Foto di Sandy Ravaloniaina su Unsplash
L’Università Statale di Milano e la Regione Lombardia hanno inaugurato la prima sperimentazione in campo di riso modificato con Tecniche di evoluzione assistita (TEA). Obiettivo: ottenere una varietà più resistente al fungo Pyricularia oryzae, responsabile della malattia del brusone.
“L’uso delle tecniche di evoluzione assistita è una grande opportunità che, mantenendo la produttività, aiuterà l’agricoltura a ridurre l’utilizzo di fungicidi e agrofarmaci. Si pensi che malattia del brusone è una patologia fungina che può portare fino al 50% di perdite. Oggi stiamo guardando al futuro dell’agricoltura, poiché ridurre l’impiego di agrofarmaci dev’essere un obiettivo condiviso. Dobbiamo comprendere, però, che tutto il settore dev’essere pronto a innovarsi e gli imprenditori agricoli devono essere accompagnati in questa rivoluzione da professionisti qualificati e aggiornati, capaci di utilizzare i nuovi strumenti che la scienza e la tecnica ci mettono a disposizione.”
Renato Ferretti, Vicepresidente CONAF
Cosa significa TEA
I TEA (Tecniche di evoluzione assistita) rappresentano diverse tecniche di miglioramento genetico, in cui il genoma della pianta è modificato senza l’inserimento di DNA estraneo. Questa caratteristica le differenzia dagli OGM, attualmente vietati in Italia.
Grazie all’intervento sul DNA, le nuove varietà saranno piante più produttive e resistenti a batteri, funghi e anche alla siccità.