CONSIGLIO
DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
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Lunedì
8 MARZO 2010
Le
notizie dal primo al 7 marzo
MONITORAGGIO
LEGISLATIVO
·
2 marzo
Camera – latte, Zaia: intensificati controlli da
parte di ICQ su partite estere ed etichettature
Palazzo Chigi – norme per la valorizzazione
prodotti da filiera corta: testo modificato in Cdm
Cdm – via libera preliminare a
Comunitaria 2010: il testo del provvedimento
·
3
marzo
Senato – aziende agricole, Poli Bortone
(Udc): avviare discussione su strumenti per superare crisi
·
4
marzo
Senato – (S. 1167) lavori usuranti:
via libera definitivo all’ultimo collegato Finanziaria 2009
·
5
marzo
Camera – (a. g. n. 193) riordino Ispra,
Marinello (Pdl): valutare implicazioni occupazionali
·
5
marzo
·
19
marzo
Sulla Marmolada, il Consiglio dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali più alto d’Europa
·
20
marzo
Prima gara
di sci per gli iscritti all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori
Forestali
Nelle Istituzioni –
calendario della settimana dall’8 al 12 marzo 2010
In Italia e nel mondo –
Appuntamenti della settimana dall’8 al 14 marzo 2010
Sarà trasmesso nei prossimi giorni al Parlamento
il disegno di legge d’iniziativa del ministro delle Politiche agricole Luca Zaia
che detta disposizioni per valorizzare i prodotti agricoli provenienti da
filiera corta e di qualità. Il provvedimento, già presentato dal responsabile
del Mipaaf il 9 febbraio scorso nel corso di una riunione di pre-consiglio, ha
ottenuto oggi il via libera da palazzo Chigi.
Il testo dunque sarà inviato alle Camere per
iniziare il percorso che lo porterà a diventare la legge che nel nostro Paese
definirà i principi in base ai quali potranno essere creati e dovranno
funzionare i mercati agricoli riservati alla vendita diretta da parte degli
imprenditori, promuovendo così la domanda e l’offerta di prodotti a chilometro
zero, provenienti da filiera corta, ovvero coltivati nelle campagne a ridosso
dei comuni in cui viene istituito il mercato. Accanto al concetto di filiera
corta, sottolinea il Mipaaf in un comunicato, si punta in questo modo a
promuovere i prodotti agricoli di qualità, le colture locali e quindi la
conoscenza delle caratteristiche dei percorsi di trasformazione e delle
tradizioni produttive delle diverse realtà territoriali.
Il testo individua in primo luogo i requisiti e
gli standard per realizzare i mercati agricoli riservati alla vendita diretta da
parte delle aziende e degli imprenditori agricoli, “anche in riferimento –
evidenzia una nota del Mipaaf – alle modalità di vendita e alla trasparenza dei
prezzi, alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità dei prodotti agricoli e
del percorso chilometrico, con preferenza dei prodotti agricoli che abbiano un
legame con il territorio di produzione”. Il disegno di legge stabilisce poi
interventi di promozione della conoscenza e del consumo di prodotti agricoli
ottenuti nel rispetto dell’ambiente o legati alla tradizione e alla cultura
rurale e incentiva, attraverso iniziative delle pubbliche amministrazioni
locali, la diffusione e il successo dei mercati agricoli di vendita diretta
nell’interesse dei consumatori finali.
L’obiettivo di questo provvedimento, ha
sottolineato il ministro Zaia, è quello di “di accorciare notevolmente le
distanze tra i produttori e i consumatori”, modernizzare il settore primario e
ridurre l’inquinamento. La filiera corta, con la distribuzione di prodotti
locali e quindi a “chilometri zero”, contribuisce infatti anche a diminuire le
emissioni di anidrite carbonica.
Nella riunione di oggi, il governo ha poi dato il
via libera al disegno di legge, annunciato la scorsa settimana dal premier
Silvio Berlusconi, sulle disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell’illegalità nella Pubblica amministrazione, che prevede la
definizione di un Piano nazionale anticorruzione, messo a punto dal dipartimento
della Funzione pubblica, individuata quale Autorità nazionale anticorruzione. Il
Consiglio ha poi dato il via libera preliminare al disegno di legge comunitaria
2010, su cui dovrà essere ora acquisito il parere della Conferenza
Stato-Regioni, e ha deciso l’ampliamento della squadra di governo con la nomina
di quattro nuovi sottosegretari. Si tratta di Daniela Santanché, cui andrà la
delega all’Attuazione del Programma affiancando così il ministro Gianfranco
Rotondi; Guido Viceconte nominato sottosegretario del ministro dell’Istruzione
Mariastella Gelmini; Andrea Augello che avrà la delega alla Funzione pubblica,
diventato sottosegretario del ministro Renato Brunetta; Laura Ravetto che avrà
la delega ai Rapporti con il Parlamento.
Si segnala in fine l’approvazione, su proposta
del ministro della Giustizia Angelino Alfano, di uno schema di decreto
legislativo che in attuazione della delega conferita al governo dalla legge 69
del 2009 detta disposizioni per consentire ai notai, coerentemente con quanto
previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, di redigere atti pubblici e
scritture private in formato elettronico, utilizzando la firma digitale. Sul
testo saranno acquisiti i pareri delle competenti commissioni
parlamentari.
Il
governo non ha mai messo in dubbio la rilevanza scientifica e professionale del
ConSDABI – il Consorzio per la sperimentazione, divulgazione e applicazione di
biotecniche innovative con sede a Benevento, accreditato dal 1994 presso la Fao
(Food and agriculture organization) come sede centrale del National focal point
(Nfp) – che rappresenta una struttura di ricerca di fama
internazionale.
Ma
al fine di coinvolgere nuove istituzioni e professionalità, si è ritenuto
opportuno designare come componente del Nfp il professor Giovanni Bittante,
direttore del dipartimento di scienze animali dell’Università degli studi di
Padova, con il quale il professor Donato Matassino del ConSDABI si potrà
relazionare in qualità di sub Nfp, in modo da rappresentare al meglio, nel
contesto Fao, le problematiche connesse alla salvaguardia della biodiversità
zootecnica animale italiana.
È
questa, in sintesi, la risposta che il ministro delle Politiche agricole Luca
Zaia ha inviato per iscritto all’interrogazione presentata a Montecitorio dal
deputato del Pd Costantino Boffa (eletto in Campania) per chiedere al governo di
evitare il declassamento del ConSDABI in seguito alla decisione di trasferire la
sede centrale del Nfp a Padova.
Secondo
il titolare del Mipaaf, l’apparente declassamento non inciderà minimamente sul
funzionamento e sul ruolo del Consorzio, che continuerà a rappresentare uno dei
maggiori punti di riferimento per quanto riguarda la salvaguardia della
biodiversità animale, in contesto nazionale e internazionale.
Camera
– latte, Zaia: intensificati controlli da parte di ICQ su partite estere ed
etichettature
L’Ispettorato
centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (ICQ),
organo tecnico del ministero delle Politiche agricole per la prevenzione e
repressione delle infrazioni nella produzione alimentare, si occupa della
verifica delle caratteristiche delle materie prime, dei semilavorati e dei
prodotti finiti del made in Italy e dell’etichettatura degli stessi, con
particolare riferimento all’origine geografica. A partire dagli ultimi due mesi
del 2008, l’ICQ ha intensificato l’attività di controllo sul latte di
provenienza estera, effettuando anche fermi stradali di autocisterne provenienti
da Paesi esteri, che trasportavano latte destinato agli operatori nazionali.
Inoltre, nel mese di luglio 2009 è stato avviato un ulteriore programma di
controllo, a prosecuzione di quello straordinario promosso dal dicastero alcuni
mesi prima, finalizzato alla verifica della rintracciabilità del latte
proveniente da altri Stati membri e all’individuazione di possibili fenomeni
fraudolenti, connessi all’illecita dichiarazione di origine italiana della
materia prima, da parte di operatori nazionali che acquistano all’estero questo
prodotto. Nel giugno scorso si è poi provveduto alla stesura di un documento
programmatico, condiviso con la filiera, nel quale sono delineate le Linee di
azione per il comparto lattiero-caseario, che si attueranno con il coordinamento
di tutti gli enti strumentali dell’amministrazione e delle risorse
economico-finanziarie e organizzative. È quanto ha dichiarato il ministro delle
Politiche agricole Luca Zaia, rispondendo all’interrogazione di Antonio Borghesi
(Idv-Veneto), che aveva chiesto interventi urgenti a sostegno del comparto
lattiero-caseario nazionale.
L’uso
dei prodotti fitosanitari in agricoltura, se effettuato in base alle indicazioni
contenute sulle etichette, può essere considerato sicuro perché le domande di
autorizzazione per la loro commercializzazione è vagliata dal ministero del
Welfare, secondo un iter ben preciso e rigoroso.
Lo
sostiene il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia nella risposta scritta
all’interrogazione presentata a Montecitorio da Elisabetta Zamparutti
(Pd-Basilicata) per sapere quali provvedimenti il governo intende adottare per
adeguare i limiti di legge, relativi all’uso di prodotti fitosanitari, a tutela
della salute di donne e bambini.
Nella
risposta, inoltre, Zaia fa presente che il Consiglio dell’Ue ha recentemente
adottato la direttiva che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini
dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi di cui si prevede la pubblicazione nei
prossimi mesi.
Questa
direttiva ha come obiettivo quello di dare attuazione ai contenuti della
“Strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi” prevista dal Sesto
programma d’azione in materia di ambiente, adottato dal Parlamento europeo e dal
Consiglio con la decisione n. 1600/2002/CE.
In
particolare, la strategia tematica prevede interventi sulle attività agricole,
sullo stile alimentare, sulla popolazione in generale e sulle risorse
naturali.
Per
quanto riguarda infine i controlli a salvaguardia della salute, il titolare del
Mipaaf fa presente che questa competenza è affidata dal regolamento comunitario
n. 396/2005 del 23 febbraio 2005 all’European Food Safety Authority (EFSA),
incaricato di verificare il livello massimo di residui di questi prodotti che
può essere considerato sicuro per tutte le categorie di consumatori.
Palazzo
Chigi – norme per la valorizzazione prodotti da filiera corta: testo modificato
in Cdm
Come
già anticipato, il Consiglio dei ministri di ieri ha dato il via libera al
disegno di legge presentato dal ministro delle Politiche agricole Luca Zaia che
detta norme per la valorizzazione dei prodotti provenienti da filiera corta. Il
testo non ha subito modifiche di tipo sostanziale, a eccezione di quella
intervenuta all’articolo 2: il provvedimento (in allegato) definisce infatti i
prodotti agricoli a chilometro zero come provenienti da aree produttive
appartenenti all’ambito regionale in cui è situato il mercato agricolo di
vendita diretta, “a una distanza non superiore a 50 chilometri dal luogo in cui
è effettuata la vendita diretta”. Nella precedente versione del testo, la
definizione contemplava il limite di 50 chilometri dal confine della Regione in
cui è ubicato il mercato dei prodotti agricoli e per i quali fosse dimostrato un
minore apporto di emissioni inquinanti dovuto al trasporto.
Cdm
– via libera preliminare a Comunitaria 2010: il testo del
provvedimento
In
allegato il testo dello schema di disegno di legge Comunitaria per il 2010,
approvato ieri, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento
dovrà ora acquisire il parere della Conferenza Stato-Regioni e, dopo
l’approvazione definitiva da parte del Cdm, approderà in Parlamento.
Una
delle principali novità rispetto alle precedenti leggi comunitarie riguarda i
termini relativi all’esercizio della delega legislativa. Questa non coincide più
con il termine per il recepimento inserito in ciascuna direttiva, ma dovrà
avvenire entro i due mesi che precedono il termine di scadenza della direttiva
stessa. Una novità motivata, soprattutto, dal tentativo di limitare il numero
delle procedure di infrazione, in linea con il maggior rigore introdotto dal
Trattato di Lisbona entrato in vigore il primo dicembre del 2009.
Al
Capo I lo schema contiene, come di consueto, le disposizioni che conferiscono al
governo delega legislativa per l’attuazione di direttive, elencate negli
allegati A e B, che richiedono l’introduzione di normative organiche e
complesse. Per il momento, l’allegato A è stato lasciato vuoto visto che non
sono state individuate direttive il cui recepimento non prevede l’acquisizione
dei pareri parlamentari. È stato comunque ritenuto opportuno mantenerlo dal
momento che, nel corso dell’iter di approvazione, saranno sicuramente pubblicate
direttive che potranno essere inserite nell’allegato tramite emendamento
governativo. Il testo contiene anche la cosiddetta clausola di cedevolezza.
Quest’ultima stabilisce che, in considerazione dell’obbligo di adempiere il
proprio dovere nei confronti dell’Unione, lo Stato regolerà materie oggetto di
delega, anche se di competenza regionale, con disciplina che perderà poi
efficacia davanti a norme regionali emanate successivamente.
Senato
– aziende agricole, Poli Bortone (Udc): avviare discussione su strumenti per
superare crisi
La
crisi che sta interessando l’intero settore agricolo italiano rischia di
provocare danni irreparabili all’equilibrio economico del nostro Paese. Ovunque
sul territorio nazionale si discute delle possibili soluzioni, e si esprime la
richiesta unanime di dichiarare la crisi del comparto a livello nazionale. È
necessario avviare con urgenza una proficua discussione per chiarire la natura,
le ragioni e gli strumenti messi in atto per il superamento della crisi del
settore agricolo. È questo l’impegno che la senatrice e candidata dell’Unione di
centro alle prossime elezioni regionali Adriana Poli Bortone (eletta appunto in
Puglia) chiede al governo, con una mozione presentata ieri durante la seduta
d’Aula.
Prosegue
in commissione Istruzione di palazzo Madama l’esame del disegno di legge
presentato dall’esecutivo per il riordino del settore
universitario.
Durante
la seduta di ieri il relatore del provvedimento Giuseppe Valditara
(Pdl-Lombardia) ha replicato alle critiche mosse dai senatori dell’opposizione
durante lo svolgimento della discussione sulle linee generali conclusa il 25
febbraio scorso.
In
particolare, secondo Valditara il testo governativo ha il merito di affrontare
positivamente i nodi principali dell’università italiana emersi in questi anni e
per questo motivo il suo impianto complessivo deve essere salvaguardato e
difeso, malgrado sia evidente un eccessivo dirigismo su cui si può comunque
agire in sede emendativa.
Il
compito dello Stato, ha sottolineato il relatore, secondo una concezione moderna
è quello di fissare solo i requisiti minimi per garantire la serietà delle
procedure, valutando successivamente i risultati e applicando la logica liberale
della responsabilizzazione mediante un sistema di incentivi e disincentivi,
ferme restando alcune regole chiare e generali che tutti devono
rispettare.
La
riforma dell’università, ha concluso Valditara, deve però garantire il
superamento della cultura dell’emergenza, che può avere solo una durata
temporale limitata e contingente, delineando invece con chiarezza il futuro
degli atenei e la loro strutturazione.
I
deputati di maggioranza e opposizione delle commissioni Affari costituzionali e
Giustizia riunite, che esaminano in sede referente il disegno di legge di
conversione del decreto sull’istituzione dell’Agenzia nazionale dei beni
sequestrati alla mafia, hanno concordato di non apportare modifiche al
provvedimento in questa fase della discussione, decidendo di affidare
l’approvazione di eventuali emendamenti al voto dell’Assemblea. Nel corso della
seduta di ieri infatti i due gruppi di lavoro, su proposta dei relatore del
testo Manlio Contento (Pdl-Friuli Venezia Giulia) e Jole Santelli
(Pdl-Calabria), hanno deciso di non procedere all’esame e alle votazioni delle
diverse modifiche presentate, dandole formalmente per respinte, con l’obiettivo
però di ripresentarle in Aula e affidare al comitato dei nove (in questo caso
dei 18, dal momento che si tratta di due commissioni riunite) il compito di
definire, seguendo le indicazioni emerse nel corso delle audizioni svolte il 24
febbraio scorso, emendamenti specifici e concordati.
I
parlamentari di maggioranza e opposizione hanno infatti condiviso le
osservazioni svolte dal relatore Contento che, nel corso della seduta di ieri,
ha evidenziato come le proposte di modifica presentate al testo individuino
correttamente, sulla base di quanto evidenziato nel corso dell’approfondimento
informale della scorsa settimana, “una serie di questioni prioritarie su cui
soffermarsi”. Emendamenti su cui, ha proseguito, necessitano ulteriori
approfondimenti da svolgere con il governo, che dal canto suo, attraverso il
sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, presente al dibattito, ha dato
la propria disponibilità a valutare modifiche migliorative del
provvedimento.
Tra
le questioni principali emerse nel corso delle audizioni e diventate oggetto
degli emendamenti presentati, c’è quella, ha ricordato Contento, “delle modalità
di disciplina della fase iniziale dell’aggressione dei beni nell’ambito del
procedimento penale o di quello per l’adozione di misure patrimoniali”. Secondo
le indicazioni emerse e condivise sia da parlamentari della maggioranza sia
dell’opposizione, c’è infatti la necessità di stabilire procedure specifiche per
il coinvolgimento della magistratura nella prima fase di gestione dei beni
sequestrati alle organizzazioni criminali, individuando forme di coordinamento
tra il magistrato responsabile e l’Agenzia. “L’intenzione – ha spiegato ancora
il relatore – sarebbe, quindi, quella di prevedere adeguate modalità di
coinvolgimento della magistratura nella prima fase, in cui è più evidente il
rapporto tra magistrato e Agenzia, trasferendo in capo a quest’ultima in una
seconda fase, che potrebbe essere individuata nel momento successivo alla
decisione di primo grado, tutte le funzioni di gestione dei beni”. Per tradurre
in norma queste indicazioni e per rispondere anche all’esigenza di arrivare a
una rapida approvazione del provvedimento, già calendarizzato nei lavori
dell’Aula a partire dall’8 marzo, le due commissioni hanno quindi concordato di
dare per respinti tutti gli emendamenti e di inviare il provvedimento al parere
degli altri gruppi di lavoro in sede consultiva, che dovrebbero far pervenire le
proprie valutazioni entro oggi. Domani, 4 marzo, le due commissioni referenti
torneranno a riunirsi per dare formalmente mandato ai relatori a riferire
favorevolmente all’Assemblea sul testo.
In
attesa del via libera, in sede referente, da parte della commissione Politiche
Ue, è arrivato ieri il parere favorevole della commissione Bilancio di
Montecitorio sulla Comunitaria 2009, già approvata dalla Camera e modificata dal
Senato. Nel documento accolto dal gruppo di lavoro viene chiesta la soppressione
della lettera h), comma 1 dell’articolo 29, che delega al governo il riassetto
della normativa in materia di pesca e acquacoltura. In particolare, la norma
prevede che, per favorire l’emersione dell’economia sommersa, l’esecutivo
assicuri un adeguato supporto allo sviluppo occupazionale nei settori presi in
considerazione. La relatrice e neo sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento
Laura Ravetto (pdl-Lombardia) ha inserito la richiesta di soppressione in
seguito al rilievo avanzato dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas,
intervenuto in commissione. Secondo il rappresentante del governo, infatti, la
norma sarebbe suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica privi di adeguata quantificazione e della relativa
copertura.
Spetterà
all’Aula di palazzo Madama dare il via libera definitivo, nei prossimi giorni,
al disegno di legge collegato alla Finanziaria 2009 che delega il governo a
riordinare le norme in materia di lavoro, al suo quarto passaggio
parlamentare.
Durante
la seduta di ieri le commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro del
Senato hanno conferito ai relatori Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna) e
Maurizio Castro (Pdl-Veneto) il mandato a riferire all’Assemblea, concludendo,
di fatto, l’esame in sede referente delle modifiche approvate da Montecitorio,
malgrado i voti contrari dell’opposizione.
Infatti
i senatori Giuliana Carlino (Idv-Lombardia) e Giorgio Roilo (Pd-Lombardia),
intervenuti in dichiarazione di voto per i propri gruppi parlamentari, hanno
confermato il giudizio nettamente negativo sul provvedimento, considerato un
esempio di cattiva qualità normativa. Secondo l’opposizione, il testo contiene
norme eterogenee e contraddittorie rispetto a quelle vigenti, per cui è stato
necessario ricorrere a continue puntualizzazioni e modifiche che ne hanno
ritardato di ben due anni l’approvazione.
La
commissione Agricoltura di Montecitorio non può concludere l’esame dello schema
di decreto legislativo per il riordino della normativa sui fertilizzanti perché
è in attesa del parere della Conferenza Stato-Regioni.
Lo
ha comunicato ieri al gruppo di lavoro il relatore per il provvedimento
governativo Carlo Nola (Pdl-Lombardia), informando i colleghi del fatto che
l’Associazione italiana fertilizzanti (Aif) ha inviato una nota che contiene
alcuni rilievi meritevoli di approfondimento, sui quali appare necessario
acquisire le valutazioni dell’esecutivo. Le questioni trattate nel documento
dell’Aif, ha concluso il relatore, riguardano la necessità di una preventiva
notifica del provvedimento alla Commissione europea, l’opportunità di eliminare
o di finanziare il registro dei fertilizzanti e, infine, l’opportunità di
garantire le competenze e la rappresentanza delle Regioni.
Il
Mc Italy, il panino firmato Mc Donald e patrocinato dal ministero delle
Politiche agricole che, nelle intenzioni dei promotori, oltre a fornire aiuto
alla filiera agroalimentare nazionale, avrebbe dovuto coniugare la comodità del
fast food alla qualità e alla tradizione della dieta mediterranea, sarebbe in
realtà tutt’altro che salutare. È quanto sostiene la deputata del Partito
democratico Elisabetta Zamparutti (Basilicata) che, in un’interrogazione a
risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia,
richiama i dati forniti dall’associazione Altroconsumo sui valori nutrizionali
del Mc Italy. Il panino sarebbe, infatti, una sorta di “mattone” da 715 calorie,
ovvero il 36% del fabbisogno quotidiano di una donna, con 3,3 grammi di sale,
cioè il 66% del fabbisogno quotidiano (l’Oms ne consiglia al massimo 5 grammi al
giorno). Il panino ministeriale risulterebbe ben più pesante del Big Mac, uno
dei più noti, e più “grassi”, prodotti della multinazionale americana. La
Zamparutti chiede, in sostanza, se e quanto sia costato il patrocinio del Mc
Italy e se siano corretti i dati forniti da Altroconsumo.
Il
senatore del gruppo Udc-Svp-Aut Manfred Pinzger, eletto in Trentino-Alto Adige,
ha presentato nella seduta d’Aula di ieri a palazzo Madama un disegno di legge
che intende modificare l’articolo 5 del dl anticrisi (n. 78/2009), convertito in
legge n. 102/2009, in materia di estensione della detassazione degli
investimenti in macchinari alle aziende agricole
individuali.
Il
provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato
alla commissione di merito per l’esame in sede referente.
Svolte
oggi dalle commissioni Giustizia e Attività produttive riunite della Camera
alcune audizioni informali per approfondire le ricadute dello schema di decreto
legislativo di attuazione della direttiva 2006/123/CE sulla liberalizzazione dei
servizi, nota anche come direttiva Bolkestein dal nome dell’ex commissario
europeo al Mercato interno, l’olandese First Bolkestein, che ne ha curato la
definizione.
Oltre
alle associazioni di categoria degli agenti immobiliari, dei mandatari a titolo
oneroso e dei rivenditori di giornali, quotidiani e periodici, il gruppo di
lavoro ha ascoltato anche i rappresentati del Comitato Unitario Permanente degli
Ordini e Collegi professionali (Cup). Nel documento consegnato alle due
commissioni, il Cup ha sottolineato l’esigenza di precisare nel provvedimento la
nozione di “professione regolamentata”, in modo che questa sia riconducibile
all’insieme delle attività svolte dalle singole professioni, sia quelle
attribuite sia quelle riservate, in via esclusiva o meno. Si tratta di un
chiarimento, ha osservato il Cup, che trova fondamento nella definizione
impropria di professione regolamentata che è stata adottata dal legislatore
nell’attuazione della direttiva qualifiche (2005/36/CE), recepita dal dlgs
206/2007.
Nessuna
osservazione è stata invece svolta sulla parte del provvedimento che modifica
alcune delle disposizioni relative all’iscrizione nei relativi albi di dottori e
periti agronomi e forestali.
Per
quanto riguarda il proseguimento della discussione, le commissioni Giustizia e
Attività produttive torneranno a riunirsi nel corso della prossima settimana.
Secondo fonti del decimo gruppo di lavoro, però, l’espressione del parere sul
provvedimento potrebbe slittare all’inizio della terza settimana di
marzo.
Ancora
un rinvio in commissione Agricoltura a palazzo Madama per i disegni di legge in
materia di produzione biologica: comincerà la prossima settimana l’illustrazione
degli emendamenti presentati al testo unificato dei due disegni di legge
d’iniziativa di Paolo De Castro (Pd-Puglia, da luglio scorso presidente della
commissione Agricoltura del Parlamento europeo ed ex ministro delle Politiche
agricole nel secondo governo Prodi) e Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna). L’esame del
provvedimento in commissione è fermo dal 4 febbraio scorso, quando è scaduto il
termine per la presentazione degli emendamenti (allegati).
Continua
spedito l’esame in commissione Istruzione di palazzo Madama del disegno di legge
governativo per il riordino del settore universitario.
Ieri
iI presidente del gruppo di lavoro Guido Possa (Pdl-Lombardia) ha fissato per
giovedì 11 marzo, alle 18, il termine per la presentazione degli emendamenti
dopo aver consultato i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione,
concordi nel continuare il dibattito sul provvedimento in un clima collaborativo
e disteso.
Durante
la seduta, è intervenuto il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini per
ringraziare la commissione dell’approfondimento svolto, testimoniato dalle
numerose riunioni dedicate all’audizione degli operatori del settore, e per
difendere l’attuale impianto dirigista del provvedimento. Infatti il ministro ha
sottolineato che il sistema universitario attuale, sebbene presenti indubbi
punti di forza, risulta comunque incompleto e pieno di difetti da correggere.
In
particolare l’autonomia degli atenei costituisce senz’altro un pilastro da
mantenere, ma solo se accompagnato dalla responsabilizzazione necessaria per
evitare effetti distorsivi.
Al
via in commissione Ambiente a palazzo Madama l’esame dello schema di decreto di
riordino dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra). Il relatore Franco Orsi (Pdl-Liguria) ne ha illustrato ieri i contenuti
in commissione Ambiente, che sta esaminando il testo in sede consultiva su atti
del governo. Il provvedimento mira alla razionalizzazione dell’Ispra sotto
diversi profili, tra cui quello dei tempi e delle procedure per l’attribuzione
delle risorse finanziarie. Inoltre, il documento prevede l’attuazione del
programma di stabilizzazione dei dipendenti precari, con l’attribuzione
all’Istituto di una dotazione organica idonea ai compiti tecnici e alle finalità
scientifiche assegnate. Infine, si prevede la possibilità che l’Ispra svolga
funzioni di ricerca scientifica per conto di terzi.
Durante
il dibattito seguito all’intervento del relatore, esponenti dell’opposizione
hanno criticato il provvedimento, giudicandone discutibili alcuni profili, in
particolare la scelta di dare vita a un istituto che raccoglie le competenze di
tre enti con funzioni diverse. L’Ispra svolge infatti, a seguito
dell’unificazione dell’Infs (Istituto nazionale fauna selvatica), dell’Icram
(Istituto scientifico ricerca applicata mare) e dell’Apat (Agenzia per la
protezione dell’ambiente e servizi tecnici), attività sia di ricerca scientifica
che di controllo, a cui, ad avviso dei senatori del Partito democratico,
dovrebbe essere garantita autonomia, soprattutto in previsione dello svolgimento
di ricerca per conto di terzi. Inoltre, Roberto Della Seta (Pd-Piemonte) ha
evidenziato la necessità di evitare che un organismo pubblico incaricato di
attività di controllo particolarmente delicate possa avere rapporti di
consulenza con soggetti privati, tali da compromettere l’autonomia dei controlli
posti in essere. Il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, presente in
commissione, si è riservato di replicare nella successiva
seduta.
Senato
– (S. 1167) lavori usuranti: via libera definitivo all’ultimo collegato
Finanziaria 2009
Dopo
due anni di navetta tra Camera e Senato, il disegno di legge sul lavoro, ultimo
collegato alla Finanziaria 2009, è stato approvato in via definitiva dall’Aula
di palazzo Madama. Tra le varie norme contenute nel provvedimento, all’articolo
31 si contempla la possibilità di affidare a un arbitro, invece che a un
giudice, la risoluzione delle controversie fra lavoratori e datori di lavoro.
Disposizione giudicata una “controriforma” dai giuslavoristi, e che a detta dei
sindacati aggirerebbe l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che tutela i
dipendenti dal licenziamento senza giusta causa con la possibilità di ricorrere
al giudice del lavoro.
L’articolo
21, poi, ribadisce che le pubbliche amministrazioni devono garantire parità e
pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di
discriminazione. Entro 120 giorni dall’entrate in vigore della legge, tutte le
amministrazioni pubbliche, al proprio interno, dovranno costituire un “Comitato
unico di garanzia per le pari opportunità “, che sostituirà, unificandone le
competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati
paritetici sul fenomeno del mobbing, assumendone tutte le funzioni previste
dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle
amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni.
Le
commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia hanno concluso, nella
seduta di ieri, l’esame in sede referente del disegno di legge di conversione
del decreto sull’istituzione dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati alla
mafia.
Il
relatore per il II gruppo di lavoro, Manlio Contento (Pdl-Friuli) ha assicurato
ai colleghi che malgrado non siano state apportate modifiche al testo, saranno
approfondite, durante l’esame del provvedimento in Assemblea, le questioni
sollevate dai pareri pervenuti dalle commissioni ascoltate in sede
consultiva.
In
particolare, tra i pareri depositati si segnalano quelli delle commissioni
Finanze e Ambiente che contengono alcune osservazioni.
Secondo
il VI gruppo di lavoro, infatti, sarebbe opportuno garantire all’Agenzia
personale adeguatamente qualificato per svolgere le delicatissime e complesse
attività di gestione dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità
organizzata, mentre per l’VIII commissione bisognerebbe specificare nel testo i
casi eccezionali previsti dalle norme in materia di tutela ambientale che
possono essere posti a base dei provvedimenti di vendita, demolizione o
distruzione dei beni confiscati.
Nel
corso della riunione, poi, il presidente della commissione Affari costituzionali
Donato Bruno (Pdl-Puglia) ha ricordato che la Bilancio non ha espresso il
proprio parere, riservandosi di intervenire direttamente in Aula, mentre le
commissioni Attività produttive e per le Questioni regionali non si sono
espresse.
Infine,
durante le dichiarazioni di voto conclusive, la deputata del Pd Donatella
Ferranti (eletta in Lazio) ha ringraziato i relatori per la disponibilità ad
apportare modifiche in Aula per migliorare il testo del provvedimento,
soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della vendita dei beni confiscati ed
al coinvolgimento degli enti locali.
L’esecutivo
deve predisporre un’accurata relazione tecnica sulla proposta di legge delega in
materia di diritto alla formazione post-scolastica di lavoratori e disoccupati,
a garanzia dell’effettiva validità della clausola d’invarianza finanziaria
generale che non prevede oneri a carico dello Stato.
Lo
ha sostenuto, nella seduta di ieri della commissione Bilancio impegnata in sede
consultiva, il relatore Gabriele Toccafondi (Pdl-Toscana) illustrando al gruppo
di lavoro il contenuto del testo unificato trasmesso dalla Commissione lavoro di
Montecitorio.
Secondo
Toccafondi, sebbene il provvedimento preveda tra i principi e i criteri
direttivi della delega governativa, la mancanza di nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica, alcune disposizioni sembrerebbero smentire questa
previsione, come nel caso l’ampliamento dei soggetti beneficiari dei permessi
retribuiti per sostenere esami.
Il
sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, intervenuto come rappresentante
dell’esecutivo, ha condiviso le preoccupazioni del relatore sui possibili
effetti onerosi del provvedimento, sostenendo la necessità di una relazione
tecnica redatta congiuntamente dai ministeri del Lavoro, dell’Istruzione, della
Pubblica amministrazione, per i rapporti con le Regioni e dal Dipartimento delle
finanze.
La
documentazione richiesta dovrà essere presentata entro il 3 aprile prossimo,
essendo stati concessi 30 giorni di tempo, come previsto dal regolamento della
Camera.
Le
disposizioni per superare il contenzioso sulle quote latte, dettate dal decreto
legge 4/2009, poi confluito nella conversione in legge del dl 5/2009 (L.
33/2009), con gli interventi per superare la crisi economica, non hanno offerto
soluzione alle difficoltà della gran parte degli allevatori in regola, che, per
rispettare la disciplina comunitaria, si è indebitata. Lo ha evidenziato il
capogruppo del Pd della commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Nazzareno
Oliveiro (eletto in Calabria) in un’interrogazione che sarà svolta dal gruppo di
lavoro. Nell’atto, sottoscritto da tutti i deputati del Pd della XIII
commissione, il parlamentare ha chiesto al ministro delle Politiche Agricole
Luca Zaia di spiegare per quale motivo non siano stati ancora adottati i
provvedimenti previsti dall’articolo 8-speties della legge di conversione del dl
5/2009, che prevedevano tra l’altro la possibilità per le aziende
lattiero-casearee indebitate di accedere a un Fondo di garanzia, che avrebbe
dovuto avere una dotazione non inferiore a 45 milioni di euro. Inoltre, sempre
in base al quanto previsto dal decreto, le risorse non utilizzate in favore
dell’Agea del conto di tesoreria, in cui affluiscono le somme versate dai
produttori chiamati a regolarizzare la propria posizione, avrebbero dovuto
essere destinate alla ristrutturazione del debito delle aziende in regola. Ma
anche in questo caso i finanziamenti sono rimasti fermi, perché il Mipaaf non ha
ancora adottato il decreto per regolamentare l’accesso a queste
risorse.
I
deputati del Pd hanno quindi chiesto a Zaia con quale tempistica e con quali
strumenti intenda dare piena attuazione alle misure previste dal dl 5/2009 e se
non intenda adottare interventi eccezionali per sostenere il settore
lattiero-caseareo, oggi alle prese con una costante riduzione del prezzo del
latte alla produzione e l’aumento dei costi di foraggi e mangimi.
Camera
– (a. g. n. 193) riordino Ispra, Marinello (Pdl): valutare implicazioni
occupazionali
È
necessario valutare le implicazioni occupazionali che seguiranno alla fusione
dell’Infs (Istituto nazionale fauna selvatica), dell’Icram (Istituto scientifico
ricerca applicata mare) e dell’Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente e
servizi tecnici) nell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale (Ispra). Lo ha sostenuto ieri il vicepresidente della commissione
Bilancio di Montecitorio Giuseppe Francesco Maria Marinello (Pdl-Sicilia),
relatore del provvedimento di riordino dell’Ispra, durante l’esame sui profili
finanziari del testo. Marinello ha poi fatto osservare che né il provvedimento,
né la relazione tecnica di accompagnamento forniscono indicazioni sul
reperimento delle risorse sul mercato dell’Ispra, precisando che invece circa il
70% delle entrate dell’Icram derivava da finanziamenti comunitari e di enti e
istituzioni private. Il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, presente
in Aula, in sede di replica ha chiesto di rinviare l’esame del provvedimento,
per acquisire gli elementi informativi richiesti dal relatore. La discussione
proseguirà quindi in altra seduta.
Ancora
un rinvio per l’espressione del parere sulla direttiva servizi da parte della
commissione Politiche Ue: il relatore per il gruppo di lavoro Maurizio Del Tenno
(Pdl-Trentino) ha proposto ieri di rimandare alla settimana prossima la
presentazione di una proposta di parere sul testo, al fine di valutare ulteriori
osservazioni che potrebbero pervenire. Sandro Gozi (Pd-Umbria), intervenendo nel
dibattito, ha poi evidenziato come a suo avviso il metodo seguito dal governo
nella predisposizione dello schema di decreto legislativo di recepimento non sia
del tutto razionale, perché traccia un quadro complessivo nazionale,
disciplinando poi nel dettaglio solo alcuni settori e rinviando a provvedimenti
successivi la definizione di altri. Gozi ha citato, tra gli aspetti sui quali
sarebbe opportuno chiedere chiarimenti all’esecutivo, il tema degli albi
professionali e l’equiparazione ai lavoratori nazionali, ai fini fiscali, dei
lavoratori temporanei e distaccati.
Ma solo il 38% esercita la libera professione.
Rosanna Zari, vicepresidente Conaf: “Difficile coniugare professione e
famiglia”
Nel giorno delle mimose, rivendicano il proprio
ruolo fondamentale per l’agricoltura italiana e per l’ambiente, per la sicurezza
alimentare e per la qualità delle produzioni made in Italy. Sono le donne
agronomo italiane, 4mila professioniste che in ogni angolo d’Italia svolgono
ogni giorno un lavoro da troppo tempo ritenuto solo maschile. Lo sottolinea il
Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali
(Conaf), che ha attivato una commissione Pari opportunità all’interno del
Consiglio, per dare maggiori diritti alle donne agronomo nell’ambito della
società civile.
Sono impegnate sul campo per garantire la
sicurezza alimentare ai cittadini, per la tutela del paesaggio e dell’ambiente,
per supportare le aziende agricole italiane nelle strategie e negli
investimenti, e molto altro. Le 4mila donne agronomo rappresentano il 18% degli
iscritti agli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali presenti
sull’intero territorio nazionale. E 1 ordine provinciale su 10 ha una presidente
donna, mentre i consiglieri in rosa sul territorio nazionale sono il 17%, con
una netta prevalenza di presenze negli ordini del centro-nord. A livello
regionale la Toscana è la regione più “rosa” con 24 donne nei consigli
provinciali (con Pisa e Pistoia che hanno il 55%), quindi l’Emilia Romagna con
14 (Ravenna e Ferrara al 33%) e Lazio e Sicilia con 11.
“L’agronomo e il forestale – commenta Rosanna
Zari, vicepresidente Conaf – nascono storicamente al maschile e ancora oggi i
redditi dei professionisti uomini superano di oltre un terzo quello delle
colleghe”. Ciò nonostante nella categoria le donne crescono con un trend doppio
rispetto agli uomini (+113% in 10 anni contro +49%). “Le difficoltà maggiori nel
portare avanti la libera professione – prosegue – sono comuni alle professioni
in cui è richiesta una laurea. Si arriva al termine degli studi intorno ai 25
anni, dopo di che ci si trova ad affrontare le problematiche di accesso alla
professione, iniziando il calvario dei concorsi oppure quello dei corsi di
specializzazione o master, per conseguire una specializzazione ritardando di
fatto l’entrata nel mondo del lavoro intorno ai 27-30 anni. Questa età coincide
spesso con l’esigenza di formare una famiglia, avere una casa propria e allo
stesso tempo avviare finalmente dopo anni di studio la propria attività
lavorativa”.
Lavoro – Fra gli ambiti di lavoro delle donne
agronomo la consulenza tecnica alle imprese agricole; nella sicurezza alimentare
sono impegnate in attività di analisi e laboratorio; consulenza sull’igiene
degli alimenti e consulenza sul tutto il settore agroalimentare. Occupazione
femminile molto accentuata anche nell’ambito dell’attività di ricerca presso le
università o presso istituti privati, impieghi nelle pubbliche amministrazioni e
non ultimo l’insegnamento. Fra agronomi e forestali la scelta della libera
professione è del 38% del totale delle iscritte: “è difficile coniugare
professione e famiglia – conferma – , così il lavoro dipendente e la ricerca del
posto fisso rappresentano per la maggior parte delle donne, anche nella nostra
categoria, l’obiettivo preferenziale per maternità, malattia, previdenza,
stipendio fisso”.
Ecco le Pari opportunità – Così grazie ad una
iniziativa della vicepresidente Zari è nata la Commissione per le pari
opportunità all’interno del Consiglio nazionale, di cui fanno parte anche la
consigliere nazionale Giuseppina Bisogno e altre colleghe rappresentative di
tutto il territorio nazionale, libere professioniste e dipendenti: “Obiettivo –
conclude Zari – è aumentare gli spazi, la visibilità e le responsabilità degli
agronomi e forestali in rosa”.
Sulla
Marmolada, il Consiglio dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali più alto
d’Europa
Il 19 marzo, giorno precedente alla gara di sci
di Falcade, si svolgerà nelle stanze del museo della Grande Guerra del Rifugio
Serauta, a 3.000 metri, il 4° Consiglio nazionale del CONAF. L’idea di fare
l’incontro dei rappresentanti della categoria dei dottori Agronomi e dottori
Forestali sulla Marmolada, nasce dalle continue attività di ricognizione di
questo Consiglio nazionale sul territorio, anche in considerazione del recente
inserimento (il 27 giugno 2009) delle Dolomiti nella lista del “Patrimonio
Universale dell’Umanità” dell’Unesco.
Le tante attività progettate o dirette dai
professionisti iscritti all’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali nei
nove gruppi dolomitici e nelle “aree cuscinetto” (per un’ estensione complessiva
di 231 mila ettari, suddivisi tra le province di Trento, Bolzano, Belluno,
Pordenone e Udine) giustificano questo interesse da parte del
CONAF.
Prima
gara di sci per gli iscritti all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali
Il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori
Agronomi e dei dottori Forestali (CONAF) ha organizzato a Falcade (BL) la 1a
gara di sci nazionale per gli iscritti, gara aperta anche ai familiari e agli
amici. La manifestazione è prevista per la mattina di sabato 20 marzo 2010, con
registrazione alle ore 9 e premiazione alle ore 13. La gara sarà di una singola
manche lungo un percorso di circa un chilometro. L’iscrizione alla gara è aperta
fino a venerdì 12 marzo 2010 e la suddivisione delle categorie verrà effettuata
in base al numero degli iscritti alla gara. Le iscrizioni devono essere
effettuate trasmettendo, via e-mail PEC a protocollo@conafpec.it o anche via fax
06–8555961 il modulo debitamente compilato e firmato con l’attestazione di
avvenuto pagamento della quota di iscrizione di 20 euro.
Falcade (1.100 m s.l.m.) è località sciistica nel
comprensorio delle Dolomiti, facilmente raggiungibile e posta a soli 45 km
dall’autostrada Venezia-Belluno a circa un’ora dall’autostrada Modena-Brennero
(uscita Egna/Ora). http://www.falcade.com/falcade.htm
Al sito www.conaf.it sono reperibili i moduli per
l’iscrizione e le convenzioni con gli alberghi
convenzionati.
Nelle
Istituzioni – calendario della settimana dall’8 al 12 marzo
2010
DL
4/2010: Istituzione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
(esame C. 3175
Governo) – relatore per la I commissione Jole Santelli (Pdl-Calabria); relatore
per la II commissione Manlio Contento (Pdl-Friuli)
·
Lunedì 8 marzo, ore
14.30 – Camera, Aula; commissioni Affari costituzionali e Giustizia,
comitato dei nove;
·
Martedì 9 marzo, ore
10.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Giustizia, comitato
dei nove per esame emendamenti; commissione Bilancio, subordinatamente
all’effettiva trasmissione;
Legge comunitaria 2009 (esame C. 2449/B Governo,
approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatore Nicola Formichella
(Pdl-Campania)
·
Martedì 9 marzo, ore
14.30 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;
·
Giovedì 11 marzo, ore
15 – Camera, commissione Agricoltura, termine presentazione emendamenti;
commissione Politiche Ue, proroga del termine per la presentazione di
emendamenti alle ore 14;
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti
di competenza del ministero dell’Economia
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.00 – Camera, commissione Finanze;
·
Giovedì 11 marzo, ore
14.00 – Camera, commissione Bilancio;
Schema di decreto legislativo recante: “Riordino
e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti” (a. g. n. 184) –
relatore al Senato per la IX commissione Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), per la
XIII Antonio D’Alì (Pdl-Sicilia)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del
governo; commissione Ambiente in sede consultiva;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Ambiente in sede
consultiva;
Nuove disposizioni per lo sviluppo e la
competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico
(seguito esame S. 1035 e abb.) – relatrice Laura Allegrini
(Pdl-Lazio)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella
conterminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore
Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Problematiche inerenti al comparto zootecnico,
con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito
esame affare assegnato) – relatore Salvatore Mazzaracchio
(Pdl-Puglia)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Legge quadro per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio ( seguito esame S. 276 e abb.) –
relatore Franco Orsi (Pdl-Liguria)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
Nuove disposizioni in materia di aree protette
(esame S. 1820) – relatore Egidio Digilio (Pdl-Basilicata)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
·
Mercoledì 10 marzo, ore 14.00 – Senato,
commissione Finanze, sede consultiva; commissione Ambiente, sede
referente;
Disposizioni concernenti la preparazione, il
confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma
(S. 2005 e abb.), approvato dalla Camera in testo unificato – relatore Fedele
Sanciu (Pdl-Sardegna)
·
Martedì 9
marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, in
sede referente;
Schema di regolamento
ministeriale di fusione dell’APAT, dell’INFS e dell’ICRAM in un unico istituto,
denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA),
esame a. g. 193
·
Martedì 9
marzo, ore 11.30 – Camera, commissione Bilancio,
deliberazione di rilievi su atti del governo, relatore Giuseppe Marinello
(Pdl-Sicilia); commissione Ambiente, esame atti del governo; Senato, commissione Ambiente in sede
consultiva su atti del governo;
·
Mercoledì 10 marzo, al
termine Aula – Camera, commissione
Ambiente, esame atti del governo;
Senato, commissione Ambiente in sede consultiva su atti del governo;
·
Giovedì 11 marzo, al
termine Aula – Camera, commissione
Ambiente, esame atti del governo;
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti
di competenza del ministero delle Politiche agricole
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Indagine conoscitiva sulle Autorità
amministrative indipendenti – Audizione del presidente dell’Autorità per le
garanzie nelle telecomunicazioni Corrado Calabrò
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Camera, commissione Affari
costituzionali;
Norme in materia di organizzazione delle
Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per
incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario (seguito esame
S. 1905 Governo) – relatore Paolo Barelli (Pdl-Lazio)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.00 – Senato, commissioni Bilancio e Lavoro in sede consultiva;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 9.00 – Senato, commissioni Bilancio e Finanze, sede
consultiva;
·
Giovedì 11 marzo, ore
9.00 – Senato, commissione Bilancio, sede
consultiva;
Disposizioni per la promozione del diritto alla
formazione e allo sviluppo professionale (seguito esame nuovo testo unificato C.
1079 e abb.) relatore Nicola Formichella
(Pdl-Campania)
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Camera, commissione Cultura, sede consultiva; commissione
Affari costituzionali, comitato per i pareri.
In
Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’8
al
14 marzo
2010
Lunedì
8 marzo
·
Roma:
Il Tar del Lazio decide su riammissione lista Pdl;
·
Roma:
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interviene alla celebrazione
della Giornata internazionale della donna – Quirinale, ore
11;
·
Napoli:
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, visita il Salone internazionale
della nautica Nauticsud (Via Kennedy 54, ore 16). Poi interviene alla
presentazione del libro di Francesco Delzio “La scossa” – Via Partenope 45, ore
17.30;
·
Trieste:
Lectio magistralis del ministro degli Esteri, Franco Frattini. Successivamente
Frattini interviene a Gorizia all’apertura del Forum su “Gli scenari dello
sviluppo dell’area adriatico-balcanica”;
·
Bergamo:
Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, partecipa al convegno “Un
patto di sviluppo per le Pmi” – Sala Oggioni, viale Papa Giovanni XXIII 106, ore
17.30;
·
Parigi:
Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, interviene alla
Conferenza internazionale sul nucleare civile – Centro Conferenze Ocse, ore
9.30;
·
Roma:
Il Consorzio PolieCo e la Regione Lazio presentano l’accordo “Le buone pratiche
per uno smaltimento intelligente. Riciclo e recupero dei materiali in
polietilene” – Hotel Nazionale in piazza Montecitorio 131, ore
10.30-14;
·
Roma:
Provincia Roma, conferenza stampa di presentazione del progetto “La Provincia va
in scena”, con Nicola Zingaretti – Enoteca Provincia Romana, Largo Foro Traiano
84, ore 12.30;
Martedì
9 marzo
·
Roma:
Processo Calvi, audizione di Massimo Ciancimino in corte d’assise
dal’appello;
·
Roma:
Fondazione Umberto Veronesi, inaugurazione della sede capitolina con il previsto
intervento, fra gli altri, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,
Gianni Letta – Tempio di Adriano, piazza di Pietra, ore
18;
·
Roma:
Giornata di riflessione al Cinema Quattro Fontane promossa dall’Ambasciata del
Canada a Roma. Seminario su “Il traffico umano, dramma senza confini”, con la
partecipazione, fra gli altri, di Stefano Dambruoso, Capo dell’ufficio per il
coordinamento dell’attività internazionale del ministero della Giustizia – via
Quattro Fontane 23, ore 9.30). Alle 14.30 proiezione del film “Human
Trafficking”;
·
Roma:
Trasporto aereo, conferenza stampa Air Transat e Aeroporti di Roma per
presentare i nuovi voli per il Canada – Covoglia Wine Bar, via Giolitti
36;
·
Roma:
Incontro “Piu’ salute ai tuoi occhi” promosso dall’Associazione Internazionale
“Donna Salute Salute Donna” con la prevista partecipazione del sottosegretario
Eugenia Roccella – Marriott Grand Hotel Flora, via Veneto 191, ore
18;
·
Roma:
Anteprima stampa della rassegna di arte
contemporanea “Venezia e il Secolo della Biennale. Dipinti, vetri e fotografie
dalla collezione della Fondazione di Venezia” – Museo Carlo Bilotti Aranciera di
Villa Borghese, viale Fiorello la Guardia, ore 12.30;
·
Calcio:
Champions League, Fiorentina-Bayern Monaco, gara di ritorno degli ottavi di
finale;
·
Milano:
Il presidente della Triennale di Milano, Davide Rampello e l’A.d. dell’Expo
2015, Lucio Stanca, presentano il progetto “Tell the food, tell the life.
Narrare la vita attraverso il cibo” – Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6, ore
13.30;
Mercoledì
10 marzo
·
Roma:
inizia la visita di due giorni in Italia dell’Alto Commissario Onu, signora Navy
Pillay. Il programma odierno prevede gli incontri con il ministro della
Giustizia, Angelino Alfano, con il ministro dell’Interno, Roberto Maroni e il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Previsto anche un
discorso al Senato e alla Pontificia Università
Lateranense;
·
Parma:
Al via la V Conferenza Ministeriale “Ambiente e Salute”. Conferenza stampa
d’apertura con i ministri Ferruccio Fazio e Stefania Prestigiacomo. Partecipano
alla conferenza i ministri dell’Ambiente e della Salute di 53 paesi dell’Europa
e dell’Asia Centrale, i vertici dell’OMS, della Commissione Europea, dell’UNECE,
dell’UNEP e dell’OCSE – Centro Congressi viale Barilla 29a, ore 12,30). Prosegue
fino a venerdì;
·
Roma:
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, incontra a Roma l’Inviato Speciale
Usa per l’Energia;
11 marzo
·
Roma:
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, incontra l’Alto commissario delle
Nazioni unite per i diritti umani, Navy Pillay (Sala del Cavaliere, ore 9) e poi interviene al convegno “Internet è
libertà. Perchè dobbiamo difendere la rete” – Sala della Regina, ore
15;
Roma:
Conferenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti, David H. Thorne, su “I diritti
umani e la politica estera degli Stati Uniti”, promossa dalla commissione straordinaria per i Diritti
umani del Senato – Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, ore 8.30;
Roma:Il
ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, presenta le iniziative del
Governo contro il razzismo, in occasione della “Settimana d’azione contro il
razzismo” che si terrà in tutte le città italiane dal 15 al 21 marzo – Sala
Stampa di Palazzo Chigi, ore 12;
Roma:
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, incontra il vice Premier dell’ex
Repubblica Jugoslava di Macedonia, Vasko Naumovski;
Roma:Diritti
umani, seconda giornata della visita dell’Alto Commissario Onu, signora Navy
Pillay. In programma gli incontri col ministro degli Esteri, Franco Frattini,
con il presidente della Camera, Gianfranco Fini e con i rappresentanti di alcune
Ong. Alle 16.30 conferenza stampa presso il SIOI – piazza San Marco
51;
Roma:
Anci, conferenza stampa di presentazione del terzo Rapporto sui minori stranieri
non accompagnati, con Flavio Zanonato, sindaco di Padova e Vicepresidente
dell’Anci con delega all’immigrazione – sede via dei Prefetti 46, ore
11;
Roma:
Conferenza stampa di Amnesty International “La risposta sbagliata. Il Piano
nomadi viola il diritto all’alloggio dei rom a Roma” – Casa del Cinema, l.go
Marcello Mastroianni 1, ore 11;
Roma:
apertura del Congresso di aggiornamento giuridico-professionale del Cnf, con il
previsto intervento del ministro della Giustizia Angelino Alfano – Complesso
monumentale S.Spirito in
Sassia;
Roma:
Apertura del 2. Salone Moto & Scooter alla Nuova Fiera di Roma (prosegue
fino a domenica);
Bolzano:
Guglielmo Epifani al XVI Congresso Cgil-Agb – Teatro Cristallo, via Dalmazia
30;
Parma:
V Conferenza ministeriale “Ambiente e Salute”. Seconda giornata lavori al Centro
Congressi del Comune – viale Barilla 29a, ore 8.30;
Calcio:
Europa League. A Torino Juventus-Fulham, andata dei quarti di
finale;
Milano:
Italia-Cipro, seminario della Camera di Commercio sulle opportunità
d’investimento – Palazzo Giureconsulti, via Mercanti 2, ore
9-12;
Venerdì
12 marzo
Roma:
Il presidente del Senato Renato Schifani interviene al simposio internazionale
“Scienza e istituzioni contro il rischio sismico. Investimenti e sinergie
nell’area dello Stretto di Messina” – Aula Magna della Facoltà di Scienze MFN,
Università di Messina, ore 17;
Meldola
(Fc): Il presidente Gianfranco Fini incontra la cittadinanza (ore 11), a seguire
incontro al Teatro Dragoni con i ragazzi sul tema “La forza della democrazia
nella formazione dei giovani italiani” e visita all’Istituto di Ricerca e Studio
sui tumori. Successivamente a Bertinoro (Fc) per la commemorazione della
tragedia della MecNavi (Ore 13), visita al Museo interreligioso e incontro con i
giovani. Nel pomeriggio a Bologna per l’inaugurazione della mostra “Il Resto del
Carlino: 45.000 notti passate a scrivere la storia”, in occasione del 125esimo
anniversario della fondazione del giornale – Biblioteca dell’Archiginnasio,
Piazza Galvani 1, ore 16.30;
Roma: Pd, convegno promosso dal gruppo alla Camera
“Donne. Il debito dello Stato” – Auditorium via Rieti
11/13;
Roma:
Convegno dell’Eldr (partito dei liberal-democratici europei), ospitato
dall’Italia dei valori – Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio 131, dalle ore
9.30;
Cernobbio
(Como): Forum di Confcommercio dal titolo “I protagonisti del mercato e gli
scenari per gli anni 2000”. Conferenza stampa di apertura del presidente Carlo
Sangalli alle ore 11. Attesi alla prima giornata Pier Luigi Bersani, Raffaele
Bonanni, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, Roberto
Formigoni, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, Francesco Rutelli e Corrado
Passera (prosegue sabato);
Bruxelles:
Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola al Consiglio dei ministri
dell’Energia Ue (ore 10). Nel pomeriggio (ore 15.45) incontra il nuovo
Commissario Ue all’Energia, Gunther Oettinger;
Padova:
Guglielmo Epifani partecipa a sciopero generale Cgil di 4 ore per “Lavoro, Fisco
e Immigrazione”;
Roma:
Scuola, sciopero generale e manifestazione nazionale proclamato dai Cobas contro
la riforma Gelmini, con a Roma – p.zza della Repubblica, ore
10;
Roma:
Istat, retribuzioni di fatto e costo del lavoro nel IV trimestre dell’anno (ore
10);
Roma:
Papa Benedetto XVI riceve in udienza il vescovo di Friburgo e presidente della
Conferenza Episcopale tedesca, Robert Zollitsch;
Parma:
V Conferenza Ministeriale “Ambiente e Salute”. Conferenza stampa conclusiva con
i ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e dell’Ambiente, Stefania
Prestigiacomo – Centro Congressi viale Barilla 29a, ore
15;
Roma:
Presentazione del libro di Valerio Bosco “L’amministrazione Nixon e l’Italia”,
edito da Eurilink – Sala delle Colonne della Camera, ore
17;
Roma:
Conferenza stampa di presentazione di “Un nuovo spazio eventi alla Centrale
Montemartini”, con Umberto Croppi, Umberto Broccoli e Francesco Marcolini – Sala
Santa Rita, via Montanara 8, ore 11.30;
Milano:
La Fondazione Istud presenta il libro “Le organizzazioni evolute in Sanita’”, a
cura di Maria Giulia Marini, Nicola Castelli, Luigi Reale, Alessandra Cosso
(edito da Il Sole 24 Ore), con la partecipazione, fra gli altri, dell’ematologo
Franco Mandelli e del direttore generale Assobiomedica Fernanda Gellona –
Assolombarda, via Chiaravalle 8, ore 14.30;
Calcio:
28esima Giornata Serie A. Anticipo: ore 20.45
Catania-Inter;
Sport:
al via a Vancouver i X Giochi Paralimpici invernali (fino al 21
marzo);
Sabato
13 marzo
Bagheria
(Pa): Il presidente del Senato, Renato Schifani, incontra i giovani del
Parlamento della Legalità per un dibattito sul tema “I Giovani sul Sentiero del
Riscatto, per una cultura di Giustizia e di Pace” (Istituto d’arte di Bagheria,
Villa San Cataldo, Via Piersanti Mattarella, ore 10), a Monreale visita
l’Istituto d’Arte nell’anniversario dei 50 anni della costituzione (Via Biagio
Giordano 16, tarda mattinata);
Amman
(Giordania): Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a per Assemblea
parlamentare euro-mediterranea (Apem);
Roma:
convegno promosso dal gruppo alla Camera “Donne. Il debito dello Stato” –
Auditorium via Rieti 11/13;
Roma:
Convegno dell’Eldr (partito dei liberal-democratici europei), ospitato
dall’Italia dei valori. Alle ore 11.30 prevista conferenza stampa con la
partecipazione di Annemie Neyts Uyttebroeck, presidente Eldr, Emma Bonino,
candidata alla presidenza della Regione Lazio, Antonio Di Pietro, presidente
Idv;
Cernobbio
(Como): Forum di Confcommercio a “I protagonisti del mercato e gli scenari per
gli anni 2000”. Seconda giornata con la prevista partecipazione di Richard
Baldwin, Pierferdinando Casini, Antonio Catricalà, Enrico Letta, Ermete
Realacci, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, Paolo Savona, Vandana Shiva
e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti;
Saariselka
(Finlandia): Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, partecipa
all’incontro-tavola rotonda sulle tematiche europee;
Reggio
Calabria: No Mafia Day;
Roma:
Africa, concerto in memoria di Miriam Makeba all’Auditorium in via della
Conciliazione (ore 21);
Calcio:
28.ma giornata Serie A. Anticipo: ore 20.45
Napoli-Fiorentina;
Domenica
14 marzo
Amman
(Giordania): Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipa
all’Assemblea parlamentare euro-mediterranea (Apem);
Roma:
Papa Benedetto XVI partecipa nel pomeriggio al culto nella Chiesa Evangelica
Luterana di via Sicilia a Roma;
Formula
1: Gran Premio del Bahrain, prima gara del Campionato del Mondo
2010;
Calcio:
28esima giornata Serie A. Alle ore 15: Juventus-Siena, Lazio-Bari, Livorno-Roma,
Parma-Atalanta, Udinese-Palermo. Posticipo ore 20.45
Milan-Chievo;
Roma:
per il ciclo “Scoprire l’informazione”, promosso da Fnsi, ASR, Comune di Roma e
Zetema Progetto Cultura, terzo incontro dedicato ai New Media, con Giampaolo
Rossi (presidente RaiNet), Luca Tremolada (Nova-Il Sole 24 Ore) e Eugenio
Occorsio (Affari&Finanza-La Repubblica). Modera Mario Schintu – Auditorium Ara Pacis, ore 11.
CONSIGLIO
DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it – tel.
06.8540174
Lunedì
8 MARZO 2010
Le
notizie dal primo al 7 marzo
MONITORAGGIO
LEGISLATIVO
·
2 marzo
Camera – latte, Zaia: intensificati controlli da
parte di ICQ su partite estere ed etichettature
Palazzo Chigi – norme per la valorizzazione
prodotti da filiera corta: testo modificato in Cdm
Cdm – via libera preliminare a
Comunitaria 2010: il testo del provvedimento
·
3
marzo
Senato – aziende agricole, Poli Bortone
(Udc): avviare discussione su strumenti per superare crisi
·
4
marzo
Senato – (S. 1167) lavori usuranti:
via libera definitivo all’ultimo collegato Finanziaria 2009
·
5
marzo
Camera – (a. g. n. 193) riordino Ispra,
Marinello (Pdl): valutare implicazioni occupazionali
·
5
marzo
·
19
marzo
Sulla Marmolada, il Consiglio dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali più alto d’Europa
·
20
marzo
Prima gara
di sci per gli iscritti all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori
Forestali
Nelle Istituzioni –
calendario della settimana dall’8 al 12 marzo 2010
In Italia e nel mondo –
Appuntamenti della settimana dall’8 al 14 marzo 2010
Sarà trasmesso nei prossimi giorni al Parlamento
il disegno di legge d’iniziativa del ministro delle Politiche agricole Luca Zaia
che detta disposizioni per valorizzare i prodotti agricoli provenienti da
filiera corta e di qualità. Il provvedimento, già presentato dal responsabile
del Mipaaf il 9 febbraio scorso nel corso di una riunione di pre-consiglio, ha
ottenuto oggi il via libera da palazzo Chigi.
Il testo dunque sarà inviato alle Camere per
iniziare il percorso che lo porterà a diventare la legge che nel nostro Paese
definirà i principi in base ai quali potranno essere creati e dovranno
funzionare i mercati agricoli riservati alla vendita diretta da parte degli
imprenditori, promuovendo così la domanda e l’offerta di prodotti a chilometro
zero, provenienti da filiera corta, ovvero coltivati nelle campagne a ridosso
dei comuni in cui viene istituito il mercato. Accanto al concetto di filiera
corta, sottolinea il Mipaaf in un comunicato, si punta in questo modo a
promuovere i prodotti agricoli di qualità, le colture locali e quindi la
conoscenza delle caratteristiche dei percorsi di trasformazione e delle
tradizioni produttive delle diverse realtà territoriali.
Il testo individua in primo luogo i requisiti e
gli standard per realizzare i mercati agricoli riservati alla vendita diretta da
parte delle aziende e degli imprenditori agricoli, “anche in riferimento –
evidenzia una nota del Mipaaf – alle modalità di vendita e alla trasparenza dei
prezzi, alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità dei prodotti agricoli e
del percorso chilometrico, con preferenza dei prodotti agricoli che abbiano un
legame con il territorio di produzione”. Il disegno di legge stabilisce poi
interventi di promozione della conoscenza e del consumo di prodotti agricoli
ottenuti nel rispetto dell’ambiente o legati alla tradizione e alla cultura
rurale e incentiva, attraverso iniziative delle pubbliche amministrazioni
locali, la diffusione e il successo dei mercati agricoli di vendita diretta
nell’interesse dei consumatori finali.
L’obiettivo di questo provvedimento, ha
sottolineato il ministro Zaia, è quello di “di accorciare notevolmente le
distanze tra i produttori e i consumatori”, modernizzare il settore primario e
ridurre l’inquinamento. La filiera corta, con la distribuzione di prodotti
locali e quindi a “chilometri zero”, contribuisce infatti anche a diminuire le
emissioni di anidrite carbonica.
Nella riunione di oggi, il governo ha poi dato il
via libera al disegno di legge, annunciato la scorsa settimana dal premier
Silvio Berlusconi, sulle disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell’illegalità nella Pubblica amministrazione, che prevede la
definizione di un Piano nazionale anticorruzione, messo a punto dal dipartimento
della Funzione pubblica, individuata quale Autorità nazionale anticorruzione. Il
Consiglio ha poi dato il via libera preliminare al disegno di legge comunitaria
2010, su cui dovrà essere ora acquisito il parere della Conferenza
Stato-Regioni, e ha deciso l’ampliamento della squadra di governo con la nomina
di quattro nuovi sottosegretari. Si tratta di Daniela Santanché, cui andrà la
delega all’Attuazione del Programma affiancando così il ministro Gianfranco
Rotondi; Guido Viceconte nominato sottosegretario del ministro dell’Istruzione
Mariastella Gelmini; Andrea Augello che avrà la delega alla Funzione pubblica,
diventato sottosegretario del ministro Renato Brunetta; Laura Ravetto che avrà
la delega ai Rapporti con il Parlamento.
Si segnala in fine l’approvazione, su proposta
del ministro della Giustizia Angelino Alfano, di uno schema di decreto
legislativo che in attuazione della delega conferita al governo dalla legge 69
del 2009 detta disposizioni per consentire ai notai, coerentemente con quanto
previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, di redigere atti pubblici e
scritture private in formato elettronico, utilizzando la firma digitale. Sul
testo saranno acquisiti i pareri delle competenti commissioni
parlamentari.
Il
governo non ha mai messo in dubbio la rilevanza scientifica e professionale del
ConSDABI – il Consorzio per la sperimentazione, divulgazione e applicazione di
biotecniche innovative con sede a Benevento, accreditato dal 1994 presso la Fao
(Food and agriculture organization) come sede centrale del National focal point
(Nfp) – che rappresenta una struttura di ricerca di fama
internazionale.
Ma
al fine di coinvolgere nuove istituzioni e professionalità, si è ritenuto
opportuno designare come componente del Nfp il professor Giovanni Bittante,
direttore del dipartimento di scienze animali dell’Università degli studi di
Padova, con il quale il professor Donato Matassino del ConSDABI si potrà
relazionare in qualità di sub Nfp, in modo da rappresentare al meglio, nel
contesto Fao, le problematiche connesse alla salvaguardia della biodiversità
zootecnica animale italiana.
È
questa, in sintesi, la risposta che il ministro delle Politiche agricole Luca
Zaia ha inviato per iscritto all’interrogazione presentata a Montecitorio dal
deputato del Pd Costantino Boffa (eletto in Campania) per chiedere al governo di
evitare il declassamento del ConSDABI in seguito alla decisione di trasferire la
sede centrale del Nfp a Padova.
Secondo
il titolare del Mipaaf, l’apparente declassamento non inciderà minimamente sul
funzionamento e sul ruolo del Consorzio, che continuerà a rappresentare uno dei
maggiori punti di riferimento per quanto riguarda la salvaguardia della
biodiversità animale, in contesto nazionale e internazionale.
Camera
– latte, Zaia: intensificati controlli da parte di ICQ su partite estere ed
etichettature
L’Ispettorato
centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (ICQ),
organo tecnico del ministero delle Politiche agricole per la prevenzione e
repressione delle infrazioni nella produzione alimentare, si occupa della
verifica delle caratteristiche delle materie prime, dei semilavorati e dei
prodotti finiti del made in Italy e dell’etichettatura degli stessi, con
particolare riferimento all’origine geografica. A partire dagli ultimi due mesi
del 2008, l’ICQ ha intensificato l’attività di controllo sul latte di
provenienza estera, effettuando anche fermi stradali di autocisterne provenienti
da Paesi esteri, che trasportavano latte destinato agli operatori nazionali.
Inoltre, nel mese di luglio 2009 è stato avviato un ulteriore programma di
controllo, a prosecuzione di quello straordinario promosso dal dicastero alcuni
mesi prima, finalizzato alla verifica della rintracciabilità del latte
proveniente da altri Stati membri e all’individuazione di possibili fenomeni
fraudolenti, connessi all’illecita dichiarazione di origine italiana della
materia prima, da parte di operatori nazionali che acquistano all’estero questo
prodotto. Nel giugno scorso si è poi provveduto alla stesura di un documento
programmatico, condiviso con la filiera, nel quale sono delineate le Linee di
azione per il comparto lattiero-caseario, che si attueranno con il coordinamento
di tutti gli enti strumentali dell’amministrazione e delle risorse
economico-finanziarie e organizzative. È quanto ha dichiarato il ministro delle
Politiche agricole Luca Zaia, rispondendo all’interrogazione di Antonio Borghesi
(Idv-Veneto), che aveva chiesto interventi urgenti a sostegno del comparto
lattiero-caseario nazionale.
L’uso
dei prodotti fitosanitari in agricoltura, se effettuato in base alle indicazioni
contenute sulle etichette, può essere considerato sicuro perché le domande di
autorizzazione per la loro commercializzazione è vagliata dal ministero del
Welfare, secondo un iter ben preciso e rigoroso.
Lo
sostiene il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia nella risposta scritta
all’interrogazione presentata a Montecitorio da Elisabetta Zamparutti
(Pd-Basilicata) per sapere quali provvedimenti il governo intende adottare per
adeguare i limiti di legge, relativi all’uso di prodotti fitosanitari, a tutela
della salute di donne e bambini.
Nella
risposta, inoltre, Zaia fa presente che il Consiglio dell’Ue ha recentemente
adottato la direttiva che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini
dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi di cui si prevede la pubblicazione nei
prossimi mesi.
Questa
direttiva ha come obiettivo quello di dare attuazione ai contenuti della
“Strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi” prevista dal Sesto
programma d’azione in materia di ambiente, adottato dal Parlamento europeo e dal
Consiglio con la decisione n. 1600/2002/CE.
In
particolare, la strategia tematica prevede interventi sulle attività agricole,
sullo stile alimentare, sulla popolazione in generale e sulle risorse
naturali.
Per
quanto riguarda infine i controlli a salvaguardia della salute, il titolare del
Mipaaf fa presente che questa competenza è affidata dal regolamento comunitario
n. 396/2005 del 23 febbraio 2005 all’European Food Safety Authority (EFSA),
incaricato di verificare il livello massimo di residui di questi prodotti che
può essere considerato sicuro per tutte le categorie di consumatori.
Palazzo
Chigi – norme per la valorizzazione prodotti da filiera corta: testo modificato
in Cdm
Come
già anticipato, il Consiglio dei ministri di ieri ha dato il via libera al
disegno di legge presentato dal ministro delle Politiche agricole Luca Zaia che
detta norme per la valorizzazione dei prodotti provenienti da filiera corta. Il
testo non ha subito modifiche di tipo sostanziale, a eccezione di quella
intervenuta all’articolo 2: il provvedimento (in allegato) definisce infatti i
prodotti agricoli a chilometro zero come provenienti da aree produttive
appartenenti all’ambito regionale in cui è situato il mercato agricolo di
vendita diretta, “a una distanza non superiore a 50 chilometri dal luogo in cui
è effettuata la vendita diretta”. Nella precedente versione del testo, la
definizione contemplava il limite di 50 chilometri dal confine della Regione in
cui è ubicato il mercato dei prodotti agricoli e per i quali fosse dimostrato un
minore apporto di emissioni inquinanti dovuto al trasporto.
Cdm
– via libera preliminare a Comunitaria 2010: il testo del
provvedimento
In
allegato il testo dello schema di disegno di legge Comunitaria per il 2010,
approvato ieri, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento
dovrà ora acquisire il parere della Conferenza Stato-Regioni e, dopo
l’approvazione definitiva da parte del Cdm, approderà in Parlamento.
Una
delle principali novità rispetto alle precedenti leggi comunitarie riguarda i
termini relativi all’esercizio della delega legislativa. Questa non coincide più
con il termine per il recepimento inserito in ciascuna direttiva, ma dovrà
avvenire entro i due mesi che precedono il termine di scadenza della direttiva
stessa. Una novità motivata, soprattutto, dal tentativo di limitare il numero
delle procedure di infrazione, in linea con il maggior rigore introdotto dal
Trattato di Lisbona entrato in vigore il primo dicembre del 2009.
Al
Capo I lo schema contiene, come di consueto, le disposizioni che conferiscono al
governo delega legislativa per l’attuazione di direttive, elencate negli
allegati A e B, che richiedono l’introduzione di normative organiche e
complesse. Per il momento, l’allegato A è stato lasciato vuoto visto che non
sono state individuate direttive il cui recepimento non prevede l’acquisizione
dei pareri parlamentari. È stato comunque ritenuto opportuno mantenerlo dal
momento che, nel corso dell’iter di approvazione, saranno sicuramente pubblicate
direttive che potranno essere inserite nell’allegato tramite emendamento
governativo. Il testo contiene anche la cosiddetta clausola di cedevolezza.
Quest’ultima stabilisce che, in considerazione dell’obbligo di adempiere il
proprio dovere nei confronti dell’Unione, lo Stato regolerà materie oggetto di
delega, anche se di competenza regionale, con disciplina che perderà poi
efficacia davanti a norme regionali emanate successivamente.
Senato
– aziende agricole, Poli Bortone (Udc): avviare discussione su strumenti per
superare crisi
La
crisi che sta interessando l’intero settore agricolo italiano rischia di
provocare danni irreparabili all’equilibrio economico del nostro Paese. Ovunque
sul territorio nazionale si discute delle possibili soluzioni, e si esprime la
richiesta unanime di dichiarare la crisi del comparto a livello nazionale. È
necessario avviare con urgenza una proficua discussione per chiarire la natura,
le ragioni e gli strumenti messi in atto per il superamento della crisi del
settore agricolo. È questo l’impegno che la senatrice e candidata dell’Unione di
centro alle prossime elezioni regionali Adriana Poli Bortone (eletta appunto in
Puglia) chiede al governo, con una mozione presentata ieri durante la seduta
d’Aula.
Prosegue
in commissione Istruzione di palazzo Madama l’esame del disegno di legge
presentato dall’esecutivo per il riordino del settore
universitario.
Durante
la seduta di ieri il relatore del provvedimento Giuseppe Valditara
(Pdl-Lombardia) ha replicato alle critiche mosse dai senatori dell’opposizione
durante lo svolgimento della discussione sulle linee generali conclusa il 25
febbraio scorso.
In
particolare, secondo Valditara il testo governativo ha il merito di affrontare
positivamente i nodi principali dell’università italiana emersi in questi anni e
per questo motivo il suo impianto complessivo deve essere salvaguardato e
difeso, malgrado sia evidente un eccessivo dirigismo su cui si può comunque
agire in sede emendativa.
Il
compito dello Stato, ha sottolineato il relatore, secondo una concezione moderna
è quello di fissare solo i requisiti minimi per garantire la serietà delle
procedure, valutando successivamente i risultati e applicando la logica liberale
della responsabilizzazione mediante un sistema di incentivi e disincentivi,
ferme restando alcune regole chiare e generali che tutti devono
rispettare.
La
riforma dell’università, ha concluso Valditara, deve però garantire il
superamento della cultura dell’emergenza, che può avere solo una durata
temporale limitata e contingente, delineando invece con chiarezza il futuro
degli atenei e la loro strutturazione.
I
deputati di maggioranza e opposizione delle commissioni Affari costituzionali e
Giustizia riunite, che esaminano in sede referente il disegno di legge di
conversione del decreto sull’istituzione dell’Agenzia nazionale dei beni
sequestrati alla mafia, hanno concordato di non apportare modifiche al
provvedimento in questa fase della discussione, decidendo di affidare
l’approvazione di eventuali emendamenti al voto dell’Assemblea. Nel corso della
seduta di ieri infatti i due gruppi di lavoro, su proposta dei relatore del
testo Manlio Contento (Pdl-Friuli Venezia Giulia) e Jole Santelli
(Pdl-Calabria), hanno deciso di non procedere all’esame e alle votazioni delle
diverse modifiche presentate, dandole formalmente per respinte, con l’obiettivo
però di ripresentarle in Aula e affidare al comitato dei nove (in questo caso
dei 18, dal momento che si tratta di due commissioni riunite) il compito di
definire, seguendo le indicazioni emerse nel corso delle audizioni svolte il 24
febbraio scorso, emendamenti specifici e concordati.
I
parlamentari di maggioranza e opposizione hanno infatti condiviso le
osservazioni svolte dal relatore Contento che, nel corso della seduta di ieri,
ha evidenziato come le proposte di modifica presentate al testo individuino
correttamente, sulla base di quanto evidenziato nel corso dell’approfondimento
informale della scorsa settimana, “una serie di questioni prioritarie su cui
soffermarsi”. Emendamenti su cui, ha proseguito, necessitano ulteriori
approfondimenti da svolgere con il governo, che dal canto suo, attraverso il
sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, presente al dibattito, ha dato
la propria disponibilità a valutare modifiche migliorative del
provvedimento.
Tra
le questioni principali emerse nel corso delle audizioni e diventate oggetto
degli emendamenti presentati, c’è quella, ha ricordato Contento, “delle modalità
di disciplina della fase iniziale dell’aggressione dei beni nell’ambito del
procedimento penale o di quello per l’adozione di misure patrimoniali”. Secondo
le indicazioni emerse e condivise sia da parlamentari della maggioranza sia
dell’opposizione, c’è infatti la necessità di stabilire procedure specifiche per
il coinvolgimento della magistratura nella prima fase di gestione dei beni
sequestrati alle organizzazioni criminali, individuando forme di coordinamento
tra il magistrato responsabile e l’Agenzia. “L’intenzione – ha spiegato ancora
il relatore – sarebbe, quindi, quella di prevedere adeguate modalità di
coinvolgimento della magistratura nella prima fase, in cui è più evidente il
rapporto tra magistrato e Agenzia, trasferendo in capo a quest’ultima in una
seconda fase, che potrebbe essere individuata nel momento successivo alla
decisione di primo grado, tutte le funzioni di gestione dei beni”. Per tradurre
in norma queste indicazioni e per rispondere anche all’esigenza di arrivare a
una rapida approvazione del provvedimento, già calendarizzato nei lavori
dell’Aula a partire dall’8 marzo, le due commissioni hanno quindi concordato di
dare per respinti tutti gli emendamenti e di inviare il provvedimento al parere
degli altri gruppi di lavoro in sede consultiva, che dovrebbero far pervenire le
proprie valutazioni entro oggi. Domani, 4 marzo, le due commissioni referenti
torneranno a riunirsi per dare formalmente mandato ai relatori a riferire
favorevolmente all’Assemblea sul testo.
In
attesa del via libera, in sede referente, da parte della commissione Politiche
Ue, è arrivato ieri il parere favorevole della commissione Bilancio di
Montecitorio sulla Comunitaria 2009, già approvata dalla Camera e modificata dal
Senato. Nel documento accolto dal gruppo di lavoro viene chiesta la soppressione
della lettera h), comma 1 dell’articolo 29, che delega al governo il riassetto
della normativa in materia di pesca e acquacoltura. In particolare, la norma
prevede che, per favorire l’emersione dell’economia sommersa, l’esecutivo
assicuri un adeguato supporto allo sviluppo occupazionale nei settori presi in
considerazione. La relatrice e neo sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento
Laura Ravetto (pdl-Lombardia) ha inserito la richiesta di soppressione in
seguito al rilievo avanzato dal viceministro all’Economia Giuseppe Vegas,
intervenuto in commissione. Secondo il rappresentante del governo, infatti, la
norma sarebbe suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica privi di adeguata quantificazione e della relativa
copertura.
Spetterà
all’Aula di palazzo Madama dare il via libera definitivo, nei prossimi giorni,
al disegno di legge collegato alla Finanziaria 2009 che delega il governo a
riordinare le norme in materia di lavoro, al suo quarto passaggio
parlamentare.
Durante
la seduta di ieri le commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro del
Senato hanno conferito ai relatori Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna) e
Maurizio Castro (Pdl-Veneto) il mandato a riferire all’Assemblea, concludendo,
di fatto, l’esame in sede referente delle modifiche approvate da Montecitorio,
malgrado i voti contrari dell’opposizione.
Infatti
i senatori Giuliana Carlino (Idv-Lombardia) e Giorgio Roilo (Pd-Lombardia),
intervenuti in dichiarazione di voto per i propri gruppi parlamentari, hanno
confermato il giudizio nettamente negativo sul provvedimento, considerato un
esempio di cattiva qualità normativa. Secondo l’opposizione, il testo contiene
norme eterogenee e contraddittorie rispetto a quelle vigenti, per cui è stato
necessario ricorrere a continue puntualizzazioni e modifiche che ne hanno
ritardato di ben due anni l’approvazione.
La
commissione Agricoltura di Montecitorio non può concludere l’esame dello schema
di decreto legislativo per il riordino della normativa sui fertilizzanti perché
è in attesa del parere della Conferenza Stato-Regioni.
Lo
ha comunicato ieri al gruppo di lavoro il relatore per il provvedimento
governativo Carlo Nola (Pdl-Lombardia), informando i colleghi del fatto che
l’Associazione italiana fertilizzanti (Aif) ha inviato una nota che contiene
alcuni rilievi meritevoli di approfondimento, sui quali appare necessario
acquisire le valutazioni dell’esecutivo. Le questioni trattate nel documento
dell’Aif, ha concluso il relatore, riguardano la necessità di una preventiva
notifica del provvedimento alla Commissione europea, l’opportunità di eliminare
o di finanziare il registro dei fertilizzanti e, infine, l’opportunità di
garantire le competenze e la rappresentanza delle Regioni.
Il
Mc Italy, il panino firmato Mc Donald e patrocinato dal ministero delle
Politiche agricole che, nelle intenzioni dei promotori, oltre a fornire aiuto
alla filiera agroalimentare nazionale, avrebbe dovuto coniugare la comodità del
fast food alla qualità e alla tradizione della dieta mediterranea, sarebbe in
realtà tutt’altro che salutare. È quanto sostiene la deputata del Partito
democratico Elisabetta Zamparutti (Basilicata) che, in un’interrogazione a
risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia,
richiama i dati forniti dall’associazione Altroconsumo sui valori nutrizionali
del Mc Italy. Il panino sarebbe, infatti, una sorta di “mattone” da 715 calorie,
ovvero il 36% del fabbisogno quotidiano di una donna, con 3,3 grammi di sale,
cioè il 66% del fabbisogno quotidiano (l’Oms ne consiglia al massimo 5 grammi al
giorno). Il panino ministeriale risulterebbe ben più pesante del Big Mac, uno
dei più noti, e più “grassi”, prodotti della multinazionale americana. La
Zamparutti chiede, in sostanza, se e quanto sia costato il patrocinio del Mc
Italy e se siano corretti i dati forniti da Altroconsumo.
Il
senatore del gruppo Udc-Svp-Aut Manfred Pinzger, eletto in Trentino-Alto Adige,
ha presentato nella seduta d’Aula di ieri a palazzo Madama un disegno di legge
che intende modificare l’articolo 5 del dl anticrisi (n. 78/2009), convertito in
legge n. 102/2009, in materia di estensione della detassazione degli
investimenti in macchinari alle aziende agricole
individuali.
Il
provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato
alla commissione di merito per l’esame in sede referente.
Svolte
oggi dalle commissioni Giustizia e Attività produttive riunite della Camera
alcune audizioni informali per approfondire le ricadute dello schema di decreto
legislativo di attuazione della direttiva 2006/123/CE sulla liberalizzazione dei
servizi, nota anche come direttiva Bolkestein dal nome dell’ex commissario
europeo al Mercato interno, l’olandese First Bolkestein, che ne ha curato la
definizione.
Oltre
alle associazioni di categoria degli agenti immobiliari, dei mandatari a titolo
oneroso e dei rivenditori di giornali, quotidiani e periodici, il gruppo di
lavoro ha ascoltato anche i rappresentati del Comitato Unitario Permanente degli
Ordini e Collegi professionali (Cup). Nel documento consegnato alle due
commissioni, il Cup ha sottolineato l’esigenza di precisare nel provvedimento la
nozione di “professione regolamentata”, in modo che questa sia riconducibile
all’insieme delle attività svolte dalle singole professioni, sia quelle
attribuite sia quelle riservate, in via esclusiva o meno. Si tratta di un
chiarimento, ha osservato il Cup, che trova fondamento nella definizione
impropria di professione regolamentata che è stata adottata dal legislatore
nell’attuazione della direttiva qualifiche (2005/36/CE), recepita dal dlgs
206/2007.
Nessuna
osservazione è stata invece svolta sulla parte del provvedimento che modifica
alcune delle disposizioni relative all’iscrizione nei relativi albi di dottori e
periti agronomi e forestali.
Per
quanto riguarda il proseguimento della discussione, le commissioni Giustizia e
Attività produttive torneranno a riunirsi nel corso della prossima settimana.
Secondo fonti del decimo gruppo di lavoro, però, l’espressione del parere sul
provvedimento potrebbe slittare all’inizio della terza settimana di
marzo.
Ancora
un rinvio in commissione Agricoltura a palazzo Madama per i disegni di legge in
materia di produzione biologica: comincerà la prossima settimana l’illustrazione
degli emendamenti presentati al testo unificato dei due disegni di legge
d’iniziativa di Paolo De Castro (Pd-Puglia, da luglio scorso presidente della
commissione Agricoltura del Parlamento europeo ed ex ministro delle Politiche
agricole nel secondo governo Prodi) e Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna). L’esame del
provvedimento in commissione è fermo dal 4 febbraio scorso, quando è scaduto il
termine per la presentazione degli emendamenti (allegati).
Continua
spedito l’esame in commissione Istruzione di palazzo Madama del disegno di legge
governativo per il riordino del settore universitario.
Ieri
iI presidente del gruppo di lavoro Guido Possa (Pdl-Lombardia) ha fissato per
giovedì 11 marzo, alle 18, il termine per la presentazione degli emendamenti
dopo aver consultato i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione,
concordi nel continuare il dibattito sul provvedimento in un clima collaborativo
e disteso.
Durante
la seduta, è intervenuto il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini per
ringraziare la commissione dell’approfondimento svolto, testimoniato dalle
numerose riunioni dedicate all’audizione degli operatori del settore, e per
difendere l’attuale impianto dirigista del provvedimento. Infatti il ministro ha
sottolineato che il sistema universitario attuale, sebbene presenti indubbi
punti di forza, risulta comunque incompleto e pieno di difetti da correggere.
In
particolare l’autonomia degli atenei costituisce senz’altro un pilastro da
mantenere, ma solo se accompagnato dalla responsabilizzazione necessaria per
evitare effetti distorsivi.
Al
via in commissione Ambiente a palazzo Madama l’esame dello schema di decreto di
riordino dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra). Il relatore Franco Orsi (Pdl-Liguria) ne ha illustrato ieri i contenuti
in commissione Ambiente, che sta esaminando il testo in sede consultiva su atti
del governo. Il provvedimento mira alla razionalizzazione dell’Ispra sotto
diversi profili, tra cui quello dei tempi e delle procedure per l’attribuzione
delle risorse finanziarie. Inoltre, il documento prevede l’attuazione del
programma di stabilizzazione dei dipendenti precari, con l’attribuzione
all’Istituto di una dotazione organica idonea ai compiti tecnici e alle finalità
scientifiche assegnate. Infine, si prevede la possibilità che l’Ispra svolga
funzioni di ricerca scientifica per conto di terzi.
Durante
il dibattito seguito all’intervento del relatore, esponenti dell’opposizione
hanno criticato il provvedimento, giudicandone discutibili alcuni profili, in
particolare la scelta di dare vita a un istituto che raccoglie le competenze di
tre enti con funzioni diverse. L’Ispra svolge infatti, a seguito
dell’unificazione dell’Infs (Istituto nazionale fauna selvatica), dell’Icram
(Istituto scientifico ricerca applicata mare) e dell’Apat (Agenzia per la
protezione dell’ambiente e servizi tecnici), attività sia di ricerca scientifica
che di controllo, a cui, ad avviso dei senatori del Partito democratico,
dovrebbe essere garantita autonomia, soprattutto in previsione dello svolgimento
di ricerca per conto di terzi. Inoltre, Roberto Della Seta (Pd-Piemonte) ha
evidenziato la necessità di evitare che un organismo pubblico incaricato di
attività di controllo particolarmente delicate possa avere rapporti di
consulenza con soggetti privati, tali da compromettere l’autonomia dei controlli
posti in essere. Il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, presente in
commissione, si è riservato di replicare nella successiva
seduta.
Senato
– (S. 1167) lavori usuranti: via libera definitivo all’ultimo collegato
Finanziaria 2009
Dopo
due anni di navetta tra Camera e Senato, il disegno di legge sul lavoro, ultimo
collegato alla Finanziaria 2009, è stato approvato in via definitiva dall’Aula
di palazzo Madama. Tra le varie norme contenute nel provvedimento, all’articolo
31 si contempla la possibilità di affidare a un arbitro, invece che a un
giudice, la risoluzione delle controversie fra lavoratori e datori di lavoro.
Disposizione giudicata una “controriforma” dai giuslavoristi, e che a detta dei
sindacati aggirerebbe l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che tutela i
dipendenti dal licenziamento senza giusta causa con la possibilità di ricorrere
al giudice del lavoro.
L’articolo
21, poi, ribadisce che le pubbliche amministrazioni devono garantire parità e
pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di
discriminazione. Entro 120 giorni dall’entrate in vigore della legge, tutte le
amministrazioni pubbliche, al proprio interno, dovranno costituire un “Comitato
unico di garanzia per le pari opportunità “, che sostituirà, unificandone le
competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati
paritetici sul fenomeno del mobbing, assumendone tutte le funzioni previste
dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle
amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni.
Le
commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia hanno concluso, nella
seduta di ieri, l’esame in sede referente del disegno di legge di conversione
del decreto sull’istituzione dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati alla
mafia.
Il
relatore per il II gruppo di lavoro, Manlio Contento (Pdl-Friuli) ha assicurato
ai colleghi che malgrado non siano state apportate modifiche al testo, saranno
approfondite, durante l’esame del provvedimento in Assemblea, le questioni
sollevate dai pareri pervenuti dalle commissioni ascoltate in sede
consultiva.
In
particolare, tra i pareri depositati si segnalano quelli delle commissioni
Finanze e Ambiente che contengono alcune osservazioni.
Secondo
il VI gruppo di lavoro, infatti, sarebbe opportuno garantire all’Agenzia
personale adeguatamente qualificato per svolgere le delicatissime e complesse
attività di gestione dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità
organizzata, mentre per l’VIII commissione bisognerebbe specificare nel testo i
casi eccezionali previsti dalle norme in materia di tutela ambientale che
possono essere posti a base dei provvedimenti di vendita, demolizione o
distruzione dei beni confiscati.
Nel
corso della riunione, poi, il presidente della commissione Affari costituzionali
Donato Bruno (Pdl-Puglia) ha ricordato che la Bilancio non ha espresso il
proprio parere, riservandosi di intervenire direttamente in Aula, mentre le
commissioni Attività produttive e per le Questioni regionali non si sono
espresse.
Infine,
durante le dichiarazioni di voto conclusive, la deputata del Pd Donatella
Ferranti (eletta in Lazio) ha ringraziato i relatori per la disponibilità ad
apportare modifiche in Aula per migliorare il testo del provvedimento,
soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della vendita dei beni confiscati ed
al coinvolgimento degli enti locali.
L’esecutivo
deve predisporre un’accurata relazione tecnica sulla proposta di legge delega in
materia di diritto alla formazione post-scolastica di lavoratori e disoccupati,
a garanzia dell’effettiva validità della clausola d’invarianza finanziaria
generale che non prevede oneri a carico dello Stato.
Lo
ha sostenuto, nella seduta di ieri della commissione Bilancio impegnata in sede
consultiva, il relatore Gabriele Toccafondi (Pdl-Toscana) illustrando al gruppo
di lavoro il contenuto del testo unificato trasmesso dalla Commissione lavoro di
Montecitorio.
Secondo
Toccafondi, sebbene il provvedimento preveda tra i principi e i criteri
direttivi della delega governativa, la mancanza di nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica, alcune disposizioni sembrerebbero smentire questa
previsione, come nel caso l’ampliamento dei soggetti beneficiari dei permessi
retribuiti per sostenere esami.
Il
sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, intervenuto come rappresentante
dell’esecutivo, ha condiviso le preoccupazioni del relatore sui possibili
effetti onerosi del provvedimento, sostenendo la necessità di una relazione
tecnica redatta congiuntamente dai ministeri del Lavoro, dell’Istruzione, della
Pubblica amministrazione, per i rapporti con le Regioni e dal Dipartimento delle
finanze.
La
documentazione richiesta dovrà essere presentata entro il 3 aprile prossimo,
essendo stati concessi 30 giorni di tempo, come previsto dal regolamento della
Camera.
Le
disposizioni per superare il contenzioso sulle quote latte, dettate dal decreto
legge 4/2009, poi confluito nella conversione in legge del dl 5/2009 (L.
33/2009), con gli interventi per superare la crisi economica, non hanno offerto
soluzione alle difficoltà della gran parte degli allevatori in regola, che, per
rispettare la disciplina comunitaria, si è indebitata. Lo ha evidenziato il
capogruppo del Pd della commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Nazzareno
Oliveiro (eletto in Calabria) in un’interrogazione che sarà svolta dal gruppo di
lavoro. Nell’atto, sottoscritto da tutti i deputati del Pd della XIII
commissione, il parlamentare ha chiesto al ministro delle Politiche Agricole
Luca Zaia di spiegare per quale motivo non siano stati ancora adottati i
provvedimenti previsti dall’articolo 8-speties della legge di conversione del dl
5/2009, che prevedevano tra l’altro la possibilità per le aziende
lattiero-casearee indebitate di accedere a un Fondo di garanzia, che avrebbe
dovuto avere una dotazione non inferiore a 45 milioni di euro. Inoltre, sempre
in base al quanto previsto dal decreto, le risorse non utilizzate in favore
dell’Agea del conto di tesoreria, in cui affluiscono le somme versate dai
produttori chiamati a regolarizzare la propria posizione, avrebbero dovuto
essere destinate alla ristrutturazione del debito delle aziende in regola. Ma
anche in questo caso i finanziamenti sono rimasti fermi, perché il Mipaaf non ha
ancora adottato il decreto per regolamentare l’accesso a queste
risorse.
I
deputati del Pd hanno quindi chiesto a Zaia con quale tempistica e con quali
strumenti intenda dare piena attuazione alle misure previste dal dl 5/2009 e se
non intenda adottare interventi eccezionali per sostenere il settore
lattiero-caseareo, oggi alle prese con una costante riduzione del prezzo del
latte alla produzione e l’aumento dei costi di foraggi e mangimi.
Camera
– (a. g. n. 193) riordino Ispra, Marinello (Pdl): valutare implicazioni
occupazionali
È
necessario valutare le implicazioni occupazionali che seguiranno alla fusione
dell’Infs (Istituto nazionale fauna selvatica), dell’Icram (Istituto scientifico
ricerca applicata mare) e dell’Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente e
servizi tecnici) nell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale (Ispra). Lo ha sostenuto ieri il vicepresidente della commissione
Bilancio di Montecitorio Giuseppe Francesco Maria Marinello (Pdl-Sicilia),
relatore del provvedimento di riordino dell’Ispra, durante l’esame sui profili
finanziari del testo. Marinello ha poi fatto osservare che né il provvedimento,
né la relazione tecnica di accompagnamento forniscono indicazioni sul
reperimento delle risorse sul mercato dell’Ispra, precisando che invece circa il
70% delle entrate dell’Icram derivava da finanziamenti comunitari e di enti e
istituzioni private. Il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, presente
in Aula, in sede di replica ha chiesto di rinviare l’esame del provvedimento,
per acquisire gli elementi informativi richiesti dal relatore. La discussione
proseguirà quindi in altra seduta.
Ancora
un rinvio per l’espressione del parere sulla direttiva servizi da parte della
commissione Politiche Ue: il relatore per il gruppo di lavoro Maurizio Del Tenno
(Pdl-Trentino) ha proposto ieri di rimandare alla settimana prossima la
presentazione di una proposta di parere sul testo, al fine di valutare ulteriori
osservazioni che potrebbero pervenire. Sandro Gozi (Pd-Umbria), intervenendo nel
dibattito, ha poi evidenziato come a suo avviso il metodo seguito dal governo
nella predisposizione dello schema di decreto legislativo di recepimento non sia
del tutto razionale, perché traccia un quadro complessivo nazionale,
disciplinando poi nel dettaglio solo alcuni settori e rinviando a provvedimenti
successivi la definizione di altri. Gozi ha citato, tra gli aspetti sui quali
sarebbe opportuno chiedere chiarimenti all’esecutivo, il tema degli albi
professionali e l’equiparazione ai lavoratori nazionali, ai fini fiscali, dei
lavoratori temporanei e distaccati.
Ma solo il 38% esercita la libera professione.
Rosanna Zari, vicepresidente Conaf: “Difficile coniugare professione e
famiglia”
Nel giorno delle mimose, rivendicano il proprio
ruolo fondamentale per l’agricoltura italiana e per l’ambiente, per la sicurezza
alimentare e per la qualità delle produzioni made in Italy. Sono le donne
agronomo italiane, 4mila professioniste che in ogni angolo d’Italia svolgono
ogni giorno un lavoro da troppo tempo ritenuto solo maschile. Lo sottolinea il
Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali
(Conaf), che ha attivato una commissione Pari opportunità all’interno del
Consiglio, per dare maggiori diritti alle donne agronomo nell’ambito della
società civile.
Sono impegnate sul campo per garantire la
sicurezza alimentare ai cittadini, per la tutela del paesaggio e dell’ambiente,
per supportare le aziende agricole italiane nelle strategie e negli
investimenti, e molto altro. Le 4mila donne agronomo rappresentano il 18% degli
iscritti agli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali presenti
sull’intero territorio nazionale. E 1 ordine provinciale su 10 ha una presidente
donna, mentre i consiglieri in rosa sul territorio nazionale sono il 17%, con
una netta prevalenza di presenze negli ordini del centro-nord. A livello
regionale la Toscana è la regione più “rosa” con 24 donne nei consigli
provinciali (con Pisa e Pistoia che hanno il 55%), quindi l’Emilia Romagna con
14 (Ravenna e Ferrara al 33%) e Lazio e Sicilia con 11.
“L’agronomo e il forestale – commenta Rosanna
Zari, vicepresidente Conaf – nascono storicamente al maschile e ancora oggi i
redditi dei professionisti uomini superano di oltre un terzo quello delle
colleghe”. Ciò nonostante nella categoria le donne crescono con un trend doppio
rispetto agli uomini (+113% in 10 anni contro +49%). “Le difficoltà maggiori nel
portare avanti la libera professione – prosegue – sono comuni alle professioni
in cui è richiesta una laurea. Si arriva al termine degli studi intorno ai 25
anni, dopo di che ci si trova ad affrontare le problematiche di accesso alla
professione, iniziando il calvario dei concorsi oppure quello dei corsi di
specializzazione o master, per conseguire una specializzazione ritardando di
fatto l’entrata nel mondo del lavoro intorno ai 27-30 anni. Questa età coincide
spesso con l’esigenza di formare una famiglia, avere una casa propria e allo
stesso tempo avviare finalmente dopo anni di studio la propria attività
lavorativa”.
Lavoro – Fra gli ambiti di lavoro delle donne
agronomo la consulenza tecnica alle imprese agricole; nella sicurezza alimentare
sono impegnate in attività di analisi e laboratorio; consulenza sull’igiene
degli alimenti e consulenza sul tutto il settore agroalimentare. Occupazione
femminile molto accentuata anche nell’ambito dell’attività di ricerca presso le
università o presso istituti privati, impieghi nelle pubbliche amministrazioni e
non ultimo l’insegnamento. Fra agronomi e forestali la scelta della libera
professione è del 38% del totale delle iscritte: “è difficile coniugare
professione e famiglia – conferma – , così il lavoro dipendente e la ricerca del
posto fisso rappresentano per la maggior parte delle donne, anche nella nostra
categoria, l’obiettivo preferenziale per maternità, malattia, previdenza,
stipendio fisso”.
Ecco le Pari opportunità – Così grazie ad una
iniziativa della vicepresidente Zari è nata la Commissione per le pari
opportunità all’interno del Consiglio nazionale, di cui fanno parte anche la
consigliere nazionale Giuseppina Bisogno e altre colleghe rappresentative di
tutto il territorio nazionale, libere professioniste e dipendenti: “Obiettivo –
conclude Zari – è aumentare gli spazi, la visibilità e le responsabilità degli
agronomi e forestali in rosa”.
Sulla
Marmolada, il Consiglio dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali più alto
d’Europa
Il 19 marzo, giorno precedente alla gara di sci
di Falcade, si svolgerà nelle stanze del museo della Grande Guerra del Rifugio
Serauta, a 3.000 metri, il 4° Consiglio nazionale del CONAF. L’idea di fare
l’incontro dei rappresentanti della categoria dei dottori Agronomi e dottori
Forestali sulla Marmolada, nasce dalle continue attività di ricognizione di
questo Consiglio nazionale sul territorio, anche in considerazione del recente
inserimento (il 27 giugno 2009) delle Dolomiti nella lista del “Patrimonio
Universale dell’Umanità” dell’Unesco.
Le tante attività progettate o dirette dai
professionisti iscritti all’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali nei
nove gruppi dolomitici e nelle “aree cuscinetto” (per un’ estensione complessiva
di 231 mila ettari, suddivisi tra le province di Trento, Bolzano, Belluno,
Pordenone e Udine) giustificano questo interesse da parte del
CONAF.
Prima
gara di sci per gli iscritti all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali
Il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori
Agronomi e dei dottori Forestali (CONAF) ha organizzato a Falcade (BL) la 1a
gara di sci nazionale per gli iscritti, gara aperta anche ai familiari e agli
amici. La manifestazione è prevista per la mattina di sabato 20 marzo 2010, con
registrazione alle ore 9 e premiazione alle ore 13. La gara sarà di una singola
manche lungo un percorso di circa un chilometro. L’iscrizione alla gara è aperta
fino a venerdì 12 marzo 2010 e la suddivisione delle categorie verrà effettuata
in base al numero degli iscritti alla gara. Le iscrizioni devono essere
effettuate trasmettendo, via e-mail PEC a protocollo@conafpec.it o anche via fax
06–8555961 il modulo debitamente compilato e firmato con l’attestazione di
avvenuto pagamento della quota di iscrizione di 20 euro.
Falcade (1.100 m s.l.m.) è località sciistica nel
comprensorio delle Dolomiti, facilmente raggiungibile e posta a soli 45 km
dall’autostrada Venezia-Belluno a circa un’ora dall’autostrada Modena-Brennero
(uscita Egna/Ora). http://www.falcade.com/falcade.htm
Al sito www.conaf.it sono reperibili i moduli per
l’iscrizione e le convenzioni con gli alberghi
convenzionati.
Nelle
Istituzioni – calendario della settimana dall’8 al 12 marzo
2010
DL
4/2010: Istituzione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
(esame C. 3175
Governo) – relatore per la I commissione Jole Santelli (Pdl-Calabria); relatore
per la II commissione Manlio Contento (Pdl-Friuli)
·
Lunedì 8 marzo, ore
14.30 – Camera, Aula; commissioni Affari costituzionali e Giustizia,
comitato dei nove;
·
Martedì 9 marzo, ore
10.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Giustizia, comitato
dei nove per esame emendamenti; commissione Bilancio, subordinatamente
all’effettiva trasmissione;
Legge comunitaria 2009 (esame C. 2449/B Governo,
approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatore Nicola Formichella
(Pdl-Campania)
·
Martedì 9 marzo, ore
14.30 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;
·
Giovedì 11 marzo, ore
15 – Camera, commissione Agricoltura, termine presentazione emendamenti;
commissione Politiche Ue, proroga del termine per la presentazione di
emendamenti alle ore 14;
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti
di competenza del ministero dell’Economia
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.00 – Camera, commissione Finanze;
·
Giovedì 11 marzo, ore
14.00 – Camera, commissione Bilancio;
Schema di decreto legislativo recante: “Riordino
e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti” (a. g. n. 184) –
relatore al Senato per la IX commissione Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), per la
XIII Antonio D’Alì (Pdl-Sicilia)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del
governo; commissione Ambiente in sede consultiva;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Ambiente in sede
consultiva;
Nuove disposizioni per lo sviluppo e la
competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico
(seguito esame S. 1035 e abb.) – relatrice Laura Allegrini
(Pdl-Lazio)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella
conterminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore
Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Problematiche inerenti al comparto zootecnico,
con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito
esame affare assegnato) – relatore Salvatore Mazzaracchio
(Pdl-Puglia)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Legge quadro per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio ( seguito esame S. 276 e abb.) –
relatore Franco Orsi (Pdl-Liguria)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
Nuove disposizioni in materia di aree protette
(esame S. 1820) – relatore Egidio Digilio (Pdl-Basilicata)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
·
Mercoledì 10 marzo, ore 14.00 – Senato,
commissione Finanze, sede consultiva; commissione Ambiente, sede
referente;
Disposizioni concernenti la preparazione, il
confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma
(S. 2005 e abb.), approvato dalla Camera in testo unificato – relatore Fedele
Sanciu (Pdl-Sardegna)
·
Martedì 9
marzo, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, in
sede referente;
Schema di regolamento
ministeriale di fusione dell’APAT, dell’INFS e dell’ICRAM in un unico istituto,
denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA),
esame a. g. 193
·
Martedì 9
marzo, ore 11.30 – Camera, commissione Bilancio,
deliberazione di rilievi su atti del governo, relatore Giuseppe Marinello
(Pdl-Sicilia); commissione Ambiente, esame atti del governo; Senato, commissione Ambiente in sede
consultiva su atti del governo;
·
Mercoledì 10 marzo, al
termine Aula – Camera, commissione
Ambiente, esame atti del governo;
Senato, commissione Ambiente in sede consultiva su atti del governo;
·
Giovedì 11 marzo, al
termine Aula – Camera, commissione
Ambiente, esame atti del governo;
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti
di competenza del ministero delle Politiche agricole
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Indagine conoscitiva sulle Autorità
amministrative indipendenti – Audizione del presidente dell’Autorità per le
garanzie nelle telecomunicazioni Corrado Calabrò
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Camera, commissione Affari
costituzionali;
Norme in materia di organizzazione delle
Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per
incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario (seguito esame
S. 1905 Governo) – relatore Paolo Barelli (Pdl-Lazio)
·
Martedì 9 marzo, ore
15.00 – Senato, commissioni Bilancio e Lavoro in sede consultiva;
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 9.00 – Senato, commissioni Bilancio e Finanze, sede
consultiva;
·
Giovedì 11 marzo, ore
9.00 – Senato, commissione Bilancio, sede
consultiva;
Disposizioni per la promozione del diritto alla
formazione e allo sviluppo professionale (seguito esame nuovo testo unificato C.
1079 e abb.) relatore Nicola Formichella
(Pdl-Campania)
·
Mercoledì 10 marzo,
ore 15.00 – Camera, commissione Cultura, sede consultiva; commissione
Affari costituzionali, comitato per i pareri.
In
Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dall’8
al
14 marzo
2010
Lunedì
8 marzo
·
Roma:
Il Tar del Lazio decide su riammissione lista Pdl;
·
Roma:
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interviene alla celebrazione
della Giornata internazionale della donna – Quirinale, ore
11;
·
Napoli:
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, visita il Salone internazionale
della nautica Nauticsud (Via Kennedy 54, ore 16). Poi interviene alla
presentazione del libro di Francesco Delzio “La scossa” – Via Partenope 45, ore
17.30;
·
Trieste:
Lectio magistralis del ministro degli Esteri, Franco Frattini. Successivamente
Frattini interviene a Gorizia all’apertura del Forum su “Gli scenari dello
sviluppo dell’area adriatico-balcanica”;
·
Bergamo:
Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, partecipa al convegno “Un
patto di sviluppo per le Pmi” – Sala Oggioni, viale Papa Giovanni XXIII 106, ore
17.30;
·
Parigi:
Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, interviene alla
Conferenza internazionale sul nucleare civile – Centro Conferenze Ocse, ore
9.30;
·
Roma:
Il Consorzio PolieCo e la Regione Lazio presentano l’accordo “Le buone pratiche
per uno smaltimento intelligente. Riciclo e recupero dei materiali in
polietilene” – Hotel Nazionale in piazza Montecitorio 131, ore
10.30-14;
·
Roma:
Provincia Roma, conferenza stampa di presentazione del progetto “La Provincia va
in scena”, con Nicola Zingaretti – Enoteca Provincia Romana, Largo Foro Traiano
84, ore 12.30;
Martedì
9 marzo
·
Roma:
Processo Calvi, audizione di Massimo Ciancimino in corte d’assise
dal’appello;
·
Roma:
Fondazione Umberto Veronesi, inaugurazione della sede capitolina con il previsto
intervento, fra gli altri, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,
Gianni Letta – Tempio di Adriano, piazza di Pietra, ore
18;
·
Roma:
Giornata di riflessione al Cinema Quattro Fontane promossa dall’Ambasciata del
Canada a Roma. Seminario su “Il traffico umano, dramma senza confini”, con la
partecipazione, fra gli altri, di Stefano Dambruoso, Capo dell’ufficio per il
coordinamento dell’attività internazionale del ministero della Giustizia – via
Quattro Fontane 23, ore 9.30). Alle 14.30 proiezione del film “Human
Trafficking”;
·
Roma:
Trasporto aereo, conferenza stampa Air Transat e Aeroporti di Roma per
presentare i nuovi voli per il Canada – Covoglia Wine Bar, via Giolitti
36;
·
Roma:
Incontro “Piu’ salute ai tuoi occhi” promosso dall’Associazione Internazionale
“Donna Salute Salute Donna” con la prevista partecipazione del sottosegretario
Eugenia Roccella – Marriott Grand Hotel Flora, via Veneto 191, ore
18;
·
Roma:
Anteprima stampa della rassegna di arte
contemporanea “Venezia e il Secolo della Biennale. Dipinti, vetri e fotografie
dalla collezione della Fondazione di Venezia” – Museo Carlo Bilotti Aranciera di
Villa Borghese, viale Fiorello la Guardia, ore 12.30;
·
Calcio:
Champions League, Fiorentina-Bayern Monaco, gara di ritorno degli ottavi di
finale;
·
Milano:
Il presidente della Triennale di Milano, Davide Rampello e l’A.d. dell’Expo
2015, Lucio Stanca, presentano il progetto “Tell the food, tell the life.
Narrare la vita attraverso il cibo” – Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6, ore
13.30;
Mercoledì
10 marzo
·
Roma:
inizia la visita di due giorni in Italia dell’Alto Commissario Onu, signora Navy
Pillay. Il programma odierno prevede gli incontri con il ministro della
Giustizia, Angelino Alfano, con il ministro dell’Interno, Roberto Maroni e il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Previsto anche un
discorso al Senato e alla Pontificia Università
Lateranense;
·
Parma:
Al via la V Conferenza Ministeriale “Ambiente e Salute”. Conferenza stampa
d’apertura con i ministri Ferruccio Fazio e Stefania Prestigiacomo. Partecipano
alla conferenza i ministri dell’Ambiente e della Salute di 53 paesi dell’Europa
e dell’Asia Centrale, i vertici dell’OMS, della Commissione Europea, dell’UNECE,
dell’UNEP e dell’OCSE – Centro Congressi viale Barilla 29a, ore 12,30). Prosegue
fino a venerdì;
·
Roma:
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, incontra a Roma l’Inviato Speciale
Usa per l’Energia;
11 marzo
·
Roma:
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, incontra l’Alto commissario delle
Nazioni unite per i diritti umani, Navy Pillay (Sala del Cavaliere, ore 9) e poi interviene al convegno “Internet è
libertà. Perchè dobbiamo difendere la rete” – Sala della Regina, ore
15;
Roma:
Conferenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti, David H. Thorne, su “I diritti
umani e la politica estera degli Stati Uniti”, promossa dalla commissione straordinaria per i Diritti
umani del Senato – Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, ore 8.30;
Roma:Il
ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, presenta le iniziative del
Governo contro il razzismo, in occasione della “Settimana d’azione contro il
razzismo” che si terrà in tutte le città italiane dal 15 al 21 marzo – Sala
Stampa di Palazzo Chigi, ore 12;
Roma:
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, incontra il vice Premier dell’ex
Repubblica Jugoslava di Macedonia, Vasko Naumovski;
Roma:Diritti
umani, seconda giornata della visita dell’Alto Commissario Onu, signora Navy
Pillay. In programma gli incontri col ministro degli Esteri, Franco Frattini,
con il presidente della Camera, Gianfranco Fini e con i rappresentanti di alcune
Ong. Alle 16.30 conferenza stampa presso il SIOI – piazza San Marco
51;
Roma:
Anci, conferenza stampa di presentazione del terzo Rapporto sui minori stranieri
non accompagnati, con Flavio Zanonato, sindaco di Padova e Vicepresidente
dell’Anci con delega all’immigrazione – sede via dei Prefetti 46, ore
11;
Roma:
Conferenza stampa di Amnesty International “La risposta sbagliata. Il Piano
nomadi viola il diritto all’alloggio dei rom a Roma” – Casa del Cinema, l.go
Marcello Mastroianni 1, ore 11;
Roma:
apertura del Congresso di aggiornamento giuridico-professionale del Cnf, con il
previsto intervento del ministro della Giustizia Angelino Alfano – Complesso
monumentale S.Spirito in
Sassia;
Roma:
Apertura del 2. Salone Moto & Scooter alla Nuova Fiera di Roma (prosegue
fino a domenica);
Bolzano:
Guglielmo Epifani al XVI Congresso Cgil-Agb – Teatro Cristallo, via Dalmazia
30;
Parma:
V Conferenza ministeriale “Ambiente e Salute”. Seconda giornata lavori al Centro
Congressi del Comune – viale Barilla 29a, ore 8.30;
Calcio:
Europa League. A Torino Juventus-Fulham, andata dei quarti di
finale;
Milano:
Italia-Cipro, seminario della Camera di Commercio sulle opportunità
d’investimento – Palazzo Giureconsulti, via Mercanti 2, ore
9-12;
Venerdì
12 marzo
Roma:
Il presidente del Senato Renato Schifani interviene al simposio internazionale
“Scienza e istituzioni contro il rischio sismico. Investimenti e sinergie
nell’area dello Stretto di Messina” – Aula Magna della Facoltà di Scienze MFN,
Università di Messina, ore 17;
Meldola
(Fc): Il presidente Gianfranco Fini incontra la cittadinanza (ore 11), a seguire
incontro al Teatro Dragoni con i ragazzi sul tema “La forza della democrazia
nella formazione dei giovani italiani” e visita all’Istituto di Ricerca e Studio
sui tumori. Successivamente a Bertinoro (Fc) per la commemorazione della
tragedia della MecNavi (Ore 13), visita al Museo interreligioso e incontro con i
giovani. Nel pomeriggio a Bologna per l’inaugurazione della mostra “Il Resto del
Carlino: 45.000 notti passate a scrivere la storia”, in occasione del 125esimo
anniversario della fondazione del giornale – Biblioteca dell’Archiginnasio,
Piazza Galvani 1, ore 16.30;
Roma: Pd, convegno promosso dal gruppo alla Camera
“Donne. Il debito dello Stato” – Auditorium via Rieti
11/13;
Roma:
Convegno dell’Eldr (partito dei liberal-democratici europei), ospitato
dall’Italia dei valori – Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio 131, dalle ore
9.30;
Cernobbio
(Como): Forum di Confcommercio dal titolo “I protagonisti del mercato e gli
scenari per gli anni 2000”. Conferenza stampa di apertura del presidente Carlo
Sangalli alle ore 11. Attesi alla prima giornata Pier Luigi Bersani, Raffaele
Bonanni, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, Roberto
Formigoni, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, Francesco Rutelli e Corrado
Passera (prosegue sabato);
Bruxelles:
Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola al Consiglio dei ministri
dell’Energia Ue (ore 10). Nel pomeriggio (ore 15.45) incontra il nuovo
Commissario Ue all’Energia, Gunther Oettinger;
Padova:
Guglielmo Epifani partecipa a sciopero generale Cgil di 4 ore per “Lavoro, Fisco
e Immigrazione”;
Roma:
Scuola, sciopero generale e manifestazione nazionale proclamato dai Cobas contro
la riforma Gelmini, con a Roma – p.zza della Repubblica, ore
10;
Roma:
Istat, retribuzioni di fatto e costo del lavoro nel IV trimestre dell’anno (ore
10);
Roma:
Papa Benedetto XVI riceve in udienza il vescovo di Friburgo e presidente della
Conferenza Episcopale tedesca, Robert Zollitsch;
Parma:
V Conferenza Ministeriale “Ambiente e Salute”. Conferenza stampa conclusiva con
i ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e dell’Ambiente, Stefania
Prestigiacomo – Centro Congressi viale Barilla 29a, ore
15;
Roma:
Presentazione del libro di Valerio Bosco “L’amministrazione Nixon e l’Italia”,
edito da Eurilink – Sala delle Colonne della Camera, ore
17;
Roma:
Conferenza stampa di presentazione di “Un nuovo spazio eventi alla Centrale
Montemartini”, con Umberto Croppi, Umberto Broccoli e Francesco Marcolini – Sala
Santa Rita, via Montanara 8, ore 11.30;
Milano:
La Fondazione Istud presenta il libro “Le organizzazioni evolute in Sanita’”, a
cura di Maria Giulia Marini, Nicola Castelli, Luigi Reale, Alessandra Cosso
(edito da Il Sole 24 Ore), con la partecipazione, fra gli altri, dell’ematologo
Franco Mandelli e del direttore generale Assobiomedica Fernanda Gellona –
Assolombarda, via Chiaravalle 8, ore 14.30;
Calcio:
28esima Giornata Serie A. Anticipo: ore 20.45
Catania-Inter;
Sport:
al via a Vancouver i X Giochi Paralimpici invernali (fino al 21
marzo);
Sabato
13 marzo
Bagheria
(Pa): Il presidente del Senato, Renato Schifani, incontra i giovani del
Parlamento della Legalità per un dibattito sul tema “I Giovani sul Sentiero del
Riscatto, per una cultura di Giustizia e di Pace” (Istituto d’arte di Bagheria,
Villa San Cataldo, Via Piersanti Mattarella, ore 10), a Monreale visita
l’Istituto d’Arte nell’anniversario dei 50 anni della costituzione (Via Biagio
Giordano 16, tarda mattinata);
Amman
(Giordania): Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a per Assemblea
parlamentare euro-mediterranea (Apem);
Roma:
convegno promosso dal gruppo alla Camera “Donne. Il debito dello Stato” –
Auditorium via Rieti 11/13;
Roma:
Convegno dell’Eldr (partito dei liberal-democratici europei), ospitato
dall’Italia dei valori. Alle ore 11.30 prevista conferenza stampa con la
partecipazione di Annemie Neyts Uyttebroeck, presidente Eldr, Emma Bonino,
candidata alla presidenza della Regione Lazio, Antonio Di Pietro, presidente
Idv;
Cernobbio
(Como): Forum di Confcommercio a “I protagonisti del mercato e gli scenari per
gli anni 2000”. Seconda giornata con la prevista partecipazione di Richard
Baldwin, Pierferdinando Casini, Antonio Catricalà, Enrico Letta, Ermete
Realacci, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, Paolo Savona, Vandana Shiva
e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti;
Saariselka
(Finlandia): Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, partecipa
all’incontro-tavola rotonda sulle tematiche europee;
Reggio
Calabria: No Mafia Day;
Roma:
Africa, concerto in memoria di Miriam Makeba all’Auditorium in via della
Conciliazione (ore 21);
Calcio:
28.ma giornata Serie A. Anticipo: ore 20.45
Napoli-Fiorentina;
Domenica
14 marzo
Amman
(Giordania): Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipa
all’Assemblea parlamentare euro-mediterranea (Apem);
Roma:
Papa Benedetto XVI partecipa nel pomeriggio al culto nella Chiesa Evangelica
Luterana di via Sicilia a Roma;
Formula
1: Gran Premio del Bahrain, prima gara del Campionato del Mondo
2010;
Calcio:
28esima giornata Serie A. Alle ore 15: Juventus-Siena, Lazio-Bari, Livorno-Roma,
Parma-Atalanta, Udinese-Palermo. Posticipo ore 20.45
Milan-Chievo;
Roma:
per il ciclo “Scoprire l’informazione”, promosso da Fnsi, ASR, Comune di Roma e
Zetema Progetto Cultura, terzo incontro dedicato ai New Media, con Giampaolo
Rossi (presidente RaiNet), Luca Tremolada (Nova-Il Sole 24 Ore) e Eugenio
Occorsio (Affari&Finanza-La Repubblica). Modera Mario Schintu – Auditorium Ara Pacis, ore 11.