È nata oggi a Roma, con la firma dello Statuto avvenuta presso la sede del Consiglio Nazionale Ingegneri, l’associazione “ProfessionItaliane”. Una iniziativa del Comitato unitario delle professioni (Cup) e della Rete delle professioni tecniche (Rpt) alla quale partecipano i Consigli nazionali degli Ordini e dei Collegi e le Federazioni delle professioni ad essi aderenti.
L’Associazione nasce con lo scopo di rappresentare le istanze dei professionisti italiani e conseguire un più efficace coordinamento della presenza e della partecipazione istituzionale degli Ordini e dei Collegi, considerando l’importante ruolo che svolgono nella vita economica e sociale del Paese. “ProfessionItaliane” realizzerà iniziative unitarie, di rilievo nazionale ed internazionale, per la tutela e la promozione dei valori di libertà propri e delle prerogative etiche e morali delle professioni. Ma anche per contribuire al progresso ed alla crescita sostenibile del Paese con le proprie conoscenze scientifiche, tecniche, sanitarie, giuridiche ed economiche. Promuoverà, inoltre, la funzione sociale e sussidiaria di un comparto che contribuisce alla produzione del 12% del Pil.
"Alla luce dell'attuale e delicata situazione politica, la firma di questo Statuto è un atto importante e non solo simbolico per rivendicare la funzione economica, sociale e sussidiaria dei professionisti iscritti agli Ordini e ai Collegi. Mettiamo a disposizione le nostre competenze per la ripresa del Paese duramente colpito dalla crisi sanitaria ed economica", spiegano Marina Calderone, Presidente del Cup, e Armando Zambrano, coordinatore di Rpt. "Dopo quasi un anno di emergenza, in cui sono state disattese le nostre richieste di essere parte attiva nella definizione delle misure per contrastare il Covid e di poter accedere a tutti gli strumenti di tutela del lavoro e della salute, con questa Associazione vogliamo rappresentare con forza e in maniera unitaria il contributo che è in grado di dare chi conosce bene il tessuto produttivo, le sue difficoltà e ha gli strumenti per favorire le semplificazioni necessarie. In vista delle prossime consultazioni con le parti sociali, siamo a disposizione del presidente incaricato di formare il nuovo governo, Mario Draghi, cui auguriamo buon lavoro", concludono.
“ProfessionItaliane” realizzerà, inoltre, studi tematici negli ambiti di propria competenza e si farà promotrice di una rinnovata attività informativa sul ruolo delle professioni.
È nata oggi a Roma, con la firma dello Statuto avvenuta presso la sede del Consiglio Nazionale Ingegneri, l’associazione “ProfessionItaliane”. Una iniziativa del Comitato unitario delle professioni (Cup) e della Rete delle professioni tecniche (Rpt) alla quale partecipano i Consigli nazionali degli Ordini e dei Collegi e le Federazioni delle professioni ad essi aderenti.
L’Associazione nasce con lo scopo di rappresentare le istanze dei professionisti italiani e conseguire un più efficace coordinamento della presenza e della partecipazione istituzionale degli Ordini e dei Collegi, considerando l’importante ruolo che svolgono nella vita economica e sociale del Paese. “ProfessionItaliane” realizzerà iniziative unitarie, di rilievo nazionale ed internazionale, per la tutela e la promozione dei valori di libertà propri e delle prerogative etiche e morali delle professioni. Ma anche per contribuire al progresso ed alla crescita sostenibile del Paese con le proprie conoscenze scientifiche, tecniche, sanitarie, giuridiche ed economiche. Promuoverà, inoltre, la funzione sociale e sussidiaria di un comparto che contribuisce alla produzione del 12% del Pil.
"Alla luce dell'attuale e delicata situazione politica, la firma di questo Statuto è un atto importante e non solo simbolico per rivendicare la funzione economica, sociale e sussidiaria dei professionisti iscritti agli Ordini e ai Collegi. Mettiamo a disposizione le nostre competenze per la ripresa del Paese duramente colpito dalla crisi sanitaria ed economica", spiegano Marina Calderone, Presidente del Cup, e Armando Zambrano, coordinatore di Rpt. "Dopo quasi un anno di emergenza, in cui sono state disattese le nostre richieste di essere parte attiva nella definizione delle misure per contrastare il Covid e di poter accedere a tutti gli strumenti di tutela del lavoro e della salute, con questa Associazione vogliamo rappresentare con forza e in maniera unitaria il contributo che è in grado di dare chi conosce bene il tessuto produttivo, le sue difficoltà e ha gli strumenti per favorire le semplificazioni necessarie. In vista delle prossime consultazioni con le parti sociali, siamo a disposizione del presidente incaricato di formare il nuovo governo, Mario Draghi, cui auguriamo buon lavoro", concludono.
“ProfessionItaliane” realizzerà, inoltre, studi tematici negli ambiti di propria competenza e si farà promotrice di una rinnovata attività informativa sul ruolo delle professioni.