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari (Approvato dalla Camera dei deputati, S. 2363) – relatore Tommaso Zanoletti (Pdl-Piemonte).
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva;
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (S. 2005, già approvato dalla Camera) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuova disciplina del commercio interno del riso (seguito esame S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. (seguito esame S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella con terminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Nuove disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico (seguito esame congiunto S. 1035 e S. 1115) – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;

Problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura;

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare (n. COM (2010) 506 definitivo) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
•    Martedì 9 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;
•    Giovedì 11 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti preparatori della legislazione comunitaria;

Seguito dell’audizione del ministro Stefania Prestigiacomo sullo stato di attuazione delle politiche in materia di ambiente
•    Mercoledì 10 novembre, 13.45 – Camera, commissione Ambiente;
•    Giovedì 11 novembre, ore 14.00 – Senato, commissione Ambiente;

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale (esame testo unificato C. 209) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
•    Martedì 9 novembre, ore 13.45 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Giustizia, Ambiente e Politiche Ue;
•    Giovedì 11 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;

Interrogazione 5-03611 di Chiara Braga (Pd-Lombardia): iniziative urgenti per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico
•    Martedì 9 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente;

Audizioni informali, nell’ambito dell’esame della proposta di legge (C. 2744) “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”, dei rappresentanti della Rete semi rurali e delle associazioni ad essa aderenti, delle associazioni di agricoltori custodi della Toscana e di Parma, di Altragricoltura e del Coordinamento delle associazioni rurali promotrici di una campagna popolare per una proposta di legge sull’agricoltura di piccola scala
•    Martedì 9 novembre, ore 12.00 – Camera, commissione Agricoltura;

Audizioni informali nell’ambito dell’esame della proposta di legge (C. 2744) “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”
•    Mercoledì 10 novembre, 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione informale dei rappresentanti delle associazioni di tutela dei consumatori; ore 15.00 audizione informale dei rappresentanti della Federazione italiana parchi e riserve naturali (Federparchi); ore 15.30, audizione informale dei rappresentanti dell’Unione delle province d’Italia (UPI) e dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani (UNCEM)

Modifiche al regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, in materia di riforma dell’accesso alla professione forense e raccordo con l’istruzione universitaria (S. 601 e abbinati) relatore Giuseppe Valentino (Pdl-Calabria)
•    Martedì 9 novembre, ore 16.30 – Senato, Aula;
•    Mercoledì 10 novembre, ore 9.30 e ore 16,30 – Senato, Aula;
•    Giovedì 11 novembre, ore 9.30 – Senato, Aula;

Riforma delle professioni regolamentate (seguito esame C. 503) – relatore Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte)
•    Mercoledì 10 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede referente;

Schema di decreto legislativo sulle disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale
•    Giovedì 11 novembre, ore 10.00 – Conferenza delle Regioni, approvazione emendamenti;

In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’8 al 14 novembre 2010

Giovedì 11 novembre

•    Roma: Presentazione del Rapporto “Qualivita 2010” sulle produzioni agroalimentari italiane DOP, IGP e STG, elaborato dall’Osservatorio Qualivita. Presenti, il Presidente Fondazione Qualivita, Paolo De Castro e il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan – Rappresentanza del Parlamento europeo in Italia, Via IV Novembre 149, ore 17.

MONITORAGGIO LEGISLATIVO

2 novembre

Regioni – crisi comparto ovicaprino: Regione Sardegna sottoscrive intesa con pastori. Con rimodulazione Psr saranno disponibili circa 100 mln di euro
Il primo novembre scorso il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e l’assessore all’Agricoltura Andrea Prato hanno sottoscritto con i rappresentanti del Movimento pastori sardi un’intesa che prevede diversi interventi della Regione a favore del settore agricolo e l’apertura di tavoli tematici, in particolare per  i comparti trasporti, sanità animale ed energie alternative.In base all’accordo raggiunto, che prevede da parte del Movimento l’abbandono di ogni forma di protesta, la Giunta s’impegna a inserire in un disegno di legge lo stanziamento di 10 milioni di euro da destinare a incentivi da erogare alle strutture di trasformazione del latte per fare fronte alla crisi economica in atto.Inoltre, sarà rimodulato il Programma di sviluppo rurale (Psr) per le annualità 2011, 2012, 2013 in modo da destinare a misure specifiche per il comparto ovicaprino le risorse individuate. Per ora l’esecutivo sardo ipotizza una rimodulazione per un importo di circa 100 milioni di euro, destinati presumibilmente alle misure Benessere degli animali e Indennità compensativa.

Regioni – Rete interregionale ricerca agraria: Conferenza presidenti approva documento su ricerca e sperimentazione agricola
La conferenza dei presidenti delle Regioni il 28 ottobre scorso ha approvato il documento che definisce gli obiettivi e le azioni prioritarie di ricerca e sperimentazione in base agli orientamenti della Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca.
Questo testo, lungo 98 pagine e composto da 14 schede suddivise per settore (dalla viticoltura alla pesca), costituirà il riferimento per le Regioni nell’adozione di scelte sugli svariati strumenti operativi disponibili da poter utilizzare per favorire lo sviluppo dei diversi comparti del primario.
Ricordiamo che la Rete interregionale per la ricerca agraria si è costituita spontaneamente alla fine del 1998 per creare un collegamento con gli enti locali e per porsi come interfaccia organizzativa dei ministero delle Politiche agricole e dell’Istruzione con lo scopo di contribuire alla definizione del Piano triennale della ricerca sul sistema agricolo (Pnrsa).
Il lavoro della Rete nei suoi primi anni di operatività è stato poi riconosciuto e formalizzato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni nel giugno 2001.

3 novembre

Senato – dissesto idrogeologico, Belisario (Idv): assumere come prioritaria politica sicurezza del territorio

Alla luce dei recenti eventi alluvionali e franosi, che hanno nuovamente colpito il territorio nazionale, causando la perdita di vite umane e danni ingenti, le istituzioni dovrebbero abbandonare le logiche di intervento emergenziale, in favore di una politica strutturale integrata tra Stato, Regioni ed Enti locali per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Il Rapporto sullo stato del territorio italiano, presentato il 13 ottobre scorso dal Consiglio nazionale dei geologi, conferma la grave situazione in cui versa il nostro Paese, con l’89% dei Comuni a rischio. Con una mozione, presentata ieri a palazzo Madama, il senatore dell’Italia dei valori Felice Belisario (eletto in Basilicata) chiede al governo di dare seguito a quanto già stabilito in un precedente atto di indirizzo in materia approvato dalla Camera, dotando delle opportune risorse pluriennali il piano nazionale straordinario per il rischio idrogeologico, e di assumere come prioritaria politica nazionale l’attuazione di un programma per la sicurezza del territorio.

Senato – agricoltura, Boldi (Lnp): bando Regione Sicilia su ritiro arance non conforme a normativa comunitaria
L’assessorato alle risorse agricole della Regione Sicilia ha emanato a febbraio scorso un bando per il ritiro straordinario di arance, da destinare alla trasformazione in succhi per aiuti umanitari. Il bando ha previsto il pagamento del prodotto al prezzo di 21 centesimi di euro al chilogrammo, mentre nello stesso periodo il prezzo di mercato oscillava tra 10 e 15 centesimi. L’erogazione dei pagamenti spetterebbe all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ente di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero delle Politiche agricole. Con un’interrogazione a risposta scritta, presentata ieri a palazzo Madama, Rossana Boldi (Lnp-Piemonte) denuncia che questo intervento avrebbe determinato un’alterazione delle normali condizioni di mercato, costituendo una violazione delle regole comunitarie sulla concorrenza. La senatrice chiede quindi al governo di verificare se questo bando sia conforme alle normative comunitarie in tema di aiuti di Stato e se l’Agea abbia autorizzato la Regione Sicilia alla realizzazione dell’intervento, non legittimo sul piano europeo.

Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: la commissione Bilancio (sede consultiva) chiede nuova relazione tecnica. Privi di copertura articolo 2 e 3, possibile parere contrario
Il disegno di legge in materia di etichettatura e qualità dei prodotti è stato trasmesso dalla Camera dei deputati senza il necessario aggiornamento della relazione tecnica del governo, fondamentale per valutare la reale portata delle verifiche apportate durante il passaggio in Aula.
Lo ha sostenuto ieri, durante la seduta della commissione Bilancio di palazzo Madama, Valter Zanetta (Pdl-Piemonte), in sostituzione del relatore Cosimo Latronico (Pdl-Basilicata), che si è soffermato sui profili finanziari dell’articolo 2 e 3, per i quali non è prevista una idonea copertura finanziaria e che quindi fanno prefigurare per il testo, le cui difficoltà sembrano difficilmente superabili, un parere contrario del gruppo di lavoro.
Ricordiamo che l’articolo 2, introdotto dalla Camera, incrementa di 25 milioni di euro – per ciascuno degli anni del triennio 2010-2012 – le risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura,  mentre l’articolo 3 è finalizzato alla concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente.
Il presidente della commissione, Massimo Garavaglia (Lnp-Lombardia), ha quindi annunciato l’invio di una richiesta formale al governo affinché trasmetta l’aggiornamento della relazione tecnica del provvedimento.

Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente: – 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento stralciando quasi tutti gli articoli del testo, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità.
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti.

Senato – Pac, le richieste dei sindacati: mantenere budget potenziando il secondo pilastro
La Politica agricola comune (Pac) deve essere riformata inserendo una marcata impronta sociale e tenendo presente l’importanza del lavoro subordinato che costituisce un elemento essenziale delle aziende, chiamate a investire e innovare per garantire la propria crescita.
È questa, in sintesi, la posizione che i rappresentanti dei sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Ugl Agroalimentare hanno espresso nella commissione Agricoltura di palazzo Madama nel corso dell’audizione informale svolta questo pomeriggio sulle prospettive della riforma della Pac.
In particolare, secondo i sindacati il governo deve attivarsi per garantire l’attuale livello di budget previsto dall’Unione europea – opponendosi a ogni eventuale ipotesi di riduzione – e secondo Fai-Cisl e Flai-Cgil l’esecutivo deve impegnarsi anche per ottenere la rimodulazione delle risorse in modo da destinarne una parte maggiore al secondo pilastro della Pac, quello relativo allo sviluppo rurale.
Nel corso dell’audizione i rappresentanti sindacali hanno indicato come necessario interlocutore il governo inteso nella sua collegialità, evitando la responsabilizzazione del solo ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.
Proprio per quanto riguarda il titolare del Mipaaf, nelle recenti sedute il gruppo di lavoro e il suo presidente, Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), hanno lamentato l’assenza del rappresentante del governo – che costituisce un serio intralcio al regolare svolgimento dell’attività parlamentare – invitando il ministro a inviare un suo sottosegretario qualora sia impossibilitato a seguire i lavori della commissione.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità 2011: numerose le modifiche per il settore primario, molte quelle inammissibili
La commissione Bilancio, che esamina i due testi in sede referente, sta concludendo la discussione generale sul blocco delle circa 600 proposte di modifica presentate, di cui la maggior parte è già stata però già dichiarata inammissibile o per estraneità di materia o per carenza di copertura economica. Nella prima categoria rientrano anche alcuni emendamenti relativi al settore primario tra cui il 1.15 firmato dalla commissione Agricoltura, insieme alle proposte 1.25 di Roberto Commercio (Misto/Mpa-Sicilia), 1.24 di Nicodemo Nazareno Oliverio (Pd-Calabria) e Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia) che estendevano, con effetti retroattivi, agevolazioni contributive a favore del settore agricolo. Sempre per estraneità di materia è stata dichiarata inammissibile la modifica 1.109 di Susanna Cenni (Pd-Toscana) che introduceva un credito d’imposta per le spese relative al gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra e le proposte 1.351 di Angelo Zucchi (Pd-Lombardia) e 1.303 della Di Giuseppe sul rifinanziamento del Fondo per la produzione bieticolo-saccarifera.
Sono stati ammessi a votazione, invece, altri 20 emendamenti tra cui due a firma della XIII commissione e gli altri d’iniziativa dei gruppi di opposizione, che attingendo risorse da Fondi e tabelle destinano finanziamenti a favore del ministero delle Politiche agricole.
Segnaliamo che ai due disegni di legge non risultano riferiti per ora emendamenti d’iniziativa dei relatori (Marco Milanese, Pdl-Piemonte, e Marco Marsilio, Pdl-Lazio) e del governo, che hanno la possibilità di presentare proposte in qualsiasi momento dell’iter.
Le votazioni sui due provvedimento dovrebbero iniziare domani.

Background
– 14 ottobre 2010: il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2011 sono approvati dal Consiglio dei ministri;

Iter Camera
– 15-19 ottobre 2010: il governo trasmette i due provvedimenti al presidente di Montecitorio Gianfranco Fini che li assegna in sede referente alla commissione Bilancio, richiedendo il parere in consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro;
– 20-28 ottobre 2010: il testo è esaminato dalle commissioni in sede consultiva, che trasmettono alla Bilancio i propri pareri con alcuni emendamenti;
– 29 ottobre 2010: la commissione Bilancio fissa per le 14 il termine per la presentazione di emendamenti;
– 2 novembre 2010: il V gruppo di lavoro procede al vaglio di ammissibilità delle circa 600 proposte di modifica presentate al testo.4 novembre

4 novembre

Senato – (S. 2381) istituzione Osservatorio sull’uso del suolo, ddl di Perduca (Pd)
Di fronte alla necessità di monitorare l’utilizzo del suolo e di promuovere politiche di governo del territorio che tengano conto delle valutazioni sul consumo e sugli effetti ambientali e paesaggistici, si istituisce l’Osservatorio nazionale sull’uso del suolo, soggetto unitario con l’obiettivo di mettere ordine nella materia e produrre dati significativi per fornire una reportistica periodica. È questo il contenuto di un disegno di legge presentato al Senato da Marco Perduca (Pd-Toscana), che sarà discusso in sede referente dalla commissione Ambiente. L’Osservatorio avrà il compito di lavorare insieme alle Regioni e per le Regioni, per elaborare politiche di governo del territorio e fornire uno strumento indipendente di conoscenza sistematica e scientifica delle trasformazioni dei suoli verso usi non reversibili e impattanti. Istituito all’interno del ministero dell’Ambiente, si avvarrà anche della collaborazione dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). Il presidente dell’Osservatorio, che sarà nominato con decreto del presidente della Repubblica, sarà scelto in base a criteri di alta professionalità, di capacità manageriale e di qualificata esperienza nell’esercizio di funzioni attinenti al settore di riferimento, e si avvarrà della collaborazione di un numero massimo di sette esperti, di sua diretta nomina, dal mondo accademico, da istituti di ricerca pubblici o privati, dalla pubblica amministrazione o dalle associazioni di protezione ambientale.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: slitta a oggi pomeriggio avvio votazioni. Pdl in cerca di intese per evitare sorprese da asse Fli, Udc, Api e Mpa
“Questa legge di stabilità, in questo momento storico, non è emendabile”. Lo ha ribadito il relatore del provvedimento Marco Milanese (Pdl-Piemonte), ieri sera, a margine dei lavori della commissione Bilancio di Montecitorio, che esamina il disegno di legge in sede referente. Le parole di Milanese fanno eco a quanto sottolineato più volte dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas che fin dall’inizio della discussione ha sempre sottolineato l’assenza di margini per poter fare modifiche a un testo che è sostanzialmente blindato.
Tuttavia la linea indicata dal governo non è stata avallata da una parete della maggioranza. I deputati di Futuro e libertà sono infatti pronti a votare alcune delle proposte di modifica presentate insieme all’opposizione, condividendo in particolare, con i gruppi dell’Udc, dell’Api e dell’Mpa, alcuni obiettivi ritenuti prioritari come il reperimento di risorse per l’università, la ricerca, il Sud, l’editoria e la gare sulle frequenze tv. Il rischio concreto per esecutivo e maggioranza è di essere battuti sulla votazione di alcune delle proposte in materia.
In considerazione di questa situazione, il presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) ha dovuto prendere atto dell’impossibilità di avviare le votazioni nella seduta di questa mattina alle 10, rinviando quindi il tutto alla riunione delle 14.30. Giorgetti punta in ogni caso a chiudere la discussione al più tardi nel pomeriggio di domani, venerdì 5 novembre, per trasmettere il testo all’Aula lunedì 8 novembre. Per tentare di rispettare la tabella di marcia, il presidente della Bilancio ha convocato un vertice di maggioranza, tutt’ora in corso,  con il relatore Milanese e i rappresentati di Pdl, Lnp e Fli per trovare una soluzione. Il governo, ha spiegato questa mattina il finiano Antonino Lo Presti (Fli-Sicilia), sta insistendo per il ritiro degli emendamenti su cui i deputati di Futuro e libertà sono pronti a votare con l’opposizione. L’esecutivo avrebbe assicurato che gli interventi chiesti troveranno spazio in successivi provvedimenti, come il decreto legge mille-proroghe e sviluppo annunciato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e in via di definizione. Ma Fli vuole ottenere risposte e rassicurazioni subito. Solo nelle prossime ore si capirà quindi quale andamento prenderanno i lavori, anche sulla scorta dei segnali di distensione o di nuovi attriti tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini che emergeranno dalla riunione della direzione del Pdl, iniziata alle 12 a Roma, nel complesso di Santo Spirito in Saxia.

Senato – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: Affari costituzionali prosegue l’esame. Adamo (Pd): indispensabili osservazioni decima commissione
La commissione Affari costituzionali di palazzo Madama ha proseguito ieri l’esame, avviato il 27 ottobre scorso, dello schema di decreto legislativo di modifica del codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005). La seduta, è stata dedicata agli interventi dell’opposizione. In particolare hanno preso la parola le senatrici del partito democratico Marilena Adamo (Lombardia) e Maria Fortuna Incostante (Campania). La prima ha evidenziato innanzitutto come, per procedere all’espressione del parere, sia necessario disporre delle osservazioni che renderà la commissione Industria, competente per gli ambiti che riguardano il trattamento delle informazioni. La Adamo ha poi invitato il relatore del provvedimento, Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna), a recepire nella proposta di parere un’osservazione che richiami l’opportunità di estendere i principi di informatizzazione anche agli enti e alle società che hanno relazioni con la Pubblica Amministrazione. Incostante invece si è concentrata sull’articolo 9, sulla ripartizione del premio di efficienza per le amministrazioni che risparmino risorse grazie all’impiego di nuove tecnologie. Secondo la senatrice, la parte destinata al finanziamento di ulteriori progetti di innovazione sarebbe da attribuire a interventi di formazione per i dipendenti della PA e per gli studenti delle scuole superiori diretti a garantire l’alfabetizzazione informatica. Da segnalare infine che ieri, dopo aver ricevuto alcuni chiarimenti tecnici dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas, ha espresso parere favorevole sul provvedimento la commissione Bilancio della Camera. Chiamato a valutare i profili finanziari del testo, il gruppo di lavoro, prima di dare il via libera, ha quindi ricevuto rassicurazioni sul fatto che le modifiche al Codice dell’amministrazione digitale non comporterà nuovi oneri per il bilancio dello Stato. In base al documento consegnato da Vegas al gruppo di lavoro, è stato infatti evidenziato come il programma di informatizzazione della PA, avviato nel 2000, ha permesso la diffusione delle nuove tecnologie in gran parte degli uffici pubblici e che tutte le amministrazioni hanno confermato di poter dare attuazione alle novità introdotte nel Codice ricorrendo a risorse economiche già presenti nei propri budget. Inoltre, in base a dati forniti da DigitPA (ex Cnipa), negli ultimi dieci anni la spesa per l’informatizzazione delle amministrazioni pubbliche è diminuita di circa 300 milioni di euro passando dai 1800 milioni del 2000 ai 1.500 del 2010.

Senato – (a. g. 223) schema decreto Mipaaf su contributi a enti, istituti, associazioni: disco verde da commissione Agricoltura (sede consultiva)
Via libera dalla commissione Agricoltura di palazzo Madama allo schema di decreto del ministero delle Politiche agricole che dispone l’utilizzo di 7.268.000 euro come contributi a enti, istituti e associazioni.
Il parere approvato dal gruppo di lavoro, proposto dal relatore Manfred Pinzger (Udc-Svp-Aut-Trentino), evidenzia come, in base agli accantonamenti previsti, la legge finanziaria 2010 preveda in realtà lo stanziamento di circa 6.784.920 euro, di cui 1.124.200 euro sono destinati all’Istituto nazionale di economia agraria (Inea), 4.153.200 euro all’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) e un milione di euro dovrà essere utilizzato dall’Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine) per la ristrutturazione e il rilancio dell’ippodromo di Merano (Bolzano).

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: governo battuto su emendamento Mpa e Udc. Sospesi lavori Bilancio, riconvocata seduta alle 20.30
Le parole pronunciante oggi dal premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione, che si è tenuta a Roma, della direzione nazionale del Pdl, in cui ha rassicurato sulla definizione entro metà dicembre di un decreto legge per dare risorse al Sud e all’università, non devono aver convito i finiani. Soprattutto, il gruppo di Futuro e libertà non deve aver trovato spunti sufficienti nell’intervento del presidente del Consiglio per accettare l’invito a un nuovo patto di maggioranza, sotterrando l’ascia di guerra e rientrando nei ranghi della maggioranza di governo. A dimostrarlo non è solo il commento del capogruppo alla Camera del gruppo di Fli, Italo Bocchino (eletto in Campania), che ha definito “debole” e “privo di novità” l’intervento di Berlusconi, ricordandogli inoltre che la decisione su un eventuale ritorno alle urne spetta esclusivamente al Quirinale, ma soprattutto il fatto che poco fa in commissione Bilancio, nel corso delle votazioni sul disegno di legge di stabilità, il governo è stato battuto nella votazione di due emendamenti identici proposti rispettivamente da Mpa e Udc.
Infatti, nonostante il parere contrario espresso dal viceministro Giuseppe Vegas, che anche questa mattina aveva ribadito la necessità di approvare il provvedimento senza modifiche, la proposta è stata approvata con 24 voti a favore, 22 contrari e un astenuto. Hanno votato sì, oltre all’Mpa e all’Udc, anche Fli, Pd, Idv e Api. L’emendamento, nello specifico, sopprime il comma 5 dell’articolo unico del testo, che taglia ulteriormente i fondi Fas alle Regioni per assegnare risorse all’edilizia sanitaria.
Vista la situazione “critica”, il presidente del gruppo di lavoro Giancarlo Giorgeti (Lnp-Lombardia) ha deciso di sospendere i lavori della commissione, che tornerà a riunirsi alle 20.30.

5 novembre

Senato – (S. 2322) Comunitaria 2010: prossima settimana Politiche Ue avvia esame articoli. Via libera dalla Bilancio (sede consultiva)
Inizierà la prossima settimana la discussione degli emendamenti e dei subemendamenti presentati in commissione Politiche Ue nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge Comunitaria 2010.
Lo ha stabilito ieri la presidente del gruppo di lavoro, nonché relatrice del provvedimento, Rossana Boldi (Lnp-Piemonte), informando la commissione che, allo scadere del termine previsto del 3 novembre scorso, sono stati depositati 20 subemendamenti per lo più di natura tecnica.
Inoltre, la commissione ha acquisito i pareri prescritti della Affari costituzionali e della Bilancio. Quest’ultima ha previsto una condizione relativa all’articolo 7 del testo, relativo alla delega all’esecutivo per il recepimento della direttiva 2009/65/CE in materia di coordinamento della normativa di taluni organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (Oicvm).
In pratica, il gruppo di lavoro a competenza specifica in materia finanziaria ha disposto l’inserimento, al comma 2 dell’articolo 7, della clausola d’invarianza in base alla quale “le amministrazioni interessate devono svolgere le attività previste  con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”.
La Boldi ha anticipato l’intenzione di recepire l’osservazione della Bilancio presentando, nelle prossime sedute, un emendamento che recepisca la condizione prevista dal parere.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: Tremonti anticipa dl sviluppo annunciando pacchetto di modifiche a testo. Prorogato di una settimana esame in Bilancio. Soddisfazione di Fli, Mpa e Udc. Positive reazioni anche di Pd e Idv
Il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2011 rimarranno ancora una settimana all’esame della commissione Bilancio di Montecitorio, che in base al calendario fissato inizialmente dalla capigruppo, avrebbe dovuto concludere la discussione dei provvedimenti entro oggi per permettere all’Assemblea di avviare il dibattito già lunedì prossimo, 8 novembre. Il calendario dei lavori dovrà ora essere rivisto alla luce della decisione del governo, comunicata ieri sera al V gruppo di lavoro dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, di presentare un pacchetto di modifiche che, di fatto, inserirà direttamente nel ddl di stabilità le misure per sviluppo, Sud e università che sarebbero dovute entrare nel tradizionale decreto legge mille-proroghe, annunciato dal responsabile del Mef al momento dell’approvazione della nuova finanziaria e atteso per la metà di novembre.
Al momento non è stata ancora decisa la nuova tabella di marcia dei lavori, visto che il presidente della Bilancio, Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia), ha potuto prendere atto dell’evoluzione del dibattito solo al termine della seduta che si è conclusa alle 22.20 di ieri. La riprogrammazione dei lavori di commissione e Aula dovrà perciò essere fissata oggi, con la convocazione da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini della conferenza dei capigruppo.
In ogni caso, ha sottolineato Giorgetti, gli emendamenti che saranno presentati dall’esecutivo saranno sottoposti al vaglio di ammissibilità secondo i rigidi criteri stabiliti dal Regolamento e dal contenuto proprio del disegno di legge di stabilità. Il che pone serie difficoltà alla formulazione di interventi di sostegno al settore imprenditoriale. Tremonti ha infatti precisato che presenterà un “emendamento o un corpo di emendamenti” nel rispetto della legge di contabilità e finanza pubblica, ritenendo che “questa potrebbe essere la formula idonea a sintetizzare, nell’interesse del Paese, tutto ciò che è stato pianificato nei giorni scorsi”. Il ministro ha poi evidenziato che solo in questo modo “si potrà adeguatamente finanziare la riforma universitaria” dal momento che, con le proposte emendative presentate in commissione, “si è ipotizzato solo uno spostamento da una voce ad un’altra di 270 milioni di euro, che sarebbe asimmetrico rispetto alla cifra complessiva che il governo intende stanziare”. Con riguardo al Mezzogiorno, Tremonti ha poi osservato “che un piano per il Sud sarebbe conforme all’interesse del Paese e coerente con quanto suggerito dall’Europa”. Il responsabile del Mef ha quindi confermato la possibilità di concentrare tutte queste tematiche in apposite modifiche al ddl di stabilità, “senza attendere il decreto legge”, sottolineando tuttavia che in ogni caso quello proposto sarà “un provvedimento compatto, da esaminare nel rispetto delle competenze e delle prerogative parlamentari”. Una scelta questa, ha concluso, che è stata discussa e condivisa con il governo e in particolare con il presidente del Consiglio.
L’apertura di Tremonti a ricalibrare i contenuti del disegno di legge di stabilità facendolo in parte tornare a essere una vera manovra finanziaria, ha riscontrato l’apprezzamento di tutti i gruppi parlamentari a partire da quelli interni alla maggioranza, come Fli e Mpa, per passare poi a Udc e Api, la cui convergenza ieri pomeriggio aveva causato la sconfitta del governo nella votazioni di un emendamento sulla rimodulazione dei fondi Fas e al blocco dei lavori della Bilancio. Una situazione di stallo superata solo in tarda serata con la nuova prospettiva delineata da Tremonti, che ha ricevuto il commento positivo anche di Pd e Idv.
In attesa della conferenza dei capigruppo, che, da quanto si apprende, in questo momento gli uffici della Camera stanno cercando di organizzare non senza qualche difficoltà, in considerazione del fatto che in pratica questa settimana a parte la Bilancio non hanno lavorato né Aula né commissioni, il nuovo calendario dei lavori sul disegno di legge di stabilità potrebbe prevedere le seguenti tappe.
Lunedì 8 novembre la commissione Bilancio, che ha sconvocato la seduta prevista per oggi, tornerà a riunirsi e il governo formalizzerà la presentazione del pacchetto di modifiche annunciate; a questo punto il gruppo di lavoro dovrà procedere al vaglio di ammissibilità e alla fissazione di un termine per la presentazione di sub-emendamenti che potrebbe essere fissato per la giornata di martedì 9 novembre. Da mercoledì 10 a venerdì 13 si svolgeranno discussione e votazioni e lunedì 16 novembre il provvedimento sarà trasmesso all’Aula.

Gazzetta ufficiale – conciliazione civile e commerciale: pubblicato decreto ministero Giustizia su Registro organismi di mediazione ed elenco formatori
Si completa l’attuazione dell’articolo 60 della legge 69/2009 su semplificazione e sviluppo che ha delegato il governo ad adottare disposizioni per disciplinare le attività di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. Dopo il decreto legislativo n. 28 del 2010, entrato in vigore il 20 marzo scorso, che ha stabilito le procedure di conciliazione, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 258, oggi in edicola, il decreto firmato dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, il 18 ottobre scorso che regolamenta l’istituzione del registro degli organismi di mediazione e l’elenco dei soggetti preposti a formare i mediatori.
Per mediazione, nel caso specifico, si intende l’attività professionale svolta da un soggetto terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
Il dlgs n. 28/2010 ha individuato gli organismi di mediazione negli enti pubblici o privati che diano garanzie di serietà ed efficienza e che sono quindi abilitati a svolgere il procedimento di mediazione a seguito dell’iscrizione nell’apposito registro. Questo, in base al decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, è tenuto dal dipartimento per gli affari di giustizia del ministero. Responsabile del registro è il direttore generale della giustizia civile (o un suo delegato con qualifica dirigenziale) che esercita poteri di vigilanza e controllo. Gli enti abilitati a svolgere la mediazione e quindi a essere iscritti nel registro, possono essere anche società a responsabilità limitata e associazioni, ovvero organi o articolazioni interne di enti, come le Camere di conciliazione istituite dalle Camere di commercio.
Il registro è suddiviso in due parti: in una sono iscritti gli enti pubblici, nell’altra quelli privati. Entrambi sono organizzati in tre sezioni in cui sono riportati rispettivamente l’elenco dei mediatori, i mediatori specializzati nella materia internazionale e quelli specializzati nella materia dei rapporti di consumo.
Per essere registrati, gli enti privati dovranno fornire tutte le informazioni relative a soci, associati, amministratori e rappresentanti degli organismi. La vigilanza sui mediatori esperti nella materia dei rapporti di consumo è esercitata dal direttore generale, sentito il ministero dello Sviluppo economico.
Per iscriversi nell’elenco dei mediatori, i soggetti interessati devono aver frequentato un percorso formativo specifico, svolto da insegnati accreditati e inseriti nell’elenco dei soggetti ed enti abilitati a effettuare corsi di formazione, istituito sempre nell’ambito del ministero.
Per potere essere iscritti nei registri gli enti pubblici o privati devono presentare apposita domanda dimostrando di possedere i seguenti requisisti che saranno verificati dal responsabile del registro:
– l’attività di mediazione non sia incompatibile con l’oggetto o lo scopo dell’ente
– il capitale utilizzato sia pari a quello necessario per la costituzione di una srl, vale a dire 10.000 euro;
– l’attività si svolga in almeno due regioni ovvero in due province della medesima regione, anche mediante accordi con altri organismi;
– sia contratta una polizza assicurativa di importo non inferiore a 500mila euro, per ogni responsabilità derivante dallo svolgimento dell’attività.
Le Camere di commercio potranno essere iscritte tra gli enti di mediazione tramite semplice domanda, garantendo solo la sussistenza della polizza assicurativa e dei requisiti minimi prescritti per i mediatori. La stessa procedura è prevista per i consigli degli ordini professionali, che possono costituire organismi di mediazione nelle materie di loro competenza, previa autorizzazione del ministero della giustizia. Gli ordini forensi potranno invece costituire organismi di mediazione in ogni materia.
Per svolgere l’attività di mediatore sarà invece necessario:
– possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea triennale, oppure, in alternativa, essere iscritti a un ordine o collegio professionale;
– avere una specifica formazione e un aggiornamento almeno biennale presso gli enti di formazione;
– essere in possesso dei requisiti di onorabilità (non aver riportato condanne definitive per delitti non colposi o a pena detentiva non sospesa, non essere interdetti dai pubblici uffici, non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza, non aver riportato sanzioni disciplinari diverse dall’avvertimento).
Ogni mediatore può svolgere questa attività al massimo per cinque organismi di mediazione.

Palazzo Chigi – Cdm vara pacchetto sicurezza: previste norme su tracciabilità pagamenti e wi-fi. Veronesi presidente Agenzia nucleare, Bertolaso verso l’addio. Zigiotto e Colombo alla guida di Inea e Inran
Nuove misure per le manifestazioni sportive, potenziamento del contrasto alla criminalità organizzata, chiarimenti sulla tracciabilità dei flussi finanziari e diposizioni sulla sicurezza urbana e sull’operatività di Vigili del fuoco e Protezione civile. Questi i temi affrontati dai 14 articoli (suddivisi in sei Capi) del decreto legge sulla sicurezza approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento, che entrerà in vigore il giorno della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e verrà poi trasmesso alle Camere per la conversione in legge, fa parte di un pacchetto composto anche da un disegno di legge varato sempre oggi dalla squadra di governo.
Nel decreto, nello specifico, rientrano le misure ritenute più urgenti, tra cui il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie. Il testo prevede, in particolare, che, in seguito all’autorizzazione del ministero dell’Interno, l’Agenzia possa utilizzare parte dei beni confiscati per scopi di lucro, garantendo così il proprio autofinanziamento e facilitando l’apertura di nuove sedi regionali. Per quanto riguarda la tracciabilità dei flussi finanziari, con il provvedimento approvato oggi, il governo ha fatto finalmente chiarezza sulla controversa interpretazione dell’articolo 3 del cosiddetto Piano straordinario contro le mafie (L. 136/2010), varato dal Consiglio dei ministri il 28 gennaio scorso e approvato prima della pausa estiva dal Parlamento. La norma stabilisce, in pratica, l’obbligo di attivare conti correnti dedicati per ciascun appalto per garantire la provenienza dei flussi finanziari di chi partecipa alle gare oltre che di chi beneficia dei finanziamenti pubblici. Secondo l’interpretazione del ministero dell’Interno, le nuove regole si sarebbero dovute applicare solo alle aggiudicazioni successive al 7 settembre 2010 (data di entrata in vigore della legge). L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, creando gravi disagi, avrebbe, invece, applicato retroattivamente la norma, imponendo tale onere anche ai bandi già in corso. Con il provvedimento approvato oggi l’esecutivo ha disposto che l’articolo 3 si applica, immediatamente, ai contratti (e ai contratti di subappalto e ai subcontratti) stipulati dopo l’entrata in vigore del Piano antimafie, mentre, i contratti stipulati prima del 7 settembre, dovranno essere adeguati alle disposizioni entro 180 giorni (sei mesi) dall’entrata in vigore della legge 136/2010. Il testo provvede inoltre a fornire una chiara interpretazione dei concetti di “filiera delle imprese”, di “conto dedicato anche in via non esclusiva” e in merito alla possibilità di eseguire i pagamenti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di assicurare la piena trasparenza della transazione.
Nel decreto legge dovrebbero inoltre trovare spazio le norme sulla carta di identità elettronica e sull’abrogazione dell’articolo 7 del cosiddetto decreto Pisanu per la lotta al terrorismo (144/2005). Con quest’ultima misura, in particolare, l’esecutivo mira a eliminare i problemi causati dai troppi controlli previsti per gli accessi alle reti informatiche e a rilanciare lo sviluppo delle connessioni wi-fi nel nostro Paese. Con la carta d’identità elettronica per tutti i cittadini, sin dalla nascita, si intende, invece, realizzare uno strumento di identificazione che risponda agli standard internazionali di sicurezza, concludendo, così, una fase di sperimentazione di circa dieci anni. Per quanto entrambi i dispositivi (modifica decreto Pisanu e carta d’identità) siano annunciati come inseriti nel provvedimento anche nel comunicato stampa diffuso da palazzo Chigi, nella bozza del decreto (che inviamo in allegato) non compare nessuno dei due. È quindi probabile che il testo diffuso sia integrato prima della pubblicazione in Gazzetta o che le misure trovino posto nel disegno di legge che compone il pacchetto sicurezza. Va comunque ricordato che, come spiegato oggi dal ministro dell’Interno Roberto Maroni durante la conferenza stampa al termine del Consiglio, quanto stabilito dall’articolo 7 del decreto Pisanu scadrà il 31 dicembre prossimo. L’esecutivo, quindi, potrebbe risolvere il problema anche per naturale decorrenza dei termini. Quale che sia la soluzione, dal primo gennaio 2011, ha dichiarato Maroni, saranno totalmente liberalizzate le procedure per connettersi alle reti wi-fi.
Tra le altre decisioni prese questa mattina dalla squadra di governo è poi da segnalare la nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Come annunciato già da tempo, il senatore del Partito democratico Umberto Veronesi sarà il nuovo presidente mentre gli altri componenti saranno: Maurizio Cumo e Marco Enrico Ricotti, indicati dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, e Michele Corradino e Stefano Dambruoso, indicati dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Prende così il via la fase operativa dell’Agenzia che, come dichiarato dalla Prestigiacomo, “rappresenta uno snodo fondamentale nell’ambito del complesso iter che porterà l’Italia a integrare con il nucleare la sua strategia energetica nazionale”.
Durante la conferenza stampa seguita alla riunione dell’esecutivo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso ha poi entrambi gli incarichi, il secondo ricoperto da oltre nove anni. Al suo posto alla guida della Protezione Civile arriverà l’attuale vicecapo, il prefetto Franco Gabrielli. Da segnalare infine che, su proposta del ministero delle Politiche agricole, il Consiglio ha ratificato la nomina, avviata il 24 settembre scorso, di Tizano Zigiotto e Mario Colombo a presidenti, rispettivamente, dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) e dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Zigiotto, già stretto collaboratore del titolare del Mipaaf Giancarlo Galan dai tempi di Publitalia, e assessore all’Ambiente per tutti e tre i mandati da governatore del Veneto (1995/2010) dello stesso Galan, è presidente del Consiglio di amministrazione dell’Azienda agricola Monterotondo srl, operativa nel settore vinicolo. Colombo invece, è professore associato per il settore scientifico Entomologia generale e applicata della facoltà di Agraria all’università degli studi di Milano.

Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di stabilità: testo in Aula il 16 novembre, scontato ricorso a fiducia. Tremonti annuncia risorse per Università e defiscalizzazione contratti aziendali
Come annunciato questa mattina, slitta di otto giorni l’approdo in Aula del disegno di legge di stabilità e del bilancio di previsione 2011. A causa del prolungamento dei tempi per l’esame in commissione Bilancio di Montecitorio, a seguito dell’annunciato emendamento del governo sulle misure per lo sviluppo, l’avvio dell’esame in Assemblea, inizialmente previsto per lunedì 8, è stato infatti fissato a martedì 16 novembre.
La proposta di modifica governativa dovrebbe essere depositata tra martedì 9 e mercoledì 10. Nel frattempo i lavori della commissione Bilancio sono stati sospesi. Quando il testo dell’emendamento sarà sul tavolo del V gruppo di lavoro, dovranno però trascorrere altri 3 o 4 giorni per farne ripartire l’esame: durante la conferenza dei capigruppo di oggi, il Partito democratico ha ottenuto che le modifiche non siano esaminate solo dalla Bilancio ma anche dalle rispettive commissioni di merito in sede consultiva. A questo punto pare scontato che, quando il testo arriverà in Aula, subito dopo la discussione generale, il governo porrà la fiducia. Ipotesi rafforzata dalle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti che, durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri di oggi, ai giornalisti che chiedevano notizie in merito a un eventuale ricorso al voto di fiducia, ha risposto: “Penso di sì. Credo che il clima di ieri fosse molto positivo. La fiducia si pone sempre sul testo della commissione”. Alla domanda se il testo che verrà votato confermerà la modifica apportata con i due emendamenti sul Fondo aree sottoutilizzate, di identico contenuto, firmate da Udc e Mpa approvato ieri in Commissione (su cui il governo è stato battuto), Tremonti ha poi replicato: “Questo dipenderà dalla scelta del Parlamento. Se sarà rigida confermeremo la modifica, se sarà flessibile ritorneremo al testo originario”. Nel corso dell’incontro con la stampa, il ministro ha poi anticipato alcune disposizioni che potrebbero entrare nella modifica allo studio dell’esecutivo. Innanzitutto, ha dichiarato il titolare del Mef, si provvederà a stanziare un miliardo per l’Università e saranno inoltre previsti circa 860 milioni per la proroga al 2011 della defiscalizzazione dei contratti aziendali. Prevista poi la proroga del 5×1000 dell’Irpef a favore del no profit e del sociale e le risorse per la cassa integrazione in deroga. Parte delle risorse da utilizzare a copertura delle nuove misure, ha poi ipotizzato Tremonti, potrebbero essere reperite con l’asta per le frequenze digitali.

Palazzo Chigi – Strategia per l’Unione europea 2010: dalle pensioni alla banda larga, passando per l’energia sostenibile. Avviata procedura approvazione Programma nazionale riforma
Attuazione del federalismo fiscale, riforma del fisco e delle pensioni, rilancio delle politiche per l’occupazione, per la ricerca, l’istruzione e l’energia e l’innovazione. Il tutto tenendo sotto stretto controllo i conti pubblici. Sono questi i punti indicati nel Programma nazionale di riforma definito dal governo in attuazione della Strategia per l’Unione europea 2020, concordata nelle scorse settimane dal Consiglio europeo. Lo schema di Programma (disponibile in allegato), è stato approvato oggi in via preliminare nella riunione dell’esecutivo a palazzo Chigi e sarà ora inviato alle Camere, che potranno esprimere la propria opinione entro il 12 novembre prossimo. Il documento sarà inoltre trasmesso alla Commissione europea che farà invece pervenire le proprie valutazioni nel corso del mese di dicembre.
La versione definitiva del Programma sarà presentata all’Unione europea nel prossimo aprile insieme al Programma di stabilità, nel quadro del nuovo ciclo di programmazione del “Semestre europeo”.
Nel delineare i propri obiettivi, oltre alle grandi riforme (pensioni e fisco) e al federalismo fiscale, il governo ha anche rimarcato l’importanza di proseguire e incrementare l’impegno sul fronte delle energie rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo fissato dalla Ue di coprire il 17% dei consumi finali con energie pulite, fissato dalla Ue per il 2020, nel documento si ricorda l’adozione del Piano d’Azione sulle Rinnovabili adottato a luglio, evidenziando però che sulla scorta di valutazioni preliminari “il rispetto dei target richiederà misure e investimenti aggiuntivi”.
Per quanto riguarda ricerca e dell’innovazione, invece, si legge nel Programma, tutte le politiche di incentivazione dovranno “partire dalla struttura produttiva del nostro Paese, basata su una prevalenza di piccole e medie imprese (Pmi)”. In questo contesto dunque le misure che saranno adottate punteranno a “sostenere lo sforzo del sistema produttivo volto all’innalzamento della qualità dei prodotti e dei processi, tutelandolo per questa via anche da tentativi di concorrenza sleale”. In termini numerici l’obiettivo che si è posta l’Italia è di destinare l’1,53% della spesa totale in rapporto al Prodotto interno lordo (Pil) a ricerca e innovazione. Questo, è precisato nel documento, “tenendo conto dei vincoli di finanza pubblica e del fatto che va stimolata in particolare la quota di spesa privata in ricerca”.
Sul fronte dell’innovazione, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digital Europe, il governo si è inoltre detto intenzionato a completare i progetti in corso di realizzazione per lo sviluppo delle reti di accesso di nuova generazione (NGN), per permettere l’accesso a internet ultraveloce (velocità superiori ai 100 mb/s) ad almeno il 50% della popolazione. Si prevede quindi la definizione di un modello di co-investimento, unendo gli sforzi di tutti i portatori di interessi nel settore: dal governo alle amministrazioni locali, dagli investitori istituzionali agli enti regolatori e, naturalmente, agli operatori di tlc. Questo approccio, si legge nel documento, “intende promuovere lo sviluppo delle NGN (reti di nuova generazione, ndr), attraverso interventi volti a favorire la competizione tra gli operatori di telecomunicazione e lo spostamento dell’attenzione dalle reti alle infrastrutture”. Si punterà perciò a realizzare un’infrastruttura comune su cui ogni operatore “potrà/dovrà quindi dispiegare la propria rete”. Sul progetto svolgerà azione di mediazione il ministero dello Sviluppo economico, mentre a livello legislativo l’esecutivo “si è impegnato a creare un contesto normativo favorevole per gli investimenti nella banda larga fissa e mobile”.