NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174
Lunedì 15 novembre 2010
Le notizie dall’8 al 13 novembre
COMUNICATI STAMPA
• 8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF
• 12 novembre
Sicilia e Meridione: il superamento del gap dello sviluppo economico passa da innovazione e formazione professionale
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 15 al 18 novembre 2010
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 15 al 21 novembre 2010
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• 9 novembre
Camera – dissesto idrogeologico: fare fronte all’emergenza e chiarire dettagli accordi di programma con le Regioni. Interpellanza di Evangelisti (Idv) e interrogazioni di Zamparutti (Pd)
Enti – Agricoltura e sostenibilità, venerdì 12 novembre a Roma Nomisma propone Agriculturability, “la sfida per nutrire il pianeta”
Mipaaf – Galan a Israele: “L’impegno per la lotta alla desertificazione va portato avanti a livello globale”
Camera – (C. 2744) tutela biodiversità: necessarie misure adeguate alle realtà produttive. Audizioni in commissione Agricoltura
• 10 novembre
Senato – Ocm zucchero, Bertuzzi (Pd): erogare risorse nazionali già stanziate e garantire sopravvivenza settore
Camera – mozioni pesca: via libera unanime a documenti bipartisan
Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera con modifiche da commissione Agricoltura. Testo passa all’Aula
Camera – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: al via indagine conoscitiva in commissione Affari costituzionali
Camera – danni da maltempo, ministro Vito: in via di predisposizione ordinanza per stanziare 300 milioni al Veneto. Question time a Montecitorio
Camera – (C. 3765) cooperazione allo sviluppo, Nastri (Pdl) presenta testo su istituzione scuole agricoltura
Camera – audizione ministro Prestigiacomo in commissione Ambiente: il dicastero ha fondi solo per tutela suolo
Mipaaf – alluvione Veneto: Galan “bacchetta” i politici leghisti ed elogia il governo. “Aiuti anche a Calabria, Basilicata, Campania, Toscana”
• 11 novembre
Camera/Senato – (n. 240) federalismo fiscale, sì condizionato da bicamerale. Testo torna a Cdm, ma in parte finisce in maxiemendamento governo a ddl Stabilità
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: articoli 2 e 3 saranno soppressi. Presentati nuovi emendamenti
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: in corso vaglio di ammissibilità maxiemendamento governo. A rischio molti interventi tra cui misure Codice appalti. Agricoltura: stabilizzate agevolazioni contributive e piccola proprietà contadina
Camera – (C. 3843) Baccini (Pdl) presenta proposta di legge su terreni agricoli presenti in parchi naturali regionali
Governo – Berlusconi–Fini, continua il braccio di ferro. Il premier: “Non mi dimetto, mi sfiduci”. Fallita mediazione di Bossi
• 12 novembre
Senato – (S. 2412) Sistri: problematiche ancora non risolte. Un disegno di legge per prorogare di un anno l’entrata in vigore
Unione europea – Conferenza internazionale Agriculturability: agricoltura sostenibile attraverso l’innovazione. Etichettatura, ogm e competitività del settore
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti, commissione Bilancio (sede consultiva): sopprimere articoli 2 e 3. Parere contrario su buona parte degli emendamenti di D’Alia (Udc-Svp-Aut-Sicilia)
Mipaaf – Psr, allarme di Galan: “A rischio centinaia di milioni di euro”
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera a testo da commissione Bilancio tra questa notte e domani. Finiani assicurano ritiro di tutte le modifiche a maxi-emendamento non condivise da governo. Ma rimane incertezza. Accolto incremento fondi editoria
• 13 novembre
Gazzetta ufficiale – pacchetto sicurezza, da oggi in vigore il decreto legge
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: commissione Bilancio riprende votazioni, si punta a chiudere nella mattinata. Via libera nella nottata a maxiemendamento governo
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: via libera della Bilancio, provvedimento in Aula martedì 16 novembre. Vegas: “Fiducia? Vedremo”
COMUNICATI STAMPA
8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF
Sisti, presidente CONAF: “Disponibilità a contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
“Auguro buon lavoro ai neo nominati alla presidenza di Inea e Inran, e sottolineo la piena disponibilità del Consiglio nazionale e dei professionisti impegnati sul territorio ad una collaborazione proficua e attiva contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
Così il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (CONAF), Andrea Sisti, saluta la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, di Tiziano Zigiotto presidente dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) e di Mario Colombo, presidente, dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).
Tiziano Zigiotto è presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda agricola Monterotondo srl, che opera nel settore della produzione vinicola. Mario Colombo è professore associato per il settore scientifico Entomologia generale ed applicata presso la facoltà di Agraria all’Università degli studi di Milano.
12 novembre
Sicilia e Meridione: il superamento del gap dello sviluppo economico passa da innovazione e formazione professionale
Il presidente Conaf Sisti: “Necessità diffusa che lo standard qualitativo fra i professionisti e mondo del lavoro sia più elevato rispetto al passato, sempre più corrispondente alle esigenze che cambiano e che sono richieste dal mercato”. Sopranzetti, Banca d’Italia: “Produttività Meridione – 18% rispetto a Centro-Nord”
Conoscenza, innovazione tecnologica e trasferimento delle esperienze. In una parola, formazione. Senza formazione non ci può essere uno sviluppo economico e sociale della Sicilia e del Meridione in particolare, ma del Paese Italia in generale. E’ il messaggio uscito dal seminario “Formazione della persona e sviluppo della società” che si è tenuto quest’oggi a Catania, presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria, organizzato dal Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), dalla Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Sicilia e dall’Ordine provinciale di Catania. Nell’occasione è stato annunciato dal Conaf e dalla Federazione regionale dei dottori agronomi e dottori forestali che il Congresso 2011 della categoria (che conta 22mila iscritti in tutta Italia) si terrà proprio in Sicilia, che è la regione che conta il più alto numero di iscritti a livello nazionale (3.700). Il seminario ha visto interventi qualificati del mondo istituzionale, economico, ordinistico, universitario e delle professioni: “C’è la necessità diffusa che lo standard qualitativo fra i professionisti e nel mondo del lavoro – ha sottolineato Andrea Sisti, presidente Conaf – sia più elevato rispetto al passato, sempre più corrispondente alle esigenze che cambiano e che sono richieste dal mercato. Per questo è fondamentale una formazione permanente che parta dall’Università e continui nello svolgimento della professione”. Il Consiglio nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, dal primo gennaio 2010 ha attivato la formazione permanente per tutti gli iscritti, per un periodo sperimentale di tre anni, come ha ricordato la vicepresidente Conaf Rosanna Zari. Per Giuseppe Sopranzetti, direttore della sede di Palermo della Banca d’Italia, è necessario ridurre il gap a livello di innovazione e competitività della Sicilia e dell’Italia Meridionale con il resto del Paese e d’Europa: “La produttività del Meridione – ha detto Sopranzetti – si è attestata nell’ultimo anno al -18% rispetto al Centro-Nord. Le cause sono il fattore umano e la scarsa capacità di innovazione tecnologica. Il Pil pro-capite dell’Italia meridionale non supera il 60% dell’equivalente del Nord e Centro Italia. Lo sviluppo economico e la formazione vanno di pari passo – ha aggiunto – bisogna investire sui giovani per avere risultati nel lungo periodo; nel Sud ancora oggi il 5% dei giovani ha la sola licenza elementare”. “Il capitale umano anche in agricoltura – ha sottolineato Agatino Russo, preside della Facoltà di Agraria di Catania – è un valore che genera prodotto; c’è bisogno di trasferimento delle innovazioni, delle tecnologie e conoscenze. Ma i tagli alla ricerca e all’Università rendono non vanno nella direzione di incentivare la ricerca e lo sviluppo”. A fare gli onori di casa Salvatore Rizzo, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia e Giovanni Toldonato, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Catania, che hanno ricordato ai molti presenti le attività degli Ordini locali sul territorio in fatto di formazione professionale.
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
Si informa che il numero 3/2010 di AF – Agronomi e Forestali è disponibile online all’indirizzo http://www.agronomi.it/pubblicato-numero-32010-af.
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
24-26 novembre: convegno Aissa “Produzione di alimenti, superamento della povertà e tutela dell’ambiente: ruolo delle Scienze Agrarie” – Consiglio CONAF e presentazione proposta agrofarmaci-agrofarmacie
Il CONAF partecipa al convegno nazionale dell’Aissa (Associazione italiana società scientifiche agrarie) e della facoltà di agraria di Udine, con la conferenza dei presidi delle facoltà di agraria . Nei due giorni il CONAF terrà il consiglio ad Udine incontrando gli iscritti all’ordine ed i rappresentanti della federazione del Friuli Venezia Giulia. Al convegno sarà presentata la proposta CONAF agrofarmaci-agrofarmacie.
Per maggiori informazioni consulta il programma;
1 dicembre: Conferenza permanente Federazioni CONAF;
2 dicembre: Assemblea dei presidenti degli Ordini.
Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari
19 novembre: ESTIMO – Formazione Universitaria ed esercizio della professione
Il CESET organizza un convegno a Roma dal tema Formazione Universitaria ed esercizio della professione al quale parteciperà il Consigliere Nazionale CONAF Dott. Gianni Guizzardi.
Per maggiori informazioni consulta il programma alla pagina web http://www.agronomi.it/estimo-formazione-universitaria-ed-esericizio-professione
21 novembre: La giornata dell’albero, Ministero dell’ambiente coinvolge il Conaf
Domenica 21 novembre si terrà la “giornata degli alberi” (che riprende storiche iniziative analoghe) promossa dal Ministero dell’Ambiente e prevista dal Disegno di Legge sulle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, già approvato in Conferenza Stato-Regioni e con atto definitivo di prossima emanazione.
Lo stesso Ministero, oltre a coinvolgere le istituzioni indicate nello stesso DdL (CFS, MiPAAF, Università, ecc), ha coinvolto il CONAF per sensibilizzare la categoria dei dottori agronomi e dottori forestali, riconoscendo il loro importante ruolo tecnico-scientifico e progettuale nel settore del verde urbano, nell’auspicio di una partecipazione attiva all’evento attraverso la fattiva collaborazione con i Comuni e le scuole loro vicini.
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 15 al 19 novembre 2010
Disegni di legge di stabilità e di bilancio (C. 3778 e C. 3779 ) – relatori Marco Milanese (Pdl-Campania) e Marco Marsilio (Pdl-Lazio); relatore in consultiva per commissione Attività produttive Giuseppe Galati (Pdl-Calabria)
• Martedì 16 novembre, ore 10 – Camera, Aula;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, comitato per i pareri;
• Giovedì 18 novembre, ore 15.00 – Conferenza unificata, espressione parere;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
• Mercoledì 17 novembre, ore 15.00 – Camera/Senato, commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo, audizione del presidente della Commissione paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), Luca Antonini; Senato, commissione Affari costituzionali in sede consultiva su atti del governo;
• Giovedì 18 novembre, ore 9 – Senato, commissione Finanze;
Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (esame S. 2243 già approvato dalla Camera) – relatore Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
• Martedì 16 novembre, ore 15.30 – Senato, commissione Bilancio sede consultiva;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Bilancio sede consultiva;
• Giovedì 18 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Bilancio sede consultiva;
Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322) – relatrice per la Politiche Ue Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
• Martedì 16 novembre, ore 15.30 – Senato, commissione Politiche Ue sede referente; commissione Bilancio sede consultiva; commissione Politiche Ue, ore 10.00 termine presentazione subemendamenti a emendamento 11.0.9;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Politiche Ue sede referente; commissione Bilancio sede consultiva;
• Giovedì 18 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Politiche Ue sede referente; commissione Bilancio sede consultiva;
Svolgimento delle interrogazioni 5-02905 di Bruno Murgia (Pdl-Sardegna) sulla riorganizzazione del sistema delle associazioni degli allevatori, con particolare riferimento alla situazione della regione Sardegna, 5-03421 di Nicodemo Nazareno Oliverio (Pd-Calabria) sulla situazione del settore vitivinicolo italiano, con particolare riferimento alla regione Calabria, 5-03442 di Susanna Cenni (Pd-Toscana) sulla tutela della denominazione “vino nobile di Montepulciano” e 5-03670 di Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) sulle misure in favore del settore ittico, anche con riferimento alla risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura
• Martedì 16 novembre, ore 17.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Audizione del presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), prof. Bernardo De Bernardinis, in ordine alle linee guida dell’attività dell’Istituto
• Giovedì 18 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente;
Indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche
• Mercoledì 17 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (Anci);
• Giovedì 18 novembre, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
Sostegno agli agrumeti caratteristici (seguito esame testo unificato C. 209 e abb.) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
• Martedì 16 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede consultiva;
• Mercoledì 17 novembre, ore 14 – Camera, commissioni Affari costituzionali, Ambiente, sede consultiva;
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore alla commissione Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
• Giovedì 18 novembre, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari (Approvato dalla Camera dei deputati, S. 2363) – relatore alla Tommaso Zanoletti (Pdl-Piemonte).
• Martedì 16 novembre, ore 15.30 – Senato, commissione Agricoltura sede referente; commissione Bilancio sede consultiva;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Agricoltura sede referente;commissione Bilancio sede consultiva;
• Giovedì 18 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Agricoltura sede referente;commissione Bilancio sede consultiva;
Nuova disciplina del commercio interno del riso (seguito esame S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. (seguito esame S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella con terminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Nuove disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico (seguito esame congiunto S. 1035 e S. 1115) – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Esame dell’atto (COM (2010) 506 definitivo) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Esame dell’atto (COM (2010) 537 definitivo) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito esame Affare n. 213) – Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito audizione, ai sensi dell’art. 46 del Regolamento, del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo
• Mercoledì 17 novembre, ore 20.30 – Senato, commissione Ambiente;
Schema di decreto legislativo e schema di Dpr di riordino della normativa sull’attività agricola (a. g. 164-168)
• Mercoledì 17 novembre, ore 20.30 – Camera/Senato, commissione bicamerale per la Semplificazione;
Modifiche al regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, in materia di riforma dell’accesso alla professione forense e raccordo con l’istruzione universitaria (S. 601 e abbinati) relatore Giuseppe Valentino (Pdl-Calabria)
• Martedì 16 novembre, ore 16.30 – Senato, Aula, seguito votazione emendamenti;
Schema di decreto legislativo recante modifiche al codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (esame atto n. 266) – relatore alla Camera Giorgio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), relatore al Senato Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna)
• Martedì 16 novembre, ore 12.30 – Camera, commissione Affari costituzionali, audizione di esperti;
• Giovedì 18 novembre, ore 8.30 – Senato, commissione Affari costituzionali, audizione di rappresentanti di Confindustria – Servizi innovativi e tecnologici
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero delle Politiche agricole
• Martedì 16 novembre, ore 17.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Disciplina delle professioni regolamentate (seguito esame C.503 Siliquini e abbinati) – relatore Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte)
• Mercoledì 17 novembre, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede consultiva;
Disciplina delle professioni non regolamentate (seguito esame C. 1934 Froner e abbinati) – relatore Ignazio Abrignani (Pdl-Marche)
• Martedì 16 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Attività produttive, sede referente;
Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali concernente il regime di pagamento unico
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali recante disposizioni applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, relativo alla tutela delle DO e IG dei vini, per quanto concerne la disciplina dello schedario viticolo, della rivendicazione annuale delle produzioni
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali recante la procedura a livello nazionale per l’esame delle domande di protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo n. 61/2010
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sul documento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali recante “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”. Anno 2010;
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Parere sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali contenente: “Disposizioni applicative del decreto legislativo 29 ottobre 2009, n. 149, concernente le modalità per l’ammissione al Registro Nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie”;
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Parere sullo schema di decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per la costituzione di un gruppo di lavoro per l’elaborazione delle nuove procedure e modalità per la fornitura dei dati assicurativi e la concessione degli incentivi pubblici sulla spesa premi
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni,
Intesa sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario, ai sensi della legge 5 maggio 2009, n. 42
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Unificata.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 15 al 21 novembre 2010
Mercoledì 17 novembre
• Roma: Il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello interviene alla conferenza stampa del progetto “Cioccolati d’Italia” – Piazza Sallustio 21, ore 11;
Giovedì 18 novembre
• Roma: quinto forum delle Camere di Commercio Italo Estere ed estere in Italia. Intervengono il presidente di Unioncamere Presentazione del Rapporto “Qualivita 2010” sulle produzioni agroalimentari italiane DOP, IGP e STG, elaborato dall’Osservatorio Qualivita. Presenti, il Presidente Fondazione Qualivita, Paolo De Castro ed il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giancarlo Galan – Rappresentanza del Parlamento europeo in Italia – Via IV Novembre 149, ore 17;
Venerdì 19 novembre
• Firenze: il presidente del Consiglio Provinciale di Firenze Eugenio Giani partecipa alla presentazione dell’olio Toscano Igp Colline di Firenze – Palazzo Vecchio, sala delle Miniature, ore 11.30;
Sabato 20 novembre
• Roma: Convegno Fedagro-Confcommercio “I centri agroalimentari sintesi della filiera”. Intervengono, tra gli altri, il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e il Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan – Piazza Giuseppe Gioacchino belli 2, ore 10.30.
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
9 novembre
Camera – dissesto idrogeologico: fare fronte all’emergenza e chiarire dettagli accordi di programma con le Regioni. Interpellanza di Evangelisti (Idv) e interrogazioni di Zamparutti (Pd)
Gli effetti prodotti in questi giorni dagli eventi calamitosi naturali, che con cadenza quasi annuale colpiscono molte Regioni del nostro Paese, sono acuiti e amplificati da una gestione dei suoli e dei bacini idrografici non adeguata, e dall’assenza di una rigorosa politica di pianificazione, manutenzione e prevenzione territoriale. L’associazione Coldiretti sta infatti valutando la presentazione di una class action per la gestione del dissesto idrogeologico con strumenti inadeguati, ritardi, e rimpalli di responsabilità, che hanno provocato danni ingenti al territorio e alle famiglie. Si reputano necessarie misure per fare fronte alle emergenze e alla messa in sicurezza del territorio, alle quali occorre destinare energie e risorse finanziarie adeguate. È questo il contenuto di un’interpellanza che il deputato dell’Idv Fabio Evangelisti (eletto in Toscana) ha presentato ieri a Montecitorio. Sullo stesso argomento, Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata) chiede ragguagli al governo circa gli accordi di programma che sarebbero stati stipulati con le Regioni Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia per pianificare simultaneamente risorse ministeriali e regionali al fine di realizzare un unico programma straordinario, condiviso anche con la Protezione civile e le autorità di bacino, per evitare duplicazioni di interventi e di spesa nel contrasto al dissesto idrogeologico.
Enti – Agricoltura e sostenibilità, venerdì 12 novembre a Roma Nomisma propone Agriculturability, “la sfida per nutrire il pianeta”
Nel 2050, quando il pianeta sarà popolato da 9 miliardi di persone, si potrà guardare al futuro solo se si saranno acquisite nuove abilità: l’umanità infatti non potrà continuare a consumare come in passato, sprecando cibo ed erodendo le risorse naturali. Acqua ed energia scarseggeranno, le condizioni climatiche saranno prevedibilmente più difficili, gli ecosistemi più vulnerabili e per nutrire il pianeta più popolato sarà necessario, secondo le stime Fao, un aumento della produzione agricola del 70%. Si tratta di una sfida senza precedenti sulla cui sostenibilità discuteranno venerdì prossimo a Roma importanti esponenti del settore primario nel corso del convegno “Agriculturability. Agricoltura e sostenibilità: persone, ambiente, economia e la sfida di nutrire il pianeta”, promosso da Nomisma, l’istituto di ricerca e studi economici di Bologna, in collaborazione con l’azienda Basf e la Trend Food Foundation.
All’incontro interverranno tra gli altri il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il responsabile della ComAgri del Parlamento Europeo Paolo De Castro, il presidente del Cogeca (il sindacato unitario delle cooperative agricole europee) Paolo Bruni, il direttore generale dell’Agricoltura e sviluppo rurale della commissione Ue José Manuel Silva Rodrìguez e il responsabile della divisione dell’economia dello sviluppo agricolo della FAO Kostas Stamoulis. Obiettivo sarà quello di guardare oltre le agende agricole dei singoli Paesi e dell’Europa per tentare di definire un nuovo modello di agricoltura, capace di produrre di più con meno risorse, nel rispetto dell’ambiente.
Mipaaf – Galan a Israele: “L’impegno per la lotta alla desertificazione va portato avanti a livello globale”
“Israele è un ottimo esempio di come, tramite impegno e acquisizione di conoscenze, è possibile rallentare o in alcuni casi sconfiggere il fenomeno della desertificazione”. È questo il commento del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, intervenuto oggi alla Conferenza internazionale sulla lotta contro la desertificazione al Centro di ricerca di Sde Boker in Israele. Il ministro si è dichiarato soddisfatto dello “straordinario sforzo che le autorità e il popolo israeliano hanno fatto e continuano a fare per rendere fertile un territorio semidesertico e con così limitate precipitazioni”. Durante la visita, Galan ha anche siglato, con il ministro israeliano dell’Agricoltura Shalom Simhon, il Memorandum of Understanding di cooperazione scientifica in ambito agricolo. “Questa intesa non è un generico e astratto protocollo, ma individua – ha precisato Galan –specifiche tematiche e settori di comune interesse, su cui abbiamo deciso di concentrarci. Penso soprattutto all’adattamento dell’agricoltura al cambiamento climatico e la mitigazione dei suoi effetti. Voglio ribadire che l’impegno per la lotta alla desertificazione e il miglioramento delle tecniche agricole deve essere portato avanti a livello globale. Mi auguro pertanto che questo Memorandum di ricerca scientifica applicata che firmiamo oggi con gli amici israeliani porterà risultati di cui tutti potranno beneficiare”.
Il titolare di via XX settembre ha poi ricordato che molti dei progressi ottenuti sono riconducibili all’innovazione, come nel caso del settore dell’irrigazione, nel quale l’invenzione dell’israeliano di origine italiana Giulio De Angelis, ha introdotto il sistema a goccia, oggi universalmente utilizzato.
“Il mio auspicio – ha quindi concluso – è che anche altri Paesi possano investire risorse e sostenere iniziative analoghe a quelle portate avanti da Italia e Israele per continuare a ricercare nuove tecniche per migliorare le condizioni di vita degli abitanti del pianeta”.
Camera – (C. 2744) tutela biodiversità: necessarie misure adeguate alle realtà produttive. Audizioni in commissione Agricoltura
Nell’anno della biodiversità, va rilevato che il territorio italiano ha dato origine a molteplici forme di agricoltura, diverse per territori, strutture sociali ed economie. Si rendono quindi necessarie, ai fini di giustizia, equità sociale, gestione del territorio e mantenimento della biodiversità agraria, misure adeguate alle diverse realtà produttive agricole. E’ questo – in sintesi – il contenuto dei documenti depositati in commissione Agricoltura alla Camera dalle associazioni aderenti alla “Campagna popolare per l’agricoltura contadina”, ascoltate questo pomeriggio dal gruppo di lavoro nell’ambito dell’esame della proposta di legge in materia di tutela della biodiversità. Tra le associazioni, gli Agricoltori e allevatori custodi di Parma, il Centro internazionale Crocevia e Rete semi rurali. Quello che le associazioni chiedono è la definizione e il riconoscimento dell’agricoltura contadina come modello socio-economico, per il quale sono necessarie a loro avviso norme specifiche. In merito al testo di Susanna Cenni (Pd-Toscana), le associazioni hanno elaborato alcune osservazioni, chiedendo di porre un limite di dimensione produttiva al reddito dell’azienda contadina di 30mila euro, oltre il quale si sconfinerebbe nell’impresa agricola rivolta all’economia di mercato. Chiedono poi norme igienico-sanitarie su misura per la tipologia e quantità di produzioni riferite alla vendita diretta, a ciclo corto, e possibilità differenziate per l’attività agrituristica a seconda delle tipologie agricole, basate per esempio sulla ricettività.
10 novembre
Senato – Ocm zucchero, Bertuzzi (Pd): erogare risorse nazionali già stanziate e garantire sopravvivenza settore
Nell’ambito della Organizzazione comune di mercato (Ocm) sullo zucchero, che ha ridotto di 6 milioni di tonnellate la produzione dell’Unione europea, erano state introdotte compensazioni finanziarie per la riduzione della produzione e per la chiusura degli stabilimenti in difficoltà, e aiuti accoppiati a favore della barbabietola da zucchero, per accompagnare l’adattamento alle nuove condizioni di mercato dei bacini che continuavano la produzione. Gli aiuti comunitari sono stati erogati regolarmente per tutto il quinquennio 2006-2010, mentre quelli nazionali sono stati regolari solo nei primi tre anni, e nonostante gli impegni più volte assunti dal governo, non si è ancora giunti al completamento dei pagamenti. In particolare, non sono stati ancora erogati i 21 milioni di euro previsti all’interno del bilancio dell’Agenzia per i pagamenti in agricoltura (Agea), né reperiti i 65 milioni per la copertura del fabbisogno del 2009 e 2010. È quindi urgente rendere immediatamente disponibili le somme più volte annunciate dal ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan. È questo l’impegno che chiede la senatrice Maria Teresa Bertuzzi (Pd-Emilia Romagna) all’esecutivo, con una mozione presentata ieri nell’Aula di palazzo Madama. Bertuzzi chiede poi di individuare tempestivamente i possibili interventi necessari a sostenere la sopravvivenza del settore per la campagna produttiva del 2011, nella quale gli aiuti nazionali e comunitari verranno meno.
Camera – mozioni pesca: via libera unanime a documenti bipartisan
L’Aula di Montecitorio ha approvato ieri all’unanimità le cinque mozioni sul sostegno al settore della pesca, con particolare riferimento alla cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo. Firmati da Nicolò Cristaldi (Pdl-Sicilia), Luciano Agostini (Pd-Marche), Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), Teresio Delfino (Udc-Piemonte) e Carmelo Lo Monte (Mpa-Sicilia) i documenti chiedono all’esecutivo, più o meno negli stessi termini, di assumersi determinati impegni, tra i quali, nello specifico, l’ammodernamento della flotta e, nel quadro dei rapporti italo-libici, di adottare ogni iniziativa diplomatica per modificare la decisione del Paese nordafricano di estendere il controllo delle acque sino a 72 miglia dalla propria costa, per consentire, così, l’esercizio della pesca in acque internazionali ai pescherecci italiani. Intervenuto in Aula, il sottosegretario agli Affari esteri Alfredo Mantica ha voluto innanzitutto ringraziare, a nome del governo, maggioranza e opposizione “per lo spirito costruttivo con il quale hanno cercato di mettere a punto il rilancio dell’intero settore della pesca”. Il rappresentante dell’esecutivo ha poi assicurato che, a breve, sarà istituito un tavolo di lavoro che vedrà il coinvolgimento di tutte le parti sociali e delle organizzazioni professionali interessate al settore. Mantica ha quindi annunciato il parere favorevole del governo su tutte le mozioni chiedendo però due piccole modifiche a quella della Di Giuseppe. Quest’ultima si è detta disponibile a modificare il testo perché, ha dichiarato “si tratta di sottigliezze”. Dopo le dichiarazioni di voto, il presidente di turno Antonio Leone (Pdl-Puglia) ha posto in votazione i documenti che, come detto, sono stati approvati con i voti favorevoli di tutti i presenti in Aula.
Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera con modifiche da commissione Agricoltura. Testo passa all’Aula
Approderà presto all’esame dell’Assemblea di palazzo Madama il disegno di legge, già approvato dalla Camera, che disciplina le procedure di preparazione e confezionamento dei cosiddetti prodotti agricoli di quarta gamma. La commissione Agricoltura ha concluso ieri la discussione del provvedimento, dando mandato al relatore, Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna) a riferire all’Aula sul testo come modificato dagli emendamenti approvati.
Formato da quattro articoli, il disegno di legge individua una normativa specifica per questo nuovo segmento della filiera ortofrutticola, sempre più diffuso, in particolare nella Grande distribuzione, che consiste nella commercializzazione di frutta e verdura pre-confezionate e già pronte all’uso.
L’articolo 2 del testo, al quale il nono gruppo di lavoro ha apportato una semplice modifica tecnica, definisce i prodotti ortofrutticoli di quarta gamma come quei prodotti freschi, destinati all’alimentazione umana, “confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità atti a valorizzarli seguendo le buone pratiche di lavorazione articolate nelle seguenti fasi: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in contenitori sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva”.
L’articolo 3, approvato nella stessa versione licenziata da Montecitorio, individua le procedure di commercializzazione, specificando che i prodotti di ortofrutticoli di quarta gamma possono essere distribuiti lungo l’intera filiera, sia attraverso punti vendita sia attraverso distributori automatici, nel rispetto delle norme che saranno fissate con il decreto ministeriale previsto all’articolo 4 del testo. Quest’ultimo, modificato ieri dalla commissione Agricoltura, stabilisce che, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, il ministero delle Politiche agricole, di concerto con quello della Salute e dello Sviluppo economico e sentita la Conferenza Stato-Regioni, definisce in un apposito provvedimento i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, individuando anche “le misure da introdurre progressivamente al fine di utilizzare imballaggi biodegradabili secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario”.
Background
Iter Camera
– 13 maggio 2008: il gruppo del Pd presenta la proposta di legge 975 sulla regolamentazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. Il testo viene quindi assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura.
– 10 febbraio 2009: la commissione Agricoltura avvia la discussione, è nominato relatore la capigruppo del Pdl nel gruppo di lavoro Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia);
– 6 maggio 2009: viene abbinata alla discussione la proposta di legge 2137 a firma di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), viene costituito un comitato ristretto;
– 23 giugno 2009: Rainieri (Lnp) ritira la proposta di legge 2137 e presenta la 2513. Il comitato ristretto prosegue lavori;
– 30 luglio 2009: la commissione Agricoltura adotta il testo unificato dei due provvedimenti;
– 14 ottobre 2009: il XIII gruppo di lavoro approva con voto trasversale il provvedimento e lo trasmette all’Aula;
– 8-9 febbraio 2010: l’Assemblea discute e approva con 465 voti favorevoli e un’astensione il provvedimento e lo invia al Senato;
Iter Senato:
– 10 febbraio 2010: il provvedimento è trasmesso al Senato (S. 2005) è assegnato alla commissione Agricoltura in sede referente, con relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna);
– 9 marzo-7 luglio 2010: la commissione Agricoltura svolge la discussione generale e fissa termine presentazione emendamenti per il 20 luglio;
– 12 ottobre-9 novembre 2010: il gruppo di lavoro di merito vota il provvedimento e lo trasmette all’Aula con alcune modifiche.
Camera – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: al via indagine conoscitiva in commissione Affari costituzionali
La commissione Affari costituzionali di Montecitorio avvierà il 16 novembre prossimo un’indagine conoscitiva nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo di modifica al codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005). La decisione è stata assunta ieri da parte dell’ufficio di presidenza del gruppo di lavoro, e annunciata dal presidente Donato Bruno (Pdl-Puglia). Il parere (non vincolante) della prima commissione sul testo, di iniziativa del ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta, dovrà essere approvato entro il 4 dicembre prossimo, successivamente il provvedimento tornerà al Consiglio dei ministri per il via libera definitivo.
Background
– 19 febbraio 2010: il Consiglio dei ministri approva lo schema di decreto legislativo di modifica al Codice dell’Amministrazione digitale (dlgs n. 82/2005), come previsto dall’articolo 33 della legge 69/2009 su sviluppo e semplificazione;
– 5 ottobre 2010: il governo trasmette alle Camere il provvedimento, che viene assegnato, alle commissioni Affari costituzionali per il parere al governo entro il 4 dicembre. Relatori: alla Camera, Giorgio Clelio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), al Senato Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna);
– 19 ottobre 2010: la commissione Affari costituzionali della Camera avvia la discussione;
– 28 ottobre 2010: la prima commissione del Senato avvia l’esame;
– 9 novembre 2010: l’Affari costituzionali di Montecitorio delibera lo svolgimento di un’indagine conoscitiva a partire dal 16 novembre.
Camera – danni da maltempo, ministro Vito: in via di predisposizione ordinanza per stanziare 300 milioni al Veneto. Question time a Montecitorio
Il governo stanzierà subito 300 milioni di euro per i danni del maltempo in Veneto, è in via di predisposizione l’ordinanza da parte di palazzo Chigi. È quanto dichiarato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito pochi minuti fa, durante il question time a Montecitorio. Vito, rispondendo all’interrogazione di Luca Bellotti (Fli-Veneto), ha ripreso le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine del vertice con i rappresentanti della Regione Veneto e con i ministri leghisti, rinviando poi i dettagli degli accordi all’informativa del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso, prevista alle 16 sempre a Montecitorio.
Nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, Berlusconi ha inoltre precisato che per le popolazioni colpite dall’alluvione vi sarà una sospensione dei mutui da parte delle banche per agevolare la situazione di famiglie e aziende, e che seguiranno ulteriori stanziamenti da parte dell’Unione europea, alla quale il governo intende chiedere supporto nell’ambito del Fondo delle calamità naturali, come avvenuto nel 2009 per il terremoto in Abruzzo.
Segnaliamo infine che sui danni causati dal maltempo, anche al Senato sono state presentate interrogazioni da parte di Gianvittore Vaccari (Lnp-Veneto), Adriana Poli Bortone (Udc-Puglia) e Felice Belisario (Idv-Basilicata) sulla necessità di risarcire, oltre al Veneto, anche tutto il nord-est e le Regioni Puglia e Basilicata.
Camera – (C. 3765) cooperazione allo sviluppo, Nastri (Pdl) presenta testo su istituzione scuole agricoltura
Spetterà alla commissione Affari esteri di Montecitorio esaminare in sede referente la proposta di legge di Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sull’istituzione di scuole di agricoltura nei Paesi in via di sviluppo. Il testo, che fa seguito a quanto dichiarato dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan sulla necessità di incrementare l’insegnamento nei Paesi poveri delle tecniche agrarie per ottimizzare la produzione, rientra nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo dell’Italia. Nello specifico, l’articolo 2 prevede l’istituzione delle scuole di agricoltura, che insegnino le tecniche agrarie, e delega al ministro Galan e al titolare della Farnesina Franco Frattini l’adozione di misure volte a ridurre la povertà in questi Paesi, incentivando la crescita e lo sviluppo economico. L’individuazione delle aree in cui intervenire, invece, spetterà all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). La copertura finanziaria per l’attuazione delle misure, autorizzata in 50 milioni di euro per il 2010, è a valere sull’accantonamento del ministero degli Affari esteri e sul fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del ministero dell’Economia.
Camera – audizione ministro Prestigiacomo in commissione Ambiente: il dicastero ha fondi solo per tutela suolo
Il ministero dell’Ambiente è seriamente impegnato in una politica di contrasto del dissesto idrogeologico, potendo contare su uno stanziamento complessivo di circa un miliardo e trecento milioni di euro, che dovranno essere utilizzati ricorrendo ad appositi accordi di programma sottoscritti con le Regioni interessate.
Lo ha detto oggi pomeriggio il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, intervenuto nella commissione Ambiente di Montecitorio per concludere la propria audizione, iniziata il 20 ottobre scorso, sullo stato di attuazione delle politiche di competenza.
In particolare, la Prestigiacomo ha risposto a vari quesiti presentati dai deputati intervenuti nella seduta precedente, dandosi un ordine in base all’argomento trattato.
In particolare per quanto riguarda il dissesto idrogeologico il ministro, oltre a ricordare la dotazione finanziaria già stabilita dal governo, ha fatto presente che l’esecutivo ha recepito due direttive comunitarie fondamentali per il contrasto dei rischi alluvionali e per la protezione delle acque sotterranee (2007/60/CE e 2008/105/CE), e intende dare attuazione anche ai recenti atti comunitari in materia di qualità standard delle acque e di tecniche per le analisi chimiche e il monitoraggio dello stato delle risorse idriche (2008/105/CE e 2009/90/CE).
Il problema della gestione dell’acqua, ha insistito la Prestigiacomo, non deve essere affrontato con una liberalizzazione equiparabile a quella energetica – a causa della natura estremamente diversa della risorsa idrica – e probabilmente si dovrà intervenire sul Codice ambientale (dlgs n. 152/2006) riconsiderando il sistema degli Ato (Ambito territoriale ottimale) attualmente vigente.
Il ministro, poi, intervenendo su altri argomenti, si è soffermato principalmente sul nucleare e sulla situazione dello smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda il nucleare, la Prestigiacomo ha fatto presente al gruppo di lavoro che con la nomina a presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare del noto oncologo Umberto Veronesi, ex senatore del Pd e ministro della Sanità del governo Prodi, l’esecutivo ha voluto conferire l’incarico a una figura scientifica di alto profilo nazionale e internazionale, evitando scelte di partigianeria politica.
Inoltre, secondo il titolare del dicastero non costituisce nessuna novità, come sostenuto invece da alcuni deputati dell’opposizione, il trasferimento nell’Agenzia di una parte del personale dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) in quanto le relative disposizioni sono già previste dalla legge n. 99/2009 sul ritorno al nucleare.
Infine, per quanto riguarda la questione rifiuti, la Prestigiacomo si è augurata una rapida entrata in funzione del Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, lamentando l’impossibilità di poter disporre di dati aggiornati successivi al 2008, che vedono una situazione molto diversa tra il sud, in ritardo sia nei sistemi di raccolta che di stoccaggio, e il nord del Paese dove invece si registra una riduzione del volume della spazzatura.
Background
Ricordiamo che in materia di dissesto idrogeologico il sottosegretario Roberto Menia ha risposto ieri, in commissione Ambiente, all’interrogazione presentata da Chiara Braga (Pd-Lombardia) confermando l’entità delle risorse finanziare messe a disposizione dall’esecutivo, circa un miliardo e trecento milioni di euro, disponibili tramite gli Accordi di programma da sottoscrivere con le Regioni.
Mipaaf – alluvione Veneto: Galan “bacchetta” i politici leghisti ed elogia il governo. “Aiuti anche a Calabria, Basilicata, Campania, Toscana”
“Mi auguro sia cessata del tutto quella assai poco veneta lamentazione che da parte di alcuni politici è stata esibita, in modo tale da imbarazzare chiunque in Italia ha sempre apprezzato un modo di vivere segnato da moderazione e da un altissimo senso di responsabilità.”
Con queste parole il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan ha commentato con favore, in un comunicato stampa, la decisione del governo di stanziare 300 milioni di euro in favore del Veneto, oltre a sospendere tasse e mutui, per far fronte ai danni causati dall’alluvione di questi giorni che si sta abbattendo su tutta la Penisola.
Galan ha quindi bacchettato alcuni politici, soprattutto leghisti, che si erano più volte lamentati della scarsa attenzione dell’esecutivo alla grave situazione verificatasi nella regione del nord.
“È mio dovere – ha concluso il ministro nel comunicato stampa – richiamare l’attenzione del presidente Berlusconi e del governo sul fatto che non c’è solo il Veneto a soffrire per calamità naturali devastanti, e dico questo pensando alle necessità che di sicuro ci verranno segnalate da Calabria, Basilicata, Campania, Toscana, solo per elencare le regioni fin qui più duramente colpite”.
11 novembre
Camera/Senato – (n. 240) federalismo fiscale, sì condizionato da bicamerale. Testo torna a Cdm, ma in parte finisce in maxiemendamento governo a ddl Stabilità
Ritornerà presto al vaglio dell’esecutivo per il via libera definitivo lo schema di decreto legislativo di attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (L. 42/2009) sui fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province. La commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale ha licenziato ieri il provvedimento, con un parere condizionato e con un solo voto di scarto. Obiettivo del testo è individuare un meccanismo unico per tutte le amministrazioni locali che permetta di superare i criteri basati sulla spesa storica su cui vengono calcolati i trasferimenti dallo Stato centrale agli enti territoriali. Il decreto prevede che la Sose spa (società per gli studi di settore), supportata da Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale) Anci, Istat e Ragioneria generale dello Stato, si faccia carico di stabilire entro il 2017 quelli che sono i fabbisogni standard degli enti locali in materia di scuola, polizia locale, ambiente. Da segnalare che nel maxiemendamento presentato ieri sera dal governo al disegno di legge di Stabilità 2011, in discussione in sede referente nella commissione Bilancio di Montecitorio, è stata inserita una disposizione (comma 29) che con l’obiettivo di favorire l’attuazione del federalismo fiscale, anticipa la fase di preparatoria per la definizione dei costi standard delle autonomie locali, escludendo però quelli relativi alla sanità.
Tornando all’approvazione dello schema di dlgs da parte della bicamerale, sono risultati fondamentali il voto del senatore finiano, presidente della commissione Finanze di palazzo Madama, Mario Baldassarri (Fli-Marche) e della senatrice Helga Thaler Ausserhofer (Udc-Trentino), ma non sono mancate critiche per le modalità con cui si è svolta la votazione: il presidente Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia) ha posto ai voti prima il parere di maggioranza, poi quello dell’opposizione, condizionando di fatto Baldassarri, che aveva manifestato l’intenzione di votare positivamente per entrambi i pareri.
Il documento approvato chiede, tra le altre cose, di inserire nel decreto un nuovo articolo, 1-bis, in materia di obiettivi di servizio. Si prevede che nell’ambito del disegno di legge di stabilità, o con disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, il governo proponga norme di coordinamento dinamico della finanza pubblica, “volte a realizzare l’obiettivo della convergenza dei costi e dei fabbisogni standard dei vari livelli di governo nonché un percorso di convergenza degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni e alle funzioni fondamentali”. A questo scopo, viene istituita una conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. Inoltre, l’articolo prevede che il 2012 sia individuato come anno di avvio della fase transitoria che porterà al superamento del criterio della spesa storica. Queste le tappe della fase transitoria: a) nel 2011 verranno determinati i fabbisogni standard, che entreranno in vigore nel 2012, riguardo ad almeno un terzo delle funzioni fondamentali;
b) nel 2012 verranno determinati i fabbisogni standard, che entreranno in vigore nel 2013, riguardo ad almeno due terzi delle funzioni fondamentali;
c) nel 2013 verranno determinati i fabbisogni standard, che entreranno in vigore nel 2014, riguardo a tutte le funzioni fondamentali.
Il gruppo di lavoro ha poi formulato alcune osservazioni, tra cui la possibilità che il governo tenga conto, nell’attuazione del decreto, dei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in particolare dei servizi digitali in banda larga, al fine di accrescere l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa in tutto il territorio nazionale.
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: articoli 2 e 3 saranno soppressi. Presentati nuovi emendamenti
È ormai praticamente certo che dal disegno di legge con le nuove disposizioni in fatto di etichettatura e qualità dei prodotti agroalimentari, approvato il 6 ottobre scorso dalla Camera e approdato il giorno seguente al Senato, verranno eliminati gli articoli 2 e 3. Ieri, infatti, dopo i dubbi sollevati lo scorso mercoledì nella Bilancio di palazzo Madama da Cosimo Latronico (Pdl-Basilicata), relatore in consultiva, che si è soffermato sui profili finanziari delle due disposizioni, il relatore in commissione Agricoltura, Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte), ha presentato due nuovi emendamenti (2.1 e 3.1) soppressivi degli articoli. Questi ultimi, lo ricordiamo, riguardano l’incremento di 25 milioni di euro – per ciascuno degli anni del triennio 2010-2012 – delle risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura, e la concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente.
Nel corso della seduta di ieri sono stati inoltre presentati altri 12 emendamenti (tutti a firma dei senatori del gruppo Misto Adriana Poli Bortone, Puglia, e Gianpiero D’Alì, Sicilia, e tutti indirizzati a modificare gli articoli 4, 6 e 8) sui quali il relatore ha espresso il proprio parere contrario.
Background
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento stralciando quasi tutti gli articoli del testo, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3.
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: in corso vaglio di ammissibilità maxiemendamento governo. A rischio molti interventi tra cui misure Codice appalti. Agricoltura: stabilizzate agevolazioni contributive e piccola proprietà contadina
Rischia di ridursi la portata del maxiemendamento al disegno di legge di Stabilità 2011 depositato ieri sera dal governo in commissione Bilancio di Montecitorio. Il testo, che occupa 44 pagine, introduce nell’articolo unico del testo altri 72 commi e aggiunge 10 nuovi articoli. La modifica annunciata la scorsa settimana dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, dopo che il quinto gruppo di lavoro aveva approvato, con il parere contrario del governo, due emendamenti identici di Mpa e Udc sulla destinazione di Fondi Fas, vale, secondo le stime circolate finora, circa 5,5 miliardi, di cui 2,4 saranno generati dai proventi prodotti dalla gara per l’assegnazione delle frequenze della Tv digitale prevista al comma 13 della maxi modifica. Entro il 15 gennaio l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà infatti avviare le procedure per mettere all’asta le frequenze digitali ancora libere da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l’utilizzo della banda 790-862 MHz.
I restanti 2,9 miliardi di euro necessari alla copertura delle disposizioni previste dal governo saranno recuperati in gran parte da Fondi preesistenti, dall’introduzione di un’imposta sostitutiva delle imposte ipotecarie e catastali dovute sui leasing immobiliari in essere al 31 dicembre 2010, il cui gettito per il 2011 è quantificato nella relazione tecnica (vedi allegato) in 348 milioni di euro, e dai proventi derivanti dalla stretta nel settore dei giochi (392 milioni di euro nel 2011), contenuta nei commi da 70 a 84 del maxiemendamento. Su cui però pende in parte la spada di Damocle dell’inammissibilità. Secondo il vaglio preliminare fatto oggi dal presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) anche una parte delle disposizioni sui giochi potrebbe essere tagliata fuori dall’intervento dal momento che stabiliscono norme di carattere ordinamentale e non di tipo finanziario. Stesso giudizio, si legge nello speech di Giorgetti (disponibile in allegato), è stato espresso con riguardo agli articoli 2 e 3 della maxi modifica, che intervengono sul Codice degli appalti pubblici (dlgs 163/2006) con riguardo alla disciplina degli accordi bonari e arbitrato il primo, e dettando norme di semplificazione, il secondo. Quest’ultimo in particolare ricalca l’emendamento 11.0.100 presentato sempre dal governo al disegno di legge collegato alla Finanziaria 2010 sullo snellimento burocratico e Carta dei doveri della pubblica amministrazione (S. 2243), attualmente in discussione nella commissione Affari costituzionali del Senato. A rischio anche l’articolo 6 sul contrasto alle frodi assicurative.
Nessun rilevo invece è stato espresso sul nuovo comma 31 introdotto all’articolo 1 del provvedimento che stanzia 100 milioni di euro per finanziare la concessione di un credito di imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca. Via libera anche ai commi da 48 a 53 che intervengono sulla fiscalità in agricoltura. Prevista (comma 48) la messa a regime delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina, per i coltivatori iscritti alle relative gestioni previdenziali e assistenziali, e di quelle contributive (commi 49-53), scadute nel luglio scorso, stabilite dal comma 2 dell’articolo 1 del dl n. 2/2006, convertito dalla legge 81/2006 (interventi urgenti per i settori primario). La disposizione prevede il riconoscimento delle agevolazioni a decorrere dal primo agosto 2010. Soddisfazione per l’introduzione di queste due disposizioni nella maxi modifica governativa è stata espressa, in una nota, dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.
Nel maxiemendamento ci sono poi stanziamenti per il proseguimento delle missioni internazionali, l’assegnazione di 800 milioni di euro per il 2011 e di 500 milioni a decorrere dal 2012 per le esigenze del settore universitario e il rifinanziamento per un miliardo di euro nel 2011 del Fondo sociale per occupazione, formazione e per ammortizzatori sociali in deroga.
La commissione Bilancio tornerà a riunirsi per proseguire la discussione sul disegno di legge di Stabilità alle 18.30 di oggi, alle 18 scadrà il termine per la presentazione di sub-emendamenti.
Intanto sul provvedimento è arrivato anche l’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Intervenendo all’assemblea del Cuamm, l’associazione dei medici per l’Africa, il capo dello Stato ha espresso perplessità per le forti riduzioni di spesa previsti dalla manovra: “C’è una grande confusione, un grande buio, il vuoto sulle scelte e sulle priorità nella destinazione delle risorse pubbliche”. Il capo dello Stato ha poi aggiunto: “Abbiamo un debito pesante sulle spalle e dobbiamo contenere la spesa pubblica. Ma non dobbiamo tagliare tutto. L’arte della politica consiste proprio nel fare delle scelte”.
Intanto le Regioni bocciano la maxi-modifica dell’esecutivo. Il presidente dei governatori Vasco Errani (Emilia Romagna) ha infatti giudicato insufficiente l’apertura sul patto di stabilità fatta con l’intervento dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e ha rilanciato il confronto con governo e Parlamento.
Camera – (C. 3843) Baccini (Pdl) presenta proposta di legge su terreni agricoli presenti in parchi naturali regionali
Il deputato del Pdl Mario Baccini, eletto in Lazio, ha presentato il 9 novembre scorso, come risulta dai resoconti d’Aula di Montecitorio di ieri, una proposta di legge di modifica all’articolo 22 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, in materia di regime dei terreni agricoli utilizzati per pratiche di agricoltura sostenibile compresi nei parchi naturali regionali e nelle riserve naturali regionali.
Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato alla commissione di merito per l’esame in sede referente.
Governo – Berlusconi–Fini, continua il braccio di ferro. Il premier: “Non mi dimetto, mi sfiduci”. Fallita mediazione di Bossi
È caos nella maggioranza di centrodestra: il futuro del governo è sempre più incerto e la vicenda sembra destinata a conclusione di qui a poche ore, al ritorno del premier Silvio Berlusconi dal G20 in Corea del Sud. E’ andato a vuoto il tentativo di mediazione di Umberto Bossi, che questa mattina ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini per cercare spazi di trattativa. Al termine del colloquio, il leader del Carroccio ha detto di vedere margini per una crisi di governo “pilotata”, che porti a un Berlusconi-bis ma tenga chiusa la porta all’Udc. Dichiarazioni che contrastano però con quanto affermato a margine dell’incontro dal leader di Futuro e libertà Gianfranco Fini, che ha fatto sapere che “le cose sono più complicate di come le presenta Bossi”. A completare il quadro, il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino, ha ribadito la richiesta di dimissioni del premier come condizione per restare nel governo, senza garanzie sull’assenso al reincarico e ha confermato che ci vuole dentro l’Udc. Circostanza, questa, che Bossi reputa irrealizzabile: “L’Udc? Può andare a mare” ha dichiarato oggi, sempre al termine dell’incontro. Il premier intanto, che ha ammesso al primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung di avere “qualche difficoltà in Italia”, fa sapere da Seul che non ha alcuna intenzione di dare le dimissioni: se Fini vorrà, potrà sfiduciarlo in Aula, alla luce del sole e davanti agli italiani.
Unica certezza, in un quadro così instabile, è che ancora per qualche giorno, fino al rientro del premier dal G20, nulla dovrebbe cambiare. Fli ha fatto sapere che per correttezza istituzionale attenderà il rientro di Berlusconi da Seul prima di formalizzare l’uscita dei suoi rappresentanti (il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi, il viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso e i sottosegretari all’Ambiente Roberto Menia e all’Agricoltura Antonio Buonfiglio) dalla squadra governo.
12 novembre
Senato – (S. 2412) Sistri: problematiche ancora non risolte. Un disegno di legge per prorogare di un anno l’entrata in vigore
Il Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) avrà senz’altro il pregio di semplificare i carichi burocratici delle aziende. Ma il fatto che, solo nell’arco di un anno, si siano rese necessarie ben quattro modifiche legislative, ultimo, in ordine di tempo il decreto del ministero dell’Ambiente del 28 settembre scorso che ha prorogato al 31 dicembre 2010 il termine per l’uso della documentazione cartacea, è sicuramente indice di carenze tecnico-operative del sistema, che necessita, quindi, di un periodo transitorio adeguato. Lo scorso 27 ottobre il senatore della Lega Nord Gianpaolo Vallardi (Veneto) ha presentato un disegno di legge che va proprio in questa direzione. Il provvedimento, che ieri è stato assegnato all’esame della commissione Ambiente, stabilisce di spostare al primo gennaio 2012 la data di integrale operatività del sistema. Fino a quella data, per dare alle aziende la possibilità di adeguarsi gradualmente ai nuovi adempimenti, potranno coesistere i due sistemi cartaceo ed elettronico.
Camera – (C. 3778) disegno di legge Stabilità 2011: dichiarate inammissibili norme di carattere ordinamentale. Cadono anche agevolazioni per agricoltura: manca copertura su 2010
La commissione Bilancio ha ridotto di molto la portata del maxiemendamento del governo al disegno di legge di Stabilità per il 2010, confermando l’inammissibilità per cinque dei nuovi articoli proposti dal governo, perché finalizzati a introdurre norme di carattere ordinamentale e quindi estranei ai contenuti propri del provvedimento. Ma a cadere sotto la scure dell’inammissibilità anche le disposizioni contenute nei commi da 49 a 53 della maxi modifica, relativi alla stabilizzazione delle agevolazioni contributive in agricoltura e a quelle per la piccola proprietà contadina. Secondo quanto rivelato dal presidente del quinto gruppo di lavoro, Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombadria), mancherebbe, in particolare, la copertura finanziaria per poter applicare queste disposizioni a decorrere dal primo agosto 2010, ovvero per poter dare continuità alla loro applicazione, visto che l’ultima proroga è scaduta il 31 luglio scorso. Tuttavia le agevolazioni potrebbero essere comunque inserite nel provvedimento dal momento che Giorgetti ha rivisto il parere negativo espresso la scorsa settimana su alcuni emendamenti presentati dall’opposizione con le stesse finalità, rendendoli ammissibili.
Le altre norme del maxiemendamento che non entreranno nel disegno di legge di Stabilità riguardano le modifiche al Codice appalti (artt. 2 e 3), la semplificazione in materia urbanistica ed edilizia (art. 4), lo snellimento in materia di Iva (art. 5) e le norme di contrasto alle frodi nel settore assicurativo (art. 6). Inammissibile anche il comma 34 dell’articolo 8 che allenta le corde del Patto di stabilità interno, dal momento che la disposizione specifica proroga una norma della Finanziaria 2008 (L. 244/2007) sulle concessioni edilizie del tutto estranea agli obiettivi dell’articolo.
Nel corso della discussione il viceministro all’Economia Giuseppe Vegas ha poi depositato due emendamenti riferiti però al disegno di legge sul Bilancio di previsione con cui si incrementa tra l’altro di 40 milioni di euro gli stanziamenti fissati per il 2011 per due missioni del ministero dell’Ambiente. Si tratta di risorse, ha precisato Vegas, destinate a finanziare le spese di personale degli Enti parco e dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
In questo momento, in commissione Bilancio è in corso un ufficio di presidenza, che dovrebbe stabilire l’organizzazione del seguito della discussione.
Background
– 14 ottobre 2010: il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2011 sono approvati dal Consiglio dei ministri;
Iter Camera:
– 15-19 ottobre 2010: il governo trasmette i due provvedimenti al presidente di Montecitorio Gianfranco Fini che li assegna in sede referente alla commissione Bilancio, richiedendo il parere in consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro;
– 20-28 ottobre 2010: il testo è esaminato dalle commissioni in sede consultiva, che trasmettono alla Bilancio i propri pareri con alcuni emendamenti;
– 29 ottobre 2010: la commissione Bilancio fissa per le 14 il termine per la presentazione di emendamenti;
– 2 novembre 2010: il V gruppo di lavoro procede al vaglio di ammissibilità delle circa 600 proposte di modifica presentate al testo;
– 4 novembre 2010: la commissione Bilancio avvia le votazioni e il governo viene battuto nella votazione di un emendamento su cui ha dato parere contrario. I lavori vengono sospesi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti annuncia la presentazione di un maxiemendamento;
– 10-12 novembre 2010: il governo presenta la maxi modifica, ma l’intervento è in gran parte dichiarato inammissibile.
Unione europea – Conferenza internazionale Agriculturability: agricoltura sostenibile attraverso l’innovazione. Etichettatura, ogm e competitività del settore
“Stiamo entrando nell’era della scarsità, abbiamo bisogno di produrre più cibo per soddisfare la crescita esponenziale della domanda”: è questo l’allarme lanciato da Agriculturability, conferenza internazionale su agricoltura e sostenibilità, che Nomisma e Basf hanno organizzato oggi a Roma, e che i rappresentanti istituzionali condividono. La prospettiva dovrebbe realizzarsi nel 2050, quando la popolazione mondiale supererà la soglia dei 9 miliardi e i modelli di consumo dei Paesi emergenti saranno in linea con i nostri. La sfida è dunque porre al centro del dibattito un nuovo concetto, quello di agricoltura sostenibile: il settore primario va difeso, non solo in nome degli agricoltori che ne ricavano lavoro, ma a beneficio della collettività. Il comparto pretende legittimità, in nome del ruolo che riveste nella gestione del territorio, delle risorse e dell’ambiente, considerati beni pubblici.
Per superare lo squilibrio tra domanda e offerta di cibo, quindi, la soluzione possibile è l’innovazione: attraverso il contributo della ricerca, piuttosto che con il neo-colonialismo (land-grabbing) di potenze quali la Cina e il Giappone, si potrà aumentare il potenziale produttivo delle terre coltivate. È questo uno dei tre punti del manifesto che Nomisma ha diffuso a conclusione della Conferenza e che verrà proposto alla discussione del Parlamento europeo. Il sostegno al ruolo della ricerca e dell’innovazione può generare aumenti di produttività diffusi, caratterizzati anche da minore impatto ambientale. Nomisma propone poi di incentivare la funzione di land manager che gli agricoltori svolgono nella produzione complessiva di beni pubblici e di promuovere un coordinamento globale per mitigare il fenomeno della volatilità dei prezzi. Ad avviso di Nomisma, si riuscirebbe in questo modo a contenere le reazioni commerciali alle crisi e a limitarne i fenomeni speculativi.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Direttore generale per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea Jose Manuel Silva Rodriguez (che a gennaio subentrerà all’attuale commissario Dacian Ciolos) e il presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale al Parlamento europeo ed ex ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro. A margine dell’incontro, De Castro ha annunciato che il 18 novembre Ciolos riferirà al Parlamento europeo sulla nuova Politica agricola comune (Pac), il cui futuro si sta decidendo in queste ore. De Castro ha precisato che nel processo di revisione sarebbero stati accolti suggerimenti circa i criteri di ripartizione degli aiuti: l’attuale principio di estensione territoriale, che l’europarlamentare reputa “ingiusto”, verrebbe sostituito dal valore delle coltivazioni e dal fattore lavoro.
Paolo De Castro ha poi commentato l’approvazione alla Camera del provvedimento in materia di etichettatura e qualità dei prodotti agroalimentari, al momento in discussione nella nona commissione del Senato, giudicandolo “un’ottima iniziativa, ma inefficace dal punto di vista giuridico”, dal momento che gli Stati membri non hanno competenza in materia. Le regole per una corretta identificazione dell’origine dei prodotti sono invece in fase di scrittura al Parlamento europeo, con la norma, approvata a luglio scorso in plenaria a Strasburgo, che prevede l’etichettatura per i prodotti alimentari e che ora va portata in Consiglio e approvata in seconda lettura, e con il pacchetto legislativo sulla qualità, che Dacian Ciolos presenterà al Parlamento il prossimo 8 dicembre.
Un breve passaggio sugli ogm, poi, sui quali De Castro chiede “più scienza e meno ideologia”, e l’anticipazione degli accordi sulle misure agroambientali per i produttori di tabacco, con i negoziati in dirittura di arrivo: ai produttori tabacchicoli italiani spetterebbero aiuti nell’ordine di mille euro per ettaro, circa 150 euro in più di quanto concordato con la Spagna.
Infine, Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura, ha chiesto alle istituzioni di coniugare “le esigenze di sostenibilità con la necessità di un’agricoltura competitiva”, anche perché da cinque anni i pagamenti diretti europei agli agricoltori sono assoggettati a requisiti ambientali e di sicurezza alimentare rigorosi. “Pur concordando con i principi richiamati dalla politica europea per il 2020 e dalle linee della futura Pac – ha continuato Vecchioni – non ci vorremmo ritrovare con un potenziale produttivo compromesso e aziende agricole in crisi, quando invece avremmo bisogno di un tessuto imprenditoriale forte e capace di garantire lo sviluppo sostenibile”. La risposta, secondo Confagricoltura, è nell’innovazione tecnologica, chiave di sviluppo delle potenzialità del comparto, per poter introdurre colture più produttive, di maggiore qualità o più resistenti al cambiamento climatico. Per fare questo – ha concluso Vecchioni – deve esserci una strategia comune, applicata a livello multilaterale, nel nome della “reciprocità” sancita nel documento franco-tedesco di posizione sulla riforma della Pac, che dovrebbe a suo avviso entrare nell’Agenda dell’Europa e della World trade organization.
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti, commissione Bilancio (sede consultiva): sopprimere articoli 2 e 3. Parere contrario su buona parte degli emendamenti di D’Alia (Udc-Svp-Aut-Sicilia)
Gli articoli 2 e 3 del disegno di legge sulle nuove disposizioni in fatto di etichettatura e qualità dei prodotti agroalimentari – che riguardano rispettivamente l’incremento delle risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e la concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente – devono essere soppressi perché privi dell’opportuna copertura finanziaria.
Lo ha stabilito ieri la commissione Bilancio di palazzo Madama che ha approvato in sede consultiva, su proposta del relatore Cosimo Latronico (Pdl-Basilicata), un primo parere sul testo e sui relativi emendamenti.
In particolare, il gruppo di lavoro ha dato il proprio nulla osta al provvedimento e sul complesso delle proposte di modifica, condizionato però dal giudizio negativo sugli emendamenti privi di copertura finanziaria a firma di Gianpiero D’Alia (Udc-Svp-Aut-Sicilia) e Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte).
Le proposte bocciate di D’Alia sono la 4.0.1 sulla tutela dei vini a denominazione di origine, la 4.0.3 sugli incentivi fiscali per l’acquisto delle macchine agricole, la 8.0.2 sul finanziamento del piano irriguo nazionale, la 8.0.3 su fondi per calamità naturali in favore delle aziende senza polizza assicurativa, la 8.0.4 di proroga al 31 dicembre 2010 delle agevolazioni tributarie per la formazione della proprietà contadina, mentre quella di Piccione è la 6.0.2 sulla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato.
La commissione ha poi rinviato l’esame degli emendamenti di D’Alia 4.0.2 su misure a sostegno del settore agrumicolo, 6.0.1 relativo all’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare e 8.0.1 sull’assunzione della manodopera a tempo determinato per le esigenze delle aziende agrarie e dei campi sperimentali, sui quali intende proseguire l’analisi prima di esprimersi definitivamente.
Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento stralciando quasi tutti gli articoli del testo, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3.
Mipaaf – Psr, allarme di Galan: “A rischio centinaia di milioni di euro”
Entro il 31 dicembre dovranno essere erogati 552 milioni di euro di contributi pubblici (di cui 320,2 milioni di fondi comunitari), previsti nell’ambito dei Programmi di sviluppo rurale (Psr). Pena l’applicazione da parte della Unione europea della regola nota come “disimpegno automatico”, che porterebbe a perdere l’intero finanziamento.
Lo fa sapere oggi in un comunicato il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, riportando i dati emersi dal rapporto mensile redatto dalla Rete rurale nazionale, disponibile sul sito www.reterurale.it. A destare maggior preoccupazione sono in particolare i Psr di Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania e Lazio, con importi a rischio disimpegno che vanno dai 105,7 milioni di euro della Puglia, ai 15,2 milioni di euro del Lazio.
“Nonostante gli sforzi compiuti in questi mesi, permangono – commenta Galan – ancora notevoli difficoltà per il raggiungimento dell’obiettivo minimo previsto che, in queste poche settimane, spero possa essere superato da tutte le Regioni”.
Il ministro auspica quindi che le Regioni riescano a completare l’attuazione dei Psr, anche per evitare che l’Italia arrivi al negoziato sul futuro della Politica agricola comune (Pac), su cui il prossimo 18 novembre riferirà il commissario all’Agricoltura Dacian Ciolos, “con una performance negativa sullo sviluppo rurale”.
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera a testo da commissione Bilancio tra questa notte e domani. Finiani assicurano ritiro di tutte le modifiche a maxi-emendamento non condivise da governo. Ma rimane incertezza. Accolto incremento fondi editoria
Salvo sorprese, la commissione Bilancio di Montecitorio dovrebbe chiudere tra questa notte e domani mattina la discussione sul disegno di legge di Stabilità e sul Bilancio di previsione 2011, approvando il maxi-emendamento presentato mercoledì sera dal governo, che, a parte le disposizioni già dichiarate inammissibili, sarebbe sostanzialmente blindato. Da quanto riferito a margine dei lavori dal relatore del provvedimento Marco Milanese (Pdl-Piemonte) e poi dal capogruppo dei finiani Antonio Lo Presti (Fli-Sciilia), sarebbe stato raggiunto un accordo di massima tra governo. Pdl e Lega Nord e la “fronda” di Futuro e libertà, che ha assicurato il ritiro di tutti i propri subemendamenti su cui il governo non darà parere contrario, a fronte delle aperture sui finanziamenti all’università e degli impegni presi riguardo al proseguimento, con una norma che sarà inserita nel dl mille-proroghe di fine anno, della detrazione del 55% sulle spese sostenute per l’efficienza energetica degli edifici.
Una “tregua” traballante quella dichiarata da Fli per quanto riguarda il voto della manovra economica, visto che non sono mancati momenti di tensione e incertezze, tanto che il governo ha rischiato di essere battuto sulla votazione di una modifica al maxi-emendamento presentata dall’Mpa e dell’Udc ancora una volta relativa ai criteri di riparto dei fondi Fas, proprio come quella che la scorsa settimana ha imposto lo stop alla discussione del provvedimento. Al momento delle dichiarazioni di voto i finiani hanno infatti condiviso le finalità della proposta di Udc e Mpa, salvo poi votare contro seguendo l’orientamento espresso dal relatore e dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas, dopo che quest’ultimo ha assicurato la presentazione di un’apposita modifica per riequilibrare le modalità di riparto.
Accolto invece, con il parere favorevole del governo, una proposta dei finiani grazie alla quale sono stati portati da 60 a 100 milioni i fondi previsti dalla maxi modifica per il settore dell’editoria. A favore oltre ai Fli, hanno votato Pd e Udc, mentre hanno votato contro Idv e tre deputati del Pdl, secondo i quali l’incremento sarebbe un regalo per il Secolo d’Italia, ovvero il giornale di partito già di Alleanza nazionale e ora dei finiani. Il viceministro Vegas ha inoltre annunciato la presentazione al prossimo Consiglio dei ministri del nuovo “regolamento per l’editoria”, atteso da tempo e su cui erano stati acquisiti i pareri parlamenti all’inizio del 2010.
Segnaliamo che, a parte la disposizione sull’editoria, sono state per approvate solo poche modifiche, tutte di carattere tecnico formale, mentre lo scontro più aspro si consumerà tra maggioranza e opposizione sul cosiddetto Fondo Letta, ovvero gli 800 milioni di risorse messe a disposizione dal governo con il maxi-emendamento (comma 47) per diversi interventi settoriali, tra cui i finanziamenti dei lavoratori socialmente utili (Lsu), e che è stato ammesso a votazione dal presidente della quinta commissione Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia), solo dopo la riformulazione da parte dell’esecutivo.
13 novembre
Gazzetta ufficiale – pacchetto sicurezza, da oggi in vigore il decreto legge
È da oggi in vigore, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (di ieri, 12 novembre) il decreto legge n. 187/2010, che detta misure urgenti in materia di sicurezza. Il provvedimento, licenziato lo scorso 5 novembre dal Consiglio dei ministri, fa parte di un pacchetto di norme che mirano a rafforzare le misure di sicurezza e di contrasto alla criminalità organizzata, contenute, oltre che nel decreto, in un disegno di legge di iniziativa dell’esecutivo. Nel decreto il governo ha inserito le misure ritenute più urgenti, tra cui il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari. All’articolo 3 il testo prevede che, in seguito all’autorizzazione del ministero dell’Interno, l’Agenzia per l’amministrazione dei beni sequestrati alla mafia possa utilizzare parte dei beni confiscati per scopi di lucro, garantendo così il proprio autofinanziamento e facilitando l’apertura di nuove sedi regionali. Per quanto riguarda la tracciabilità dei flussi finanziari, invece, la disposizione contenuta all’articolo 6 fa chiarezza sulla controversa interpretazione dell’articolo 3 del cosiddetto Piano straordinario contro le mafie (L. 136/2010), varato dal Consiglio dei ministri il 28 gennaio scorso e approvato prima della pausa estiva dal Parlamento. La norma stabilisce, in pratica, l’obbligo di attivare conti correnti dedicati per ciascun appalto per garantire la provenienza dei flussi finanziari di chi partecipa alle gare oltre che di chi beneficia dei finanziamenti pubblici. Secondo l’interpretazione del ministero dell’Interno, le nuove regole si sarebbero dovute applicare solo alle aggiudicazioni successive al 7 settembre 2010 (data di entrata in vigore della legge). L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, creando gravi disagi, avrebbe, invece, applicato retroattivamente la norma, imponendo tale onere anche ai bandi già in corso. Con il provvedimento approvato oggi l’esecutivo ha disposto che l’articolo 3 si applica, immediatamente, ai contratti (e ai contratti di subappalto e ai subcontratti) stipulati dopo l’entrata in vigore del Piano antimafie, mentre, i contratti stipulati prima del 7 settembre, dovranno essere adeguati alle disposizioni entro 180 giorni (sei mesi) dall’entrata in vigore della legge 136/2010. Sempre per ragioni di chiarezza, poi, il provvedimento fornisce la corretta interpretazione dei concetti di “filiera delle imprese”, di “conto dedicato anche in via non esclusiva” e in merito alla possibilità di eseguire i pagamenti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di assicurare la piena trasparenza della transazione.
Non vi è traccia invece nel provvedimento dell’abrogazione dell’articolo 7 del cosiddetto decreto Pisanu per la lotta al terrorismo (144/2005), né delle norme sulla carta di identità elettronica, misure annunciate dal governo nell’ambito del pacchetto sicurezza.
Con la carta di identità elettronica si intende realizzare, fin dalla nascita per tutti i cittadini, uno strumento di identificazione che risponda agli standard internazionali di sicurezza, concludendo, così, una fase di sperimentazione di circa dieci anni.
Con l’abrogazione dell’articolo 7 del decreto Pisanu, invece, l’esecutivo mira a eliminare i problemi causati dai troppi controlli previsti per gli accessi alle reti informatiche e a rilanciare lo sviluppo delle connessioni wi-fi nel nostro Paese. Queste disposizioni sono state inserite con ogni probabilità nel disegno di legge, e saranno quindi sottoposte al naturale iter parlamentare. Va comunque ricordato che, in merito al decreto Pisanu, il ministro dell’Interno
Roberto Maroni ha dichiarato che quanto stabilito dall’articolo 7 del decreto Pisanu scadrà il 31 dicembre prossimo. L’esecutivo, quindi, potrebbe risolvere il problema anche per naturale decorrenza dei termini. Quale che sia la soluzione, dal primo gennaio 2011, ha dichiarato Maroni, saranno totalmente liberalizzate le procedure per connettersi alle reti wi-fi.
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: commissione Bilancio riprende votazioni, si punta a chiudere nella mattinata. Via libera nella nottata a maxiemendamento governo
Potrebbe arrivare già nelle prossime ore il via libera per l’Aula della commissione Bilancio di Montecitorio al disegno di legge di stabilità per il 2011. È ripreso alle 9 l’esame degli emendamenti, dopo che nella nottata di ieri il gruppo di lavoro ha concluso le votazioni sulle modifiche al maxi-emendamento del governo, senza incidenti ma con grosso rischio per l’esecutivo quando i voti dei finiani e dell’Mpa stavano per legarsi a quelli dell’opposizione su un emendamento relativo ai fondi Fas. Il governo aveva proposto di finanziare il trasporto ferroviario regionale con le risorse destinate alle aree sottoutilizzate, senza tenere conto delle quote vincolate al Sud. Il pericolo del voto contrario è stato sventato dal relatore Marco Milanese (Pdl-Piemonte), che ha chiesto uno stop per la riformulazione dell’emendamento appena prima della pronuncia della commissione. Dunque, grazie a un accordo politico tra Pdl e finiani, il governo potrebbe concludere senza altri intoppi l’iter della legge di stabilità. Tra le concessioni che l’esecutivo ha dovuto alla compagine finiana, l’aumento dei fondi previsti per l’editoria, portati da 60 a 100 milioni. Previsione, questa, che i deputati dell’Idv e tre esponenti del Pdl hanno criticato, giudicandola un regalo al quotidiano il Secolo d’Italia, giornale di partito già di Alleanza nazionale e ora di Futuro e libertà.
Gli altri interventi confluiti nel provvedimento restano confermati: un miliardo e mezzo di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga (al netto dei fondi delle Regioni e dei residui del 2010), 800 milioni per la detassazione degli straordinari (aliquota secca del 10% per i redditi fino a 40 mila euro), un miliardo per l’Università, 750 milioni per le missioni di pace all’estero. Sul patto di stabilità, poi, confermati, ma ridimensionati rispetto alle richieste di Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e Unione province italiane (Upi), i tagli per gli enti locali. La maggioranza ha respinto per soli tre voti gli emendamenti delle associazioni, approvando invece una misura del relatore che stanzia 485 milioni, più quasi 300 per la mancata copertura dell’Ici, in favore dei Comuni.
Rinviata invece la partita su due proposte dei finiani, che prevedono l’aumento di 400 milioni del credito di imposta destinato alla ricerca e la proroga delle detrazioni Irpef del 55% per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. L’emendamento sulla ricerca è stato ritirato da Fli per essere ripresentato in Aula, mentre per le detrazioni Irpef si attenderà il cosiddetto decreto “milleproroghe” di fine anno.
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: via libera della Bilancio, provvedimento in Aula martedì 16 novembre. Vegas: “Fiducia? Vedremo”
Via libera della commissione Bilancio di Montecitorio al disegno di legge di stabilità e al bilancio di previsione per il 2011: il gruppo di lavoro ha concluso pochi minuti fa l’esame dei provvedimento, senza sorprese per il governo. “’Nonostante i rischi paventati in partenza – ha dichiarato a margine della seduta il viceministro dell’Economia Giuseppe Vegas – abbiamo chiuso bene. In una fase di difficoltà economica ci possiamo dividere sulla linea politica, ma non su quella finanziaria”’. Dopo aver ringraziato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che con il suo monito avrebbe responsabilizzato i deputati su una materia così delicata, Vegas ha anche annunciato che potrebbe essere rivista la posizione del governo sul rifinanziamento dell’ecobonus per le ristrutturazioni. L’esecutivo potrebbe inserire quindi già nell’ambito del disegno di legge di stabilità, e non rinviare al decreto milleproroghe, come annunciato ieri, una disposizione per prorogare il bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.
Sul ricorso alla fiducia in Aula, poi, Vegas non si è espresso, riservando la possibilità per l’esecutivo di valutare gli emendamenti prima di decidere se blindare il testo licenziato dalla commissione. Ha comunque auspicato un passaggio veloce al Senato, lasciando intendere che in quell’occasione il ricorso alla fiducia potrebbe essere scontato.
NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel. 06.8540174
Lunedì 15 novembre 2010
Le notizie dall’8 al 13 novembre
COMUNICATI STAMPA
• 8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF
• 12 novembre
Sicilia e Meridione: il superamento del gap dello sviluppo economico passa da innovazione e formazione professionale
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 15 al 18 novembre 2010
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 15 al 21 novembre 2010
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
• 9 novembre
Camera – dissesto idrogeologico: fare fronte all’emergenza e chiarire dettagli accordi di programma con le Regioni. Interpellanza di Evangelisti (Idv) e interrogazioni di Zamparutti (Pd)
Enti – Agricoltura e sostenibilità, venerdì 12 novembre a Roma Nomisma propone Agriculturability, “la sfida per nutrire il pianeta”
Mipaaf – Galan a Israele: “L’impegno per la lotta alla desertificazione va portato avanti a livello globale”
Camera – (C. 2744) tutela biodiversità: necessarie misure adeguate alle realtà produttive. Audizioni in commissione Agricoltura
• 10 novembre
Senato – Ocm zucchero, Bertuzzi (Pd): erogare risorse nazionali già stanziate e garantire sopravvivenza settore
Camera – mozioni pesca: via libera unanime a documenti bipartisan
Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera con modifiche da commissione Agricoltura. Testo passa all’Aula
Camera – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: al via indagine conoscitiva in commissione Affari costituzionali
Camera – danni da maltempo, ministro Vito: in via di predisposizione ordinanza per stanziare 300 milioni al Veneto. Question time a Montecitorio
Camera – (C. 3765) cooperazione allo sviluppo, Nastri (Pdl) presenta testo su istituzione scuole agricoltura
Camera – audizione ministro Prestigiacomo in commissione Ambiente: il dicastero ha fondi solo per tutela suolo
Mipaaf – alluvione Veneto: Galan “bacchetta” i politici leghisti ed elogia il governo. “Aiuti anche a Calabria, Basilicata, Campania, Toscana”
• 11 novembre
Camera/Senato – (n. 240) federalismo fiscale, sì condizionato da bicamerale. Testo torna a Cdm, ma in parte finisce in maxiemendamento governo a ddl Stabilità
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: articoli 2 e 3 saranno soppressi. Presentati nuovi emendamenti
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: in corso vaglio di ammissibilità maxiemendamento governo. A rischio molti interventi tra cui misure Codice appalti. Agricoltura: stabilizzate agevolazioni contributive e piccola proprietà contadina
Camera – (C. 3843) Baccini (Pdl) presenta proposta di legge su terreni agricoli presenti in parchi naturali regionali
Governo – Berlusconi–Fini, continua il braccio di ferro. Il premier: “Non mi dimetto, mi sfiduci”. Fallita mediazione di Bossi
• 12 novembre
Senato – (S. 2412) Sistri: problematiche ancora non risolte. Un disegno di legge per prorogare di un anno l’entrata in vigore
Unione europea – Conferenza internazionale Agriculturability: agricoltura sostenibile attraverso l’innovazione. Etichettatura, ogm e competitività del settore
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti, commissione Bilancio (sede consultiva): sopprimere articoli 2 e 3. Parere contrario su buona parte degli emendamenti di D’Alia (Udc-Svp-Aut-Sicilia)
Mipaaf – Psr, allarme di Galan: “A rischio centinaia di milioni di euro”
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera a testo da commissione Bilancio tra questa notte e domani. Finiani assicurano ritiro di tutte le modifiche a maxi-emendamento non condivise da governo. Ma rimane incertezza. Accolto incremento fondi editoria
• 13 novembre
Gazzetta ufficiale – pacchetto sicurezza, da oggi in vigore il decreto legge
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: commissione Bilancio riprende votazioni, si punta a chiudere nella mattinata. Via libera nella nottata a maxiemendamento governo
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: via libera della Bilancio, provvedimento in Aula martedì 16 novembre. Vegas: “Fiducia? Vedremo”
COMUNICATI STAMPA
8 novembre
Nomine di Zigiotto (INEA) e Colombo (INRAN): auguri di buon lavoro e disponibilità di collaborazione da parte del CONAF
Sisti, presidente CONAF: “Disponibilità a contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
“Auguro buon lavoro ai neo nominati alla presidenza di Inea e Inran, e sottolineo la piena disponibilità del Consiglio nazionale e dei professionisti impegnati sul territorio ad una collaborazione proficua e attiva contributo in un percorso di crescita all’insegna dell’efficienza e qualità”.
Così il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (CONAF), Andrea Sisti, saluta la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, di Tiziano Zigiotto presidente dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) e di Mario Colombo, presidente, dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).
Tiziano Zigiotto è presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda agricola Monterotondo srl, che opera nel settore della produzione vinicola. Mario Colombo è professore associato per il settore scientifico Entomologia generale ed applicata presso la facoltà di Agraria all’Università degli studi di Milano.
12 novembre
Sicilia e Meridione: il superamento del gap dello sviluppo economico passa da innovazione e formazione professionale
Il presidente Conaf Sisti: “Necessità diffusa che lo standard qualitativo fra i professionisti e mondo del lavoro sia più elevato rispetto al passato, sempre più corrispondente alle esigenze che cambiano e che sono richieste dal mercato”. Sopranzetti, Banca d’Italia: “Produttività Meridione – 18% rispetto a Centro-Nord”
Conoscenza, innovazione tecnologica e trasferimento delle esperienze. In una parola, formazione. Senza formazione non ci può essere uno sviluppo economico e sociale della Sicilia e del Meridione in particolare, ma del Paese Italia in generale. E’ il messaggio uscito dal seminario “Formazione della persona e sviluppo della società” che si è tenuto quest’oggi a Catania, presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria, organizzato dal Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), dalla Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Sicilia e dall’Ordine provinciale di Catania. Nell’occasione è stato annunciato dal Conaf e dalla Federazione regionale dei dottori agronomi e dottori forestali che il Congresso 2011 della categoria (che conta 22mila iscritti in tutta Italia) si terrà proprio in Sicilia, che è la regione che conta il più alto numero di iscritti a livello nazionale (3.700). Il seminario ha visto interventi qualificati del mondo istituzionale, economico, ordinistico, universitario e delle professioni: “C’è la necessità diffusa che lo standard qualitativo fra i professionisti e nel mondo del lavoro – ha sottolineato Andrea Sisti, presidente Conaf – sia più elevato rispetto al passato, sempre più corrispondente alle esigenze che cambiano e che sono richieste dal mercato. Per questo è fondamentale una formazione permanente che parta dall’Università e continui nello svolgimento della professione”. Il Consiglio nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, dal primo gennaio 2010 ha attivato la formazione permanente per tutti gli iscritti, per un periodo sperimentale di tre anni, come ha ricordato la vicepresidente Conaf Rosanna Zari. Per Giuseppe Sopranzetti, direttore della sede di Palermo della Banca d’Italia, è necessario ridurre il gap a livello di innovazione e competitività della Sicilia e dell’Italia Meridionale con il resto del Paese e d’Europa: “La produttività del Meridione – ha detto Sopranzetti – si è attestata nell’ultimo anno al -18% rispetto al Centro-Nord. Le cause sono il fattore umano e la scarsa capacità di innovazione tecnologica. Il Pil pro-capite dell’Italia meridionale non supera il 60% dell’equivalente del Nord e Centro Italia. Lo sviluppo economico e la formazione vanno di pari passo – ha aggiunto – bisogna investire sui giovani per avere risultati nel lungo periodo; nel Sud ancora oggi il 5% dei giovani ha la sola licenza elementare”. “Il capitale umano anche in agricoltura – ha sottolineato Agatino Russo, preside della Facoltà di Agraria di Catania – è un valore che genera prodotto; c’è bisogno di trasferimento delle innovazioni, delle tecnologie e conoscenze. Ma i tagli alla ricerca e all’Università rendono non vanno nella direzione di incentivare la ricerca e lo sviluppo”. A fare gli onori di casa Salvatore Rizzo, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia e Giovanni Toldonato, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Catania, che hanno ricordato ai molti presenti le attività degli Ordini locali sul territorio in fatto di formazione professionale.
DAL CONAF
E’ uscito il nuovo numero di Agronomi e Forestali
Si informa che il numero 3/2010 di AF – Agronomi e Forestali è disponibile online all’indirizzo http://www.agronomi.it/pubblicato-numero-32010-af.
EVENTI CONAF
Appuntamenti Conaf
24-26 novembre: convegno Aissa “Produzione di alimenti, superamento della povertà e tutela dell’ambiente: ruolo delle Scienze Agrarie” – Consiglio CONAF e presentazione proposta agrofarmaci-agrofarmacie
Il CONAF partecipa al convegno nazionale dell’Aissa (Associazione italiana società scientifiche agrarie) e della facoltà di agraria di Udine, con la conferenza dei presidi delle facoltà di agraria . Nei due giorni il CONAF terrà il consiglio ad Udine incontrando gli iscritti all’ordine ed i rappresentanti della federazione del Friuli Venezia Giulia. Al convegno sarà presentata la proposta CONAF agrofarmaci-agrofarmacie.
Per maggiori informazioni consulta il programma;
1 dicembre: Conferenza permanente Federazioni CONAF;
2 dicembre: Assemblea dei presidenti degli Ordini.
Altri eventi organizzati con Ordini, Federazioni ed Enti vari
19 novembre: ESTIMO – Formazione Universitaria ed esercizio della professione
Il CESET organizza un convegno a Roma dal tema Formazione Universitaria ed esercizio della professione al quale parteciperà il Consigliere Nazionale CONAF Dott. Gianni Guizzardi.
Per maggiori informazioni consulta il programma alla pagina web http://www.agronomi.it/estimo-formazione-universitaria-ed-esericizio-professione
21 novembre: La giornata dell’albero, Ministero dell’ambiente coinvolge il Conaf
Domenica 21 novembre si terrà la “giornata degli alberi” (che riprende storiche iniziative analoghe) promossa dal Ministero dell’Ambiente e prevista dal Disegno di Legge sulle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, già approvato in Conferenza Stato-Regioni e con atto definitivo di prossima emanazione.
Lo stesso Ministero, oltre a coinvolgere le istituzioni indicate nello stesso DdL (CFS, MiPAAF, Università, ecc), ha coinvolto il CONAF per sensibilizzare la categoria dei dottori agronomi e dottori forestali, riconoscendo il loro importante ruolo tecnico-scientifico e progettuale nel settore del verde urbano, nell’auspicio di una partecipazione attiva all’evento attraverso la fattiva collaborazione con i Comuni e le scuole loro vicini.
AGENDA
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 15 al 19 novembre 2010
Disegni di legge di stabilità e di bilancio (C. 3778 e C. 3779 ) – relatori Marco Milanese (Pdl-Campania) e Marco Marsilio (Pdl-Lazio); relatore in consultiva per commissione Attività produttive Giuseppe Galati (Pdl-Calabria)
• Martedì 16 novembre, ore 10 – Camera, Aula;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali, comitato per i pareri;
• Giovedì 18 novembre, ore 15.00 – Conferenza unificata, espressione parere;
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (a. g. 292)
• Mercoledì 17 novembre, ore 15.00 – Camera/Senato, commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo, audizione del presidente della Commissione paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), Luca Antonini; Senato, commissione Affari costituzionali in sede consultiva su atti del governo;
• Giovedì 18 novembre, ore 9 – Senato, commissione Finanze;
Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (esame S. 2243 già approvato dalla Camera) – relatore Andrea Pastore (Pdl-Abruzzo)
• Martedì 16 novembre, ore 15.30 – Senato, commissione Bilancio sede consultiva;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Bilancio sede consultiva;
• Giovedì 18 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Bilancio sede consultiva;
Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010 (S. 2322) – relatrice per la Politiche Ue Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
• Martedì 16 novembre, ore 15.30 – Senato, commissione Politiche Ue sede referente; commissione Bilancio sede consultiva; commissione Politiche Ue, ore 10.00 termine presentazione subemendamenti a emendamento 11.0.9;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Politiche Ue sede referente; commissione Bilancio sede consultiva;
• Giovedì 18 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Politiche Ue sede referente; commissione Bilancio sede consultiva;
Svolgimento delle interrogazioni 5-02905 di Bruno Murgia (Pdl-Sardegna) sulla riorganizzazione del sistema delle associazioni degli allevatori, con particolare riferimento alla situazione della regione Sardegna, 5-03421 di Nicodemo Nazareno Oliverio (Pd-Calabria) sulla situazione del settore vitivinicolo italiano, con particolare riferimento alla regione Calabria, 5-03442 di Susanna Cenni (Pd-Toscana) sulla tutela della denominazione “vino nobile di Montepulciano” e 5-03670 di Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) sulle misure in favore del settore ittico, anche con riferimento alla risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura
• Martedì 16 novembre, ore 17.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Audizione del presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), prof. Bernardo De Bernardinis, in ordine alle linee guida dell’attività dell’Istituto
• Giovedì 18 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente;
Indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche
• Mercoledì 17 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (Anci);
• Giovedì 18 novembre, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
Sostegno agli agrumeti caratteristici (seguito esame testo unificato C. 209 e abb.) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
• Martedì 16 novembre, ore 14.30 – Camera, commissione Giustizia, sede consultiva;
• Mercoledì 17 novembre, ore 14 – Camera, commissioni Affari costituzionali, Ambiente, sede consultiva;
Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (C. 2744) – relatore alla commissione Marcello Di Caterina (Pdl-Campania)
• Giovedì 18 novembre, ore 13.30 – Camera, commissione Agricoltura, audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari (Approvato dalla Camera dei deputati, S. 2363) – relatore alla Tommaso Zanoletti (Pdl-Piemonte).
• Martedì 16 novembre, ore 15.30 – Senato, commissione Agricoltura sede referente; commissione Bilancio sede consultiva;
• Mercoledì 17 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Agricoltura sede referente;commissione Bilancio sede consultiva;
• Giovedì 18 novembre, ore 9.30 e 15.30 – Senato, commissione Agricoltura sede referente;commissione Bilancio sede consultiva;
Nuova disciplina del commercio interno del riso (seguito esame S. 1909) – relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. (seguito esame S. 1839) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella con terminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Nuove disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico (seguito esame congiunto S. 1035 e S. 1115) – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Esame dell’atto (COM (2010) 506 definitivo) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Esame dell’atto (COM (2010) 537 definitivo) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Problematiche inerenti al comparto zootecnico, con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito esame Affare n. 213) – Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia)
• Martedì 16 novembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Mercoledì 17 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
• Giovedì 18 novembre ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Seguito audizione, ai sensi dell’art. 46 del Regolamento, del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo
• Mercoledì 17 novembre, ore 20.30 – Senato, commissione Ambiente;
Schema di decreto legislativo e schema di Dpr di riordino della normativa sull’attività agricola (a. g. 164-168)
• Mercoledì 17 novembre, ore 20.30 – Camera/Senato, commissione bicamerale per la Semplificazione;
Modifiche al regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, in materia di riforma dell’accesso alla professione forense e raccordo con l’istruzione universitaria (S. 601 e abbinati) relatore Giuseppe Valentino (Pdl-Calabria)
• Martedì 16 novembre, ore 16.30 – Senato, Aula, seguito votazione emendamenti;
Schema di decreto legislativo recante modifiche al codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (esame atto n. 266) – relatore alla Camera Giorgio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), relatore al Senato Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna)
• Martedì 16 novembre, ore 12.30 – Camera, commissione Affari costituzionali, audizione di esperti;
• Giovedì 18 novembre, ore 8.30 – Senato, commissione Affari costituzionali, audizione di rappresentanti di Confindustria – Servizi innovativi e tecnologici
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero delle Politiche agricole
• Martedì 16 novembre, ore 17.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Disciplina delle professioni regolamentate (seguito esame C.503 Siliquini e abbinati) – relatore Maria Grazia Siliquini (Fli-Piemonte)
• Mercoledì 17 novembre, ore 15.00 – Camera, commissione Giustizia, sede consultiva;
Disciplina delle professioni non regolamentate (seguito esame C. 1934 Froner e abbinati) – relatore Ignazio Abrignani (Pdl-Marche)
• Martedì 16 novembre, ore 14.00 – Camera, commissione Attività produttive, sede referente;
Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali concernente il regime di pagamento unico
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali recante disposizioni applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, relativo alla tutela delle DO e IG dei vini, per quanto concerne la disciplina dello schedario viticolo, della rivendicazione annuale delle produzioni
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sullo schema decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali recante la procedura a livello nazionale per l’esame delle domande di protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo n. 61/2010
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Intesa sul documento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali recante “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”. Anno 2010;
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Parere sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali contenente: “Disposizioni applicative del decreto legislativo 29 ottobre 2009, n. 149, concernente le modalità per l’ammissione al Registro Nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie”;
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni;
Parere sullo schema di decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per la costituzione di un gruppo di lavoro per l’elaborazione delle nuove procedure e modalità per la fornitura dei dati assicurativi e la concessione degli incentivi pubblici sulla spesa premi
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Stato Regioni,
Intesa sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario, ai sensi della legge 5 maggio 2009, n. 42
• Giovedì 18 novembre, ore 15.30 – Conferenza Unificata.
In Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 15 al 21 novembre 2010
Mercoledì 17 novembre
• Roma: Il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello interviene alla conferenza stampa del progetto “Cioccolati d’Italia” – Piazza Sallustio 21, ore 11;
Giovedì 18 novembre
• Roma: quinto forum delle Camere di Commercio Italo Estere ed estere in Italia. Intervengono il presidente di Unioncamere Presentazione del Rapporto “Qualivita 2010” sulle produzioni agroalimentari italiane DOP, IGP e STG, elaborato dall’Osservatorio Qualivita. Presenti, il Presidente Fondazione Qualivita, Paolo De Castro ed il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giancarlo Galan – Rappresentanza del Parlamento europeo in Italia – Via IV Novembre 149, ore 17;
Venerdì 19 novembre
• Firenze: il presidente del Consiglio Provinciale di Firenze Eugenio Giani partecipa alla presentazione dell’olio Toscano Igp Colline di Firenze – Palazzo Vecchio, sala delle Miniature, ore 11.30;
Sabato 20 novembre
• Roma: Convegno Fedagro-Confcommercio “I centri agroalimentari sintesi della filiera”. Intervengono, tra gli altri, il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e il Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan – Piazza Giuseppe Gioacchino belli 2, ore 10.30.
MONITORAGGIO LEGISLATIVO
9 novembre
Camera – dissesto idrogeologico: fare fronte all’emergenza e chiarire dettagli accordi di programma con le Regioni. Interpellanza di Evangelisti (Idv) e interrogazioni di Zamparutti (Pd)
Gli effetti prodotti in questi giorni dagli eventi calamitosi naturali, che con cadenza quasi annuale colpiscono molte Regioni del nostro Paese, sono acuiti e amplificati da una gestione dei suoli e dei bacini idrografici non adeguata, e dall’assenza di una rigorosa politica di pianificazione, manutenzione e prevenzione territoriale. L’associazione Coldiretti sta infatti valutando la presentazione di una class action per la gestione del dissesto idrogeologico con strumenti inadeguati, ritardi, e rimpalli di responsabilità, che hanno provocato danni ingenti al territorio e alle famiglie. Si reputano necessarie misure per fare fronte alle emergenze e alla messa in sicurezza del territorio, alle quali occorre destinare energie e risorse finanziarie adeguate. È questo il contenuto di un’interpellanza che il deputato dell’Idv Fabio Evangelisti (eletto in Toscana) ha presentato ieri a Montecitorio. Sullo stesso argomento, Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata) chiede ragguagli al governo circa gli accordi di programma che sarebbero stati stipulati con le Regioni Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia per pianificare simultaneamente risorse ministeriali e regionali al fine di realizzare un unico programma straordinario, condiviso anche con la Protezione civile e le autorità di bacino, per evitare duplicazioni di interventi e di spesa nel contrasto al dissesto idrogeologico.
Enti – Agricoltura e sostenibilità, venerdì 12 novembre a Roma Nomisma propone Agriculturability, “la sfida per nutrire il pianeta”
Nel 2050, quando il pianeta sarà popolato da 9 miliardi di persone, si potrà guardare al futuro solo se si saranno acquisite nuove abilità: l’umanità infatti non potrà continuare a consumare come in passato, sprecando cibo ed erodendo le risorse naturali. Acqua ed energia scarseggeranno, le condizioni climatiche saranno prevedibilmente più difficili, gli ecosistemi più vulnerabili e per nutrire il pianeta più popolato sarà necessario, secondo le stime Fao, un aumento della produzione agricola del 70%. Si tratta di una sfida senza precedenti sulla cui sostenibilità discuteranno venerdì prossimo a Roma importanti esponenti del settore primario nel corso del convegno “Agriculturability. Agricoltura e sostenibilità: persone, ambiente, economia e la sfida di nutrire il pianeta”, promosso da Nomisma, l’istituto di ricerca e studi economici di Bologna, in collaborazione con l’azienda Basf e la Trend Food Foundation.
All’incontro interverranno tra gli altri il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il responsabile della ComAgri del Parlamento Europeo Paolo De Castro, il presidente del Cogeca (il sindacato unitario delle cooperative agricole europee) Paolo Bruni, il direttore generale dell’Agricoltura e sviluppo rurale della commissione Ue José Manuel Silva Rodrìguez e il responsabile della divisione dell’economia dello sviluppo agricolo della FAO Kostas Stamoulis. Obiettivo sarà quello di guardare oltre le agende agricole dei singoli Paesi e dell’Europa per tentare di definire un nuovo modello di agricoltura, capace di produrre di più con meno risorse, nel rispetto dell’ambiente.
Mipaaf – Galan a Israele: “L’impegno per la lotta alla desertificazione va portato avanti a livello globale”
“Israele è un ottimo esempio di come, tramite impegno e acquisizione di conoscenze, è possibile rallentare o in alcuni casi sconfiggere il fenomeno della desertificazione”. È questo il commento del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, intervenuto oggi alla Conferenza internazionale sulla lotta contro la desertificazione al Centro di ricerca di Sde Boker in Israele. Il ministro si è dichiarato soddisfatto dello “straordinario sforzo che le autorità e il popolo israeliano hanno fatto e continuano a fare per rendere fertile un territorio semidesertico e con così limitate precipitazioni”. Durante la visita, Galan ha anche siglato, con il ministro israeliano dell’Agricoltura Shalom Simhon, il Memorandum of Understanding di cooperazione scientifica in ambito agricolo. “Questa intesa non è un generico e astratto protocollo, ma individua – ha precisato Galan –specifiche tematiche e settori di comune interesse, su cui abbiamo deciso di concentrarci. Penso soprattutto all’adattamento dell’agricoltura al cambiamento climatico e la mitigazione dei suoi effetti. Voglio ribadire che l’impegno per la lotta alla desertificazione e il miglioramento delle tecniche agricole deve essere portato avanti a livello globale. Mi auguro pertanto che questo Memorandum di ricerca scientifica applicata che firmiamo oggi con gli amici israeliani porterà risultati di cui tutti potranno beneficiare”.
Il titolare di via XX settembre ha poi ricordato che molti dei progressi ottenuti sono riconducibili all’innovazione, come nel caso del settore dell’irrigazione, nel quale l’invenzione dell’israeliano di origine italiana Giulio De Angelis, ha introdotto il sistema a goccia, oggi universalmente utilizzato.
“Il mio auspicio – ha quindi concluso – è che anche altri Paesi possano investire risorse e sostenere iniziative analoghe a quelle portate avanti da Italia e Israele per continuare a ricercare nuove tecniche per migliorare le condizioni di vita degli abitanti del pianeta”.
Camera – (C. 2744) tutela biodiversità: necessarie misure adeguate alle realtà produttive. Audizioni in commissione Agricoltura
Nell’anno della biodiversità, va rilevato che il territorio italiano ha dato origine a molteplici forme di agricoltura, diverse per territori, strutture sociali ed economie. Si rendono quindi necessarie, ai fini di giustizia, equità sociale, gestione del territorio e mantenimento della biodiversità agraria, misure adeguate alle diverse realtà produttive agricole. E’ questo – in sintesi – il contenuto dei documenti depositati in commissione Agricoltura alla Camera dalle associazioni aderenti alla “Campagna popolare per l’agricoltura contadina”, ascoltate questo pomeriggio dal gruppo di lavoro nell’ambito dell’esame della proposta di legge in materia di tutela della biodiversità. Tra le associazioni, gli Agricoltori e allevatori custodi di Parma, il Centro internazionale Crocevia e Rete semi rurali. Quello che le associazioni chiedono è la definizione e il riconoscimento dell’agricoltura contadina come modello socio-economico, per il quale sono necessarie a loro avviso norme specifiche. In merito al testo di Susanna Cenni (Pd-Toscana), le associazioni hanno elaborato alcune osservazioni, chiedendo di porre un limite di dimensione produttiva al reddito dell’azienda contadina di 30mila euro, oltre il quale si sconfinerebbe nell’impresa agricola rivolta all’economia di mercato. Chiedono poi norme igienico-sanitarie su misura per la tipologia e quantità di produzioni riferite alla vendita diretta, a ciclo corto, e possibilità differenziate per l’attività agrituristica a seconda delle tipologie agricole, basate per esempio sulla ricettività.
10 novembre
Senato – Ocm zucchero, Bertuzzi (Pd): erogare risorse nazionali già stanziate e garantire sopravvivenza settore
Nell’ambito della Organizzazione comune di mercato (Ocm) sullo zucchero, che ha ridotto di 6 milioni di tonnellate la produzione dell’Unione europea, erano state introdotte compensazioni finanziarie per la riduzione della produzione e per la chiusura degli stabilimenti in difficoltà, e aiuti accoppiati a favore della barbabietola da zucchero, per accompagnare l’adattamento alle nuove condizioni di mercato dei bacini che continuavano la produzione. Gli aiuti comunitari sono stati erogati regolarmente per tutto il quinquennio 2006-2010, mentre quelli nazionali sono stati regolari solo nei primi tre anni, e nonostante gli impegni più volte assunti dal governo, non si è ancora giunti al completamento dei pagamenti. In particolare, non sono stati ancora erogati i 21 milioni di euro previsti all’interno del bilancio dell’Agenzia per i pagamenti in agricoltura (Agea), né reperiti i 65 milioni per la copertura del fabbisogno del 2009 e 2010. È quindi urgente rendere immediatamente disponibili le somme più volte annunciate dal ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan. È questo l’impegno che chiede la senatrice Maria Teresa Bertuzzi (Pd-Emilia Romagna) all’esecutivo, con una mozione presentata ieri nell’Aula di palazzo Madama. Bertuzzi chiede poi di individuare tempestivamente i possibili interventi necessari a sostenere la sopravvivenza del settore per la campagna produttiva del 2011, nella quale gli aiuti nazionali e comunitari verranno meno.
Camera – mozioni pesca: via libera unanime a documenti bipartisan
L’Aula di Montecitorio ha approvato ieri all’unanimità le cinque mozioni sul sostegno al settore della pesca, con particolare riferimento alla cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo. Firmati da Nicolò Cristaldi (Pdl-Sicilia), Luciano Agostini (Pd-Marche), Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), Teresio Delfino (Udc-Piemonte) e Carmelo Lo Monte (Mpa-Sicilia) i documenti chiedono all’esecutivo, più o meno negli stessi termini, di assumersi determinati impegni, tra i quali, nello specifico, l’ammodernamento della flotta e, nel quadro dei rapporti italo-libici, di adottare ogni iniziativa diplomatica per modificare la decisione del Paese nordafricano di estendere il controllo delle acque sino a 72 miglia dalla propria costa, per consentire, così, l’esercizio della pesca in acque internazionali ai pescherecci italiani. Intervenuto in Aula, il sottosegretario agli Affari esteri Alfredo Mantica ha voluto innanzitutto ringraziare, a nome del governo, maggioranza e opposizione “per lo spirito costruttivo con il quale hanno cercato di mettere a punto il rilancio dell’intero settore della pesca”. Il rappresentante dell’esecutivo ha poi assicurato che, a breve, sarà istituito un tavolo di lavoro che vedrà il coinvolgimento di tutte le parti sociali e delle organizzazioni professionali interessate al settore. Mantica ha quindi annunciato il parere favorevole del governo su tutte le mozioni chiedendo però due piccole modifiche a quella della Di Giuseppe. Quest’ultima si è detta disponibile a modificare il testo perché, ha dichiarato “si tratta di sottigliezze”. Dopo le dichiarazioni di voto, il presidente di turno Antonio Leone (Pdl-Puglia) ha posto in votazione i documenti che, come detto, sono stati approvati con i voti favorevoli di tutti i presenti in Aula.
Senato – (S. 2005) prodotti di quarta gamma: via libera con modifiche da commissione Agricoltura. Testo passa all’Aula
Approderà presto all’esame dell’Assemblea di palazzo Madama il disegno di legge, già approvato dalla Camera, che disciplina le procedure di preparazione e confezionamento dei cosiddetti prodotti agricoli di quarta gamma. La commissione Agricoltura ha concluso ieri la discussione del provvedimento, dando mandato al relatore, Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna) a riferire all’Aula sul testo come modificato dagli emendamenti approvati.
Formato da quattro articoli, il disegno di legge individua una normativa specifica per questo nuovo segmento della filiera ortofrutticola, sempre più diffuso, in particolare nella Grande distribuzione, che consiste nella commercializzazione di frutta e verdura pre-confezionate e già pronte all’uso.
L’articolo 2 del testo, al quale il nono gruppo di lavoro ha apportato una semplice modifica tecnica, definisce i prodotti ortofrutticoli di quarta gamma come quei prodotti freschi, destinati all’alimentazione umana, “confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità atti a valorizzarli seguendo le buone pratiche di lavorazione articolate nelle seguenti fasi: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in contenitori sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva”.
L’articolo 3, approvato nella stessa versione licenziata da Montecitorio, individua le procedure di commercializzazione, specificando che i prodotti di ortofrutticoli di quarta gamma possono essere distribuiti lungo l’intera filiera, sia attraverso punti vendita sia attraverso distributori automatici, nel rispetto delle norme che saranno fissate con il decreto ministeriale previsto all’articolo 4 del testo. Quest’ultimo, modificato ieri dalla commissione Agricoltura, stabilisce che, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, il ministero delle Politiche agricole, di concerto con quello della Salute e dello Sviluppo economico e sentita la Conferenza Stato-Regioni, definisce in un apposito provvedimento i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, individuando anche “le misure da introdurre progressivamente al fine di utilizzare imballaggi biodegradabili secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario”.
Background
Iter Camera
– 13 maggio 2008: il gruppo del Pd presenta la proposta di legge 975 sulla regolamentazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. Il testo viene quindi assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura.
– 10 febbraio 2009: la commissione Agricoltura avvia la discussione, è nominato relatore la capigruppo del Pdl nel gruppo di lavoro Viviana Beccalossi (eletta in Lombardia);
– 6 maggio 2009: viene abbinata alla discussione la proposta di legge 2137 a firma di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), viene costituito un comitato ristretto;
– 23 giugno 2009: Rainieri (Lnp) ritira la proposta di legge 2137 e presenta la 2513. Il comitato ristretto prosegue lavori;
– 30 luglio 2009: la commissione Agricoltura adotta il testo unificato dei due provvedimenti;
– 14 ottobre 2009: il XIII gruppo di lavoro approva con voto trasversale il provvedimento e lo trasmette all’Aula;
– 8-9 febbraio 2010: l’Assemblea discute e approva con 465 voti favorevoli e un’astensione il provvedimento e lo invia al Senato;
Iter Senato:
– 10 febbraio 2010: il provvedimento è trasmesso al Senato (S. 2005) è assegnato alla commissione Agricoltura in sede referente, con relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna);
– 9 marzo-7 luglio 2010: la commissione Agricoltura svolge la discussione generale e fissa termine presentazione emendamenti per il 20 luglio;
– 12 ottobre-9 novembre 2010: il gruppo di lavoro di merito vota il provvedimento e lo trasmette all’Aula con alcune modifiche.
Camera – (a.g. 266) dlgs modifica codice amministrazione digitale: al via indagine conoscitiva in commissione Affari costituzionali
La commissione Affari costituzionali di Montecitorio avvierà il 16 novembre prossimo un’indagine conoscitiva nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo di modifica al codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005). La decisione è stata assunta ieri da parte dell’ufficio di presidenza del gruppo di lavoro, e annunciata dal presidente Donato Bruno (Pdl-Puglia). Il parere (non vincolante) della prima commissione sul testo, di iniziativa del ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta, dovrà essere approvato entro il 4 dicembre prossimo, successivamente il provvedimento tornerà al Consiglio dei ministri per il via libera definitivo.
Background
– 19 febbraio 2010: il Consiglio dei ministri approva lo schema di decreto legislativo di modifica al Codice dell’Amministrazione digitale (dlgs n. 82/2005), come previsto dall’articolo 33 della legge 69/2009 su sviluppo e semplificazione;
– 5 ottobre 2010: il governo trasmette alle Camere il provvedimento, che viene assegnato, alle commissioni Affari costituzionali per il parere al governo entro il 4 dicembre. Relatori: alla Camera, Giorgio Clelio Stracquadanio (Pdl-Lombardia), al Senato Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna);
– 19 ottobre 2010: la commissione Affari costituzionali della Camera avvia la discussione;
– 28 ottobre 2010: la prima commissione del Senato avvia l’esame;
– 9 novembre 2010: l’Affari costituzionali di Montecitorio delibera lo svolgimento di un’indagine conoscitiva a partire dal 16 novembre.
Camera – danni da maltempo, ministro Vito: in via di predisposizione ordinanza per stanziare 300 milioni al Veneto. Question time a Montecitorio
Il governo stanzierà subito 300 milioni di euro per i danni del maltempo in Veneto, è in via di predisposizione l’ordinanza da parte di palazzo Chigi. È quanto dichiarato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito pochi minuti fa, durante il question time a Montecitorio. Vito, rispondendo all’interrogazione di Luca Bellotti (Fli-Veneto), ha ripreso le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine del vertice con i rappresentanti della Regione Veneto e con i ministri leghisti, rinviando poi i dettagli degli accordi all’informativa del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso, prevista alle 16 sempre a Montecitorio.
Nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, Berlusconi ha inoltre precisato che per le popolazioni colpite dall’alluvione vi sarà una sospensione dei mutui da parte delle banche per agevolare la situazione di famiglie e aziende, e che seguiranno ulteriori stanziamenti da parte dell’Unione europea, alla quale il governo intende chiedere supporto nell’ambito del Fondo delle calamità naturali, come avvenuto nel 2009 per il terremoto in Abruzzo.
Segnaliamo infine che sui danni causati dal maltempo, anche al Senato sono state presentate interrogazioni da parte di Gianvittore Vaccari (Lnp-Veneto), Adriana Poli Bortone (Udc-Puglia) e Felice Belisario (Idv-Basilicata) sulla necessità di risarcire, oltre al Veneto, anche tutto il nord-est e le Regioni Puglia e Basilicata.
Camera – (C. 3765) cooperazione allo sviluppo, Nastri (Pdl) presenta testo su istituzione scuole agricoltura
Spetterà alla commissione Affari esteri di Montecitorio esaminare in sede referente la proposta di legge di Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sull’istituzione di scuole di agricoltura nei Paesi in via di sviluppo. Il testo, che fa seguito a quanto dichiarato dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan sulla necessità di incrementare l’insegnamento nei Paesi poveri delle tecniche agrarie per ottimizzare la produzione, rientra nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo dell’Italia. Nello specifico, l’articolo 2 prevede l’istituzione delle scuole di agricoltura, che insegnino le tecniche agrarie, e delega al ministro Galan e al titolare della Farnesina Franco Frattini l’adozione di misure volte a ridurre la povertà in questi Paesi, incentivando la crescita e lo sviluppo economico. L’individuazione delle aree in cui intervenire, invece, spetterà all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). La copertura finanziaria per l’attuazione delle misure, autorizzata in 50 milioni di euro per il 2010, è a valere sull’accantonamento del ministero degli Affari esteri e sul fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del ministero dell’Economia.
Camera – audizione ministro Prestigiacomo in commissione Ambiente: il dicastero ha fondi solo per tutela suolo
Il ministero dell’Ambiente è seriamente impegnato in una politica di contrasto del dissesto idrogeologico, potendo contare su uno stanziamento complessivo di circa un miliardo e trecento milioni di euro, che dovranno essere utilizzati ricorrendo ad appositi accordi di programma sottoscritti con le Regioni interessate.
Lo ha detto oggi pomeriggio il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, intervenuto nella commissione Ambiente di Montecitorio per concludere la propria audizione, iniziata il 20 ottobre scorso, sullo stato di attuazione delle politiche di competenza.
In particolare, la Prestigiacomo ha risposto a vari quesiti presentati dai deputati intervenuti nella seduta precedente, dandosi un ordine in base all’argomento trattato.
In particolare per quanto riguarda il dissesto idrogeologico il ministro, oltre a ricordare la dotazione finanziaria già stabilita dal governo, ha fatto presente che l’esecutivo ha recepito due direttive comunitarie fondamentali per il contrasto dei rischi alluvionali e per la protezione delle acque sotterranee (2007/60/CE e 2008/105/CE), e intende dare attuazione anche ai recenti atti comunitari in materia di qualità standard delle acque e di tecniche per le analisi chimiche e il monitoraggio dello stato delle risorse idriche (2008/105/CE e 2009/90/CE).
Il problema della gestione dell’acqua, ha insistito la Prestigiacomo, non deve essere affrontato con una liberalizzazione equiparabile a quella energetica – a causa della natura estremamente diversa della risorsa idrica – e probabilmente si dovrà intervenire sul Codice ambientale (dlgs n. 152/2006) riconsiderando il sistema degli Ato (Ambito territoriale ottimale) attualmente vigente.
Il ministro, poi, intervenendo su altri argomenti, si è soffermato principalmente sul nucleare e sulla situazione dello smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda il nucleare, la Prestigiacomo ha fatto presente al gruppo di lavoro che con la nomina a presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare del noto oncologo Umberto Veronesi, ex senatore del Pd e ministro della Sanità del governo Prodi, l’esecutivo ha voluto conferire l’incarico a una figura scientifica di alto profilo nazionale e internazionale, evitando scelte di partigianeria politica.
Inoltre, secondo il titolare del dicastero non costituisce nessuna novità, come sostenuto invece da alcuni deputati dell’opposizione, il trasferimento nell’Agenzia di una parte del personale dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) in quanto le relative disposizioni sono già previste dalla legge n. 99/2009 sul ritorno al nucleare.
Infine, per quanto riguarda la questione rifiuti, la Prestigiacomo si è augurata una rapida entrata in funzione del Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, lamentando l’impossibilità di poter disporre di dati aggiornati successivi al 2008, che vedono una situazione molto diversa tra il sud, in ritardo sia nei sistemi di raccolta che di stoccaggio, e il nord del Paese dove invece si registra una riduzione del volume della spazzatura.
Background
Ricordiamo che in materia di dissesto idrogeologico il sottosegretario Roberto Menia ha risposto ieri, in commissione Ambiente, all’interrogazione presentata da Chiara Braga (Pd-Lombardia) confermando l’entità delle risorse finanziare messe a disposizione dall’esecutivo, circa un miliardo e trecento milioni di euro, disponibili tramite gli Accordi di programma da sottoscrivere con le Regioni.
Mipaaf – alluvione Veneto: Galan “bacchetta” i politici leghisti ed elogia il governo. “Aiuti anche a Calabria, Basilicata, Campania, Toscana”
“Mi auguro sia cessata del tutto quella assai poco veneta lamentazione che da parte di alcuni politici è stata esibita, in modo tale da imbarazzare chiunque in Italia ha sempre apprezzato un modo di vivere segnato da moderazione e da un altissimo senso di responsabilità.”
Con queste parole il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan ha commentato con favore, in un comunicato stampa, la decisione del governo di stanziare 300 milioni di euro in favore del Veneto, oltre a sospendere tasse e mutui, per far fronte ai danni causati dall’alluvione di questi giorni che si sta abbattendo su tutta la Penisola.
Galan ha quindi bacchettato alcuni politici, soprattutto leghisti, che si erano più volte lamentati della scarsa attenzione dell’esecutivo alla grave situazione verificatasi nella regione del nord.
“È mio dovere – ha concluso il ministro nel comunicato stampa – richiamare l’attenzione del presidente Berlusconi e del governo sul fatto che non c’è solo il Veneto a soffrire per calamità naturali devastanti, e dico questo pensando alle necessità che di sicuro ci verranno segnalate da Calabria, Basilicata, Campania, Toscana, solo per elencare le regioni fin qui più duramente colpite”.
11 novembre
Camera/Senato – (n. 240) federalismo fiscale, sì condizionato da bicamerale. Testo torna a Cdm, ma in parte finisce in maxiemendamento governo a ddl Stabilità
Ritornerà presto al vaglio dell’esecutivo per il via libera definitivo lo schema di decreto legislativo di attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (L. 42/2009) sui fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province. La commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale ha licenziato ieri il provvedimento, con un parere condizionato e con un solo voto di scarto. Obiettivo del testo è individuare un meccanismo unico per tutte le amministrazioni locali che permetta di superare i criteri basati sulla spesa storica su cui vengono calcolati i trasferimenti dallo Stato centrale agli enti territoriali. Il decreto prevede che la Sose spa (società per gli studi di settore), supportata da Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale) Anci, Istat e Ragioneria generale dello Stato, si faccia carico di stabilire entro il 2017 quelli che sono i fabbisogni standard degli enti locali in materia di scuola, polizia locale, ambiente. Da segnalare che nel maxiemendamento presentato ieri sera dal governo al disegno di legge di Stabilità 2011, in discussione in sede referente nella commissione Bilancio di Montecitorio, è stata inserita una disposizione (comma 29) che con l’obiettivo di favorire l’attuazione del federalismo fiscale, anticipa la fase di preparatoria per la definizione dei costi standard delle autonomie locali, escludendo però quelli relativi alla sanità.
Tornando all’approvazione dello schema di dlgs da parte della bicamerale, sono risultati fondamentali il voto del senatore finiano, presidente della commissione Finanze di palazzo Madama, Mario Baldassarri (Fli-Marche) e della senatrice Helga Thaler Ausserhofer (Udc-Trentino), ma non sono mancate critiche per le modalità con cui si è svolta la votazione: il presidente Enrico La Loggia (Pdl-Sicilia) ha posto ai voti prima il parere di maggioranza, poi quello dell’opposizione, condizionando di fatto Baldassarri, che aveva manifestato l’intenzione di votare positivamente per entrambi i pareri.
Il documento approvato chiede, tra le altre cose, di inserire nel decreto un nuovo articolo, 1-bis, in materia di obiettivi di servizio. Si prevede che nell’ambito del disegno di legge di stabilità, o con disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, il governo proponga norme di coordinamento dinamico della finanza pubblica, “volte a realizzare l’obiettivo della convergenza dei costi e dei fabbisogni standard dei vari livelli di governo nonché un percorso di convergenza degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni e alle funzioni fondamentali”. A questo scopo, viene istituita una conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. Inoltre, l’articolo prevede che il 2012 sia individuato come anno di avvio della fase transitoria che porterà al superamento del criterio della spesa storica. Queste le tappe della fase transitoria: a) nel 2011 verranno determinati i fabbisogni standard, che entreranno in vigore nel 2012, riguardo ad almeno un terzo delle funzioni fondamentali;
b) nel 2012 verranno determinati i fabbisogni standard, che entreranno in vigore nel 2013, riguardo ad almeno due terzi delle funzioni fondamentali;
c) nel 2013 verranno determinati i fabbisogni standard, che entreranno in vigore nel 2014, riguardo a tutte le funzioni fondamentali.
Il gruppo di lavoro ha poi formulato alcune osservazioni, tra cui la possibilità che il governo tenga conto, nell’attuazione del decreto, dei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in particolare dei servizi digitali in banda larga, al fine di accrescere l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa in tutto il territorio nazionale.
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti: articoli 2 e 3 saranno soppressi. Presentati nuovi emendamenti
È ormai praticamente certo che dal disegno di legge con le nuove disposizioni in fatto di etichettatura e qualità dei prodotti agroalimentari, approvato il 6 ottobre scorso dalla Camera e approdato il giorno seguente al Senato, verranno eliminati gli articoli 2 e 3. Ieri, infatti, dopo i dubbi sollevati lo scorso mercoledì nella Bilancio di palazzo Madama da Cosimo Latronico (Pdl-Basilicata), relatore in consultiva, che si è soffermato sui profili finanziari delle due disposizioni, il relatore in commissione Agricoltura, Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte), ha presentato due nuovi emendamenti (2.1 e 3.1) soppressivi degli articoli. Questi ultimi, lo ricordiamo, riguardano l’incremento di 25 milioni di euro – per ciascuno degli anni del triennio 2010-2012 – delle risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura, e la concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente.
Nel corso della seduta di ieri sono stati inoltre presentati altri 12 emendamenti (tutti a firma dei senatori del gruppo Misto Adriana Poli Bortone, Puglia, e Gianpiero D’Alì, Sicilia, e tutti indirizzati a modificare gli articoli 4, 6 e 8) sui quali il relatore ha espresso il proprio parere contrario.
Background
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento stralciando quasi tutti gli articoli del testo, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3.
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: in corso vaglio di ammissibilità maxiemendamento governo. A rischio molti interventi tra cui misure Codice appalti. Agricoltura: stabilizzate agevolazioni contributive e piccola proprietà contadina
Rischia di ridursi la portata del maxiemendamento al disegno di legge di Stabilità 2011 depositato ieri sera dal governo in commissione Bilancio di Montecitorio. Il testo, che occupa 44 pagine, introduce nell’articolo unico del testo altri 72 commi e aggiunge 10 nuovi articoli. La modifica annunciata la scorsa settimana dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, dopo che il quinto gruppo di lavoro aveva approvato, con il parere contrario del governo, due emendamenti identici di Mpa e Udc sulla destinazione di Fondi Fas, vale, secondo le stime circolate finora, circa 5,5 miliardi, di cui 2,4 saranno generati dai proventi prodotti dalla gara per l’assegnazione delle frequenze della Tv digitale prevista al comma 13 della maxi modifica. Entro il 15 gennaio l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà infatti avviare le procedure per mettere all’asta le frequenze digitali ancora libere da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l’utilizzo della banda 790-862 MHz.
I restanti 2,9 miliardi di euro necessari alla copertura delle disposizioni previste dal governo saranno recuperati in gran parte da Fondi preesistenti, dall’introduzione di un’imposta sostitutiva delle imposte ipotecarie e catastali dovute sui leasing immobiliari in essere al 31 dicembre 2010, il cui gettito per il 2011 è quantificato nella relazione tecnica (vedi allegato) in 348 milioni di euro, e dai proventi derivanti dalla stretta nel settore dei giochi (392 milioni di euro nel 2011), contenuta nei commi da 70 a 84 del maxiemendamento. Su cui però pende in parte la spada di Damocle dell’inammissibilità. Secondo il vaglio preliminare fatto oggi dal presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) anche una parte delle disposizioni sui giochi potrebbe essere tagliata fuori dall’intervento dal momento che stabiliscono norme di carattere ordinamentale e non di tipo finanziario. Stesso giudizio, si legge nello speech di Giorgetti (disponibile in allegato), è stato espresso con riguardo agli articoli 2 e 3 della maxi modifica, che intervengono sul Codice degli appalti pubblici (dlgs 163/2006) con riguardo alla disciplina degli accordi bonari e arbitrato il primo, e dettando norme di semplificazione, il secondo. Quest’ultimo in particolare ricalca l’emendamento 11.0.100 presentato sempre dal governo al disegno di legge collegato alla Finanziaria 2010 sullo snellimento burocratico e Carta dei doveri della pubblica amministrazione (S. 2243), attualmente in discussione nella commissione Affari costituzionali del Senato. A rischio anche l’articolo 6 sul contrasto alle frodi assicurative.
Nessun rilevo invece è stato espresso sul nuovo comma 31 introdotto all’articolo 1 del provvedimento che stanzia 100 milioni di euro per finanziare la concessione di un credito di imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca. Via libera anche ai commi da 48 a 53 che intervengono sulla fiscalità in agricoltura. Prevista (comma 48) la messa a regime delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina, per i coltivatori iscritti alle relative gestioni previdenziali e assistenziali, e di quelle contributive (commi 49-53), scadute nel luglio scorso, stabilite dal comma 2 dell’articolo 1 del dl n. 2/2006, convertito dalla legge 81/2006 (interventi urgenti per i settori primario). La disposizione prevede il riconoscimento delle agevolazioni a decorrere dal primo agosto 2010. Soddisfazione per l’introduzione di queste due disposizioni nella maxi modifica governativa è stata espressa, in una nota, dal ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.
Nel maxiemendamento ci sono poi stanziamenti per il proseguimento delle missioni internazionali, l’assegnazione di 800 milioni di euro per il 2011 e di 500 milioni a decorrere dal 2012 per le esigenze del settore universitario e il rifinanziamento per un miliardo di euro nel 2011 del Fondo sociale per occupazione, formazione e per ammortizzatori sociali in deroga.
La commissione Bilancio tornerà a riunirsi per proseguire la discussione sul disegno di legge di Stabilità alle 18.30 di oggi, alle 18 scadrà il termine per la presentazione di sub-emendamenti.
Intanto sul provvedimento è arrivato anche l’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Intervenendo all’assemblea del Cuamm, l’associazione dei medici per l’Africa, il capo dello Stato ha espresso perplessità per le forti riduzioni di spesa previsti dalla manovra: “C’è una grande confusione, un grande buio, il vuoto sulle scelte e sulle priorità nella destinazione delle risorse pubbliche”. Il capo dello Stato ha poi aggiunto: “Abbiamo un debito pesante sulle spalle e dobbiamo contenere la spesa pubblica. Ma non dobbiamo tagliare tutto. L’arte della politica consiste proprio nel fare delle scelte”.
Intanto le Regioni bocciano la maxi-modifica dell’esecutivo. Il presidente dei governatori Vasco Errani (Emilia Romagna) ha infatti giudicato insufficiente l’apertura sul patto di stabilità fatta con l’intervento dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e ha rilanciato il confronto con governo e Parlamento.
Camera – (C. 3843) Baccini (Pdl) presenta proposta di legge su terreni agricoli presenti in parchi naturali regionali
Il deputato del Pdl Mario Baccini, eletto in Lazio, ha presentato il 9 novembre scorso, come risulta dai resoconti d’Aula di Montecitorio di ieri, una proposta di legge di modifica all’articolo 22 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, in materia di regime dei terreni agricoli utilizzati per pratiche di agricoltura sostenibile compresi nei parchi naturali regionali e nelle riserve naturali regionali.
Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato alla commissione di merito per l’esame in sede referente.
Governo – Berlusconi–Fini, continua il braccio di ferro. Il premier: “Non mi dimetto, mi sfiduci”. Fallita mediazione di Bossi
È caos nella maggioranza di centrodestra: il futuro del governo è sempre più incerto e la vicenda sembra destinata a conclusione di qui a poche ore, al ritorno del premier Silvio Berlusconi dal G20 in Corea del Sud. E’ andato a vuoto il tentativo di mediazione di Umberto Bossi, che questa mattina ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini per cercare spazi di trattativa. Al termine del colloquio, il leader del Carroccio ha detto di vedere margini per una crisi di governo “pilotata”, che porti a un Berlusconi-bis ma tenga chiusa la porta all’Udc. Dichiarazioni che contrastano però con quanto affermato a margine dell’incontro dal leader di Futuro e libertà Gianfranco Fini, che ha fatto sapere che “le cose sono più complicate di come le presenta Bossi”. A completare il quadro, il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino, ha ribadito la richiesta di dimissioni del premier come condizione per restare nel governo, senza garanzie sull’assenso al reincarico e ha confermato che ci vuole dentro l’Udc. Circostanza, questa, che Bossi reputa irrealizzabile: “L’Udc? Può andare a mare” ha dichiarato oggi, sempre al termine dell’incontro. Il premier intanto, che ha ammesso al primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung di avere “qualche difficoltà in Italia”, fa sapere da Seul che non ha alcuna intenzione di dare le dimissioni: se Fini vorrà, potrà sfiduciarlo in Aula, alla luce del sole e davanti agli italiani.
Unica certezza, in un quadro così instabile, è che ancora per qualche giorno, fino al rientro del premier dal G20, nulla dovrebbe cambiare. Fli ha fatto sapere che per correttezza istituzionale attenderà il rientro di Berlusconi da Seul prima di formalizzare l’uscita dei suoi rappresentanti (il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi, il viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso e i sottosegretari all’Ambiente Roberto Menia e all’Agricoltura Antonio Buonfiglio) dalla squadra governo.
12 novembre
Senato – (S. 2412) Sistri: problematiche ancora non risolte. Un disegno di legge per prorogare di un anno l’entrata in vigore
Il Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) avrà senz’altro il pregio di semplificare i carichi burocratici delle aziende. Ma il fatto che, solo nell’arco di un anno, si siano rese necessarie ben quattro modifiche legislative, ultimo, in ordine di tempo il decreto del ministero dell’Ambiente del 28 settembre scorso che ha prorogato al 31 dicembre 2010 il termine per l’uso della documentazione cartacea, è sicuramente indice di carenze tecnico-operative del sistema, che necessita, quindi, di un periodo transitorio adeguato. Lo scorso 27 ottobre il senatore della Lega Nord Gianpaolo Vallardi (Veneto) ha presentato un disegno di legge che va proprio in questa direzione. Il provvedimento, che ieri è stato assegnato all’esame della commissione Ambiente, stabilisce di spostare al primo gennaio 2012 la data di integrale operatività del sistema. Fino a quella data, per dare alle aziende la possibilità di adeguarsi gradualmente ai nuovi adempimenti, potranno coesistere i due sistemi cartaceo ed elettronico.
Camera – (C. 3778) disegno di legge Stabilità 2011: dichiarate inammissibili norme di carattere ordinamentale. Cadono anche agevolazioni per agricoltura: manca copertura su 2010
La commissione Bilancio ha ridotto di molto la portata del maxiemendamento del governo al disegno di legge di Stabilità per il 2010, confermando l’inammissibilità per cinque dei nuovi articoli proposti dal governo, perché finalizzati a introdurre norme di carattere ordinamentale e quindi estranei ai contenuti propri del provvedimento. Ma a cadere sotto la scure dell’inammissibilità anche le disposizioni contenute nei commi da 49 a 53 della maxi modifica, relativi alla stabilizzazione delle agevolazioni contributive in agricoltura e a quelle per la piccola proprietà contadina. Secondo quanto rivelato dal presidente del quinto gruppo di lavoro, Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombadria), mancherebbe, in particolare, la copertura finanziaria per poter applicare queste disposizioni a decorrere dal primo agosto 2010, ovvero per poter dare continuità alla loro applicazione, visto che l’ultima proroga è scaduta il 31 luglio scorso. Tuttavia le agevolazioni potrebbero essere comunque inserite nel provvedimento dal momento che Giorgetti ha rivisto il parere negativo espresso la scorsa settimana su alcuni emendamenti presentati dall’opposizione con le stesse finalità, rendendoli ammissibili.
Le altre norme del maxiemendamento che non entreranno nel disegno di legge di Stabilità riguardano le modifiche al Codice appalti (artt. 2 e 3), la semplificazione in materia urbanistica ed edilizia (art. 4), lo snellimento in materia di Iva (art. 5) e le norme di contrasto alle frodi nel settore assicurativo (art. 6). Inammissibile anche il comma 34 dell’articolo 8 che allenta le corde del Patto di stabilità interno, dal momento che la disposizione specifica proroga una norma della Finanziaria 2008 (L. 244/2007) sulle concessioni edilizie del tutto estranea agli obiettivi dell’articolo.
Nel corso della discussione il viceministro all’Economia Giuseppe Vegas ha poi depositato due emendamenti riferiti però al disegno di legge sul Bilancio di previsione con cui si incrementa tra l’altro di 40 milioni di euro gli stanziamenti fissati per il 2011 per due missioni del ministero dell’Ambiente. Si tratta di risorse, ha precisato Vegas, destinate a finanziare le spese di personale degli Enti parco e dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
In questo momento, in commissione Bilancio è in corso un ufficio di presidenza, che dovrebbe stabilire l’organizzazione del seguito della discussione.
Background
– 14 ottobre 2010: il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2011 sono approvati dal Consiglio dei ministri;
Iter Camera:
– 15-19 ottobre 2010: il governo trasmette i due provvedimenti al presidente di Montecitorio Gianfranco Fini che li assegna in sede referente alla commissione Bilancio, richiedendo il parere in consultiva di tutti gli altri gruppi di lavoro;
– 20-28 ottobre 2010: il testo è esaminato dalle commissioni in sede consultiva, che trasmettono alla Bilancio i propri pareri con alcuni emendamenti;
– 29 ottobre 2010: la commissione Bilancio fissa per le 14 il termine per la presentazione di emendamenti;
– 2 novembre 2010: il V gruppo di lavoro procede al vaglio di ammissibilità delle circa 600 proposte di modifica presentate al testo;
– 4 novembre 2010: la commissione Bilancio avvia le votazioni e il governo viene battuto nella votazione di un emendamento su cui ha dato parere contrario. I lavori vengono sospesi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti annuncia la presentazione di un maxiemendamento;
– 10-12 novembre 2010: il governo presenta la maxi modifica, ma l’intervento è in gran parte dichiarato inammissibile.
Unione europea – Conferenza internazionale Agriculturability: agricoltura sostenibile attraverso l’innovazione. Etichettatura, ogm e competitività del settore
“Stiamo entrando nell’era della scarsità, abbiamo bisogno di produrre più cibo per soddisfare la crescita esponenziale della domanda”: è questo l’allarme lanciato da Agriculturability, conferenza internazionale su agricoltura e sostenibilità, che Nomisma e Basf hanno organizzato oggi a Roma, e che i rappresentanti istituzionali condividono. La prospettiva dovrebbe realizzarsi nel 2050, quando la popolazione mondiale supererà la soglia dei 9 miliardi e i modelli di consumo dei Paesi emergenti saranno in linea con i nostri. La sfida è dunque porre al centro del dibattito un nuovo concetto, quello di agricoltura sostenibile: il settore primario va difeso, non solo in nome degli agricoltori che ne ricavano lavoro, ma a beneficio della collettività. Il comparto pretende legittimità, in nome del ruolo che riveste nella gestione del territorio, delle risorse e dell’ambiente, considerati beni pubblici.
Per superare lo squilibrio tra domanda e offerta di cibo, quindi, la soluzione possibile è l’innovazione: attraverso il contributo della ricerca, piuttosto che con il neo-colonialismo (land-grabbing) di potenze quali la Cina e il Giappone, si potrà aumentare il potenziale produttivo delle terre coltivate. È questo uno dei tre punti del manifesto che Nomisma ha diffuso a conclusione della Conferenza e che verrà proposto alla discussione del Parlamento europeo. Il sostegno al ruolo della ricerca e dell’innovazione può generare aumenti di produttività diffusi, caratterizzati anche da minore impatto ambientale. Nomisma propone poi di incentivare la funzione di land manager che gli agricoltori svolgono nella produzione complessiva di beni pubblici e di promuovere un coordinamento globale per mitigare il fenomeno della volatilità dei prezzi. Ad avviso di Nomisma, si riuscirebbe in questo modo a contenere le reazioni commerciali alle crisi e a limitarne i fenomeni speculativi.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Direttore generale per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea Jose Manuel Silva Rodriguez (che a gennaio subentrerà all’attuale commissario Dacian Ciolos) e il presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale al Parlamento europeo ed ex ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro. A margine dell’incontro, De Castro ha annunciato che il 18 novembre Ciolos riferirà al Parlamento europeo sulla nuova Politica agricola comune (Pac), il cui futuro si sta decidendo in queste ore. De Castro ha precisato che nel processo di revisione sarebbero stati accolti suggerimenti circa i criteri di ripartizione degli aiuti: l’attuale principio di estensione territoriale, che l’europarlamentare reputa “ingiusto”, verrebbe sostituito dal valore delle coltivazioni e dal fattore lavoro.
Paolo De Castro ha poi commentato l’approvazione alla Camera del provvedimento in materia di etichettatura e qualità dei prodotti agroalimentari, al momento in discussione nella nona commissione del Senato, giudicandolo “un’ottima iniziativa, ma inefficace dal punto di vista giuridico”, dal momento che gli Stati membri non hanno competenza in materia. Le regole per una corretta identificazione dell’origine dei prodotti sono invece in fase di scrittura al Parlamento europeo, con la norma, approvata a luglio scorso in plenaria a Strasburgo, che prevede l’etichettatura per i prodotti alimentari e che ora va portata in Consiglio e approvata in seconda lettura, e con il pacchetto legislativo sulla qualità, che Dacian Ciolos presenterà al Parlamento il prossimo 8 dicembre.
Un breve passaggio sugli ogm, poi, sui quali De Castro chiede “più scienza e meno ideologia”, e l’anticipazione degli accordi sulle misure agroambientali per i produttori di tabacco, con i negoziati in dirittura di arrivo: ai produttori tabacchicoli italiani spetterebbero aiuti nell’ordine di mille euro per ettaro, circa 150 euro in più di quanto concordato con la Spagna.
Infine, Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura, ha chiesto alle istituzioni di coniugare “le esigenze di sostenibilità con la necessità di un’agricoltura competitiva”, anche perché da cinque anni i pagamenti diretti europei agli agricoltori sono assoggettati a requisiti ambientali e di sicurezza alimentare rigorosi. “Pur concordando con i principi richiamati dalla politica europea per il 2020 e dalle linee della futura Pac – ha continuato Vecchioni – non ci vorremmo ritrovare con un potenziale produttivo compromesso e aziende agricole in crisi, quando invece avremmo bisogno di un tessuto imprenditoriale forte e capace di garantire lo sviluppo sostenibile”. La risposta, secondo Confagricoltura, è nell’innovazione tecnologica, chiave di sviluppo delle potenzialità del comparto, per poter introdurre colture più produttive, di maggiore qualità o più resistenti al cambiamento climatico. Per fare questo – ha concluso Vecchioni – deve esserci una strategia comune, applicata a livello multilaterale, nel nome della “reciprocità” sancita nel documento franco-tedesco di posizione sulla riforma della Pac, che dovrebbe a suo avviso entrare nell’Agenda dell’Europa e della World trade organization.
Senato – (S. 2363) disposizioni su etichettatura e qualità dei prodotti, commissione Bilancio (sede consultiva): sopprimere articoli 2 e 3. Parere contrario su buona parte degli emendamenti di D’Alia (Udc-Svp-Aut-Sicilia)
Gli articoli 2 e 3 del disegno di legge sulle nuove disposizioni in fatto di etichettatura e qualità dei prodotti agroalimentari – che riguardano rispettivamente l’incremento delle risorse del Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e la concessione di agevolazioni alle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente – devono essere soppressi perché privi dell’opportuna copertura finanziaria.
Lo ha stabilito ieri la commissione Bilancio di palazzo Madama che ha approvato in sede consultiva, su proposta del relatore Cosimo Latronico (Pdl-Basilicata), un primo parere sul testo e sui relativi emendamenti.
In particolare, il gruppo di lavoro ha dato il proprio nulla osta al provvedimento e sul complesso delle proposte di modifica, condizionato però dal giudizio negativo sugli emendamenti privi di copertura finanziaria a firma di Gianpiero D’Alia (Udc-Svp-Aut-Sicilia) e Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte).
Le proposte bocciate di D’Alia sono la 4.0.1 sulla tutela dei vini a denominazione di origine, la 4.0.3 sugli incentivi fiscali per l’acquisto delle macchine agricole, la 8.0.2 sul finanziamento del piano irriguo nazionale, la 8.0.3 su fondi per calamità naturali in favore delle aziende senza polizza assicurativa, la 8.0.4 di proroga al 31 dicembre 2010 delle agevolazioni tributarie per la formazione della proprietà contadina, mentre quella di Piccione è la 6.0.2 sulla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato.
La commissione ha poi rinviato l’esame degli emendamenti di D’Alia 4.0.2 su misure a sostegno del settore agrumicolo, 6.0.1 relativo all’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare e 8.0.1 sull’assunzione della manodopera a tempo determinato per le esigenze delle aziende agrarie e dei campi sperimentali, sui quali intende proseguire l’analisi prima di esprimersi definitivamente.
Background:
– 20 febbraio 2009: su proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il Consiglio dei ministri approva il testo per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare. Nel disegno di legge presenti misure finalizzate, in particolare, al contrasto delle frodi nel settore, a una migliore funzionalità delle società controllate e a un efficace impiego delle risorse destinate al comparto. Tra l’altro il provvedimento rafforza la tutela della competitività dei prodotti a denominazione protetta, incentiva la produzione di energia da biomasse e stabilisce una nuova disciplina delle etichettature dei prodotti agroalimentari;
– 4 marzo 2009: presentato dal governo alla Camera e assegnato all’esame in sede referente della commissione Agricoltura;
– 5 novembre 2009: approvato in commissione e trasmesso all’Aula di Montecitorio;
– 9 febbraio 2010: il provvedimento è nell’odg dei lavori dell’Assemblea di Montecitorio, ma il testo non viene trattato;
– 10-11 febbraio 2010: dopo che il governo viene battuto sulla votazione di alcuni emendamenti, l’Aula accoglie la proposta di Paolo Russo (Pd-Campania), presidente della commissione Agricoltura, di rinviare il testo al gruppo di lavoro referente (XIII commissione Agricoltura);
– 21 aprile 2010: la commissione Agricoltura riprende brevemente e rinvia subito la discussione del testo, senza trattare gli emendamenti;
– 6 maggio 2010: la commissione Agricoltura rinvia ancora la discussione del testo;
– 24 maggio 2010: scade il termine per la presentazione degli emendamenti;
– 22 settembre 2010: la commissione Agricoltura conclude l’esame degli emendamenti, respingendo quello di Anita Di Giuseppe (Idv-Lombardia), finalizzato a sopprimere l’articolo 40-bis, introdotto nel decreto legge 78/2010 sui conti pubblici (convertito dalla legge 122/2010), con cui è stata prevista la proroga del versamento delle rate per il ripiano delle multe relative allo sforamento delle quote latte;
– 23-28 settembre 2010: pareri favorevoli dalle commissioni in consultiva sul nuovo testo, via libera per l’Aula dal XIII gruppo di lavoro referente;
– 30 settembre 2010: parere all’Aula della Bilancio;
– 5-6 ottobre 2010: l’Aula vota il provvedimento stralciando quasi tutti gli articoli del testo, tranne quelli relativi alle nuove disposizioni in materia di etichettatura finalizzati a rafforzare la tutela sui prodotti agroalimentari di qualità;
– 7 ottobre: Montecitorio trasmette al Senato il provvedimento;
– 12 ottobre 2010: la commissione Agricoltura di palazzo Madama avvia l’esame del provvedimento;
– 2 novembre 2010: termine per la presentazione di emendamenti;
– 3 novembre 2010: commissione Bilancio solleva dubbi su copertura articoli 2 e 3 e chiede nuova relazione tecnica;
– 10 novembre 2010: Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) relatore in commissione Agricoltura presenta emendamenti per soppressione articoli 2 e 3.
Mipaaf – Psr, allarme di Galan: “A rischio centinaia di milioni di euro”
Entro il 31 dicembre dovranno essere erogati 552 milioni di euro di contributi pubblici (di cui 320,2 milioni di fondi comunitari), previsti nell’ambito dei Programmi di sviluppo rurale (Psr). Pena l’applicazione da parte della Unione europea della regola nota come “disimpegno automatico”, che porterebbe a perdere l’intero finanziamento.
Lo fa sapere oggi in un comunicato il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, riportando i dati emersi dal rapporto mensile redatto dalla Rete rurale nazionale, disponibile sul sito www.reterurale.it. A destare maggior preoccupazione sono in particolare i Psr di Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania e Lazio, con importi a rischio disimpegno che vanno dai 105,7 milioni di euro della Puglia, ai 15,2 milioni di euro del Lazio.
“Nonostante gli sforzi compiuti in questi mesi, permangono – commenta Galan – ancora notevoli difficoltà per il raggiungimento dell’obiettivo minimo previsto che, in queste poche settimane, spero possa essere superato da tutte le Regioni”.
Il ministro auspica quindi che le Regioni riescano a completare l’attuazione dei Psr, anche per evitare che l’Italia arrivi al negoziato sul futuro della Politica agricola comune (Pac), su cui il prossimo 18 novembre riferirà il commissario all’Agricoltura Dacian Ciolos, “con una performance negativa sullo sviluppo rurale”.
Camera – (C. 3778 e 3779) disegno di legge di Stabilità 2011: via libera a testo da commissione Bilancio tra questa notte e domani. Finiani assicurano ritiro di tutte le modifiche a maxi-emendamento non condivise da governo. Ma rimane incertezza. Accolto incremento fondi editoria
Salvo sorprese, la commissione Bilancio di Montecitorio dovrebbe chiudere tra questa notte e domani mattina la discussione sul disegno di legge di Stabilità e sul Bilancio di previsione 2011, approvando il maxi-emendamento presentato mercoledì sera dal governo, che, a parte le disposizioni già dichiarate inammissibili, sarebbe sostanzialmente blindato. Da quanto riferito a margine dei lavori dal relatore del provvedimento Marco Milanese (Pdl-Piemonte) e poi dal capogruppo dei finiani Antonio Lo Presti (Fli-Sciilia), sarebbe stato raggiunto un accordo di massima tra governo. Pdl e Lega Nord e la “fronda” di Futuro e libertà, che ha assicurato il ritiro di tutti i propri subemendamenti su cui il governo non darà parere contrario, a fronte delle aperture sui finanziamenti all’università e degli impegni presi riguardo al proseguimento, con una norma che sarà inserita nel dl mille-proroghe di fine anno, della detrazione del 55% sulle spese sostenute per l’efficienza energetica degli edifici.
Una “tregua” traballante quella dichiarata da Fli per quanto riguarda il voto della manovra economica, visto che non sono mancati momenti di tensione e incertezze, tanto che il governo ha rischiato di essere battuto sulla votazione di una modifica al maxi-emendamento presentata dall’Mpa e dell’Udc ancora una volta relativa ai criteri di riparto dei fondi Fas, proprio come quella che la scorsa settimana ha imposto lo stop alla discussione del provvedimento. Al momento delle dichiarazioni di voto i finiani hanno infatti condiviso le finalità della proposta di Udc e Mpa, salvo poi votare contro seguendo l’orientamento espresso dal relatore e dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas, dopo che quest’ultimo ha assicurato la presentazione di un’apposita modifica per riequilibrare le modalità di riparto.
Accolto invece, con il parere favorevole del governo, una proposta dei finiani grazie alla quale sono stati portati da 60 a 100 milioni i fondi previsti dalla maxi modifica per il settore dell’editoria. A favore oltre ai Fli, hanno votato Pd e Udc, mentre hanno votato contro Idv e tre deputati del Pdl, secondo i quali l’incremento sarebbe un regalo per il Secolo d’Italia, ovvero il giornale di partito già di Alleanza nazionale e ora dei finiani. Il viceministro Vegas ha inoltre annunciato la presentazione al prossimo Consiglio dei ministri del nuovo “regolamento per l’editoria”, atteso da tempo e su cui erano stati acquisiti i pareri parlamenti all’inizio del 2010.
Segnaliamo che, a parte la disposizione sull’editoria, sono state per approvate solo poche modifiche, tutte di carattere tecnico formale, mentre lo scontro più aspro si consumerà tra maggioranza e opposizione sul cosiddetto Fondo Letta, ovvero gli 800 milioni di risorse messe a disposizione dal governo con il maxi-emendamento (comma 47) per diversi interventi settoriali, tra cui i finanziamenti dei lavoratori socialmente utili (Lsu), e che è stato ammesso a votazione dal presidente della quinta commissione Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia), solo dopo la riformulazione da parte dell’esecutivo.
13 novembre
Gazzetta ufficiale – pacchetto sicurezza, da oggi in vigore il decreto legge
È da oggi in vigore, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 265 (di ieri, 12 novembre) il decreto legge n. 187/2010, che detta misure urgenti in materia di sicurezza. Il provvedimento, licenziato lo scorso 5 novembre dal Consiglio dei ministri, fa parte di un pacchetto di norme che mirano a rafforzare le misure di sicurezza e di contrasto alla criminalità organizzata, contenute, oltre che nel decreto, in un disegno di legge di iniziativa dell’esecutivo. Nel decreto il governo ha inserito le misure ritenute più urgenti, tra cui il potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle mafie e la tracciabilità dei flussi finanziari. All’articolo 3 il testo prevede che, in seguito all’autorizzazione del ministero dell’Interno, l’Agenzia per l’amministrazione dei beni sequestrati alla mafia possa utilizzare parte dei beni confiscati per scopi di lucro, garantendo così il proprio autofinanziamento e facilitando l’apertura di nuove sedi regionali. Per quanto riguarda la tracciabilità dei flussi finanziari, invece, la disposizione contenuta all’articolo 6 fa chiarezza sulla controversa interpretazione dell’articolo 3 del cosiddetto Piano straordinario contro le mafie (L. 136/2010), varato dal Consiglio dei ministri il 28 gennaio scorso e approvato prima della pausa estiva dal Parlamento. La norma stabilisce, in pratica, l’obbligo di attivare conti correnti dedicati per ciascun appalto per garantire la provenienza dei flussi finanziari di chi partecipa alle gare oltre che di chi beneficia dei finanziamenti pubblici. Secondo l’interpretazione del ministero dell’Interno, le nuove regole si sarebbero dovute applicare solo alle aggiudicazioni successive al 7 settembre 2010 (data di entrata in vigore della legge). L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, creando gravi disagi, avrebbe, invece, applicato retroattivamente la norma, imponendo tale onere anche ai bandi già in corso. Con il provvedimento approvato oggi l’esecutivo ha disposto che l’articolo 3 si applica, immediatamente, ai contratti (e ai contratti di subappalto e ai subcontratti) stipulati dopo l’entrata in vigore del Piano antimafie, mentre, i contratti stipulati prima del 7 settembre, dovranno essere adeguati alle disposizioni entro 180 giorni (sei mesi) dall’entrata in vigore della legge 136/2010. Sempre per ragioni di chiarezza, poi, il provvedimento fornisce la corretta interpretazione dei concetti di “filiera delle imprese”, di “conto dedicato anche in via non esclusiva” e in merito alla possibilità di eseguire i pagamenti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di assicurare la piena trasparenza della transazione.
Non vi è traccia invece nel provvedimento dell’abrogazione dell’articolo 7 del cosiddetto decreto Pisanu per la lotta al terrorismo (144/2005), né delle norme sulla carta di identità elettronica, misure annunciate dal governo nell’ambito del pacchetto sicurezza.
Con la carta di identità elettronica si intende realizzare, fin dalla nascita per tutti i cittadini, uno strumento di identificazione che risponda agli standard internazionali di sicurezza, concludendo, così, una fase di sperimentazione di circa dieci anni.
Con l’abrogazione dell’articolo 7 del decreto Pisanu, invece, l’esecutivo mira a eliminare i problemi causati dai troppi controlli previsti per gli accessi alle reti informatiche e a rilanciare lo sviluppo delle connessioni wi-fi nel nostro Paese. Queste disposizioni sono state inserite con ogni probabilità nel disegno di legge, e saranno quindi sottoposte al naturale iter parlamentare. Va comunque ricordato che, in merito al decreto Pisanu, il ministro dell’Interno
Roberto Maroni ha dichiarato che quanto stabilito dall’articolo 7 del decreto Pisanu scadrà il 31 dicembre prossimo. L’esecutivo, quindi, potrebbe risolvere il problema anche per naturale decorrenza dei termini. Quale che sia la soluzione, dal primo gennaio 2011, ha dichiarato Maroni, saranno totalmente liberalizzate le procedure per connettersi alle reti wi-fi.
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: commissione Bilancio riprende votazioni, si punta a chiudere nella mattinata. Via libera nella nottata a maxiemendamento governo
Potrebbe arrivare già nelle prossime ore il via libera per l’Aula della commissione Bilancio di Montecitorio al disegno di legge di stabilità per il 2011. È ripreso alle 9 l’esame degli emendamenti, dopo che nella nottata di ieri il gruppo di lavoro ha concluso le votazioni sulle modifiche al maxi-emendamento del governo, senza incidenti ma con grosso rischio per l’esecutivo quando i voti dei finiani e dell’Mpa stavano per legarsi a quelli dell’opposizione su un emendamento relativo ai fondi Fas. Il governo aveva proposto di finanziare il trasporto ferroviario regionale con le risorse destinate alle aree sottoutilizzate, senza tenere conto delle quote vincolate al Sud. Il pericolo del voto contrario è stato sventato dal relatore Marco Milanese (Pdl-Piemonte), che ha chiesto uno stop per la riformulazione dell’emendamento appena prima della pronuncia della commissione. Dunque, grazie a un accordo politico tra Pdl e finiani, il governo potrebbe concludere senza altri intoppi l’iter della legge di stabilità. Tra le concessioni che l’esecutivo ha dovuto alla compagine finiana, l’aumento dei fondi previsti per l’editoria, portati da 60 a 100 milioni. Previsione, questa, che i deputati dell’Idv e tre esponenti del Pdl hanno criticato, giudicandola un regalo al quotidiano il Secolo d’Italia, giornale di partito già di Alleanza nazionale e ora di Futuro e libertà.
Gli altri interventi confluiti nel provvedimento restano confermati: un miliardo e mezzo di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga (al netto dei fondi delle Regioni e dei residui del 2010), 800 milioni per la detassazione degli straordinari (aliquota secca del 10% per i redditi fino a 40 mila euro), un miliardo per l’Università, 750 milioni per le missioni di pace all’estero. Sul patto di stabilità, poi, confermati, ma ridimensionati rispetto alle richieste di Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e Unione province italiane (Upi), i tagli per gli enti locali. La maggioranza ha respinto per soli tre voti gli emendamenti delle associazioni, approvando invece una misura del relatore che stanzia 485 milioni, più quasi 300 per la mancata copertura dell’Ici, in favore dei Comuni.
Rinviata invece la partita su due proposte dei finiani, che prevedono l’aumento di 400 milioni del credito di imposta destinato alla ricerca e la proroga delle detrazioni Irpef del 55% per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. L’emendamento sulla ricerca è stato ritirato da Fli per essere ripresentato in Aula, mentre per le detrazioni Irpef si attenderà il cosiddetto decreto “milleproroghe” di fine anno.
Camera – (C. 3778) ddl Stabilità 2011: via libera della Bilancio, provvedimento in Aula martedì 16 novembre. Vegas: “Fiducia? Vedremo”
Via libera della commissione Bilancio di Montecitorio al disegno di legge di stabilità e al bilancio di previsione per il 2011: il gruppo di lavoro ha concluso pochi minuti fa l’esame dei provvedimento, senza sorprese per il governo. “’Nonostante i rischi paventati in partenza – ha dichiarato a margine della seduta il viceministro dell’Economia Giuseppe Vegas – abbiamo chiuso bene. In una fase di difficoltà economica ci possiamo dividere sulla linea politica, ma non su quella finanziaria”’. Dopo aver ringraziato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che con il suo monito avrebbe responsabilizzato i deputati su una materia così delicata, Vegas ha anche annunciato che potrebbe essere rivista la posizione del governo sul rifinanziamento dell’ecobonus per le ristrutturazioni. L’esecutivo potrebbe inserire quindi già nell’ambito del disegno di legge di stabilità, e non rinviare al decreto milleproroghe, come annunciato ieri, una disposizione per prorogare il bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.
Sul ricorso alla fiducia in Aula, poi, Vegas non si è espresso, riservando la possibilità per l’esecutivo di valutare gli emendamenti prima di decidere se blindare il testo licenziato dalla commissione. Ha comunque auspicato un passaggio veloce al Senato, lasciando intendere che in quell’occasione il ricorso alla fiducia potrebbe essere scontato.