Il 22 luglio si è tenuto nell’Hotel Pineta Palace il Workshop La PAC verso il 2023, con il coinvolgimento dei Presidenti degli Ordini Territoriali a Roma in occasione dell’Assemblea.
Il Workshop programmato nell’ambito del piano degli eventi in attuazione della carta di Matera (obiettivo 2 di Agenda 2030) con l’obiettivo di aggiornare i presidenti degli ordini territoriali sulle ultime novità relative ai negoziati europei di fine giugno, allo stato dell’arte del piano strategico nazionale, all’orientamento delle regioni rispetto al periodo transitorio 2021 2022 e di ascoltare ed accogliere le proposte degli ordini territoriali e delle federazioni regionali per il documento in fase di predisposizione da parte del CONAF che sarà la proposta per il Piano Strategico Nazionale che gli agronomi presenteranno al Tavolo di Partenariato Nazionale, istituto di recente dal Ministero.
I relatori intervenuti
Presidente CONAF Sabrina Diamanti Saluti
Prof Angelo Frascarelli, UNIPG la Pac 2023-2027 dopo l’accordo del trilogo di fine giugno
Dottore Agronomo Stefano Lafiandra DISR 2 "Programmazione dello sviluppo rurale" Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; – MiPAAF Stato dell’arte del Piano Strategico Nazionale della PAC e note sul periodo transitorio 2021 2022
Dottore Agronomo Antonio Frattarelli (DISR3- – “Agricoltura ed Ambiente” – MiPAAF) La nuova architettura verde e gli ecoschemi della PAC 2023-2027
Dottore Agronomo Stefano Ciliberti UNIPG: AKIS nella PAC 2023-2027
Vicepresidente CONAF Marcella Cipriani Gli agronomi nella PAC e per la PAC: le proposte degli agronomi per la sostenibilità, la semplificazione e la valorizzazione del progetto di investimento
Carmela Pecora Le proposte degli agronomi per il sistema AKIS
Il gruppo di lavoro
Dottore agronomo Marcella Cipriani Vicepresidente CONAF coordinatore
Dottore Agronomo Gianluca Carraro Consigliere CONAF
Dottore Agronomo Carmela Pecora Consigliere CONAF
Dottore Agronomo Corrado Fenu Consigliere CONAF
Prof. Angelo Frascarelli Università degli Studi di Perugia
Dott. Stefano Ciliberti Università degli Studi di Perugia
Dott.ssa Anna Vagnozzi Crea
Il percorso della PAC in breve:
-Il percorso per la definizione della nuova Pac post 2020 è iniziato formalmente il 2 febbraio 2017, quando la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica della durata di tre mesi (2 febbraio–2 maggio 2017) per raccogliere le opinioni dei cittadini europei sulla Pac post 2020
Alla consultazione gli agronomi italiani hanno partecipato con un documento dal titolo “dalla pac agricola alla pac del cibo sostenibile” .
-Le prime proposte dei 3 regolamenti sulla futura PAC, sono state presentate e pubblicate nel giugno 2018,
- un regolamento sui piani strategici della PAC
- un regolamento sull'organizzazione comune di mercato (OCM) unica
- un regolamento orizzontale sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC
La Commissione Europea, infatti, ha introdotto un nuovo modello di attuazione, che prevede l'elaborazione, da parte di ciascuno Stato membro, di un piano strategico nazionale le cui azioni dovranno concorrere al raggiungimento di 9 obiettivi specifici e un obiettivo trasversale, attraverso la programmazione e l'attuazione degli interventi previsti in entrambe i pilastri della PAC (finanziati dal FEAGA e dal FEASR).
-Il percorso di riforma dei regolamenti non è ancora concluso, a causa del prolungarsi dei negoziati a livello comunitario, anche in virtù delle nuove strategie europee (Green new Deal, specificatamente Farm to Fork e Biodiversità) che hanno indotto un cambio di direzione verso una pac maggiormente sostenibile e verde e per gli effetti della pandemia per cui si è reso necessario dotarsi di risorse aggiuntive per la ripresa e la resilienza.
-Con l’’ultimo trilogo di fine giugno concluso sotto la presidenza portoghese si è raggiunto l’accordo politico, ora il lavoro di stesura dei testi dei tre regolamenti si protrarrà fino ad autunno inoltrato.
La nuova PAC entrerà in azione il 1 gennaio 2023.
Al fine di consentire la continuità dei pagamenti agli agricoltori e agli altri beneficiari della PAC, è stato introdotto un regolamento transitorio per gli anni 2021 e 2022. Durante questi anni, i finanziamenti saranno prelevati dalla dotazione di bilancio della PAC per il 2021-27, rafforzata da un ulteriore € 8 miliardi dallo strumento di ripresa dell'UE di nuova generazione (EURI) assegnati al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Il regolamento transitorio estenderà la maggior parte delle regole della PAC che erano in vigore durante il periodo 2014-20, includendo anche nuovi elementi per dare un contributo più forte al Green Deal europeo e per garantire una transizione agevole al futuro quadro strategico della PAC
Il periodo transitorio dovrebbe fornire al Parlamento europeo e al Consiglio dell'UE tempo sufficiente per concordare il quadro giuridico della futura PAC. Il periodo dovrebbe inoltre fornire ai paesi dell'UE tempo sufficiente per elaborare e preparare l'attuazione dei rispettivi piani strategici della PAC, con l'assistenza della Commissione.
Intanto L’Italia dovrà presentare il suo piano strategico nazionale entro il 31 dicembre 2021, pertanto dal mese di aprile 2021 si è intensificato il confronto tra Ministero, Regioni e stakeholders, in particolare per la predisposizione di bozze di ecoschemi e proposte di Misure AgroClimatiche Ambientali (ACA).
Il documento in predisposizione costituirà la nostra azione propositiva per una PAC sostenibile, semplice, innovativa e che valorizzi il progetto di investimento e la professionalità dei dottori agronomi e dottori forestali.
Marcella Cipriani
Il 22 luglio si è tenuto nell’Hotel Pineta Palace il Workshop La PAC verso il 2023, con il coinvolgimento dei Presidenti degli Ordini Territoriali a Roma in occasione dell’Assemblea.
Il Workshop programmato nell’ambito del piano degli eventi in attuazione della carta di Matera (obiettivo 2 di Agenda 2030) con l’obiettivo di aggiornare i presidenti degli ordini territoriali sulle ultime novità relative ai negoziati europei di fine giugno, allo stato dell’arte del piano strategico nazionale, all’orientamento delle regioni rispetto al periodo transitorio 2021 2022 e di ascoltare ed accogliere le proposte degli ordini territoriali e delle federazioni regionali per il documento in fase di predisposizione da parte del CONAF che sarà la proposta per il Piano Strategico Nazionale che gli agronomi presenteranno al Tavolo di Partenariato Nazionale, istituto di recente dal Ministero.
I relatori intervenuti
Presidente CONAF Sabrina Diamanti Saluti
Prof Angelo Frascarelli, UNIPG la Pac 2023-2027 dopo l’accordo del trilogo di fine giugno
Dottore Agronomo Stefano Lafiandra DISR 2 "Programmazione dello sviluppo rurale" Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; – MiPAAF Stato dell’arte del Piano Strategico Nazionale della PAC e note sul periodo transitorio 2021 2022
Dottore Agronomo Antonio Frattarelli (DISR3- – “Agricoltura ed Ambiente” – MiPAAF) La nuova architettura verde e gli ecoschemi della PAC 2023-2027
Dottore Agronomo Stefano Ciliberti UNIPG: AKIS nella PAC 2023-2027
Vicepresidente CONAF Marcella Cipriani Gli agronomi nella PAC e per la PAC: le proposte degli agronomi per la sostenibilità, la semplificazione e la valorizzazione del progetto di investimento
Carmela Pecora Le proposte degli agronomi per il sistema AKIS
Il gruppo di lavoro
Dottore agronomo Marcella Cipriani Vicepresidente CONAF coordinatore
Dottore Agronomo Gianluca Carraro Consigliere CONAF
Dottore Agronomo Carmela Pecora Consigliere CONAF
Dottore Agronomo Corrado Fenu Consigliere CONAF
Prof. Angelo Frascarelli Università degli Studi di Perugia
Dott. Stefano Ciliberti Università degli Studi di Perugia
Dott.ssa Anna Vagnozzi Crea
Il percorso della PAC in breve:
-Il percorso per la definizione della nuova Pac post 2020 è iniziato formalmente il 2 febbraio 2017, quando la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica della durata di tre mesi (2 febbraio–2 maggio 2017) per raccogliere le opinioni dei cittadini europei sulla Pac post 2020
Alla consultazione gli agronomi italiani hanno partecipato con un documento dal titolo “dalla pac agricola alla pac del cibo sostenibile” .
-Le prime proposte dei 3 regolamenti sulla futura PAC, sono state presentate e pubblicate nel giugno 2018,
- un regolamento sui piani strategici della PAC
- un regolamento sull'organizzazione comune di mercato (OCM) unica
- un regolamento orizzontale sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC
La Commissione Europea, infatti, ha introdotto un nuovo modello di attuazione, che prevede l'elaborazione, da parte di ciascuno Stato membro, di un piano strategico nazionale le cui azioni dovranno concorrere al raggiungimento di 9 obiettivi specifici e un obiettivo trasversale, attraverso la programmazione e l'attuazione degli interventi previsti in entrambe i pilastri della PAC (finanziati dal FEAGA e dal FEASR).
-Il percorso di riforma dei regolamenti non è ancora concluso, a causa del prolungarsi dei negoziati a livello comunitario, anche in virtù delle nuove strategie europee (Green new Deal, specificatamente Farm to Fork e Biodiversità) che hanno indotto un cambio di direzione verso una pac maggiormente sostenibile e verde e per gli effetti della pandemia per cui si è reso necessario dotarsi di risorse aggiuntive per la ripresa e la resilienza.
-Con l’’ultimo trilogo di fine giugno concluso sotto la presidenza portoghese si è raggiunto l’accordo politico, ora il lavoro di stesura dei testi dei tre regolamenti si protrarrà fino ad autunno inoltrato.
La nuova PAC entrerà in azione il 1 gennaio 2023.
Al fine di consentire la continuità dei pagamenti agli agricoltori e agli altri beneficiari della PAC, è stato introdotto un regolamento transitorio per gli anni 2021 e 2022. Durante questi anni, i finanziamenti saranno prelevati dalla dotazione di bilancio della PAC per il 2021-27, rafforzata da un ulteriore € 8 miliardi dallo strumento di ripresa dell'UE di nuova generazione (EURI) assegnati al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Il regolamento transitorio estenderà la maggior parte delle regole della PAC che erano in vigore durante il periodo 2014-20, includendo anche nuovi elementi per dare un contributo più forte al Green Deal europeo e per garantire una transizione agevole al futuro quadro strategico della PAC
Il periodo transitorio dovrebbe fornire al Parlamento europeo e al Consiglio dell'UE tempo sufficiente per concordare il quadro giuridico della futura PAC. Il periodo dovrebbe inoltre fornire ai paesi dell'UE tempo sufficiente per elaborare e preparare l'attuazione dei rispettivi piani strategici della PAC, con l'assistenza della Commissione.
Intanto L’Italia dovrà presentare il suo piano strategico nazionale entro il 31 dicembre 2021, pertanto dal mese di aprile 2021 si è intensificato il confronto tra Ministero, Regioni e stakeholders, in particolare per la predisposizione di bozze di ecoschemi e proposte di Misure AgroClimatiche Ambientali (ACA).
Il documento in predisposizione costituirà la nostra azione propositiva per una PAC sostenibile, semplice, innovativa e che valorizzi il progetto di investimento e la professionalità dei dottori agronomi e dottori forestali.
Marcella Cipriani